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Indice degli autori
Aforismi Spalle - parte 2
Frasi trovate
:
648
Ho fatto cose terribili nella mia vita, per le quali non potrò mai essere perdonato. Ho tradito amici. Ho voltato le
spalle
a chi mi era vicino. Ho sempre saputo che alla fine avrei pagato per le mie colpe. In questa vita nessun peccato rimane impunito. Non è vero che quando stai morendo rivedi la tua vita. E' una stronzata. Sono i rimorsi che ti tormentano nei tuoi ultimi istanti: per tutto ciò che non sei riuscito a essere, per tutti quelli che hai deluso, per tutto ciò che vorresti cambiare... se avessi ancora tempo.
Jimmy Conlon
Dal film:
Run All Night - Una notte per sopravvivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Bowery King
: Che mi venga un colpo, John Wick. Il migliore, il mito, la leggenda. Eheheh, ritirarti non ti riesce molto bene.
John Wick
: Ci sto lavorando.
Bowery King
: Il signor Wick l'ha dimenticato, ma ci siamo visti molti anni fa. Molto prima della mia ascesa, quand'ero solo una pedina del gioco. Mi facesti un regalo all'epoca, il dono che mi ha fatto diventare Re. Tu l'hai dimenticato, ma quel giorno io ero lì, in un vicolo. Non ti sentii neanche arrivare e fu allora che mi regalasti questa
[mostra una cicatrice sul collo]
. Un pensiero dell'Uomo Nero, perfetto per tutte le occasioni. Ma mi desti anche una scelta: prendere la pistola, spararti alle
spalle
e crepare o premere forte sulla ferita e sopravvivere... E, come vedi, sono sopravvissuto. Nessuno mi riesce più a sorprendere ormai, grazie a te. Perché io tutto vedo e tutto conosco.
John Wick
: Quindi lo sai perché sono qui.
Bowery King
: Eheh, Santino D'Antonio, certo. Il tuo contratto va lontano, John, e non è un bene per te. A quanto è arrivata la cifra, Earl? Sette milioni di dollari! Cavolo! È Natale, amici. Dopo si va tutti al fast food.
John Wick
: ... Devi darmi una mano. Tu hai occhi che chiedono spiccioli a ogni angolo della città, e penso che tu possa trovare Santino. Aiutami a nascondermi, sotto terra, e portami da lui.
Bowery King
: Uuuuh, che musica celestiale. L'Uomo Nero mi implora di dargli una mano, ma certo, John. Sì, John. Quello che vuoi, John. Vuoi anche un massaggio alla schiena magari, John?
John Wick
: Tu me la darai una mano.
Bowery King
: E perché cazzo dovrei mai farlo?
John Wick
: Perché io sono l'unico che può dare una mano a te.
Bowery King
: ... Ahahah ehehahaha aaaahaha!
Dal film:
John Wick - Capitolo 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Rico Parra
: Allora è vero. Adesso non posso non credere... a quello che hai fatto contro di noi, contro quello che cerchiamo di costruire. Perché?
Juanita de Cordoba
: Perché la mia patria è diventata una prigione.
Parra
: No, tu non puoi giudicare, non tu. Non avresti dovuto farlo, ingannarmi... tramare alle mie
spalle
.
Juanita
: Tu fai parte di ciò che odio.
Parra
: E ora dovremo farti quello che abbiamo fatto ai Mendoza, per scoprire i nomi di tutti gli altri e tutte le cose che avete fatto. E noi... noi lo scopriremo. Sì, dovranno sciupare il tuo corpo... questo bel corpo.
[Le spara, uccidendola]
Dal film:
Topaz
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho potuto intervistare sino ad oggi 80 celebrità, su temi come cosa vuol dire essere attore, regista, scrittore, produttore... un materiale molto importante, perché si scopre durante queste coaching sessions che non c'è una grande differenza tra i giovani esordienti e quelli che hanno una solida carriera alle
spalle
: tutti abbiamo gli stessi problemi, le stese ansietà, le stesse speranze, loro però hanno più esperienza. Dunque ciò che si impara è come una persona è riuscita ad andare oltre le sue paure per realizzare i suoi progetti.
Edoardo Ponti
Cit. da
wuz.it, intervista, 14 luglio 2008
Frasi di Edoardo Ponti
Non mi sono mai piaciuta molto. ho sempre pensato di avere le
spalle
troppo larghe. Il collo sottile come un uccellino. E non ho seno. I miei fianchi sono più larghi del necessario e le braccia troppo robuste.
[...]
Ma in questo lavoro mi sento perfetta. Mi sento a mio agio.
Alma Elson
Dal film:
Il filo nascosto
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho portato il mondo sulle mie
spalle
, e questo mestiere, dopotutto, non lascia che stanchezza.• I grandi uomini sono simili alle meteore che splendono e si consumano per rischiarar la terra.
Napoleone Bonaparte
Frasi di Napoleone Bonaparte
Una pallida luna di tre quarti illuminava la statale alle due del mattino. La strada collegava la provincia di Taranto a Bari, e a quell'ora era di solito deserta. Correndo verso nord la carreggiata entrava e usciva da un asse immaginario, lasciandosi alle
spalle
uliveti e vitigni e brevi file di capannoni simili ad aviorimesse. Al chilometro trentotto compariva una stazione di servizio. Non ce n'erano altre per parecchio, e oltre al self-service erano da poco attivi i distributori automatici di caffè e cibi freddi. Per segnalare la novità, il proprietario aveva fatto piazzare uno sky dancer sul tetto dell'autofficina. Uno di quei pupazzi alti cinque metri, alimentati da grossi motori a ventola.
Nicola Lagioia
Cit. da
La ferocia ‐ Incipit
Frasi di Nicola Lagioia
Guardati le
spalle
, cowboy.
Nick Conklin
Dal film:
Black Rain - Pioggia sporca
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli altri, intorno a me, dicono cose. Tante cose. Rispondigli. Dimenticalo. Ascoltalo. Affrontalo. Senti cosa ha da dirti. Prenditi le risposte che vuoi. Mettilo con le
spalle
al muro. Puniscilo. Annientalo. Dagli un'altra possibilità. Ma soprattutto dimenticalo. Dimenticalo. Dimenticalo. Dimenticalo. Dimenticalo. Come se, poi, dimenticare fosse facile. Ma tanto si sa: siamo tutti Freud, col culo degli altri.
Giulia De Lellis
Cit. da
Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!
Frasi di Giulia De Lellis
La scorsa notte ho sognato che tornavo a Manderley. Ho sognato la signora Danvers e Rebecca. Ma stamattina mi sono svegliata e mi sono lasciata i defunti alle
spalle
. E mentre sono seduta davanti allo specchio di una piccola stanza al Cairo, un'altra fermata nella nostra ricerca di una casa vera, riesco a vedere la donna che sono ora. E so di aver preso la decisione giusta, salvare l'unica cosa per cui valga la pena attraversare le fiamme: l'amore.
Sig.ra de Winter
Dal film:
Rebecca
Scheda film e trama
Frasi del film
Vice Sceriffo
: Oh Cristo! Al Lee's Diner, ci sono quattro feriti, servono due ambulanze. Cosa è successo qui? Qualcuno li ha investiti?
Primo avventore
: No bello, è stata una rissa. Un solo uomo li ha stesi tutti in pochi secondi. Una cosa brutale.
Secondo avventore
: È ancora dentro, lì di
spalle
.
Dal film:
Jack Reacher - Punto di non ritorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Interpretare un poema antico di oltre sette secoli alla luce del presente sarebbe sbagliato. Ma lo sarebbe anche ignorare l'eterna giovinezza della Divina Commedia. La poesia di Dante si rivolge a ogni generazione di lettori, e quindi parla anche di noi, del tempo che ci è dato in sorte. E a ognuno di noi consente di pensare che il peggio sia alle
spalle
. Che il meglio debba ancora venire, per le nostre vite e per la nostra comunità nazionale, di cui Dante – poeta dell'umanità – può considerarsi il fondatore; perché ci ha dato non soltanto una lingua, ma soprattutto un'idea di noi stessi. Esserne consapevoli, e dimostrarsene all'altezza, sarebbe già una gran cosa. È l'augurio che faccio a me stesso e a voi, al termine di questo vorticoso viaggio che abbiamo compiuto inseguendo il genio inquieto di Dante Alighieri, che ci ha lasciati – ma non del tutto – settecento anni fa.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Lasciarsi adesso non fa più male non è importante
Cosa ci importa di quello che può dire la gente
L'abbiamo fatto oramai non so più quante volte
Te lo ricordi anche tu
Ci sono troppi rancori che ci fanno star male
Mi sono messa in disparte sola col mio dolore
Dove c'era dell'acqua oggi solo vapore
Potevamo fare di più
A che serve cercare se non vuoi più trovare
A che serve volare se puoi solo cadere
A che serve dormire se non hai da sognare
Nella notte il silenzio fa troppo rumore
A che serve una rosa quando è piena di spine
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
Ora i nostri percorsi sono pieni di mine
Sto annegando ma tu non mi tendi la mano
A che serve un cammino senza avere una meta
Dare colpa al destino che ci taglia la strada
Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di
spalle
nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
Mi mancheranno i sorrisi che da un po' non vedevo
Ti chiamerò qualche volta senza avere un motivo
Racconterò a chi mi chiede che sto bene da sola
Questo farai anche tu
Cancellerò foto e video dal mio cellulare
Solo per non vederti né sentirti parlare
Ne avrò piena la testa e spazio sulla memoria
E chissà quanto tempo io ti amerò ancor
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di
spalle
nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
A che serve morire se ogni giorno mi uccidi
Dallo specchio ti vedo mentre piango tu ridi
È tutto quello che è stato oramai non ci credi
Potevi fare di più
Arisa
Cit. da
Potevi fare di più
Frasi di Arisa
Senza nome io, senza nome tu
E parlare finché un nome non ci serve più
Senza fretta io, senza fretta tu
Ci sfioriamo delicatamente
Per capirci un po' di più
Siamo come due stelle scampate al mattino
Se mi resti vicino non ci spegne nessuno
Avrai il mio cuore a sonagli
Per i tuoi occhi a fanale
Ti ho presa sulle
spalle
E ti ho sentita volare
Con le mani nel fango
Per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Il tuo viaggio io, la mia stazione tu
E scoprire che volersi bene
È più difficile che amarsi un po' di più
È la mia mano che stringi, niente paura
E se non riesco ad alzarti starò con te per terra
Avrai il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
Ce li faremo bastare
Ce li faremo bastare
Con le mani nel fango per cercare il destino
Tu diventi più bella ad ogni tuo respiro
E mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ho un milione di cose da dirti
Solo un milione di cose da dirti
Ti do il mio cuore a sonagli per i tuoi occhi a fanale
E senza dirlo a nessuno
Impareremo a volare
Tu mi allunghi la vita inconsapevolmente
Avrei un milione di cose da dirti, ma non dico niente
In un mare di giorni felici annega la mia mente
Ed ho un milione di cose da dirti
Ma non dico niente
Ma non dico niente
Cuore a sonagli io
Occhi a fanale tu
Ermal Meta
Cit. da
Un milione di cose da dirti
Frasi di Ermal Meta
Marcus
: Abbiamo più tempo alle
spalle
che davanti a noi!
Mike
: Ma figurati! Darò la caccia ai criminali fino a cent'anni!
Marcus
: Io no! Vado in pensione.
Mike
: Non era Bad Boys per sempre?
Marcus
: È ora di fare i bravi ragazzi!
Dal film:
Bad Boys for Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Marcus
: Ricorda, bussiamo e parliamo.
Mike
: Sì, toc toc.
[Apre la porta di una casa con un calcio]
Polizia di Miami, giù!
[Con la pistola puntata sull'uomo che abita lì]
Marcus
: Ma non dovevamo bussare e parlare?
[A Mike]
Mike
: Mani dietro la testa avanti!
[All'inquilino]
Marcus
: Ci penso io! Adesso gli penetro nell'anima usando il mio cuore.
Mike
: Cosa?
[Guardando Marcus stranito]
Marcus
: Guarda e impara!
[A Mike]
Signore, capisco che è spaventato, perché vede a volte...
[Viene interrotto da un gancio sinistro dell'uomo robusto che lo colpisce in faccia e lo fa cadere]
Mike
: Quanto gli sei penetrato nell'anima?
[A Marcus mentre si guarda le
spalle
]
Dal film:
Bad Boys for Life
Scheda film e trama
Frasi del film
[Intervista a Rebecca]
Tyler
: E perché non ti guardi mai nello specchio?
Rebecca
: Ok... Scusa, ma questo che centra?
Tyler
: Anche quando monti il film non ti guardi mai. Non ti guardi mai nello specchio. Ti pettini dando le
spalle
allo specchio. E ti ho vista lavarti i denti. Tieni gli occhi abbassati. Hai il maglione al rovescio, te ne sei accorta? Non ti sei vista allo specchio stamattina, dico bene? Non è una bella cosa, vero?
Rebecca
: Stai cambiando la lunghezza focale dell'obiettivo.
Tyler
: Non so neanche che vuol dire.
Rebecca
: Stai zoomando.
Tyler
: No. Allora lo ammetti che non ti guardi mai o vuoi continuare a mentire?
Rebecca
: Quando credi che io abbia cominciato?
Tyler
: Lo so benissimo.
Rebecca
: Non è vero, idiota.
Tyler
: Credi di non valere niente, ammettilo.
