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Indice degli autori
Aforismi Faccio - parte 12
Frasi trovate
:
1.950
Nel mio lavoro non chiedo mai il perché, le domande che
faccio
riguardano il quando, il dove qualche volta, ma sempre il quanto.
Joubert
Dal film:
I tre giorni del Condor
Scheda film e trama
Frasi del film
Primo mese
Ciao mamma. Eccomi, sono dentro di te. Il mio cuore ha iniziato a battere insieme al tuo ed è una cosa meravigliosa. Il tuo battito è una ninna nanna per me.
Secondo mese
Ciao mammina. Misuro ancora pochi centimetri ma ti sento. Sento la tua voce, quella di papà e dei nonni. Che bello sentirvi! Tu mamma mi rendi felice. Scusami se a volte ti
faccio
stare male: io non vorrei, ma cresco e devo farmi spazio.
Terzo mese
Ciao mamma. Ora comincio a capire come funzionano i movimenti: muovo i piedini e le manine, tu non mi senti perché sono ancora un fagiolino, ma ti assicuro che io sento te, sento il tuo amore.
Quarto mese
Sto crescendo bene, vero mamma? Non ti do tanti disturbi ed ora sono felice per questo; non voglio farti soffrire, anzi cerco di migliorare il tuo umore. Ti aiuto come posso.
Quinto mese
Ciao mamma. Sei in ansia per me, vero? Non ti preoccupare: ho due manine, due gambe, due occhi che sono uguali ai tuoi. Ho un cuore, ho 20 dita e uno me lo succhio di continuo, almeno ora, perché penso che dopo mi dirai che è un vizio. Oggi vai dal medico, vero mamma? Presto scoprirai se sono un maschio o una femmina. Io lo so già ma purtroppo non posso dirtelo, sai... la timidezza. Tu mi dici sempre che non importa se sarò maschio o femmina e che l'importante è che stia bene. Sei un angelo, mamma.
Sesto mese
Ciao mamma. Ormai
faccio
le capriole dentro di te. Mi diverto a giocare con te e con papà quando fate la gara a chi prende per primo la mia manina, ma io con furbizia scappo subito!
Settimo mese
Ciao mamma. Qui si comincia a stare stretti. Tu sei stanca, lo so, ma sei paziente con me, mi racconti il mondo esterno, mi racconti del sole e della luna, della pioggia e della neve. Che meraviglia deve essere là fuori! Me ne parli con tanta gioia anche se a volte fai la voce triste per le cose brutte che succedono. Ma io non mi spavento perché so che ci sarete tu e papà a proteggermi. Con te, mamma, mi sento al sicuro.
Ottavo mese
Eccomi mamma. Ci siamo quasi. Io ora sono con la testa in giù, ma sto bene. Ogni tanto spingo per uscire ma non è ancora ora. Credo dovrò aspettare ancora. Grazie mamma per quello che fai, per il peso che porti, per i gonfiori che hai e che sopporti. Il tuo amore verso di me deve essere proprio grande, più di quello che io sono capace di sentire.
Nono mese
Ciao mamma, ci siamo! Manca davvero poco. Che emozione! Mamma, sai, non vedo l'ora di vederti. Non vedo l'ora di stringerti e dirti grazie. Grazie per questi nove mesi passati insieme, cuore nel cuore, sangue nel sangue. Grazie mamma!
Mamma, ci sei? Mi senti?
Sto spingendo e spero di non farti male.
Sento il tuo dolore ma ancora di più il tuo amore per me.
Mamma, eccomi. Ora piango perché vedo la luce. Piango perché ho te. Piango per dirti grazie per questa vita.
Da:
Nove mesi di attesa
È la prima volta che
faccio
entrare in casa uno stupratore.
Stephanie Mangano
Dal film:
La febbre del sabato sera
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Tu non lo sai! Tu non lo sai!
Rita
: Io non so, cosa?
Sam
: Tu non sai come è quando ci provi, ci provi, ci provi, ci provi e non arrivi mai a niente! Ecco. Perché tu sei nata... perfetta. E io sono nato così come sono. E tu sei perfetta!
[...]
La gente come te non sa che cosa vuol dire essere felici. Perché tu non hai sentimenti. Le persone come te non provano niente!
Rita
: Tu credi davvero di avere il monopolio della sofferenza umana? Allora ti spiego una cosa sulla gente come me. La gente come me si sente persa! E piccola. E brutta... Completamente inutile. La gente come me ha certi mariti che si scopano un'altra donna che è molto più perfetta di me. La gente come me hai dei figli che, che... la odiano! E io urlo come una pazza, una pazza dicendo cose orribili a un bambino di sette anni, perché non vuole salire in macchina alla fine della giornata! E allora lui mi guarda, con una tale rabbia... e io lo odio quel punto. Lo so che ti sto deludendo, lo so che sto sbagliando con te, lo so che meriti di più, ma sali in quella cazzo di macchina. È come se ogni mattina io mi svegliassi e fallissi. Poi mi guardo intorno e sembrano che tutti gli altri ce la facciano, ma invece io non ce la
faccio
! Anche se ce la metto tutta. È come se io... non fossi mai abbastanza!
Sam
: Tu sei abbastanza. Tu sei molto di più di abbastanza.
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Non so niente di logica e non l'ho mai imparata. Vivere su un teschio non è molto logico, ma io lo
faccio
.
Terry Pratchett
Cit. da
All'anima della musica
Frasi di Terry Pratchett
«È tutto sbagliato» disse il Decano. «Dovremmo avere delle candele, dei calderoni e qualcosa che bolle nei crogioli e polvere scintillante e fumo colorato...»
«Non c'è bisogno di quella roba per il Rito» disse seccamente Ridcully.
«Per il Rito magari no, ma per me sì» mormorò il Decano. «Farlo senza tutto l'armamentario giusto è come togliersi tutti i vestiti per fare il bagno».
«Io lo
faccio
così, il bagno» disse Ridcully.
«Umf. Certo, ognuno fa a modo suo, ma ci sono persone tra noi che amano pensare di mantenere un certo stile».
Terry Pratchett
Cit. da
Il tristo mietitore
Frasi di Terry Pratchett
L'America si beve i favolosi cocktails che io
faccio
.
Brian Flanagan
Dal film:
Cocktail
Scheda film e trama
Frasi del film
All'epoca non avevo intenzione di doparmi, ma volevo una preparazione che avesse senso, perché in Italia se gara va bene è merito di tutti, se va male l'atleta è debole di testa. Mi servivano delle tabelle di allenamento. Volevo dare un senso per un anno al culo che mi
faccio
ogni giorno.
Alex Schwazer
Cit. da
Conferenza stampa, 8 agosto 2012
Frasi di Alex Schwazer
Carlito Brigante
: Sorpresa.
Gail
: Io stavo dormendo.
Carlito Brigante
: Oh... Be', posso entrare? T'ho portato una cheesecake.
Gail
: Non mi piace la cheesecake.
Carlito Brigante
: Tu non mi avresti telefonato Gail, se non volevi farmi entrare.
Gail
: E invece è così, Charlie.
Carlito Brigante
: E adesso cosa
faccio
?
Gail
: Non so, cosa fai? Mmm... Dici che spezzerai la catena? Che mi rincorrerai per la casa? Mi spoglierai? Mi prenderai sul pavimento?
Carlito Brigante
: Sono vecchio per fare queste cose.
Gail
: Oh, che peccato... Se non riesci ad entrare, non entri.
Dal film:
Carlito's Way
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio treno parte tra cinque ore e io ho la testa che mi scoppia di pensieri. So che la minaccia di Norwalk si sgonfierà, figuriamoci se viene a prendermi all'estero quando non riesce a prendermi nemmeno qui... Ma non è solo lui il mio problema. Ci restano cinque ore... Ce la
faccio
a pensare a tutto, a tenere a bada a tutti, a tappare tutti i buchi? Devo fidarmi dei miei istinti, come quello che mi dice che quella faccia e quell'uniforme non vanno insieme... Devo sbrigarmi un'altra cosa, devo guardare Kleinfeld nelle palle degli occhi. Devo essere sicuro.
Carlito Brigante
Dal film:
Carlito's Way
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai sbagliato, Carlito. Hai sbagliato. Ma sono i riflessi di un tempo che tornano a galla. Lo so come vanno queste cose. Benny va ridimensionato, e se non lo
faccio
la gente dirà: "Carlito non è più quello di una volta, si è rammollito, è diventato un ex duro, il carcere lo ha castrato". La strada ti tiene d'occhio, ti tiene d'occhio continuamente.
Carlito Brigante
Dal film:
Carlito's Way
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sull'esperienza con la trasmissione Amore Criminale]
Ho intervistato i familiari delle vittime o le sopravvissute, ed è quello forse il momento più difficile, perché ti trovi davanti a delle persone traumatizzate, che soffrono, quindi
faccio
una grande fatica emotiva nel rapportarmi a loro. Non posso dare a chi mi segue in tv il compiacimento, non posso compiacermi del dolore altrui, né partecipare in maniera vistosa, perché non lo trovo rispettoso. È qualcosa che mi tengo dentro e che cerco di esprimere in maniera più delicata. È chiaro che poi quello che fai ti resta dentro, perché Amore Criminale non è una trasmissione che puoi fare, tornare a casa e non sentire nulla. Perché ti lascia un senso di amarezza e di impotenza, con cui devi fare i conti, se hai un minimo di sensibilità.
Barbara De Rossi
Frasi di Barbara De Rossi
C'era una volta un giardino ricco di fiori di ogni specie, in cui cresceva, proprio nel centro, una pianta senza nome. La pianta era robusta, ma sgraziata, con dei fiori stopposi che non emanavano alcun profumo particolare. Le altre piante nobili del giardino la consideravano come un'erbaccia, e non le rivolgevano la parola. La pianta senza nome però aveva un cuore pieno di bontà, di sogni e di ideali.
Quando i primi raggi del sole, al mattino, arrivavano a fare il solletico alla terra, e a giocherellare con le gocce di rugiada per farle sembrare iridescenti diamanti sulle camelie, rubini e zaffiri sulle rose, le altre piante si stiracchiavano pigre. La pianta senza nome, invece, non si perdeva un solo raggio di sole. Se li beveva tutti, uno dopo l'altro, godendoseli appieno.
La pianta senza nome trasformava tutta la luce del sole in forza vitale, in zuccheri, in linfa. Tanto che con il passare del tempo il suo fusto, che prima era rachitico e debole, era diventato uno stupendo fusto robusto, diritto, alto più di due metri.
Le piante del giardino cominciarono a darle attenzione e a nutrire anche un po' d'invidia per il suo bell'aspetto.
- "
Quello spilungone, è un po' matto!
", bisbigliavano dalie e margherite.
La pianta senza nome, non ci badava. Aveva un progetto. Se il sole si muoveva nel cielo, lei l'avrebbe seguito, per non abbandonarlo un istante. Non poteva certo sradicarsi dalla terra ma poteva costringere il suo fusto a girare all'unisono con il sole. Così, non si sarebbero lasciati mai.
Le prime ad accorgersi di questa iniziativa della pianta senza nome furono le ortensie che, come tutti sanno, sono pettegole e comari!
- "
Si è innamorato del sole!
", cominciarono a propagare ai quattro venti.
- "
Lo spilungone, è innamorato del sole!
", dicevano, ridacchiando, i tulipani.
- "
Oh, com'è romantico!
", sussurravano, pudicamente, le viole mammole.
La meraviglia toccò il culmine quando in cima al fusto della pianta senza nome, sbocciò un magnifico fiore che assomigliava in modo straordinario proprio al sole!
Era grande, tondo, con una raggiera di petali gialli, di un bel giallo dorato, caldo.
E quel
faccio
ne, secondo la sua abitudine, continuava a seguire il sole giorno dopo giorno nella sua camminata attraverso il cielo.
Fu così che i garofani gli diedero un nome:
Girasole
.
Glielo misero per prenderlo in giro, ma nel giro di poco tutti lo accolsero come un nome bello. Piacque a tutti, compreso il diretto interessato.
Da quel momento, quando qualcuno gli chiedeva il nome, rispondeva, orgoglioso:
- "
Mi chiamo "Girasole"!
