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Indice degli autori
Aforismi Mina - parte 19
Frasi trovate
:
5.075
Custode dei Semi
: Aspetti un bambino?
Dag
: Giá... "Comandante Jr". Sarà bruttissimo...
Custode dei Semi
: Magari è fem
mina
.
Dal film:
Mad Max Fury Road
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sull'introduzione del 'Trono gay' a Uomini e donne]
Maria De Filippi ha avuto il coraggio, la sensibilità e l'intelligenza di portare nelle case degli italiani una realtà che una parte della società ha sempre discri
mina
to. Maria ha trattato il tutto senza fare differenze e portando, al centro della trasmissione, i sentimenti.
Gianni Sperti
Cit. da
gay.it, intervista, 3 dicembre 2016
Frasi di Gianni Sperti
Anderton
: Come faccio a sapere chi ce l'ha?
Iris Hineman
: È sempre in quello più dotato dei tre.
Anderton
: E qual è il più dotato.
Iris Hineman
: È la fem
mina
!
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
Danny
: Non sto con l'unione per i diritti civili, Jeff, ma non prendiamoci in giro: arrestiamo gente che non ha infranto alcuna legge.
Jad
: Ma lo farà!
Fletcher
: La stessa esecuzione del crimine è metafisica. I Precog vedono il futuro e non sbagliano mai.
Danny
: Ma non è il futuro se lo fermate. Non è un paradosso fondamentale?
[entra Anderton]
Anderton
: Sì, lo è!
[Fletcher gli lancia una palla]
Parlavate di predeter
mina
zione, una cosa che succede continuamente.
[lascia rotolare la palla su un piano leggermente inclinato, Danny l'afferra prima che cada]
Perché l'ha presa?
Danny
: Perché stava per cadere!
Anderton
: Ne è sicuro?
Danny
: Sì!
Anderton
: Ma non è caduta, l'ha presa! Il fatto che ha evitato che cadesse non cambia il fatto che sarebbe caduta comunque!
Danny
: Ricevete mai dei falsi positivi? Qualcuno vorrà uccidere il suo capo o sua moglie ma non va fino in fondo, come fanno i Precog a distinguere?
Anderton
: I Precog non vedono quello che vuoi fare, vedono quello che farai.
Danny
: E perché non vedono gli stupri o le aggressioni o i suicidi?
Fletcher
: Per la natura dell'omicidio. Niente è più distruttivo per la struttura metafisica che ci unisce, che l'omicidio intempestivo di un uomo commesso da un altro uomo.
Danny
: Oh, qualcosa mi dice che non è Walt Whitman!
Anderton
: È Iris Hineman, ha ideato i Precog, progettato il sistema e introdotto l'interfaccia.
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
In questi sei anni ho pensato solamente a due cose. La prima è che aspetto avrebbe mio figlio se oggi fosse vivo, se lo riconoscerei vedendolo cam
mina
re per la strada. E la seconda è cosa farei all'uomo che l'ha portato via.
John Anderton
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
La reclusione mi ha insegnato molto. Mi ha davvero lasciato... con gli occhi aperti. Insomma, per raggiungere l'illu
mina
zione non c'è niente di meglio, diciamo... di farsi una doccia mentre un grosso cri
mina
le con un caratterino che non abbatti neanche con un martello ti sussurra: "Oh Nancy, oh Nancy"... Quello sì che è stato uno spasso... La ringrazio di cuore per avermi messo là dentro e avermi dato la possibilità di conoscermi molto meglio. E ora contraccambierò il favore.
[ad Anderton, prima del trapianto di occhi]
Dr. Solomon
Dal film:
Minority Report
Scheda film e trama
Frasi del film
È un arte meravigliosa, fare pop in maniera sciatta è cri
mina
le. È più complicato fare pop che abbia senso che fare delle cose complesse.
Max Gazzè
Cit. da
Repubblica.it, 19 agosto 2016
Frasi di Max Gazzè
In realtà, l'unica cosa che ha senso è lottare per una maggiore illu
mina
zione collettiva.
[Really, the only thing that makes sense is to strive for greater collective enlightenment.]
Elon Musk
Frasi di Elon Musk
Mio padre Umberto ha saputo aiutarmi, ma senza conta
mina
rmi. È un grande cantautore che a Napoli portava tanta gente nei locali: la passione parte da lui, è chiaro. La mia prima chitarra elettrica, una Blade, la vidi a sei anni, volevo emularlo suonando Shine On You Crazy Diamond dei Pink Floyd. In casa ho sempre avuto la fortuna di essere circondato dagli strumenti, dal basso al sassofono, ed è così ho iniziato a familiarizzare. Ad un certo punto ho deciso però che volevo trovare la mia strada, quindi mi sono spostato a Milano.
Stash
Cit. da
Vanity Fair, 12 maggio 2016
Frasi di Stash
L'unica forza per stare in equilibrio sul filo della vita è il peso dell'amore. Le parole, il lavoro, i progetti, il successo, i progetti, il successo, i viaggi... niente basta a stare in equilibrio, né serve andare in fretta. I bravi funamboli non poggiano il piede di colpo, ma prima la punta, poi la pianta e infine il tallone. Con la lentezza scoprono ciò che appartiene a loro. Solo così il passo diventa leggero e la cam
mina
ta danza.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
L'amore a volte si ful
mina
: perché poco a poco il filo si assottiglia a causa di quello stesso calore che lo accende.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
Galleggio in un deserto tutto bianco: una enorme, ster
mina
ta, stanza bianca insonorizzata, in cui non si distinguono neanche gli spigoli delle pareti. Non sai dov'è il sopra il sotto la destra la sinistra... Io urlo, ma ogni suono è inghiottito. Dalla mia bocca escono parole già marce. Silvia chiamami, ti prego. (Leo)
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
«Vedi, Ter
mina
tor, da quando il Sognatore ha parlato del sogno, questo fatto mi torna periodicamente in testa, come un prurito, ma più profondo. Tu cosa desideravi, Ter
mina
tor, cosa volevi fare da grande? Tu puoi fare solo il cane: mangiare da cani, dormire da cani, pisciare da cani e morire da cani. Io invece no. Mi piace avere dei desideri grandi. Un grande sogno. Non so ancora qual è, ma mi piace sognare di avere un sogno. Starmene lì a letto in silenzio a sognare il mio sogno. Senza fare altro. Passare in rassegna i sogni e vedere quali mi piacciono. Chissà se lascerò il segno? Solo i sogni lasciano il segno.» (Leo)
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Ricomincia la solita | discesa verso la sera, | lo specchio parla | di cose virtuali, | l'alogena mi illu
mina
, | solo un altro spettacolo, | un piedistallo che brilla | al di sotto di una battuta | che confonde la realtà.
Annalisa Scarrone
Cit. da
Solo
Frasi di Annalisa Scarrone
Purtroppo il Festival di Sanremo ha perso l'aria torbida che aveva un tempo, è diventato uno spettacolo televisivo. Vent'anni fa quando inquadravano le prime file c'erano solo esponenti della cri
mina
lità organizzata, percepivi l'idea precisa di cosa poteva essere il carcere di San Vittore.
Antonio Ricci
Cit. da
Corriere.it, 1 febbraio 2018
Frasi di Antonio Ricci
[Su Claudio Baglioni]
Non lo reggo da sempre, da quando ero ragazzo. Sono cresciuto nel 68, gli anni della protesta, gli anni di Tenco e Paoli, di Guccini e De André... poi arriva questa melensa creatura dalla maglietta fina che canta passerotto non andare via. Baglioni era il cantante preferito dei fascisti, dei La Russa e Gasparri. Non lo sopporto. In uno spettacolo dissi anche che gli avrei tirato una molotov. Ora se gli dai fuoco si sparge odore acre di plastica che se
mina
diossina in tutto il Paese.
Antonio Ricci
Cit. da
Corriere.it, 1 febbraio 2018
Frasi di Antonio Ricci
«Chi si sposa solo con se stesso prima o poi divorzia.»
L'amore umano, aggiunse, non è la semplice somma di due Io. È una creatura autonoma, il cui nome è Noi. Se la coppia costruisce progetti, non conoscerà le rughe del tempo, perché il maschio e la fem
mina
non saranno più due, ma una cosa unica.
Massimo Gramellini
Cit. da
L'ultima riga delle favole
Frasi di Massimo Gramellini
Mi sono sempre immaginato la vita come una partita a carte. Quelle che ho ricevuto all'inizio non le ho scelte io. Ma tutto ciò che succede durante la partita dipende da me: saranno le carte che scarto a deter
mina
re il valore, fortunato o sfortunato, di quelle che pescherò dal mazzo. Sarà il mio tipo di gioco, non il caso, a decidere il destino della partita.
