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Indice degli autori
Aforismi Nostri - parte 12
Frasi trovate
:
1.839
Padre. E dunque. Se una volta bastava un falò per far piovere, bruciarci sopra un vagabondo per salvare un raccolto, quante case di padroni bisogna incendiare, quanti ammazzarne per le strade e per le piazze, prima che il mondo torni giusto e noi si possa dir la nostra?
[...]
Figlio.
[...]
Sono ingiusti, gli dèi. Che bisogno hanno che si bruci gente viva?
Padre. Se non fosse così, non sarebbero dèi. Chi non lavora come vuoi che passi il tempo? Quando non c'erano i padroni e si viveva con giustizia, bisognava ammazzare ogni tanto qualcuno per farli godere. Sono fatti così. Ma ai
nostri
tempi non ne han più bisogno. Siamo in tanti a star male, che gli basta guardarci.
[I fuochi]
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò
Frasi di Cesare Pavese
Non siamo molto diversi noi due. Entrambi abbiamo passato la vita a cercare i punti deboli dei
nostri
rispettivi sistemi.
George Smiley
Dal film:
La talpa
Scheda film e trama
Frasi del film
La religione dei
nostri
padri è stata fatto segno a persecuzioni di ogni sorta, col satanico intento di sostituire al cristianesimo il naturalismo, al culto della fede il culto della ragione, la morale così detta indipendente alla morale cattolica, al progresso spirito quello della materia.
Papa Leone XIII
Cit. da
Inimica Vis
Frasi di Papa Leone XIII
Custodi di quella fede a cui le nazioni cristiane debitrici del loro morale e civile riscatto, Noi mancheremmo ad uno dei
Nostri
supremi doveri, se non levassimo spesso e ben alto la voce contro l'empia guerra, onde si tenta, diletti figli, rapirvi sì prezioso tesoro. Di questa guerra, ammaestrati ormai da lunga e dolorosa esperienza, voi ben conoscete le terribili prove, e nel vostro cuore di cattolici e d'italiani altamente la deplorate. E veramente si può essere italiani di nome e di affetto, e non risentirsi delle offese che si fanno tuttodì a quelle divine credenze, che sono la più bella delle nostre glorie, che dettero all'Italia il primato sulle altre nazioni ed a Roma lo scettro spirituale del mondo: che sulle rovine del paganesimo e delle barbarie fecero sorgere il mirabile edifizio della cristiana civiltà?
Papa Leone XIII
Cit. da
Inimica Vis ‐ Incipit
Frasi di Papa Leone XIII
Noi siamo qui con i
nostri
quadri, le nostre musiche, le nostre poesie, i
nostri
libri alla ricerca di una parvenza di immortalità.
Eugène Ionesco
Frasi di Eugène Ionesco
Se ne sarò degno sono pronto anche a dare, senza esitazione e molto volentieri, la mia vita per il suo nome. Se il Signore me ne farà la grazia, desidero consacrare tutte le mie forze a questa causa. Ho tanti debiti verso il Signore perché egli mi ha fatto il dono inestimabile di rigenerare in lui con la mia opera molti popoli e di portarli alla pienezza della vita cristiana. Per la sua grazia ho potuto ordinare in tutti i loro villaggi alcuni chierici, a cui affidare queste genti, venute da poco alla fede. Questo è veramente un popolo che il Signore ha chiamato a sé dagli estremi confini della terra, come aveva promesso anticamente, per mezzo dei profeti: "A te verranno i popoli dall'estremità della terra e diranno: i
nostri
padri ereditarono molte menzogne, vanità che non giovano a nulla"
[Ger 16, 19]
. E ancora: Ti ho posto come luce per le genti, perché tu sia loro salvezza sino all'estremità della terra
[cfr. Is 49, 6]
. Attendo il compimento della sua promessa. Egli, infatti che non inganna mai alcuno, dice nel vangelo: "Verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe"
[Mt 8, 11]
. Siamo certi perciò che i credenti verranno da ogni parte del mondo.
[Cap. 14-16; PL 53, 808-809]
San Patrizio
Cit. da
Confessione di San Patrizio
Frasi di San Patrizio
Gli intellettuali comunisti, quasi tutti borghesi, sono i
nostri
nemici. Quasi tutti gli intellettuali borghesi sono i
nostri
nemici. Sono loro che vogliono quel laido "compromesso" fra gli sfruttati e gli sfruttatori. Lo vogliono in nome di Cristo e di Marx. Sono proprio dei figli di puttana!
Don Milani
Frasi di Don Milani
Tutti e due abbiamo fatto i
nostri
conti. Kelly ha tirato le somme, sapeva che mi doveva scordare, io ho tirato le somme, sapevo di... averla persa. Non avrei mai potuto lasciare quell'isola, sarei morto lì, tutto solo. Mi sarei ammalato o magari ferito o che so io. L'unica scelta che avevo, l'unica cosa che potevo controllare, era come e quando e dove sarebbe avvenuto. Così, ho fatto una corda e sono andato sulla cima per impiccarmi. Ma dovevo provarla, sai... certo... mi conosci... e il peso del tronco ha spezzato il ramo dell'albero, perciò io-io non potevo neanche uccidermi nel modo in cui volevo, non avevo potere su niente. Allora lì una sensazione mi ha avvolto come una coperta calda, sapevo che in qualche modo dovevo restare vivo, in qualche modo dovevo continuare a respirare, anche se non c'era più motivo di speranza e la logica mi diceva che non avrei più rivisto questo posto. Così è quello che ho fatto: sono restato vivo, ho continuato a respirare. Poi un giorno la logica si è dimostrata sbagliata perché è arrivata la marea, mi ha dato una vela e ora eccomi qui. Sono tornato a Memphis e parlo con te, c'è del ghiaccio nel mio bicchiere... e l'ho persa ancora una volta. Mi rattrista non avere Kelly, ma sono grato che lei fosse con me su quell'isola. E adesso so cosa devo fare: devo continuare a respirare perché domani il sole sorgerà e chissà la marea cosa può portare.
Chuck Noland
Dal film:
Cast Away
Scheda film e trama
Frasi del film
Frank Moses
: Speravo che saresti stata più comprensiva, vista la situazione.
Sarah
: Io invece speravo di non essere rapita... o drogata... e speravo che tu avessi i capelli. Quindi nessuno dei
nostri
sogni si è avverato, al momento.
Dal film:
Red
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando nei talk show televisivi e radiofonici, finché ci sono andato, dicevo che nella prima guerra del Golfo le "bombe intelligenti" e i "missili chirurgici" avevano ucciso 32.195 bambini iracheni, che non sono meno bambini dei
nostri
, mi aspettavo una reazione da parte dei miei interlocutori, che mi dicessero che era una provocazione, che mentivo, che non era vero, che non poteva essere vero. Ma questo non lo potevano fare perché sono dati del Pentagono e quindi al di sopra di ogni sospetto. Mi attendevo allora grida di sdegno, di raccapriccio, di orrore. E invece niente. Silenzio. Si glissava e si passava rapidamente a parlare di Berlusconi, di Rutelli, di Fini, di Follini, di Prodi o di altre nullità della politica e della vita. Non credo si tratti sempre di indifferenza. È anche passività.
[da Massimo Fini è Cyrano, 2005]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
L'Italia è diventata un bordello. Non perché il premier va a escort e qualcun altro a trans, ma perché sono state sovvertite tutte le regole. Un bordello squallido e triste, la cui cupezza si respira nell'aria. Raccontavo qualche giorno fa a una mia giovane amica la Milano dei '50, di quando ero ragazzino. Eravamo poveri, allegri e spavaldi. I tram erano stipati fino all'inverosimile con la gente sui predellini aperti e qualcuno attaccato al troller. Uscivamo dalla guerra, ci eravamo salvati dai bombardamenti angloamericani e dai rastrellamenti tedeschi, non ci poteva certo spaventare una caduta dal tram. Tutti, uomini e donne, fumavano. Il terrorismo diagnostico era di là da venire. Noi ragazzini uscivamo di casa alle due del pomeriggio e rientravamo con le ginocchia sbucciate, alle otto, senza che i
nostri
genitori se ne preoccupassero. Perché nel quartiere c'era un controllo sociale e se un bambino si fosse messo nei guai ci avrebbero pensato gli adulti a tirarlo fuori e un pedofilo sarebbe stato avvistato a un chilometro di distanza. Eppoi c'era, "il ghisa", il vigile, autorità sovrana. La "pula" non aveva bisogno di farsi vedere. La malavita era professionale, conosceva le regole, stava attenta a non spargere una goccia di sangue (il colpo in banca della banda di via Osoppo, senza un ferito, tenne la scena sui giornali per mesi). Eravamo solidali perché eravamo poveri e anche quelli che non lo erano non lo davano a vedere. Il sordido gioco degli "status simbol" non era ancora cominciato. Lealtà e onore erano moneta sonante. Se fra noi ragazzi ci si scontrava a pugni sulla strada ‐ dove ci siamo formati ‐ e un gruppo era di dieci e l'altro, poniamo di otto, due si levavano per far pari. E l'onestà era un valore assoluto. Per la borghesia, se non altro perché dava credito. Per il proletariato, per il mondo contadino dove la stretta di mano contava più di un contratto. Mentre raccontavo queste e altre cose i begli occhi della mia amica si ingrandivano, si sgranavano. Alla fine mi ha detto "tu mi stai raccontando una favola, questa non è l'Italia". Appunto.
[da Il Gazzettino, 6 novembre 2009]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
Bick
: Sono un fallito! Niente è andato come ho previsto. Mi sento... mi sento come se mi avessero tirato via di sotto la sella!