"
Rose, ortensie e dalie non cessavano, però, di bisbigliare su quella che, secondo loro, era una stranezza che nascondeva troppo orgoglio o peggio qualche sentimento molto disordinato. Furono le bocche di leone, i fiori più coraggiosi del giardino, a rivolgere direttamente la parola al Girasole.
- "
Perché, guardi sempre in aria? Perché, non ci degni di uno sguardo? Eppure, siamo piante, come te!
", gridarono le bocche di leone, per farsi sentire.
- "
Amici!
" - rispose il Girasole - "
Sono felice di vivere con voi, ma io amo il sole. Esso è la mia vita, e non posso staccare gli occhi da lui! Lo seguo, nel suo cammino... Lo amo tanto, che sento già di assomigliargli un po'! Che ci volete fare? Il sole è la mia vita.
"
Come tutti i buoni il Girasole parlava forte e l'udirono tutti i fiori del giardino. E in fondo al loro piccolo, profumato cuore, sentirono una grande ammirazione per
l'innamorato del sole
.
Il Girasole è considerato oggi come simbolo di perseveranza. Essa non è una virtù "cieca". La perseveranza è l'atteggiamento di chi si propone un obiettivo ben chiaro, un ideale. Poi, costi quello che costi, lavora sodo per raggiungerlo. Gli ideali possono trasformare positivamente le persone che li perseguono.
Da:
La pianta senza nome
Un modo eccellente per sollevarti al di sopra del dolore fisico e distogliere la mente e concentrarla su qualcos'altro. Ad esempio, mentre ero sulla poltrona del dentista (da anni ormai non
faccio
più Fanestesia), ho scoperto che mi era di grande aiuto comporre mentalmente della musica o lavorare a qualche brano di un libro che stavo scrivendo. In questo modo, mi accorgevo appena dell'attività del dentista (anche se spesso, in seguito, mi è stato raccontato che lui era madido di sudore al pensiero del mio dolore).
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Prima domanda: per quali segreti Sixsmith varrebbe la pena ucciderlo? Seconda domanda: è ragionevole credere che ucciderebbero ancora per proteggere quel segreto? Se è così terza domanda: ...Che cazzo ci
faccio
io qui?
Luisa Rey
Dal film:
Cloud Atlas
Scheda film e trama
Frasi del film
Io con gli amici...
faccio
l'amore.
Smiley
Dal film:
Training Day
Scheda film e trama
Frasi del film
Giorno d'addestramento, agente Hoyt. Ti porto in giro per darti un' idea del mestiere che
faccio
. Ho 38 casi in attesa di processo, 63 con le indagini in corso, e altri 250 che sto cercando di chiarire. Supervisiono 5 agenti, 5 differenti personalità, 5 problematiche, tu saresti il sesto se funzionassi. Ma non ti terrò per mano, non
faccio
il baby-sitter. Avrai oggi, e oggi soltanto, per mostrarmi tu di che pasta sei fatto. Se non ti piace la Narcotici, vai fuori dalle palle, presentati in ufficio e chiedi un bel servizio sedentario, magari assegni scoperti o altro. Capito?
Alonzo Harris
Dal film:
Training Day
Scheda film e trama
Frasi del film
Faccio
sempre tre ore al giorno di allenamento fisico, di camminate sul filo, ma questo indipendentemente dal fatto che stia preparando una traversata. È l'unica costante delle mie giornate.
Philippe Petit
Frasi di Philippe Petit
[Su South Park]
Mi piace così tanto che ho un tatuaggio di Eric Cartman sulla natica destra... La mia missione è quella di promuovere in Italia un cartoon geniale, spesso sottovalutato o demolito dalla censura. In quest'ultima serie
faccio
le voci di una decina di ruoli minori tra cui il Papa. A lui ho dato una bella voce argentina che fa molto Belen.
Frank Matano
Frasi di Frank Matano
Di giorno,
su un palcoscenico di teatro di posa.
[...]
IL DIRETTORE DI SCENA: Oh! Che fai?
IL MACCHINISTA: Che
faccio
? Inchiodo.
IL DIRETTORE DI SCENA: A quest'ora?
Guarderà l'orologio
Sono già le dieci e mezzo. A momenti sarà qui il Direttore per la prova.
IL MACCHINISTA: Ma dico, dovrò avere anch'io il mio tempo per lavorare!
IL DIRETTORE DI SCENA: L'avrai, ma non ora.
IL MACCHINISTA: E quando?
IL DIRETTORE DI SCENA: Quando non sarà più l'ora della prova. Su, su, pòrtati via tutto, e lasciami disporre la scena per il secondo atto del Giuoco delle parti.
Luigi Pirandello
Cit. da
Sei personaggi in cerca d'autore
‐ Incipit
Frasi di Luigi Pirandello
Voi non sapete che cos'è l'amore ha detto Bukowski
|
Io ho 51 anni guardatemi
|
sono innamorato di questa pollastrella
|
sono cotto ma anche lei si è fissata
|
e insomma va bene così è così che deve andare
|
gli entro nel sangue e non ce la fanno a sbattermi fuori
|
Le provano tutte per liberarsi di me
|
però alla fine tornano tutte indietro
|
Sono tornate tutte fuorché
|
quella che avevo piantato
|
Ci ho pianto per quella
|
però in quei giorni avevo le lacrime facili
|
Non datemi da bere roba forte
|
se no divento cattivo
|
Posso starmene qui a bere birra
|
con voi hippy tutta la notte
|
potrei berne dieci litri di questa birra
|
e niente come fosse acqua
|
Ma se tocchiamo la roba forte
|
mi metto a buttare la gente fuori dalla finestra
|
butto fuori tutti dalla finestra
|
l'ho già fatto
|
Ma voi non sapete che cos'è l'amore
|
Non lo sapete perché non siete
|
mai stati innamorati è chiaro
|
Me la
faccio
con questa pollastrella vedete è carina
|
Mi chiama Bukowski
|
Bukowski dice con questa vocina
|
e io dico Che c'è
|
Ma voi non sapete che cos'è l'amore
|
ve lo dico io che cos'è
|
ma voi non mi ascoltate
|
Non ce n'è uno di voi in questa stanza
|
che riconoscerebbe l'amore neanche se si alzasse
|
e ve lo mettesse nel culo
|
L'ho sempre pensato che le letture di poesia sono una buffonata
|
Guardatemi ho 51 anni e sono stato in giro
|
lo so che è una buffonata
|
ma mi dico Bukowski
|
meglio svendersi che morire di fame
|
Insomma eccovi qui e tutto va storto
|
Quel tizio come si chiama Galway Kinnell
|
ho visto la foto in una rivista
|
Ha un bel muso
|
ma è un professore
|
Cristo figuratevi
|
Ma in fondo pure voi siete professori
|
ecco, vi sto già insultando
|
No non ne ho sentito parlare
|
non ho sentito nemmeno lui
|
Sono tutti termiti
|
Sarà il mio ego ma non leggo più molto
|
ma certa gente che costruisce
|
la sua reputazione su cinque o sei libri
|
Sono tutti termiti
|
Bukowski dice lei
|
Perché ascolti musica classica tutto il giorno
|
Non vi pare di sentirla mentre lo dice
|
Bukowski perché ascolti musica classica tutto il giorno
|
È sorprendente vero
|
Non l'avreste mai detto che un brutto bastardo come me
|
potesse ascoltare musica classica tutto il giorno
|
Brahms Rachmaninov Bartók Telemann
|
Merda quassù non potrei scrivere
|
C'è troppo silenzio troppi alberi
|
Mi piace la città quello è il posto per me
|
metto su la mia musica classica ogni mattina
|
e mi siedo davanti alla macchina da scrivere
|
accendo un sigaro e fumo così guardate
|
e dico Bukowski sei un uomo fortunato
|
Bukowski te la sei cavata
|
e sei un uomo fortunato
|
e il fumo azzurro galleggia sopra il tavolo
|
e io guardo fuori dalla finestra su Delongpre Avenue
|
e vedo la gente che va su e giù per il marciapiede
|
e tiro dal sigaro così
|
e poi appoggio il sigaro sul portacenere così
|
e
faccio
un respiro profondo
|
e attacco a scrivere
|
Bukowski questa sì che è vita dico
|
va bene esser poveri va bene avere le emorroidi
|
va bene essere innamorati
|
Ma voi non lo sapete che roba è
|
Voi non sapete che cosa vuol dire essere innamorati
|
Se la vedeste capireste quello che voglio dire
|
Lei era convinta che venissi quassù per scopare
|
Proprio così
|
Mi ha detto che lo sapeva
|
Merda ho 51 anni e lei ne ha 25
|
e siamo innamorati e lei è gelosa
|
Gesù è bellissimo
|
ha detto che mi strappava gli occhi se venivo quassù a scopare
|
Ecco questo sì che è amore per voi
|
Ma che cosa ne sapete voi
|
Lasciate che vi dica una cosa
|
ho incontrato uomini in galera che avevano più stile
|
della gente che bazzica i college
|
e va alle letture di poesia
|
Sono delle sanguisughe che vengono a vedere
|
se i calzini del poeta sono sporchi
|
o se gli puzzano le ascelle
|
Credetemi io non li deluderò quelli lì
|
Ma voglio che vi ricordiate questo
|
c'è solo un poeta in questa stanza stasera
|
solo un poeta in questa città stasera
|
forse solo un poeta vero in questa nazione stasera
|
e quello sono io
|
Che ne sapete voi della vita
|
Che ne sapete voi di qualsiasi cosa
|
Chi fra voi l'hanno mai licenziato da un lavoro
|
oppure ha mai picchiato la sua donna
|
oppure è stato mai picchiato dalla sua donna
|
Io sono stato licenziato cinque volte dalla Sears and Roebuck
|
Mi licenziavano e poi mi riassumevano di nuovo
|
facevo il magazziniere da loro a 35 anni
|
e poi mi hanno sbattuto dentro perché rubavo dolci
|
So cosa significa ci sono stato
|
Ora ho 51 anni e sono innamorato
|
Questa pollastrella lei mi dice
|
Bukowski
|
e io dico Che c'è e lei dice
|
Penso che sei un sacco di merda
|
e io dico piccola tu sì che mi capisci
|
È l'unica al mondo
|
uomo o donna
|
che me lo può dire
|
Ma voi non sapete che cos'è l'amore
|
Tutte quante sono tornate da me alla fine
|
ognuna di loro è tornata
|
fuorché quella di cui vi ho detto
|
quella che avevo piantato
|
Siamo stati insieme sette anni
|
Bevevamo un sacco
|
Vedo un paio di dattilografi in questa stanza ma
|
non vedo poeti
|
Non mi sorprende
|
Bisogna essere stati innamorati per scrivere poesie
|
e voi non sapete che cos'è essere innamorati
|
ecco il vostro guaio
|
Datemi un po' di quella roba
|
Così va bene niente ghiaccio bene
|
È buono è proprio lui
|
Allora cominciamo lo spettacolino
|
So cosa ho detto ma me ne
faccio
uno solo
|
Sa di buono
|
Okay dunque facciamola finita
|
dopo però nessuno stia vicino
|
a una finestra aperta
Raymond Carver
Titolo della poesia:
Voi non sapete che cosè lamore
Frasi di Raymond Carver
Gunny
: Cojones, dà tu la cadenza!
[Quinones alza il medio alle sue spalle]
Gunny
: Io te lo stacco quel dito, così la tua ragazza dovrà fare tutto da sola!
Quinones
: Io non me ne ricordo nessuna, Gunny!
Gunny
: È meglio che ti spremi le meningi, Cojones, sennò mi ti
faccio
con tutti i calzoni!
Jones
: Dài retta, bello, che quello è matto da legare!
Gunny
: Habla, Cojones... habla! Habla!!!
Quinones
: Vieni bellezza, vieni a godeeeeer.
Plotone
: Vieni bellezza, vieni a godeeer!
Quinones
: La lingua in bocca, ed un dito nel seder!
Plotone
: La lingua in bocca, ed un dito nel seder!
Dal film:
Gunny
Scheda film e trama
Frasi del film
Tom Highway
: Ficcatelo in culo lo sfollagente, Reeze.
Reeze
: Ma chi cazzo credi di essere per venire a pisciarmi sulla macchina?! Tu fai i tuoi porci comodi e la vorresti pure fare franca?! Ma dove sta scritto che ci dobbiamo cagare sotto ogni volta che vediamo una divisa blu piena di nastrini colorati?! Perché non dai un'occhiata alla tua pratica, eroe!? Guarda le date! È storia antica, per Dio! Una di queste sere ti ritroverai a sputare sangue in un vicolo e se riuscirai ad alzare la testa vedrai me!
