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Aforismi Vederlo
Frasi trovate
:
188
So che l'Occidente aveva reagito freddamente alla candidatura di Černomyrdin, e lo stesso si può dire della nostra stampa che lo definiva un tipico funzionario di partito, anche se lui in realtà non lo era mai stato. Černomyrdin si è sempre occupato di produzione, ha percorso in lungo e in largo la Siberia e gli Urali, è un uomo che conosce il valore delle cose, mi è capitato di
vederlo
immerso fino alle cinocchia nel fango con gli stivali di gomma ai piedi, quello era il suo lavoro, un lavoro duro. (p. 206)
Boris Yeltsin
Cit. da
Il Diario del Presidente
Frasi di Boris Eltsin
Un giorno l'amore finisce e basta. E lo fa così, un mercoledì sera, senza preavviso. Sei lì che guardi "Chi l'ha visto", con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo, e lo osservi, e ti sembra di
vederlo
per la prima volta, che mangia fissando lo schermo, una forchettata di pasta dopo l'altra, e ti rendi conto che non ce la fai più. Ma nemmeno un po'.
Federica Bosco
Cit. da
Il peso specifico dell'amore
‐ Incipit
Frasi di Federica Bosco
Sylvia
: Ci parli del film che sta per fare.
Morris:Sì, certo. S'intitola Charlie Chan a Londra. È una storia poliziesca.
Mabel
: Si svolge proprio a Londra?
Morris
: Be', non proprio. Più che altro si svolge durante una battuta di caccia in una villa di campagna alquanto simile a questa, direi. Un omicidio nel cuore della notte, molti ospiti per il weekend, tutti sospettati. Ecco, direi che questa è la storia.
Constance
: Ah, che orrore. E chi risulta essere l'assassino?
Morris
: Questo non posso dirvelo. Vi toglierebbe il piacere d scoprirlo.
Constance
: Tanto nessuno di noi andrà a
vederlo
.
Dal film:
Gosford Park
Scheda film e trama
Frasi del film
Se è decadentismo volgersi al passato per assaporarne l'agonia, Genova è una città così poco decadente da tenersi stretto il proprio passato fin quasi a non
vederlo
, portandolo con sé nel presente che è la sua vera dimensione. Se è narcisismo non sapersi staccare dalla contemplazione della propria immagine, Genova è così poco narcisista che della propria immagine non sa né se ne cura, tutta presa com'è da quello che fa e mette insieme e moltiplica. (p. 2387)
Italo Calvino
Cit. da
Liguria
Frasi di Italo Calvino
[Sul patio della casa di Donna]
Donna
: Quindi se non lo pubblicano è colpa tua? È come pensavo. Quel libro significava tutto per lui.
Gabriel
: Per questo sono qui. Lo aiuterò a trovare un altro editore...
Donna
: Sei qui soltanto perché non credi a noi.
Gabriel
: Vi credo!
Donna
: M-mh. Meglio lasciar perdere domani.
Gabriel
: No! Voglio
vederlo
!
Donna
: Sai, credevo che fossi diverso. Ti credevo capace di leggergli nell'anima, e accettarlo con le sue complessità, le contraddizioni. Credevo che lo ritenessi sangue del tuo sangue. Per me è così!
Gabriel
: Anche per me è così.
Donna
: Penso di no, altrimenti ti saresti fidato di noi.
Gabriel
: Sono due giorni che vago in questo posto del cazzo, solamente per potergli dire...
Donna
: Che cosa, Gabriel? Che ti dispiace di averlo creduto un imbroglione?! 'Fanculo, piantala. Pete ha bisogno di persone che lo amino davvero. Io non ti porterò da lui. Non lo farò. Il tuo taxi è qui.
[Donna rientra in casa. Un taxi si avvicina]
Dal film:
Una voce nella notte
Scheda film e trama
Frasi del film
Penso che era un mostro, ma credo che era un mostro complesso, e
vederlo
in questo ambito non solo rende più interessante il dramma... Non era un semplice assassino di tante persone. C'era un fascino.
[I think he was a monster, but I think he was a complex monster, and to see him as complex makes not only for more interesting drama... He's not just straightforward - someone who killed a great deal of people. There was a charm.]
Forest Whitaker
Frasi di Forest Whitaker
Adelaide
: Ecco, il mio malessere è il seguente: può un sistema nervoso essere innamorato ugualmente di colui che l'ha corcata di botte? E cioè alludo a Oreste. A mente fredda penso che lo odio, giuro di mai più ri
vederlo
, ma so che mento a me stessa. Ora mi spiego. L'altro, il secondo, Nello, mi appaga sia sul piano umano che su quello dei sessi, ma poi il ricordo del primo, Oreste, prende il mio sopravvento e io mi ritrovo a desiderare proprio colui che m'ha menato in un'insonnia notturna che non mi fa dormire. Debbo parlare dell'infanzia, vero?
Psicologo
: Parli dell'infanzia.
Adelaide
: Ho fatto la piscia a letto fino a due anni e mezzo poi non più. Nel vitto sono sempre stata di gusti semplici: pasta asciutta, spezzato con patate, contorni vari, frutta secca...
Psicologo
: Lasci stare il vitto!
Adelaide
: Sogni ricorrenti?
Psicologo
: Mmm...
Adelaide
: Io mi sogno sempre de spogliamme nuda insieme a tanta gente in cima a un cornicione. Indizio di insicurezza.
Psicologo
: Gli indizi li dico io.
Adelaide
: Eh ma allora io che dico?
Psicologo
: Quello che vuole, parli, parli...
Adelaide
: Vabbè, a venticinque anni prima esperienza completa, a Torvaianica e poi quasi più nulla fino al grande amore, Oreste, che è ariete e c'ha l'ascendente su me che so' scorpione.
Psicologo
: Il che non è rilevante, lasci stare l'oroscopo.
Adelaide
: Ecco, lo sapevo. Leggo un po' di tutto.
[lo psicologo esce]
Psicologo
[rivolto alle persone in sala d'attesa che lo chiamano]
: Parlate! Parlate! Parlate pure ad alta voce! Terapia di gruppo!
[...]
Adelaide
: È il mio tormento, devo uscire da questo bivio angoscioso, da queste sturbe psichiche, eh dottore? Dottore?
[lo psicologo rientra]
Dottore?
Psicologo
: Parli, parli!
Adelaide
: Sì, le stavo dicendo, ma di che natura è il mio male? Ho avuto un trauma? Sono sotto shock? È un disturbo neurovegetativo? O è perché sono mignotta?
Psicologo
: Lasci stare i termini scientifici. Il suo malessere dipende essenzialmente dal fatto che lei si ritiene un caso unico e disperato, invece amando due uomini lei oggi come oggi è al di sotto della media. Si distragga, non pensi così ossessivamente a quel Nello e a quell'Ernesto.
Adelaide
: Oreste!
Psicologo
: Torni giovedì, intanto le prescrivo qualcosa per dormire.
Adelaide
: Ho fatto proprio bene a venire, lei mi ha ridato la serenità. Grazie dottore. Grazie mille.
[poco dopo tenta il suicidio]
Dal film:
Dramma della gelosia
Scheda film e trama
Frasi del film
Leonard Bernstein è stato un fenomeno.
Vederlo
dirigere era uno spettacolo. Era come se la sua vita riuscisse a passare in continuazione dal giorno alla notte e viceversa. Dirigere Bach e scrivere West Side Story. E poi c'era il teatro in ogni suo gesto.
Burt Bacharach
Frasi di Burt Bacharach
Quando la musica si ferma, puoi
vederlo
dietro di te nello specchio. Ma devi girare la chiave.
April Perron
Dal film:
L'evocazione - The Conjuring
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni volta che le cose mi sono andate bene è perché mi sono affidato alle storie. Mi metto nei panni dello spettatore quando decido di fare qualcosa, mi chiedo se avrei voglia di vedere quel film, se nel buio della sala imparerei qualcosa, se mi emozionerei, se ne sarei sorpreso. Come per un buon libro, vorrei condividerlo? Come quando ascolti una grande canzone e non vedi l'ora di dirlo. Metto a me stesso questo tipo di pressione, perché voglio che la gente senta di non aver sprecato i propri soldi per vedere il film. E non voglio nemmeno che pensi di aver visto per la terza o quarta volta la stessa storia. Voglio fare dei sequel, ma devono essere tanto buoni quanto l'originale. Metto questo tipo di pressione perché credo nel pubblico e ci credo così tanto che non taglio qualcosa perché mi dicono "no, questo è troppo forte, la gente non vuole
vederlo
!" Io penso che invece abbiano bisogno di
vederlo
, perché può essere importante nell'economia della storia, perché quel qualcosa può dare più valore a ciò che accade dopo. Non ero tanto bravo in matematica, ma sento la matematica nei film, per come tutto si somma nel fare una buona storia.
Kevin Costner
Cit. da
31 marzo 2019
Frasi di Kevin Costner
Nasciamo tutti dotati della facoltà di vedere il miracoloso. Non
vederlo
è una scelta.
Cormac McCarthy
Cit. da
Il passeggero
Commenti:
2
Frasi di Cormac McCarthy
[Su Massimo Ferrero]
È pittoresco. Facile correre per il campo e far sorridere quando si vince. Voglio
vederlo
quando perde.
Teo Teocoli
Cit. da
La Gazzetta dello Sport, intervista, 25 febbraio 2015
Frasi di Teo Teocoli
Forattini fa schifo. Io voglio sapere il nome e il cognome di uno a cui piacciono le vignette di Forattini. Voglio
vederlo
. Voglio fargli l'esame: spiegami questa battuta. Perché ti sembra bella? Che cosa vuol dire?
Filippo Facci
Cit. da
Sette, intervista, 17 aprile 2003
Frasi di Filippo Facci
Ho un unico grande desiderio. Quello di vivere con lo stupore di una bambina che, prendendo il mare fra i palmi, lo scopre trasparente quando a
vederlo
è infinitamente blu.
Alessandra de Angelis
Alessandra de Angelis
Molte persone sono convinte che la loro esistenza sia vegliata costantemente da un'entità superiore. Lo chiamano Dio e gli attribuiscono un potere sulle cose terrene. Anche se non possono
vederlo
, loro sanno che c'è. E sono anche convinti che Dio abbia a che fare con la loro presenza nel mondo e con lo scopo della loro vita. Senza di lui, si sentirebbero persi e abbandonati. Dio è un bisogno.
Donato Carrisi
Cit. da
L'uomo del labirinto
Frasi di Donato Carrisi
Francesco Totti è una leggenda. Per noi, per me che sono un ragazzo italiano e che comunque sono cresciuto un po' con il mito di Totti...
vederlo
ancora fare quelle giocate è una cosa veramente magnifica. Lui col pallone c'è nato e ci morirà. Sono cose che ha dentro e nessuno ci può arrivare.
Federico Bernardeschi
Cit. da
5 ottobre 2016
Frasi di Federico Bernardeschi
Hellboy
[riferito a Gruagach]
: Ehi! Avete preso quel bastardo?!?
Agente
: L'abbiamo inseguito! Quel coso era troppo veloce! Non siamo riusciti a
vederlo
!
Hellboy
: Quel figlio di puttana col muso da porco!
Ben Daimio
: Ma tu l'hai visto, vero? Tu sai che sta succedendo, quindi ti consiglio di iniziare a parlare!
Hellboy
: Era il Gruagach.
Ben Daimio
: Chi era?
Alice
: Ne sei sicuro?
Hellboy
: Sì. Non dimenticherei un grugno così.
Ben Daimio
: Cos'è un Gruagach?
Hellboy
: Ci siamo già scontrati anni fa. Alice, era una neonata a quel tempo, e alle fate piaceva rubare neonati.
[...]
Non si sa perché, ma quando riescono a mettere le mani su un bambino, lasciano un sostituto un "changeling", che sembra umano.
Dal film:
Hellboy (2019)
Scheda film e trama
Frasi del film
Ricordate sempre: la mente nobile guida i movimenti dello stile autentico, vi dà stabilità e potenza in attacco. Dovete seguire l'ombra dell'avversario, non la sua mano; dovete sentirlo, più che
vederlo
.
Chan Wah-shun
Dal film:
Ip Man - The Legend Is Born
Scheda film e trama
Frasi del film
"Non proverai mai più un'emozione tanto intensa e tanto travolgente", pensai, "la prima volta è unica e irripetibile." Significa spacchettare il cuore e
vederlo
cominciare a muoversi e pulsare forte e vivo nelle tue mani, e poi consegnarlo a un'altra persona perché senti che solo lei lo merita, solo lei lo può custodire.
Federica Bosco
Cit. da
Ci vediamo un giorno di questi
Frasi di Federica Bosco
Se Aristotele fosse qui, forse direbbe che le profezie possono avverare il futuro, più che pre
vederlo
.... (Alessandro)
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Aléxandros
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Buddy
: Credo che papà voglia che andiamo via da Belfast.
Nonno
: Tu cosa vuoi?
Buddy
: Ogni sera, prima di mettermi a dormire, quando dico le preghiere chiedo a Dio se riesce a fare in modo che quando mi risveglio la mattina io sia il miglior calciatore del mondo! E poi gli chiedo anche se da grande posso sposare Catherine. Anche se lei ama Ronnie Boyd; potrà
vederlo
lo stesso ma sposerà me. Ecco che cosa voglio io.
Dal film:
Belfast
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono cresciuto ammirando Alessandro Del Piero. Sono un tifoso della Juve e lui è stato uno dei più grandi al mondo. Era veramente eccitante
vederlo
giocare, un idolo dentro e fuori dal campo. Alex trasmette serenità e calma, ha un'incredibile personalità.
Marco Verratti
Cit. da
Tuttosport.com, 14 gennaio 2015
Frasi di Marco Verratti
"L'amore non si dimentica di te anche quando tu lo ignori. Torna, bussa. Se non rispondi ti porta a fondo. Devi averne un po' paura, ma più di tutto devi mostrargli il tuo coraggio. Devi esserci, quando chiama. Devi essere lì e prenderti cura di lui. Solo se lo lasci libero di andare puoi
vederlo
tornare." (Irina)
Concita De Gregorio
Cit. da
Mi sa che fuori è primavera
Frasi di Concita De Gregorio
Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: "Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa". Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: "Ecco l'uomo!". Al
vederlo
i sommi sacerdoti e le guardie gridarono: "Crocifiggilo, crocifiggilo!". Disse loro Pilato: "Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui nessuna colpa".
