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Aforismi Mina - parte 28
Frasi trovate
:
5.075
È passata attraverso un lungo tempo buio, ha scambiato molte parole con le persone della notte che nella notte ha incontrato, ma ora finalmente è tornata al luogo a cui appartiene. Attualmente, almeno per il momento, attorno a lei non vi è nulla che la
mina
cci. Ha diciannove anni ed è protetta dal tetto e dalle pareti. È protetta dai giardini tenuti a prato, dai sistemi d'allarme, dalle station wagon tirate a lucido, dai grossi cani intelligenti che passeggiano nel vicinato.
Haruki Murakami
Cit. da
After Dark
Frasi di Haruki Murakami
Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, cam
mina
ndo dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.
Haruki Murakami
Cit. da
Kafka sulla spiaggia
Commenti:
1
Frasi di Haruki Murakami
Hai detto che in questa città non ci sono conflitti, non c'è odio, non c'è avidità. Il che è una cosa magnifica. Se ne avessi l'energia farei un bell'applauso. Me se non ci sono tutte queste brutte cose, significa che non c'è nemmeno il loro contrario. La gioia, la felicità, l'amore. Se c'è la delusione è perché c'è la speranza, se c'è la tristezza è perché c'è la sua controparte, la gioia. Non esiste da nessuna parte la felicità senza delusione. Questa è la natura di cui parlo io. E poi considera l'amore. Anche riguardo a quella ragazza della biblioteca di cui parli. È probabile che tu l'ami. Ma è un sentimento che non può avere sbocchi. Perché lei non ha un cuore. È una persona senza cuore è semplicemente un'illusione che cam
mina
. Che senso ha riuscire ad avere una persona del genere? Desideri veramente una tale vita in eterno? Diventare anche tu un'illusione? Se adesso io muoio, tu diventerai uno di loro e non potrai andartene mai più da questa città.
Haruki Murakami
Cit. da
La fine del mondo e il paese delle meraviglie
Frasi di Haruki Murakami
Ti ho vista ieri sera | che cam
mina
vi in fretta | avrei voluto darti una carezza e poi | in questa primavera | che il sole ancora aspetta | non son riuscito a dirti | nemmeno come stai | Ma quante volte ormai la voglia di | chiamarti sai | e risentire la tua voce | per poi convincermi che è inutile così | annegare nuovamente | tra i miei brividi.
Nek
Cit. da
Labirinto
Frasi di Nek
E poi cam
mina
re scalzo | sui resti di un giorno perso | un morso di vita è andato via | solo | consideratemi sparito per un po' | ma non ci sto a guardare il mondo da un oblò | e voglio scendere per strada come sempre | cercare la gente.
Nek
Cit. da
Solo
Frasi di Nek
Oh Signore, grazie di avermi dato la forza e la deter
mina
zione di portare a termine il compito che mi avevi affidato. Grazie per avermi guidato diretto e sincero attraverso i molti ostacoli sul mio cammino e per avermi dato la deter
mina
zione quando tutto intorno sembrava perduto. Grazie della tua protezione e dei tuoi tanti segni lungo la strada. Grazie per il bene che posso aver compiuto e ti chiedo scusa per il male. Grazie per l'amica che ho trovato ti prego veglia su di lei come hai vegliato su di me. Grazie per avermi permesso di riposare sono molto stanco ma ora vado verso il mio riposo in pace sapendo di aver impiegato bene il mio tempo su questa terra, ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.
Eli
Dal film:
Codice Genesi
Scheda film e trama
Frasi del film
Venerdi 10 giugno 1964 la stazione KRLA aveva dato inizio a una rassegna di vecchi successi. I due cospiratori che esa
mina
vano il territorio su cui inscenare il "sequestro" alzarono al massimo il volume della radio portatile, per coprire il rumore dei seghetti elettrici, dei martelli e dei palanchini; il concerto dei lavori di restauro della classe al terzo piano e la musica dei Fleetwood combattevano per avere la supremazia del frastuono.
James Ellroy
Cit. da
Le strade dell'innocenza ‐ Incipit
Frasi di James Ellroy
È vero, ho smesso
[di leggere]
, ma in passato ho letto. Ammiravo Dashiell Hammett e se Don De Lillo non avesse scritto Libra su Kennedy, io non avrei scritto questa trilogia
[Underworld USA Trilogy]
. Ma davvero non sopporto più i libruncoli sugli psicopatici, che santificano cri
mina
li o disgraziati o serial killer, sono cose di merda.
James Ellroy
Frasi di James Ellroy
C'era una volta una bambola di sale che voleva ad ogni costo il mare. Era una bambola di sale, ma non sapeva che cosa fosse il mare. Un giorno decise di partire. Era l'unico modo per trovare soddisfazione e risolvere la sua esigenza.
Dopo un'inter
mina
bile pellegrinaggio attraverso territori aridi e desolati, la bambola giunse in riva al mare: scoprì qualcosa di affascinante, immenso e misterioso. Era l'alba, il sole cominciava a sfiorare l'acqua accendendo timidi riflessi, e la bambola non riusciva a rendersi conto di ciò che vedeva.
Rimase lì, impalata, a lungo, solidamente piantata al suolo, con un'espressione attonita, a bocca aperta.
Dinanzi a lei c'era quell'estensione seducente.
Sì decise e domandò al mare:
-
Dimmi, chi sei?
-
Sono il mare.
-
E che cos'è il mare?
-
Sono io!
-
Non riesco a capire, ma lo vorrei tanto. Spiegami che cosa posso fare per capire.
-
E'semplicissimo: toccami.
La bambola di sale si fece coraggio, mosse un passo e avanzò verso l'acqua del mare. Dopo molte esitazioni lo sfiorò con un piede. Ebbe una strana sensazione.
Tuttavia aveva l'impressione di cominciare a comprendere qualcosa.
Ritrasse la gamba: si accorse che le dita dei piedi erano sparite.
Spaventata, gridò:
-
Cattivo! Che cosa mi hai fatto?! Dove sono finite le mie dita?!
-
Perché ti lamenti? Semplicemente hai offerto qualche cosa per poter capire. Non era ciò che chiedevi?
- Replicò il mare, imperturbabile.
-
Sì... Veramente... Non pensavo... Ma...
La bambola di sale stette a riflettere un po'. Poi avanzò decisamente nell'acqua. E questa, progressivamente, la avvolse, staccandole dei pezzi, dolorosamente. Ad ogni passo la bambola perdeva qualche suo frammento.
Più avanzava, più si sentiva impoverita di una parte di sé. E più aveva la sensazione di capire meglio. Ma ancora non riusciva a realizzare pienamente cosa fosse il mare.
Dalla sua bocca uscì flebile la domanda:
-
Che cosa è il mare?
Un'ultima ondata inghiottì ciò che restava di lei.
E proprio nell'istante in cui scompariva, perduta nell'onda che la travolgeva e la portava chissà dove, la bambola di sale esclamò:
-
Sono io!
Da:
La bambola di sale e il mare
Vento e nuvola e cielo; comuni deno
mina
tori della perfezione, eterni. Puoi cambiare la terra. Estirpare l'erba, spianare le colline, versare su tutto questo una città. Ma puoi estirpare il vento? Seppellire una nuvola nel cemento? Deformare il cielo per adattarlo all'immagine che l'uomo se ne fa? Mai.
Richard Bach
Cit. da
Biplano
Frasi di Richard Bach
"..Poiché tu hai imparato tutto. Hai ter
mina
to un corso di istruzione, e ne incomincia un altro, per te. Adesso". Come aveva illu
mina
to tutta quanta la sua vita, il lume dell'intelletto lo soccorse in quel momento, e lui capì. Avevano ragione quegli uccelli. Lui poteva volare, sì, più in alto. Ed era l'ora, sì di andare a casa. Abbracciò con un ultimo sguardo il suo cielo, i magnifici campi del cielo, dove aveva imparato molte cose.
"Sono pronto" disse alfine.
E il gabbiano Jonathan Livingston fece prua verso l'alto, scortato da quei due splendidi uccelli, e scomparvero insieme nella notte.
Richard Bach
Cit. da
Il gabbiano Jonathan Livingston
Frasi di Richard Bach
Una volta credevo, anche se adesso non lo credo più, che crescere e diventare adulti fossero due cose analoghe, due processi inevitabili e incontrollabili entrambi. Adesso penso che diventare adulti sia una cosa do
mina
ta dalla volontà, che si possa scegliere di diventare adulti, ma solo in deter
mina
ti momenti. Questi momenti capitano piuttosto di rado - durante i periodi di crisi nelle relazioni, per esempio, o quando si ha la possibilità di ricominciare tutto da capo da qualche altra parte - e si può ignorarli o prenderli al volo.
Nick Hornby
Cit. da
Febbre a 90'
Frasi di Nick Hornby
Se un giorno mi vedrai vecchio, se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi, abbi pazienza con me: ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnarti queste cose.
Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere. Ascoltami. Quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi, non biasimarmi e non farmi vergognare. Ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno.
Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico. Ho speso molta pazienza per insegnarti l'ABC e le prime addizioni.
Quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso, dammi il tempo necessario per ricordare, e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico, ma il mio bisogno di essere lì con te ed averti davanti a me mentre mi ascolti.
Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso. Vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi.
Quando dico che vorrei essere morto, non arrabbiarti. Un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.
Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te e che ho tentato di spianarti la strada.
Dammi un po' del tuo tempo, dammi un po' della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa, allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te.
