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Quel che resta del giorno

Frasi del film

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Frasi di Quel che resta del giorno

Riassunto e trama del film Quel che resta del giorno

[da Wikipedia]

Estremamente compìto e altamente compreso del proprio ruolo, il maggiordomo Stevens (Anthony Hopkins) conduce la servitù della casa dello scapolo lord Darlington con impeccabile maestria. Apparentemente privo di sentimenti personali, votato solo al servizio del proprio padrone, sacrifica al suo lavoro qualunque aspirazione personale. Sotto la sua direzione il ménage di casa Darlington procede con la precisione di un orologio svizzero, con piena soddisfazione del lord, che stima e rispetta il suo collaboratore, tenendolo tuttavia alla debita distanza, cosa che non amareggia Stevens. Anche l'arrivo della nuova governante, miss Kenton, donna esperta e intelligente, non muta la situazione, salvo qualche piccola scintilla fra i due, data la somiglianza efficientista dei rispettivi caratteri.

Anche il decesso del padre di Stevens, ex maggiordomo in altra casa e ora aiutante del figlio in casa Darlington, non ne scuote l'aplomb: il fatto avviene durante un importantissimo ricevimento politico, cui lord Darlington tiene molto, mentre Stevens dirige impeccabilmente tutta l'organizzazione dell'ospitalità (molti degli ospiti, eminenti personaggi inglesi e stranieri, risiedono per l'occasione nella splendida casa patrizia) mentre il padre sta morendo nella sua camera del sottotetto, nella zona riservata alla servitù. Un notevole aiuto nel frangente gli viene però dalla nuova governante. La quale, piano piano, si innamora di Stevens e cerca di farglielo capire. Ma questi, tutt'altro che insensibile, non lascia però trasparire alcun interesse: nella sua concezione della vita di maggiordomo non c'è spazio per i sentimentalismi personali. Stufatasi di tanta apparente freddezza, la governante se ne va, accettando la corte di un altro domestico che presta servizio presso un'altra casa, con il quale spera di mettere su un piccolo albergo in una cittadina di villeggiatura.

Intanto grosse nubi si addensano sull'Europa: siamo alla vigilia della seconda guerra mondiale e l'ingenuo lord Darlington, politicamente schierato all'estrema destra e permeato di sentimenti politici filogermanici, cerca in tutti i modi di ricomporre la frattura fra la Gran Bretagna di Neville Chamberlain e la Germania di Adolf Hitler. Le frequentazioni di ultraconservatori a casa del lord si moltiplicano e questi organizza in extremis persino un incontro fra il primo ministro inglese e l'ambasciatore tedesco a Londra, che si tiene nel massimo segreto in casa Darlington. Tutto, però, si rivelerà inutile. Dopo la guerra, lord Darlington viene bollato dalla stampa inglese come nazista e collaborazionista; una sua citazione per diffamazione contro l'ennesima accusa giornalistica viene respinta dal giudice, dando così ragione a quanto su di lui pubblicato dai giornali. Amareggiato dall'ostracismo che gli viene riservato e dalle accuse infamanti rivoltegli, lord Darlington muore, privo di eredi. Nel frattempo Stevens si era mantenuto in contatto epistolare con la Kenton, che incontrerà per un'ultima volta. Ma tutto ormai è passato, la Kenton ha avuto una figlia dal marito, dal quale si è poi separata, e presto sarà nonna.

I due pranzano insieme e trascorrono qualche ora ricordando i bei tempi andati, il tutto con un comportamento cordialmente formale che non indulge ad alcun sentimentalismo, dopo di che si lasciano con un sincero e caloroso saluto (nei limiti consentiti al carattere impersonale di Stevens) senza che l'incontro sortisca alcun effetto per il futuro. Solo, Stevens torna a casa apprestandosi a servire fedelmente e con gran professionalità il nuovo padrone: il ricco statunitense Lewis (Christopher Reeve), che era già stato ospite del precedente proprietario, lord Darlington, prima della guerra, in qualità di delegato degli Stati Uniti, e che ora ne ha acquistato la casa. Tutto il film è in realtà un lungo flashback, raccontato da Stevens che rievoca così, malinconicamente, la sua vita, ciò che è stato e ciò che, forse, avrebbe potuto essere.

Anno

1993 (31 anni fa)

Titolo originale

The Remains of the Day

Genere

Drammatico, Sentimentale

Durata

134 minuti (2 ore e 14 minuti)

Regia

James Ivory

Film di James Ivory

Data di uscita

venerdì 5 novembre 1993

Poster e locandina

Attori del film Quel che resta del giorno

Anthony Hopkins nel ruolo di Stevens
Emma Thompson nel ruolo di Miss Kenton
James Fox nel ruolo di Lord Darlington
Christopher Reeve nel ruolo di Lewis
Peter Vaughan nel ruolo di padre di Stevens
Hugh Grant nel ruolo di giornalista, nipote di Lord Darlington
Michael Lonsdale nel ruolo di Dupont d'Ivry
Tim Pigott-Smith nel ruolo di Benn
John Haycraft nel ruolo di Banditore d'asta
Caroline Hunt nel ruolo di Landlady
Paula Jacobs nel ruolo di Signora Mortimer (la cuoca)
Ben Chaplin nel ruolo di Charlie
Steve Dibben nel ruolo di George
Abigail Hopkins nel ruolo di Cameriera
Patrick Godfrey nel ruolo di Spencer
Peter Cellier nel ruolo di Sir Leonard Bax
Peter Halliday nel ruolo di Canonico Tufnell

Biografie correlate al film Quel che resta del giorno

Sceneggiatura

Ruth Prawer Jhabvala, Harold Pinter

Soggetto

Kazuo Ishiguro, dal romanzo

Musiche

Richard Robbins

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