Massimo Gramellini
Cit. da
Cuori allo specchio
Frasi di Massimo Gramellini
Io sto per partire, mi perdonerete se vi parlo senza preamboli. L'universo diventa ogni giorno più piccolo, e il pericolo di aggressione da parte di chiunque e dovunque non può essere tollerato. È necessario che ci sia sicurezza per tutti gli esseri viventi. Ciò non vuol dire rinunciare a qualche libertà se non a quella di agire da irresponsabili. I vostri antenati hanno pensato così quando hanno fatto le leggi per autogovernarsi ma anche una polizia per imporle. Anche noi che abitiamo gli altri pianeti abbiamo accettato questo principio, e abbiamo creato un'organizzazione per la mutua protezione di tutti i pianeti e per la totale eli
mina
zione di ogni aggressione. La forza di questa autorità superiore è una polizia che la faccia rispettare, e a questo scopo abbiamo fatto un esercito di automi. Il loro compito è pattugliare i pianeti, con aerei astrali come questo, e mantenere la pace. In materia d'aggressione, abbiamo loro conferita assoluta autorità su di noi, autorità che non può essere revocata. Al primo segno di violenza, agiscono automaticamente contro l'aggressore. Gli effetti che la loro azione può causare scoraggiano ogni iniziativa. Il risultato è che viviamo in pace, senza armi né armati, tranquilli perché sappiamo d'essere liberi dal pericolo della guerra, e liberi di dedicarci ad attività più proficue. Non ci illudiamo d'aver raggiunto la perfezione, ma abbiamo creato un sistema che funziona. Io sono venuto qui per dirvi questo: a noi non importa quello che fate nel vostro pianeta, ma se tentaste di estendere le vostre violenze questa vostra Terra verrebbe ridotta ad un mucchio di cenere. Potete scegliere: unirvi a noi e vivere in pace o seguitare sulla strada in cui siete e venire annullati. Aspetteremo una risposta. La decisione spetta a voi.
Klaatu
Dal film:
Ultimatum alla Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Io non ammetto la stupidità. Noi l'abbiamo eli
mina
ta da un pezzo.
Klaatu
Dal film:
Ultimatum alla Terra
Scheda film e trama
Frasi del film
L'Italia ha importato dalla Romania il 40% dei loro cri
mina
li. Mentre la Romania sta importando dall'Italia le nostre imprese e i nostri capitali.
[Gaffe, da un post su Facebook, cit. Repubblica.it, 10 aprile 2017 - Di Maio ha mal interpretato alcune parole del Procuratore aggiunto di Messina, Sebastiano Ardita, che aveva dichiarato: «Qualche tempo fa ‐ qualche anno, ma la situazione non è cambiata ‐ il ministro rumeno, degli Interni se non sbaglio, ci comunicò che di tutti i mandati di cattura europei che riguardavano cittadini rumeni il 40% proveniva dall'Italia. Quindi questo significa che quattro rumeni su dieci che avevano deciso di andare a delinquere avevano scelto il nostro paese come luogo nel quale andare a delinquere]
Luigi Di Maio
Frasi di Luigi Di Maio
Povero come nome è ricco e variegato: povero in canna... concreto; povero diavolo... affettuoso; povero deficiente... offensivo; povero lui!...
mina
ccioso; povera nonna... nostalgico; povero di spirito... limitativo; arte povera o povera arte... double face. Insomma il Povero è come la carta igienica: multiuso!
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
Se i gatti quando cam
mina
no vanno gattoni gattoni, i coyoti come cam
mina
no?
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
Ho trasformato la mia passione per la moda in un vero e proprio lavoro, con tanta deter
mina
zione e forza di volontà. E ovviamente un pizzico di fortuna. Ho la fortuna di fare quello amo. E' sempre la passione a guidarmi.
Chiara Nasti
Frasi di Chiara Nasti
Non ho una fonte d'ispirazione specifica per il look. Traggo ispirazione dallo scambio di idee con gli altri, guardando cosa accade nello streetwear, attraverso la rete o cam
mina
ndo tra le vetrine per cercare sempre qualcosa che sia perfettamente adatto a me.
Chiara Nasti
Frasi di Chiara Nasti
Nell'anno 2002 dell'era moderna, un gigantesco monolito nero, sospeso in orbita tra Giove e Saturno, aveva indicato all'uomo la via delle stelle, la strada che in breve lo aveva condotto a un progresso tecnologico di migliaia di anni in pochi secondi. Uomini e donne a bordo di astronavi avevano iniziato la conquista e la colonizzazione dei pianeti del sistema solare. Quasi simultanea fu la scoperta della super-energia, per mezzo della quale era possibile lanciare nello spazio vere e proprie gigantesche isole artificiali del cosmo. Queste gigantesche isole del cosmo vennero inizialmente adibite ad uno scopo particolare: preservare in vita gli ultimi esemplari di quella flora e fauna che sulla Terra si erano ormai irrimediabilmente estinte. Il nostro pianeta infatti non era diventato altro che un'unica immensa ster
mina
ta città di dodicimila chilometri di diametro e di oltre cento miliardi di abitanti. Pertanto le ultime piante, le ultime foreste, gli ultimi animali erano stati trapiantati in un fantastico giardino dell'eden cosmico, sospeso a centinaia di milioni di chilometri dal sole, all'interno di enormi cupole di cristallo sospinte da immense astronavi. Qui, pochi uomini scelti e capaci badavano a preservare queste piante e questi animali che per loro ormai non avevano più né senso né significato. Un lavoro duro e noioso, lontani per mesi e mesi da casa. Inevitabilmente, questo fatto un giorno finì per provocare la crisi.
Voce narrante
Dal film:
2002: la seconda odissea
Scheda film e trama
Frasi del film
Glauco
[dando le istruzioni per scrivere un cinepanettone]
: La cosa che dobbiamo fare è semplicissima: tutti i personaggi che prima vedevamo con occhio critico per via delle loro malefatte diventano positivi. Ladri, tangentisti, corrotti sono positivi. René voleva fare un film che scandalizzasse, che indignasse.
[cambio scena]
I protagonisti di Natale con la casta saranno simpaticissimi bastardi italiani abbronzati e corrotti a cui piace mettere le mani sulle tette.
[girando la lavagna sul cui retro c'è un'immagine disegnata di due tette e di un sedere che scoreggia]
Popi-popi. Però noi le tette le dobbiamo pensare come l'utopia di Galeano. Che diceva il grande Eduardo Galeano? Diceva che l'utopia è come l'orizzonte: tu fai due passi avanti, quello s'allontana di due passi. Tu fai tre passi e quello s'allontana di tre passi. Allora dice: a che cosa serve l'utopia? Serve a cam
mina
re. E allora, a che cosa servono le tette nel nostro film? A sbietta', a incassa', a fare i soldi.
[...]
Invece, bisogna partire con un... ecco, io per esempio c'ho un incipit. Che c'hai, un pezzo di carta? Scrivi. Potrebbe essere: "l'Italia è il paese che amo..."
Sceneggiatore 1
: Ammazza Glauco, cioè sei veramente completo.
Glauco
: Sì, sì aspetta che sennò poi me... allora, "l'Italia è il paese che amo. Qui, ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti." Be', è 'na proposta, poi, insomma, fate voi.
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Duccio
: Allora stavo facendo i complimenti allo scenografo per il grande lavoro che ha fatto qui, che è perfetto! Vedi gli oggetti? Ogni cosa vive di luce propria. Parafrasando quel libro che non ho letto, si potrebbe dire che qui "ogni cosa è illu
mina
ta".
René
: Bene, mi fa piacere... E quindi?
Duccio
: E quindi non farei niente.
René
: Come non faresti niente?
Duccio
: No cioè... terrei le luce interne, no? Diegetiche, politiche. Cinema poetico-politico.
René
: Mmh... fai vede'.
Duccio
: Biascica, apri tutt.. eh, accendi le luci diegetiche.
Biascica
: Diegetiche... tie'... diegetiche.
[apre tutto]
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Duccio
: Questo salone
[...]
tu come lo vuoi illu
mina
to? Aperto o chiuso?
René
: Ecco, bravo, io non voglio mai più sentire questi aggettivi. Mai più. Chiaro? Ci sarà una via di mezzo, e porca puttana, Duccio.
Duccio
: La tua è una provocazione, René, ma non priva di fondamento.
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
René
: Molti di voi hanno diviso con me più di quindici anni di progetti. Quanta strada abbiamo fatto, eh? Tante esperienze, belle, brutte, facili, difficili. Ora, si apre una nuova fase. Ci saranno tanti altri progetti che noi faremo ancora insieme! Ma non questo film.
[tutti i membri della vecchia troupe ci rimangono male]
Per questo film, La casta, voi non ci sarete signori. Ma dovete capirmi... Io come regista vi chiedo di capirmi e di fidarvi...
Duccio
[appena arrivato, a Biascica]
: Minchia, mi sono perso il discorsone di René. Com'era?
René
: Davvero, scusatemi.
Biascica
: René, io te rompo er culo!
Itala
: A fijo de na mignotta! Ma che se fa così?
[Tutti cominciano a inveire contro René, a
mina
cciarlo, a lanciargli cose]
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
È un terreno
mina
to, René. Niente nomi. Nessun nome di politico, nessun nome di partito. Io ambienterei tutto in Brasile. Perché secondo te, non c'è una casta pure là? Secondo te, tutto sta filando liscio in Brasile?
Sceneggiatore timorato
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo sport va a cercare la paura per do
mina
rla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla.
Pierre de Coubertin
Commenti:
1
Frasi di Pierre de Coubertin
Presentatore del talk show
: Sai, non credo sia un'esagerazione dire che tu e Borg avete due personalità totalmente diverse da quello che sembra...
McEnroe
: Non fai che no
mina
re Borg, si è nascosto e sta per saltare fuori all'improvviso? Continui a parlare di lui ma ci sono io qui... È me che stai intervistando.
Presentatore del talk show
: Però lo sai che Borg viene spesso descritto come "pura perfezione e zero emozioni", che dici, perde mai le staffe?
McEnroe
: Non lo so.
