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Aforismi Scritta - parte 3
Frasi trovate
:
370
«Eccolo qua,» esclamò trionfante, mentre indicava un punto sulla carta «questo è il ventre della vacca!» «E come si chiama?» «Cassino.» E fu così che sfollammo tutti a Cassino. Papà, senza saperlo, ci aveva procurato alcune poltrone di prima fila per assistere a una delle più tremende battaglie della Seconda guerra mondiale.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Le tette di Rosy erano così belle che i camerieri del Colosimo's le avevano soprannominate Vesuvio e Monte Somma.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Spietato con i nemici e tenero in famiglia.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Il popolino di Santa Lucia «fece» subito i numeri: 11 'o Munnezzaro, 33 'a Storta e 56 la femmina incinta. Non ne uscì nemmeno uno, segno che la storia nascondeva altri significati.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Capri è uno scoglio tremendo. Un giorno qualcuno inventerà un contatore Geiger capace di misurare le radiazioni erotiche delle rocce, e quel giorno si saprà che Capri è il luogo più erotizzante del mondo. Da duemila anni, infatti, milioni di persone si sono innamorate guardando i Faraglioni, e ciò non sarebbe stato possibile se non ci fosse qualcosa di strano che viene fuori dalle rocce.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Un giorno, per telefono, le dissi: «Ti voglio molto bene». E lei di rimando mi sussurrò: «Anch'io ti voglio bene», o forse disse solo «Anch'io sto bene». La linea era disturbata.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Piangere è facilissimo: basta tirar fuori una lacrima che subito dopo arrivano le altre. Ci si commuove del fatto che si sta piangendo.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Fa come vuoi, tanto in entrambi i casi ti pentirai.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Oggi la parola «casino» è sinonimo di «chiasso», eppure, credetemi, non esiste al mondo luogo più silenzioso di un casino durante le prime ore del mattino: le ragazze dormono, il telefono non squilla, i clienti non possono entrare e tutto è silenzio.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Il giorno in cui la parola «drogato» diventasse sinonimo di «imbecille» molti ragazzini, forse, ci penserebbero un po' prima di bucarsi.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
L'erotismo è una stanza buia dove si entra con molta curiosità e un pizzico di paura. L'erotismo è il battito accelerato del cuore di fronte al mistero. L'erotismo è partire alla scoperta dell'America senza essere sicuri che ci sia una America dall'altra parte. L'erotismo è il possesso della persona amata unito all'ansia di perderla. L'erotismo è la continua ricerca del limite.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Mia madre m'insegnò l'anticonsumismo più intransigente: invece del «Nulla si crea e nulla si distrugge», lei praticava il «Nulla si compra e nulla si butta via».
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
[...]
come si dice a Napoli «sfortunate con i mariti», erano due zitelle di ritorno.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Una famiglia non si sceglie: nasci e te la trovi intorno che ti sorride.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
[...]
le barche, i pescatori, il sole, il mare, il Vesuvio, Capri, Sorrento e Posillipo. Oggi ho imparato che queste cose non bisogna nemmeno nominarle perché sono tutte folcloristiche.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo
scritta
da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Questa leggenda la lessi tempo fa in un giornale letterario sardo, La terra dei nuraghes, diafanamente
scritta
da Pompeo Calvia, uno dei più gentili poeti sardi.
È sulla chiesa di S. Pietro di Sorres, vicino a Torralba: un'antica chiesa storica, ora quasi rovinata, ritenuta, dice il Calvia, per il più antico monumento dell'arte medioevale che vanti la provincia.
Grazia Deledda
Cit. da
Leggende sarde - San Pietro di Sorres ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Apparteniamo a un'epoca in cui cinema e Tv si sostituiscono alla parola
scritta
, al racconto scritto, e nel dialogo con il mondo i registi anzi gli attori si sostituiscono agli scrittori. Nessuno infatti, neanch'io, resiste al narcotico richiamo dello schermo, al perpetuo svago offertoci da un sistema di comunicazione che trasforma in pubblico trastullo anche la sacra intimità del sesso e la inviolabile solennità della morte. Soggiogati, ipnotizzati dalla moderna Medusa, passiamo ore a guardar le sue immagini e ascoltare i suoi suoni. Di conseguenza leggiamo assai meno, e molti non leggono più. Ritengono che si possa vivere senza leggere cioè senza la parola
scritta
, il racconto scritto, gli scrittori. Invece no. No, e non tanto perché lo stesso cinema e la stessa Tv non prescindono dalla parola
scritta
, dal racconto scritto, dagli scrittori, quanto perché lo schermo non permette e non permetterà mai di pensare come si pensa leggendo: le sue immagini e i suoi rumori distraggono troppo, impediscono di concentrarsi. Oppure suggeriscono riflessioni troppo superficiali e passeggere. Inoltre si preoccupa troppo di stupire e divertire, lo schermo, diverte e stupisce con mezzi troppo rudimentali e giocattoleschi: se ne frega delle tue meningi. È superfluo ricordare che per leggere ci vuole un minimo di meningi cioè di intelligenza e cultura, superfluo sottolineare che qualsiasi idiota o qualsiasi analfabeta con due occhi e due orecchi può guardare le immagini e ascoltare i suoni della moderna Medusa. Ma per vivere, per sopravvivere, è necessario pensare! Per pensare è necessario produrre idee, fornirle! E chi più dello scrittore produce idee? Chi più di lui le fornisce? Lo scrittore è una spugna che assorbe la vita per risputarla sotto forma di idee, è una mucca eternamente incinta che partorisce vitelli sotto forma di idee, è un rabdomante che trova l'acqua in qualunque deserto e la fa zampillare sotto forma di idee: è un mago Merlino, un veggente, un profeta. Perché vede cose che gli altri non vedono, sente cose che gli altri non sentono, immagina e anticipa cose che gli altri non possono né immaginare né anticipare... E non solo le vede, le sente, le immagina, le anticipa: le trasmette. Da vivo e da morto. Cara, nessuna società s'è mai evoluta al di fuori degli scrittori. Nessuna rivoluzione (buona o cattiva che fosse) è mai avvenuta al di fuori degli scrittori. Nel bene e nel male, sono sempre stati gli scrittori a muovere il mondo: cambiarlo. Sicché scrivere è il mestiere più utile che ci sia. Il più esaltante, il più appagante del creato.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
Ho avuto la sensazione che le primarie fossero una storia già
scritta
. Sala ha mandato un unico e forte segnale: cambiare marcia rispetto a questi cinque anni. I cambi di rotta però sono pericolosi quando si è fatto un buon lavoro. Il momento splendido di Milano è la conseguenza di come questa giunta ha saputo tradurre il dinamismo politico in azioni positive. Per questo motivo ho iniziato a pensare di candidarmi.
[Dicembre 2015]
Francesca Balzani
Frasi di Francesca Balzani
Frank
: Fine pausa pranzo. Bentornati. Allora, vi sono piaciuti i nachos?
Pubblico
: Erano buonissimi.
Frank
: Sì, sì, ma voi non siete qui per pensare al cibo...
Pubblico
: Nooo!
Frank
: No, voi siete qui per un solo motivo: perché io vi illumini, vi aiuti a innalzarvi, vi porti per mano e vi conduca verso un futuro non più così sconosciuto. Perciò restatemi accanto. "Come fingere di essere gentili e premurosi".
[Si avvicina a un cartello con questa
scritta
]
Dunque, questo... questo è un capitolo molto importante, come vedrete. Ma arriviamo al concetto fondamentale. Partiamo da lì, partiamo dal punto chiave della faccenda. Gli uomini sono
[scandendo la parola]
merda.
Pubblico
: Cosa?! È impazzito?
Frank
: Che c'è? Gli uomini sono... merda. Non è questo che dicono? Sì, è questo che dicono perché noi facciamo cose orribili, cose terrificanti, esecrabili, davvero. Cose che nessuna donna potrebbe mai fare. Le donne non mentono. Le donne non tradiscono.
Pubblico
: Sono stronzate.
Frank
: Le donne non ci manipolano, per carità.
Pubblico
: Certo.
Frank
: Ora ci siete, vero? Capite cosa fa la società ai nostri cervelli? Oh, poveri bambini! Uh... la donna! Ci insegnano a chiedere perdono: "Mi dispiace".
Pubblico
: Basta!
Frank
: Mi dispiace tanto, baby. Scusami, ti prego!
[pausa]
Ma cosa è che... di cosa, eh, abbiamo bisogno? Delle loro "passerine"? Del loro... amore? Mamma non mi lasciava giocare al calcio e papà mi picchiava... per questo sono così, per questo faccio quello che faccio. Eh? Che megacazzate!
Pubblico
: Hai ragione.
Frank
: Io non chiederò perdono per quello che sono. Non chiederò perdono per le cose di cui ho bisogno!
Pubblico
: Giusto! Molto bene!
Frank
: Non chiederò perdono...
[gridando]
per quello che voglio! Ok. Ora tirate fuori il vostro opuscolo azzurro e andate a pagina 18 dell'opuscolo azzurro.
[Arrabbiandosi]
Ma che cazzo sto facendo?
[rovescia un tavolo]
Tirate fuori... l'opuscolo... l'opuscolo bianco: quello vi serve. Pagina 23 dell'opuscolo bianco: "Come fingere di essere gentili e premurosi".
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
La poesia non è stata
scritta
per essere analizzata. Deve ispirarci al di là della ragione, deve commuoverci al di là della comprensione.
Nicholas Sparks
Cit. da
Le pagine della nostra vita
Frasi di Nicholas Sparks
Mi sto migliorando: mi sono i
scritta
in palestra e ho perso un bel po' di chili. Prima mi dicevano che cantavo bene ma non ero bella, adesso mi dicono che sono bellissima! Chissà, magari vedono in me una nuova Belén Rodriguez!
Deborah Iurato
Frasi di Deborah Iurato
Signor canonico,
Ho letto con vera compunzione la garbatissima lettera
scritta
mi da V. S. in difesa del Tiraboschi. Non avrei mai creduto che quel mio breve cenno nel numero 21 del Conciliatore, ov'io rinfaccio al Tiraboschi penuria di filosofia, dovesse recar tanta offesa alla coscienza letteraria d'alcuni fra' miei concittadini. Me ne duole infinitamente, e sento purtroppo che il torto è tutto mio.
