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Independence Day

Frasi del film

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Frasi di Independence Day

Riassunto e trama del film Independence Day

[da Wikipedia]

La mattina del 2 luglio 1996, il SETI (il programma di Ricerca di Intelligenze Extraterrestri) avverte uno strano rumore, classificato come probabile segnale dal cosmo di una forma di vita.

In breve tempo viene rilevato un gigantesco oggetto, grande 550 chilometri di diametro, quanto un quarto della Luna, in avvicinamento dallo spazio; viene scartata l'ipotesi del meteorite perché inizia a rallentare. Subito dopo vengono monitorati una quindicina di "frammenti" che sembrano staccarsi da esso, grandi ognuno 27 chilometri di diametro, e il mondo viene messo a soqquadro dall'arrivo di gigantesche astronavi aliene che iniziano a posizionarsi sopra i più grandi centri abitati del pianeta.

Per coordinare l'attacco sull'intero pianeta, gli alieni utilizzano la rete di satelliti terrestre per farvi rimbalzare un segnale di sincronizzazione (un conto alla rovescia), disturbando così le normali trasmissioni. David Levinson (Jeff Goldblum) è uno specialista in telecomunicazioni e nel tentativo di rimediare ai disturbi sulle comunicazioni riesce ad interpretare il segnale anomalo. Per far giungere la notizia al Presidente, ma soprattutto all'ex-moglie Constance, che lavora alla Casa Bianca, David decide di recarsi a casa del padre Julius, per portarlo con sé fino a Washington. Qui la sua ex-moglie Constance riesce a farlo entrare e a farlo parlare col Presidente. Il Presidente, messo al corrente della scoperta, ordina l'evacuazione delle città minacciate (con scarsi successi, mancando 27 minuti al termine del conto alla rovescia) e si prepara a lasciare Washington assieme al suo staff.

Intanto, Russell Casse (Randy Quaid), un disinfestatore di campi alcolista reduce della guerra del Vietnam che crede di essere stato rapito dagli alieni, ha brutti rapporti con i propri 3 figli. In questa atmosfera di rabbia, appaiono gli alieni, senza però provocare vittime. I quattro scappano poi, con il loro camper.

Alla fine del conto alla rovescia le astronavi aliene aprono il fuoco sulle città sopra le quali erano piazzate. In particolare a New York la nave aliena si piazza sopra l'Empire State Building e distrugge il grattacielo con il suo raggio mortale. L'esplosione travolge il resto della città; in un oceano di fuoco e fiamme, cadono anche le Torri Gemelle e la Statua della Libertà. Stessa sorte tocca a Los Angeles, a Mosca e a tantissime città europee e del mondo.

Anche la Casa Bianca viene rasa al suolo dalle forze aliene, ma prima che accada ciò, gli uomini della sicurezza fanno salire il Presidente Thomas J. Whitmore (Bill Pullman) e sua figlia, insieme al Segretario della Difesa, Albert Nimzicky, al Generale Grey, al Maggiore Mitchell (Adam Baldwin) e a David, suo padre Julius e Constance, sull'Air Force One.

Per contrastare l'attacco alieno, vengono inviati i comandanti degli F-18 della aviazione militare statunitense. Tra questi, Steve Hiller e il suo amico Jimmy Wilder (Harry Connick Jr.) ; nella battaglia, le forze terrestri si accorgono che le navi aliene sono dotate di scudo deflettore in grado di respingere i colpi delle armi da fuoco e dei missili.

Quando gli alieni si vedono attaccati dai terrestri, liberano un nugolo di navicelle da guerra che in breve distruggono come mosche i caccia terrestri soprattutto perché anche loro protette da scudo. Anche Jimmy Wilder e il suo amico Steve Hiller sono coinvolti nel combattimento: alla fine, del gruppo rimangono vivi solo Steve e Jimmy, quest'ultimo, perde però pressione, rallenta la corsa del caccia, e viene quindi ucciso. Steve, molto arrabbiato, si fa inseguire da un velivolo in un canyon. Qui inganna l'avversario lanciandogli contro il paracadute dell'aereo per facilitare gli atterraggi; mentre la visuale dell'alieno è coperta, Steve si eietta lasciando che il suo aereo si schianti contro la parete rocciosa. Quando l'alieno si libera del paracadute, si ritrova ormai fra le fiamme e i rottami dell'aereo di Steve, riesce a cabrare per non schiantarsi contro la parete, ma non ad evitare di colpirla di striscio e atterrare rovinosamente nel deserto. Steve stordisce l'alieno dentro la navicella per portarlo in una base militare.

