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Aforismi Settimana
Frasi trovate
:
524
Non esisteva la cifra giusta. Era tutta una questione di opinioni, sensazioni, vendita: per gran parte degli ultimi diciotto anni non avevo fatto altro che vendere, ed ero stufo. Non volevo più vendere. Le nostre azioni valevano 22 dollari l'una. Quella era la cifra, ce l'eravamo guadagnata. Meritavamo di collocarci nella fascia alta di prezzo. Quella stessa
settimana
si stava quotando in Borsa un'azienda che si chiamava Apple, che aveva fissato il prezzo delle azioni a 22 dollari, e noi valevamo quanto loro, dissi a Hayes. Se un manipolo di tizi di Wall Street non la pensava così, ero pronto a ritirare l'offerta.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Certo, certo, ci dicevamo, sarebbe fantastico avere un'iniezione così rapida e indolore di capitali. Ah, le cose che avremmo potuto fare con quei soldi! Le fabbriche che avremmo potuto noleggiare! I talenti che avremmo potuto assumere! Ma quotarci in Borsa avrebbe cambiato la nostra cultura, ci avrebbe imposto obblighi, ci avrebbe reso un'entità giuridica. Eravamo tutti d'accordo che non era quello che volevamo. A distanza di qualche
settimana
, di nuovo senza soldi e con i conti vuoti, riesaminammo l'idea. E la respingemmo ancora. Con l'intento di risolvere la questione una volta per tutte, misi l'argomento in cima all'ordine del giorno dell'assemblea che tenevamo due volte all'anno, un ritiro cui avevamo dato il nome di Buttface. Pensiamo sia stato Johnson a coniare la frase, quella volta che borbottò, nel corso di uno dei primi nostri ritiri: «In quante società da svariati milioni di dollari puoi gridare "Ehi, buttface", e tutti i manager si voltano?». Scoppiammo a ridere. E il concetto rimase. E poi divenne una parola chiave del nostro gergo. Buttface (Facciadiculo) si riferiva sia al ritiro sia ai partecipanti, e non solo coglieva l'atmosfera informale di quei ritiri, dove nessuna idea era così inviolabile da non poterla dissacrare e nessuno era così importante da non poterlo ridicolizzare, ma riassumeva anche lo spirito, la mission e la cultura aziendale.
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Un momento d'oro della mia vita. Le vendite della Nike erano stabili, mio figlio cresceva sano, riuscivo a pagare puntualmente le rate dell'ipoteca. Tutto sommato, ero di ottimo umore quell'agosto. E poi cominciarono i guai. Nella seconda
settimana
delle Olimpiadi, una squadra di otto uomini armati e mascherati scalò il muro di cinta del villaggio olimpico e rapì undici atleti israeliani. Portammo un televisore nel nostro ufficio di Tigard e smettemmo totalmente di lavorare. Restammo incollati alla tv un giorno dopo l'altro, in silenzio, spesso con le mani sulla bocca. E quando si arrivò alla catastrofe, quando i notiziari rivelarono che tutti gli atleti erano morti, i corpi riversi sull'asfalto macchiato di sangue dell'aeroporto, ripensammo tutti alle morti dei due Kennedy, di Martin Luther King, degli studenti della Kent State, e delle decine di migliaia di ragazzi in Vietnam. La nostra era un'epoca difficile, che grondava sangue, e almeno una volta al giorno eravamo costretti a chiederci: ma che senso ha?
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Sono molto orgoglioso. Soprattutto venire in una squadra come la Ferrari, indossare il Rosso ogni fine
settimana
, non lo do per scontato, perché so quanto è difficile e quanto ha significato, quanto mi è costato arrivare qui, quanto ho dovuto sacrificare e lottare per questo.
Carlos Sainz
Cit. da
motorsport.com, 12 agosto 2023
Frasi di Carlos Sainz
[Su I segreti di Twin Peaks]
Il progetto che
[io e Mark Frost]
avevamo proposto era la storia di un omicidio misterioso, ma alla fine quest'ultimo avrebbe dovuto essere relegato nello sfondo; poi ci sarebbe stato un piano intermedio, costituito da tutti i personaggi della serie; infine, in primo piano, avremmo sarebbero stati i protagonisti di ogni singola
settimana
, quelli avremmo trattato in dettaglio. Quanto all'omicidio, volevamo lasciarlo a lungo in sospeso. Però a quelli della tv questo non piacque, proprio per niente; anzi, ci costrinsero in tutti i modi ad arrivare all'assassino di Laura. Non fu tutta colpa loro. La gente insisteva, voleva sapere chi aveva ucciso Laura Palmer: reclamava l'assassino. Di conseguenza la pressione fu tale per cui l'omicidio non poté più rimanere un semplice elemento di sfondo. L'avvicinamento progressivo alla soluzione, che nonostante ciò rimaneva sospesa, fu ciò che ci fece conoscere veramente gli abitanti di Twin Peaks, il modo in cui tutti circondavano Laura e interagivano tra loro. Tutti i misteri che li riguardavano. Ma fu deciso diversamente. Non poteva andare così, il desiderio di sapere era troppo forte. Tuttavia era il mistero l'ingrediente magico: avrebbe fatto vivere Twin Peaks molto più a lungo.
David Lynch
Frasi di David Lynch
Usciamo per davvero, sollevate che sia venerdì, anche se il fatto di gioire per essere arrivate alla fine di una
settimana
che precede altri milioni di settimane tutte uguali fino alla pensione mi fa veramente domandare se sia questo lo scopo della vita.
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
Frasi di Federica Bosco
Quando stavo al liceo mio padre mi dava 150 euro a
settimana
di paghetta. Nel senso, che ci devo fare? Per me 150 euro erano pochi. A diciassette anni comunque già fumavo e già avevo il motorino. Ero un povero del centro. La mia rivalsa era economica, non vengo dalle case popolari, ma abitavo in una casa da 90 metri quadri e mi sentivo inferiore quando andavo a casa del figlio di X che aveva la casa con la piscina a Capalbio.
Tony Effe
Cit. da
6 giugno 2024
Frasi di Tony Effe
Henry
: Perché mi trattate tutti come se fossi uno di quegli stupidi snob? Sono stato metà
settimana
di sotto con voi.
Lottie
: Non si può stare in due squadre nello stesso tempo, signore.
Dal film:
Gosford Park
Scheda film e trama
Frasi del film
Willie Stark
: Mi chiamo Willie Stark. Vengo da Mason City. Io avevo un discorso, su questo Stato e quello che gli serve. È inutile che ve lo dica io, siete voi lo Stato e voi sapete che cosa vi serve. Guardate i ginocchi dei vostri calzoni. Guardate i raccolti, i vostri figli. Avete buchi, e muffa, e figliolanza ignorante a causa di questo Stato. Io avevo un discorso, ma non ce l'ho più. È il signor Duffy che ce l'ha adesso, nelle sue grasse manine.
[rivolto a Duffy]
Vero, Tiny? Coraggio, fallo vedere al popolo, sollevalo.
[rivolto alla folla]
Allora, visto che ce l'ha lui, mi toccherà dire qualcos'altro, ma va bene così, perché ce l'ho qualcos'altro da dire. Ho una storia di un contadino zotico, uno come voi, se permettete. Bene, questo tizio, tempo fa, questo zotico, cominciò a pensare a tutti quanti gli altri zotici, a cosa fare per loro, e un giorno la risposta gli arrivò con la prorompente forza della mano stessa di Dio. Quando l'unico edificio scolastico della sua contea crollò per via che era stato costruito coi ferri e i mattoni marci della politica, uccidendo e massacrando dei piccoli, poveri scolaretti. Voi la conoscete questa storia, se n'è parlato. Lui s'era battuto contro la politica che aveva usato questi mattoni marci, ma aveva perso. Aveva perso, e ci fu il crollo. Ci fu il crollo. Beh, non passò molto tempo prima che alcuni funzionari pubblici della capitale arrivassero con un bel macchinone a dire a questo zotico che volevano farlo candidare a governatore. Nelle loro braghe gessate mi dissero che MacMurphy era un portaborse, Joe Harrison solo un galoppino di notabili, e che volevano che questo signor nessuno, moralista zotico, subentrasse come onesto governatore, e sapete chi erano quelli nel bel macchinone? I servi di Joe Harrison, i suoi tirapiedi, sguinzagliati per togliere a MacMurphy metà voti! Esatto! Il vostro voto di zotici! Eccolo lì!
[indica Duffy]
Eccolo, è qui davanti a voi il Giuda Iscariota leccapiedi scagnozzo venuto dalla capitale, eccolo lì. Vieni avanti, Tiny, guardatelo il burattino di Joe Harrison. Avanti, fatti applaudire. Coraggio, dai, la gente ti vuole vedere, fatti applaudire, dai!
[Duffy, indietreggiando, dal palco cade in un recinto di maiali; alcuni cercano di aiutarlo a rialzarsi]
No, no, no, lasciatelo lì, lasciatelo lì! Lasciate che il maiale si rotoli nel suo letame! Lasciatelo stare, però ascoltatemi, voi zotici, sì, io non sono il solo zotico qui, lo siete anche voi! V'hanno fatti fessi anche voi, come hanno fatto fesso me migliaia di volte! Ma è ora che sia io a fare fesso qualcuno, è ora che io faccia fessi loro, questi leccapiedi con le braghe gessate che odiano noi zotici! Mi candido a governatore da indipendente! Li affronterò da solo e voglio vedere il loro sangue!
[la folla applaude]
Per prima cosa vi costruirò una strada sulla palude, sugli alligatori, e su ogni altra cosa si metta di traverso. Mille miglia di asfalto, se sarà necessario! Così potrò venire a trovare i miei colleghi zotici regolarmente. Poi vi costruirò un ponte sul possente Mississippi, e gli darò il mio nome perché l'ho costruito io, e a voi tutti costruirò nuove scuole, e i vostri figli avranno gratis quaderni, matite e libri per poter studiare e prepararsi per la nuova università che costruirò, dove tutti quanti loro potranno andare come i figli dei ricchi. Io spero che voi mi stiate a sentire, zotici, perché non voglio rifare tutta la strada di casa per tornare qui tra una
settimana
a dirvelo ancora. A dirvi questo: se voi non votate, voi non contate. Non contate! Voi non contate! E siete tanto ignoranti quanto dicono quelli della città, mentre vi rubano il cibo dalla tavola e gli ultimi spiccioli dalle tasche dicendovi: "Grazie mille!" Perché sareste davvero un branco di zotici, e non avete niente perché non meritate niente. Perciò ascoltatemi, aprite le orecchie, levate lo sguardo e guardate in faccia l'innegabile verità, la divina e pura verità: voi siete zotici, e nessuno aiuta mai uno zotico se non si aiuta da solo. Sta solo a voi inchiodare questi parassiti al muro. Sta a voi, a me, e a Dio.
