Aforismi
Accedi
DOWNLOAD PDF : Registrati e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.

Parasite

Frasi del film

Nel nostro database ci sono 4 frasi relative al film Parasite. Leggile tutte.
Frasi di Parasite

Riassunto e trama del film Parasite

[da Wikipedia]

La famiglia Kim, composta dal padre Ki-taek, la madre Chung-sook, il figlio Ki-woo e la figlia Ki-jung, vive di un sussidio di disoccupazione in un piccolo e sudicio appartamento seminterrato, ridotta alla semplice sussistenza e lottando per far quadrare i conti. Una sera un amico di Ki-woo, Min-Hyuk, che si sta preparando per andare a studiare all'estero, regala alla famiglia Kim una roccia della collezione del nonno, la quale dovrebbe portare loro ricchezza: la famiglia Kim è entusiasta del regalo. I due amici escono insieme e Min-Hyuk suggerisce che Ki-woo si finga studente universitario per prendere il suo posto come docente di inglese per la figlia adolescente della ricca famiglia Park, Da-hye. Ki-woo viene così assunto e in breve tempo approfitta dell'ingenuità della madre di Da-hye per fare assumere anche la sorella Ki-jung, spacciandola per un'affermata artista in grado di applicare l'arteterapia sul loro irrequieto figlio, Da-song.

Con l'obiettivo di far assumere suo padre al posto dell'autista dei Park, la ragazza fa credere ai Park che questi abbia utilizzato l'auto di servizio come luogo per i suoi personali incontri a sfondo sessuale: il signor Park trova, infatti, un paio di mutandine sotto il tappetino del sedile, messe di proposito da Ki-jung. Ki-taek viene allora presentato al signor Park e diviene il suo nuovo autista. Quanto alla governante Moon-gwang, scoperto che ha un'allergia molto seria alle pesche, Ki-Jung ne approfitta, servendosi di un banale escamotage, per far credere alla signora Park che la donna soffra di tubercolosi. Al suo posto viene quindi assunta Chung-sook. Tutti i familiari mentono sulla loro parentela.

Una sera in cui i Park lasciano la casa per andare in campeggio, i Kim occupano completamente la villa festeggiando i successi ottenuti, godendosi la bellezza del giardino e ubriacandosi in salotto fino a sera. A quel punto la calma viene rotta dal citofono: è l'ex governante, Moon-gwang, che li supplica di lasciarla entrare per recuperare qualcosa dimenticato nello scantinato, affermando di essere ancora in contatto con Da-Song tramite WhatsApp e di aver tagliato i cavi della telecamera posta a sorveglianza dell'ingresso per tenere segreta la sua visita. L'ex governante rivela così l'ingresso di un bunker segreto, che nemmeno la famiglia Park conosceva, essendo stata la governante dell'architetto costruttore della villa: nel bunker rinviene suo marito Geun-sae, che vive lì da anni per fuggire dai numerosi debiti e nascondersi dagli usurai. Mentre supplica Chung-sook di mantenere il segreto, la donna scopre la parentela dei Kim e minaccia di rivelare ai Park il loro imbroglio grazie ad alcune riprese fatte con il suo telefonino. Tra i sei scoppia ben presto una rissa.

Improvvisamente i Park comunicano che stanno per rincasare a causa di un nubifragio. I Kim sistemano freneticamente la casa, per farla apparire in ordine, e imprigionano la coppia nel bunker: Moon-gwang riesce però a fuggire, quasi raggiungendo la signora Park seduta a tavola, ma viene colpita da Chung-sook, che la fa cadere dalle scale e subire una commozione cerebrale che le sarà fatale. La medesima sera la signora Park spiega a Chung-sook che da piccolo suo figlio era rimasto traumatizzato dalla visione di un "fantasma" che emergeva dallo scantinato (verosimilmente Geun-sae). Costretti in casa da una serie di situazioni grottesche, Ki-taek e i figli riescono a lasciare la casa a tarda notte, trovando però la propria abitazione allagata dal nubifragio; sono perciò costretti a trascorrere la notte assieme a centinaia di altri sfollati in una palestra.