Dal film:
Borg McEnroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu vuoi scherzare?! Stai scherzando spero! La palla ha toccato la riga! Non hai visto la nuvola di gesso?! Hai visto la nuvola di gesso?! Lui
[Connors]
sì e continua a cam
mina
rci sopra. L'hanno vista tutti! Non esiste che me la chiami fuori!
[all'arbitro durante la semifinale contro Jimmy Connors]
John McEnroe
Dal film:
Borg McEnroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Ferdinando
[voce fuori campo]
: Sollecitando la sciocca vanità di Patanè, non mi fu difficile attirarlo in casa mia con la scusa di avere un suo esperto giudizio su certe vecchie croste che decoravano il soffitto del salone.
[Carmelo è su una scala e sta esa
mina
ndo gli affreschi del salone mentre un folto gruppo di persone, tra le quali Ferdinando e il padre don Gaetano, lo osservano]
Carmelo
: Ecco, è proprio come sospettavo! Qualche sprovveduto iconoclasta dell'Ottocento allo scopo di... come potrei dire... di abbellire la propria dimora fece dipingere sopra le originali decorazioni, sicuramente del basso Seicento sono, queste... scusate... queste assurde croste riproducenti stomachevoli scene conviviali, o di caccia, o di altro...
[facendo un gesto con la mano]
Ferdinando
: Sì, sì, è probabile. Si dice che i Cefalù siano stati degli accaniti cacciatori, accaniti mangiatori, accaniti... accaniti insomma!
[don Gaetano ridacchia]
Dal film:
Divorzio all'italiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Poco da dire sul processo. Tutto si svolse pressapoco come io avevo previsto.
[...]
L'avvocato De Marzi fu molto brillante: appassionato e sarcastico, commovente e commosso, percorse con agile sicurezza tutta la tastiera degli affetti e dei sentimenti. Non arrivò a parlare delle sante crociate ma chiamò in causa Otello e cumpari Turiddu. C'era la mamma... la mamma che piangeva, poverina. E be' sì, ero quasi commosso anch'io. Poi tirò in ballo mio padre: dissoluto, alcolizzato, corruttore di giovinette, sicuramente affetto da qualche malattia inno
mina
bile, se
mina
tore di cambiali e di figli illegittimi. Be', era chiaro l'attenuante di gravità ereditaria poteva facilmente aggiungersi ai motivi d'onore. E infine portò in aula la vedova Patanè. Non riuscì a portare in aula i suoi figli perché data la loro tenera età, il codice di procedura penale lo proibiva, ma esibì le loro fotografie e le immagini di quei poveri orfanelli mi giovarono molto. Non saprei perché. Forse perché in Italia i figli... be', i figli sono sempre figli.
Ferdinando Cefalù
Dal film:
Divorzio all'italiana
Scheda film e trama
Frasi del film
E chi? Chi, signori della corte? Chi, in questa frettolosa disa
mina
dei fatti potrebbe oggi baldamente rievocare l'orrore da cui fu invasa la vista dell'imputato a quello spettacolo? I due amanti giacevano lì, immondamente abbracciati, nell'espressione più turpe del loro peccato, lì sul divano della sua casa onorata. Egli restò impietrito. Egli cercava, sì, cercava una spiegazione, forse cercava addirittura un miracolo che cancellasse quella terribile visione ai suoi occhi. O forse cercava le parole... le parole che potessero esprimere il suo pianto, il suo dolore. E invece trovò un'arma, una vecchia pistola dimenticata chissà da quanto tempo in un vecchio mobiletto...
[Ferdinando cambia idea sul luogo dove nascondere la pistola]
E invece trovò un'arma, una vecchia pistola dimenticata chissà da quanto tempo in una vecchia console rococò, Settecento napoletano, forse rifatto nell'Ottocento.
Avvocato De Marzi
Dal film:
Divorzio all'italiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Alfred
: Lei sa che non può vincere, è un suicidio.
Bruce Wayne
: Sono più vecchio di quanto mio padre non sia mai stato. Potrebbe essere l'unica cosa importante che avrò mai fatto.
Alfred
: Vent'anni di lotta alla cri
mina
lità non contano?
Bruce
: I cri
mina
li sono come le erbacce: ne strappi una e ne ricresce subito un'altra. Questo è per il futuro dell'umanità. È il mio retaggio.
Dal film:
Batman v Superman Dawn of Justice
Scheda film e trama
Frasi del film
Alfred
[mostrandogli la prima pagina del giornale, con un cri
mina
le marchiato col simbolo di Batman]
: Nuove regole?
Bruce
: Siamo cri
mina
li, Alfred, lo siamo sempre stati, non è cambiato niente.
Alfred
: Si, invece signore. È cambiato tutto. Gli uomini cadono dal cielo, gli Dei scagliano fulmini, degli innocenti muoiono. È così che comincia, signore: la smania, il furore, il senso di completa impotenza, che rende gli uomini buoni... crudeli.
Dal film:
Batman v Superman Dawn of Justice
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è stato un tempo inconta
mina
to, un tempo precedente. Esisteva la perfezione, l'assoluto adamantino. Come precipitano le cose, le cose sulla Terra. E ciò che cade, è caduto.
Batman
Dal film:
Batman v Superman Dawn of Justice
Scheda film e trama
Frasi del film
Quel che sogno è un'arte fatta di equilibrio, purezza e tranquillità, senza oggetti
mina
cciosi o angoscianti; un'arte che sia per chiunque lavori col cervello, ad esempio l'uomo d'affari o il letterato, un lenitivo, un calmante della mente, qualcosa di simile a una buona poltrona su cui riposare dalle fatiche fisiche.
Henri Matisse
Frasi di Henri Matisse
Al processo dei «boia» accusati per genocidio ... I loro volti impassibili, le loro fisionomie umiliate in casacche rosa confetto, il colore scelto in Ruanda per i detenuti, forse non passeranno ai posteri come quelle dei cri
mina
li nazisti processati a Norimberga dopo la Seconda Guerra. E nemmeno come quelle dei boia serbo-bosniaci ricercati dal Tribunale dell' Aja. Ma nonostante la scarsa attenzione dei media, i processi per genocidio in Ruanda rappresentano un avvenimento «epocale». Quasi 100 mila persone si trovano nelle prigioni ruandesi per «crimine contro l' umanità». Fra di loro ex politici, ex ufficiali, giornalisti, uomini d' affari, contadini. Ma anche donne, ecclesiastici, bambini... I processi, cominciati a gennaio, si svolgono nel terrore. I magistrati temono per la loro vita. I testimoni hanno paura a parlare. «O al contrario parlano troppo», dice un esponente del Cladho, collettivo ruandese per i diritti dell'uomo, e «accusano gente innocente solo per impadronirsi dei loro beni». Non esistono testimoni a favore... E in più mancano gli avvocati. Dei 33 legali rimasti dopo il genocidio, nessuno vuole farsi carico di difendere i boia del 1994.
Maria Grazia Cutuli
Cit. da
Corriere della Sera, 20 novembre 2001
Frasi di Maria Grazia Cutuli
La sottosegretaria Maria Elena Boschi mi ha chiamata il giorno dopo la sua no
mina
, che era anche il giorno della fine del mio processo in Cassazione. Da subito ho letto la coincidenza come l'apertura di una pagina nuova della mia vita.
Lucia Annibali
Frasi di Lucia Annibali
Un giorno mia figlia mi disse: "Papà, sai che secondo me il poeta è un tuffo nel mare fatto al rallentatore". Aveva nove anni e mi disarmò con quella visione illu
mina
nte. Un attimo dopo decisi di costruire uno spettacolo e poi un disco live dal titolo "Maredentro".
Bungaro
Frasi di Bungaro
Da anni si abusa della parola conta
mina
zione. Io credo invece nella conta
mina
zione felice. I ritmi e i suoni che ho ascoltato
[...]
hanno contribuito in maniera decisa a ricostruire la mia identità, e oggi io sposo e vivo tutti gli elementi di quella musica afroamericana in tutti i miei progetti. Il Napoletanesimo ad esempio, è un involucro comodo, in cui un artista potrebbe rifugiarsi avendo a disposizione degli elementi comodi e sicuri. Io invece sono un napoletano che si muove al di fuori di questa definizione, portando alla nostra cultura di base, esperienze di altri popoli, di altri dialetti e di altre culture. Io credo nella multi dialettalità, nel multi linguaggio.
[...]
La conta
mina
zione felice nasce quando c'è una forte consapevolezza della propria identità, ma anche una porta aperta a tutto ciò che arriva da altre realtà culturali. Dunque lunga vita agli incontri e agli incroci.
Enzo Avitabile
Frasi di Enzo Avitabile
Natale non è altro che questo immenso
|
silenzio che dilaga per le strade,
|
dove platani ciechi
|
ridono con la neve
|
altro non è che fondere a distanza
|
le nostre solitudini,
|
stendere nella notte un ponte d'oro.
|
Sono qui col tuo dono che il mio illu
mina
|
di dieci stelle-lune,
|
guidandomi per mano
|
dove vibra un riverbero
|
di fuochi e di lanterne (verde e viola),
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di girandole e insegne di caffè.
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Un pino a destra
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per appendervi quattro nostalgie
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e la mia fede in te, bianca cometa
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in cima.
Maria Luisa Spaziani
Titolo della poesia:
Lettera di Natale
Frasi di Maria Luisa Spaziani
Era inverno.
Soffiava il vento dalla steppa
E aveva freddo il Bambino nella grotta
Sul pendio della collina.
