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Aforismi Augusto
Frasi trovate
:
78
Linda
: Perché non ti sei portata
Augusto
?
Milly
: L'ho piantato.
Linda
: Da quando?
Milly
: Io non posso andare a letto con uno che guadagna meno di me!
Dal film:
Deserto rosso
Scheda film e trama
Frasi del film
Augusto
Murri
: Quando si è vissuto tanto come me, e si è visto considerare le menzogne più insulse come fossero la verità, mi creda, niente può più stupirmi. Lei, signor giudice istruttore, sta accumulando delle ipotesi assurde cercando di tramutarle in prove evidenti, ma non ci riuscirà. Lei confonde una semplice indagine con una guerra santa. I metodi che sta adottando sono a dir poco ignobili, indegni d'un magistrato! Naturalmente non si rende conto che l'essere padre aumenta la sensibilità di un cittadino! È stata una bassa azione da parte sua avermi fatto assistere ai deliri di quegli squallidi personaggi che io conosco da prima di lei!
[fa per andarsene]
Stanzani
: Lei mi aveva invitato a casa sua per pregarmi di non divulgare certe notizie. In altri termini, voleva corrompermi, con queste storie di sensibilità paterna e civica. Io l'ho invitata qui per dimostrarle che quelle notizie sono vere. Lei è un uomo di scienza, un socialista, e diffonde idee nemiche della religione e dell'ordine costituito; io invece ne sono il difensore. Quand'ero studente mi ricordo che un giorno disse, in una delle sue famose lezioni: "L'insegnamento religioso è inutile per formare dei buoni cittadini. È sufficiente l'insegnamento morale, e la morale non ha nulla a che fare con la religione. Vedremo quali buoni cittadini ha saputo formare nella sua famiglia. Quanto a me, in nome di un'ideologia che non è la sua e che si chiama legge, farò di tutto per scoprire il colpevole. O i colpevoli. O il complotto che forse si nasconde dietro a questa faccenda. Domani lei è convocato assieme a sua figlia, per essere sottoposti a un interrogatorio che spero porti un po' di luce sul caso in questione.
Augusto
Murri
: Perché mia figlia?! Cosa vuole, farle pagare la morte dell'uomo che l'ha tormentata e che l'avrebbe condotta certamente alla tomba?! Perché vuole diffamarla agli occhi delle sue due creature? Oppure, signor giudice Stanzani, è la mia testa che vuole?
Stanzani
: Le ostriche non bastavano per i festini di sua figlia! C'era anche la pornografia!
[getta verso Murri delle fotografie erotiche]
Augusto
Murri
: La citerò per diffamazione!
Stanzani
: Saranno soldi sprecati, professore! Nel frattempo le farò una domanda sulla quale le consiglio di riflettere fino a domani: chi ha ucciso il conte Bonmartini? Le lettere anonime che ricevo fanno un nome solo, e sempre lo stesso, ma lei non vuole sentirlo!
[Murri se ne va]
Dal film:
Fatti di gente perbene
Scheda film e trama
Frasi del film
Non vi ostinate ad imporre la legge: sospendete il giudizio. Cercate un'altra via. L'altra via. La scienza non ricerca che la verità, ma in Italia tutto ci allontana dalla ricerca della verità. La nostra educazione comincia prima con la balia, la mamma, le favole, poi la maestra con le novelle, il teatro con le commedie, i giornali con le fandonie, la scuola con l'ammirazione obbligatoria dei poeti e la lezione obbligatoria di religione, ma nessuno insegna ad educare la mente, usare il ragionamento. Il primo vostro dovere è pensare che tutto ciò che può apparire come vero può essere falso, e che prima di credere bisogna sempre domandarsi: "Perché devo credere a questo?" E voi un giorno sarete in grado di guarire, ma ricordate che la malattia più terribile è l'ignoranza sociale! Voi come scienziati avete il dovere di debellarla.
[durante una lezione universitaria]
Augusto Murri
Dal film:
Fatti di gente perbene
Scheda film e trama
Frasi del film
Annibale
: Ma possibile che non sai fare nemmeno il tuo mestiere?
Augusto
: Tu non ce l'hai avuto mai un mestiere!
Dal film:
Fantasmi a Roma
Scheda film e trama
Frasi del film
Ai colleghi delle provincie non conquistate ma ricongiunte all'Italia io sono fiero di rivolgere, in vostro nome, un deferente saluto di solidarietà e un fervido augurio di bene. Essi, che attraverso l'invocazione delle gloriose tradizioni di Roma ottennero ier l'altro l'
augusto
affidamento della cura più gelosa e del più profondo rispetto per quanto attiene alla coscienza nazionale di popolazioni di diverse razze e di lingue diverse fatalmente confuse sulle nostre naturali frontiere, troveranno nel Parlamento il presidio di ogni libertà, la tutela di ogni sacro diritto, la espressione più alta della sovranità popolare, la difesa e lo scudo di ogni causa nobile e degna.
Enrico De Nicola
Cit. da
14 giugno 1921
Frasi di Enrico De Nicola
Tra i libri di Pavese, quello che mi ha commosso di più e ho letto e riletto più volte è proprio Il mestiere di vivere. Del resto, ho conosciuto troppo bene Pavese, e non ho bisogno di leggerlo e sfogliarlo per conoscerlo a fondo. Non siamo stati compagni di liceo perché lui aveva un anno di più. Ma io ho fatto parte del gruppetto di allievi del D'Azeglio, che si riunivano intorno ad
Augusto
Monti, dopo l'uscita dal liceo e negli anni universitari, per prepararci a diventare "uomini di lettere", ciascuno nel campo di studi da lui preferito. Come è stato raccontato altre volte, le riunioni avvenivano ogni mercoledì nel pomeriggio, in un piccolo caffé di una breve via torinese vicino alla stazione. Sono gli anni in cui i più precoci, Ginzburg, Mila e, appunto, Pavese, fanno le loro prime prove di scrittura su riviste come "Il Baretti" e "La Cultura", pre-einaudiana ed einaudiana. Ebbi per qualche tempo con Pavese un rapporto personale, perché, entrato all'Università, avevo cominciato a prendere lezioni d'inglese insieme con mio fratello.
