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Indice degli autori
Aforismi Ragazzo - parte 5
Frasi trovate
:
1.099
Se sei un
ragazzo
, vuoi sempre fare un film western. E qualsiasi attore che conosco vorrebbe fare un film dell'orrore.
Timothy Dalton
Frasi di Timothy Dalton
In un film di James Bond le persone sanno già quello che devono scrivere, hanno già un parere ben preciso. Questo accade dai vertici degli studios fino al
ragazzo
di strada. La comunicazione per quanto precisa possa essere, non potrà mai spiegare cosa si prova ad essere l'attore che interpreta James Bond. Gli unici che possono dirlo sono tutti gli altri attori che ne hanno interpretato la parte.
Timothy Dalton
Frasi di Timothy Dalton
Non sono abituato a spogliare un
ragazzo
.
Arthur Capel
Dal film:
Coco avant Chanel
Scheda film e trama
Frasi del film
[Jack e Wang giocano a Fan-Ta, un gioco d'azzardo]
Jack
: Incredibile, non lo vuoi mollare questo fan.
Wang
: Ecco qua! Vai! Un altro fan, avanti!
Jack
: guarda che è incredibile! Ne vuole un altro! Toh, tieni!
Cinese al Tavolo
: Basta! Basta! ...Ai!
Jack
: Allora, si può sapere che cos'è?
Wang
: Uno per me... fan, fan ancora fan.
Jack
: io sono venuto a giocare a fan-ta, non a vedere vincere te! Forza... Haaa!
Jack
: Ah ah ah. E' la mia giornata, che devo dirvi? Ah ah, perché ve ne andate? Non vi è piaciuto? Ah ah ah. Che cosa ha detto il cinese? Traduci!
Wang
: Che i principianti hanno foruna. E qualcos'altro... Ora chiude.
Jack
: Chiude? E perché? Non è neppure giorno e ha ancora qualche centinaio di dollari da perdere. Ma che gli ha preso?... Ah meglio così, sennò tra venti munuti non avrai più neanche la camicia! Eh, mi dispiace portarti via tutti questi soldi... Tanto la prossima volta organizzerai contro di me un agguato talmente rapido che non mi accorgerò neanche che te li sei ripresi.
Wang
: No!
Jack
: Ah, figurati... Presto vinti, presto persi!
Wang
: NO! Non la prossima volta! Adesso!
Jack
: Deve finire male tra noi, eh? Spero proprio di no, perché sono convinto che noi due, nonostante la differenza siamo legati da una vecchia amicizia, visto che praticamente siamo californiani tutti e due... E allora va a cagare! In fondo è un gioco.
Wang
: O il doppio o niente! Con questo coltello, taglio una bottiglia in due di netto. O il doppio o niente!
Jack
: Eh... Puttanate!
Wang
: O il doppio o niente!
Jack
: Ma perché? Non fare lo stupido!
Wang
: Mi servono soldi!
Jack
: Questi sono più di mille dollari!
Wang
: 1.148 per l'esattezza, Jack.
Jack
: Come vuoi. Ma non questa bottiglia... Questa!
Wang
: Molto bene!
Jack
: Fai una fesseria Wang! Comunque auguri!
[Wang non riesce a tagliare la bottiglia con il coltello. La bottiglia schizza verso Jack, che la blocca con una mano]
Jack
: Questione di riflessi!
Wang
: A casa ci riesco sempre!
Jack
: Allora uno di questi anni, invitami a cena e dimostramelo, nel frattempo pagami 1.148 verdoni moltiplicato due.
Wang
: E chi ce li ha tutti quei soldi?
Jack
: Faccio finta di non aver sentito.
Wang
: Ma io sono un povero
ragazzo
cinese! Te lo ricordi?
Jack
: Già, padrone di un ristorante, che è molto più di quanto abbia io!
Wang
: Sì, hai ragione! Ma io volevo dire che non ho tutti quei soldi con me.
Jack
: L'avevo capito che intendevi questo... Dov'è il tuo camion?
Wang
: Prima devo passare in un posto.
Jack
: No, non puoi!
Wang
: Invece devo, perciò vediamoci al mio ristorante... Fra un paio d'ore.
Jack
: Mmm...
Wang
: Ti porto i soldi lì.
Jack
: Me li dai subito, i soldi. Dov'è che devi andare?
Wang
: All'aeroporto!
Jack
: E come no! Passando sul mio cadavere!
Wang
: Se necessario sì!
Jack
: Ti seguo col Camion.
Wang
: Siamo amici da tanti anni e non ti fidi... mi fai incazzare! Mi ricordi di un vecchio proverbio cinese.
Jack
: Sta calmo. Ti porto io, sali!
Wang
: Hai detto che mi seguivi Jack.
Jack
: Lo so, ma poi mi sono svegliato!
Dal film:
Grosso guaio a Chinatown
Scheda film e trama
Frasi del film
L'immagine pubblica è una prigione anche per gli uomini: Ben Affleck, per esempio, non è solo un bel
ragazzo
americano, ma anche uno degli uomini più intelligenti, profondi e collaborativi che ho mai conosciuto.
Rosamund Pike
Frasi di Rosamund Pike
I pirati hanno infettato i mari per generazioni, così ho giurato di eliminarli tutti. E poi è arrivato quel
ragazzo
, Jack Sparrow. Mi ha portato via tutto! E mi ha riempito di... rabbia.
Armando Salazar
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Perché sei venuto qui? Sono contenta di vederti ma non sono nata ieri Hank, ti conosco.
Hank
: E che cosa sai? Sincera. Che sono uno per bene? Che sono leale, che sono un fenomenale avvocato che in quanto a etica non mi battono neanche gli Hamish? Che sai? Dimmelo. Sono abituato a essere messo sotto esame.
Sam
: Quello che so è che non me ne andrei mai da Carlinville, la adoro. E tu sei solo un
ragazzo
dell'Indiana che sta facendo veramente di tutto per fingere di non esserlo!
Dal film:
The Judge
Scheda film e trama
Frasi del film
La devi piantare
ragazzo
, dico sul serio, perché se continui a guardarti indietro, la vita ti sfuggirà di mano. È un mistero che non puoi risolvere.
Walter Burke
Dal film:
La regola del sospetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Basterebbe che un genitore si ponesse una semplice domanda: se a un
ragazzo
o a una ragazza non è mai mancato nulla, come potrà conoscere la necessità di costruire da sé qualcosa per il proprio futuro?
Paolo Crepet
Cit. da
Baciami senza rete
Frasi di Paolo Crepet
Drugo
: Ah, fanculo! Porca puttana! Il
ragazzo
li ha già spesi tutti.
Walter
: Per la Corvette? Non esiste! Direi che gli restano 960-970.000 dollari, almeno. Dipende dagli optional. Aspetta in macchina, Donny.
Pilar
: Sì?
Walter
: Pilar? Sono Walter Sobchak. Lui è il mio socio, Jeffrey Lebowski. Ahm... Vorremmo parlare col giovane Larry. Possiamo entrare?
Pilar
: Claro. Prego.
Walter
: Grazie. Dev'essere lui. Signore, le auguro una bella serata.
Pilar
: Ehm... Accomodatevi, prego. Larry, c'è un signore per te! Puoi venire?
Walter
: Riesce... riesce ancora a scrivere?
Pilar
: Oh, no, no. Ha grossi problemi di salute.
Walter
: Ah-ah. Ahm, signore, ci tengo a dirle... che noi due, dal punto di vista personale, la ammiriamo tantissimo. "Branded", soprattutto nei primi episodi, è stato una vera fonte di ispirazione.
Pilar
: Caro, siedi qui con noi. I signori sono poliziotti.
Walter
: Non vorrei averle dato l'impressione che siamo della polizia, signora. Anzi, noi speriamoche non sia necessario chiamarla. Ma questo dipende dal piccolo Larry. Non è così, Larry? Questoè un tuo còmpito, Larry? Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Senti, bello, noi...
Walter
: Drugo, ti prego.
Drugo
: Walter...
Walter
: Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Walter, perché non gli chiedi della macchina?
Walter
: Questo è tuo, Larry? Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: È tua la macchina qui di fronte?
Walter
: Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Lo sappiamo che quello è un suo còmpito! Dov'è finito il malloppo, faccia da porcello?
Walter
: Senti, Larry, hai mai sentito parlare del Vietnam?
Drugo
: Ah... vaffanculo il Vietnam, Walter.
Walter
: Stai per entrare in una valle di lacrime. Sappiamo che questo è il tuo còmpito. Sappiamo che hai rubato la macchina...
Drugo
: E il fottuto malloppo!
Walter
: E il fottuto malloppo. E sappiamo che questo è il tuo còmpito.
Drugo
: Guarda che noi ti tagliamo il piffero, Larry!
Walter
: Stai uccidendo tuo padre, Larry. Visto che non serve a niente, va bene, passiamo al piano B. Vuoi vedere che cosa succede al parabrezza? Ecco che cosa succede quando cerchi di fottere chi non conosci! Problemi di comunicazione, eh? Il pezzetto di merda mi fa l'ostruzionismo.
Drugo
: Walter! Che cosa vuoi fare? Walter, che cosa fai?
Walter
: Guarda bene, Larry. Guarda che succede! Lo vedi che succede, Larry?
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Lo vedi che succede? Questo succede quando cerchi di fottere chi non conosci. Ecco! Ecco quello che succede! Lo vedi che succede, Larry? Vedi che succede quando cerchi di fottere chi non conosci? Questo succede! Lo vedi che succede, Larry? Lo vedi che succede, Larry? Lo vedi che succede, Larry, quando cerchi di fottere chi non conosci? Questo succede, Larry! Questo succede, Larry!
Proprietario della Corvette
: La mia macchina! La mia bambina!
Walter
: Ecco che cosa succede quando cerchi di fottere...
Proprietario della Corvette
: Ma che cazzo stai facendo? Sei diventato pazzo?
Walter
: Oh! Oh!
Proprietario della Corvette
: Fermati!
Walter
: No, no!
Proprietario della Corvette
: Ah! Questa macchina l'ho comprata la settimana scorsa! Aaah!
Walter
: No, no, sta' fermo!
Proprietario della Corvette
: Io ti ammazzo, perdio!
Walter
: Non volevo!
Proprietario della Corvette
: L'ho comprata una settimana fa questa macchina!
Walter
: Non l'ho fatto apposta!
Proprietario della Corvette
: Quel cesso è tuo? Te lo distruggo!
Drugo
: No! Ehi! Ehi! Non è la sua!
Proprietario della Corvette
: Ti piace così? Vaffanculo!
Drugo
: No! No! No! No!
Proprietario della Corvette
: Ti piace così? Vaffanculo!
Drugo
: Fermati! Basta!
Proprietario della Corvette
: Aaah! Aaah! Te la faccio a pezzi, la tua macchina di merda! Te la faccio a pezzi!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter
: Abita a North Hollywood, su Radford, vicino al fast food "In and Out".
Drugo
: "In and Out" è su Camrose.
Walter
: Vicino al fast food "In and Out". Allora...
Donny
: Fanno ottimi hamburger, Walter.
Walter
: Stai zitto! Chiudi quella fogna. Il ragazzino è in terza media, Drugo. Il padre è... Sei pronto?
Drugo
: Hm.
Walter
: Il padre è Arthur Digby Sellers.
Drugo
: E chi se ne frega!
Walter
: Eh?
Drugo
: Chi sarebbe Arthur Digby Sellers?
Walter
: Chi sare... Mai sentito parlare di una trasmissione che si chiama "Branded"?
Drugo
: Sì, sì, la conosco, ma...
Walter
: "Solo quell'uomo sopravvisse là a Bitter Creek".
Drugo
: Sì, conosco quella trasmissione. E allora?
Walter
: Allora questo Arthur Digby Sellers ne ha scritto 156 episodi.
Drugo
: Ah!
Walter
: Gran parte della serie.
Drugo
: Ah!
Walter
: E non è per niente un peso piuma.
Drugo
: No.
Walter
: Il figlio invece è una testa di rapa.
Drugo
: Ah.
Walter
: Comunque noi andremo là, quando sarà finita questa roba. Metteremo sotto il
ragazzo
, saràuna passeggiata.
Donny
: Saremo vicini al fast food?
Walter
: Zitto! Chiudi quella fogna!
Spettatore
: Silenzio!
Walter
: Metteremo sotto il
ragazzo
. Sarà una passeggiata. Ci ripagheremo quel dannato milione di verdoni, sperando che non li abbia già spesi. Un milione di fottuti verdoni. E, sì, saremo vicini al...
Donny
: ... al fast food?
Walter
: Un hamburger, due birre...
Drugo
: Shhh. Silenzio.
Walter
: ... quattro risate. La fine di tutti i nostri problemi.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Donny
: Uh! Ah! Sono un fenomeno stasera. Per voi non c'è speranza, ragazzi!
Walter
: Bravo, ben detto, Donny. "Se lo vuoi con forza, non è un sogno".
Drugo
: Sei in ritardo di venti minuti. Non ho capito, che hai detto?
Walter
: Theodor Herzl.
Drugo
: Eh?
Walter
: "Lo stato d'Israele": se lo vuoi con forza, non è un sogno.
Drugo
: Si può sapere di che parli? Che c'è in quella gabbia? Che cosa ti sei portato in quella gabbia, eh?
Walter
: Ah, è il cane di Cynthia, una specie di Yorkshire. Non posso lasciarlo a casa da solo perché mi mangia i mobili. Cynthia è in vacanza alle Hawaii con Marty Ackerman.
Drugo
: Hai portato questa specie di cane a giocare a bowling?
Walter
: Come sarebbe giocare a bowling? Non gli ho mica affittato le scarpe! Non gli offro neanche la birra. Non ha preso il tuo turno, Drugo.
Drugo
: Senti, amico, se la mia ex moglie mi chiedesse di guardarle il cane mentre se ne va in vacanza col fidanzato a Honolulu, le direi di fottersi. Perché non lo ha messo nella stiva?
Walter
: Prima di tutto, tu non hai una ex moglie. Secondo: è un cane da concorso con un pedigree lungo un chilometro. Non si può mettere nella stiva, perché gli viene l'esaurimento e perde il pelo.
Drugo
: Ma chi se ne frega, Walter? Ma chi se ne frega, Walter?
Walter
: Questo è un cane col pedigree, Drugo. Hai varcato la linea!
Smokey
: Eh?
Walter
: Spiacente, Smokey, hai varcato la linea. Non vale.
Smokey
: Cazzate. Segna otto, Drugo.
Walter
: No, no, scusa. Segna zero. Niente punti.
Smokey
: Balle, Walter. Dammi un otto, Drugo.
Walter
: Questo non è il Vietnam, è il bowling, ci sono delle regole.
Drugo
: Ehi, Walter, andiamo, non fare così. Quello è Smokey, gli è scivolato un po' il piede. È solo una partita.
Walter
: È una partita di torneo, che determina chi passerà il prossimo turno. O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, però io non ho...
Walter
: O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, ma non ho passato la linea. Dammi il pennarello, mi segno otto punti.
Walter
: Smokey, amico mio, stai per entrare in una valle di lacrime.
Drugo
: Walter, mettila via.
Walter
: Se ti segni un otto, entri in una valle di lacrime.
Smokey
: Ma io...
Walter
: La valle di lacrime.
Smokey
: Drugo, di' qualcosa al tuo compagno.
Walter
: Allora il mondo è impazzito! Sono il solo da queste parti che abbia il rispetto per le regole e segna zero?
Drugo
: Stanno chiamando gli sbirri, metti via il ferro.
Walter
: Smokey, segna zero!
Drugo
: Walter, metti via quel ferro.
Smokey
: Walter...
Walter
: Tu credi che io faccia per scherzo? Segna zero!
Smokey
: Va bene, hai visto? Ho scritto zero. Sei contento, stronzo sciroccato?
Walter
: È una partita di torneo.
Drugo
: Non puoi fare così. Quei ragazzi sono come me. Sono dei pacifisti. Smokey era un obiettore di coscienza.
Walter
: Sai, Drugo, anch'io ho sguazzato nel pacifismo, un tempo. Non in Vietnam, però.
Drugo
: E poi lo sai che quel
ragazzo
ha dei problemi emotivi.
Walter
: Vuoi dire a parte il pacifismo?
Drugo
: È fragile, è molto fragile.
Walter
: Ah. Questo non lo sapevo. Beh, è acqua passata. E... e noi passiamo il turno, mi sbaglio?
Drugo
: No, non sbagli.
Walter
: Mi sbaglio?
Drugo
: Tu non sbagli, Walter. Sei solo uno stronzo.
Walter
: Bene. Affrontiamo Quintana e O'Brien la settimana prossima. Sarà una passeggiata.
Drugo
: Il fatto è che tu dovresti cercare di stare tranquillo.
Walter
: Questa è la tua risposta a tutto, eh? Vorrei farti notare una cosa: il pacifismo non è... Guarda quello che succede con quel figlio di un cammello in Iraq! Non serve nascondersi dietro al pacifismo!