Tom Highway
: Sogna stronzo, sogna.
Reeze
: Te la
faccio
pagare a prezzo pieno! Io ai militari di sconti non ne
faccio
!
Tom Highway
: Peccato, perché tua moglie li fa.
Dal film:
Gunny
Scheda film e trama
Frasi del film
[Recluta n.º 2 cade per terra mentre corre]
Tom Highway
: Coraggio, non dare soddisfazione a quella testa di cazzo, ce la puoi fare!
Recluta n.º 2
: Ce la
faccio
!
Maggiore
: Che ha detto, sergente Highway?
Tom Highway
: Ho detto: non dare soddisfazione a quella testa di cazzo. Signore.
Dal film:
Gunny
Scheda film e trama
Frasi del film
[Alle sue reclute]
Tom Highway
: Io sono il sergente Gunny Highway e ho bevuto più birra, pisciato più sangue e chiavato più mignotte e dato più cazzotti di tutti voi stronzetti messi assieme. Il maggiore Powers mi ha assegnato il comando di questo plotone.
Caporale Fragetti
: Qui dentro noi ci comandiamo da soli.
Tom Highway
: Voi da soli non vi fate neanche le seghe. Siete angioletti. Non mi fate impressione!
Recluta n.º 2
: Gli esploratori spa... paccano il culo a tutti, amico.
Tom Highway
: Se voi signorine pensate di continuare a fare le lavative solo perché l'altro sergente era un rammollito che contava i giorni che gli mancavano per andare in pensione, scordatevene e cominciate a comportarvi come marines e di corsa.
Caporale Fragetti
: Ma chi ti ha chiamato?
Tom Highway
: Io non lo
faccio
perché mi sono innamorato delle vostre chiappette brutti stronzi, è che non ci tengo a lasciare la mia pelle in qualche paese del cazzo soltanto perché tu no hablas, comprende?
Recluta n.º 3
: Sì, Gunny!
Dal film:
Gunny
Scheda film e trama
Frasi del film
"Tu sei uno sciocco" diceva il Signore delle Mosche "nient'altro che uno sciocco, un ignorante." Simone mosse la lingua, ch'era tutta gonfia, ma non disse nulla. "Non ti pare?" disse il Signore delle Mosche "non sei uno sciocco e basta?" Simone gli rispose con la stessa voce senza suono. "E allora" disse il Signore delle Mosche "faresti meglio a correr via e a giocare con gli altri. Credono che tu sia un po' tocco. Tu non vuoi mica che Ralph creda che tu sia un po' tocco, no? Ti è simpatico Ralph, no? E anche Piggy, anche Jack, no?" La testa di Simone era alzata un po' in su. I suoi occhi non si potevano staccare dal Signore delle Mosche sospeso nel vuoto davanti a lui. "Che cosa stai a fare qui tutto solo? Non ti
faccio
paura?" Simone ebbe un sussulto. "Non c'è nessuno che ti possa dare aiuto. Solo io. E io sono la Bestia." La bocca di Simone si aprì a fatica e vennero fuori delle parole comprensibili: "Una testa di maiale su un palo." "Che idea pensare che la Bestia fosse qualcosa che si potesse cacciare e ucciddere!" disse la testa di maiale. Per un po' la foresta e tutti gli altri posti che si potevano appena vedere risuonarono della parodia di una risata. "Lo sapevi no? .. che io sono una parte di te? Vieni vicino, vicino, vicino. Che io sono la ragione per cui non c'è niente da fare? Per cui le cose vanno come vanno?" La risata echeggiò di nuovo. "Su" disse il Signore delle Mosche ".. torna dagli altri, e dimenticheremo tutto quanto." La testa di Simone girava, scoppiava. I suoi occhi erano semichiusi, come se imitassero quella cosa oscena sul palo. Egli sapeva che stava per venirgli uno dei suoi accessi. Il Signore delle Mosche si gonfiava come un pallone. "Questo è ridicolo. Tu sai benissimo che non mi incontrerai altro che lì.. dunque non cercare di fuggire." Il corpo di Simone era inarcato e rigido. Il Signore delle Mosche parlava con la voce d'un maestro di scuola. "Questo scherzo è durato abbastanza, davvero. Mio povero bambino traviato, credi di saperne più di me?" Ci fu una pausa. "Ti metto in guardia. Sto per perdere la pazienza. Non vedi? Non c'è posto, per te. Capito? Su quest'isola ci divertiremo. Capito? Su quest'isola ci divertiremo. Dunque non provarci nemmeno, mio povero ragazzo traviato, altrimenti.. " Simone si accorse che stava guardando dentro una gran bocca. Dentro c'era buio, un buio, che dilagava. "Altrimenti.." disse il Signore delle Mosche "ti faremo fuori. Capisci? Jack e Ruggero e Maurizio e Roberto e Guglielmo e Piggy e Ralph. Ti faremo fuori. Capisci?" Simone era dentro la bocca. Cadde e perse coscienza.
William Golding
Cit. da
Il Signore delle Mosche
Frasi di William Golding
Ispettore Mastrillo
: Commissarie, ie piglio 150.000 lire al mese, che ci
faccio
, l'abberre.
Di Sabato
: Che ci fa?
commissario Saracino
: Ci fa la birra.
Dal film:
Totò contro i quattro
Scheda film e trama
Frasi del film
[More è stato giudicato colpevole dalla giuria (la quale, sotto insistenza di Cromwell, non si è ritirata per raggiungere il verdetto). I giudici cominciano a pronunciare la formula di condanna, ma More li interrompe]
More
: Signori! Quando io mi occupavo di legge era buona consuetudine domandare all'imputato prima di pronunciare la sentenza se avesse qualcosa da dire.
Giudice
: Avete qualcosa da dire?
More
: Sì.
[Mentre tutti si seggono, More si alza in piedi]
More
: Visto che la Corte ha deciso di condannarmi ‐ e Dio sa come! ‐ io voglio ora alleggerirmi l'animo per quanto riguarda l'imputazione ed il titolo del re. L'imputazione è stata basata sopra un Atto del Parlamento che è nel modo più assoluto contrario alla Legge di Dio e alla Sua Santa Chiesa, il Supremo Governo della quale nessuna persona temporale potrà per alcuna legge al mondo pretendere mai di assumere. Questo è stato detto dalla bocca del Nostro Salvatore, il Signore Gesù, a San Pietro e ai Vescovi di Roma, mentre era in vita, ed era personalmente presente, qui su questa terra. Ed è pertanto inconcepibile per la legge costringere alcun cristiano a quel giuramento, ed oltre a questo l'immunità della Chiesa è ben garantita sia nella Magna Charta e sia anche nel giuramento di incoronazione.
Cromwell
:
[alzandosi]
Adesso è ancora più chiaro il vostro tradimento!
More
: Al contrario! Io sono un suddito fedele del re, e prego per lui e per tutto il reame. Io non
faccio
il Male, io non dico il Male, io non penso il Male. E se tutto questo non basta a garantirmi la vita, allora sinceramente io non desidero vivere.
[determinato]
In ogni caso, non è davvero per il titolo che voi volete adesso il mio sangue, ma perché io non mi voglio piegare al matrimonio del re!
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
[Cromwell chiama a testimoniare Richard Rich, ben vestito e insignito della carica di Procuratore Generale del Galles. Rich giura solennemente che quanto va ad affermare è la verità]
Cromwell
: Allora: il 12 maggio siete stato alla Torre?
Rich
: Sì signore.
Cromwell
: Per quale ragione?
Rich
: Ero andato a prendere i libri del prigioniero.
Cromwell
: E avete parlato con lui?
Rich
: Sì.
Cromwell
: E avete parlato della supremazia del re sulla Chiesa?
Rich
: Sì.
Cromwell
: Cosa gli diceste?
Rich
: Io gli dissi: "Supponiamo che un atto del Parlamento affermi che io, Richard Rich, sono il re. Voi mi riconoscereste come re?" "Certamente" mi disse, "perché allora sareste il re".
Cromwell
: E poi?
Rich
: Poi mi disse: "Ma io vi propongo un quesito più alto. Supponiamo che ci sia un atto del Parlamento secondo il quale Dio non sia più Dio".
More
: Questo è vero, e voi rispondeste...
Giudice
: Silenzio!
[rivolto poi a Rich]
Continuate.
Rich
: Ma io poi dissi: "Vi propongo un quesito intermedio. Il Parlamento dice che il re è il capo della Chiesa, perché voi non volete accettarlo?"
Cromwell
: Allora?
Rich
: E lui rispose: "Il Parlamento non ha il potere di farlo".
Giudice
: Ripetete le parole del prigioniero.
Rich
: Mi disse: "Il Parlamento non ha questa competenza" ... o qualcosa di simile.
[brusio del pubblico]
Cromwell
: Insomma ha negato il titolo!
Rich
: Sicuro.
[More è affranto. Addolorato si rivolge a Rich]
More
: Sinceramente, Rich, mi dà più dolore il tuo spergiuro che il mio pericolo.
Giudice
: Voi lo negate?
More
: Sì! Signori, voi sapete che se io fossi un uomo che non si cura dei giuramenti non sarei qui. Ma adesso lo
faccio
un giuramento! Se quello che ha detto messer Rich è la verità, io voglio non poter mai vedere il volto di Nostro Signore, e questo non lo direi se non fosse così, per niente al mondo!
Cromwell
: Questa non è una prova.
More
: Ma è probabile, è mai probabile, che dopo un così lungo silenzio su una questione sulla quale tanto sono stato sollecitato, io svelassi il mio pensiero ad un uomo come questo!
Giudice
: Ser Richard, modificate quanto avete detto?
Rich
: No Milord.
Giudice
: Desiderate toglierne qualcosa?
Rich
: No Milord.
Giudice
: O aggiungervi qualcosa?
Rich
: No Milord.
Giudice
: E voi, ser Thomas?
More
: E a quale scopo... sono un uomo morto. Mi trovo alla vostra mercé.
Giudice
: Il testimonio si può ritirare.
More
: Ah... una cosa vorrei domandare al testimonio. Quella catena rappresenta una carica: posso vederla? Il Drago Rosso... che cos'è?
Cromwell
: Le insegne di Procuratore Generale del Galles.
More
: ...del Galles?! Richard... è già un cattivo affare perdere la propria anima in cambio di tutto il mondo, ma per il Galles...
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Lei ha una nozione molto ingenua della verità. Gli eventi, i fatti, non si possono recuperare. Le
faccio
un esempio: prenda una scatola, la apra, ci faccia entrare il vento mentre passa, poi per poterlo imprigionare la chiuda immediatamente. Lei pensa che quando riaprirà la scatola il vento uscirà con la stessa forza con cui è penetrato? La natura ventosa dei fatti rende impossibile che la vita ritorni così com'è stata. Si può solo tentare di raccontare.
Chiantini
Dal film:
La città ideale
Scheda film e trama
Frasi del film
Una volta, davanti a una pizza, chiesi a Bossi: "Pistola alla tempia: tu sei più di destra o di sinistra?". "Di sinistra" rispose "Ma se lo scrivi ti
faccio
un culo così".
[da Dai comunisti ai monarchici, Il Fatto Quotidiano, 31 marzo 2010]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
C'era una volta un uomo che si recò a caccia nella savana africana portando con sé il proprio cagnolino.
Quel giorno, durante la battuta, il cagnolino annoiato si mise a rincorrere una farfalla. Senza accorgersene, si allontanò dal gruppo dei cacciatori e si ritrovò da solo in mezzo alla savana.
Ad un tratto scorse un grosso leone che stava avvicinandosi rapidamente verso di lui. Impaurito, il cane cominciò a guardarsi attorno, vide a pochi passi la carcassa di un grosso animale e gli venne un'idea. Il cane si spostò sopra la carcassa e cominciò a leccare un osso, attendendo che il leone si avvicinasse ancora un po'.
Quando il leone fu sufficientemente vicino per attaccarlo, il cagnolino disse a voce alta:
- "
Mmm, che buono questo leone che mi sono appena mangiato. Ne mangerei un altro subito!
"
Il leone si fermò e sentendo quelle parole rifletté:
- "
Non conosco questa razza di animale. Le apparenze talvolta ingannano. E se poi finisce che
faccio
la stessa fine di quella carcassa?