Leslie
: E tu vuoi sapere una cosa, Jordan? Io ti ammiro, caro! Oh, non chiedermi il perché, certe cose sono molto difficili da spiegare! Ricordi tutte quelle esibizioni che facevi a cavallo, quando ti divertivi a catturare gli animali col laccio, per cercare di far colpo su di me? Oh, eri impressionante! Malgrado ciò, ai miei occhi mai sei apparso così grande come quando in quel locale ti ho visto disteso in terra, pesto e sanguinante. Quando sei caduto all'indietro, trascinando con te il tavolo e tutta quella pila di piatti sudici, allora sei stato il mio eroe: il mio eroe come tu lo avevi sempre desiderato!
Bick
: Può essere.
Leslie
: Quando entrammo in quel locale, prima dello scontro... oh! Oh, che scontro! Meraviglioso! Quando entrammo in quel ristorante, sentivo ciò che senti tu ora. Riflettevo fra me e me. Dicevo: «Jordan ed io e tutti i
nostri
figli abbiamo sbagliato ogni cosa». Venne il combattimento: tu finisti col crollare sul pavimento, in mezzo all'insalata, e io dissi a me stessa: «Be', dopo un centinaio di anni, la famiglia Benedict è un grande, vero successo».
Bick
: Vuoi saperla tu una cosa ora, ora? Vivessi anche novant'anni, credo che non arriverei mai a valutarti bene.
Dal film:
Il gigante
Scheda film e trama
Frasi del film
Io brindo a te, chiesa dei miracoli. E brindo hai nonni dei
nostri
nonni che mille anni fa la costruirono e che ci hanno tramandato questo nostro mestiere, fatto dalle mani e dalla fantasia.
Bonanno
Dal film:
Good Morning Babilonia
Scheda film e trama
Frasi del film
Rossi come il sangue sono i monti e le terre della Birmania.
[scritta in apertura e chiusura del film]
Non tornerò a casa finché in Birmania resteranno insepolti i corpi dei
nostri
soldati. Perciò rimango qui, per rifare la strada della guerra.
Mizushima
Dal film:
L'arpa birmana
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutte le notti nei
nostri
sogni c'è un po' di realtà | abbiamo negli occhi la luce della libertà.
Nesli
Cit. da
Parole da dedicarmi
Frasi di Nesli
Roy Darucher
: Allora eri tu che lavoravi da McDonald?
Big O
: Sì bello, ero io, bello.
Roy Darucher
: Sapevo di aver riconosciuto la tua faccia, baby. Yo, tu sei da scheggia. Questo come ti fa sentire?
Big O
: Yo, bello, troppo forte, bello. Voglio ringraziare te e la Double JLB per avermi dato spazio, questo è troppo forte.
Roy Darucher
: Non c'è problema, bello. Noi siamo qui per rappresentare Detroit; ci occupiamo dei
nostri
artisti, della nostra città, e ti auguro una splendida carriera, piena di successi. Perché so che ci metti l'anima in quello che fai. Tu rappresenti degnamente il 313.
Big O
: È quello che voglio. Lo faccio per voi, belli, questo è per Detroit. 313, baby. Love.
Dal film:
8 Mile
Scheda film e trama
Frasi del film
Grazie, il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei
nostri
concittadini. È sufficiente questo.
[2015, prime dichiarazioni dopo essere stato eletto Presidente della Repubblica]
Sergio Mattarella
Frasi di Sergio Mattarella
[Berlusconi]
francamente non credo abbia fatto così male, né penso che sia stato tra i
nostri
politici peggiori. Ha usufruito del potere, gli è piaciuto e si è fatto un po' i cazzi suoi. Ma se mezza Italia femminile voleva attaccarsi alla sua tunica e l'altra metà sognava di essergli amante o fidanzata, di condannarlo, io non me la sento.
Rocco Siffredi
Frasi di Rocco Siffredi
Quanto sia laudabile in uno principe mantenere la fede e vivere con integrità e non astuzia, ciascuno lo intende: nondimanco si vede per esperienza ne'
nostri
tempi quelli prìncipi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno con l'astuzia saputo aggirare e cervelli delli uomini; e alla fine hanno superato quelli che si sono fondati sulla lealtà
[cap. XVIII]
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Il Principe
Frasi di Niccolò Machiavelli
Anna Pannocchia: I
nostri
soldi non sono arrivati al Signore!
Padre Maronno: Fandonie!
Anna Pannocchia: Non sono arrivati!!
Ivo Avido: Farabbrutto!!
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Don Corradino
: Ma perché dovete sempre ave' 'sta faccia di chi mangia pane e limone?
Amedeo
: Io mangio pane e dovere!
Don Corradino
: Almeno 'nu minuto, metteteci anche 'nu poco di grazia e simpatia.
Amedeo
: Quando mi metto in testa questo
[...]
berretto, non ho antipatia e simpatia per nessuno... ma il servizio non deve patire!!
Dal film:
Tempi nostri - Zibaldone n. 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Se una persona non la conosci a fondo, come la puoi capire?
Vasco
Dal film:
Tempi nostri - Zibaldone n. 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Capo, ma quando vi persuaderete che il tempo migliore è quello che si perde? Ma quanto volete campa', capo, duecent'anni?
[ad Amedeo]
Don Corradino
Dal film:
Tempi nostri - Zibaldone n. 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma piccini', tu vuoi fare il processo alle bugie future? Invece devi pensare che quando tuo marito ti dirà qualche bugia, vuol dire che ti vuol bene assai, altrimenti chi glielo fa fare di ricorrere a questo mezzo schifoso di dire delle bugie?
[a Nannì, la quale si lamentava delle bugie del fidanzato]
Don Corradino
Dal film:
Tempi nostri - Zibaldone n. 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Sedete e contrattate
|
A vostra voglia, vecchie volpi argentate.
|
Vi mureremo in un palazzo splendido
|
Con cibo, vino, buoni letti e buon fuoco
|
Purché trattiate e contrattiate
|
Le vite dei
nostri
figli e le vostre.
|
Che tutta la sapienza del creato
|
Converga a benedire le vostre menti
|
E vi guidi nel labirinto.
|
Ma fuori al freddo vi aspetteremo noi,
|
L'esercito dei morti invano,
|
Noi della Marna e di Montecassino,
|
Di Treblinka, di Dresda e di Hiroshima:
|
E saranno con noi
|
I lebbrosi e i tracomatosi,
|
Gli scomparsi di Buenos Aires,
|
I morti di Cambogia e i morituri d'Etiopia,
|
I patteggiati di Praga,
|
Gli esangui di Calcutta,
|
Gl'innocenti straziati a Bologna.
|
Guai a voi se uscirete discordi:
|
Sarete stretti dal nostro abbraccio.
|
Siamo invincibili perché siamo i vinti.
|
Invulnerabili perché già spenti:
|
Noi ridiamo dei vostri missili.
|
Sedete e contrattate
|
Finché la lingua vi si secchi:
|
Se dureranno il danno e la vergogna
|
Vi annegheremo nella nostra putredine.
Primo Levi
Titolo della poesia:
Canto dei morti invano
Frasi di Primo Levi
I giovani, i giovani! Che scrivono sui muri. Giovani studenti, giovani operai, che vanno in giro di notte, che parlano di rivoluzione al telefono, nelle facoltà, nei reparti! Tonnellate di vernice rossa per insultarci. Lo so io quello che ci vorrebbe! Altro che la squadra imbianchini per cancellare quest'ondata eversiva, anti autoritaria.
[...]
I
nostri
giovani colleghi devono tornare a scuola, nelle università, nelle fabbriche devono entrare e si facciano crescere la barba, i capelli. Indossino tute sporche di grasso. Noi dobbiamo sapere tutto, dobbiamo controllare tutto... Servendoci anche dei
nostri
figli, se necessario.
Il dottore
Dal film:
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopo aver scritto per settant'anni racconti e novelle mai pubblicati, Henry William Field si alzò una sera alle undici e trenta e bruciò dieci milioni di parole. Portò i manoscritti in cantina scendendo le scale della sua vecchia casa buia e li gettò nella fornace.
«È fatta» disse, e ripensando alla sua arte perduta e alla sua vita sprecata si rimise a letto nella stanza piena di preziosi oggetti di antiquariato. «Il mio errore è stato quello di cercare di descrivere questo folle mondo del duemiladuecentocinquantasette. I razzi, le meraviglie dell'atomo, i viaggi su pianeti e doppi soli. Tutti hanno tentato. Nessuno è capace di farlo. I
nostri
autori moderni hanno tutti fallito.»
Ray Bradbury
Cit. da
Angelo, guarda il futuro ‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
C'era un buffissimo uccello, chiamato Fenice, nel più remoto passato, prima di Cristo, e questo uccello ogni quattro o cinquecento anni si costruiva una pira e ci si immolava sopra. Ma ogni volta che vi si bruciava, rinasceva subito poi dalle sue stesse ceneri, per ricominciare. E a quanto sembra, noi esseri umani non sappiamo fare altro che la stessa cosa, infinite volte, ma abbiamo una cosa che la Fenice non ebbe mai. Sappiamo la colossale sciocchezza che abbiamo appena fatta, conosciamo bene tutte le innumerevoli assurdità commesse in migliaia di anni e finché sapremo di averle commesse e ci sforzeremo di saperlo, un giorno o l'altro la smetteremo di accendere i
nostri
fetenti roghi e di saltarci sopra. Ad ogni generazione, raccogliamo un numero sempre maggiore di gente che si ricorda.
Ray Bradbury
Cit. da
Fahrenheit 451
Frasi di Ray Bradbury
Alla fine, noi ricorderemo non le parole dei
nostri
nemici, ma il silenzio dei
nostri
amici. .