Dal film:
The Visit
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Carlo Donat-Cattin]
Una vita caratterizzata dal rifiuto dei compromessi. Per questa concezione di dignità della politica pagò duri prezzi, non sempre fu compreso e molti amici gli voltarono le
spalle
.
Franco Marini
Frasi di Franco Marini
Agenore Darling
[notando che una nuvola a forma di vascello oltrepassa la luna]
: Nana, g-g-guarda là !
[Nana abbaia]
È molto strano, ho la sensazione di averlo già visto quel vascello, tanto tempo fa quando ero bambino!
Mary Darling
[abbracciandolo]
: Agenore!
Wendy
[abbracciandolo]
: Oh, papà !
Coro
: Quando hai la gioia nel cuor, tu ti senti sollevar ! E se il mondo coi suoi guai, alle
spalle
lascerai, le nubi puoi guardaaar! Puoi volar ! Puoi volar! Puoi volaaar!
Dal film:
Le avventure di Peter Pan
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci tengo a dire che il mondo mio è il mondo nostro. Tutto il mio mondo è fatto di condivisione con i miei migliori amici.
[...]
Ci tengo a far capire quanto sia importante la famiglia per me e quanto sia importante ciò che ho alle
spalle
per riuscire a far capire quanto c'è davanti. Vorrei che le persone capissero che siamo partiti da una realtà non diversa da quelle di altre persone e che non abbiamo i superpoteri. Se ce l'abbiamo fatta noi, ce la può fare chiunque.
Fasma
Cit. da
onstageweb.com, intervista, 5 maggio 2020
Frasi di Fasma
Provate a immaginare che guazzabuglio di emozioni si possa provare guidando una città di cui mezzo mondo è innamorata. Una responsabilità struggente e straordinaria. La stanza da lavoro del sindaco è intitolata a Papa Clemente VII. I personaggi degli affreschi del Vasari sembrano prenderti le misure. Stanno lassù, sui muri, quasi imbronciati o annoiati; del resto in questa sala ne hanno viste di tutti i colori. Ti copre le
spalle
, quasi a proteggerti, la solenne rappresentazione dell'assedio della città voluto dalle truppe di Carlo V: battaglia storica, finita male. Per fortuna i fiorentini fecero in tempo a inventare il calcio, in piazza Santa Croce. E a salvare l'onore. Sulla destra la battaglia di Gavinana ricorda l'episodio in cui perse la vita Francesco Ferrucci, per mano di Maramaldo, il vigliacco per eccellenza. Quasi un'esortazione ad agire sempre con coraggio. Anche dal pavimento salgono messaggi subliminali, come il simbolo della tartaruga con la vela, voluto da Cosimo: ti invita ad essere veloce, ma saggio. Deciso, ma prudente. Quando la sera clicchi sull'interruttore per andartene e le finestre lasciano intravvedere la penombra della sala, ti rendi conto di essere davvero un nano sulle
spalle
di giganti.
Matteo Renzi
Cit. da
Fuori!
Frasi di Matteo Renzi
Ma non ci sarebbe stata nessuna Lolita forse, se non avessi un giorno conosciuto Annabel. Avevamo entrambi quattordici anni e quello che succede ad un ragazzo nell'estate dei suoi quattordici anni... lo segnerà per la vita. L'Hotel "Il Mirana" apparteneva alla mia famiglia. Lei voleva fare l'infermiera. Io volevo diventare una spia. Tutto a un tratto ci innamorammo follemente e senza speranza. Quattro mesi dopo, morì di tifo. Lo shock della sua morte gelò qualcosa dentro di me. La ragazzina che amavo era scomparsa. Ma continuai a cercarla ovunque... Anche dopo essermi lasciato alle
spalle
gli anni della giovinezza. Il veleno era nella ferita ormai, una ferita che non si sarebbe mai più rimarginata.
Humbert
Dal film:
Lolita
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci ho messo tutta me stessa, non mi sono risparmiata neanche nelle scene in cui ero di
spalle
. Quando sul palco ho intonato 'Sai, la gente è strana, prima si odia e poi si ama', ho capito che doveva strappare un applauso vero, di cuore. Dopo ero distrutta.
Serena Rossi
Cit. da
repubblica.it, intervista, 9 gennaio 2019
Frasi di Serena Rossi
"Li odio, sti punkabbestia."
L'ispettore della polizia di Stato Marco Pieve, fuori servizio e in abiti civili, era fermo da almeno tre minuti davanti allo scaffale dei biscotti perché tra lui e i Bucaneve che doveva assolutamente comprare per sua moglie c'era il suo carrello e, davanti al carrello, ferma, una ragazza bassa e tozza, anch'essa carrellomunita, capelli rasta, orecchini sparsi, il mascara raggrumato sulle ciglia e lo sguardo fisso a scegliere qualcosa per placare una palese fame chimica.
Toccava a lui, quel giorno, fare la spesa, a dire il vero toccava a lui quasi tutti i giorni, dato che la moglie era sempre impegnatissima e la figlia ventenne, come tutti i figli ventenni, era praticamente muta e invisibile.
Nel carrello della ragazza che gli stava ostruendo il passaggio, sdraiato su due birre e del tonno in scatola dormiva un piccolo bastardino russante di età indefinita, con una perdita di muco dalla narice destra abbastanza schifosa da vedere.
La sua padrona sembrava una statua di marmo con gli occhi rossi.
«Scusi, permesso?» le disse l'ispettore. Emanava un odore pungente di ganja mista a cane randagio in una giornata di pioggia, e non si muoveva.
«Scusi?» L'ispettore tentò di allungarsi alle
spalle
della ragazza, non poteva aspettare che quel comodino giamaicano si riavesse o prendesse finalmente una decisione. Tese un braccio verso i Bucaneve e lei, assorta in chissà quale sogno psichedelico, continuò a non muoversi di un millimetro fino a che Pieve inavvertitamente non le sfiorò un braccio.
Luca Bizzarri
Cit. da
Disturbo della pubblica quiete
‐ Incipit
Frasi di Luca Bizzarri
È tempo di lasciarsi alle
spalle
il passato e dedicarsi a un nuovo inizio. Felice anno nuovo!
Anonimo
Un papà non è quello che ti dà la vita.
Ma è quello che c'è.
Quando non riesci a fare la pipì.
Quando ti svegli la notte perché hai la febbre.
Quando fai i capricci ed lui ti dice di no.
Quando vuoi giocare e, anche se è distrutto, ti dice di sì.
Quando scoppi a ridere senza motivo e lui muore dalle risate più di te.
Quando la strada si fa lunga e in salita e ti prende sulle
spalle
.
Quando gli racconti il gioco che hai inventato a scuola con il tuo amico, e ti guarda con gli occhi pieni di stupore.
Quando lo aspetti la sera, perché dovevate fare un disegno insieme, ma lui esce dal lavoro tardissimo e quando arriva ti guarda mentre dormi, e rimane fermo così, perché sei la cosa più bella dell'universo.
Quando andate in vacanza, e al ritorno ti addormenti in macchina e lui all'una di notte ti porta su per le scale in braccio, facendo piano, fino a metterti nel letto, fino a rimboccarti le coperte, fino a baciarti sulla fronte senza sfiorarti, perché non ti vuole svegliare.
Quando gli dirai per la prima volta che non vuoi più giocare con lui, e ti sorriderà lo stesso.
Quando tornerai a casa tardi, senza avvertirlo, e lui rimarrà in piedi ad aspettarti ogni volta.
Quando prenderai il volo e fuggirai lontano, e lui aspetterà con ansia una tua telefonata.
Perché un papà non è quello che ti dà la vita, ma è quello che c'è anche quando non c'è, perché le sue carezze te le ha lasciate sul volto come una seconda pelle, un sottile velo invisibile con cui potrai affrontare qualsiasi tempesta.
Anonimo
Una teenager investigatrice. Fidatevi: so quanto può sembrare ridicolo. Ma non è che ho trovato un pupazzetto nella scatola dei cereali e ho pensato: "Ah che divertente!". Magari fosse andata così. Sai che favola. No. La realtà è che la mia migliore amica venne assassinata quando avevo 15 anni. Scoprire chi era stato fu il mio modo di reagire. Mio padre era sceriffo all'epoca, e quando si mise a indagare sull'uomo più potente della città, ci ritrovammo entrambi ridotti allo stato di paria. Papà perse il lavoro, e io persi gli amici. I ragazzi sanno essere crudeli. Il più crudele era Logan Echolls, il ragazzo della mia amica morta. Logan come me era fomentato dalla rabbia e dalla diffidenza. Voleva farla pagare a qualcuno. Forse furono quelle qualità ad attrarci a vicenda. Furono sicuramente quelle a dividerci. Quando mio padre fu rimosso, prese la licenza da investigatore privato, e aprì un'agenzia. Io passavo lì le mie giornate ad imparare il mestiere. C'era lavoro per entrambi nella cittadina di Neptune, California. La gente crede che Neptune sia la sfavillante dimora di star del cinema e magnati dell'industria, ma se scoppiasse una guerra di classe, Neptune sarebbe ground zero. È come nella canzone di Springsteen: "Scappa finché sei giovane". Io ne sono uscita a 19 anni, lasciandomi alle
spalle
cumuli di macerie. Ma sono cresciuta. Quella era la vecchia Veronica, quella arrabbiata, vendicativa. E la nuova Veronica? Dicono che sono un Marshmallow.
Veronica Mars
Dal film:
Veronica Mars
Scheda film e trama
Frasi del film
Karl Mordo
: Alzati, Strange! Alzati e combatti! Possiamo chiuderla questa cosa!
Kaecilius
: Non è bellissimo? Un mondo oltre il tempo. Oltre la morte.
[Strange riappare magicamente alle sue
spalle
]
Che cosa hai fatto?!
Dottor Strange
: Ho fatto un patto.
Kaecilius
[ultime parole, mentre inizia ad incenerirsi mortalmente]
: Che succede?
Dottor Strange
: Be'... è quello che hai sempre desiderato. La vita eterna come parte dell'Uno. Non credo che ti piacerà.
[Kaecilius e i suoi zeloti cominciano subito a incenerirsi a morte, finendo nella Dimensione Oscura]
Sai, forse era meglio rubare tutto il libro perché le avvertenze... le avvertenze vengono dopo gli incantesimi.
Wong
[mettendosi a ridere per la prima volta]
: Ahahah... divertente!
Dal film:
Doctor Strange
Scheda film e trama
Frasi del film
Karl Mordo
: Strange! Stai bene.
Dottor Strange
: Relativamente. Ma sì, sto bene.
Karl Mordo
: La Cappa della Levitazione.
[un mantello alle
spalle
di Strange]
È venuta da te.
Antico
: Impresa non facile. È mutevole.
Dottor Strange
: È fuggito.
Antico
: Kaecilius?
Dottor Strange
: Sì. È in grado di manipolare materia e spazio.
Antico
: Manipola la materia al di fuori della Dimensione Specchio nel mondo reale?
Dottor Strange
: Sì.
Antico
: Ce ne sono altri?
Dottor Strange
: Due. Uno l'ho abbandonato nel deserto.
Antico
: E l'altro?
Dottor Strange
[riferito a Lucian]
: Il cadavere è nel corridoio. Il Maestro Drumm è nell'atrio.
Karl Mordo
: È stato riportato a Kamar-Taj.
Antico
: Il Santuario di Londra è caduto. Rimangono solo New York e Hong Kong per farci da scudo contro la Dimensione Oscura. Hai difeso il Santuario di New York da un attacco. Perso il suo maestro, ne occorre un altro, Maestro Strange.
Dottor Strange
: No. Sono il Dottor Strange. Non il "Maestro Strange"! Non il "signor Strange"! Il Dottor Strange! Quando sono diventato dottore, ho giurato di non fare del male. E ho appena ucciso un uomo! Io non lo farò di nuovo! Sono diventato dottore per salvare vite, non finirle.
Antico
: Tu sei diventato dottore per salvare soprattutto una vita. La tua.
Dottor Strange
: Ancora vedi attraverso di me?
Antico
: Vedo quello che ho sempre visto: il tuo ego smisurato. Hai bisogno di illuderti di poter controllare qualunque cosa, anche la morte, che nessuno può controllare. Nemmeno il grande Dottor Stephen Strange.
Dottor Strange
: Nemmeno Dormammu? Lui offre l'immortalità.
Antico
: È la nostra paura della morte che dà vita a Dormammu. Si nutre di questa.
Dottor Strange
: Come tu ti nutri di lui? Dici che voglio controllare la morte? Penso a come fai tu. Io visto i rituali mancanti dal Libro di Cagliostro.
Antico
: Pondera le prossime regole, con grande attenzione.
Dottor Strange
: Perché potrebbero non piacerti?
Antico
: Perché può darsi che tu non sappia di cosa parli.
Karl Mordo
: A che cosa si riferisce?
Dottor Strange
: Parlo della sua lunga vita, della fonte della sua immortalità. Sfrutta il potere della Dimensione Oscura per restare in vita.
Karl Mordo
: Questo non è vero.
Dottor Strange
: Ho visto i rituali, li ho decifrati. So come fai.
Antico
: Quando si riorganizzeranno, gli zeloti torneranno. Avrai bisogno di rinforzi.
[si allontana]
Dottor Strange
: Non è chi credi che sia.
Karl Mordo
: Tu non puoi parlare così! Non hai idea delle responsabilità che porta sulle sue
spalle
!