"
Il leone decise così di allontanarsi.
Lì vicino, una scimmia stava appollaiata su un ramo e assistette all'intera scena. Vedendo il leone allontanarsi, scese dall'albero e disse al leone:
- "
Ma va là, leone! Non essere stupido, è tutta una finta! Quella carcassa era già lì da un pezzo. Quello che hai davanti è semplicemente un cucciolo di cane. E ti ha appena fregato!
"
Il leone disse alla scimmia:
- "
Ah, è così? Allora vieni con me e andiamo assieme da quel cane. Farò vedere a lui e a te chi comanda e... chi mangia chi!
"
Caricata la scimmia sulla sua groppa, il leone corse verso il cagnolino.
Il cane sentì tutto e si rese conto della grande vigliaccata che fece la scimmia nei suoi confronti. Atterrito, non seppe subito cosa fare. Tuttavia, senza andare nel panico, ci pensò su un attimo e invece di scappare, si sedette dando le spalle al leone e alla scimmia, che ormai erano vicini. Il cane disse a voce alta:
- "
Quella maledetta scimmia! Mezz'ora fa le ho detto di portarmi un altro bel leone grasso e ancora non si è fatta vedere!
"
A quelle parole il leone si fermò di scatto e, irritatissimo, divorò la scimmia in un sol boccone, mentre il cagnolino fuggì, mettendosi definitivamente in salvo.
Morale: nei momenti di crisi la furbizia è più importante della conoscenza.
Cerca di essere furbo come il cane, evita di essere stupido come il leone, ma soprattutto non essere infimo come la scimmia!
Da:
Il cane, il leone e la scimmia
Non sono solo i miei sogni. La mia convinzione è che tutti questi sogni siano anche i vostri. E la sola distinzione tra me e voi è che io li posso esprimere chiaramente. E questo è ciò che la poesia o la pittura o la letteratura o il cinema trattano. E' semplicemente così. Ed io, io
faccio
film perchè non ho imparato nient'altro. E so che posso farlo fino ad un certo grado, ed è mio obbligo morale. Perchè questa potrebbe essere la cronaca intima di ciò che siamo, noi dobbiamo esprimere chiaramente noi stessi, altrimenti saremmo mucche al pascolo.
[Burden of Dreams, 1982]
Werner Herzog
Frasi di Werner Herzog
Voglio spiegare il mio ambiente a coloro che non possono avvicinarsi ad esso con i dischi che comprano o le immagini che vedono in televisione. La gente vuole la verità. Anche se non sono in grado di gestirla, la vogliono. Ti
faccio
sapere che io sono sopravvissuto a nove proiettili non per vendere dischi, ma perché è la verità. Ogni volta che mi siedo per un'intervista, mi viene chiesto: "Bene, 50, come ci si sente a farsi sparare nove volte?" Ma queste storie non sopportano il peso, il dolore, o la speranza della mia esperienza. Non possono proprio. Questa è la mia mentalità e queste sono le cose che accadono. Ecco perché dico le rime che dico. Questo è quello che è successo quando stavo cercando di diventare ricco prima di stare per morire in Southside Queens.
50 Cent
Frasi di 50 Cent
L'associazione di idee sbagliata è Gangster 50. Questo è il grande equivoco.
[...]
Il mio passato è la mia ombra, mi segue ovunque io vada. Ebbene, tutte queste cose provengono da quando non avevo altra scelta. Mi hanno messo con le spalle al muro.
Faccio
quello che devo fare. Perché se sentite che l'hip-hop non ha i requisiti, avete a che fare con persone che hanno il minimo di intelligenza del pianeta. Alcune delle persone che si confrontano con me, si confrontano con me, perché fanno rap e io pure. Questi non riescono nemmeno a leggere i contratti che firmano per essere rapper, per fare l'accordo.
[settembre 2005]
50 Cent
Frasi di 50 Cent
Scusate se non ho capito molto dalla vita, se per non sbagliare
faccio
una gran fatica.
Nesli
Cit. da
Solamente un incubo
Frasi di Nesli
Non ho imparato nulla dagli anni | Perché
faccio
gli stessi errori | E non vorrò nessuno a consolarmi, a regalarmi felicità.
Nesli
Cit. da
Non dimenticare
Frasi di Nesli
Lo ammetto sono fragile ma non avrò paura | Questo sono io, questa è la mia voce | Poi ringrazio Dio e
faccio
il segno della croce.
Nesli
Cit. da
Fragile
Frasi di Nesli
Esco,
faccio
due passi per star lontano da me stesso.
Nesli
Cit. da
Quello che non sei
Frasi di Nesli
Fred
: Se lo
faccio
sentire alla radio farò diventare te famoso
[Chuck Berry]
e lui ricco
[Leonard Chess]
. Che farete perché questo accada?
Chuck
: Mi scusi, ha detto io famoso e lui ricco? Eh? Sì? Len
[Leonard]
... un secondo, un secondo. Scambiamoci di posto per un momento.
[si scambiano di posto]
Leonard
: Sa che è un giocherellone...
Chuck
: Io mi metto qui... bello qui, si sta bene.
Leonard
: Ci metteremo d'accordo, vedrai.
Dal film:
Cadillac Records
Scheda film e trama
Frasi del film
Agente
: Fammi vede la tua patente!
Little
: Okay, okay, ecco, dacci un'occhiata è qui. Sto andando a registrare un pezzo, ok?
Agente
: Riporta le tue chiappe qui, negro.
Little
: Avete visto la mia patente, giusto? Vi siete accorti che negro non è il nome che mi ha dato mia madre. Oh mi scusi, mi dispiace. Ehi
[alla ragazza]
, questi non sanno leggere! Ah ah ah ah...
[ai poliziotti]
aspettate vi aiuto io ragazzi... Wal... Waaaal?... Coraggio... Walter!
Agente
[prende Walter e lo sbatte con la faccia sul cofano dell'auto]
: Allora come ci si sente ad essere un negro?
Leonard
: Ehi tranquilli... aspetta, guarda, per favore.
Little
: Lo vedi??? Già!!!
Faccio
parte della famiglia "Chess", figlio di puttana.
Agente
: Ti servirà una nuova macchina, negro.
Dal film:
Cadillac Records
Scheda film e trama
Frasi del film
Jordan
: Vendimi questa penna!
Brad
: Ti devo vendere questa penna? Scrivimi il tuo nome!
Jordan
: Come
faccio
non ho la penna!
Brad
: Eccola! Basta chiedere.
Jordan
: Vedete cosa ha fatto, ha creato un bisogno, fategli credere che hanno bisogno di quelle azioni.
Dal film:
The Wolf of Wall Street
Scheda film e trama
Frasi del film
Imai
: È strano. È sparita un'altra scatola di Salvarsan. Ne sai qualcosa?
Minegishi
: Salvarsan?
Imai
: È un farmaco per la sifilide.
Minegishi
: Quindi?! Cosa ti fa pensare che io ne sappia qualcosa? Mi stai accusando di qualcosa? Non sono caduta così in basso. Se
faccio
cose che possono farmi contrarre la sifilide, perché sarei così povera?
Dal film:
Il duello silenzioso
Scheda film e trama
Frasi del film
Roy Darucher
: Allora eri tu che lavoravi da McDonald?
Big O
: Sì bello, ero io, bello.
Roy Darucher
: Sapevo di aver riconosciuto la tua faccia, baby. Yo, tu sei da scheggia. Questo come ti fa sentire?
Big O
: Yo, bello, troppo forte, bello. Voglio ringraziare te e la Double JLB per avermi dato spazio, questo è troppo forte.
Roy Darucher
: Non c'è problema, bello. Noi siamo qui per rappresentare Detroit; ci occupiamo dei nostri artisti, della nostra città, e ti auguro una splendida carriera, piena di successi. Perché so che ci metti l'anima in quello che fai. Tu rappresenti degnamente il 313.
Big O
: È quello che voglio. Lo
faccio
per voi, belli, questo è per Detroit. 313, baby. Love.
Dal film:
8 Mile
Scheda film e trama
Frasi del film
Era mio dovere sparare al nemico, e non me ne pento. I miei rimpianti sono per le persone che non ho potuto salvare: Marines, soldati, amici. Io non sono ingenuo, e non
faccio
della guerra un ideale. I peggiori momenti della mia vita li ho vissuti da SEAL, ma so di poter presentarmi davanti a Dio con la coscienza pulita, di chi sa di aver fatto il suo lavoro.
Chris Kyle
Frasi di Chris Kyle
È una tempesta di dolore questa vita | e a questo punto come mai non è finita? | Io c'ho uno strazio che mi spruzza da de-dentro | e se m'ammazzo io mi sa che
faccio
centro.
[da Tempesta di dolore]
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Madonna mia | ma ch'è successo qua | s'è rotto tutto | e adesso... che
faccio
... | mi vado a buttare in un fosso.
[da Mariottide canta Shakira]
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Andrea
: Però adesso come
faccio
a scoprire chi è? Certo, potrei mettermi a girare e girare per la città e magari in vent'anni ce la farei.
Bart
: Guarda che è assurdo.
Andrea
: Più che assurdo diciamo che stavo procedendo per paradossi. Ovviamente tra vent'anni sarà vecchissima, e chi la riconosce più?
Bart
: No, stavo dicendo che il gioco è assurdo! Questo qua da mezz'ora avrà ucciso cinquecentomila nazisti e non c'ha neanche un graffio... hai capito qual è il vero eroe di questi giochi qui? Da una parte ci sei tu, che appena ti sparano puoi recuperare subito i punti vita, e dall'altra questi poveracci che sono pure dei nazisti, però sta di fatto che è gente senza alternativa!
Andrea
: Certo che è un bel mestiere di merda fare i nazisti in un videogame.
Bart
: Eh, questo è il punto. Che va a finire che tu sei uno stronzo, e loro dei poveri cristi proletari senza alternativa.
Andrea
: E allora stacca.
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci sono delle differenze tra uomo e donna che sono insormontabili. Pensa ai gesti quotidiani: la pipì. Le donne la fanno sedute, gli uomini in piedi. Fai attenzione, è semplice. Sedute, in piedi. Sono due concezioni del mondo, due prospettive troppo diverse per ricavarci qualcosa di buono. Ovvio che ci sono delle eccezioni, io per esempio la
faccio
da seduto, ma è perché sono pigro.
[Dai titoli di coda]
Bart
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
Io
faccio
un salto in libreria, un altro lo
faccio
qui adesso...
Bart
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
La mia non è televisione di alto livello. Ma le persone che stimo, da Aldo Grasso a Stefano Disegni, sono d'accordo nel dire che io sono migliore della televisione che
faccio
.
Giancarlo Magalli
Frasi di Giancarlo Magalli
Nel mio lavoro ci sono due livelli di lettura. C'è chi mi vede solo come il conduttore simpatico, che dice cose a volte anche interessanti, e morta lì. Ma c'è anche un altro livello di lettura: io
faccio
anche battute che non tutti capiscono, ed è quello ciò che piace ai ragazzi, che con me si divertono e riescono sempre a trovare qualche cosa nascosta in quello che dico. È chiaro che un ragazzo non sta tutto il giorno a casa a vedere I fatti vostri. Ma se gli capita, magari un giorno che ha l'influenza e non va a scuola, riesce a cogliere cose che magari le massaie, il vero pubblico, non colgono.
Giancarlo Magalli
Frasi di Giancarlo Magalli
[Sul fatto di essere diventato un fenomeno del web, nel 2014]
Sono tutte cose che divertono me per primo. È ironia. Io per primo
faccio
ironia, e devo anche essere pronto ad accettarla se mi capita di esserne oggetto. Poi si tratta sempre un'ironia garbata e intelligente, il che mi fa piacere. Mi fa piacere che i ragazzi mi dedichino attenzione.
Giancarlo Magalli
Frasi di Giancarlo Magalli
Joseph K.
: Che fa qui in Chiesa lei? Ma sono in Chiesa o in una sezione del Tribunale?
Avvocato Hastler
: Ho lasciato il mio letto per te.
Joseph K.
: Per me può ritornarci anche subito.
Avvocato Hastler
: Non crederai sul serio di poterti difendere da solo.
Joseph K.
: Non mi restano che due vie: difendermi da solo o ribellarmi.