Giovanni Berchet
Cit. da
Lettera di Grisostomo al molto reverendo signor canonico don Ruffino ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
L'ultimo suono del tuo addio,
|
mi disse che non sapevo nulla
|
e che era giunto
|
il tempo necessario
|
di imparare i perché della materia.
|
|
Così, tra pietra e pietra
|
seppi che sommare è unire
|
e che sottrarre ci lascia
|
soli e vuoti.
|
Che i colori riflettono
|
l'ingenua volontà dell'occhio.
|
|
Che i solfeggi e i sol
|
implorano la fame dell'udito.
|
Che le strade e la polvere
|
sono la ragione dei passi.
|
|
Che la strada più breve
|
fra due punti
|
è il cerchio che li unisce
|
in un abbraccio sorpreso.
|
|
Che due più due
|
può essere un brano di Vivaldi.
|
Che i geni amabili
|
abitano le bottiglie del buon vino.
|
|
Con tutto questo già appreso
|
tornai a disfare l'eco del tuo addio
|
e al suo posto palpitante a scrivere
|
La Più Bella Storia d'Amore
|
ma, come dice l'adagio
|
non si finisce mai
|
di imparare e di dubitare.
|
|
E così, ancora una volta
|
tanto facilmente come nasce una rosa
|
o si morde la coda una stella fugace,
|
seppi che la mia opera era stata
scritta
|
perché La Più Bella Storia d'Amore
|
è possibile solo
|
nella serena e inquietante
|
calligrafia dei tuoi occhi.
Luis Sepulveda
Titolo della poesia:
La più bella storia d'amore
Commenti:
3
Frasi di Luis Sepúlveda
Conner
: Allora. I ragni e gli insetti fanno parte della famiglia degli a... artro... artrop...
Padre
[tra il pubblico]
: Conner. Famiglia degli artropodi.
Conner
[serio per la mancanza di fiducia in lui del padre]
: Della famiglia degli artropodi. Comunque i ragni e gli insetti sono molto diversi. I ragni hanno sei zampe.
Padre
: Otto zampe.
Conner
: Ok, otto zampe. E due parti del corpo chiamate...
Padre
: Conner. Su, coraggio, le sai queste cose.
Conner
: Non le so.
Padre
: Sì che le sai.
Conner
: L'hai
scritta
tu quella parte, non ti ricordi? Io volevo parlare degli insetti delle patate.
Sam
[sottovoce, all'orecchio di Lucy]
: Potrebbe trattare meglio suo figlio.
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
otairauqitnA
ilodnairoC odarroC olraC eralotiT
Questa
scritta
stava sulla porta a vetri di una botteguccia, ma naturalmente così la si vedeva solo guardando attraverso il vetro dall'interno del locale in penombra.
Fuori era una fredda, grigia giornata novembrina e pioveva a catinelle. Le gocce di pioggia correvano giù lungo il vetro, sopra gli svolazzi delle lettere. Tutto ciò che si riusciva a vedere attraverso il cristallo era un muro macchiato di pioggia dall'altro lato della strada.
D'improvviso la porta venne spalancata con tanta violenza che un piccolo grappolo di campanellini d'ottone sospeso sul battente cominciò a tintinnare tutto eccitato e ci volle un bel po' prima che si rimettesse tranquillo.
Michael Ende
Cit. da
La storia infinita (romanzo)
‐ Incipit
Frasi di Michael Ende
La telefonata arrivò alle 9 e 37 della sera del 18 marzo, sabato, vigilia della rutilante e rombante festa che la città dedicava a san Giuseppe falegname: e al falegname appunto erano offerti i roghi di mobili vecchi che quella sera si accendevano nei quartieri popolari, quasi promessa ai falegnami ancora in esercizio, e ormai pochi, di un lavoro che non sarebbe mancato. Gli uffici erano, più delle altre sere a quell'ora, quasi deserti: anche se illuminati, l'illuminazione serale e notturna degli uffici di polizia tacitamente pre
scritta
per dare impressione ai cittadini che in quegli uffici sempre sulla loro sicurezza si vegliava.
Il telefonista annotò l'ora e il nome della persona che telefonava: Giorgio Roccella. Aveva una voce educata, calma, suadente. 'Come tutti i folli' pensò il telefonista. Chiedeva infatti il signor Roccella, del questore: una follia, specialmente a quell'ora e in quella particolare serata.
Leonardo Sciascia
Cit. da
Una storia semplice
‐ Incipit
Frasi di Leonardo Sciascia
Rilessi nel vecchio quaderno, dove l'avevo tra
scritta
molti anni addietro, questa sentenza di Lessing: "Lass dir eine Kleinigkeit nicht n'äher gegehen als sie werth ist" (Non lasciarti toccare da un'inerzia più ch'essa nol meriti). Alzai gli occhi e vidi la mia vita, vuota e amara per l'oblìo di quelle parole sapienti. Anche lei, però! Sì, lei era stata troppo orgogliosa, troppo fiera; ma se io le avessi detto sorridendo: "Badi, le sue rose avevano questa spina, e mi ha punto qui e vi è rimasta", ella avrebbe levata la spina e forse anche baciata la ferita. Invece io m'ero fitto in cuore, con una strana e crudele compiacenza, quella sua lieve allusione a un passato di cui ero geloso.
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Il fiasco del maestro Chieco. Racconti musicali ‐ Incipit
Frasi di Antonio Fogazzaro
Il giorno che avremo sfondato insieme la cancellata di qualche parco, installato la casa dei poveri nella reggia del ricco, ricordati Pipetta, quel giorno ti tradirò, quel giorno finalmente potrò cantare l'unico grido di vittoria degno di un sacerdote di Cristo, beati i poveri perché il regno dei cieli è loro. Quel giorno io non resterò con te, io tornerò nella tua casuccia piovosa e puzzolente a pregare per te davanti al mio Signore crocifisso.
[da Lettera a Pipetta,
scritta
a un giovane comunista]
Don Milani
Frasi di Don Milani
davanti a un quadro fatto all'uncinetto recante la
scritta
'Dite la verità']
Segretaria
: L'ha pensato il direttore, ma io ho fatto il ricamo.
Charles
: Anch'io vorrei pensarla così! Se ci arriverò, mi farete il ricamo.
Dal film:
L'asso nella manica
Scheda film e trama
Frasi del film
Rossi come il sangue sono i monti e le terre della Birmania.
[
scritta
in apertura e chiusura del film]
Non tornerò a casa finché in Birmania resteranno insepolti i corpi dei nostri soldati. Perciò rimango qui, per rifare la strada della guerra.
Mizushima
Dal film:
L'arpa birmana
Scheda film e trama
Frasi del film
Il tempo lenisce ma non cancella il dolore.
Scritta
Dal film:
L'angelo bianco
Scheda film e trama
Frasi del film
Umberto
: Vi prego di togliere immediatamente quel cartello.
Leone
: Quale cartello?
Umberto
: Quello che dice "...anche"
[per i bambini]
!
Leone
: E perché?
Umberto
: Perché la parola "anche" preceduta da puntini voi non la potete scrivere!
Leone
: Devo togliere i puntini?
Umberto
: No, voi non potete scrivere "anche"! Perché sfruttate la mia
scritta
: "Abiti per uomo". Se io chiudo il mio portellone il vostro "anche" non significa più niente!
Leone
: Ottimo, chiudetelo, buona idea, bravo!
Dal film:
Concorrenza sleale
Scheda film e trama
Frasi del film
La mia donna dai capelli di fuoco di legna
|
Dai pensieri a lampi di calore
|
Dalla vita di clessidra
|
La mia donna dalla vita di lontra tra i denti della tigre
|
La mia donna dalla bocca a coccarda e a mazzolino di stelle d'ultima grandezza
|
Dai denti a impronta di topo bianco sulla terra bianca
|
Dalla lingua d'ambra e vetro strofinati
|
La mia donna dalla lingua a ostia pugnalata
|
Dalla lingua di bambola che apre e chiude gli occhi
|
Dalla lingua di pietra incredibile
|
La mia donna dalle ciglia ad aste di scrittura infantile
|
Dalle sopracciglia a bordo di nido di rondine
|
La mia donna dalle tempie d'ardesia di tetto di serra E di vapore che appanna i vetri
|
La mia donna dalle spalle di champagne
|
E a fontana con teste di delfini sotto il ghiaccio
|
La mia donna dai polsi di fiammiferi
|
La mia donna dalle dita d'azzardo e d'asso di cuori
|
Dalle dita di fieno tagliato
|
La mia donna dalle ascelle di martora e di faggiuola
|
Di notte di S.Giovanni
|
Di ligustro e di nido di scalari
|
Dalle braccia di schiuma di mare e di chiusa
|
E di miscuglio del grano e del mulino
|
La mia donna dalle gambe a razzo
|
Da i movimenti d'orologeria e di disperazione
|
La mia donna dai polpacci di midollo di sambuco
|
La mia donna dai piedi a iniziali
|
Dai piedi a mazzi di chiavi dai piedi a calafati che bevono
|
La mia donna dal collo d'orzo imperlato
|
La mia donna dalla gola di Val d'Or
|
Di appuntamenti nel letto stesso del torrente
|
Dai seni di notte
|
La mia donna dai seni di cunicolo marino
|
La mia donna dai seni di ganga di rubino
|
Dai seni di spettro della rosa sotto la rugiada
|
La mia donna dal ventre ad apertura di ventaglio dei giorni
|
Dal ventre ad artiglio gigantesco
|
La mia donna dalla schiena d'uccello che fugge in verticale
|
Dalla schiena d'argento vivo
|
Dalla schiena di luce
|
Dalla nuca a sasso levigato e a gesso bagnato
|
E a caduta di bicchiere nel quale s'è appena bevuto
|
La mia donna dalle anche di navicella
|
Dalle anche a lampadario e a penne di freccia
|
E a nervature di piume di pavone bianco
|
A equilibrio insensibile
|
La mia donna dal culo di gres e d'amianto
|
La mia donna dal culo di dorso di cigno
|
La mia donna dal culo di primavera
|
Dal sesso a gladiolo
|
La mia donna dal sesso a giacimento aurifero e ad ornitorinco
|
La mia donna dal sesso d'alga e di dolciumi d'un tempo
|
La mia donna dal sesso di specchio
|
La mia donna dagli occhi pieni di lacrime
|
Dagli occhi a panoplia violetta e ad ago calamitato
|
La mia donna dagli occhi di savana
|
La mia donna dagli occhi d'acqua da bere in prigione
|
La mia donna dagli occhi di bosco sempre sotto l'ascia
|
Dagli occhi di livello dell'acqua di livello d'aria e di terra e di fuoco.
|
|
|
[L'union libre.
