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Indice degli autori
Aforismi Mina - parte 20
Frasi trovate
:
5.075
L'uomo, esercitando e sviluppando questa qualità che lo unisce agli altri, s'incam
mina
verso una vita superpersonale, che eleva ad un livello più alto la sua coscienza e gli offre la maggiore felicità possibile. Così, la pietà, mentre addolcisce le sofferenze degli altri, è giovevole ancor più a colui il quale la prova.
Lev Tolstoj
Cit. da
Contro la caccia e il mangiar carne
Frasi di Lev Tolstoj
Allargai il raggio delle mie osservazioni, esa
mina
i la vita di enormi masse di uomini, sia di quelli passati sia di quelli contemporanei. E di uomini che avevano capito il senso della vita, che avevano saputo vivere e morire io ne vedevo non due, tre, dieci, bensì centinaia, migliaia, milioni. E tutti loro, infinitamente diversi per indole, intelligenza, educazione, condizione, tutti allo stesso modo e in completa contrapposizione alla mia ignoranza conoscevano il senso della vita e della morte, sopportavano privazioni e sofferenze, vivevano e morivano vedendo in ciò non la vanità, ma il bene.
Ed io fui preso da amore per quegli uomini. Quanto più penetravo nella loro vita di uomini viventi e nella vita degli uomini che erano già morti, dei quali leggevo o sentivo raccontare, tanto più io li amavo, e tanto più mi diventava facile vivere. Vissi così circa due anni e in me si verificò quel rivolgimento che da tempo già si preparava e del quale erano sempre esistite dentro di me le premesse. Mi accadde che la vita della nostra cerchia ‐ dei ricchi, delle persone istruite non solo mi disgustò, ma perse qualsiasi senso. Tutto quello che noi facevamo, i nostri ragionamenti, la nostra scienza, le nostre arti, tutto ciò mi apparve come un trastullo da ragazzi. Io capii che non si doveva cercare un senso in tutto ciò. E invece quel che faceva il popolo lavoratore, il quale costruisce la vita, mi appariva come l'unica occupazione degna di rispetto. E capii che il senso che veniva attribuito a quella vita era la verità, e l'accettai. (cap. X)
Lev Tolstoj
Cit. da
Confessione
Frasi di Lev Tolstoj
La destinazione dell'arte del nostro tempo è di tradurre dalla sfera della ragione alla sfera del sentimento la verità che il bene della gente è nell'unione e di instaurare in luogo della violenza attuale quel regno di Dio, cioè quell'amore che si presenta a noi tutti come fine supremo della vita dell'umanità. Può darsi che in avvenire la scienza rivelerà all'arte nuovi, ancora più alti ideali, e che l'arte li realizzerà ma nel nostro tempo la destinazione dell'arte è chiara e ben deter
mina
ta. Il compito dell'arte cristiana è la realizzazione dell'unione fraterna degli uomini.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
Che cosa è l'arte?
Frasi di Lev Tolstoj
[Su Della vita]
L'avevo incominciato con il titolo "Sulla vita e sulla morte", ma quando l'ho ter
mina
to, ho cancellato le parole "e sulla morte", perché avevano perduto il loro significato.
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
La no
mina
tion per l'Oscar
[per il film Foxcatcher]
mi ha fatto piacere ma la competività è un sentimento pericoloso per un artista.
Steve Carell
Frasi di Steve Carell
L'intelligenza umana non può comprendere la continuità assoluta del movimento. Le leggi di qualunque movimento non diventano comprensibili per l'uomo che al patto di esa
mina
rne separatamente le unità di cui è composto. Ma al tempo stesso, dal fatto che si isolano arbitrariamente e si esa
mina
no a parte le unità inseparabili del movimento continuo, derivano la maggior parte degli errori umani. Una branca moderna della matematica, avendo raggiunto l'arte di trattare con l'infinitamente piccolo, può ora fornire soluzioni in altri problemi di moto più complessi, che sembravano essere insolubili. Questa branca moderna della matematica, ignota agli antichi, trattando i problemi di moto ammette il concetto dell'infinitamente piccolo, e si conforma così alla condizione principale del moto (continuità assoluta) e in questo modo corregge l'inevitabile errore che la mente umana non può evitare quando tratta con elementi separati del moto invece che esa
mina
re il moto continuo. Nell'esame delle leggi del movimento storico avviene assolutamente la stessa cosa. Il movimento dell'umanità, prodotto da una quantità innumerevole di volontà umane, si compie senza interruzione. La comprensione di queste leggi è lo scopo della storia. Ma per capire le leggi del movimento continuo, la ragione umana ammette unità arbitrarie separate. Il primo procedimento storico consiste nel prendere arbitrariamente una serie degli avvenimenti ininterrotti ed esa
mina
rla separatamente dagli altri, quando non c'è e non può esserci inizio di alcun avvenimento. Il secondo procedimento consiste nell'esa
mina
re gli atti di un uomo, imperatore o condottiero, come la risultante delle volizioni degli uomini, mentre questa risultante non si esprime mai nell'attività di un personaggio storico preso isolatamente. La scienza storica, evolvendosi, accetta sempre unità via via più piccole per le sue ricerche e, con questo, cerca di avvicinarsi alla verità. Ma per quanto piccole siano le unità di cui la storia si serve, il fatto di separare l'unità, di ammettere il cominciamento di un fenomeno qualunque, di vedere espresse dell'attività di un solo personaggio le volizioni di tutti gli uomini, questo fatto stesso, dico, lo conta
mina
d'errore. Sotto il minimo sforzo della critica, ogni conclusione della storia cade in polvere e non lascia niente dietro di Sé, e ciò per il solo fatto che la critica sceglie per misura di osservazione un'unità più grande o più piccola ‐ ciò che è suo diritto, poiché l'unità storica è sempre arbitraria. Soltanto prendendo per nostra osservazione l'unità infinitamente piccola ‐ le differenziali della storia, vale a dire le aspirazioni uniformi degli uomini ‐ e acquistando l'arte di integrare (unire le somme di questi infinitamente piccoli) possiamo sperare di comprendere le leggi della storia.
(III, III, I; 1956)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Ogni persona vive per se stessa, gode di libertà per raggiungere i propri fini personali e sente con tutto il proprio essere che in un dato momento può compiere o non compiere una data azione; ma non appena l'ha compiuta, quella stessa azione diventa irrimediabile, rientra nel patrimonio della storia, nella quale non ha più carattere di libertà ma di predestinazione. Ci sono due aspetti della vita, in ogni singola persona: la vita personale, che è tanto più libera quanto più astratti sono i suoi interessi; e la vita elementare, di branco, nella quale l'uomo inevitabilmente esegue le leggi che gli sono prescritte. Coscientemente l'uomo vive per sé, ma incoscientemente, diventa lo strumento atto a perseguire i fini della storia, della comunità umana. Una volta compiuto l'atto è irrimediabile e le sue conseguenze, coincidendo nel tempo con milioni di altre azioni di altri uomini, assumono un significato storico. Quanto più in alto si colloca una persona nella scala sociale, quanto maggiore è il numero delle persone alle quali è legato, tanto più evidenti sono la predeter
mina
zione e l'inevitabilità di ciascuno dei suoi atti.
(III, I, I; 2006)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Ella no
mina
va "i nostri tempi", come in generale piace fare alla gente ottusa, che suppone di aver trovato e di conoscere a fondo le particolarità della nostra epoca, e le qualità della gente che mutano col mutare dei tempi.
(II, III, XXI; 1956)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Al momento della partenza o di un cambiamento di vita, gli uomini che sono capaci di riflettere sui loro atti fanno ordinariamente un serio bilancio delle loro idee. In questa circostanza, ordinariamente si riesa
mina
il passato, si fanno piani per l'avvenire.
(I, I, XXV; 1956)
Lev Tolstoj
Cit. da
Guerra e pace
Frasi di Lev Tolstoj
Avere veramente la fede, la fede che ispira tutte le azioni.
Quella fede nel soprannaturale
che dappertutto ci fa vedere soltanto lui,
che toglie al mondo la maschera
e mostra Dio in tutte le cose,
che fa scomparire ogni impossibilità,
che rende prive di senso parole
come inquietudine, pericolo, timore,
che fa cam
mina
re nella vita
come un bambino attaccato alla mano della mamma.
Charles de Foucauld
Cit. da
Scritti Spirituali
Frasi di Charles de Foucauld
Cara Mamma,
tu sei una delle persone più forti che conosca. Guardavo mia figlia (OMG, sì, ho una figlia) e lei ha le mie braccia e le mie gambe. Il mio corpo e le mie stesse braccia, forti, muscolose, potenti. Non so come potrei reagire se dovesse sopportare quello che ho dovuto sopportare io da quando avevo 15 anni fino ad oggi. Sono stata definita un uomo perché sembravo troppo forte. Mi hanno accusato di doping (No, sono una persona fin troppo integra per comportarmi in maniera disonesta solo per ottenere un vantaggio). Hanno detto che non appartengo agli sport femminili ‐ ma quelli maschili ‐ perché sembro più forte di tante donne (No, semplicemente lavoro sodo e sono nata con questo fisico cazzuto e ne vado fiera).
Eppure mamma, non capisco come tu non ti sia scagliata contro ogni reporter, ogni persona o annunciatore e, diciamolo, contro gli hater, troppo ignoranti per capire il potere di una donna di colore.
Sono orgogliosa perché siamo riuscite a dimostrare a questa gente come sono alcune donne. Non siamo tutte uguali. Alcune sono in carne, altre sono forti, altre sono muscolose, alte, basse, ma alla fine siamo tutte uguali: siamo donne e siamo orgogliose!
Tu hai così tanta classe, spero tanto di seguire il tuo esempio. Ci provo, anche se, e Dio lo sa, ho una LUNGA strada da percorrere, ma grazie.
Grazie per essere il modello di cui avevo bisogno per sopportare tutte le difficoltà che ora considero sfide - sfide che mi divertono. Spero di insegnare alla mia piccola Alexis Olympia lo stesso, e avere la stessa deter
mina
zione che hai avuto tu.
Promettimi mamma, che continuerai ad aiutarmi. Non sono sicura di essere così equilibrata e forte come te. Spero di arrivarci un giorno. Ti voglio bene.
La tua figlia più piccola,
Serena
Serena Williams
Cit. da
Lettera alla madre, Reddit, 19 settembre 2017
Frasi di Serena Williams
La mia produzione letteraria si è preoccupata principalmente della descrizione di un mondo corrotto e violento, do
mina
to dall'interesse che finisce per schiacciare gli innocenti, spesso figure femminili che si infrangono contro la realtà.
Tennessee Williams
Frasi di Tennessee Williams
[Parlando dell'idea per una storia da scrivere]
Si immagini una specie di rivolta della natura, con tutti i vulcani del mondo che esplodono uno dopo l'altro causando terremoti, squilibri atmosferici di tutti i tipi con grandini di fuoco e sconquassi irreversibili. Si immagini anche due storie romantiche tutte rivolte verso un passato di emozioni e di guai che si intrecciano confusamente nella memoria di vari personaggi. Bene, prima di tutti scompare, inghiottita dal mare, la California intera con Hollywood che precipita nei più profondi abissi, dove si merita di finire... L'azione comincia (e si sofferma) nella piazza principale di Taor
mina
con un bar (il Mocambo o il Wunderbar ndr) che viene man mano sostituito da altri ambienti come la spiaggia, il rifugio e via dicendo. L'Etna è l'ultimo del vulcani a esplodere ma è il più violento, e per i personaggi della commedia non c'è via di scampo. Gli annunci ufficiali incoraggiano i cittadini a recarsi sulla spiaggia dove dovrebbero essere salvati dalla Marina, che però non arriva mai. Chi si reca laggiù può scegliere soltanto fra la colata di lava o il mare In tempesta. In tutti gli ambienti prescelti si diffonde il panico meno che nel bar (che è un po' il posto più adatto per la «cultura» in Italia). Ma anche il bar alla fine rimane deserto, ad eccezione di un uomo che continua a bere, dato che gli hanno lasciato la scorta di alcool a portata di mano. È l'unica persona rimasta in vita - si immagina - in tutta la Terra.
Tennessee Williams
Cit. da
Intervista a Il Manifesto, 17 ottobre 1982
Frasi di Tennessee Williams
Laurent Louis, giovane politico belga che nega lo sterminio degli ebrei, è stato condannato da un giudice creativo a visitare gli ex lager nazisti per cinque anni di fila e a fermare ogni volta le sue emozioni in un diario scritto. Se mostrerà di credere a quello che vede, sarà riabilitato. Altrimenti prenderà il dodici per cento alle elezioni tedesche.