Avvocato Hastler
: Ribellarti al Tribunale?
Joseph K.
: Ribellarmi a tutti! Cos'è questo?
Avvocato Hastler
: Solo un mezzo per illuminati.
Joseph K.
: Sono stufo di chiacchierare.
Avvocato Hastler
: Ascolta figliolo, lo sbaglio che tu stai commettendo è descritto nelle note introduttive della Legge: davanti alla porta della Legge c'è un guardiano, un uomo di campagna si presenta a lui e lo prega di farlo entrare, ma il guardiano non può lasciarlo passare. L'uomo, sperando di essere ammesso più tardi, resta lì ad aspettare di sua iniziativa...
Joseph K.
: E quando l'uomo ormai vecchio sta per morire il guardiano gli rivela
che quella porta era destinata a lui solo.
Avvocato Hastler
: Nessuno oltre te poteva varcare questa porta, e adesso, io andrò a chiuderla. Alcuni commentatori sottolineano che l'uomo venne spontaneamente alla porta, nessuno gliel'aveva imposto.
Joseph K.
: E io dovrei accettare tutto questo come una verità?
Avvocato Hastler
: Non è obbligatorio credere che tutto sia vero, ma solo che tutto è necessario.
Joseph K.
: Signore che miserevole teoria, la menzogna elevata a principio universale.
Avvocato Hastler
: Compiendo la follia di ribellarti al Tribunale speri per caso di dare ad intendere che sei pazzo? Indubbiamente hai trovato il modo di convalidare questa tesi, sostenendo di essere vittima di non si sa quale complotto!
Joseph K.
: Secondo lei questo è un segno di pazzia vero?
Avvocato Hastler
: Solo di mania di persecuzione.
Joseph K.
: Mania di...
Avvocato Hastler
: Certo.
Joseph K.
: Non pretendo di essere un martire. No.
Avvocato Hastler
: E nemmeno una vittima della società?
Joseph K.
: Io
faccio
parte della società.
Avvocato Hastler
: Pensi di poter convincere il Tribunale che non sei responsabile perché infermo di mente?
Joseph K.
: Penso sia il Tribunale a volermi convincere di questo. Sì, ecco qual è la vera congiura. Persuadere tutti noi che il mondo intero è pazzo! Informe! Privo di senso! Assurdo! Ecco lo sporco gioco. Perciò ho perso la mia causa! E con questo? Lo sa? Anche lei è perduto. Tutto è perduto. Tutto. E che significa? Crede basti una sentenza a condannare l'universo intero alla follia?
Prete
: Non riesci dunque a vedere niente?
Joseph K.
: Ma certo. Io sono responsabile.
Prete
: Figliolo.
Joseph K.
: Non sono suo figlio.
Dal film:
Il processo
Scheda film e trama
Frasi del film
La legge..la legge..tutte le leggi quelle conosciute e quelle sconosciute: l'indiziato ritorna un po' bambino ed io divento il padre il modello inattaccabile, la mia faccia diventa quella di Dio, della coscienza; è una messa in scena per toccare corde profonde sentimenti segreti...No ma non ti turbare...Io ti sto spiegando una mentalità perchè...ma cosa credi?! queste sono le basi sulle quali si poggia l'autorità costituita; professori universitari, dirigenti di partito, procuratori delle imposte, capistazione..(vieni vieni adesso ti
faccio
vedere come abbiamo trovato la puttana del mandrione) poi finiamo per somigliarci noi poliziotti coi delinquenti nelle parole nelle abitudini e qualche volta perfino nei gesti...
Il dottore
Dal film:
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Cara Sabina, non sai quanto sono emozionato dopo la nascita di Daniele. Non
faccio
che guardare la foto che mi hai mandato e alle volte mi commuovo come un cretino. Tante cose vorrei scriverti, ma una mi preme più di tutte: ci sono dolori da cui è impossibile guarire, il nostro è uno di questi. Ma questo non ci impedisce di camminare insieme agli altri con le spalle dritte e i piedi fermi in terra. Ora che sei madre, capirai quanto è importante saperlo fare. Una cicatrice è un segno indelebile, non una malattia. La vita, quello che pensavamo ci avessero tolto, possiamo riprendercelo. Anche se per farlo abbiamo dovuto cancellare per sempre il ricordo dei bambini che eravamo.
Daniele
Dal film:
La bestia nel cuore
Scheda film e trama
Frasi del film
Posso sbagliare, ma non lo
faccio
mai per secondi fini. Non ho bandiere ideologiche, né politiche, né altro. Ho pochi principi, e uno di questi è essere dalla parte dei deboli, delle vittime.
Toni Capuozzo
Frasi di Toni Capuozzo
Mi sento un viaggiatore che prova a raccontare le storie cui assiste. Lo
faccio
con la penna o con la voce, con le immagini o con libri. Ma avendo un'idea alta della scrittura, non voglio neanche definirmi scrittore. Sono e sono stato un'inviato, che si reputa ancora fortunato di trovare qualcuno che gli paga i viaggi, e tanti che stanno a sentire quel che ha da raccontare.
Toni Capuozzo
Frasi di Toni Capuozzo
Io ho sempre detto che
faccio
il giornalista, non che sono un giornalista. Un po' perché
faccio
fatica a identificarmi in una categoria, un po' perché ci sono capitato, un po' per caso.
Toni Capuozzo
Frasi di Toni Capuozzo
On. Trombetta
: Allora, se mi permettete, io sono l'On. Trombetta.
Antonio
: Trombetta?
On. Trombetta
: Sì.
Antonio
: Trombetta, Trombetta... questo nome non mi è nuovo.
On. Trombetta
: Be', l'avrete letto sul giornale.
Antonio
: Io ho conosciuto anche suo padre, sa?
On. Trombetta
: Sì?
Antonio
: Eh!
On. Trombetta
: Be', non mi stupisce, mio padre è talmente conosciuto.
Antonio
: Eh, chi è che non lo conosce quel Trombone di suo padre! Bravo!
On. Trombetta
: No, no, ma che Trombone!
[...]
Ma siete in equivoco! Avete detto Trombone!
Antonio
: Embè?
On. Trombetta
: Scusate, se io
faccio
Trombetta, è chiaro che anche mio padre faccia Trombetta.
Antonio
: Lo so, ma alle volte...
On. Trombetta
: Ma no, per carità, Trombetta è padre e Trombetta è figlio.
Antonio
: Be', a prescindere...
On. Trombetta
: Viceversa mia sorella...
Antonio
: Fa... fa Trombone!?
On. Trombetta
: Ecco, fa Trombone... no, no,
[...]
Mi avete fatto confondere!
Antonio
: Sua sorella fa Trombone!
On. Trombetta
: No, no, le garantisco che non fa Trombone.
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
Dottore
:
[Rivolgendosi a Giacomo]
Dunque, vediamo, nome e cognome?
Aldo
: Giacomo Poretti.
Dottore
: Ah, perchè l'ho chiesto a lei? È lei il malato?
Aldo
: Ma lo conosco, è mio cognato...
Dottore
: Secondo lei io devo compilare un documento che è ufficiale mettendo le informazioni del primo che passa?
[A Giacomo]
Senta, è suo cognato?
Giacomo
: Si, si.
Dottore
:
[Rivolgendosi ora ad Aldo]
Va bene, come ha detto che si chiama?
Aldo
: Perchè non glielo chiede a lui?
Giovanni
: Giacomo Poretti... per favore, siamo in ritardo!
[sottovoce ad Aldo]
Non star lì sempre a questionare...
Dottore
:
[scrive]
Giacomo... Poretti... Allora, vediamo un po'...se tocco qui fa male?
[Giacomo emette un verso di dolore]
Ma è sicuro? Invece se tocco qui?
[Giacomo emette un verso di dolore ancora più forte]
Aldo
: Dottore, perchè non gli diamo un calmante per endovenosa... che ne so io, 4 cc di placibio?...
Dottore
: Ah, è medico! Non lo sapevo... È medico! E dov'è che ha studiato? Mi faccia il sacrosanto piacere di mettersi lì e di stare zitto, e non disturbi, mentre
faccio
il mio lavoro! Signorina, mi prepari un calmante, dunque vediamo... 4 cc di placibio per endovena.
[Aldo è visibilmente sbalordito]
. Ecco, la lingua, mi faccia vedere la lingua...
Aldo
: Dottore, secondo me ha un colica renale.
Dottore
: Che cosa le ho detto prima? Di stare... zitto... e di mettersi... lì. Sono io che
faccio
le visite.
Aldo
: Si però se tocco qui e gli fa male non può essere una tracheite!
Dottore
: Adesso si mette anche a fare le diagnosi! È arrivato il professorone, è arrivato! Sa cosa
faccio
adesso? Mi tolgo il camice e lo dò a lei, va bene? Glielo dò? Vuole il camice? Stia zitto! Non voglio più sentire neanche una parola capito?! Zitto!
[Rivolgendosi nuovamente a Giacomo]
Caro signor...
Aldo
: Giacomo Poretti!
Dottore
: Caro signor Poretti, qui abbiamo una bella colica renale!
[Aldo fa nuovamente la faccia sbalordita]
Dobbiamo fare qualche esamino, lei questa notte la passa qui dentro. Motivi precauzionali.
Giovanni
: Guardi che siamo già in ritardo incredibile...
Aldo
: Non è che ti puoi mettere a discutere col professore, è un professorone! Un professorone di stirpe, non è che si è inventato, sa quello che deve dire.
Dal film:
Tre uomini e una gamba
Scheda film e trama
Frasi del film
Giacomo
: Scusa, puoi tirar su il finestrino? Lo sai che ho avuto problemi al trigemino quest'anno.
[Giovanni chiude il finestrino ed accende l'aria condizionata]
Ti dico di tirar su il finestrino e mi accendi l'aria condizionata? Ho già fatto tre bronchiti quest'anno!
Giovanni
: Ho capito, se fumi attacco l'aria condizionata! Cosa
faccio
, accendo la radio?
Giacomo
: No, la radio no perché c'ho già un po' di mal di testa.
Giovanni
: Capito, ma se lo dicevi prima ci portavamo dietro il polmone d'acciaio! Eh cazzo!
Dal film:
Tre uomini e una gamba
Scheda film e trama
Frasi del film
Chiara
: Io ho a che fare con le opere d'arte per lavoro. Sì, insomma,
faccio
la restauratrice.
Giacomo
: Ma va? Ma lo sai che è sempre stato il sogno della mia vita fare il...?
Giovanni
:
[ridendo a crepapelle insieme ad Aldo]
Ahaahahahahah!
Giovanni
: Ma se non sai neanche unire i puntini della settimana enigmistica, Giacomo!
Aldo
: ...L'ho capita adesso!
Dal film:
Tre uomini e una gamba
Scheda film e trama
Frasi del film
Faccio
molto sport. Mai fatto diete. Sono felice di aver ereditato dai miei genitori degli ottimi geni, posso mangiare quello che voglio e rimanere magra, di fatto però preferisco mangiare cibo sano.
Irina Shayk
Frasi di Irina Shayk
Durante le crisi c'è una voce che cerca di convincermi a lasciarmi andare. È un sensazione molto dolce, che mi fa sparire il dolore, come se mi addormentassi. Ma io
faccio
degli sforzi terribili per vincere il sonno, perché ho paura di non dovermi svegliare più. Qualche volta se il sonno mi piglia a tradimento, quando mi risveglio... è come se tornassi in vita, dalla morte.
Lorenzo
Dal film:
Cronaca familiare
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ce la
faccio
più,
faccio
gli stronzi a forma di hamburgher, i need pasta, spaghettoni belli freschi, you know ?!?
[parlando degli hamburgher]
Peo
Dal film:
Vacanze in America
Scheda film e trama
Frasi del film
Nun da' retta è meglio ca ognuno penza a sé. Nun fa' comm'a me, che parlo sulo, che
faccio
capa e muro.
Pino Daniele
Cit. da
Carte e cartuscelle
Frasi di Pino Daniele
Miriam
: Amore o denaro?
Diane
: Come scusi?
Miriam
: La ragione per cui ti sposi, amore o denaro?
Diane
: Per la verità salvo una vita: sposo un ragazzo della mia scuola.
Miriam
: Non è una cosa rara di questi tempi.
Diane
: Il governo da un assegno agli sposi di 135 dollari al mese, non lo
faccio
certo per i soldi.