Scritta
e pubblicata anonima nel 1931. Ripresa nella raccolta: La revolver à cheveux blanc, del 1932]
André Breton
Titolo della poesia:
L'unione libera
Frasi di André Breton
Paura? Sì sì. Paura. Avevo paura ma la desideravo troppo. Che cazzo avrei fatto superato quella porta? L'avrei penetrata?
Mamma mia, faceva ridere solo la parola. Ti posso penetrare amore? Per non parlare di quell'altra, poi. Clitoride. Ma si potevano chiamarli con dei nomi che non mettono paura? Poi dove sta esattamente il clitoride? E come lo si trovava? Ti davano la mappa? C'è una mappa? E l'orgasmo femminile? Come si vedeva? Veniva forse fuori una
scritta
luminosa da qualche parte: Sì, godetti, grazie.' E l'eiaculazione precoce, precoce rispetto a che, per favore ditemelo. Che casino. Ma chi cazzo se l'era inventata quella storia dell'invidia del pene. Che c'era da invidiare.
Ma vaffanculo, va. Lo facevano tutti da sempre, anche i molluschi marini. L'avrei fatto anch'io. Magari sarei diventato il suo amante e lei mi avrebbe mantenuto. Saremmo andati insieme a Parigi, in California. Io avrei letto libri e ascoltato musica tra una scopata e l'altra. Il piacere mi avrebbe comprato la libertà.
Walter (voce narrante)
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un uomo cieco che si trovava seduto sul gradino di un marciapiede chiedendo elemosina. Ai suoi piedi teneva un cappello dove i passanti potevano lasciare le loro monete per aiutarlo. Vicino al cappello aveva un pezzo di cartone con scritto: "
Sono cieco. Aiutatemi, per favore
".
Un mattino, un pubblicitario esperto di marketing e comunicazione, passò di lì e si fermò. Guardando nel cappello dell'uomo non vedente, notò che vi erano solo poche monete e di poco valore. Il pubblicitario si chinò e aggiunse anch'egli alcune monete. Poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il suo cartone, lo girò dal lato opposto e con un pennarello che aveva con sé, scrisse un'altra frase. Posò il cartone dove era prima, ma ora i passanti avrebbero letto la nuova frase.
Poche ore più tardi, nel pomeriggio, il pubblicitario passò nuovamente dall'uomo non vedente e notò che il suo cappello era colmo di monete e anche di qualche banconota.
Il cieco riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva preso il suo pezzo di cartone cambiando la frase
scritta
, ma soprattutto chiese che cosa vi avesse scritto. Il pubblicitario, contento, rispose:
- "
Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la sua frase in un altro modo
". Sorrise e se ne andò.
Sul suo pezzo di cartone vi era scritto: "
Oggi è primavera e io non posso vederla
".
Morale: quando le cose non stanno andando molto bene cambia la strategia e vedrai che miglioreranno.
Da:
Il cieco e il pubblicitario
[Da una lettera
scritta
nel 1991 alla vedova Calabresi menzionando l'appello che firmò nel 1971 insieme ad altri 800 intellettuali]
Cara signora, ci tengo a dirle che non sono io, ho la sensazione che si tratti di qualcun altro o che sia stata apposta la mia firma senza interpellarmi. Anzi, vorrei che lei mi credesse, mi addolorai molto per l'assassinio di un uomo di coraggio.
Folco Quilici
Frasi di Folco Quilici
Io avevo cominciato a scrivere di mia mano questa mia Vita, come si può vedere in certe carte rappiccate, ma considerando che io perdevo troppo tempo e parendomi una smisurata vanità, mi capitò inanzi un figliuolo di Michele di Goro dalla Pieve a Groppine, fanciullino di età di anni XIII incirca ed era ammalatuccio. Io lo cominciai a fare scrivere e in mentre che io lavoravo, gli dittavo la Vita mia; e perché ne pigliavo qualche piacere, lavoravo molto piú assiduo e facevo assai piú opera. Cosí lasciai al ditto tal carica, quale spero di continuare tanto innanzi quanto mi ricorderò.
Benvenuto Cellini
Cit. da
La vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino,
scritta
, per lui medesimo, in Firenze ‐ Incipit
Frasi di Benvenuto Cellini
Non si vive con pienezza se non si è pronti al delitto e al suicidio, una legge non
scritta
in base alla quale alcuni sono destinati a vivere e altri a morire.
Justin
Dal film:
Formula per un delitto
Scheda film e trama
Frasi del film
Et così moiano capovolti tutti li scismatici che capovolgono la verità
scritta sotto la testa di Zenone ucciso
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
Mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa.
scritta su un muro di Bologna
Dal film:
Paz!
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Segno di Giona è impresso nel nostro essere. Nessuna meraviglia che sia così, quando tutta la creazione è un vestigio del Creatore, ma contiene anche,
scritta
dovunque, un simboli, l'economia della nostra Redenzione.
Thomas Merton
Cit. da
Il segno di Giona
Frasi di Thomas Merton
In un giorno caldissimo dell'agosto 1994, mia moglie mi disse che scendeva al Rite Aid di Derry a prendere una ricarica per il suo inalatore perché la sua era esaurita; un farmaco prescrittole dal medico, che credo oggigiorno si venda senza ricetta. Io per quella giornata avevo finito di scrivere e mi offrii di assumermi l'incombenza. Lei mi ringraziò, ma voleva comprare del pesce al supermercato lì accanto; due piccioni con una fava e compagnia bella. Mi soffiò un bacio dal palmo della mano e uscì. La rividi in TV. È così che si identificano i morti qui a Derry, non si percorre un corridoio sotterraneo di piastrelle verdi sotto lunghi tubi fluorescenti, non ti tirano fuori un cadavere nudo da una cella frigorifera. Si entra in un ufficio con la
scritta
PRIVATO, si guarda uno schermo TV e si dice sì o no.
La mia fortezza fu lacerata dal dolore. Se non ci fosse stato il letto, sarei caduto sul pavimento. Piangiamo dagli occhi, più di così non sappiamo fare, ma quella sera ebbi la sensazione che stesse piangendo ogni poro del mio corpo, ogni pertugio e ogni fessura.
Stephen King
Cit. da
Mucchio d'ossa ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
[Gli abitanti di Aurocastro lasciano Brancaleone ed i suoi fuori delle mura, per "stangare li carnefici". Teofilatto vede in lontanaza una nave dalle vele nere]
Teofilatto
: I Pirati Saracini!
Brancaleone
: Ecco lo perché di quella
scritta
sopra la cartapecora: "Lo nero periglio che vien dallo mare"! Sun li Pirati Saracini, che dallo mare vegnono ogni anno a manobassa facere!
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
Un tale si reca all'aeroporto, e nota fra i vari distributori automatici una macchinetta molto particolare, con sopra la
scritta
"Sostituisce la donna" e un foro circolare. Quel signore si chiede: "Sostituisce la donna? In che senso?". Comunque, incuriosito ma anche circospetto, infila prima i soldi poi il membro nel foro. Passano alcuni istanti, poi prorompe in un urlo lancinante: " Aaaah!". Estrae il membro e c'è cucito sopra un bottone."
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Risate a denti stretti
Frasi di Stefano Belisari
Sai, la
scritta
che hai scritto, sai, mi piace assai. Sai...
Elio e le Storie Tese
Cit. da
T.V.U.M.D.B
Frasi di Stefano Belisari
Ford premette il pulsante contrassegnato dalla
scritta
Interruzione disponibilità di accesso, subentrata all'ormai vetusta Disattivazione operatività che tanto tempo prima aveva rimpiazzato la parola incredibilmente antidiluviana Spento.
Douglas Adams
Cit. da
Addio, e grazie per tutto il pesce
Frasi di Douglas Adams
La
scritta
dice: "La principale differenza tra una cosa che potrebbe rompersi e una cosa che non può in alcun modo rompersi è che quando una cosa che non può in alcun modo rompersi si rompe, di solito risulta impossibile da riparare".