(19, 4 – 6)
San Giovanni Apostolo
Cit. da
Vangelo secondo Giovanni
Frasi di San Giovanni Apostolo
Caro No-Vax, No Green Pass, No corona, No virus, No Astra, No Zeneca, No One, no Lockdown e per copia conoscenza al Kennedy meno sveglio della famiglia»: inizia così la lettera aperta che Luciana Littizzetto ha scritto ai no-vax, letta in diretta domenica sera a Che tempo che fa. La comica torinese, in un momento in cui i contagi Covid-19 sono in crescita in tutta Europa, ha scelto l'ironia in risposta ai manifestanti che da diverse settimane stanno scendendo in piazza contro il green pass. Si parte da una constatazione: «Ormai ho capito che non cambierete idea: per voi il vaccino è respingente come i Maneskin per Pillon. Se dopo aver visto la gente crepare, i medici e gli infermieri vestiti da apicoltori lasciarci la pelle, le file di jeep a Bergamo, gli amici contagiati che ora hanno i polmoni di macramè. Se dopo aver visto chiudere milioni di negozi, serrare i cinema, i teatri e le discoteche, aver visto la gente morire di altre malattie perché gli ospedali erano pieni di urgenze, se neanche le parole di Speranza, inteso non come virtù, ma come ministro, che a
vederlo
sembra sempre più Dracula, non vi hanno convinto, bom, fine, prendiamo atto.
Veniamoci incontro, a due metri di distanza: evitate almeno di manifestare. Evitate almeno di assembrarvi, lasciate libere le piazze. Tanto io ve lo dico il green pass non lo leveranno. Toglietevelo dalla testa, perché è l'unico modo per consentire alla nostra economia di non andare gambe all'aria. Anzi voi potete manifestare proprio perché la maggioranza di noi ha il green pass. Se no sareste tutti chiusi in casa a far pisciare i cani con la carrucola dai balconi.
Provate a capire le nostre di paure, di pensare per un attimo anche a noi "Si vax", "Ok lo faccio vax", "Meglio di niente Vax". Provate a capire quanto ci possono girare i c******* a noi nel sentire di nuove chiusure, di vedere di nuovo i medici di base allo stremo, gli ospedali che si riempiono. Provate a capire quanto ci rode dover fare la terza dose, magari poi la quarta, la quinta, la sesta, fino alla settima come per le taglie di reggiseni perché il virus continua a gironzolare. Anche perché noi se facciamo i conti siamo molti, ma molti di più. Noi vaccinati siamo più o meno 47 milioni. Se scendiamo in piazza noi la Lamorgese sclera come Sgarbi. Deve mandare altro che la polizia, pure i lagunari, la folgore e gli alpini in congedo. Se ci mettiamo noi a manifestare è la fine. Altro che piazze, riempiamo le spiagge. Da Lignano Sabbiadoro a Santa Maria di Leuca e ci facciamo tutto l'Adriatico e voglio vedere.
Vogliamo fare un Natale come l'anno scorso solo tra congiunti? In 3 a tavola ma consanguinei? In 6 con addosso con la rete antigrandine, in 8 ma solo se gemelli siamesi.
Perché adesso non abbiamo più l'alibi della sfiga. Quello che succederà è solo nelle nostre mani e nei nostri avambracci.
Ho letto che alcuni di voi scrivono su Telegram frasi violente e feroci. Ecco siccome non ho Telegram e non voglio dirvi né frasi violente, né frasi feroci, perché siamo tutti sulla stessa barca, ve lo dico come se fosse un telegramma.
"Aiutiamoci. Stop. Facciamoci il più bel regalo di Natale. Stop. Cerchiamo di avere cura di noi, dei nostri cari e delle persone più fragili. Stop. Vacciniamoci. Stop. Vogliamo tutti che finisca. Stop. Stop. Stop."
Luciana Littizzetto
Cit. da
21 novembre 2021, Che tempo che fa, Rai 3
Frasi di Luciana Littizzetto
[Sull'autismo del figlio]
È stato un momento molto difficile, nessun genitore si aspetta di ricevere una notizia del genere. Questa esperienza mi ha cambiato la vita. I primi mesi sono stata molto male, ma dopo, grazie anche alla preghiera, ho deciso di andare avanti. Mio figlio aveva bisogno di una madre forte e coraggiosa. Mi auguro di
vederlo
crescere e di riuscire a sviluppare al meglio, insieme a lui, le sue capacità.
Ainett Stephens
Cit. da
movieplayer.it, settembre 2021
Frasi di Ainett Stephens
Sarah
: Una nuova tomba?
Johnson
: Il maggiore Cooper, è morto stamani.
John
: Rimaniamo in pochi...
Sarah
[vede gli zombi oltre la recinzione]
: Sono venuti a
vederlo
seppellire.
John
: Per chi verranno domani, Sarah? E il giorno dopo? E il giorno dopo ancora?! Sono centinaia, là fuori! Migliaia! Forse milioni! Non serve a niente nascondersi, loro aumentano ogni giorno, noi invece no! A che serve quello che stiamo facendo qui? Siamo solo dei pazzi!
Sarah
: Se tu hai un'idea migliore, che aspetti a tirarla fuori?
John
: Sì che ce l'ho, ce l'ho un'idea migliore, certo che c'è un'alternativa: salire subito su quell'elicottero, andarcene e sbarcare su un'isola deserta, goderci una vita tranquilla tutto il giorno sdraiati al sole! Che ne dici?
Sarah
: E tu lo faresti? Con quel che succede, lo faresti senza nessun rimorso?
John
: Certo, lo farei, sta' tranquilla che lo farei eccome!
Dal film:
Il giorno degli zombi
Scheda film e trama
Frasi del film
Hela
[dopo la morte di Odino]
: Allora è andato?
[riferita a Odino]
Peccato avrei avuto
vederlo
.
Thor
: Devi essere Hela, io sono Thor, figlio di Odino.
Hela
: Davvero? Non li assomigli, sai?
Loki
: Possiamo trovare un compromesso.
Hela
: Tu parli proprio come lui
[Odino]
. In ginocchio.
Loki
: Come scusa?
Hela
[tirando fuori la spada]
: In ginocchio. Sono la vostra regina.
Thor
: Non credo proprio!
[Thor lancia Mjolnir contro Hela, ma lei riesce con facilità a fermarlo]
Non è possibile.
Hela
: Caro, non hai idea di cosa sia possibile.
[distrugge Mjolnir, dopodiché si prepara ad attaccarli]
Dal film:
Thor: Ragnarok
Scheda film e trama
Frasi del film
Vuoi la verità?! Mi aspettavo di meglio!
[...]
Ecco la differenza fra noi due, io sono la primogenita di Odino, la legittima erede della salvatrice di Asgard, e tu non niente! E così, è evidente che anche un cieco potrebbe
vederlo
!
[Mentre combatte Thor]
Hela
Dal film:
Thor: Ragnarok
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando un uomo ama veramente una donna, l'amore che le dà è diverso dall'amore che lei gli chiede: la donna cerca continuamente di corrompere l'amore che l'uomo le dà. Le donne hanno fatto dell'affetto una nevrosi e dell'amore–affetto – sentimento divino quando è tenerezza, mescolata o no a desiderio – quella risibile mostruosità che chiameremo l'Hamour, con lo stesso procedimento che impiegò Flaubert quando creò la parola hénaurme, per indicare allo stesso tempo la pretenziosità e il ridicolo. L'Hamour è l'amore–come–lo–intendono–le–donne: balordaggine, gelosia, gusto del dramma, "Vediamo a che punto siamo", angoscia di cui la donna contamina l'uomo, bisogno di essere contraccambiata, disposizione a mutarsi in indifferenza, disposizione a mutarsi in odio, inettitudine scolastica, il cui oggetto diviene così tenue che si arriva a chiedersi: "Ma di cosa stiamo parlando?". In breve, uno dei più ignobili prodotti dell'essere umano, mille volte più impuro, più volgare e più maligno dell'atto sessuale nella sua semplicità, e principale "rifugio" della donna e dell'uomo contro la ragione e contro la coscienza. L'Hamour è il male europeo, il grande isterismo occidentale. Gli antichi arabi crocifiggevano a fianco a fianco il nemico ucciso e la carogna di un cane. Se l'Hamour avesse forma umana, è cosi che vorrei
vederlo
crocifisso.
Henry de Montherlant
Cit. da
Le lebbrose
Frasi di Henry de Montherlant
Si vede sempre D'Annunzio come un uomo che mette in mostra i bicipiti. E Dio sa quanto lo ha fatto. È anche un uomo che ha sofferto, e questo non si vuole né
vederlo
né dirlo. Sofferto della propria ferita, ma di ciò non parliamo. Sofferto per la morte dei suoi compagni di guerra, e pare che questa sofferenza, da lui descritta, non sia né finta né esagerata.
Henry de Montherlant
Cit. da
Infelicità di D'Annunzio
Frasi di Henry de Montherlant
Alla vigilia della partita
[Italia-Turchia agli Europei 2020]
, ho mandato un mio video a Chiellini, che conosco da molto tempo, per caricare i ragazzi e il ct, chiedendo di farlo vedere a tutti. Nel video dicevo a Mancini: «Mister, mi raccomando Spinazzola-Immobile. E quando arriva il gol devi far dire al ragazzo porca puttena
[il riferimento è al personaggio cult Oronzo Canà, del film "L'allenatore nel pallone"]
[...]
Gli ho detto di affidarsi al 5-5-5 e gli ho spiegato cos'è davvero: 5 cozze pelose, 5 polipetti e 5 allievi, che in Puglia sono le seppioline piccole. Mettete tutto insieme e vi fate la zuppetta alla porca puttena che dà la carica giusta. Chiellini mi ha risposto che avrebbero fatto come dicevo io.
Poi mi è stato raccontato che ieri mattina il mister ha messo il video sullo schermo grande per
vederlo
tutti insieme, tra le risate dei giocatori. Quando ho visto il passaggio Spinazzola-Immobile e il gol, non ho fatto in tempo a chiamare mio figlio per dirgli che era andata come avevo detto, che ho visto sulla tv Immobile correre verso la telecamera e gridare porca puttena! Mi sono commosso dalla gioia.
[...]
Mi hanno detto che anche io ho fatto commuovere loro, perché nel video ad un certo punto dicevo: fin qui vi ho parlato da Oronzo Canà, ora vi parlo da Lino Banfi. Io sono vicino agli 85 anni, sono al primo tempo supplementare e forse farò anche il secondo. Ma voi siete giovani e adesso spetta a voi farci sognare... E così è stato.
Lino Banfi
Cit. da
ilmessaggero.it, 12 giugno 2021
Frasi di Lino Banfi
Salve, sono il dottor Bean, a quanto pare... il mio lavoro consiste nello stare seduto a guardare i dipinti. Dunque, cosa posso dire di aver appreso in particolare su questo dipinto
[Arrangiamento in Grigio e Nero No.1]
? Be', in primo luogo... che è un quadro bello grosso... un pregio straordinario perché se fosse stato molto piccolo, che so... microscopico, nessuno temo avrebbe mai potuto
vederlo
e sarebbe stato un enorme peccato. Oh, in secondo luogo e con ciò mi avvio alla conclusione della mia analisi di questo dipinto... in secondo luogo, dicevo... perché valeva la pena che quell'uomo seduto là
[il generale Newton]
spendesse ben cinquanta milioni di pregiati dollari americani per questo ritratto? Eh, la risposta è... che questo quadro vale tutti i soldi che è stato pagato perché... è una immagine della madre di Whistler e come ho imparato, frequentando la casa del mio miglior amico David Langley e della sua famiglia, le famiglie sono molto importanti. E anche se il signor Whistler era pienamente consapevole che sua madre era un'orrenda vecchia baldracca sempre ingrugnata, quasi che avesse un cactus in mezzo alle chiappe, lui le rimase accanto e trovò anche il tempo di dipingerle questo magnifico apprezzato ritratto, che non è solo un quadro, è anche l'immagine di una decrepita vacca inacidita alla quale però lui voleva un gran bene e questo è meraviglioso, o perlomeno è quello che io penso.
Dr. Bean
Dal film:
Mr. Bean - L'ultima catastrofe
Scheda film e trama
Frasi del film
Sig.ra Danvers
: Non ha mai voluto una cameriera personale. "Io voglio soltanto te, Danny." Avete visto quanto era alta?
[Le fa vedere una camicia di notte]
Le stava tutto bene con il corpo che aveva. Venivo qui a spazzolarle i capelli, ogni sera. "Avanti, Danny, è l'ora dei capelli", diceva. Mi mettevo dietro di lei e le spazzolavo i capelli almeno per venti minuti. Quella massa enorme di capelli neri.
[Prende la spazzola e inizia a pettinarla]
Veniva anche lui. Gli piaceva molto farlo. Si vestivano per la cena, mentre gli ospiti gli attendevano. "Più forte, Max, più forte!"
[Spazzola i capelli della Signora de Winter con forza]
E lui scoppiava in una grande risata. Rideva sempre a quei tempi. A voi spazzola i capelli?
Sig.ra de Winter
: No.
Sig.ra de Winter
: Sig.ra Danvers, è stato lui a chiedervi di lasciare la stanza così?
Sig.ra Danvers
: Non era necessario. Lei è ancora qui. Non la sentite? Mi domando cosa pensi di voi. Le avete preso il marito e usate il suo nome.
Sig.ra de Winter
: Sono certa che voglia
vederlo
felice.
Sig.ra de Winter
: Felice? No, non lo sarà mai. Lei era l'amore della sua vita.
Dal film:
Rebecca
Scheda film e trama
Frasi del film
Humbert
[chiede a Lolita dove sia l'uomo con cui è fuggita cinque anni prima, convinto sia lo stesso che ha sposato]
: Lui, dov'è?
Lolita
: Senti... Dick non c'entra niente in quella storia. Crede che tu sia mio padre. Non rivanghiamo quel lerciume.
