Quel fantasma di mio marito
Frasi del film
Frasi di Quel fantasma di mio marito
Riassunto e trama del film Quel fantasma di mio marito
Un giornalista piuttosto intraprendente, Gianni Alberti (Walter Chiari), un giorno ha l'occasione di compiere un grosso scoop: quello di intervistare la fidanzata di un pericoloso assassino - catturato dalla polizia - per il giornale in cui lavora, la Gazzetta di Roma.
L'intervista non viene realizzata e il giornalista viene dapprima licenziato dal direttore.
Quando costui scopre che l'affascinante moglie del giornalista è una sua amica intima e a contatto stretto con un influente senatore, ci ripensa e per toglierselo dai piedi lo spedisce in Palestina come inviato speciale a seguire la situazione piuttosto calda.
Nel frattempo la moglie vuole fargli una sorpresa e il giornalista crede che aspetti un bambino, assecondato da uno strambo zio che vorrebbe trasferirlo a Grosseto.
Quando scopre che la moglie sta per aprire in casa sua un atelier di moda, rimane piuttosto sconcertato ed è ben contento di partire come inviato speciale, avendo come compagno un gattino bianco.
Al suo arrivo viene subito fatto prigioniero da un gruppo di arabi che lo conducono in una tenda occupata da un califfo - che si rivelerà poi essere un simpatico napoletano verace - e una fattucchiera.
Il giornalista viene fatto quindi credere essere deceduto in un attentato terroristico e quando la notizia arriva alla redazione del giornale, passa subito sulla bocca di tutti e arriva anche all'orecchio della moglie, impegnata nell'organizzazione dell'ennesima sfilata di moda.
Il marito le compare a più riprese come fantasma e la moglie, in preda ad allucinazioni, dapprima rischia di annegare in piscina e quindi viene ricoverata in una clinica psichiatrica.
Alla fine la storia dell'uccisione si rivelerà priva di fondamento e quando il giornalista rientra a casa tutto si sistema: la famiglia - gattino bianco compreso - si stabilirà a Grosseto dallo zio.
Curiosità sul film
È il primo film in cui appare Carlo Pedersoli, allora ventunenne, in seguito noto come Bud Spencer; appare brevemente come nuotatore nella sequenza in piscina; è il ragazzo che salva Vivia (Medy Saint-Michel) dall'annegamento.
Data di uscita
giovedì 19 gennaio 1950
Poster e locandina
Attori del film Quel fantasma di mio marito
Walter Chiari | nel ruolo di Gianni Alberti |
Medy Saint-Michel | nel ruolo di Vivia |
Ernesto Almirante | nel ruolo di Villa, zio di Gianni |
Cesare Bettarini | nel ruolo del direttore del giornale |
Enzo Biliotti | nel ruolo del senatore |
Franco Coop | nel ruolo di Kalif El Kabir, il califfo |
Leo Garavaglia | nel ruolo di Achille Santi, il colonnello a riposo |
Jole Fierro | nel ruolo di Maria |
Carlo Rizzo | nel ruolo di l'albergatore |
Enrico Luzi | nel ruolo di Slim, caporedattore del giornale |
Agnese Dubbini | nel ruolo di Fatima, la fattucchiera |
Gianna Dauro | nel ruolo di Madame Du Parc, la direttrice dell'atelier di moda |
Katia Suffi | nel ruolo di Ginetta |
Leopoldo Valentini | nel ruolo del centralinista |
Marco Tulli | nel ruolo di Arcangelo, l'autista |
Carlo Pedersoli | nel ruolo di nuotatore in piscina che soccorre Vivia |
Doppiatori italiani |
|
Giulio Panicali | nel ruolo di Gianni Alberti, il giornalista |
Lydia Simoneschi | nel ruolo di Vivia, sua moglie |
Carlo Romano | nel ruolo del centralinista |
Rosetta Calavetta | nel ruolo di Ginetta |
Biografie correlate al film Quel fantasma di mio marito
Sceneggiatura
Gino De Santis, Camillo Mastrocinque, Antonio Pietrangeli
Soggetto
Gino De Santis
Musiche
Franco Casavola, diretta da Ugo Giacomozzi