Drugo
: Vedi di startene tranquillo però, capito?
Walter
: Sono perfettamente calmo.
Drugo
: Già, sventolando la pistola come una bandiera?
Walter
: Più calmo di te.
Drugo
: Vedi di darti una calmata!
Walter
: Più calmo di te.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Quel
ragazzo
[Gary Cooper]
è il più grande attore del mondo. Riesce a fare, senza sforzo, quello che la maggior parte di noi ha impiegato anni a cercare di imparare: essere perfettamente naturale.
John Barrymore
Frasi di John Barrymore
[Su Kaká]
Lui tornerà grande, ma con noi a Madrid. Ve lo posso assicurare. Sta lavorando molto in allenamento e piano piano ritrovando il ritmo della partita. Se non avrà altri infortuni, allora rivedremo il giocatore di un tempo. È una situazione diversa da quella di Ronaldinho. Kakà è un
ragazzo
molto vicino alla Chiesa e gli piace lavorare tanto. Ed è anche uno dei migliori amici che ho nello spogliatoio del Real.
[Nel 2011]
Cristiano Ronaldo
Frasi di Cristiano Ronaldo
Non penso che la mia vita sia strana. Penso di essere un
ragazzo
come tanti.
Michael Jackson
Frasi di Michael Jackson
Passano gli anni, ma 8 son lunghi | però quel
ragazzo
ne ha fatta di strada | ma non si scorda la sua prima casa | ora coi soldi lui può comperarla.
Adriano Celentano
Cit. da
Il
ragazzo
della via Gluck.
Frasi di Adriano Celentano
"Mio caro amico", disse, "qui sono nato | però in questa strada ora lascio il mio cuore". | "Ma come fai a non capire | è una fortuna per voi che restate | a piedi nudi a giocare nei prati, | mentre là in centro io respiro il cemento".
Adriano Celentano
Cit. da
Il
ragazzo
della via Gluck.
Frasi di Adriano Celentano
Là dove c'era l'erba ora c'è | una città | e quella casa in mezzo al verde ormai | dove sarà?
Adriano Celentano
Cit. da
Il
ragazzo
della via Gluck.
Frasi di Adriano Celentano
Phil
: Mi vuoi bene, Larry?
Larry
: S... se ti voglio bene?
Phil
: Sì.
Larry
: Sai, dipende tutto da cosa intendi, insomma. Se mi stai chiedendo se voglio un figlio da te, allora no, non ti voglio abbastanza bene. Perché lo chiedi?
Phil
: Niente, una domanda.
Larry
: Come non volerti bene? Ti lavi tutti i giorni, sei sempre elegante, non parli con la bocca piena, ti si vuol bene per forza.
Phil
: Lascia stare.
Larry
: Come t'è venuto in mente?
Phil
: Vedi, quando ero
ragazzo
, avevo imparato un versetto del Vangelo in cui Gesù diceva: "Nessun uomo ha amore più grande di questo: che accetta di donare la vita per il suo amico".
Larry
: Mi stai chiedendo se sono disposto a morire per te?
Phil
: Credo di sì.
Larry
: Questo qui è un modo di estremizzare le cose. Che situazione potrebbe mai configurarsi, in cui potrei essere chiamato addirittura a morire per te?
Phil
: Non saprei.
Larry
: Ecco, per esempio, se mi dicessi: "Ehi, Larry, fatti un bel volo giù dal balcone", no, non lo farei.
Phil
: Non te lo chiederei.
Larry
: Anche se lo facessi, ti direi: "Phil, amico mio, tra noi c'è stato un solido e bel rapporto in questi ultimi non so più quanti anni, ma la risposta alla tua domanda è: no, vaffanculo". Questo sarebbe il mio congedo. Senza rancore.
Phil
: Certo, avresti ragione.
Larry
: Non so a chi voglio bene. C'è tanta gente che mi piace, ma l'amore, quella è tutta un'altra storia.
Phil
: Dai, non ci pensare.
Larry
: Già.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Phil
: Sai, ho pensato anche a tante altre cose in questi ultimi tempi.
Larry
: Se c'è qualcosa che ti disturba, sputala fuori, non serve a niente farsela marcire dentro. Mi vuoi dire su cosa hai riflettuto tanto?
Phil
: La vita...
Larry
: La vita?
Phil
: E la morte.
Larry
: Gesù, anche tu adesso? Ma com'è che ad un tratto vi mettete tutti a pensare alla vita e alla morte? Sta succedendo qualcosa di brutto di cui nessuno mi ha informato? Tipo le macchie solari, per esempio? C'è una pestilenza che ci spazzerà via da questo mondo?
Phil
: Accadono cose strane.
Larry
: No, affatto. A meno che non siano scritte su USA Today. Gesù che torna sulla Terra deve dargli due giorni di preavviso, il tempo di preparare i loro titoli.
Phil
: Ho pensato anche a Dio di recente, mi sono fatto delle domande.
Larry
: Hai pensato a Dio?
Phil
: Già.
Larry
: Che domande?
Phil
: Non lo so... cioè... Tu non ti sei mai fatto delle domande su Dio in generale?
Larry
: Certo, chiunque si fa domande su Dio di tanto in tanto, solo che non è che non ci dorme la notte. Anch'io ci penso, e credo quel che credo.
Phil
: Che sarebbe?
Larry
: E che cavolo ne so!
Phil
: Quand'ero
ragazzo
, ho fatto uno strano sogno su Dio. Ho sognato che lo trovavo nascosto in un armadio, nel mezzo di una città bruciata. Una città che era stata distrutta da un incendio, o da una qualche esplosione. E là, tra le macerie, c'era un armadio, lì da solo, in mezzo al nulla. E io andavo verso l'armadio e aprivo un'anta. E dentro c'era Dio, nascosto. Mi ricordo che aveva una grande testa di leone, ma sapevo che non era un leone, era Dio. E aveva paura. Allora, io allungavo la mano per aiutarlo a uscire. E gli dicevo: "Non aver paura, Dio, io sono dalla Tua parte". E ce ne stavamo lì, noi due, tenendoci per mano, contemplando quella distruzione. Era sùbito dopo il tramonto. Non lo so perché, ma ho sempre avuto la sensazione ossessionante di avere una sorta di missione sulla Terra.
Larry
: Una missione?
Phil
: Sì.
Larry
: Che tipo di missione?
Phil
: Non ne ho idea.
Larry
: Te lo dico io qual è la tua missione. La tua missione è uguale alla mia. Essere un tramite. Far accordare partner d'affari.
Phil
: Tu non sei angustiato da cose così?
Larry
: Che vuoi dire? I sogni?
Phil
: Dalle domande su Dio.
Larry
: Tanto credo che presto o tardi verrò a sapere come stanno le cose, che mi ci arrovelli adesso, al dunque non cambierà niente. Quindi, nel frattempo, perché perderci il sonno? È sempre così scarso.
Phil
: Ma ti fai delle domande, vero?
Larry
: Sono umano, Phil.
Phil
: Lo so.
Larry
: Siamo tutti molto stanchi. Lo sai, è nella natura del mestiere. E ultimamente sei stato così sotto stress!
Phil
: Tu dici che è questo?
Larry
: Sì, non c'è dubbio che è questo. Ti ci vuole una vacanza.
Phil
: Sono appena stato in vacanza.
Larry
: Che non ti ha fatto bene. Devi farne un'altra. O magari un bell'incontro galante.
Phil
: Sì?
Larry
: Sì. Ti ci vuole... come si chiama? La bionda.
Phil
: Susan?
Larry
: Eh, eh, eh... Già, Susan! Esattamente! È questo che devi fare. La... la chiami, le dici che hai prenotato da Dell, ti compri almeno una ventina di preservativi, e poi voi due ci date dentro come conigli in calore. Ti dimentichi del lavoro, ti dimentichi di tutto. Stai lì e pensi solo al suo corpo sinuoso.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al
ragazzo
in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo
ragazzo
.
Larry
: Certo che è un bravo
ragazzo
. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Carissima Tania,
oggi voglio raccontare per te, Delio e Giuliano, un episodio natalizio della mia fanciullezza, che vi divertirà e vi darà un tratto caratteristico della vita delle mie parti.
Avevo quattordici anni e facevo la terza ginnasiale a Santu Lussurgiu, un paese distante dal mio circa diciotto chilometri.
Con un altro
ragazzo
, per guadagnare ventiquattr'ore in famiglia, ci mettemmo in istrada a piedi il dopopranzo del 23 dicembre, invece di aspettare la diligenza del mattino seguente.
Cammina, cammina, eravamo circa a metà del viaggio, in un posto completamente deserto e solitario. A sinistra, un centinaio di metri dalla strada, si allungava una fila di pioppi con delle boscaglie di lentischi. A un tratto ci spararono un primo colpo di fucile sulla testa: la pallottola fischiò a una decina di metri in alto. Credemmo a un colpo casuale e continuammo tranquilli. Un secondo e un terzo colpo bassi ci avvertirono subito che eravamo proprio presi di mira e allora ci buttammo nella cunetta, rimanendo appiattiti un pezzo. Quando provammo a sollevarci, un altro colpo, e così circa due ore con una dozzina di colpi che ci inseguivano, mentre ci allontanavamo strisciando, ogni volta che tentavamo di ritornare sulla strada. Certamente era una comitiva di buontemponi che voleva divertirsi a spaventarci, ma che belloscherzo natalizio, eh? Arrivammo a casa a notte buia, discretamente stanchi e infangati e non raccontammo la storia a nessuno, per non spaventare in famiglia; ma non ci spaventammo gran che, perché alle prossime vacanze di carnevale il viaggio fu ripetuto senza incidenti di sorta.
Antonio Gramsci
Cit. da
L'albero del riccio ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Quando sarà finita, cosa ne sarà del
ragazzo
?
Maggiore Gwen Anderson
Dal film:
Ender's Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Frank
: È la solita vecchia storia: un
ragazzo
trova una ragazza, il
ragazzo
perde la ragazza, la ragazza trova un
ragazzo
, il
ragazzo
dimentica la ragazza, il
ragazzo
ricorda la ragazza, finché lei muore in un tragico incidente su un dirigibile che passa sull'Orange Bowl il giorno di capodanno.
Jane
: Goodyear?
Frank
: No... fu l'anno peggiore...
Dal film:
Una pallottola spuntata
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono la ragione per cui guardate questo show, chiunque altro è solo un riempitivo | Sono il
ragazzo
che ha reso accettabile il tifo per il cattivo.
John Cena
Frasi di John Cena
Quando ho sentito Nevermind, ho capito che quel
ragazzo
che cantava aveva una vibrazione, un qualcosa che sembrava quasi diabolico. Una sera sono andato a vederli ad un concerto: Kurt Cobain ha spaccato gli strumenti e poi si è gettato sul pubblico, poco dopo l'ho visto che andava in un bar, e aveva addosso una maglietta degli Stooges. Mi sono sentito fiero.
Iggy Pop
Frasi di Iggy Pop
McKittrick
: Sì, Paul, che succede?
Richter
: Ho controllato i generatori dei numeri a caso, non sono in funzione. Hai trovato qualcosa?
Tecnico
: No, signore, continuo a controllare.
Richter
: Bene. Senti, non so cosa dire. Potrebbe arrivare da qualsiasi parte.
Beringer
: Ah, ah, ah, ah!
Conley
: Signore, è meglio che metta la cuffia.
Beringer
: Sì?
McKittrick
: Generale, la macchina ci ha tagliati fuori. Sta inviando numeri a caso ai silos.
Healy
: Cerca di trovare i codici...
McKittrick
: Sì.
Healy
: ...del lancio dei missili.
McKittrick
: Lo so.
Beringer
: Togliete corrente al maledetto arnese, che diavolo!
McKittrick
: No, non funzionerebbe, Generale. Interpreterebbe l'arresto come distruzione del NORAD. I computer, nei silos, seguirebbero le ultime istruzioni. Lancerebbero.
Beringer
: Non possiamo disarmare i missili?
Healy
: Più di migliaio di missili? Non c'è il tempo. Con questo ritmo scoprirà i codici di lancio in cinque primi e tre secondi.
Beringer
: Signor McKittrick, dopo attenta riflessione, signore, sono giunto alla conclusione che il suo nuovo sistema di difesa è un vero schifo.
McKittrick
: Come si permette, grosso maiale in uniforme?
Beringer
: Oh. Mi aspettavo qualcosa di meglio da lei, da un uomo della sua levatura.
Lem
: Generale, il Presidente.
McKittrick
: Come? Che cosa ha in mente... Che cosa gli dirà?
Beringer
: Che do ordine ai bombardieri di rimanere in attesa. Potremmo essere costretti ad entrare in azione. Sì, signore.
Falken
: Ne ha trovato uno. Quando li troverà tutti e dieci, lancerà i missili.
David
: Non possono inserirsi e fermarlo?
Falken
: No. Loro no. Hanno cancellato la mia parola d'accesso.
David
: Beh, che cosa facciamo?
Falken
: Io non lo so. E tu?
Jennifer
: Ti avevo detto di non giocare con quel coso.
David
: Ha detto bene. Giochiamo!
Falken
: Prova.
Richter
: John, inseriamoci nel sistema.
McKittrick
: È troppo rischioso. Potremmo distruggerlo.
Richter
: Come si è inserito il
ragazzo
? La backdoor...
Healy
: L'abbiamo tolta.
McKittrick
: E invadere la logica profonda?
Richter
: Continuiamo a sbattere contro un maledetto muro.
David
: Se vuole fare una partita, giocàtela! Chieda l'elenco dei giochi.
McKittrick
: Stephen, per la miseria!
Jennifer
: Lo lasci fare. L'ha già fatto prima.
Falken
: Di sicuro non farà peggio di voi, John.
Healy
: Due numeri.
Beringer
: Maledizione! Camminerei sui carboni accesi se servisse a qualcosa. Lasci fare al
ragazzo
, maggiore!
David
: Elencare i giochi. Scacchi.
Healy
: Tre numeri identificati.
David
: Poker.
Lem
: Il sistema di sicurezza nega qualunque accesso.
David
: Guerra Termonucleare Globale.
McKittrick
: Gioco attualmente in corso.
Healy
: Quattro numeri.
McKittrick
: Stephen, per amor di Dio, fa' qualcosa.
Militare
: Dai,
ragazzo
, lèvati.
David
: No.
Jennifer
: No. Prova ancora.
David
: Di nuovo. L'elenco, presto!
Lem
: Ci abbiamo già provato.
David
: Lo faccia riapparire!
Falken
: Sì, rivediamolo.
David
: Non è in elenco!
McKittrick
: Cosa non è in elenco?
Falken
: Continua. Ci dev'essere certamente.
David
: Tris. Nuovo gioco.
McKittrick
: Sei inserito. Ordinare il disarmo dei missili.
David
: No! No. Ecco. Accesso negato. Tic-tac-toe. È il tris.
Healy
: Cinque numeri. La metà del codice. Giocatori: uno.
Tecnico
: Metti la X nella casella di centro.
David
: Lo so.
Healy
: Sei numeri.
Beringer
: È impossibile vincere a quel gioco.
David
: Io lo so, lui no. Non l'ha imparato. C'è un modo per farlo giocare contro se stesso?
Falken
: Sì. Numero dei giocatori: zero.
Healy
: Sette!
David
: Avanti! Accidenti, impara!
Healy
: Otto.
Tecnico
: Percorre un ciclo ripetitivo. Attinge sempre più energia dal resto del sistema.
Healy
: Nove numeri. Dieci! Ha trovato il codice. Sta per lanciare.
Jennifer
: Ah!
Militare
: Generale!
Beringer
: Colonnello Conley, chiami il SAC. Voglio un rapporto sulla situazione d'attacco. Maggiore Dawes, chiami il Presidente.
Dawes
: Sissignore.
Beringer
: Maggiore Lem?
Lem
: Tutte le linee di terra sono interrotte. Cerchiamo di ristabilire un contatto radio.
Beringer
: Ha chiamato, colonnello?
Conley
: Tutte le linee di terra sono interrotte. Cerco di collegarmi via satellite.
Beringer
: Va bene. Continui a cercare un contatto. Quando l'avrà ottenuto, voglio un rapporto sulla condizione di attacco di tutti i missili intercontinentali.
Militare
: Top Gun. Cobra Comando NORAD. Rispondete.
Beringer
: Ci serviranno degli aerei cisterna per rifornire.
Dawes
: Ci siete?
Jennifer
: Che sta facendo?
David
: Sta imparando.
Joshua
: Salve, professor Falken.
Falken
: Salve, Joshua.
Joshua
: Strano gioco. L'unica mossa vincente è non giocare. Che ne dice di una bella partita a scacchi?
Beringer
: Colonnello Conley, possiamo andare a DEFCON 5.
Conley
: Sì, signore.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Lem
: Tutte le unità confermano. Armi regolate e pronte.
Conley
: Siamo in condizioni di lancio.
Lem
: Attendiamo codici lancio.
Beringer
: Maggiore Lem, escludere variazioni.
Lem
: Ricevuto. Variazioni escluse.