Norberto Bobbio
Frasi di Norberto Bobbio
Anzitutto non turbarti, poiché ogni cosa avviene secondo la natura dell'universo; e in breve tu non sarai più in nessun luogo, come non ci sono più né Adriano né
Augusto
. Dipoi, guardando attentamente la cosa, vedi che è: e, ricordandoti che devi essere uomo dabbene, e che devi essere quello che la natura dell'uomo richiede, eseguiscilo senza volgerti indietro; e parla nel modo che a te sembra essere il più giusto, ma con amorevolezza, con modestia, e senza ipocrisia. (VIII, 5; 1923, p. 205)
Marco Aurelio
Cit. da
A sé stesso
Frasi di Marco Aurelio
Dertona, campo della Legione Nova Invicta,
Anno Domini 476, ab Urbe condita 1229.
La luce cominciò a penetrare la nube che copriva la valle, e i cipressi si ersero d'un tratto come sentinelle sul crinale dei colli. Un'ombra curva sotto un fascio di sterpi apparve al limitare di un campo di stoppie e subito si dileguò come un sogno. Il canto di un gallo risuonò in quel momento da un casolare lontano annunciando un giorno grigio e livido, poi si spense come se la nebbia lo avesse inghiottito. Solo voci d'uomini attraversavano la bruma
[1]
.
«Fa freddo.»
«E questa umidità penetra fin dentro le ossa.»
«È la nebbia. Non ho mai bisto in vita mia una nebbia così fitta.»
«Già. E non hanno ancora portato il rancio.»
«Forse non c'è rimasto più nulla da mangiare.»
«E nemmeno un po' di vino per riscaldarci.»
«E non riceviamo la paga da tre mesi.»
«Io non ne posso più, non sopporto più questa situazione. Imperatori che cambiano quasi ogni anno, i barbari in tutti i posti di comando e ora l'assurdità più grande di tutte: un moccioso sul trono dei Cesari, Romolo
Augusto
! Un ragazzino di tredici anni che non ha nemmeno la forza di reggere lo scettro dovrebbe reggere le sorti del mondo, almeno nell'Occidente. No, davvero, io la faccio finita, me ne vado. Alla prima occasione lascio l'esercito e me ne vado in qualche isola a pascolare capre o a coltivarmi un pezzo di terra. Non so voi, ma io ho deciso.»
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
L'ultima legione ‐ Incipit
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
La perfidia è nobile nei confronti della tirannia.
Pierre Corneille
Cit. da
Augusto
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Augusto
, 1641
Frasi di Pierre Corneille
Chi vive odiato da tutti, non può vivere a lungo.
Pierre Corneille
Cit. da
Augusto
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Augusto
, 1641
Frasi di Pierre Corneille
Chi può tutto deve tutto temere.
Pierre Corneille
Cit. da
Augusto
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Augusto
, 1641
Frasi di Pierre Corneille
Chi perdona facilmente invita all'offesa.
Pierre Corneille
Cit. da
Augusto
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Augusto
, 1641
Frasi di Pierre Corneille
Ho imparato il mestiere da quelli come
Augusto
Minzolini e Guido Quaranta. Gente che cammina, gira, rubacchia. Io facevo pool con Minzolini. Per ascoltare le chiacchierate riservate ci nascondevamo nei gabinetti. Due bei figli di buonadonna.
Franco Bechis
Cit. da
Corriere Magazine, intervista, 17 giugno 2004
Frasi di Franco Bechis
Nenni aveva tagliato i ponti coi sovietici nel '56 nel corso della tragedia ungherese e De Martino lo aveva seguito, a differenza di altri che si organizzarono con i soldi russi per rovesciarlo.
Bettino Craxi
Cit. da
Intervista di
Augusto
Minzolini, La Stampa, 13 ottobre 1999
Frasi di Bettino Craxi
[Sul finanziamento del Partito Comunista Italiano da parte dell'Unione Sovietica]
La verità è che, in tutti questi anni, si poteva rileggere la storia italiana in modo onesto e critico. Si è preferita la via degli extraterrestri, cioè di quelli che avevano vissuto i decenni precedenti sulla luna.
Bettino Craxi
Cit. da
Intervista di
Augusto
Minzolini, La Stampa, 13 ottobre 1999
Frasi di Bettino Craxi
[Sul rapporto tra Partito Comunista dell'Unione Sovietica e Partito Comunista Italiano]
I sovietici non accettavano l'eurocomunismo e l'adesione di fatto all'Alleanza Atlantica e men che meno le due cose insieme.
Bettino Craxi
Cit. da
Intervista di
Augusto
Minzolini, La Stampa, 13 ottobre 1999
Frasi di Bettino Craxi
[Sul caso Moro]
Il caso Moro continua a vivere con i suoi misteri. Quelli veri e quelli creati ad arte. Se e quando, in quella vicenda, si è calata una mano straniera nessuno è mai riuscito a dimostrarlo.
Bettino Craxi
Cit. da
Intervista di
Augusto
Minzolini, La Stampa, 13 ottobre 1999
Frasi di Bettino Craxi
[Sul rapporto tra Partito Socialista Italiano e Unione Sovietica]
Il Psi si era sottratto da tempo alle "influenze" sovietiche. Un conto del resto sono le influenze, un conto sono le infiltrazioni che sono sempre possibili. Gli anni difficili erano stati altri. Erano gli anni in cui il Psi veniva finanziato dal Pcus e poi, per anni ancora, la corrente così detta "carrista" che diede vita al Psiup. Da allora molte cose erano cambiate e di certo De Martino non era un uomo di Mosca, come, in quegli anni, lo era ancora Berlinguer.