Martin Luther King, Jr
Dal film:
Accadde in aprile
Scheda film e trama
Frasi del film
Che tipo di pace cerchiamo?
Sto parlando di una pace vera.
Un tipo di pace che rende la vita sulla terra degna di essere vissuta.
Non solamente la pace nel nostro tempo, ma la pace in tutti i tempi.
I
nostri
problemi vengono creati dall'uomo,
perciò possono essere risolti dall'uomo.
Perché in ultima analisi,
il legame fondamentale che unisce tutti noi
è che abitiamo tutti su questo piccolo pianeta.
Respiriamo tutti la stessa aria.
Abbiamo tutti a cuore il futuro dei
nostri
figli.
E siamo tutti solo di passaggio.
[Finale del film: registrazione originale e sottotitolata della voce del presidente John Fitzgerald Kennedy]
John Kennedy
Dal film:
Thirteen Days
Commenti:
3
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi non è giornata per fare politica. Mi sono riservato questa occasione come unico impegno di oggi per parlare brevemente con voi della minaccia insensata della violenza in America che macchia ancora la nostra nazione e la vita di tutti noi. Non è la preoccupazione di una sola razza. Le vittime della violenza sono neri e bianchi, ricchi e poveri, giovani e vecchi, famosi e sconosciuti.
Prima di ogni altra cosa erano esseri umani a cui altri esseri umani volevano bene e di cui avevano bisogno.
Nessuno, in qualsiasi posto viva e qualsiasi cosa faccia, può essere certo di chi sarà il prossimo a soffrire per un insensato atto di sangue. Eppure la violenza continua, continua, continua in questo nostro Paese. Perché? Che cosa ha mai ottenuto la violenza? Che cosa ha mai creato? Quando un americano toglie la vita ad un altro americano, sia se viene fatto in nome della legge o contro la legge, da un uomo o da una banda, a sangue freddo o in preda al furore, in un attacco di violenza o in risposta alla violenza, quando strappiamo il tessuto della vita che l'altro ha faticosamente e goffamente creato per sé e per i propri figli, quando lo facciamo, l'intera nazione è degradata. Eppure sembra che tolleriamo un crescente livello di violenza che ignora l'umanità che ci accomuna e le nostre pretese di civiltà. Troppo spesso rendiamo onore alla spavalderia, alla prepotenza e a chi esercita la forza. Troppo spesso scusiamo coloro che costruiscono la propria vita sui sogni infranti di altri esseri umani. Ma è una cosa chiara, la violenza genera violenza, la repressione genera rappresaglia e soltanto la pulizia di tutta la nostra società potrà estirpare questo male dalla nostra anima. Quando si insegna un uomo a odiare, ad avere paura del proprio fratello, quando si insegna che un uomo ha meno valore a causa del colore della sua pelle o delle sue idee o della politica che segue, quando si insegna che chi è diverso da te minaccia la tua libertà o il tuo lavoro o la tua casa o la tua famiglia, allora si impara ad affrontare l'altro non come un compatriota ma come un nemico, da trattare non con la collaborazione ma con la conquista. Per soggiogarlo e sottometterlo. Impariamo, in sostanza, a guardare i
nostri
fratelli come alieni. Uomini alieni con cui dividiamo una città ma non una comunità. Uomini legati a noi da un'abitazione comune ma non da un impegno comune.
Impariamo a dividere soltanto una paura comune, soltanto un desiderio comune di ritirarci gli uni dagli altri, soltanto un impulso comune a reagire al disaccordo con la forza. La nostra vita su questo pianeta è troppo breve, il lavoro da svolgere è troppo vasto, perché questo spirito prosperi ancora a lungo nella nostra nazione. È evidente che non possiamo bandirlo con un programma né con una risoluzione, ma possiamo forse ricordare, anche una sola volta, che quelli che vivono con noi sono
nostri
fratelli che dividono con noi lo stesso breve arco di vita, che cercano come facciamo noi, soltanto la possibilità di vivere la propria vita con uno scopo e in felicità conquistandosi la realizzazione e la soddisfazione che possono.
Sicuramente il legame di un destino che ci accomuna, il legame di scopi che ci accomunano, può cominciare a insegnarci qualcosa. Sicuramente possiamo imparare, almeno, a guardare chi ci sta intorno, il nostro prossimo e possiamo cominciare a lavorare con maggiore impegno per ricucire le ferite che ci sono tra noi e per tornare ad essere fratelli e compatrioti nel cuore.
Robert Kennedy
Dal film:
Bobby
Scheda film e trama
Frasi del film
Prima di dare inizio a questo straordinario spettacolo, sarà il caso di spendere due parole sullo stupefacente tema che esso tratta.
Sin dai tempi più remoti, tutto ciò che esulava dalla norma era considerato come un segno di sventura o una raffigurazione del male. I simboli delle disgrazie e delle avversità erano invariabilmente rappresentati con figure mostruose e gli atti più crudeli e malvagi sono stati attribuiti ai molti tiranni mutilati e deformi dell'Europa e dell'Asia.
Nella storia, nella religione, nel folklore e nella letteratura, abbondano figure fisicamente repellenti, sempre schierate dalla parte del male. Golia, Calibano, Frankenstein, Riccardo di Glaucester, Tom Thumb e il Kaiser Guglielmo, non sono che alcuni dei nomi famigerati in tutto il mondo.
Una nascita anormale è considerata una disgrazia, e i neonati deformi, in passato, venivano abbandonati alle intemperie per farli morire. Se percaso uno di questi capricci della natura riusciva a sopravvivere, veniva considerato con sospetto per tutta la vita. La società stigmatizzava la sua deformità, e la famiglia in seno alla quale nasceva ne sentiva il peso e la maledizione.
Di tanto in tanto, uno di questi sventurati veniva accolto a corte, ma solo per essere deriso e ridicolizzato dai nobili che si divertivano alle sue spalle. La stragrande maggioranza veniva abbandonata a un'esistenza di mendicità, di ruberie e di fame.
L'amore per la belleza fisica ha radici profonde e risale agli albori della civiltà. La repulsione che proviamo di fronte agli abnormi e ai mutilati, è il risultato del lungo condizionamento inflittoci dai
nostri
antenati, ma in grande maggioranza gli abnormi sono capaci di pensieri e di emozioni normali, e ciò rende ancora più straziante la loro esistenza. Emarginati e respinti, essi hanno elaborato un tacito codice di comportamento per proteggersi dalla crudeltà delle persone normali. Le regole di questo codice sono rigorosamente osservate, tanto che il male subito da uno di essi è il male subito da tutti, così come la gioia di uno di essi rallegra tutti quanti.
La storia che ci apprestiamo a raccontarvi, è imperniata sull'effetto che questo codice ha sulle loro esistenze. Una storia come questa non potrà mai più essere filmata, poiché la scienza moderna e la teratologia stanno rapidamente eliminando questi errori della natura.
Con umiltà e incomprensione per le ingiustizie subite da questa gente incolpevole, vi presentiamo la storia più sconvolgente che sia mai stata raccontata sugli abnormi e i reietti.
Presentatore
Dal film:
Freaks
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: La mia ricerca genealogica, mi ha permesso di rintracciare la famiglia Byrnes fino al 1643, c'e sempre stato un patriarca, a guidare la famiglia nei momenti belli e brutti, perciò ti chiedo Greg, se io mancassi, sei pronto ad essere il Don Fotter?
Greg
: Il Don Fotter?
Jack
: È un atteggiamento Greg, è il modo in cui ti comporti che fa capire agli altri che il capo dei capi sei tu.
Dal film:
Vi presento i nostri
Scheda film e trama
Frasi del film
Andi, lo fa tosto a papà.
Samantha
Dal film:
Vi presento i nostri
Scheda film e trama
Frasi del film
Nocche!!
Andi Garcia
Dal film:
Vi presento i nostri
Scheda film e trama
Frasi del film
Ti tengo d'occhio.
Jack
Dal film:
Vi presento i nostri
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu sei il Don Fotter.
Jack
Dal film:
Vi presento i nostri
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi dispiace per tutto quello che non potrò mai darti. Non ti comprerò mai un hamburger gigante a quattro piani. Niente super mega! Non ti farò mai sorridere. Volevo soltanto invecchiare insieme a te, come due vecchie tartarughe che ridono contandosi le rughe insieme al capolinea, sul lago del tuo dipinto. Quello era il nostro paradiso. Abbiamo molto da perdere: libri, pisolini, baci e litigi. Oh, Dio, ne abbiamo avuto di straordinari, dei quali ti ringrazio. E grazie per ogni gesto gentile, grazie per i
nostri
figli, per la prima volta che li ho visti, per avermi sempre fatto sentire orgoglioso di te... per la tua forza, per la tua dolcezza... per come eri e come sei, per come ho sempre desiderato toccarti. Dio, eri tutta la mia vita. E ti chiedo scusa per tutte le volte che ho fallito con te, specialmente questa.
Chris Nielsen
Dal film:
Al di là dei sogni
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Randolph
: Aah, Valentine, ragazzo mio, Puntualissimo! Si accomodi, si accomodi... Si sieda.
[Valentine viene fatto accomodare davanti a un tavolo su cui ci sono dei piatti contenenti prodotti commestibili]
Billy Ray
: No grazie ragazzi, ho già fatto colazione stamattina.
Mortimer
: Questa non è una colazione Valentine, noi siamo qui per tentare di spiegarle che cosa facciamo qui.
Randolph
: Noi trattiamo titoli di beni di consumo Valentine. Ora, che cosa sono i beni di consumo? I beni di consumo sono prodotti agricoli, come:
[Mostrando i beni sul tavolo]
il caffè che lei ha preso per colazione, grano che viene usato per fare il pane, pancetta di maiale che si usa per fare il bacon che lei potrebbe gradire, non so, diciamo accompagnato alle uova. Poi ci sono altri beni di consumo come il succo d'arancia surgelato e ... L'oro. Eh, solo che naturalmente l'oro non cresce sugli alberi come le arance, eh eh, è chiaro finora?
