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Aforismi Morte - parte 6
Frasi trovate
:
3.088
Stuntman Mike
: Allora Pam, da che parte vai? A sinistra o a destra?
Pam
: Destra!
Stuntman Mike
: Oh, è un vero peccato!
Pam
: E perché?
Stuntman Mike
: Perché c'era 50% delle possibilità di andare a sinistra come a destra! Noi, invece, andremo tutti e due a sinistra! Avresti potuto scegliere di andare anche tu a sinistra, in quel caso ci sarebbe voluto un po' per cominciare ad avere paura, ma visto che vai dall'altra parte, ho il timore che invece dovrai cominciare ad avere paura... immediatamente!
Dal film:
Grindhouse - A prova di morte
Scheda film e trama
Frasi del film
Stuntman Mike
: Salute Butterfly. Il bosco è magnifico, profondo all'imbrunire, e io ho promesse da mantenere e miglia da percorrere prima di dormire. Mi hai sentito, Butterfly? Miglia da percorrere prima di dormire!
Jungle Julia
: Mi dispiace, Stuntman Burt...
Stuntman Mike
: Mike.
Jungle Julia
: Mike. Le danze sono già finite.
Stuntman Mike
: È la verità? Allora... ho perso la mia chance!
[si rivolge a Butterfly]
Ti faccio paura?
[Butterfly annuisce]
È per la cicatrice?
Butterfly
: Per la macchina.
Stuntman Mike
: Oh, sì, lo so. Scusa, è la macchina della mamma.
Butterfly
: Che hai fatto, ci sta pedinando?
Stuntman Mike
: No, ma è questo che mi piace di Austin – che è una città così dannatamente piccola!
Jungle Julia
: Che vuol dire l'hai già visto?
Butterfly
: L'ho visto fuori da Gueros.
Stuntman Mike
: Sì e anch'io ti ho vista fuori da Gueros. Tu hai visto la mia macchina e io ho visto le tue gambe. No, non ti sto pedinando, ma non vuol dire non abbia voglia di mangiarti.
Butterfly
: Ma sul serio pensi che io ci creda?
Stuntman Mike
: Non ti sto seguendo, Butterfly. Sono stato fortunato... allora, che si fa con la nostra lap-dance?
Jungle Julia
: Mi dispiace, l'offerta dice una volta sola e lei l'ha già fatta da Anthon's!
Stuntman Mike
: No, non è vero.
Butterfly
: E tu che ne sai?
Stuntman Mike
: Sono bravo in certe cose. E tu hai l'aria un po' touché.
Butterfly
: Che vuol dire touché?
Stuntman Mike
: Ferita di striscio.
Butterfly
: Perché dovrei essere ferita?
Stuntman Mike
: Perché ti aspettavi che la gente ti avrebbe tormentato tutta la sera, ma dal tuo sguardo direi che non ti ha tormentato proprio nessuno. E questo ferisce un po' i tuoi sentimenti. Molte poche cose sono affascinanti quanto l'ego ferito di uno splendido angelo. Allora, che si fa con la nostra lap-dance?
Butterfly
: Ti dovrai prenotare per la prossima volta.
Stuntman Mike
: Solo che, visto che parti tra un paio di giorni, non credo che ci sarà una prossima volta. Ma non fa niente. Lo posso capire se la mia presenza ti imbarazza. Sei comunque una ragazza carina, e mi piaci. Ti devo avvertire di una cosa, però – sai come dice la gente: "Sei schedata!" o "Ormai ti ho capita!" o "Ormai ti ho già messa in archivio." Bene, si da il caso che io qui abbia una rubrica. E tutti quelli che ho conosciuto sono in questa rubrica. E ora ho conosciuto te e anche tu finisci nella rubrica! Già, però ho paura che... ti dovrò metter sotto... la voce... "cacasotto".
Butterfly
: E se invece te la faccio?
Stuntman Mike
: Allora non ti potrei decisamente mettere sotto la voce "cacasotto", tu che dici?
Butterfly
: Come hai detto che ti chiami?
Stuntman Mike
: Stuntman Mike.
Butterfly
: Bene, Stuntman Mike, io sono Butterfly. E la mia amica Jungle Julia dice che il juke-box che c'è lì dentro è molto fornito.
Stuntman Mike
: Sì, ha ragione.
Butterfly
: Eh, sì.
[Butterfly restituisce la rubrica a Stuntman Mike]
Perché non ti vai a preparare per la tua lap-dance?
[Stuntman Mike si alza sorridendo ed entra nel locale]
Jungle Julia
: Io avevo detto un ragazzo carino, molto fico, molto sexy e spassoso da morire, ma non buffo di aspetto che diciamo ti scoperesti, allora non hai capito niente?
Dal film:
Grindhouse - A prova di morte
Scheda film e trama
Frasi del film
Piano, ho il braccio rotto! Vi prego...Vi prego!
Stuntman Mike
Dal film:
Grindhouse - A prova di morte
Scheda film e trama
Frasi del film
Il teatro è la bella copia della vita: il Male è più punito, il Bene più lodato e la
Morte
è finta.
Franca Valeri
Cit. da
corriere.it, 22 giugno 2011
Commenti:
1
Frasi di Franca Valeri
Corri verso la
morte
, prima che il tuo posto sia preso.
Melchisidek
Dal film:
Il 13° guerriero
Scheda film e trama
Frasi del film
[Passo tratto da Levitico]
Se un uomo o una donna eserciteranno la negromanzia o la divinazione dovranno essere messi a
morte
, saranno lapidati.
Harriet e Mikael
Dal film:
Uomini che odiano le donne
Scheda film e trama
Frasi del film
Mentre mi porgono il trofeo, dico al pubblico: Non un solo giorno ci è garantito e, di certo, giornate come questa sono molto rare. Qualcuno in seguito ha detto che sembrava che avessi visto in faccia la
morte
. Direi piuttosto che ho visto in faccia la vita. È il modo in cui parla una persona che quasi non ha vissuto.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
È tipico dello sport. Sei appeso a un filo su un abisso senza fondo. Guardi in faccia la
morte
. Poi il tuo avversario, o la vita, ti risparmia e ti senti cosí benedetto che giochi con abbandono.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Quanto dura la bellezza? Lo spazio di un mattino. Poi appassisce, viene la
morte
vestita da violetta.
Valenza
Dal film:
L'amore coniugale
Scheda film e trama
Frasi del film
Genova mia città intera.
|
Geranio. Polveriera.
|
Genova di ferro e aria,
|
mia lavagna, arenaria.Genova città pulita.
|
Brezza e luce in salita.
|
Genova verticale,
|
vertigine, aria scale.Genova nera e bianca.
|
Cacumine. Distanza.
|
Genova dove non vivo,
|
mio nome, sostantivo.
|
Genova mio rimario.
|
Puerizia. Sillabario.
|
Genova mia tradita,
|
rimorso di tutta la vita.
|
|
Genova in comitiva.
|
Giubilo. Anima viva.
|
Genova in solitudine,
|
straducole, ebrietudine.
|
|
Genova di limone.
|
Di specchio. Di cannone.
|
Genova da intravedere,
|
mattoni, ghiaia, scogliere.
|
|
Genova grigia e celeste.
|
Ragazze. Bottiglie. Ceste.
|
Genova di tufo e sole,
|
rincorse, sassaiole.
|
|
Genova tutta tetto.
|
Macerie. Castelletto.
|
Genova d'aerei fatti,
|
Albaro, Borgoratti.
|
|
Genova che mi struggi.
|
Intestini. Caruggi.
|
Genova e così sia,
|
mare in un'osteria.
|
|
Genova illividita.
|
Inverno nelle dita.
|
Genova mercantile,
|
industriale, civile.
|
|
Genova d'uomini destri.
|
Ansaldo. San Giorgio. Sestri.
|
Genova in banchina,
|
transatlantico, trina.
|
|
Genova tutta cantiere.
|
Bisagno. Belvedere.
|
Genova di canarino,
|
persiana verde, zecchino.Genova di torri bianche.
|
Di lucri. Di palanche.
|
Genova in salamoia,
|
acqua morta di noia.Genova di mala voce.
|
Mia delizia. Mia croce.
|
Genova d'Oregina,
|
lamiera, vento, brina.
|
Genova nome barbaro.
|
Campana. Montale, Sbarbaro.
|
Genova dei casamenti
|
lunghi, miei tormenti.
|
|
Genova di sentina.
|
Di lavatoio. Latrina.
|
Genova di petroliera,
|
struggimento, scogliera.
|
|
Genova di tramontana.
|
Di tanfo. Sottana.
|
Genova d'acquamarina,
|
area, turchina.
|
|
Genova di luci ladre.
|
Figlioli. Padre. Madre.
|
Genova vecchia e ragazza,
|
pazzia, vaso, terrazza.
|
|
Genova di Soziglia.
|
Cunicolo. Pollame. Trilia.
|
Genova d'aglio e di rose,
|
di Pré, di Fontane Masrose.
|
|
Genova di Caricamento.
|
Di Voltri. Di sgomento.
|
Genova dell'Acquasola,
|
dolcissima, usignuola.
|
|
Genova tutta colore.
|
Bandiera. Rimorchiatore.
|
Genova viva e diletta,
|
salino, orto, spalletta.
|
|
Genova di Barile.
|
Cattolica. Acqua d'Aprile.
|
Genova comunista,
|
bocciofila, tempista.
|
|
Genova di Corso Oddone.
|
Mareggiata. Spintone.
|
Genova di piovasco,
|
follia, Paganini, Magnasco.Genova che non mi lascia.
|
Mia fidanzata. Bagascia.
|
Genova ch'è tutto dire,
|
sospiro da non finire.Genova quarta corda.
|
Sirena che non si scorda.
|
Genova d'ascensore,
|
paterna, stretta al cuore.
|
Genova mio pettorale.
|
Mio falsetto. Crinale.
|
Genova illuminata,
|
notturna, umida, alzata.
|
|
Genova di mio fratello.
|
Cattedrale. Bordello.
|
Genova di violino,
|
di topo, di casino.
|
|
Genova di mia sorella.
|
Sospiro. Maris Stella.
|
Genova portuale,
|
cinese, gutturale.
|
|
Genova di Sottoripa.
|
Emporio. Sesso. Stipa.
|
Genova di Porta Soprana,
|
d'angelo e di puttana.
|
|
Genova di coltello.
|
Di pesce. Di mantello.
|
Genova di lampione
|
a gas, costernazione.
|
|
Genova di Raibetta.
|
Di Gatta Mora. Infetta.
|
Genova della Strega,
|
strapiombo che i denti allega.
|
|
Genova che non si dice.
|
Di barche. Di vernice.
|
Genova balneare,
|
d'urti da non scordare.
|
|
Genova di "Paolo & Lele".
|
Di scogli. Furibondo. Vele.
|
Genova di Villa Quartara,
|
dove l'amore s'impara.
|
|
Genova di caserma.
|
Di latteria. Di sperma.
|
Genova mia di Sturla,
|
che ancora nel sangue mi urla.Genova d'argento e stagno.
|
Di zanzara. Di scagno.
|
Genova di magro fieno,
|
canile, Marassi, Staglieno.Genova di grige mura.
|
Distretto. La paura.
|
Genova dell'entroterra,
|
sassi rossi, la guerra.
|
Genova di cose trite.
|
La
morte
. La nefrite.
|
Genova bianca e a vela,
|
speranza, tenda, tela.
|
|
Genova che si riscatta.
|
Tettoia. Azzurro. Latta.
|
Genova sempre umana,
|
presente, partigiana.
|
|
Genova della mia Rina.
|
Valtrebbia. Aria fina.
|
Genova paese di foglie
|
fresche, dove ho preso moglie.
|
|
Genova sempre nuova.
|
Vita che si ritrova.
|
Genova lunga e lontana,
|
patria della mia Silvana.
|
|
Genova palpitante.
|
Mio cuore. Mio brillante.
|
Genova mio domicilio,
|
dove m'è nato Attilio.
|
|
Genova dell'Acquaverde.
|
Mio padre che vi si perde.
|
Genova di singhiozzi,
|
mia madre, Via Bernardo Strozzi.
|
|
Genova di lamenti.
|
Enea. Bombardamenti.
|
Genova disperata,
|
invano da me implorata.
|
|
Genova della Spezia.
|
Infanzia che si screzia.
|
Genova di Livorno,
|
Partenza senza ritorno.
|
|
Genova di tutta la vita.
|
Mia litania infinita.
|
Genova di stoccafisso
|
e di garofano, fisso
|
bersaglio dove inclina
|
la rondine: la rima.