Dottor Strange
: No e non voglio saperlo!
Karl Mordo
: Sei un vigliacco.
Dottor Strange
: Perché non sono un assassino?!
Karl Mordo
: Quegli zeloti vogliono farci fuori tutti quanti e tu non trovi la forza di far fuori prima loro?!
Dottor Strange
: Secondo te cos'ho appena fatto?
Karl Mordo
: Hai salvato la tua stessa vita!!! E poi hai piagnucolato come un cane ferito!
Dottor Strange
: No, tu l'avresti fatto senza rimorsi?!
Karl Mordo
: Non hai idea delle cose che ho fatto! E la risposta è sì. Senza alcuna esitazione.
Dottor Strange
: Anche se ci fosse un altro modo?
Karl Mordo
: Non c'è un altro modo!
Dottor Strange
: Non hai immaginazione!
Karl Mordo
: No, Stephen. Tu... non hai... coraggio.
Dal film:
Doctor Strange
Scheda film e trama
Frasi del film
L'atteggiamento più eccitante di una donna è quando si sdraia supina. Oppure quando si inchina e ti mostra il culo. Ricordo ancora la prima volta che vidi Claudia. Lei era di
spalle
e notai che aveva un culo incredibile.
Diego Armando Maradona
Frasi di Diego Armando Maradona
Se uno dopo essere andato via dice che è stato doloroso, allora non è stato doloroso. Non serve a niente dire questo. Higuaín ha sbagliato a tramare alle
spalle
della società e dei napoletani. Se fosse andato alla Juve in modo pulito non sarebbe stato odiato dai napoletani. Un giocatore che fa 36 gol è normale sia voluto da tutti, ma ci sono modi e modi per andar via.
Diego Armando Maradona
Cit. da
TuttoNapoli.net, 18 gennaio 2017
Frasi di Diego Armando Maradona
Non devi essere solo all'altezza, ci vogliono anche
spalle
larghe, poi ci vuole tanto polso e ci vogliono gambe possenti. Insomma, sembra proprio che devi essere un gigante per poter reggere il peso della quotidianità.
Cesare Puccio
Cesare Puccio
Ora siamo come gli Esclusi. Ci siamo lasciati tutto alle
spalle
, ma abbiamo trovato noi stessi e ci siamo trovati l'uno con l'altra. Forse domani dovremo combattere ancora. Adesso però so che viaggeremo sul treno fino alla fine del binario. E poi salteremo giù.
Dal film:
Divergent
Scheda film e trama
Frasi del film
Va' armato, dacci dentro, torna sano. Ti copriamo le
spalle
.
Ken Wheatley
Dal film:
Jurassic World - Il regno distrutto
Scheda film e trama
Frasi del film
Sparo alle
spalle
dell'ultimo, così capiscono che abbiamo intenzioni serie.
Reuben J. "Rooster" Cogburn
Dal film:
Il Grinta
Scheda film e trama
Frasi del film
Deadpool
[voce fuori campo]
: Ok, analizziamo i pro e i contro dell'essere un supereroe. Pro: scopano come ricci, le tintorie li fanno supersconti, hanno contratti milionari sia per i film sulle origini che per quelli con gli altri supereroi. Contro: leccano tutti il culo al Professore.
Colosso
: Guarda che ti sento!
Deadpool
: Non parlavo con te,
[rompe la quarta parete]
parlavo con loro!
Colosso
[si rivolge ad Ajax, ancora trafitto dalla spada di Deadpool]
: Tu fermo qui. Sei già stato avvertito, Deadpool! Questo è uso vergognoso e sconsiderato di potere! Verrete entrambi con noi.
Deadpool
: Senti, Colosso, adesso non ho tempo per le tue stronzate buoniste.
[si rivolge a Testata]
E tu saresti?
Testata Mutante Negasonica
: Testata Mutante Negasonica.
Deadpool
: "Testata Negasonica"? Ma che cazzo...?!? È un nome fichissimo!
[Testata solleva le
spalle
]
Allora, cosa sei? Il suo tirapiedi?
Colosso
: No, mia apprendista.
Deadpool
: Fammi indovinare, gli X-Men ti hanno affidato una missione? Una missione di merda?
Testata Mutante Negasonica
: Scusa, e tu che fai?
Deadpool
: Fingo che tu non sia qui, Testata Mutante Negasonica. Facciamo a cambio di nome?
Testata Mutante Negasonica
: Possiamo andare?
Deadpool
: "Seeenti! Sono una teenager! Vorrei essere ovunque tranne che qui! Sono fatta di cupi silenzi seguiti da acidi commenti seguiti da altri cupi silenzi!" Allora, cosa scegliamo, eh? I cupi silenzi, o gli acidi commenti? Spara!
Testata Mutante Negasonica
: Mi hai messo con le
spalle
al muro!
Deadpool
: Ah-ahhh!
Colosso
: Non possiamo tollerarlo, Deadpool. Per favore, vieni via tranquillo!
Deadpool
: Tu, grosso succhiauccelli cromato!!
Colosso
: Non sei carino...
Deadpool
: Vuoi mandarmi tutto a puttane?! Credimi, quell'agonizzante sacco di merda fumante se l'è cercata! È malvagità allo stato puro! E comunque... Nessuno si è fatto male!
[un soldato di Ajax che si era schiantato contro un cartello stradale durante l'inseguimento cade su una macchina]
Quello era già lassù quando sono arrivato.
Colosso
: Wade, puoi fare di meglio. Unisciti a noi. Usa i tuoi poteri per il bene...
Deadpool
[lancia una borchia in testa ad Ajax come un frisbee]
: Sveglia!
Colosso
: Fai il supereroe.
Deadpool
: Senti, il giorno che deciderò di diventare una fighetta del cazzo disposta a convivere con un branco di piagnoni nella villa stile Neverland di un triste, vecchio, calvo, leader mistico figlio di una gran troia, quel giorno... invierò al tuo culo lucido una richiesta d'amicizia! Ma fino ad allora proseguirò per la mia strada. O così, o ti sbatto come un tappeto!
Testata Mutante Negasonica
[mentre Wade parla, vede che Ajax si sta liberando]
: Ehi!
Deadpool
: Zitta, Sinead O'Connor!
Testata Mutante Negasonica
: Ehi, "Stronzpool"!
Deadpool
: E spero che tu stia guardando...
[si gira verso Ajax e vede che è scappato via]
Oohh..!
Colosso
: Colpo di sfortuna.
Deadpool
[gira la testa sconcertato]
: Adesso basta!!!
[tira un pugno a Colosso e si rompe la mano]
Ooh!! Oh oh oh! Oh, Canada! Così non va bene.
Colosso
: Wade, ti prego...
Deadpool
: Pugno ai coglioni!
[tira un pugno e si rompe l'altra mano]
Oh! Oh, non vorrei essere tua moglie!
Colosso
: Ti conviene fermarti.
Deadpool
: Oh, cavolo!
[osserva le sue mani slogate e penzolanti]
Tutti i dinosauri temevano il T-Rex!
[tira un calcio in faccia a Colosso rompendosi la gamba]
Ti assicuro che te ne pentirai, maschione!!
Colosso
: Sei imbarazzante. Ti prego, non rialzarti.
Deadpool
[si rialza saltellando sulla gamba intatta]
: Sai quella dell'uomo senza una gamba alla gara di calci in culo?
Colosso
: Hai pulsante per spegnerti?
Deadpool
: Sì, è accanto alla prostata! O è quello per accendermi?
Colosso
: Basta!!!
[lo sbatte contro una macchina e Testata Negasonica ride divertita. Deadpool è agonizzante.]
Colosso
[ammanetta Deadpool al proprio braccio]
: Andiamo a parlare con Professore.
Deadpool
: McAvoy o Stewart? La sequenza temporale è così confusa!
[Colosso lo trascina]
"Vivo o morto tu verrai con me"...
[5]
Colosso
: Ti riprenderai, Wade. Lo fai sempre.
Deadpool
[tira fuori un coltello e si rivolge al pubblico rompendo la quarta parete]
: Avete mai visto 127 ore? Allerta spoiler!
[comincia a tagliarsi la mano ammanettata]
Testata Mutante Negasonica
: Oh mio Dio. Che schifo!
Deadpool
: E questa è la scena cult, bimba! A volte un uomo deve rinunciare a una parte di sé!
[si stacca dalle manette cadendo dall'autostrada ma finisce dentro un camion d'immondizia. Colosso guarda la mano monca di Deadpool che mostra il dito medio]
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla pandemia di COVID-19 del 2019-2020]
È già diventato banale sostenere che il mondo non sarà più come prima, una volta che avremo debellato questo nemico invisibile e ci saremo lasciati alle
spalle
questa calamità. Ma come esso sarà esattamente, dipenderà solo dalle lezioni che impareremo mentre questi eventi si svolgono sotto i nostri occhi.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La posta in gioco. Manifesto per la pace e la libertà
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Ciò che abbiamo sofferto in quegli anni può spiegare perché proprio noi, figli della guerra, decidemmo poi di cambiare il nostro modo di vivere arretrato. Noi bambini, che portavamo sulle
spalle
il peso della responsabilità della sopravvivenza delle nostre famiglie e del nostro nutrimento, diventammo adulti in un attimo. Gli sconvolgimenti di cui siamo stati testimoni e protagonisti nella nostra vita e nel mondo ci hanno trasportato di colpo dall'infanzia all'età adulta. Abbiamo continuato a rallegrarci della vita come fanno i bambini, a giocare come fanno gli adolescenti, ma sempre guardando a questi giochi con un certo distacco, da adulti.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Ogni cosa a suo tempo. Storia della mia vita
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Sono un sostenitore della libertà di scelta, di religione, di parola. Sempre e comunque libertà. Piuttosto sparatemi, ma alla libertà non volto le
spalle
.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Panorama.it, 13 giugno 2016
Frasi di Mikhail Gorbaciov
[Sei stato uno dei primi a portare il reggaeton nel rap in Italia. Ora in molti lo fanno, ma all'epoca come eri visto dai colleghi?]
Non so perché non me n'è mai fregato un cazzo. Non volevo fare il modesto e non ne ho sicuramente più voglia ora, quindi me lo devono sucare. Se mai mi hanno preso per il culo, l'hanno fatto alle mie
spalle
. Non mi possono dire un cazzo, nessuno di questi che rappa può farlo. Se io rappo per sbaglio con la sinistra distruggo tutti. Mettiamo subito in chiaro questa cosa qua. Diciamo che non mi sono mai posto il problema. Quando poi sono arrivati i risultati, quelli grossi, ho smesso proprio di farmi la domanda. A parte una difficoltà iniziale del cambio di genere musicale, quindi della serie "Cazzo, dove lo mando a suonare?", tutti i pezzi di reggaeton sono sempre rappati. Poi è arrivato il mega singolone che ha suonato chiunque, e questo ha sistemato le cose. Mi ha riposizionato più in alto. Poi è vero che a me non piacciono le cose facili, ma ora mi sono infilato un dito in culo che nemmeno hai idea. Sarà dura ma ce la facciamo.
Jake La Furia
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 16 novembre 2018
Frasi di Jake La Furia
Su Psr e xylella ho sempre riportato non opinioni, ma dati oggettivi. Andrebbe rivoltata come un calzino la macchina amministrativa, priva di una struttura realmente in grado di gestire l'importante quantità di risorse. Dopo aver messo
spalle
al muro gli scienziati nella questione xylella e aver fatto avanzare il batterio di 100 chilometri, si pone la necessità di recuperare un rapporto con la scienza e con gli agricoltori, che non vuol dire dare prebende agli imprenditori compiacenti, ma mettere in campo una prospettiva che ponga l'agricoltura al centro di sviluppo, turismo, riutilizzo delle acque reflue, sviluppo infrastrutturale per rafforzare il sistema di trasformazione e commercializzazione dei prodotti.
Raffaele Fitto
Cit. da
quotidianodipuglia.it, intervista, 19 Luglio 2020
Frasi di Raffaele Fitto
Richard Walker
: Le teneva un braccio sulle
spalle
, capisce?
[mima il gesto]
Lui le tiene la pistola puntata contro il braccio sotto l'impermeabile... Capisce?
Commissario
: Sì, può darsi. O forse si stavano solo divertendo.
Richard
: Signor commissario, qui stiamo parlando di mia moglie. Ma sembra che lei stia pensando alla sua.
Dal film:
Frantic
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando sono nato il mondo era un posto molto più semplice. Si trattava solo di guardie e ladri. Ma non faceva per me. Poi venne la stagione dell'amore. Entrarono in scena fumo e acido. C'erano dei malviventi che si beccavano una dozzina di anni per una rapina in banca da diecimila sterline, e li scontavano insieme a degli hippie che si facevano solo dodici mesi per aver contrabbandato tipo due milioni di sterline di fumo.
No, dico, fatti due conti bello, abbiamo sbagliato mestiere, cazzo. La droga ha cambiato tutto.
Tenete sempre presente che un giorno questa buffonata della droga diventerà legale, mica la lasciano a gente come me appena si rendono conto di quanta grana può fruttare. Non milioni, ma miliardi, cazzo. "Farmaci Ricreativi S.p.A." Diamo alla gente quello che vuole: divertimento oggi, rincoglionimento domani. Ma adesso è adesso, quindi fino alla fine del proibizionismo, battiamo il ferro finché è caldo.