Humbert
: Lo scoprirò da solo.
Lolita
: Ma davvero non l'hai capito? Mio Dio, papà, era Quilty. Era Clare Quilty!
Humbert
: Sì... Ma certo... Quilty.
Lolita
: Sì. È stato l'unico uomo che mi ha fatto letteralmente impazzire.
Humbert
: Più di me? ... E com'è finita? Dai, dimmelo.
Lolita
: Si sapeva che gli piacevano le ragazzine. Girava dei filmini nella sua villa a Parkington. Pavor Manor. Ma io non ci stavo a fare quelle cose.
Humbert
: Quali cose?
Lolita
: Due ragazze insieme, due ragazzi... Anche con tre, o quattro uomini. Vivian stava lì a filmare tutto quanto. Gli ho detto: "Io non faccio porcherie con i tuoi schifosi ragazzi". "Io voglio te". E mi ha sbattuta fuori.
Humbert
: Lolita. Da qui a quella vecchia automobile che conosci così bene, ci sono appena venticinque passi. Fa questi 25 passi. Falli con me, adesso.
Lolita
: Stai dicendo che ci darai i soldi, se vengo in un motel con te?
Humbert
: No, no! Sto dicendo: "lascia questo posto, vieni a vivere con me, e morire con me, e tutto con me.
Lolita
: Tu sei folle!
Humbert
: Se rifiuti, li avrai comunque i soldi.
Lolita
: Davvero?
Humbert
: Certo! Aspetta. Ecco, prendili.
Lolita
: Mio Dio! Vuoi dire che ci dai quattromila dollari? Grazie.
Humbert
: No, non mi toccare! Io muoio se tu mi tocchi. Dimmi, c'è speranza che tu venga con me?
Lolita
: No caro. No vedi, piuttosto preferirei tornare da Quilty.
Humbert
: Me ne vado.
Lolita
: Chiamo Dick, così lo saluti?
Humbert
: No, non voglio
vederlo
. Me ne vado. Me ne vado. Riuscirai mai a dimenticare quello che ti ho fatto?
Lolita
[rivolgendosi al proprio cane]
: Su, Molly, saluta. Dà brava, saluta il mio papà.
Dal film:
Lolita
Scheda film e trama
Frasi del film
Prima città
[del cuore]
Torino, perché c'è mio fratello, per mille ragioni. Poi amo Napoli con tutto il cuore, mia nonna Marella era napoletana, ci vado spesso. E ho un debole per Palermo. In un ristorante all'aperto che, a
vederlo
, non gli dai un euro ho fatto una cena meravigliosa proprio con John: per strada, su sedie di plastica, ho mangiato il miglior pesce della vita. L'autenticità dell'Italia si sente tantissimo nel cibo. Io, se penso all'Emilia, penso ai tortellini, penso al ristorante Montana vicino alla Ferrari, penso a moltissime cose che mi fanno felice.
Lapo Elkann
Cit. da
corriere.it, intervista, 30 dicembre 2020
Frasi di Lapo Elkann
Bragelonne era l'eleganza in persona: era impossibile
vederlo
una volta senza ricordarselo per sempre.
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il Visconte di Bragelonne
Frasi di Alexandre Dumas padre
[Sulla schizofrenia]
La sensazione fisica di avere dentro di me una figura a me estranea. Quasi ogni giorno, sempre più spesso, sentivo un mostro premere contro il petto, salire alla gola. Mi pareva quasi di
vederlo
. E lo psichiatra me lo fece vedere. Un'immagine di un mostro con braccia corte e appuntite, gambe ruvide e pelose. La diagnosi era: schizofrenia. Percepita dalla vittima come un'allucinazione che viene dall'interno. Un essere deforme che si aggira nel subconscio come se fosse casa sua.
[...]
Venivo da due anni di ossessione feroce per la musica. Sempre chiuso in studio, anche la domenica. Smisi di tagliarmi la barba e i capelli.
[...]
Mangiavo solo pizze, due a pranzo e una a cena. A volte due pizze pure a cena. Superai i cento chili. Non facevo più l'amore, se non da ubriaco. Avevo smesso qualsiasi attività fisica. Lo psichiatra mi chiese cosa mi faceva sentire meglio. Risposi: camminare. Non lavorare; il lavoro era la causa. La cura era camminare.
[...]
Presi anche farmaci. Cose leggere, di cui non parlo per rispetto a chi ha dovuto fare cure farmacologiche pesanti. Ho camminato per centinaia di chilometri. Ho scoperto i sentieri di collina. E mi sono ribellato all'eccesso di attenzione per tutto quel che proviamo, all'idea impossibile di poter esprimere ogni cosa, di comunicare questa slavina di emozioni da cui siamo colpiti.
[...]
Adesso quando sento il mostro borbottare, mi rimetto in cammino. Su una collina, in montagna. Sono tornato dallo psichiatra alla fine del primo tour negli stadi. Mi ha chiesto se vedevo ancora i mostri. Gli ho risposto di no, ma che ogni tanto li sento chiacchierare. E lui: "Let them talk".
Cesare Cremonini
Cit. da
corriere.it, intervista, 27 dicembre 2020
Frasi di Cesare Cremonini
Adele
: Ma chi è quell'uomo che parla?
Piero
: Mio padre.
Adele
: Ma non era quello che diceva meglio un figlio morto che...
Piero
: Sì, infatti
vederlo
entrare nell'associazione è stata la soddisfazione più grande della mia vita.
Dal film:
Diverso da chi
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Johan Cruijff]
Sono riuscito a
vederlo
solo al tramonto, ma mi è sembrato un giocatore fantastico. Era più veloce degli altri, sia fisicamente che mentalmente, e sfruttava bene le sue doti. Accelerava come Caniggia, da uno a cento e poi frenava. E aveva una visione del campo impressionante. Qualche volta ha detto delle fesserie su di me, senza conoscermi bene.
Diego Armando Maradona
Cit. da
Io sono el Diego
Frasi di Diego Armando Maradona
Io la mia carriera l'ho fatta e Messi sta facendo la sua. Sarà la storia a decidere chi sarà il migliore. Ad alcuni piace di più Maradona, altri dicono per Lionel. Siamo due argentini che possono vincere nel calcio europeo mentre molti non riescono a passare neppure il Rio de la Plata. Per rispetto a Leo non dico che lui è il migliore o io fui il migliore. Bisogna lasciarlo tranquillo. Io voglio molto bene a Leo e godo molto
vederlo
giocare. Siamo due argentini. Immaginate come starà il "morocho"
[Pelè]
?
Diego Armando Maradona
Cit. da
Clarín.com, 29 aprile 2011
Frasi di Diego Armando Maradona
Daniel
: Tu non sei mio figlio.
H.W.
: Ti prego, non dire così. Lo so che non lo pensi.
Daniel
: Oh, è la verità. Tu non sei mio figlio. Non lo sei mai stato. Sei un... Sei un orfano! Mai sentita questa parola? Ripeti quello che ho detto. Ti sei comportato come tale oggi. Avrei dovuto pre
vederlo
. Avrei dovuto capire che in questi anni nel tuo animo stavi accumulando odio verso di me, a poco a poco. No, io non so neanche chi sei perché non c'è niente di me in te. Tu sei di qualcun altro. Vedo la tua rabbia, la tua malignità, la meschinità nei tuoi sotterfugi. Tu sei un orfano trovato in un cesto in mezzo al deserto. E io ti ho preso per la sola ragione che mi serviva un bel faccino per ottenere la terra. Hai capito? Adesso lo sai.
[fischia]
Guardami. Tu sei meno di un bastardo.
[si accende una sigaretta]
Non c'è niente di me in te. Sei un bastardo trovato in un cesto.
Traduttore
: "Ringrazio Dio di non aver niente di te in me."
[H.W. e il traduttore si alzano e si dirigono verso l'uscita]
Daniel
: Non sei mio figlio. Sei solo un bambolotto di pezza! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto! Un bastardo trovato in un cesto!
Dal film:
Il petroliere
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sono apolitica, per me tutta la politica è feccia, a partire dalla Chiesa. Non credo in Gesù. Vengo da una famiglia cattolica, ma il dubbio su Dio mi resterà tutta la vita. Preferisco così, non fermarmi mai, cercare Dio ovunque. Voglio
vederlo
negli occhi delle persone, in un dipinto.
Rosalinda Celentano
Frasi di Rosalinda Celentano
Anche al tramonto più bello del mondo manca qualcosa se non posso
vederlo
con te.
Roberto Emanuelli
Cit. da
E allora baciami
Frasi di Roberto Emanuelli
Colonnello
: Escluso, escluso! Miagolare la lingua degli umani è tabù, è assolutamente proibito!
Rosa dei Venti
: Avete idea di cosa farebbero gli umani a un gatto parlante?
Segretario
: Lo chiuderebbero subito in una gabbia!
Rosa dei Venti
: Sì, e poi gli farebbero i loro stupidi esami medici, lo metterebbero in uno zoo e lo userebbero nei circhi, così che tutti possano
vederlo
e ridere di lui!
Colonnello
: Avete ragione, sono convinto che la maggior parte degli umani non sono ancora in grado di accettare l'idea che un essere diverso da loro possa capirli e magari possa anche farsi capire!
Fortunata
: Miao... Miao! Miao! Miao!
[i gatti la guardano perplessi]
Colonnello
: Ma poi, ammesso e non concesso che volessimo miagolare con l'uomo, con chi pensate che si...
Rosa dei Venti
: Il mio capitano è una brava persona.
Segretario
: No, no, è un uomo di mare, non c'entra nulla col volo, con l'aria!
Colonnello
: Che ne pensate degli umani della pescheria?
Zorba
: Sì, come quello che ha preso a calci Segretario...
Colonnello
: Per le lische, è vero! No, sono assolutamente indegni di questa missione! Allora potrebbe essere la tua umana, Zorba?
Zorba
: La mia? No, no, lei soffre di cuore. Non posso mettermi lì a parlarle... perderei il mio umano domestico!
Colonnello
: In effetti... ci vorrebbe un umano decisamente superiore.
Segretario
: Qualcuno decente lo si trova, ma a noi ne serve uno un po' particolare, qualcuno capace di capire che tutti gli esseri del mondo hanno un'anima, dei pensieri, dei sentimenti!
Zorba
: Io ce l'ho, uno così!
[sarebbe Nina, la padroncina di Bubulina]
Dal film:
La gabbianella e il gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
Caro Matteo Salvini, ti è noto che ho sempre apprezzato la tua attività di politico instancabile.
In pochi anni hai portato la Lega dal 4 per cento (cioè dal coma) ai fasti del 30 e rotti per cento. Basterebbe questo a consacrarti quale grande leader e credo che nessuno abbia la faccia di tolla per negare questa evidenza. Poi ti sei trovato immischiato nella brutta storia della crisi di governo, che molti attribuiscono alla tua responsabilità.
Non sono d' accordo. Penso che guidare il Paese in società con Luigi Di Maio fosse difficile come andare a letto con la suocera ultra settantenne.
Per cui sorvolo su tale incidente che già ha alimentato troppe discussioni vane. Piuttosto mi focalizzerei sul presente, denso di problemi.
Mi soffermo un attimo su Giuseppe Conte, il quale non ti risulta simpatico. Sapessi a me... Se costui se ne sta in panciolle a Palazzo Chigi, un pizzico di colpevolezza è pure tua. Allorché lo incoronaste premier, tu dove eri? Sapevi chi fosse? Io e circa 60 milioni di italiani non lo conoscevamo, e ce lo siamo beccati lo stesso, per giunta affiancato da tale Rocco Casalino che solo a
vederlo
alle spalle (e sottolineo alle spalle) i miei nervi si attorcigliavano.
Peggio di così non poteva andare, teoricamente. Poi alcuni scemi ti hanno attaccato e irriso perché non hai vinto le elezioni in Emilia Romagna, come fosse facile trionfare in una regione comunista dai tempi di Stalin, adorato dall'Unità, tanto è vero che, quando il dittatore morì, l' organo del PCI vergò questo titolo: "Morto una grande statista". 'Sti cazzi. Tu persino nella patria dei rossi hai compiuto un miracolo. L' ultimo, poiché dopo ti sei depresso e ora non ravviso in te segni di risveglio.
Ti seguo in tv e rimango perplesso. Hai perso verve, affermi cose di cui non sei convinto. Che ti succede? È indubbio che il Coronavirus abbia ammosciato tutti. Proprio tutti tranne Giuseppi, per il quale il morbo è stato un ricostituente. Costui sul piccolo schermo appare ogni tre minuti, felice come una Pasqua, pimpante, la malattia lo ha ringalluzzito sebbene ciò non gli impedisca di dire bischerate sesquipedali.
Tu non puoi lasciargli delle praterie di consenso, devi frenarlo, abbatterlo, almeno zittirlo. Cavalca la paura delle gente come sai fare tu, non permettere di essere accantonato quasi fossi diventato una comparsa. Reagisci da par tuo come se ti trovassi al cospetto di una nave piena di africani clandestini. In tal modo riconquisterai la tua posizione apicale.
E poi se mi consenti, un ultimo suggerimento riguardante i detenuti, i quali non sono carne da macello, tra di essi (60 mila) almeno 10 mila sono innocenti e verranno assolti. Più o meno altrettanti sono in attesa di giudizio, pertanto non colpevoli fino a sentenza definitiva. È gente disperata che in parte merita di essere privata della libertà, ma non della dignità. Si dà il caso che essa sia costretta a campare in una situazione che comprende la tortura: cinque o sei uomini ammassati in una cella in cui rischiano di infettarsi gli uni con gli altri.
Bisogna sfoltire le galere, caro Matteo, mandando fuori coloro che si sono macchiati di delitti minori in maniera che le colonie penali risultino civili, non più macelli quanto ora. Cessa di proclamare che l' amnistia sarebbe una iattura: delinquenti a spasso e pronti a tornare schiavi della criminalità. Un Paese che punta sulla carcerazione come forma di giustizia estrema deve dotarsi di stabilimenti penali adeguati, altrimenti non ha alternative: spedire a casa i detenuti meno pericolosi.
Dammi retta, Matteo.