Una voce tra la folla
: Amen!
Willie Stark
: Inchiodiamo Joe Harrison!
La folla
: Inchiodiamolo!
Willie Stark
: Inchiodiamo MacMurphy!
La folla
: Inchiodiamolo!
Willie Stark
: Inchiodiamo chiunque si frapponga tra me e voi e le strade, i ponti e le scuole e il cibo che vi occorre! Voi datemi il martello e io li inchioderò! Inchioderò la loro pelle alla porta del granaio! Inchiodiamoli!
La folla
: Inchiodiamoli!
Willie Stark
: Inchiodiamoli!
La folla
: Inchiodiamoli!
[ripetono lo scambio di battute più volte]
Dal film:
Tutti gli uomini del re
Scheda film e trama
Frasi del film
I confini sono stati ristabiliti nell'intero paese, e con la cessazione di tutte le attività belliche. Dopo una
settimana
di scontri l'ex presidente ha invitato alla calma la popolazione. E un'altra notizia: ieri sera, l'ultimo episodio di Figli, figli miei, in cui Erica scappa con Antonio il giardiniere, è stata la trasmissione più seguita nella storia della televisione.
Telecronista
Dal film:
La seconda guerra civile americana
Scheda film e trama
Frasi del film
Lisa
[spiegando cosa ha tradotto dal libro della Confraternita del Sonno]
: Alla fine si rendono conto che Cristo è pazzo, ma che sta diventando molto potente, convertendo molta gente al suo credo. E così lo uccidono. Ma i suoi discepoli lo terranno nascosto all'umanità finché non si svilupperà una scienza sufficientemente complicata per dimostrare quello che Cristo in realtà diceva.
Walter
: Una cosa del genere può davvero rovinarti il fine
settimana
.
Dottor Paul Leahy
: Come è riuscita la Chiesa Cattolica a tenere nascosto tutto questo per duemila anni?
Padre Loomis
: A quanto pare si decise di definire il male come una forza dello spirito celato nell'oscurità del cuore dell'uomo. Era più conveniente. In questo modo l'uomo restava l'epicentro di tutto. Una stupida menzogna! Noi eravamo venditori, tutto qui! Noi abbiamo venduto il nostro prodotto a quelli che ci credevano. La nuova vita, premiare noi stessi, punire i nemici, in modo di poter vivere con la nostra verità. Un enorme inganno, questa è la verità. È stata tenuta nascosta fino adesso.
Dal film:
Il signore del male
Scheda film e trama
Frasi del film
Ti ho conosciuto una
settimana
fa e ci siamo fatti una scopata memorabile, per me era la prima volta... lo sai cosa vuol dire?
Víctor
Dal film:
Carne tremula
Scheda film e trama
Frasi del film
Wanda
: Tutta la
settimana
aspetto soltanto il sabato che mi porti il mio giornaletto. Vado a prenderlo alla stazione, poi corro a casa, mi chiudo nella mia stanzetta e lì incomincia la mia vera vita. Leggo tutta la notte.
Marilena
: la vera vita è quella sogno.
Wanda
: Oh, sì, io sogno sempre. Non c'è altro da fare laggiù.
Dal film:
Lo sceicco bianco
Scheda film e trama
Frasi del film
Anch'io ho vissuto una tragedia analoga a quella di Beppe Englaro, ho perso mia moglie che amavo immensamente. Quando la sua sofferenza è diventata insopportabile, ho acconsentito, sì, ho acconsentito e contribuito ad abbreviarne l'agonia. Mia moglie stava morendo e, io che non sono credente, anzi forse proprio perché non lo sono, avrei fatto di tutto per tenerla in vita una
settimana
, un giorno di più. Una
settimana
, un giorno di più. Mia moglie invece che era molto credente pregava, supplicava Dio perché la morte arrivasse il prima possibile. È paradossale. Lei mi ha chiesto di aiutarla a mettere fine alla sua sofferenza, e io ho accettato di farlo. Per qualcuno questo è un atto di coraggio, per altri un atto vile, meschino se non criminale. Per me è stato soltanto un atto d'amore per mia moglie, un atto d'amore per mia moglie. Un atto d'amore per la sua libertà.
[monologo]
Uliano Beffardi
Dal film:
Bella addormentata
Scheda film e trama
Frasi del film
Poi incontriamo il fringuello, il passero dei boschi. Ha già fatto un giro nella foresta e ora torna dagli uomini, tra cui gli piace tanto stare e esplora da tutti i lati. Piccolo, strano fringuello! In realtà è un uccello migratore, ma i suoi genitori gli hanno insegnato che è possibile svernare nel Nord. E lui insegnerà ai suoi piccoli che è solo nel Nord che può svernare. Però gli scorre ancora dentro il sangue del viaggiatore, non ha smesso di essere un vagabondo. Un giorno si raduna con tutti i suoi, e insieme volano al di là di molte parrocchie, da gente tanto diversa, che vuole imparare a conoscere altrettanto bene. Allora il boschetto di tremoli rimane senza fringuelli, e può passare un'intera, lunga
settimana
prima che un nuovo stormo di queste creature alate torni a posarvisi... Mio Dio, quante volte mi sono divertito a osservare un fringuello!
Knut Hamsun
Cit. da
Sotto la stella d'autunno
Frasi di Knut Hamsun
L'azienda occupava una dozzina di persone, che ci lavoravano quasi tutte da molti anni. Un mio collega faceva due lavori a tempo pieno, ma non perché ne avesse bisogno: il secondo lavoro che svolgeva là dentro gli consentiva di finanziare il suo grande hobby, pilotare un aereo. 13 dollari all'ora erano dei bei soldi per un single della nostra cittadina - dove l'affitto di un appartamento dignitoso costa più o meno 500 dollari al mese -, e la ditta di piastrelle offriva aumenti regolari. Tutti coloro che ci lavoravano da un po' guadagnavano almeno 16 dollari all'ora in un'economia in recessione, che si traducevano in un reddito annuo di 32.000 dollari, nettamente al di sopra della soglia di povertà delle famiglie. Nonostante la relativa stabilità del business, i dirigenti non riuscivano a coprire la mia posizione con un dipendente full-time. Quando me ne sono andato, nel magazzino lavoravano tre persone; con i miei ventisei anni, ero di gran lunga il più anziano.
Uno di loro, lo chiamerò Bob, era stato assunto pochi mesi prima di me. Aveva diciannove anni e la sua fidanzata era incinta. Il capo ha offerto generosamente alla ragazza una posizione di receptionist: doveva rispondere al telefono. Sia lui sia lei erano pessimi. La ragazza stava a casa ogni tre giorni senza mai avvisare.
Nonostante i ripetuti ammonimenti a cambiare atteggiamento, è durata solo pochi mesi. Bob si assentava almeno una volta la
settimana
ed era sempre in ritardo. Come se non bastasse, andava in bagno tre o quattro volte al giorno, e vi si tratteneva più di mezz'ora. A un certo punto, poco prima che scadesse il mio contratto, io e un collega abbiamo deciso di divertirci un po' alle sue spalle: mettevamo in funzione un timer quando andava in bagno e scandivamo ad alta voce i tempi delle sue sedute: «Trentacinque minuti!», «Quarantacinque minuti!», «Un'ora!».
Alla fine, è stato licenziato anche Bob, che se l'è presa con il suo capo: «Come hai potuto farmi questo? Non sai che la mia fidanzata è incinta?». E non era il solo: almeno altre due persone, tra cui suo cugino, hanno perso il lavoro o se ne
sono andati durante la mia breve permanenza in quella ditta di piastrelle.
J. D. Vance
Cit. da
Elegia americana
Frasi di J. D. Vance
Se la tua visione del mondo ti dice che è un male per le donne diventare madri, ma è liberatorio per loro lavorare 90 ore a
settimana
in un cubicolo del New York Times o della Goldman Sachs, sei stata fregata.
[If your worldview tells you that it's bad for women to become mothers but liberating for them to work 90 hours a week in a cubicle at the New York Times or Goldman Sachs, you've been had.]
J. D. Vance
Frasi di J. D. Vance
[«La vita nel circuito può essere emozionante ma anche ripetitiva e faticosa. Come la vivi?»]
Dopo anni a giocare prevalentemente Itf, senza ospitalità e con montepremi bassissimi, la vita nei tornei Wta la definirei tranquilla. Non ci sono ansie dovute alla parte economica, i punti in palio sono molti ed è tutto organizzato alla perfezione. È ovvio che viaggiare continuamente non sia così facile, devo imparare un po' a gestirmi: dopo New York, per esempio, sono tornata in Europa per giocare Portorose e poi, senza sosta, sono tornata negli States per disputare il torneo di Chicago. Sono arrivata esausta perdendo al primo turno; tornando indietro opterei per una diversa programmazione o semplicemente per una
settimana
di riposo. Riassumendo: il circuito professionistico ti mette di fronte a tante sfide, sportive e non, di non semplice risoluzione; mi considero però una privilegiata e non mi lamento mai di questa vita.
Jasmine Paolini
Cit. da
Novembre 2021, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
[Ha iniziato come sosia di Madonna.]
Non mi ci rivedevo ma mi è servito tanto. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca mi davano 5 mila lire di mancia a
settimana
: per fare Madonna prendevo un milione a sera.
Paola Barale
Cit. da
Corriere della Sera, 25 novembre 2022
Frasi di Paola Barale
[In ospedale]
Infermiera
: Le lascio qui questo menu, signor Gideon. La prego di scegliere quello che vuole la
settimana
prossima, ok?
Joe
: Lunedì voglio il roast beef, martedì il castrato, mercoledì salsicce. Per giovedì sarò morto e allora...starò un po' leggero.
Dal film:
All That Jazz - Lo spettacolo comincia
Scheda film e trama
Frasi del film
Fabio
: Non so mai cosa dire. E poi, cosa si può dire a un bambino?
Lorenzo
: Tutto. A un bambino si può dire tutto. I racconti della Divina Commedia, pare che non capisce, invece dopo una
settimana
, di punto in bianco ti dice chi sono Paolo e Francesca.
Dal film:
La tenerezza
Scheda film e trama
Frasi del film
Avevo incominciato nel campo della parrocchia di San Primo, a cinquanta metri da casa. Attraversavo la strada e giocavo: se c'erano gli altri bene, sennò da solo. Era l'epoca dei tornei estivi, in notturna, e con i ragazzi dell'oratorio, sotto la supervisione di don Piero, mettemmo insieme una squadretta che si chiamava Piccolo Brasile. Io ero il più giovane, e con Alberto, Giuseppe, Pinpin vincevamo un po' da ogni parte e arrivavano tifosi da tutta Leggiuno a sostenerci.