Douglas Adams
Cit. da
Praticamente innocuo
Frasi di Douglas Adams
Non c'è bisogno che vi ricordi
[discorso di Kien ai libri della sua biblioteca]
in modo particolareggiato la storia antichissima e superba delle vostre sofferenze. Scelgo soltanto un esempio per mostrarvi in maniera persuasiva quanto vicini siano odio e amore. La storia d'un paese che tutti noi in egual misura veneriamo, di un paese in cui voi avete goduto delle più grandi attenzioni e dell'affetto più grande, di un paese in cui vi si è tributato persino quel culto divino che ben meritate, narra un orribile evento, un crimine di proporzioni mitiche, perpretato contro di voi da un sovrano diabolico per suggerimento di un consigliere ancor più diabolico. Nell'anno 213 avanti Cristo, per ordine dell'imperatore cinese Shi Hoang-ti − un brutale usurpatore che ebbe l'ardire di attribuire a se stesso il titolo di "Primo, Augusto, Divino" − vennero bruciati tutti i libri esistenti in Cina. Quel delinquente brutale e superstizioso era per parte sua troppo ignorante per valutare esattamente il significato dei libri sulla base dei quali veniva combattuto il suo tirannico dominio. Ma il suo primo ministro Li-Si, un uomo che doveva tutto ai propri libri, e dunque uno spregevole rinnegato, seppe indurlo, con un abile memoriale, a prendere questo inaudito provvedimento. Era considerato delitto capitale persino parlare dei classici della poesia e della storia cinese. La tradizione orale doveva venire estirpata a un tempo con quella
scritta
. Venne esclusa dalla confisca solo una piccola minoranza di libri; quali, potete facilmente immaginare: le opere di medicina, farmacopea, arte divinatoria, agricoltura e arboticoltura − cioè tutta una marmaglia di libri di puro interesse pratico. «Confesso che il puzzo di bruciato dei roghi di quei giorni giunge ancor oggi alle mie narici. A che giovò il fatto che tre anni più tardi a quel barbaro imperatore toccasse il destino che s'era meritato? Morì, è vero, ma ai libri morti prima di lui ciò non arrecò alcun giovamento. Erano bruciati e tali rimasero. Ma non voglio tacere quale fu, poco dopo la morte dell'imperatore, la fine del rinnegato Li-Si. Il successore al trono, che aveva ben capito la sua natura diabolica, lo destituì dalla carica di primo ministro dell'impero che egli aveva rivestito per più di trent'anni. Fu incatenato, gettato in prigione e condannato a ricevere mille bastonate. Non un colpo gli venne risparmiato. Fu costretto a confessare mediante la tortura i suoi delitti. Oltre all'assassinio di centinaia di migliaia di libri aveva infatti sulla coscienza anche altre atrocità. Il suo tentativo di ritrattare più tardi la propria confessione fallì. Venne segato in due sulla piazza del mercato della città di Hien-Yang, lentamente e nel senso della lunghezza, perché in questo modo il supplizio dura più a lungo; l'ultimo pensiero di questa belva assetata di sangue fu per la caccia. Oltre a ciò non si vergognò di scoppiare in lacrime. Tutta la sua stirpe, dai figli a un pronipote di appena sette giorni, sia donne che uomini, venne sterminata: tuttavia, invece di essere condannati al rogo, come sarebbe stato giusto, ottennero la grazia di venir passati a fil di spada. In Cina, il paese in cui la famiglia, il culto degli antenati, il ricordo delle singole persone sono tenuti così in gran conto, nessuna famiglia a mantenuto viva la memoria del massacratore Li-Si; solo la storia l'ha fatto, proprio quella storia che l'indegna canaglia, più tardi finita come ho detto, aveva voluto distruggere.
Elias Canetti
Cit. da
Auto da fé
Frasi di Elias Canetti
Le difficoltà spezzano alcuni uomini ma rafforzano altri. Nessun'ascia è abbastanza affilata da tagliare l'anima di un peccatore che continua a peccare, uno armato con la speranza che si rialzerà persino alla fine.
[Da una lettera alla moglie Winnie Mandela,
scritta
dal carcere di Robben Island nel 1975]
Nelson Mandela
Frasi di Nelson Mandela
Non ho paura di morire. Uno schianto con un'auto sparata ai duecento all'ora non sarebbe che una formale ratifica, il sigillo di ceralacca su una lettera che è già stata
scritta
.
Giorgio Faletti
Cit. da
Appunti di un venditore di donne
Frasi di Giorgio Faletti
So leggere la parola fine quando la vedo
scritta
.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io uccido
Frasi di Giorgio Faletti
Caro Don Bruno, prima di tutto si accerti che nessuno la stia spiando: l'occhio indiscreto non dorme mai. Le scrivo perché, come ben sa, non sono mai riuscito a sedermi davanti a lei nel confessionale. È vero che i nostri parrocchiani non sono dei capitani di industria, però, lo ammetto, anch'io ho contribuito a farli sembrare ancora più poveri. Tecnicamente non lo definirei un furto, eh? Piuttosto un prestito, ecco, un prestito non autorizzato e senza garanzia di rientro, però sempre un prestito. Ma lei lo sa, a volte è così difficile chiedere: abbiamo paura che ci venga rifiutato quello di cui abbiamo bisogno. E io avevo tanto bisogno di aprire il gas a manetta e sentire il rombo dei miei 250 cavalli sotto il sedere! Padre, scendo dall'autobus del peccato, ma salgo su un altro mezzo ben più pericoloso. Speriamo almeno, che una volta giunti al capolinea, il suo superiore lassù, sia benevolo almeno quanto lei lo è con i suoi parrocchiani. PS: Padre, ma è vero che all'inferno il casco non è obbligatorio?
[letta da Padre Bruno, dopo che il Sagrestano ha lasciato la chiesa portandosi un po' di denaro ricavato dalle offerte.]
Lettera scritta dal Sagrestano
Dal film:
Il cosmo sul comò
Scheda film e trama
Frasi del film
Enrichetta
: La mia speranza è di scoprire una nuova varietà di felce che sia mai stata de
scritta
o classificata. Dei miei sogni son saprei cosa dirle, potrebbero coincidere con le mie speranze. Be', ecco le... le ho detto del mio lavoro e delle mie speranze, meno che dei miei sogni, dei quali non sono molto sicura.
Henry
: E che succede se lei scopre una nuova specie che non è mai stata de
scritta
né classificata?
Enrichetta
: Be', niente di molto importante, salvo che si viene... si è registrati come scopritori e allora tutta la specie prende il nostro nome.
Henry
: Ah, come il morbo di Parkinson, che ha preso il nome da James Parkinson.
Enrichetta
: Esatto. O come la Buganvillea che prende il nome di Louis de Bouganville.
Henry
: Oppure come... i cavoletti di Bruxelles!
Enrichetta
: Sì, esatto, è così.
Henry
: Si diventa immortali in un certo senso.
Enrichetta
: Eh, sì, direi di sì. Solo che mi sembra un po' presuntuoso, non trova, sperare addirittura nell'immortalità.
Henry
: Non per me. Se non si può essere immortali, che si vive a fare?
Dal film:
È ricca, la sposo e l'ammazzo
Scheda film e trama
Frasi del film
Voi lavorate per assecondare il ritmo della terra e l'anima della terra.
Poiché oziare è estraniarsi dalle stagioni e uscire dal corso della vita, che avanza in solenne e fiera sottomissione verso l'infinito.
Quando lavorate siete un flauto attraverso il quale il sussurro del tempo si trasforma in musica. Chi di voi vorrebbe essere una canna silenziosa e muta quando tutte le altre cantano all'unisono?
Sempre vi è stato detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
Ma io vi dico che quando lavorate esaudite una parte del sogno più remoto della terra, che vi fu dato in sorte quando il sogno stesso ebbe origine.
Vivendo delle vostre fatiche, voi amate in verità la vita.
E amare la vita attraverso la fatica è comprenderne il segreto più profondo.
Ma se nella vostra pena voi dite che nascere è dolore e il peso della carne una maledizione
scritta
sulla fronte, allora vi rispondo : tranne il sudore della fronte niente laverà ciò che vi è stato scritto.
Vi è stato detto che la vita è tenebre e nella vostra stanchezza voi fate eco a ciò che è stato detto dagli esausti.
E io vi dico che in verità la vita è tenebre fuorché quando è slancio,
E ogni slancio è cieco fuorché quando è sapere,
E ogni sapere è vano fuorché quando è lavoro,
E ogni lavoro è vuoto fuorché quando è amore;
E quando lavorate con amore voi stabilite un vincolo con voi stessi, con gli altri e con Dio.
E cos'è lavorare con amore?
È tessere un abito con i fili del cuore, come se dovesse indossarlo il vostro amato.
È costruire una casa con dedizione come se dovesse abitarla il vostro amato.
È spargere teneramente i semi e mietere il raccolto con gioia, come se dovesse goderne il frutto il vostro amato.
È diffondere in tutto ciò che fate il soffio del vostro spirito,
E sapere che tutti i venerati morti stanno vigili intorno a voi.
Spesso vi ho udito dire, come se parlaste nel sonno:
"Chi lavora il marmo e scopre la propria anima configurata nella pietra, è più nobile di chi ara la terra.
E chi afferra l'arcobaleno e lo stende sulla tela in immagine umana, è più di chi fabbrica sandali per i nostri piedi".
Ma io vi dico, non nel sonno ma nel vigile e pieno mezzogiorno, il vento parla dolcemente alla quercia gigante come al più piccolo filo d'erba;
E che è grande soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal proprio amore.
Il lavoro è amore rivelato.
E se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio, accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.
Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro, che non potrà sfamare l'uomo del tutto.
E se spremete l'uva controvoglia, la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino.
E anche se cantate come angeli, ma non amate il canto, renderete l'uomo sordo alle voci del giorno e della notte.
Kahlil Gibran
Cit. da
Sul lavoro
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Frasi di Kahlil Gibran
Sole
: Solo che, diciamolo... Mi mette a disagio essere la ragazza di qualcuno. Anzi, mi mette a disagio essere di qualcuno in generale! Ecco...
Tom
: Scusa, ma non riesco a seguirti...
Sole
: Sul serio? Ahah, ok, d'accordo, cerco di spiegarmi meglio...
McKenzie
: Illuminaci!
Sole
: Allora... La sotto
scritta
ama stare per conto suo. Il rapporto di coppia è un inferno, si finisce sempre per farsi male. Quindi perché soffrire? Siamo giovani, viviamo in una delle più belle città del mondo quindi finché si può tanto vale godersela! Per le cose serie c'è sempre tempo, non vi pare?
Tom
: Domanda. Che succede se per caso ti innamori?
Sole
: Non dirmi che ci credi. Ci credi?
Tom
: Sto parlando dell'amore, mica di Babbo Natale.
Sole
: Va bene, ma almeno spiegami cosa vuol dire. Ho avuto diverse storie nella vita, eppure non l'ho mai visto ti assicuro.
Tom
: Forse...
Sole
: E un'infinità di coppie sposate oggi divorziano. I miei per esempio.
Tom
: Be' si anche i miei ma...
McKenzie
: Io penso che la signorina faccia il grillo parlante un po' troppo.
Sole
: Credimi, la signorina pensa a quello che vede. L'amore non esiste è pura fantasia!
Tom
: Be'... Secondo me hai torto marcio.
Sole
: Ok se lo dici tu ci sarà qualcosa che mi è sfuggito.
Tom
: Quando c'è di sicuro non ti sfugge.