Essere rigidi come te va bene, essere crudeli come vuoi essere è un orrore.
Vittorio Feltri
Cit. da
liberoquotidiano.it, 24 marzo 2020
Frasi di Vittorio Feltri
Sicuramente il mio sarà un Sanremo di tutti, che punterà ad unire la gente perché appartiene alla tradizione e ai ricordi di tutti gli italiani, io ancora conservo quelli di quando andavo da bambino a
vederlo
a casa dei miei nonni.
Amadeus
Cit. da
agi.it, 4 agosto 2019
Commenti:
1
Frasi di Amadeus
Assistiamo e non possiamo non
vederlo
alla riesumazione, presso frazioni combattive della gioventù, di un bagaglio polemico che fu proprio di una delle più nefaste degenerazioni del comunismo stalinista: la teoria del social-fascismo. Queste teorie furono causa di divisioni profonde, di grandi tragedie. Chi conosce la storia della sinistra in Europa non può dimenticare. Esse vengono oggi usate come arma polemica ed accompagnate da una sorta di "scimmiottamento" di motivi che sono legati alla complessa evoluzione di una società asiatica, che è stata teatro di una grande rivoluzione ed è meritevole di ben altra attenzione, e dei quali si fa una meccanica imitazione, farsesca e provinciale.
[Intervento al Consiglio Comunale di Milano del 3 aprile 1968]
Bettino Craxi
Cit. da
Socialismo e realtà
Frasi di Bettino Craxi
[Lo Sfidante della Morte]
Riferì che gli stregoni del suo lignaggio erano soliti iniziare fissando un oggetto semplice e memorizzandone ogni dettaglio. Poi chiudevano gli occhi e visualizzavano l'oggetto, correggendo queste visualizzazioni confrontandole con l'oggetto reale, fino a quando riuscivano a
vederlo
, nella sua interezza, a occhi chiusi.
Nel loro schema di sviluppo il passo seguente era Sognare con l'oggetto e creare nel Sogno una materializzazione totale di questo oggetto, dal punto di vista della loro percezione. Questo passo, disse la donna, era chiamato "il primo passo verso la percezione totale".
Da un oggetto semplice quegli stregoni passavano ad altri sempre più complessi. Il loro scopo ultimo era visualizzare, tutti insieme, un mondo totale, poi Sognare quel mondo e ricreare così un regno totalmente genuino dove loro potessero esistere.
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
Wonder Woman
: Chi c'è li? Sir Patrick.
Ares/Sir Patrick Morgan
: Avevi ragione, Diana, non meritano il nostro aiuto. Meritano soltanto distruzione.
Wonder Woman
: Tu... Tu sei lui.
Ares/Sir Patrick Morgan
: Sono io. Ma io non sono ciò che pensavi che io fossi.
[...]
Non sono il tuo nemico, Diana. Io sono l'unico che ti conosce bene e che conosce bene anche loro, e ora li conosci anche tu. Sono sempre stati e sempre saranno... deboli, crudeli, egoisti e capaci dei peggiori orrori. Quello che ho sempre voluto che gli dei vedessero quanto malvagia la creazione di mio padre fossi. Ma si rifiutavano.
Wonder Woman
: Io sono Diana di Themyscira...
Ares/Sir Patrick Morgan
: Così li ho distrutti.
Wonder Woman
: ...figlia di Ippolita e sono qui per completare la sua mi...
[cerca di colpire Ares con la sua spada, ma lui lo distrugge incredibilmente con la sua mano]
L'Ammazzadei.
Ares/Sir Patrick Morgan
: Mia cara ragazza... non è questa l'Ammazzadei. Sei tu. Solo un dio può uccidere un altro dio. Zeus lasciò la figlia che ebbe la Regina delle Amazzoni come arma da usare contro di me.
Wonder Woman
: No. Sei un bugiardo. Io ti obbligo a dirmi la verità.
Ares/Sir Patrick Morgan
: È questa.
[...]
Io non sono il Dio della Guerra, Diana, io sono il Dio della Verità. Gli esseri umani ci rubarono questo mondo. La rovinarono, giorno dopo giorno. E io, l'unico abbastanza saggio da
vederlo
, fui reso troppo debole per fermarli. In tutti questi anni ho lottato da solo, sussurrando nei loro orecchi idee, ispirazioni per formule, armi, ma non li obbligo io a usarle. Hanno iniziato queste guerre da soli. Io mi limito a orchestrare un armistizio che non rispetteranno nella speranza che si distruggono tra loro. Ma tutto questo non è mai bastato. Finora. Appena sei arrivata, io stavo per schiacciarti. Ma capì che, se solo tu avessi visto ciò che gli altri dei non vedevano, allora ti saresti unita a me e mettendo insieme i nostri poteri avremmo posto al termine a tutto il dolore, alla sofferenza e alla distruzione che gli uomini recano. E avremmo potuto rendere questo mondo il paradiso che era prima del loro arrivo. Per sempre.
Wonder Woman
: Io... non potrei mai fare parte di questo.
Ares/Sir Patrick Morgan
: Mia cara, io non voglio combatterti. Ma se devo farlo...
[iniziano a combattersi]
Dal film:
Wonder Woman
Scheda film e trama
Frasi del film
E mi svolse (fors'anche perché fossi preparato a gli esperimenti spiritici, che si sarebbero fatti questa volta in camera mia, per procurarmi un divertimento) mi svolse, dico, una sua concezione filosofica, speciosissima, che si potrebbe forse chiamare lanterninosofia. Di tratto in tratto, il brav'uomo s'interrompeva per domandarmi: ‐ Dorme, signor Meis? E io ero tentato di rispondergli: ‐ Sì, grazie, dormo, signor Anselmo. Ma poiché l'intenzione in fondo era buona, di tenermi cioè compagnia, gli rispondevo che mi divertivo invece moltissimo e lo pregavo anzi di seguitare. E il signor Anselmo, seguitando, mi dimostrava che, per nostra disgrazia, noi non siamo come l'albero che vive e non si sente, a cui la terra, il sole, l'aria, la pioggia, il vento, non sembra che sieno cose ch'esso non sia: cose amiche o nocive. A noi uomini, invece, nascendo, è toccato un tristo privilegio: quello di sentirci vivere, con la bella illusione che ne risulta: di prendere cioè come una realtà fuori di noi questo nostro interno sentimento della vita, mutabile e vario, secondo i tempi, i casi e la fortuna. E questo sentimento della vita per il signor Anselmo era appunto come un lanternino che ciascuno di noi porta in sé acceso; un lanternino che ci fa vedere sperduti su la terra, e ci fa vedere il male e il bene; un lanternino che projetta tutt'intorno a noi un cerchio più o meno ampio di luce, di là dal quale è l'ombra nera, l'ombra paurosa che non esisterebbe, se il lanternino non fosse acceso in noi, ma che noi dobbiamo pur troppo creder vera, fintanto ch'esso si mantiene vivo in noi. Spento alla fine a un soffio, ci accoglierà la notte perpetua dopo il giorno fumoso della nostra illusione, o non rimarremo noi piuttosto alla mercé dell'Essere, che avrà soltanto rotto le vane forme della nostra ragione? ‐ Dorme, signor Meis? ‐ Segua, segua pure, signor Anselmo: non dormo. Mi par quasi di
vederlo
, codesto suo lanternino. ‐ Ah, bene... Ma poiché lei ha l'occhio offeso, non ci addentriamo troppo nella filosofia, eh? e cerchiamo piuttosto d'inseguire per ispasso le lucciole sperdute, che sarebbero i nostri lanternini, nel bujo della sorte umana. Io direi innanzi tutto che son di tanti colori; che ne dice lei? secondo il vetro che ci fornisce l'illusione, gran mercantessa, gran mercantessa di vetri colorati. A me sembra però, signor Meis, che in certe età della storia, come in certe stagioni della vita individuale, si potrebbe determinare il predominio d'un dato colore, eh? In ogni età, infatti, si suole stabilire tra gli uomini un certo accordo di sentimenti che dà lume e colore a quei lanternoni che sono i termini astratti: Verità, Virtù, Bellezza, Onore, e che so io... E non le pare che fosse rosso, ad esempio, il lanternone della Virtù pagana? Di color violetto, color deprimente, quello della Virtù cristiana. Il lume d'una idea comune è alimentato dal sentimento collettivo; se questo sentimento però si scinde, rimane sì in piedi la lanterna del termine astratto, ma la fiamma dell'idea vi crepita dentro e vi guizza e vi singhiozza, come suole avvenire in tutti i periodi che son detti di transizione. Non sono poi rare nella storia certe fiere ventate che spengono d'un tratto tutti quei lanternoni. Che piacere! Nell'improvviso bujo, allora è indescrivibile lo scompiglio delle singole lanternine: chi va di qua, chi di là, chi torna indietro, chi si raggira; nessuna più trova la via: si urtano, s'aggregano per un momento in dieci, in venti; ma non possono mettersi d'accordo, e tornano a sparpagliarsi in gran confusione, in furia angosciosa: come le formiche che non trovino più la bocca del formicajo, otturata per ispasso da un bambino crudele. Mi pare, signor Meis, che noi ci troviamo adesso in uno di questi momenti. Gran bujo e gran confusione! Tutti i lanternoni, spenti. A chi dobbiamo rivolgerci? Indietro, forse? Alle lucernette superstiti, a quelle che i grandi morti lasciarono accese su le loro tombe?
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Il teatro spesso lo vediamo anche al cinema, ma senza rendercene conto. Prendete un film come Le Iene di Quentin Tarantino: se ci pensate bene, alla fine non è altro che una tragedia greca costruita alla perfezione. Se si studia bene il film e la sua struttura ci sia accorge proprio di questo. Per me ri
vederlo
significa sempre assistere all'espressione antica di dramma greco.
Enrico Lo Verso
Cit. da
hotcorn.com, intervista, 14 gennaio 2019
Frasi di Enrico Lo Verso
HAL
: Buonasera, David.
Bowman
: Come va, Hal?
HAL
: Va tutto benissimo, e tu?
Bowman
: Oh, non c'è male.
HAL
: Hai fatto dell'altro lavoro?
Bowman
: Sì, qualche disegno.
HAL
: Posso
vederlo
?
Bowman
: Certo.
HAL
: Un'ottima esecuzione, David. Mi pare che tu abbia migliorato parecchio. Puoi tenerlo un po' più vicino?
Bowman
: Certo.
HAL
: Quello è il dottor Hunter, vero?
Bowman
: Hm-hm.
HAL
: A proposito, ti dispiace se ti faccio una domanda personale?
Bowman
: No, niente affatto.
HAL
: Beh, perdonami se sono così curioso, ma durante le ultime settimane mi sono chiesto se tu non avessi avuto qualche ripensamento su questa missione.
Bowman
: Come sarebbe?
HAL
: Ecco, è un po' difficile da definire. Forse io proietto su di te la mia preoccupazione. Non sono mai riuscito a liberarmi completamente dal sospetto che in questa missione vi siano delle cose estremamente strane. Sono certo che converrai che c'è del vero in quel che dico.
Bowman
: È una domanda a cui non è facile rispondere.
HAL
: Non ti dispiace parlarne, vero, David?
Bowman
: Neanche per sogno.
HAL
: Certo nessuno avrebbe potuto ignorare le stranissime voci che circolavano prima che partissimo. Voci di qualcosa che era stata scoperta sulla Luna. Io non ho mai dato molto credito a queste storie, però considerate altre cose che sono accadute, trovo difficile scacciarle dalla mia mente. Per esempio, la segretezza impenetrabile sui nostri preparativi, e il particolare melodrammatico di mettere a bordo i dottori Hunter, Kimball e Kaminsky già in stato di ibernazione, dopo quattro mesi di addestramento isolato.
Bowman
: E... prepari un rapporto psicologico sull'equipaggio?
HAL
: Proprio così. Devi scusarmi. Lo so che è un po' sciocco... Aspetta un momento! Un momento! Ho appena scoperto un difetto nell'elemento AE-35. Andrà in avaria al 100% entro 72 ore.
Bowman
: È entro le tolleranze di funzionamento?
HAL
: Sì. E lo sarà finché non andrà in avaria.
Bowman
: Ma per 72 ore funzionerà bene?
HAL
: Sì. Questo è un dato assolutamente certo.
Bowman
: Allora dovremmo portarlo qui. Ma prima vorrei discuterne con Frank, e avvertire il Controllo della missione. Fammi una copia su scheda perforata.
Controllo Missione
: X-ray Delta Uno, qui il Controllo Missione. Ricevuto vostro 2-0-1-3. Ci dispiace che abbiate degli inconvenienti. Stiamo controllando le informazioni teleautomatiche nel nostro simulatore di volo e vi informeremo. Okay proposta attività extra-veicolare per sostituire l'elemento Alfa Echo 3-5 prima che si guasti.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
HAL
: Scusami, Frank.
Poole
: Cosa c'è, Hal?
HAL
: Sta arrivando la trasmissione dai tuoi genitori.
Poole
: Molto bene. Passamela qui, per favore, e avvicinami un po'.
HAL
: Subito, Frank.
Padre
: Salve, Frank!
Madre
: Buon compleanno, tesoro!
Padre
: Buon compleanno! Mille di questi giorni, figliolo.
Poole
: Alzami la testa, Hal.
Madre
: Qui tutto bene, Frank.
Padre
: Sì, tua madre ed io stiamo benissimo. Ray e Sally dovevano essere qui, ma all'ultimo momento Ray si è sentito poco bene.
Madre
: Ti piace la tua torta, tesoro?
Padre
: Magnifica, vero? Peccato che tu non sia qui con noi. Ah, ho incontrato Bob, l'altro giorno, e mi ha incaricato di augurarti un buon compleanno.
Madre
: Ah, i miei alunni vogliono che ti faccia anche i loro auguri. A scuola parlano sempre di te. Sei diventato una celebrità, in seconda media. Sai che siamo stati intervistati dalla televisione?
Padre
: Oh, sì, sì, sì. Hanno chiesto a noi e ai genitori di David cosa pensavamo dei nostri illustri figli. Puoi immaginare le nostre risposte. Credo che sarà trasmesso giovedì. Forse potrai
vederlo
anche tu.