Aiutami a cam
mina
re, aiutami ad arrivare alla fine dei miei giorni con amore, affetto e pazienza. In cambio io ti darò sorrisi e l'immenso amore che ho sempre avuto per te.
Ti amo, figlio mio.
Da:
Lettera commovente di un anziano padre al figlio
Io son figlio di disoccupati. Disoccupati a tempo indeter
mina
to!
Mattia Volpe
Dal film:
Benvenuti al Nord
Scheda film e trama
Frasi del film
[Emma sta cam
mina
ndo da sola su una strada isolata, Marcello la raggiunge con l'auto e la invita sgarbatamente a salire]
Marcello
: Cam
mina
deficiente, monta!
Emma
: No!
Marcello
: Emma, guarda che...
[fermando l'auto]
Cam
mina
, sali.
Emma
: Ma che cosa vuoi? Che cosa cerchi da me? Sei un verme, un miserabile! Tu finirai solo come un cane!
[allontanandosi e trattenendo a stento le lacrime]
Te ne accorgerai! Ma chi ti sta vicino a te, se io ti lascio? Ma che farai della tua vita? Chi trovi che ti vuol bene così?
Marcello
: Io non posso passar la mia vita a voler bene a te.
Emma
[avvicinandosi di nuovo]
: Tu dici sempre che sono io la pazza, che vivo come in sogno, che sono fuori dalla realtà... ma sei tu, sei tu che sei fuori strada! Ma non capisci che la cosa più importante della vita tu l'hai già trovata? Una donna che ti vuol bene sul serio, che darebbe la tua vita per te come se fossi l'unico al mondo! Tu sciupi tutto, sei sempre inquieto, sempre scontento.
[salendo in macchina e avvicinandosi a Marcello]
Marcello, quando due persone si vogliono bene, tutto il resto non conta. Di che cosa vuoi aver paura? Dì.
Marcello
: Di te. Del tuo egoismo. Dello squallore desolante dei tuoi ideali. Non lo vedi che quello che mi proponi è una vita da lombrico, non sai parlare d'altro che di cucine e di camere da letto! Ma un uomo che accetta di vivere così, lo capisci che è un uomo finito?! È veramente un verme! Io non ci credo a questo tuo amore aggressivo, vischioso, materno: non lo voglio, non mi serve! Questo non è amore, è abbrutimento! Come te lo devo dire che non posso vivere così?! Che non ci voglio più stare con te?! Voglio star solo!
[aprendole la portiera]
Scendi da questa macchina!
Emma
: No! Sei una carogna! Un vigliacco! Mi fai proprio una gran pena!
Marcello
: Va bene, io ti faccio pena e tu mi fai schifo! Scendi!
Dal film:
La dolce vita
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sylvia è entrata nella Fontana di Trevi e cam
mina
nell'acqua, Marcello la guarda sorpreso]
Sylvia
: Marcello, come here! Hurry up!
Marcello
: Sì Sylvia, vengo anch'io! Vengo anch'io!
[si toglie le scarpe e si dirige verso la fontana]
Ma sì, ha ragione lei: sto sbagliando tutto! Stiamo sbagliando tutti.
[entra nella fontana e si avvicina all'attrice]
Sylvia! Sylvia, ma chi sei?
Sylvia
: Listen!
[invitandolo ad ascoltare lo scroscio dell'acqua nella fontana]
Marcello
: Sylvia...
Dal film:
La dolce vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Con i voti cominciano appena nasci, se vieni fuori con tutti i pezzi a posto, se piangi abbastanza forte e se sei sopra i 4 kg ti puoi beccare persino un 10 altrimenti giù a scalare. Se sei precoce, se sei uno di quelli che iniziano a cam
mina
re e chiamare mamma prima dei dieci mesi... ti possono dare anche un 9-9 e mezzo... altrimenti anche li si scende. Inutile dire che appena cresci e vai all'asilo... be'... li si fa sul serio e i voti cominciano a fioccare A scuola, ovviamente, devi fare i conti con l'esplosione, la compilation, il festival dei voti! Forse però il peggio deve ancora venire... perché poi ti aspettano per darti il voto per le ragazze con cui esci, per la macchina che hai, per la casa in cui vivi, per il lavoro che fai. Siamo qui per prendere e dare voti... Non c'è niente di male... Se non c'è niente di male a smettere di fare ciò che vuoi per fare solo quello che ti fa avere buoni voti. Da zero a dieci ho un presente da... 6... meno... meno. Ho un appartamento di 85 metri quadri, cabina doccia con bagno turco, letto giapponese... ho un'ulcera e un'esofagite da 8 e mezzo... anche il mio passato remoto è da 8 e mezzo, quello più recente, da 6. Ho avuto un fratello che qui in paese era un mito, se n'è andato qualche anno fa... si chiamava Ivan ma nessuno lo chiamava così. Da più di 20 anni ho 3 amici che se volete ve li regalo tutti, anzi, se li portate via ci metto anche un Motorola e il calendario con la Ferilli. Ho una moglie, Fabiana, una che ha mooooolta pazienza. Ho un furgone dell'82, ci vado a fare le serate di blues col mio gruppo (sempre più raramente). Ho una carta d'identità che ogni tanto consulto... beati voi se sapete sempre chi cazzo siete. Ho anche altra roba ma sta a vedere che adesso vi faccio il mio sette e quaranta. Ho un futuro da 9 o da 4. dipende da come mi alzo.
Giove
Dal film:
Da zero a dieci
Scheda film e trama
Frasi del film
[Tubal-cain addenta una bestia viva]
Cam
: Che cosa fai?
Tubal-cain
: Devo riaquistare le forze.
Cam
: Le bestie sono preziose, ce ne sono soltanto due per specie!
Tubal-cain
: E di me ce n'è soltanto uno.
Cam
: Ma le piogge, tutti questi miracoli sono per loro!
Tubal-cain
: Per loro? Tuo padre riempie una barca di bestie mentre i bambini annegano. Vi umilia dicendovi che dovete servirle. No, loro servono noi. Questa è la grandezza dell'uomo. Quando il Creatore finì di fare il cielo, la terra, il mare e questa bestia non era soddisfatto. Voleva qualcosa di più grande, qualcosa che li do
mina
sse e li sottomettesse. Così ha creato nio a sua immagine. Noi.
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciò che conoscevamo sparirà presto. Ciò che resta della creazione sarà qui dentro. Fuori solo le acque del caos, di nuovo. Siete infuriati, mi giudicate. Vi racconto una storia. La prima che mio padre ha raccontato a me, la prima che io ho raccontato a voi. In principio era il nulla, nient'altro che il silenzio di un'infinita tenebra, ma lo spirito del creatore sfiorò la faccia del vuoto bisbigliando "Sia la luce" e la luce fu. Ed era cosa buona. Primo giorno. E poi la luce informe prese ad assumere sostanza e forma. Secondo giorno. Il nostro mondo era nato, la nostra bella e fragile casa. E una luce maggiore che riscalda e nutriva i suoi giorni e una luce minore governava le notti. E fu sera e fu mattina. Un altro giorno. E le acque del mondo si raccolsero insieme e in mezzo ad esse apparve la terra asciutta. Un altro giorno passò e dalla terra uscirono le cose che crescono, una fitta coperta verde che si estendeva su tutto il creato. E anche le acque brulicavano di vita, grandi mostri marini che non sono più, vaste moltitudini di pesci, tra i quali alcuni ancora nuotano nei mari e presto il cielo fu solcato dagli uccelli. E fu sera e fu mattina. Quinto giorno. Ora tutto il mondo era pieno di esseri viventi, tutto ciò che serpeggia, tutto ciò che striscia e ogni bestia cam
mina
sulla terra. Ed era cosa buona. C'era luce e aria e acqua e suolo, tutto pulito e intatto. C'erano piante e pesci e fauna e bestie, ognuno della propria specie, ciascuno parte di un grande tutto, ciascuno al proprio posto e tutto era in equilibrio. era il Paradiso, un gioiello nel palmo del creatore. Poi il creatore fece l'uomo e al suo fianco la donna, il padre e la madre di tutti noi. Diede loro una scelta: seguire la tentazione delle tenebre o attenersi alla benedizione della luce. Ma essi mangiarono il frutto proibito, l'innocenza si estinse. E così per dieci generazioni dopo Adamo il peccato ha cam
mina
to in mezzo a noi. Fratello contro fratello, paese contro paese, l'uomo contro il creato. Ci siamo uccisi l'un l'altro. Abbiamo distrutto il mondo, abbiamo fatto questo. L'uomo ha fatto questo. Tutto ciò che era bello, che era buono, l'abbiamo annientato. Adesso comincia di nuovo. Aria, acqua, pianta, pesce, uccello e bestia. Il Paradiso torna. Ma questa volta, questa volta non ci saranno uomini. Se noi rientrassimo nel giardino sarebbe solo per distruggerlo di nuovo. No. Il Creatore ci ha giudicati. L'umanità deve finire.
[...]
Il creato verrà lasciato solo. Salvo e bellissimo.
Noè
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
[Noè mostra a Jafet una coppia di uccellini]
Vedi, c'è il maschio e la fem
mina
. Dopo la tempesta diventeranno padre e madre e la nidiata si disperderà per il mondo. Dobbiamo essere cauti con loro. Dobbiamo essere protettivi. Se gli accadesse qualcosa sarebbe un pezzetto di creazione perduto. Tutte queste creature innocenti ci sono state affidate. Dobbiamo badare a loro.