Bettino Craxi
Cit. da
Intervista di
Augusto
Minzolini, La Stampa, 13 ottobre 1999
Frasi di Bettino Craxi
Mara
: Lo sa che non c'ho avuto i nonni?
Giovanna
: Strano.
Mara
: Come mi sarebbe tanto piaciuto avere una nonnetta come lei. E a te?
Augusto
: Io ho tre nonne.
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Augusto
: Sembri una visione, guardala là. Sai come mi piacerebbe vederti? Con la pelliccia in mezzo al sole, nuda, con la pelliccia.
Mara
: Co' 'sto caldo? Ma sei scemo!
Augusto
: Come sei romantica...
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Fra il diavolo e il santo c'è la differenza di un capello.
Augusto Rusconi
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Augusto
: Perché non vieni a Bologna, a casa mia? Un mese, o due?
Mara
: Nun me movo più da qua, 'sta soddisfazione non gliela do a quella vecchia là! Anzi, sai che faccio? St'appartamento m' 'o compro, così quella me deve sopportà tutta la vita!
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Augusto
: Io ti amo, per me sei perfetta. A t vói ban. Ti voglio bene. Scappiamo insieme?
Mara
: E chi ci corre dietro?
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma non vedi che non hai neanche un difetto, niente? Dai, fa' una smorfia, diventa brutta! O non ce la faccio più ad andar via, sai?
[a Mara]
Augusto Rusconi
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Purtroppo quando amo, sudo.
[prende un fazzolettino usa e getta da tasca]
Fai...
[se lo passa sulla testa]
e butti via!
[a Mara]
Augusto Rusconi
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Francis
: Strategicamente parlando, questo è il palazzo nella Piazza dei Cesari. Il nostro commando arriverà dalla Via del Pesce, approfittando del buio. Ci faremo strada attraverso la fogna di nord-ovest. Se ci fermassero, siamo tecnici delle fognature diretti a un congresso. Reg, il nostro coraggioso capo e fondatore dell'F.P.G., sarà il consulente coordinatore allo sbocco della fogna, anche se non parteciperà di persona ad alcuna azione terroristica in quanto ha mal di schiena.
Brian
: Allora tu non vieni con noi?
Reg
: Solidarietà, fratello.
Brian
: Oh, sì, certo. Solidarietà, Reg.
Francis
: Una volta nella fogna, la tempestività sarà essenziale. C'è un banchetto Romano in tarda serata, quindi dobbiamo muoverci in fretta. E non vi mettete i sandali buoni, eh? Girando a sinistra si entra nella fogna commemorativa di Cesare
Augusto
. Da lì procederemo direttamente all'ipocausto. Hanno appena cambiato le piastrelle, perciò, congiurati, attenti a non sporcare. Ci troveremo proprio sotto la sala delle udienze di Pilato. E questo è il momento di cercare di uscire allo scoperto.
Campagna Per La Galilea Libera
: Shhh! Shh. Shhh. Shh.
Dirk L'insopportabile
: Campagna per la Galilea Libera!
Francis
: Oh. Uh, eh, Fronte Popolare di Giudea. I dirigenti.
Dirk
: Oh.
Francis
: Che ci fate voi qui?
Dirk
: Vogliamo rapire la Moglie Di Pilato, portarla via e fare delle richieste.
Francis
: Anche noi.
Dirk
: Cosa?
Francis
: Il piano è nostro!
Dirk
: Siamo arrivati prima noi!
Francis
: Ma come sarebbe?
Dirk
: Ma che ci abbiam pensato prima!
Warris
: Ah, sul serio?
Dirk
: Saranno due anni!
F.P.G.
: Oooh... Oooh...
Dirk
: È vero, è vero!
Francis
: Eh, va bene, sentiamo: ricattativamente parlando, le vostre richieste?
Dirk
: Sono pronte.
Francis
: E quali sarebbero?
Dirk
: Col fischio che te lo dico.
Francis
: Sei un parolaio, non hai preparato un bel niente!
Dirk
: Non è questo il punto! Ci abbiam pensato prima noi!
Warris
: Non è vero!
Dirk
: Sì invece!
Francis
: Non è vero!
Dirk
: È vero eccome!
Francis
: Non è vero, non è vero, non è vero!
Dirk
: Avete imbrogliato! Siete brutti imbroglioni!
Francis
: Sei bello tu, occhi da rabbino! Oh!
Dirk
: Occhio per occhio! Tiè!
Brian
: Fermi, fratelli! Siamo venuti qui per combattere!
Francis
: E che stiamo facendo, eh?
Brian
: Ma non uno contro l'altro! Dovremmo essere tutti uniti contro il nemico comune!
Tutti
: Vuoi dire il Fronte Popolare Giudeo?
Brian
: No, no! I Romani!
Tutti
: Ah... i Romani...
Francis
: Già.
Commando
: Attenti! Il nemico ci ascolta!
Dirk
: E adesso chi si ricorda dove eravamo rimasti?
Francis
: Stavo per darti un pugno!
Dirk
: Io a te!
Brian
: No, fratelli! Fratelli, fermatevi! Vi prego, fratelli! Non fate così, fratelli! Ma insomma! Basta! Fermi! No! Fermatevi!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Auggie!
Violet Sanchez De Jalapeno
: Ehi!
Auggie
: Ehi! Amico! Mi fa piacere vederti!
Paul
: Auggie, April Lee. April Lee, saluta Auggie Wren.
Auggie
: Molto lieto, April Lee.
April
: Molto piacere.