Billy Ray
: Eh eh, sì.
Randolph
: Bravo Valentine! Ora, alcuni dei
nostri
clienti stanno ipotizzando che il prezzo dell'oro è destinato a crescere nel futuro e altri clienti che invece prevedono che il prezzo dell'oro cadrà nel futuro, i clienti affidano le loro ordinazioni a noi e noi compriamo o vendiamo oro per conto dei
nostri
clienti.
Mortimer
: Digli la parte bella.
Randolph
: Aah, La parte bella Valentine è che, ehm, a prescindere dal fatto che i
nostri
clienti guadagnino denaro o perdano denaro, la Duke&Duke prende una percentuale.
Mortimer
: Cosa ne dice Valentine?
Billy Ray
: Eeh, secondo me siete una specie di allibratori, eh.
Randolph
: Ah, te l'avevo detto che avrebbe capito, he he.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando a letto saremo distanti come amanti di mille anni fa, nascondendo i
nostri
indumenti e frammenti di felicità.
Raf
Cit. da
Inevitabile Follia
Frasi di Raf
Mentre mia moglie mi serviva la cena le presi la mano e le dissi: "
Devo parlarti
". Lei annuì e mangiò con calma. La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi, quel dolore che all'improvviso mi bloccava la bocca. Mi feci coraggio e le dissi: "
Voglio il divorzio
".
Lei non sembrò disgustata dalla mia domanda e mi chiese piano: "
Perché?
"
Quella sera non parlammo più e lei pianse tutta la notte. Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma io non potevo risponderle, aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna: Valentina.
Io ormai non amavo più mia moglie, mi faceva solo tanta pena, mi sentivo in colpa, e per questa ragione sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio. Lei quando vide l'atto lo strappò in mille pezzi.
Avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme e ora eravamo due perfetti estranei.
A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me, per tutte le sue energie, però non potevo farci nulla: io amavo Valentina.
All'improvviso mia moglie cominciò a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione, l'idea del divorzio cominciava ad essere realtà.
Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva, non cenai e mi misi a letto, ero molto stanco dopo una giornata passata con Valentina. Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre lì seduta a scrivere, mi girai e continuai a dormire.
La mattina dopo mia moglie mi presentò le condizioni affinché accettasse la separazione: non voleva la casa, non voleva l'auto tanto meno il negozio, soltanto un mese di preavviso, quel mese che stava per cominciare l'indomani. Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla di tutto questo fosse accaduto.
Il suo ragionamento era semplice : "
Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non è giusto distrarlo con i
nostri
problemi
".
Io fui d'accordo però lei mi fece un'ulteriore richiesta. "
Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo, quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta: in questo mese ogni mattina dovrai prendermi in braccio e portarmi in braccio fino a lasciarmi fuori dalla porta di casa
".
Pensai che avesse perso il cervello, ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio e per superare quel momento di tensione in pace.
Raccontai la cosa a Valentina che scoppiò in una fragorosa risata dicendo: "
Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie: dille che oramai tu sei mio! Se ne faccia una ragione!
".
Era tanto tempo che io e mia moglie non avevamo più intimità, così quando la presi in braccio il primo giorno, eravamo ambedue imbarazzati. Nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo: "
Grande papà! Papà ha preso la mamma in braccio!
".
Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore. Camminai una decina di metri con mia moglie in braccio. Lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce: "
Non dirgli nulla del divorzio e del nostro accordo, per favore
".
Acconsentii con un cenno, sempre imbarazzato e anche un po' irritato, e la lasciai sull'uscio. Come ogni mattina lei uscì e andò a prendere l'autobus per recarsi al lavoro.
Il secondo giorno eravamo tutti e due più rilassati, lei si appoggiò al mio petto e potetti sentire il suo profumo sul mio maglione. Mi resi conto che era da tanto tempo che non la guardavo. Mi resi conto che non era più così giovane: qualche ruga, qualche capello bianco. Si notava che portava i segni di un dolore interno. Mi chiesi cosa avessi fatto, come si fosse ridotta così.
Il quarto giorno, prendendola in braccio come ogni mattina, avvertii che l'intimità stava ritornando tra noi: questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio. Nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre più. Non dissi nulla a Valentina.
Ogni giorno che passava era più facile prendere mia moglie in braccio, e il mese passava velocemente. Ogni giorno che passava la sentivo più leggera.
Una mattina lei stava scegliendo dall'armadio i vestiti: si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse: "
I miei vestiti mi vanno grandi
". In quell'occasione mi resi conto quanto fosse dimagrita in quei giorni. Di colpo realizzai che era entrata in depressione: a causarla erano stati il troppo dolore e la troppa sofferenza, pensai.
Senza accorgermene le toccai i capelli, nostro figlio entrò all'improvviso nella nostra stanza e disse: "
Papà, è arrivato il momento di portare la mamma in braccio!
". Per lui quel rito era diventato un momento basilare della sua giornata e della sua vita. Mia moglie abbracciò forte mio figlio ed io girai la testa, ma dentro sentivo un brivido che cambiò il mio modo di vedere il divorzio.
Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo. La abbracciai senza muovermi e sentii quanto fosse leggera e delicata. Mi venne da piangere!
Arrivò l'ultimo giorno e aprendomi a lei le dissi: "
Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimità con te...
".
Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina. Mia moglie restò a casa.
Mi diressi verso il posto di lavoro, ma a un certo punto passando davanti alla casa di Valentina mi fermai, scesi e corsi sulle scale. Lei mi aprì la porta
e io le dissi: "
Perdonami, ma
non voglio più divorziare da mia moglie
".
Lei mi guardò e disse: "
Ma sei impazzito?!
".
Io le risposi: "
Amo mia moglie. Un periodo di stress, di noia e di routine ci aveva allontanato, ma ora ho capito i veri valori della vita! Dal giorno in cui l'ho portata in braccio mi sono reso conto, osservandola e guardandola, che voglio farlo per il resto della mia vita!
"
Valentina pianse, mi tirò uno schiaffo ed entrò in casa sbattendomi la porta in faccia.
Io scesi le scale velocemente, tornai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori. Comprai un mazzo di rose per mia moglie. La ragazza del negozio mi chiese: "
Cosa scriviamo sul biglietto?
"
Le dissi: "
Ti prenderò in braccio ogni giorno della mia vita finché morte non ci separi
".
Arrivai di corsa a casa, salii i gradini a due a due ed entrai di corsa, precipitandomi in camera felicissimo e col sorriso sulle labbra.
Trovai mia moglie a terra. Era morta.
Negli ultimi mesi stava lottando contro il cancro e io invece ero occupato a sciupare il mio tempo con Valentina, senza nemmeno accorgermene.
Lei non me lo aveva detto: sapeva che stava per morire e per questo motivo volle un mese di tempo. Sì, un mese... affinché a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio. Affinché nostro figlio non subisse traumi. Affinché a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.
Lei aveva chiaro quali fossero i dettagli, i semplici dettagli, che contano in una relazione. Non sono la casa, la macchina, i soldi... Queste sono cose effimere che sembrano saldare un'unione e invece possono dividerla. Cerchiamo sempre di mantenere accesa la fiamma, alimentare il matrimonio con giorni felici, ricordando sempre il primo giorno della nostra più bella storia d'amore.
A volte non diamo il giusto valore a ciò che abbiamo fino a quando non lo perdiamo. A volte capiamo il valore delle cose solo quando le abbiamo perdute.
Da:
Matrimonio in crisi
[Sull'Open di Francia]
Tra le quattro prove del Grande Slam, la tappa parigina è certamente quella che ci è più cara, per molte ragioni. Anche perché è l'unica che abbiamo vinto, due volte con Nicola Pietrangeli (1959 e 1960) ed una volta con Adriano Panatta (1976) e con Francesca Schiavone (2010). È anche il torneo culturalmente e territorialmente più vicino ed anche quello più gradito e più favorevole ai
nostri
giocatori perché è l'unico che si gioca sulla terra battuta.
Rino Tommasi
Frasi di Rino Tommasi
Nick
: Il vero killer numero uno accertato in America è il colesterolo, ed ecco che arriva il senatore Finistirre il cui bello stato, mi dispiace dirlo, ostruisce le arterie della nazione con il formaggio cheddar del Vermont. Se parliamo di cifre, che ne dite dei milioni che muoiono d'infarto. Forse anche il cheddar del Vermont dovrebbe avere teschi e tibie sull'etichetta.
Sen Finistirre
: Ma è ridicolo... Il grande stato del Vermont non chiederà scusa per il suo formaggio.
Lothridge
: Signor Naylor, siamo qui per parlare di sigarette, non di aerei, né di automobili. Di sigarette. Ora, come abbiamo detto prima, questi simboli non sono per coloro che già sanno, sono per coloro che non sanno. Per esempio i bambini.
Nick
: Signori, si chiama educazione. E non viene dal lato di una stecca di sigarette, ma dai
nostri
insegnanti, e ancora di più dai
nostri
genitori. È compito di ogni genitore mettere in guardia i propri figli da tutti i pericoli del mondo, compreso le sigarette, cosicché un giorno, quando saranno grandi, potranno decidere da soli. Io guardo mio... mio figlio, che è stato... così gentile da venire con me oggi, e non posso fare a meno di pensare che io sono responsabile della sua crescita e del suo sviluppo. E ne sono orgoglioso.
Sen Finistirre
: Bene, detto questo, lei le permetterebbe di fumare?
Nick
: No, non ha diciotto anni, sarebbe illegale.