Giorgio Caproni
Titolo della poesia:
Litanìa
Frasi di Giorgio Caproni
Noi toccati dalla sorte, abbiamo cercato, con maggiore o minore sapienza, di raccontare non solo il nostro destino, ma anche quello degli altri, dei sommersi, appunto; ma è stato un discorso "per conto terzi", il racconto di cose viste da vicino, non sperimentate in proprio.
La demolizione condotta a termine, l'opera compiuta, non l'ha raccontata nessuno, come nessuno è mai tornato a raccontare la sua
morte
.
I sommersi, anche se avessero avuto carta e penna, non avrebbero testimoniato, perché la loro
morte
era cominciata prima di quella corporale.
Settimane e mesi prima di spegnersi, avevano già perduto la virtù di osservare, ricordare, commisurare ed esprimersi. Parliamo noi in loro vece, per delega.
Non saprei dire se lo abbiamo fatto, o lo facciamo, per una sorta di obbligo morale verso gli ammutoliti, o non invece per liberarci del loro ricordo; certo lo facciamo per un impulso forte e durevole.
Primo Levi
Cit. da
I sommersi e i salvati
Frasi di Primo Levi
Guardatevi intorno, è il 7º Cavalleria. Abbiamo un capitano che viene dall'Ucraina, un altro da Porto Rico. Abbiamo giapponesi, cinesi, neri, latino americani, indiani Cherokee e israeliti e argentini: tutti americani! Qui negli Stati Uniti, qualcuno di questa unità, forse discriminato per ragioni di razza e di religione. Ma questo per tutti noi, ora non conta più. Ora stiamo partendo per la valle oscura della
morte
, dove guarderete le spalle dell'uomo che vi sta accanto, come lui guarderà le vostre, senza badare al colore della pelle o con quale nome chiamate Dio. Lasciamo la nostra famiglia, ma noi andiamo dove 'famiglia' ha il suo vero significato. Quindi vediamo di capire la situazione. Ci troveremo a combattere contro un nemico forte e determinato a vincere. Non vi posso garantire che vi riporterò tutti vivi a casa, ma giuro solennemente davanti a voi e a Dio Onnipotente, che al momento di combattere, io sarò il primo a scendere sul campo di battaglia e sarò l'ultimo ad abbandonarlo, e non mi lascerò nessuno di voi alle spalle.
Vivi o morti vi giuro, ritorneremo tutti insieme a casa, e che Dio mi aiuti.
Tenente Colonnello Hal Moore
Dal film:
We Were Soldiers
Scheda film e trama
Frasi del film
Con la reciproca convinzione che l'altro sia colui tenuto a fare il primo passo, la falce dell'ombra della
morte
sradicherà anche quella modica quantità di semi piantati orsono.
Alba Ragona
Alba Ragona
La
morte
è come nuotare sempre più lontano ogni notte nell'oceano e vedere se riesci a tornare. E quando torni a casa dici: ho fottuto di nuovo la
morte
.
Joel Schumacher
Cit. da
vulture.com, intervista, agosto 2019
Frasi di Joel Schumacher
Gomez
: Questa ruota della tortura...
Morticia
: La nostra ruota!
Gomez
: Vivere senza di te: solo quello sarebbe una tortura!
Morticia
: Un giorno da sola: solo quello sarebbe la
morte
.
Dal film:
La famiglia Addams
Scheda film e trama
Frasi del film
La
morte
e la vita sono all'interno dello stesso cerchio.
Dal film:
Agente Lemmy Caution: missione Alphaville
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul Sudafrica]
Ci siamo appena lasciati alle spalle un Africa che va scomparendo e subito entriamo in un Africa già scomparsa. La frattura è mieta come una crepa. Di là confusione e
morte
indiscriminata, di qua ordine e vita discriminata.
Narratore
Dal film:
Africa addio
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai mentito alla comunità degli stati perché sei un cacciatore, che da tutta una vita cerca una cosa solamente. Sei sopravvissuto a lungo senza averla e il fatto di averla forse trovata ti spaventa a
morte
, ma non tanto quanto il fatto che lei ora è li, sepolta da strati di uragani. E se vuoi rivederla devi seguire il mio consiglio: ora vai laggiù e comincia a scavare!
Stinger Apini
Dal film:
Jupiter - Il destino dell'universo
Scheda film e trama
Frasi del film
Un piccolo dato di fatto. Voi morirete. Malgrado ogni sforzo, nessuno vive per sempre. Mi spiace fare da guastafeste. Il mio consiglio è... quando arriverà il momento, non fatevi prendere dal panico. Pare che non aiuti.
La Morte, voce narrante
Dal film:
Storia di una ladra di libri
Scheda film e trama
Frasi del film
Una delle magnanimità delle donne è cedere. L'amore giunto all'altezza in cui è assoluto, si combina con non so quale accecamento del pudore. Ma quanti pericoli correte, o anime nobili! Spesso voi date il cuore, noi prendiamo il corpo. Il cuore vi rimane, e voi lo guardate fremendo nell'ombra. L'amore non ha mezzi termini; o perde, o salva. Tutto il destino umano è questo dilemma. Questo dilemma, perdita o salvezza, non c'è fatalità che lo ponga più inesorabile dell'amore. L'amore è vita, quando non è la
morte
. Culla e anche sepolcro. Lo stesso sentimento dice sì e no al cuore umano.
Victor Hugo
Cit. da
I miserabili
Frasi di Victor Hugo
Vita e
morte
, come un fiume e un mare; il primo cresce, vive e scorre e, quando crede di morire sfociando nel secondo, non sa che sta solo entrando nella vita eterna.
Nicola Ricciardi
Nicola Ricciardi
Ti diranno che è un'ossessione solo perché non possono capirla, perché è fuori dalla loro portata emotiva, solo perché è impossibile, per loro, sentire tutto quell'amore e tutte quelle emozioni dopo una sola frazione di secondo. E allora ti diranno che non è amore, ma ossessione, e che non è reale, ma una tua invenzione. E tu, ecco, tu farai sì con la testa, e li osserverai morire lentamente, giorno dopo giorno, soffocati dalle loro certezze, dalla paura e da tutta quella patetica mania del controllo... Da tutta quella
morte
spacciata per vita...
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
E allora vivi, lasciati travolgere dalla vita, fai le scelte che devi fare, anche le più assurde e "sbagliate", senza paura, senza risparmiarti, fatti un giro al largo, al buio, sulle montagne russe, in campo nemico, nelle giungle che non conosci, fra le lingue che non sai parlare, con o senza vestiti, con o senza preservativo, con o senza paracadute, buttati nella vita, accetta lo scontro oltre all'accordo, accetta le macchie, accetta di non essere candido e perfettamente pulito, anzi, sporcati, graffiati, sanguina, urla, buttati nel fango, tuffati e nuota, anche se non sai farlo, anche se non tocchi, anche se non puoi vedere i tuoi piedi e oltre il tuo naso, non aver paura di morire, rispetta la
morte
ma non la temere, altrimenti sarà lei a non rispettare te e quella che chiami la "tua vita"...
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Tra l'11 giugno 1940 e il 1° maggio 1945 a Milano sono morti sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale 2 mila civili, in cinque anni. In due mesi in Lombardia per il coronavirus sono
morte
11.851 civili, 5 volte di più. Un riferimento numerico clamoroso. Oltre alla solidarietà che dobbiamo ai lombardi e alla consapevolezza della gravità dell'emergenza in quelle terre, dobbiamo anche sapere che stiamo vivendo una grande tragedia, non l'abbiamo ancora sconfitta.
Domenico Arcuri
Cit. da
bergamonews.it, 18 aprile 2020
Frasi di Domenico Arcuri
Per ordine del Podestà sono proibiti tutti i ragionamenti. Berardo provvide ad affiggere il cartello, in alto, sulla facciata. La sua condiscendenza ci sbalordiva assai. Ma poi Berardo disse: "Quello che il Podestà ordina da oggi, io l'ho sempre ripetuto. Coi padroni non si ragiona, questa è la mia regola. Tutti i guai dei cafoni vengono dai ragionamenti. Il cafone è un asino che ragiona. Perciò la nostra vita è cento volte peggiore di quella degli asini veri, che non ragionano. L'asino irragionevole porta 70 chili di peso, oltre non ne porta. L'asino irragionevole ha bisogno di una certa quantità di paglia. Tu non puoi ottenere da lui quello che ottieni dalla vacca, o dalla capra, o dal cavallo. Nessun ragionamento lo convince. Nessun discorso lo muove. Lui non ti capisce, o finge di non capire. Ma il cafone invece, ragiona. Il cafone può essere persuaso. Può essere persuaso a digiunare. Può essere persuaso a dar la vita per il suo padrone. Può essere persuaso ad andare in guerra. Può essere persuaso che nell'altro mondo c'è l'inferno benché lui non l'abbia mai visto. Vedete le conseguenze. Guardatevi intorno e vedete le conseguenze. Un essere irragionevole non ammette il digiuno. Se mangio lavoro. Se non mangio non lavoro. O meglio neppure lo dice, perché allora ragionerebbe, ma agisce così per natura. Pensa un po' se gli ottomila uomini che coltivano il Fucino, invece di essere asini ragionevoli, cioè addomesticabili, cioè convincibili, cioè esposti al timore del carabiniere, del prete, del giudice, fossero invece veri somari, completamente privi di ragione. Il principe potrebbe andare per elemosina. E cosa ci impedisce ora di strappare quel cartello che ci hai portato e strangolarti a
morte
? Ce lo può impedire solo il ragionamento delle possibili conseguenze dell'assassinio. Ma tu, di tua mano, hai scritto su quel cartello che da oggi, per ordine del Podestà, sono proibiti i ragionamenti. Tu hai rotto il filo al quale era legata la tua incolumità."
Ignazio Silone
Cit. da
Fontamara
Frasi di Ignazio Silone
Così vicina alla
morte
, la mamma doveva sentirsi liberata e pronta a rivivere tutto. Nessuno, nessuno aveva il diritto di piangere su di lei. E anch'io mi sentivo pronto a rivivere tutto. Come se quella grande ira mi avesse purgato dal male, liberato dalla speranza, davanti a quella notte carica di segni e di stelle, mi aprivo per la prima volta alla dolce indifferenza del mondo. Nel trovarlo così simile a me, finalmente così fraterno, ho sentito che ero stato felice, e che lo ero ancora. Perché tutto sia consumato, perché io sia meno solo, mi resta da augurarmi che ci siano molti spettatori il giorno della mia esecuzione e che mi accolgano con grida d'odio."
Albert Camus
Cit. da
Lo straniero
Frasi di Albert Camus
Io, pareva che avessi le mani vuote. Ma ero sicuro di me, sicuro di tutto, più sicuro di lui, sicuro della mia vita e di questa
morte
che stava per venire. Sì, non avevo che questo. Ma perlomeno avevo in mano questa verità così come essa aveva in mano me.
Albert Camus
Cit. da
Lo straniero
Frasi di Albert Camus
A parer suo siamo tutti condannati a
morte
. Ma l'ho interrotto dicendogli che non era la stessa cosa e che comunque questa non poteva essere in nessun modo una consolazione.
Albert Camus
Cit. da
Lo straniero
Frasi di Albert Camus
Tutte le persone normali,
[...]
, hanno una volta o l'altra desiderato la
morte
di coloro che amano.