La sentenza «San Tommaso» è talmente innovativa che meriterebbe di essere importata in Italia. Non mancherebbero le occasioni per applicarla a coloro che nel negare l'evidenza esibiscono quantitativi di spocchia utili a coprire la malafede. Il sindaco esalta la ritrovata efficienza dei trasporti pubblici? Condannato ad aspettare due ore l'autobus alla fermata. E il teorico dell'accoglienza senza limiti e confini con residenza nel centro storico? Costretto a fraternizzare in una strada buia di periferia con una comitiva di giovani migranti abbandonati a loro stessi. Gli economisti che magnificano le meraviglie del lavoro flessibile verrebbero condannati a negoziare il mutuo per la casa potendo esibire soltanto un contratto precario. Ma che cosa fare dei baroni universitari, i cui intrallazzi a circuito chiuso per piazzare in cattedra figli e famigli conquistano le prime pagine dei giornali a cicli regolari come le maree? La condanna più atroce sarebbe costringerli a partecipare a uno di quegli ster
mina
ti concorsi per due soli posti da assistente già assegnati in via preventiva ai cocchi del professore.
Massimo Gramellini
Cit. da
Il caffè di Gramellini, Non posso negarlo, Corriere.it, 26 settembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Le ragazze del mio cartone animato, lo Spike Team, sono ragazzine di 16-17 anni e Lucky è un allenatore completamente trasversale. Se ho un problema con la spalla spostata, il polso che deve ruotare, con la rincorsa, come posso intervenire? Per risolvere queste difficoltà perché non affidarsi al ragazzo che viene dal baseball e quindi fare una lezione nella gabbia dei lanciatori perché in questo modo hai lo sviluppo del movimento della cuffia dei rotatori, aumenti la capacità del polso di andare a cambiare pressione all'ultimo istante, ci sono le impugnature che aiutano a sviluppare una tecnica particolare che blocca il polso. Vuol dire arricchire totalmente il percorso. C'è da cambiare radicalmente. Serve una conta
mina
zione sportiva.
Andrea Lucchetta
Frasi di Andrea Lucchetta
Nando Parrado
: Vedi dove il sole sta scendendo? In quella direzione è l'Ovest. E ad Ovest ci sono le verdi vallate del Cile.
Roberto Canessa
: Moriremo, lo sai.
Nando Parrado
: Forse. Ma se moriremo, moriremo cam
mina
ndo.
Dal film:
Alive - Sopravvissuti
Scheda film e trama
Frasi del film
[Un uomo e una donna, parlano della vita dopo la morte]
Uomo
: Continuo a pensare a una cosa che hai detto. Hai detto che spesso ti senti come se stessi osservando la tua vita dal punto di vista una vecchia in punto di morte.
Donna
: Sì, a volte mi sento ancora così. Come se stessi rivedendo la mia vita, come se i suoi ricordi fossero il mio stato di coscienza.
Uomo
: Si esattamente. Ho sentito dire che Tim Leary poco prima di morire, disse che aspettava con ansia il momento in cui il suo corpo sarebbe morto ma il cervello sarebbe rimasto in vita. Sai che dicono che l'attività cerebreale continua per 6-12 minuti dalla morte del corpo? E un secondo di coscienza onirica, un solo secondo, è infinitamente più lungo di un secondo da svegli.
Donna
: Ah si altroché. Per esempio, mi sveglio e sono le 10 e 12, poi mi rimetto a dormire e faccio questi sogni lunghi, bellissimi che sembrano durare ore. E invece, mi risveglio e sono le 10 e 13.
Uomo
: Si esatto! E quindi in quei 6-12 minuti di attività cerebrale, potrebbe esserci tutta la tua vita, voglio dire, tu sei quella vecchia che sta rivedendo ogni singola cosa.
Donna
: Anch'io pensavo ad una cosa che hai detto. Quando hai parlato della reincarnazione e dell'arrivo delle nuove anime. Ci sono tante persone che sono convinte di essere la reincarnazione di Cleopatra, o di Alessandro Magno, e mi viene voglia di dire loro che sono solo degli stronzi qualunque. Insomma è possibile? Pensaci un attimo. La popolazione mondiale è raddoppiata, negli ultimi 40 anni giusto? Perciò se bisogna credere davvero a quella teoria dell'anima eterna che trasmigra, c'è solo il 50% di probabilità che la tua anima abbia più di 40 anni. E addirittura, una probabilità su sei che abbia più di 150 anni.
Uomo
: Cioè vuoi dire che la reincarnazione non esiste? Che siamo tutte anime giovani e che la metà di noi è solo al primo giro, questo vuoi dire?
Donna
: No quello che cerco di dire è che secondo me la reincarnazione è solo un'espressione poetica del concetto di memoria collettiva. Mi ricordo di aver letto l'articolo di un biochimico un po' di tempo fa, e lui spiegava che quando nasce un elemento di una deter
mina
ta specie, ha un miliardo di anni di ricordi da cui attingere, ed è così che noi ereditiamo i nostri istinti.
Uomo
: Si mi piace! È come se ci fosse una grande rete telepatica e tutti noi ne facessimo parte, in modo cosciente o meno. E questo spiegherebbe anche il perché di questi progressi apparentemente spontanei in tutto il mondo, sia nell'arte che nella scienza! Ti ritrovi con gli stessi risultati dappertutto, indipendetemente dalle differenze. C'è un tipo al computer che trova una soluzione e quasi simultaneamente, in altre parti del mondo, altri che trovano la stessa soluzione!
[...]
È come se telepaticamente, ci scambiassimo le nostre esperienze.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Certo, i media cercano di mettere una maschera triste a queste cose, dipingendole come grandi tragedie umane. Ma sappiamo bene che il compito dei media non è mai stato quello di eli
mina
re i mali dal mondo, no! Il loro compito è convincerci ad accettare questi mali e abituarci a convivere con essi.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi si crede che il Big Bang abbia deter
mina
to la situazione iniziale, e che il resto della nostra storia umana, sia solo una reazione delle particelle subatomiche in relazione a queste leggi fisiche di base,
[...]
Si tratta di particelle che hanno un comportamento casuale, assurdo, nel senso che è imprevedibile. È qualcosa di probabilistico.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Prima, secondo il vecchio modello evoluzionistico un essere moriva e un altro cresceva e do
mina
va. Ma nel nuovo paradigma coesistono l'un l'altro, in mutuo sostegno, non in competizione, capito, cioè indipendenti dall'esterno.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Per esa
mina
re i punti salienti dello sviluppo umano dobbiamo prima esa
mina
re l'evoluzione dell'organismo e poi di conseguenza lo sviluppo della sua interazione con l'ambiente. L'evoluzione dell'organismo comincia con l'evoluzione della vita procede attraverso l'ominide per arrivare all'evoluzione dell'umanità: l'uomo di Neanderthal e di Cro-magnon. Allora l'aspetto interessante è che qui siamo davanti a tre direttrici: una biologica, una antropologica, lo sviluppo di città e culture, e una culturale cioè l'espressione umana. Allora qui di parla di evoluzione delle popolazioni e non tanto dell'evoluzione degli individui; se inoltre consideriamo la cronologia di questi eventi, 2 miliardi di anni per la vita, 6 milioni di anni per l'ominide, 100 mila anni per l'umanità che conosciamo, cominciamo a vedere la natura restringente del modello evoluzionistico. Allora quando arriviamo poi all'agricoltura, alla rivoluzione scientifica, alla rivoluzione industriale parliamo di 10 mila anni, di 400 anni, di 150 anni e vediamo un ulteriore riduzione dei tempi dell'evoluzione. Questo vuol dire che siamo nel mezzo di una nuova evoluzione e questa si restringe a tal punto che noi potremmo vederla manifestarsi durante la nostra vita, nel corso di una generazione.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono sempre dell'idea che quando hai talento non senti deter
mina
te limitazioni che ci sono fuori. Nel senso che quando inizia la scena e ti dicono Azione, tu fai quello che c'è scritto nel copione, che hai scelto di fare. Quindi la timidezza e i tuoi fatti personali spariscono del tutto e ti immedesimi nel personaggio. Può essere una mignotta, può essere Cornelia la madre dei Gracchi... la timidezza sparisce. È come Tony Renis, che è balbuziente, ma quando canta non senti niente.
Serena Grandi
Frasi di Serena Grandi
Tinto Brass mi ha chiamata, mi ha fatto un provino molto lungo e molto bello, poi mi ha richiamata e mi ha detto: La protagonista sarai tu, si chiamerà Miranda. Oggi cam
mina
ndo per la Bassa Padana ho dato un calcio a un sasso e ci ho trovato sotto una foto tua di un giornalino, quindi ho capito che sarai tu la nostra stella e devi fare il film.
Serena Grandi
Frasi di Serena Grandi
Fino al novembre scorso ho riflettuto sull'opportunità di presentarmi nuovamente alle elezioni. In nessun momento questa decisione mi è sembrata scontata e ho tratto la conclusione di possedere la forza necessaria per farlo e di provare ancora curiosità per la gente, per i cambiamenti in corso nella vita e nel Paese, e per le sfide che la politica presenta. Credo che questo sia deter
mina
nte, non pensare di sapere già tutto.
Angela Merkel
Cit. da
Corriere.it, intervista del 5 settembre 2017
Frasi di Angela Merkel
Jack
: Dobbiamo rimanere sulla nave il più a lungo possibile. Forza! Da questa parte! Forza, Rose. Salta. Vieni. Ti tengo. Salta!
Rose
: Jack!
Jack
: Vieni!
Cal
: Indietro!
Passeggero
: Quand'anche cam
mina
ssi tra mezzo all'ombra di morte, non avrei paura di niente...
Jack
: Ti dispiace affrettare il passo, tra mezzo all'ombra di morte?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Bimba
: Per favore!
Lightoller
: La dia a me.
Bimba
: Papà.
Padre
: Mi lasci salutare mia moglie.
Lightoller
: Prendetela.
Padre
: Andrà tutto bene, tesoro, non ti preoccupare.
Bimba
: Papà, sali sulla scialuppa.
Padre
: Io resto qui, per adesso. Solo per un altro po'. Ci sarà un'altra scialuppa per i papà, questa qui è per le mamme e i bambini. Tu tieni stretta la mano di mam
mina
e fa' la brava.
Rose
: Non andrò senza di te.
Jack
: No. Devi andare. Subito.
Rose
: No, Jack.
Jack
: Avanti, sali sulla scialuppa.
Rose
: No, Jack.
Jack
: Sì. Sali sulla scialuppa.
Cal
: Sì, Rose, sali su quella scialuppa. Mio Dio. Ma guardati. Non ti riconosco più. Avanti. Metti... Mettiti questo.
Jack
: Ora va'. Prenderò la prossima.
Rose
: No, non mi muovo senza di te.
Jack
: Andrà tutto bene. Ascoltami, me la caverò. Sono uno che se la sa cavare, va bene? Non preoccuparti per me. Adesso va', sali.
Cal
: Ho fatto un accordo con un ufficiale dall'altra parte della nave. Jack e io riusciremo a metterci in salvo. Tutti e due.
Jack
: Visto? C'è una scialuppa che mi aspetta. Va'.
Cal
: Fa' presto, sono quasi piene. Avanti, fa' presto.
Lightoller
: Salga a bordo, signorina. Venga a bordo, per favore.
I Marinaio
: Indietro, indietro! Signori, state indietro! Indietro, ho detto, per favore!
II Marinaio
: Calate! Giù, giù, adesso. Insieme, ragazzi!
I Marinaio
: Sì, insieme, forza!
II Marinaio
: Calate, avanti! Avanti così. Piano... Giù!
Cal
: Sei bravo a mentire.
Jack
: Bravo quasi quanto te.
I Marinaio
: Piano, piano. Tutti e due i tiranti insieme, ragazzi. Piano.
Jack
: Non c'è nessun accordo, vero?
Cal
: Oh, sì che c'è. Ma tu non ne trarrai alcun beneficio. Vinco sempre io, Jack. In un modo o nell'altro.
I Marinaio
: Forza, ragazzi, calate. Attenti all'assetto! Forza, forza! Pronti? Calate!
Lightoller
: Riequilibratela, quella scialuppa! Calate!
Jack
: Rose!
Marinaio
: Sgombrare il parapetto! Torni indietro!
Jack
: Rose! Che stai facendo?
Marinaio
: Fermatela!
Jack
: No!
Marinaio
: Giù con le scialuppe!
Jack
: Rose! Rose! Sei pazza! Perché l'hai fatto? Sei pazza, Rose. Perché l'hai fatto? Perché?