Io non sono un gangster, sono un uomo d'affari che guarda caso commercia in cocaina. Dieci anni fa una sniffata di bianca, era roba da cantanti rock e feste miliardarie. Veniva demonizzata dai lettori della stampa popolare che si sbronzavano di vino all'osteria. Oggi sono loro i miei migliori clienti.
Questo è Clarky: due lauree con lode a Cambridge, chimico industriale. Deve pur pagare i debiti fatti per studiare. Oggigiorno io lavoro al chilo, che a seconda dell'unita di misura ti costa 28 mila sterline, o 15 anni di galera. Se fai uno stupro te la cavi con meno. C'est la vie.
Nel nostro lavoro sono vitali poche regole auree:
• operare sempre in piccoli gruppi;
• mantenere un profilo basso;
• trattare solo con gente di sicure referenze.
Insomma, è un commercio come un altro. Lavatrici, scarpe su misura, pompini. Se non gli dai fregature, il cliente si affeziona e torna. Intendiamoci, anche noi siamo dei maghi che tagliano la roba e due chili li fanno diventare tre, ma sempre senza troppa avidità.
Conosci e rispetta il tuo nemico. Solo la gente molto, ma molto stupida pensa che la legge sia stupida. E soprattutto evita come la peste quei gangster rumorosi, esibizionisti, ambiziosi che stanno nel giro per la gloria, per farsi un nome, per l'immagine.
[...]
Non è che toppano apposta.
[...]
Toppano e basta.
[...]
E poi perdonate la banalità, ma state lontani dai consumatori. È garantito che quelli vi inguaiano. Come pure le pistole.
Io odio le armi. E odio la violenza. Ma, come diceva sempre un generale romano, se vuoi la pace prepara la guerra. Morty e il suo aiutante, Tammy, mi guardano le
spalle
. Morty ha imparato la prudenza duramente, è stato dentro dieci anni. È il mio ponte con il mondo della malavita e si assicura che il traffico sia a senso unico.
XXXX
Dal film:
The Pusher
Scheda film e trama
Frasi del film
Le nostre
spalle
si sciolgono, i muscoli si scaldano. Il ritmo accelera. Colpisco la palla forte e pulita e mia moglie fa lo stesso. Passiamo dal palleggiare oziosamente a scambiarci colpi energici. Lei tira un diritto perfido. Io colpisco un rovescio bellissimo – in rete. È il primo cross di rovescio che sbaglio da vent'anni. Fisso la palla, a terra contro la rete. Per un attimo la cosa mi disturba. Glielo dico. Mi sto irritando. Poi rido e anche Stefanie ride e ricominciamo. A ogni colpo è visibilmente più contenta. Il polpaccio non le dà fastidio. Pensa che starà bene a Tokyo. Adesso che non la preoccupa più, possiamo giocare, giocare davvero. Ben presto ci stiamo divertendo così tanto che quando riprende a piovere non ce ne accorgiamo. E non ci accorgiamo nemmeno dell'arrivo di un primo spettatore. Alla spicciolata ne arrivano altri. Sulle gradinate continuano ad apparire dei volti; evidentemente qualcuno telefona a qualcun altro che telefona ad altri due per dirgli che siamo qui, in un campo pubblico, a giocare per nient'altro che per la nostra soddisfazione. Come Rocky Balboa e Apollo Creed dopo che le luci sono state spente e la palestra è chiusa.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Il tabellone segnapunti dice che oggi ho perso, ma quello che non dice è ciò che ho trovato. Negli ultimi ventuno anni ho trovato la lealtà: avete fatto il tifo per me sul campo e anche nella vita. Ho trovato l'ispirazione: avete voluto che ce la facessi, talvolta anche nei momenti piú bui. E ho trovato la generosità: mi avete offerto le
spalle
su cui salire per raggiungere i miei sogni – sogni che non avrei mai realizzato senza di voi. Negli ultimi ventuno anni ho trovato voi, e porterò con me voi e il vostro ricordo per il resto della mia vita.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Da qualche parte, lassú, c'è una stella con sopra il tuo nome. Forse non sarò capace di aiutarti a trovarla, ma le mie
spalle
sono forti e puoi salirci sopra mentre la cerchi. Hai capito? Per tutto il tempo che vuoi. Sali sulle mie
spalle
e allunga la mano, ragazzo. Allungala.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Nei quarti di finale affronto John McEnroe, che è come giocare con John Lennon. Quell'uomo è una leggenda. Sono cresciuto osservandolo, ammirandolo, anche se spesso gli ho tifato contro perché il suo acerrimo rivale, Borg, era il mio idolo. Mi piacerebbe battere Mac, ma questo è il suo primo torneo dopo una breve pausa. È riposato, non vede l'ora di ricominciare ed è da poco numero uno al mondo. Qualche attimo prima di scendere in campo mi chiedo perché un tennista perfetto e completo come McEnroe abbia bisogno di una pausa. Poi lui me lo fa capire. Mi dimostra la virtú del riposo. Mi sconfigge sonoramente, 6-3, 6-3. Pur perdendo, comunque, riesco a piazzare un vincente atomico, una risposta di diritto al servizio di Mac che esplode alle sue
spalle
. Alla conferenza stampa successiva al match, McEnroe annuncia ai giornalisti: Ho giocato con Becker, Connors e Lendl, nessuno mi ha mai tirato una risposta cosí forte. Non ho nemmeno visto la palla. Quest'unica citazione, questa chiara approvazione del mio gioco da parte di un tennista del rango di Mac mi rende famoso a livello nazionale. I giornali scrivono di me. I fan scrivono a me.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Nonostante tutte le sofferenze che mio padre mi ha provocato, la sua presenza è stata l'unica costante della mia vita. C'è sempre stato, alle mie
spalle
, a gridarmi nelle orecchie, e adesso non ci sarà piú. Mi sento abbandonato. Ho sempre pensato che l'unica cosa che desideravo fosse liberarmi di lui e adesso che mi manda via mi si spezza il cuore.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Se solo potessi giocare a calcio, invece che a tennis! Non amo lo sport, ma se ne devo praticare uno per far piacere a mio padre, preferirei di gran lunga giocare a calcio. Ci gioco tre volte alla settimana a scuola e mi piace correre per il campo con il vento nei capelli, chiamando la palla, sapendo che il mondo non crolla se non segno. Il destino di mio padre, della mia famiglia, dell'intero pianeta, non poggia sulle mie
spalle
. Se la mia squadra non vince, sarà colpa dell'intera squadra e nessuno mi griderà nelle orecchie. Gli sport di squadra, decido, sono quelli giusti.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
Genova mia città intera.
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Geranio. Polveriera.
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Genova di ferro e aria,
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mia lavagna, arenaria.Genova città pulita.
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Brezza e luce in salita.
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Genova verticale,
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vertigine, aria scale.Genova nera e bianca.
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Cacumine. Distanza.
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Genova dove non vivo,
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mio nome, sostantivo.
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Genova mio rimario.
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Puerizia. Sillabario.
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Genova mia tradita,
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rimorso di tutta la vita.
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Genova in comitiva.
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Giubilo. Anima viva.
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Genova in solitudine,
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straducole, ebrietudine.
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Genova di limone.
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Di specchio. Di cannone.
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Genova da intravedere,
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mattoni, ghiaia, scogliere.
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Genova grigia e celeste.
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Ragazze. Bottiglie. Ceste.
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Genova di tufo e sole,
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rincorse, sassaiole.
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Genova tutta tetto.
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Macerie. Castelletto.
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Genova d'aerei fatti,
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Albaro, Borgoratti.
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Genova che mi struggi.
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Intestini. Caruggi.
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Genova e così sia,
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mare in un'osteria.
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Genova illividita.
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Inverno nelle dita.
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Genova mercantile,
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industriale, civile.
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Genova d'uomini destri.
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Ansaldo. San Giorgio. Sestri.
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Genova in banchina,
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transatlantico, trina.
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Genova tutta cantiere.
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Bisagno. Belvedere.
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Genova di canarino,
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persiana verde, zecchino.Genova di torri bianche.
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Di lucri. Di palanche.
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Genova in salamoia,
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acqua morta di noia.Genova di mala voce.
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Mia delizia. Mia croce.
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Genova d'Oregina,
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lamiera, vento, brina.
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Genova nome barbaro.
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Campana. Montale, Sbarbaro.
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Genova dei casamenti
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lunghi, miei tormenti.
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Genova di sentina.
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Di lavatoio. Latrina.
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Genova di petroliera,
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struggimento, scogliera.
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Genova di tramontana.
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Di tanfo. Sottana.
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Genova d'acquamarina,
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area, turchina.
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Genova di luci ladre.
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Figlioli. Padre. Madre.
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Genova vecchia e ragazza,
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pazzia, vaso, terrazza.
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Genova di Soziglia.
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Cunicolo. Pollame. Trilia.
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Genova d'aglio e di rose,
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di Pré, di Fontane Masrose.
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Genova di Caricamento.
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Di Voltri. Di sgomento.
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Genova dell'Acquasola,
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dolcissima, usignuola.
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Genova tutta colore.
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Bandiera. Rimorchiatore.
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Genova viva e diletta,
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salino, orto,
spalle
tta.
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Genova di Barile.
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Cattolica. Acqua d'Aprile.
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Genova comunista,
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bocciofila, tempista.
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Genova di Corso Oddone.
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Mareggiata. Spintone.
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Genova di piovasco,
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follia, Paganini, Magnasco.Genova che non mi lascia.
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Mia fidanzata. Bagascia.
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Genova ch'è tutto dire,
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sospiro da non finire.Genova quarta corda.
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Sirena che non si scorda.
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Genova d'ascensore,
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paterna, stretta al cuore.
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Genova mio pettorale.
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Mio falsetto. Crinale.
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Genova illuminata,
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notturna, umida, alzata.
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Genova di mio fratello.
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Cattedrale. Bordello.
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Genova di violino,
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di topo, di casino.
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Genova di mia sorella.
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Sospiro. Maris Stella.
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Genova portuale,
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cinese, gutturale.
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Genova di Sottoripa.
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Emporio. Sesso. Stipa.
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Genova di Porta Soprana,
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d'angelo e di puttana.
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Genova di coltello.
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Di pesce. Di mantello.
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Genova di lampione
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a gas, costernazione.
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Genova di Raibetta.
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Di Gatta Mora. Infetta.
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Genova della Strega,
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strapiombo che i denti allega.
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Genova che non si dice.
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Di barche. Di vernice.
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Genova balneare,
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d'urti da non scordare.
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Genova di "Paolo & Lele".
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Di scogli. Furibondo. Vele.
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Genova di Villa Quartara,
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dove l'amore s'impara.
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Genova di caserma.
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Di latteria. Di sperma.
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Genova mia di Sturla,
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che ancora nel sangue mi urla.Genova d'argento e stagno.
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Di zanzara. Di scagno.
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Genova di magro fieno,
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canile, Marassi, Staglieno.Genova di grige mura.
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Distretto. La paura.
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Genova dell'entroterra,
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sassi rossi, la guerra.
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Genova di cose trite.
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La morte. La nefrite.
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Genova bianca e a vela,
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speranza, tenda, tela.
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Genova che si riscatta.
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Tettoia. Azzurro. Latta.
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Genova sempre umana,
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presente, partigiana.
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Genova della mia Rina.
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Valtrebbia. Aria fina.
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Genova paese di foglie
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fresche, dove ho preso moglie.
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Genova sempre nuova.
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Vita che si ritrova.
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Genova lunga e lontana,
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patria della mia Silvana.
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Genova palpitante.
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Mio cuore. Mio brillante.
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Genova mio domicilio,
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dove m'è nato Attilio.
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Genova dell'Acquaverde.
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Mio padre che vi si perde.
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Genova di singhiozzi,
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mia madre, Via Bernardo Strozzi.
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Genova di lamenti.
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Enea. Bombardamenti.
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Genova disperata,
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invano da me implorata.
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Genova della Spezia.
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Infanzia che si screzia.
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Genova di Livorno,
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Partenza senza ritorno.
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Genova di tutta la vita.
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Mia litania infinita.
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Genova di stoccafisso
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e di garofano, fisso
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bersaglio dove inclina
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la rondine: la rima.
Giorgio Caproni
Titolo della poesia:
Litanìa
Frasi di Giorgio Caproni
Don Puglisi è stato assassinato il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno.
A sparare Salvatore Grigoli, 28 anni, 13 omicidi alle
spalle
. Mandanti i fratelli Graviano, boss di Brancaccio, complici negli attentati ai giudici Falcone e Borsellino, e nelle stragi di Firenze, Roma e Milano del 1992 e 1993.
Dal film:
Alla luce del sole
Scheda film e trama
Frasi del film
Guardatevi intorno, è il 7º Cavalleria. Abbiamo un capitano che viene dall'Ucraina, un altro da Porto Rico. Abbiamo giapponesi, cinesi, neri, latino americani, indiani Cherokee e israeliti e argentini: tutti americani! Qui negli Stati Uniti, qualcuno di questa unità, forse discriminato per ragioni di razza e di religione. Ma questo per tutti noi, ora non conta più. Ora stiamo partendo per la valle oscura della morte, dove guarderete le
spalle
dell'uomo che vi sta accanto, come lui guarderà le vostre, senza badare al colore della pelle o con quale nome chiamate Dio. Lasciamo la nostra famiglia, ma noi andiamo dove 'famiglia' ha il suo vero significato. Quindi vediamo di capire la situazione. Ci troveremo a combattere contro un nemico forte e determinato a vincere. Non vi posso garantire che vi riporterò tutti vivi a casa, ma giuro solennemente davanti a voi e a Dio Onnipotente, che al momento di combattere, io sarò il primo a scendere sul campo di battaglia e sarò l'ultimo ad abbandonarlo, e non mi lascerò nessuno di voi alle
spalle
.