Albert Camus
Cit. da
Lo straniero
Frasi di Albert Camus
"So soltanto che bisogna fare quello che occorre per non essere più un appestato, e che questo soltanto ci può far sperare nella pace, o, al suo posto, in una buona
morte
. Questo può dar sollievo agli uomini e, se non salvarli, almeno fargli il minor male possibile e persino, talvolta, un po' di bene. E per questo ho deciso di rifiutare tutto ciò che, da vicino o da lontano, per buone o cattive ragioni, faccia morire o giustifichi che si faccia morire.
[...]
Di qui, so che io non valgo più nulla per questo mondo, e che dal momento in cui ho rinunciato ad uccidere mi sono condannato ad un definitivo esilio. Saranno gli altri a fare la storia. So, inoltre, che non posso giudicare questi altri.
[...]
Di conseguenza, ho detto che ci sono flagelli e vittime, e nient'altro. Se, dicendo questo, divento flagello io stesso, almeno non lo è col mio consenso. Cerco di essere un assassino innocente; lei vede che non è una grande ambizione. Bisognerebbe certo che ci fosse una terza categoria, quella dei veri medici, ma è un fatto che non si trova sovente, è difficile. Per questo ho deciso di mettermi dalla parte delle vittime. In mezzo a loro, posso almeno cercare come si giunga alla pace.
[...]
" Dopo un silenzio il dottore domandò se Tarrou avesse un'idea della strada da prendere per arrivare alla pace. "Sì, la simpatia".
[...]
"Se si può essere un santo senza Dio, è il solo problema concreto che io oggi conosca".
Albert Camus
Cit. da
La peste
Frasi di Albert Camus
Ho capito allora che io, almeno, non avevo finito di essere un appestato durante i lunghi anni in cui, tuttavia, con tutta la mia anima, credevo appunto di lottare contro la peste. Ho saputo di aver indirettamente firmato la
morte
di migliaia di uomini, che avevo persino provocato tale
morte
, trovando buoni i principi e le azioni che l'avevano determinata.
[...]
Mi sembra che la storia mi abbia dato ragione, oggi si fa a chi uccide di più. Sono tutti nel furore del delitto, e non possono fare altrimenti.
[...]
La faccenda mia, in ogni caso, non era il ragionamento; era quella sudicia avventura in cui sudice bocche appestate annunciavano a un uomo in catene che doveva morire e regolavano le cose per farlo morire dopo notti e notti di agonia. La faccenda mia era il buco nel petto. E mi dicevo che mi sarei rifiutato di dar mai una sola ragione, una sola, lei capisce, a quella disgustosa macelleria.
[...]
Col tempo, mi sono accorto che anche i migliori d'altri non potevano fare a meno di uccidere o di lasciar uccidere: era nella logica in cui vivevano, e noi non possiamo fare un gesto in questo mondo senza rischiare di far morire. Sì, ho continuato ad avere vergogna e ho capito questo, che tutti eravamo nella peste; e ho perduto la pace. Ancora oggi la cerco, tentando di capirli tutti e di non essere il nemico mortale di nessuno.
Albert Camus
Cit. da
La peste
Frasi di Albert Camus
A distanza di anni dopo che un mio caro amico era morto all'improvviso, ho chiamato il suo cellulare solo per sentirne la voce ancora una volta. Invece di trarne conforto, mi sono spaventato a
morte
.
Stephen King
Cit. da
corriere.it, 7 maggio 2020
Frasi di Stephen King
Ho seguito con qualche sensazione di orticaria Gomorra. Se devo dire come la penso, a me non piace.
[...]
Non dobbiamo occultare la verità o la realtà ma non mi piacciono queste operazioni furbesche. Perché tu devi proporre l'immagine della realtà e della realtà campana, di cui fa parte anche la camorra, ma non puoi proporre lavori che, al di là delle intenzioni, oggettivamente rischiano di proporre modelli negativi.
[...]
rischia addirittura di mitizzare i delinquenti
[...]
. Viviamo un tempo delicato e ci sono persone che possono ricavare da alcune immagini modelli di comportamento. Non credo che la tv debba fare un'opera pedagogica e sostituirsi alla famiglia, alla scuola, ma ci vuole misura in tutto. Presentiamo le immagini che vogliamo, ma presentiamo tutta la realtà anche con immagini di speranza e modelli positivi. E diciamo, quando parliamo di Gomorra, che il destino di quelli che sembrano personaggi cinematografici, nella realtà è fatto di due cose: o la
morte
o il carcere. Se diciamo anche queste due cose a me va bene presentare tutte le gomorre di questo mondo. Ma se alla fine qualche personaggio dice, guardate che quelli che avete visto qui, nella vita reale avranno due soli sbocchi: o la
morte
o il carcere. Così diamo un'immagine della realtà completa e non facciamo cose che mi sembrano un po' pelose e un po' ipocrite.
Vincenzo De Luca
Cit. da
laCittadiSalerno.it, 3 giugno 2016
Frasi di Vincenzo De Luca
Il gruppo dirigente del partito
[Partito Democratico]
è talmente logoro che, se anche dicesse qualcosa di chiaro, nessuno lo ascolterebbe. Mi batterò per una svolta radicale del gruppo dirigente e del programma. Non ci sono altre vie. L'alternativa è la
morte
politica, tra gli applausi.
[fonte 9]
Vincenzo De Luca
Frasi di Vincenzo De Luca
Ogni
morte
è una tragedia. Ma noi stiamo cercando di gestire una pandemia, ovvero evitare altre morti, e ogni decesso rappresenta delle informazioni preziose. Quindi sì, distinguere tra morti "da" coronavirus o "in associazione" al coronavirus è necessario. Che possano nascere delle polemiche su questo è molto grave. Noi dobbiamo fare queste distinzioni perché ci aiutano a verificare delle ipotesi.
Ilaria Capua
Cit. da
fanpage.it, intervista, 20 marzo 2020
Frasi di Ilaria Capua
Il carattere maniacale dell'accertamento delle cause di
morte
presente in altri Paesi europei ha chiare motivazioni di reputazione e di comunicazione.
Walter Ricciardi
Cit. da
scienzainrete.it, intervista, 10 marzo 2020
Frasi di Walter Ricciardi
Noi in questo momento probabilmente sovrastimiamo la mortalità perché mettiamo al numeratore tutti i morti senza quella maniacale attenzione alla definizione dei casi di
morte
che hanno per esempio i francesi e i tedeschi, i quali prima di attribuire una
morte
al Coronavirus eseguono una serie di accertamenti e di valutazioni che addirittura in certi casi ha portato a depennare dei morti dall'elenco. Di fatto capita che accertino che alcune persone siano
morte
per altre cause pur essendo infette da coronavirus. Noi invece, per i noti motivi di decentramento regionale, ci atteniamo a classificazioni dettate dalle regioni e soltanto nell'ultima settimana stiamo cercando di introdurre un correttivo con una valutazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanità, che però non ha a disposizione le cartelle cliniche e quindi fa fatica a entrare nel merito. Tutto il meccanismo insomma è estremamente farraginoso.
Walter Ricciardi
Cit. da
scienzainrete.it, intervista, 10 marzo 2020
Frasi di Walter Ricciardi
Ogni anno muoiono in Italia circa diecimila persone, per lo più anziane o affette da qualche patologia, per il virus influenzale. Questo non fa notizia perché questi decessi sono diffusi su tutto il territorio nazionale. Immaginiamo ora che tutte le persone a rischio vengano ricoverate in un paio di posti, magari circondati da giornalisti alla ricerca di qualche scoop. La conseguente "epidemia di influenza che può causare la
morte
" spingerà innumerevoli persone - ogni anno sono colpiti da sindrome influenzale circa sei milioni di Italiani - a pretendere analisi ed una assistenza impossibile ad ottenere.
Giulio Tarro
Cit. da
affaritaliani.it, intervista, 15 aprile 2020
Frasi di Giulio Tarro
[Le guardie hanno caricato i fucili e stanno per procedere all'esecuzione. I condannati sanno che le armi sono caricate a salve e sono pronti a simulare la
morte
]
Ademaro
: Fate vedere come muore un patriota! Petto in fuori!
[Grosso scoreggia]
Ho detto "petto" no "peto"...
Grosso
: È la prima volta che muoio.
Ademaro
: E vabe' ma a tutto c'è un limite, dai...
Dal film:
2061 - Un anno eccezionale
Scheda film e trama
Frasi del film
Questi mostri vivono di cenere, si cibano di
morte
. Non ci si può a contattare, nessun compromesso per nessuno di noi.
Denton Van Zan
Dal film:
Il regno del fuoco
Scheda film e trama
Frasi del film
Il cielo, che gravava minaccioso a pochi palmi dalle teste, sembrava una pancia d'asino rigonfia. Il vento, tiepido e appiccicoso, spazzava via alcune foglie
morte
e scuoteva con violenza i banani rachitici che decoravano la facciata del municipio.
I pochi abitanti di El Idilio, e un gruppo di avventurieri arrivati dai dintorni, si erano riuniti sul molo e aspettavano il loro turno per sedersi sulla poltrona portatile del dottor Rubicundo Loachamìn, il dentista, che leniva i dolori dei suoi pazienti con una curiosa sorta di anestesia orale.
Luis Sepulveda
Cit. da
Il vecchio che leggeva romanzi d'amore ‐ Incipit
Frasi di Luis Sepulveda
Mi torna in mente un uomo che ammiravo: Sergio Poblete, generale delle Forze Aeree cilene, arrestato e torturato dai suoi camerati, condannato a
morte
e poi esiliato in Belgio, a Liegi, dove è morto nel 2011. Non dimentico quando, nelle manifestazioni di denuncia davanti agli organismi internazionali, chiedeva la parola e dichiarava: «Sono un generale della Repubblica Cilena spogliato della nazionalità da un infame tiranno».
Luis Sepulveda
Frasi di Luis Sepulveda
[Parlando della paura della
morte
]
C'ho fatto l'abitudine. E poi la vera saggezza è sapere quando le cose finiscono. Soprattutto uno scrittore deve sapere quando dire basta. Non ripetersi. Perché scrivere deve essere un gesto libero e non una condanna.
Luis Sepulveda
Frasi di Luis Sepulveda
[Durante la notte mentre i gatti, tristi per la
morte
di Kengah, stavano miagolando alla luna seguiti da versi di altri animali, due topi li spiavano]
Topo 1
: AUUUUUU! AH! AH! AH!
Topo 2
: Stà zitto, imbecille, vuoi farci scoprire ?!
[vede i gatti]
Devono essere impazziti ...
Zorba
: Freddo cane, eh ?
Segretario
: Non direi, anzi la temperatura è superiore alla media stagionale, guarda ...
[Zorba e Segretario alzano la testa verso il termometro]
Zorba
: Questo è un freddo polare per me !
Segretario
[indifferente]
: Non mi sembra proprio ...
Zorba
: Con permesso ...
[se ne va e una volta giunto a casa si mette a covare l'uovo]
Dal film:
La gabbianella e il gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
O patria mia, vedo le mura e gli archi
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E le colonne e i simulacri e l'erme
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Torri degli avi nostri,
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Ma la gloria non vedo,
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Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi
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I nostri padri antichi. Or fatta inerme,
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Nuda la fronte e nudo il petto mostri.
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Oimè quante ferite,
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Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio,
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Formosissima donna! Io chiedo al cielo
|
E al mondo: dite dite;
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Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,
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Che di catene ha carche ambe le braccia;
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Sì che sparte le chiome e senza velo
|
Siede in terra negletta e sconsolata,
|
Nascondendo la faccia
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Tra le ginocchia, e piange.
|
Piangi, che ben hai donde, Italia mia,
|
Le genti a vincer nata
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E nella fausta sorte e nella ria.
|
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Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
|
Mai non potrebbe il pianto
|
Adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
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Che fosti donna, or sei povera ancella.