Noè
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
[Al figlio Noè]
Da Adamo a Seth, da Seth a Enoch, da Enoch a Kenan, da Kenan a Mahalalel, fino a mio padre, Matusalemme. Poi a me. Oggi quel diritto di nascita passa a te, Noè, mio figlio.
[Si avvolge la pelle di serpente attorno al braccio]
Il Creatore creò Adamo a sua immagine, poi affidò il mondo alle sue cure. Questo è il tuo compito ora, la tua responsabilità. Possa tu cam
mina
re a fianco del creatore, in rettitudine. Questo io dico a te.
Lamech
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
Coloro che avranno raggiunto una minore spiritualità vedranno anch'essi la luce divina, ma soltanto per la durata di un secondo; e ne ricaveranno una vertigine, un senso di spavento derivato dal non aver ancora conquistato il livello di purezza karmica richiesto per l'illu
mina
zione; perciò rinasceranno su questa terra e, nella vita successiva, avranno ancora la possibilità di un ulteriore sviluppo spirituale e così sempre, finché non lo avranno raggiunto.
Roberto Giacobbo
Cit. da
Aldilà: la vita continua?
Frasi di Roberto Giacobbo
Joseph Turner
: È in programma l'invasione del Medio Oriente?
Higgins
: Ma che, sei impazzito?
Joseph Turner
: Sono io il pazzo? Senti Turner...
Joseph Turner
: Non abbiamo un piano?
Higgins
: No. Assolutamente no. Esperimenti, ecco tutto. Come un gioco. Noi ipotizziamo che accadrebbe, quanti uomini servono, quanto tempo occorre. C'è un mezzo più economico di rovesciare un regime? In fondo siamo pagati per questo.
Joseph Turner
: Cam
mina
, dai. Cam
mina
. Atwood prendeva quelle ipotesi troppo sel serio, fino a scatenare una guerra, no?
Higgins
: Un'iniziativa arbitraria. La commissione non avrebbe mai autorizzato, ora soprattuto con la pressione che c'è intorno alla compagnia.
Joseph Turner
: Ma se la pressione non ci fosse stata? Se io non avessi disturbato i suoi piani? Io o qualcun altro?
Higgins
: Beh... cambia il gioco. In quel piano non c'era niente di sbagliato. era ben fatto quel paino, avrebbe funzionato.
Joseph Turner
: Ma che mentalità è questa vostra? Se non si scoprono le vostre magagne per voi è come se agiste rettamente?
Higgins
: No. Il problema è economico. Oggi è il petrolio, vero? Tra dieci o quindici anni cibo, plutonio, e forse anche prima, sai? Che cosa pensi che la popolazione pretenderà da noi allora?
Joseph Turner
: Chiediglielo.
Higgins
: Non adesso, allora! Devi chiederglielo quando la roba manca, quando d'inverno si gela e il petrolio è finito. Chiediglielo quando le macchine si fermano, quando milioni di persone che hanno avuto sempre tutto cominciano ad avere fame. E vuoi sapere di più? La gente se ne frega che glielo chiediamo, vuole solo che noi provvediamo.
Joseph Turner
: Bravo. Campioni d'altruismo. E quelle sette persone massacrate, Higgins?
Higgins
: La compagnia non ha dato ordini.
Joseph Turner
: Ma Atwood si. L'ha dato Atwood. E che diavolo è questo Atwood? Non sei tu? Non siete tutti voi? Sette persone uccise, mentre voi fate i vostri giochetti di merda.
Higgins
: È vero. Ma anche dall'altra parte li fanno. Ecco perchè adesso non ti possiamo più lasciare fuori.
Joseph Turner
: Và, torna alla tua compagnia. Che aspetti? È troppo tardi.
Higgins
: Cosa?
Joseph Turner
: Non vedi dove siamo? Tutto scritto e consegnato. E da lì
[Sede del "The New York Times"]
che spediscono le copie. È tutto in mano loro. Nero su bianco. Da cima a fondo.
Higgins
: Scritto? Ma cosa hai scritto?
Joseph Turner
: Ho raccontato i fatti: voi fate esperimenti, io racconto fatti veri.
Higgins
: Che stronzo. Sei un povero stronzo figlio di puttana. Hai fatto più danno di quanto non ti immagini.
Joseph Turner
: È quello che spero.
Higgins
: Sarai solo Turner. Più solo e disperato che mai. Non avrei mai pensato... che avresti fatto questa fine.
Joseph Turner
: Per questo l'ho scelta.
Higgins
: Ehi Turner! Sei sicuro che lo stampano? Vai vai, continua pure per la tua strada. Ma dove arrivi se poi non lo stampano?
Joseph Turner
: Lo stampano.
Higgins
: Che cosa ne sai?
[Finale del film]
Dal film:
I tre giorni del Condor
Scheda film e trama
Frasi del film
Ter
mina
in pesce
[Desinit in piscem]
Orazio
Cit. da
Epistola ai Pisoni (Ars Poetica)
Frasi di Orazio
L'uomo giusto e tenace di propositi non riusciranno a smuovere dal suo fermo pensiero né il malo furore di prepotenti cittadini né il fiero viso di
mina
ccioso tiranno.
[Justum et tenacem propositi virum, | Non civium ardor prava jubentium, | Non vultus instantis tyranni | Mente quatit solida]
|
[Justum et tenacem propositi virum, | Non civium ardor prava jubentium, | Non vultus instantis tyranni | Mente quatit solida]
|
[Justum et tenacem propositi virum, | Non civium ardor prava jubentium, | Non vultus instantis tyranni | Mente quatit solida]
|
[Justum et tenacem propositi virum, | Non civium ardor prava jubentium, | Non vultus instantis tyranni | Mente quatit solida]
Orazio
Cit. da
Odi
Frasi di Orazio
Le folgori colpiscono i monti più alti.
[Feriuntque summos | Ful
mina
montes]
|
[Feriuntque summos | Ful
mina
montes]
Orazio
Cit. da
Odi
Frasi di Orazio
Primo mese
Ciao mamma. Eccomi, sono dentro di te. Il mio cuore ha iniziato a battere insieme al tuo ed è una cosa meravigliosa. Il tuo battito è una ninna nanna per me.
Secondo mese
Ciao mam
mina
. Misuro ancora pochi centimetri ma ti sento. Sento la tua voce, quella di papà e dei nonni. Che bello sentirvi! Tu mamma mi rendi felice. Scusami se a volte ti faccio stare male: io non vorrei, ma cresco e devo farmi spazio.
Terzo mese
Ciao mamma. Ora comincio a capire come funzionano i movimenti: muovo i piedini e le manine, tu non mi senti perché sono ancora un fagiolino, ma ti assicuro che io sento te, sento il tuo amore.
Quarto mese
Sto crescendo bene, vero mamma? Non ti do tanti disturbi ed ora sono felice per questo; non voglio farti soffrire, anzi cerco di migliorare il tuo umore. Ti aiuto come posso.
Quinto mese
Ciao mamma. Sei in ansia per me, vero? Non ti preoccupare: ho due manine, due gambe, due occhi che sono uguali ai tuoi. Ho un cuore, ho 20 dita e uno me lo succhio di continuo, almeno ora, perché penso che dopo mi dirai che è un vizio. Oggi vai dal medico, vero mamma? Presto scoprirai se sono un maschio o una fem
mina
. Io lo so già ma purtroppo non posso dirtelo, sai... la timidezza. Tu mi dici sempre che non importa se sarò maschio o fem
mina
e che l'importante è che stia bene. Sei un angelo, mamma.
Sesto mese
Ciao mamma. Ormai faccio le capriole dentro di te. Mi diverto a giocare con te e con papà quando fate la gara a chi prende per primo la mia manina, ma io con furbizia scappo subito!
Settimo mese
Ciao mamma. Qui si comincia a stare stretti. Tu sei stanca, lo so, ma sei paziente con me, mi racconti il mondo esterno, mi racconti del sole e della luna, della pioggia e della neve. Che meraviglia deve essere là fuori! Me ne parli con tanta gioia anche se a volte fai la voce triste per le cose brutte che succedono. Ma io non mi spavento perché so che ci sarete tu e papà a proteggermi. Con te, mamma, mi sento al sicuro.
Ottavo mese
Eccomi mamma. Ci siamo quasi. Io ora sono con la testa in giù, ma sto bene. Ogni tanto spingo per uscire ma non è ancora ora. Credo dovrò aspettare ancora. Grazie mamma per quello che fai, per il peso che porti, per i gonfiori che hai e che sopporti. Il tuo amore verso di me deve essere proprio grande, più di quello che io sono capace di sentire.
Nono mese
Ciao mamma, ci siamo! Manca davvero poco. Che emozione! Mamma, sai, non vedo l'ora di vederti. Non vedo l'ora di stringerti e dirti grazie. Grazie per questi nove mesi passati insieme, cuore nel cuore, sangue nel sangue. Grazie mamma!
Mamma, ci sei? Mi senti?
Sto spingendo e spero di non farti male.
Sento il tuo dolore ma ancora di più il tuo amore per me.
Mamma, eccomi. Ora piango perché vedo la luce. Piango perché ho te. Piango per dirti grazie per questa vita.
Da:
Nove mesi di attesa
Persero la fede. Dimenticarono che non c'è niente da temere in cielo e in terra finché si cam
mina
sul sentiero della giustizia. Che Dio creò l'uomo soffiando nelle sue narici e quindi in ciascuno di noi, c'è un po' del suo fiato. Tu non temerai lo spavento notturno, né la saetta che vola di giorno, né la peste che va a fondo nelle tenebre. Il Signore sta mettendo alla prova la nostra fede, dobbiamo cercare i nostri cari.