AI di là di noi giocatori in erba, il personaggio chiave era Giuannun, il fratello più grande che non ho mai avuto e non ho mai più dimenticato. Un armadio, una forza della natura. Faceva l'imbianchino, quando ancora non lavoravo gli davo una mano col pennello e lui a fine
settimana
mi dava la mancia. Ma soprattutto mi portava sulla sua moto da un campo all'altro, da un paese all'altro perché a un certo punto arrivai a giocare tre partite per sera, magari entrando nel secondo tempo perché non si arrivava in orario per l'inizio.
Gigi Riva
Cit. da
Mi chiamavano Rombo di Tuono
Frasi di Gigi Riva
Io non sono solo, la storia del tennis italiano la stiamo facendo da anni: Fognini, poi è arrivato Berrettini, poi io; in questo modo quasi ogni
settimana
un italiano arriva in fondo a un torneo. I tifosi, abituati al calcio, hanno detto: okay, c'è anche il tennis, e sta crescendo! Di un secondo aspetto parlavo recentemente con il mio coach australiano, Darren Cahill: tu sei ancora giovane, mi diceva, però a un certo punto ti renderai conto di non giocare solo per te stesso ma anche per i tifosi.
Jannik Sinner
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 10 novembre 2023
Frasi di Jannik Sinner
Facevo il cameriere e vivevo al ristorante Il cortile, una volta Coppola mi diede 100 dollari di mancia. Finivo la
settimana
e avevo mille dollari in tasca, avevo il mio loculo sopra un barber shop e toccavo il cielo con un dito. Non dormivo mai. Grazie a Steven Spielberg, che mi disse "Prendi una penna e scrivi, poi gira", in America ho scritto sei film.
Luca Barbareschi
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 29 settembre 2023
Frasi di Luca Barbareschi
Chris
: Lo sanno... lo sanno che sono nero?
Rose
: No, dovrebbero?
Chris
: Io credo che sarebbe una cosa da... sai com'è... menzionare.
Rose
: Mamma e papà, il mio bel fidanzato nero verrà con me questo fine
settimana
e non voglio che rimaniate scioccati.
Chris
: Cosa?
Rose
: Dall'uomo nero. È tutto nero.
Chris
: Hai detto che non sei mai uscita con un nero.
Rose
: E allora?
Chris
: E allora per me questo è un terreno sconosciuto. Non voglio che qualcuno mi rincorra con il fucile.
Rose
: Non succederà. Prima cosa mio padre avrebbe votato di nuovo Obama se avesse potuto. Davvero lo ama alla follia. E te lo dico per avvisarti perché te ne vorrà parlare per forza.
Dal film:
Scappa - Get Out
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla cancellazione del programma "Che c'è di nuovo", su Rai 2]
È stato scioccante. Ero intenzionata a vivermi un anno di stacco per dedicarmi alla mia famigliona e invece sono stata cercata e con una certa insistenza dalla Rai, in particolare da Mario Orfeo. Tutti dicono di non andare mai in Rai quando un governo è traballante ma mai avrei pensato di ritrovarmi ad essere Paperino, specie dopo tutte le rassicurazioni avute. Mi era stato detto che sarei andata in una sera affollata come il giovedì e per questo avrei avuto tutto il tempo per far crescere il programma. Un mese dopo, Orfeo litiga con l'ad e cambia ruolo, e poi cade il governo. Lì, in Rai, non è che Meloni alza il telefono e dice metti questo o quello, ma parte una sorta di stallo militare e succede a prescindere dagli schieramenti in carica. Improvvisamente, eravamo vissuti come intrusi, senza il minimo pudore o rispetto per me come professionista. Dopo la prima puntata avevo ricevuto i complimenti dall'editore per le inchieste. Alla terza ci dicono "abbiamo ricevuto pressioni, dobbiamo chiudere". Attenzione, se avessi fatto il 9% di share non lo avrebbero chiuso mai, lo so. Serviva tempo:
settimana
dopo
settimana
i numeri erano saliti, anche a costo di snaturare il programma per fare più ascolti. Cosa che ho fatto per non lasciare a casa a stagione iniziata il mio gruppo di lavoro. Le promesse andavano mantenute, specie perché erano stati loro a cercare me. Invece c'è stata solo sciatteria e bisogno di liberare spazi. Non ho mai pensato di impostare la mia carriera su un apprezzamento di matrice politica. Sono veramente scioccata per come sono stata trattata: mi sono sentita in trappola.
Ilaria D'Amico
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 30 agosto 2023
Frasi di Ilaria D'Amico
Vedo molti dispiaciuti per questa prima sconfitta che tarda ad arrivare, come se pensassero che sia un incantesimo da spezzare per far tornare nuovamente il cigno un brutto anatroccolo... Sappiamo però che per adesso la fiaba è un'altra... È quella in cui sono tutti i gufi a diventare colombe. Bravi ragazzi, grande prova e fogne vuote anche questa
settimana
.
Luciano Spalletti
Frasi di Luciano Spalletti
Il nonno Antonio, nel giardino della casa di Ravenna, aveva molti alberi: c'erano melograni, mandorli, fichi e un giuggiolo. Il nonno mi disse che il giuggiolo era mio e che ne potevo fare quello che mi pareva. Cominciai a vendere le giuggiole alla signora che aveva il banchetto davanti al cinema. Con queste attività ho sempre sbarcato il lunario autonomamente, benché il babbo desse a me e a Franco una piccola paghetta
settimana
le. Furono esperienze che mi insegnarono anche qualcosa, perché se dal giuggiolo tu ricavi un utile, cominci a preoccuparti di come va in inverno, quando aspetti che arrivino le nuove giuggiole.
Raul Gardini
Cit. da
A modo mio
Frasi di Raul Gardini
Ho vissuto di sorprese e delusioni, ma non li definirei rimpianti. Mi sarebbe piaciuto interpretare "Non ti muovere" e ci sono andata vicina, anzi vicinissima. Oggi ne rido, ma al tempo fu un dolore. Avevo letto "Non ti muovere" di Margaret Mazzantini ed ero rimasta impressionata dal personaggio di Italia, la protagonista, tanto da prendere carta e penna e scrivere a Margaret Mazzantini, l'autrice del libro, ringraziandola per avermi dato l'opportunità di incontrare un personaggio così struggente a figura esemplare, vittima designata della violenza di altri esseri umani. Poi Sergio Castellitto decise di mettere in scena il libro e quando partì il casting per il film fui veramente felice di essere convocata per un provino.
[...]
Per prepararmi feci cose da matta vivendo per più di due settimane, letteralmente, nei panni di quel personaggio. Smisi di lavarmi i capelli come Italia, comprai i vestiti di scena nei mercatini romani modificandoli e cucendoli per somigliarle, convinsi per strada una donna Rom a vendermi la sua borsa. Per quindici giorni ho camminato da zoppa, da sciancata per le vie di Roma, rischiando attenzioni indesiderate e non sempre gentili. Tra l'altro, per prepararmi al ruolo di una donna che aveva subito abusi, inibii completamente la libido dimenticando per mesi la sessualità e il mio incolpevole fidanzato. La notte prima del provino mi svegliai pensando che le scarpe che avrei portato al provino non fossero abbastanza vissute: scesi in strada in pigiama alle quattro del mattino, le misi al centro della carreggiata e ci passai sopra con il motorino. Il provino andò benissimo: mi telefonò Moira Mazzantini, la mia agente di allora, una persona speciale, e mi disse: "Piccolé, sei stata brava, hai commosso tutti". Passò qualche
settimana
e mi ritelefonò. Il tono era cambiato: "Piccolé, ho una brutta notizia. Penelope Cruz ha letto il libro e vuole fare il film". Ho capito subito che era finita e ho pianto per due mesi. Poi mi ha salvata l'ironia: l'ho ribattezzata Penelope Puz. Da allora non sono più stata capace di pensarci senza farmi una bella risata.
Sabrina Impacciatore
Cit. da
Sette, Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Sabrina Impacciatore
[Sul suicidio di Raul Gardini]
Uno choc totale, non ci potevo credere, quella
settimana
ero stato con lui fino a due giorni prima, proprio a palazzo Belgioioso. Raul aveva letto del suicidio di Gabriele Cagliari e mi diceva che era una strana cosa, con quel sacchetto di plastica nella testa. Era molto preoccupato. Non voleva finire in carcere anche lui, secondo me perché lì non si sentiva più padrone della sua vita e lui non sopportava l'idea che fossero gli altri a decidergli il destino.
Paul Cayard
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Paul Cayard
[La mamma che lavora]
Ho un po' idea che ti piacerebbe tanto se la mamma restasse sempre a casa a fare la domestica a te e ai tuoi fratellini, a lucidare le vostre scarpine, a lavare i vostri fazzolettini, e tanti altri eccetera, ecceterini.
Non so che lavoro faccia la tua mamma, ma sarà certo un lavoro utile: utile a voi per i soldi che può guadagnare e utile a tutta la società.
E voi dovreste ammirarla ancora di più, non soltanto perché è la vostra mamma, ma perché è una donna che lavora: una donna importante e brava.
Le scarpe le potete lucidare da soli, i fazzoletti li potete dare alla lavandaia, poi vi potete mettere alla finestra ad aspettare che la vostra mamma torni per domandarle: "Che cos'hai fatto oggi? Parlaci del tuo lavoro e insegnaci a diventare bravi come te".
Gianni Rodari
Cit. da
Il libro dei perché
Frasi di Gianni Rodari
Un'altra folata di vento. Buffo, perché mi ricordò il nonno. Forse la sua freddezza o il suo gelido senso dell'umorismo. Mi tornò alla mente un fine
settimana
di caccia di tanti anni prima: per fare conversazione, uno dei presenti chiese al nonno cosa ne pensasse della barba che mi ero appena fatto crescere, e che aveva suscitato preoccupazioni in famiglia e polemiche sui media. «La regina dovrebbe obbligare il principe Harry a radersi?» Il nonno guardò il cacciatore, poi il mio mento e fece un sorriso malizioso:
«Ma quella non è una barba!».
Tutti scoppiarono a ridere. Radersi o non radersi, questo è il dilemma, ma solo il nonno avrebbe potuto chiedere
"più" barba. «Lasciati crescere le fluenti setole di un maledetto vichingo!»
Pensai alle opinioni forti del nonno e alle sue molte passioni: le gare equestri di attacchi, il barbecue, la caccia, il cibo, la birra. In comune con mia madre aveva il modo di abbracciare la vita, e forse per questo la ammirava molto.
Principe Harry
Cit. da
Spare - Il minore
Frasi di Principe Harry
Padre Solomon
: Il pianeta rosso si allinea con la Luna una volta ogni tredici anni. È quello l'unico periodo in cui un nuovo lupo mannaro può essere creato. Durante la
settimana
della luna di sangue, il lupo mannaro passa ad altri la sua maledizione con un solo morso.