Lo scaldava l'alito del bue.
Gli animali domestici
stavano nell'antro,
Sulla mangiatoia aleggiava un tiepido vapore.
Scossisi dalle pelli la paglia del giaciglio
E i grani di miglio,
I pastori assonnati
Guardavano alla lontananza di mezzanotte.
Lontano c'era un campo innevato e un cimitero,
Staccionate, pietre tombali,
Stanghe di carri nella neve,
E il cielo sul cimitero pieno di stelle.
Ma vicino, ignota fino allora,
Più timida di un lumino
Alla finestrina di un capanno
Baluginava la stella sulla via di Betlemme.
Ardeva come un pagliaio, in disparte
Da cielo e da Dio,
Come il riverbero di un incendio,
Come masseria in fiamme e fuoco in un granaio.
Si alzava come un covone ardente
Di paglia e di fieno
In mezzo all'universo intero,
Allarmato da questa nuova stella.
La sovrastava un bagliore sempre più acceso
E qualcosa significava,
E i tre scrutatori di stelle
Accorrevano al richiamo di fuochi mai visti.
Li seguivano i doni sui cammelli.
E gli asinelli bardati, uno più piccolo
Dell'altro, scendevano la montagna a piccoli passi.
E, come strana visione di tempi futuri,
si alzò in lontananza tutto ciò che avvenne poi.
Tutti i pensieri dei secoli, tutti i sogni, tutti i mondi,
Tutto l'avvenire di gallerie e musei,
Tutte le burle delle fate, tutte le opere dei maghi,
Tutti gli alberi di Natale del mondo, tutti i sogni dei bambini.
Tutto il tremolio delle candele accese, tutti i festoni,
Tutto lo sfarzo del luccichio colorato...
... Sempre più cattivo e furioso soffiava il vento dalla steppa...
Parte dello stagno era nascosta dalle cime degli ontani,
Ma l'altra si vedeva benissimo anche da qui.
Attraverso i nidi dei corvi e gli apici degli alberi.
I pastori riuscivano a distinguere bene
Come sull'argine andavano gli asini e i cammelli.
Andiamo con tutti, inchiniamoci al miracolo
Dissero allacciandosi le pelli.
Avevano caldo per la cam
mina
ta nella neve.
Orme di piedi scalzi portavano alla capanna
Sulla radura chiara come fogli di mica.
A quelle orme, come a fiamma di moccolo,
Ringhiavano i cani sotto la luce della stella.
La notte di gelo pareva di fiaba,
E qualcuno dai monti nevosi di tormenta
Continuava a unirsi non visto a loro.
I cani si trascinavano guardandosi in giro inquieti,
E si stringevano al pastore e attendevano sventure.
Proprio per quella strada, proprio per quel luogo
passò qualche angelo nel folto della folla.
L'incorporeità li rendeva invisibili,
Ma il passo lasciava l'impronta del piede.
La gente in frotta s'affollava alla rupe.
Albeggiava. Si profilavano i tronchi dei cedri.
E voi chi siete? chiese Maria.
Siamo stirpe di pastori e inviati dal cielo.
Siamo venuti a dar lode a entrambi voialtri.
Non si può tutti insieme. Aspettate all'ingresso.
Grigia come cenere la foschia del mattino,
Battevano i piedi mulattieri e pecorai,
Chi era a piedi litigava con chi era a cavallo,
Presso il tronco cavo dell'abbeveratoio,
Mugghiavano i cammelli, scalpicciavano gli asini.
Albeggiava. L'alba spazzava dalla volta celeste
le ultime stelle, come granelli di cenere.
E di tutta l'innumerevole folla solo i Magi
Maria fece entrare nella fenditura della roccia.
Lui dormiva, tutto raggiante, nella mangiatoia di quercia,
come raggio di luna nelle profondità di un albero cavo.
Invece che pellicce di pecora
aveva labbra di asino e nari di bue.
Rimasero nell'ombra, in quel buio di stalla,
Sussurravano, trovando a stento le parole.
D'un tratto qualcuno nell'oscurità con la mano scostò
dalla mangiatoia un Mago verso sinistra,
E quello si voltò: dalla soglia alla Vergine
come un ospite guardava la Stella di Natale.
Boris Pasternak
Cit. da
La stella di Natale
Frasi di Boris Pasternak
E se invece venisse per davvero?
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Se la preghiera, la letterina, il desiderio
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espresso così, più che altro per gioco
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venisse preso sul serio?
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Se il regno della fiaba e del mistero
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si avverasse? Se accanto al fuoco
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al mattino si trovassero i doni
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la bambola il revolver il treno
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il micio l'orsacchiotto il leone
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che nessuno di voi ha comperati?
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Se la vostra bella sicurezza
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nella scienza e nella dea ragione
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andasse a carte quarantotto?
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Con imperdonabile leggerezza
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forse troppo ci siamo fidati.
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E se sul serio venisse?
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Silenzio! O Gesù Bambino
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per favore cam
mina
piano
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nell'attraversare il salotto.
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Guai se tu svegli i ragazzi
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che disastro sarebbe per noi
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così colti così intelligenti
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brevettati miscredenti
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noi che ci crediamo chissà cosa
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coi nostri atomi coi nostri razzi.
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Fa piano, Bambino, se puoi.
Dino Buzzati
Titolo della poesia:
Buon Natale
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Frasi di Dino Buzzati
Il tempo non si trattiene. La vita è un compito da fare e che ci portiamo a casa.
Quando uno guarda e...
sono già le sei del pomeriggio.
Quando uno guarda ed è già venerdì.
Quando uno guarda ed è finito già il mese.
Quando uno guarda ed è già finito un anno.
Quando uno guarda e già sono passati 50 o 60 anni.
Quando uno guarda e si accorge di aver perso un amico.
Quando uno guarda l'amore della propria vita andarsene e accorgersi che è tardi per tornare indietro...
Non smettere di fare qualcosa che ti piace per mancanza di tempo, non smettere di avere qualcuno accanto a te o di goderti la solitudine. Perché i tuoi figli subito non saranno più tuoi e dovrai fare qualcosa con questo tempo che resta. In quanto l'unica cosa che ci mancherà sarà lo spazio che solo si può godere con gli amici di sempre, quel tempo che purtroppo non torna più.
Prova ad eli
mina
re il "dopo"...
dopo ti chiamo...
dopo lo faccio...
dopo lo dico...
dopo io cambio..
ci penso dopo...
Lasciamo tutto per dopo come se il dopo fosse il meglio, perché non capiamo che:
dopo il caffè si raffredda...
dopo la priorità cambia...
dopo l'incanto si perde...
dopo il presto si trasforma in tardi...
dopo la malinconia passa...
dopo le cose cambiano...
dopo i figli crescono...
dopo la gente invecchia...
dopo le promesse si dimenticano...
dopo il giorno é notte...
dopo la vita finisce...
Non lasciare niente per dopo perché nell'attesa del dopo puoi perdere i migliori momenti, le migliori esperienze, i migliori amici, i migliori amori...
Ricordati che il dopo può essere tardi, il giorno è oggi, non siamo più nell'età in cui ci è permesso di posticipare.
Anonimo
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Trovo illu
mina
nte la decisione della scuola milanese «Italo Calvino» di chiamare la festa di Natale «grande festa delle Buone Feste» per non urtare la sensibilità di chi non festeggia il Natale. Ispirandomi a questo fulgido esempio di apertura, smetterò di festeggiare il mio compleanno perché mangiare una fetta della mia torta preferita in presenza di altre persone sarebbe un'ingiuria nei confronti di quelle che non sono nate il mio stesso giorno: la maggioranza, temo. «Grande festa delle Buone Feste» è un primo passo, ma ancora non basta. Intanto la parola «grande» discri
mina
con ogni evidenza le altre feste. Si è calcolato quale enorme danno può produrre nella psiche di un bambino la decisione arrogante, tipica della mentalità competitiva occidentale, di stabilire una gerarchia tra feste presunte «grandi» e feste medie, medio-piccole, festicciole e, non sia mai, festini? Ma è la parola «festa» in sé a suonare irrispettosa verso chi non ha niente da festeggiare. Si pretende di imporre anche a costui una festa, anzi «la grande festa», anzi «la grande festa delle Buone Feste». E perché mai dovrebbero essere «buone», di grazia? Se uno volesse delle feste «cattive» dovrebbe sentirsi escluso, magari additato come un diverso?
Esiste un modo infallibile di non offendere la sensibilità degli altri ed è smettere di averne una propria. Ci stiamo arrivando. Nel mondo slavato dei non luoghi e delle non identità, l'unica soluzione possibile è la negazione perpetua. Non auguri di non buone feste di non Natale a tutti (e non).
Massimo Gramellini
Cit. da
Non buon non Natale, 'Il caffè', Corriere.it, 14 dicembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
[Sul film Il Posto, di Ermanno Olmi]
È un film molto bello. Mostra quello che succede quando una persona viene schiacciata dal mondo. È qualcosa che, almeno in parte, tutti finiamo con l'accettare, sapendo che c'è qualcosa più forte di noi che do
mina
il pianeta. Eppure, Olmi è straordinariamente abile nel mostrarci che c'è una piccola, vivida fiamma che brucia
[...]
che non si spegnerà. È solo appena accennato e lo spettatore rimane nel dubbio. Ma questo è parte integrante del suo fascino. È un film elegantissimo e ricco di umorismo sottile. Solo raramente fa ridere ad alta voce
[...]