Pastore
Dal film:
Cowboys & Aliens
Scheda film e trama
Frasi del film
A due tipi di uomini si spara: cri
mina
li e vittime. Quale dei due sei?
Pastore
Dal film:
Cowboys & Aliens
Scheda film e trama
Frasi del film
Avanti figlioli! E la fanteria va avanti. Lenta, inesorabile, senza volontà, ma non come un gregge. Il gregge cam
mina
senza capire : la fanteria capisce, ma non vuol sapere. Che importa sapere perché si muore? Bisogna morire.
[corsivi nel testo]
Curzio Malaparte
Cit. da
La rivolta dei santi maledetti
Frasi di Curzio Malaparte
La morale effe
mina
ta è la morale dei deboli.
Curzio Malaparte
Frasi di Curzio Malaparte
A giudicare dai lamenti, dalle
mina
cce, dalle esortazioni e dalle preghiere dell'on. Scalfaro, si direbbe che l'Italia sia un sobborgo di Sodoma, la Bestia dell'Apocalisse, un museo dei vizi, una scuola di depravazione, una sentina d'impurità ed una nazione infine senza pudore né dignità.
Curzio Malaparte
Frasi di Curzio Malaparte
Molti eran vestiti del nero kaftano ebraico, molti erano nudi, e la loro carne splendeva castamente nel tepore freddo della Luna. Simile all'uovo turgido di vita, che nei sepolcreti etruschi di Tarquinia i morti sollevano fra due dita, simbolo di fecondità e di eternità, la luna usciva di sotterra, si librava nel cielo, bianca e fredda come un uovo: illu
mina
ndo i visi barbuti, le nere occhiaie, le bocche spalancate, le membra contorte degli uomini crocifissi. Mi sollevai sulle staffe, tesi le mani verso uno di loro, tentai con le unghie di strappare i chiodi che gli trafiggevano i piedi. Ma voci di sdegno si levarono intorno, e l'uomo crocifisso urlò: "Non mi toccare, maledetto". "Non voglio farvi del male" gridai "per l'amor di Dio, lasciate che vi venga in aiuto!" Una risata orribile corse d'albero in albero, di croce in croce, e vidi le teste muoversi qua e là, le barbe agitarsi e le bocche aprirsi e chiudersi: e udii lo stridore dei denti. "Venirci in aiuto?" gridò la voce dall'alto "e perché? forse perché hai pietà di noi? perché sei un cristiano? (...) Coloro che ci hanno messi in croce, non sono forse cristiani come te? Son forse cani, cavalli, o topi, coloro che ci hanno inchiodati a questi alberi? (...) "Non sono stato io" gridai "non sono stato io a inchiodarvi agli alberi! Non sono stato io!". "Lo so" disse la voce con un inesprimibile accento di dolcezza e di odio "lo so, sono stati gli altri, sono stati tutti gli altri come te".
Curzio Malaparte
Cit. da
La pelle
Frasi di Curzio Malaparte
C'era una volta una prospera comunità di alberi da frutto che viveva sul dolce declivio di una collina. I loro frutti erano splendide e succose pesche. In primavera, i loro fiori formavano una morbida nuvola rosa, che faceva la gioia dei viandanti. In mezzo ai peschi di lungo corso, era spuntato un giovane pesco, che cresceva vigoroso.
Quando le giornate di fine Febbraio si fecero tiepide, il giovane pesco cominciò a chiedere:
- "
È ora? Possiamo fiorire?
".
- "
Porta pazienza, ragazzo! È presto!
Possono ancora venire venti freddi, ed anche qualche gelata...
Aspetta, verrà anche la tua ora!
" - gli diceva il vecchio ed esperto pesco, accanto a lui.
Brontolando, il giovane pesco annuiva, ma gonfiava le sue gemme.
- "
Sono solo invidiosi, perché sono vecchi!
" - rimuginava tra sé.
Una delle ultime sere di Febbraio, illu
mina
ta da un sole particolarmente dolce, il giovane pesco tornò a chiedere:
- "
Adesso, posso fiorire?
".
Il vecchio pesco rispose:
- "
No, ragazzo mio! Non è ancora primavera. È probabile che vengano ancora giorni di freddo!
".
Il giovane pesco sbottò:
- "
Uffa! Voi grandi, siete tutti così! Sempre con i vostri stai attento qui, aspetta là, abbi pazienza... Sono stufo, delle vostre lagne! C'è un bel sole, e decido io per me!
".
Ed i boccioli del giovane pesco esplosero, in magnifici fiori rosa.
- "
Guarda, quel pesco: è già fiorito! È bellissimo!
" - dicevano i passanti, ammirati.
Sulla collina, era l'unico pesco fiorito, e tutte le attenzioni e l'ammirazione della gente erano solo per lui.
Il giovane pesco si pavoneggiò, esultante!
Il sole di Febbraio purtroppo durò poco ed il giorno seguente una lama di aria gelida annientò crudelmente i suoi fiori, così come i suoi sogni.
Morale: La pazienza è una virtù preziosa, non avere fretta di "sbocciare". Fai tesoro dell'esperienza di chi ci è passato prima di te e stai alla larga dai pericoli insiti nelle esperienze che ti possono "bruciare".
Da:
La pazienza dei fiori di pesco
Umanesimo non è se non la ritrovata dignità dell'uomo, la quale a sua volta non è se non la libertà di pensare col proprio cervello. Questa libertà si accende per la prima volta in Grecia e la illu
mina
, e non torna a riaccendersi nel mondo se non con l'Umanesimo.
Alberto Savinio
Frasi di Alberto Savinio
La Grammatica è un fatto a posteriori, e tanto basta a screditarla. Il greco era arrivato alla sua massima perfezione, prima che i greci si sognassero di esa
mina
re e codificare le leggi che lo governano. Un Pindaro, un Eschilo ignoravano perfettamente che cos'è un avverbio o una preposizione
[...]
e pure sono scrittori ecellenti. E ignoravano la Grammatica perché al tempo loro la Grammatica non era ancora nata.
[da Nuova enciclopedia]
Alberto Savinio
Frasi di Alberto Savinio
Siano pure detti poeti anche coloro che i greci chiamano fisici, dal momento che il fisico Empedocle scrisse un poema egregio.
[Dicantur ei quos physikoús Graeci no
mina
nt eidem poetae, quoniam Empedocles physicus egregium poema fecerit]
Marco Tullio Cicerone
Cit. da
De oratore
Frasi di Marco Tullio Cicerone
La ragione dovrebbe do
mina
re e l'appetito obbedire.
[Appetitus rationi oboediant]
Marco Tullio Cicerone
Cit. da
De officiis
Frasi di Marco Tullio Cicerone
La giustizia, se è rispetto a Dio dicesi religione, se verso i parenti pietà, se nelle cose affidate dicesi fede.
[Justitia... erga Deos religio, erga parentes pietas, creditis in rebus fides... no
mina
ntur]
Marco Tullio Cicerone
Frasi di Marco Tullio Cicerone
1. Al mattino, qualche volta, andate a cam
mina
re sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici.
2. Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest'anno: più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi
3. Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l'estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete (per consigli di lettura, chiedere a me).
4. Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete.
5. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l'estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l'anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre, se vi va, ne leggeremo insieme)
6. Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L'estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
7. Almeno una volta, andate a vedere l'alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati.
8. Fate molto sport.
9. Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutte la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l'estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui cam
mina
re insieme (se questa va male, tornate al punto 8).
10. Riguardate gli appunti delle nostre lezioni: per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede.
11. Siate allegri come il sole, indomabili come il mare.
12. Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili.
13. Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate.
14. Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell'estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno.
15. Fate i bravi.
Cesare Catà
Bisogna costruire la società alla luce delle Beatitudini, cam
mina
re verso il Regno in compagnia degli ultimi.
Papa Francesco
Cit. da
Twitter, 4 giugno 2015
Frasi di Papa Francesco
Usain Bolt da anni do
mina
lo sprint mondiale e grazie a lui i limiti umani si sono spostati un po' più avanti. È il
[Lionel]
Messi dell'atletica perché sa anche essere un uomo squadra, come dimostrano i successi con la 4x100 della Giamaica ai mondiali o alle Olimpiadi.
Joseph Blatter
Frasi di Joseph Blatter
La mia non è pancia.
E' la cover per gli addo
mina
li.
Anonimo
Andreotti dice che l'emergenza cri
mina
lità è in Campania e in Calabria. Generale, ha sbagliato regione?
Arturo
Dal film:
La mafia uccide solo d'estate
Scheda film e trama
Frasi del film
La guerra di secessione che ha dilaniato gli Stati Uniti è ter
mina
ta da due mesi... La sopraffazione, l'odio e la vendetta do
mina
no incontrastati durante questo delicato periodo... trovando il terreno più fertile nelle zone di frontiera dove nessuno è più in grado di far rispettare la legge.
Dal film:
Il ritorno di Ringo
Scheda film e trama
Frasi del film
La piuma arrivò risalendo il vento.
