1997: fuga da New York
Frasi del film
Frasi di 1997: fuga da New York
Riassunto e trama del film 1997: fuga da New York
1997: Jena Plissken (Kurt Russell) è un prigioniero condannato alla pena capitale, e che sta per fare ingresso nel carcere di massima sicurezza di New York. Contemporaneamente l'aereo presidenziale viene dirottato da alcuni terroristi suicidi che intendono far schiantare il velivolo contro uno dei grattacieli di New York. Il Presidente può salvarsi con una capsula di salvataggio eiettandosi prima dell'impatto. L'esercito invia subito un gruppo di soldati a controllare la situazione, ma vengono tutti accolti da Romero (Frank Doubleday) (braccio destro del 'Duca di New York'), che li minaccia e ordina loro di andarsene immediatamente, pena la morte del presidente.
Il commissario di polizia Hauk decide allora di inviare Jena Plissken, in grado di cavarsela nelle situazioni più estreme. Plissken ha ventiquattr'ore di tempo per mettere in salvo il capo di Stato e permettergli di partecipare ad un importante vertice internazionale, pena l'esplosione di due micro bombe iniettate nel collo e spacciate per un vaccino polivalente.
Jena viene inviato su New York con un aliante e fatto atterrare sul tetto del World Trade Center. Appena in strada, Jena scampa all'arrivo dei "Pazzi", una tribù di cannibali che vivono nelle fogne ed escono una volta ogni mese per procurarsi sostentamento e durante la fuga incontra un tassista che lo accoglie sulla vettura e gli rivela il mandante del sequestro, ovvero il Duca, un perfido assassino ritenuto il "signore di New York". Il tassista, sotto la minaccia delle armi lo accompagna alla dimora di due membri fidati del Duca, 'Mente' (Brain) e sua moglie Maggie (Adrienne Barbeau) . La dimora è quella che un tempo era la biblioteca di New York. Mente conduce Jena, il tassista e Maggie alla dimora del Duca, dove scopre che il presidente viene torturato da Romero e dagli altri affiliati. Jena viene catturato dal Duca e costretto a prendere parte a dei giochi gladiatori su un ring di wrestling. Jena riesce ad abbattere il suo avversario, Slag, e a fuggire assieme al Presidente degli Stati Uniti, a Mente, a Maggie ed al tassista, verso uno dei ponti minati di New York, di cui conosce l'ubicazione grazie ad una mappa.
Il governo viene beffato dagli uomini del Duca, che consegnano la valigetta del Presidente senza nulla all'interno: il contenuto l'ha preso Jena, insieme al Presidente. Il Duca si mette all'inseguimento di Jena, a bordo della sua auto truccata, mentre Jena fugge attraverso il ponte a bordo di un taxi. Jena segue le indicazioni di 'Mente' per evitare le mine piazzate sul ponte ma, durante la traversata, per errore sterza nella direzione sbagliata e fa esplodere il taxi che si divide in due parti. Il tassista muore nell'esplosione. Jena scende dall'auto e si mette a camminare incurante delle mine; 'Mente' corre verso di lui per avvertirlo del pericolo, ma calpesta egli stesso una mina e la deflagrazione lo solleva da terra uccidendolo all'istante. Il corpo senza vita atterra sul cofano di una macchina davanti ai sopravvissuti. Maggie, per far continuare la traversata a Jena e sentendo di non aver più niente da perdere, si mette in mezzo alla strada e spara all'auto del Duca nel tentativo di ucciderlo, venendo però investita.
Rimangono in vita solo Jena ed il Presidente. I due corrono verso il muro per mettersi in salvo; il Presidente viene sollevato dalla polizia, grazie ad un verricello, dalla parte opposta del muro. Mentre Jena agguanta il cavo, arriva il Duca di corsa sparando. Jena a questo punto aggredisce il Duca e lo tramortisce, per poi tornare al cavo, che però viene bloccato dal Presidente che usa Jena come bersaglio per far uscire il Duca allo scoperto e ucciderlo, vendicandosi delle umiliazioni subite quando era suo prigioniero. Solo quando il Duca sarà morto, il Presidente sbloccherà il meccanismo del verricello.
Una volta lì giunto, Jena riesce finalmente a farsi inattivare le micro bombe dal medico e consegna a Hauk il nastro con la registrazione. Il Presidente, che mostra indifferenza per coloro che sono morti nel tentativo di soccorrerlo, si collega via satellite con la conferenza internazionale e inizia a trasmettere il nastro, solo per accorgersi, però, che riproduce in realtà il pezzo musicale jazz preferito dal tassista, che Jena aveva preso sul taxi e sostituito all'ultimo minuto. Jena distrugge il nastro autentico e se ne va.
Anno
1981 (43 anni fa)
Titolo originale
Escape from New York
Genere
Durata
99 minuti (1 ora e 39 minuti)
Data di uscita
sabato 23 maggio 1981
Poster e locandina
Attori del film 1997: fuga da New York
Kurt Russell | nel ruolo di Jena Plissken |
Lee Van Cleef | nel ruolo di commissario Bob Hauk |
Ernest Borgnine | nel ruolo di tassista |
Donald Pleasence | nel ruolo di presidente degli Stati Uniti |
Isaac Hayes | nel ruolo del Duca |
Frank Doubleday | nel ruolo di Romero |
Season Hubley | nel ruolo di ragazza al Chock Full O'Nuts |
Harry Dean Stanton | nel ruolo di Harold 'Mente' Helman |
Adrienne Barbeau | nel ruolo di Maggie |
Tom Atkins | nel ruolo di Rehme |
Charles Cyphers | nel ruolo di segretario di stato |
Nancy Stephens | nel ruolo di capo dei terroristi |
Biografie correlate al film 1997: fuga da New York
Soggetto e sceneggiatura
John Carpenter, Nick Castle
Musiche
John Carpenter, Alan Howarth