. Ma non è solo un gran film, ha sempre già avuto qualcosa come il respiro di un classico. È davvero un capolavoro.
Terrence Malick
Frasi di Terrence Malick
Alan Turing
: Ora, Detective, è arrivato il momento del giudizio. Dica pure, che cosa sono? Sono forse una macchina, sono una persona, sono forse un eroe di guerra o sono un cri
mina
le?
Detective Nock
: Non posso giudicarla.
Alan Turing
: Bene, allora lei non mi è di nessun aiuto.
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Alan Turing
: Voi non potete mai capire l'importanza di quello che... che io sto creando qui!
Comandante Alastair Denniston
: Ha mai decifrato un messaggio tedesco, uno solo? Mi può mostrare i risultati raggiunti fin'ora? Mh. I finanziamenti sono sospesi e la nostra pazienza è ter
mina
ta. È con immenso piacere che posso finalmente dirle questo: Alan Turing, lei è licenziato. Accompagnatelo subito fuori da questa base.
Hugh Alexander
: No.
Comandante Alastair Denniston
: Come dice, prego?
Hugh Alexander
: Se manda via Alan dovrà mandare via anche me con lui.
Comandante Alastair Denniston
: Che cosa sta dicendo...?
Hugh Alexander
: Creda, mi ucciderei pur di non dire ciò che sto per dire, ma ha ragione. Alan ha ragione. La sua macchina funziona ed è probabilmente al chance migliore che abbiamo.
Comandante Alastair Denniston
: Non credo alle mie orecchie.
John Cairncross
: Se manda via loro dovrà mandare via anche me.
Peter Hilton
: E me.
Hugh Alexander
: Siamo i migliori crittografi della Gran Bretagna. Ci vuole mandare via tutti?
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
[A Stewart Menzies]
Ci aiuti a fare in modo che la notizia non arrivi all'ammiraglio, all'esercito, alla RAF. Nessuno deve sapere che l'abbiamo decifrata. Neanche Denniston.
[...]
Mentre noi sviluppiamo un sistema per deter
mina
re ogni quante informazioni agire, quale attacco fermare, quale lasciar correre, le statistiche, il numero minimo di azioni per vincere la guerra, ma il numero massimo da intraprendere perché i tedeschi non sospettino mai.
Alan Turing
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Quasi tutti i crimini che turbano la pace interna della società sono il prodotto delle restrizioni che delle leggi necessarie ma discri
mina
nti della proprietà hanno imposto agli appetiti del genere umano, limitando soltanto ad alcuni il possesso di quegli oggetti che sono desiderati ardentemente da molti.
Edward Gibbon
Cit. da
Declino e caduta dell'Impero Romano
Frasi di Edward Gibbon
Non lo so, perché non ho mai vinto un Oscar. Ma avere avuto tante no
mina
tion mi ha sempre fatto sentire una vincente, non una perdente.
Amy Adams
Cit. da
ciakmagazine.it, 28 febbraio 2017
Frasi di Amy Adams
Ci hanno insegnato che ci sono due vie per affrontare la vita: la via della Natura e la via della Grazia. Tu devi scegliere quale delle due seguire. La Grazia non mira a compiacere se stessa. Accetta di essere disprezzata, dimenticata, sgradita. Accetta insulti e oltraggi. La Natura vuole solo compiacere se stessa e spinge gli altri a compiacerla. Le piace do
mina
re, le piace fare a modo suo. Trova ragioni di infelicità quando tutto il mondo risplende intorno a lei e l'amore sorride in ogni cosa. Ci hanno insegnato che chi ama la via della Grazia non ha ragione di temere. Io ti sarò fedele, qualsiasi cosa accada.
La signora O'Brien
Dal film:
The Tree of Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Mario Tozzi
:
[Parlando in spagnolo maccheronico]
Buenas dias. Disculpame segnor ma io non soi abituado.. cioè... el monte de piedad non è che io lo frequento... tanto.
[Il proprietario sta esa
mina
ndo un diamante e non gli da retta]
. Buenas dias,
[Esa
mina
ndo anche lui il diamante]
no es el mio ramo, eh? Io soi vice direttor de una bancan in Italia, una filial mui importante.. ma me par.. me paresse... boh!
[Mostrando il suo rolex]
Esto es un rolex, es un assegno sircular in todo el mundo...
Negoziante
: Seicientos mil.
Mario Tozzi
: Seicientos mil pesos... trecentomila lire? Segnor, tu es simpatico, tu tiene el sienso dell'umorismo, me gusta come... me gusta, e proprio perché me gusta esto es un Rolex..
Negoziante
: Seicientos mil.
Mario Tozzi
: Oh, intiendo: tu chiere negosiar, tu ama la negosiasion come el cammello, el tappeto, io dono a te... allora io dico dos milion de.. tres milion de pesos e dopo troviamo un punto de contatto...
Negoziante
: Seicientos mil.
Mario Tozzi
: Segnor, parlamose chiaro: io soi achì perché una banca, se se puede chiamar banca m'ha rubato la targhetta. Ora io no soi avvezzo, io no soi abituado a trattar. No es il mio mestier, io soi vice direttor di un'altra banca, una vera banca. Dos milion de pesos! Né pesos de più, né pesos de meno! Prendere o lasciare!
Dal film:
Puerto Escondido
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono figlia di genitori hippy, non ho mai sopportato il miscuglio tra politica e musica di quella generazione. La mia scelta punk nacque da quel rifiuto. Ma nel 2008 ho capito che non era una questione politica, di ideologie o di utopie, ma di sopravvivenza. Non potevo più stare alla larga dai problemi, per una volta nella vita dovevo prendermi delle responsabilità, impedire l'espropriazione delle nostre fonti d'energia, difendere l'ultima terra inconta
mina
ta dell'Occidente.
Bjork
Cit. da
Io Donna, 20 agosto 2011
Frasi di Bjork
Si dice che Pitagora fu il primo a chiamarsi "filosofo", non soltanto inaugurando un nuovo nome, ma anche insegnandone anticipatamente e utilmente il relativo significato. Infatti ‐ egli diceva ‐ gli uomini accedono alla vita come fa la folla alle feste nazionali
[...]
: alcuni infatti sono presi dal desiderio di ricchezza e di lusso, altri invece sono do
mina
ti dalla bramosia dell'autorità e del comando, nonché da folli rivalità. Ma il modo più puro di essere uomo è quello che ammette la contemplazione delle cose più belle, ed è questo l'uomo che Pitagora deno
mina
"filosofo".
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Riteneva anche che la musica contribuisce grandemente alla salute, qualora la si usi nei modi convenienti. Egli infatti aveva l'abitudine di servirsi in maniera non superficiale della funzione purificatrice della musica. Era questo, infatti, il metodo che Pitagora deno
mina
va appunto "terapia mediante la musica".
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Pitagora
[...]
tolse una volta per tutte ai filosofi che avevano raggiunto i massimi livelli della speculazione i cibi più sofisticati e ingiustificati, raccomandando loro di non mangiare mai esseri viventi né bere vino né sacrificare animali agli dèi né recar danno ad alcuno di essi, e di mantenere anche la più accurata giustizia nei loro confronti.
Anche Pitagora viveva in questo modo, astenendosi dall'alimentarsi con carne di animali e prosternandosi davanti agli altari incruenti, e desiderando che anche gli altri cercassero di non eli
mina
re ciò che è di natura simile a noi
[sc. gli animali]
,
[...]
educando gli animali selvatici con le parole e con le opere, ma senza far loro del male con punizioni. Anche tra i politici, inoltre, impose a coloro che dettavano le leggi di astenersi dal mangiare carne di animali, poiché era necessario che quelli che intendevano fare giustizia al più alto livello mai fossero ingiusti con gli animali che sono nostri simili.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Dall'amicizia non si deve mai eli
mina
re la fiducia né per scherzo né seriamente, perché non è facile mantenere ancora salda un'eventuale amicizia, una volta che sia subentrata la menzogna nei comportamenti di coloro che pretendono di essere amici. Non si deve misconoscere un'amicizia per un infortunio o altra difficoltà che può capitare nella vita, al contrario può essere giustificato motivo di rinunzia a un amico e a un'amicizia unicamente la malvagità grande e incorreggibile.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
[...]
incontrò dei pescatori che stavano ancora tirando dal fondo del mare la rete piena di pesci, e disse loro quanto sarebbe stato il loro pescato, deter
mina
ndo
il numero dei pesci. E poiché i pescatori si dichiaravano disposti ad agire secondo il suo invito, nel caso che si fosse verificato quel che diceva, allora Pitagora li invitò a rilasciare i pesci ancora vivi, dopo averne controllato con precisione il numero. E, cosa più sorprendente, per tutto il tempo della conta dei pesci, nessuno di questi morì di asfissia, pur essendo rimasti fuori dell'acqua, almeno finché Pitagora rimase lì.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Sono assolutamente convinto che la
mina
ccia che affrontiamo ora, l'idea di un terrorista in mezzo a una delle nostre città con un'arma nucleare, sia molto reale e che dobbiamo usare misure straordinarie per affrontarla.
Dick Cheney
Frasi di Dick Cheney
Le
mina
cce dirette richiedono un'azione decisiva.