Capitano
: Durante la normale luna piena, il morso di un lupo vi uccide. Ma con la luna di sangue... le vostre anime sono a rischio.
Dal film:
Cappuccetto rosso sangue
Scheda film e trama
Frasi del film
Konstantin
: Sono un eroe nel mio paese.
Tatyana
: Mi scusi, ma non riesco a capire. Una cosa è un attacco a colpi di granate, ma lei è rimasto seduto in una specie di scatoletta a spese del Governo per qualche
settimana
. Che c'è di eroico in questo?
Dal film:
Sputnik
Scheda film e trama
Frasi del film
Signor Heep, sono sempre Betty Pen. Sento un odore nauseabondo che proviene dall'appartamento di sopra. Secondo me l'inquilino è morto! E il cadavere si sta putrefacendo! Lo so che l'ho detto anche la
settimana
scorsa, ma...
[Messaggio nella segreteria di Cleveland Heep]
Dal film:
Lady in the Water
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando entra un accidente nella vita, nel mio caso la malattia, ma lo stesso vale per un lutto, un inciampo casuale, la linea del tempo si frattura. E la gestione del futuro dipende anche da fattori esterni. La convivenza con l'imprevisto squaderna il passato e il futuro, o meglio l'idea di futuro che avevamo prima. La persona cui viene diagnosticata una malattia lo pensa in ogni singola attesa nelle anticamere dei reparti ospedalieri, quando si siede nella farmacia territoriale in attesa delle medicine, quando i giorni della
settimana
assumono un calendario intimo, privato. E i nomi dei giorni cambiano. Oggi non è domenica, è il giorno che segue alla terapia, forse avrò effetti collaterali che non mi faranno alzare dal letto.
[«Ti fa rabbia?»]
Tanta, non come il primo giorno, però sì. Ma mi ha fatto fare i conti con la nostra hybris. Non siamo invincibili. Viviamo in corpi finiti. In corpi talvolta ostili.
Francesca Mannocchi
Cit. da
15 febbraio 2021, intervista
Frasi di Francesca Mannocchi
[Sugli inizi]
A 8 anni giocavo nel Ponzano, una squadra giovanile di Empoli, a circa 70 miglia da casa. Mia madre veniva a prendermi a scuola ogni giorno alle 15:15, 45 minuti prima della fine delle lezioni. Mi dava un contenitore con della pasta riscaldata, buonissima. Quindi andavamo verso sud, lungo il Mar Ligure, nella nostra Opel Vectra grigia. Dopo circa 40 minuti, arrivati a Pisa, ci dirigevamo ad est verso Empoli. Ci voleva un'altra mezz'ora prima di arrivare, di solito ero sempre un po' in ritardo. Mi allacciavo gli scarpini in macchina, la mamma accostava a malapena, e mi fiondavo in campo. Due ore dopo, finito l'allenamento, tornavamo a casa, dove non sarei andato a letto prima delle 22:30. Sarei stato di nuovo in piedi alle 08:00 per rifare tutto daccapo. Abbiamo fatto questo per 4 giorni a
settimana
, per anni. È stato difficile, ma ne è valsa la pena.
Federico Bernardeschi
Cit. da
18 gennaio 2019
Frasi di Federico Bernardeschi
Coniglio
: Senta... per pietà... non dica niente... a Marina, sa? È... molto gelosa... ci dobbiamo sposare fra una
settimana
. Sarebbe anche capace di uccidermi.
Scagnozzo
: Ahahah, anch'io.
[Tira fuori un coltello]
Coniglio
: Aah! Anche... lei?... Buongiorno... e... loro che cosa consigliano di fare ciò che la cosa non si verifichi?
Scagnozzo
: Prometto di dimenticare tutto, se mi dai quello che ti ha dato la ragazza.
[Coniglio crede si riferiscano al bacio di Dalia al supermercato]
Coniglio
: Heh... no... abbia... abbia pazienza... n non l'ho mai ffatto c con un uomo, ho una specie di barriera culturale... vabé, lo lo faccio, lo faccio... avrei poca... flefasione. È lo stesso, vabé... e lei non potrebbe chiudere gli occhi, magari? Ho l'impressione... di fare... una partout... Eccomi a lei... Sulla bocca... Glielo do.
[Interrotto dall'arrivo del maggiordo]
Dal film:
Sogni mostruosamente proibiti
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti ricordano dove si trovavano quando si sono spente le luci sulla Terra. Io, Gary, Steven e Sam eravamo proprio vicini all'interruttore. Credo che sia stata una notte importante per tutti. Quella mattina ha dato un nuovo significato al dopo sbornia. Abbiamo deciso di smaltirla camminando fino a Londra. Ma non è servito granché. Il dolore continuava, continuava, continuava... E non parliamo di Londra! La partenza della Rete ha innescato come una specie di radiazione, ha spazzato via tutta la tecnologia... Ed eccoci qui. Portati indietro di secoli. Qualcuno è morto, ovviamente. Molti li conoscevo. Alcuni colleghi, il cugino di Paul, la madre di Gary... Nessuno ha mai saputo quanti ne abbiamo persi. Perché non ci sono i mezzi per comunicare. Sulla Terra siamo tutti isolati. Certo, non è facile, ma le cose sono più semplici. Sono riuscito a tornare con mia moglie, i nostri problemi non sembravano poi così gravi nel grande schema delle cose. Abbiamo dovuto iniziare tutti a mangiare biologico, ma ad essere sincero mi è difficile ricordare cibi di cui sento veramente la mancanza. Per quanto riguarda i Vuoti... È successa una cosa strana: si sono svegliati. Circa una
settimana
dopo la partenza della Rete si sono riavviati spontaneamente. Hanno provato a ricominciare, all'inizio sembravano persi, come dei bambini separati dai genitori. Abbandonati, dimenticati, cercavano una guida, qualcuno che indicasse loro la via. Mi dispiaceva perfino un po' per loro. Su una cosa la Rete aveva ragione: possiamo essere un po' incivili, avremmo avuto una pessima influenza sul resto della galassia. Oliver ricominciò a fare l'agente immobiliare, le persone avevano ancora bisogno di un tetto sulla testa, e il vecchio Olly aveva una buona parlantina, credo che ce l'abbia anche quello nuovo. Se la cava bene! Ho saputo che Peter è riuscito a tornare a casa, a Bishop's Gardens, credo che abbia ripreso da dove l'altro aveva interrotto. Non sono certo che la moglie se ne sia accorta, o magari ha solo scelto di non farlo. A detta di tutti è un bravissimo padre. Steven e Sam alla fine si sono messi insieme. Non me lo aspettavo! Ora sono due cuori e una capanna, appena fuori Londra, ed è anche una bella capanna. Per quanto riguarda Gary... Non so che fine abbia fatto. Ci siamo separati e non l'ho più visto. Dicono che sia tornato a Newton Haven, ma... Credo che ormai lì non avesse più nulla da fare. È buffo, però... Mi manca. Mi chiedo se anche io gli manco. Se gli mancano i ragazzi. Ovunque si trovi, spero che sia felice. L'unica cosa che lui abbia mai voluto era divertirsi. E spero che ci sia riuscito, oltre il fondo di un bicchiere. Perché la vera felicità, i veri amici, sono quello per cui vale la pena vivere. Per cui vale la pena lottare!
Andy
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
Penso che ti innamori del teatro mentre fai il tuo ottavo spettacolo della tua diciottesima
settimana
e il tuo corpo dice: "Per favore, falla finita".
[I think you fall out of love with theater while you're doing your eighth show of your eighteenth week and your body is saying, "Please make this end."]
Cillian Murphy
Frasi di Cillian Murphy
Firenze è bella, ma molto umida. Ma le rose fioriscono ancora nel giardino di Boboli all'aria aperta. E quali tesori nelle gallerie! Dio mio, guardai la Madonna della Seggiola nel '63; la guardai una
settimana
e soltanto ora l'ho vista. Ma oltre ad essa quanto ancora di divino.
Fedor Dostoevskij
Frasi di Fëdor Dostoevskij
Avete presente la sera della domenica, no? La conoscete quella sensazione di vuoto, quella piccola, latente frustrazione per un fine
settimana
passato troppo in fretta e troppo pieno di niente? Quell'immotivata malinconia, come se aveste dovuto incontrare una persona che non avete incontrato? Quella strana, sottile sofferenza, senza ragione, per qualcosa che sembra già finito prima di iniziare? Avete presente la sera della domenica?
Maurizio de Giovanni
Cit. da
Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone
Frasi di Maurizio de Giovanni
[Su Ballando con le Stelle]
Milly Carlucci è stata meravigliosa come è stata davvero fantastica Sara Di Vaira, la mia maestra che mi ha aiutato molto. Dovevo volare avanti e indietro ogni
settimana
da Los Angeles a Roma. Mentre tutti gli altri avevano sei giorni per imparare le coreografie, io avevo quattro ore. È stato difficile, ma ero determinato.
Ronn Moss
Cit. da
superguidatv.it, intervista, 14 settembre 2021
Frasi di Ronn Moss
[A Nino Sarratore]
Volli ricordargli che avevo una vita mia di soddisfazioni, che se ero stata capace di abbandonare le mie figlie e Pietro, potevo anche fare a meno di lui, e non tra una
settimana
, non tra dieci giorni: subito.
Elena Ferrante
Cit. da
Storia della bambina perduta
Frasi di Elena Ferrante
Quando si è al mondo da poco è difficile capire quali sono i disastri all'origine del nostro sentimento del disastro, forse non se ne sente nemmeno la necessità. I grandi, in attesa di domani, si muovono in un presente dietro al quale c'è ieri o l'altro ieri o al massimo la
settimana
scorsa: al resto non vogliono pensare. I piccoli non sanno il significato di ieri, dell'altro ieri, e nemmeno di domani, tutto è questo, ora.
[volume I]
Elena Ferrante
Cit. da
L'amica geniale
Frasi di Elena Ferrante
[In cosa consiste la felicità? Si può essere felici tutta la vita?]
Per essere sicuro di non sbagliare a rispondere, sono andato a cercare in un grosso vocabolario la parola "felicità" ed ho trovato che significa "essere pienamente contenti, per sempre e per un lungo tempo". Ma come si fa ad essere "pienamente contenti", con tutte le cose brutte che ci sono al mondo, e con tutti gli errori che facciamo anche noi, ogni giorno dell'anno? Ho chiuso il vocabolario e l'ho rimesso in libreria, con molto rispetto perché è un vecchio libro e costa caro, ma ben deciso a non dargli retta. La felicità dev'essere per forza qualche altra cosa, una cosa che non ci costringa ad essere sempre allegri e soddisfatti (e un po' stupidi) come una gallina che si è riempita il gozzo. Forse la felicità sta nel fare le cose che possono arricchire la vita di tutti gli uomini; nell'essere in armonia con coloro che vogliono e fanno le cose giuste e necessarie. E allora la felicità non è semplice e facile come una canzonetta: è una lotta. Non la si impara dai libri, ma dalla vita, e non tutti vi riescono: quelli che non si stancano mai di cercare e di lottare e di fare, vi riescono, e credo che possano essere felici per tutta la vita.