Sole
: Se non altro, siamo d'accordo sul fatto che non siamo d'accordo.
Tom
: Se non altro.
Dal film:
(500) giorni insieme
Scheda film e trama
Frasi del film
Conquistare e crescere: credo che in queste due azioni sia
scritta
la storia spirituale di ognuno, con tutte le sue speranze e potenzialità. Ci sono tanti amici, tante persone che conosco che vanno sempre più avanti, lottando con la vita di ogni giorno come sanno, con impeto o con dolcezza.
[Dal postscriptum]
Banana Yoshimoto
Cit. da
Kitchen
Frasi di Banana Yoshimoto
Schlomo
: Non mi picchiate sono il pazzo! Dio esiste, Dio non esiste, che importanza ha? Fermatevi! Vi siete mai chiesti se l'uomo esiste?
Mordechai
: Schlomo, non immischiarti!
Donna
: Fatelo parlare! Su, parla, Schlomo.
Schlomo
: Dio creò l'uomo a sua immagine. È bello. Schlomo, a immagine di Dio. Ma chi l'ha
scritta
questa frase nella Torá? L'uomo. Non Dio. L'uomo. L'ha
scritta
senza modestia paragonandosi a Dio. Dio forse ha creato l'uomo, ma l'uomo, l'uomo, il figlio di Dio, ha creato Dio solo per inventare se stesso.
Rabbino
: Vuoi ripetere?
Schlomo
: L'uomo ha scritto la bibbia per paura di essere dimenticato, infischiandosene di Dio.
Rabbino
: Schlomo, abbiamo già abbastanza guai così...
Schlomo
: Rabbino, noi non amiamo e non preghiamo Dio. Ma lo supplichiamo. Lo supplichiamo perché ci aiuti a tirare avanti. Cosa ci importa di Dio per come è? Ci preoccupiamo solo di noi stessi. Allora la questione non è solo sapere se Dio esiste, ma se noi esistiamo.
Donna
: Bravo! Ecco una bella preghiera. Grazie, Shalom! Agit Shabes.
Comunità
: Agit Shabes.
Anziano 1
: Ci hai capito niente tu?
Anziano 2
: Sì tutto. Dio non sa se l'uomo esiste.
Rabbino
: "L'uomo non esiste..." E io chi sono una scimmia?
Dal film:
Train de vie - Un treno per vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora fece, in un pomeriggio, tutto quello che si era sempre vietato: mangiò quattro chili di cozze crude da "Gennaro o'vibrione"; multò e rimosse un carro attrezzi parcheggiato in doppia fila; fece, proditoriamente, una puzza mostruosa in un ascensore di un grande magazzino; imbrattò i muri con una
scritta
di coraggiosa denuncia; e alla fine si ritrovò senza più desideri, con una grande angoscia nel cuore!
[racconta la posizione di Fantozzi consapevole di morire]
Narratore
Dal film:
Fantozzi in paradiso
Scheda film e trama
Frasi del film
Nancy
: Mi è capitata una cosa ieri sera, una cosa spaventosa. A un tratto ho provato una rabbia incredibile ed ho vomitato sulla mia famiglia.
Dr. Hackett
: Cremoso o a tocchettini?
Nancy
: Eh... cremoso. Dottore cosa può essere?
Dr. Hackett
: Forse l'influenza, ci sono parecchi portatori sani in giro.
[Dietro di loro passa un uomo con due scatoloni recanti la
scritta
influenza]
Dal film:
Riposseduta
Scheda film e trama
Frasi del film
Chissa Cronaca aggio
scritta
de mea propia manu e pe' meo propio devertimiento io Cola da li Picirilli l'anno dello Signore mille setteciento e sessanta tre: né me curo che alcuno la legga o che sea de gusto ad alcuno; ben sapiendo che le guste son varj e che massimamente in Melano dove pe' malora mia songo costretto de restare, le cervielli della gente sono assae diviersi dallo mio. Quello che so pe' scrivere in chissa Cronaca so' appunto le coglionerie che aggio veduto capetare in chissa nobule Metropole entro lo brieve spazio d'un anno.
Pietro Verri
Cit. da
Cronaca di Cola de li Piccirilli ‐ Incipit
Frasi di Pietro Verri
Joe Hallenbeck
: E adesso cosa fai?
Jimmy Dix
: Gli faccio un disegno.
Joe Hallenbeck
: E quello che è?
Jimmy Dix
: È una bomba!
Joe Hallenbeck
: Non somiglia ad una bomba, sembra una mela con dei raggi intorno. Quelli capiranno: "non aprite la valigetta! È piena di frutta fresca!"
Jimmy Dix
: La vuoi disegnare tu, amico?
[Aggiunge la
scritta
Boom]
Jimmy Dix
: Adesso va bene?
Joe Hallenbeck
: Ehi, ma sei matto?
Jimmy Dix
: Sai solo criticare, non ti va mai bene niente!
Joe Hallenbeck
: Dimenticavo di dirtelo: Boom significa vaffanculo in polacco!
Jimmy Dix
: Non sei affatto spiritoso! Io ci stavo per rimanere secco!
Joe Hallenbeck
: Eh, una tragica perdita per il mondo della pittura!
Joe Hallenbeck
: Ho anche in mio possesso un nastro magnetico... Tuo e del senatore Baynard... Roba molto appetitosa...
Shelly Marcone
: Be', ora indovino il resto... Se ti succede qualche cosa quel nastro va dritto agli sbirri, non è così?
Joe Hallenbeck
: Quasi. in verità, va dritto alla mafia. Gli interesserà molto sentire che cosa state combinando. Scommesse legalizzate... Che vuoi che ci perdano? Due miliardi e mezzo di dollari? Non se la prenderanno per quest'inezia. È solo il loro fatturato sulle scommesse. Coraggio: premi il grilletto! Su, accomadati! Ma non ti sorprendere se domattina ti svegli accanto alla testa di un cavallo, amico mio.
Dal film:
L'ultimo boy scout
Scheda film e trama
Frasi del film
Suona come una cosa
scritta
su una t-shirt molto banale, ma la vita è ciò che accade.
Nigella Lawson
Frasi di Nigella Lawson
20 uomini: così sancisce la legge non
scritta
. Ogni banda della provincia ha la possibilità di sfidare il taglialegna ed impossessarsi della città. Ma dal momento che Nicola, il leader della banda più potente è solito eccedere nei gesti sportivi, designa un solo killer a difendere la sua corona.
Narratore
Dal film:
Bunraku
Scheda film e trama
Frasi del film
Sette distorte figure stavano arrivando dal deserto, ogni tanto confondendosi coi cespugli di saggina, mascherate dalla sabbia scura che la tempesta di vento sollevava a quintali. I tre federales, madidi nelle loro uniformi, erano in attesa ai bordi del villaggio di Sonoyita, nel Messico settentrionale. Gli asinelli legati lì accanto scalpitavano, resi isterici dall'arsura e dalla sensazione che stesse giungendo gente sconosciuta. Le sette figure erano ormai vicinissime, quasi alle prime casupole del lugubre, deserto villaggio. Il sole divampava alto a mezzogiorno, però rosso come il sangue, o come la
scritta
Coca Cola che sovrastava l'entrata a un'osteria lì accanto. Il primo a emergere dal turbinio sabbioso fu un uomo alto sul metro e ottanta, che salutò i tre gendarmi messicani con un rapido cenno del capo e con una salve di domande in uno spagnolo scolastico. «Siamo i primi ad arrivare?» Gli occhiali alla Rommel che portava e il fazzoletto che gli proteggeva il volto non consentivano di capire quale fosse la sua nazionalità. «Siamo i primi?» ripeté.
Steven Spielberg
Cit. da
Incontri ravvicinati del terzo tipo ‐ Incipit
Frasi di Steven Spielberg
La massima, che sotto Luigi XIII lasciò
scritta
nel suo testamento politico un gran ministro di Stato, che i sovrani si guardino con diligenza dall'impiegare nelle cariche le persone d'onore, perché non possono trarne verun partito, questa massima tanto esecrabile, quanto osservata, è del tutto sconosciuta, se nol sapete, in Isvezia. Se lo sia egualmente nel sistema della vostra politica, accordatemi l'onesta libertà di deciderlo e allora vi dirò io la ragione perché non siete ancora in grado di rispettarmi e conoscermi.
Vincenzo Monti
Cit. da
Lettera a nome di Francesco Piranesi al generale D. Giovanni Acton
Frasi di Vincenzo Monti
In ciel sta
scritta
ancora | La mia condanna, e ve la scrisse il sangue | D'un innocente.
[Atto IV, Scena II]
Vincenzo Monti
Cit. da
Aristodemo
Frasi di Vincenzo Monti
Qualunque ei sia | il tuo misfatto nel mio cor sta
scritta
| La tua difesa.
[Atto IV, Scena II]
Vincenzo Monti
Cit. da
Aristodemo
Frasi di Vincenzo Monti
Peter
: Io starò un po' di tempo con Meg, come ai vecchi tempi quando andammo alla nostra ultima crociata per trovare il Santo Graal.
Cavaliere templare
: Ora scegli saggiamente.
Peter
: Scelgo questo qui.
Cavaliere templare
: Chi te l'ha detto?
Peter
: Be', ho immaginato che una tazza di caffè con la
scritta
Gesù potesse essere il Graal, via, non era difficile.