Sen Finistirre
: Si, l'ho già sentito dire questa battuta a 20/20, ma basta con i balletti. Che cosa farà quando compirà diciannove anni? Avanti signor Naylor... il giorno del suo compleanno fumerete una sigaretta insieme? Passere un delizioso pomeriggio, come in una di quelle vostre ridicole pubblicità sul fumo? Ha molto da dire su come dovremmo educare i
nostri
figli, e il suo? Che cosa ha intenzione di fare quando lui compirà diciotto anni?
Nick
: Se veramente vuole una sigaretta, gli comprerò il suo primo pacchetto.
Sen Finistirre
: Grazie della sua testimonianza signor Naylor, può andare.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
[Nick si trova al talkshow "Joan", in presenza di un ragazzo malato di cancro e alcuni oppositori del mercato del tabacco e chiede la parola]
Nick
: Joan... Come può una multinazionale del tabacco trarre profitto dalla morte di questo giovane ragazzo? Scusate il cinismo, ma è la realtà. Per noi questo significherebbe perdere un cliente. Non è solo un augurio, è un nostro fondamentale interesse: mantenere Robin vivo e fumatore!
Ron
: Ma è assolutamente...
Nick
: Lasci che le dica una cosa, Joan... e la prego, mi permetta di condividerla con l'ottimo e preoccupatissimo pubblico di oggi. I Ron Goode di questo mondo vogliono che i Robin Williger muoiano.
Ron
: Che cosa?!?!?
Nick
: E sapete perché? Perché così il loro budget si moltiplica. Questa non è altro che una speculazione sulle tragedie umane e lei, signore, dovrebbe vergognarsene!
Ron
: Ah, io dovrei vergognarmi?
Nick
: Se volete saperlo, noi stiamo per investire 50 milioni di dollari in pubblicità allo scopo di convincere i ragazzi a non fumare. Penso che siamo tutti d'accordo sul fatto che non ci sia niente di più importante dei
nostri
figli.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Poche persone al mondo sanno cosa sia essere veramente disprezzati. Ma chi può biasimarle? Io mi guadagno da vivere rappresentando un'organizzazione che uccide 1200 esseri umani al giorno. 1200 persone. Stiamo parlando di due jumbo stracarichi di uomini, donne e bambini. Praticamente c'è Attila, Genghis Khan... e io, Nick Naylor, il volto delle sigarette, lo Zio Sam della nicotina. Questo è il posto dove lavoro. L'accademia degli studi sul tabacco. È stata fondata da sette gentiluomini che magari avete visto testimoniare in tv. Hanno capito molto presto che per sostenere che le sigarette non danno assuefazione, gli conveniva dimostrarlo. E questo è l'uomo a cui si affidano: Erhardt Von Grupten Mundt. L'hanno scovato in Germania. Non scenderò in particolari. Sono trent'anni che fa esperimenti sul legame tra nicotina e cancro ai polmoni e ancora non ha dei risultati definitivi. È un genio. Negherebbe persino la legge di gravità. Poi abbiamo i
nostri
squali. Gli reclutiamo nelle migliori facoltà di legge e li riempiamo di multiproprietà e macchine sportive. È come un romanzo di John Grisham, si insomma, senza tutto lo spionaggio. Ma la cosa più importante è come impacchettiamo la nostra immagine, ed è qui che intervengo io: sono pagato per parlare. Non sono laureato nè medicina nè in legge. Sono diplomato in colpire sotto la cintura e incassare insulti. Avete presente il tipo che può farsi qualsiasi ragazza? Io sono quello... fatto di crack.
Nick Naylor
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Bob Munro
: E tu, signorina, sai quanto sono costate quelle quattro muro di casa?
Jamie Munro
: Chi ha una bicicletta da 4000 dollari.
Bob Munro
: È stata fatta su misura perché ho le anche sbilenche, ecco, adesso i
nostri
figli sanno che loro padre è uno scherzo della natura!
Dal film:
Vita da camper
Scheda film e trama
Frasi del film
[al telefono]
Pronto? Buonasera, vorrei parlare con Amedeo, per piacere... gli dica che sono Enzo... Grazie!... Pronto, Amedeo? Ciao sono Enzo... No Renzo, Enzo!... Se te ricordi bene ci siamo conosciuti due o tre mesi fa al distretto militare, in coda, a pijà er duplicato der congedo... io ero quello che stava dietro de te co una maglietta de spugna, girocollo, tipo mare... Eh, te ricordi che ce dissero che i congedi
nostri
nun li trovavano perché erano rimasti al corpo d'appartenenza, no?, allora tu dicesti davanti a tutti "Allora annatevece a pulì tutti quanti er culo cor congedo!"... No, l'hai detto!... l'hai detto, l'hai detto!... e c'ero io dietro, l'hai detto... Te ricordi che poi che se semo scambiati anche er numero de telefono perché tu me dicevi che c'avevi un zio maresciallo, no?, che poteva intervenì su 'sta questione... No, io cor congedo ho fatto tutto, no... grazie... No, io t'avevo telefonato per sapè come t'eri messo per Ferragosto perché c'avevo un progetto abbastanza ra...
[cambiando tono]
Ah, lo passi co tu' moje! Vabbè... vabbè... eh, sarà per n'altra volta... d'accordo... buon Ferragosto, allora...
[a denti stretti]
anche a tua moglie!... Va bene... ciao, grazie... ciao!
Enzo
Dal film:
Un sacco bello
Scheda film e trama
Frasi del film
[Rispondendo alla domanda: Lei crede nel Dio di Spinoza?]
Non posso rispondere con un semplice sì o no. Io non sono ateo e non penso di potermi chiamare panteista. Noi siamo nella situazione di un bambino piccolo che entra in una vasta biblioteca riempita di libri scritti in molte lingue diverse. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei libri. Egli non conosce come. Il bambino sospetta che debba esserci un ordine misterioso nella sistemazione di quei libri, ma non conosce quale sia. Questo mi sembra essere il comportamento dell'essere umano più intelligente nei confronti di Dio. Noi vediamo un universo meravigliosamente ordinato che rispetta leggi precise, che possiamo però comprendere solo in modo oscuro. I
nostri
limitati pensieri non possono afferrare la forza misteriosa che muove le costellazioni. Mi affascina il panteismo di Spinoza, ma ammiro ben di più il suo contributo al pensiero moderno, perché egli è il primo filosofo che tratta il corpo e l'anima come un'unità e non come due cose separate.
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
Lo sai cos'è che odio? Te lo dico subito: odio la solta tiritera "Quanto sono puttane gli avvocati difensori". Insomma, siamo noi i cattivi. E lo sai perché? Perché stiamo seduti accanto ai delinquenti e sembriamo delinquenti anche noi. E poi c'è la presunzione di colpevolezza. Presumono che noi sappiamo e che siamo complici. Invece uno non sa, non chiede, non gli interessa, uno fa il suo lavoro e basta. Non sono mica
nostri
amici, e che cavolo. Be', qualcuno magari si...
Martin Vail
Dal film:
Schegge di paura
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora, perché siete qui? Perché siete qui? Non è per i soldi. Un impiegato statale di livello GS15 come il sottoscritto guadagna più o meno cosa? 75000$ all'anno? Non bastano nemmeno per una macchina sportiva decente. Non è per il sesso, trovarvi qui non vi aiuterà a rimorchiare. "Ooh, tu sei un odontotecnico? Io faccio parte della CIA sai? Presiedo la centrale di Mosca". Allora è per la fama? I
nostri
fallimenti sono noti... i
nostri
successi mai. È il motto dell'azienda. Tu salvi il mondo e vieni condotto in un polveroso sotterraneo a Langley, ti danno dei biscotti e una gazzosa, e ti mostrano una medaglia. Non puoi neanche portartela a casa. Quindi non è per soldi, sesso o fama, allora perché? Io dico che ci troviamo qui, in questa stanza, perché noi... crediamo. Crediamo nel bene e nel male, e scegliamo il bene. Noi crediamo nella giustizia e nell'ingiustizia e scegliamo la giustizia. La nostra è una causa giusta, i
nostri
nemici sono dappertutto, ovunque intorno a noi. C'è roba da far paura in giro, il che ci porta qui, alla "Fattoria". Tutti voi avete varcato lo specchio magico. Di tutto quello che vedete o che sentite, niente è ciò che sembra.
Walter Burke
Dal film:
La regola del sospetto
Scheda film e trama
Frasi del film
[Riferendosi ai tifosi del Torino]
L'ambiente ha condizionato Bianchi, io dico che sono successe cose non degne di una città come Torino. Sono stato insultato in tribuna e sentivo gente che incitava i giocatori granata a spaccare le gambe ai
nostri
. Ho trovato un ambiente poco... urbano.
Claudio Lotito
Frasi di Claudio Lotito
Erano dei fuorilegge, ricercati per omicidio e lo voglio reiterare, il mandato recita morti o vivi, quindi quando io e Mr. Freeman abbiamo giustiziato quegli uomini a vista, stavamo operando l'interno dei
nostri
limiti legali. Mi rendo conto, gli animi sono caldi, ma devo avvertirvi, la pena per l'uso della forza letale contro un agente di tribunale nel pieno delle sue funzioni è: sarete impiccati finchè morte non sopravvenga.
Dr. King Schultz
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Spencer Bennett "Big Daddy"
: E' contro la legge per i negri andare a cavallo in questo territorio.
Dr. King Schultz
: Questo è il mio valletto, e il mio valletto non va a piedi.
Spencer Bennett "Big Daddy"
: Ho detto negri a cavallo.
Dr. King Schultz
: Il suo nome è Django ed è un uomo libero, cavalca quello che gli pare.