Gianni Rodari
Cit. da
Il libro dei perché
Commenti:
6
Frasi di Gianni Rodari
Credo si debbano sostenere con forza i governi di quei Paesi, dal Marocco all'Egitto, nei quali ci sono re o capi di Stato che hanno costruito regimi laici tenendo alla larga il fondamentalismo. La priorità numero uno è la prevenzione del fondamentalismo e degli embrioni di terrorismo.
[...]
Faccio l'esempio di Gheddafi. Ha realizzato una riforma che chiama "dei Congressi provinciali del popolo": distretto per distretto si riuniscono assemblee di tribù e potentati locali, discutono e avanzano richieste al governo e al leader. Cercando una via tra un sistema parlamentare, che non è quello che abbiamo in testa noi, e uno in cui lo sfogatoio della base popolare non esisteva, come in Tunisia. Ogni
settimana
Gheddafi va lì e ascolta. Per me sono segnali positivi.
Franco Frattini
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 17 gennaio 2011
Frasi di Franco Frattini
Doc
: Vecchio scemo.
Earp
: Sei ridotto al solitario, eh Doc?
Doc
: Un gioco che va fatto da soli.
Earp
: Non vorrai mandarmi in giro con questo buio? Lo sai che da un po' di tempo credo ai fantasmi?
Doc
: Così mi stavi cercando.
Earp
: Già.
Doc
: Perché?
Earp
: Una
settimana
fa hanno rapinato un treno della MKT: trecentomila dollari, in oro.
Doc
: Una mano fortunata.
Earp
: E nessuno vivo. Nessuno per andare in giro a raccontare chi è stato.
Doc
: Professionisti.
Earp
: Quanti ne conosci, Doc, che siano capaci di farlo?
Doc
: Molti.
Earp
: Senti, t'ho detto che nessuno è uscito vivo da quella faccenda e invece no. Uno gliel'ha fatta ed è campato abbastanza per venire a raccontarmi com'è andata e chi è stato.
Doc
: Avanti. Un'altro piccolo sforzo e gliel'hai fatta. Sputa.
Earp
: Bill. Il nostro vecchio amico Bill Sant'Antonio.
Doc
: Dove vuoi arrivare?
Earp
: Sono arrivato.
Doc
: Per questo m'hai detto che da un po' di tempo credi ai fantasmi.
Dal film:
Dio perdona. Io no!
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi chiedo che cosa mi abbia insegnato essere Evan McCauley. Se ogni nuova vita è un'opportunità per costruire su ciò che è stato, un'occasione per progredire al meglio delle nostre capacità perché alcuni di noi devono sguainare la spada e combattere ancora, mentre altri scoprono un nuovo inizio. La speranza. Ecco cosa ho imparato: sì cadiamo, sì sbagliamo, sì a volte distruggiamo tutto ciò che tocchiamo, ma tutti i momenti che viviamo sono legati tra loro dalla convinzione che le nostre azioni, il giorno dopo, la
settimana
dopo, la vita dopo, serviranno a qualcosa di più importante, a qualcosa di più grande di noi. E dopo? Be', le possibilità sono... infinite.
[Finale del film]
Evan McCauley
Dal film:
Infinite
Scheda film e trama
Frasi del film
Però sei brava
Solo in
settimana
Chissà dove ti sei buttata
Tra le braccia di un'idiota
Sei una tipa complicata
Sempre stata esagerata
Tananai
Cit. da
Esagerata
Frasi di Tananai
[Sulla collaborazione con Fred De Palma]
Fred era alla ricerca di una ragazza per condividere il suo "D'Estate Non Vale". Non sapevo nulla dell'italiano, ma mi è sempre sembrato un linguaggio molto sensuale ed ero davvero entusiasta di questa nuova sfida. Ho registrato una nota vocale di WhatsApp con il ritornello di "DENV" - "D'Estate Non Vale" e mi è piaciuto molto. La
settimana
seguente abbiamo registrato la canzone in studio un paio d'ore prima di prendere un volo per il Messico. Quando ci siamo incontrati siamo diventati super amici e oggi posso dire che siamo come fratelli, lo ammiro come artista e lo amo moltissimo come persona. Siamo ottimi amici e ci piace fare musica insieme.
Ana Mena
Cit. da
lavocegrossa.com, intervista, 25 dicembre 2020
Frasi di Ana Mena
Arrietty
: Dobbiamo sopravvivere ad ogni costo, l'ha detto anche il papà: quindi anche se c'è pericolo ce ne andiamo in un nuovo posto. Facendo a questo modo la nostra razza tira avanti adattandosi a vivere da qualche parte, solo che voi non lo sapete. Noi altri non ci estingueremo tanto facilmente!
Shō
: Scusami, è proprio come dici tu. In realtà a morire sarò piuttosto io.
[porta la mano al cuore]
Non sto bene qui. La
settimana
prossima mi opero, però andrà di certo male.
Dal film:
Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento
Scheda film e trama
Frasi del film
Io nell'estate di quell'anno trascorsi una singola
settimana
nella vecchia villa dov'era cresciuta mia madre.
Shō
Dal film:
Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento
Scheda film e trama
Frasi del film
Parlano tutti nessuno con me! Meglio così perché già lunedì ho finito le frasi per la
settimana
.
Dargen D'Amico
Cit. da
Perché non sai mai (quel che ti capita)
Frasi di Dargen D'Amico
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-
settimana
.
Robert Kennedy
Cit. da
18 marzo 1968
Frasi di Robert Kennedy
Uscì dal Salone del Libro. Fuori pioveva.
Aprì l'ombrello. Si voltà verso Sergej e Aldo: «Posso tornare in albergo?».
Quelli annuirono. Giorgio Volpe si incamminò. Ora che il libro era uscito, che il suo codice prodotto si avviava a mantenere le promesse commerciali, poteva tirare un respiro di sollievo. Bianca lo attendeva in camera. Aveva voluto risparmiare alla moglie la presentazione. La sua umiliazione. L'avrebbe stretta fra le braccia e insieme avrebbero fatto programmi per il futuro. Per esempio c'era da cercare il ristorante a Londra per Filippo, il primogenito, che ormai s'era trasferito lì a fare lo chef stellato, e bisognava capire se Flavia, al suo terzo divorzio, avrebbe voluto mantenere l'attico a San Babila oppure prendere quel negozio a Sappada. Una cosa però era certa, la dottoressa Celletti, dall'alto della sua benevolenza, gli aveva promesso una
settimana
di riposo prima di attaccare il suo prossimo romanzo che, con i calcoli trimestrali, avrebbe dovuto consegnare entro e non oltre il 12 agosto. Aveva già in mente il titolo: Il fondo del barile.
La vita non era poi tanto male.
[Explicit]
Antonio Manzini
Cit. da
Sull'orlo del precipizio
Frasi di Antonio Manzini
Accompagno le persone nei loro pensieri così tante volte durante la
settimana
Tanto da farmi coinvolgere, immedesimare
E non vi nego che la cosa mi piace
Rkomi
Cit. da
Intro
Frasi di Rkomi
Nessuno mai riuscirà davvero a spiegarmi che cosa successe in quei 7 giorni, ma so che ho rischiato di morire.
Tredici anni fa ho rischiato di morire davanti agli occhi di mio fratello, tra le braccia di mia madre. Per una
settimana
la mia famiglia ha creduto di dovermi salutare per sempre. Non sono morto quel giorno, ma da quel giorno mi sento un sopravvissuto.
AKA 7even
Cit. da
7 Vite
Frasi di AKA 7even
[Scena dopo i titoli di coda]
Sam Wilson/Falcon
[a Capitan America, riferendosi alla cattura del Soldato d'Inverno]
: Sarebbe stato più facile una
settimana
fa.
Steve Rogers/Capitan America
: Se chiamassimo Tony...
Sam Wilson/Falcon
: No, non ci crederebbe.
Steve Rogers/Capitan America
: E anche se fosse?
Sam Wilson/Falcon
: Chissà se gli accordi glielo permetterebbero.
Steve Rogers/Capitan America
: Allora da soli.
Sam Wilson/Falcon
[riferendosi a Lang]
: Forse no, conosco un tipo.
Dal film:
Ant-Man
Scheda film e trama
Frasi del film
[Confessione in farmacia]
Tracey Abernathy
: Ho detto trentasette parolacce questa
settimana
. Ho detto "vaff..." due o tre volte, ma la maggior parte era...
[sussurra]
"merda" e "bastardo". "Cesso" è una parolaccia?
Graham
: Non so. Dipende in che senso lo usi.
Tracey Abernathy
: Se dico "John, sei un cesso perché hai baciato Barbara"?
Graham
: È una parolaccia.
Tracey Abernathy
: Allora non sono trentasette. Sono settantuno.
Dal film:
Signs
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli dèi non volano mai via, sono qui, sono sugli Appennini come sulle rive del Tirreno, negli abissi e sulle vette, sono convocati quotidianamente da noi attraverso i giorni della
settimana
, sono nelle stelle e nei pianeti che osserviamo in rispettoso silenzio, sono in ogni aspetto della manifestazione, anche i più infimi. Tutto sta a comprendere che cosa siano gli dèi e perché, in un certo senso, abbiano bisogno degli uomini per segnalare la propria presenza. Può sembrare un approccio un po' spiazzante, eppure perfino Jung sarebbe abbastanza d'accordo con questa risposta nient'affatto junghiana.
Alessandro Giuli
Cit. da
barbadillo.it, intervista, 13 settembre 2021
Frasi di Alessandro Giuli
Cosa faresti se potessi essere Dio per una
settimana
?
Dal film:
Una settimana da Dio
Scheda film e trama
Frasi del film
Riuscirà Andie a farsi lasciare in una
settimana
e mezza?
Dal film:
Come farsi lasciare in 10 giorni
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta, in un regno antico, un uomo conosciuto ovunque per la sua saggezza.
All'inizio egli dava consigli solo ai suoi familiari e agli amici più cari.
La sua fama, tuttavia, crebbe dapprima nel suo villaggio e con il tempo in tutto il regno. Crebbe a tal punto che lo stesso sovrano iniziò a convocarlo spesso al suo cospetto per chiedergli consiglio.
Ogni giorno giungevano molte persone per ricevere i preziosi consigli dell'uomo saggio. Tuttavia egli cominciò a rendersi conto che sempre più persone si recavano da lui ogni
settimana
per raccontare sempre gli stessi problemi.
Essi ricevevano sempre lo stesso consiglio, ma non lo mettevano in pratica.