Dal film:
La storia segreta di Stewie Griffin
Scheda film e trama
Frasi del film
Quello che vi voglio raccontare non si legge sui libri. Dicono che la storia del West sia stata
scritta
in sella a un cavallo, ma non è mai stata raccontata da uno di noi... almeno finora. Io sono nato qui, in quello che avrebbero chiamato il vecchio West, ma per quelli come me questa terra è senza età, senza inizio e senza fine, senza limite fra terra e cielo. Come il vento nell'erba della prateria, noi eravamo parte di questo posto, e ne saremmo sempre stati parte. Dicono che i Mustang siano lo spirito del West; che quel West sia stato vinto o perso alla fine dovrete deciderlo voi. Ma la storia che vi voglio raccontare è vera. Io ero là... e me lo ricordo. Mi ricordo il sole, e il cielo e il vento che mi chiamava per nome, al tempo in cui i cavalli selvaggi correvano liberi. (canzone)
Spirit
Dal film:
Spirit - Cavallo selvaggio
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Scheda film e trama
Frasi del film
Per disposizione della divina clemenza, dopo lungo periodo di tempo, mentre la terribile guerra produceva tanti mali, offrirono un nuovo segno della giustizia e della misericordia di Dio quei miracoli che, operati per intercessione della Pulzella d'Orléans, sancivano definitivamente davanti agli uomini la sua innocenza, fede, santità e obbedienza ai voleri di Dio, per osservare i quali tutto sopportò fino a una crudele e ingiusta morte. È perciò molto opportuno che Giovanna d'Arco sia oggi i
scritta
nel numero dei Santi, perché, dal suo esempio, tutti i cristiani imparino che l'obbedienza ai voleri di Dio è santa e devota, e ottengano da lei la grazia di convertire i loro concittadini affinché ottengano la vita celeste.
[dalla Bolla che proclama Santa la Beata Giovanna d'Arco, 16 maggio 1920]
Papa Benedetto XV
Frasi di Papa Benedetto XV
Meg
: Ehi, papo, perché non racconti quando sono nata?
Peter
: Sì, ci siamo fermati a metà strada con la placenta in mano poi siamo corsi all'ospedale per ripulire Meg, fine.
Leila
: Aiutami, Obi-Wan, sei la mia ultima speranza. Dove devo cliccare adesso?
C1-P8
: Clicca sui preferiti.
Leila
: Ok, ho cliccato sui preferiti.
C1-P8
: Adesso vai su Media Browser di Default.
Leila
: Va bene. Adesso è apparsa una piccola clessidra e non mi fa fare più niente. C'è la
scritta
buffering, cosa vuol dire?
C1-P8
: Dagli un minuto.
Leila
: Sto solo cercando di fare un MPEG.
C1-P8
: Sto solo cercando di dirti di aspettare un minuto.
Leila
: D'accordo, rilassati.
C1-P8
: Adesso clicca su importa file video.
Leila
: Va bene. Mi sta dicendo che devo scaricare Real Player 7.
C1-P8
: Sai che ti dico? Glielo porto io stesso.
Dal film:
Blue Harvest
Scheda film e trama
Frasi del film
La sorte è decisa, | ahi! Riccardo non è più. | Le campane suonano a morto... | Oh, abbi pietà, Signore! | Si affaccia alla sua finestrella | la fanciulla dai riccioli biondi. | Persino gli spettri si commuovono | all'angoscia del suo cuore.
[Poesia
scritta
dopo la morte di Richard S.]
Elisabetta di Baviera
Frasi di Elisabetta di Baviera
Jack Burton
[Indicando la
scritta
cinese sulla porta]
: Che c'è scritto?
Wang Chi
: Inferno dell'olio bollente!
Jack Burton
: Scherzi?!
Wang Chi
: Sì, dice vietato l'ingresso!
Dal film:
Grosso guaio a Chinatown
Scheda film e trama
Frasi del film
Doc
: Grande Giove! È presumibile che Jennifer incontri la futura se stessa. Le conseguenze di ciò potrebbero essere disastrose!
Marty
: Doc, che cosa vuoi dire?
Doc
: Io prevedo due possibilità. Una: incontrarsi con se stessa trent'anni dopo potrebbe provocarle uno shock e farla svenire semplicemente. E due: l'incontro causerebbe un paradosso temporale il cui risultato potrebbe provocare una reazione a catena che scomporrebbe la tessitura del continuum tempo-spazio distruggendo l'intero Universo! Riconosco che è l'ipotesi più pessimistica: la distruzione potrebbe essere molto circo
scritta
e limitata alla nostra galassia.
Dal film:
Ritorno al futuro Parte II
Scheda film e trama
Frasi del film
L'incontro causerebbe un paradosso temporale il cui risultato potrebbe provocare una reazione a catena che scomporrebbe la tessitura del continuum tempo-spazio distruggendo l'intero Universo! Riconosco che è l'ipotesi più pessimistica: la distruzione potrebbe essere molto circo
scritta
e limitata alla nostra galassia.
Doc
Dal film:
Ritorno al futuro Parte II
Scheda film e trama
Frasi del film
La rivoluzione socialista comincia su basi nazionali, ma non può restare circo
scritta
entro questi confini.
[citato in "Prima di morire ‐ Appunti e note di lettura", Giangiacomo Feltrinelli Editore, 1998]
Lev Trotsky
Frasi di Lev Trotsky
[Si sta festeggiando il compleanno di Jack]
Jack
:
[Soffia le candeline e legge la
scritta
sulla torta]
Le persone possono cambiare.
Diane
: C'era anche questa.
[Porge a Jack una lettera]
Jack
:
[Apre la lettera
scritta
da Eddie e inizia a leggerla; la lettera viene letta con la voce di Eddie]
Caro Jack Mosley, spero che tu stia bene e che tutto sia andato, come doveva andare. Io vado alla grande, Seattle è diversa e mi piace molto. Penso di non aver mai respirato aria fresca prima di venire qui, è un trip. Sembra incredibile, è la sensazione più bella che ho provato in vita mia. Mi sto facendo un culo così, ma sono felice. Adesso la pasticceria è aperta. Hip hip hurra! Ho messo prima il mio di nome, perché faccio io il lavoro pesante, questi forni sono bollenti fratello, spero che ti piaccia la torta, che ti avevo detto? Se ti trovi da queste parti sai che qui c'è un amico. Grazie per aver fatto la cosa giusta, Jack Mosley. Teniamoci in contatto.
Jack
: Fanne un'altra, guardate. Sapete questo ragazzo... stavo parlando, fanne un'altra.
Eddie
[Voce fuori campo]
: Buon compleanno Jack.
Dal film:
Solo due ore
Scheda film e trama
Frasi del film
Se non hanno pane, che mangino brioches!
Maria Antonietta
Frasi di Maria Antonietta
Scrivendo de pictura in questi brevissimi comentari, acciò che 'l nostro dire sia ben chiaro, piglieremo dai matematici quelle cose in prima quale alla nostra matera apartengano; e conosciutole, quanto l'ingegno ci porgerà, esporremo la pittura dai primi principi della natura. Ma in ogni nostro favellare molto priego si consideri me non come matematico ma come pittore scrivere di queste cose. Quelli col solo ingegno, separata ogni matera, mesurano le forme delle cose. Noi, perché vogliamo le cose essere poste da vedere, per questo useremo quanto dicono più grassa Minerva, e bene stimeremo assai se in qualunque modo in questa certo difficile e da niuno altro che io sappi de
scritta
matera, chi noi leggerà intenderà. Adunque priego i nostri detti sieno come da solo pittore interpretati.
[1]
Leon Battista Alberti
Cit. da
Della pittura ‐ Incipit
Frasi di Leon Battista Alberti
Paese mio che stai sulla collina
disteso come un vecchio addormentato
la noia l'abbandono
niente son la tua malattia
paese mio ti lascio e vado via
Che sarà, che sarà, che sarà
Che sarà della mia vita chi lo sa
So far tutto o forse niente
da domani si vedrà
e sarà, sarà quel che sarà.
Jimmy Fontana
Cit. da
dalla celebre canzone "Che sarà"
scritta
da lui
Frasi di Jimmy Fontana
Un soldato
: Oh, Dio ci mette alla prova!
Boris
: Ma non ci poteva dare una prova
scritta
?.
[nel mezzo di una battaglia]
Dal film:
Amore e guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando muoio, seppellitemi sottosopra, così il mondo può baciarmi il culo.
[Frase
scritta
sull'elmetto]
Chris Taylor
Dal film:
Platoon
Scheda film e trama
Frasi del film
[H. G. Wells]
La compagnia di quell'uomo era molto gradevole. Inoltre sembrava che conversare con me gli piacesse. Quanto alle sue opinioni, era semplicemente una massa di opinioni intelligenti. Ne esprimeva il maggior numero possibile, e in qualsiasi momento, sempre. Tutto quel che diceva, prima o poi, lo trovavo in forma
scritta
. Era come Voltaire, un grafomane. Il suo cervello era eccezionalmente attivo, pensava delle cose molto bene. Come "La scienza è il cervello della razza".
Saul Bellow
Cit. da
Il pianeta di Mr. Sammler
Frasi di Saul Bellow
La Dichiarazione universale, che fu
scritta
all'indomani della Seconda guerra mondiale, in un clima di distruzione totale e di massima povertà, riflette le aspirazioni dell'umanità verso il futuro di prosperità, di dignità e di coesistenza pacifica.
Ban Ki-moon
Cit. da
Dal discorso per il 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (New York City, dicembre 2008)
Frasi di Ban Ki-moon
Mio caro Simone, dopo di te il rosso non è più rosso, l'azzurro del cielo non è più azzurro, gli alberi non sono più verdi. Dopo di te devo cercare i colori dentro la nostalgia che ho di noi. Dopo di te, rimpiango persino il dolore che ci faceva timidi e clandestini. Rimpiango le attese, le rinunce, i messaggi cifrati, i nostri sguardi rubati in mezzo a un mondo di ciechi, che non volevano vedere perché se avessero visto saremmo stati la loro vergogna, il loro odio, la loro crudeltà. Rimpiango di non aver avuto ancora il coraggio di chiederti perdono. Per questo non posso più nemmeno guardare dentro la tua finestra. Era lì che ti vedevo sempre quando ancora non sapevo il tuo nome e tu sognavi un mondo migliore in cui non si può proibire ad un albero di essere albero e all'azzurro di diventare cielo. Non so se questo è un mondo migliore, ora che nessuno mi chiama più Davide, ora che mi sento chiamare soltanto signor Veroli. Come posso dire che questo è un mondo migliore? Come posso dirlo senza di te?