Auggie
: Lietissimo di fare la sua conoscenza.
April
: Anch'io.
Auggie
: E questa bella signorina è Violet Sanchez de Jalapeno!
Violet
: Aaah, ah, ah, ah!
Auggie
: Il peperoncino più piccante di tutto Rio Grande!
Violet
: Ciao, Violet.
Auggie
: Tutto bene, tesoro?
Violet
: Altro che,
Augusto
! Anche tu però a fuoco non scherzi, eh? È timido, diventa rosso, eh, eh!
Auggie
: Che ci fate voialtri in una bettola come questa?
Paul
: È il compleanno di Rashid, oggi, e pensavamo di fare un po' di baldoria.
Auggie
: Quanti anni hai, ragazzo?
Rashid
: Diciassette.
Violet
: Ah!
Auggie
: Diciassette? Oh, oh, oh!
Violet
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Auggie
: Mi ricordo quando avevo diciassette anni. Bla bla bla, bla bla bla.
Violet
: Ah, ah, ah!
Auggie
: Cristo, io mi ricordo. Quando avevo... quando io avevo diciassette anni, ero un vero figlio di puttana.
Violet
: È tutto matto!
Auggie
: Sei così, figliolo? Sei un ragazzo tutto matto?
Rashid
: Irrimediabile. Direi che ci hai preso in pieno.
Auggie
: Bene! Continua così! Forse un giorno diventerai un grand'uomo come me!
Violet
: Eh, sì, sì, sì! Che ragazzaccio! Ciao.
Paul
: Auggie, stavo pensando: ti servirà un aiuto in negozio, per l'estate, ora che Vinnie se n'è andato.
Auggie
: Aiuto? Cos'hai in mente?
Paul
: Stavo pensando al ragazzo. Sono sicuro che funzionerebbe.
Auggie
: Ehi, ragazzo! Ti va di lavorare? La tua agenzia di collocamento ha detto che stai cercando lavoro nella vendita al dettaglio.
Rashid
: Un lavoro? Decisamente non volterei le spalle a un lavoro.
Auggie
: Fai un salto al negozio di sigari domani mattina. Vieni alle dieci e ne parliamo, okay? Vedremo cosa si può fare.
Rashid
: Domani mattina alle dieci.
Violet
: Bravo! E a me che mi dai?
Paul
: Ti sono debitore.
Violet
: Andiamo!
Paul
: Non dimenticare.
Violet
: Ciao!
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Arturo, so' papà. Mamma c'è? No? Vabbe, dije così a mamma: dije che stamo a gira' 'na scena dove ce sta' uno che fa 'na scoreggia e m'è venuta in mente lei. Aspetta, dije anche che se l'avessimo vista insieme, avremmo riso. Capito? Ciao Artu', forza Roma.
[al telefono col figlio]
Augusto Biascica
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando
Augusto
[
Augusto
II di Polonia]
beveva, tutta la Polonia era ubriaca.
[Lorsque Auguste buvoit, la Pologne étoit ivre.]
Federico II di Prussia
Frasi di Federico II di Prussia
Tiberio
: È il fato, "Scarponcini", che ci governa. Non c'è nessun dio.
Caligola
: Tu sei un dio, Cesare.
Tiberio
: Non lo sono, e non lo sarò neanche da morto.
Caligola
: Giulio Cesare e
Augusto
Cesare, loro sono dei.
Tiberio
: Così dice il senato e così il popolo preferisce credere. Questi miti sono utili.
Dal film:
Caligola
Scheda film e trama
Frasi del film
Tiberio
: Aiutami, Nerva. Bisogna trasformare questo barbaro in un Cesare romano.
Nerva
: Ci sono stati tre Cesari romani; Giulio,
Augusto
e te stesso. Come quale vuoi che diventi?
Tiberio
: Come il migliore.
Nerva
: Allora come tuo padre
Augusto
.
Tiberio
: Vedi, Caligola? Sono insultato in piena faccia.
Dal film:
Caligola
Scheda film e trama
Frasi del film
In Cile non si muove una foglia senza che io lo sappia.
Augusto Pinochet
Frasi di Augusto Pinochet
Sull'esattezza di quel che Livio riferisce facciamo le nostre riserve, specie là dov'egli mette in bocca ai suoi personaggi interi discorsi che somigliano più a Livio che a loro. La sua è una storia di eroi, un immenso affresco a episodi, e serve più a esaltare il lettore che a informarlo. Roma, a dargli retta, sarebbe stata popolata soltanto, come l'Italia di Mussolini, da guerrieri e navigatori assolutamente disinteressati, che conquistarono il mondo per migliorarlo e moralizzarlo. Gli uomini, secondo lui, sono divisi in buoni e cattivi. A Roma c'erano solamente i buoni, e fuori di Roma solamente i cattivi. Anche un grande generale come Annibale diventa, sotto la sua penna, un comune mariuolo. Ciò non toglie che la storia di Livio, costata cinquant'anni di fatiche a un autore che si dedicò soltanto ad essa, resti un gran monumento letterario. Forse il più grande fra quelli, piuttosto mediocri, eretti sotto il segno di
Augusto
.
Indro Montanelli
Cit. da
Storia di Roma
Frasi di Indro Montanelli
[Su Anna Magnani]
Ci sarebbe da scrivere un trattato sul modo di usare Anna. La prima precauzione da prendere è quella di non farla ritrovare in mezzo a estranei. Timida com'è, pur dopo un'esistenza trascorsa sotto i flashes, la gente la raggela e la chiude in un mutismo ostile o l'aizza ad atteggiamenti protervi. Delle poche persone che le ho presentato, l'unica che la sedusse immediatamente fu il mio collega
Augusto
Guerriero, perché il discorso cadde sui cani e sui gatti: e questo è un argomento su cui il cuore di Anna si scioglie e la mente le si ottenebra. Si mise in testa che noi due, con un articolo, potevamo far riformare la legge sulla protezione degli animali. E invano cercammo di dimostrarle che il problema non era di leggi, ma di costume. Non sentì ragioni. Dovemmo prometterle l'articolo (che poi infatti scrivemmo).