Vivi o morti vi giuro, ritorneremo tutti insieme a casa, e che Dio mi aiuti.
Tenente Colonnello Hal Moore
Dal film:
We Were Soldiers
Scheda film e trama
Frasi del film
Non vi posso garantire che vi riporterò tutti vivi a casa, ma giuro solennemente davanti a voi e a Dio onnipotente che al momento di combattere io sarò il primo a scendere sul campo di battaglia e sarò l'ultimo ad abbandonarlo. E non mi lascerò nessuno di voi alle
spalle
. Vivi o morti vi giuro, ritorneremo tutti insieme a casa. E che Dio mi aiuti.
Tenente Colonnello Hal Moore
Dal film:
We Were Soldiers
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul Sudafrica]
Ci siamo appena lasciati alle
spalle
un Africa che va scomparendo e subito entriamo in un Africa già scomparsa. La frattura è mieta come una crepa. Di là confusione e morte indiscriminata, di qua ordine e vita discriminata.
Narratore
Dal film:
Africa addio
Scheda film e trama
Frasi del film
Più che altro volevo essere sicuro che non ti scordassi di me, nei giorni del freddo, in quei momenti in cui il buio avrà la meglio sulla luce, quando sentirai il mondo voltarti le
spalle
e crollarti addosso, quando non ci sarà nessuno a dirti che sei bella da morire, io sarò sempre lì, a prenderti per mano. Senza dire una parola.
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Il vecchio don Benedetto leggeva il breviario seduto sul muricciolo dell'orto, all'ombra del cipresso. Sul basso muricciolo che gli serviva da panca, il nero del suo abito talare assorbiva e prolungava l'ombra dell'albero. Dietro di lui la sorella tesseva al telaio, impiantato tra una siepe di bosso e un'aiuola di rosmarino, e la navetta saltava tra l'ordito di lana rossa e nera, da sinistra a destra e da destra a sinistra, accompagnata dal ritmo del pedale che sollevava i licci e del pettine che batteva la trama.
A un certo momento la sorella del prete interruppe il lavoro per osservare con malcelata ansietà un veicolo fermo ai piedi della collina. Delusa, ella riprese a tessere. Era un carro di campagna, tirato dai buoi.
«Vedrai, non tarderanno» disse al fratello.
Egli alzò le
spalle
fingendo noncuranza.
A destra si trovavano la strada ferrata e la via Valeria che, tra campi di fieno, di grano, di patate, di bietole, di fagioli, di granturco, portava ad Avezzano, si arrampicava fino ai Colli di Monte Bove, scendeva a Tivoli e infine, come ogni fiume che sfocia in mare, conduceva a Roma; a sinistra, tra i vigneti, i piselli, le cipolle, c'era la via provinciale che si inerpicava subito tra le montagne e s'addentrava nel cuore dell'Abruzzo, nella regione dei faggi, dei lecci e dei superstiti orsi, conducendo a Pescasseroli, a Opi, a Castel di Sangro.
Ignazio Silone
Cit. da
Vino e pane ‐ Incipit
Frasi di Ignazio Silone
Il tempio di Ise, in Giappone viene distrutto e rifatto ogni vent'anni. In Oriente l'eternità non è costruire per sempre, ma di continuo. I giovani arrivano al tempio a vent'anni, vedono come si fa, a quaranta lo ricostruiscono, poi rimangono a spiegare ai ventenni. È una buona metafora della vita: prima impari, poi fai, quindi insegni. Sono i giovani che salveranno la terra. I giovani sono i messaggi che mandiamo a un mondo che non vedremo mai. Non sono loro a salire sulle nostre
spalle
, siamo noi a salire sulle loro, per intravedere le cose che non potremo vivere.
Renzo Piano
Cit. da
corriere.it, intervista di Aldo Cazzullo, 2 aprile 2020
Commenti:
1
Frasi di Renzo Piano
Denton Van Zan
: Comandi tu questo posto?
Quinn Abercromby
: Tu chi sei?
Van Zan
: Mi chiamo Van Zan, irregolari di Kentucky.
Quinn
: Sei lontano da casa. Ti sei perso?
Van Zan
: Abbiamo ricostruito il C-5a della guardia nazionale, e dopo una trasvolata di dodicimila chilometri abbiamo tentato l'atterraggio al vecchio aeroporto di Manchester. Ho perso centoventidue uomini e quasi tutto il carburante. Ci serve un riparo, per noi e per l'artiglieria. Ci toglieremo dai piedi alle 18:00 di domani.
Quinn
: È una bella storia, soprattutto la parte dell'aeroplano! Peccato che da vent'anni non voli più niente. Il cielo è il loro territorio.
Van Zan
: È il mio territorio. È il tuo territorio. Loro sono abusivi.
Quinn
: Torna indietro Van Zan!
Van Zan
: Non fare il fesso. Puoi rendere la cosa facile o puoi renderla molto facile.
Quinn
: Provaci!
Van Zan
:
[Mostra un dente di drago]
Hai mai visto uno di questi? Pochi ci sono riusciti. Io l'ho preso dal primo che ho ucciso.
Quinn
: Era meglio quella dell'aereo! Saresti un cacciatore di draghi? Non è neanche originale.
Van Zan
: È successo nei campi a sud di Coffeyville, Kansas. Era novembre inoltrato, il periodo delle nebbie. Ci siamo trovati allo scoperto. Il sole tramontava alle
spalle
. Eravamo senza riparo. Ci attaccò due volte. Per due volte non riuscì a distruggerci, allora ebbi un'illuminazione. Tu sai che ci vedono benissimo di giorno e forse anche meglio di notte, ma al crepuscolo non riescono a mettere a fuoco. È l'ora magica.
Dal film:
Il regno del fuoco
Scheda film e trama
Frasi del film
A volte la gente pensa che i giornalisti siano una categoria molto tutelata, ma non è così. Il film di Spielberg, "The post", in questo senso dà numerose indicazioni: ci mostra come per fare inchieste di quel tipo serva un giornale forte alle
spalle
, un editore disposto a difendere i propri giornalisti. Se questi presupposti mancano, i giornalisti, soprattutto i più giovani, sono esposti e le querele temerarie possono diventare veri e propri atti contro la libertà d'informazione perché vanno a toccare i punti più deboli con un potere di intimidazione molto reale.
Marco Damilano
Cit. da
rollingstone.it, intervista, dicembre 2017
Frasi di Marco Damilano
Caro Matteo Salvini, ti è noto che ho sempre apprezzato la tua attività di politico instancabile.
In pochi anni hai portato la Lega dal 4 per cento (cioè dal coma) ai fasti del 30 e rotti per cento. Basterebbe questo a consacrarti quale grande leader e credo che nessuno abbia la faccia di tolla per negare questa evidenza. Poi ti sei trovato immischiato nella brutta storia della crisi di governo, che molti attribuiscono alla tua responsabilità.
Non sono d' accordo. Penso che guidare il Paese in società con Luigi Di Maio fosse difficile come andare a letto con la suocera ultra settantenne.
Per cui sorvolo su tale incidente che già ha alimentato troppe discussioni vane. Piuttosto mi focalizzerei sul presente, denso di problemi.
Mi soffermo un attimo su Giuseppe Conte, il quale non ti risulta simpatico. Sapessi a me... Se costui se ne sta in panciolle a Palazzo Chigi, un pizzico di colpevolezza è pure tua. Allorché lo incoronaste premier, tu dove eri? Sapevi chi fosse? Io e circa 60 milioni di italiani non lo conoscevamo, e ce lo siamo beccati lo stesso, per giunta affiancato da tale Rocco Casalino che solo a vederlo alle
spalle
(e sottolineo alle
spalle
) i miei nervi si attorcigliavano.
Peggio di così non poteva andare, teoricamente. Poi alcuni scemi ti hanno attaccato e irriso perché non hai vinto le elezioni in Emilia Romagna, come fosse facile trionfare in una regione comunista dai tempi di Stalin, adorato dall'Unità, tanto è vero che, quando il dittatore morì, l' organo del PCI vergò questo titolo: "Morto una grande statista". 'Sti cazzi. Tu persino nella patria dei rossi hai compiuto un miracolo. L' ultimo, poiché dopo ti sei depresso e ora non ravviso in te segni di risveglio.
Ti seguo in tv e rimango perplesso. Hai perso verve, affermi cose di cui non sei convinto. Che ti succede? È indubbio che il Coronavirus abbia ammosciato tutti. Proprio tutti tranne Giuseppi, per il quale il morbo è stato un ricostituente. Costui sul piccolo schermo appare ogni tre minuti, felice come una Pasqua, pimpante, la malattia lo ha ringalluzzito sebbene ciò non gli impedisca di dire bischerate sesquipedali.
Tu non puoi lasciargli delle praterie di consenso, devi frenarlo, abbatterlo, almeno zittirlo. Cavalca la paura delle gente come sai fare tu, non permettere di essere accantonato quasi fossi diventato una comparsa. Reagisci da par tuo come se ti trovassi al cospetto di una nave piena di africani clandestini. In tal modo riconquisterai la tua posizione apicale.
E poi se mi consenti, un ultimo suggerimento riguardante i detenuti, i quali non sono carne da macello, tra di essi (60 mila) almeno 10 mila sono innocenti e verranno assolti. Più o meno altrettanti sono in attesa di giudizio, pertanto non colpevoli fino a sentenza definitiva. È gente disperata che in parte merita di essere privata della libertà, ma non della dignità. Si dà il caso che essa sia costretta a campare in una situazione che comprende la tortura: cinque o sei uomini ammassati in una cella in cui rischiano di infettarsi gli uni con gli altri.
Bisogna sfoltire le galere, caro Matteo, mandando fuori coloro che si sono macchiati di delitti minori in maniera che le colonie penali risultino civili, non più macelli quanto ora. Cessa di proclamare che l' amnistia sarebbe una iattura: delinquenti a spasso e pronti a tornare schiavi della criminalità. Un Paese che punta sulla carcerazione come forma di giustizia estrema deve dotarsi di stabilimenti penali adeguati, altrimenti non ha alternative: spedire a casa i detenuti meno pericolosi.
Dammi retta, Matteo.
Essere rigidi come te va bene, essere crudeli come vuoi essere è un orrore.
Vittorio Feltri
Cit. da
liberoquotidiano.it, 24 marzo 2020
Frasi di Vittorio Feltri
Giudice
: La nostra commissione
[atletica della Pennsylvania]
in piena coscienza non può rilasciarle l'autorizzazione
[a tornare a combattere]
, petanto la sua richiesta è respinta.
[...]
[Rocky sta per uscire dall'aula, poi torna sui suoi passi]
Rocky Balboa
: Ma io non ho nessun diritto?
Giudice
: Di che diritti parla?
Rocky
: Di quelli di un documento storico, esposto qua vicino.
Giudice
: Intende la Carta dei diritti?
Rocky
: Sì. Non dice per caso che bisogna tendere alla felicità dell'uomo?
Giudice
: Sì, "la ricerca della felicità", ma qual è il punto?
Rocky
: Il punto è che io vi ho fatto una richiesta che vi imbarazza, vero?
Giudice
: Noi ci siamo pronunciati nel suo interesse.
Rocky Balboa
: Vi ringrazio, ma mi sembra che abbiate pensato più al vostro interesse che al mio. Sì, perché quello a cui mi volete obbligare a rinunciare per la vostra tranquillità, ha un prezzo troppo alto, altissimo, da pagare! Con la scusa di fare il vostro lavoro mi state impedendo di fare il mio. Se uno supera gli esami, se è idoneo ad affrontare la battaglia che lo separa dal suo obiettivo, chi può fermarlo? Sono sicuro che tra voi c'è qualcuno che non vuole lasciarsi alle
spalle
qualcosa di incompiuto, ci scommetto la vita! Ma se superi tutte le prove, chi può dirti di no? Chi può dirtelo? Chi?! Nessuno può dirlo! E' un dovere dare ascolto a quello che sentiamo dentro, e se uno si è guadagnato il diritto ad essere quello che è, nessuno glielo toglie! Sapete, più divento vecchio, più cose devo lasciarmi alle
spalle
: è la vita. L'unica cosa che vi chiedo di lasciare su quel tavolo è un po' di giustizia.
Dal film:
Rocky Balboa
Scheda film e trama
Frasi del film
E sei stato un bugiardo non hai avuto coraggio
Quasi sempre imperfetto ma qualche volta saggio
E sei stato per qualcuno un marito mancato
E sei diventato padre ma non è capitato
E sei stato sul campo sempre dietro a un pallone
E ora sei qui sulla porta a tirarti un rigore
Come un eterno bambino dentro gli anni di un uomo
E sei stato importante e in lampo nessuno
Hai un cuore diesel che ci vai piano
La vita è un flipper e infatti ci giochiamo
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare cambia faccia
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell'armadio
Un po' ti odio un po' ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
E sei stato uno stronzo quando lei ci credeva
L'hai lasciata morire lì con te alla deriva
Ma sei stato un signore quando non hai risposto
E ti bastavano due parole, due parole, per rimetterla a posto
Il cuore è un killer preso alle
spalle
Il mondo è open sopra miliardi di stelle
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare cambia faccia
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell'armadio
Un po' ti odio un po' ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
Hai vinto tutto
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
E no la vita non è
E no la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come notizie sul giornale
Impronte su un pugnale
Non vuoi cadere non puoi volare
Ma oltre la paura del confronto
Ma oltre la paura del confronto
Il confronto
Sai che adesso mi è chiaro, mi son dato il permesso
di parlarti davvero e accettare me stesso.