Nessuno si accorse di questo strano fenomeno, forse nemmeno il vento stesso, che per natura ha canne da piegare e foglie da girare sulle dita e stagni da stupire con gocce di pioggia che lasciano cerchi improvvisi e bolle sulla superficie immota dell'acqua. Tracciando il suo invisibile sanscrito nel cielo, la piuma sorvolò un villaggio popolato di uomini, che come tali prestavano attenzione solo a ciò che avveniva in terra, davanti ai loro occhi. Un fabbro batteva il ferro rovente di una lama chiedendosi se sarebbe stata una buona spada, un contadino se
mina
va il suo campo chiedendosi se sarebbe stato un buon raccolto, le donne stavano al fiume a lavare i panni chiedendosi se sarebbero diventati bianchi e immacolati. Solo i bambini correvano senza nulla chiedersi, giocando e schiamazzando per le anguste vie del villaggio, fra le case di fango e paglia, inseguiti da cani festanti che, pur senza capire, si univano al gioco. Alcuni cavalli erano impastoiati davanti alla locanda dove cavalieri senza macchia e senza paura sostavano per stordirsi di vino, procurandosi macchie sulle vesti mentre cercavano di dimenticare la loro paura. Nessuno riuscì a vedere la piuma perché nessuno aveva tempo a sufficienza per alzare gli occhi al cielo e riuscire anche solo a guardarla.
Giorgio Faletti
Cit. da
La piuma ‐ Incipit
Frasi di Giorgio Faletti
Quando si trattava di prevenzione del crimine il sergente Colon pensava in grande.
C'era una scuola di pensiero secondo cui il modo migliore per essere riconosciuto come fedele guardiano della legge ad Anhk-Morpork era pattugliare le strade e i vicoli, pagare gli informatori, seguire i sospetti e così via.
Il sergente Colon la marinava, quella scuola lì. Non, si sarebbe affrettato a spiegare, perché cercare di tenere basso il livello di cri
mina
lità ad Anhk-Morpork era come cercare di tenere basso il livello di sale nel mare, e l'unico probabile riconoscimento per un fedele guardiano della legge era del tipo: "Ehi, ma non è il sergente Colon quel cadavere nel canaletto di scolo?"; bensì, perché un pubblico ufficiale moderno, intelligente ed efficiente doveva sempre stare un passo avanti al cri
mina
le contemporaneo. Un giorno o l'altro qualcuno avrebbe tentato di rubare il Ponte di Ottone, e il sergente Colon era lì ad aspettarlo.
Terry Pratchett
Cit. da
Il tristo mietitore
Frasi di Terry Pratchett
Un gran numero di religioni di Ankh-Morpork esercitavano ancora il sacrificio umano, solo che ormai non avevano più molto bisogno di esercitarsi perché erano diventate piuttosto brave. La legge cittadina imponeva che venissero presi soltanto i cri
mina
li già condannati, ma non era un gran problema perché, nella maggior parte di dette religioni, rifiutarsi di offrirsi volontari per il sacrificio veniva considerato un reato punibile con la morte.
Terry Pratchett
Cit. da
A me le guardie!
Frasi di Terry Pratchett
Stelle, nient'altro che stelle, disse
mina
te nell'oscurità come se al Creatore fosse andato in pezzi il parabrezza dell'automobile non si fosse fermato a raccattare i frantumi.
Questo è l'abisso fra gli universi, quella gelida plaga del cosmo che non contiene altro che molecole vaganti, qualche cometa smarrita e...
...Ma un cerchio di tenebra si sposta lentamente, l'occhio muta prospettiva e quel che sembrava la tremenda distanza del comesichiama intergalattico diventa un mondo avvolto nell'oscurità; le sue stelle, la luce di ciò che si chiamerà, caritatevolmente, civiltà.
Terry Pratchett
Cit. da
Maledette piramidi ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Il vento ululava. I lampi pugnalavano la terra a casaccio come inefficienti assassini. Il tuono rombava e rimbombava attraverso le oscure colline sferzate dalla pioggia.
La notte era nera quanto le viscere di un gatto. Era il genere di notte, potete crederci, in cui gli dei spostavano gli uomini come fossero pedine sulla scacchiera del fato. Al centro di questa tempesta di elementi c'era un fuoco che ardeva, tra i cespugli di ginestra gocciolanti, come la follia nell'occhio di una donnola. Esso illu
mina
va tre figure accovacciate. Mentre il calderone ribolliva, una voce anziana gracchiò:
«Quando ci incontreremo di nuovo noi tre?»
Ci fu una pausa.
Alla fine, un'altra voce, con un tono ben più normale, rispose:
«Be', potremmo fare martedì prossimo.»
Terry Pratchett
Cit. da
Sorellanza stregonesca ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
C'era un uomo che aveva otto figli. A parte questo, non rappresentava nulla di più che una virgola su una pagina della Storia. È triste, ma a volte è tutto quello che si può dire di deter
mina
te persone.
Tuttavia il suo ottavo figlio crebbe, si sposò ed ebbe otto figli e, visto che esiste un'unica professione adeguata per l'ottavo figlio di un ottavo figlio, divenne mago. Si fece anche saggio e potente, o almeno decisamente potente, indossava un cappello a punta e tutto sarebbe potuto finire lì...
Sarebbe dovuto finire lì...
Ma contrariamente alla Tradizione della Magia e certamente contraro qualsiasi tipo di ragione... a parte quelle del cuore che sono ardenti, pasticcione e, come dire, irragionevoli... egli abbandonò le sale della magia, s'innamorò e si sposò, non necessariamente in quest'ordine preciso.
Ebbe anche sette figli, ognuno di essi fin dalla culla, almeno altrettanto potente quanto qualsiasi altro mago del mondo.
Quindi ebbe un ottavo figlio...
Un mago al quadrato. Una fonte di magia.
Uno stregone.
Terry Pratchett
Cit. da
Stregoneria ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Il processo del contare ter
mina
giusto perché rimaniamo senza fiato; non ter
mina
perché rimaniamo senza numeri. Beh, un essere quasi immortale potrebbe forse rimanere senza un universo in cui scrivere i numeri, o senza un tempo per pronunciarli.
Terry Pratchett
Frasi di Terry Pratchett
Mcknight
: Brutto figlio di puttana... Romeo 6-4: siamo esattamente al punto di partenza, mi scarseggiano le munizioni, ho parecchi feriti, compreso me, e i veicoli cam
mina
no a stento.
Harrell
: Ok, Danny, ma dammi una valutazione, senza stronzate: ce la fai ad arrivare al punto d'impatto?
Sol. Maddox
:
[con schegge negli occhi]
Colonnello, io non vedo un cazzo!
Mcknight
:
[guarda il retro del veicolo, pieno di soldati morti]
Negativo.
Dal film:
Black Hawk Down
Scheda film e trama
Frasi del film
È più facile do
mina
re su chi non crede in niente
[Kmorf]
Michael Ende
Cit. da
La storia infinita (romanzo)
Frasi di Michael Ende
La vita, la devi do
mina
re se sei uomo.
Tom Buchanan
Dal film:
Il grande Gatsby
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mio treno parte tra cinque ore e io ho la testa che mi scoppia di pensieri. So che la
mina
ccia di Norwalk si sgonfierà, figuriamoci se viene a prendermi all'estero quando non riesce a prendermi nemmeno qui... Ma non è solo lui il mio problema. Ci restano cinque ore... Ce la faccio a pensare a tutto, a tenere a bada a tutti, a tappare tutti i buchi? Devo fidarmi dei miei istinti, come quello che mi dice che quella faccia e quell'uniforme non vanno insieme... Devo sbrigarmi un'altra cosa, devo guardare Kleinfeld nelle palle degli occhi. Devo essere sicuro.
Carlito Brigante
Dal film:
Carlito's Way
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sull'esperienza con la trasmissione Amore Cri
mina
le]
Ho intervistato i familiari delle vittime o le sopravvissute, ed è quello forse il momento più difficile, perché ti trovi davanti a delle persone traumatizzate, che soffrono, quindi faccio una grande fatica emotiva nel rapportarmi a loro. Non posso dare a chi mi segue in tv il compiacimento, non posso compiacermi del dolore altrui, né partecipare in maniera vistosa, perché non lo trovo rispettoso. È qualcosa che mi tengo dentro e che cerco di esprimere in maniera più delicata. È chiaro che poi quello che fai ti resta dentro, perché Amore Cri
mina
le non è una trasmissione che puoi fare, tornare a casa e non sentire nulla. Perché ti lascia un senso di amarezza e di impotenza, con cui devi fare i conti, se hai un minimo di sensibilità.
Barbara De Rossi
Frasi di Barbara De Rossi
Amore Cri
mina
le va al di là della trasmissione in sé. In questi due anni e mezzo mi è capitato più volte di aiutare donne che mi scrivono, che chiedono aiuto per uscire da una storia fatta di violenze. Stiamo quindi parlando di una trasmissione che ormai è nel mio dna, che sento tantissimo. E sono gratificata, come essere umano e come donna, dal poter contribuire, dal poter aiutare le donne ad uscire da situazioni complesse e difficili. Ci metto tutto il cuore e la delicatezza e il rispetto che meritano queste storie.
Barbara De Rossi
Frasi di Barbara De Rossi
E' importantissimo parlare in tv della violenza sulle donne, perché le donne che vivono deter
mina
te situazioni di violenza devono rendersi conto che, a differenza di quello che possono pensare, quello non è amore.
Barbara De Rossi
Frasi di Barbara De Rossi
C'era una volta un giardino ricco di fiori di ogni specie, in cui cresceva, proprio nel centro, una pianta senza nome. La pianta era robusta, ma sgraziata, con dei fiori stopposi che non emanavano alcun profumo particolare. Le altre piante nobili del giardino la consideravano come un'erbaccia, e non le rivolgevano la parola. La pianta senza nome però aveva un cuore pieno di bontà, di sogni e di ideali.