Indro Montanelli
Cit. da
I protagonisti
Frasi di Indro Montanelli
[Tito Livio]
autore fra i più illustri per eloquenza e per attendibilità, esaltò con tanto entusiasmo Pompeo che
Augusto
lo chiamava Pompeiano.
[Titus Livius, eloquentiae ac fidei praeclarus in primis, Cn. Pompeium tantis laudibus tulit ut Pompeianum eum Augustus appellaret]
Tacito
Cit. da
Annali
Frasi di Tacito
Si fece, da allora, un gran parlare di
Augusto
, e i più sottolineavano banali coincidenze: lo stesso giorno era stato, tempo addietro, il primo della ascesa al potere e adesso l'ultimo della vita; era spirato a Nola, nella stessa casa e nello stesso letto di suo padre Ottavio.
[Multus hinc ipso de
Augusto
sermo, plerisque vana mirantibus, quod idem dies accepti quondam imperii princeps et vitae supremus, quod Nolae in domo et cubiculo in quo pater eius Octavius vitam finivisset]
Tacito
Cit. da
Annali
Frasi di Tacito
Le vicende, liete e dolorose, dell'antico popolo romano furono tramandate da illustri scrittori e a narrare dei tempi di
Augusto
non mancarono splendidi ingegni.
[Sed veteris populi Romani prospera vel adversa claris scriptoribus memorata sunt; temporibusque Augusti dicendis non defuere decora ingenia]
Tacito
Cit. da
Annali
Frasi di Tacito
La città di Roma nei primi tempi l'ebbero in mano i re; poi L. Bruto istituì, con la libertà, il consolato. Il potere dittatoriale veniva assunto per un periodo limitato e l'autorità dei decemviri non andò oltre i due anni, né poté durare a lungo il potere consolare affidato ai tribuni dei soldati. Breve fu il dominio di Cinna, come pure quello di Silla. La potenza di Pompeo e di Crasso passò ben presto a Cesare e le forze armate di Lepido e di Antonio si concentrarono nelle mani di
Augusto
, il quale accolse sotto il suo dominio, col nome di "principe", il mondo intero spossato dalle guerre civili.
[Incipit, traduzione di Luigi Annibaletto, Garzanti, 1974]
Tacito
Cit. da
Annali
Frasi di Tacito
I re tennero per primi il governo di Roma. Lucio Bruto fondò il regime di libertà e il consolato. La dittatura era temporanea: il potere dei decemviri non durava oltre un biennio, né fu a lungo in vigore il potere consolare dei tribuni militari. Né la tirannia di Cinna né quella di Silla durarono a lungo; la potenza di Pompeo e quella di Crasso in breve si raccolsero nelle mani di Cesare, e gli eserciti di Lepido e di Antonio passarono ad
Augusto
, il quale ridusse sotto il suo dominio col nome di principe lo Stato stanco e disfatto dalle lotte civili.
Tacito
Cit. da
Annali
Frasi di Tacito
La commedia è finita. Applaudite!
[Ultime parole]
[Acta est fabula. Plaudite!]
Augusto
Frasi di Augusto
Giurò sulle mie parole tutta l'Italia.
[da Res Gestae Divi Augusti, I, 5]
[Iuravit in mea verba tota Italia]
Augusto
Frasi di Augusto
Alle calende greche.
[Ad kalendas graecas]
Augusto
Commenti:
1
Frasi di Augusto
Affrettati adagio.
[Festina lente]
Augusto
Commenti:
1
Frasi di Augusto
Dònna pipenta o che l'è 'na vaca o che la diventa
[Donna che fuma o che é "di piccola virtù" o che é destinata a diventarlo. Cit.
Augusto
Merati ‐ Il proverbiaio della Brianza ‐ Ed. Il Cittadino, anno 1988]
Proverbio brianzolo
Proverbi brianzoli
Figliuolo carissimo,
M'ha fatto maraviglia davvero che tu, convittore di un collegio, ti dessi a cercarmi con desiderio cosí vivo una traduzione italiana di due componimenti poetici del Bürger. Che posso io negare al figliuolo mio? Povero vecchio inesercitato, ho penato assai a tradurli; ma pur finalmente ne sono venuto a capo.
Giovanni Berchet
Cit. da
Sul Cacciatore feroce e sulla Eleonora di Goffredo
Augusto
Bürger Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Splendida guardia di giganti, quella che attornia l'Ortler. Egli stesso, il vecchio re, ha l'aspetto sereno e
augusto
di un grande contemplatore del cielo. Invece il gruppo de' suoi è tragico. Tutte quelle torve faccie di montagne, la Geisterspitze, la Tuckettspitze, la Suldenspitze e non so quante altre sono torturate da una duplice passione: la superbia di appartenere al famoso capo, lo sdegno di sottostargli.
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Sonatine bizzarre - La dottoressa Pascal ‐ Incipit
Frasi di Antonio Fogazzaro
Augusto
: M'era caduto il mondo addosso. Mio figlio che ruba...
Marco
: A papà c'è solo 'na cosa che vorrei rubba': Kaká al Real Madrid!
Dal film:
La vita è una cosa meravigliosa
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era il protagonista di una serie di romanzi gialli di
Augusto
De Angelis che si chiamava De Vincenzi, il commissario De Vincenzi. Un giorno, in uno di quei romanzi, il commissario De Vincenzi dice che tutto sommato quello che lo porta a fare il suo mestiere, a impegnarsi con passione in indagini difficili, complicate e a volte anche pericolose, non è la curiosità di sapere chi è stato, ma un mistero molto più grande, che da sempre ci appassiona. «Il mistero del cuore umano», dice il commissario.