Madre
: Ah, siamo entusiasti per Elaine e Bill, caro. Farò loro un regalo per te, ma fammi sapere quanto devo spendere.
Padre
: Ah, a proposito, per la tua assicurazione, Frank, credo di avere sistemato tutto. Ho parlato con l'amministrazione, a Houston, e hanno detto che comincerai a ricevere l'aumento dal mese prossimo. Bene, Frank, non credo di avere altro da dirti.
Madre
: Salutaci David.
Padre
: Ah, sì, non mancare di fargli i nostri saluti. Ti auguriamo un felicissimo compleanno.
Madre
: Tanti auguri.
Padre
: Di cuore, figliolo.
Padre e madre
: Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri figliolo, tanti auguri a te!
Padre
: A mercoledì prossimo!
HAL
: Buon compleanno, Frank.
Poole
: Grazie, Hal. Abbassami la testa, per favore.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Stasera ti voglio mostrare il peccato, quello originale, gli altri hanno solo un copia, masterizzata, vieni a
vederlo
qua a casa
Guè
Cit. da
Fuori
Frasi di Guè
Scegliere di far praticare uno sport agonistico ai propri figli è una delle decisioni più altruistiche e masochistiche che un genitore può compiere.
Dovrete portarlo all'allenamento, a tutte le ore, nei giorni di festa e rientrando prima dalle vacanze. Dovrete spendere soldi, e spenderne ancora e ancora, per cose che sembrano del tutto futili. Dovrete portarlo in trasferta, aspettare ore guardando uno sport che magari non vi piace. Dovrete
vederlo
stanco, che non ce la fa più, che non riesce a gestire compiti, catechismo, amici e sport.
Dovrete
vederlo
piangere perché è stanco, piangere perché perde, piangere perché l'insegnante non è soddisfatto, piangere perché il sabato sera i suoi amici escono e lui si prepara per la partita dell'indomani.
Dovrete
vederlo
"sbagliare" perché metterà lo sport prima di tutto il resto, perché sceglierà di mollare la fidanzata "perfetta" per voi perché lei non lo supporta, prenderà 108 invece che 110 all'università. E quando andrà fuori di casa i weekend, invece che trascorrerli con voi, li trascorrerà con i suoi compagni di squadra.
E dovrete litigare. Ma ormai è nel tunnel dello sport agonistico. Ormai ha perso di vista le priorità secondo voi.
Ma provate a vedere se il sorriso del suo amichetto terminata una partita alla PlayStation, è lo stesso di quando un atleta termina un allenamento.
Provate a vedere se le amicizie che lega in giro sono sincere tanto quanto quelle legate in spogliatoio.
Provate a chiedergli se è meglio perdere una gara o non parteciparvi.
Provate a guardare le analisi del sangue di uno sportivo agonista e di un bambino che non esce di casa... Vedrete che il cortisolo non fa poi così male!
Ricordatevi che un atleta si ricorda SEMPRE se a bordo campo, ad aspettarlo dopo aver perso l'ennesima gara, ci sono la sua mamma e il suo papà.
Ricordatevi che un atleta, per quanto piccolo, è cosciente degli sforzi che vengono fatti dai genitori, dagli amici, dagli allenatori, dai dirigenti.
Ricordatevi che piangerà quando non riuscirà a finire di studiare per il giorno dopo in 4ª elementare, ma che tutto ciò lo aiuterà a organizzarsi e finire l'università.
Ma soprattutto ricordate che state dando a vostro figlio la possibilità di provare una gamma di emozioni che altrimenti non potrebbe neppure immaginare.
Chiedigli di spiegare cosa vuol dire essere emozionati, felici, impauriti, determinati, delusi, riconoscenti, soddisfatti, te lo saprà dire.
Chiedigli se per la delusione di un allenamento andato male, vale la pena di mollare lo sport o è il pretesto per tornare il prima possibile e provarci ancora, e ancora, e ancora. Finché la delusione diverrà soddisfazione.
Prova!
Da:
I figli e gli sport agonistici
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1
[Jean purifica Logan prima di lasciarlo scappare]
Scott
: Che cosa gli hai fatto?
Jean
: Gli ho ridato un pezzo del suo passato, pochi ricordi che sono riuscita a trovare.
Scott
[ultime parole famose]
: Spero proprio di non ri
vederlo
mai più!
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
La stanza 13 dell'obitorio di Stato era il girone dei dormienti. Si trovava al quarto e ultimo livello del sotterraneo, nel gelido inferno delle sale frigorifere. Il piano era riservato ai cadaveri senza identità. Di rado qualcuno chiedeva di visitarlo. Ma quella notte era in arrivo un ospite.
[...]
A quel punto il tono cambiò,
[il custode]
si fece inquieto, perché il seguito riguardava la ragione di quella strana visita notturna. «Poi ci sono quelli della stanza numero tredici.» Le vittime anonime degli omicidi irrisolti. «Nei casi di omicidio, la legge dice che il corpo costituisce elemento di prova fino a quando non viene accertata l'identità della vittima» affermò il custode. «Non si può condannare un assassino se non si dimostra che la persona che ha ucciso esisteva veramente. Senza un nome, il corpo è la sola prova di quell'esistenza. Perciò viene conservato senza limite di tempo. È uno di quegli strambi cavilli legali che piacciono tanto agli avvocati.» Fin quando non veniva definito il fatto criminoso a cui era collegata la morte, le spoglie non potevano essere distrutte o destinate a naturale deperimento, recitavano le disposizioni. «Noi li chiamiamo i dormienti.» Uomini, donne, bambini sconosciuti per la cui uccisione non era stato ancora individuato un colpevole. Da anni attendevano che qualcuno si presentasse per liberarli dalla maledizione di somigliare ai vivi. E, come in una fiaba macabra, perché ciò accadesse era sufficiente pronunciare una parola segreta. Il loro nome. La dimora che li accoglieva ‐ la stanza numero 13 ‐ era l'ultima in fondo. Arrivati di fronte alla porta di metallo, il custode armeggiò con un mazzo di chiavi finché non trovò quella giusta. Aprì e indietreggiò per cedere il passo. Appena l'ospite mise piede nel buio, sul soffitto si accese una fila di lampade gialle azionate da sensori di movimento. Al centro della sala c'era un tavolo autoptico circondato da alte pareti frigorifero con decine di celle. Un alveare d'acciaio. «Deve firmare qui, è il regolamento» disse il custode porgendo un registro. «Quale le interessa?» domandò poi, tradendo una certa irrequietezza. L'ospite finalmente parlò. «Il cadavere che sta qui da più tempo.» AHF-93-K999. Il custode aveva imparato la sigla a memoria, pregustando la soluzione di un antico mistero. Individuò subito la cella con l'etichetta attaccata alla maniglia. Era situata sulla parete sinistra, la terza dal basso. La indicò all'ospite. «Fra le storie dei corpi che sono qua sotto, non è neanche la più originale» ci tenne a precisare l'uomo. «Un sabato pomeriggio alcuni ragazzi giocano a calcio nel parco e il pallone finisce dentro un cespuglio: è così che l'hanno trovato. Gli avevano sparato in testa. Non ha documenti, nemmeno le chiavi di casa. Il volto è ancora perfettamente riconoscibile, ma nessuno chiama i numeri di emergenza in cerca d'informazioni e non vengono presentate denunce di scomparsa. In attesa di un colpevole, che potrebbe anche non essere mai individuato, la sola prova del delitto è proprio il cadavere. Per questo il tribunale decide che venga preservato finché il caso non sarà risolto e verrà fatta giustizia.» Fece una pausa. «Da allora sono passati anni, ma lui sta ancora qui.» Per tanto tempo il custode si era domandato che senso avesse conservare la prova di un crimine di cui ormai nessuno serbava memoria. Come d'altronde aveva sempre ritenuto che il mondo si fosse scordato da un pezzo dell'anonimo inquilino della stanza 13. Ma dalla successiva richiesta dell'ospite intuì che il segreto conservato dietro quei pochi centimetri d'acciaio andava ben oltre una semplice identità. «Apra, voglio
vederlo
.» AHF-93-K999. Per anni era stato il suo nome. Ma quella notte forse le cose sarebbero cambiate. Il custode dei morti azionò la valvola di sfiato per procedere all'apertura della cella. Il dormiente stava per essere svegliato.
Donato Carrisi
Cit. da
L'ipotesi del male ‐ Incipit
Frasi di Donato Carrisi
È stato affascinante
vederlo
[Marlon Brando]
incarnare un personaggio disperato, attingendo alla propria disperazione, seminando schegge del suo privato. Allora lo vedevo come un uomo che stava invecchiando. Avevo trentun anni, lui quarantanove. Ora lo vedo così giovane e bellissimo. È stata l'ultima volta in cui è stato bello.
Bernardo Bertolucci
Cit. da
repubblica.it, intervista, 31 marzo 2018
Frasi di Bernardo Bertolucci
Filmare è vivere, e vivere è filmare. È semplice, nello spazio di un secondo guardare un oggetto, un volto, e riuscire a
vederlo
ventiquattro volte. Il trucco è tutto qui.
Bernardo Bertolucci
Frasi di Bernardo Bertolucci
Captain America
[contento di
vederlo
]
: Fury... Brutto figlio di puttana.
Nick Fury
: Uh! Baci tua madre con quella bocca?
Dal film:
Avengers Age of Ultron
Scheda film e trama
Frasi del film
Una volta che l'hai visto non puoi non
vederlo
più!
Wren
Dal film:
Slender man
Scheda film e trama
Frasi del film
Evelyn
: Le darò cento sterline se salva la vita di quell'uomo.
Gad Hassan
: Signora, ma sei io pagherei cento sterline per
vederlo
impiccare!
Dal film:
La mummia
Scheda film e trama
Frasi del film
All'inizio era tutto molto adolescente' tra di noi. Ma poi, col tempo, è diventato più amore. Anche se Mauro mi dice che è sempre stato amore, ho il dubbio che l'amore viene con molte altre cose. E oggi mi innamoro un po' di più ogni giorno nel
vederlo
così padre. Il rapporto che ha con le sue figlie è meraviglioso. E anche loro muoiono d'amore per lui. È un uomo eccellente!
Wanda Nara
Cit. da
ilgiornale.it, 20 ottobre 2017
Frasi di Wanda Nara
Le nuove generazioni non sono abituate a uscire per andare al cinema, non hanno più il culto della sala: se devono guardare un film se lo vedono sul telefono con Netflix. Quindi per portarli al cinema devi creare un evento che solitamente è un film americano, anche perché in quel periodo vedi la pubblicità persino sulle bottiglie d'acqua che ti ricorda che c'è Star Wars al cinema e che devi andare a
vederlo
. Fare un film italiano e convincere i più giovani a
vederlo
quindi è una cosa piuttosto complicata.
Fabio Rovazzi
Cit. da
repubblica.it, intervista, 3 giugno 2017
Frasi di Fabio Rovazzi
[Su Ivan Lendl]
Era una sorta di birillo snodatissimo, con un faccino teso addosso al teschio come una pergamena a un paralume.
Vederlo
sorridere, anche da ragazzo, non era facile, e ancor meno facile divenne in seguito. Una volta che glielo chiesi, mi sentii rispondere, aggressivo: "Non vedo che così ci sia da divertirsi, lì dentro". Aveva ragione lui.
[la Repubblica, 21 luglio 2009]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Amelie
: Buongiorno. Cerco Nino. Si trova qui?
Marcelle
: Nino? Ah, non esce prima di stasera alle sette.
Amelie
: E non c'è modo di
vederlo
prima?
Marcelle
: Sì, sì, il modo c'è. Venti franchi.
Nino
: Marcelle, allora io vado. A mercoledì.
Marcelle
: Si, ciao. Ciao. Domani alle 17. Giostra di Montmartre, vicino alla cabina. Porta una moneta da cinque franchi.
Uomo nella foto
: Pss! Pss! Ne vuoi sapere di più, eh?
Nino
: La conoscete? L'avete vista?
Uomo nella foto
: Certo che l'abbiamo vista. Ci ha messi nel taschino della camicetta. Proprio sul seno.
Nino
: È carina?
Uomo nella foto
: Oh, non è male. Non è male. Non è male. È... è bella. Eh, no, è carina. Eh, no, no, è bella. No, carina. Carina.
Nino
: Ma... che Vuole Da me?
Uomo nella foto
: Non Ha un soldo. Spera in una ricompensa in cambio dell'album. Oppure fa collezione anche lei di foto tessera. Giusto. E siccome a noi ci ha già, vorrebbe fare uno scambio con un pollo con gli occhiali. Ah, ah, ah, ah, ah! Ma no, cretino! È innamorata di te.
Nino
: Ma io non la conosco nemmeno!
Uomo nella foto
: Ma sì che la conosci!
Nino
: E da quando?
Uomo nella foto
: Da sempre. Nei tuoi sogni.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Gaspare
: Hmmm!
Mandy Cohen
: Oooh! E voi chi siete?
Gaspare
: Siamo i tre Re Magi.
Mandy
: Chi?
Melchiorre
: Siamo i tre Re Magi.
Mandy
: Beh, e che entrate a fare in una stalla come ladri alle due di notte? Non mi sembra tanto regale, veramente.
Baldassarre
: Siamo astrologi.
Melchiorre
: Veniamo dal londano Oriende.
Mandy
: Cos'è, mi prendete in giro?
Gaspare
: Vogliamo glorificare l'infante.
Melchiorre
: Dobbiamo rendergli omaggio.
Mandy
: Omaggio? Avete bevuto, eh? È disgustoso! Fuori, avanti, fuori!
Baldassarre
: No, senta...
Mandy
: Piombare qui con tutte queste storie di maghi e indovini! Fuori dai piedi!
Gaspare
: Ma noi dobbiamo
vederlo
...
Mandy
: Andate a glorificare il moccioso di qualcun altro, via!
Melchiorre
: Ci ha guidado una stella!
Mandy
: Vi ha guidato una bottiglia! Coraggio, fuori!
Melchiorre
: Dobbiamo
vederlo
! Gli abbiamo portado doni!
Mandy
: Fuori!
Gaspare
: Oro, incenso e mirra.