[Dalla lettera
scritta
a Simone]
Davide
Dal film:
La finestra di fronte
Scheda film e trama
Frasi del film
La Guida galattica per autostoppisti è un libro decisamente notevole, forse il più notevole, sicuramente quello di maggiore successo, mai pubblicato dalle grandi case editrici dell'Orsa Minore. Più popolare del "Manuale di economia domestica celeste", più venduto di "Altre 53 cose da fare a gravità zero" e più discusso della trilogia di bestseller filosofici di Oolon Colluphyd "Dove ha sbagliato Dio", "Ancora alcuni tra i più grandi sbagli di Dio" e "Chi è questo Dio, in fin dei conti?". La Guida ha già soppiantato la grande Enciclopedia galattica, come l'indiscussa depositaria di tutta la conoscenza e la saggezza, per due importanti ragioni. Primo, costa un po' meno; secondo, reca la
scritta
, DON'T PANIC, niente panico, in grandi e rassicuranti caratteri sulla copertina.
Narratore
Dal film:
Guida galattica per autostoppisti
Scheda film e trama
Frasi del film
Lisa
: Chi è che suona questa bella musica al pianoforte?
Jeffris
: È un compositore che ha un piccolo studio-abitazione. Bene! Ci abita da solo, forse dopo un matrimonio fallito.
Lisa
: La trovo incantevole. Si direbbe che l'ha
scritta
apposta per noi.
Jeffris
: Ecco perché non riesce a concluderla.
Lisa
: Be' almeno non dirai che la cena non va bene.
Jeffris
: Lisa, è perfetta... come sempre.
Dal film:
La finestra sul cortile
Scheda film e trama
Frasi del film
Che collezione di cicatrici hai. Non dimenticare mai chi ti ha inferto le migliori, e sii grato: le nostre cicatrici hanno il potere di ricordarci che il passato è reale. Viviamo in un'epoca barbara, né selvaggia e né saggia, la sua maledizione sono le mezze misure, in una società razionale mi avrebbero ucciso o utilizzato in qualche modo.
[In una lettera
scritta
a Will Graham]
Hannibal Lecter
Dal film:
Red Dragon
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack Beauregard. 1848-1899. Nobody was faster on the draw.
[appeso dove "morì" Jack]
Scritta sul cartello stradale
Dal film:
Il mio nome è Nessuno
Scheda film e trama
Frasi del film
Queensbery
: Hai passato il tempo a comporre poesie turpi.
Bosie
: Le mie poesie non sono indecenti.
Queensbery
: Sono nella maniera di Wilde, ossia schifose per me.
Bosie
: Ma tu l'hai mai letta una poesia
scritta
da Oscar?!?
Queensbery
: Non mi voglio sporcare con dell'immondizia pervertita di quel genere!
Bosie
: Gli stai dando del pervertito? Guarda che è diffamazione!
Queensbery
: Dico che si comporta come se lo fosse. Il che è peggio. Sua moglie ha chiesto il divorzio, ti risulta? Per sodomia!
Bosie
: È completamente assurdo!
Queensbery
: Lo spero perché se fosse vero gli sparerei a vista. Tu smetti di vedere Wilde o io ti lascio senza un quattrino.
Bosie
: Come se li volessi, i tuoi soldi... quelli che ti hanno lasciato le tue troie!
Dal film:
Wilde
Scheda film e trama
Frasi del film
Loro vivono, noi dormiamo.
[They Live We Sleep]
[Graffito sul muro della chiesa]
Scritta su un muro
Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
Senta, io non me ne intendo, ma ho un'idea per una delle vostre pubblicità. Si potrebbe mostrare una falegname che fabbrica una bella sedia eppoi uno dei vostri robot arriva e fa una sedia migliore in metà del tempo. E mettete una grande
scritta
sullo schermo: "U.S.R.: l'uomo medio fa cagar". E qui c'è una dissolvenza.
[Parlando a Lawrence Robertson]
Spooner
Dal film:
Io, Robot
Scheda film e trama
Frasi del film
Teddy
: Lenny, devi squagliartela.
Leonard
: Perché?
Teddy
: Oh, cazzo, non vuoi capirlo, Lenny?! Non puoi più stare qui in città!
Leonard
: Perché no?
Teddy
: Perché quel poliziotto ti sta cercando. Ti serve una nuova identità, altri vestiti e una macchina diversa. Dai, mettiti questi.
Leonard
: Aspetta, quale poliziotto?
Teddy
: Quello cattivo. Quello che ti ha mandato al Discount Inn, ti telefona da un sacco di giorni per dirti delle stronzate e infila buste sotto la tua porta..
Leonard
: E tu come lo sai?
Teddy
: Me l'ha detto lui. Lo trova spassoso, gli piace tormentarti.
Leonard
: Tutte cavolate.
Teddy
: No, è vero. Sa che il telefono non è il tuo forte e ti telefona apposta, e quando non rispondi lui ti scrive qualche stronzata per incuriosirti e così tu rispondi. Scrive stronzate tipo che il tuo John G è uno spacciatore: Jimmy Grentz.
Leonard
: ...Chi è Jimmy Grentz?
Teddy
: Leonard, Jimmy è lo spacciatore. Il poliziotto vuole sapere come funziona il suo giro, deve avere un piano e tu, non so come mai, ci sei dentro.
Leonard
: A-ah, come mai lo conosci?
Teddy
: Sono un confidente. Lui non è uno di qui, c'hanno fatto incontrare locali. Se viene a sapere che ti sto aiutando mi uccide. Dai, prendi questi vestiti, mettiteli, e cazzo, Leonard, vattene via da qui. Vattene dai.
Leonard
[andandosi a mettere i vestiti, prende la foto di Teddy e sul retro nota la
scritta
"non credere alle sue bugie"]
: Tu dici cavolate.
Dal film:
Memento
Scheda film e trama
Frasi del film
Leonard
[trovando Teddy nella sua macchina, gli mette le mani addosso]
: Chi c. sei?!?
Teddy
: Teddy! Il tuo amico!
Leonard
: Provalo!
Teddy
: Sammy, ti ricordi di Sammy, mi hai parlato di Sammy!
[Leonard lo lascia]
Oh, Cristo.
Leonard
: Che c. ci fai nella mia macchina??
Teddy
: Persa la memoria, perso il senso dell'umorismo, eh? Almeno lo sai perché sei qui?
Leonard
: Devo finire un lavoro.
Teddy
: Lenny, cerca di ascoltarmi. Qui non hai più nessun lavoro da finire, credimi. Sei ancora qui per Natalie.
Leonard
: Chi è Natalie?
Teddy
: Idiota, come "chi è Natalie"?! Sei appena uscito da casa sua!
[Leonard prende le sue foto]
Oh, da' un'occhiata alle foto, perfetto. Vedrai che la trovi la sua.
[sarcastico]
Ohh, che bella foto artistica. Scrivici un appunto: non fi darti di lei.
Leonard
: Ah si? E perché?
Teddy
: Perché ormai ti conosce, ha visto questo vestito, ha visto questa macchina, e sta cominciando a pensare a come sfruttare la situazione a suo vantaggio. È già riuscita a portarti a casa sua. Oh, Cristo Santo, te ne devi andare. Ti do l'indirizzo di un albergo. Per fortuna ci sono io. Quella significa rogne.
Leonard
: E perché significa rogne?
Teddy
: È roba di droga.
[prende i sottobicchieri del bar dove lavora Natalie]
Ok, guarda questi, li vedi questi? Questo è il bar dove lei lavora. Il suo ragazzo è uno spacciatore; lei prende ordini da lui per gli abboccamenti, lui le scrive i messaggi sul retro di questi, e lei gli passa le risposte quando gli serve da bere.
Leonard
: E io che centro?
Teddy
: Perché scoppierà il casino prima o poi, e lei userà te per proteggersi.
Leonard
: Da chi?
Teddy
: Da quelli che vogliono sapere cos'è successo al suo ragazzo, da chi vorrà saperlo da lei. Qualcuno deve pagare, Lenny. Qualcuno paga sempre, e lei farà in modo che sia tu.
Leonard
: Ah si? Beh, forse potresti essere tu. È così? hai paura che mi metta contro di te?
Teddy
: No.
Leonard
: Perché no?
Teddy
: Perché lei non sa chi sono.
Leonard
: Perché mi segui sempre?
Teddy
: Forse ti voglio aiutare. Lei non sa niente della tua indagine, ok, Einstein? Allora scriviti questo: quando lei ti offrirà il suo aiuto lo farà solo per il suo interesse. Non ti sto mentendo. Prendi la mia penna e scrivi questa frase: "non ti fidare di lei".
Leonard
: ...Ecco. Sei contento ora?
Teddy
: Non lo sarò finché non lascerai la città.
Leonard
: Perché?
Teddy
: Secondo te quanto tempo ci vorrà prima che qualcuno cominci a fare domande?
Leonard
: Quali domande?
Teddy
: È semplice, le stesse che dovresti fare a te stesso...
Leonard
: Quali?!
Teddy
: Ad esempio, come hai avuto questa macchina?
Leonard
: L'ho comprata.
Teddy
: Con quali soldi?
Leonard
: Quelli dell'assicurazione. Mia moglie aveva un'assicurazione sulla vita.
Teddy
: Ohh, per consolarti hai annegato il tuo dolore da un rivenditore di Jaguar, vero? Non ci sei proprio, eh? Non sai nemmeno chi sei.
Leonard
: Sì, invece lo so. La mia non è amnesia. Mi ricordo tutto fino all'incidente. Sono Leonard Shelby, sono di San Francisco...
Teddy
: Questo è quello che eri. Tu non sai chi sei adesso. Chi sei diventato dopo l'incidente. Te ne vai in giro giocando a fare il detective, ma non sai nemmeno quanto tempo fai successo. Spiegami una cosa: portavi vestiti firmati quando vendevi polizze?
Leonard
: Io non vendevo polizze, facevo indagini.
Teddy
: Giusto, facevi indagini. Forse dovresti cominciare a indagare un po' su te stesso.
Leonard
[sarcasrtico]
: Oh, grazie per il consiglio.
Teddy
: Senti, fammi un favore, non tornare là dentro. Prova ad andare in questo albergo.
[Teddy gli dà il distintivo del Discount Inn Hotel]
È stato uno spasso, Lenny
[Esce dalla macchina]
Leonard
[guardando il retro delle foto di Natalie e Teddy]
: Non fidarti di lei. Non credere alle sue bugie.