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Chi di te parla o scrive,
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Che, rimembrando il tuo passato vanto,
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Non dica: già fu grande, or non è quella?
|
Perchè, perchè? dov'è la forza antica,
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Dove l'armi e il valore e la costanza?
|
Chi ti discinse il brando?
|
Chi ti tradì? qual arte o qual fatica
|
O qual tanta possanza
|
Valse a spogliarti il manto e l'auree bende?
|
Come cadesti o quando
|
Da tanta altezza in così basso loco?
|
Nessun pugna per te? non ti difende
|
Nessun de' tuoi? L'armi, qua l'armi: io solo
|
Combatterò, procomberò sol io.
|
Dammi, o ciel, che sia foco
|
Agl'italici petti il sangue mio.
|
|
Dove sono i tuoi figli? Odo suon d'armi
|
E di carri e di voci e di timballi:
|
In estranie contrade
|
Pugnano i tuoi figliuoli.
|
Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi,
|
Un fluttuar di fanti e di cavalli,
|
E fumo e polve, e luccicar di spade
|
Come tra nebbia lampi.
|
Nè ti conforti? e i tremebondi lumi
|
Piegar non soffri al dubitoso evento?
|
A che pugna in quei campi
|
L'Itala gioventude? O numi, o numi:
|
Pugnan per altra terra itali acciari.
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Oh misero colui che in guerra è spento,
|
Non per li patrii lidi e per la pia
|
Consorte e i figli cari,
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Ma da nemici altrui,
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Per altra gente, e non può dir morendo:
|
Alma terra natia,
|
La vita che mi desti ecco ti rendo.
|
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Oh venturose e care e benedette
|
L'antiche età, che a
morte
|
Per la patria correan le genti a squadre;
|
E voi sempre onorate e gloriose,
|
O tessaliche strette,
|
Dove la Persia e il fato assai men forte
|
Fu di poch'alme franche e generose!
|
Io credo che le piante e i sassi e l'onda
|
E le montagne vostre al passeggere
|
Con indistinta voce
|
Narrin siccome tutta quella sponda
|
Coprìr le invitte schiere
|
De' corpi ch'alla Grecia eran devoti.
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Allor, vile e feroce,
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Serse per l'Ellesponto si fuggia,
|
Fatto ludibrio agli ultimi nepoti;
|
E sul colle d'Antela, ove morendo
|
Si sottrasse da
morte
il santo stuolo,
|
Simonide salia,
|
Guardando l'etra e la marina e il suolo.
|
|
E di lacrime sparso ambe le guance,
|
E il petto ansante, e vacillante il piede,
|
Toglieasi in man la lira:
|
Beatissimi voi,
|
Ch'offriste il petto alle nemiche lance
|
Per amor di costei ch'al Sol vi diede;
|
Voi che la Grecia cole, e il mondo ammira.
|
Nell'armi e ne' perigli
|
Qual tanto amor le giovanette menti,
|
Qual nell'acerbo fato amor vi trasse?
|
Come sì lieta, o figli,
|
L'ora estrema vi parve, onde ridenti
|
Correste al passo lacrimoso e duro?
|
Parea ch'a danza e non a
morte
andasse
|
Ciascun de' vostri, o a splendido convito:
|
Ma v'attendea lo scuro
|
Tartaro, e l'onda morta;
|
Nè le spose vi foro o i figli accanto
|
Quando su l'aspro lito
|
Senza baci moriste e senza pianto.
|
|
Ma non senza de' Persi orrida pena
|
Ed immortale angoscia.
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Come lion di tori entro una mandra
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Or salta a quello in tergo e sì gli scava
|
Con le zanne la schiena,
|
Or questo fianco addenta or quella coscia;
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Tal fra le Perse torme infuriava
|
L'ira de' greci petti e la virtute.
|
Ve' cavalli supini e cavalieri;
|
Vedi intralciare ai vinti
|
La fuga i carri e le tende cadute,
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E correr fra' primieri
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Pallido e scapigliato esso tiranno;
|
Ve' come infusi e tinti
|
Del barbarico sangue i greci eroi,
|
Cagione ai Persi d'infinito affanno,
|
A poco a poco vinti dalle piaghe,
|
L'un sopra l'altro cade. Oh viva, oh viva:
|
Beatissimi voi
|
Mentre nel mondo si favelli o scriva.
|
|
Prima divelte, in mar precipitando,
|
Spente nell'imo strideran le stelle,
|
Che la memoria e il vostro
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Amor trascorra o scemi.
|
La vostra tomba è un'ara; e qua mostrando
|
Verran le madri ai parvoli le belle
|
Orme del vostro sangue. Ecco io mi prostro,
|
O benedetti, al suolo,
|
E bacio questi sassi e queste zolle,
|
Che fien lodate e chiare eternamente
|
Dall'uno all'altro polo.
|
Deh foss'io pur con voi qui sotto, e molle
|
Fosse del sangue mio quest'alma terra.
|
Che se il fato è diverso, e non consente
|
Ch'io per la Grecia i moribondi lumi
|
Chiuda prostrato in guerra,
|
Così la vereconda
|
Fama del vostro vate appo i futuri
|
Possa, volendo i numi,
|
Tanto durar quanto la vostra duri.
Giacomo Leopardi
Titolo della poesia:
All'Italia
Frasi di Giacomo Leopardi
C'erano una volta tre fratelli che viaggiavano lungo una strada tortuosa e solitaria al calar del sole. Dopo qualche tempo, i fratelli giunsero a un fiume troppo profondo per guardarlo e troppo pericoloso per attraversarlo a nuoto. Tuttavia erano versati nelle arti magiche, e così bastò loro agitare le bacchette per far comparire un ponte sopra le acque infide. Ne avevano percorso metà quando si trovarono il passo sbarrato da una figura incappucciata. E la
Morte
parlò a loro. Era arrabbiata perché tre nuove vittime l'avevano appena imbrogliata: di solito i viaggiatori annegavano nel fiume.
Ma la
Morte
era astuta. Finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che ciascuno di loro meritava un premio per essere stato tanto abile da sfuggirle.
Così il fratello maggiore, che era un uomo bellicoso, chiese una bacchetta più potente di qualunque altra al mondo: una bacchetta che facesse vincere al suo possessore ogni duello, una bacchetta degna di un mago che aveva battuto la
Morte
! Così la
Morte
si avvicino a un albero di sambuco sulla riva del fiume, prese un ramo e ne fece una bacchetta, che diede al fratello maggiore.
Il secondo fratello, che era un uomo arrogante, decise che voleva umiliare ancora di più la
Morte
e chiese il potere di richiamare altri dalla
Morte
. Così la
Morte
raccolse un sasso dalla riva del fiume e lo diede al secondo fratello, dicendogli che quel sasso aveva il potere di riportare in vita i morti.
Infine la
Morte
chiese al terzo fratello, il minore, che cosa desiderava. Il fratello più giovane era il più umile e anche il più saggio dei tre, e non si fidava della
Morte
. Perciò chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene senza essere seguito da lei. E la
Morte
, con estrema riluttanza, gli consegnò il proprio Mantello dell'Invisibilità.
Poi la
Morte
si scansò e consentì ai tre fratelli di continuare il loro cammino, e così essi fecero, discutendo con meraviglia dell'avventura che avevano vissuto e ammirando i premi che la
Morte
aveva loro elargito.
A tempo debito i fratelli si separarono e ognuno andò per la sua strada.
Il primo fratello viaggiò per un'altra settimana o più, e quando ebbe raggiunto un lontano villaggio andò a cercare un altro mago con cui aveva da tempo una disputa. Armato della Bacchetta di Sambuco, non poté mancare di vincere il duello che seguì. Lasciò il nemico a terra, morto, ed entrò in una locanda, dove si vantò a gran voce della potente bacchetta che aveva sottratto alla
Morte
in persona e di come essa l'aveva reso invincibile. Quella stessa notte, un altro mago si avvicinò furtivo al giaciglio dove dormiva il primo fratello, ubriaco fradicio. Il ladro rubò la bacchetta e per buona misura tagliò la gola al fratello più anziano.
E fu così che la
Morte
chiamo a sé il primo fratello.
Nel frattempo, il secondo fratello era tornato a casa propria, dove viveva solo. Estrasse la pietra che aveva il potere di richiamare in vita i defunti e la girò tra volte nella mano. Con sua gioia e stupore, la figura della fanciulla che aveva sperato di sposare prima della di lei prematura
morte
gli apparve subito davanti.
Ma era triste e fredda, separata da lui come un velo. Anche se era tornata nel mondo dei mortali, non ne faceva veramente parte e soffriva. Alla fine il secondo fratello, reso folle dal suo disperato desiderio, si tolse la vita per potersi davvero riunire a lei.
E fu così che la
Morte
chiamò a sé il secondo fratello.
Ma sebbene la
Morte
avesse cercato il terzo fratello per molti anni, non riuscì mai a trovarlo. Fu solo quando ebbe raggiunto una veneranda età che il fratello più giovane si tolse infine il Mantello dell'Invisibilità e lo regalò a suo figlio.
Dopodiché salutò la
Morte
come una vecchia amica e andò lieto con lei, da pari a pari, congedandosi da questa vita.
Da:
Doni della morte: la storia dei 3 fratelli
Chang
: Ora sappiamo, cittadini. Abbiamo ricostruito finalmente il crimine nei particolari! E adesso passiamo all'architetto di questa tragica vicenda... James Tiberius Kirk! Cosa dice il suo autore preferito, capitano? "Sediamoci per terra e raccontiamo storie tristi sulla
morte
dei re". Ci racconti la sua di storia triste, Kirk. Ci racconti il piano che ha effettuato per vendicarsi della
morte
di suo figlio!
Kirk
: Questo non è vero!
Worf
: Obiezione, il capitano Kirk non è stato identificato come uno dei sicari!
Giudice Klingon
: Obiezione accolta.
Chang
: Voglio che sia messo agli atti questo estratto del giornale di bordo del capitano!
[fa partire una registrazione]
Registrazione
: Non mi sono mai fidato dei Klingon, e mai lo farò. Non potrò mai perdonarli per la
morte
di mio figlio.
[i Klingon nella corte si infuriano e la ripetono]
Chang
: Quelle parole sono sue?
Kirk
: Sono state pronunciate da me.
[i Klingon si arrabbiano ulteriormente]
Worf
: Obiezione, non siamo qui per giudicare le idee politiche del mio cliente!
Chang
: Al contrario, i moventi e le idee del capitano Kirk, signor giudice, sono il vero nocciolo della questione! Il suo è lo stato di servizio di un uomo indisciplinato, privo di principio, ambizioso, opportunista, che ha disobbedito agli ordini tutte le volte che gli ha fatto comodo, tutte le volte!
Giudice Klingon
: Continui.
Chang
: È altrettanto indicativo il fatto che il capitano Kirk un tempo avesse il grado di ammiraglio, carica dalla quale fu poi rimosso per aver preso iniziative personali in spregio ai regolamenti e alla legge! Nega di essere stato degradato per questo!? Non aspetti la traduzione, mi risponda adesso!!!
Kirk
: Non posso negarlo.
Chang
: Un degradato?
Kirk
: Sì.
Chang
: Per insubordinazione?
Kirk
: È vero, qualche volta ho disobbedito agli ordini.
Chang
: E ci dica, obbediva o disobbediva agli ordini mentre pianificava l'assassinio del cancelliere Gorkon?
Kirk
: Ne sono venuto a conoscenza quando sono salito sulla vostra nave.
Chang
: Nega ancora che l'Enterprise sparò su Kronos One?!
Kirk
: Be'...
Worf
: Vostro onore, la prego!
Chang
: Osa ancora negare che i suoi uomini salirono a bordo e uccisero il cancelliere?!
Worf
: Obiezione!
Kirk
: Non posso confermare o negare cose di cui non sono certo.
Chang
: Capitano Kirk, è cosciente del fatto che come capitano di una nave stellare lei è l'unico responsabile delle azioni dei suoi uomini?
Kirk
: Lo sono.
Chang
: Perciò se venisse dimostrato che membri del suo equipaggio hanno di fatto compiuto questo efferato assassinio...
McCoy
: Questo non è altro che un imbroglio! Vostro onore..!
Worf
: Non risponda!
Giudice Klingon
: Capitano Kirk, risponda alla domanda, per favore.
Krik
: Come capitano... Sono responsabile della condotta degli uomini sotto il mio comando.
Chang
: Vostro onore, non ho altre domande da fare.