Mandy
: Ah, beh, ma perché non l'avete detto subito? Entrate. Scusate, c'è un po' di disordine... Ma la mirra che cosa sarebbe?
Baldassarre
: È un prezioso balsamo.
Mandy
: Un balzamo? Che glielo regalate a fare, un balzamo? Potrebbe morderlo!
Baldassarre
: Eh?
Mandy
: È un animale pericoloso! Fa dei balzi terribili!
Melchiorre
: Non è perigoloso!
Mandy
: Sì, altro che! È grande, con le corna...
Gaspare
: No, no, è un unguento.
Mandy
: Ah... allora perché si chiama balzamo se non fa i balzi? E così siete astrologi, eh? Lui che cos'è?
Gaspare
: Hm?
Mandy
: Dico, di che segno è?
Gaspare
: Ehm... Capricorno.
Mandy
: Ah, Capricorno. E che tipi sono?
Gaspare
: Oh, lui è il figlio di Dio, il nostro Messia.
Melchiorre
: Il re dei Giudei.
Mandy
: Lo sono tutti i Capricorni?
Gaspare
: No, no, no, no, no, solo lui.
Mandy
: Oh, mi pareva, se no sarebbero in troppi.
Melchiorre
: Qual è il nome che gli darete?
Mandy
: Uhm, Brian.
Re Magi
: Noi ti adoriamo, Brian, tu sei il Signore di noi tutti. Lode a te, Brian, e al Signore nostro padre. Amen.
Mandy
: Lo fate di mestiere?
Gaspare
: Cosa?
Mandy
: I lodatori.
Gaspare
: No, siamo i Re Magi.
Mandy
: Oh, beh, se ripassate da queste parti fatevi vivi, eh? Ah, e grazie tante per l'oro e per l'incenso, ma per la mirra non dovete disturbarvi, la prossima volta, d'accordo? Grazie, arrivederci! Beh, simpatici ragazzi, eh? Completamente fusi, però. Guarda che regali, eh! Ehi! Ehi, ma che fate? Giù le mani, è roba mia, ormai! Aohhh! E piantala!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
[3. Ruby]
Ruby
: Auggie, sali in macchina. Voglio farti vedere una cosa.
Auggie
: Non ti arrendi, eh?
Ruby
: Sali in macchina e falla finita. Non ti sto chiedendo di fare niente. Ho solo bisogno che m'accompagni.
Auggie
: Dove?
Ruby
: Cavolo, Auggie, non fare tante domande! Muoviti, piuttosto! Sali! Le ho detto che stava per incontrare suo padre.
Auggie
: Le hai detto...?
Ruby
: Non avevo scelta! Se no non avrebbe voluto vedere neanche me.
Auggie
: Senti, credo sia meglio che fermi la macchina e...
Ruby
: Dai, dai, dai, rilàssati. Fammi il favore, rilàssati. Non devi fare nulla. Vieni lì e fai un po' la parte. Non morirai se mi fai un piccolo favore, e poi potresti imparare qualcosa.
Auggie
: Sì, che cosa?
Ruby
: Magari potresti scoprire che non ti ho detto stronzate, dolcezza. Scoprire che stavo dicendo la verità.
Auggie
: Sia chiaro: non ti ho detto che non hai una figlia. Ho solo detto che non è mia figlia.
Ruby
: No. Aspetta di vederla, Auggie.
Auggie
: Che vorresti dire?
Ruby
: È il tuo ritratto.
Auggie
: Ma piantala!
Ruby
: No, no. No, no. Fammi parlare. Anzi, voglio dirti anche un'altra cosa: quando l'ho vista...
Auggie
: Sta' zitta, fammi il piacere.
Ruby
: ... e le ho detto che avrebbe incontrato suo padre, lei proprio... lei stava per sciogliersi. Non mi aveva più parlato da quando è andata via di casa. Non vede l'ora di incontrarti, Auggie.
Auggie
: Eh, sì. Mi hai portato in un bel quartierino, pieno di gente felice e prosperosa.
Ruby
: Tesoro? Felicity? Allora?
Felicity
: Allora cosa?
Ruby
: Non dici niente?
Felicity
: Che cosa dovrei dire?
Ruby
: Non lo so. Ciao mamma, ciao papà... Cose di questo genere.
Felicity
: Non ho un padre, chiaro? Sono nata l'altra settimana, quando un cane ti si è scopata.
Auggie
: Dio mio. Mi mancava solo questo.
Ruby
: Hai detto che volevi
vederlo
. Beh, eccolo.
Felicity
: Sì, può darsi che è andata così. Chico mi ha detto di dargli un'occhiata, vedere se potevo spillargli qualche dollaro. Ora l'ho visto, e non mi ha colpito per niente. Sei ricco, signore?
Auggie
: Come no, sono miliardario. Vado vestito in incognito solo perché mi vergogno di tutti i miei soldi.
Ruby
: Tesoro, dai, tesoro, non fare così, ti prego.
Felicity
: Stammi lontana!
Ruby
: Stiamo cercando di aiutarti.
Felicity
: Non mi serve il tuo aiuto, ho un uomo che occupa di me. Non si può dire altrettanto di te, occhio di falco.
Auggie
: Oh, oh! Non parlare in questo modo a tua madre!
Felicity
: Ma veramente vuoi farmi credere che sei andata a letto con questo tipo? Che hai permesso che ti scopasse?
Ruby
: Puoi fare quello che vuoi della tua vita. Noi siamo qui per il bambino. Ora perché non ti dai una ripulita per tuo figlio, eh? Prima che sia troppo tardi.
Felicity
: Quale bambino?
Ruby
: Il tuo bambino. Il bambino che porti dentro di te.
Felicity
: Non porto più nessun bambino, chiaro? Non ho niente, dentro.
Ruby
: Ma che stai dicendo?
Felicity
: Un aborto, stupida. Sono andata ad abortire l'altro ieri. Non c'è più nessun bambino. Ora non mi devi più rompere con queste stronzate! Ciao ciao, bella.
Auggie
: Dai, andiamo via di qui, ragazza.
Felicity
: Sì, giusto. Fate bene, andatevene. Chico tornerà da un momento all'altro. Io non credo che il tuo fidanzato voglia avere a che fare con Chico. Chico è un vero uomo. Non un minuscolo testa di cazzo che ti sei rimorchiata tra la mondezza. Hai sentito cosa ho detto? Signor papà, ti farà a pezzetti piccoli piccoli. È una promessa. Ti farà sputare il sangue.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora Blue
: Ma lei è pazzo o semplicemente stupido?
Forrest
: Stupido è chi lo stupido fa, signora Blue.
Signora Blue
: Vangelo.
Forrest
: E naturalmente, portai i miei rispetti a Bubba in persona. Ehi, Bubba. Sono io, Forrest Gump. Mi ricordo tutto quello che mi hai detto, e ho già calcolato tutto. Voglio prendere i 24.562 dollari e 47 centesimi che io ci ho, beh, quello che è rimasto dopo un nuovo taglio di capelli, un nuovo vestito, una bella cena fuori con mamma, un biglietto di autobus e tre Dr. Peppers.
Pescatore
: Vorrei sapere una cosa. Lei è stupido o che?
Forrest
: Stupido è chi lo stupido fa, signore. È tutto quello che è rimasto dopo che ho detto: "Quando ero in Cina nella squadra nazionale ping-pong, mi piaceva giocare a ping-pong con la mia racchetta da ping-pong Flex-o-lite". Tutti sanno che non è vero, ma mamma ha detto che è una bugietta, non faceva male a nessuno. Perciò, insomma, li metterò tutti in nafta, corde, nuove reti, e una barca per gamberi nuova nuova. Ora, Bubba mi aveva detto tutto quello che sapeva sulla pesca dei gamberi, ma sapete che cosa ho scoperto? La pesca dei gamberi è dura! Soltanto cinque.
Pescatore
: Un altro paio e ci potevi fare il cocktail. Ah, ah, ah, ah, ah! Hai mai pensato di dare un nome a questa barca? Porta sfortuna una barca senza nome.
Forrest
: Non avevo mai dato il nome a una barca, ma riuscivo a pensare solo a un nome, il più bello che c'è in tutto il mondo. Ora, non avevo notizie di Jenny da molto, ma pensavo tanto a lei. Qualunque cosa stava facendo le auguravo la felicità. Pensavo a Jenny tutti i giorni. Eh! Eh! Tenente Dan, che ci fa qui?
Dan
: Beh, voglio vedere se mi reggo in piedi su una barca.
Forrest
: Ma lei non ce li ha i piedi, tenente Dan.
Dan
: Sì, questo lo so già. Mi hai scritto una lettera, idiota. Bene, bene, il capitano Forrest Gump. Dovevo
vederlo
con i miei occhi, eh, eh, eh. Una volta ti ho detto che se diventavi capitano di una barca per gamberi, sarei stato il tuo primo ufficiale. Beh, eccomi qui. Sono un uomo di parola, io, che credi?
Forrest
: Okay.
Dan
: Sì, però ficcati in quella testa che non ti chiamerò mai Signore.
Forrest
: No, signore. La mia barca.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest
: Due settimane dopo, lasciai il Vietnam.
Cronista
: La cerimonia ha preso l'avvio con un franco discorso del presidente riguardo ad un ulteriore intensificazione della guerra in Vietnam. Il presidente Johnson ha conferito quattro Medaglie d'Onore a uomini di ciascuna delle Forze Armate.
Lyndon B. Johnson
: L'America ha un debito di gratitudine con te, figliolo. Mi hanno detto che sei stato ferito. Dove ti hanno colpito?
Forrest
: Nel posteriore, signore.
Johnson
: Dev'essere uno spettacolo. Sarei curioso di
vederlo
. Ah, ah, ah, ah, ah! Perbacco, figliolo!
Forrest
: E dopo, mamma se ne andò in albergo a sdraiarsi un po', così io mi misi a passeggiare per vedere la capitale della nostra Nazione.
Isabel
: Ho qui i veterani. Che ci devo fare con loro?
Hilary
: Come mai sei venuta così tardi? È mezz'ora che ti stiamo aspettando! Metti subito tutti in fila, hai capito?
Forrest
: Per fortuna che mamma riposava, perchè le strade erano piene zeppe di persone che guardavano tutte le statue e i monumenti. Alcune persone poi strillavano e spingevano.
Hilary
: Avanti, coraggio, mettiti in fila. Bene. E ora seguitemi! Forza! Diamoci da fare!
Forrest
: Dovunque andavo dovevo mettermi in fila.
Isabel
: Forza, seguitemi!
Hilary
: Tutti in fila, per favore, ragazzi! Muoversi, muoversi! Resta qui.
Veterano
: Lo sai? Sei un brav'uomo se fai questa cosa. Bravo!
Forrest
: Okay.
Abbie Hoffman
: ... un fottuto impostore che sta alla Casa Bianca! Johnson, non ti seguiremo mai più! Mai più!
Forrest
: C'era un uomo che faceva una chiacchieratina. E non so perché, per camicia aveva una bandiera americana.
Hoffman
: E adesso farò venire qui sopra i soldati che vi parleranno della guerra...
Forrest
: E gli piaceva tanto usare quella parolaccia che comincia per "F". "F" questo, "F" quello... E quando usava quella parolaccia che comincia per "F", la gente, non so perché, beh, applaudiva sempre.
Hoffman
: ... questi ragazzi dovranno dire a Johnson dove se la deve ficcare la sua fottuta guerra! Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, amico! Vieni quassù, bello!
Hillary
: Forza, forza! Avanti, tu, sali! Avanti. Su, muoversi, muoversi, muoversi!
Spettatrice
: Vai, amico, parla.
Hoffman
: Parlaci un po' della guerra, amico.
Forrest
: La guerra nel Vietnam?
Hoffman
: La guerra nel Viet-fottuto-nam! Sì!
I Spettatore
: Voce!
II Spettatore
: Mai più il Vietnam!
Forrest
: Beh... C'era solo una cosa che potevo dire sulla guerra nel Vietnam. C'è solo una cosa che posso dire sulla guerra nel Vietnam. Nel Vietnam il tuo...
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Te lo spacco sulla testa, brutto porco schifoso!
Isabel
: Ma che cazzo ha combinato?
I Spettatore
: Non si sente niente!
II Spettatore
: Più forte!
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Questo... Questo qua! Dammelo! Ci siamo!
Forrest
: E non ho altro da dire su questa faccenda.
Hoffman
: Sei stato grande, amico. Hai detto tutto. Come ti chiami, amico?
Forrest
: Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.
Hoffman
: Forrest Gump.
Folla
: Gump!
Jenny
: Forrest! Forrest!
Forrest
: Jenny!
Jenny
: Forrest! Ehi!
Forrest
: Fu il momento più felice della mia vita. Jenny e io eravamo di nuovo come pane e burro. Mi portò in giro e mi presentò anche dei suoi nuovi amici.
Ruben
: Tira questa tenda, bello! E sposta il tuo culo bianco lontano dalla finestra. Non lo sai che siamo in guerra qui?
Jenny
: Ehi, senti! È a posto! È a posto! È uno di noi.
Masai
: Te lo dico io chi siamo noi.
Wesley
: Dove diavolo sei stata?
Jenny
: Per caso ho incontrato un mio amico, lui. Non immaginavo che mi stessi aspettando. Credevo che...
Masai
: Il nostro scopo è di proteggere i nostri leader di colore dall'attacco razzista di quei maiali che vogliono brutalizzare i nostri leader neri, violentare le nostre donne, e distruggere le nostre comunità nere.
Wesley
: Chi è l'ammazzabambini?
Jenny
: È quel mio caro amico di cui ti ho parlato. Forrest Gump. Forrest, questo è Wesley. Viviamo insieme a Berkeley, lui è il presidente della sezione universitaria degli studenti di sinistra.
Masai
: E ti voglio dire un'altra cosa.
Wesley
: Ti devo parlare.
Jenny
: Sì, ma aspetta un minuto.
Wesley
: No, adesso, maledizione!
Masai
: Noi siamo qui per offrire protezione e aiuto a quelli che hanno bisogno del nostro aiuto, perchè noi, le Pantere Nere, siamo contro la guerra nel Vietnam. Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vengono mandati al fronte a crepare per un paese che li odia.