Intanto, sull'Air Force One, Julius, il padre di Dave, accusa il governo di essere al corrente dell'esistenza degli alieni già dal 1947, dopo l'Incidente di Roswell. Il Presidente lascia intendere che sia tutto falso, ma il Segretario Nimzicky lo ammette: nei sotterranei dell'Area 51, dall'incidente, si analizzano gli alieni, all'insaputa del Presidente stesso. Una volta raggiunto il bunker, fanno la conoscenza del dottor Brackish Okun, direttore dell'Area, che appare subito un po' "stralunato". Contemporaneamente Casse, con la sua famiglia, raggiunge la zona insieme ad una marea di camper. Proprio durante il viaggio, il figlio minore, Troy, si era sentito male: il padre però, ha chiesto subito assistenza minacciando un dottore. Anche Steve Hiller raggiunge il posto, portando con sé l'alieno stordito, e fa la conoscenza di David, dopo aver mostrato l'extra-terrestre, che viene subito sottoposto ad esame. Durante l'esame l'alieno si riprende, aggredisce e uccide il reparto intero, per ultimo elimina Okun, che viene strangolato: si impossessa infatti del suo corpo. Il presidente Whitmore, Nimzicky, Dave, il Generale Grey e il Maggiore Mitchell, raggiungono il posto: l'extra-terrestre, tramite il cadavere del dottore, minaccia i quattro e tenta di uccidere il presidente Whitmore, ma alla fine l'alieno viene crivellato dai due ufficiali.

Dall'alieno Whitmore apprende che la razza che li sta invadendo si impossessa di un nuovo pianeta dopo aver consumato tutte le risorse del precedente e la Terra è il prossimo obiettivo. Il presidente decide perciò, nonostante all'inizio si opponesse all'idea per timore di uccidere troppi innocenti, di autorizzare l'uso di armi nucleari contro le navi aliene. Anche questo tentativo fallisce però miseramente a causa dello scudo protettivo delle astronavi.

David sviluppa un piano per rimuovere lo scudo di difesa delle astronavi aliene, per permettere agli aerei umani di abbatterle. Nimzicky non è convinto sull'idea e, dopo aver avuto una violenta discussione con il presidente, viene, dinanzi a Dave, Constance e Julius, licenziato e cacciato. Vengono poi scelti da Steve, dal Generale Grey e dal Maggiore Mitchell i membri del gruppo dei caccia che attaccheranno l'astronave che è sopra l'Area 51: tra questi c'è Casse. Usando l'astronave precipitata a Roswell, David, insieme a Steve, giunge all'interno dell'astronave madre, in orbita nello spazio, e la infetta con un virus informatico disabilitando gli scudi di tutte le navi aliene (le quali vengono infettate dal virus attraverso l'astronave madre). Un gruppo di piloti attacca con i caccia le navicelle che, sprovviste di difese, vengono facilmente abbattute, ma le gigantesche astronavi, seppur subendo danni, continuano a galleggiare nell'aria. Per poter utilizzare il loro potente raggio, gli alieni devono aprire la parte inferiore dell'astronave, mettendone l'interno allo scoperto. Quando gli alieni si apprestano ad aprire il fuoco contro l'Area 51, altri caccia iniziano ad essere distrutti, e l'ultimo pilota ad avere ancora un missile è Casse, che si lancia all'attacco e, visto che il motore è stato danneggiato, non riesce a sganciare il missile; decide quindi di sacrificarsi lanciandosi all'interno contro l'arma aliena. L'esplosione innesca una reazione a catena che fa precipitare l'astronave in fiamme. La notizia viene divulgata a tutte le squadriglie del mondo cosicché possano anche loro abbattere le altre astronavi. Nel frattempo Steve e David lanciano un missile nucleare con innesco a tempo all'interno dell'astronave madre aliena e riescono a fuggire poco prima che questa esploda. Gli alieni, in rotta dopo la distruzione della loro nave madre vengono così sconfitti.

Steve e David atterrano nel deserto del sale, dove li attendono Julius, Constance e Jasmine - moglie di Steve -, e lì i protagonisti assistono alla distruzione di una nave aliena "in sostituzione" dei fuochi d'artificio del 4 luglio.

Anno

1996 (28 anni fa)

Titolo originale

Independence Day

Genere

Catastrofico, Fantascienza

Durata

147 minuti (2 ore e 27 minuti)

Regia

Roland Emmerich

Film di Roland Emmerich

Data di uscita

venerdì 27 settembre 1996

Poster e locandina

Attori del film Independence Day

Jeff Goldblum nel ruolo di David Levinson
Will Smith nel ruolo di Capitano Steven "Steve" Hiller
Bill Pullman nel ruolo di Presidente Thomas J. Whitmore
Randy Quaid nel ruolo di Russell Casse
Margaret Colin nel ruolo di Constance "Connie" Spano
James Rebhorn nel ruolo di Segretario alla Difesa Nimzicky
Robert Loggia nel ruolo di Generale William Grey
Adam Baldwin nel ruolo di Maggiore Mitchell
Judd Hirsch nel ruolo di Julius Levinson
Vivica A. Fox nel ruolo di Jasmine Dubrow
Harvey Fierstein nel ruolo di Marty Gilbert
Mary McDonnell nel ruolo di First Lady Marylin Whitmore
Harry Connick Jr. nel ruolo di Jimmy Wilder
Brent Spiner nel ruolo di Dottor Brackish Okun
James Duval nel ruolo di Miguel Casse
Lisa Jakub nel ruolo di Alicia Casse
Giuseppe Andrews nel ruolo di Troy Casse
Ross Bagley nel ruolo di Dylan Dubrow
Mae Whitman nel ruolo di Patricia Whitmore
Kiersten Warren nel ruolo di Tiffany
Levani nel ruolo di pilota russo

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Soggetto e sceneggiatura

Roland Emmerich, Dean Devlin

Musiche

David Arnold

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