Giudice Klingon
: Dopo aver ascoltato le parti, la corte ritiene gli imputati colpevoli delle accuse mosse contro di loro.
Worf
: Chiedo che sia messo a verbale che le prove contro i miei clienti sono assolutamente indiziarie! Imploro la corte di considerarlo quando pronuncerà la sentenza.
Giudice Klingon
: Accordato. Capitano James T. Kirk, dottor Leonard McCoy... Allo scopo di favorire la distensione e l'amicizia in vista della prossima conferenza di pace, la vostra condanna a
morte
viene commutata.
[i Klingon si arrabbiano, il giudice sbatte la sfera per richiamare l'ordine]
E per tanto decisione inappellabile di questa corte, che esclude qualsiasi sospensione della pena con rilascio sulla parola, che siate entrambi tradotti al più presto ai lavori forzati nelle miniere di dilithium sull'asteroide penale Rura Penthe. Dove trascorrerete il resto della vostra vita!
Dal film:
Rotta verso l'ignoto
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornale di bordo: Data Stellare 9522.6: non mi sono mai fidato dei Klingon, e mai lo farò. Non potrò mai perdonarli per la
morte
di mio figlio. Ritengo che la nostra missione di scortare il cancelliere dell'alto consiglio di Klingon ad una conferenza di pace sulla Terra sia particolarmente problematica. A sentire Spock, si tratta di un'occasione storica. Vorrei potergli credere. Ma come può la storia evitare di fare i conti con quelli come me?
James T. Kirk
Dal film:
Rotta verso l'ignoto
Scheda film e trama
Frasi del film
Forse avrai sentito parlare della cosiddetta disciplina spirituale del Falun Gong. È stata etichettata nemica dello Stato per propugnazione di superstizione e messa a rischio della stabilità sociale. Il capo della polizia Wang ha deciso di aiutare la nazione a sbarazzarsi di simili minacce. È diventato temuto in tutto il Paese per le tecniche adoperate. Diceva che gli organi venivano estratti, solo dopo la
morte
dei prigionieri. Tuttavia i Falun Gong erano sacrificabili. E un cuore può portare 180.000 dollari sul mercato libero, a seconda del gruppo sanguigno. La cornea di una persona giovane si aggira intorno ai 3000 dollari. E un rene può portare fino a 60.000 dollari, se non è troppo vecchio.
Gu Kailai
Dal film:
Panama Papers
Scheda film e trama
Frasi del film
Pianse ed amò per tutti. Fu come l'aura, fu come la polla.
Gabriele D'Annunzio
Cit. da
Per la
morte
di Giuseppe Verdi
Frasi di Gabriele D'Annunzio
Associated British Pathé Ltd. LA
MORTE
DI UNA LEGGENDA. È con grande tristezza che il Paese ha appreso, questa settimana, la notizia della scomparsa di Aristide Leonides. Nato nel 1871, giunto dalla Grecia appena ventitreenne senza un soldo in tasca, Leonides inaugurò, già nell'anno del suo arrivo, il suo primo ristorante. Il suo primo albergo aprì le porte non molto tempo dopo. La sua prima moglie, Lady Marcia de Haviland, morì giovane. Ma il signor Leonides non era solo nei suoi ultimi giorni. Lascia infatti la sua giovane e graziosa vedova americana, Brenda. Qui vediamo il signor Leonides con la sua nipote maggiore, Sophia. Amico o nemico, nessuno può negare che Aristide Leonides sia stato un colosso del suo tempo.
Cinegiornale
Dal film:
Mistero a Crooked House
Scheda film e trama
Frasi del film
Uno dei primi segni che cominciamo a capire è il desiderio della
morte
. Questa vita ci sembra insopportabile, un'altra irraggiungibile. Non ci si vergogna più di voler morire; si prega di venir trasferiti dalla vecchia cella, che odiamo, in una nuova, che dobbiamo ancora imparare ad odiare. C'entra anche un briciolo di fede che, durante il trasferimento, il Signore passi per caso nel corridoio, guardi in faccia il prigioniero e dica: «Costui non rinchiudetelo più. Ora viene con me».
[da Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via, in Tutti i romanzi, i racconti, pensieri e aforismi]
Franz Kafka
Frasi di Franz Kafka
Portare a compimento il progetto originario del maestro senza che il maestro possa seguirne la realizzazione è sempre un'operazione – in qualunque campo delle arti e dei saperi – assai problematica. È quello che da anni sta accadendo con la Sagrada Familia di Gaudí a causa della
morte
precoce e traumatica del suo autore. Ancora più problematica se questo compimento portasse con sé un'alterazione dell'opera come l'abbiamo conosciuta e ammirata. La piena realizzazione della Sagrada Familia metterebbe letteralmente in ombra le attuali torri e muterebbe profondamente lo skyline della città di Barcellona. Non sempre il compimento di grandi opere portato a termine in assenza dell'autore può attribuire maggior valore all'opera stessa.
Massimo Recalcati
Cit. da
E se l’incompiuto fosse meglio?, La Repubblica, 24 agosto 2019
Frasi di Massimo Recalcati
In ciascun essere umano giace una inclinazione xenofoba che l'attualità del coronavirus fatalmente riattiva. Non a caso in questi giorni non è l'africano ma il cinese ad essere il bersaglio di sussulti razzisti. In questa congiuntura è il corpo del cinese a incarnare il flagello mortale del virus. La necessaria battaglia della scienza e della politica contro la diffusione della malattia e della
morte
non può trattenere gli esseri umani dalla spinta securitaria a identificare in una razza la causa del male. E questa spinta viene facilmente alimentata da un tempo come il nostro che ha fatto del muro una tentazione collettiva.
Massimo Recalcati
Cit. da
Il terrore del contatto, La Repubblica, 5 febbraio 2020
Frasi di Massimo Recalcati
Stare insieme, riuniti da una stessa passione o da uno stesso ideale, infonde una sensazione di identità e di sicurezza, nel tempo del rischio diffuso del contagio ogni nostro simile si colora come un potenziale "untore", fonte di malattia e di
morte
. Se, come Freud ha insegnato, l'euforia della massa comporta l'annullamento del pensiero critico favorendo la regressione a una condizione illusoria di onnipotenza, il panico collettivo si genera invece dallo sgretolamento della massa, dalla sua improvvisa polverizzazione, non dall'onnipotenza ma dall'impotenza.
Massimo Recalcati
Cit. da
La Repubblica, 23 febbraio 2020, Resistere al panico
Frasi di Massimo Recalcati
McCoy
: Salve, va tutto bene?
Spock
: Questo non lo so, io controllo solo i monitor.
McCoy
: Be', volevo dire che sono contento che il tuo spirito sia tornato nel tuo corpo e non sia più nel mio... Non trovi divertente che ci si possa scambiare lo spirito e, non so, magari le scarpe no?
Spock
: Vuole le mie scarpe?
McCoy
: Lascia perdere... Perché non parliamo un po' di filosofia, vuoi? Vita,
morte
, vita... Cose di questo genere?
Spock
: Non ho avuto tempo su Vulcano di ripassare le discipline filosofiche.
McCoy
: E dai, Spock! Mi riconosce? McCoy! Tu sei andato dove nessun uomo è mai andato prima, non puoi dirmi come ci si sente?
Spock
: È impossibile discutere l'argomento senza un comune presupposto di riferimento.
McCoy
: È uno scherzo?
Spock
: Uno scherzo? È una storia con un acme umoristico.
McCoy
: Volevi dire che devo morire per discutere le tue osservazioni sulla
morte
?!
Spock
: Mi perdoni, dottore, ma sto ricevendo diverse richieste di soccorso.
McCoy
[si allontana]
: Poveretti, sono in buone mani...
Dal film:
Star Trek IV - Rotta verso la Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Ambasciatore Klingon
: Osservate questo, il genio malefico di questa vicenda! James T. Kirk, traditore e terrorista! Egli è il responsabile dell'uccisione di un intero equipaggio e del furto di una nave di Klingon! Inarrerò ora l'ordito delle sue azioni: proprio mentre questa Federazione stava negoziando un trattato di pace con noi, Kirk segretamente concepiva la torpedine Genesis ideata da suo figlio e successivamente fatta esplodere dallo stesso ammiraglio! Il risultato di questa spaventosa deflagrazione è stato l'eufemisticamente chiamato pianeta "Genesis", una base segreta dalla quale sferrare l'attacco per l'annientamento di Klingon e del suo popolo! Noi chiediamo l'estradizione di Kirk, noi invochiamo giustizia!!
Sarek
: Il modo di concepire la giustizia della gente di Klingon è piuttosto soggettivo, Signor Presidente. "Genesis" era un nome perfetto: la nascita della vita, non la
morte
. Sono stati quelli di Klingon che hanno versato il primo sangue nel tentativo di impossessarsi dei segreti di Genesis.
Ambasciatore Klingon
: Diffidate di costui, è un vulcaniano e come tutti quelli del suo popolo, non merita fiducia!
Sarek
: Non ha forse la vostra nave distrutto la USS Grissom? I vostri uomini non hanno ucciso il figlio di Kirk? Negate questi fatti?
Ambasciatore Klingon
: Noi non neghiamo nulla... Abbiamo il diritto di preservare la nostra razza!
Sarek
: Avete il diritto di uccidere impunemente?
Ambasciatore Klingon
: Con quale...!
[la corte si fa rumorosa]
Presidente
: Silenzio! Silenzio! Non saranno tollerate altre intemperanze.
Sarek
: Signor Presidente, sono qui per parlare per conto dell'accusato.
Ambasciatore Klingon
: Opposizione, Presidente! Suo figlio è stato salvato da Kirk!
Presidente
: Signor ambasciatore, con tutto il rispetto, il Consiglio Federale ha già deliberato.
Ambasciatore Klingon
: Quindi Kirk non sarà punito?
Presidente
: L'ammiraglio Kirk è stato accusato di nove violazioni del regolamento della Flotta Stellare.
Ambasciatore Klingon
: Regolamento della Flotta Stellare?! Questo è un oltraggio! Ricordate quanto vi dico: non ci sarà più pace finché Kirk sarà vivo!
Dal film:
Star Trek IV - Rotta verso la Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo la
morte
della nonna]
Mi sento totalmente sola, mi piacerebbe avere la compagnia di un uomo che mi consolasse, ma non ho nemmeno la forza di uscire a cercarlo: sono sfinita.
Valérie
Dal film:
Valerie - Diario di una ninfomane
Scheda film e trama
Frasi del film
Il paese era molto giovane,
i soldati a cavallo erano la sua difesa.
Il verde brillante della prateria
dimostrava in maniera lampante l'esistenza di Dio,
del Dio che progetta la frontiera e costruisce la ferrovia.
A quel tempo io ero un ragazzo
che giocava a ramino,
fischiava alle donne.
Credulone e romantico,
con due baffi da uomo.
Se avessi potuto scegliere
fra la vita e la
morte
,
fra la vita e la
morte
,
avrei scelto l'America.
Tra bufalo e locomotiva
la differenza salta agli occhi:
la locomotiva ha la strada segnata,
il bufalo può scartare di lato e cadere.
Questo decise la sorte del bufalo,
l'avvenire dei miei baffi e il mio mestiere.
Ora ti voglio dire:
c'è chi uccide per rubare
e c'è chi uccide per amore,
il cacciatore uccide sempre per giocare,
io uccidevo per essere il migliore.
Mio padre guardiano di mucche,
mia madre una contadina.
Io, unico figlio biondo quasi come Gesù,
avevo pochi anni e vent'anni sembran pochi,
poi ti volti a guardarli e non li trovi più.
E mi ricordo infatti un pomeriggio triste,
io, col mio amico 'Culo di gomma', famoso meccanico,
sul ciglio di una strada a contemplare l'America,
diminuzione dei cavalli, aumento dell'ottimismo.
Mi presentarono i miei cinquant'anni
e un contratto col circo "Pacebbeene"
a girare l'Europa.
E firmai, col mio nome firmai,
e il mio nome era Bufalo Bill.