Quando i primi raggi del sole, al mattino, arrivavano a fare il solletico alla terra, e a giocherellare con le gocce di rugiada per farle sembrare iridescenti diamanti sulle camelie, rubini e zaffiri sulle rose, le altre piante si stiracchiavano pigre. La pianta senza nome, invece, non si perdeva un solo raggio di sole. Se li beveva tutti, uno dopo l'altro, godendoseli appieno.
La pianta senza nome trasformava tutta la luce del sole in forza vitale, in zuccheri, in linfa. Tanto che con il passare del tempo il suo fusto, che prima era rachitico e debole, era diventato uno stupendo fusto robusto, diritto, alto più di due metri.
Le piante del giardino cominciarono a darle attenzione e a nutrire anche un po' d'invidia per il suo bell'aspetto.
- "
Quello spilungone, è un po' matto!
", bisbigliavano dalie e margherite.
La pianta senza nome, non ci badava. Aveva un progetto. Se il sole si muoveva nel cielo, lei l'avrebbe seguito, per non abbandonarlo un istante. Non poteva certo sradicarsi dalla terra ma poteva costringere il suo fusto a girare all'unisono con il sole. Così, non si sarebbero lasciati mai.
Le prime ad accorgersi di questa iniziativa della pianta senza nome furono le ortensie che, come tutti sanno, sono pettegole e comari!
- "
Si è innamorato del sole!
", cominciarono a propagare ai quattro venti.
- "
Lo spilungone, è innamorato del sole!
", dicevano, ridacchiando, i tulipani.
- "
Oh, com'è romantico!
", sussurravano, pudicamente, le viole mammole.
La meraviglia toccò il culmine quando in cima al fusto della pianta senza nome, sbocciò un magnifico fiore che assomigliava in modo straordinario proprio al sole!
Era grande, tondo, con una raggiera di petali gialli, di un bel giallo dorato, caldo.
E quel faccione, secondo la sua abitudine, continuava a seguire il sole giorno dopo giorno nella sua cam
mina
ta attraverso il cielo.
Fu così che i garofani gli diedero un nome:
Girasole
.
Glielo misero per prenderlo in giro, ma nel giro di poco tutti lo accolsero come un nome bello. Piacque a tutti, compreso il diretto interessato.
Da quel momento, quando qualcuno gli chiedeva il nome, rispondeva, orgoglioso:
- "
Mi chiamo "Girasole"!
"
Rose, ortensie e dalie non cessavano, però, di bisbigliare su quella che, secondo loro, era una stranezza che nascondeva troppo orgoglio o peggio qualche sentimento molto disordinato. Furono le bocche di leone, i fiori più coraggiosi del giardino, a rivolgere direttamente la parola al Girasole.
- "
Perché, guardi sempre in aria? Perché, non ci degni di uno sguardo? Eppure, siamo piante, come te!
", gridarono le bocche di leone, per farsi sentire.
- "
Amici!
" - rispose il Girasole - "
Sono felice di vivere con voi, ma io amo il sole. Esso è la mia vita, e non posso staccare gli occhi da lui! Lo seguo, nel suo cammino... Lo amo tanto, che sento già di assomigliargli un po'! Che ci volete fare? Il sole è la mia vita.
"
Come tutti i buoni il Girasole parlava forte e l'udirono tutti i fiori del giardino. E in fondo al loro piccolo, profumato cuore, sentirono una grande ammirazione per
l'innamorato del sole
.
Il Girasole è considerato oggi come simbolo di perseveranza. Essa non è una virtù "cieca". La perseveranza è l'atteggiamento di chi si propone un obiettivo ben chiaro, un ideale. Poi, costi quello che costi, lavora sodo per raggiungerlo. Gli ideali possono trasformare positivamente le persone che li perseguono.
Da:
La pianta senza nome
La verità non può essere appresa: deve essere riconosciuta. Se Vuoi guidare gli altri verso la verità, afferma i tuoi pensieri in modo semplice; fa' che le persone rispettino quei pensieri, piuttosto che rispettare te per averli espressi. Di' la verità in modo tale da farne riaffiorare il ricordo in chi ti ascolta. Il saggio Patanjali ha definito l'illu
mina
zione come smriti: memoria.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Le parole possiedono una melodia naturale. Assicurati che la melodia delle tue parole sia piacevole e attraente. Osserva il cambiamento melodico che accompagna ogni mutamento del tuo stato d'animo o dei tuoi sentimenti. Osserva quei cambiamenti anche negli altri. Impara a riconoscere dalla voce la sincerità o l'insincerità di una persona; la sua aggressività, diffidenza o disonestà; la sua intolleranza, gentilezza o lealtà. La percezione di queste qualità dipende più dalla conoscenza di sé che da specifiche linee guida esteriori. Alcuni individui possono raccontare una bugia in modo così convincente da ingannare perfino chi è dotato della massima discri
mina
zione. Ci sono, inoltre, strutture melodiche indotte dall'ambiente e dall'educazione ricevuta; considera anche queste cadenze, per comprendere se la melodia nelle parole di una persona è condizionata o spontanea.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Osserva con quanta rapidità la voce umana riflette i sentimenti sottostanti. La voce di una persona arrabbiata è tesa e rigida. Le persone avare tendono a parlare in modo aspro, quasi roco. La voce di chi è arrogante o sprezzante ha un tono lievemente nasale. La voce di chi è do
mina
to dall'egoismo diventa un po' roca. Se uno è indifferente agli altri, la sua voce suonerà piatta e poco accogliente. Queste tonalità, e molte altre, dimostrano come la voce sia al tempo stesso una cassa di risonanza e un'affermazione dello stato di coscienza di chi parla. Ascolta, in particolare, il tono di voce caldo di quelli che amano Dio. Proietta all'esterno, attraverso la tua voce, una nota di gentilezza, buonumore e generosità. Proietta, soprattutto, la tua devozione per Dio. Più ti concentrerai sul far vibrare queste qualità nella tua voce, più esse si approfondiranno dentro di te.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Quando ti accorgi che stai per agitarti, rilassa i sentimenti del tuo cuore. Lì, in quello che sembra essere soltanto un organo fisico, hanno origine tutti i sentimenti, agitati o calmi che siano. Il sentimento è l'essenza della coscienza. Senza di esso, saremmo solo dei meccanismi, come in effetti sostengono i materialisti. Secondo il loro dogma, per ottenere una comprensione chiara è necessario eli
mina
re ogni sentimento. Quel dogma, tuttavia, è irrimediabilmente sbagliato: senza il sentimento unito all'autoconsapevolezza, la vita non esisterebbe! L'intero universo è una proiezione del Sé Supremo, nel Quale è presente anche la perfezione del sentimento: l'Assoluta Beatitudine. Due sono le cose che la scienza non sarà mai in grado di creare: il sentimento e l'autoconsapevolezza.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Ascolta i toni sottili della tua voce. Chiediti perché mai le voci delle persone esprimano una tale varietà. Il meccanismo del linguaggio non cambia mai. Ci si potrebbe allora aspettare che le sue tonalità siano tutte uguali come trombe! Ogni voce, invece, possiede intonazioni uniche. Una volta, all'aeroporto di Patna, in India, un americano mi riconobbe solo dalla voce. Non mi vedeva da quindici anni, cioè da quando, ancora adolescente, frequentavo il liceo; non sapeva neppure che fossi in India. Ascolta, quindi, la tua voce. Cerca di eli
mina
re da essa ogni qualità che trovi sgradevole. Addolciscila con la gentilezza; ravvivala con interesse; ammorbidiscila con il sincero rispetto per gli altri; riscaldala con la considerazione per le loro esigenze.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
La telefonata arrivò alle 9 e 37 della sera del 18 marzo, sabato, vigilia della rutilante e rombante festa che la città dedicava a san Giuseppe falegname: e al falegname appunto erano offerti i roghi di mobili vecchi che quella sera si accendevano nei quartieri popolari, quasi promessa ai falegnami ancora in esercizio, e ormai pochi, di un lavoro che non sarebbe mancato. Gli uffici erano, più delle altre sere a quell'ora, quasi deserti: anche se illu
mina
ti, l'illu
mina
zione serale e notturna degli uffici di polizia tacitamente prescritta per dare impressione ai cittadini che in quegli uffici sempre sulla loro sicurezza si vegliava.
Il telefonista annotò l'ora e il nome della persona che telefonava: Giorgio Roccella. Aveva una voce educata, calma, suadente. 'Come tutti i folli' pensò il telefonista. Chiedeva infatti il signor Roccella, del questore: una follia, specialmente a quell'ora e in quella particolare serata.
Leonardo Sciascia
Cit. da
Una storia semplice
‐ Incipit
Frasi di Leonardo Sciascia
Nel ventre di una donna incinta, si trovavano due creature quasi pronte per venire al mondo.
Uno dei due bebè chiese all'altro:
- "
Tu credi nella vita dopo il parto?
"
- "
Certo! Qualcosa deve esserci dopo il parto... Forse siamo qui per prepararci per quello che saremo più tardi!
"
- "
Sciocchezze! Non c'è una vita dopo il parto... Come sarebbe quella vita?
"
- "
Non lo so, ma sicuramente... Ci sarà più luce che qua! Magari cammineremo con le nostre gambe e ci ciberemo dalla bocca!
"
- "
Ma è assurdo! Cam
mina
re è impossibile... E mangiare dalla bocca? Ridicolo! Il cordone ombelicale è la via d'alimentazione...