Rose
: Salti tu, salto io, giusto?
Jack
: Giusto.
Rose
: Oh, Dio. Non potevo andar via. Non potevo, Jack.
Jack
: Tutto a posto. Penseremo a qualcosa.
Lovejoy
: Cal, andiamo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
I Steward
: Mettetevi il salvagente. Si metta quel salvagente. Mettetevi il salvagente, forza. Mettersi il salvagente. Ecco, bene. Lo giri, lo giri. Controllate tutti i vostri salvagente.
II Steward
: Vi prego, signore e signori, non c'è motivo di farsi prendere dal panico. Non è ancora il momento di andare su alle scialuppe! Vi prego, state calmi. Ascoltate, per favore. Assicuratevi tutti di avere indosso il salvagente. Signori, permettete a donne e bambini di venire avanti.
Bimbo
: Che succede, mam
mina
?
Madre
: Stiamo solo aspettando, tesoro. Una volta fatti salire i passeggeri di prima classe sulle scialuppe, cominceranno con noi. Dobbiamo solo farci trovare pronti.
Passeggero
: Non è ancora il momento di aprire?
II Steward
: Non spingete contro i cancelli...
Passeggero
: La prego di togliere le mani dal cancello.
II Steward
: ... non uscirete prima facendo così. Va' a chiamare aiuto.
III Steward
: Sì.
Murdoch
: Calatela! Sinistra e destra contemporaneamente! Piano! Tutti e due lati insieme! Piano! Piano! Va bene! Giù! Piano! Piano!
Passeggeri
: Aaah!
Murdoch
: Fermi! Fermi! Fermi! Fermi col lato sinistro! Solo il lato destro! Solo il lato destro! Solo il lato destro! Fermi col lato sinistro! Calare il lato destro! Ora di nuovo, insieme!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Vivo per conto mio da quando avevo quindici anni. Da quando sono morti i miei genitori. Non avevo fratelli, sorelle, o parenti stretti in quella parte di Paese. Così ho deciso di staccare e non ci sono tornato mai più. Potrei essere definito una piuma nel vento. Bene, Rose, abbiamo cam
mina
to per circa un miglio avanti e indietro su per questo ponte, abbiamo parlato e straparlato del tempo e di come sono cresciuto io, ma immagino che non è venuta qui per parlare di questo, dico bene?
Rose
: Signor Dawson, io...
Jack
: Jack.
Rose
: Jack, voglio ringraziarla per quello che ha fatto. Non solo per... per avermi salvata, ma anche per la sua discrezione.
Jack
: Di niente.
Rose
: Senta, lo so a cosa sta pensando: "Povera ragazzina ricca. Che ne sa lei della miseria"?
Jack
: No. No, non stavo affatto pensando a questo. Stavo pensando a cosa è potuto accadere a questa ragazza per arrivare a credere che non esiste via d'uscita.
Rose
: Beh, io... Praticamente tutto, l'intero mondo in cui vivo, e tutta la gente che ne fa parte. E l'inerzia della mia vita, che si tuffa in avanti, e io che non sono capace di fermarla.
Jack
: Dio, guarda che razza di cose! Sarebbe andata subito a fondo.
Rose
: Sono stati inviati cinquecento inviti. Sarà presente tutta l'alta società di Philadelphia. E tutto il tempo mi sento come se stessi in una stanza affollata, urlando a squarciagola, senza che nessuno alzi nemmeno lo sguardo.
Jack
: Lo ama?
Rose
: Come ha detto?
Jack
: Lo ama?
Rose
: Lei è molto maleducato. Non dovrebbe pormela una domanda simile.
Jack
: Beh, è una domanda semplicissima. Lo ama quest'uomo, sì o no?
Rose
: Oh... Questa conversazione è inopportuna.
Jack
: Non può semplicemente rispondere alla domanda?
Rose
: Ah, ah, ah! È assurdo. Lei non conosce me e io non conosco lei, e questa conversazione non sta avendo luogo. Lei è maleducato, rozzo e presuntuoso, e ora me ne vado. Jack, signor Dawson, è stato un piacere. L'ho cercata per ringraziarla e ora che l'ho ringraziata...
Jack
: E anche insultato.
Rose
: Beh, se lo è meritato.
Jack
: Certo.
Rose
: Certo. Ah!
Jack
: Credevo che se ne stesse andando.
Rose
: Infatti. Lei è così irritante.
Jack
: Ah, ah!
Rose
: Un momento, non sono io a dovermene andare. Questo è il mio settore. Se ne vada lei.
Jack
: Oh, oh, oh. Guarda, guarda, guarda. E adesso chi è il maleducato?
Rose
: Ah... Cos'è questo stupido oggetto che porta con sé? Allora cos'è lei, un artista o cos'altro? Beh... questi sono piuttosto belli. Anzi, sono molto belli. Jack, sono davvero ammirevoli.
Jack
: Non hanno riscosso molto successo nella vecchia Paris.
Rose
: Parigi? Viaggia parecchio per essere povero. Beh, una... una persona con mezzi limitati.
Jack
: Avanti, un poveraccio, lo dica pure.
Rose
: Bene, bene, bene. E sono stati fatti dal vivo?
Jack
: Questa è una delle cose interessanti di Parigi. Ci sono molte ragazze disposte a spogliarsi.
Rose
: Questa donna le piaceva. L'ha usata diverse volte.
Jack
: Beh, aveva delle mani bellissime, vede?
Rose
: Secondo me ha avuto una storia d'amore con lei.
Jack
: No, no, no, no, no, solo con le sue mani. Era una prostituta con una gamba sola. Vede? Eh...
Rose
: Oh...
Jack
: Però aveva il senso dell'humour. Ah, e questa signora qui tutte le sere se ne stava seduta in un bar, indossando tutti i gioielli che possedeva, e aspettando il suo amore perduto. La chiamavano Madame Bijoux. Vede, i suoi vestiti sono tutti tarmati.
Rose
: Beh, lei ha un dono, Jack. Davvero. Sente le persone.
Jack
: Sento lei.
Rose
: E quindi?
Jack
: Non si sarebbe buttata.
Ruth
: Ma lo scopo dell'università è quello di trovare un buon marito. Rose questo l'ha già fatto.
Noel Lucy Martha Dyer-Edwardes, Contessa Di Rothes
: Guardi, ecco che arriva quella volgarissima signora Brown.
Ruth
: Presto, si alzi prima che venga a sedersi da noi.
Molly
: Salve, ragazze. Speravo di unirmi a voi per il tè.
Ruth
: Che peccato. È arrivata tardi. La Contessa e io stavamo andando a prendere un po' d'aria sul ponte.
Molly
: Che splendida idea. Devo aggiornarmi sui pettegolezzi.
Contessa
: Buon pomeriggio.
Molly
: Contessa.
Ismay
: Non ha ancora messo in funzione le ultime quattro caldaie.
Smith
: No, non ne vedo il bisogno. Siamo in perfetto orario.
Ismay
: La stampa conosce già la grandezza del Titanic. Ora voglio che si meravigli della sua velocità. Dobbiamo fornir loro materiale... Questo viaggio inaugurale del Titanic deve finire in prima pagina.
Smith
: Signor Ismay, preferirei non sovraccaricare i motori prima di averli sottoposti a un accurato rodaggio.
Ismay
: Naturalmente io sono un semplice passeggero. Ma un Capitano di grande esperienza, come lei, sa ciò che è meglio fare. Che gran bel finale per la sua ultima traversata se arrivassimo a New York martedì sera cogliendo tutti di sorpresa. Finiremmo in prima pagina. Chiuderebbe in bellezza la sua carriera, E.J. Un buon programma.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Bodine & Bobby Buell
: Cha-ching!
Lovett
: Ce l'abbiamo fatta, Bobby, l'abbiamo recuperato, finalmente!
Bodine
: Puoi dirlo forte. Chi è il migliore? Chi è il migliore? Eh, tesoro? Dillo, dillo! Dillo!
Lovett
: Sei tu, Lewis.
Bodine
: Ah, ah, ah!
Lovett
: Bobby, il mio sigaro.
Buell
: Ah, già, ecco.
Lovett
: Okay, scardinatela! Cazzo.
Marinaio
: Nessun diamante?
Bodine
: Sai, capo, è successo anche al giornalista TV che credeva di aver trovato la cassaforte di Al Capone. Da allora la sua carriera è andata a fondo.
Lovett
: Spegni quella videocamera.
Buell
: Brock, i soci vorrebbero sapere come sta procedendo.
Lovett
: Ehi, Dave. Barry, ciao. Sentite, non era nella cassaforte. Ma... ehi, ehi! Non preoccupatevi. Ci sono ancora un sacco di altri posti dove potrebbe essere. Accidenti, fra i detriti del pavimento della suite, nella stanza della madre, nella cassaforte del commissario di bordo sul ponte C...
Buell
: Nello stomaco della balena...
Lovett
: ... in una dozzina di altri posti almeno. Dovete solo fidarvi del mio istinto. Ci siamo vicini. Bisogna solo... solo seguire un piccolo processo di eli
mina
zione, e... aspetta un momento. Fammelo vedere un attimo.
Buell
: Ahm...Forse abbiamo trovato qualcosa, ragazzi.
Lovett
: Dov'è la foto della collana?
Buell
: Vi ritelefoniamo subito.
Lovett
: Cristo Santo!
Tecnico
: Guarda.
Lovett
: Che mi venisse un colpo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
[Rispondendo alle dichiarazioni contro l'omosessualità della Court]
Dobbiamo tutti impegnarci per eli
mina
re l'omofobia, che ancora oggi impedisce la pari opportunità di esercitare diritti e doveri che sono la base della democrazia.
Billie Jean King
Frasi di Billie Jean King
Sara
: Giada non c'è.
Riccardo
: Ah. E a che ora torna?
Sara
: È andata dai suoi. Ha detto che vi vedete lunedì all'esame.
Riccardo
: Cioè, non è proprio a Roma? Ma non m'ha detto niente!
Sara
: Eh, che ci vuoi fare? È fatta così. È in ritiro pre-esame. Però tu abbi fede, eh, che chi se
mina
raccoglie. Ciao.
Riccardo
: Grazie.
Giada
: Mi scusi.
Riccardo
: Giada! Oh! Porca puttana.
Professore
: Silenzio! Cominciamo.
Riccardo
: Giada! Ecco!
Professore
: E consegna così, quattro sgorbi?
Riccardo
: Sì, buongiorno. Giada! Ehi! Ferma! Ma perché l'hai fatto?
Giada
: Vattene. Tu sei l'ultimo a cui devo delle spiegazioni.
Riccardo
: Ma che cazzo hai? Sei matta? Mi hai fatto bocciare!
Giada
: E questi metafisici gran cazzi non ce li metti? Ti bocciano? Sai perché? Non è per colpa mia, ma perché tu sei un idiota che non sa fare un cazzo!
Riccardo
: Giada, càlmati. Che è successo?
Giada
: L'hai sentito Robbie Williams qui? Vuole sapere che è successo. Te lo dobbiamo mimare?
Sara
: Va bene così? O ci mettiamo in mutande?
Giada
: E poi tuo padre è davvero una bella figa. Non c'è che dire. Carino il localino dove andate a cena.
Riccardo
: Ah, non dirmi che tu... giovedì?
Giada
: Vaffanculo!
Riccardo
: Senti, te l'avrei detto! Tu come l'hai saputo?
Giada
: Riccardo, vattene o ti prendo a calci nelle palle. Non sto scherzando.
Riccardo
: Senti, ti dico tutto. Ho sbagliato a non invitarti, mi dispiace, ma... sto bene quando ballo, mi piace. Non faccio niente di male.
Giada
: Hai sentito? Non fa niente di male.
Sara
: Ah! E noi che invece... maligne!
Giada
: Niente niente?
Riccardo
: Pure quello hai visto? Senti, Giada, ero ubriaco, quella non conta niente, capisci?
Giada
: Basta, sparisci! Tu mi fai schifo. Tu e il tuo mondo di buffoni. La tua vita è incolore, è insapore, inodore. Non esiste. Tu non esisti.
Riccardo
: Aspetta. Che stronzo! Vaffanculo!
Giada
: Via tutto! Via tutto! Non voglio più vederle, queste cose! Quella Giada è morta.
Sara
: Ma pure quelle? Ma alcune non sono così male! Guarda che poi magari ti penti.
Giada
: Quelle? Ma figurati, non se le prendono manco gli albanesi! Forse questo lo tengo.
Sara
: E no, se fai una scelta, allora coerenza.