Francesco De Gregori
Cit. da
Bufalo Bill
Frasi di Francesco De Gregori
Non si sa sempre riconoscere che cosa è che ti rinchiude, che ti mura vivo, che sembra sotterrarti, eppure si sentono non so quali sbarre, quali muri. Tutto ciò è fantasia, immaginazione? Non credo, e poi uno si chiede: «Mio Dio, durerà molto, durerà sempre, durerà per l'eternità?».
Sai tu ciò che fa sparire questa prigione? È un affetto profondo, serio. Essere amici, essere fratelli, amare spalanca la prigione per potere sovrano, per grazia potente. Ma chi non riesce ad avere questo rimane chiuso nella
morte
. Ma dove rinasce la simpatia, li rinasce anche la vita.
Talvolta la prigione si chiama: pregiudizio, malinteso, ignoranza fatale di questa o di quest'altra cosa, sfiducia, falsa vergogna.
Vincent van Gogh
Cit. da
Lettere a Theo
Frasi di Vincent van Gogh
Dovrei paragonarti a un giorno d'estate?
|
Tu sei più amabile e più tranquillo.
|
Impetuosi venti scuotono le tenere gemme di Maggio,
|
E il corso dell'estate ha fin troppo presto una fine.
|
Talvolta troppo caldo splende l'occhio del cielo,
|
E spesso la sua pelle dorata s'oscura;
|
E ogni cosa bella la bellezza talora declina,
|
spogliata per caso o per il mutevole corso della natura.
|
|
Ma la tua eterna estate non dovrà svanire,
|
Né perder la bellezza che possiedi,
|
Né dovrà la
morte
farsi vanto che tu vaghi nella sua ombra,
|
Quando in eterni versi nel tempo tu crescerai:
|
Finché uomini respireranno o occhi potran vedere,
|
Queste parole vivranno, e daranno vita a te.
|
|
[Shall I compare thee to a summer's day?
|
Thou art more lovely and more temperate.
|
Rough winds do shake the darling buds of May,
|
And summer's lease hath all too short a date.
|
Sometime too hot the eye of heaven shines,
|
And often is his gold complexion dimm'd,
|
And every fair from fair sometime declines,
|
By chance or nature's changing course untrimm'd.
|
|
But thy eternal summer shall not fade,
|
Nor lose possession of that fair thou ow'st;
|
Nor shall Death brag thou wand'rest in his shade,
|
When in eternal lines to time thou grow'st.
|
So long as men can breathe or eyes can see,
|
So long lives this and this gives life to thee.]
William Shakespeare
Titolo della poesia:
Dovrei paragonarti a un giorno d'estate?
Frasi di William Shakespeare
Arthur Dimmesdale
: Non avete causato voi la
morte
di vostro marito. Dio lo ha chiamato a sé.
Esther
: Sì, ma è stata una risposta alle mie preghiere.
Dal film:
La lettera scarlatta
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando Dulles morì, dissi ai miei amici che sebbene fosse stato un uomo che spirava da tutti i pori odio per il comunismo ed era ostile al progresso, non aveva mai oltrepassato quell'orlo della guerra di cui parlava sempre nei suoi discorsi, e per questo solo motivo dovevamo dolerci della sua
morte
.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Forse non sapremo mai quante persone sono
morte
come diretta conseguenza della collettivizzazione o come indiretta conseguenza dell'abitudine di Stalin di far ricadere la colpa dei propri insuccessi su altri. Ma due cose sono certe: primo, che il modo infame con cui Stalin ha condotto la collettivizzazione non ci ha portato altro che miseria e brutalità; secondo, che a quei tempi era Stalin a giocare un ruolo decisivo nel governo del nostro paese.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
A lungo mi sono chiesta come fosse possibile che persone intelligenti, il più delle volte colte, spesso autonome economicamente, accettassero di essere oggetto di violenza all'interno della propria relazione. Adesso so che contano l'educazione femminile, frutto di secoli di addestramento alla subordinazione, e anche la parallela formazione maschile, imbevuta di proiezioni dominanti e possessive. Contano i modelli sociali patriarcali, e conta moltissimo la sensibilità popolare educata all'idea che uno schiaffo sia solo una carezza veloce, nella convinzione diffusa che l'amore sia tale anche quando procura occhi pesti, zigomi lividi e sospette cadute dalle scale. Conta perfino che ogni titolo di quotidiano insista nel definire «delitto passionale» l'omicidio di una donna per mano del suo uomo, come se la
morte
fosse amore portato alle sue estreme conseguenze.
Michela Murgia
Cit. da
Ave Mary. E la chiesa inventò la donna
Frasi di Michela Murgia
La
morte
di Maria è stata cancellata e sottratta alla rappresentazione, cristallizzando per tutte le donne un modello divinizzato a cui nessuna può accostarsi con qualche speranza di identificazione. Nell'iconografia dominante, quella che ha fondato il nostro immaginario collettivo, la madre di Cristo ha con la
morte
un rapporto di sola contemplazione: è la Mater Dolorosa ai piedi della croce, icona del dolore permanente al capezzale della fine di un altro. Questo silenzioso Stabat è la pietra miliare della costruzione dell'idea di Maria come vestale afflitta e funzionale, predestinata a divenire il modello ferreo per la femminilità di quasi venti secoli.
Michela Murgia
Cit. da
Ave Mary. E la chiesa inventò la donna
Frasi di Michela Murgia
Una parte rilevante del nostro immaginario si gioca sulla rappresentazione della
morte
, e anche sulla sua mancata rappresentazione. L'assunto che la cultura occidentale moderna neghi l'idea della
morte
è talmente condiviso che se entrasse in un articolo della Costituzione ben pochi se ne lagnerebbero.
[...]
A stare attenti ci si rende conto che in realtà la
morte
è continuamente presente nelle rappresentazioni che fondano l'immaginario pubblico. Ma questa messa in scena riguarda solo un determinato tipo di
morte
, ed esclude invece tutte le altre. L'unico discorso socialmente consentito intorno alla
morte
è quello che racconta pubblicamente la fine maschile, che non è affatto negata.
Michela Murgia
Cit. da
Ave Mary. E la chiesa inventò la donna
Frasi di Michela Murgia
I
|
Siamo gli uomini vuoti
|
Siamo gli uomini impagliati
|
Che appoggiano l'un l'altro
|
La testa piena di paglia. Ahimè!
|
Le nostre voci secche, quando noi
|
Insieme mormoriamo
|
Sono quiete e senza senso
|
Come vento nell'erba rinsecchita
|
O come zampe di topo sopra vetri infranti
|
Nella nostra arida cantina
|
|
Figura senza forma, ombra senza colore,
|
Forza paralizzata, gesto privo di moto;
|
|
Coloro che han traghettato
|
Con occhi diritti, all'altro regno della
morte
|
Ci ricordano ‐ se pure lo fanno ‐ non come anime
|
Perdute e violente, ma solo
|
Come gli uomini vuoti Gli uomini impagliati..
|
|
II
|
Occhi che in sogno non oso incontrare
|
Nel regno di sogno della
morte
|
Questi occhi non appaiono:
|
Laggiù gli occhi sono
|
Luce di sole su una colonna infranta
|
|
Laggiù un albero ondeggia
|
E voci vi sono
|
Nel cantare del vento
|
Più distanti e più solenni
|
Di una stella che si spegne.
|
|
Non lasciate che sia più vicino
|
Nel regno di sogno della
morte
|
Lasciate anche che porti
|
Travestimenti così deliberati
|
Pelliccia di topo, pelliccia di cornacchia, doghe incrociate
|
In un campo
|
Comportandomi come si comporta il vento
|
Non più vicino ‐
|
|
Non quel finale incontro
|
Nel regno del crepuscolo
|
|
III
|
Questa è la terra morta
|
Questa è la terra dei cactus
|
Qui le immagini di pietra
|
Sorgono, e qui ricevono
|
La supplica della mano di un morto
|
Sotto lo scintillio di una stella che si va spegnendo.
|
È proprio così
|
Nell'altro regno della
morte
|
Svegliandoci soli
|
Nell'ora in cui tremiamo
|
Di tenerezza
|
Le labbra che vorrebbero baciare
|
Innalzano preghiere a quella pietra infranta.
|
|
IV
|
Gli occhi non sono qui
|
Qui non vi sono occhi
|
In questa valle di stelle morenti
|
In questa valle vuota
|
Questa mascella spezzata dei nostri regni perduti
|
In quest'ultimo dei luoghi d'incontro
|
Noi brancoliamo insieme
|
Evitiamo di parlare
|
Ammassati su questa riva del tumido fiume
|
Privati della vista, a meno che
|
Gli occhi non ricompaiano
|
Come la stella perpetua
|
Rosa di molte foglie
|
Del regno di tramonto della
morte
|
La speranza soltanto Degli uomini vuoti.
|
|
V
|
Qui noi giriamo attorno al fico d'India
|
Fico d'India fico d'India
|
Qui noi giriamo attorno al fico d'India
|
Alle cinque del mattino.
|
|
Fra l'idea
|
E la realtà
|
Fra il movimento
|
E l'atto
|
Cade l'Ombra
|
|
Perché Tuo è il Regno
|
Fra la concezione
|
E la creazione
|
Fra l'emozione
|
E la responsione Cade l'Ombra
|
|
La vita è molto lunga
|
Fra il desiderio
|
E lo spasmo
|
Fra la potenza
|
E l'esistenza
|
Fra l'essenza
|
E la discendenza
|
Cade l'Ombra
|
|
Perché Tuo è il Regno
|
Perché Tuo è
|
La vita è
|
Perché Tuo è il
|
|
È questo il modo in cui finisce il mondo
|
È questo il modo in cui finisce il mondo
|
È questo il modo in cui finisce il mondo
|
Non già con uno schianto ma con un lamento.
Thomas Stearns Eliot
Titolo della poesia:
Gli uomini vuoti (The Hollow Men), 1925
Frasi di Thomas Stearns Eliot
Uno dei fattori che mi ha influenzato di più è la consapevolezza che la famiglia di mio padre, anche quella di mia madre probabilmente ma ho più informazioni su quella di mio padre, è stata sterminata da Hitler. Lo so da quando avevo sette anni. È una cosa che mi ha fatto pensare che la politica sia in grado di fare la differenza e di cambiare il corso della storia. Hitler e i nazisti sono stati eletti in Germania. E per causa loro 50 milioni di persone sono
morte
durante la Seconda Guerra Mondiale, compresi 6 milioni di ebrei. È lo stesso motivo per cui gli afroamericani sono molto attenti alla politica. È stata la politica a permettere la segregazione razziale. Ecco perché mi sono avvicinato a questo mestiere, è stata una questione di istinto. O se preferisci di sentimenti.
Bernie Sanders
Cit. da
Rollingstone.it, intervista, 29 gennaio 2016
Frasi di Bernie Sanders
Apriamo i giornali e leggiamo di medici autorevolissimi che definiscono l'omeopatia una bufala; siti internet più che affidabili scrivono nero su bianco che i preparati omeopatici non contengono nulla. Poi però entriamo in farmacia e accanto ai farmaci che ci salvano la vita quando abbiamo una polmonite troviamo interi scaffali dedicati a queste preparazioni alternative e non di rado il farmacista, uno che la chimica dovrebbe conoscerla bene, a fronte di una nostra richiesta di un farmaco contro qualche disturbo ci propone qualcosa di omeopatico. Ma non ci è stato appena detto che non contengono nulla? Allo stesso modo non pochi medici, colleghi di quelli che nel pronto soccorso strappano i malati alla
morte
con la forza della scienza, curano i loro pazienti rifacendosi proprio all'omeopatia.
Infine - ed è questa la cosa più sorprendente - come possiamo spiegarci il fatto che tante persone che conosciamo, e di cui non possiamo mettere in dubbio né l'intelligenza né la buona fede, affermano di avere tratto grandissimi benefici dalle cure omeopatiche?