Un bel giorno il saggio riunì tutte le persone che si rivolgevano a lui per chiedergli spesso consiglio: quando ebbe l'attenzione di tutti, raccontò loro una barzelletta. Era molto divertente e tutti scoppiarono a ridere.
Dopo una breve pausa il saggio raccontò di nuovo la stessa barzelletta. Dopo la seconda volta la gente rise di nuovo ma rimase sbigottita. Il saggio la raccontò ancora, e ancora... La gente per rispetto stava ad ascoltarlo, ma non rideva più.
Quando il saggio vide che tutti erano sfiniti chiese loro:
"Perché non potete ridere tante volte della stessa barzelletta ma potete piangere migliaia di volte per lo stesso problema?"
Da:
Chiedere consiglio per i propri problemi
Il futuro mi fa paura, mi fa paura assai. Stevo in grazia di Dio a coltiva' le begonie, un bel punt nun se capito più niente.
Totò o' Macellaio
Dal film:
5 è il numero perfetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Guarda qua, c'è sta pure il cruciverba. Per esempio, la vedi la casella bianca? La casella bianca si vede perché c'è sta la casella nera. È la magia della sintonia. Ninù, se tu accidi tutti i delinquenti del mondo, arruvini l'equilibrio biologico.
Peppino Lo Cicero
Dal film:
5 è il numero perfetto
Scheda film e trama
Frasi del film
'O sang chiama sang. Questa è la regola, te lo sei scordato?
Peppino Lo Cicero
Dal film:
5 è il numero perfetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Amo la prima colazione, quindi non la salto mai, ma deve essere sana: cereali integrali, tanta frutta, semi vari ricchi di vitamine, yogurt e the verde, non bevo caffè. E poi via libera a tutte le verdure di stagione, specialmente quelle a foglia verde, le mie preferite, abbinate a un cereale. Amo il riso, la pizza una volta a
settimana
, e in estate nessuno può togliermi la porzione di gelato post cena: è il mio dolce preferito. Antepongo i secondi ai primi: tanta carne bianca e ora mi sono riscoperta un'ottima cuoca di torte salate. L'importante che contengano molto formaggio.
Paola Turani
Cit. da
gazzetta.it, intervista, 9 febbraio 2021
Frasi di Paola Turani
Non rinuncio a camminate o mountain bike quando sono in montagna, mentre in città mi segue un personal trainer per un allenamento mirato a corpo libero e pratico pilates , una disciplina che amo, con regolarità due volte alla
settimana
.
Paola Turani
Cit. da
gazzetta.it, intervista, 9 febbraio 2021
Frasi di Paola Turani
La paura è come il fuoco, se la controlli ti scalda oppure ti vai a bruciare.
Stefano Pioli
Cit. da
milannews.it, 22 maggio 2021
Frasi di Stefano Pioli
Questi portoricani faranno tutto quello che volete, adesso. È gente semplice, hanno poche cose, non vogliono perderle. E i loro morti non li vogliono consegnare a nessuno. Molti sono morti la
settimana
scorsa in queste strade, li troverete dall'altra parte di questo seminterrato, sono stato ora per i sacramenti. Adesso potete fare quello che volete, ora siete più forti di noi... Ma presto credo che loro
[gli zombi]
saranno più forti di voi! Quando i morti camminano, signori, bisogna smettere di uccidere o si perde la guerra.
[rivolto a Roger e Peter]
Vecchio prete
Dal film:
Zombi
Scheda film e trama
Frasi del film
Una volta a
settimana
becchiamo uno degli amici sfigati di mio fratello perché vada a casa di Mason, gli suoni alla porta, e quando lui apre e parte: "Bam!". Un bel pugno dritto nelle palle! Lui crolla come un sacco di patate e mentre si contorce per terra urlando "Perché!" quello gli risponde: "Lo sai perché!".
Tipper Saxson
Dal film:
Notte brava a Las Vegas
Scheda film e trama
Frasi del film
La scorsa estate i quarantacinque gradi del Sudan mi erano sembrati più tollerabili del solito, preludevano finalmente a una vacanza. Una occasione rara, attesa a lungo, ero stanco e ne sentivo il bisogno. All'arrivo in Italia mi aspetta una
settimana
di riunioni: in Afghanistan gli attentati (e i feriti) si moltiplicano, in Iraq dobbiamo aprire un nuovo campo per i rifugiati in fuga dalle zone del paese sotto attacco dell'Isis, in Sierra Leone il ministero della Sanità chiede a Emergency di allestire un centro di isolamento per i casi sospetti di Ebola, in Repubblica Centrafricana riprendono i combattimenti nei pressi del nostro ospedale.
Ma i giorni scorrono veloci, e la Sicilia e la splendida Salina sono sempre più vicine. Giorni (pochi) di sole e di pace, tra le coccole di Carla e della zia Maria, tra fiori di zucca e caponi alla brace, erbe selvatiche, marmellate e malvasia, tra qualche libro e tanto sonno.
Poi, la telefonata di Luca, che coordina il nostro progetto in Sierra Leone, mentre cammino lento sul molo di Rinella fissando gli scogli come facevo da bambino, cercando invano di scorgere grandi pesci o tesori di antichi pirati.
"Gino, uno dei nostri ha avuto febbre alta nella notte, gli abbiamo fatto un prelievo di sangue per la per, tra qualche ora avremo il risultato."
Poi la sentenza: "Positivo, ha l'Ebola".
Organizziamo una teleconferenza con la Sierra Leone: come è potuto succedere? Che cosa facciamo? Come possiamo proteggerci? Dobbiamo andarcene? Nel team c'è molta preoccupazione, un misto di paura, scoramento e impotenza. Sacrosanto, inevitabile, umano.
Vacanza finita, si va in Sierra Leone.
Vi sono cadaveri per le strade, la radio invita a non toccare i morti. Emergency si trova, per la prima volta, a confrontarsi con una epidemia. Il piccolo centro di isolamento, aperto da poco a Lakka, è sempre stracolmo di pazienti, fuori dai cancelli persone accasciate a terra, in attesa di un letto libero, o di morire durante la notte.
Lakka è un inferno di caldo e polvere, un intreccio di tende e recinzioni metalliche squassato dai temporali della stagione delle piogge. In questi primi giorni i pazienti muoiono spesso, troppo spesso, senza che riusciamo a capire il perché. Frustrazione, rassegnazione, impotenza: è una sorta di incubo che rischia di diventare paralizzante. Che cosa possiamo fare per queste persone, perlopiù giovani, spesso bambini, che ci muoiono davanti agli occhi in pochissimi giorni?
Gino Strada
Cit. da
Zona rossa
‐ Incipit
Frasi di Gino Strada
[Al processo contro Beverly]
Avvocato dell'accusa
: E questi libri... Questi libri che descrivono amorevolmente i gesti sadici deis erial killer, agente, può dirci dove li ha trovati questi libri?
Agente Gracey
: Nel bidone della spazzatura di Beverly Sutphin.
Avvocato dell'accusa
: Può fare il controinterrogatorio, signora.
Beverly
: La ringrazio. Dunque, agente Gracey, se rovistassi tra i suoi rifiuti quale genere di letture troverei?
Avvocato dell'accusa
: Obiezione! Irrilevante!
Giudice Moorehouse
: Può rispondere.
Agente Gracey
:
Settimana
li, riviste sportive, National Geographic... Mia moglie è abbonata a riviste di cucina.
Beverly
: Ieri sera abbiamo trovato nella sua pattumiera questa rivista: Ragazze con i cazzi.
[tutti ridono]
Agente Gracey
: Maledetta! È violazione di domicilio!
Beverly
: Non giudichi mai le persone in base alle loro letture, agente Gracey.
Dal film:
La signora ammazzatutti
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci metterò una
settimana
più o meno a capire quello che ho fatto. Vedere Tamberi vincere mi ha gasato un sacco ho pensato di potercela fare anche io. Dopo Bolt c'è Jacobs? E' reale e bisogna crederci. E' una emozione fantastica, sono corso ad abbracciare subito Tamberi. Forse stanotte guardando il soffitto senza riuscire a prendere sonno capirò cosa ho fatto.
[Dopo la vittoria nei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020]
Marcell Jacobs
Cit. da
1 agosto 2021
Frasi di Marcell Jacobs
Avrò avuto vent'anni, non ero nessuno e non avevo fatto ancora niente. Mi trovai in uno studio televisivo davanti a un dirigente loquace ed entusiasta: "Lei è fortunata. La vede quella scalinata? La scenderà ogni
settimana
con un abito meraviglioso e una benda sugli occhi. Nell'ultima puntata se la toglierà per annunciare i premi della Lotteria Italia". Lo guardai e poi dissi la mia: "Grazie, ma odio le scale, in giro ci sono almeno ottomila ragazze più belle di me e questa cosa può farla chiunque. Lei forse non lo sa, ma lo scoprirà: io sono bravissima".
Raffaella Carrà
Frasi di Raffaella Carrà
Mi vergognavo di non avere una figura maschile. E nascondevo la verità. A scuola, quando mi chiedevano che cosa avevo fatto col babbo nel fine
settimana
, mi inventavo la qualunque.
Raffaella Carrà
Cit. da
Corriere.it, intervista, 30 giugno 2017
Frasi di Raffaella Carrà
[Leggendo il testamento del vecchio Enderby]
E sebbene con molto rimpianto che finalmente soddisfo l'avidità dei miei congiunti, con questo testamento decido e stabilisco che le sostanze tutte siano divise in parti uguali fra il mio quarto cugino George Crossfield, così che non dovrà più attingere dai fondi dei suoi clienti; mia nipote Rosamunda Shane perché possa mantenere suo marito su quel livello di vita a cui egli tanto aspira; poi mio nipote Hector Enderby in modo che egli possa andare a caccia tutti i giorni invece che una volta alla
settimana
, offrendogli quindi maggiori possibità di rompersi il collo... Ed infine mia sorella Cora Lansquenet con gratitudine per aver vissuto per trent'anni all'estero senza darmi fastidio. Il denaro sarà consegnato ai sunnominati eredi con la speranza che ciò li renda completamente infelici.
Notaio Trundell
Dal film:
Assassinio al galoppatoio
Scheda film e trama
Frasi del film
Il grande direttore d'orchestra Carlo Maria Giulini diceva a una cantante lirica che aveva fretta di debuttare: "Meglio un anno dopo che una
settimana
prima". Ecco, questo è un mio motto.
Serena Bortone
Cit. da
illibraio.it, intervista, 10 aprile 2021
Frasi di Serena Bortone
Pensi che in una
settimana
torniamo indietro di trent'anni?!
Arnold Soames
Dal film:
Il matrimonio che vorrei
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa
settimana
anche Jackson andrà al forte per mettere il suo oro al sicuro in Messico. Per questo gli ho risparmiato la vita. Voglio quell'oro più ancora della sua morte. E quell'oro sarà nostro. Chiaro?