Dick Cheney
Frasi di Dick Cheney
Un Mondiale senza l'Italia. Ma soprattutto un'Italia senza il Mondiale. Addio notti più o meno magiche, gruppi di ascolto con pizza al taglio e birra ghiacciata, illusioni di contare ancora qualcosa almeno nel calcio. L'ultimo fuoriclasse ha quasi quarant'anni e lo avete visto piangere a fine partita, mentre rendeva onore ai vincitori senza una recri
mina
zione né un lamento.
Non esiste frase più abusata e insopportabile di «io ci metto la faccia», ma Buffon ce l'ha messa davvero. A restare a casa è la Nazionale peggiore da quando siamo nati. Poco talento, e quel poco messo male in campo o tenuto addirittura fuori. Per aprire gli armadi svedesi sarebbero bastate due ali agili e veloci come El Shaarawy e Insigne. Il primo ha giocato un bocconcino di partita, il secondo neanche quella. È stata una notte rovesciata. Nel senso che la figuraccia dell'andata ha costretto gli azzurri a giocare contro natura, all'attacco, un modulo che non ci è mai riuscito troppo bene. Mentre la Svezia ha potuto truccarsi da Italia, tra catenaccio, botte, simulazioni e perdite di tempo, con quel portiere che non tratteneva nulla, ma prendeva tutto.
E adesso? È la fine di un Mondiale, mica la fine del mondo. Si ricomincia. Speriamo con Ancelotti al posto di Ventura e chiunque altro al posto di Tavecchio, il presidente delle figuracce che giustamente si congeda con la più umiliante di tutte.
Massimo Gramellini
Cit. da
Azzurro tenebra, 'Il caffè', Corriere.it, 14 novembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Dottor Mistretta
[in automobile]
: Missionaria pure lei
[parlando della prostituta Caterina]
. La guardi, la guardi. Arriva da Palermo tutti i martedì. Scapoli, braccianti, zolfatari, aspettano tutti la settimana. Lei arriva e in una notte li fa tutti! La mattina riparte e la sera si comincia in un altro paese.
Giuseppe Romolo Morelli
: Poracci.
Dottor Mistretta
: Eh sì, poveri e ingannati. Ingannati da tutti: da Dio, dallo Stato, dagli uomini, e se mi permette ingannati anche da lei, dottor Morelli.
Giuseppe Romolo Morelli
: Ma come si pe... Che intende dire, dottore, scusi? Io sono un professionista serio!
Dottor Mistretta
: Lo so che lei è un professionista del cinema. Io non volevo offenderla, ma mettiamo sul piano sociale e morale: le pare giusto promettere ricchezza, gloria, a questa povera gente che ha bisogno lavoro, pane, tranquillità, progresso, giustizia?
[passa mafioso appena arrestato dai carabinieri]
Giuseppe Romolo Morelli
: Saranno pure tutti poveri e ingannati dottore mio, ma io da quando sto qui ho visto solo pazzi come quello, e banditi e fanatici e poliziotti e cri
mina
li e spie e rivoluzionari, e che è! E nun stanno mai fermi! No! C'hanno sempre 'na cosa da fare e ne vorrebbero fare n'altra! Ma che cazzo sono venuto a...Scusi se mi esprimo così. Ma che è sta Sicilia?! Ma che è?! Un pentolone che bolle e bolle! E nun se capisce perchè, scusi! Me lo dica lei perchè!
Dottor Mistretta
: Caro amico, la storia la si capisce solo quando è troppo tardi. Io non so cosa bolle nel pentolone, però non vorrei che pochi uomini, venditori di sogno come lei, stessero preparando una gran bella festa per pochi invitati.
[prendono una buca]
Dottor Mistretta
: Che fa, ci vogliamo ammazzare?
Giuseppe Romolo Morelli
: Ma non era grave il suo ammalato?
Dottor Mistretta
: Vada piano, tanto quel disgraziato muore lo stesso.
Dal film:
L'uomo delle stelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Alla fine degli Anni Novanta, a Milano, si è presentato un riccone e mi ha chiesto di andare con lui. Ho rifiutato. Dopo qualche giorno è tornato con una valigetta piena di soldi, l'ha aperta, ha rivoltato il contenuto sul pavimento, e mi ha detto: Voglio che li raccogli con la fica. Se lo fai sono tutti tuoi'. Un'idiozia, voleva do
mina
rmi, il suo obiettivo era umiliarmi, così l'ho mandato affanculo. Io comando, non consento a nessuno di sottomettermi.
Milly D'Abbraccio
Frasi di Milly D'Abbraccio
Spesso il mondo gay, che condanna giustamente qualsiasi discri
mina
zione, diventa eterofobo.
Milly D'Abbraccio
Frasi di Milly D'Abbraccio
Mai la violenza è stata più
mina
cciosa e multiforme di oggi. Mai l'azione e le idee di Mohandas Gandhi, che l'ha combattuta col sorriso sulle labbra, fino a morirne, sono state più attuali.
Ben pochi hanno lasciato una traccia tanto forte nella storia umana, attraversando con dolcezza un secolo di barbarie, tentando di far ragionare i mostri peggiori, facendo del proprio sacrificio un mezzo per condurre gli altri all'introspezione, rivelando che l'umiliazione è il vero motore della Storia, praticando la sola utopia che permette di sperare nella sopravvivenza della specie umana: quella della tolleranza e della nonviolenza. La sua lezione ha cambiato il XX secolo e l'India. Bisognerà recepirla, se vogliamo che l'umanità sopravviva al XXI.
Jacques Attali
Cit. da
Gandhi: Il risveglio degli umiliati ‐ Incipit
Frasi di Jacques Attali
Fidati delle cose chiare, non delle cose ovvie
Di quelle luminose, non di quelle illu
mina
te
Di chi capisce poco e non ha visto tutto
Scoprire è meglio che capire, capire è meglio che spiegare
Fidati di chi non si vergogna di cantare come gli viene
E non delle canzoni
Di chi ha messo la testa a posto ma non ricorda dove
Di chi balla per la strada, soprattutto quando piove
Lo Stato Sociale
Cit. da
Quasi Liberi
Il contadino che coltiva su terre inquinate e usa acqua conta
mina
ta non rientra nel biologico, anche se per molti vale il detto L'ho preso dal contadino, più biologico di così!.
Mario Tozzi
Frasi di Mario Tozzi
La scelta di no
mina
re senatori a vita uomini e donne del mondo della cultura e della scienza ci indica chiaramente quali sono i punti di forza da premiare e valorizzare nel nostro paese: la cultura, sia artistica che scientifica, la ricerca, la meritocrazia. Solo con questo spirito, grazie al quale ciascuno dei nuovi senatori è diventato l'eccellenza nel proprio campo, possiamo sperare di tornare ad essere un punto di riferimento in Europa e nel mondo.
[Comunicato del Senato della Repubblica Italiana, 30 agosto 2013]
Piero Grasso
Frasi di Piero Grasso
[Su Francesco Renda]
Il suo pensiero storico ha offerto un contributo fondamentale allo studio del movimento contadino siciliano e alla ricostruzione delle ragioni e delle dinamiche di una riscossa che ha
mina
to alle radici il latifondo siciliano e il potere baronale, presupposti di quell'oscurantismo sociale e culturale senza il quale la mafia non potrebbe esistere.
[Senato, Commemorazione di Francesco Renda. Roma, 21 maggio 2013]
Piero Grasso
Frasi di Piero Grasso
In Portogallo un uomo rapisce l'amante, che probabilmente aveva deciso di lasciarlo, e per vendetta avverte il marito (ah, la solidarietà maschile). Il coniuge li raggiunge munito di solide argomentazioni: un batticarne da macellaio. Ma, anziché sul rivale, si avventa sulla moglie per farne polpette. La donna riesce a mettersi in salvo e presenta denuncia contro i due eroi. Entra in scena la Giustizia. Due magistrati di Porto, un uomo e una donna. Forse consultano i sacri testi dell'Inquisizione, ma in ogni caso li scartano, ritenendoli troppo progressisti. E scrivono una sentenza da rileggere nelle notti buie e tempestose: «L'adulterio della donna è un gravissimo attentato contro l'onore e la dignità dell'uomo. Nella Bibbia l'adultera veniva punita con la morte e ancora poco tempo fa il tribunale imponeva una pena soltanto simbolica all'uomo che decideva di ucciderla».
Bei tempi, sembrano suggerire i giudici. (Del resto in Italia il delitto d'onore è scomparso nel 1981, l'altro ieri). Ora ci si deve accontentare di sospendere la pena a un pover'uomo «sconvolto e umiliato dalla donna, la cui slealtà e immoralità sessuale ha spinto l'imputato in una profonda depressione».
E se fosse stata lei a deprimersi per i tradimenti del marito? Su questo la Bibbia non si esprime, perciò i giudici preferiscono tacere. Alla signora scampata al batticarne del vendicatore, ma non al tritacarne dell'inquisitore, resta un ultimo grado di giudizio. L'augurio è che le tocchi in sorte un tribunale più illu
mina
to. A questo punto andrebbero bene anche i talebani.