Spencer Bennett "Big Daddy"
: Non sulla mia proprietà. Non con i miei negri in giro.
Dr. King Schultz
: Mio buon signore, forse abbiamo iniziato con lo stivale sbagliato. Consentitemi una nuova partenza: il mio nome è Dr. King Schultz, questi è il mio valletto Django, i
nostri
cavalli Tony e Fritz. Mr. Bennett so da fonti attendibili, che voi siete un galantuomo e un uomo d'affari ed è per questi attributi che siamo venuti dal Texas al Tennessee per avere un abboccamento. Acquisterei con piacere una delle vostre negrette!
Spencer Bennett "Big Daddy"
: Voi e il vostro Jimmy, venite dal Texas al Tennessee per comprare una delle mie negrette? Senza neanche un appuntamento?
Dr. King Schultz
: Oh, ho paura di sì!
Spencer Bennett "Big Daddy"
: E se ora vi dicessi che non mi piacete voi, né il vostro negro damerino e che non vi venderei un fico secco? Questa cosa come la vedreste?
Dr. King Schultz
:
[Si tocca il baffo]
Mr. Bennett, se voi sul serio siete l'uomo d'affari che ho ragione di credere, io avrei cinquemila frecce al mio arco per farvi cambiare idea.
Spencer Bennett "Big Daddy"
:
[Breve pausa]
Perché non vi accomodate e ci beviamo qualcosa di fresco?
Dal film:
Django Unchained
Scheda film e trama
Frasi del film
Taci. Su le soglie
|
del bosco non odo
|
parole che dici
|
umane; ma odo
|
parole più nuove
|
che parlano gocciole e foglie
|
lontane.
|
Ascolta. Piove
|
dalle nuvole sparse.
|
Piove su le tamerici
|
salmastre ed arse,
|
piove sui pini
|
scagliosi ed irti,
|
piove su i mirti
|
divini,
|
su le ginestre fulgenti
|
di fiori accolti,
|
su i ginepri folti
|
di coccole aulenti,
|
piove su i
nostri
volti
|
silvani,
|
piove su le nostre mani
|
ignude,
|
su i
nostri
vestimenti
|
leggeri,
|
su i freschi pensieri
|
che l'anima schiude
|
novella,
|
su la favola bella
|
che ieri
|
t'illuse, che oggi m'illude,
|
o Ermione.
|
|
Odi? La pioggia cade
|
su la solitaria
|
verdura
|
con un crepitio che dura
|
e varia nell'aria secondo le fronde
|
più rade, men rade.
|
Ascolta. Risponde
|
al pianto il canto
|
delle cicale
|
che il pianto australe
|
non impaura,
|
né il ciel cinerino.
|
E il pino
|
ha un suono, e il mirto
|
altro suono, e il ginepro
|
altro ancora, stromenti
|
diversi
|
sotto innumerevoli dita.
|
E immensi
|
noi siam nello spirito
|
silvestre,
|
d'arborea vita viventi;
|
e il tuo volto ebro
|
è molle di pioggia
|
come una foglia,
|
e le tue chiome
|
auliscono come
|
le chiare ginestre,
|
o creatura terrestre
|
che hai nome
|
Ermione.
|
|
Ascolta, Ascolta. L'accordo
|
delle aeree cicale
|
a poco a poco
|
più sordo
|
si fa sotto il pianto
|
che cresce;
|
ma un canto vi si mesce
|
più roco
|
che di laggiù sale,
|
dall'umida ombra remota.
|
Più sordo e più fioco
|
s'allenta, si spegne.
|
Sola una nota
|
ancor trema, si spegne,
|
risorge, trema, si spegne.
|
Non s'ode su tutta la fronda
|
crosciare
|
l'argentea pioggia
|
che monda,
|
il croscio che varia
|
secondo la fronda
|
più folta, men folta.
|
Ascolta.
|
La figlia dell'aria
|
è muta: ma la figlia
|
del limo lontana,
|
la rana,
|
canta nell'ombra più fonda,
|
chi sa dove, chi sa dove!
|
E piove su le tue ciglia,
|
Ermione.
|
|
Piove su le tue ciglia nere
|
sì che par tu pianga
|
ma di piacere; non bianca
|
ma quasi fatta virente,
|
par da scorza tu esca.
|
E tutta la vita è in noi fresca
|
aulente,
|
il cuor nel petto è come pesca
|
intatta,
|
tra le palpebre gli occhi
|
son come polle tra l'erbe,
|
i denti negli alveoli
|
son come mandorle acerbe.
|
E andiam di fratta in fratta,
|
or congiunti or disciolti
|
( e il verde vigor rude
|
ci allaccia i melleoli
|
c'intrica i ginocchi)
|
chi sa dove, chi sa dove!
|
E piove su i
nostri
volti
|
silvani,
|
piove su le nostre mani
|
|
ignude,
|
su i
nostri
vestimenti
|
leggeri,
|
su i freschi pensieri
|
che l'anima schiude
|
novella,
|
su la favola bella
|
che ieri
|
m'illuse, che oggi t'illude,
|
o Ermione.
Gabriele D'Annunzio
Titolo della poesia:
La pioggia nel pineto
Frasi di Gabriele D'Annunzio
Abbiamo scoperto che i
nostri
grandi filosofi e i
nostri
grandi uomini dell'azione sono ottimisti, così come i più grandi uomini di lettere sono stati ottimisti nei loro libri e nelle loro vite. Nessun pessimista ha mai guadagnato un pubblico ampio quanto il suo genio, mentre molti scrittori ottimisti sono stati letti e il loro talento sopravvalutato solo perché hanno scritto del lato luminoso della vita.
Helen Keller
Cit. da
Optimism
Frasi di Helen Keller
Capisco come sia stato possibile per Spinoza trovare una felicità profonda ed intensa quando venne scomunicato, quando era povero, disprezzato e considerato sospetto sia dagli ebrei che dai cristiani. Il mondo degli uomini non mi ha mai trattato in tal modo, però il suo isolamento dall'universo della gioia dei sensi è in qualche modo analogo al mio. Egli amò il bene per il bene. Come tanti grandi spiriti accettò il suo posto nel mondo e si affidò ad un Potere superiore con la purezza di un bambino, credendo che Egli lavorava attraverso le sue mani e prevaleva attraverso il suo essere. Credeva assolutamente in Lui e anch'io. Mi sembra che l'ottimismo profondo e solenne debba provenire da questa ferma fiducia nella presenza di Dio nell'individuo. Non un remoto e inavvicinabile Governatore dell'Universo, ma un Dio vicinissimo ad ognuno di noi, presente non solo nella terra, nel mare e in cielo, ma anche in ogni puro e nobile impulso dei
nostri
cuori, "la fonte e il centro di tutte le anime, il loro solo punto di ristoro".
Helen Keller
Cit. da
Optimism
Frasi di Helen Keller
Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i
nostri
sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi.
Helen Keller
Cit. da
The Five-sensed World
Frasi di Helen Keller
Blair
: Ci troviamo di fronte un organismo che imita le altre forme viventi e le imita perfettamente. Questa cosa ha attaccato i
nostri
cani e ha tentato di digerirli... Di assimilarli. E nel frattempo ha tentato di plasmarsi in modo da imitarli. Questo per esempio... Non è un cane; è un'imitazione. L'abbiamo preso prima che avesse il tempo di finire.
Norris
: Finire cosa?
Blair
: Finire di imitare questi cani.
Dal film:
La cosa (1982)
Scheda film e trama
Frasi del film
[I
nostri
giungono all'eremo dell'anacoreta Pantaleo; per raggiungere il sant'uomo attraversano un corridoio buio e alquanto stretto]
Brancaleone
: Ouh, ove ne siamo?
Pattume
: Di quine.
Cieco
: Addove mi menate? Io non veggo cosa!
Cippa
: E manco io!
Panigotto
: Attenti al fanteo!
[Il bambino si mette a piangere]
Tiburzia
: Chi me francica le puppe?! Tiè!
[Mollando uno schiaffo]
Thorz
: Ahi mein Gott!
Rozzone
: Abbate
[abbassate]
le capocce!
[Si avverte un duro colpo]
Brancaleone
: Cribbius, lo naso meo! Ahi lo dolore! Pattume, dove ci menasti, l'anima de li tuoi miliori?!
Pantaleo
: Chi jene
[viene]
?
[Con voce profonda e possente]
Rozzone
: Uuh, l'Uomo Nero!
Panigotto
: Oh vero, sé o Minotauro: bestia cavernosa, categoria cornuta, se nutrisce de poenta e omeni.
Pattume
: Lo che vi dite? Cotesto è lo vocino dello santo meo romito Pantaleo!
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
Siamo formati dai
nostri
pensieri. Noi diventiamo quello che pensiamo.
Buddha
Frasi di Buddha
Fare del nostro meglio significa che in ogni momento della nostra vita di tutti i giorni dovremmo investigare nelle nostre menti a proposito dei
nostri
errori, anche quelli di cui gli altri non sanno. Se noi lo facciamo stiamo davvero facendo del nostro meglio.
Buddha
Frasi di Buddha
Idealmente, i
nostri
muscoli dovrebbero obbedire alla nostra volontà. Ragionevolmente, la nostra volontà non dovrebbe essere dominata dalle azioni riflesse dei
nostri
muscoli.
Joseph Pilates
Frasi di Joseph Pilates
Kimmy
: Si lo ho baciato ma ho perso. Lui non ama me, ama te.
Julianne
: Kimmy, ho ben poche cose di cui essere felice in questi giorni, ma vorrei accompagnarti io all'altare dove tu sposerai l'uomo dei
nostri
sogni perché è te che lui vuole sposare.
Dal film:
Il matrimonio del mio migliore amico
Scheda film e trama
Frasi del film
Dove sono i
nostri
cari romani?/Sono tutti con San Pietro.../in vincoli.