Roberto Burioni
Cit. da
Omeopatia. Bugie, leggende e verità
‐ Incipit
Frasi di Roberto Burioni
Io confesso la mia innocenza davanti a Dio. Solennemente giuro, per la dannazione della mia anima, che mai fui infedele al mio signore e marito, né mai lo offesi con il mio comportamento. Non dico di aver sempre avuto nei suoi riguardi quell'umiltà che gli dovevo, considerata la cortesia e il grande onore dimostratomi, nonché il rispetto sempre accordato. Ammetto anche di aver spesso nutrito gelosia nei i suoi riguardi. Ma Dio sa e mi è testimone che non ho mai peccato contro di lui in nessun altro modo. Non dico questo nella speranza di prolungare la mia vita, Dio mi ha insegnato come morire e rafforzerà la mia fede; circa mio fratello. E coloro che sono stati condannati ingiustamente, io avrei accettato di morire più volte per vederli liberi, ma poiché questa è la volontà del re, li accompagnerò volentieri nella
morte
. Con questa certezza, che io trascorrerò la vita eterna insieme a loro, in pace.
Anna Bolena
Dal film:
L'altra donna del re
Scheda film e trama
Frasi del film
Esistono streghe buone al mondo, adesso lo sappiamo. ma per voi che praticate la magia nera, fate attenzione, perché stiamo arrivando. E ovunque voi siate, vi troveremo. E vive o
morte
, sarete nostre.
[...]
Io preferisco
morte
.
Hansel
Dal film:
Hansel e Gretel - Cacciatori di streghe
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo fatto mostruoso
[L'assassinio di Johann Joachim Winckelmann]
fece immensa impressione, si levò un lamento e un compianto generale, e la sua
morte
prematura acuì l'interesse che si aveva per il valore della sua vita.
Johann Wolfgang Goethe
Frasi di Johann Wolfgang Goethe
Yoshi, l'orso polare
:
[Schiaffeggiandolo per rianimarlo]
Scaccia la luce della
morte
!
Plimpton, lo struzzo
: Non c'è nessuna luce! Sono vivo!
Dal film:
Dolittle
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio figlio ha salvato delle persone dalla
morte
.
Barbara "Bobi" Jewell
Dal film:
Richard Jewell
Scheda film e trama
Frasi del film
Furono tutti incriminati, per una cosa o per l'altra. Ma non per quello. Non per Jimmy. Nessuno, come sapete, è mai andato in galera per quello. E nessuno ha parlato. Cosa strana, perché di solito tre persone riescono a mantenere un segreto solo quando due sono
morte
.
[Voce narrante]
Frank Sheeran
Dal film:
The Irishman
Scheda film e trama
Frasi del film
Capisco, Madre! Capisco perché hai aspettato a convocarmi! La
morte
del kriptoniano ha fatto precipitare a questo timido mondo in un grande terrore; Amazzoni, Atlantidei... Tutti si oppongono e cadono da soli! Lo so, Madre, hai atteso troppo a lungo all'Unità... Lo so, ma ti nutrirai! E il mio esilio giungerà alla fine! Io prenderò il mio posto tra i Nuovi Dei!
[rivolto ai Parademoni]
Trovate l'ultima scatola! Il suo potere purificherà questo mondo! Per l'Unità... per Darkseid!
Steppenwolf
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi non mi preoccupo, però posso capire che questo dell'eterna giovinezza stia diventando un incubo per tutte le donne. Così esige la cultura occidentale basata sull'efficienza e sul rifiuto della
morte
. Tanto più per le attrici, il cui valore commerciale è stabilito dalla pelle liscia.
Uma Thurman
Cit. da
Corriere della Sera, 7 settembre 1994
Frasi di Uma Thurman
E lo rifarei.
[Dopo la
morte
di Harold]
Cade Yeager
Dal film:
Transformers 4 - L'era dell'estinzione
Scheda film e trama
Frasi del film
Merenkahre
: Stai parlando con un faraone! Baciami lo scettro!
Larry
[manda un bacio "soffiandolo" attraverso l'aria]
: Così?
[si bacia la mano e poi tocca lo scettro]
Così? Va bene? Va bene se non...
Merenkahre
: Tu mostrerai rispetto!
Larry
: Io...
Merenkahre
: Io sono il discendente di Ra, il dio Sole!
Larry
: I-io lo capisco e di certo ti rispetto. Solo che io non prego Ra e così...
Merenkahre
: Gli dei egizi sono gli unici veri dei!
Larry
: Be', noi cerchiamo di avere una mentalità più aperta. Per esempio Sacagawea, lei onora gli spiriti dei suoi antenati. E tu preghi una specie di Dio capra, Attila, vero? Sì, io sono mezzo irlandese e mezzo ebreo, quindi...
Merenkahre
: Davvero? Adoro gli ebrei! Ne possedevamo ben quarantamila!
Shepseheret
: Che persone stupende!
Ahkmenrah
: Ci risiamo...
Merenkahre
: Erano molto felici! Sempre a cantare con le candele!
Larry
: Sì... non erano molto felici.
Shepseheret
: Davvero?
Larry
: Eh, no. Se ne sono andati. Hanno passato circa quarant'anni nel deserto a scappare.
Shepseheret
: Oh!
Larry
: Sì. Noi facciamo una cena una volta l'anno e ne parliamo. È importante per noi. Senti, puoi dare un'occhiata alla tavola? C'è qualcosa che non va.
Merenkahre
: Sta perdendo il suo potere!
Larry
: E... pensi di riuscire a rimediare?
Merenkahre
: Per farlo dovrei divulgare il segreto della tavola.
Larry
: Ah. Be', ti prometto che non lo diremo a nessuno.
Merenkahre
: No!
Larry
: Ti bacerò il coso.
Merenkahre
: Troppo tardi!
Ahkmenrah
: Padre, perché insisti a tenere il segreto per te?
Merenkahre
: Il segreto verrà trasmesso a te al momento opportuno.
Ahkmenrah
: Ma sono passati quattromila anni! Questo mi sembra un buon momento.
Merenkahre
: Tu nascesti a mezzanotte, io ero faraone e avevo veduto meraviglie che molti uomini sognano soltanto. Ma appena posai lo sguardo su di te fosti prezioso più di tutte le meraviglie del mondo antico. Sapevo di non sopportare di lasciarti e comandai al sommo sacerdote di creare un gran dono per te, figlio mio, con tutto che avevamo appreso sui misteri dell'aldilà. Forgiata nel tempio di Khonsu, dio della Luna e protettore di chi viaggia di notte: la tavola di Ahkmenrah. La nostra tomba fu progettata per convogliare i raggi di Khonsu sulla tavola e rinnovare il suo potere ogni notte cosicché finché fosse stata bagnata dal suo chiarore la nostra famiglia restasse unita per sempre e neanche la
morte
osasse separarci.
Dal film:
Notte al museo - Il segreto del faraone
Scheda film e trama
Frasi del film
Foglie
morte
|
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
|
soprattutto le foglie dei viali
|
soprattutto se sono ippocastani
|
soprattutto se passano dei bimbi
|
soprattutto se il cielo è sereno
|
soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia
|
soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male
|
soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami
|
soprattutto se quel giorno mi sento d'accordo con gli uomini e con me stesso
|
veder cadere le foglie mi lacera dentro
|
soprattutto le foglie dei viali dei viali d'ippocastani.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Foglie
morte
Frasi di Nazim Hikmet
Prendila sul serio
|
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
|
senza aspettarti nulla
|
dal di fuori o nell'aldilà.
|
Non avrai altro da fare che vivere.
|
La vita non è uno scherzo.
|
Prendila sul serio
|
ma sul serio a tal punto
|
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
|
o dentro un laboratorio
|
col camice bianco e grandi occhiali,
|
tu muoia affinché vivano gli uomini
|
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
|
e morrai sapendo
|
che nulla è più bello, più vero della vita.
|
Prendila sul serio
|
ma sul serio a tal punto
|
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
|
non perché restino ai tuoi figli
|
ma perché non crederai alla
morte
|
pur temendola,
|
e la vita peserà di più sulla bilancia.
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
La vita non è uno scherzo
Frasi di Nazim Hikmet
Mi spiegò poi che per favorire la cancellazione della storia personale venivano insegnate tre altre tecniche: perdere presunzione, assumere responsabilità, usare la
morte
come consigliera.
Carlos Castaneda
Cit. da
L'isola del tonal
Frasi di Carlos Castaneda
«Ogni minaccia contro il tonal conduce sempre alla sua
morte
. E se il tonal muore, muore tutto l'uomo. Per la sua intrinseca debolezza il tonal è facilmente distrutto; una delle arti equilibratrici del guerriero consiste, quindi, nel far affiorare il nagual in modo che sostenga il tonal. È un arte, dico, perché gli stregoni sanno che solo sovralimentando il tonal il nagual può affiorare. Capite cosa intendo? Questa sovralimentazione si chiama potere personale.» (Don Juan)
Carlos Castaneda
Cit. da
L'isola del tonal
Frasi di Carlos Castaneda
«Vedi» proseguì «abbiamo solo due alternative; o riteniamo che sia tutto certo e reale, oppure no. Se seguiamo la prima ipotesi, arriviamo alla
morte
annoiati di noi stessi e del mondo. Se seguiamo la seconda e cancelliamo la storia personale, creiamo una nebbia intorno a noi, una situazione molto eccitante e misteriosa, nella quale nessuno sa dove balzerà fuori il coniglio, nemmeno noi stessi.» (Don Juan)
Carlos Castaneda
Cit. da
Viaggio a Ixtlan
Frasi di Carlos Castaneda
Per don Juan Matus, uno sciamano pragmatico ed estremamente sobrio, "spiritualità" era un'idealità vuota, un'asserzione senza basi che noi crediamo essere molto bella perché è rivestita di concetti letterari ed espressioni poetiche, ma che non va mai oltre quello.
Gli sciamani come don Juan sono essenzialmente pratici. Per loro esiste solo un universo predatorio in cui intelligenza o consapevolezza sono il prodotto di sfide di vita o di
morte
. Egli si considerava un navigatore dell'infinito e diceva che per navigare nell'ignoto, come fa uno sciamano, si ha bisogno di pragmatismo illimitato, sconfinata sobrietà e fegato d'acciaio.
Carlos Castaneda
Frasi di Carlos Castaneda
«... Ci sono molti modi di tendere agguati a se stesso. Se non vuoi usare l'idea della tua
morte
, usa le poesie che mi hai letto.»
Carlos Castaneda
Cit. da
Il potere del silenzio
Frasi di Carlos Castaneda
Ero ancora più che atterrito, ma se mi avessero chiesto di descrivere che cosa mi terrorizzava non avrei saputo dirlo. Non avevo certo paura di trovarmi con lo Sfidante della
Morte
in un altro Sogno o di perdere la testa o perfino la vita. Avevo forse paura del Male? Me lo chiesi. Ma il pensiero del Male non avrebbe resistito a un esame: come risultato di tutti gli anni trascorsi sulla via della stregoneria, sapevo senza ombra di dubbio che nel cosmo esiste solo l'energia; il Male è una mera considerazione della mente umana, sconvolta dalla fissazione del punto di unione nella sua posizione abituale. Logicamente, non avevo in fondo nessun motivo di aver paura. Lo sapevo, ma sapevo anche che la mia reale debolezza era la mancanza di fluidità per fissare all'istante il mio punto di unione in qualsiasi posizione in cui era stato spostato. Il contatto con lo Sfidante della
Morte
stava spostando il mio a un ritmo tremendo, e io non avevo il coraggio di continuare a spingere. Il risultato finale era una vaga pseudo-sensazione di paura di non riuscire a svegliarmi.
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
[Lo Sfidante della
Morte
]
Riferì che gli stregoni del suo lignaggio erano soliti iniziare fissando un oggetto semplice e memorizzandone ogni dettaglio. Poi chiudevano gli occhi e visualizzavano l'oggetto, correggendo queste visualizzazioni confrontandole con l'oggetto reale, fino a quando riuscivano a vederlo, nella sua interezza, a occhi chiusi.
Nel loro schema di sviluppo il passo seguente era Sognare con l'oggetto e creare nel Sogno una materializzazione totale di questo oggetto, dal punto di vista della loro percezione. Questo passo, disse la donna, era chiamato "il primo passo verso la percezione totale".