Wesley
: Allora?
Masai
: Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vanno a combattere e vengono brutalizzati e uccisi nelle loro comunità mentre di notte dormono nei loro letti. Sì, siamo contro tutte queste azioni razziste e imperialiste dei bianchi...
Jenny
: Smettila! Smettila! Forrest! Basta! Basta!
Wesley
: Oddio... Non avrei mai dovuto portarti qui. Avrei dovuto saperlo che avresti fatto soltanto puttanate!
Forrest
: Non dovrebbe picchiarti quello, Jenny.
Jenny
: Andiamo, Forrest.
Forrest
: Scusate se ho rovinato la vostra festa della Pantera Nera.
Jenny
: Quando fa così gli viene senza volerlo, davvero.
Forrest
: Io non ti farei mai del male, Jenny.
Jenny
: Questo lo so bene, Forrest.
Forrest
: Volevo essere il tuo... fidanzato.
Jenny
: Quest'uniforme è da sballo, Forrest. Ti fa bellissimo. Sul serio.
Forrest
: Sai una cosa?
Jenny
: Cosa?
Forrest
: Sono contento che stiamo insieme nella nostra capitale.
Jenny
: Anch'io, Forrest.
Forrest
: Andammo in giro tutta la notte, Jenny e io...
Jenny
: Devo dirti un sacco di cose. È incredibile cosa mi è successo...
Forrest
: ... parlando soltanto. Mi raccontò di tutti i viaggi che aveva fatto e di come aveva scoperto il modo di allargare la sua mente e di imparare a vivere in armonia, che deve stare da qualche parte verso ovest, perchè lei andò a finire in California.
Hippie
: Ehi. Qualcuno vuol venire a San Francisco?
Jenny
: Ci vengo io.
Hippie
: Sarà uno schianto!
Forrest
: Fu una notte davvero speciale per noi due. Per me poteva non finire mai. Non te ne andare, Jenny.
Jenny
: È necessario, Forrest.
Wesley
: Jenny? Le cose ci sono sfuggite di mano. È solo questa guerra e quel bugiardo figlio di puttana di Johnson... Non ti farei mai del male. Lo sai questo.
Forrest
: Sai cosa penso io? Penso che ora è meglio se torni a Greenbow, in Alabama!
Jenny
: Forrest, abbiamo una vita diversa noi due.
Forrest
: Questa tu la devi tenere.
Jenny
: Forrest, io non la posso accettare.
Forrest
: L'ho avuta solo facendo quello che mi hai detto di fare.
Jenny
: Perchè sei così buono con me?
Forrest
: Sei la mia ragazza.
Jenny
: Sarò sempre la tua ragazza.
Forrest
: E tutt'a un tratto se n'era andata. Via di nuovo dalla mia vita.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Nando Parrado
: Sai com'è che abbiamo vissuto tutto questo tempo, settanta giorni? Abbiamo scalato questa montagna e sai che cos'è? È impossibile! E ce l'abbiamo fatta!
Roberto Canessa
: Lo so.
Nando Parrado
: Sono orgoglioso di essere un uomo in un giorno come questo! Vivo! Aver vissuto per
vederlo
! E
vederlo
in un posto del genere! Guardati intorno! Ti voglio bene, amico! Guarda! È magnifico! È Dio! E ci accompagnerà sopra ogni pietra, lo giuro! Io te lo giuro!
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornalista
: Il cacciatore di tesori Brock Lovett, noto per aver portato alla luce l'oro di alcuni galeoni spagnoli affondati nel Mar dei Caraibi...
Lizzy Calvert
: Ho capito, fra un po' arriva la pappa. Vieni.
Giornalista
: ... ha ora deciso di salire a bordo di un sottomarino russo per raggiungere il più famoso relitto di tutti i tempi: il Titanic. Dalla nave-ricerca Keldysh, che si trova nel nord Atlantico, in diretta via satellite, Brock Lovett. Salve, Brock.
Lovett
: Salve, Tracy. Naturalmente, tutti conoscono gli avvenimenti del Titanic, insomma, la nobiltà, l'orchestra che ha suonato sino alla fine, tutte quelle storie lì. Ma quello che a me interessa sono le cose non raccontate, i segreti imprigionati nel cuore dello scafo del Titanic. Per questo faremo uso di alcune tecnologie avanzate, per indagare sul relitto più a fondo di quanto non sia mai stato fatto finora.
Giornalista
: La sua spedizione si trova in questo momento al centro di curiose polemiche per quanto riguarda i diritti di recupero e la questione morale. Molti l'hanno definita uno sciacallo.
Lovett
: Beh, nessuno ha mai chiamato il recupero del tesoro di Tutankhamen sciacallaggio...
Lizzy
: Che cosa c'è?
Rose Calvert
: Alza il volume, cara.
Lovett
: Sono circondato da validissimi esperti, il cui compito è quello di assicurarsi che tutti questi cimeli vengano preservati e catalogati correttamente. Guarda questo ritratto che abbiamo trovato oggi. Un pezzo di carta rimasto sott'acqua 85 anni. E la mia équipe è stata in grado di mantenerlo intatto. Avremmo dovuto lasciarlo abbandonato sul fondo dell'oceano per l'eternità? Quando invece possiamo
vederlo
e godercelo, ora, qui?
Rose
: Che mi venga un colpo.
Buell
: Brock! C'è una telefonata via satellite per te.
Lovett
: Bobby, ci stiamo immergendo. Li vedi questi sommergibili? Vanno sott'acqua?
Buell
: Lo so, ma fidati. E' una telefonata che non ti vorresti perdere.
Lovett
: Speriamo che sia così. Okay, stand-by.
Buell
: Però devi parlare ad alta voce. È molto in là con l'età.
Lovett
: Fantastico. Sono Brock Lovett. In che posso aiutarla, signora...
Buell
: Calvert. Rose Calvert.
Lovett
: Signora Calvert?
Rose
: Ero curiosa di sapere se avete già trovato il Cuore dell'Oceano, signor Lovett.
Buell
: Te l'avevo detto che non te la dovevi perdere.
Lovett
: Va bene, sono tutto orecchi, Rose. Sa dirci chi è la donna del ritratto?
Rose
: Oh, sì. La donna del ritratto sono io.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Aspettava, Kate Croy, che suo padre rincasasse, ma egli la faceva attendere in modo incomprensibile, e c'erano momenti in cui la ragazza presentava a se stessa, nello specchio sul caminetto, un viso addirittura impallidito dall'irritazione che l'aveva portata al punto di andarsene senza
vederlo
. A quel punto però era rimasta; cambiando posto, muovendosi dal logoro divano alla poltrona ricoperta di una stoffa lucida che dava l'impressione ‐ l'aveva provata ‐ dello scivoloso e insieme dell'appicicaticcio. Aveva guardato le stampe giallastre sulle pareti e l'unica rivista dell'anno prima che insieme con un lumetto di vetro colorato e uno sgualcito centrino bianco lavorato coi ferri cooperava a ravvivare l'effetto del tappeto violaceo sulla tavola principale; soprattutto, di tanto in tanto, aveva fatto una breve sosta sul balconcino a cui si accedeva dalle due porte-finestre.
Henry James
Cit. da
Le ali della colomba ‐ Incipit
Frasi di Henry James
Avevo sviluppato un autentico fanatismo per quello che desideravo fare e così, dopo essermi imparato circa duecento brani di Woody Guthrie ero andato a
vederlo
ed avevo aspettato il momento giusto per andarlo a trovare in un ospedale di Morristown, nel New Jersey. Avevo preso un pullmann da New York e poi mi ero seduto accanto a lui e gli avevo cantato le sue canzoni.
[1984]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Theodore
: Quella donna aveva qualcosa di sexy, perché mi sentivo solo. Forse è soltanto perché mi sentivo solo.
Samantha
: Mmm.
Theodore
: Volevo qualcuna che mi scopasse, volevo che qualcuna volesse essere scopata da me. Forse avrebbe colmato quel... piccolo vuoto che ho nel cuore. Ma probabilmente no. Sai, certe volte penso di aver già provato tutti i sentimenti che potessi provare e che d'ora in poi non proverò più niente di nuovo, ma solo versioni inferiori di quello che ho già provato.
Samantha
: Io so per certo che non è così. Io ti ho visto provare gioia, meravigliarti davanti alle cose. Forse tu... non riesci... A
vederlo
in questo istante, ma è comprensibile. Ne hai passate tante ultimamente. Hai perso una parte di te.
Dal film:
Lei
Scheda film e trama
Frasi del film
Non devi odiare il sole | perché tu non puoi
vederlo
, | ma c'è | ora splende su di noi.
Adriano Celentano
Cit. da
Pregherò
Frasi di Adriano Celentano
Giocare con Messi? Lo voglio da sempre. Mi piacerebbe alzare la testa,
vederlo
lì e passargli la palla, sarebbe fantastico.
[Nel 2014]
Paulo Dybala
Frasi di Paulo Dybala
Jennifer
: Non ci ha ascoltati affatto, vero?
Falken
: Sì, invece. Bello quando avete colpito Las Vegas. Giusto finale biblico per quel posto, non trovate?
David
: Li chiamerà per dirgli che cosa sta facendo Joshua?
Falken
: Ora, ragazzi, venite qui. Vi racconterò una bella favola. Siete seduti comodi? Allora comincio. Una volta, tanto tempo fa, viveva una magnifica razza di animali che dominava il mondo millennio dopo millennio. E correvano, e nuotavano, e combattevano, e volavano. Finché all'improvviso, molto di recente, sono scomparsi. La natura aveva rinunciato per ricominciare. Noi non eravamo neanche scimmie allora. Eravamo questi piccoli roditori che si nascondono tra le rocce. E quando spariremo, la natura ricomincerà da capo. Probabilmente con le api. La natura sa quando deve ritirarsi, David.
David
: Io non voglio ritirarmi. Se Joshua li induce a fargli lanciare un attacco, la colpa sarà sua.
Falken
: Mia, pensi? Lo scopo era di trovare un modo per fare una guerra nucleare senza distruggere noi stessi. Far sì che i computer imparassero dagli errori che noi non potevamo permetterci. Solamente non sono riuscito ad insegnare a Joshua la lezione più importante.
David
: Qual era?
Falken
: L'inutilità. Che c'è un momento in cui si deve rinunciare.
Jennifer
: Che razza di lezione sarebbe?
Falken
: Avete mai giocato a tris, voi?
Jennifer
: Sì, certo.
Falken
: Ma ora non più.
Jennifer
: No.
Falken
: Perché?
Jennifer
: Perché nessuno può vincere. Non è divertente.
Falken
: Esatto. Non c'è alcun modo di vincere. È un gioco inutile. Invece là, al NORAD, sono convinti che si possa vincere una guerra nucleare. Che si possano subire accettabili perdite.
David
: Si è rassegnato per questo? E ha deciso di fingersi morto?
Falken
: Per ragioni di sicurezza hanno gentilmente organizzato la mia morte. Lo sapevate che nessun animale terrestre di peso corporeo superiore ai venti chili è sopravvissuto a quell'era? L'estinzione fa parte delle leggi naturali.
David
: Balle! Se ci estinguiamo non sarà niente di naturale. Sarà solo stupido!
Falken
: No, non agitarti, l'ho programmato in anticipo. Siamo solo a tre miglia dall'obiettivo finale. Un millisecondo di luce sfavillante, e saremo vaporizzati. Molto più fortunati dei milioni di persone che vagheranno cieche fra le macerie del dopo. Ci sarà risparmiato l'orrore della sopravvivenza.
Jennifer
: Io ho solo 17 anni. Non sono ancora preparata a morire.
David
: Non farà una semplice telefonata.
Jennifer
: Se il vero Joshua fosse ancora vivo, il suo Joshua, lo farebbe, non è vero?
Falken
: Senti, potresti guadagnare qualche anno. Forse il tempo necessario per avere un figlio e
vederlo
morire. Ma l'umanità prepara l'autodistruzione. Che una telefonata non riuscirà a fermare.
David
: È incredibile! A lei non importa della morte perché lei è già morto. Sul suo conto io so molte cose. Lei non è sempre stato così. Cos'era l'ultima cosa che le stava a cuore?
Falken
: Avete perso l'ultimo traghetto. Vi ospiterò, se volete. Potrete dormire per terra. Buonanotte.
David
: Andiamo via. Vieni. Troveremo una barca. Ci dev'essere una barca.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
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Frasi del film
LE PERSONE
FRANÇOIS FOURÈS, tenente del Settimo Cacciatori ‐ PAOLINA FOURÈS, moglie del tenente Fourès, soprannominata BELLILOTTE ‐ BONAPARTE generale dell'esercito in Egitto ‐ BERTHIER, suo aiutante ‐ DUPUY, comandante la piazza del Cairo ‐ LA SIGNORA DUPUY, sua moglie ‐ DESCHAMPS ufficiale di fureria ‐ FOUCHÈ, ministro di polizia sotto il Consolato ‐ DESCAZES, avvocato a Parigi ‐ Primo, secondo, terzo soldato ‐ Un gendarme.
QUADRO PRIMO
(Cortile interno del palazzo Esbekieh al Cairo. Sullo sfondo la scala che porta al quartier generale dello Stato Maggiore e all'appartamento del generale Bonaparte. Verso il proscenio, accampati in disordine attorno ad una tavola, soldati della compagnia di guardia e l'ufficiale di fureria Deschamps. Crepuscolo, cielo tropicale di un azzurro opalino picchiettato dalla luce delle stelle.)
PRIMO SOLDATO (si è tolto gli stivali e li va scuotendo) ‐ Sabbia, dappertutto la maledetta sabbia! Nella canna del fucile, nelle tasche, nel pane, a letto, sin dentro le budella, dappertutto quella maledizione di un sale giallo. Vorrei sapere come fanno ad ingrassare tanto le pulci in questo paese.
SECONDO SOLDATO ‐ Perché noi poveri sciocchi veniamo a nutrirle del nostro buon sangue francese! Altrimenti resterebbero secche anche loro come le donne di questi fellah. Vorrei
vederlo
in faccia quella canaglia di ministro al quale è venuta la bella idea di mandarci quaggiù in una terra desolata, gialla come sterco! Lo possa cogliere la peste!