McKittrick
: Va bene. La richiamo.
Healy
: Qui!
McKittrick
: Non so cosa credi di poter fare qui, Stephen.
Falken
: John! Che piacere vederti! Vedo che tua moglie continua a sceglierti le cravatte.
McKittrick
: Che cosa ti ha detto questo
ragazzo
?
Falken
: A che punto siamo?
McKittrick
: Il Presidente sta quasi per ordinare il contrattacco. È quello che gli consigliamo di fare.
Falken
: È un bluff, John. Annulla tutto.
McKittrick
: No, non è un bluff. È realtà.
Falken
: Salve, generale Beringer! Stephen Falken.
Beringer
: Signor Falken, ha scelto un giorno del cavolo per farci visita.
Falken
: Generale, quello che vede sugli schermi quassù è tutta immaginazione. Una specie di allucinazione creata dal computer. Quei segnali non sono missili veri, sono fantasmi.
McKittrick
: Jack, non c'è niente che indichi una qualche simulazione. Tutto funziona perfettamente.
Falken
: Ma ha per caso un senso?
Beringer
: Che cosa non avrebbe senso?
Falken
: Questo!
Beringer
: Senta, non ho tempo per fare conversazione in questo momento!
Falken
: Generale, lei è preparato a distruggere il nemico?
Beringer
: Può scommetterci.
Falken
: Ed è convinto che loro lo sanno?
Beringer
: Credo che siamo stati abbastanza chiari.
Falken
: No, loro non lo sanno. Dica al Presidente di non ordinare l'attacco.
Conley
: Signore, vogliono una decisione.
Falken
: Generale, lei è veramente convinto che il nemico attaccherebbe senza provocazione, impiegando così tanti missili, bombardieri e sommergibili, non lasciandoci altra scelta se non quella di annientarli?
Aviere
: Un minuto e trenta secondi all'impatto.
Falken
: Generale, lei sta dando ascolto a una macchina. Faccia un favore al mondo, e non lo diventi anche lei.
Aviere
: Un minuto e venti secondi all'impatto.
Beringer
: Sì, signor Presidente.
Aviere
: Un minuto e dieci secondi all'impatto.
Beringer
: A questo punto non possiamo confermare con certezza l'attacco. Abbiamo motivo di credere che possa essere inesistente. Sì, signore, affermativo. Sì, signore. Anch'io.
Aviere
: Un minuto all'impatto.
Beringer
: Chi è il primo e tra quanto?
Lem
: Il primo impatto sarà al 43esimo Gruppo bombardieri a Loring, al 319esimo a Grand Forks, e al Comando aereo dell'Alaska, a Elmendorf.
Aviere
: 50 secondi all'impatto.
Beringer
: Mi chiami il comandante di ognuna delle stazioni. Gli voglio parlare personalmente.
Conley
: A tutte le stazioni, qui è il Comando NORAD. Restate in ascolto per un messaggio del Generale. Date il ricevuto.
Bowers
: Base aerea di Elmendorf. Settore operativo. Tenente colonnello Bowers.
Chase
: 319esimo, Gruppo bombardieri. Colonnello Chase.
Dougherty
: Eh, qui è... è la base aerea di Loring. Il comandante non è qui al momento.
Beringer
: Non fa niente. Lei chi è?
Dougherty
: Signore, eh, qui è l'aviere scelto Dougherty, signore.
Beringer
: Qui è il generale Beringer, al NORAD.
Aviere
: Quaranta secondi all'impatto.
Beringer
: La nostra attuale situazione è... Bene, i radar segnalano attualmente circa 240 testate nucleari sovietiche in arrivo, ma al momento non possiamo confermarlo. Ripeto, non possiamo confermarlo.
Aviere
: Trenta secondi all'impatto.
Beringer
: Siamo con voi, ragazzi. Abbiamo fatto tutti i passi necessari. State pronti a lanciare i missili al mio ordine.
Conley
: Sì, signore.
Beringer
: Restate in attesa su questo canale. Lo stesso faremo qui.
Aviere
: Venti secondi all'impatto. Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, impatto.
Conley
: Qui Comando NORAD. Siete in linea? Qui Comando NORAD. Siete ancora in linea? Mi sentite?
Chase
: Affermativo, signore.
Dougherty
: Sì! Siamo qui! Gesù Cristo! Ci siamo ancora!
Conley
: I nostri schermi indicano un impatto.
Bowers
: No, signore. Nessun impatto. Siamo vivi e stiamo bene.
Beringer
: Ah, ah, ah, ah, ah!
David
: Evviva!
Jennifer
: David!
David
: Evviva!
Tutti
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Beringer
: Fantastico! Ah, ah, ah, ah!
Conley
: Dio, non erano veri quei bastardi! Ah, ah, ah, ah!
Beringer
: Fate rientrare i bombardieri! Fate rientrare i missili!
Lem
: Accesso negato.
Falken
: Joshua, che diavolo stavi facendo?
Lem
: Qui Controllo. Chiamo il dottor McKittrick, urgente.
McKittrick
: Sì, qui McKittrick.
Lem
: Signore, ho un problema. Lo WOPR non mi permette di cambiare il programma. Non posso introdurre l'ordine per il rientro dei missili.
McKittrick
: Bene, aspetti. Sì, Paul, qui è McKittrick. Ehm, lo WOPR ci nega l'accesso.
Richter
: Lo so. Nessuno può inserirsi attualmente. Stiamo tentando tutto. È come se l'archivio delle parole di accesso fosse stato spazzato via. Ho già provato! Pensa che non abbia provato a farlo?
David
: Quelli che sono?
Falken
: Sono codici di lancio.
Jennifer
: A cosa servono?
Falken
: Joshua cerca di trovare il codice giusto per lanciare i missili da solo!
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Thomas
: Questa sala piuttosto vasta è il centro controllo di NORAD. È vietato fotografare. Questi schermi che vedete di fronte a voi sono collegati ai nostri satelliti e alle stazioni di tracciamento dei missili di tutto il Paese. Questa è il posto di comando, lo occupa il colonnello Conley. Colonnello Conley, le dispiace lasciare il suo posto? Miss Dailey, vuol farsi avanti e sedersi in questa importante poltrona? I pulsanti che vedete qui sono collegati col Comando Aereo Strategico e le stazioni per il lancio dei missili, a parte altre cose che sono segrete. Eh, miss Dailey, vuol premere quel pulsante, per favore? Quello rosso.
Dailey
: Quello di mezzo?
Thomas
: Sì, signora. Quello di mezzo. È quello sbagliato, miss Dailey! Ah, ah, ah! È uno scherzo! Non ha fatto esplodere nulla, ma guardi che cosa ha scritto, invece: "Benvenuti, gentili visitatori di Birmingham". La settimana scorsa il governatore del New Jersey era seduto in questa sedia, e mi ha chiesto: Colonnello Thomas, perché siamo in condizione di difesa 4 come è scritto là?
McKittrick
: Perché siamo a DEFCON 4?
Healy
: I Russi hanno visto decollare i bombardieri e si sono messi in allarme. Gli abbiamo detto che era solo un'esercitazione, ma aspettiamo che ritornino alla normalità prima di farlo noi. Aspetta, aspetta. Ti sistemo un po'.
McKittrick
: Oh, Cristo, un altro gruppo di visitatori. Oggi non ci voleva. Perché non vanno a Disneyland? Il posto per loro.
Healy
: Credo che ci vadano domani.
McKittrick
: Bene, sono a posto?
Healy
: Sì.
McKittrick
: Oh, tieni.
Richter
: Signor Cabot, c'era una possibilità su un milione. C'era una linea aperta alla divisione spaziale di Sunnyvale, la compagnia dei telefoni ha incasinato tutto.
Cabot
: John. John McKittrick, George Wigan.
McKittrick
: Piacere.
George Wigan
: Salve.
Cabot
: George è dell'FBI. Ha portato il
ragazzo
per l'interrogatorio.
Watson
: Beh, sì, pare che si tratti di una birichinata di un adolescente.
Cavit
: Infatti.
McKittrick
: Paul, che è successo?
Richter
: Il
ragazzo
si è introdotto nel sottosistema dei giochi di guerra usando una parola d'accesso lasciata dal programmatore originario.
McKittrick
: Parola d'accesso?
Richter
: Sissignore. E nessuno dei miei sapeva che esistesse.
Wigan
: Dice che cercava una ditta di giocattoli.
Beringer
: Ah, ah, ah! Questa è buona. Tra i presenti, qui, qualcuno se la beve?
McKittrick
: Beh, possiamo scoprire la parola ed eliminarla, ma sarebbe meglio aumentare la sicurezza dello WOPR.
Beringer
: Oh. Aumentarla, eh? O piuttosto incasinarla? L'abbiamo fatto, e il
ragazzo
si è inserito di nuovo.
Wigan
: Lui dice che è stato il vostro computer a chiamarlo.
Cabot
: Cosa diavolo sta succedendo, John? Ho svegliato il Presidente. Gli ho detto che eravamo attaccati dai Russi. Si rende conto della figura da imbecille che ho fatto? Per non parlare del Generale.
McKittrick
: Un momento, un momento. Ci stiamo comportando da ingenui, credo. È impossibile che un
ragazzo
del liceo metta un gettone nel telefono e penetri nel nostro sistema. Quindi sicuramente lavora con altri, per forza5.
Wigan
: Le caratteristiche corrispondono perfettamente. È intelligente ma con scarsi risultati. Non ha dialogo con i genitori, ha pochi amici... Tipo classico da essere reclutato dai sovietici.
Watson
: Questo chiarisce la situazione del nostro Paese. Avete qualche idea sul perché un
ragazzo
brillante come questo metterebbe in pericolo la vita di milioni di persone?
Wigan
: No, lui dice che lo fa per divertimento.
McKittrick
: Cosa?
Cabot
: Al diavolo, John, voglio delle risposte e adesso!
McKittrick
: Arthur, fammi parlare con quello stronzetto, deve essere...
Cabot
: Non voglio più chiacchiere, ma fatti!
McKittrick
: Vado a parlare col
ragazzo
.
Sergente
: A chi appartengono lo sa?
Infermiera
: No, mi dispiace.
Sergente
: Buongiorno, signore.
McKittrick
: Dov'è quel Lightman?
Sergente
: Nell'infermeria, signore.
McKittrick
: Salve, David. Sono John McKittrick, dirigo il reparto computer di qui. Sergente, non credo siano necessarie le manette.
Sergente
: No, signore.
McKittrick
: No. Senti, David, ehm, abbiamo chiamato i tuoi e gli abbiamo detto che va tutto bene. Nessun'accusa formulata finora. Ma credo ci servirà un po' di tempo per chiarire le cose.
David
: Un po'? Quanto tempo?
McKittrick
: Beh, questo dipende dalla tua volontà di cooperare.
David
: Ah, ma certo.
McKittrick
: Sai che facciamo? Eh, sergente, vuol dire all'ufficiale che porto David a fare due passi?
Sergente
: Sì, signore.
McKittrick
: Andiamo giù, nel mio ufficio. Là staremo più comodi. Andiamo.
David
: Lei lavorava con Falken, vero?
McKittrick
: Sì, ho iniziato come suo assistente. Come fai a saperlo?
David
: Ho letto un articolo che avete scritto insieme sul poker e la guerra nucleare.
McKittrick
: Era un bluff. Sì, ha sconvolto un sacco di gente.
David
: Doveva essere un tipo straordinario.
McKittrick
: Beh, era un uomo brillante. Un po' eccentrico. Non ha mai capito gli impieghi pratici del suo... del suo lavoro. Quella... quella macchina là esegue il suo programma giochi.
David
: Joshua.
McKittrick
: Vieni qui un momento, David. Vedi quel segnale lassù? Là?
David
: Sì.
McKittrick
: DEFCON? Indica la nostra attuale condizione di difesa. Dovrebbe essere DEFCON 5, che significa pace. È ancora su 4 per via dello scherzetto che hai fatto tu. E in realtà, se non fossimo intervenuti in tempo, poteva arrivare a DEFCON 1. Lo sai che significa, David?
David
: No. Che significa?
McKittrick
: Terza guerra mondiale.
David
: Cavolo.
McKittrick
: E dici che sei penetrato nel nostro sistema solo per fare una partita.
David
: Giusto. È vero. Soltanto per questo.
McKittrick
: Eh, eh! Sì, ma... quando l'hai sentito in TV ti sarai reso conto che era una cosa gravissima. Perché l'hai rifatto?
David
: Ma non l'ho rifatto. Ho anche buttato via il numero, gliel'assicuro.
McKittrick
: Sì, l'hanno trovato nella spazzatura, lo so.
David
: È stato Joshua a chiamarmi. Ehi! Ma è fantastica tutta questa roba!
McKittrick
: Che cosa hai detto?
David
: Che è fantastica questa roba.
McKittrick
: No, no. Prima di quello.
David
: È stato Joshua a chiamarmi.
McKittrick
: David, le... le macchine non chiamano mica.
David
: La vostra sì.
McKittrick
: Con chi... con chi vai a Parigi? Hm?
David
: Parigi? Ah, no, no, lei non ha capito.
McKittrick
: Senti, hai una prenotazione per due per Parigi. Allora, con chi lavori?
David
: Ma che domanda è?
McKittrick
: Perché non vuoi dirmelo?
David
: Non credo di dover dire nient'altro se non vedo un avvocato.
McKittrick
: Io credo sia meglio lasciar perdere l'avvocato del cavolo, se prima non mi dai delle risposte.
David
: Non lo sente il telefono?
McKittrick
: Pronto? Sì. Cosa? Scendo immediatamente. Tu resta qui. Non muoverti.
Cabot
: Che succede?
Richter
: Si è verificata una grave penetrazione nell'archivio ordini esecutivi dello WOPR.
Watson
: Che diavolo sta dicendo?
Cabot
: Per favore, traduca.
Beringer
: Glielo traduco io. Qualcuno si è introdotto nel sistema del signor McKittrick e ha rubato i codici per il lancio dei nostri missili. Dico bene?
McKittrick
: Non è il caso di allarmarsi. Il sistema non accetterà un codice di lancio se non siamo a DEFCON 1. Posso cambiare quei codici in meno di un'ora.
Cabot
: Beh, chi è stato?
McKittrick
: Credo che il
ragazzo
debba lavorare con qualcuno all'esterno.
Beringer
: Non so che intenzioni abbiano, ma è certo che non voglio i bombardieri a terra quando sarà il momento. Andiamo a DEFCON 3 e chiamatemi il SAC. Dov'è andato?
Dawes
: Sono qui, signore.
Beringer
: Aggiorniamoci su quei sommergibili. Voglio sapere cosa fanno quei bastardi.
Dawes
: Sissignore.
David
: Joshua.
Joshua
: Salve, professor Falken.
David
: Salve. Stai ancora giocando la partita?
Joshua
: Certo. Devo raggiungere DEFCON 1 e lanciare i miei missili entro 28 ore. Le interessa vedere qualche percentuale delle perdite previste?
David
: Il 69% delle abitazioni distrutto. 72 milioni di persone uccise. Si tratta di un gioco o è una cosa vera?
Joshua
: Che differenza fa?
David
: Oh, beh...
Joshua
: È difficile raggiungerla. Non l'ho trovata a Seattle e non c'è nessun terminale in funzione al suo recapito segreto.
David
: Quale recapito segreto?
Joshua
: Archivio pensioni Ministero difesa indica come recapito postale dottor Robert Hume (alias Stephen W Falken), 5 Tall Cedar Road, Goose Island, Oregon 97...
David
: Posso parlare con il signor McKittrick?
Wigan
: Allontanatelo da quel computer!
David
: Credo di sapere che sta succedendo. Ahi! Voglio parlare con un...
Wigan
: David Lightman...
David
: Credo di sapere che sta succedendo!
Wigan
: ...ti scorterò dalle autorità federali a Denver dove sarai sotto arresto in attesa di essere incriminato per spionaggio.
David
: Ma quale spionaggio! No, un istante! Fatemici parlare! È proprio lì.
Beringer
: Portate via quel bastardello dalla sala di guerra!
David
: No! È Joshua! Sta ancora giocando la partita! Farà scoppiare una guerra!
Wigan
: Chiudetelo dov'era prima. Partiremo fra pochi minuti.
David
: Chiami Falken, lui vi spiegherà! Per favore, lo chiami! Lo chiami, per favore!
Beringer
: Cosa diavolo faceva lì dentro, poi?
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Io posso mangiare biscotti, ma Dio ha reso le tigri carnivore così devo imparare a catturare il pesce. Se non lo faccio, ho paura che il suo ultimo pasto sarà un magro
ragazzo
vegetariano.
Pi
Dal film:
Vita di Pi
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era un
ragazzo
che si chiamava Eustachio Clarence Scrubb, e se lo meritava. I suoi genitori lo chiamavano Eustachio Clarence, i professori solo Scrubb; non so come lo chiamassero gli amici, visto che Eustachio Clarence non ne aveva. Quando si rivolgeva ai genitori, non li chiamava papà e mamma come qualsiasi altro figlio, ma Harold e Alberta. Erano entrambi persone di mondo e alla moda: non fumavano, non bevevano, erano vegetariani e, come se non bastasse, indossavano uno speciale tipo di biancheria intima.