Giada
: Giusto. Ma vaffanculo pure a nonna. Vaffanculo! Ma che si pensa, che muoio perlui? Che stavo giocando? Che ne sa uno così dei problemi delle persone normali? Eh? Che ne sa?
Sara
: E che lo chiedi a me? E che ti sembro una persona speciale?
Giada
: Ma io non ci torno nella merda, eh? No, io non ci torno. Io mi tiro fuori. Ecco, questo no, è pulito. No. Porca puttana. Porca troia! L'ho messo tre volte e già s'è scucito. Cazzo!
Sara
: A Giada, 'sti cazzi! È un vestito, si cuce, càlmati!
Giada
: Senti, io non ce l'ho i soldi per tornare da Hermes. Dove li trovo? Ho già speso tutto quello che avevo.
Sara
: Ho capito, ma càlmati! Falla finita co' 'sti vestiti! Che pure se non ti vesti da mignotta un giorno, mica muori?
Giada
: Oh, ma mica mi vesto da mignotta io, eh? Io gli do solo quello che vogliono, hai capito? Io posso smettere quando voglio.
Sara
: Vabbè, senti, io non ti posso vedere così. Capisco tutto, però me sa che quasi quasi... eri meglio prima.
Giada
: Vaffanculo.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Giada
: È successo!
Sara
: Voglio i dettagli.
Riccardo
: I dettagli? Quella è assatanata, Bro'.
Loris
: È porca.
Riccardo
: No, dico solo che pensavo peggio.
Loris
: Quindi t'è piaciuto.
Riccardo
: È stato passabile.
Sara
: E lui?
Giada
: Dolcissimo!
Sara
: E quando vi rivedete?
Giada
: Stasera non può. Il giovedì cena fisso col padre.
Sara
: Brutto segno.
Giada
: Dici? Io non penso che gli uomini debbano per forza essere tutti stronzi, eh.
Riccardo
: Alessia... Ehi, ehi, aspetta.
Alessia
: Ho già aspettato tanto.
Riccardo
: Siamo in ritardo. Dovevamo già essere lì, dai.
Alessia
: Facciamo aspettare loro, no? Dovrei offendermi. Ma ti rendi conto?
Katia
: Ma dai, magari non gli andava.
Alessia
: Non gli andava? Dico, tesoro, ma mi hai vista?
Katia
: In effetti... Poi con quello che t'è costato...
Alessia
: Guarda che di lui non me ne frega niente. È solo una questione di principio.
Loris
: A chi si fa il cappottino?
Katia
: A Ricky. Alessia dice che non gli si alza.
Loris
: Addirittura? Non credevo fino a questo punto.
Alessia
: Che cosa? Loris, sai qualcosa? Parla!
Loris
: Una fem
mina
. Quasi.
Alessia
: Lo vedi? E chi è questa?
Loris
: Okay, non ci crederete! Oh, io non v'ho detto niente, eh? Ricky si è scopato un cesso terrificante. E gli è pure piaciuto! È un bidè coi capelli e tutte le manopole!
Riccardo
: Il costo medio A è associabile al costo totale B. E fino a qua... Cresce proporzionalmente alla quantità prodotta. Prodotta da chi? Dai, Giada!
Giada
: Scusami, non resisto.
Riccardo
: Capisco. Ma se continui così, finisce che mi bocciano.
Giada
: Sta' tranquillo, te lo passo io.
Riccardo
: Me lo passi tu?
Giada
: Sì.
Riccardo
: Ah. Okay. A proposito, oggi non ti ho ancora pagata, tieni.
Giada
: No, senti non posso più.
Riccardo
: Stai scherzando? A te servono.
Giada
: Ma no, figurati. Non ti preoccupare.
Riccardo
: Così ti toglierai il tempo per fare ripetizioni a un altro.
Giada
: A me va bene così.
Riccardo
: Sicura?
Giada
: Sì.
Riccardo
: Va bene. Però mi dispiace.
Giada
: Ormai ho deciso.
Riccardo
: Vieni qui. Questi... non te servono.
Giada
: Ti va se andiamo a fare due passi? O al cinema?
Riccardo
: Al cinema? E che usciamo a fare? Tutto quello che desidero è qui. Io e te. Non sei d'accordo?
Giada
: Sì, certo. È da un mese che lo facciamo e non siamo ancora usciti da una stanza.
Sara
: E ti lamenti pure?
Giada
: Sara, finché uno non ti porta fuori non puoi dire di starci insieme.
Sara
: Ma forse stai correndo troppo. Magari vi state solo divertendo.
Giada
: Forse. Però io sento che tra noi c'è qualcosa di speciale.
Sara
: Allora sii paziente. Non spingere sull'acceleratore. Se ti vuole, deve fare lui la mossa.
Giada
: Hai ragione.
Alessia
: Dai, ragazzi, avete rotto i coglioni. Che facciamo stasera, Ricky?
Riccardo
: Chi è?
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Conduttore
: Bene amici, manca poco! Tre, due, uno... Tempo scaduto! Scendere, ragazze, scendete dai tini. Vediamo subito qual è il risultato. Incredibile! Parità! Parità! Non vi preoccupate per i vostri piedini, ragazze, la vinoterapia fa miracoli! Accomodatevi alla vostra postazione. E adesso, per sapere come finirà questa gara, dobbiamo fare lo spareggio! Facciamo entrare la prova dei mitici budini! Eccoli qua! Portati dalla nostra cara Graziella! Straordinario, guardate che meraviglia! Graziella, non li guardare. Questi sono dietetici, eh? Noi ci teniamo alle nostre ragazze!
Graziella
: Ah, beh, anche perché troppi ne devono mangiare per avere un fisichetto come il mio.
Conduttore
: Parole sante! Salutiamo Graziella! Bene, venite, venite, qua, avvicinatevi. Allora, Nicoletta e Samantha, siete pronte? Mettetevi sùbito il vostro mollettone. Tre, due, uno, via! Eh! Ecco, allora, attenzione! Vedo Samantha che sta cominciando bene con un metodo tutto suo. Nicoletta mi sembra invece più deter
mina
ta, più veloce, più scafata, amici ascoltatori! Attenzione! Ma vedo Samantha in netto recupero! Sono tecniche diverse. Attenzione, non toccate con le mani. Lo so che è terribile. Guardiamo qui bene Nicoletta. Ma Samantha è in netto recupero. È in netto recupero. Attenzione! Samantha è in netto recupero! Samantha in netto recupero! Samantha ha vinto! Brava! Congratulazioni, Samantha! Straordinaria! Incredibile, tiravi come un aspirapolvere! Sei contenta?
Samantha
: Contentissima, grazie!
Conduttore
: Allora, ecco la premiazione. Grazie, Graziella! Amiche, venite dietro. E voi stringetevi la mano! Allora, forza. Oh, che meraviglia! Samantha, vuoi dire qualcosa agli amici a casa?
Samantha
: Beh, voglio dire che nella vita bisogna avere deter
mina
zione per ottenere un obiettivo.
Conduttore
: Sì.
Samantha
: Io ce l'ho messa tutta e ce l'ho fatta.
Conduttore
: Brava.
Samantha
: Posso salutare?
Conduttore
: Ma devi salutare!
Samantha
: Un bacione a mamma e papà! Ciao!
Conduttore
: Okay! Bene, amici! Samantha, congratulazioni! Amici, noi ci vediamo la prossima settimana! Vai con la sigla! Ciao! Buonanotte!
Giada Ferretti
: L'ideale contemporaneo di donna: chinata a 90 gradi ad ingoiare budini. Almeno finisce l'ipocrisia di copertura. Finalmente il ruolo della donna davanti e dietro lo schermo coincide. Ecco la vera pornografia.
Sara
: Ancora? Giada, ma sta diventando una malattia!
Giada
: Sto solo cercando di capire. Come siamo arrivati sin qui, Sara? Perché le donne non dicono niente?
Sara
: E perché forse non gli dispiace poi tanto farsi mercificare, come dici tu.
Giada
: Brava. È proprio quello che il sistema si aspetta che tu dica.
Sara
: Beh, almeno sono affidabile.
Giada
: Quando spegni la TV ti accorgi che la realtà è anche peggio. Sono più brutti, vestiti peggio ma vogliono esattamente le stesse cose. Vuole sedersi?
Passeggero
: No, grazie, sto bene in piedi.
Giada
: Pensano di vivere in una soap. Per loro lo Tsunami e un "Posto al sole" fa lo stesso. Li vedrei bene sotto i bombardamenti in Iraq, o deportati al Polo Nord. Di sicuro metterebbero su un giro vip anche lì.
Riccardo Croce
: Questa?
Fiamma
: Forse.
Naomi
: Chiami me?
Riccardo
: Ciao. Senti, questa sera c'è una bellissima serata al privé. Ti va di entrare con noi? Area supervi-ai-pi.
Naomi
: Sì, volentieri. Posso portare pure mia cugina?
Riccardo
: Sì, porta chi ti pare. Basta che sia gente carina, però.
Naomi
: Carina, cioè?
Fiamma
: Carina. Una che non si preoccupa di esserlo, per esempio. O una che non si chiede che vuol dire, per esempio.
Naomi
: Ah, giusto. E allora ci vediamo stasera.
Loris
: Ehm, puoi contarci, bella! Ammazza che bona! Questa è mia. Cioè, se per te va bene, Ric.
Riccardo
: Ma sì, certo, che mi frega a me. Fai il tuo gioco, bello!
Fiamma
: Certo, ragazzi, che dovreste alzare un po' il tiro. Personalità zero. Tra un po' ci porteremo proprio chiunque al privé.
Loris
: Sì, personalità come ti pare, però 5-6 milioni di botte...
Riccardo
: Capisci, Fiamma, bisogna sacrificare la perfezione. Il popolo ha fame.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Naturalmente io non sono un ingenuo e scuso il dottore di vedere nella vita stessa una manifestazione di malattia. La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure. Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo strangolati non appena curati.
La vita attuale è inquinata alle radici. L'uomo s'è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l'aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V'è una
mina
ccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande ricchezza... nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà della mancanza di aria e di spazio? Solamente al pensarci soffoco!
Ma non è questo, non è questo soltanto.
Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non c'era altra possibile vita fuori dell'emigrazione, essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s'interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s'ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute.
Ma l'occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c'è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l'uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, oramai, l'ordigno non ha più alcuna relazione con l'arto. Ed è l'ordigno che crea la malattia con l'abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che psico-analisi ci vorrebbe: Sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattia e ammalati.
Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po' più ammalato, ruberà tale esplosivo e s'arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.
[Explicit]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Mi pareva di aver sciolto il problema angoscioso. Non si era né buoni né cattivi come non si era tante altre cose ancora. La bontà era la luce che a sprazzi e ad istanti illu
mina
va l'oscuro animo umano. Occorreva la fiaccola bruciante per dare la luce (nell'animo mio c'era stata e prima o poi sarebbe sicuramente anche ritornata) e l'essere pensante a quella luce poteva scegliere la direzione per moversi poi nell'oscurità. Si poteva perciò manifestarsi buoni, tanto buoni, sempre buoni, e questo era l'importante. Quando la luce sarebbe ritornata non avrebbe sorpreso e non avrebbe abbacinato. Ci avrei soffiato su per spegnerla prima, visto ch'io non ne avevo bisogno. Perché io avrei saputo conservare il proposito, cioè la direzione.
[Storia di un'associazione commerciale]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Cadrete nel patetico, ne sentimentale; qualcosa di pesante, di goffamente serio, di non do
mina
to, non ironico, scipito, noioso, banale uscirà dalle vostre mani, e per concludere non otterrete che indifferenza tra il pubblico e delusione e desolazione in voi stessa...
Thomas Mann
Cit. da
Tonio Kröger
Frasi di Thomas Mann
Gustav Aschenbach o von Aschenbach, come ufficialmente suonava il suo nome dal giorno del suo cinquantesimo compleanno, in un giorno di primavera dell'anno 19.., quello che per mesi e mesi aveva mostrato al nostro continente una faccia tanto
mina
cciosa, aveva intrapreso, da solo, una lunga passeggiata partendo da casa sua nella Prinzregenterstrasse di Monaco.
Sovreccitato dal lungo, difficile ed insidioso lavoro del mattino, che lo aveva costretto a procedere con la massima concentrazione, attenzione, prudenza e rigore della volontà, lo scrittore non era riuscito a contenere, nemmeno dopo il pranzo, l'impulso produttivo che gli urgeva dentro, quel motus animi continuus che, secondo Cicerone, è l'essenza della stessa retorica, né aveva potuto trovare nel sonnellino, che, a compensazione dell'esaurirsi sempre più rapido delle sue forze, gli era ormai così necessario, una volta nell'arco della giornata.