Massimo Gramellini
Cit. da
Porto delle nebbie, 'Il caffè', Corriere.it, 25 ottobre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Se Voi, probabilmente avete letto le opere di Giordano Bruno, ebbene ne La cena delle ceneri, fa uno strano ragionamento. Dice: supponiamo di avere una palla, come la terra. La terra viene illu
mina
ta dal sole, ma soltanto una parte della terra viene illu
mina
ta dal sole. Man mano che ci si allontana, il sole è più lontano dalla terra, una parte sempre maggiore della sfera viene illu
mina
ta. Ora, domanda: quant'è la parte della sfera che al massimo può venire illu
mina
ta? Se il sole fosse all'infinito, allora illuminerebbe esattamente metà della sfera. Ora Giordano Bruno si chiede: ma poverina l'altra metà della sfera che cosa fa? Rimane in ombra? Allora l'idea di Giordano Bruno è: quando arriviamo all'infinito, facciamo un passo in più, incominciamo ad andare oltre questo primo infinito e il sole comincerà a illu
mina
re la parte di dietro della sfera. Quando s'arriva all'infinito per la seconda volta tutta la sfera è illu
mina
ta. Non c'è bisogno di dire che questa è, ovviamente, è un'idea semplicemente metaforica, non ha nessun senso. Però è la prima volta nella storia in cui qualcuno pensa che ci sia effettivamente la possibilità di avere due o più infiniti. I matematici oggi sono arrivati ad averne addirittura infiniti.
[dalla trasmissione RAI Il Grillo, 2 aprile 2001; citato in Storia dell'infinito, emsf.rai.it]
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
A questo punto ho voluto vedere che cosa ne pensassero gli altri, di Zichichi: se, cioè, ero solo io a considerarlo un povero iddiota (con due "d", come i suoi lettori). E ho scoperto che da anni era sbeffeggiato dai colleghi e dai recensori, e che era un vero "imbarazzo" per la scienza. Cioè, un uomo utile per ottenere finanziamenti, tramite le sue frequentazioni con il potere politico e religioso, ma di cui vergognarsi dal punto di vista intellettuale. Più o meno, come gli "intoccabili" della vecchia India, che facevano i lavori considerati indegni e impuri, ma dei quali persino l'ombra era conta
mina
nte.
[Da Zichicche, 2003, piergiorgioodifreddi.it]
Piergiorgio Odifreddi
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
La fisica quantistica ha reso maturi i tempi per un cambiamento, ritrovandosi in perfetta sintonia con le posizioni di James. Il collasso della funzione d'onda esibisce le stesse caratteristiche di scelta e deter
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zione della realtà attribuite alla coscienza.
Piergiorgio Odifreddi
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Il Vangelo secondo la Scienza
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
L'ultima piaga è invece una tragica pulizia etnica, in cui Jahvé ster
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tutti i primogeniti degli Egizi e, chissà perché, anche dei loro animali. Un'impresa che l'Esodo si limita a descrivere in maniera sobriamente soddisfatta: «un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto!»
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
[Su
Mina
]
Una persona speciale, anche sul piano umano: non bisogna scambiare la riservatezza con l'altezzosità. Se c'è una persona alla mano, che ama scherzare e stare in compagnia, è lei, la grande
Mina
.
Fausto Leali
Frasi di Fausto Leali
Una bambina di Modena iscritta alla seconda elementare si ritrova in classe, unica italiana, con diciotto bimbi di altre etnie che la isolano durante la ricreazione, parlano altre lingue, non vanno alle sue feste e non la invitano alle loro. È la realtà di certi quartieri-ghetto poco frequentati dai radical chic, dove si sperimenta la sgradevole sensazione di sentirsi ospiti a casa propria e di subire quelle discri
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zioni che in ogni parte del mondo insidiano le minoranze. L'aggravante è che la discri
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ta, in questo caso, è una bambina. Sua madre protesta, si rivolge ai giornali, infine getta la spugna e sposta la figlia in un altro istituto, dove gli extracomunitari sono sempre tanti, ma non più tutti. La scuola della discordia si difende ricordando che la metà dei bambini di quella classe è nata in Italia. Un particolare che soddisferà uno dei requisiti del futuro ius soli, ma che di per sé non significa nulla, se le famiglie di provenienza degli alunni continuano a educarli secondo i loro pregiudizi. Infatti, secondo le accuse, a fare precipitare la situazione sarebbe stata la mamma marocchina di una di queste bimbe, che avrebbe istigato la figlia a maltrattare la piccola modenese.
L'integrazione resta l'unica carta per una civiltà che ha smesso di fare figli e si ritrova a condividere i suoi spazi con chi invece di figli ne fa ancora. Ma come non la si favorisce erigendo muri, così non la si aiuta calando le braghe. E cioè creando ghetti in cui i pochi di origine italiana sono costretti a recitare la parte degli intrusi.
Massimo Gramellini
Cit. da
La pecora bianca, 'Il caffè', Corriere.it, 19 ottobre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
[Alessandro Matri]
E' una persona estremamente buona. Dà cuore e anima per le persone che ama. Ne potrei dire tante altre: volenteroso, professionale, deter
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to. Tanto forte quanto sensibile. Ama la tranquillità, non è un grandissimo chiacchierone, ma posso garantire che è davvero comico. I nostri amici ci chiamano Sandra e Raimondo. Si aprono dei veri e propri siparietti in casa, tra brontolii e prese in giro, sempre con il sorriso ovviamente. Non ci annoiamo mai.
Federica Nargi
Frasi di Federica Nargi
Per essere ammessi al club dei Rispettabili bisogna ribadire a ogni piè sospinto che Trump è il nemico numero uno dell'umanità. Macron può prendere in giro gli operai in sciopero e rimane uno statista illu
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to. Trump invece è responsabile di ogni sciagura, comprese quelle
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cciate dagli altri. L'ultimo ad attaccarlo è stato Eminem, il leggendario rapper che abita da vent'anni sotto il cappuccio di una felpa. Gli ha dedicato una canzone dove l'epiteto più gentile è «kamikaze nucleare». Come se a
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cciare sfracelli atomici fosse stato Trump e non il dittatore nordcoreano. Ma sul feroce comunista asiatico nessuno spende una parolina o una parolaccia. Forse perché è comunista. O forse perché è asiatico, e in Occidente vige la regola che si può parlare male solo di chi sta con i cowboy. Trump è un marchio d'infamia e insultarlo equivale a un paternoster che monda da ogni peccato. Al suo ministro degli Esteri, considerato fin qui un infiltrato dei russi, è bastato dargli dell'imbecille per trasformarsi in statista. E possiamo immaginare che cosa si sarebbe detto e scritto se Harvey Weinstein, il produttore hollywoodiano che saltava addosso a qualsiasi scollatura, fosse stato amico e finanziatore del gel di carota della Casa Bianca, anziché di Obama. Intendiamoci. Trump è un truce affarista che frega il prossimo suo da quand'è nato, e senza neanche il tratto umano di Berlusconi. Non è per questo che dà fastidio, ma perché ha saputo parlare agli impoveriti. Quelli che il club dei Rispettabili ha smesso di ascoltare da tempo.
Massimo Gramellini
Cit. da
Trump che abbaia, 'Il caffè', Corriere.it, 12 ottobre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Ciò che meglio in te scorgo,
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non è il fatto che, quando procedi per le strade maestre della storia,
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non offuscato dal tempo rifulge il guerriero spirito della vittoria,
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o che occupasti l'ufficio che già fu di Washington, reggendo il paese in tempo di pace,
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o che tu sei la persona che l'Europa federale festeggiò, attorno a cui si affollò venerabile l'Asia,
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che il periplo compisti del mondo d'un passo uguale marciando alla pari coi re;
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ma che passi in paesi stranieri, cam
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ndo accanto ai re,
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quei re delle praterie d'Occidente, del Kansas, Missouri, Illinois,
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i milioni dell'Ohio, dell'Indiana, compagni, cittadini, soldati, tutti in prima fila,
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non visti compirono con te il periplo del mondo, d'un passo uguale marciando alla pari con te,
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e vennero così giustificati.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Ciò che meglio in te scorgo
Frasi di Walt Whitman
Non potevamo onorare la memoria di quelli che sono scomparsi in questa tragedia in un modo migliore di questo: una campagna multinazionale per mettere fuori legge ed eli
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re le armi di distruzione di massa. Abbiamo intrapreso questo corso perché finalmente ci siamo resi conto, anche se a carissimo prezzo, che quando si arriva a far uso delle armi più potenti che mai l'uomo abbia creato, non è per rabbia, ma per paura.
Presidente Robert "Bob" Fowler
Dal film:
Al vertice della tensione
Scheda film e trama
Frasi del film
E che cosa dire della Cecenia, che chiede protezione all'Occidente? È come una bella vergine, che fugge dagli artigli di un orso lussurioso e corre da Bill Clinton per salvare la propria illibatezza. Un poeta ha scritto: "Ti presento il nuovo padrone, è come quello vecchio". Sembra che parlasse di noi, dell'Europa del XXI secolo. Per oltre cinquant'anni l'America e la Russia hanno imposto il loro volere al Vecchio Continente, est e ovest, e veniamo ancora trattati come bambini, ma senza balocchi e torte al cioccolato. Ogni giorno perdiamo un po' della nostra indipendenza, della capacità di deter
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re sovranamente il nostro futuro, e ogni giorno il mondo compie un piccolo passo verso quel terribile momento in cui il battito d'ali di una farfalla scatenerà un uragano che Dio in persona non potrà fermare.
Richard Dressler
Dal film:
Al vertice della tensione
Scheda film e trama
Frasi del film
E' l'oggettivazione che do
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l'oggettività; l'oggettività non è altro che il prodotto di una oggettivazione corretta.