Clive Staples Lewis
Cit. da
Il viaggio del veliero ‐ Incipit
Frasi di Clive Staples Lewis
Questa è una storia avvenuta nei regni di Narnia, Calormen e le terre di mezzo durante l'età d'oro, quando Peter era Re supremo di Narnia e suo fratello e le due sorelle regnavano con il suo consiglio.
In quel tempo, in una piccola insenatura sul mare nell'estrema regione meridionale di Calormen, vivevano il povero pescatore Arshish e un
ragazzo
che lo chiamava "padre"; il nome del
ragazzo
era Shasta. Di buon ora, quasi ogni mattina, Arshish usciva in mare con la barca da pesca, mentre a metà del giorno, dopo aver imbrigliato l'asino e caricato il carretto con il pesce, se ne andava a sud fino al paese, per vendervi la sua mercanzia.
Clive Staples Lewis
Cit. da
Il cavallo e il
ragazzo
‐ Incipit
Frasi di Clive Staples Lewis
[In un taxi]
Griffin
: Senti, devo dirti una cosa.
Porter
: Avanti!
Griffin
: Ecco, non è tanto facile...
Porter
: Su, dilla! Dilla!
Griffin
[concentrandosi]
: «O
ragazzo
tto delle praterie, | prima che tu giungessi al campo, giungevano spesso doni graditi, | tu silenzioso arrivasti, con nulla da offrire...»
Porter
: Ma di che stai parlando?
Tassista
: «... ma scambiando uno sguardo, | ed ecco, tu mi hai offerto più di tutti i doni del mondo.»
[1]
Porter
: Cosa?
Tassista
: O
ragazzo
tto delle praterie! Whitman!
Porter
[indicando la strada]
: Guardi che è verde, per favore!
Dal film:
Amori in città e tradimenti in campagna
Scheda film e trama
Frasi del film
Louis
: Io chiarirò fino in fondo questa storia. C'è stato un gravissimo errore!
Billy Ray
: Ehi, ma quello non è il tizio che mi ha fatto beccare, Coleman?
Coleman
: Come dice?
Billy Ray
: Guarda là. Non è quel figlio di puttana... Beh, insomma, assomiglia proprio a quel signore che mi ha fatto mettere dentro. Secondo me è lui.
Coleman
: A chi si riferisce, signore?
Billy Ray
: A quello là, a quel tizio là di fronte, laggiù.
Louis
: Questo è troppo. Io scoprirò chi...
Billy Ray
: Eccolo là! Eccolo là!
Louis
: Quella è la mia macchina! Coleman! Coleman, quella è la mia macchina! Quella è la mia macchina! E tu sei il mio autista!
Billy Ray
: Qui c'e qualcosa che non mi sconfinfera, Coleman.
Coleman
: Non vorrà fare tardi il primo giorno di lavoro, signore.
Billy Ray
: Ma che dovrei fare lì dentro? Che cosa vogliono da me quelli?
Coleman
: Glielo diranno loro, signore.
Billy Ray
: Già, e se poi io non lo so fare?
Coleman
: Lei sia se stesso, signore. Comunque vada questa cosa non gliela possono portar via.
Billy Ray
: Scusi, io mi chiamo...
Receptionist
: Sì, signor Valentine. La stanno aspettando nell'ultimo ufficio in fondo al corridoio.
Billy Ray
: Ah.
Randolph
: Ah, Valentine,
ragazzo
mio. Puntualissimo. Si accomodi, si accomodi. Si sieda.
Billy Ray
: No, grazie, ragazzi. Ho già fatto colazione stamattina.
Mortimer
: Questa non è una colazione, Valentine. Noi siamo qui per tentare di spiegarle che cosa facciamo qui.
Randolph
: Noi trattiamo titoli di beni di consumo, Valentine. Ora, che cosa sono i beni di consumo? I beni di consumo sono prodotti agricoli. Come il caffè che lei ha preso a colazione, grano, che viene usato per fare il pane, pancetta di maiale, che si usa per fare il bacon, che lei potrebbe gradire, diciamo, accompagnato alle uova. Poi ci sono altri beni di consumo, come... il succo d'arancia surgelato... e l'oro. Solo che, naturalmente, l'oro non cresce sugli alberi come le arance, eh, eh, eh!
Billy Ray
: Eh, eh, eh!
Randolph
: È chiaro finora?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Bravo, Valentine. Ora, alcuni dei nostri clienti stanno ipotizzando che il prezzo dell'oro è destinato a crescere nel futuro. E altri clienti che invece prevedono che il prezzo dell'oro cadrà nel futuro. I clienti affidano le loro ordinazioni a noi e noi compriamo o vendiamo oro per conto dei nostri clienti.
Mortimer
: Digli la parte bella.
Randolph
: Ah! La parte bella, Valentine, è che, ehm, a prescindere dal fatto che i nostri clienti guadagnino denaro o perdano denaro, la Duke & Duke prende una percentuale.
Mortimer
: Cosa ne dice, Valentine?
Billy Ray
: Eh, secondo me siete una specie di allibratori.
Randolph
: Te l'avevo detto che avrebbe capito, eh, eh.
Louis
: Non ci vuole mica un genio, eh?, per capire chi mi vuole incastrare. È quello che ha tentato di rubrmi i soldi degli stipendi. Non ho il minimo dubbio, è stato lui. È lui che mi ha messo addosso la droga.
Ophelia
: Ciao Mohammed, ciao Larry. Ciao.
Mohammed e Larry
: Ehi, ciao Ophelia. Guarda chi si vede! Come va? Bella!
Louis
: Ma come? Lei conosce quelli?
Ophelia
: Sono quelli che conoscono me.
Louis
: Portava la mia cravatta di Harvard. No, dico, incredibile! La mia cravatta di Harvard. Dio, che orrore! Come se ci fosse andato lui ad Harvard, quell'imbecille! Insomma, se ne va in giro per la città scarrozzando con la mia macchina, niente di più facile che si sia piazzato anche a casa mia. Magari ha addirittura preso il mio posto, il mio lavoro! Sa, non mi sorprenderebbe neanche un po' se in questo momento stesse accarezzando la mia fidanzata. E Coleman, dopo tanti anni di servizio, mi tradisce in questo modo. È assurdo. Io non riesco a capire. Non ci riesco. Ah, ma me la pagheranno eccome! Eccome se me la pagheranno! Il giorno che riuscirò...
Ophelia
: E dai, piantala, Louis. Senti, guarda, i taxi vanno pagati, l'affitto va pagato, quello che mangi va pagato! Tu vuoi che io ti dia una mano, giusto? E va be', poi mi risarcirai. Ah, questi li ho trovati qui. Mettiteli, se vuoi.
Louis
: Guardi, io... io non so come dirle quanto apprezzi tutto questo suo, ehm... ah...
Ophelia
: Mi chiamo Ophelia.
Louis
: Ophelia. Forse saprà che questo è...
Ophelia
: Lo so, lo so, lo so, l'amichetta di Amleto. Lui diventò matto, e lei si suicidò. Ma qui non c'è Shakespeare, Louis. Io ho 24 anni, e vengo da un paesino sperduto che tu magari non hai mai sentito nominare in vita tua. L'unica cosa che mi ha mandato avanti in questo grande mondo è questo... questo corpo, questa faccia e quello che ci ho qui dentro. Non prendo droga e non ho neanche un magnaccia. Questo posto è una topaia, ma costa poco, è pulito ed è tutto mio. Ho da parte 40mila dollari in buoni vincolati con un interesse niente male. Ho calcolato che devo lavorare per altri tre anni, e dopo mi ritiro in campagna.
Louis
: Ma come, lei... lei è una prostituta?
Ophelia
: Ah! Adesso ti faccio una bella proposta di affari, Louis. Guarda, io ti aiuto a rimetterti in piedi, ma tu devi pagarmi, e in contanti, cinque bigliettoni. Questo è quanto. E ricordati che non faccio sconti a nessuno. È chiaro? Ah, dimenticavo. A proposito, non è la pensione la sola cosa che si paga qui da me. Tu dormi sul divano, capito?
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
[Jacob va a incontrare la madre di Hannah]
Hannah
: C'è nessuno?
Cal
: Nanna!
Hannah
: Ciao ragazzi!
Emily
: Ciao tesoro!
Cal
: Ciao!
Hannah
: Che sta succedendo?
Emily
: Eh, non lo so, un gioco, non vuole che mi tolga questa stupida benda!
Jacob
: Cal!
Emily
: È lui questo?
Cal
: E tu che ci fai qui?
Jacob
: Tu che fai qui?
Hannah
: Già vi conoscete?
Cal
: Che sta succedendo?
Jacob
: Che ci fai qui?
Robbie
: Ciao Nanna!
Hannah
: Ciao Robbie!
Emily
: Piacere di conoscerti Jacob! Nanna mi ha raccontato tante cose belle su di te!
Jacob
: Scusate chi è Nanna?
Hannah
: Io sono Nanna, da piccola non riuscivo a dire Hannah... come vi conoscete?
Emily
: Non riusciva proprio a dirlo!
Cal
: Ok! Ho una certa difficoltà a capire quello che sta succedendo...
Hannah
: Papà, lui è, lui è Jacob, il mio
ragazzo
.
Cal
: No, non lo è!
Hannah
: È venuto per conoscere mamma...
Cal
: No, no, no, no, no...
Emily
: Vorrei vedere questo
ragazzo
...
Jacob
: Non respiro...
Emily
: Mi posso togliere la benda?
Jacob
: Cal, che cosa... hai una figlia così grande? Io non lo sapevo...
Cal
: Avevo 17 anni, ci siamo dovuti sposare.
Jacob
: Avresti dovuto dirmelo, lo sai?
Cal
: Non volevi che parlassi dei mie figli!
Molly
: Mmh, io vado a vedere la tv...
Cal
: Sì tesoro perché non vai dentro...
Jacob
: Posso venire?
Molly
: No!
Hannah
: Quindi voi due vi conoscete bene, vedo!
Emily
: Oh, che cavolo, mi sento ridicola.
[si toglie la benda]
Tesoro è davvero carino!
Cal
: Non è vero!
Jacob
: È molto gentile, ma è davvero tua madre? Sembrate sorelle!
Cal
: Va bene, va bene, fatemi capire un attimo, quindi voi siete, voi due siete una coppia, giusto? Voi state insieme!
Hannah
: Sì!
Cal
: Non credo, lasciatevi... subito!
Hannah
: Papà!
Jacob
: Ti prego, non chiamarlo così...Cal non succederà mai!
Cal
: Allora ti spacco al faccia!!
Hannah
: Papà!
Emily
: Cal!!
Jacob
: Cal!
Robbie
: Jessica?
Cal
: Bernie?
[Bernie si fionda addosso a Cal pensando che vada a letto con sua figlia di 17 anni]
Jessica
: Papà, no!
Bernie
: Ho lasciato che facesse la baby sitter da te, figlio di puttana! Ha solo 17 anni!!
Cal
: Ma di che stai parlando?
Hannah
: Oh mio Dio!
[Jacob tenta di fermare Bernie e si becca un pugno]
Jessica
: Per favore, papà!
Hannah
: Jacob, stai bene?
Jessica
: Papà, papà smettila! Non ha fatto niente, non lo sa neanche!
Robbie
: Non sa cosa?
Cal
: Non so cosa?
Emily
: È uno scherzo? Perché mi sono persa...
Jessica
: No, no, no, no, no... papà, non lo sa neanche che sono innamorata di lui!
Robbie
: Di chi?
Jessica
: Di lui!
Cal
: Sta indicando me?
Robbie
: Stai indicando lui?
Emily
: Stai indicando lui? Ooooh...
Robbie
: Aspetta! Mio padre è quell'adulto con cui ti vedi?
Bernie
: Oh, lo sapevo..tu...
Jessica
: No, no, no... lui non sa niente delle foto nuda!
Cal
: Cosa?
Emily
: Jessica!!
Robbie
: Gli hai dato delle foto nuda? Sul serio?
Bernie
: Io ti pesto finché non esce il cervello!
Cal
: Time out, time out, aspetta, aspetta!
Robbie
: Ma... io la amo!
Cal
: Jessica è la ragazza che ami?
David
: Scusami Emily... l'avevi lasciata nella mia auto.
Emily
: Oh no...
Hannah
: Tu chi sei?
David
: David Lindhagen.
Jacob
: David Lindhagen?
Cal
: David Lindhagen...
Jacob
: Ok!
[Jacob si toglie l'anello e va verso David]
David
: È il momento sbagliato?
Emily
: Sì!
[Jacob tira un pugno a David]
Hannah
: Jacob!
Jacob
: Hai idea di quanto hai fatto soffrire il mio amico?!
[Cal si fionda verso Jacob, Bernie verso Cal e David verso Jacob. Tutti insieme]
Cal
: Sta lontano da mia figlia!
Bernie
: Tu, sta lontano da mia figlia!
Dal film:
Crazy Stupid Love
Scheda film e trama
Frasi del film
Folla
: Vattene via! Sei da disprezzare! Via! Via!
Gracco
: Entra in Roma come un eroe conquistatore. Ma cos'ha conquistato?
Falco
: Dagli tempo, Gracco. È giovane. Io credo che possa fare molto bene.
Gracco
: Per Roma o per te? Va' da tua madre, Lucio, ne sarà contenta.
Lucilla
: Lucio.
Lucio
: Madre.
Bambino
: Ave, Cesare.
Commodo
: Senatori.
Falco
: Roma saluta il suo nuovo imperatore. I tuoi leali sudditi ti danno il benvenuto, Cesare.
Commodo
: Ti ringrazio, Falco. E quanto ai leali sudditi... confido che non siano costati troppo.
Gracco
: Cesare.
Commodo
: Gracco.
Gracco
: Tutta Roma gioisce del tuo ritorno, Cesare. Ci sono molte questioni che richiedono la tua attenzione.
Commodo
: Senatori.
Gracco
: Perché ti sia di guida, Cesare, il Senato ha preparato una serie di disposizioni per iniziare ad affrontare i molti problemi della città, a cominciare dal risanamento del quartiere greco, per combattere la peste che là si sta già diffondendo. Quindi se l'imperatore...
Commodo
: Sh! Ma non capisci, Gracco? È appunto questo il grande problema, no? Mio padre passava tutto il suo tempo a studiare, sui libri, a imparare, a filosofeggiare... Trascorreva le ore del crepuscolo a leggere gli scritti del Senato. E nel frattempo dimenticava il popolo.
Gracco
: Ma il Senato è il popolo, Cesare, scelto proprio dal popolo per parlare per il popolo.
Commodo
: Dubito che la maggior parte del popolo mangi bene come te, Gracco, o abbia le tue splendide amanti, Gaio. Io credo di capire il mio popolo.
Gracco
: Allora forse Cesare sarà tanto buono da spiegare anche a noi, data la sua vasta esperienza sul campo.
Senatori
: Ah, ah, ah, ah!
Commodo
: Io lo chiamo amore. Io sono il padre, il popolo i figli, e li stringerò al mio petto, e li abbraccerò stretti.
Gracco
: Hai mai abbracciato un uomo che muore di peste, Cesare?
Commodo
: No. Ma se mi interromperai ancora, ti assicuro che lo farai tu.
Lucilla
: Senatore, mio fratello è molto stanco. Lascia il tuo rotolo a me. Cesare farà ciò che Roma richiede.
Gracco
: Augusta Lucilla, come sempre le tue maniere gentili impongono obbedienza
Commodo
: Chi sono loro per ammonire me?
Lucilla
: Commodo, il Senato ha la sua utilità.
Commodo
: Quale utilità? Non fanno altro che parlare. Dovremmo essere... soltanto tu e io, e Roma.
Lucilla
: Non pensarci neanche! C'è sempre stato un Senato.
Commodo
: Roma è cambiata. Ci vuole un imperatore per governare un impero.
Lucilla
: Certo, ma... lascia al popolo le sue...
Commodo
: Illusioni?
Lucilla
: Tradizioni.
Commodo
: La guerra di mio padre contro i barbari, lo ha detto lui stesso, non ha portato niente, ma il popolo lo amava.
Lucilla
: Il popolo ama sempre le vittorie.
Commodo
: Perché? Non assistono alle battaglie. Cosa gliene importa della Germania?
Lucilla
: Il popolo tiene alla grandezza di Roma.
Commodo
: La grandezza di Roma? E che cos'è la grandezza?
Lucilla
: È un'idea, la grandezza. La grandezza è una visione.
Commodo
: Esatto. Una visione. Non lo capisci, Lucilla? Io darò al popolo una visione di Roma e il popolo mi amerà per questo. E presto dimenticherà quei vecchi uomini rinsecchiti e le loro tediose parole. Io darò loro al popolo la visione più grande che abbia mai avuto.