Thomas Mann
Cit. da
La morte a Venezia ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
Proprio "lui" dimostrò cosa fosse in realtà il dispotismo: prima non se ne aveva avuto un concetto ben definito e, per completare il significato del termine, doveva arrivare un re in grado di lavorare come lui. Egli creò però anche una varietà di dispotismo: era il despota illu
mina
to, in quanto i suoi sudditi potevano pensare e dire ciò che volevano, purché lui, da parte sua, potesse fare ciò che voleva, e questo era un accordo proficuo per entrambe le parti, come si fu costretti ad ammettere. Le religioni non avevano importanza, dato che le disprezzava. Nei suoi stati gli atei perseguitati trovarono non solo asilo, ma anche impieghi ufficiali. Non si curava delle satire, degli scritti denigratori e dei libelli indirizzati contro di lui; non temeva lo spirito perché, finché esso era innocuo, sapeva trovare un giusto equilibrio fra amore e disprezzo. Quando sentì parlare di un suddito tendenzialmente critico, chiese:
«Ha centomila uomini? Se no, cosa volete che me ne preoccupi!»
Thomas Mann
Cit. da
Federico e la grande coalizione
Frasi di Thomas Mann
Sembra però che l'istinto politico, una volta che sia stato violentemente risvegliato alla pura follia, come accadde a me per gli sconvolgimenti degli anni 1914-1918, riacquisti subito un equilibrio con la personale intelligenza. Ad ogni modo io ho intuito con tormentosa chiarezza il terribile pericolo con cui ciò che si deno
mina
va nazionalsocialismo
mina
cciava la Germania, l'Europa e il mondo; questo subito, all'epoca in cui il mostro si sarebbe potuto annientare facilmente. Proprio allora io mi opposi ad esso, con consapevoli ammonizioni, quando, mascherato come culto del profondo, rivoluzione conservatrice e nobile oscurantismo spirituale, preparava il cammino alla catastrofe.
[premessa alla ristampa del 1953]
Thomas Mann
Cit. da
Federico e la grande coalizione
Frasi di Thomas Mann
Tutto il realismo psicologico di questo ritratto di un re, infatti, che fece sembrare allora il saggio quasi un libello denigratorio (e qualche stupido lo ha veramente considerato tale), non riesce a eli
mina
re o per lo meno nascondere la sua tendenza guerrafondaia e la continua allusione al «giorno e all'ora» del 1914. Sia pure. Voglio concedere al pezzo il posto cronologico e autobiografico che gli compete in questo volume.
Thomas Mann
Cit. da
Federico e la grande coalizione
Frasi di Thomas Mann
Credo che sia un dato di fatto che più vai in là con gli anni più le canzoni ti ricordino deter
mina
te persone ma anche storie che si ripetono. Quando canto Isn't She Lovely ovviamente penso a mia figlia Aisha, per la quale ho scritto il brano, ma ora la canzone mi fa pensare anche all'ultima arrivata, Nyah.
[Nel 2015]
Stevie Wonder
Frasi di Stevie Wonder
La discri
mina
zione è un reato... si chiama genoismo.
Dal film:
Gattaca - La porta dell'universo
Scheda film e trama
Frasi del film
Se non ci fosse più amore, la Messa sarebbe una abo
mina
zione.
Maurice Zundel
Cit. da
Il volto di Dio nel quotidiano
Frasi di Maurice Zundel
Dio è
mina
cciato, come sono
mina
cciate la dignità e la grandezza dell'uomo. Egli è
mina
cciato come tutto ciò che è umano perché Egli è il respiro di tutto ciò che è umano. Egli ne è la garanzia, il segreto, l'essenza, il cuore, la luce.
Maurice Zundel
Cit. da
Vita, morte, risurrezione
Frasi di Maurice Zundel
Il sorriso delle culle illu
mina
la preghiera del monaco e la gioia degli sposi amplifica la sua azione di grazia.
Maurice Zundel
Frasi di Maurice Zundel
Una ragazza non è una vera e propria fem
mina
, una donna, se non ha un vibratore dentro la borsetta. Se non lo hanno nel cassetto o nella borsetta non sono vere donne. Dopo molti anni sono arrivato a questa conclusione. Se non c'è questa dotazione non c'è la femminilità, non c'è l'adrenalina.
[La Zanzara, Radio 24, 7 luglio 2014]
Giuseppe Cruciani
Frasi di Giuseppe Cruciani
La propaganda americana farà sempre leva sui vostri istinti più bassi. Avidità, lussuria e individualismo. Nella propaganda americana vedrete che tutti hanno un'auto, dei bei vestiti, una bella casa ma non vedrete mai la verità che si cela dietro tutto questo. Non vedrete i cani poliziotto che aggrediscono gli scioperanti i mendicanti, le baraccopoli. Non vedrete i guerrafondai che
mina
cciano il mondo con l'olocausto nucleare.
Dal film:
K-19
Scheda film e trama
Frasi del film
Uno non rinuncia al suo paese come non rinuncia alla sua nonna: sono ambedue istituzioni antecedenti alla sua scelta, elementi del complesso della sua vita che non possono esser completamente eli
mina
ti.
Henry James
Cit. da
Ritratto di signora
Frasi di Henry James
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di cam
mina
re dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
[Transatlantic Sketches, 1875]
Henry James
Frasi di Henry James
Non ho capito niente! Avrei dovuto giudicarla dalle sue azioni e non dalle sue parole. Mi profumava e mi illu
mina
va. Non avrei mai dovuto andarmene! Avrei dovuto intuire l'affetto che stava dietro i suoi poveri trucchi. I fiori sono così contraddittori! Ma ero troppo giovane per saperla amare.
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
La normalità è una stanza senza porte né finestre. È un mistero come uno ci finisca dentro. Ma di una simile stanza esistono planimetrie, e a molti piace, dai loro scranni, chinarvisi sopra a esa
mina
rle.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Vi è timore di no
mina
re una contrada con parole estranee, come se quelle potessero trasformarla.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Sono molto arrabbiata, ma allo stesso tempo sono in pace con la mia coscienza. Sono assolutamente consapevole di non aver fatto nulla di male e di non aver commesso alcuna negligenza nei confronti del programma antidoping. È una sostanza presente in un medicinale che mia madre assume dal 2012 e che è presente a casa nostra: l'unica ipotesi è una conta
mina
zione del cibo.
[Agosto 2017, in occasione della squalifica di due mesi per doping]
Sara Errani
Frasi di Sara Errani
Troppo poco si è riflettuto su ciò che, dei morti, resta davvero vivo, disperso negli altri; e non si è escogitato alcun metodo per alimentare quei resti dispersi e mantenerli in vita quanto più a lungo possibile.
Gli amici di un uomo che è morto si ritrovano in deter
mina
ti giorni e parlano esclusivamente di lui. Ne incrementano la morte, se del morto non dicono altro che bene. Sarebbe meglio se litigassero, se prendessero partito pro o contro di lui, se ci raccontassero certi tiri mancini, di cui nulla si sapeva; finché su di lui c'è ancora qualcosa di sorprendente da dire, il morto si trasforma e non è morto. La pietà, che cerca di conservarlo dentro l'ambra, non è affatto segno di amicizia. Nasce dalla paura e vuole soltanto mantenerlo inoffensivo da qualche parte, come dentro la bara e sottoterra. Affinché il morto, nella sua impalpabilità, continui a vivere bisogna consentirgli di muoversi. Dev'essere collerico, come prima, e nella sua collera far uso d'una imprecazione inaspettata, nota solo a colui che ce la riferisce. Deve diventare affettuoso: coloro che lo hanno conosciuto nella sua severità e spietatezza, devono all'improvviso percepire quanto egli sapesse amare. Si vorrebbe quasi che ciascuno degli amici avesse la sua parte del morto da rappresentare, e allora, messe tutte quante insieme, esse lo farebbero rivivere. Nel corso di tali celebrazioni si potrebbe altresì consentire una graduale partecipazione dei più giovani e dei non iniziati, affinché anche ad essi fosse dato esperire, nella misura loro possibile, quell'uomo ancora sconosciuto. Certi oggetti, dotati di un qualche legame con lui, dovrebbero passare di mano in mano, e sarebbe bello se a ogni incontro annuale, accanto a una storia, apparisse anche un nuovo oggetto, rimasto fino allora nascosto.
Elias Canetti
Cit. da
Aforismi per Marie-Louise
Frasi di Elias Canetti
O ragazza infinita
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che brancoli nel buio
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di un'ombra che cam
mina
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in te:
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mortale la tragedia dell'uomo
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se cerca nei capelli
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la tensione divina
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e così quell'amore
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che credi spensierato
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è il cervello di un uomo
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che ama la parola
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e la parola è il gesto
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che anima le madri
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che vedono nei figli
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un amore inventato.
Alda Merini
Titolo della poesia:
O ragazza infinita
Frasi di Alda Merini
Ogni vero pascolo cam
mina
a ritroso.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Rimani foglia del mio pensiero,
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illu
mina
la mia paura presso di te,
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il sentimento e il tempo mi divorano.
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Troppo lunga, Alberto,
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è la mia vecchiezza,
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lunga e dolorosa a un tempo.
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Per arrivare a Dio
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ci vogliono tanti versi,
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tante sudate allegrie.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Rimani foglia del mio pensiero
Frasi di Alda Merini
Cos'ha prodotto la cosiddetta lotta al terrorismo dopo l'attacco alle Torri gemelle? Hanno distrutto l'Afghanistan, che oggi è un paese esportatore di rifugiati e terrorismo. Hanno distrutto la Libia, e guardate i risultati. Vorrebbero fare lo stesso con la Siria...
Vogliono
mina
re i Brics, che hanno messo in relazione nuove forze emergenti.
La Nato
mina
ccia in modo irresponsabile la Russia, che invece è un fattore di pace anche per l'Europa. Cercano di screditare Putin, che ha saputo governare sapientemente la fase seguita alla caduta dell'Unione sovietica e porta avanti la lotta contro il terrorismo.
Provocano la Cina... Vogliono se
mina
re guerra anche in questa nuova America latina che ha iniziato, con Chavez, cambiamenti profondi che travalicano la geografia del continente: una nuova epoca di rivoluzioni democratiche, popolari, pacifiche ma in una prospettiva socialista, che ha saputo unire tutte le forze progressiste sulla via della pace, della sovranità: fidando sul consenso, la cultura, i diritti, sulla forza delle donne.
Nicolás Maduro
Frasi di Nicolás Maduro
Egli uscì a testa alta, col volto lucido di quel sorriso, che sembra illu
mina
rsi dall'interna contentezza di un buon pranzo.
Aveva mangiato copiosamente, solo ad un tavolino dell'ampia sala bislunga, nella quale gli avventori rumoreggiavano, e i camerieri in giacchetta nera e cravatta bianca mutavano correndo i piatti sporchi coi piatti pieni, fra l'incrociarsi degli ordini e il vocìo saliente delle conversazioni. Parecchie donne della piccola borghesia pranzavano in cappellino, colle mantiglie ripiegate sul dossale delle sedie, perché gli attaccapanni delle pareti erano già carichi di pastrani e di cappelli maschili; ma nessuna era bella, e tutte avevano nell'atteggiamento quel ritegno nervoso, che tradisce nel suo stesso disagio la brama di attirare l'attenzione. Da alcuni tavoli affollati di studenti il chiasso si allargava come un'onda, facendo spesso rivolgere le teste con atto fra furioso e scontento di tale trivialità non abbastanza giustificata dal buon mercato del luogo e dalla eccellente riputazione del suo vino.
Alfredo Oriani
Cit. da
Olocausto ‐ Incipit
Frasi di Alfredo Oriani
Secondo me è fuori discussione che Borg vada posto in una categoria superiore. Io lo metto più in alto di tutti; per me è lui il numero uno di tutti i tempi.
[...]
Borg resta il migliore perché per un periodo il suo dominio fu incontrastato. Nessuno ha mai do
mina
to uno sport come ha fatto lui o almeno è così che io vedo le cose. Lui perdeva raramente, davvero raramente e quando perdeva c'era una ragione, una buona ragione.
Mats Wilander
Cit. da
Borg vs. McEnroe. La più grande rivalità del tennis moderno
Frasi di Mats Wilander
La Juventus rispecchia il mio modo di pensare e vivere. Nonostante giocassi in una delle squadre più forti del mondo, la caratteristica do
mina
nte era il low profile: non eccedere nell'entusiasmo, non esagerare, nel bene e nel male.