Marco Masini
Cit. da
Il confronto
Frasi di Marco Masini
Il politico
: In Italia le cose stanno cambiando. Il peggio è alle
spalle
.
Bettino Craxi
: Alle
spalle
di chi?
Dal film:
Hammamet
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono sempre stata una ragazzina indipendente, non volevo assolutamente pesare sulle
spalle
dei miei genitori, ho detto a mio padre che non volevo fare l'università. Trent'anni fa era un po' diverso, se volevi fare questo mestiere non è che avevi tutto questo tempo da dedicare ad altro perché era tutto più artigianale, più carnale, ti dovevi dare da fare, non avevi il tempo di studiare. Quasi tutti gli artisti della mia generazione infatti nessuno è laureato.
Tosca
Cit. da
agi.it, 26 aprile 2019
Frasi di Tosca
[Ritrovato il padre nel PesceCane, Pinocchio lo abbraccia]
Pinocchio
: Babbino, raccontami un storia.
Geppetto
[cantando]
: Una volta c'era una re | che ha star solo si annoiava | un figliolo costrui | e cominciò a cantare | di giganti e di formiche | con la voglia di viaggiare | una volta c'era un bimbo | che sognava di volare | una volta c'era un padre | senza fiabe e senz'amore | mise al mondo un bel Pinocchio | e ad inseguirlo incominciò | Canta luna e suona sole | tutti i pesci a ballare | una volta c'era un mare | e il suo sogno era volare! | Una volta c'era un re | una volta e due e tre. Dunque, dov'ero rimasto? Ah, sì. Un brutto giorno, il babbo dovette partire per cercare il suo figliolo. Il mare era grosso, e così ben presto, la barchetta affondò, allora, un orribile e gigantesco Pescecane che passava di lì, lo inghiottì in un sol boccone, come un tortellino di Bologna.
Pinocchio
: E come fece a salvarsi?
Geppetto
: Devi sapere, che per sua fortuna, quella burrasca fece affondare un brigantino mercantile, e il Pescecane, inghiotti anche quello.
Pinocchio
: Tutto in un boccone?
Geppetto
: Tutto in un boccone. E dal barchino il babbo riuscì a recuperare un po' di carne, biscotti e candele di cera. Ma ormai è tutto finito.
Pinocchio
: E allora babbo, bisogna pensar subito a fuggire.
Geppetto
: E come?
Pinocchio
: Scappando dalla bocca del Pescecane e tuffandoci in mare.
Geppetto
: Tu parli bene, caro Pinocchio. Ma io non so nuotare.
Pinocchio
: E che importa? Io sono un bravo nuotatore e ti porterò sano e salvo, fino alla spiaggia.
Geppetto
: Tu t'illudi: ti pare possibile che un burattino, alto meno di un metro, possa avere possa aver tanta forza da portarmi a nuoto sulle
spalle
?
Pinocchio
: Vedrai. Ad ogni modo, se sarà scritto insieme che dobbiamo morire, avremo almeno la gran consolazione di morire insieme, abbracciati fino all'ultimo momento.
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Lavata su una tolda ventosa
|
con acqua di mare
|
e spazzola di ferro
|
come una camicia di canapa
|
porto sulle
spalle
la tristezza.
|
|
E in questo villaggio del sud il sole senza tregua
|
matura e s'arrossa
|
sopra le ragazze e le albicocche
Nazim Hikmet
Titolo della poesia:
Come una camicia di canapa
Frasi di Nazim Hikmet
Quando ho conosciuto Mattarella e abbiamo parlato eravamo tutti e due con i capelli bianchi, alle
spalle
anche lui ha avuto un dramma che ti segna la vita, ci siamo ritrovati come un fratello e una sorella. È il presidente della Repubblica, ma io lo considero come mio fratello, come una persona che fa parte della mia famiglia. Ho letto anch'io cosa hanno scritto in rete, quando gli hanno augurato la fine di suo fratello mi son venute in mente le minacce contro di me da bambina, rispondevo al telefono e una voce mi chiedeva: perché non muori? Perché non morite? Questi cattivi sentimenti ci sono sempre stati, il web li amplifica, ma non è solo una questione di mezzi di espressione. Ci sono i tempi che consentono a queste persone di comportarsi così. C'è stato un tempo dopo la guerra, dopo l'orrore di milioni di morti, che queste parole e questi comportamenti sono sembrati sparire. Sono arrivate altre esigenze, la gente ha pensato all'arricchirsi, a farsi notare. La bellezza, il consumismo, il successo, essere qualcuno, sono diventati idoli. Poi gli idoli cadono e nel vuoto sono tornate parole antiche.
Liliana Segre
Cit. da
L'Espresso, 5 giugno 2018
Frasi di Liliana Segre
Don Fabrizio
: Sono un esponente della vecchia classe, fatalmente compromesso con il passato regime, e a questo legato da vincoli di decenza, se non di affetto. La mia è un'infelice generazione, a cavallo tra due mondi e a disagio in tutti e due. E per di più, io sono completamente senza illusioni. Che se ne farebbe il Senato di me, di un inesperto legislatore cui manca la capacità di ingannare se stesso, essenziale requisito per chi voglia guidare gli altri? No Chevalley, in politica non porgerei un dito, me lo morderebbero.
Chevally
: Principe, non posso crederlo, ma proprio sul serio lei rifiuta di fare il possibile per alleviare lo stato di povertà materiale e di cieca miseria morale in cui giace il suo stesso popolo?
Don Fabrizio
: Siamo vecchi, Chevalley. Molto vecchi. Sono almeno venticinque secoli che portiamo sulle
spalle
il peso di magnifiche ed eterogenee civiltà. Tutte venute da fuori, nessuna fatta da noi, nessuna che sia germogliata qui. Da duemilacinquecento anni non siamo altro che una colonia. Oh, non lo dico per lagnarmi, è colpa nostra. Ma siamo molto stanchi, svuotati, spenti.
Chevalley
: Ma Principe, tutto questo adesso è finito. La Sicilia non è più una terra di conquista ormai, ma libera parte di un libero Stato.
Don Fabrizio
: L'intenzione è buona, però arriva tardi. Il sonno, caro Chevalley, un lungo sonno, questo é ciò che i siciliani vogliono. Ed essi odieranno sempre tutti quelli che vorranno svegliarli, sia pure per portare loro i più meravigliosi doni. E, detto tra noi, io dubito sinceramente che il nuovo regno abbia molti regali per noi nel suo bagaglio. Da noi ogni manifestazione, anche la più violenta, è un'aspirazione all'oblio. La nostra sensualità è desiderio di oblio. Le schioppettate e le coltellate nostre, desiderio di morte. La nostra pigrizia, la penetrante dolcezza dei nostri sorbetti, desiderio di immobilità voluttuosa, cioè ancora di morte.
Chevalley
: Principe... Principe, non le sembra di esagerare? Io stesso ho conosciuto a Torino dei siciliani che sembravano tutt'altro che dormiglioni.
Don Fabrizio
: Non mi sono spiegato bene, mi dispiace, Chevalley. Ho detto 'siciliani', dovevo dire 'Sicilia'. Quest'ambiente, la violenza del paesaggio, la crudeltà del clima, la continua tensione in ogni cosa...
Chevalley
: Ma il clima si vince, il paesaggio si può modificare, il ricordo dei cattivi governi si cancella. Io sono certo che i siciliani vorranno migliorare.
Don Fabrizio
: Non nego che alcuni siciliani, trasportati fuori dall'isola, possano riuscire a svegliarsi. Ma devono partire molto giovani, a vent'anni è già tardi, la crosta si è formata.
Dal film:
Il Gattopardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Star-Lord
: Strano, c'è una flotta Sovereign che si avvicina alle nostre
spalle
.
Gamora
: Perché ci seguono?
Drax il Distruttore
: Forse perché Rocket ha rubato le batterie.
Rocket Raccoon
: Ciccio!!!
Drax il Distruttore
: Sì... Non ha rubato le batterie, non so perché ci inseguono, è un mistero.
Star-Lord
: Ti sei bevuto il cervello?!
Rocket Raccoon
: Erano lì che dicevano "rubaci"!
Gamora
: Questa è la tua difesa?
Rocket Raccoon
: Dai, quella sacerdotessa non faceva altro che disprezzarci, le serviva una lezione!
Star-Lord
: Non sapevo che la tua motivazione fosse l'altruismo, è un peccato che i Sovereign non abbiano capito le tue motivazioni e vogliano ucciderci.
Rocket Raccoon
: Esatto!
Star-Lord
: Era una battuta sarcastica!
Rocket Raccoon
: Ohhh no!! E perché non hai usato la voce sarcastica, mi fai passare per idiota!
Gamora
: Polemizziamo dopo che saremo sopravvissuti a questa battaglia spaziale?
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Vieni a casa, Tenar! Vieni a casa!
Nella valle profonda, al crepuscolo, i meli erano alla vigilia della fioritura; e qua e là, tra i rami in ombra, un fiore s'era aperto prematuramente, roseo e bianco, come una stellina fioca. Lungo i filari del frutteto, tra l'erba nuova, folta e umida, la bambina correva per la gioia di correre; quando si sentì chiamare non andò subito, ma fece un lungo giro prima di dirigersi verso casa. La madre, che attendeva sulla soglia della casupola, con la luce del fuoco alle
spalle
, guardava quella figuretta minuscola che correva e saltellava come un ciuffo di lanugine del cardo portato dal vento sopra l'erba già oscurata, sotto gli alberi.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
Le tombe di Atuan ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
[Alvy ed Annie sono in fila, un signore in fila sta parlando con una signora ed Alvy si sta spazientendo]
Signore in fila
: Ho visto l'ultimo Fellini l'altro giorno, non è uno dei suoi migliori, è mancante di strutture coesive, si ha la sensazione che non sia del tutto sicuro di quello che vuole dire. Oddio, io l'ho sempre definito essenzialmente "un grande tecnico del cinema". D'accordo, La strada era un buon grandissimo film. Grandissimo nell'uso dell'energia negativa...
Alvy
[ad Annie]
: Io sento che mi sta per venire un colpo.
Annie
: Be', smetti d'ascoltarlo.
Alvy
: Smetti d'ascoltarlo? Mi strilla le sue opinioni nelle orecchie.
Signore in fila
[continuando il suo discorso]
: Mettiamo ad esempio in Giulietta degli spiriti o in Satyricon, io lo trovo incredibilmente indulgente, sai veramente, uno degli autori più indulgenti, ma veramente, sai...
Alvy
[ad Annie]
: La parola chiave è "indulgente". Indulgente... Ma cos'hai che sei depressa?
Annie
: Non ho fatto la terapia, ho dormito troppo.
Alvy
: Ma come hai potuto dormire troppo?
Annie
: È stata la sveglia.
Alvy
: Tu sai quanto mi offendano queste allusioni...
Annie
: Lo so. Per il nostro problema sessuale, vero?
Alvy
: Ehi senti, tutta questa coda deve sapere il ritmo delle nostre copule?
Signore in fila
[continuando il suo discorso]
: Come Samuel Beckett, sai, io ne ammiro la tecnica ma non mi colpisce mai a livello viscerale.
Alvy
[ad Annie]
: Lo colpisco io a livello viscerale.
Annie
: Smettila Alvy!
Alvy
: Ma mi sta sputando sul collo questo... mi sta sputando sul collo...
Annie
: Vuoi sapere un'altra cosa? Sei talmente egocentrico che se non faccio la terapia tu pensi solamente a come può riflettersi su di te.
Signore in fila
[continuando il suo discorso]
: Troppo interiorizzato...
Alvy
[ad Annie, riferito al signore che continua a parlare e alla sua accompagnatrice]
: Forse è il primo appuntamento. Si saranno conosciuti con un'inserzione sulla rivista Vita ermeneutica. "Accademico trentenne desidera conoscere donna interessata a Mozart, James Joyce e sesso anale". Ma quale nostro problema sessuale? Io sono relativamente normale per uno cresciuto a Brooklyn.
Annie
[cominciando ad alzare sempre di più la voce, facendo girare verso di loro tutte le persone in fila]
: Ok scusa tanto... Il mio problema sessuale! Il mio problema sessuale è!
Alvy
[cercando di cavarsi dall'imbarazzo]
: Oh non l'ho letto. Di chi è? Di Henry James? Che cos'è, forse il seguito di Giro di vite? Il mio problema...
[sottovoce]
Non gridare!
Annie
[sottovoce]
: Eh, non grido.
Signore in fila
[continuando il suo discorso]
: Un certo Marshall McLuhan ha nei limiti angusti del suo essere una grande intensità, mi capisci? Lui è un grande mediatore...
Alvy
[sempre più spazientito, rivolto alla telecamera]
: Che cosa non darei per avere un'enorme palata di cacca di cavallo.
[si avvicina alla telecamera]
Ma cosa fa uno quando si trova incastrato in una coda con un tipo del genere alle
spalle
?