Django
Dal film:
Django
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando in quella che fuggì
settimana
veritiera
si contò tre Giovedì
c'era, allora, c'era... c'era...
... un vecchio contadino che viveva in una povera capanna. Questo contadino aveva un figliuolo malaticcio, gobbo, distorto; e per colmo d'ironia questo figliuolo si chiamava Fortunato. Sui diciott'anni Fortunato decise di lasciare la capanna paterna e di mettersi alla ventura.
Guido Gozzano
Cit. da
La danza degli gnomi e altre fiabe - La fiaccola dei desideri ‐ Incipit
Frasi di Guido Gozzano
Se Inzaghi durante la
settimana
ha la voce? Dipende, se lo facciamo arrabbiare la perde anche durante l'allenamento.
Ciro Immobile
Frasi di Ciro Immobile
Quando facevo "La storia siamo noi" o "Annozero", c'era sempre un approfondimento della notizia che non scadeva la
settimana
successiva. Oggi le notizie vengono consumate in giornata: prima le guardavi da tutti i punti di vista, oggi escono la mattina e vengono talmente ribattute che la sera sono già vecchie.
Francesca Fagnani
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 21 maggio 2021
Frasi di Francesca Fagnani
Ho avuto una vita bella perché l'ho pagata cara.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
L'infanzia dura mi ha dato l'energia e la voglia di essere qualcuno. Il calcio è la mia passione, gioco anche per aiutare la mia famiglia, per non dover più metterla nella condizione di chiedere qualcosa a qualcuno. È dura dover andare a prendere il pane al supermercato e chiedere di poter pagare la
settimana
dopo. Volevo mettere in sicurezza i miei e aiutare gli altri.
Romelu Lukaku
Cit. da
corriere.it, intervista, 7 maggio 2021
Frasi di Romelu Lukaku
Mitch
: Io sto a San Francisco cinque giorni alla
settimana
e ho molto tempo libero. Potremmo andare a fare il bagno insieme. Mamma dice che le piace nuotare.
Melania
: Come fa a sapere quello che mi piace?
Mitch
: Deve aver letto qualcosa sui giornali.
Melania
: Ah, ecco! Roma.
Mitch
: Sa, anche a me piace nuotare. Credo che si andrebbe d'accordo.
Melania
: In caso le interessi, sono stata spinta in quella fontana.
Mitch
: Senza vestiti?
Melania
: Con tutti i vestiti addosso. Il giornale che ha pubblicato quella storia è in concorrenza con quello di mio padre.
Mitch
: E lei è solo una povera innocente vittima delle circostanze.
Melania
: Be', io non sono né povera, né innocente, ma la verità è...
Mitch
: Che si da alla pazza gioia con un branco di playboys.
Melania
: Sì, questo è vero. Ma sono stata spinta in quella fontana. Anche questo è vero.
Mitch
: Ah-ah. È davvero amica di Annie Hayworth?
Melania
: No. Non la conoscevo prima di venire qui.
Mitch
: Non siete state a scuola insieme?
Melania
: No.
Mitch
: E lei non è venuta qui a trovarla?
Melania
: No!
Mitch
: Ha mentito.
Melania
: Sì, ho mentito!
Mitch
: E la lettera che mi ha scritto è una bugia anche quella?
Melania
: No, quella l'ho scritta.
Mitch
: E che cosa diceva?
Melania
: Diceva: "Caro signor Brenner, credo che le servano questi pappagalletti. Gioveranno alla sua personalità." Diceva questo.
Mitch
: E l'ha strappata?
Melania
: Sì.
Mitch
: Perché?
Melania
: Perché era una stupidaggine, una pazzia.
Mitch
: Come fare il bagno in una fontana?
Melania
: Le ho detto che sono stata spinta!
Mitch
: Non si aspetterà che io ci creda?
Melania
: Oh, non mi importa se non ci crede!
Mitch
: Però vorrei rivederla.
Melania
: Perché?
Mitch
: Mh. Può essere divertente.
Melania
: Potrebbe andare bene a Roma, ma qui non mi sembra proprio il caso.
Mitch
: Per me sì.
Melania
: Be', non per me!
Mitch
: Ma che cosa vuole?
Melania
: Be', credevo l'avesse capito. Voglio vivere la mia vita e voglio fare il bagno nuda nelle fontane! Buonanotte!
[corre via in auto]
Dal film:
Gli uccelli
Scheda film e trama
Frasi del film
John
: Mi vedrò con Orson ogni
settimana
e lo terrò aggiornato sui suoi progressi. Ci aspettiamo grandi cose. Cos'è che dice lo scrittore? Ehm ..."Racconta la storia che conosci."
Herman
: No, io non conosco quello scrittore.
Dal film:
Mank
Scheda film e trama
Frasi del film
Non una parola fu mai pronunciata sui nostri veri sentimenti, non una parola sull'amore. Dopo la guerra mi giunse notizia che Bruno era morto, ma forse era soltanto scomparso, come me. Portai Benoit in una fattoria e una
settimana
dopo riuscimmo ad arrivare a Parigi. Combattemmo per quello in cui credevamo e quattro anni dopo la Francia fu Liberata. Col tempo cercai di dimenticare le persone che avevo perso, ma la musica mi riporta sempre a lui.
Madeleine Labarie
Dal film:
Suite francese
Scheda film e trama
Frasi del film
[Parigi, 3 giugno 1940. Bussy, Francia Centrale Una
settimana
dopo]
Cominciò con un temporale a giugno. Nei giorni precedenti le bombe tedesche erano cadute sulla periferia di Parigi per la prima volta. La gente terrorizzata abbandonava la città con ogni mezzo. Ma nella profonda campagna la guerra sembrava ancora lontana e la mia preoccupazione restava la battaglia che combattevo già molto più vicino a casa.
Lucille Angellier
Dal film:
Suite francese
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora de Winter
: Immagina se potessi imbottigliare un ricordo come un'essenza e poterla aprire ogni volta che vuoi, sarebbe come vivere quel momento di nuovo.
Maxim de Winter
: Quale particolare momento della tua giovane vita vorresti imbottigliare?
Sig.ra de Winter
: Questa
settimana
. Ogni minuto, secondo. Non la dimenticherò.
Maxim de Winter
: E se c'è un ricordo che non ti piace, potresti gettarlo via.
Dal film:
Rebecca
Scheda film e trama
Frasi del film
Il 25 marzo
[1944]
Artom, che si trova con Franco Momigliano, Ugo Sacerdote, Gustavo Malan e Ruggero Levi, è raggiunto da una pattuglia di SS italiane che risale la montagna: gli altri riescono a fuggire, lui cade a terra sfinito; Ruggero Levi, un altro giovane partigiano torinese, si ferma per non lasciarlo solo. I due amici vengono portati nelle carceri di Luserna San Giovanni. Un fascista, a cui Emanuele ha salvato la vita, lo denuncia come ebreo. I «ragazzi di Salò» e i tedeschi lo sottopongono a spaventose torture. Semisvenuto per le percosse, per umiliarlo lo caricano a forza sul dorso di un mulo. gli mettono una scopa sotto il braccio, un cappellaccio in testa, e con il volto tumefatto lo fotografano ed esibiscono come trofeo di guerra. L'immagine appare sul
settimana
le bilingue «Der Adler», diffuso in Italia, con la didascalia: «Bandito ebreo catturato».
Aldo Cazzullo
Cit. da
Possa il mio sangue servire
Frasi di Aldo Cazzullo
Payne
:
[dopo essere stato picchiato dal motociclista]
Qualcuno dovrebbe pagare per il sangue che sta uscendo dal mio labbro! Voglio sapere i nomi, voglio sapere chi sono i responsabili! Non affollatevi, uno alla volta. Evidentemente non ci sono responsabili! Ma certo, è successo così per caso. Anche a voi succederà una cosa così per caso. Passerete 23 ore al giorno di avventura e di divertimento per un'intera
settimana
! Io farò di voi dei veri uomini forti e coraggiosi!
Cadetto Alex Stone
: Signore!
Payne
: Sì, insetto?
Cadetto Alex Stone
: È stata mia l'idea, signore!
Payne
: Hai firmato la tua condanna a morte. E adesso cerchiamo i complici!
[si rivolge al cadetto Dotson]
Tu che hai da dire, insignificante invertebrato?
Cadetto Alex Stone
: Ho agito da solo, signore! Il resto della squadra era all'oscuro delle mia iniziativa.
Payne
: Mossa a dir poco azzardata, signor Stone! Cosa pensi che dovrei farti ora?
Cadetto Alex Stone
: Non lo so, signore!
Payne
: Non lo sai?
Cadetto Alex Stone
: Si, insomma... probabilmente dovrebbe espellermi, signore!
Payne
: Cosa? Dovrei mandarti a casa in vacanza? Dotson!
Cadetto Dotson
: Si, signore?
Payne
: D'ora in poi non sarai più tu il caposquadra. Stone, ora sei tu il cadetto sergente. Se questi uomini vinceranno i giochi militari della Virginia sarà perché tu sei riuscito a portarli dritti verso la vittoria. Se invece perderanno avrai fallito il compito che ti era stato assegnato.
Cadetto Alex Stone
: Non accetto questa responsabilità!
Payne
: Non intendo negoziare!
[Payne esce fuori dalla baracca ma Stone lo insegue fuori]
Cadetto Alex Stone
: Come caposquadra la informo che la mando al diavolo, signore!
Payne
: Come hai detto, stronzetto?
Cadetto Alex Stone
: Se ne torni nella fogna da cui è venuto e ci lasci in pace!
Payne
: Ragazzo, ti avverto che tra due secondi e quattro decimi ti piomberò addosso come uno di quei cicloni che non capisci da dove arrivano e quando se ne andrà! Ti riempirò di calci finché non mi implorerai di smetterla ma non potrai farlo perché nel frattempo avrai perso la voce!
Cadetto Alex Stone
: Ci provi!
Payne
: Vuoi che me ne vada, ragazzo?
Cadetto Alex Stone
: Si, signore!
Payne
:
[urlando]
Ti ho domandato se vuoi che me ne vada, soldato Stone?
Cadetto Alex Stone
:
[risponde urlando]
Si, signore!
Payne
: Allora vediamoci davanti all'edificio del comando questa sera alle 21 precise. Voglio darvi la possibilità di liberarvi di me.
Dal film:
Il maggiore Payne
Scheda film e trama
Frasi del film
La signora Ferrars morì nella notte di giovedì, dal 16 al 17 settembre. Mi vennero a chiamare alle 8 di mattina, venerdì, 17. Non c'era più niente da fare, era già morta da qualche ora.