Miriam
: Già... Io mi sono sposata per amore; era il più affascinante uomo che avessi mai visto, sembrava una star del cinema e avrebbe potuto avere tutte le donne che voleva, ma scelse me.
Diane
: Pure tu hai scelto lui.
Miriam
: Sì, forse hai ragione tu.
Dal film:
Bobby
Scheda film e trama
Frasi del film
Antonio
:
[camuffando la voce]
Hallo? Hallo? Roma? Roma? Collegio Rossana? Collegio Rossana? Attention!
Camillo
: HALLO! Chi es la "parrocchia"?
Segretaria del collegio
: Ma quale parrocchia?
Direttrice
: Pronto?
Camillo
: Ma la "parrocchia" del telefono come la chiamate?
Direttrice
: L'apparecchio?
Camillo
: Jawohl! E noi qua diciamo "parrocchia"! Eh ja!
Direttrice
: Qui è la direttrice del collegio, chi è lei?
Camillo
: Io esser il segretario di sua Eccellenza Peluffu! Attention, glielo passo!
Antonio
:
[sottovoce]
Hai sputato dentro!
Camillo
:
[sottovoce]
Eh, ci stavan due erre!
Antonio
: Pronto? La direttrice, sono io: l'Eccelenza, le parlo da Oslo!
Direttrice
: Come va Eccellenza?
Antonio
: Eh sì, sto qui. Sto qui che devo presiedere una conferenza al vertice. Siamo qui riuniti nel Palazzo di Vetro...
Camillo
:
[rompe il vetro di una finestra]
Antonio
: Ha sentito il vetro? Eh, sa, tutto il palazzo è così! Un diplomatico è inciampato... Si sì. Da qui godiamo una vista meravigliosa, uno spettacolo magnifico! Tutte le cascate del Niagara son di fronte a noi.
Direttrice
: Cosa? Le cascate del Niagara?
Antonio
: Niagara si! Vuole sentire una cascata?
Faccio
aprire una finestra!
[sottovoce]
Fai la cascata! Fai la cascata!
Camillo
:
[sottovoce]
Ma non era prevista!
Antonio
:
[sottovoce]
Fai la cascata!
Camillo
:
[sottovoce]
Con la bocca?
Antonio
:
[sottovoce]
Ma che bocca! Inventa!
Camillo
:
[tira lo sciacquone del gabinetto]
Antonio
:
[sottovoce]
Disgraziato! Cos'hai fatto? Ehm... Pronto? Ha sentito la cascata?
Dal film:
Totòtruffa 62
Scheda film e trama
Frasi del film
Amilcare
:
[vedendo arrivare in garage l'ambasciatore]
C'è Ciciumb!
Camillo
: Salute!
Antonio
: Ha starnutito?
Amilcare
: C'è Ciciumb!
Antonio
: E chi è?
Amilcare
: L'ambasciatore del Katonga!
Camillo
: Il proprietario della macchina?
Antonio
: Ahhhhh!
Ambasciatore
: Cosa fare dentro mia macchina?
Antonio
: Buongiorno Signore!
Amilcare
: Eccellenza, le ha riparato al sua automobile!
Ambasciatore
: Meccanico?
Antonio
: Yes! Oui! Ja!
Amilcare
: È Antonio il meccanico!
Ambasciatore
: Ma piuttosto elegante per meccanico...
Antonio
: Eh, sa... i meccanici in Italia sono ambienti. Io sono molto ambientato! Quanti ambienti ci sono?
Camillo
: Due stanze, saletta e cucina.
Antonio
: No, quale cucina! Noi non cuciniamo mai!
Ambasciatore
: Questo soldato chi è?
Camillo
: Oh, io sono il collaudatore!
Antonio
: E io il riparatore! Io riparo la macchina e lui la collauda! È stato al mare?
Ambasciatore
: No, perché?
Antonio
: Molto "solo" ha preso!
Camillo
: Eccellenza, la macchina è riparata. L'abbiamo collaudata, ora non è guari...
Antonio
: Non è guari noi!
Ambasciatore
: Allora facciamo la conta?
Antonio
: Sì, facciamo la conta!
[si gira verso Camillo]
Teh teh! Eeeh!
Ambasciatore
: No no no! Voglio pagare! L'addizione!
Antonio
: Ahhhh! Il conto!
Amilcare
: L'eccellenza vuole sapere il conto! Ma stia tranquillo Eccellenza! Non è il caso!
Antonio
: È il caso!
Camillo
: È il caso! L'Eccellenza vuole pagare, perché tu non ti fai gli affari tui!
Antonio
: E Quant'è?
Ambasciatore
: Quant'è? Domando io quant'è?
Antonio
: Appunto, ma se non me lo dice lei come
faccio
a regolarmi, scusi?
Ambasciatore
: Ma io non sono meccanico!
Antonio
: E neanche io... Cioè neanche io son un contatore!
Faccio
di testa mia? 47.000 lire, va bene? Non è caro? Trova caro? E allora facciamo una cosa, anche in rispetto all'amicizia di Amilcare; facciamo cifra rotonda: 50000 lire e non ne parliamo più!
Camillo
: Ha fatto un affare Eccellenza!
Ambasciatore
: 50000 lire? Cos'avere fatto?
Camillo
: Cos'abbiamo fatto? Ma c'era un cilindro ammaccato, Eccellenza!
Ambasciatore
: 50000 lire per un cilindro?
Antonio
: E il Cappellaio tanto voluto sa!
Ambasciatore
: Cosa entrare cappellaio?
Camillo
: Ehm... Commendator Cappellaio è quello che... lo specialista dei cilindri. Poi abbiamo dovuto far aggiustare il carburatore che non respirava bene.
Antonio
: Già, non respirava bene, gli abbiam dovuto dare il bicarbonato!
Ambasciatore
: Bicarbonato?
Antonio
: Eh, già! Perché tutta la benzina si fermava sullo stomaco. La benzina è pesante sa?
Ambasciatore
: Non capire!
Antonio
: Neanche noi!
Amilcare
: Eccellenza... Ehm... Non si preoccupi tanto Lei ha avuto un lavoro perfetto!
Ambasciatore
: Va bene, intanto io pagare. Ma molto cari, molto cari, ora capire perché vestire così eleganti!
Antonio
: Sono buone!
[guardando i soldi]
Grazie Eccellenza! S'accomodi!
[pesta un piede a Camillo]
Camillo
: Guarda dove metti i piedi!
Antonio
: In carrozza! Via le mani!
Camillo
: Ahii! Le dita nello sportello! Meno male che m'ha pigliato sulle punte! Le falangi, le falangi, le falangi!
Antonio
: Male assai! Ma proprio male assai!
Camillo
: A me mi devi credere: questo mi fa paura
[riferendosi a Antonio]
Amilcare
: E a me mi devi credere: a me fate paura tutti e due!
Dal film:
Totòtruffa 62
Scheda film e trama
Frasi del film
Io cento ne
faccio
e una ne penso!
Antonio
Dal film:
Totòtruffa 62
Scheda film e trama
Frasi del film
Te
faccio
vede' er dente de balena!
[Rivolto a Kelly]
Remo
Dal film:
Vacanze di Natale '95
Scheda film e trama
Frasi del film
[Fiaschetta vede che Alvaro ha messo la maschera anti gas al contrario]
Colonnello Fiaschetta
: Tu la maschera la porti sempre così?
Alvaro
: Ma c'è il sole che mi da fastidio.
Colonnello Fiaschetta
: Ah, si! allora dietro front, e adesso ti
faccio
vedere io... avanti! march!
[...]
e se ti giri ti stacco le palline con le mie mani.
Dal film:
La soldatessa alla visita militare
Scheda film e trama
Frasi del film
Colonnello Farina
: Niente! non sento niente, tutto normale!
[mentre visita un soldato]
Soldato
: Io c'ho r'soffio ar core!
Colonnello Farina
: Ma che soffio e soffio, c'avete tutti qualche cosa c'avete! Tu hai un cuore perfetto!
Soldato
: Ma come
faccio
no sforzo me batte er core e sento n'sibilo n'gola!
Colonnello Farina
: Soffio con sibilo?
Soldato
: Si!
Colonnello Farina
: Sotto sforzo?
Soldato
: Si!
Colonnello Farina
: E vabbè, controlliamo sotto sforzo, fai qualche flessione e così sentiamo se hai questo soffio al cuore...
[Il soldato si flette ed emette un sonoro peto]
Colonnello Farina
: O tu il soffio ce l'hai al culo...
Soldato
: E scusi signor colonnello, è stato lo sforzo, quante flessioni devo fa?
Colonnello Farina
: E fanne na trentina... Se nun te caghi sotto prima!
Dal film:
La soldatessa alla visita militare
Scheda film e trama
Frasi del film
Michael. Terry Bishop fa "Servo di scena" vero? Non dicesti "mando te per quella parte", o mi sbaglio? Non dicesti che avrei fatto l'audizione per la parte? Non sei il mio agente?
George
: Michael, Stuart Bresner vuole un nome.
Michael
: Perché, Terry Bishop è un nome?
George
: No, Michael Dorsey è un nome... per ordinare una bistecca Michael Dorsey è un nome!
Michael
: Ok!
George
: Aspetta! Aspetta! Io non... mi fai sempre arrabbiare, ti ho detto una carognata e lo so... fammi ricominciare da capo... Terry Bishop fa i teleromanzi, milioni di persone lo guardano ogni giorno... è un nome.
Michael
: E questo lo qualifica per rovinare "Servo di scena"? Sai che non vale un mignolo quello! Ho già fatto quella parte a Minneapolis!
George
: Se Stuart Bresner vuole un nome sono affari suoi, ok? So che questo ti disgusterà, ma c'è chi fa lo spettacolo per lucro!
Michael
: Non dipingermi come un eccentrico George, sono nello spettacolo per far soldi anch'io!
George
: Davvero?! Il teatro di Harlem per i ciechi, Strindberg all'aperto, l'officina popolare a Siracuse...
Michael
: Un momento, ho fatto nove lavori in otto mesi su a Siracuse, avendo grandi critiche dai critici di New York! ...Non che l'abbia fatto per quello.
George
: Ah, certo! Dio non voglia che tu perda il culto del fallimento!
Michael
: Credi che sia un fallimento? Mi stai dicendo questo?
George
: No, io non mi farò tirare dentro a questa discussione Michael, non ci sto.
Michael
: Allora ti ho mandato da leggere la commedia di Jeff, con una grande parte per me. L'hai letta?
George
: Ma che cosa ti è saltato in mente di mandare a me una commedia del tuo coinquilino?! Sono il tuo agente, non tua madre! Non devo trovarti testi da protagonista, non sta a me! Io qui fagocito offerte, ecco che
faccio
!
Michael
: Tu fagociti... che linguaggio da protozoo, È un testo significativo, potrei essere grande in quella parte.
George
: Michael, nessuno farà quella commedia.
Michael
: Perché?
George
: Perché è deprimente, ecco perché! Nessuno produrrà mai una commedia su una coppia che torna a Love Canal!
Michael
: Ma è una cosa accaduta!
George
: E a chi frega niente?! Nessuno pagherà 20 dollari per vedere due che vivono nell'inquinamento chimico, se li vedono sotto casa!
Michael
: Senti, di questo non voglio discutere. Farò gli 8000 dollari io per produrre la sua commedia, e voglio che tu mi mandi a fare di tutto! Non mi importa cosa! Farò gli short per gli assorbenti alla TV, farò le voci fuori campo...
George
: Michael, non posso mandarti a fare niente.
Michael
: Ma perché no?!
George
: Perché nessuno ti vuole più.
Michael
: Ah, non è vero! Io mi rompo il culo per il risultato, e tu lo sai bene!
George
: Sì, e a tutti gli altri rompi i coglioni, ecco quello che fai! Chi ha solo quattro settimane per un Tolstoj credi che abbia tempo di discutere se Tolstoj può camminare mentre muore, camminare mentre parla o morire cantando?!
Michael
: È roba di due anni fa e quello era un idiota!
George
: Non possono essere tutti idioti! Tu discuti sempre con tutti! Tu godi della peggiore reputazione in questa città, Michael! Nessuno ti vuole più!
Dal film:
Tootsie
Scheda film e trama
Frasi del film
Tomika
: Signor S... io non ce la
faccio
a cantare.