Pasquino
Dal film:
Nell'anno del Signore
Scheda film e trama
Frasi del film
Se i
nostri
mali estingue, è un ben la morte.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Indica ma non vendica i
nostri
affanni il pianto.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Il bello di questo mestiere è che si cambia continuamente: un giorno fai il poliziotto, un altro il muratore, un altro ancora l'assassino. Se nella vita non avessi fatto l'attore... Probabilmente sarei diventato l'emblema di quello che vogliono i
nostri
governi: la flessibilità in persona.
Elio Germano
Frasi di Elio Germano
Se tu mi fossi ancora accanto questa vita non sarebbe di cemento | e se sfiorassi la mia pelle potrei fermarmi e guardare le stelle | ma adesso tu non sei qui con me | tu non sei accanto a me | e tutto il resto non conta | adesso tu non sei qui con me | tu non sei accanto a me nel dolore e nel pianto | non dirmi che è un sogno proibito averti qui | che il tempo cancella i
nostri
ricordi | Non mi lasciare mai, ti prego non mi lasciare mai | ma chissà dove sarai...
Antonello Venditti
Cit. da
In qualche parte del mondo
Frasi di Antonello Venditti
Io sono Jovanotti, il capo della banda | se vuoi essere dei
nostri
devi fare domanda | perché è una storia mitica e siamo tutti tosti | ci piace fare festa, casino a tutti i costi.
Jovanotti
Cit. da
Il capo della banda
Frasi di Lorenzo Cherubini
Il principe Doran sollevò uno dei pezzi da cyvasse. "Devo sapere come hai scoperto che Quentyn è partito. Tuo fratello ha intrapreso un lungo e pericoloso viaggio assieme a Cletus Yronwood, maestro Kedry e tre dei migliori giovani cavalieri di lord Yronwood. Un viaggio dall'esito quanto mai incerto. Deve riportare indietro ciò che i
nostri
cuori desiderano." Arianne socchiuse gli occhi. "E che cosa desiderano i
nostri
cuori?" "Vendetta." La voce di Doran Martell era sommessa, come se temesse che qualcuno fosse in ascolto. "Giustizia" Le dita del principe di Dorne, gonfie per la gotta, premettero il drago di onice nel palmo della mano di Arianne. "Fuoco e sangue."
George R. R. Martin
Cit. da
L'ombra della profezia
Frasi di George R. R. Martin
Non ci furono parole nel grido né potevano esserci. I
nostri
più esaltanti momenti di trionfo sono sempre inarticolati.
Stephen King
Cit. da
La torre nera
Frasi di Stephen King
Dio ascolta. Lui spia dentro le nostre anime come l'FBI spia nei
nostri
telefoni.
Stephen King
Cit. da
The Dome
Frasi di Stephen King
[Su Shining di Stanley Kubrick]
Io penso che il film sia ottimo ma allo stesso tempo mi sembrava lecito volere di più. Capita che Kubrick tratti il soggetto qua e là in modo piuttosto lezioso.
[...]
È l'errore di base di Shining; si tratta di un film fatto da una persona che pensa troppo.
[...]
Shining è più una storia di fantasmi sul modello edoardiano piuttosto che un film dell'orrore così come lo si pensa ai giorni
nostri
.
[...]
Shining dal mio punto di vista non è un film che faccia paura.
Stephen King
Cit. da
L'orrore secondo Stephen King
Frasi di Stephen King
Allora vai senza perdere altro tempo, vai veloce mentre l'ultima luce si spegne, vattene da Derry, allontanati dal ricordo... ma non dal desiderio. Quello resta, tutto ciò che eravamo e tutto ciò che credevamo da bambini, tutto quello che brillava nei
nostri
occhi quando eravamo sperduti e il vento soffiava nella notte. Parti e cerca di continuare a sorridere. Trovati un po' di rock and roll alla radio e vai verso tutta la vita che c'è con tutto il coraggio che riesci a trovare e tutta la fiducia che riesci ad alimentare. Sii valoroso, sii coraggioso, resisti. Tutto il resto è buio.
Ma chi sa per quanto tempo può durare un lutto. Non è possibile che dopo trenta o quarant'anni dalla scomparsa di un figlio o di un fratello di una sorella, ci si ritrovi nel dormiveglia a pensare al defunto con lo stesso senso di nostalgia e di vuoto, la sensazione di un'assenza che non potrà mai più essere riempita.. forse nemmeno dopo la morte.
Stephen King
Cit. da
It
Frasi di Stephen King
Finiamo sempre per consumare i
nostri
crucci.
Stephen King
Cit. da
Duma Key
Frasi di Stephen King
Io non credo in nessun Dio veramente pensante che prende nota della caduta di ogni uccello in Australia e ogni insetto in India, un Dio che registra tutti i
nostri
peccati in un librone d'oro e ci giudica quando moriamo... non voglio credere in un Dio che crei volontariamente persone cattive e poi volontariamente le spedisca ad arrostire nell'inferno che ha creato lui. Questo no. Però credo che ci debba essere qualcosa.
Stephen King
Cit. da
La bambina che amava Tom Gordon
Frasi di Stephen King
Or sono sedici lustri e sette anni che i
nostri
avi costruirono su questo continente una nuova nazione, concepita nella Libertà e votata al principio che tutti gli uomini sono creati uguali. Adesso noi siamo impegnati in una grande guerra civile, la quale proverà se quella nazione, o ogni altra nazione, così concepita e così votata, possa a lungo perdurare.
Abraham Lincoln
Cit. da
Discorso di Gettysburg
Frasi di Abraham Lincoln
Signori, il successo politico costa, e se qualcuno pensa di piegarmi alle leggi della convenienza, alle leggi del trasformismo e dell'opportunismo, ebbene questo qualcuno, che da mesi non fa altro che legiferare sul prezzo del miele industriale, sul colore delle strisce pedonali, sulle scuole di flauto traverso e di flauto dolce, sulla pericolosità delle cacche dei piccioni nei
nostri
centri storici, ecco, questo qualcuno si dovrà ricredere. Ecco, io preferisco uomini brillanti ed estrosi, anche se un po' mascalzoni, a uomini grigi, noiosi, ma onesti. Perché, alla fine, il grigiore, la noia, e anche l'eccessiva onestà, faranno senz'altro più danni al Paese.
Botero
Dal film:
Il portaborse
Scheda film e trama
Frasi del film
Filippo
: La domanda sporge spontanea qua, se voi non studiate, cosa fate con le pergamene.
Paolo
: Le canne.
Filippo
: Oh, oh cosa fai?
[Francesco rompe la pergamena]
Francesco
: Non ti preoccupare, cioè con la pergamena antica il cannone dura il doppio tra l'altro più è antica la pergamena più dura il cannone, sapevi?
Filippo
: No! Beh non studiate nulla però diciamo che su certi argomenti vi trovo ferrati.
Francesco
: Grazie.
Paolo
: Ma lo sai che sei ganzo. Sei proprio ganzo. Anzi stasera sei dei
nostri
. Stasera ci si diverte. Si festeggiano i cento giorni.
Filippo
: Ahh, ancora c'e questa usanza. I famosi cento giorni agli esami.
Francesco
: No, ma cosa hai capito, sono i cento giorni di assenza ininterrotte.
Dal film:
Natale a New York
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi uomini siamo molto vecchi; | I
nostri
sogni sono storie | Cantate nelle notti dell'Eden | Dagli usignoli di Eva.
Walter de la Mare
Il nostro più elementare legame è che tutti noi abitiamo questo piccolo pianeta. Respiriamo la stessa aria. Ci preoccupiamo per il futuro dei
nostri
figli. E siamo tutti mortali.
John Fitzgerald Kennedy
Frasi di John Fitzgerald Kennedy
Noi odiamo quelli che non accettano i
nostri
consigli e disprezziamo quelli che lo fanno.
Josh Billings
7º I sostenitori del senso interno intendono per bello l'idea che certi oggetti suscitano nella nostra anima e per senso interno del bello la facoltà che abbiamo di accogliere questa idea; osservano che gli animali hanno delle facoltà simili ai
nostri
sensi esterni, e che anzi le hanno qualche volta superiori alle nostre; ma che non ce n'è nessuno che mostri quello che intendiamo per senso interno. Un essere, continuano, può dunque avere interamente la nostra medesima sensazione esterna, senza cogliere però le somiglianze e i rapporti tra gli oggetti; può anche discernere quelle somiglianze e quei rapporti senza sentirne un grande piacere; d'altra parte le pure e semplici idee della figura e delle forme, ecc., sono qualcosa di distinto dal piacere. Il piacere può trovarsi là dove le proporzioni non sono considerate né conosciute, e può mancare per quanta attenzione si rivolga all'ordine e alle proporzioni. Come chiameremo dunque questa facoltà che agisce in noi senza che sappiamo bene il perché?
[Senso interno]
.
Denis Diderot
Cit. da
Trattato sul bello
Frasi di Denis Diderot
Andiamo, amico, diamoci un po' meno d'importanza. Noi siamo nella natura, un momento ci stiamo bene, un momento male: credetemi, coloro che lodano la natura per aver tappezzato a primavera la terra di verde, un colore amico dei
nostri
occhi, sono degli impertinenti che dimenticano che questa stessa natura, di cui vogliono trovare ovunque la benevolenza, stende d'inverno una grande coltre bianca che ferisce i
nostri
occhi, ci dà il capogiro e ci espone a morire congelati. La natura è bella e buona quando ci è propizia, brutta e cattiva quando ci affligge. Sovente è ai
nostri
stessi sforzi ch'essa deve almeno una parte del suo fascino...