Gianluca Pessotto
Frasi di Gianluca Pessotto
Non bastasse il clima, di arroventato in questo scorcio d'estate c'è anche l'ego di Lele Mora, al quale in carcere sono apparsi nientemeno che la Madonna e Padre Pio. La Madonna piangeva a ripetizione e, considerato il contesto, c'è da capirla. Quanto al santissimo cappuccino, l'ex agente dei divi sostiene di averlo frequentato in sogno, subito dopo averlo visto alla televisione in un programma di Giletti. Per parlare compiutamente di miracolo avrebbe dovuto apparirgli anche Giletti, ma all'epoca era ancora sotto contratto con la Rai. Nessuno mette in dubbio che la Madonna e Padre Pio, nella loro ubiqua generosità, riescano a ritagliarsi uno spazio in agenda anche per un peccatore patinato e pentito come Mora. A lasciare stupefatti è lui. Cioè, al solito, la sua scelta del cast. Nel percorso di umiltà che dice di avere intrapreso dopo una vita di eccessi, avrebbe potuto accontentarsi di ripartire da qualche apparizione minore. Un arcangelo tronista mai stato dalla De Filippi. Un beato ai primi passi nel paradiso dello spettacolo. Invece ha puntato subito ai pezzi grossi, gli unici evidentemente che riteneva adeguati al suo rango. Ma non ce la sentiamo di biasimarlo. L'ego è il tratto do
mina
nte di un'epoca che in lui ha avuto il suo precursore e un po' anche il capro espiatorio. Si vive a colpi di post e di tweet, che qualcuno ha giustamente definito le agenzie di stampa dell'Io. Se la Madonna e Padre Pio apparissero a un devoto di Instagram, rischierebbero di essere costretti a posare per un selfie. Forse per questo hanno preferito rivolgersi a Lele Mora.
[Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, "Lele Pio", 2 agosto 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Chissà quante volte, riemergendo da una coda alle poste estenuante come la ritirata sul Piave o da una discussione con un funzionario che vi rimbalza addosso ogni problema, vi sarà capitato di pensare: se appartenessi alla tribù dei famosi, mi si tratterebbe con ben altro riguardo. Consolatevi: i famosi la pensano esattamente come voi, ma al rovescio. Lungi dal sentirsi destinatari di un privilegio, sono convinti di essere vittime di una persecuzione. «Se non mi chiamassi Cristiano Ronaldo, oggi non mi troverei qui», ha frignato il calciatore più bravo e diversamente simpatico d'Europa davanti alla magistrata spagnola che sta perlustrando i suoi conti per cercare le prove di un'evasione fiscale da quindici milioni di euro. La togata gli ha risposto senza scomporsi che prima di lui, su quella stessa sedia, si erano seduti tanti anonimi. Si riferiva all'esercito ster
mina
to di sospetti evasori che non hanno mai segnato una doppietta alla Juve in una finale di Champions League. Eppure a Cristiano Ronaldo nulla toglierà dalla testa di essere stato preso di mira dal fisco a causa della sua fama di goleador. Su una cosa i vip con la barca e i proletari ai remi concordano: il sistema ce l'ha esclusivamente con loro. In fondo anche la persecuzione è una forma di considerazione. Da Cristiano Ronaldo a Mariano Ribaldo, ci si illude un po' tutti che il mondo sia talmente interessato ai fatti nostri da dedicare le sue migliori energie a metterci i bastoni tra le ruote. Finché un giorno si scopre che di noi il mondo se ne infischia e si diventa cinici. O saggi.
[Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, "Lei sa chi sono io", 1 agosto 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Gli aggettivi per definirla sono finiti da tempo e molto prima di lei, che non finisce mai. Come Valentino Rossi, come Roger Federer, come tutti i fuoriclasse che sono tali proprio perché hanno un'ossessione nel cuore. Non a caso le sue prime parole dopo l'impresa sono state: «Mi sento finalmente in pace con me stessa». I tecnici ci spiegheranno le ragioni per cui Federica Pellegrini ha vinto la sua terza medaglia d'oro mondiale sulla soglia dei trent'anni e contro una nuotatrice più giovane e forte. Ma noi che tecnici non siamo, e nelle gesta dei campionissimi cerchiamo qualche suggestione utile alle nostre piccole maratone esistenziali, siamo rapiti dalla personalità di questa donna.
Una donna completa, che ha modellato il suo corpo da atleta senza mai rinunciare a essere fem
mina
e con un carattere capace di fragilità improvvise e altrettanto improvvisi recuperi, come quello che ieri l'ha vista rimontare in una manciata di metri dalla quarta alla prima posizione, riportando alla memoria dei meno giovani la vittoria olimpica di Pietro Mennea. Vivere in rimonta è la condizione di coloro che, non sapendo che certe cose sono impossibili, riescono a farle. C'è un momento durante la gara in cui senti di avere esaurito le forze, ha raccontato una volta Alex Zanardi. L'atleta normale si lascia andare. Il campione invece fa ancora un passo, una bracciata, una pedalata. E ritrova magicamente le energie che immaginava perdute. Funziona nello sport e persino nella vita. A qualsiasi età.
[Sulla vittoria di Federica Pellegrini nei 200 sl ai mondiali di nuoto di Budapest, "Abbiamo Fede", Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, 27 luglio 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Ho visto la gara, mi ha percorso un brivido lungo quanto una vasca. L'ultima. Federica Pellegrini ha fatto qualcosa di strabiliante. Qualcosa che a questo punto la incorona come leggenda dello sport italiano. Per me lei è anche un'amica, ci seguiamo su twitter, e devo dire che mi è sempre piaciuta. Perché è decisa, diretta, dice quello che pensa, anche a costo di sembrare antipatica. Lei ha sempre un obiettivo chiaro in testa e non si fa distrarre da nulla. Questo è il grande segreto che consente di arrivare a risultati strepitosi. Poi, oltre alle deter
mina
zione, servono le qualità e le sue sono naturalmente indiscutibili. Lei ha braccia e testa e sono certa che quando lascerà l'agonismo si porrà altri obiettivi e cercherà di raggiungerli con la stessa deter
mina
zione. Immagino un suo addio graduale e un futuro nel mondo dello sport. Ha detto che smetterà di gareggiare sui duecento. Bah, forse era solo stanca. Poi magari cambia idea, come ho fatto io.
[27 luglio 2017, dopo la vittoria di Federica Pellegrini nei 200 sl ai mondiali di nuoto di Budapest]
Francesca Piccinini
Frasi di Francesca Piccinini
[Durante una tournée a Parigi]
Una sera l'interprete venne a dirmi che un celebre musicista desiderava conoscermi: non potevo raggiungerlo nel suo palco? L'invito presentava un certo interesse perché nel palco, insieme a lui, c'era una bellissima signora dall'aria esotica, che faceva parte del Balletto Russo. L'interprete mi presentò. Il signore disse che il mio numero lo aveva divertito e che era rimasto sorpreso dalla mia giovane età. A questi complimenti io mi inchinai educatamente, lanciando di tanto in tanto una occhiata furtiva alla sua amica. «Lei ha l'istinto del musicista e del ballerino» disse lui.
Rendendomi conto che non potevo rispondere al complimento altro che con un sorriso, lanciai un'occhiata all'interprete e tornai a inchinarmi educatamente. Il musicista si alzò in piedi e mi tese la mano; mi alzai anch'io. «Sì» disse, stringendomi la mano «lei è un vero artista.» Dopo esserci congedati, mi rivolsi all'interprete: «Chi era la signora che lo accompagnava?».
«È una danzatrice del Balletto Russo, mademoiselle...» Era un nome molto lungo e difficile.
«E come si chiamava quel signore?» domandai.
«Debussy» rispose «il celebre compositore.»
«Mai sentito no
mina
re» commentai.
Charlie Chaplin
Frasi di Charlie Chaplin
[Le opere di Gluck]
Se in esse si ama è con maestosa compostezza e la sofferenza stessa fa riverenze preli
mina
ri.
[Si l'on y aime, c'est avec une majestueuse décence, et la souffrance même y exécute de préalables révérences]
Claude Debussy
Frasi di Claude Debussy
[Warren è davanti alla preside e a tutti i professori della sua scuola]
Preside
: Warren Blake, non c'è molto da dire sui tuoi voti: quindici su venti in tutte le materie, nessun problema lì. Adesso parliamo della tua condotta e delle ventidue lamentele che ho ricevuto su di te.
Warren
: Lamentele? Per che cosa?
Preside
: Scegli pure: aggressione, corruzione, bullismo,
mina
cce a studenti, professori, adulti... Da dove vuoi cominciare?
Warren
: Voglio il mio avvocato.
Dal film:
Cose nostre - Malavita
Scheda film e trama
Frasi del film
Verso la fine dell'estate 2013, quando ho ter
mina
to la scuola, ho deciso di scaricare nuovamente tutti i miei canali di social media e riproporre i video. Il giorno successivo mi sono svegliato e avevo 9.000 follower. Il giorno dopo ho fatto la stessa cosa e mi sono svegliato con 54.000 follower.
Nash Grier
Frasi di Nash Grier
Penso che il talento abbia bisogno di deter
mina
zione, coraggio e sacrificio. Il mio è stato frutto dei milioni di ore di calcio giocato per strada, dove impari di tutto.
Roberto Baggio
Frasi di Roberto Baggio
Dedicato a chi visse il brivido dello sbarco sulla luna, e mai lo dimenticherà. E a quei babbei che credono che lo sbarco non sia mai avvenuto.
21 luglio 1969. Quella fu per noi la notte della Luna, il mondo intero viveva in diretta la discesa del primo uomo dalla scaletta del modulo spaziale alla superficie lunare. Immagini traballanti, ma emotivamente insuperate: la cronaca che si sovrapponeva alla fantascienza. Forse anche l'inizio della fine dei sogni: da quel giorno, poco a poco, abbiamo disimparato a sognare.
Quello sbarco ‐ «un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l'umanità», secondo la frase di Armstrong ‐ ci fece sentire tutti onnipotenti, e soprattutto fece sentire onnipotente l'America, vincitrice della corsa verso il nostro satellite. Bella forza, direte voi giovani: era il frutto della sfida alla conquista dello spazio tra Usa e Urss in piena guerra fredda. Ma anche la libertà dei popoli quasi sempre arriva dopo una guerra, e non per questo ne è invalidata. È un fatto però che la conquista tecnologica nasce in gran parte dall'industria militare. Anche Internet, la vera rivoluzione di libertà del nostro tempo, è figlio dell'industria militare e di quella spaziale. La bomba atomica nasce dal genio di un ebreo italiano che sfuggì al destino del lager riparando negli Usa. E la conquista della Luna fu guidata da uno scienziato che fino al 1945 progettava i missili nazisti V2 con cui fu devastata Londra. Si chiamava Wernher von Braun.
Andò a vivere a Huntsville, in Alabama, con altri 120 scienziati tedeschi, tutti passati al servizio del progetto spaziale americano. Lì nel 1964 lo intervistò Oriana Fallaci per un suo straordinario reportage, Se il sole muore. Allora la Luna sembrava un sogno. Oriana gli chiese: davvero ci arriverete entro il 1970? Lui rispose: «Se il popolo americano è disposto a pagare, sì». I fatti gli diedero ragione. Ma la Fallaci gli chiese anche di Marte. E von Braun: «Per andare su Marte dovremo raggiungere un livello tecnologico molto più alto, e io temo proprio che un simile volo non sarà possibile che dieci o dodici anni dopo il primo viaggio sulla Luna». Per il capo del progetto Apollo, insomma, l'uomo avrebbe potuto conquistare il Pianeta Rosso già all'inizio degli anni '80.
Invece le cose sono andate diversamente dopo la notte in cui Armstrong mise piede sulla Luna. Lui fu il primo e Cernan, tre anni dopo, l'ultimo. La crisi economica abbatté la febbre di ulteriori conquiste, e la sconfitta in Vietnam fece il resto. Quarant'anni dopo, un veicolo lanciato dagli Usa ha visitato Marte, e le foto inviate a Terra da Curiosity sono straordinarie. Ma non è la stessa cosa. Il futuro non si è materializzato come la fantascienza lo aveva sognato: i computer di oggi sono più piccoli del solo occhio di Hal 9000, protagonista tecnologico di 2001 Odissea nello spazio. E, a proposito, i libri da cui furono tratti quel film e l'altro capolavoro del cinema, Blade Runner, furono scritti da Arthur C. Clarke e Philip Dick solo un anno prima del passo di Armstrong: si poteva sognare tutto, nel '68.