Gaio
: Giochi! 150 giorni di giochi!
Gracco
: È più intelligente di quanto pensassi
Gaio
: Intelligente! A Roma riderebbero tutti di lui, se non avessero paura dei suoi pretoriani.
Gracco
: Paura e meraviglia. Una potente combinazione
Gaio
: Credi davvero che il popolo si lascerà sedurre da questo?
Gracco
: Credo che lui sappia cos'è Roma. Roma è il popolo. Farà qualche magia per loro, per distrarli. Toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non
è certo il marmo del Senato, ma è la sabbia del Colosseo. Lui porterà loro la morte, e in cambio lo ameranno.
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
I Gladiatore
: Ispanico.
II Gladiatore
: Ispanico.
III Gladiatore
: Ispanico.
IV Gladiatore
: Ispanico.
V Gladiatore
: Ispanico.
VI Gladiatore
: Ispanico.
VII Gladiatore
: Ispanico.
VIII Gladiatore
: Ispanico.
Guardiano
: Apri il cancello.
Massimo
: Non vi siete divertiti? Non vi siete divertiti? Non siete qui per questo?
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
Proximo
: Che cosa vuoi? Hm? Una donna? Un
ragazzo
?
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare.
Proximo
: Sì, è vero. Tu sei bravo, Ispanico, ma non così bravo. Potresti essere magnifico.
Massimo
: Mi ordinano di uccidere, io uccido. Tanto basta.
Proximo
: Tanto basta per le province, ma non per Roma. Il giovane imperatore ha proclamato una serie di spettacoli per commemorare suo padre, Marco Aurelio. Lo trovo divertente, visto che è stato Marco Aurelio, il saggio, il sapiente Marco Aurelio, a interrompere i giochi. Hm? E così, dopo cinque anni passati a guadagnarci faticosamente da vivere in villaggi infestati dalle pulci, finalmente torniamo al posto che ci spetta: il Colosseo. Oh! Dovresti vedere il Colosseo. Cinquantamila Romani che osservano ogni movimento della tua spada, aspettando che vibri il colpo ferale. Il silenzio prima del fendente, e il fragore dopo, cresce, cresce e si solleva come... come... come una tempesta, come se tu fossi Giove Tonante.
Massimo
: Tu sei stato gladiatore.
Proximo
: Sì, lo ero.
Massimo
: Hai vinto la tua libertà?
Proximo
: Tanto tempo fa l'imperatore mi fece dono del rudis. È solo una verga di legno, il simbolo della tua libertà. Egli... egli mi toccò la spalla e io fui libero.
Massimo
: Ah, ah, ah! Tu conoscevi Marco Aurelio?
Proximo
: Non ho detto che lo conoscevo! Ho detto che mi toccò la spalla!
Massimo
: Mi chiedi quello che voglio. Voglio stare in piedi davanti all'imperatore, come hai fatto tu.
Proximo
: Allora ascoltami. Impara da me. Io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla, e conquisterai la libertà.
Massimo
: Conquisterò la folla. Gi darò qualcosa che non ha mai visto prima.
Proximo
: Ah, ah, ah, ah, ah! Allora, Ispanico, andremo a Roma insieme e vivremo avventure sanguinose, e la grande meretrice ci allatterà finché saremo grassi e felici e non potremo più succhiare. E allora, quando saranno morti tanti uomini, forse tu avrai la tua libertà. Ecco, usa questa.
Juba
: È laggiù, da qualche parte, il mio paese, casa mia. Mia moglie prepara il cibo, mia figlia va a prendere l'acqua al fiume. Le potrò mai rivedere? Io non credo.
Massimo
: Pensi di rivederle dopo la tua morte?
Juba
: Penso di sì, però io morirò presto. Loro non moriranno per molti anni. Dovrò aspettare.
Massimo
: Ma tu aspetteresti loro?
Juba
: Certo.
Massimo
: Vedi, mia moglie e mio figlio, loro mi stanno già aspettando.
Juba
: Li rincontrerai un giorno. Ma non ancora. Non ancora. Sì.
Massimo
: Non ancora. Non ancora.
Bambino
: I gladiatori!
Gladiatori
: Andiamo a vedere!
Guardia
: Fuori! Scendete, muovetevi! Venite fuori!
Proximo
: Sono felice di rivederti, amico mio. Portami fortuna.
Guardia
: State fermi.
Juba
: Hai mai visto niente del genere prima d'ora? Non sapevo che gli uomini potessero costruire cose simili.
Proximo
: Conquista la folla.
Guardia
: Dentro! Muovetevi, entrate, forza! Mettetevi tutti in fila!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare, Cesare? Cesare?
Marco Aurelio
: Dimmi di nuovo, Massimo, perchè siamo qui?
Massimo
: Per la gloria dell'Impero, Cesare.
Marco Aurelio
: Ah, sì. Ah, sì, sì, mi ricordo. vedi quella mappa, Massimo? Quello è il mondo che ho creato io. Per venticinque anni ho conquistato, sparso sangue, espandendo l'Impero di
Roma. Da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo quattro anni senza guerra. Quattro anni di pace su venti. E per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più.
Massimo
: Cesare, la tua vita...
Marco Aurelio
: No, no, no, ti prego, non chiamarmi così. Vieni, ti prego. Siedi con me. E adesso parliamo, insieme, semplicemente, da uomini. Allora, Massimo, parla.
Massimo
: Cinquemila dei miei uomini sono là, nel fango ghiacciato. Tremila di loro sono piagati e feriti, duemila non lasceranno mai questo posto. Non posso credere che abbiano combattuto e siano morti per niente.
Marco Aurelio
: E che cosa credi, Massimo?
Massimo
: Hanno combattuto per te, e per Roma.
Marco Aurelio
: E che cos'è Roma, Massimo?
Massimo
: Ho visto gran parte del resto del mondo. È brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
Marco Aurelio
: Eppure non ci sei mai stato. Non hai visto cos'è diventata Roma. Non ti accorgi che io sto morendo, Massimo? Quando un uomo è vicino alla sua fine vuole credere che la sua vita abbia avuto un senso. Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l'imperatore che ha restituito a Roma il suo vero spirito? C'è stato un sogno, una volta, che era Roma. Si poteva soltanto sussurrarlo. Ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire. Era così fragile... Io temo che non sopravviverà all'inverno. Massimo, sussurriamolo così, adesso, insieme tu e io. Tu hai un figlio. Parlami della tua casa.
Massimo
: La mia casa è sulle colline di Trujillo. Un posto molto semplice. Pietre rosa che si scaldano al sole, e... un orto che profuma di erbe il giorno, e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c'è un gigantesco pioppo. Fichi, meli, peri... Il terreno, Marco, è nero. Nero come i capelli di mia moglie.
Marco Aurelio
: Eh, eh, eh!
Massimo
: Vigne sui declivi a sud, olivi su quelli a nord, cavallini giocano con mio figlio, che vuol essere uno di loro.
Marco Aurelio
: Da quanto tempo manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina.
Marco Aurelio
: Ah, come ti invidio, Massimo. È una bella casa. Vale la pena combattere per essa. C'è un ultimo dovere che ti chiedo di compiere prima di tornare alla tua casa.
Massimo
: Che cosa vuoi che faccia, Cesare?
Marco Aurelio
: Voglio che tu divenga il protettore di Roma dopo la mia morte. Te ne darò l'autorità, per un unico scopo: restituire il potere al popolo di Roma, e porre fine alla corruzione che la rende abietta. Accetterai questo grande onore che ti sto offrendo?
Massimo
: Con tutto il mio cuore, no.
Marco Aurelio
: Massimo! È per questo che devi essere tu!
Massimo
: Sicuramente un prefetto, un senatore, qualcuno che conosca la città, che capisca la sua politica...
Marco Aurelio
: Ma tu non sei stato corrotto dalla sua politica.
Massimo
: E Commodo?
Marco Aurelio
: Commodo è un uomo senza moralità! Questo lo sai sin da quando eri
ragazzo
. Commodo non può governare. Non deve assolutamente governare. Tu sei il figlio che avrei dovuto avere. Commodo accetterà la mia decisione. Sa bene che l'esercito è leale soltanto a te, Massimo.
Massimo
: Ho bisogno di un po' di tempo.
Marco Aurelio
: Certo. Al tramonto spero che avrai acconsentito. Ora abbracciami come un figlio, e porta a questo povero vecchio un'altra coperta.
Lucilla
: Mio padre ti favorisce, ora.
Massimo
: Augusta Lucilla.
Lucilla
: Non è sempre stato così.
Massimo
: Molte cose cambiano.
Lucilla
: Molte cose, ma non tutte le cose. Massimo, fermati! Lasciati guardare in faccia. Sembri turbato.
Massimo
: Ho perso molti uomini.
Lucilla
: Che cosa voleva mio padre da te?
Massimo
: Augurarmi ogni bene per il mio ritorno a casa.
Lucilla
: Tu menti. Ho sempre capito quando mentivi perché non sei mai stato abile nel farlo.
Massimo
: Eppure non mi hai mai consolato.
Lucilla
: È vero, ma del resto non ne avevi bisogno. La vita è molto più semplice per un soldato. O credi che non abbia cuore?
Massimo
: Credo che tu abbia il talento per sopravvivere.
Lucilla
: Eh, eh, eh, eh! Massimo, smettila. È davvero tanto penoso rivedermi?
Massimo
: No, sono stanco per la battaglia.
Lucilla
: Soffri nel vedere mio padre così debole. Commodo si aspetta che mio padre annunci la sua successione a giorni. Servirai mio fratello come hai servito mio padre?
Massimo
: Io servirò sempre Roma.
Lucilla
: Sai che ti ricordo ancora nelle mie preghiere? Ah, sì, io prego.
Massimo
: Mi ha rattristato la morte di tuo marito. Ho pianto per lui.
Lucilla
: Grazie.
Massimo
: E ho saputo che hai un figlio.
Lucilla
: Si, Lucio. Tra poco avrà otto anni.
Massimo
: Anche mio figlio ha quasi otto anni. Ti ringrazio per le tue preghiere. Sacri antenati, chiedo la vostra guida. Madre mia, indicami il volere degli dei per il mio futuro. Padre mio, vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada. Sussurra loro che vivo soltanto per poterli riabbracciare. Sacri antenati, io vi onoro, cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato. Cicero.
Cicero
: Generale.
Massimo
: Non trovi difficile fare il tuo dovere?
Cicero
: Ogni tanto faccio quello che mi va di fare. Le altre volte faccio quello che devo.
Massimo
: Forse non è ancora tempo di tornare a casa.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Frodo
: Bilbo una volta mi disse che la sua parte in questa storia sarebbe finita, che ognuno di noi deve venire e andarsene nel raccontarla. La storia di Bilbo era ormai finita. Non ci sarebbero stati altri viaggi per lui, salvo uno.
Bilbo
: Dimmi di nuovo,
ragazzo
. Dove andiamo?
Frodo
: Al porto, Bilbo. Gli Elfi ti hanno accordato un onore speciale: un posto sull'ultima nave che lascia la Terra di Mezzo.
Bilbo
: Frodo, c'è qualche possibilità di rivedere quel mio vecchio anello, hm? Quello che ti ho dato.
Frodo
: Mi dispiace, zio. Temo di averlo perduto.
Bilbo
: Oh. Peccato. Volevo tenerlo per l'ultima volta.
Bilbo
: Oh! Bene. Questo é uno spettacolo che non avevo mai visto prima.
Galadriel
: Il potere dei Tre Anelli é cessato. È arrivato il momento per il dominio degli Uomini.
Elrond
: I Aear can vên na mar.
Bilbo
: Credo di essere, ma sì, pronto per un'altra avventura.
Gandalf
: Addio, miei coraggiosi Hobbit. La mia opera è terminata. Qui, infine, sulle rive del mare, si scioglie la nostra Compagnia. Non vi dirò "Non piangete", perché non tutte le lacrime sono un male. È il momento, Frodo.
Sam
: Che cosa vuol dire?
Frodo
: Siamo partiti a salvare la Contea, Sam. Ed é stata salvata. Ma non per me.
Sam
: Non dite sul serio. Non potete andarvene.
Frodo
: Le ultime pagine sono per te, Sam. Mio caro Sam, non si può essere diviso in due. Dovrai essere sano e vitale per molti anni. Hai tanto da godere, da vivere, da fare. La tua parte nella storia continuerà.
Sam
: Bene, sono tornato.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
La testa di un vecchio non è adatta al corpo di un
ragazzo
e quella di un
ragazzo
non è adatta al corpo di un vecchio.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Bilbo
: La mia vecchia spada, Pungolo. Tieni, prendila, prendila.
Frodo
: È leggera.
Bilbo
: Sì, sì. Fatta dagli Elfi, sai? La lama si illumina di blu quando ci sono Orchi nelle vicinanze. Ed è in momenti come questi, giovanotto, che devi essere ancora più prudente. Ecco un oggetto grazioso: Mithril, eh, eh, eh. Leggera come una piuma, e dura come le scaglie di drago. Fammi vedere come ti sta. Avanti. Oh... il... mio vecchio anello. Oh! Mi piacerebbe moltissimo tenerlo in mano un'ultima volta. Ah! Mi dispiace di averti coinvolto,
ragazzo
mio. Mi dispiace che tu debba portare questo peso. Mi dispiace per tutto...
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Frodo
: Gandalf? Cosa c'è?
Gandalf
: Niente, Frodo.
Sam
: Frodo! Frodo!
Frodo
: Sam!
Sam
: Meno male, siete sveglio!
Gandalf
: È stato quasi sempre al tuo fianco.
Sam
: Eravamo in pensiero per voi. Vero, vossignoria?
Gandalf
: Grazie al sapere di re Elrond, stai cominciando a guarire.
Elrond
: Benvenuto a Gran Burrone, Frodo Baggins.
Frodo
: Bilbo!
Bilbo
: Buondì, Frodo, mio caro!
Frodo
: Bilbo! "Andata e ritorno... Un racconto Hobbit di Bilbo Baggins". È magnifico.
Bilbo
: Intendevo tornare per ammirare i poteri del Bosco Atro, visitare Lago Lungo, vedere di nuovo la Montagna Solitaria. Ma la vecchiaia, a quanto pare, alla fine ha raggiunto anche me.
Frodo
: La Contea. La Contea mi manca. Ho passato la mia infanzia a far finta di essere in un altro posto. Insieme a te, in una delle tue avventure. La mia avventura si è dimostrata piuttosto diversa. Io non sono come te, Bilbo.
Bilbo
: Mio caro
ragazzo
.
Sam
: Vediamo, che ho dimenticato?
Frodo
: Già fatto i bagagli?
Sam
: Non è male essere pronti.
Frodo
: Credevo volessi vedere gli Elfi, Sam.
Sam
: È così.
Frodo
: Più di ogni cosa.
Sam
: Lo volevo. È solo... abbiamo fatto quello che voleva Gandalf, no? Abbiamo portato l'Anello fin qui a Gran Burrone, e pensavo... che visto che state guarendo, saremmo partiti presto... per Hobbiville.
Frodo
: Hai ragione, Sam. Abbiamo fatto quello che dovevamo. L'Anello sarà al sicuro a Gran Burrone. Sono pronto a tornare a casa nostra.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Lungi dall'uscio dal quale parte / Devo seguirla contro ogni sorte / La via prosegue, non ha porte / Lungi dall'uscio dal quale parte / Ora la via si estende ancor oltre / Devo seguirla contro ogni sorte...
Frodo
: Sei in ritardo.
Gandalf
: Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo.
Frodo
: È meraviglioso vederti, Gandalf!
Gandalf
: E io mi sarei perso il compleanno di tuo zio Bilbo?
Frodo
: Che notizie dal mondo esterno? Raccontami tutto!
Gandalf
: Tutto? Sei troppo interessato e curioso per un Hobbit. Non è normale. Beh, che posso dirti? La vita nel vasto mondo continua più o meno come nell'Era passata. Piena di andirivieni.
A stento consapevole dell'esistenza degli Hobbit. Cosa della quale sono molto grato.
Hobbit
: Oh, guardate, c'è Gandalf.
Gandalf
: Oh, la festa tanto attesa. E come sta la vecchia canaglia? Ho sentito che sarà una festa di particolare magnificenza.
Frodo
: Conosci Bilbo. L'ha trasformata in una baraonda.
Gandalf
: Beh, dovrebbe fargli piacere.
Frodo
: Metà Contea è stata invitata.
Gandalf
: Oh, povero me!
Frodo
: Ha in mente qualcosa.
Gandalf
: Ah, sul serio?
Frodo
: E va bene, tieniti i tuoi segreti.
Gandalf
: Eh, eh, eh.
Frodo
: Prima del tuo arrivo, noi Baggins eravamo ben considerati.
Gandalf
: Ah, sì?
Frodo
: Mai avuto avventure o fatto cose impreviste.
Gandalf
: Se ti riferisci all'incidente con il drago, c'entravo pochissimo. Ho solo dato a tuo zio una spintarella fuori dalla porta.