Signore in fila
[avvicinandosi anch'egli alla telecamera e parlando ad essa]
: Ehi, un momento, questo è un Paese libero, io sto esprimendo le mie opinioni.
Alvy
: Ma certo deve dirlo a voce alta. Ma insomma non si vergogna di pontificare così. Ma la cosa più buffa è Marshall McLuhan... Ma lei sa niente di Marshall McLuhan?
Signore in fila
: Ah, davvero? Senti, io tengo un corso all'università di Columbia, si chiama Tv, media e cultura, e credo che le mie valutazioni sul critico McLuhan... be', abbiano una certa validità.
Alvy
: Ah davvero?
Signore in fila
: Sì.
Alvy
: Oh, è buffo perché, guarda caso, il signor McLuhan è proprio qui...
[va a prendere un uomo nascosto dietro un cartello]
quindi... Senta per favore. Senta, senta.
[poi rivolto al signore in fila]
Lei venga qui!
[quindi a McLuhan]
Diglielo!
Marshall McLuhan
: Ho sentito quello che ha detto. Lei... lei non sa niente del mio lavoro. Lei sostiene che ogni mia topica è utopica. Come sia arrivato a tenere un corso alla Columbia è una cosa che desta meraviglia!
Alvy
[rivolto alla telecamera]
: Ragazzi, se la realtà fosse così...
[scuote la testa]
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho messo circa sei mesi a scrivere questa mia strana storia, ajutato da lui. Di quanto è scritto qui egli serberà il segreto, come se l'avesse saputo sotto il sigillo della confessione.
Abbiamo discusso a lungo insieme su i casi miei, ie spesso io gli ho dichiarato di non saper vedere che frutto se ne possa cavare.
‐ Intanto, questo, ‐ egli mi dice: ‐ che fuori della legge e fuori di quelle particolarità, liete o tristi che sieno, per cui noi siamo noi, caro signor Pascal, non è possibile vivere.
Ma io gli faccio osservare che non sono affatto rientrato né nella legge, né nelle mie particolarità. Mia moglie è moglie di Pomino, e io non saprei proprio dire ch'io mi sia.
Nel cimitero di Miragno, su la fossa di quel povero ignoto che s'uccise alla Stìa, c'è ancora la lapide dettata da Lodoletta:
COLPITO DA AVVERSI FATI
MATTIA PASCAL
BIBLIOTECARIO
CVOR GENEROSO ANIMA APERTA
QVI VOLONTARIO
RIPOSA
LA PIETÀ DEI CONCITTADINI
QVESTA LAPIDE POSE
Io vi ho portato la corona di fiori promessa e ogni tanto mi reco a vedermi morto e sepolto là. Qualche curioso mi segue da lontano; poi, al ritorno, s'accompagna con me, sorride, e ‐ considerando la mia condizione ‐ mi domanda:
‐ Ma voi, insomma, si può sapere chi siete?
Mi stringo nelle
spalle
, socchiudo gli occhi e gli rispondo:
‐ Eh, caro mio... Io sono il fu Mattia Pascal.
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
[In un flashback di Carol]
Maria Rambeau
: Dove hai la testa?
Carol Danvers
: Tra le nuvole, e tu?
Maria Rambeau
: Sulle
spalle
. Su, mostriamo a questi ragazzi come si fa, pronta?
Carol Danvers
: Più in alto, più lontano, più veloce.
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
Julian Kay
: Per cominciare lei va in giro vestito di merda. A questo si rimedia, non c'è problema, ma è la faccia...
Detective Sunday
: La mia faccia?
Julian
: La faccia: una brutta faccia... E anche il corpo... Che cos'è, è malato? Ha problemi con la schiena? Sembra una scimmia come si muove! Andiamo... indietro, indietro... le
spalle
, le
spalle
... e la mascella: la faccia funzionare, si eserciti, non la tenga moscia... bella rigida, rigida.
Sunday
: Rigida, rigida...
Julian
: Sì... sì.
Dal film:
American Gigolo
Scheda film e trama
Frasi del film
Cosa ho imparato in tutto questo tempo? Dopo tutte le notti insonni, mentendo agli amici, alle amanti, a me stesso, giocando questo gioco sporco in questa sporca città di pugnalatori alle
spalle
e bugiardi a quattro facce... Ecco cosa ho imparato... una cosa e soltanto una: amo alla follia Berlino!
David Percival
Dal film:
Atomica bionda
Scheda film e trama
Frasi del film
Sei uno di quegli amici che devo lasciarmi alle
spalle
.
Pablo Escobar
Dal film:
Escobar
Scheda film e trama
Frasi del film
Cara Italia, Ti dedico questa canzone
[Cara Italia]
che ho ideato tornando dal mio primo viaggio in America. Non hai nulla da invidiare a questi grandi paesi che vediamo nei film. Spero però che tu non ti offenda per aver risaltato i tuoi difetti, sappiamo tutti che sei bellissima ma questo serve a migliorarsi. Cara Italia, Ho scritto "sei la mia dolce metà" perché è davvero così. Tu mi hai visto nascere, mi hai cresciuto e ora che in ogni tuo angolo gridano il mio nome come posso voltarti le
spalle
? Tu che sei la dimora dei miei desideri, il letto dei miei sogni. Infinite le giornate di dolore tra le tue mura e infinite le notti di rabbia ma come potrei voltarti le
spalle
senza rimpianto? Cara Italia, Ti chiedo solo tre cose: NON PARLARMI più di confini e non ti parlerò più con diffidenza. NON SENTIRTI inferiore e io mi sentirò all'altezza. NON VEDERMI come un nemico e io ti vedrò come una sorella, un'amica, una mamma. Spero che tu possa prendere in considerazione le mie parole. Io T.V.B Cara Italia.
Ghali
Cit. da
dal profilo Instagram, 24 gennaio 2018
Frasi di Ghali
Trevor Reznik
: Dov'è Marie?
Cameriera dell'aeroporto
: Chi?
Trevor Reznik
: Lo sa chi. Marie, la mia cameriera.
Cameriera dell'aeroporto
: Accidenti, stasera quanto chiacchiera. Mio caro, sono io la sua cameriera.
Trevor Reznik
: Come sarebbe? Io non l'ho mai vista.
Cameriera dell'aeroporto
: Ma che sta dicendo? Lei viene qui tutte le sere, si siede sempre allo stesso sgabello e fissa il caffè. A essere sincera, cominciavo a pensare che fosse muto.
Trevor Reznik
: VOGLIO VEDERE MARIE!
Cameriera dell'aeroporto
: Signore. Qui non lavora nessuna Marie.
Trevor Reznik
: Ma siete tutti d'accordo? Eh? Facciamoci due risate alle
spalle
di Trevor? È così, eh?
[Ride ad alta voce verso la gente nella sala d'attesa che lo fissa]
QUALSIASI CIFRA VI PAGHI IVAN, STA BUTTANDO I SUOI SOLDI!
Cameriera dell'aeroporto
: Vada a casa signore! E si faccia una dormita!
Dal film:
L'uomo senza sonno
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti i migranti che arrivano nel nostro Paese e che noi consideriamo dei sopravvissuti privi di passato e di futuro sono in realtà esponenti di civiltà millenarie caratterizzate da una storia illustre, in alcuni casi intrecciata alla nostra. Egiziani, tunisini, libici hanno alle
spalle
valori culturali che non possiamo trascurare. Forse neanche loro lo sanno, e allora il nostro compito dovrebbe essere quello di insegnarglielo, quello di renderli consapevoli dell'eredità culturale di cui sono esponenti. Negare loro questa opportunità significa emarginarli e dare il via libera a tutte quelle manifestazioni caratterizzate da una violenza più o meno latente, più o meno fisica.
Umberto Vattani
Cit. da
Venezia News, intervista
Frasi di Umberto Vattani
«Sei stato mai ad Augusta, tu, Corbera?». Vi ero stato tre mesi da recluta; durante le ore di libera uscita in due o tre si prendeva una barca e si andava in giro nelle acque trasparenti dei golfi. Dopo la mia risposta tacque; poi, con voce irritata: «E in quel golfettino interno, più in su di punta Izzo, dietro la collina che sovrasta le saline, voi cappelloni siete mai andati?» «Certo; è il più bel posto della Sicilia, per fortuna non ancora scoperto dai dopolavoristi. La costa è selvaggia, è vero, senatore? Completamente deserta, non si vede neppure una casa; il mare è del colore dei pavoni; e proprio di fronte, al di là di queste onde cangianti, sale l'Etna; da nessun altro posto è bello come da lì, calmo, possente, davvero divino. È uno di quei luoghi nei quali si vede un aspetto eterno di quell'isola che tanto scioccamente ha volto le
spalle
alla sua vocazione che era quella di servir da pascolo per gli armenti del sole.»
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
La sirena
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
"
[...]
In Sicilia non importa far male o far bene: il peccato che noi siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di 'fare'. Siamo vecchi, Chevalley, vecchissimi. Sono venticinque secoli almeno che portiamo sulle
spalle
il peso di magnifiche civiltà eterogenee, tutte venute da fuori, nessuna germogliata da noi stessi, nessuna a cui noi abbiamo dato il 'la'; noi siamo dei bianchi quanto lo è lei Chevalley, e quanto la regina d'Inghilterra; eppure da duemilacinquecento anni siamo colonia. Non lo dico per lagnarmi: è colpa nostra. Ma siamo stanchi e svuotati lo stesso."
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
Il Gattopardo
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
La fiamma della candela e la sua immagine riflessa nello specchio si contorsero e si raddrizzarono quando entrò nell'ingresso e di nuovo quando chiuse la porta. Si tolse il cappello, avanzò lentamente facendo scricchiolare il pavimento di legno sotto gli stivali e rimase in piedi, vestito di nero, davanti allo specchio scuro nel quale i pallidi gigli si protendevano dall'esile vaso di cristallo. Nel freddo corridoio alle sue
spalle
, alle pareti rivestite di legno erano appesi i ritratti, incorniciati sottovetro e fiocamente illuminati, di alcuni avi che conosceva solo vagamente. Abbassò lo sguardo sul mozzicone di una candela gocciolante, lasciò l'impronta del pollice nella cera tiepida colata sul ripiano di quercia e guardò quel viso smunto affondato tra le pieghe del raso funebre, i baffi ingialliti e le palpebre sottili come carta. No, non era sonno. Non era affatto sonno.
Cormac McCarthy
Cit. da
Cavalli selvaggi ‐ Incipit
Frasi di Cormac McCarthy
Cavalcarono e cavalcarono, e a est il sole accese pallide strisce di luce, poi una colata più marcata di un colore come di sangue che mandò verso l'alto raggi improvvisi allargandosi sulla pianura, e là dove la terra defluiva nel cielo, ai margini del creato, il sole spuntò dal nulla come la testa di un grande fallo rosso fino a uscire completamente dal bordo invisibile per accovacciarsi alle loro
spalle
, pulsante e ostile.
Cormac McCarthy
Cit. da
Meridiano di sangue
Frasi di Cormac McCarthy
A volte le palpebre si sollevano in silenzio, ed una forma entra, scivola attraverso l'angusto silenzio fra le
spalle
, raggiunge il cuore, e muore.
Malcolm Sayer
Dal film:
Risvegli
Scheda film e trama
Frasi del film
Il suo sguardo, dopo tanto vedere attraverso le sbarre, è divenuto così stanco che non ce la fa ad accettare nient'altro. Per lui è come se le sbarre fossero migliaia e migliaia e dietro le migliaia di sbarre nessun mondo. Nel suo girare in quel cerchio ristretto ,senza soste, la sua falcata diviene una danza rituale attorno ad un centro dove una grande volontà si trova paralizzata. A volte le palpebre si sollevano in silenzio, ed una forma entra scivola attraverso l'angusto silenzio fra le
spalle
raggiunge il cuore, e muore.
Malcolm Sayer
Dal film:
Risvegli
Scheda film e trama
Frasi del film
La vita era troppo breve per caricarsi sulle
spalle
anche gli errori degli altri. Ogni uomo vive la propria vita e paga il proprio prezzo per viverla.
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
È assolutamente mostruoso
[...]
il modo che ha oggi la gente di dire alle nostre
spalle
cose che sono assolutamente e completamente vere.
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
Eppure stava facendo una bella cosa: stava dimostrando come poco possa bastare all'anima per sussistere. Privo di nutrimento sia del cielo che della terra, Maurice andava avanti per la sua strada, lume che si sarebbe spento se fosse vero il materialismo. Non aveva un Dio, non aveva un amante... i due consueti incentivi alla virtù. Ma continuava a combattere dando le
spalle
alla vita facile, perché lo esigeva la dignità. Non c'era nessuno ad osservarlo, e nemmeno si osservava lui stesso, ma le battaglie come la sua sono le imprese supreme dell'umanità, e superano tutte le leggende del paradiso. Non lo aspettavano compensi di sorta. Quel suo operato, come tante altre cose già scomparse, sarebbe caduto in rovina. Ma lui non cadde con esso, e i muscoli che si erano sviluppati nel frattempo, rimasero validi per un uso diverso.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Maurice
Frasi di Edward Morgan Forster
Tutti noi a volte dobbiamo gestire lo stress da prestazione di fronte a un pubblico: se avessimo alle
spalle
un'educazione teatrale riusciremmo ad affrontare questi momenti con maggiore serenità.