Abbiamo passato il 2001 di Odissea e ci avviciniamo al 2019 di Blade Runner, e la tecnologia ci ha piantati ancor di più coi piedi al suolo. Non ci sono auto spaziali né navi volanti. Il futuro dallo spazio è rimbalzato indietro, l'Odissea è sulla Terra. E la sfida non è più per la conquista del cosmo, ma dei nostri smartphone, veri depositari dell'innovazione digitale, ter
mina
li delle linee telefoniche come dei nostri ridimensionati brividi fantascientifici, non più Glenn contro Gagarin, ma Apple contro Samsung, California contro Corea. Almeno questo fa un po' Blade Runner.
[Facebook, dalla sua pagina personale, 21 luglio 2017]
Enrico Mentana
Frasi di Enrico Mentana
Quello che vedo qui sul web, giorno dopo giorno, tra negazionisti della shoah, razzisti, antivaccinisti, negatori dello sbarco sulla Luna, e via cospirando, è il formarsi sempre meno indistinto di una corrente che posso no
mina
re in un solo modo: Medio Evo 2.0.
[Facebook, dalla sua pagina personale, 21 luglio 2017]
Enrico Mentana
Frasi di Enrico Mentana
[Sinisa Mihajlovic]
Ha usato e abusato del suo ruolo sportivo per esaltare le sue opinioni, e poiché i suoi idoli erano Arkan e le tigri serbiste e le loro imprese cri
mina
li, mi sembra difficile che ideali simili non influiscano sul modo di considerare l'agonismo sportivo e la formazione dei campioni a lui affidati.
[da Piccola posta, Il Foglio, 28 maggio 2010]
Adriano Sofri
Frasi di Adriano Sofri
Pasolini conosceva ‐ di più, ne era specialista ‐ un segreto che noi intravedemmo solo grazie al femminismo: il segreto dei corpi. Che noi non abbiamo, ma siamo un corpo. Che quando facciamo l'amore, mangiamo, giochiamo a pallone, pensiamo pensieri e scriviamo poesie e articoli di giornale, è il nostro corpo che lo fa. Pasolini riconosceva il proprio corpo, e dunque quelli degli altri. Sapeva che esistono i popoli, le nazioni, le classi, le generazioni, e una quantità di altri vasti ingredienti della vicenda sociale, ma li guardava al dettaglio nel modo di cam
mina
re e di pettinarsi, di urtarsi per gioco o di ghignare per
mina
ccia. Si sentiva in dovere di essere marxista, ma il suo era un marxismo delle fisionomie, dei gesti, dei comportamenti e dei dialetti.
[da Pasolini, scandalo senza eredi, la Repubblica, 3 novembre 2000]
Adriano Sofri
Frasi di Adriano Sofri
Noi non siamo cri
mina
li. Noi siamo vittime delle circostanze.
Ben Logan
Dal film:
The Expatriate
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho cominciato io questa guerra. Io ho offerto la pace. Sono stato indulgente, ma ora siete qui per ster
mina
rci, tutti.
Cesare
Dal film:
The War - Il pianeta delle scimmie
Scheda film e trama
Frasi del film
Le corazzate sono delle navi superbe ma sono dei dinosauri, sono fatte per resistere ai colpi, un sacco da pugile, più o meno. I cacciatorpedinieri invece sono da sballo, sono progettati per attaccare il nemico alla Ter
mina
tor.
Alex Hopper
Dal film:
Battleship
Scheda film e trama
Frasi del film
Avvocato messicano
: Lei conosce i versi di Machado?
Il procuratore
: Conosco il nome.
Avvocato messicano
: Ca
mina
nte no hay camino, se hace camino al andar...
Dal film:
The Counselor
Scheda film e trama
Frasi del film
Dal fondo di te, e inginocchiato,
|
un bimbo triste, come me, ci guarda.
|
Per quella vita che arderà nelle sue vene
|
dovrebbero legarsi le nostre vite.
|
Per quelle mani, figlie delle tue mani,
|
dovrebbero uccidere le mie mani.
|
Per quegli occhi aperti sulla terra
|
vedrò un giorno lacrime nei tuoi.
|
|
Io non voglio, Amata.
|
Perché nulla ci leghi
|
che nulla ci unisca.
|
Né la parola che profumo' la tua bocca,
|
né ciò che non dissero le parole.
|
Né la festa d'amore che non avemmo,
|
ne i tuoi singhiozzi presso la finestra.
|
|
(Amo l'amore dei marinai
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che baciano e se ne vanno.
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Lasciano una promessa.
|
Non tornano mai più.
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In ogni porto una donna attende:
|
i marinai baciano e se ne vanno.
|
Una notte si coricano con la morte
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nel letto del mare.)
|
|
Amo l'amore che si distribuisce
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in baci, letto e pane.
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Amore che può essere eterno
|
e può essere fugace.
|
Amore che vuol liberarsi
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per tornare ad amare.
|
Amore divinizzato, che s'avvicina.
|
Amore divinizzato che se ne va.
|
|
Più non s'incanteranno i miei occhi nei tuoi occhi,
|
più' non s'addolcirà vicino a te il mio dolore. Ma dove andrò porterò il il tuo sguardo
|
e dove camminerai porterai il mio dolore.
|
Fui tuo, fosti mio. Che più? Insieme facemmo
|
un angolo nella strada dove l'amore passò.
|
Fui tuo fosti mia. Tu sarai di colui che t'amerà,
|
di colui che taglierà nel tuo orto ciò che ho se
mina
to io.
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Me ne vado. Sono triste: ma sempre sono triste.
|
Vengo dalle tue braccia. Non so dove vado.
|
... Dal tuo cuore un bimbo mi dice addio.
|
E io gli dico addio.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Farewell
Frasi di Pablo Neruda
Più che per la scuola della reminiscenza, questo fatto è indubbiamente vero per la scuola del sospetto. La do
mina
no tre maestri che in apparenza si escludono a vicenda, Marx, Nietzsche e Freud.
[...]
Sotto la formula negativa, "la verità come menzogna", si potrebbero porre questi tre esercizi del sospetto. Ma il senso positivo di queste imprese siamo ancora lontani dall'averlo assimilato, siamo ancora troppo attenti alle loro differenze e alle limitazioni che i pregiudizi del loro tempo fanno subire ai loro epigoni ancor più che alle imprese stesse. Si relega ancora Marx nell'economicismo e nell'assurda teoria della coscienza-riflesso; si riporta Nietzsche a un biologismo e a un prospettivismo incapace di enunciare se stesso senza contraddirsi; e Freud è accantonato nella psichiatria e gli si affibbia un pansessualismo semplicistico. Se risaliamo alla loro intenzione comune, troviamo in essa la decisione di considerare innanzitutto la coscienza nel suo insieme come coscienza "falsa". Con ciò essi riprendono, ognuno in un diverso registro, il problema del dubbio cartesiano, ma lo portano nel cuore stesso della fortezza cartesiana. Il filosofo educato alla scuola di Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come appaiono; ma non dubita che la coscienza non sia così come appare a se stessa; in essa, senso e coscienza del senso coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo. Dopo il dubbio sulla cosa, è la volta per noi del dubbio sulla coscienza. Ma questi tre maestri del sospetto non sono altrettanti maestri di scetticismo; indubbiamente sono tre grandi "distruttori"; e tuttavia anche questo fatto non deve ingannarci; la distruzione, afferma Heidegger in Essere e tempo, è un momento di ogni nuova fondazione, compresa la distruzione della religione, nella misura in cui essa è, secondo Nietzsche, un "platonismo per il popolo". È oltre la "distruzione" che si pone il problema di sapere ciò che ancora significano pensiero, ragione e persino fede. Ora tutti e tre liberano l'orizzonte per una parola più autentica, per un nuovo regno della Verità, non solo per il tramite di una critica "distruggitrice", ma mediante l'invenzione di un'arte di interpretare. Cartesio trionfa del dubbio sulla cosa con l'evidenza della coscienza; del dubbio sulla coscienza essi trionfano per mezzo di una esegesi del senso. A partire da loro, la comprensione è una ermeneutica; cercare il senso non consiste più d'ora in poi nel compitare la coscienza del senso, ma nella decifrazione delle espressioni.
Paul Ricoeur
Cit. da
Della interpretazione. Saggio su Freud
Frasi di Paul Ricoeur
[Cécile Kyenge]
Non è molto affascinante. Assolutamente. Anche perché parla un italiano... e poi non ha neanche il passaporto italiano.
[...]
[La no
mina
al Ministero dell'Integrazione è]
Superflua. È stata una cosa molto teatrale.
[...]
[Mettere un Ministro nero]
È superfluo, tutto sommato non è che risolva il problema
[dell'integrazione]
.
[Nel 2013]
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
Con la signora Pina si diresse allegro verso la sua utilitaria posteggiata sotto un magnifico palazzo illu
mina
to nel quale c'era una gran festa di ricchi. "Buon anno!" urlò Fantozzi allegro verso le finestre illu
mina
te. Dal terzo piano, secondo una vecchia usanza, piombò sulla macchina una vecchia cucina economica da 2 tonnellate: gliela appiattì come la frittata con cipolle che a lui piaceva tanto. Fantozzi rimase un minuto impietrito, poi cominciò ad inveire in direzione delle finestre. Gridò che era d'accordo con gli studenti che contestavano il lusso borghese. "Fanno bene!" ululava "e farebbero anche meglio a..." Uscì dalla porta del palazzo un suo direttore superiore che andava a un veglione che gli domandò: "Farebbero bene a far che?...". "A... studiare" concluse Fantozzi con un tragico sorriso.
[Explicit]
Paolo Villaggio
Cit. da
Fantozzi, il libro
Frasi di Paolo Villaggio
C'è sempre in ogni agglomerato umano l'"organizzatore di sfide calcistiche". Mentre godono fama di organizzatori, questi elementi sono in realtà solo dei cri
mina
li pericolosi e la loro monomania porta periodicamente dei padri di famiglia sull'orlo della tomba.
Paolo Villaggio
Cit. da
Fantozzi, il libro
Frasi di Paolo Villaggio
Sanremo era fondamentale, per uno che da bambino cantava per la mamma le canzoni del Festival. Il patron Ravera mi voleva, io resistevo: Suono il rock, cosa vengo a fare?. Lui assicurò che potevo comportarmi come mi pareva. Andai per farmi notare. Guardavo tutti come se fossero bambini dell'asilo, anche Al Bano. Ma non lo feci apposta a gettare il microfono: siccome non riuscivo a infilarlo al volo nell'asta, me lo portai via per darlo al prossimo cantante; ma il filo era troppo corto, e cadde con un frastuono orrendo. In finale Vado al massimo arrivò ultima, è vero, ma aveva passato il turno, mentre Claudio Villa era stato eli
mina
to. Qualcosa stava cambiando.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Alle 3 ½ del 26 maggio 1831;
Carissima moglie,
La tua virtù e la tua religione sieno teco e ti assistino nel ricevere che farai questo mio foglio ‐ Sono le ultime parole dell'infelice tuo Ciro ‐ Egli ti rivedrà in più beato soggiorno ‐ Vivi ai figli e fà loro da Padre ancora; ne hai tutti i riquisiti. ‐ L'ultimo amoroso comando che impongo al tuo cuore è quello di non abbandonarti al dolore ‐ Vincilo, e pensa chi è che te lo suggerisce e consiglia.
Non resterai che orbata di un corpo che pur doveva soggiacere alla sua fine ‐ L'anima mia sarà come divisa teco da tutta l'eternità ‐ Pensa ai figli e in loro seguita a vedervi il loro genitore, e quando l'età farà conoscere chi era dirai loro ch'era uno che amò sempre il suo simile ‐
Fò te l'interprete dell'ultimo mio congedo con tutta la famiglia: io mojo col nome di tutti sul cuore, e la mia Cecchina lo invade tutto.
Non ti spaventi l'idea dell'immatura mia fine giacche Iddio mi accorda forza e coraggio sin qui d'incontrarla come la mercede del giusto; mi farà la grazia fino al fatal momento ‐
Il dirti d'incam
mina
re i figli sulla strada della virtù è dirti ciò che hai sempre fatto; ma dicendo poi loro che era tale l'intenzione del suo genitore crederanno di onorare e rispettare la mia memoria ancora ubbidendoti ‐ Cecchina mia, prevedo le tue angoscio, e mi si divide il cuore alla sola idea. Non abbandonarviti: tutti dobbiamo morire ‐ Ti mando l'ultimo pegno che mi rimane: dei miei capelli ‐ danne in memoria alla famiglia.