[cancella la
scritta
"non fidarti di lei" e prende il distintivo dell'Hotel]
Fanculo, meglio stare da solo.
Dal film:
Memento
Scheda film e trama
Frasi del film
Caro signor Bickle, non so dirle quanto mia moglie e io siamo lieti della notizia che lei si sta rimettendo ed è in via di guarigione. Volevamo venirla a trovare in ospedale quando siamo venuti a New York a prendere Iris, ma lei era ancora in coma. Non sappiamo proprio come sdebitarci con lei per averci fatto recuperare la nostra Iris. Credevamo di averla persa, e adesso la nostra vita è come ricominciata. Non c'è bisogno che io le dica che lei è un eroe per noi e per i nostri amici. Immagino che lei vorrà sapere qualcosa di Iris; è tornata a scuola, e studia moltissimo. Il cambiamento è stato molto difficile per Iris come lei può immaginare, ma noi abbiamo preso tutte le precauzioni perché non abbia mai più ragione di andarsene da casa. Insomma, mia moglie e io vogliamo ancora ringraziarla dal profondo del cuore per quello che ha fatto. Purtroppo noi non ci possiamo permettere di venire un'altra volta a New York per ringraziarla personalmente, se no lo faremmo. Ma se lei dovesse venire a Pittsburgh, le assicuro che sarebbe l'ospite più gradito nella nostra casa. I nostri più sinceri ringraziamenti. Burt e Ivy Steensma.
[Lettera
scritta
a Travis]
Padre di Iris
Dal film:
Taxi Driver
Scheda film e trama
Frasi del film
Sapeva leggere Novecento, non i libri. Quelli sono buoni tutti. Sapeva leggere la gente, i segni che la gente si porta addosso, posti, rumori, odori. La loro terra, la loro storia, tutta
scritta
addosso. Lui leggeva e con cura infinita catalogava, sistemava, ordinava in quella immensa mappa che stava disegnandosi in testa. Il mondo magari non l'aveva visto mai, ma erano quasi trent'anni che il mondo passava su quella nave. Ed erano quasi trent'anni che lui su quella nave lo spiava. E gli rubava l'anima.
Max Tooney
Dal film:
La leggenda del pianista sull'oceano
Scheda film e trama
Frasi del film
[
scritta
alla lavagna]
Non scaricherò illegalmente questo film.
Bart Simpson
Dal film:
I Simpson - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
[Monty entra nella toilette del ristorante del padre e scorge una
scritta
volgare sullo specchio
: fuck you, ossia vaffanculo. Inizia a parlare con la propria immagine riflessa]
Monty
: Sì, vaffanculo anche tu.
Riflesso
: Affanculo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e di chi ci abita.
In culo ai mendicanti che mi chiedono soldi e che mi ridono alle spalle.
In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina.
In culo ai Sikh e ai Pakistani, che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti! Puzzano di curry da tutti i pori; mi mandano in paranoia le narici! Aspiranti terroristi, e rallentate, c.!
In culo ai ragazzi di Chelsea, con il torace depilato e i bicipiti pompati, che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono in faccia sul Gay Channel.
In culo ai bottegai Coreani, con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica
: sono qui da 10 anni e non sanno ancora mettere due parole insieme.
In culo ai Russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro the con una zolletta di zucchero tra i denti; rubano, imbrogliano e cospirano. Tornatevene da dove c. siete venuti!
In culo agli Ebrei Ortodossi, che vanno su e giù per la 47a nei loro soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica dell'apartheid.
In culo agli agenti di borsa di Wall Street, che pensano di essere i padroni dell'universo; quei figli di puttana si sentono come Michael Douglas/Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita!!! E Bush e Cheney non sapevano niente di quel casino?! Ma fatemi il c. di piacere! In culo alla Tyco, alla ImClone, all'Adelphia, alla WorldCom...
In culo ai Portoricani
: venti in una macchina, e fanno crescere le spese dell'assistenza sociale. E non fatemi parlare di quei pipponi dei Dominicani: al loro confronto i Portoricani sono proprio dei fenomeni.
In culo agli italiani di Benson Hurst con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant'Antonio, che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi, sperando in un'audizione per I Soprano.
In culo alle signore dell'Upper East Side, con i loro foulard di Hermès e i loro carciofi di Balducci da 50 dollari
: con le loro facce pompate di silicone e truccate, laccate e liftate. Non riuscite a ingannare nessuno, vecchie befane!
In culo ai negri di Harlem. Non passano mai la palla, non vogliono giocare in difesa, fanno cinque passi per arrivare sotto canestro, poi si girano e danno la colpa al razzismo dei bianchi. La schiavitù è finita centotrentasette anni fa. E muovete le chiappe, è ora!
In culo ai poliziotti corrotti che impalano i poveri cristi e li crivellano con quarantuno proiettili, nascosti dietro il loro muro di omertà. Avete tradito la nostra fiducia!
In culo ai preti che mettono le mani nei pantaloni di bambini innocenti. In culo alla Chiesa che li protegge, non liberandoci dal male. E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo. Se l'è cavata con poco
: un giorno sulla croce, un weekend all'inferno, e poi gli alleluia degli angeli per il resto dell'eternità. Provi a passare sette anni nel carcere di Otisville.
In culo a Osama Bin Laden, a Al Qaeda e a quei cavernicoli retrogradi dei fondamentalisti di tutto il mondo. In nome delle migliaia di innocenti assassinati, vi auguro di passare il resto dell'eternità con le vostre settantadue puttane ad arrostire a fuoco lento all'inferno. Stronzi cammellieri con l'asciugamano in testa, baciate le mie nobili palle irlandesi!
In culo a Jackob Elinsky, lamentoso e scontento. In culo a Francis Slaughtery, il mio migliore amico, che mi giudica con gli occhi incollati sulle chiappe della mia ragazza. In culo a Naturelle Riviera
: le ho dato la mia fiducia e mi ha pugnalato alla schiena, mi ha venduto alla polizia, maledetta puttana!
In culo a mio padre, con il suo insanabile dolore, che beve acqua minerale dietro il banco del suo bar, vendendo whisky ai pompieri inneggiando ai Bronx Bombers.
In culo a questa città e a chi ci abita. Dalle casette a schiera di Astoria agli attici di Park Avenue, dalle case popolari del Bronx ai loft di Soho, dai palazzoni di Alphabet City alle case di pietra di Park Slope e a quelle a due piani di Staten Island. Che un terremoto la faccia crollare, che gli incendi la distruggano, che bruci fino a diventare cenere, e che le acque si sollevino e sommergano questa fogna infestata dai topi.
Monty
: No... No, in culo a te, Montgomery Brogan. Avevi tutto e l'hai buttato via, brutto testa di c.!
Dal film:
La 25a ora
Scheda film e trama
Frasi del film
Leonida
: Fammi indovinare. Tu devi essere... Serse?
Serse
: Vieni, Leonida. Ragioniamo insieme. Sarebbe un riprovevole spreco, sarebbe nient'altro che una follia se tu, prode re, e i tuoi valorosi soldati periste a causa di una semplice incomprensione. Le nostre culture hanno molto da condividere.
Leonida
: Se non l'hai notato abbiamo condiviso la nostra cultura con voi tutto il mattino.
Serse
: La tua è una tribù affascinante. Persino ora sei spavaldo di fronte all'annientamento, e in presenza di un dio. Non è saggio mettersi contro di me, Leonida Immagina quale orribile fato attende i miei nemici quando io ucciderei con gioia ognuno dei miei uomini per la vittoria.
Leonida
: E io morirei per ognuno dei miei.
Serse
: Voi greci amate la vostra logica. Ti suggerisco di adoperarla. Pensa alla splendida terra che tanto vigorosamente difendete. Figuratela ridotta in cenere per un mio capriccio. Pensa al destino delle vostre donne...
Leonida
: È ovvio che non conosci le nostre donne. Avrei potuto portare anche loro qui, a giudicare da quello che ho visto. Tu possiedi molti schiavi Serse, ma pochi guerrieri. Non passerà molto tempo prima che temano le mie lance... più della tua frusta.
Serse
: Non sono le sferzate che temono... è il mio divino potere. Ma io sono un dio generoso. Farò di te un uomo smisuratamente ricco. Diverrai Generale di tutta la Grecia. Tu porterai il mio stendardo di battaglia fino al cuore dell'Europa. I tuoi rivali Ateniesi si inginocchieranno ai tuoi piedi, se solo tu ti inginocchierai ai miei.
Leonida
: Sei tanto generoso quanto divino, o re dei re. È un'offerta che soltanto un pazzo potrebbe rifiutare. Ma questa... questa idea di inginocchiarmi... è... vedi, massacrare tutti quegli uomini delle tue armate mi ha procurato un fastidioso crampo alla gamba, e inginocchiarmi è piuttosto arduo per me.
Serse
: Non ci sarà alcuna gloria nel tuo sacrificio. Presto cancellerò persino il ricordo di Sparta dagli annali. Ogni pergamena
scritta
dai Greci verrà bruciata! A ogni storico Greco, a ogni scriba verranno cavati gli occhi, e la lingua sarà loro mozzata! Chiunque evocherà il solo nome di Sparta o di Leonida sarà punibile con la morte! Il mondo non saprà mai che siete esistiti, Leonida.
Leonida
: Il mondo saprà che degl'uomini liberi si sono opposti a un tiranno, che pochi si sono opposti a molti, e prima che questa battaglia sia finita, che persino un dio-re può sanguinare.
Dal film:
300
Scheda film e trama
Frasi del film
Nello spogliatoio del personale femminile butto il camice sporco nel cesto dei rifiuti pericolosi e mi tolgo gli altri vestiti e gli zoccoli. Mi domando se la
scritta
nera sul mio armadietto, COL. SCARPETTA, verrà cancellata subito dopo la mia partenza per il New England, domani mattina. Finora non ci avevo pensato, ma è un'idea che mi disturba. Una parte di me non vuole andare via.
Patricia Cornwell
Cit. da
Autopsia virtuale ‐ Incipit
Frasi di Patricia Cornwell
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