Lino Guanciale
Cit. da
elle.com, intervista, 17 gennaio 2018
Frasi di Lino Guanciale
Alcuni anni fa uno dei pochi veri amici che ho, Arnaldo Bagnasco, mi chiamò per informarmi che voleva scrivere un libro su di me. «Dobbiamo vederci», fa, «e parlare un bel po'». «Passiamo notti intere e albe a raccontarci di tutto da che eravamo ragazzi, che cosa dirti che già non saprai?». Finii per dargli retta. Venne a cena a casa mia e cominciammo. Se io ricordavo un fatto vissuto insieme, lui interveniva raccontando un dettaglio che ne evocava un altro a me e avanti così, passandoci una palla che avrei creduto a scacchi bianchi e neri. Invece era di tanti colori, che cambiavano rotolando come fosse stata fotosensibile. Ricordavamo un'esperienza comune in due modi diversi, che parlando ne creavano un terzo, un quarto e avanti finché non finiva il whisky. Mi guardo le
spalle
, perché non so mai che cosa aspettarmi dal passato. E c'è chi vorrebbe leggere il futuro!
Gino Paoli
Cit. da
Sapore di note ‐ Incipit
Frasi di Gino Paoli
Siamo partiti dal niente con un passato particolare alle
spalle
: ho cambiato un sacco di case e mia madre tanti lavori. E ora che nulla è come prima ‐ non abito neanche più a Ciny
[Cinisello Balsamo]
‐ mi è rimasto appiccicato il mio background. Se ora posso sembrare un bravo ragazzo che s'impegna, la mia attitudine è la stessa di quando non avevo niente, mi ha reso chi sono.
Sfera Ebbasta
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 3 febbraio 2018
Frasi di Sfera Ebbasta
Tornare indietro si può, si deve. C'è sempre un momento in cui, a forza di procedere e di guardare solo avanti, si percepisce qualcosa ‐ un richiamo ‐ e ci si volta un poco per vedere se laggiù ogni cosa è rimasta uguale, o se invece è cambiato qualcosa in chi ci siamo lasciati alle
spalle
, e in noi.
Donato Carrisi
Cit. da
Il suggeritore
Frasi di Donato Carrisi
Jim Hutton
: Quindi i tuoi amici ti hanno lasciato solo?
Freddie Mercury
: Non sono miei amici... non proprio. Solo distrazioni.
Jim
: Da cosa?
Freddie
: Da quei momenti di vuoto, immagino. Li trovo intollerabili. Tutto il buio che pensavi di esserti lasciato alle
spalle
si insinua di nuovo.
Jim
: So cosa intendi.
Freddie
: Davvero? E tu come li vivi?
Jim
: Li trascorro con gli amici veri. Sembra proprio che ti serva un amico.
Freddie
: Mi piaci.
Jim
: Anche tu mi piaci, Freddie. Vieni a cercarmi quando avrai deciso che anche tu ti piaci.
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
Segretario Ross
: Cinque anni fa ho avuto un infarto. Sono crollato mentre stavo facendo il mio back swing. Alla fine è stato il miglior round della mia vita, perchè dopo tredici ore sotto i ferri in sala operatoria e un triplo bypass... ho scoperto una cosa che quarant'anni d'esercito non mi avevano mai insegnato: la prospettiva. Il mondo è in debito con gli Avengers, ha un debito impagabile. Avete... combattuto per noi, ci avete protetti rischiando la vostra vita. Ma, sebbene molti vi definiscano degli eroi, ci sono persone che preferiscono la parola "vigilanti".
Vedova Nera
: Lei che parola preferisce usare, signor segretario?
Segretario Ross
: Che ne dite di "pericolosi"? Come definireste dei soggetti, residenti in America, con abilità sovrumane, che ignorano ripetutamente la sovranità e impongono la loro volontà a proprio piacimento e che, francamente, sembrano indifferenti a ciò che si lasciano alle
spalle
?
Dal film:
Captain America - Civil War
Scheda film e trama
Frasi del film
Ramses
: Potrei farti uccidere.
Mosè
: No, non credo. A meno che non lo faccia tu stesso. Sono stati i tuoi soldati a farmi passare.
Ramses
[alzandosi dal trono e accingendosi ad estrarre la spada]
: Non voglio più negoziare comunque.
Mosè
: Non è per questo che sono qui. Sono venuto a dirti che sta per arrivare qualcosa completamente fuori dal mio controllo. Qualcosa che colpirà migliaia e migliaia di cittadini, che avrà terribili effetti personalmente su di te Ramses, a meno che non accetti di fare quello che ti ho chiesto e lo annunci pubblicamente, prima che il sole tramonti.
[Ramses sorride ironicamente e si volta]
No Ramses, tu non devi, non girarmi le
spalle
!
[Ramses si volta]
Questo non ha niente a che fare, con te e con me. Questo è molto lontano da noi due. Questo è per la sopravvivenza dell'Egitto, lo capisci? Il tramonto. Dopo sarebbe troppo tardi.
Ramses
: Per cosa sarebbe tardi?
Mosè
: Proteggi tuo figlio. Proteggi tuo figlio, stanotte.
Ramses
: Mio figlio? È una minaccia?
[si alza dal trono e va verso Mosè, che esce dal palazzo]
È una minaccia? Mosè! Mosè!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
Ultron
: Sei venuto a confessare i tuoi peccati?
Iron Man
: Non saprei, quanto tempo hai?
Ultron
[arrivando dietro le
spalle
]
: Molto più di te.
Iron Man
: Ehm... prendi anabolizzanti? Cocktail al vibranio? Mi sembri, non vorrei dire... bello gonfio!
Dal film:
Avengers Age of Ultron
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sono un uomo sincero
|
di dove cresce la palma
|
e prima di morire vorrei
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trarre i miei versi dall'anima.
|
|
Io vengo da ogni parte
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e in ogni luogo vado,
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sono arte tra le arti
|
e monte tra le montagne.
|
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Io conosco i nomi strani
|
delle erbe e dei fiori
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e gli inganni dei mortali
|
e i sublimi dolori.
|
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Ho visto nella notte scura
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piovere sopra il mio capo
|
raggi di luce pura
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di divina bellezza
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Le ali ho visto nascere
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sulle
spalle
di donne belle
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e salire dalle macerie
|
volando le farfalle.
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Ho visto vivere un uomo
|
con un pugnale al costato
|
che non ha mai detto il nome
|
di colei che lo ha ammazzato.
|
|
Rapida come un riflesso
|
due volte ho visto l'anima, due:
|
quando è morto mio padre
|
e quando lei mi ha detto addio.
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|
Ho tremato una volta al cancello
|
all'entrata della vigna
|
quando una perfida ape
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punse la fronte di mia figlia
|
|
Ho gioito una volta della sorte
|
che mi fece felice, vedendo
|
che la sentenza della mia morte
|
il sindaco la leggeva piangendo.
|
|
Odo un sospiro che attraversa
|
la terra il mare, ma
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non è un sospiro, è che
|
mio figlio si sta per svegliare.
|
|
Se mi dicono Dal gioielliere
|
scegli il miglior gioiello
|
io scelgo un amico sincero
|
e metto a lato l'amore.
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|
Ho visto un'aquila ferita
|
volare nell'azzurro sereno
|
e morire nella sua tana
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la vipera col suo veleno
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|
So bene che quando il mondo
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cede livido al riposo
|
sopra il silenzio profondo
|
mormora il ruscello sinuoso.
|
|
Ho messo la mano audace,
|
dall'orrore e dal giubilo vinta,
|
su quella stella già spenta
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che cadde davanti alla porta.
|
|
Nel mio petto coraggioso occulto
|
la pena che mi ferisce,
|
figlio di un popolo schiavo
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vive per lui e zitto perisce.
|
|
Tutto è bello e costante,
|
tutto è musica e ragione
|
e tutto è come il diamante:
|
prima che luce è carbone.
|
|
Io so che lo sciocco si interra
|
con gran lusso e gran pianto.
|
che non c'è frutta sulla terra
|
come quella del camposanto.
|
|
Taccio e capisco e mi tolgo
|
la pompa del rimatore
|
e appendo all'albero marcio
|
il mio camice da dottore.
José Martí
Frasi di José Martí
Little Rock. (Arkansas) Iº settembre.
La notte di mercoledì, vicino a Parigi, nella contea di Logan, uno svizzero, Edward Schwerzmann, ha portato i suoi tre bambini - uno di 18 mesi e gli altri due di quattro e cinque anni - al bordo di un pozzo, li ha gettati dentro e poi si è gettato a sua volta. Dicono che ha agito in un momento di pazzia.
Dicono che uno svizzero con la chioma bionda,
con gli occhi secchi e concavi, guardando
con desolato amore i suoi tre figli
gli baciò i piedi, le mani delicate,
secche, malate, gialle mani,
e rapido, tremendo, con la rabbia
d'una tigre che le rubano il suo cucciolo
gettò quei tre e poi gettò se stesso
nel fondo pozzo e li rubò alla vita!
Dicono che il bosco illuminò radiante
di luce rossastra e che alla bocca
del pozzo oscuro, sciolti, i suoi capelli
furono corona di fiamme, che al monarca
doloroso, all'umano, solo al bordo
dell'antro mortale cinge le tempie.
La mano vizza come un tronco secco
contro l'ossuto petto, che le unghie
han graffiato e i figli muti
attaccati a quel braccio, come in una notte
di tempesta gli uccelli dentro il nido.
L'anima a Dio e gli occhi alla foresta
Lo svizzero sfidava il cielo e attorno
sembrava che la terra diffondesse
luce d'eroe e che il regno dell'ombra
rabbrividisse per la morte di un gigante.
Padre sublime, spirito supremo,
che per salvare le
spalle
delicate
dei figlioletti dalla dura fatica
di una vita senza fede, nè patria, torva
vita senza un fine sicuro e solco aperto,
sulla sua schiena colossale pose
l'onere del crimine terribile!
Tremavano gli alberi e sul suo petto
ossuto quei sei occhi spaventati,
di quei pallidi bimbi, le sei stelle
che guidavano il padre, illuminate
sin dal regno del crimine sembravano!
Vai bravo! Vai gigante! Vai amoroso!
Pazzo! I velenosi rovi già calpesta,
che rodono come tossici le piante,
in quel regno di criminali, oscuro,
dove camminano senza tregua gli assassini.
Vai che le sei stelle luminose
Ti seguiranno e guideranno, e aiuto
saranno per le tue
spalle
, come se avessero
bevuto il vino amaro della vita.
José Martí
Cit. da
Il padre svizzero
Frasi di José Martí
Per un principe nano
|
si fa questa festa.
|
Ha i riccioli biondi,
|
morbidi riccioli
|
che sulle
spalle
bianche
|
lunghi cadono.
|
I suoi occhi sembrano
|
stelle scure,
|
volano, brillano e palpitano,
|
mandano lampi.
|
Lui per me è corona
|
cuscino, sperone.
|
La mia mano che così imbriglia
|
cavalli e iene
|
va, mansueta e obbediente
|
dove lui la conduce.
|
Se muove un ciglio io temo
|
e se si arrabbia,
|
come un viso di donna
|
il mio impallidisce.
|
Il suo sangue anima
|
le mie povere vene.
|
Col suo piacere il mio sangue
|
si vivifica o si asciuga
|
Per un principe nano
|
si fa questa festa.
|
|
Venga mio cavaliere
|
per questo sentiero!
|
Entri mio tiranno
|
che qui c'è una grotta!
|
Quando ai miei occhi
|
la sua immagine giunge
|
è come se in un oscuro antro
|
una pallida stella
|
con fulgore di opale
|
tutto lo illuminasse.
|
Al suo passo l'ombra
|
svanisce in sfumature,
|
come quando il sole ferisce
|
le nubi oscure.
|
Eccomi già armato
|
per la battaglia!
|
Il principe nano vuole
|
che io torni a combattere:
|
lui per me è corona
|
cuscino, sperone!
|
E come il sole trasforma le nubi oscure
|
in bande colorate
|
l'ombra svanisce.
|
Lui, toccandola, ricama
|
sulle spesse onde
|
i miei colori di guerra,
|
rosso e violetta.
|
Cosa vuole il mio padrone?
|
Che io viva di nuovo?
|
Venga mio cavaliere
|
su questo sentiero!
|
Entri mio tiranno
|
che qui c'è una grotta!
|
Lasciate che la vita
|
a lui, a lui la offra.
|
Per un principe nano
|
si fa questa festa.
José Martí
Titolo della poesia:
Il principe nano
Frasi di José Martí
Temistocle
: Qual è il tuo nome?
Efialte
: Efialte, Efialte di Trachis.
Temistocle
: Così sei tu! Tu che hai tradito il tuo re e ti sei tolto dalle
spalle
il cremisi per rimpiazzarlo con l' oro persiano:ora bisognerà bagnare questa nobile lama con il tuo sangue!
Efialte
: Avresti tutto il diritto di farlo Temistocle! C'è così poca bellezza in me
[singhiozza]
... C'è così poca bellezza in quello che ho fatto...
Temistocle
: Quale messaggio ci porti?
Efialte
: Imploro te... e tutta Atene! Il dio-re raderà questa città al suolo!!!
[I componenti dell'assemblea urlano]
Temistocle
: Porta questo messaggio a Serse:la flotta si riunirà per finire il nemico nella baia di Salamina!
Efialte
: Ma arriveranno morte e distruzione!
Temistocle
: Sì, arriveranno entrambe.
Dal film:
300 - L'alba di un impero
Scheda film e trama
Frasi del film
1
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4
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