Carlo Lucarelli
Cit. da
Nuovi misteri d'Italia - Pier Paolo Pasolini ‐ Incipit
Frasi di Carlo Lucarelli
Non c'è bisogno che vi ricordi
[discorso di Kien ai libri della sua biblioteca]
in modo particolareggiato la storia antichissima e superba delle vostre sofferenze. Scelgo soltanto un esempio per mostrarvi in maniera persuasiva quanto vicini siano odio e amore. La storia d'un paese che tutti noi in egual misura veneriamo, di un paese in cui voi avete goduto delle più grandi attenzioni e dell'affetto più grande, di un paese in cui vi si è tributato persino quel culto divino che ben meritate, narra un orribile evento, un crimine di proporzioni mitiche, perpretato contro di voi da un sovrano diabolico per suggerimento di un consigliere ancor più diabolico. Nell'anno 213 avanti Cristo, per ordine dell'imperatore cinese Shi Hoang-ti − un brutale usurpatore che ebbe l'ardire di attribuire a se stesso il titolo di "Primo,
Augusto
, Divino" − vennero bruciati tutti i libri esistenti in Cina. Quel delinquente brutale e superstizioso era per parte sua troppo ignorante per valutare esattamente il significato dei libri sulla base dei quali veniva combattuto il suo tirannico dominio. Ma il suo primo ministro Li-Si, un uomo che doveva tutto ai propri libri, e dunque uno spregevole rinnegato, seppe indurlo, con un abile memoriale, a prendere questo inaudito provvedimento. Era considerato delitto capitale persino parlare dei classici della poesia e della storia cinese. La tradizione orale doveva venire estirpata a un tempo con quella scritta. Venne esclusa dalla confisca solo una piccola minoranza di libri; quali, potete facilmente immaginare: le opere di medicina, farmacopea, arte divinatoria, agricoltura e arboticoltura − cioè tutta una marmaglia di libri di puro interesse pratico. «Confesso che il puzzo di bruciato dei roghi di quei giorni giunge ancor oggi alle mie narici. A che giovò il fatto che tre anni più tardi a quel barbaro imperatore toccasse il destino che s'era meritato? Morì, è vero, ma ai libri morti prima di lui ciò non arrecò alcun giovamento. Erano bruciati e tali rimasero. Ma non voglio tacere quale fu, poco dopo la morte dell'imperatore, la fine del rinnegato Li-Si. Il successore al trono, che aveva ben capito la sua natura diabolica, lo destituì dalla carica di primo ministro dell'impero che egli aveva rivestito per più di trent'anni. Fu incatenato, gettato in prigione e condannato a ricevere mille bastonate. Non un colpo gli venne risparmiato. Fu costretto a confessare mediante la tortura i suoi delitti. Oltre all'assassinio di centinaia di migliaia di libri aveva infatti sulla coscienza anche altre atrocità. Il suo tentativo di ritrattare più tardi la propria confessione fallì. Venne segato in due sulla piazza del mercato della città di Hien-Yang, lentamente e nel senso della lunghezza, perché in questo modo il supplizio dura più a lungo; l'ultimo pensiero di questa belva assetata di sangue fu per la caccia. Oltre a ciò non si vergognò di scoppiare in lacrime. Tutta la sua stirpe, dai figli a un pronipote di appena sette giorni, sia donne che uomini, venne sterminata: tuttavia, invece di essere condannati al rogo, come sarebbe stato giusto, ottennero la grazia di venir passati a fil di spada. In Cina, il paese in cui la famiglia, il culto degli antenati, il ricordo delle singole persone sono tenuti così in gran conto, nessuna famiglia a mantenuto viva la memoria del massacratore Li-Si; solo la storia l'ha fatto, proprio quella storia che l'indegna canaglia, più tardi finita come ho detto, aveva voluto distruggere.
Elias Canetti
Cit. da
Auto da fé
Frasi di Elias Canetti
Augusto
: Me devi dire, si nun so' troppo indiscreto, ma te che cazzo voi da mi fija?
Sergio
: In che senso?!
Augusto
: In che senso?! Io c'ho 'na fija sola e nun me va che va presa in giro...
Sergio
: Ma io mica la prendo in giro, Anzi!
Augusto
Mo' te vojo riccontà n'fatto che m'è sucesso ieri. M'ha detto
: "Papà, che me porti a comprà 'n pajo de scarpe a Via Veneto?" Capirai a me me s'è allargato er core, io e mi' fija a Via Veneto, guai a chi me la guardava. Mentre se stava a guardà la vetrina de scarpe, passeno du' giovanotti e dicheno 'na frase che a me nun m'è piaciuta, io me giro e dico "A cornuto! Vie' qua a cornuto!" È venuto tutto spavardo, er più grosso, e m'ha dato un cazzotto in bocca: me lo so' guardato, ho sputato e j'ho detto: "Manco er sangue me fai usci', a cornuto! In guardia!". J'ho dato un destro 'n bocca m'è cascato per tera come Gesù Cristo, J'ho rotto er setto nasale, j'ho frantumato le mucose, e je dicevo "arzete, arzete, a cornuto arzete!" j'ho detto!... Pieno de sangue per tera, a ettolitri... Nun s'è arzato. Me lo so' guardato, me so' girato, me so' risistemato 'a giacca. M'ha detto "papà che è successo?" dice mi fija. "Niente, due de passaggio, 'namo a compra' le scarpe" j'ho detto.
Dal film:
Borotalco
Scheda film e trama
Frasi del film
Madre di Rossella
: Ah, eccote qua, Agusto c'è Sergio!