Gaston Bachelard
Frasi di Gaston Bachelard
È vicino all'acqua che ho meglio compreso che il fantasticare è un universo in espansione, un soffio di odori che fuoriesce dalle cose per mezzo di una persona che sogna. Se voglio studiare la vita delle immagini dell'acqua, mi occorre quindi riconoscere il loro ruolo do
mina
nte nel fiume e nelle fonti del mio paese. Io sono nato in un paese di ruscelli e di fiumi, in un angolo della Champagne vallonea, nella Vallage, così chiamata a causa del gran numero dei suoi avvallamenti. La più bella delle dimore sarebbe per me nel fosso di una vallata, al bordo di un'acqua viva, nell'ombra corta dei salici e dei vimini.
Gaston Bachelard
Frasi di Gaston Bachelard
Leggendo il sermone della montagna, che l'aveva sempre toccato, vi trovò per la prima volta non delle idee sublimi e astratte, che avanzavano pretese per lo più esagerate e impraticabili, ma dei comandamenti semplici, chiari, e attuabili praticamente, i quali, se tradotti in realtà (cosa perfettamente possibile), avrebbero instaurato un'organizzazione del tutto nuova della società umana, in cui non solo si eli
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va da sé tutta la violenza che tanto indignava Nechljudov, ma si raggiungeva il bene supremo accessibile all'umanità: il regno di Dio in terra.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Le capacità intellettuali di quest'uomo ‐ il suo numeratore ‐ erano grandi; ma la sua opinione di sé ‐ il suo deno
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tore ‐ era così sproporzionatamente alta che aveva da tempo superato le sue capacità intellettuali. La vita spirituale di quest'uomo era diametralmente opposta a quella di Simonson.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Ogni uomo, per agire, ha bisogno di credere importante e buona la propria attività. E per questo, qualunque sia la sua condizione, egli non mancherà di crearsi una visione della vita umana in genere, alla luce della quale la sua attività possa apparirgli importante e buona.
Di solito si pensa che il ladro, l'assassino, la spia, la prostituta, riconoscendo cattiva la propria professione, debbano vergognarsene. Invece accade esattamente il contrario. Gli uomini che il destino e i loro peccati o errori hanno posto in una deter
mina
ta condizione, per quanto sbagliata sia, si creano una visione della vita in genere alla luce della quale questa condizione possa apparir loro buona e rispettabile. Per sostenere poi tale visione gli uomini si appoggiano istintivamente a una cerchia di persone in cui venga riconosciuto il concetto che si sono creati della vita e del loro posto in essa. La cosa ci sorprende quando i ladri si vantano della loro destrezza, le prostitute della loro depravazione, gli assassini della loro crudeltà. Ma ci sorprende solo perché la cerchia, l'ambiente di queste persone è circoscritto, e soprattutto perché noi ne siamo al di fuori. Ma non capita forse lo stesso fenomeno fra i ricchi che si vantano delle loro ricchezze, cioè di ladrocinio, fra i capi militari che si vantano delle loro vittorie, cioè di omicidio, fra i sovrani che si vantano della loro potenza, cioè di sopraffazione? Noi non vediamo in queste persone un concetto distorto della vita, del bene o del male, volto a giustificare la loro condizione, solo perché la cerchia di persone con tali concetti distorti è più vasta, e noi stessi vi apparteniamo.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
Per quanto gli uomini, riuniti a centinaia di migliaia in un piccolo spazio, cercassero di deturpare la terra su cui si accalcavano, per quanto la soffocassero di pietre, perché nulla vi crescesse, per quanto estirpassero qualsiasi filo d'erba che riusciva a spuntare, per quanto esalassero fiumi di carbon fossile e petrolio, per quanto abbattessero gli alberi e scacciassero tutti gli animali e gli uccelli, ‐ la primavera era primavera anche in città. Il sole scaldava, l'erba, riprendendo vita, cresceva e rinverdiva ovunque non fosse strappata, non solo nelle aiuole dei viali, ma anche fra le lastre di pietra, e betulle, pioppi, ciliegi selvatici schiudevano le loro foglie vischiose e profumate, i tigli gonfiavano i germogli fino a farli scoppiare; le cornacchie, i passeri e i colombi con la festosità della primavera già preparavano nidi, e le mosche ronzavano vicino ai muri, scaldate dal sole.
Allegre erano le piante, e gli uccelli, e gli insetti, e i bambini. Ma gli uomini ‐ i grandi, gli adulti ‐ non smettevano di ingannare e tormentare se stessi e gli altri. Gli uomini ritenevano che sacro e importante non fosse quel mattino di primavera, non quella bellezza del mondo di Dio, data per il bene di tutte le creature, la bellezza che dispone alla pace, alla concordia e all'amore, ma sacro e importante fosse quello che loro stessi avevano inventato per do
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rsi l'un l'altro.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
[...]
come è possibile che quell'organizzazione di persone ‐ di anarchici, come si dice oggi ‐ che ha mandato Bresci, e che continua a
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cciare altri imperatori, non sappia escogitare nulla di meglio, per migliorare la condizione della gente, se non l'assassinio di coloro, la cui eli
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zione può risultare altrettanto utile, quanto il tagliar la testa a quel mostro delle fiabe, a cui al posto della testa tagliata ne ricresce subito un'altra?
Lev Tolstoj
Cit. da
Non uccidere (1900) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
L'anima umana è una luce, la "luce di Dio", afferma un saggio detto ebraico. L'uomo è un animale debole ed infelice, fino a che nella sua anima non risplende questa luce di Dio. Ma quando questa luce si accende (ed essa si accende solo nell'anima illu
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ta dalla religione), l'uomo diviene l'esser più potente del mondo. E non può accadere altrimenti, perché allora in lui agisce non la sua forza, ma la forza di Dio.
Ecco che cos'è la religione e in che consiste la sua essenza.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Ogni uomo religioso agisce così, perché la sua anima illu
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ta dalla religione, non vive solo la vita mondana, come fa la gente irreligiosa, ma vive una vita eterna, infinita, nella quale le sofferenze e la morte non sono nulla, come non sono nulla per un lavoratore che ara un campo, i calli alle mani e la stanchezza delle membra.
[Che cos'è la religione e quale ne è l'essenza?]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Come comportarsi davanti a una madre che batte a morte il suo bambino?
[...]
Che cosa mi ripugna, nel fatto che la madre batte il bambino? Che cosa vi trovo di iniquo? Forse che il bambino soffre o piuttosto il fatto che la madre prova le torture della malvagità, invece delle gioie dell'amore? Io penso entrambe le cose. Una persona da sola, non può far niente di male. Il male nasce dalla disunione fra le persone. Se voglio agire, devo cercare di eli
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re la disunione e ristabilire la comunicazione fra madre e figlio. Usare la forza contro la madre non servirebbe a questo scopo. Che fare allora?
[...]
Prendere il posto del fanciullo non sarebbe irragionevole! Quello che scrive Dostoevskij e che ripetono i monaci metropoliti mi ripugna. Essi pretendono che fare la guerra
[...]
sia un dovere di legittima difesa. Ho sempre risposto: difendere gli altri con il proprio petto, sì; ma sparare col fucile sui nostri simili, non è difesa, ma assassinio.
[Lettera a M.A. Enghelgardt]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Mio caro Mikhail Aleksandrovich,
scrivo "caro" non perché questa è l'abitudine, ma perché, da quando ho ricevuto la sua prima lettera e soprattutto la seconda, sento che lei mi è molto vicino e ho molto affetto per Lei. In questo sentimento vi è parecchio egoismo. Forse lei non mi presterà fede, ma è incredibile, quanto io mi senta solo e fino a qual punto il mio vero io sia disprezzato da tutti quelli che mi circondano. So che colui che sopporterà fino alla fine, sarà salvato, so che solo nelle cose vane l'uomo può godere il frutto del proprio lavoro o almeno vederne i risultati: ma nell'opera della divina verità, che è eterna, non può vedere il frutto nel breve spazio della sua brevissima vita.
So tutto questo, eppure spesso sono preso dalla disperazione; perciò il nostro incontro e la mia quasi certezza di trovare in Lei un uomo che cam
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sinceramente insieme a me, sulla medesima via e con lo stesso mio fine, mi riempie di gioia.
[Lettera a M.A. Enghelgardt]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Prego ancora tutti i miei amici, vicini e lontani, di non elogiarmi
[...]
, e se vogliono occuparsi dei miei scritti, prestino attenzione a quelle parti della mia opera in cui, lo so, parlava attraverso me la forza di Dio, e le utilizzino per la loro vita.
[...]
Spesso sono stato così impuro, così pieno di passioni personali che la luce di questa verità veniva oscurata dalla mia oscurità, ma nonostante questo mi sentivo a volte pervaso da questa verità, e questi sono stati i momenti più felici della mia vita. Spero che Dio abbia impedito che la Sua verità si conta
mina
sse passando attraverso me, e che gli uomini, nonostante il contagio meschino e impuro che ho potuto trasmettere a questa verità, possano nutrirsi di essa.
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Colloquio con Serëa. Egli, senza ragione, si è comportato in modo rozzo. Mi sono addolorato e gli ho detto tutto in faccia: il suo borghesismo, la sua ottusità, malvagità, presunzione. E lui si è messo all'improvviso a dire che nessuno lo ama e ha cominciato a piangere. Dio, come mi ha fatto male. Ho cam
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to tutto il giorno. Dopo pranzo ho preso Serëa e gli ho detto: «Mi vergogno...» Lui si è messo a singhiozzare, a baciarmi e a dire: «Perdonami, perdonami». Da tempo non avevo provato niente di simile. Ecco la felicità. (15 luglio 1884)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
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