Denis Diderot
Frasi di Denis Diderot
I moti di un cuore come quello della contessa d'Orgel sono forse superati? Una mescolanza di dovere e di indolenza potrà sembrare incredibile, ai giorni
nostri
, anche in una persona di razza e in una creola. Non sarà piuttosto che l'attenzione si distoglie dalla purezza, con il pretesto che offre meno sapore della dissolutezza?
Ma le manovre incoscienti di un'anima pura sono ancora più singolari delle combinazioni del vizio. È ciò che risponderemo alle donne che, le une, troveranno la signora d'Orgel troppo onesta, e le altre troppo facile.
La contessa d'Orgel apparteneva per nascita all'illustre casato dei Grimoard de la Verberie, che brillò per parecchi secoli di un lustro incomparabile. Tuttavia, non è che gli antenati della signora d'Orgel si fossero dati molto da fare. A tutte le circostanze gloriose alle quali le altre famiglie devono la propria nobiltà, questo casato è orgoglioso di essere rimasto estraneo. Un tale atteggiamento, a lungo andare, può essere pericoloso. I Grimoard erano in prima fila fra quelli che ispirarono a Luigi XIII la decisione d'indebolire la nobiltà feudale. Il loro capo mal sopportò quell'ingiuria, e fu con scalpore che lasciò la Francia. I Grimoard si stabilirono in Martinica.
Raymond Radiguet
Cit. da
Il ballo del conte d'Orgel ‐ Incipit
Frasi di Raymond Radiguet
Ciò che indebolisce i
nostri
sistemi educativi è che si rivolgono ai mediocri, a causa del loro numero.
Raymond Radiguet
Cit. da
Il diavolo in corpo
Frasi di Raymond Radiguet
[Su Tolstoj]
Le sue contraddizioni lo rendono sommamente credibile, è l'unica figura del passato che nei tempi
nostri
si possa prendere sul serio.
Elias Canetti
Cit. da
Potere e sopravvivenza
Frasi di Elias Canetti
Che gioia! Che gioia, avere assassinato i
nostri
figli!
La donna
Dal film:
L'âge d'or
Frasi del film
Una terra promessa | un mondo diverso | dove crescere i
nostri
pensieri | noi non ci fermeremo | non ci stancheremo di cercare | il nostro cammino.
Eros Ramazzotti
Cit. da
Terra promessa
Frasi di Eros Ramazzotti
Una stampa critica, indipendente e investigativa è la linfa vitale della democrazia. La stampa dev'essere libera dalle interferenze statali. Deve avere la forza economica di opporsi alle lusinghe di chi governa. Deve essere sufficientemente indipendente dagli interessi di parte per essere coraggiosa e cercare la verità senza paura o favori. Deve godere della protezione della costituzione, così che possa a sua volta proteggere i
nostri
diritti di cittadini.
[1994, Congresso dell'International Press Institute]
Nelson Mandela
Frasi di Nelson Mandela
Sopravvissuti ai
nostri
pensieri, a consigli, sbadigli, falsi sensi unici.
Luciano Ligabue
Cit. da
Ancora in piedi
Frasi di Luciano Ligabue
Teniamo presente che il nostro popolo non è né europeo né nord-americano; anziché un'emanazione dell'Europa, esso è un misto di Africa e di America, perché la Spagna stessa cessa di essere Europa per il suo sangue africano, le sue istituzioni e il suo carattere. È impossibile determinare esattamente a quale famiglia umana apparteniamo. La maggior parte degli indigeni è stata annientata, gli europei si sono mescolati con gli americani e gli africani, e questi con gli indiani e gli europei. Nati tutti dal seno di una stessa Madre, i
nostri
padri, diversi per origine e per sangue, sono stranieri gli uni agli altri e tutti differiscono visibilmente per il colore della pelle. Tale diversità comporta una conseguenza della massima importanza.
Simón Bolívar
Frasi di Simón Bolívar
[Rispondendo alle affermazioni di Rudi Garcia secondo cui le altre squadre in campionato non si sarebbero impegnate contro la Juventus]
Sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni di Garcia, perchè le ho trovate molto provinciali, sotto tutti i punti di vista. E andando un po' indietro, se sommate agli aiutini, le posso catalogare nelle chiacchiere da bar, così come avevo catalogato gli aiutini. Sinceramente non penso che il campionato italiano dovesse aspettare Garcia per portare dei nuovi stimoli alle squadre che affrontano la Juventus, anche perchè Garcia deve sapere che sono tre anni che la Juventus è in testa al campionato, ne ha vinti due, ha vinto due Supercoppe, è stata sempre protagonista assoluta. Quest'anno è ancora in testa alla classifica. E chi gioca contro la Juventus gioca la partita della vita. Quindi non è che dovessimo aspettare il signor Garcia che portasse grandi stimoli ai
nostri
avversari. Detto questo la trovo anche una grandissima mancanza di rispetto nei confronti degli allenatori che devono scegliere le formazioni, nei confronti dei calciatori che devono scendere in campo, nei confronti delle società che investono per centrare l'obiettivo salvezza, Europa League o Champions League, lo trovo anche irrispettoso nei confronti dei tifosi, perchè io non penso che i tifosi del Livorno, o del Bologna, o dell'Inter, possono pensare che la loro squadra possa giocare contro la Juventus senza impegnarsi.
Antonio Conte
Frasi di Antonio Conte
Posner
: A Irwin piace Dakin, non gli stacca mai gli occhi di dosso.
Scripps
: E tu che ne sai?
Posner
: Perché io faccio lo stesso! I
nostri
sguardi s'incrociano mentre guardiamo Dakin.
Scripps
: Posner, l'uomo dal cuore servile. Ti passerà.
Posner
: Sì, è soltanto una fase. Ma chi ti dice che io voglia che passi? Il dolore, il dolore!
Scripps
: Hector direbbe che l'unico insegnamento che valga la pena ricevere.
Posner
: Allora vorrei tanto che ci dessero dei voti.
Dal film:
The History Boys
Scheda film e trama
Frasi del film
[parlando della Prima Guerra Mondiale]
: I morti, il conto delle vittime. Noi non ammettiamo che la guerra è stata anche colpa nostra perché sono morti molti
nostri
uomini. Tanto lutto ha oscurato la verità. Non è per non dimenticare, ma per non ricordare. È solo di questo che si tratta, i memoriali, il cenotafio, i due minuti di silenzio... perché non c'è modo migliore per dimenticare qualcosa che commemorarla.
Irwin
Dal film:
The History Boys
Scheda film e trama
Frasi del film
I
nostri
peccati vengon fabbricati in cielo per creare il nostro inferno, di cui evidentemente abbiamo bisogno.
[Un brutto viaggio]
Charles Bukowski
Cit. da
Storie di ordinaria follia
Frasi di Charles Bukowski
La sapienza procura a chi la coltiva il godimento dei veri beni; essa sola dovrebbe essere lo scopo dei
nostri
voti, ma le passioni la contrariano, i vizi la maltrattano, e tutti gli accessi le sono chiusi.
Confucio
Frasi di Confucio
Caro Don Bruno, prima di tutto si accerti che nessuno la stia spiando: l'occhio indiscreto non dorme mai. Le scrivo perché, come ben sa, non sono mai riuscito a sedermi davanti a lei nel confessionale. È vero che i
nostri
parrocchiani non sono dei capitani di industria, però, lo ammetto, anch'io ho contribuito a farli sembrare ancora più poveri. Tecnicamente non lo definirei un furto, eh? Piuttosto un prestito, ecco, un prestito non autorizzato e senza garanzia di rientro, però sempre un prestito. Ma lei lo sa, a volte è così difficile chiedere: abbiamo paura che ci venga rifiutato quello di cui abbiamo bisogno. E io avevo tanto bisogno di aprire il gas a manetta e sentire il rombo dei miei 250 cavalli sotto il sedere! Padre, scendo dall'autobus del peccato, ma salgo su un altro mezzo ben più pericoloso. Speriamo almeno, che una volta giunti al capolinea, il suo superiore lassù, sia benevolo almeno quanto lei lo è con i suoi parrocchiani. PS: Padre, ma è vero che all'inferno il casco non è obbligatorio?
[letta da Padre Bruno, dopo che il Sagrestano ha lasciato la chiesa portandosi un po' di denaro ricavato dalle offerte.]
Lettera scritta dal Sagrestano
Dal film:
Il cosmo sul comò
Scheda film e trama
Frasi del film
Anna
: Be', a me piaci e mi piace la tua compagnia, e se dovessimo metterci insieme e procreare vorrei che la prole che porta metà del mio corredo genetico fosse accudita bene e che abbia un buon patrimonio. Credo che saresti un buon padre e un buon marito, e questo mi piace.
Mark
: Fantastico.
Anna
: Purtroppo niente di tutto questo può cambiare il fatto che i
nostri
figli avrebbero metà del tuo corredo genetico. E io non voglio figli grassi con naso a patata.
Dal film:
Il primo dei bugiardi
Scheda film e trama
Frasi del film
Bob
: Giovanna! Giovanna! Sbrigati che siamo in ritardo! Sennò fra il traffico e il ritardo a Milano ci arriviamo... domani mattina. Dove hai preso quel vestito?!
Giovanna
: Dal guardaroba di zia Emilia. Non è splendido? I marchesi della Rocchetta, i
nostri
nuovi vicini, ci hanno invitato stasera a un party a casa loro.
Bob
: E tu gli hai detto che ti dispiace ma che partiamo.
Giovanna
: Io... gli ho detto che sono felice. E che ci andremo.
Bob
: GIOVANNA, IO NON CI VENGO DAI MARCHESI DELLA ROCCHETTA!
Dal film:
C'era un castello con 40 cani
Scheda film e trama
Frasi del film
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