Augusto
: Ah, vattene n'po' a casa che ce devo fa n' discorso co' questo.
Madre di Rossella
: Tanto avevo finito.
Augusto
: Te sei degnato finarmente de venì qui, guarda che t'ho fatto a sto negozio...
Sergio
: Eh, è bello, è cambiato da così a così...
Augusto
: Te l'ho rifornito di tutta la roba, c'ho speso lì milioni, ma tutta roba de prima qualità... Tiè senti sto prosciutto che d'è, senti come è dorce...
Sergio
: Eh ho mangiato!
Augusto
: Senti sto' prosciutto t'ho detto è dorce... è un succhero... ah Sergio 'o senti?!?! E st'olive 'e senti, queste so' greche so', aho! Greche... e 'nnamo... e daje so' greche... so' bone, come so'? Dì la verità?!
Sergio
: So' greche!
Dal film:
Borotalco
Scheda film e trama
Frasi del film
A Sé... ma come caaazzo parli?
Augusto
Dal film:
Borotalco
Scheda film e trama
Frasi del film
Manuel? E che te se' cambiato pure nome a falso! A te si n'te sta zitta te gonfio tutta! Ha capito?
Augusto
Dal film:
Borotalco
Scheda film e trama
Frasi del film
A Sergio... pensa che è mi' fija.
Augusto
Dal film:
Borotalco
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono nato e cresciuto democratico e repubblicano. Però, proprio di questi tempi, la democrazia non mi pare stia riscuotendo grandi successi. Anche nel Regno Unito, sua patria storica, sta facendo grandi passi indietro. E intanto Bush sta giocando a fare l'imperatore del mondo... Ma la "pax americana" è molto diversa da quella "romana".
Augusto
ha dominato rispettando le varie culture, con un'ottica costruttiva e non distruttiva.
Peter O'Toole
Cit. da
Da un'intervista al Corriere della Sera del 18 ottobre 2002
Frasi di Peter O'Toole
Primo consigliere
: Voi siete Jack Sparrow.
Jack
: Avete omesso un capitano, mi pare.
Re Giorgio II
: Io vi conosco, e voi conoscerete me.
Jack
: La faccia è familiare, vi ho mai minacciato, forse?
Secondo consigliere
: Siete alla presenza di Giorgio
Augusto
, duca di Brunswick ‐ Lünenburg, Arcitesoriere e Principe elettore del Sacro Romano Impero, Re di Gran Bretagna e di Irlanda, e re vostro.
Jack
: Non mi dice niente.
Dal film:
Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare
Scheda film e trama
Frasi del film
L'
augusto
Messa non è, dunque, una pura e semplice commemorazione della passione e morte di Gesù Cristo, ma è un vero e proprio sacrificio, nel quale, immolandosi incruentamente, il Sommo Sacerdote fa ciò che fece una volta sulla Croce offrendo al Padre tutto se stesso, vittima graditissima.
Pio XII
Cit. da
dall'enciclica "Mediator Dei"
Frasi di Papa Pio XII
Libanese
: A me a scola me piacevano solo l'imperatori:
Augusto
, Tito, Adriano...
Freddo
: A me no! Erano tutti matti!
Libanese
: Sì però era gente che pensava en grande a Fre'!
Freddo
: No, no, finivano sempre male, poi mica in guera eh, sempre così pe' e stronzate...
Libanese
: Che ne sai magari ce capita pure a noi così.
Freddo
: Che te pensi de esse' n'imperatore?
[Il Libanese sorride]
Oddio un po' de manie de grandezza ce l'hai.
Libanese
: Le manie de grandezza ce l'hanno avute tutti quelli c'hanno cambiato a storia...
Freddo
: Tipo?
Libanese
: Mussolini, Hitler, te ce metto pure Stalin, eh...
Freddo
: Sì, e mettece pure Mao Tse-tung...
Libanese
: Mao Tsetung è comunista però c'ha du palle così... Dittatori, vabbè, ma che male c'è a esse dittatori?
Freddo
: No, no, coi dittatori nun me ce ritrovo proprio.
Libanese
: Eh, lo so, lo so! Pare che nun te conosco... Come te conosco io, nun te conosce nessuno, Fre'!
Dal film:
Romanzo criminale
Scheda film e trama
Frasi del film
"Chi confida nel proprio cuore è uno stolto" diceva spesso
Augusto
citando la Bibbia. Perché mai dovrebbe essere stolto? Forse perché il cuore somiglia a una camera di combustione? Perché c'è del buio là dentro, del buio e del fuoco?
Susanna Tamaro
Frasi di Susanna Tamaro
A me la morte fa una gran paura, si lasciano troppi sorrisi, troppe mani, troppi occhi.
Augusto Daolio
Frasi di Augusto Daolio
Quando non ho voglia di disegnare ho voglia di scrivere, quando non ho voglia di scrivere e non ho voglia di disegnare ho voglia di viaggiare.
Augusto Daolio
Frasi di Augusto Daolio
Se quello che mi porta a disegnare è una sottile malattia morbosa, una piccola lesione, una devianza, uno strappo, desidero che ciò non trovi mai guarigione, anzi desidero considerare il disegnare come un lavoro, anche faticoso, di scavo, di confessione a volte anche dolorosa. È allo stesso tempo una fortuna umana, grandissima.
Augusto Daolio
Frasi di Augusto Daolio
Ho molti amici pittori, scultori, grafici. Ognuno di loro mi regala qualcosa, mi fa entrare nell'intimità degli studi odorosi d'olio di lino e di acquaragia, mi fa partecipe di quella strana magia alchemica. Ho pochi amici cantanti e musicisti, e non so perché. Forse per la loro poca passione per i fatti della vita, quando sembrano preoccupati solo del successo, dell'ultimo album, e quando non sono al centro dell'attenzione dormono moltissimo, come le ballerine. Cosa che mi distingue da loro decisamente.