Dewey
: Cosa ti salta in mente? vieni!
[la prende in disparte]
Allora, Tomika, che ti prende ora? come non ce la fai a cantare?
Tomika
: Io non mi sento bene, mi viene da vomitare. Ci sono Alicia e Marta, tanto...
Dewey
: Ma... loro non cantano come te, ti voglio nel coro. sei tesa? Sei nervosa?
[Tomika annuisce]
Sì? e perché, di cosa avresti paura?
Tomika
: Be', che ridano di me.
Dewey
: Cosa? E perché dovrebbero ridere?
Tomika
: Sono cicciona, ecco perché.
Dewey
: Tomika... ehi, tu hai una qualità che vorrebbe chiunque, tu hai talento, tesoro. canti con una voce incredibile, e non lo dico tanto per dire. ConosciAretha Franklin, vero?
[Tomika annuisce]
Ok, è un donnone! Ma quando inizia a cantare subito tutti diventano pazzi, e vogliono solo sballare con Aretha! E... lo sia chi altri ha problemi di peso?
Tomika
: Chi?
Dewey
: Io! Ma quando salgo sul palcoscenico mi scateno, e il pubblico non vuole che me! Perché sono sexy! Anche con un po' di pancetta.
Tomika
: Perché non si mette a dieta?
Dewey
: Perché: Io adoro mangiare! È un reato grave? No, ma comunque... senti, non è questo il punto.
Dal film:
School of Rock
Scheda film e trama
Frasi del film
Duca della Forcoletta
: Mi scusi signor Caccola...
Joe Tarcola
: Tarcola!
Duca della Forcoletta
: Pardon, volevo dirle che io a "Lascia o raddoppia", abbandonerò il gioco.
Joe Tarcola
: Ma come, non deve comprare il bar a sua figlia?
Duca della Forcoletta
: Si ma ci ho ripensato, ecco (estrae un foglio di carta) le restituisco l'assegno di 5 milioni che lei mi ha fatto, arrivederci.
Joe Tarcola
: Duca, io credo che a lei qualcuno l'ha influenzata.
Duca della Forcoletta
: Nooo... ma che dice.
Joe Tarcola
: Sì, io ne sono sicuro, senta (caccia dalla tasca un oggetto) lei lo vede questo scheletrino appeso a questa forchetta.
Duca della Forcoletta
: Ah, ah, carino.
Joe Tarcola
: Se lei non raddoppia, io le
faccio
fare la stessa fine di questa.
Duca della Forcoletta
: Con la forchetta.
Joe Tarcola
: Sì, se lei non raddoppia io la asciugo.
Duca della Forcoletta
: V-va bene, signor asciugamani arrivederci (guarda lo scheletrino) addio forchetta.
Dal film:
Totò lascia o raddoppia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Giovanni
: Ma sei scemo? Ma spiegami perché non possiamo andare in un albergo!
Aldo
: Regola numero 4. Il taxi non si abbandona mai, cascasse il mondo! Piuttosto mi
faccio
ammazzare a testate! E comunque, se vuoi un alberghetto usi le tue gambette da rannocchietto fragile e cammini, va bene?
Dal film:
Tu la conosci Claudia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Giovanni
: Allora sai cosa
faccio
? Adesso vado lì, e a questa domanda deve rispondere: o lui o me. Capito?
Giacomo
: A parte che tecnicamente non sarebbe una domanda... Comunque, ho capito.
Dal film:
Tu la conosci Claudia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Regola numero quattro: il taxi non si abbandona mai, cascasse il mondo, piuttosto mi
faccio
ammazzare a testate!
Aldo
Dal film:
Tu la conosci Claudia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Anna
: Mi piace fare l'amore con te.
Vincenzo
: Anche a me.
Anna
: E allora perché non me lo dici mai?
Vincenzo
: Che significa? Se lo
faccio
, ca lo facciamo accussì, vuol dire che mi piace, no?
Anna
: Eh no.
Vincenzo
: Come no? No. È mai visto ca mi so' dato 'na martellata sulla mano o mi so' tagliato un orecchio? No. Sai perché? Perché non mi piace. È normale, Senza che uno ha da' dicere tutt'e cose. Certe cose vanno da sé. Se uno capisce capisce.
Dal film:
Scusate il ritardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Billo
: Ma cosa c'ha tuo marito?
Grazia
: Roba da pazzi! Sono tornata dalla farmacia e l'ho trovato a letto con la cameriera del piano.
Billo
: Chi? L'Evelina? Ahahahhaha.
Grazia
: Ma il maiale me la paga! Appena arrivo a Bologna mi
faccio
tutti gli operai della fabbrica, tutti i soci del golf, tutto il palazzo incluso il portiere...
Billo
: Va be', e dov'è la novità?
[ridendo e andando via]
Grazia
: Ciao tortellino!
Dal film:
Vacanze di Natale
Scheda film e trama
Frasi del film
Adesso le
faccio
vedere subito io, così guarda cosa le
faccio
vedere!
Mattia
Dal film:
Segni particolari: bellissimo
Scheda film e trama
Frasi del film
[mentre stanno facendo il buco per arrivare alla cassaforte]
Tiberio
: Io non mica uno di quelli che... che quando c'hanno i soldi spendono e spandono... e poi si ritrovano con una mano davanti e una di dietro... una casetta di 4 vani... e un libretto in Banca vincolato al ragazzino... così si ricorda i sacrifici che ha fatto papà suo.
Capannelle
: Io sai che
faccio
? Mi
faccio
una bella amante, vè. Le do 25.000 lire al mese... magari 30 guarda... ma con il vitto a carico suo.
[il muro è sempre più sul punto di rompersi]
Tiberio
: Daje, daje, daje che cede! Forza.
Peppe
: Ah Capannè, invece di parlare dell'amanti, vamme a pijà un bicchier d'acqua ché c... c... c'ho sete.
[Capannelle esce dalla stanza diretto in cucina. La musica si fa sempre più incalzante finché il muro non si sfonda
: dall'altra parte del buco, Capannelle si volta ed osserva i compagni increduli meravigliato, col bicchiere d'acqua in mano.]
Capannelle
: Mo cosa fate lì??
Tiberio
: Ma che fai tu lì!?
Capannelle
: Mamma mia!
Dal film:
I soliti ignoti
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel corso degli anni ho cercato di rimuovere la mia infanzia, perciò
faccio
fatica a ricordare. Mi sono rimaste due immagini: una ricostruita attraverso il racconto dei miei famigliari, di mia sorella in particolare, e una tutta mia. La prima è questa: siamo nella zona di campagna dove sono nato (soltanto poi ci saremmo trasferiti in città). Abitiamo in una casa colonica in cima a una collinetta che digrada su una strada provinciale. Mia sorella spinge una carrozzina, la trattiene, visto che siamo in discesa; ma all'improvviso la carrozzina parte con me dentro - cioè lei la lascia andare -, attraversa la strada, io casco dalla carrozzina. Insomma, per me questo è l'inizio dell'infanzia: io che cado dalla carrozzina, prendo una botta in testa ma mi salvo. Grazie a una sorella distratta, divenuta poi molto presente.
Platinette
Cit. da
Tutto di me ‐ Incipit
Frasi di Platinette
Cari mamma e papà,
sono ormai tre mesi che sono ritornata all'università e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto.
Prima di leggere però, sedetevi. Mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d'accordo?
Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all'ospedale solo due settimane e la vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho più che una volta alla settimana.
Fortunatamente il garzone del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. E' lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l'ambulanza. E' anche venuto spesso a trovarmi all'ospedale e poiché dopo l'incendio non sapevo dove alloggiare, è stato così gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realtà non è che una cameretta in un sottoscala ma è piuttosto carina.
Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi. E sì, cari mamma e papà, sono incinta.
Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l'amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola.
La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi prematrimoniali.
Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolverà presto con le iniezioni di penicillina che
faccio
ogni giorno.
So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia.
E' una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso.
Anche se non è della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un po' più scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo.
Anche i suoi genitori sono gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove è nato.
Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c'è stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto né frattura cranica né commozione cerebrale, non sono andata all'ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita.
E' solo che sono stata bocciata in Storia e Filosofia e in questa occasione mi è sembrato opportuno aiutavi a riflettere sulla relatività delle cose.
Vi saluto e vi abbraccio forte forte.
Da:
Lettera di una studentessa alla famiglia
Un professore mostrò una banconota da 20 Euro e chiese ai suoi studenti:
- "
Chi vuole questa banconota?
"
Tutte le mani si alzarono.
Allora il professore cominciò a sgualcire il biglietto, poi chiese di nuovo:
- "
Chi la vuole ancora?
"
Le mani si alzarono di nuovo.
Gettò per terra il biglietto da 20 Euro sgualcito, lo pestò con i piedi e chiese:
- "
Chi è sicuro di volerlo ancora?
"
Tutte le mani si rialzarono.
Quindi disse:
- "
Avete appena avuto una dimostrazione pratica. Importa poco ciò che
faccio
con questa banconota: voi la volete sempre perché il suo valore non cambia. Vale sempre 20 Euro.
Molte volte nella vostra vita, sarete sgualciti, rigettati dalle persone e dagli avvenimenti.
Avrete l'impressione di non valere più niente, ma il vostro valore non sarà cambiato agli occhi delle persone che vi amano davvero.
Anche nei giorni in cui sentiamo di valere meno di un centesimo il nostro vero valore rimane lo stesso
. Ricordatelo.
"
Da:
20 euro, il valore delle cose e delle persone
Il castagno allargava la sua chioma su un angolo del giardinetto pubblico ed era profondamente felice. Ma non tutti, da quelle parti, condividevano la felicità dell'albero. Se qualcuno avesse avuto un orecchio particolarmente fine, avrebbe udito, quando qualcuno lodava l'albero, una voce, che protestava, stizzita: "
Basta! È un'ingiustizia! Non ne posso più! A lui tutto, e a me niente!
"
Chi brontolava così era un ramo. Un magnifico ramo, in alto, a destra, che scuoteva, con rabbia, le foglie.
"
L'albero, sempre l'albero! Ma sono io, che
faccio
tutto! Io porto le foglie, porto i ricci che oltretutto pungono, e
faccio
maturare le castagne! Quando potrei riposare un po', le foglie cadono, e resto qui, spogliato, a prendermi tutto il freddo e il gelo dell'inverno, i colpi di vento, la pioggia, e la neve...
"
Il ramo era veramente furibondo! L'albero cercava, invano, di farlo ragionare: lo invitava alla pazienza, alla comprensione.
"
Tu sei importantissimo, per me, figliolo! Sei un magnifico ramo, robusto, e pieno di vita. Mi sei caro, come tutti gli altri rami! Le lodi fatte a me, sono dirette anche a te e per tutti i tuoi fratelli! Che sarei io, senza di voi?
"
Ma il ramo scricchiolava cocciuto e inveiva con parole che per buon gusto è meglio non ripetere. Il povero albero era preoccupato. E con ragione!
Il ramo ribelle, infatti, aveva escogitato un piano di fuga: se ne sarebbe andato, si sarebbe staccato dall'albero e si sarebbe messo a vivere per conto suo.
Un giorno di Marzo, un vento burlone e irruente si divertiva a mulinare intorno all'albero. Il ramo decise che era venuto il suo momento!
"
Vento, ho bisogno di un favore.
" - chiese, con una punta di umiltà, che non gli era propria.
"
Staccami, dall'albero!
"
"
Come vuoi...
" - Sibilò il vento.
Il vento prese a girare, sempre più vorticosamente, intorno al ramo, e a scuoterlo, con una furia irresistibile, finché, con uno schianto terribile, il ramo si staccò dal tronco.
"
Evviva! Volo!
" - gridò il ramo, strappato dal vento e sollevato sopra il recinto del giardino.
"
Finalmente, sono libero! La mia vita comincia, adesso!
"
Il ramo rideva, ed esultava: neanche le lacrime che scendevano silenziose dalla ferita dell'albero lo commossero!
Portato dal vento, che soffiava violento, con tutte le forze che aveva, volò, oltre il fiume, e atterrò, su un pendio erboso.
"
Ora, decido io!
" - pensò, mentre si sdraiava, dolcemente, nell'erba.
"
Dormirò finché voglio e farò quel che mi pare e piace! Non dovrò più stare sempre appiccicato a quel tronco brutto e rugoso!