Ti dico una cosa: la vita dopo il parto è da escludere! Il cordone ombelicale è troppo corto!
"
- "
Invece io credo che debba esserci qualcosa... E forse sarà diverso da quello cui siamo abituati ad avere qui!
"
- "
Però nessuno è tornato dall'aldilà dopo il parto... Il parto è la fine della vita! E in fin dei conti la vita non è altro che un'angosciante esistenza nel buio, che ci porta al nulla...
"
- "
Beh, io non so esattamente come sarà dopo il parto, ma sicuramente vedremo la mamma, e lei si prenderà cura di noi!
"
- "
Mamma? Tu credi nella mamma? E dove credi che sia lei ora?
"
- "
Dove? Tutta intorno a noi! È in lei, e grazie a lei, che viviamo... Senza di lei tutto questo mondo non esisterebbe!
"
- "
Eppure io non ci credo! Non ho mai visto la mamma, per cui per me è logico che non esista...
"
- "
Ok. Ma, a volte, quando siamo in silenzio si riesce a sentirla o percepire come accarezza il nostro mondo... Sai, io penso che ci sia una vita reale che ci aspetta, e che ora ci stiamo preparando per essa
".
Credere che dopo il parto di questa vita ci aspetta un'altra vita reale ed eterna, è una questione di fede.
Da:
Una questione di fede
Sonmi~451
: Ma... Custode Chang...
Hae-Joo Chang
: Ti prego, devi chiamarmi Hae-Joo.
Sonmi~451
: Hae-Joo... Gli artifici possono essere eli
mina
ti per questo!
Hae-Joo Chang
: Spesso la sopravvivenza richiede coraggio.
Dal film:
Cloud Atlas
Scheda film e trama
Frasi del film
Timothy Cavendish
: Potremo accordarci su una somma provvisoria come base per una negoziazione in atto.
Cri
mina
le #1
: Oh, che genio! Su che somma ci accordiamo?
Cri
mina
le #2
: Cinquantamila pezzi, per cominciare!
Timothy Cavendish
: Cinquanta sembra ragionevole...
Cri
mina
le #1
: Domani pomeriggio!
Timothy Cavendish
: Domani pomeriggio???
Cri
mina
le #2
: E in contanti, niente puttanate!
Cri
mina
le #1
: Né assegni!
Cri
mina
le #2
: Solo soldi alla vecchia maniera!
Timothy Cavendish
: Signori miei, la legge dice...
Cri
mina
le #1
: "Legge"?!?
[Lui e gli altri strozzini fanno una risata isterica]
...La legge che ha fatto per Felix fottuto Finch?!
Dal film:
Cloud Atlas
Scheda film e trama
Frasi del film
Alonzo
: È opportuno che tu non faccia cazzate in questa situazione. Omicidio giustificato nell'adempimento del dovere, è chiaro? Di fatto è stato...
Jake
: Di fatto è stato omicidio! E rapina a mano armata.
[sarcastico]
No, aspetta, abbiamo i distintivi quindi è diverso...
Alonzo
: No, c'è una realtà che non puoi ignorare, lo capisci?! Eh?!
Jake
: Quell'uomo era tuo amico e l'hai ucciso come una mosca senza pensarci!...
Alonzo
: Ahahahahah! Come mio amico?! Dimmi perché! Perché mi dava del tu e mi chiamava per nome?! Queste sono le regole, fa parte del gioco, è il mio lavoro, è il tuo lavoro! Roger vendeva droga ai ragazzi, il mondo è un posto migliore senza di lui! Ehi, stiamo parlando di uno dei principali spacciatori in circolazione a Los Angeles! Ho guardato quella testa di cazzo operare impunemente per oltre dieci anni, e ora l'ho beccato! Si gioca a scacchi, non a dama! Che cosa ti aspettavi? Che saremmo arrivati a bordo di una volante? Fuori le manette e "la dichiaro in arresto"? Quello era uno che aveva i soldi!
[gli porge dei soldi]
La tua parte.
Jake
: Non li prendo questi soldi, te l'ho già detto, non li prendo!
Alonzo
: Ma perché no? Dai! Senti, magari poi li bruci, ci fai un barbecue, te li fai fritti, non me ne frega un cazzo, ma i ragazzi starebbero meglio...
Jake
: Me ne frego di come stanno i ragazzi.
Alonzo
: Jake, però così non gli fai sentire che fai parte di un team.
Jake
: Un team? Voi siete dei fuori di testa. Va bene, pazienza, torno a fare le multe per divieto di sosta. Dio! È... È assurdo che sia così...
Alonzo
: Eppure lo è, amico mio. Mi dispiace averti aperto gli occhi, ma è così. È orrendo, ma è necessario.
Jake
: Ho fatto il poliziotto per mandare in galera gli avvelenatori, gli spacciatori, i cri
mina
li, non per diventarlo anch'io!
Alonzo
: Quanto sei uguale a me! E lo so quello che stai passando, lo so come ti senti. Sei spaventato.
Jake
: Macché!...
Alonzo
: Sì, invece. Sei terrorizzato, è capitato a tutti la prima volta, anche a me, che cosa credi? Prima metterai d'accordo quello che hai in testa con quello che succede in questo mondo e prima tornerai a star bene. In questo mestiere devi sporcarti almeno un pò le mani, se vuoi che si fidino di te. E quando tutto questo sarà passato, ti si aprirà davanti un mondo completamente diverso. Ora ho accesso ai piani alti, e ti darei le chiavi di tutte le porte.
Jake
: ...Ma di che stai parlando?
Alonzo
: I miei ragazzi sono bravi ma non sono dei leader, tutt'altro. Tu sei un leader. Vuoi fare il mio lavoro? D'accordo. Vuoi arrestare gli spacciatori? Non c'è posto migliore di questo. Però anche tu dai tempo al tempo. Diventa detective, impara le regole, diventa più saggio, e allora sì, le cambierai le cose. Ma è dall'interno che le devi cambiare, ragazzo.
Dal film:
Training Day
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sono davvero sorpreso realizzando di aver reso umane le Torri Gemelle semplicemente cam
mina
ndoci in mezzo. E sentirsi dire da critici d'arte, politici e persone per la strada «sai, non è che ci importasse un granché delle Torri prima, ora invece le adoriamo» è stato meraviglioso. Quello che mi tocca veramente è quando vedo le persone che si lasciano ispirare - ed è molto di più di un gesto d'amore - come quando un bambino ti guarda mentre giochi con le palline e dice «oh come vorrei saperlo fare», perché è così che si sente vedendoti.
Philippe Petit
Frasi di Philippe Petit
Faccio sempre tre ore al giorno di allenamento fisico, di cam
mina
te sul filo, ma questo indipendentemente dal fatto che stia preparando una traversata. È l'unica costante delle mie giornate.
Philippe Petit
Frasi di Philippe Petit
Semplicità ed eleganza sono importanti, e non solo per me, perché servono a risolvere i problemi. Mi piacerebbe un giorno essere no
mina
to ambasciatore della semplicità e dell'eleganza.
Philippe Petit
Frasi di Philippe Petit
Ci fu un periodo in cui facevo fatica ad acquietare la mente nella meditazione. Sentivo dentro di me una ribellione contro l'idea stessa della pace interiore! «Non lottare contro la mente» mi consigliò il Maestro. «Trattala come un asino. Quella bestia è così testarda che a volte non si sposta neppure se viene ripetutamente percossa. Se però il padrone la lascia tranquilla per un po', alla fine riprende a cam
mina
re di sua iniziativa. La cosa migliore, quando la tua mente si ribella, è lasciarla stare per un po'. Non essere troppo duro con lei; lasciale dire la sua! In seguito, riprenderà ad andare avanti di sua spontanea volontà, senza essere forzata.»
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Durante il giorno, cam
mina
con leggerezza, siedi con leggerezza. Sorridi più spesso guardando in alto, come se sorridessi al cielo.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
La felicità è un atteggiamento mentale, nato dalla semplice deter
mina
zione di essere felici sotto ogni circostanza esterna.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Ho compiuto dodici anni l'altro ieri! Non so se hai notato, ma sto scrivendo questa Lettera. A volte, è difficile, per me, scrivere, sai. È quella cosa che chiamano "disgrafia".
Ho anche un disturbo chiamato "deficit di attenzione", spesso accompagnato da problemi di apprendimento.
Il mio quoziente di intelligenza è veramente alto, ma, se guardi la mia grafia, potresti pensare che sono stupido.
Non sono mai riuscito, a tenere in modo giusto la matita. Non sono mai riuscito, a colorare dentro le linee. Ogni volta che ci provo, la mia mano me lo impedisce, e le lettere vengono... sbrodolate, il colore oltrepassa le linee, e mi finisce su tutte le mani.
Quando a scuola dobbiamo darci il voto a vicenda, nessuno vuole scambiare i compiti con me, perché nessuno capisce la mia scrittura. Elena ci riusciva, ma si è trasferita.
Il mio cervello non percepisce, quello che fa la mia mano. Posso sentire la matita, ma il messaggio non passa nel modo giusto. Devo stringere forte la matita, così il mio cervello capisce che ce l'ho in mano. È molto più facile per me spiegare le cose a voce che scrivere.
Sono molto bravo a dettare, ma gli insegnanti non me lo lasciano fare sempre. Se mi si chiede di scrivere un tema, sul mio viaggio a Firenze e a Roma, per me, è un vero castigo. Ma, se lo detto, o se parlo, so raccontare a tutti la gioia che ho provato, nel vedere la Galleria degli Uffizi, il David: o il sentimento di vero patriottismo, che mi ha attraversato, quando ho visitato il Monumento al Milite Ignoto.