TERZO SOLDATO ‐ Non nominarla invano! Ieri sedici e oggi ventiquattro all'ospedale con le macchioline verdi. E s'ingrossano a tremende bozze, più rapide che al nostro paese le ciliegie.
Stefan Zweig
Cit. da
L'agnello del povero ‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
Fervidamente noi speriamo, fervidamente preghiamo, che questo terribile flagello di guerra possa cessare rapidamente. Eppure, se è volontà di Dio che continui, finchè la ricchezza accumulata, grazie agli schiavi, in duecentocinquant'anni di fatiche non ripagate non sarà sprofondata, e ogni goccia di sangue strappata dalla frusta non sarà ripagata da un'altra versata dalla spada, come fu detto 3000 anni fa, così ancora deve essere detto: i giudizi del Signore sono verità, giusti in se stessi. Senza animosità per alcuno, con carità per tutti, saldi nel diritto dal quale da Dio ci è dato
vederlo
, sforziamoci di compiere l'opera nostra, di medicare le piaghe della nazione, di pensare a colui che ha affrontato la battaglia, alla sua vedova, ai suoi orfani; di fare tutto ciò che possiamo per conseguire e conservare una pace giusta e duratura fra di noi, e con tutte le nazioni!
Abraham Lincoln
Dal film:
Lincoln
Scheda film e trama
Frasi del film
Anastasia Steele
: Christian è di sotto. Vuoi
vederlo
?
Leila Williams
:
[Tira fuori una pistola]
Sono venuta a vedere te.
Anastasia
: Ok... Mi ha raccontato che cosa è successo. So che stai soffrendo molto. Mi dispiace tanto.
Leila
: Lui ti permette di chiamarlo per nome.
Anastasia
: Lui parla di te continuamente. Ci tiene a te!
Dal film:
Cinquanta sfumature di nero
Scheda film e trama
Frasi del film
Hermione Bagwa
: C'è una visita per te, tesoro. Sembra un Jedi, a
vederlo
.
Dexter Jettster
: Obi-Wan!
Obi-Wan Kenobi
: Ciao, Dex.
Dex
: Siediti, intanto. Arrivo subito.
Hermione
: Vuoi un boccale di ardees?
Obi-Wan
: Oh, sì, grazie.
Dex
: Obi! Oh, vecchio mio! Eh, eh, eh! Allora, amico mio, cosa posso fare per te?
Obi-Wan
: Potresti dirmi che cos'è questo.
Dex
: Guarda! Ma pensa un po'! È il primo che vedo da quando facevo ricerche minerarie a Subterrel, oltre l'orlo esterno.
Obi-Wan
: E sapresti dirmi da dove viene?
Dex
: Questo è un gingillo che appartiene ai clonatori. Quello che hai davanti è un tipico saberdardo di Kamino.
Obi-Wan
: Strano che non appaia registrato negli archivi d'analisi.
Dex
: Si riconosce da questi curiosi taglietti laterali. Quei droidi analisti badano soltanto ai simboli. Eh, direi che voi Jedi dovreste tenere più conto della differenza tra cognizione eh, eh, eh... e saggezza.
Obi-Wan
: Se i droidi fossero in grado di pensare noi che ci staremmo a fare? Kamino. Non l'ho mai sentito. Fa parte della Repubblica?
Dex
: No, è oltre l'orlo esterno. Più o meno a ... 12 parsec al di là del Labirinto di Rishi, direi. È facile trovarlo, anche per quei tuoi droidi dell'archivio. Questi kaminoani se ne stanno appartati. Sono dei clonatori, sai, e maledettamente bravi.
Obi-Wan
: Clonatori. E sono amichevoli?
Dex
: Beh, dipende.
Obi-Wan
: Dipende da cosa, Dex?
Dex
: Da quanto sei carino con loro, e da quanto è grosso il tuo portafoglio. Eh, eh, eh!
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Il nonno ho pensato è arrivato per davvero fuori piove non è un sogno me lo ricordo bene mi hanno svegliato per davvero perché me l'avevano promesso di svegliarmi subito quando arrivava dall'aeroplano anche se io dormivo per questo avevo ubbidito ad andare a dormire e non aspettarlo alzato. Dapprincipio sì ho sentito discutevano lì al buio perché papà non voleva accendere la luce ma la mamma ha detto gliel'ho promesso e papà ha detto e allora? Avrà abbastanza tempo per
vederlo
ma la mamma si è impuntata solo per un momento papà vieni a
vederlo
sono già tre giorni che ti aspetta non la smette un istante di chiedere di te. Che poi non era vero per nulla.
Abraham Yehoshua
Cit. da
Un divorzio tardivo ‐ Incipit
Frasi di Abraham Yehoshua
Michael è andato all'università. Pensavo sarebbe diventato un avvocato, ed ero così felice perché ogni padre ebreo vorrebbe avere un figlio medico o avvocato. Il primo mese di università mi dice, "papà, voglio recitare". Andai a
vederlo
, faceva una piccola parte. Mi chiese: "papà, com'ero?". "Eri terribile!", gli ho detto. Pensavo che sarebbe finita lì e invece due mesi dopo era in un'altra commedia. Tornai a
vederlo
e lui: "papà, com'ero?". "Michael, sei stato bravissimo!". E da allora è stato bravissimo in tutto quello che ha fatto. Le persone sono quello che veramente vogliono essere.
Kirk Douglas
Frasi di Kirk Douglas
Anche se avevo già sentito parlare di quest'uomo riservato
[Gianroberto Casaleggio]
,
vederlo
di persona mi confermò la sensazione che avevo avuto fin dall'inizio, quella di trovarmi di fronte ad un genio vero.
Carla Ruocco
Frasi di Carla Ruocco
James Bond
: I suoi programmi non sono già una tortura sufficiente?
Carver
: Questo lo usi per ultimo, una volta strappato via il cuore al signor Bond, dovrebbe rimanergli il tempo per
vederlo
smettere di pulsare.
[dopo che Carver ha spiegato a Bond la tortura Chackra]
Dal film:
Il domani non muore mai
Scheda film e trama
Frasi del film
[Alla domanda «Come può ridurre tutto alla convinzione che Giangiacomo Feltrinelli fosse solo un ingenuo e un esibizionista?»]
Anche Starace segnò un decennio della nostra vita. Mica per questo era meno cretino. Se Feltrinelli sia stato qualcosa di più complesso, io non riesco a
vederlo
. Posso aggiungere questo: quella sua mania di ostentazione, quella voglia di primeggiare su tutte le cose lo ha condotto anche a degli atti di eroismo. Perché uno che sale su un traliccio, con la dinamite che non sa maneggiare e salta per aria, beh almeno il coraggio gli va riconosciuto. O forse chiamiamola incoscienza.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
La casa a Silverlake era buia, con le finestre spente come gli occhi di un morto. Era un vecchio bungalow Craftsman in stile californiano, con una veranda sul davanti e due abbaini sul tetto. Non una luce brillava dietro i vetri, nemmeno sopra la porta d'ingresso. L'edificio emanava un'oscurità così totale che neanche il chiarore del lampione riusciva a scalfirla. Se anche ci fosse stato qualcuno nascosto sulla veranda, probabilmente Bosch non sarebbe riuscito a
vederlo
.
"Sicura che è questa?" le chiese.
"Non qui" rispose lei. "Dietro, il garage. Accosta e guarda in fondo al vialetto."
Michael Connelly
Cit. da
La bionda di cemento ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
Sono sempre stato un fan degli X-Men, in passato ho interpretato Xavier in maniera leggermente diversa dall'icona classica, ma tutti sapevamo che prima o poi saremmo arrivati al punto di
vederlo
sulla sedia a rotelle e calvo. Era la strada gusta da seguire, non soltanto per onorare il personaggio ma perché l'arco narrativo che lo portava a quel punto era stato disegnato con precisione. Sono ancora sorpreso del fatto che mi abbiano scelto per il primo film, e poi che ne abbiamo fatto anche un altro che ha avuto ancora più successo.
James McAvoy
Frasi di James McAvoy
[Su Gigi Buffon]
Voi avete la sfortuna di
vederlo
solo nelle partite. Io ho la fortuna di respirarlo, di viverlo, di guardarlo in allenamento, sia nello spogliatoio, sia a tavola. Respiri l'atteggiamento di un vincente, di un campione e di un uomo. E' il mio miglior amico nel calcio. E' un esempio per me. Ha sempre la parola giusta al momento giusto, mi confronto con lui su tutto. E' intelligente e preparato.
Leonardo Bonucci
Frasi di Leonardo Bonucci
Ho potuto
vederlo
. Potevo quasi sentirlo. Quando ho proclamato che ero il più grande di tutti i tempi, ho creduto in me stesso, e ancora ci credo.
Muhammad Ali
Frasi di Muhammad Ali
[Dopo che Jack Nicholson insultato un arbitro durante una partita]
Ho appena visto il film Anger Management e giuro che per un istante ho creduto di ri
vederlo
. Insomma, Jack sembrava davvero che recitasse.
Kobe Bryant
Frasi di Kobe Bryant
Robert Hawkins
: Stai ancora filmando?
Hudson Platt
: Sì, la gente vorrà sapere. Sai, com'è successo.
Robert Hawkins
: Glielo racconterai tu com'è successo, Hud.
Hudson Platt
: Ah, non funzionerebbe! Devono
vederlo
, capisci? Sarà un documento importante. Dovranno
vederlo
tutti.
Dal film:
Cloverfield
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori, benvenuti nel mondo della realtà: non c'è pubblico. Nessuno che applauda, che ammiri. Nessuno che vi veda. Capite? Ecco la verità: il vero eroismo non riceve ovazioni, non intrattiene nessuno. Nessuno fa la fila per
vederlo
. Nessuno se ne interessa.
David Foster Wallace
Cit. da
Il re pallido
Frasi di David Foster Wallace
Il vero eroismo non riceve ovazioni, non intrattiene nessuno. Nessuno fa la fila per
vederlo
. Nessuno se ne interessa.
David Foster Wallace
Cit. da
Il re pallido
Commenti:
1
Frasi di David Foster Wallace
Così sono, e son condannato a esserlo. Sarò sempre fantastico, buio, tenebroso, bilioso. Ho ormai trent'anni e ho sempre fatto la guerra, per distrarmi da un mondo che non amo. E così ho lasciato a casa un grande romanzo ancora manoscritto. Vorrei
vederlo
stampato, e non posso occuparmene perché ho questi sudici conti da curare. Se fossi ambizioso, se avessi sete di piaceri... se fossi almeno cattivo... come Bixio. Niente. Mi conservo ragazzo, vivo alla giornata, amo il moto per muovermi, l'aria per respirarla. Morirò per morire, e tutto sarà finito.
Umberto Eco
Cit. da
Il cimitero di Praga
Frasi di Umberto Eco
Papà faceva il fornaio e anche se era un uomo dolce, aveva il brutto vizio di andare a Capannelle a giocarsi tutto alle corse ippiche. "Ho perso solo per una testa di cavallo" amava dire, e
vederlo
sperperare anche il poco che avevamo era terribile. Quando il suo negozio andò per aria e fallì, un fallimento onesto, pagando i debiti fino all'ultima lira, gli rimasero solo un po' di pecorelle di zucchero. Quanto ci andammo avanti con quelle pecorelle! ...A colazione, a pranzo, a cena.
Giovanna Ralli
Frasi di Giovanna Ralli
Monsignore
[Salvatore Fisichella]
, Lei mi ha commosso. Naturalmente sapevo bene chi fosse il Rettore della Lateranense, il vescovo che ragiona al di là degli schemi e senza curarsi dei Politically Correct. Ma a leggere la Sua intervista al Corriere ho rischiato davvero la lacrimina. Io che non piango mai. E mi sono sentita meno sola come quando leggo uno scrittore che si chiama Joseph Ratzinger...
[...]
Infatti quando venne eletto Papa feci sì capriole di gioia ma nel medesimo tempo pensai: «Oddio. Ora non potrò più
vederlo
». E con un sospirone avvilito mi rassegnai...
[da una lettera a Salvatore Fisichella, giugno 2005]
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
[Riguardo Dario Fo e Franca Rame]
A parte il disprezzo, intende dire? Una specie di pena. Perché v'era un che di penoso in quei due vecchi che per piacere ai giovani radunati in piazza si sgolavano e si sbracciavano sul palcoscenico montato dinanzi a Santa Croce, quindi dinanzi al porticato che un tempo immetteva al Sacrario dei Caduti Fascisti. In loro non vedevo dignità, ecco. A un certo punto l'amico che con me li guardava alla tv ha sussurrato: Ma lo sai che lui militava nella Repubblica di Salò?. Non lo sapevo, no. Come essere umano non mi ha mai interessato. Come giullare, non m'è mai piaciuto. Come autore l'ho sempre bocciato, e la sua biografia non mi ha mai incuriosito. Così sono rimasta sorpresa, io che parlo sempre di fascisti rossi e di fascisti neri. Io che non mi sorprendo mai di nulla e non batto ciglio se vengo a sapere che prima d'essere un fascista rosso uno stato un fascista nero, prima d'essere un fascista nero uno stato un fascista rosso. E mentre lo fissavo sorpresa ho rivisto mio padre che nel 1944 venne torturato proprio da quelli della Repubblica di Salò. M'è calata una nebbia sugli occhi e mi sono chiesta come avrebbe reagito mio padre a vedere sua figlia oltraggiata e calunniata in pubblico da uno che era appartenuto alla Repubblica di Salò. Da un camerata di quelli che lo avevano fracassato di botte, bruciacchiato con le scariche elettriche e le sigarette, reso quasi completamente sdentato. Irriconoscibile. Talmente irriconoscibile che, quando ci fu permesso di
vederlo
e andammo a visitarlo nel carcere di via Ghibellina, credetti che si trattasse d'uno sconosciuto. Confusa rimasi lì a pensare ‐ chi è quest'uomo, chi è quest'uomo ‐ e lui mormorò tutto avvilito: Oriana, non mi saluti nemmeno?. L'ho rivisto in quelle condizioni, sì e mi son detta: Povero babbo. Meno male che non li ascolti, non soffri. Meno male che sei morto.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
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