Il giorno dopo la signora Park organizza una festa di compleanno per suo figlio e richiede così anche i servigi dell'intera famiglia Kim. Durante la festa Ki-woo torna al bunker con la pietra regalatagli dall'amico per uccidere i due prigionieri. Il ragazzo fa però una mossa incauta e Geun-sae si accorge della sua presenza, anticipandolo e colpendolo alla testa con la pesante pietra. Libero e furibondo per la morte della moglie, Geun-sae afferra un coltello e corre alla festa, dove pugnala Ki-jung al petto. Nel frattempo il moribondo Ki-woo viene portato fuori dalla villa dalla fidanzatina Da-hye. Alla vista di Geun-sae, Da-song lo riconosce come il "fantasma" del trauma ed ha un attacco epilettico; i genitori ordinano perciò a Ki-taek di accompagnarli in ospedale, ma questo è intenti a tentare di salvare la figlia, gravemente ferita. Mentre Geun-sae viene trafittoo con uno spiedo da Chung-sook, il ricco Park mette loro fretta per salvare suo figlio e Ki-Taek, iracondo per la pessima opinione di Park nei suoi confronti oltre che per il totale disinteresse ostentato verso la figlia morente, lo pugnala a morte e fugge dalla scena.

Alcune settimane dopo Ki-woo e la madre, pur condannati dal tribunale, vengono beneficiati dalla libertà vigilata. Ki-jung è invece morta, mentre di Ki-taek si sono completamente perse le tracce. Una sera, mentre osserva con un binocolo la casa dei Park da una collina, Ki-woo nota un lampadario che si accende e spegne a intervalli irregolari: è il padre Ki-taek che sta comunicando con l'alfabeto Morse. L'uomo vive infatti rinchiuso nel bunker della casa, ora acquistata da una famiglia tedesca, ed è ridotto a vivere furtivamente come il defunto Geun-sae. Ki-woo gli manda a sua volta un messaggio, in cui scrive che troverà un lavoro per pagarsi l'università e laurearsi, guadagnando poi abbastanza denaro da poter comprare la casa e liberarlo, ma sa in cuor suo che il suo proposito è senza speranza. Ki-taek è destinato a rimanere per sempre prigioniero nel bunker.

Premi

Il film ha vinto numerosi premi. I più prestigiosi sono

  • 2020 - 4 premi Oscar: Miglior film, Miglior regista, Migliore sceneggiatura originale, Miglior film internazionale
  • 2020 - Golden Globe: Miglior film in lingua straniera
  • 2019 - Festival di Cannes: Palma d'oro

Curiosità

Sull'assegnazione degli Oscar, il Presidente USA Donald Trump ha dichiarato:

Avete visto? Il vincitore è un film della Corea del Sud! Che diavolo è questa cosa? Abbiamo avuto abbastanza problemi con la Corea del Sud per il commercio. Oltre a questo gli danno il miglior film dell'anno? È stato bello? Non lo so.

In una scena del film è presente la canzone In ginocchio da te di Gianni Morandi, scelta dal regista per via del suo titolo.

Il brano presente durante i titoli di coda, Soju One Glass, è stato scritto dal regista e cantato da Choi Woo-shik, che nel film interpreta Ki-woo.

Anno

2019 (5 anni fa)

Titolo originale

기생충

Genere

Commedia, Drammatico, Thriller

Durata

132 minuti (2 ore e 12 minuti)

Regia

Bong Joon-ho

Film di Bong Joon-ho

Data di uscita

giovedì 7 novembre 2019

Poster e locandina

Attori del film Parasite

Song Kang-ho nel ruolo di Kim Ki-taek
Lee Sun-kyun nel ruolo di Park Dong-ik
Cho Yeo-jeong nel ruolo di Choi Yeon-kyo
Choi Woo-shik nel ruolo di Kim Ki-woo
Park So-dam nel ruolo di Kim Ki-jung
Lee Jung-eun nel ruolo di Gook Moon-gwang
Park Myeong-hoon nel ruolo di Geun-se
Chang Hyae-jin nel ruolo di Kim Chung-sook
Jung Ziso nel ruolo di Park Da-hye
Jung Hyeon-jun nel ruolo di Park Da-song
Park Seo-joon nel ruolo di Min-hyuk

Doppiatori italiani

Dario Oppido nel ruolo di Kim Ki-taek
Massimo Bitossi nel ruolo di Park Dong-ik
Valentina Mari nel ruolo di Choi Yeon-kyo
Angelo Evangelista nel ruolo di Kim Ki-woo
Vittoria Bartolomei nel ruolo di Kim Ki-jung
Laura Mercatali nel ruolo di Gook Moon-gwang
Francesco Sechi nel ruolo di Geun-se
Roberta Greganti nel ruolo di Kim Chung-sook
Sara Labidi nel ruolo di Park Da-hye
Stefano Sperduti nel ruolo di Min-hyuk

Trailer

Sceneggiatura

Bong Joon-ho, Han Ji-won

Soggetto

Bong Joon-ho

Musiche

Jung Jae-il

Altre schede di film

Scrivi un commento su questo film. La tua opinione è importante!

LE PIÙ BELLE le inviamo via e-mail