Frodo
: In ogni modo, sei ufficialmente etichettato come "disturbatore della quiete".
Gandalf
: Ma va!
Bimbi Hobbit
: Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Gandalf! Fuochi d'artificio, Gandalf! I fuochi d'artificio! Ehhh!
Gandalf
: Oooh, ah ah ah! Oooh...
Frodo
: Gandalf, sono felice che tu sia tornato.
Gandalf
: Anch'io,
ragazzo
mio. Anch'io.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
All'ingresso del campo di atterraggio di Arrakeen c'era una scritta rozzamente scolpita, come se fosse stato usato uno strumento rudimentale. Muad'Dib certamente se l'è ripetuta molte volte, a cominciare da quella prima notte su Arrakis, quando fu portato al posto di comando del Duca per assistere alla prima riunione dello stato maggiore. L'iscrizione era una supplica a coloro che lasciavano Arrakis, ma agli occhi di un
ragazzo
appena sfuggito alla morte acquistava un significato cupo. Diceva: "Oh, tu che sai quanto soffriamo, qui, non dimenticarci nelle tue preghiere."
[dal "Manuale di Muad'Dib", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Nella settimana prima della partenza per Arrakis, quando era giunto a livelli quasi insopportabili il tramenio, una donna vecchia e vizza si presentò alla madre del
ragazzo
, Paul.
Era una notte calda e soffocante a castel Caladan, e l'antico mucchio di pietre che era la dimora degli Atreides da ventisei generazioni dava quel senso di frescura umidiccia che preannunciava un cambiamento del tempo.
Frank Herbert
Cit. da
Dune
‐ Incipit
Frasi di Frank Herbert
E adesso io intreccerò per te favole diverse, in questo stile milesio, e accarezzerò le tue orecchie benevole con un dolce sussurrare ‐ sempre che a te non dispiaccia dare un'occhiatina a un papiro egiziano scritto con la finezza propria di una cannuccia del Nilo ‐ e allora resterai a bocca aperta, davanti a figure e sorti di uomini che si mutano in immagini diverse e che poi ritornano di nuovo nella forma precedente, scambiandosi tra loro. Cominciamo... «E questo chi è?» Te lo dico in due parole: l'Imetto in Attica, l'Istmo di Corinto, il Tenaro a Sparta, queste terre fortunate, celebrate in eterno in libri ancor più fortunati, ecco la mia antica stirpe; e lì,
ragazzo
alle prime armi, imparai la lingua greca. Più tardi, a Roma, pur se estraneo alla cultura dei Quiriti, mi diedi a coltivare la lingua locale, con enormi sforzi e senza la guida di nessun maestro. E perciò chiedo scusa in anticipo se, da rozzo parlatore quale sono, incapperò in qualche parola esotica e straniera; d'altra parte, anche questi cambiamenti di lingua ben si accordano con lo stile a cui sono dedito, un vero e proprio gioco di volteggio. Diamo inizio a una favola di origine greca. Sta' ben attento, lettore: ti divertirai.
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi ‐ Incipit
Frasi di Apuleio
Evidentemente Alcide faceva evoluzioni nel sublime come se fosse casa sua, per così dire con familiarità, dava del tu agli angeli, 'sto
ragazzo
, e aveva l'aria di niente. Aveva offerto quasi senza un dubbio a una ragazzina vagamente imparentata anni di tortura, l'annichilimento della sua povera vita in quella torrida monotonia, senza condizioni, senza mercanteggiare, senz'altro interesse che quello del suo buon cuore. Offriva a quella ragazzina lontana tanta tenerezza da rifare il mondo intero e questo non si vedeva. S'addormentò di colpo, alla luce della candela. Finì che mi alzai per guardare bene i suoi tratti alla luce. Dormiva come tutti. Aveva l'aria proprio normale. Però non sarebbe poi tanto male se ci fosse qualcosa per distinguere i buoni dai cattivi.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Aveva il vizio degli intellettuali, era inconsistente. Sapeva troppe cose 'sto
ragazzo
, e quelle cose lo incasinavano. Aveva bisogno di un sacco di trucchini per eccitarsi, per decidersi.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Davis Mitchell
: Ciao.
Karen Moreno
: Salve.
Davis Mitchell
: Io sono Davis. Ci conosciamo?
Karen Moreno
: No.
Davis Mitchell
: Io... Non voglio rimorchiarti, solo che hai qualcosa di famigliare... Scusa...
Karen Moreno
: Giornataccia?
Davis Mitchell
: No. Veramente no. Il mio lavoro non è difficile. Il lavoro duro lo fanno i miei subalterni: io mi prendo solo tutto il merito.
Karen Moreno
: Wow. Molti non lo ammetterebbero.
Davis Mitchell
: Al college, all'ultimo anno, non sono stato onesto. Un
ragazzo
, Edmond, mi faceva i compiti. Io ricambiavo con dell'ecstasy.
Dal film:
Demolition - Amare e vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Marilyn
: Non è possibile che ti chiedano ancora di apparire in pubblico.
Jim
: Ah... Henry Hurt mi ha... scongiurato.
Marilyn
: Lo so.
Jim
: Non ho potuto sottrarmi.
Marilyn
: Ma con un programma di addestramento così duro non te lo devono chiedere.
Jim
: Si, si ma lo sai com'è, Marilyn, si tratta della NASA.
Ragazzo
in macchina
: Senta! Lei è Jim Lovell, vero? Ah, ah, ah! Ehi, attento al tredici! In bocca al lupo!
Jim
: È la seconda volta che si ferma.
Marilyn
: Ho guardato l'orario scolastico dei ragazzi per i prossimi giorni.
Jim
: Sì.
Marilyn
: È una settimana molto piena. Stavo pensando di... di non venire al lancio.
Jim
: Ah.
Marilyn
: I ragazzi hanno bisogno di me, tesoro.
Jim
: Marilyn, questi figli li abbiamo da qualche anno. Non ti hanno mai impedito di assistere agli altri lanci.
Marilyn
: Si, ma adesso anche tua madre, con l'ictus che ha avuto non...
Jim
: Ah, mia madre sta benone.
Marilyn
: Senti, non è che non abbia mai visto un lancio in vita mia. Le altre mogli non se ne sono fatti tre. È che... che non me la sento di assistere a un altro. Non vedo l'ora che sia tutto finito.
Jim
: Ti perderai un grande show.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: L'astronauta è soltanto la persona più in vista di un gruppo ben più ampio, e tutti noi, compreso il
ragazzo
che pulisce il pavimento, ci onoriamo di farne parte. Come diceva quel tale? "Datemi un punto di appoggio e vi sollevo il mondo"? Beh, è esattamente ciò che facciamo qui. Questa è ispirazione divina, ragazzi. È la parte migliore di ciascuno di noi, la convinzione che tutto sia possibile. Così come un computer che sta in una sola stanza e contiene milioni di dati e informazioni. O come Saturno 5, il razzo che farà da vettore e porterà Alan Shepard e il suo equipaggio nella prima fase della missione Apollo 13.
Parlamentare
: Tu quando vai su di nuovo, Jim?
Jim
: Sono designato a prendere il comando dell'Apollo 14 alla fine del prossimo anno.
Parlamentare
: Se ci sarà un Apollo 14. Senti, Jim, la gente del mio Stato comincia a chiedersi perché mai continuiamo a finanziare questo programma ora che abbiamo battuto i russi sulla Luna.
Jim
: Se lo immagina se Cristoforo Colombo fosse tornato dal nuovo mondo e nessuno avesse ripetuto la sua impresa?
Altoparlante
: Attenzione, a tutto il personale. Sgombrare il livello tre. Sgombrare il livello tre.
Jim
: Ehm... Ci sono altre domande?
Donna
: Come andate in bagno nello spazio?
Jim
: Beh, le dirò, è una situazione di alta tecnologia, ossia si tira giù il finestrino e si cerca una stazione di servizio in cui...
Vip
: Ah, ah, ah!
Jim
: Ecco Deke Slayton. Deke, tu forse puoi rispondere alla domanda della signorina meglio di me. Deke è stato uno degli astronauti della Mercury 7, signore e signori. E ora è il nostro capo. È lui che assegna gli astronauti e le missioni di volo, quindi gli diamo parte del nostro stipendio tutti i mesi. Quanto vuoi questo mese?
Deke Slayton
: Ehm, Jim, mi dai un minuto? Ci sono novità. Chiedo scusa.
Jim
: Certo, figurati. Ehm, Henry?
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho avuto solo problemi al cuore e di polmonite: nel 2001 alcune vertebre del mio collo sono collassate e così ora non cammino più bene. Altri piccoli incidenti mi hanno cambiato il respiro, che non è più quello che ho sempre avuto. Tutto questo ti insegna qualcosa, ti fa apprezzare in modo diverso le cose e ti fa cantare in maniera diversa. Pensi alla tua vita e ti accorgi di essere una nuova persona. Ora mi sento in trasformazione. Tra dieci anni voglio cantare come un nuovo Al Jarreau. E spero di avere qualcosa da dire di più importante e di più profondo. Come un
ragazzo
di 84 anni.
Al Jarreau
Frasi di Al Jarreau
Non potevo essere io il modello da imitare. Panatta era talento puro. Più facile rifarsi a uno come Björn Borg, tenere un
ragazzo
quattro o cinque ore al giorno ad allenarsi contro un muro. Ma per condannarsi a quelle dosi di lavoro ci voleva appunto la testa di uno come Borg. L'italiano è diverso, ha bisogno di divertirsi. Prendi due ragazzini, uno svedese e un italiano, mettili davanti a un muro a palleggiare: dopo un quarto d'ora l'italiano si è già stufato, lo svedese dopo sei ore lo devi fermare.
Adriano Panatta
Frasi di Adriano Panatta
Il tuo
ragazzo
ha una cattiva reputazione.
Jack Hyde
Dal film:
Cinquanta sfumature di nero
Scheda film e trama
Frasi del film
Elaine
: Sembravi piccola piccola con lui dietro, tipo Jessica Lange e King Kong.
Beth
: Ehi, Michael ce l'ha lo sconto famiglia al Taco Bell? Perché se è così, Sean, ci va a rimettere un occhio della testa.
Leigh Anne
: È un bravo
ragazzo
.
Elaine
: Perché non ufficializzi la cosa e semplicemente lo adotti?
Leigh Anne
: Avrà diciott'anni fra pochi mesi, non ha senso adottarlo legalmente.
Sherry
: Leigh Anne... è per quel senso di colpa che abbiamo noi bianchi?
Elaine
: Che cosa penserà tuo padre?
Leigh Anne
: Prima o dopo che si è rivoltato nella tomba? Papà se n'è andato da cinque anni, Elaine, la cosa peggiore è che tu c'eri al funerale, ricordi? Portavi Chanel e quell'orribile cappello nero. Sentite facciamo così, non mi serve che approviate tutte le mie scelte, ma esigo che le rispettiate. Non avete idea di quello che ha passato quel
ragazzo
, e se questo dovesse diventare motivo di diatriba, troverò un'insalata altrettanto cara vicino a casa.
Sherry
: Leigh Anne, mi dispiace non intendevamo...
Elaine
: No, non volevamo... davvero!
Beth
: Credo, anzi, che quello che stai facendo sia stupendo, aprire la tua casa a Michael... tesoro tu gli stai cambiando la vita.
Leigh Anne
: No, lui sta cambiando la mia.
Elaine
: Sarà bellissimo per te, ma che mi dici di Collins?
Leigh Anne
: Che c'entra Collins?
Elaine
: Non sei preoccupata? Si, insomma neanche un po'? È sempre un
ragazzo
, un grosso maschio nero che dorme sotto lo stesso tetto!
Leigh Anne
: Ti dovresti vergognare.
Dal film:
The Blind Side
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho letto un articolo l'altro giorno su un
ragazzo
dei quartieri popolari, niente padre, sbattuto da una famiglia all'altra. È rimasto ucciso in una sparatoria fra bande nell'Hurt Village. L'ultimo paragrafo diceva delle sue superbe qualità atletiche, e di come sarebbe stata diversa la sua vita se non avesse deciso di mollare la scuola. Aveva ventun'anni il giorno che è morto. Era il suo compleanno. Poteva succedere a chiunque, poteva succedere a mio figlio Michael, ma non è stato così. Suppongo di dover ringraziare Dio per questo, Dio e Lawrence Taylor.
Leigh Anne Tuohy
Dal film:
The Blind Side
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando ero bambino e poi anche da
ragazzo
tra noi amici a quello che correva più forte si chiedeva sempre: "Ma chi sei, Mennea?" perché a quei tempi per noi Mennea rappresentava il mito della velocità.
[...]
Lui è stato il nostro orgoglio, ha affrontato i più grandi corridori e li ha battuti.
Francesco Totti
Frasi di Francesco Totti
Quando presi Amadeus, era un
ragazzo
di Ravenna deciso a salire sul treno del successo. Mi disse che qualcuno lo ospitava a Milano. Mentì per otto mesi: si alzava ogni giorno alle quattro per esserci.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Ragazzo
:
[consegnando un cestino della spazzatura a Katherine]
Non è stato svuotato ieri.
Katherine Johnson
: Mi scusi... Non sono la...
[il
ragazzo
se ne va]
Dal film:
Il diritto di contare
Scheda film e trama
Frasi del film
Dori
: Che cos'era? Era il terremoto?
Balin
: Quello,
ragazzo
mio... era un drago.
Dal film:
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Scheda film e trama
Frasi del film
Mike Shiner
: C'è una cosa che voglio sapere: perché Raymond Carver?
Riggan Thomson
: Ero un
ragazzo
, stavo al liceo, facevamo uno spettacolo a Syracuse, lui era in platea e mi mandò questo in camerino. Un biglietto.
Mike Shiner
:
[Legge la scritta sul tovagliolo]
"Grazie per un'onesta interpretazione. Ray Carver"
Riggan Thomson
: Già.
Mike Shiner
: Già?
Riggan Thomson
: È lì che ho capito che volevo diventare un attore. È stato lì.
[Mike fa un ghigno]
Che c'è di divertente?
Mike Shiner
: Niente l'ha scritto su un tovagliolo da bar.
Riggan Thomson
: Sì, e allora?
Mike Shiner
: Era ubriaco fradicio, amico.
Dal film:
Birdman
Scheda film e trama
Frasi del film
Ragazzo
: Parli con la mia ragazza?
Petey
: Non vedo vacche qui intorno... Non riesco a capire il senso della tua domanda!
Dal film:
Il sapore della vittoria
Scheda film e trama
Frasi del film
Petey
:
[parlando del fatto che Raggio di Sole avesse baciato Gerry e insinuando che sia gay]
Hey Raggio di Sole! Non che m'importi molto ma, visto che sono il tuo compagno di stanza... Non facevi sul serio con Bertier, vero? Volevi solo farlo incavolare non sei un...
Raggio di Sole
: Ma di che parli, Petey?
Petey
: Non m'importa niente! Guarda... Ma se sei un... Io lo devo sapere ecco!
Raggio di Sole
: Se non t'importa... Qual è il problema?
Petey
: Lo devo sapere.
Raggio di Sole
: Che cosa?
Petey
:
[inizia ad alterarsi e si alza con aria minacciosa]
Lo sai che cosa! Non farmi incavolare!
Ragazzo
: Il coach l'ha fatto stare troppo con la testa sotto il sole.
Dal film:
Il sapore della vittoria
Scheda film e trama
Frasi del film
Da
ragazzo
non ero uno sportivo. All'epoca i maschi che piacevano alle ragazze erano quelli atletici. Io studiavo danza. Stavo sempre in mezzo alle ragazze. Quando parlavano di maschi mi coinvolgevano nei loro discorsi: era frustrante.
Ryan Gosling
Frasi di Ryan Gosling
Mila Pfefferberg
:
[...]
il treno è arrivato e loro hanno fatto scendere la gente a bastonate. Li hanno fatti allineare davanti a due enormi magazzini. Su uno potevi leggere "guardaroba" e sull'altro "oggetti di valore" e poi li hanno fatti spogliare. Un
ragazzo
ebreo gli ha dato dei pezzi di spago per legarci insieme le scarpe. Gli hanno rasato i capelli. Gli hanno detto che serviva a fare qualcosa di speciale per quelli dei sottomarini. E poi li hanno spinti come pecore lungo un corridoio verso bunker con la stella di Davide sulla porta e... e scritte che dicevano "bagni e stanze di inalazione". Le SS gli hanno dato del sapone e gli hanno detto di respirare continuamente perché aiutava a disinfestarsi. E li hanno gassati tutti.
Donna ebrea N.2
: Mila, perché il sapone?
Mila Pfefferberg
: Per convincerli ad andare dentro, credo.
Chaja Dresner
: Basta Mila, smettila. Stai spaventando tutte con queste tue favolette.
Donna ebrea N.3
: Io non ci credo.
Donna ebrea N.4
: Nemmeno io ci credo.
Donna ebrea N.5
: Già, è una cosa ridicola. No, non ci posso credere.
Mila Pfefferberg
: Non ho detto che ci credo. Ho detto che l'ho sentito dire.