Oh buon Dio! quanti infelici per mia colpa; ma mi perdonerete. Dò l'ultimo bacio ai figli; non oso individuarli perché troppo mi angustierei ‐ tutti a quattro ‐ e i genitori e l'ottima Nonna, la cara sorella e Celeste; insomma tutti vi ho presenti. Addio per sempre Cecchina; sarai sempre la madre de' miei figli. In questo ultimo tremendo momento le cose mondane non sono più per me. Troveranno i miei figli e tu della pietà dopo la mia morte, più che ne sperassi vivendo ‐ Speravo molto. Il Sovrano... ma non sono più di questo mondo ‐ Addio con tutto il cuore ‐ Addio per sempre. Ama sempre la memoria dell'infelice tuo
Ciro.
L'eccellente Don Bernardi che mi assisterà in questo terribile passaggio si sarà incaricato di farti avere queste ultime mie parole ‐ Ancora un tenero bacio ai figli ed a te sino che vesto terrena spoglia. Agli amici ai quali può essere cara la mia memoria raccomanda loro i figli miei. Ma addio ‐ addio eternamente.
Ciro Menotti
Frasi di Ciro Menotti
Io sono entrato a undici anni in se
mina
rio, nel 1947 nel dopoguerra, perché avevano visto a casa che io volevo studiare, in quel epoca, nelle famiglie contadine quando un figlio voleva studiare, i genitori dicevano questo ragazzo deve fare il prete o l'avvocato. In se
mina
rio facevamo le recite sacre e dato che interpretavo ruoli drammatici, il rettore si arrabbiava e perché la gente rideva quando dicevo le battute e quindi ho capito che la mia vocazione non era quella di fare il prete, ma quella di far ridere la gente.
[Nel 2011]
Lino Banfi
Frasi di Lino Banfi
Sì a un premier gay, se eletto dagli italiani. Sono contrario a qualsiasi forma di discri
mina
zione e se un premier omosessuale venisse eletto dal popolo ha tutto il diritto di governare il paese.
[Nel 2010]
Italo Bocchino
Frasi di Italo Bocchino
I colpi dei campioni sono sempre decisivi. Illu
mina
no lo spettacolo. Si può rinunciare a tutto, ma senza la tecnica non vai da nessuna parte. Magari non raggiungerai mai l'apice senza il supporto della corsa e di una corretta posizione in campo, ma la tecnica rimane la componente fondamentale.
Gianfranco Zola
Frasi di Gianfranco Zola
Il mito di
Mina
resterà imbattuto finché non si troverà un'altra artista con quella voce, quella presenza scenica, quella duttilità. I miti sono duraturi perché non ci sono sostituti.
Paolo Limiti
Frasi di Paolo Limiti
Mina
è stata la più bella voce della musica leggera. Il suo timbro aveva tante qualità, poteva essere schiacciato, allargato, mascolinizzato: qualità così non sono rare... sono rarissime.
Paolo Limiti
Frasi di Paolo Limiti
Una bellissima fiaba racconta di una fanciulla che cam
mina
in un prato e vede una farfalla impigliata in un rovo. La farfalla, liberata con gran cura, sembra in procinto di volar via, ma poi ritorna indietro e si trasforma in una splendida fata. "Per ringraziarti della tua gentilezza d'animo" dice alla fanciulla "esaudirò il tuo più grande desiderio". La ragazzina riflette un istante e poi risponde: "Voglio essere felice". Allora la fata si piega su di lei, le mormora qualcosa all'orecchio e scompare. La fanciulla diventa donna e nessuno in tutto il paese è più felice di lei. Quando le chiedono il segreto della sua gioia, si limita a sorridere e dice: "Ho seguito il consiglio di una buona fata". Gli anni passano, la fanciulla diventa vecchia ed i vicini temono che il favoloso segreto possa morire con lei. "Rivelaci che cosa ti ha detto la fatina" la scongiurano. La deliziosa vecchina, sorridendo, dice: "Mi ha rivelato che, anche se appaiono sicuri, tutti hanno bisogno di me!". Morale: Tutti abbiamo bisogno l'uno dell'altro.
Leo Buscaglia
Cit. da
La coppia amorosa
Frasi di Leo Buscaglia
Vivete in modo un po' matto. Una volta tanto. E vedrete che cosa succede. Illu
mina
la giornata.
Leo Buscaglia
Cit. da
Vivere, amare, capirsi
Frasi di Leo Buscaglia
Jean Rasczak
:
[Dopo che Rico abbia eli
mina
to un Aracnide "carro armato"]
Bella manovra! Dove hai imparato a farla, soldato?
Johnny Rico
: Be', a scuola, signore! Non si ricorda? Ero il capitano della squadra.
Jean Rasczak
: Rico...
Johnny Rico
: Sì, signore?
Jean Rasczak
: Mi serve un caporale. Sarai tu, finché non sarai morto o finché non trovo qualcuno più bravo.
Johnny Rico
: ...Grazie, signore!
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Affronteremo la
mina
ccia con il nostro valore, il nostro coraggio e con la nostra stessa vita per garantire con ogni mezzo che solo la civiltà umana, e non gli insetti, possa do
mina
re questa galassia ora e per sempre!
Maresciallo Dienes
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciao, Johnny! Mi dispiace di non averti scritto prima, ma... Sono stata molto occupata, qui ci fanno trattare come matti. Ormai ti avranno no
mina
to caposquadra... E se non lo hanno fatto, digli di parlare con me!
[Mostra Giove, sul quale la sua nave orbita]
Guarda là... Non è bellissimo? Adoro stare qui... E questa è una parte del problema. Perché... Vorrei fare carriera. Voglio comandare un'astronave tutta mia, e sai... Non credo che questo lascerà molto spazio per noi due... So che non è quello che volevi sentire. Però... Io devo seguire la mia strada. Mi dispiace... Scrivimi, capito? Scrivimi, così saprò che saremo sempre amici!
Carmen Ibañez
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Molti di voi non vivranno a lungo per restare nella Fanteria Mobile! Il guaio è che non siete abbastanza in gamba come siete! MANI SUI FIANCHI! Su il mento! ...Io sono il vostro istruttore sergente di carriera Zim! DENTRO QUELLO STOMACO! Piedi uniti! ...Dovevate capitare proprio a me... Che branco di scimmie! No, anzi, le scimmie sono meglio di voi! La prima e l'ultima parola che deve uscire da quelle fottute fogne puzzolenti deve essere "Signore"! Mi avete capito?!? Ogni volta che pensate che sono troppo duro, ogni volta che pensate che sono ingiusto, ogni volta che vi manca la mam
mina
... Andatevene! Firmate il modulo A-1240, prendete la vostra roba e imboccate il viale del fallimento! Mi avete capito bene?!
Sergente Zim
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Giorgio Faletti]
Si firmava "l'autore", quando mi scriveva. E io "la canzonettista". Aveva una delicatezza, un garbo particolare. Molto ironico, ovviamente, ma come incantato. Gli dicevo quanto mi piacesse "Signor tenente" ed era vero. Fortissimo. Tempo fa mi aveva mandato una mail spiegandomi il suo problema. Mi diceva: "Va meglio, le cure fanno effetto". Mi diceva. "Scrivo a te che sei la persona più riservata che io conosca". Mi diceva. "Fra poco ci vediamo per un caffè". Da dieci giorni più niente. Stamattina, Mariù, amica comune mi dà la notizia. Ti chiedo scusa, Giorgio, se ho rotto la riservatezza, ma volevo farti un affettuoso omaggio. E adesso vado a risentirmi il tuo pezzo "Compagna di viaggio". Bellissimo, struggente e dolorosamente congruente. Grazie, Giorgio.
Mina
Frasi di Mina
Una vecchia leggenda Cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo portò nella foresta e lo fece sedere ai piedi di un grande albero e gli spiegò:
-
Figlio mio, nella mente e nel cuore di ogni essere umano si combatte una lotta incessante. Anche se io sono vecchio capo, guida della nostra gente, che mi considera saggio, quella lotta avviene anche dentro di me. Se non ne conosci l'esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere. Magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all'improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai faticato tanto a conquistare.
Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto.
È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di ognuno: uno bianco, l'altro nero
.
Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo. Vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario, e quando deve proteggere sé stesso e la sua famiglia. Anche in questo caso lo fa nel modo giusto. Sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura.
Ma c'è anche un lupo nero che vive in ognuno, ed è molto diverso. È rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano eccessi di rabbia. Litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma la sua è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, e li trova facilmente. Non si fida di nessuno, quindi non ha veri amici.
A volte è difficile vivere con questi due lupi dentro di sé, perché entrambi lottano strenuamente per do
mina
re l'anima.
Il ragazzo chiese ansiosamente:
-
Quale dei due lupi vince, nonno?
Con voce ferma, il capo rispose:
-
Tutti e due, figlio mio. Se scelgo di nutrire solo il lupo bianco, quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le responsabilità. Il lupo nero allora attaccherà il lupo bianco. Sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l'attenzione che pretende. Ma se gli presto un po' di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere, e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice. Anche il lupo bianco sarà felice. Così entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.
Confuso, il ragazzo chiese:
-
Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?
Il capo indiano continuò:
-
Il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze. È temerario, deter
mina
to e non cede mai. È intelligente, astuto e capace di pensieri e strategie tortuose. Sono caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.
Il capo Cherokee tirò fuori due pezzi di carne dalla sacca e li gettò a terra: uno a sinistra e uno a destra. Li indicò, poi disse:
-
Qui alla mia sinistra c'è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno dei due nel modo che mi è necessario. E dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda, scegliendo quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza.
Se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e convivranno in pace. La pace, figlio mio, è la missione dei Cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto. Un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.
Da:
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Guardo i ragazzi sciamare per strada dopo il tema di maturità e avverto l'imbarazzo di essere stato, rispetto a loro, un privilegiato. Ricordo le emozioni di allora, lo stato di panico che si sarebbe ripresentato negli incubi adulti, quando mi sarei rivisto davanti alla commissione d'esame e a un foglio bianco, senza sapere ancora quale vita ci avrei messo dentro. In realtà il giorno degli esami sapevo benissimo che una vita ci sarebbe stata e che quella prova iniziatica mi sarebbe rimasta impressa proprio perché unica: il preludio a un futuro magari non altrettanto memorabile, ma disse
mina
to di sufficienti certezze e reti di protezione. La maturità era il rito con cui si usciva dall'età dell'incoscienza per entrare in quella della ragione. Adesso segna il passaggio dal pianoro delle tutele al bosco del precariato. Dall'età dell'incoscienza all'età dell'ansia.
Ascolto i ragazzi commentare la loro iniziazione come se fosse stata l'ultima e non posso fare a meno di pensare che non sarà così. La società degli X Factor, dove uno su mille ce la fa e gli esclusi restano a inveire sulla tastiera, si basa su provini continui dagli esiti instabili. L'energia prorompente di questi maturandi e futuri laureati rischia di languire dentro un lavoretto malpagato, un contratto di pochi mesi, un praticantato non retribuito. Qualcuno ce la farà: i più intraprendenti e i più ammanicati. Molti scapperanno a cercare altrove la strada di casa. Tutti gli altri andranno a ingrossare le file dell'esercito di chi dice che questo mondo è diventato troppo ingiusto per non essere anche sbagliato.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
[Trasmissione televisiva]
Dr. Ross
: Come ora tutti sappiamo tracce di neurotossine sono state trovate nelle piante e negli alberi. Molti ambientalisti pensano che quest'evento sia stato come la marea rossa nell'oceano, ma invece delle alghe che uccidono i pesci, questo è avvenuto sulla terra. Vede, le piante e gli alberi non possono spostarsi quando si sentono
mina
cciate, hanno un'unica possibilità: cambiare il proprio sistema chimico rapidamente.
Giornalista
: Ehm, Kay del Mississipi vuole sapere perché è iniziato improvvisamente giovedì alle 8 e 33 ed è finito all'improvviso alle 9 e 27 del giorno dopo.
Dr. Ross
: Be', Kay, voglio essere sincero con te. È stato un atto della natura e noi non lo capiremo mai del tutto.
Giornalista
: Senta professore, ci sono state tante speculazioni sul fatto che questa cosa sia avvenuta solo nel Nord-Est. Come lo spiega?
Dr. Ross
: Be', io sono convinto, ma questa è solo la mia opinione, che sia stato solo un preludio, un avvertimento, il-il primo sfogo di un'allergia. Per questo pianeta siamo una
mina
ccia! E una considerazione indiscutibile! Questo è stato un avvertimento!
Giornalista
: Un avvertimento? Si potrebbe accettare questa versione se fosse successo in un altro posto, in uno qualunque, tutti crederemmo alla sua teoria.
Dal film:
E venne il giorno
Scheda film e trama
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