Da un oggetto semplice quegli stregoni passavano ad altri sempre più complessi. Il loro scopo ultimo era visualizzare, tutti insieme, un mondo totale, poi Sognare quel mondo e ricreare così un regno totalmente genuino dove loro potessero esistere.
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
Barbossa
: Il mio nome è Capitano Barbossa, e vengo al vostro cospetto con intenzioni cordiali.
Salazar
[ridacchiando]
: Intenzioni cordiali.
[ai suoi uomini]
Sentito? Questo pirata vuol essere cordiale!
[rivolto a Barbossa]
Adesso ti mostro la mia di cordialità, hombre. Ogni volta che batto la spada, un tuo uomo morirà. Quindi è meglio che parli in fretta.
[batte la sua spada per terra, ordinando di uccidere uno degli uomini di Barbossa]
Vogliamo andare più veloce, Capitán?
[batte due volte la sua spada, ordinando di uccidere un altro uomo]
Dov'è Jack Sparrow?
Barbossa
: Jack fa vela verso il tridente.
Salazar
: No, il mare appartiene ai morti.
Barbossa
: Il Tridente controlla il mare.
Salazar
: No!! Nooo!!! Non c'è tesoro!! Non c'è tesoro che possa salvarlo!!! Morirà, ma prima tu!
[puntandogli la sua spada sulla gola di Barbossa]
Barbossa
: Io sono l'unico che può guidarti da lui! Io dichiaro che avrai la vita di Jack prima del sorgere del sole o in cambio prenderai me. Ora abbiamo un accordo?
Salazar
: Eheh... Portami da lui e vivrai per raccontarla.
Barbossa
: Hai la mia parola. E grazie da parte della mia ciurma.
Salazar
[batte sul pavimento la spada cinque volte, ordinando così la
morte
di altri cinque pirati]
: Ehi, prendi ciò che resta di loro. I vivi salgono a bordo!
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Salazar
: Jack Sparrow! Conosci questo pirata?
Henry
: Solo di nome.
Salazar
: Lo stai cercando? Questa era un "sì"?
Henry
: Sì.
Salazar
: Ah, i per troppi anni il triangolo ci ha maledetti... condannandoci a questo inferno in terra, la chiave per scappare è Jack Sparrow e la bussola in suo possesso. No, no, no. Non devi temere, ragazzo, lascio sempre vivo uno per raccontare. Trova Sparrow per me, e dagli un messaggio dal Capitan Salazar... Salazar... e digli che io la rivedrò alla luce del giorno, e in che quel giorno...
[digrignando i denti sporchi di sangue nero]
Muerte...
morte
verrà prenderlo! Glielo devi riferire? Ti prego?
Henry
: Sì...
Salazar
: Glielo direi io stesso ma... i morti non parlano.
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Toms
: Cosa sei tu?!
Salazar
[lo prende per il collo e lo solleva]
:
Morte
!
[lo getta nel fuoco, uccidendolo]
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo la
morte
definitiva di Barbossa]
Vita da pirata, Hector.
Jack Sparrow
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
[Rivolto alla ciurma di Barbossa]
In nome del re, io vi condanno tutti a
morte
!
Armando Salazar
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Neve che turbini in alto ed avvolgi
|
le cose di un tacito manto,
|
una creatura di pianto
|
vedo per te sorridere; un baleno
|
d'allegrezza che il mesto viso illumini,
|
e agli occhi miei come un tesoro scopri.
|
|
Neve che cadi dall'alto e noi copri,
|
coprici ancora, all'infinito. Imbianca
|
la città con le case e con le chiese,
|
il porto con le navi; le distese
|
dei prati, i mari agghiaccia; della terra
|
fa' ‐ tu augusta e pudica ‐ un astro spento,
|
una gran pace di
morte
. E che tale
|
essa rimanga un tempo interminato,
|
un lungo volger d'evi.
|
|
Il risveglio,
|
pensa il risveglio, noi due soli, in tanto
|
squallore.
|
|
In cielo
|
gli angeli con le trombe, in cuore acute
|
dilaceranti nostalgie, ridesti
|
vaghi ricordi, e piangere d'amore.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Neve
Frasi di Umberto Saba
Era l'inverno del mio cinquantesimo anno
Quando mi ha colpito
Ero davvero solo
E non mi rimaneva più molto tempo
Ogni risata e tocco che potevo ottenere
Diventava più importante
Stranamente, sono diventato più libresco
E la mia casa e il mio studio hanno significato di più per me
Mentre consideravo le circostanze della mia
morte
Volevo trovare un equilibrio tra gioia e dignità
Sulla mia via d'uscita
Soprattutto, non volevo più merda
Da nessuno
[It was in the winter of my fiftieth year
When it hit me
I was really alone
And there wasn't a hell of a lot of time left
Every laugh and touch I could get
Became more important
Strangely, I became more bookish
And my home and study meant more to me
As I considered the circumstances of my death
I wanted to find a balance between joy and dignity
On my way out
Above all, I didn't want to take any more shit
Not from anybody]
Iggy Pop
Cit. da
No Shit
Frasi di Iggy Pop
È probabile invece che io sia molto più utile da morto che da vivo. Eh, sì: la mia
morte
servirebbe molto alla causa, come incentivo. Aggiungerò anzi che io ho molte probabilità di morire: potrebbe accadere stanotte, domani. Se muoio, non è una tragedia: un altro andrà in giro pel mondo a rappresentare Al Fatah, un altro dirigerà le battaglie... Sono più che pronto a morire.
Yasser Arafat
Cit. da
Intervista con la storia, Oriana Fallaci, Rizzoli, 1974
Frasi di Yasser Arafat
Mowgli
: Quanto è vecchia la giungla, Bagheera?
Bagheera
: La giungla era qui molto prima che tu nascessi, e sarà ancora qui dopo la tua
morte
. La giungla è eterna.
Mowgli
: Bagheera, perché io sono diverso dagli altri lupi?
Bagheera
: Sbagli. Tu non sei diverso, fratellino. Tu sei speciale.
Dal film:
Mowgli - Il figlio della giungla
Scheda film e trama
Frasi del film
Quentin
: Qualcuno tra noi deve prendersi delle responsabilità.
Worth
: E quel qualcuno devi essere tu...
Quentin
: Non tutti possono permettersi il lusso di fare i nichilisti.
Worth
: Non tutti sono tanto presuntuosi da fare gli eroi.
Quentin
: Questa è solo voglia di vivere! Ce l'hanno tutti Worth, persino quelli come te, nascosti dietro la loro corazza di cinismo!
Worth
[sarcastico]
: Voglia di vivere. Quella calda piacevole sensazione che sale da dentro? Grazie Quentin, mi hai rigenerato.
Quentin
: "Oh, povero me. Nessuno mi ama." Se la cosa ti pesa tanto cosa aspetti a liberartene? Perché non la fai finita, Worth?!
[Apre il portello di una stanza con una trappola]
Avanti, facci vedere che vali qualcosa e salta nel tritacarne. Sii uomo.
[Worth non si muove]
Lo sapevo.
[Richiude il portello]
Worth
: Vaffanculo, Quentin! Non voglio morire, sono realista! T'illudi che dopo averci rinchiusi in un marchingegno del genere ci facciano uscire?
Quentin
: Allora perché avrebbero lasciato degli indizi se non ci fosse un modo per andarcene?
Worth
: Indizi per noi? Che sciocchezza!
Quentin
: Se ci risparmi le tue miserie sarà più facile trovare la strada!
Worth
: Non uscirete di qua!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: No, ti dico!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: Non esiste un'uscita!
Quentin
: Preso.
Holloway
: E tu come fai a saperlo?
Quentin
: Rispondile, Worth.
Holloway
: Oh, Dio... No...
Quentin
: Chi sei?
Worth
: Un maledetto... progettista dell'involucro esterno.
Holloway
: Di cosa?!
Worth
: Dello scudo, il sarcofago.
Leaven
: Hai costruito questa cosa?!
Worth
: No, solamente l'esterno. E non so niente dei numeri, né di altro dell'interno. Sono stato incaricato di progettare un involucro vuoto. Un cubo.
Leaven
: Un cubo? Perché non ce l'hai detto?
Holloway
: Per l'amor di Dio, Worth, tu sapevi che cos'era...
Worth
: No...
Quentin
: Worth, tu menti.
Worth
: Non era così all'inizio.
Holloway
: Chi c'è dietro?
Worth
: Non lo so.
Quentin
: Chi ti ha pagato?
Worth
: Non l'ho chiesto. Non ho mai messo piede fuori dall'ufficio. Ho sentito al telefono delle persone, altri come me. Specialisti che lavoravano su... su piccoli dettagli. Nessuno sapeva cosa fosse. Nessuno se lo chiedeva.
Quentin
: Stronzate! Sapevi tutto fin dall'inizio! Guardate: è dentro questa cosa fino al collo.
Holloway
: No, Quentin. È la loro tattica. Tutti separati cosicché la sinistra non sappia cosa fa la destra e la mente non corre alcun rischio.
Quentin
: Quale mente?
Holloway
:
[Isterica]
Quella che comanda ogni cosa, capisci? Il Pentagono, le grandi multinazionale, la polizia! Si fa un lavoretto insignificante, per esempio costruire un aggeggio in una città qualsiasi e in seguito si viene a sapere che quell'aggeggio in realtà è un componente essenziale di una macchina di
morte
! Avevo ragione io! E, credimi, è da una vita che lo sapevo! Te l'avevo detto, Quentin! Nessuno deve più dire che sono paranoica! Bisogna uscire di qui e far saltare in aria questa cosa!
Worth
: Holloway, sei fuori strada.
Holloway
: Allora aiutami, ti prego. Qual è la verità?
Worth
: Certo, non è facile accettarlo, ma non c'è nessun complotto, non c'è nemmeno un capo. È soltanto un grosso equivoco che genera l'illusione di un piano generale. Riesci a capirlo? Il Grande Fratello non ti controlla affatto!
Quentin
: Che spiegazione del cazzo è questa?
Worth
: La migliore che ci sia. Se ci pensi l'unica conclusione credibile è che non c'è nessuno lassù!
Quentin
: Qualcuno deve avere ideato questa cosa.
Worth
: Quale cosa? Perché, sappiamo che cos'è?
Quentin
: Non ne abbiamo la minima idea.
Worth
: Eppure la conosciamo meglio di chiunque altro. Forse qualcuno ne aveva un'idea prima di andare via o venire estromesso o licenziato. Ma se questa cosa ha uno scopo, è stato frainteso o soltanto dimenticato. Si tratta di un errore, una... una cattedrale nel deserto, uno dei tanti inutili lavori pubblici. Chi vuoi che si chieda a cosa serve? Tutti noi vogliamo avere la coscienza a posto e aver un buon stipendio. Insomma, io ci ho lavorato per mesi. Era... era un ottimo lavoro!
Quentin
: Perché ci rinchiudono della gente?
Worth
: Perché esiste. Bisogna usarlo o riconoscere che è inutile.
Quentin
: Ma lo è! Non serve a niente!
Worth
: Quentin, è quello che sto dicendo.
Holloway
: A questo siamo arrivati. È molto peggio di quello che credevo.
Worth
: Non direi. È solo più patetico.
Quentin
: Tu mi dai la nausea, Worth.
Worth
: Do la nausea anche a me stesso. Tu e io siamo parte del sistema. Io disegno la scatola e tu ci stai dentro. È come avevi detto, Quentin. Tieni i piedi per terra, non divagare, guarda solo quello che hai davanti agli occhi. Nessuno ha voglia di a capire qual è il disegno. La vita è troppo complicata. Voglio dire: rassegnamoci. La ragione per cui siamo qui ci sfugge totalmente.
Holloway
: È così che roviniamo il mondo?
Leaven
: Ah! Boom! Ma siete tutti ubriachi? O fumati? Io mi sento in colpa per aver rovinato il mondo da quando avevo sette anni! Dio, chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Solo l'amore e la
morte
cambiano ogni cosa.
Kahlil Gibran
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