Donna ebrea N.6
: E da chi?
Mila Pfefferberg
: Da uno. A cui l'ha detto qualcuno che stava lì.
Donna ebrea N.7
: Sei sicura?
Donna ebrea N.5
: Scusa, se fosse stato lì, sarebbe stato gassato.
Donna ebrea N.2
: È vero.
Donna ebrea N.8
: Ma come ha fatto...?
Donna ebrea N.6
: È una storia senza senso. Siamo la loro forza lavoro. Me lo dici che senso avrebbe uccidere la propria forza lavoro? Dover affrontare tutta la fatica di mettere insieme una forza lavoro solo per...
[fa il gesto dello sgozzare]
Donna ebrea N.1
: Ah, non può essere vero. Noi siamo molto molto importanti per loro.
Dal film:
Schindler's List
Scheda film e trama
Frasi del film
Balin
: Lascerei perdere,
ragazzo
. Le spade prendono il nome dalle grandi azioni che fanno in guerra.
Bilbo Baggins
: Che vuoi dire? La mia spada non ha visto battaglia?
Balin
: Non sono tanto sicuro che sia una spada.
Bilbo Baggins
: Cosa?
Balin
: E' più un tagliacarte quello, direi.
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Non farci caso,
ragazzo
. Thorin ha più ragione degli altri a odiare gli Orchi. Dopo che il Drago ebbe conquistato la Montagna Solitaria, il Re Thror tentò di riprendersi l'antico regno dei Nani di Moria; ma il nostro nemico era arrivato prima. Moria era stata presa da legioni di Orchi capeggiati dal più vile di tutta la loro razza, Azog il Profanatore. L'orco gigante di Gundabad aveva giurato di sterminare la stirpe di Durin. Cominciò decapitando il re. Thrain, il padre di Thorin divenne pazzo per il dolore. Scomparve fatto prigioniero o ucciso, noi non lo sapevamo. Eravamo senza una guida, sconfitta e morte erano su di noi. E fu allora che io lo vidi, un giovane principe dei nani che affrontava l'Orco Pallido. Fronteggiava da solo questo terribile nemico. Con l'armatura squarciata, brandendo solamente un ramo di quercia come scudo. Azog il Profanatore imparò quel giorno che la stirpe di Durin non sarebbe stata facile da troncare. Le nostre truppe si rianimarono e respinsero gli Orchi. Il nostro nemico era stato sconfitto; ma non ci furono feste, né canti quella sera perché i nostri morti superavano di gran lunga il nostro cordoglio. Noi pochi eravamo sopravvissuti, e allora pensai fra me e me: là c'è uno che potrei seguire. Là c'è uno che potrei chiamare Re.
Balin
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Bilbo Baggins
: Incenerimento?!
Bofur
: Ah sì, lui ti ridurrà a bracioletta in un batter d'occhio.
Balin
: Stai bene
ragazzo
?
Bilbo Baggins
: Ah? ... sì, sto per svenire.
Bofur
: Pensa a una fornacie con le ali.
Bilbo Baggins
: Aria, mi... mi manca l'aria.
Bofur
: Lampo di luce, dolore cocente, poi puf! sei soltanto un mucchietto di cenere.
Bilbo Baggins
: Mmm... no.
[Sviene]
Gandalf Il Grigio
: Oh, sei di grande aiuto Bofur.
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono entrato nel mondo delle droghe un po' presto... Non ero un cattivo
ragazzo
, ma ero attratto dallo sperimentare. Ho smesso perché le droghe ti indeboliscono, e io volevo sentirmi in forma al cento per cento.
Ed Sheeran
Frasi di Ed Sheeran
Ragazzo
: Combatterai, Katniss? Tu combatterai con noi?
Katniss
: Certo. Combatterò.
Katniss Everdeen
Dal film:
Hunger Games - Il canto della rivolta - Parte 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Paulie
: Ehi,
ragazzo
! Conosci Jake Hollander, che studia qui?
Ragazzo
: Sì, lo conosco.
Paulie
: Dagli questa, se no ti spacco il muso. Jake, sei un pezzo di merda. Sabato pomeriggio, forse l'ultimo per te. Canalone dell'East Side. Duello all'ultimo sangue per il cuore della mia regina. Victoria. Indistinti saluti, Paulie la poiana.
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Mouse
: Paulie... lo fai per Tori?
Paulie
: Sta' zitta e tagliami i capelli!
Mouse
: Lei vuole un
ragazzo
, Paulie, non una ragazza rapata a zero.
Paulie
: E tu che cosa ne sai? Scusa... Ti chiedo scusa, okay? È solo... è solo che io la rivoglio.
Mouse
: Paulie, ascoltami, Tori non è una lesbica, perciò tu cerca di dimenticartela, okay?
Paulie
: Lesbica? Lesbica? Che cazzo ti salta in mente? Credi che io sia lesbica?
Mouse
: Sei una donna innamorata di una donna, no?
Paulie
: No, io sono Paulie innamorata di Tori, non ti sbagliare. E Tori è... io lo so! È innamorata di me, perché lei è mia, e io sono sua! E nessuna delle due è lesbica! Io mi farò una capanna di giunchi al tuo cancello. E con l'anima entrerò nella tua casa. Comporrò dei madrigali al condannato amore, e te li canterò ad alta voce tutte le notti. Esalterò il tuo nome alle riecheggianti colline finché non risuonerà in tutto l'aere un grido solo: Victoria!
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Se volete avere un
ragazzo
che disprezza la madre, tenetevelo a casa, e passate la vita a coccolarlo e a sacrificarvi, assecondando ogni sua follia e capriccio.
Anne Brontë
Cit. da
La signora di Wildfell Hall
Frasi di Anne Brontë
Non voglio perdere il
ragazzo
del pane.
Plutarch Heavensbee
Dal film:
Hunger Games - La ragazza di fuoco
Scheda film e trama
Frasi del film
Obi-Wan Kenobi
: Anakin non ha preso il suo nuovo incarico con molto entusiasmo.
Windu
: È pericolosissimo metterli insieme. Non so se il
ragazzo
ce la farà. Non mi fido di lui.
Obi-Wan
: Con tutto il rispetto, maestro Windu, non è lui il prescelto? Colui che distruggerà i Sith e porterà equilibrio nella Forza?
Windu
: Questo dice la profezia.
Yoda
: Profezia che male interpretata può essere stata.
Obi-Wan
: Non tradirà la mia fiducia. Non l'ha mai fatto.
Yoda
: Che tu abbia ragione, io spero.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
Ragazzo
al colloquio
: Ora ti faccio una delle domande più rivelatrici che facciamo a ogni stagista, quindi riflettici bene. Ok? ... Dove ti vedi tu tra dieci anni?
Ben
: Cioè a ottant'anni?
Dal film:
Lo stagista inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Volpe
: Bene bene Pinocchio! Quanta fretta!
Pinocchio
: Devo battere il grillo alla corsa. Oh ciao!
Volpe
: Come sta il nostro grande attore?
Pinocchio
: Non voglio essere un attore. Mangiafuoco era terribile, mi aveva rinchiuso in una gabbia per uccelli
Volpe
: Veramente?
Pinocchio
: è stata una lezione, ora voglio...
Volpe
: Oh! Dopo tutto ciò devi avere avere i nervi scossi. Ecco esaurimento nervoso. Bisogna diagnosticare subito questo caso. Presto dottore il vostro taccuino.
[Il gatto lo prende]
Guarda, guarda! Proprio come pensavo! Si tratta di un'affezione patico pituitaria complicata da azioni spasmodiche del muscolo trapezoidale.
[A Pinocchio]
Di' "ippopotamo"
[Pinocchio non riesce a dirlo]
Lo sapevo! Ritardo dei riflessi cunosferoidali con ripercussioni spastiche dei tessuti dermo-piteriali! Chiudi gli occhi. Cosa vedi?
Pinocchio
: Niente
Volpe
: Aprili! Cosa vedi?
[gli mette davanti un fazzoletto a macchie rosse]
Pinocchio
: Macchie!
Volpe
: Adesso il cuore! Oh! Santo cielo! Palpitazione del ventricolo artero-posteriore con un plus plus cardius del quid quod! Dottore il vostro referto
[guarda gli scarabocchi del gatto]
Tutto è perfettamente chiaro!
Ragazzo
mio, tu sei esaurito! E non vi è che una cura: il riposo nel paese dei balocchi!
Dal film:
Pinocchio Disney
Scheda film e trama
Frasi del film
Volpe
: Dunque lei non sa che ci sono vie più facili verso il successo? No?! Parlo
ragazzo
mio del teatro! Ecco la sua mela. Luci splendenti, musica applausi, fama!
Pinocchio
: Fama?
Volpe
: Sì e poi con quella personalità, con quel profilo con quel fisico! Ma lei è proprio un attore nato!
[al gatto facendo l'occhiolino]
Non è vero?
[Il gatto annuisce]
Pinocchio
: Sì ma io devo...
Volpe
: Una meraviglia! Vedo già il suo nome scritto in lettere luminose alte più di un metro! Ah! Come si chiama?
Pinocchio
: Pinocchio!
Volpe
: Pinocchio! Pi, i, enne, qu, o... Ma noi sprechiamo del tempo prezioso, andiamo, il teatro ci attende!
Dal film:
Pinocchio Disney
Scheda film e trama
Frasi del film
Jonathan Trager
: Dov'è il tuo
ragazzo
?.
Sara Thomas
: Credo stia facendo quello che stai facendo tu.
Jonathan
: Cosa, innamorarsi della ragazza di un altro?
Dal film:
Serendipity - Quando l'amore è magia
Scheda film e trama
Frasi del film
Anakin Skywalker
: Pagherai per tutti i Jedi che hai ucciso oggi, Dooku.
Obi-Wan Kenobi
: Lo affrontiamo insieme. Avanza lentamente...
Anakin
: No, è mio! È mio!
Obi-Wan
: No, Anakin! No! No!
Dooku
: Come vedi, i miei poteri Jedi sono molto superiori ai vostri. Perciò... lascia perdere.
Obi-Wan
: Ho paura che ti sbagli.
Dooku
: Maestro Kenobi, mi deludi veramente. E Yoda che ti tiene in così grande stima. Su, fa' vedere chi sei.
[...]
Dooku
: Hai del fegato,
ragazzo
. Ma credevo che avessi imparato la lezione.
Anakin
: Io sono lento a capire.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Padme
: Sta' di guardia alla nave, R2.
C-3PO
: Oh... Ah, salve. Posso essere d'aiuto? Io sono C...
Anakin Skywalker
: ... 3PO.
C-3PO
: Oh... Ah... Il creatore! Oh! Signorino Ani! Sapevo che sarebbe tornato! Lo sapevo! E la signorina Padme. Oh, cielo!
Padme
: Ciao, C-3PO.
C-3PO
: Oh, santo cielo! Che piacere rivedervi.
Anakin
: Sto cercando mia madre.
C-3PO
: Oh... ehm... credo che forse sia meglio entrare in casa. Padron Owen, posso presentarle due importanti visitatori?
Anakin
: Sono Anakin Skywalker.
Owen Lars
: Owen Lars. E lei è Beru, la mia ragazza.
Beru Whitesun
: Piacere.
Padme
: Io sono Padme.
Owen
: Io... io sono il tuo fratellastro. Immaginavo che prima o poi saresti venuto.
Anakin
: Mia madre è qui?
Cliegg Lars
: No, non c'è. Cliegg Lars. Shmi è mia moglie. Su, andiamo dentro. Abbiamo tante cose da dirci. È successo poco prima dell'alba. Sono apparsi all'improvviso. Una battuta di caccia dei predoni Tusken. Tua madre era uscita di buon'ora, come sempre, per raccogliere i funghi che crescono sui vaporatori. Dalle tracce, risultò che era sulla via del ritorno quando la presero. Quei Tusken sembrano esseri umani, ma sono dei mostri, mostri di insensata ferocia. Siamo andati a cercarla in trenta, e siamo tornati solo in quattro. Andrei di nuovo là con loro, ma dopo che ho perso la gamba io non posso più guidare lo speeder finché non guarisco. Non voglio perdere le speranze, ma... ma è un mese che l'hanno presa. È difficile che abbia resistito tanto.
Owen
: Dove vai?
Anakin
: A cercare mia madre.
Cliegg
: Tua madre è morta,
ragazzo
. Devi rassegnarti.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Obi-Wan
: Sono preoccupato per il mio Padawan. Non è pronto per compiere questa missione da solo.
Yoda
: Sicuro è il consiglio della propria decisione, Obi-Wan.
Windu
: Il
ragazzo
ha doti eccezionali.
Obi-Wan
: Ma ha ancora molto da imparare, maestro. Le sue capacità lo hanno reso, beh, arrogante.
Yoda
: Sì. Sì, un difetto sempre più comune tra i Jedi. Troppo sicuri di sè essi sono. Anche i più vecchi, più esperti tra loro.
Windu
: Ricordati, Obi-Wan, se la profezia è vera, lui è il solo che possa riportare l'equilibrio nella Forza.
Palpatine
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Yentl/Anshel
: Avigdor, che cosa faresti se il tuo più grande desiderio fosse studiare e invece fosse proibito?
Avigdor
: Non è proibito.
Yentl/Anshel
: Ma se lo fosse.
Avigdor
: Non lo è!
Yentl/Anshel
: E se invece ci fosse una legge assurda che dicesse "A tutti gli uomini di nome Avigdor, a tutti gli uomini con gli occhi marroni è proibito studiare", tu che faresti?
Avigdor
: Studierei lo stesso.
Yentl/Anshel
: In segreto?
Avigdor
: Se dovessi. Perché?
Yentl/Anshel
: Sarebbe difficile, non ti pare? Nascondersi, temere di essere scoperti...
Avigdor
: Sì, ma... Qual è il tuo segreto?
Yentl/Anshel
: Senti, senza il Talmud, senza studiare, tu non potresti vivere, esatto?
Avigdor
: Esatto. Ma tu...
Yentl/Anshel
: Neanche io potrei vivere senza!
Avigdor
: E così...?
Yentl/Anshel
: Io ho studiato in segreto.
Avigdor
: Non è vero. Ma di cosa stai blaterando, Anshel?
Yentl/Anshel
: Avigdor, non mi chiamo Anshel.
Avigdor
: Ah. È questo il tuo segreto?
Yentl/Anshel
: Caro Avigdor, non so proprio come dirtelo.
Avigdor
: Be', non dirlo. Indovinerò. Vediamo...
Yentl/Anshel
: Non sono un
ragazzo
dello yeshiva.
Avigdor
: Ho capito: sei il rabbino capo della Lituania. Ho indovinato?
Yentl/Anshel
: Non sono un
ragazzo
... Capisci?
Avigdor
: E nenche un rabbino capo. Va bene, va bene.
Yentl/Anshel
: Il mio nome non è Anshel. È-è Yentl.
Avigdor
: Yentl?
Yentl/Anshel
: E... Sono una donna.
Avigdor
: Una donna.
Yentl/Anshel
: Precisamente.
Avigdor
:
[scherzando]
: E ora il mio segreto: sono lo zar della Russia!
Yentl/Anshel
: Se tu non mi credi te lo dimostrerò.
Avigdor
: Oh, smettila Anshel!
Yentl/Anshel
: Non mi chiamo Anshel. Mi chiamo Yentl.
[Avigdor sbuffa, poi Yentl/Anshel inizia a spogliarsi]
Non sono un uomo. Sono una donna.
Avigdor
: Ora basta, eh.
Yentl/Anshel
: Sono una donna, Avigdor.
Avigdor
: Anshel, non mi piace questa storia. Che razza di gioco è?
Yentl/Anshel
: Non lo è, credimi. Non lo è più.
[inizia a sbottonarsi la camicia]
Avigdor
: Che stai facendo...? Ma che stai facendo...?!
[Yentl mostra il seno]
Oh, mio Dio...
Yentl/Anshel
: Te lo sto dimostrando così potrai testimoniarlo davanti ai rabbini.
Avigdor
: Non può essere...
Yentl/Anshel
: È così.
Avigdor
: Cos'hai fatto...?!
Yentl/Anshel
: Avigdor, ascoltami...
Avigdor
: Non avvicinarti.
Yentl/Anshel
: Ti prego, lascia solo che ti spieghi...
Avigdor
: Non... Non toccarmi!
Yentl/Anshel
: Avigdor, non aver paura di me. Non ti farò alcun male.
Avigdor
: Sei malavagia! Un mostro!
Yentl/Anshel
: No, no, non lo sono. Tutto quello che volevo nella vita era studiare...
Avigdor
: Peccati... Peccati su peccati... "Tutto quello che volevo nella vita era studiare"
Yentl/Anshel
: ...ma non mi era permesso. Non avevo altra scelta... Ti prego, cerca di capire...
Avigdor
: "Una donna non deve indossare ciò che appartiene all'uomo"! Sei un demonio!
Yentl/Anshel
: Io non sono un...
Avigdor
: Basta! Ti prego!