Quando ritornai a casa, erano appena suonate le nove. Aprii la porta d'entrata e indugiai per qualche minuto nel vestibolo per appendere il cappello e il soprabito. Non voglio con questo dire che in quel momento avevo una premonizione degli eventi che si sarebbero verificati nella
settimana
successiva. Ma l'istinto mi diceva che qualcosa stava per accadere.
Agatha Christie
Cit. da
L'assassinio di Roger Ackroyd
‐ Incipit
Frasi di Agatha Christie
Samurai
: Te e la tua famiglia state dentro 'sto affare soltanto perché se fa' qui a Ostia che è zona tua. Ma tu me preoccupi. Vuoi fa' er capo? Be', me pare che ancora tu te sei imparato a farlo.
Numero 8
: Sì, ma a me nun me piace 'sto modo de parlarme, Samurà. E io te rispetto; però che vojo rispetto pure io.
Samurai
: Ed è perché me rispetti che hai ammazzato uno che dovevi soltanto spaventa'?
Numero 8
: No, allora nun hai capito, quello voleva entra' dentro l'affare, me l'ha detto a me...!
Samurai
: Non dì stronzate, Aurelià! Gli Anacleti nun sanno un cazzo de 'sta storia.
Numero 8
: Vabbè, ma che ho fatto de così grave ahò? Ho levato dalla strada 'n altra faccia de merda, ma che è?
Samurai
: Tu non devi discute', tu devi fa' quello che te dico io! Te devi comporta' come se comportava tu'padre.
Numero 8
: Mi' padre gli ultimi tempi leccava er culo alle famije de bassa Italia, a me 'sta cosa nun me sta' bene!
Samurai
: Le "famiglie della bassa Italia" come le chiami te dentro a 'sta storia c'hanno messo i mijioni. E io sono il loro garante. Voglio lavora' tranquillo.
Numero 8
: Vabbè, ma 'sto grande affare se fa', se fa'... ma mi pare che stiamo sempre qua a parla', no?
Samurai
: Se fa', se nun famo più cazzate se fa'. Ce la fai a sta'bono per qualche
settimana
? Rispondi.
Numero 8
: Ce riesco, ce riesco...
Samurai
: Me lo auguro per te.
Dal film:
Suburra
Scheda film e trama
Frasi del film
Manfredi
: Tu' padre, l'hai capito perché s'è ammazzato?
Sebastiano
: No, purtroppo no...
Manfredi
: Per i debiti. 'Na montagna de debiti, con noi. Non je stava a dì tanto bene, ultimamente.
Sebastiano
: So che due anni fa ha avuto un momento un po'difficile.
Manfredi
: Sì, che poi è continuato nel tempo, avemo rilevato tutti i buffi sua e se ne semo fatti carico, e pe'buffi parlo de roba de mijoni. Perciò mo' tutto quello che c'aveva lui diventa nostro. Visto che se n'è annato prima der tempo noi in qualche maniera dobbiamo rientra'. Perché vedi, amico mio, quanno finisce 'a ciccia bisogna attaccarse a tutto: pure a li nervetti, alla cartilagine fino ad arrivà a l'osso. Capito l'antifona?
Sebastiano
: Peccato che non ho nulla di intestato a me, altrimenti avrei anche potuto...
Manfredi
: Ah, ah, ah ma cominciamo male così! La villa 'ndo fai le feste non è 'a tua?
Sebastiano
: No, quella è intestata alla società, io ho soltanto delle azioni...
Manfredi
: C'hai la maggioranza, quindi è la tua. Senti, te do una
settimana
per consegnarce la villa, casa, macchine e tutti i soldi spicci che riesci a rimedia'. Io con tu' padre so' avvelenato. Perciò, mo se nun te ne vai io ti taglio una gamba, me la metto ar frigorifero e te la do quando ce porti i sordi.
Dal film:
Suburra
Scheda film e trama
Frasi del film
Loretta
: Alla fine del liceo mi innamorai di un insegnante, un supplente di lettere. Un vero scandalo. All'inizio Colin era un bravo ragazzo, siamo stati insieme dieci anni, abbiamo avuto due figli. E lui si innamorò di una conosciuta in uno Starbucks e si trasferì a Palo Alto in California. Chiuse ogni rapporto con con tre. I miei genitori, se li dovessi difendere, cosa che non faccio, dissero dal primo giorno che aveva lo sguardo strano. Non lo accettarono. Quando me ne andai... un disastro. I miei mi maledirono, il che era del tutto insolito. E la cosa un pomeriggio fini male. Avevo diciannove anni e non parlo più con i miei da quindic'anni. Ecco insomma, è andata così. Di recente i miei genitori mi hanno cercata su internet. Chiedono di conoscere i nipoti, di passare una
settimana
con loro. Ho fatto un po' di ricerche, hanno un sito di consulenza online. Hanno molto seguito. Danno consigli, il che mi sembra assurdo. Insomma, l'ho detto ai ragazzi e loro ci vogliono andare. Gli ho spiegato che non volevo, ma vogliono andarci comunque. Sono fatti così, che devo dire? La figlia di quindic'anni vuole farci anche un documentario su questa visita.
Rebecca
: No, aspetta, frena, torna indietro. Descrivi così successo il giorno in cui hai lasciato la fattoria dei tuoi a diciannove anni.
Loretta
: Ho fatto una cosa che non voglio raccontare. Se loro decidono di dirvela, allora la saprete. Chiaro?
Rebecca
: Lo voglio fare per te.
Loretta
: Senti, sono brave persone. Chiedilo ai nonni. Ho finito con questa recita? Devo fare i vostri bagagli!
Dal film:
The Visit
Scheda film e trama
Frasi del film
Diverse volte a
settimana
, uscendo sul portico mi imbattevo negli addetti alla manutenzione del parco - tutti dipendenti del National Park Service -, intenti a curare il Giardino delle rose. Erano uomini anziani, perlopiù, con l'uniforme verde e cachi cui talvolta abbinavano un cappello floscio per proteggersi dal sole o un voluminoso giaccone per resistere al gelo. Se non ero in ritardo, capitava che mi fermassi a complimentarmi per le nuove piante o a chiedere dei danni prodotti dal temporale della notte prima, per poi ascoltarli mentre mi parlavano del loro lavoro con pacato orgoglio. Erano uomini di poche parole; anche tra di loro erano soliti spiegarsi con un gesto o un cenno del capo, muovendosi con grazia sincronizzata pur essendo concentrati ciascuno sul proprio compito individuale. Uno dei più anziani, Ed Thomas, era un nero alto e asciutto, con le guance incavate; lavorava alla Casa Bianca ormai da quarant'anni. Il giorno in cui l'ho conosciuto, prima di stringermi la mano ha recuperato una pezza dalla tasca posteriore per ripulirsi dal terriccio. La sua mano, fitta di venature e nodosa come le radici di un albero, ha inghiottito la mia. Gli ho chiesto quanto tempo intendesse rimanere ancora alla Casa Bianca prima di mettersi in pensione.
«Non lo so, signor presidente», ha risposto. «Lavorare mi piace. Ho le articolazioni un po' arrugginite, ma immagino di restare fino a quando rimarrà lei. Per assicurarmi che i giardini siano sempre belli.»
E altroché se erano belli, i giardini! Le magnolie ombrose che svettavano a ogni angolo; le siepi folte, di un verde intenso; i meli selvatici potati alla perfezione. E i fiori, coltivati in serra a qualche chilometro da lì, perpetuavano un'esplosione costante di colore: una varietà di sfumature di rosso e giallo e rosa e viola. In primavera, sbocciavano le aiuole di tulipani con le corolle inclinate verso il sole; d'estate era il turno di eliotropi color lavanda, gerani e gigli; in autunno, crisantemi, margherite e fiori di campo. E non mancava mai qualche rosa, in genere rossa, più di rado anche gialla o bianca, ma sempre in piena fioritura.
Ogni volta che percorrevo il portico o che guardavo dalla finestra dello Studio ovale, vedevo il frutto del lavoro di quegli uomini, di quelle donne. Mi ricordavano il piccolo dipinto di Norman Rockwell che tenevo alla parete, accanto al ritratto di George Washington e sopra il busto di Martin Luther King: cinque minuscole sagome con la pelle di diverso colore, operai in calzoni di tela appesi a funi per lucidare la lampada della Statua della libertà sullo sfondo dell'azzurro terso del cielo. Così come gli uomini del dipinto, pensavo, anche gli inservienti del giardino erano guardiani: i silenziosi sacerdoti dell'ordine delle cose, un ordine giusto e solenne.
E mi dicevo che avrei dovuto compiere il mio lavoro con la stessa cura e lo stesso impegno che quella gente metteva nel proprio.
Barack Obama
Cit. da
Una terra promessa
Frasi di Barack Obama
Il regime siriano sa rispondere alla protesta pacifica solo con le armi e con questa forma viziata di barbarie. Più di 1200 morti dall'inizio delle manifestazioni. Discreditato, illegittimo, il regime di Damasco sarà prima o poi giudicato per i suoi crimini contro l'umanità. Nel frattempo, semina il terrore, ma la cosa straordinaria è il coraggio magnifico del popolo siriano, che scende in strada più volte a
settimana
, sapendo che sarà accolto solo da raffiche di mitra. Per molto tempo ci hanno fatto credere che questo popolo fosse fatto di spie e informatori. Per molto tempo sono stati evocati gli anni di piombo, in cui il minimo sospetto di opposizione veniva ridotto al silenzio definitivo. Ecco che la "primavera araba" ci fa scoprire un popolo di persone coraggiose, un popolo responsabile.
Tahar Ben Jelloun
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Lolita
: Avrei una parte in una commedia.
Humbert
: Quale commedia?
Lolita
: Non so, fanno una recita. A scuola.
Humbert
: Insieme ai ragazzi della Butler Academy?
Lolita
: Non lo so. Può darsi.
Humbert
: Non la trovo una grande idea.
Lolita
: Vuoi privarmi dei miei diritti civili?
Humbert
: Dove hai sentito dire così?
Lolita
: Sono intelligente. Ho il diritto di prendere parte a ciò che mi va.
Humbert
: No, se io dico no.
Lolita
: Ti piace? Vuoi che continui, vero? Voglio anch'io delle cose.
Humbert
: Quali?
Lolita
: Cose. Lo sai che la mia paga
settimana
le è di un dollaro?
Humbert
: Certo che lo so.
Lolita
: Credo che dovrebbe essere di due dollari. Ho detto: "Credo che dovrebbe essere di due dollari."
Humbert
: Un dollaro e cinquanta.
Lolita
: Sono proprio convinta che dovrebbe essere di due. Non ho ragione? Dimmi che ho ragione.
Humbert
: Oddio, sì. Due dollari.
Lolita
: E farò la parte nella commedia.
Dal film:
Lolita
Scheda film e trama
Frasi del film
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