Augusto Daolio
Frasi di Augusto Daolio
Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l'arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.
Augusto Daolio
Frasi di Augusto Daolio
Se canti solo con la voce, prima o poi dovrai tacere. Canta con il cuore, affinché non dovrai mai tacere.
Augusto Daolio
Frasi di Augusto Daolio
Ogni azione della nostra vita, anche la più piccola, è responsabile della bellezza o bruttezza del mondo.
Augusto Daolio
Frasi di Augusto Daolio
Il Cristianesimo abbellì, nobilitò, santificò la monarchia, ritornandola a' suoi principii, rappresentandola come una paternità sociale, e restituendole quel carattere soave e
augusto
del patriarcato primitivo di cui i Cinesi soli serbarono un'ombra fra tutti i popoli pagani.
Vincenzo Gioberti
Frasi di Vincenzo Gioberti
Le forme in novi corpi trasformate
Gran desio di cantar m'infiamma il petto,
Da i tempi primi à la felice etate,
Che fu capo à l'imperio
Augusto
eletto.
Dei, c'havete non pur quelle cangiate,
Ma tolto à voi più volte il proprio aspetto,
Porgete à tanta impresa tale aita,
C'habbiano i versi miei perpetua vita.
Publio Ovidio Nasone
Frasi di Publio Ovidio Nasone
Triumviro per riordinare lo stato fui per dieci anni continui. Princeps senatus fui fino al giorno in cui scrissi queste memorie per anni quaranta. E fui pontefice massimo, augure, quidecemviro alle sacre cerimonie, settemviro degli epuloni, fratello arvale, sodale Tizio, feziale.
[...]
Nel mio sesto e settimo consolato, dopo di aver estinto l'avvampare delle guerre civili, avendo io per consenso universale assunto il potere supremo, trasferii dalla mia persona al senato e al popolo romano il governo della repubblica. Per questo mio atto, in segno di riconoscenza, mi fu dato il titolo di
Augusto
per deliberazione del senato. Dopo di allora tutti sovrastai per autorità, ma potere non ebbi più ampio di quelli che in ogni magistratura mi furono colleghi.
Augusto
Frasi di Augusto
Quelli che il mio padre trucidarono mandai in esilio punendo il loro delitto con procedimenti legali; e movendo poi essi guerra alla repubblica li vinsi due volte in battaglia. Guerre per terra e per mare civili ed esterne in tutto il mondo combattei spesso; e vincitore lasciai in vita tutti quei cittadini che implorarono grazia. Quasi cinquecentomila cittadini romani in armi sotto le mie insegne; dei quali più di trecentomila inviai in colonie o rimandai nei loro municipi, compiuto il servizio militare; e a essi tutti assegnai terre o donai denaro in premio del servizio. Due volte ricevette l'onore trionfale dell'ovazione e tre curili trionfi celebrai; e fui ventuno volte acclamato imperator, pur decretando altri numerosi trionfi a me il senato, ai quali tutti io rinunziai.
Augusto
Frasi di Augusto
All'età di diciannove anni per mia sola deliberazione ed a mie spese formai un esercito con il quale restituii la libertà alla repubblica dominata e oppressa da una fazione. Per questo il senato con decreti mi accolse nell'ordine suo attribuendomi il diritto di esprimere fra i consolari la mia sentenza e mi conferì il comando militare; e ordinò che io provvedessi, in qualità di pretore, insieme con i consoli, affinché lo stato non patisse danno. Il popolo in quell'anno medesimo mi fece console, essendo in guerra entrambi i consoli caduti, e triumviro con l'incarico di riordinare la repubblica.
Augusto
Frasi di Augusto
Varo, restituiscimi le mie legioni!
[Vare, legiones redde!]
Augusto
Frasi di Augusto
Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo.
[da Epistole]
Augusto
Frasi di Augusto
Nel suo Vangelo Luca ci ha trasmesso una concisa descrizione delle circostanze riguardanti la nascita di Gesù: "In quei giorni un decreto di Cesare
Augusto
ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra
[...]
. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo" (2,1.3-7). Si compiva così quanto l'angelo Gabriele aveva predetto nell'Annunciazione.
Karol Wojtyla
Frasi di Papa Giovanni Paolo II
Sono stato uno della vostra specie, un povero uomo mortale, di classe sociale né elevata né bassa; di antica famiglia, come dice di se stesso Cesare
Augusto
; di temperamento per natura né malvagio; né senza scrupoli, se non fosse stato guastato dal contatto abituale con esempi contagiosi.
Francesco Petrarca
Frasi di Francesco Petrarca
La rivoluzione per cui le famiglie nobili dell'umanità passarono dalle antiche religioni, comprese nella vaga denominazione di paganesimo, a una fondata soprea l'unità divina, la trinità, l'incarnazione del Figliuolo di Dio è tra gli avvenimenti fondamentali nella storia del mondo. Questa conversione si svolse in circa mille anni e la nuova religione ne impiegò per formarsi meno di trecento. L'origine del rivolgimento cristiano rimonta ai regni di
Augusto
e di Tiberio. Visse allora una persona eminente che per l'audace sua iniziativa e con l'amore che seppe ispirare, creò l'oggetto e fissò il punto di partenza alla futura fede dell'umanità.
Ernest Renan
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Frasi di Ernest Renan
A volte la democrazia necessita di essere lavata nel sangue.
Augusto Pinochet
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Frasi di Augusto Pinochet
Apri il cuore e accontentati di quello che la vita ti concede. Siamo tutti invitati alla festa della vita, dimentica i giorni dell'oscurità, qualsiasi cosa possa essere successa non è la fine.
Augusto Daolio
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Frasi di Augusto Daolio
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