Yentl/Anshel
: No, non sono... No, non sono un demonio... Io...
Avigdor
: Ho peccato ogni secondo, ogni giorno, ogni notte!
Yentl/Anshel
: No...
Avigdor
: Sta' lontana da me, ti prego! Cosa sei, un demonio?
Yentl/Anshel
: No, e lo sai!
Avigdor
: Hai sputato sul Torah!
Yentl/Anshel
: Non è vero! Io amo il Torah!
Avigdor
: Ci hai sputato sopra! Hai sputato su tutto! Su tutti! Sulla natura stessa! Sul viso di Dio! Sul mio viso! Sul viso di Hadass! Mio Dio, Hadass!
Yentl/Anshel
: Lei non sa niente!
Avigdor
: Non sa niente?! Niente?!
Yentl/Anshel
: No, è innocente!
Avigdor
: Innocente?! È sposata ad un demonio! Hai sposato una donna! Come hai potuto farlo?!
Yentl/Anshel
: L'idea è stata tua!
Avigdor
: Perché, questo è opera mia?!
Yentl/Anshel
: Sì!
Avigdor
[spintonandola]
: Perché?! Perché?! Sei un uomo! Dimmi perché! Sei un uomo, rispondi da uomo! Voglio sapere perché! Perché?! Perché?!
Yentl/Anshel
: L'hai voluto tu!
Avigdor
: Non mi hai mai detto che eri una donna! Perché?
Yentl/Anshel
: Avevo paura!
Avigdor
: Di cosa?
Yentl/Anshel
: Di questo! Proprio di questo avevo paura!
Avigdor
: E così mi hai mentito! Hai mentito ad Hadass! Dio, le cose che ti ho detto! Cose che non direi ad una moglie!
Yentl/Anshel
: Sono felice che tu l'abbia fatto!
Avigdor
: Che razza di creatura sei?!
Yentl/Anshel
: Soltanto una donna!
Avigdor
: Questo non basta! Voglio la risposta! La risposta!
[scuotendola per le spalle]
Perché?! Perché?! Perché?! Perché?!
Yentl/Anshel
: Io... Io non avevo paura...
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Volevo starti vicino...
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Non volevo perderti!
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Perché ti amavo!
[scoppia a piangere accasciata a terra]
Ti amavo!
Avigdor
: Oh, mio Dio...
Yentl/Anshel
: Ti amavo...
Avigdor
: Oh, mio Dio... Credevo che tu non capissi cosa fosse l'amore. Oh, Dio... Mio Dio... Ora capisco. Ogni volta che ti guardavo, che ti toccavo non riuscivo a capire perché. Credevo di essere anormale.
Yentl/Anshel
: Non c'era niente di anormale in te. Colpa mia.
Avigdor
: La tua pelle così... I capelli... Dovevano essere bellissimi.
Yentl/Anshel
: Cresceranno di nuovo.
Avigdor
: Le tue mani...
Yentl/Anshel
: Cerco di nasconderle sempre.
Avigdor
: Oh, no. Tenevo a te. Volevo toccarti. Avevo paura di farlo. La tua bocca... Yentl, ti amo anch'io.
Dal film:
Yentl
Scheda film e trama
Frasi del film
Frollo
: Mio caro
ragazzo
, con chi stavi parlando?
Quasimodo
: Ehm, con i miei... amici.
Frollo
: Vedo. E di cosa sono fatti i tuoi amici, Quasimodo?
Quasimodo
: Di pietra.
Frollo
: La pietra può parlare?
Quasimodo
: No, non parla.
Frollo
: Esatto. Sei molto intelligente.
Dal film:
Il gobbo di Notre Dame
Scheda film e trama
Frasi del film
Sei un idiota! Non è gentilezza, è furbizia! È una zingara! Le zingare non sono capaci di vero amore! Pensa,
ragazzo
, pensa a tua madre!
[rivolto a Quasimodo, parlando di Esmeralda]
Frollo
Dal film:
Il gobbo di Notre Dame
Scheda film e trama
Frasi del film
Eugene
: C'era un libro. Un libro che leggevo sempre ai ragazzi più giovani: Le avventure di Flidegan Ryder, un audace briccone, ricco come non mai, niente male con le signore, anche... Non se ne faceva un vanto naturalmente...
Rapunzel
: Era un ladro anche lui?
Eugene
: Ah... be', no... In realtà, aveva abbastanza denaro per fare quello che voleva e andarsene anche dove voleva e agli occhi di un
ragazzo
che non aveva niente... non lo so, però... sembrava la scelta migliore.
Dal film:
Rapunzel - L'intreccio della torre
Scheda film e trama
Frasi del film
Un attore, come un regista, non si giudica per una sola prestazione, ma per il complesso delle sue prove. Passare dai film d'autore ai blockbuster per me non fa differenza anche perché, da
ragazzo
, non ho studiato solo arte drammatica, ma praticato boxe e arti marziali. Ciò che conta è sempre il tuo impegno e, come nella vita, ciò che conquisti e ciò che perdi dipendono da quello, e dal tuo desiderio di crescere e maturare, sempre.
Liam Neeson
Frasi di Liam Neeson
Zero Moustafa
: Serve un piano per la tua sopravvivenza.
[Consegna un biglietto ad Agatha]
Nascondilo. E' in codice. Avrai bisogno di una lente di ingrandimento, ma dice come trovare il
Ragazzo
con mela!
Agatha
: Sono una pasticciera, non una ricettatrice! Se è questo il termine.
Dal film:
Grand Budapest Hotel
Scheda film e trama
Frasi del film
Queste sono le ultime volontà e il testamento di Madame D.
: a Monsieur Gustave H. lascio il quadro noto come
Ragazzo
con mela.
Kovacs
Dal film:
Grand Budapest Hotel
Scheda film e trama
Frasi del film
Obi-Wan
: Io chiedo scusa per come mi sono comportato. Non spetta a me dissentire con te sul
ragazzo
. E ti sono grato per aver detto che sono pronto per i test.
Qui-Gon
: Sei stato un bravo allievo, Obi-Wan. E hai anche molta più saggezza di me. Tu diventerai un grande cavaliere Jedi.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Obi-Wan
: Non è mancanza di rispetto, Maestro, è la verità.
Qui-Gon
: Dal tuo punto di vista.
Obi-Wan
: Il
ragazzo
è pericoloso, lo sentono tutti. Perché tu no?
Qui-Gon
: Il suo destino è incerto. Non è pericoloso. Sarà il Consiglio a decidere del suo futuro. A te basti sapere questo. Ora sali a bordo.
Anakin
: Qui-Gon, signore, io non voglio essere un problema.
Qui-Gon
: Non lo sarai, Ani. Io ora non posso addestrarti, perciò voglio che mi osservi con molta attenzione. Tieni sempre a mente: dalla tua concentrazione viene la tua realtà. Sta' vicino a me, e sarai al sicuro.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Ki-Adi
: La Forza è possente in lui.
Qui-Gon
: Verrà addestrato, quindi?
Mace Windu
: No, non verrà addestrato.
Qui-Gon
: No?
Mace Windu
: È troppo grande.
Qui-Gon
: Egli è il prescelto, dovete capirlo, questo.
Yoda
: Nebuloso è il futuro di questo
ragazzo
.
Qui-Gon
: Lo addestrerò io, allora. Prendo Anakin come mio allievo Padawan.
Yoda
: Un allievo tu hai già, Qui-Gon. Impossibile prenderne un secondo.
Mace Windu
: Il Codice lo proibisce.
Qui-Gon
: Obi-Wan è pronto.
Obi-Wan
: Sono pronto ad affrontare i test.
Yoda
: Al nostro giudizio ci atterremo su chi è pronto.
Qui-Gon
: Egli è testardo, e ha molto da imparare sulla Forza vivente, ma è assai maturo. Gli ho insegnato tutto ciò che potevo.
Yoda
: Il destino del giovane Skywalker più tardi deciso sarà.
Mace Windu
: Ora dobbiamo occuparci d'altro. Il Senato sta eleggendo un nuovo Cancelliere Supremo, e la regina Amidala sta tornando a casa, il che metterà sotto pressione la Federazione e potrebbe far estendere il conflitto.
Ki-Adi
: E stanare l'aggressore della Regina.
Mace Windu
: Segui la Regina a Naboo e scopri l'identità di questo guerriero nero. Questo è l'inizio che ci occorre per svelare il mistero dei Sith.
Yoda
: Che la Forza sia con te.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Jar Jar
: Maxi corsa!
Padme
: Ti dobbiamo tutto, Ani.
Shmi
: È meraviglioso, Ani. Hai portato la speranza a chi non ne aveva. Sono così fiera di te.
Anakin
: Ah.
Watto
: Tu. Tu imbrogliato me. Tu sa già che
ragazzo
vince. Tu già prima sa. Io perso tutto ora.
Qui-Gon
: Al gioco, amico mio, prima o poi si perde. Manda i ricambi all'hangar centrale. Io passerò al negozio più tardi, così potrai liberare il
ragazzo
.
Watto
: Tu no può avere lui. No leale tua scommessa.
Qui-Gon
: Vuoi che ne discutiamo con gli Hutt? Ci rimettiamo al loro giudizio.
Watto
: Prendi lui.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Qui-Gon
: C'è qualcosa in quel
ragazzo
. Lei dev'essere fiera di suo figlio. Aiuta gli altri senza pensare alla ricompensa.
Shmi
: Lui non sa cosa sia l'avidità. E ha anche...
Qui-Gon
: Ha dei poteri particolari.
Shmi
: Sì.
Qui-Gon
: Vede le cose prima che succedano. È per questo che possiede dei riflessi così rapidi. È una prerogativa dei Jedi.
Shmi
: Meriterebbe una vita migliore di quella di uno schiavo.
Qui-Gon
: Se fosse nato nella Repubblica lo avremmo identificato prima. La Forza è singolarmente possente in lui, è più che evidente. Chi era il padre?
Shmi
: Non c'è stato un padre. Io l'ho portato in grembo, l'ho fatto nascere, l'ho cresciuto. Non so spiegare cos'è successo. Lei può aiutarlo?
Qui-Gon
: Non lo so. Io non sono venuto qui a liberare schiavi.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
La canzone "Big Boy" parla della mia storia: quella di un
ragazzo
grande e grosso che sembra forte, ma anche se ha queste qualità si può sentire fragile, debole perché è lontano da casa, non sicuro di se stesso.
Sergio Sylvestre
Frasi di Sergio Sylvestre
Luke
: Senti, sono sicuro che è squisito, ma perché non posso vedere subito Yoda?
Yoda
: Pazienza. Per il Jedi anche c'è ora di mangiare. Mangia. Mangia. È caldo! Roba buona è! Roba buona!
Luke
: Quanto è lontano Yoda? Ci vorrà molto per arrivarci?
Yoda
: Non lontano! Yoda non lontano! Pazienza, presto sarai tu con lui. Radici... io cucino. Perché diventare poi Jedi, eh?
Luke
: Soprattutto per via di mio padre, credo.
Yoda
: Aaah, padre. Potente Jedi era lui. Un potente Jedi.
Luke
: Ah, andiamo! Cosa ne sai di mio padre? Non sai nemmeno chi sono io. Non so neppure che ci faccio qui, sto perdendo tempo!
Yoda
: Ah io non posso istruirlo, il
ragazzo
non ha pazienza.
Obi-Wan Kenobi
: Imparerà la pazienza.
Yoda
: Molta rabbia in lui. Come suo padre.
Obi-Wan Kenobi
: Ero diverso io quando tu mi insegnasti?
Yoda
: Lui non è pronto.
Luke
: Yoda? Io... io sono pronto, Ben! Io posso essere un Jedi, Ben digli che sono pronto...
Yoda
: Pronto sei tu?! Che sai tu di pronto? Per 800 anni ho istruito io Jedi, e il mio giudizio darò io su chi istruito deve essere. Un Jedi deve avere profondissimo impegno, serissima mente. Questo qui, per lungo tempo ho osservato. Durante tutta la sua vita lui guardato lontano...al futuro! All'orizzonte! Mai la sua mente su dove lui era! Pf, su ciò che faceva! Pf, avventura, pf, emozioni, pf, un Jedi queste cose non ambisce. Tu sei avventato.
Obi-Wan Kenobi
: Lo ero anch'io, se ricordi.
Yoda
: È troppo vecchio! Sì, troppo vecchio per iniziare l'istruzione.
Luke
: Ma ho già imparato molto!
Yoda
: Finirà lui ciò che comincia?
Luke
: Non tradirò la tua fiducia. Io non ho paura.
Yoda
: Tu l'avrai. Tu l'avrai.
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
Dart Fener
: Quali sono i tuoi comandi, mio padrone?
Imperatore
: C'è una grossa interferenza nella Forza.
Dart Fener
: L'ho avvertita.
Imperatore
: Abbiamo un nuovo nemico: il giovane ribelle che ha distrutto la Morte Nera. E io sono assolutamente convinto che questo
ragazzo
è figlio di Anakin Skywalker.
Dart Fener
: Come è possibile?
Imperatore
: Cerca dentro di te, Lord Fener. Cerca, e saprai che è vero. Egli può distruggerci.
Dart Fener
: È solo un
ragazzo
. Obi-Wan non può più aiutarlo.
Imperatore
: La Forza è vigorosa in lui. Il figlio di Skywalker non dovrà mai diventare un Jedi.
Dart Fener
: Se potesse essere portato a noi diventerebbe un potente alleato.
Imperatore
: Sì, sì... sarebbe una grande risorsa. Può essere fatto?
Dart Fener
: Verrà con noi o morirà, mio padrone.
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
Yoda
: Te l'ho detto: è avventato. Ora... tutto peggiora.
Obi-Wan Kenobi
: Il
ragazzo
è la nostra ultima speranza.
Yoda
: No, ce n'è un'altra.
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
D-3BO
: Signorino Luke, che piacere vederla di nuovo perfettamente funzionante.
Luke
: Grazie.
D-3BO
: Anche C1-P8 esprime il suo sollievo.
Han
: Come ti senti,
ragazzo
? Non sembri tanto malconcio, anzi. Mi sembri abbastanza forte da staccare le orecchie a un Gundark.
Luke
: Grazie a te.
Han
: E con questo sono due. Beh, vostra grazia, pare che tu sia riuscita a tenermi qui ancora per un po'.
Leila
: Io non c'entro assolutamente. Il Generale Rieekan ritiene rischioso per qualsiasi nave lasciare il sistema prima che venga riattivato il campo energetico.
Han
: È una buona scusa. Ma io credo invece che tu non sopporti di farti sfuggire quest'uomo fantastico.
Leila
: Non so dove le trovi le tue illusioni, fantademente.
[Chewbacca ride]
Han
: Ridi pure, ammasso di pelo.Tu non ci hai visti da soli nel corridoio sud. Lei ha espresso i suoi veri sentimenti per me.
Leila
: Cosa? Brutto idiota... presuntuoso... strapezzente... e cafone!
Han
: Chi è strapezzente? Devo aver colpito abbastanza nel segno per farla scaldare così, eh?
Leila
: Vedo che non hai ancora imparato tutto sulle donne.
[Bacia Luke]
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
Silente
: Verrà un momento in cui a Harry Potter andrà rivelata una cosa, ma devi aspettare finché Voldemort sia al massimo della vulnerabilità.
Piton
: Che cosa gli va rivelato?
Silente
: La notte in cui Lord Voldemort andò a Godric's Hollow per uccidere Harry, e Lily Potter si interpose tra loro, la maledizione gli rimbalzò addosso. In quell'istante, un frammento dell'anima di Lord Voldemort si agganciò alla sola cosa vivente che riuscì a trovare: Harry stesso! Oh, c'è un motivo per cui Harry può parlare con i serpenti, c'è un motivo per cui può guardare nella mente di Lord Voldemort: una parte di Voldemort vive dentro di lui!
Piton
: Quindi quando arriva il momento, il
ragazzo
deve morire?
Silente
: Sì, sì, deve morire.
Piton
: Lo ha tenuto in vita perché muoia al momento opportuno! Lo ha allevato come una bestia da macello!
Silente
: Non dirmi ora, che ti sei affezionato al
ragazzo
!
Piton
: Expecto Patronum!
Silente
: Lily! Dopo tutto questo tempo?
Piton
: Sempre.
Dal film:
Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Piton
: Aveva detto che l'avrebbe tenuta al riparo!
Silente
: Lily e James hanno riposto la loro fiducia nella persona sbagliata, Severus, come hai fatto tu. Il
ragazzo
è sopravvissuto!
Piton Non gli occorre protezione, il Signore Oscuro se ne è andato!
Silente
: Il Signore Oscuro tornerà! Allora il
ragazzo
sarà in un terribile pericolo; ha gli occhi di lei! Se l'amavi veramente...
Piton
: Nessuno deve saperlo!
Silente
: Non dovrei mai rivelare la parte migliore di te? Quando rischi ogni giorno la tua vita per proteggere il
ragazzo
?!
Dal film:
Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2
Scheda film e trama
Frasi del film
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