"
Una formica gli fece il solletico e cercò di cacciarla, come faceva lassù, quando era attaccato all'albero, ma non ci riuscì!
Uno strano torpore, si impadronì di lui: non riusciva più a respirare!
Dopo qualche ora, le sue foglie cominciarono ad appassire. La linfa, che era la sua vita, e che l'albero, generoso, aveva sempre fatto scorrere in lui, cominciò a mancargli. Con infinita paura si accorse di aver già incominciato a seccare.
Gli venne in mente l'albero, e capì che, senza di lui, sarebbe morto! Ma era troppo tardi.
Avrebbe voluto piangere, ma non poteva perché, ormai, era solo un inutile ramo secco.
Da:
Il ramo che volle staccarsi dall'albero
È in quel momento, mentre guardavo Joey negli occhi, mi è tornato, come un fiume in piena. È questo che
faccio
e che voglio fare: difendere gli indifesi, proteggere le multinazionali abbandonate dai consumatori, difendere il disboscatore, lo sfruttatore di lavoratori, i trivellatori di petrolio, il progettista di mine antiuomo, il cacciatore di cuccioli di foche.
Nick Naylor
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Alla fine, i due sottoprodotti che questo evento
[il massacro della Columbine]
ha generato sono stati il controllo delle armi e la violenza nello spettacolo, e guarda caso erano proprio i due temi di cui si sarebbe parlato alle prossime elezioni. E anche questa volta ci siamo dimenticati di Monica Lewinsky, e ci siamo dimenticati che il Presidente lanciava bombe oltremare. Però poi il cattivo sono io, perché
faccio
musica rock.
Marilyn Manson (intervista)
Dal film:
Bowling a Columbine
Scheda film e trama
Frasi del film
Lo sai che
faccio
orrendi peti se non mi schiumi il latte!
Mugatu
Dal film:
Zoolander
Scheda film e trama
Frasi del film
Carlozzi Plinio
: Guardi, se non si pulisce le scarpe io non la
faccio
salire!
Cliente
: Ma come
faccio
a pulirle? Non ho niente! E poi non ho tempo! Ho fretta, fretta!
Carlozzi Plinio
: E allora se le tolga!
Cliente
: Ma lei è un bel tipo sa?!
Carlozzi Plinio
: Grazie!
Cliente
: No, intendevo nell'altro senso!
Carlozzi Plinio
: E allora prenda un altro taxi!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Senti Passalacqua, passa sul diveno, che passiamo ai fatti, e ti
faccio
una cosa mai vista.
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa è maleta di sadomasochino, kamasutra, frustazioni cervellotiche... A me che me frega, io
faccio
tutto io!
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Luca
: Chi si tuffa per ultimo fa lingue in bocca con Little Tony!
Felicino
: Io rimango e
faccio
le lingue con la Pavone!
Dal film:
Sapore di mare
Scheda film e trama
Frasi del film
Maurizio
[che prova a palpeggiare Selvaggia]
: : Senti, si inca..a se ti
faccio
un po' di corte?
Selvaggia
: No, mi inca..o io!
[rifila uno schiaffo a Maurizio]
:
Maurizio
: Aho! Io dovevo nascere in Svezia! Qui ce sta 'na capoccia piena de pregiudizi!
Giorgia
: Tu, invece, ce l'hai piena di stronzate!
Maurizio
: Fini! Fini! Avete studiato alle "Orsoline"
Dal film:
Sapore di mare
Scheda film e trama
Frasi del film
Io
faccio
sport: calcio, cavallo e caciocavallo.
Nino Frassica
Frasi di Nino Frassica
Hildy
: Vedo che sfoggi la solita grinta.
Walter
: È la prima volta che mi giostro un governatore, cosa posso fare per te?
Hildy
: Ti dispiace se mi metto a sedere?
Walter
: C'è sempre stata la lampada alla finestra per te!
[Walter fa cenno a Hildy di sedersi sulle sue gambe.]
Hildy
: Sono già saltata da quella finestra molto tempo fa.
[Walter prende una sigaretta.]
Hildy
: Posso averne una anch'io? Grazie... e un fiammifero... grazie.
Walter
: Bene bene, quanto tempo è?
Hildy
: Quanto tempo è cosa?
Walter
: Andiamo, lo sai, quanto tempo è che non ci vediamo noi due?
Hildy
: Fammi pensare un attimo, 6 settimane a Rino, poi le Bermuda, 4 mesi circa direi. Eppure mi sembra ieri.
Walter
: Forse era ieri Hildy. Di un po', ti sono mai comparso in sogno?
Hildy
: No, no non funziona più, non mi riconosceresti per come sono cambiata.
Walter
: Oh, sì, invece. Ti riconoscerei sempre ovunque in qualsiasi momento...
Hildy
: «...sempre, ovunque»: ah, ti stai ripetendo, caro, queste sono le parole della tua dichiarazione.
Walter
: Noto che te le ricordi ancora.
Hildy
: Certo, è perché le ricordavo che ho divorziato.
Walter
: Eh, questo non te lo perdonerò mai.
Hildy
: Questo che?
Walter
: Il divorzio! Mia cara.
Walter
: Una cosa che ti fa perdere la fiducia in te stesso, ti dà la sensazione di essere superfluo.
Hildy
: Per la verità i divorzi servono proprio a questo.
Walter
: Ah, tu hai un'idea all'antica del divorzio, come se fosse eterno, fino a che morte non vi riunisca. Oggi però il divorzio non vuol dire più niente, Hildy, sono 2 parole dette da un giudice distratto. Ma tra me e te c'è qualcosa che non potrà cambiare mai!
Hildy
: Uhm, be' in fondo hai ragione, in un certo senso.
Walter
: Certo che ho ragione.
Hildy
: Tu mi piaci, sì, questo è vero. Vorrei che tu non fossi un lestofante.
Walter
: Oh, senti, io...
Hildy
: Perché avevi promesso di non opporti al divorzio e poi invece hai fatto di tutto per ritardare e insabbiare la faccenda.
Walter
: Ah, le mie intenzioni erano buone, ma sai com'è... Non ti manca tanto l'acqua come quando il rubinetto è asciutto.
Hildy
: Un lumacone della tua specie, che noleggia un aereo per scrivere in cielo: "Hildy pensaci bene non dimenticare mai il tuo dolce Walter". Anche il giudice corse alla finestra per vedere cosa succedeva.
Walter
: Be', non
faccio
per vantarmi, ma al momento mi sembrò un'idea più che eccellente. Dopo tutto ero un marito che non voleva veder distrutto il suo focolare domestico.
Hildy
: Quale focolare?
Walter
: Ma come quale? Quello che ti avevo promesso, non te ne ricordi?
Hildy
: Ma come no, per inaugurarlo dopo la luna di miele vero? Bella luna di miele!
Walter
: Non è colpa mia se proprio allora ci fu una tremenda frana in quella miniera. Io volevo passare la luna di miele con te, Hildy, te lo giuro.
Hildy
: Tutto ciò che so, è che invece di 2 settimane ad Atlantic City con mio marito, ho passato quasi 2 settimane in una miniera come cronista! Non vorrai negarlo, spero.
Walter
: Negarlo? Ne sono orgoglioso, abbiamo battuto tutti con quel servizio!
Hildy
: E anche se fosse? Non mi ero di certo sposata per questo! Oh, ma tanto a che serve? Senti, senti un attimo: quello che sono venuta qui a dirti è di smetterla di telefonarmi dodici volte al giorno e di mandarmi dieci telegrammi...
Walter
: Vado forte con i telegrammi, vero? Lo dicono tutti quanti!
Hildy
: Vuoi ascoltare quello che devo dirti?
Walter
: Lo so, lo so, non vale la pena litigare, sei tornata per lavorare qui con me al giornale, se vediamo poi che da buon amici non funziona, ci risposiamo di nuovo!
Hildy
: Cosa, come?
Walter
: Certo, io non ti serbo nessun rancore, tesoro.
Hildy
: Oh Walter, sei un vero fenomeno, anche se detestabile. Ma vuoi stare un po' zitto fino a che ti ho detto ciò per cui sono venuta a dirti?
Walter
: Andiamo a mangiare qualcosa? Che ne dici?
Hildy
: Ho già un impegno per il pranzo.
Walter
: Disdicilo!
Hildy
: Non posso disdirlo!
Walter
: Ma sì che puoi!
Hildy
: Lasciami le braccia! Vuoi mettermi le manette?
Walter
: Ehi, calma, calma.
Hildy
: Stai a sentire, caro Walter, tu non sei più mio marito, non sei più nemmeno il mio capo, dimenticami per sempre.
Walter
: Cosa diavolo vorresti dire?
Hildy
: Proprio quello che ho detto.
Walter
: Che non ritornerai a lavorare al giornale?
Hildy
: Bravo, giusto, azzeccato in pieno, signor Burns.
Walter
: Aaaah, hai un'offerta migliore!
Hildy
: Ma certo che ho un'offerta migliore!
Walter
: E va bene, accetta pure, lavora per qualcun altro! Ecco qual è la tua gratitudine...
Hildy
: No, non esagerare...
Walter
: Te lo dico cos'eri quando sei venuta a lavorare cinque anni fa: una ragazzina diplomata in giornalismo con l'aria da bambolona!
Hildy
: Se non avevo quell'aria lì, non mi assumevi!
Walter
: È che mi era sembrata un'ottima idea poter avere in redazione una bella bambolona!
Hildy
: Ascoltami Hildy!
Walter
: Io ho fatto di te una grande cronista che però non varrebbe la metà in un altro giornale!
[Scoppia una litigata incomprensibile.]
Walter
: E va bene, come vuoi...
Hildy
: Ascoltami, Walter, ti prego, il giornale dovrà arrangiarsi senza di me e anche tu, non ha funzionato, Walter.
Walter
: Avrebbe funzionato se tu ti fossi accontentata di fare la cronista, ma no signore, tu hai voluto sposarmi e rovinare tutto.
Hildy
: Ah, perché, è così? Io avrei chiesto la tua mano?
Walter
: Be', praticamente sì, perché per due anni interi mi hai fatto gli occhioni languidi: oh Walter! Eppoi la sera in cui mi sono dichiarato ero sbronzo, se tu fossi stata una signora non avresti fatto caso a quello che dicevo!
Hildy
: Brutto villano!
[Hildy lancia una borsa a Walter.]
Walter
: Oh, oh, non hai più l'occhio di una volta, miravi meglio!
Dal film:
La signora del venerdì
Scheda film e trama
Frasi del film
Bruce
: Erano così tanti, che gli ho solo dato quello che volevano.
Dio
: Già... Ma da quando in qua le persone sanno quello che vogliono?
Bruce
: E allora che
faccio
?
Dio
: Dividere la minestra non è un miracolo, Bruce, è un trucchetto. Una madre sola che deve fare due lavori e che trova ancora il tempo di accompagnare il figlio a scuola di calcio, quello sì che è un vero miracolo. Un adolescente che dice di no alla droga e dice sì all'istruzione, questo è un miracolo. Le persone vogliono che faccia tutto io e non si rendono conto che sono loro ad avere il potere. Vuoi vedere un miracolo, figliolo? Sii il tuo miracolo.
Bruce
: Aspetta, che fai, vai via?
Dio
: Sì, penso che tu sappia cavartela adesso.
Bruce
: E se ho bisogno di te, se devo farti delle domande?
Dio
: È un tuo problema, Bruce, è il problema di tutti quanti. Continua a guardare in alto!
Dal film:
Una settimana da Dio
Scheda film e trama
Frasi del film
Poeti futuri Poeti futuri! oratori, cantori, musicisti a venire!
|
L'oggi non può giustificarmi e chiarire che cosa sono,
|
ma voi, una nuova nidiata, nativa, atletica, continentale,
|
più grande di quelle conosciute prima,
|
sorgete! poiché voi dovete giustificarmi.
|
Per me io non scrivo che una o due parole indicative per
|
il futuro,
|
non
faccio
che avanzare un momento soltanto per
|
girarmi e affrettarmi nell'oscurità.
|
Sono un uomo che vagabonda senza mai davvero
|
fermarsi, getta uno sguardo casuale su di voi e poi
|
distoglie il suo volto,
|
lasciando a voi di provarlo, di definirlo,
|
attendendosi le cose più importanti da voi.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Poeti futuri
Frasi di Walt Whitman
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