Se dovessi avere un voto in educazione artistica, ne prenderei sicuramente uno molto brutto. Ci sono molte cose che riesco a rappresentare nella mia mente, ma le mie mani non le disegnano, così come le vedo.
È tutto ok. Non mi sto lamentando. Io me la cavo davvero bene!
Vedi, mi hai dato una mente meravigliosa, e un grande senso dell'umorismo. Sono molto bravo a immaginare le cose, e adoro partecipare alle discussioni.
Abbiamo avuto alcuni dibattiti sulla Bibbia, in classe, e, in quelli, sono davvero brillante.
Voglio diventare un avvocato, da grande: un avvocato, che va ai processi. So, che sarei bravo, in questo. Sarei responsabile di indagare sul crimine, di esa
mina
re le prove, e presentare il caso, con verità.
Dici che sono speciale, perché hai detto che sono opera stupenda, e grandiosa. Mi hai assicurato che leggi dentro di me, come attraverso un vetro, e che hai progetti per me, per darmi un futuro, e speranza. I miei genitori volevano aiutarmi, così mi hanno comprato un computer portatile, da portare a scuola.
La mia insegnante di quest'anno è la migliore! Mi concede di fare gran parte del mio lavoro al computer.
Abbiamo una lezione di disegno, ogni Venerdì, e... indovina! Mi lascia usare la stampante per fare i disegni.
Per la prima volta potrò mostrare a tutti alcune delle cose che ho in mente.
Signore, questa è una Lettera di ringraziamento, solo per farti sapere che sto bene. A volte, la vita è dura: ma, sai una cosa? Accetto la sfida! Ho fiducia nel fatto, di poter superare qualsiasi cosa.
Grazie, per avermi fatto così. Grazie, di tutto.
Da:
Lettera a Dio di un bambino disgrafico
Quando hai eli
mina
to l'impossibile, quello che rimane, per quanto difficile da accettare, deve essere per forza vero.
Spock
Dal film:
Into Darkness - Star Trek
Commenti:
2
Scheda film e trama
Frasi del film
Nulla è più insopportabile di una donna ricca.
[Intolerabilius nihil est quam fe
mina
dives]
Giovenale
Cit. da
Satire
Frasi di Giovenale
Ci sono tante corde pronte | tante belle finestre spalancate | e il ponte Sisto ti è così vicino: | e tu, per darti morte, hai scelto nozze.
[Ferre potes do
mina
m salvis tot restibus ullam, | cum pateant altae caligantesque fenestrae, | cum tibi vicinum se praebat Aemilius pons?]
|
[Ferre potes do
mina
m salvis tot restibus ullam, | cum pateant altae caligantesque fenestrae, | cum tibi vicinum se praebat Aemilius pons?]
|
[Ferre potes do
mina
m salvis tot restibus ullam, | cum pateant altae caligantesque fenestrae, | cum tibi vicinum se praebat Aemilius pons?]
Giovenale
Cit. da
Satire
Frasi di Giovenale
A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e traversare la strada, per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, e magari venisse giorno all'improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a cam
mina
re cam
mina
re fino ai prati e fin dietro le colline. - Siete sane, siete giovani, - dicevano, - siete ragazze, non avete pensieri, si capisce -. Eppure una di loro, quella Tina che era uscita zoppa dall'ospedale e in casa non aveva da mangiare, anche lei rideva per niente, e una sera, trottando dietro gli altri, si era fermata e si era messa a piangere perché dormire era una stupidaggine e rubava tempo all'allegria.
Cesare Pavese
Cit. da
La bella estate
‐ Incipit
Frasi di Cesare Pavese
Ci sono dei giorni in questa nuda campagna che cam
mina
ndo ho un soprassalto: un tronco secco, un nodo d'erba, una schiena di roccia, mi paiono corpi distesi... Io non credo, che possa finire. Ora che ho visto cos'è la guerra, cos'è la guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: - E dei caduti che facciamo? Perché sono morti? - Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero.
[Explicit]
Cesare Pavese
Cit. da
La casa in collina
Frasi di Cesare Pavese
18 agosto
[1950]
.
La cosa più segretamente temuta accade sempre. Scrivo: o Tu, abbi pietà. E poi?
Basta un po' di coraggio.
Più il dolore è deter
mina
to e preciso, più l'istinto della vita si dibatte, e cade l'idea del suicidio.
Sembrava facile, a pensarci. Eppure donnette l'hanno fatto. Ci vuole umiltà, non orgoglio.
Tutto questo fa schifo.
Non una parola. Un gesto. Non scriverò più.
[Explicit]
Cesare Pavese
Cit. da
Il mestiere di vivere
Frasi di Cesare Pavese
Tiresia. Che degli dèi si parla troppo. Esser cieco non è una disgrazia diversa da esser vivo.
[...]
Il mondo è più vecchio di loro. Già riempiva lo spazio e sanguinava, godeva, era l'unico dio - quando il tempo non era ancor nato. Le cose stesse, regnavano allora. Accadevano cose - adesso attraverso gli dèi tutto è fatto parole, illusione,
mina
ccia. Ma gli dèi possono dar fastidio, accostare o scostare le cose. Non toccarle, non mutarle. Sono venuti troppo tardi.
[...]
È accaduto qualcosa - che non è bene né male, qualcosa che non ha nome - gli daranno poi un nome gli dèi.
[I ciechi]
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò
Frasi di Cesare Pavese
Lei mi disse che andava al cinema quel giorno. Io pensai "Con la blusa a quadretti?". Nel pensarlo le diedi un'occhiata. Lei mi capì e la vidi ridere con gli occhi. Accidenti, era ben sveglia. E sembrava un ragazzo. Fino a notte rividi la testa riccia e quella bocca e il cam
mina
re nella tuta. Fu quella volta che scappai senza aspettare che chiudessimo.
Cesare Pavese
Cit. da
Il compagno
Frasi di Cesare Pavese
Manuel
: Joe, adesso ho deciso cosa chiedere al presidente. Gli chiedo di no
mina
rmi ministro delle finanze! Io! Eh, eh, eh! Joe!?
Banana Joe
: Manuel, tu sei un ladro!
Manuel
: Sì, sì, sì, è vero, è vero.
Banana Joe
: E un ladro non può essere ministro!
Manuel
: Ah, ah, ah! ma Joe, in che mondo vivi. Un ladro non può essere ministro ?!?
Banana Joe
: Perché? Un ladro può essere ministro?
Manuel
: Eh!
Banana Joe
: Bè allora sono proprio ignorante. È vero, dovrò andare a scuola!
Dal film:
Banana Joe
Scheda film e trama
Frasi del film
In via Gorochovaja, in una di quelle grandi case, la cui popolazione sarebbe stata sufficiente per tutta una città di provincia, se ne stava di mattina a letto nel suo appartamento Ilja Iljic Oblomov.
Era questi un uomo di trentadue-trentatré anni, di media statura, di aspetto piacevole, con occhi grigio-scuri, ma nei tratti del volto privo di qualsiasi idea deter
mina
ta, di qualsiasi concentrazione. Il pensiero passeggiava come un libero uccello sul suo viso, svolazzava negli occhi, si posava sulle labbra semiaperte, si nascondeva nelle rughe della fronte, poi scompariva, e allora su tutto il volto si accendeva l'uniforme colore dell'indifferenza. Dal volto l'indifferenza passava alle pose di tutto il corpo, perfino alle pieghe della veste da camera.
Ivan Aleksandrovic Goncarov
Cit. da
Oblomov ‐ Incipit
Frasi di Ivan Aleksandrovic Goncarov
Sulla natura dell'Inghilterra non dico nulla! Pare che essa non esista e che sia coltivata in modo che tutto cresca e viva secondo un programma. Gli uomini l'hanno do
mina
ta e hanno livellato le sue caratteristiche. I campi sono come parquets dipinti: con gli alberi e con l'erba è stato fatto lo stesso lavoro che con i cavalli e con i buoi. L'erba ha l'aspetto, il colore e la morbidezza del velluto. Nei campi non trovi un pugno di terra incolta, nei parchi non c'è un cespuglio nato spontaneamente. E gli animali subiscono la stessa sorte. Sono tutti di razza: pecore, cavalli, buoi e cani. Altrettanto dicasi degli uomini e delle donne. Tutto è solido, bello, audace: negli animali l'aspirazione a compiere la propria missione è portata sino a una consapevolezza intelligente, e negli uomini, al contrario, è abbassata al livello di istinto animale. Agli animali si insegnano le regole di come comportarsi, cosicché si direbbe che un bue capisca perché ingrassa, mentre l'uomo si sforza di dimenticare per quale ragione tutto il giorno, tutto l'anno, tutta la vita non faccia altro che metter carbone nella stufa o chiudere e aprire qualche valvola.
Ivan Aleksandrovic Goncarov
Cit. da
La fregata Pallada
Frasi di Ivan Aleksandrovic Goncarov
«Finché nell'uomo ribollono le forze vitali», pensava Aleksandr, «finché do
mina
no il suo animo i desideri e le passioni, egli sarà tutto preso dai sensi e fuggirà la contemplazione riposante, grave e solenne cui conduce la religione... Egli risolverà a cercar conforto in essa quando ormai le sue energie saranno spente e dissipate e le sue speranze distrutte, miseramente curvo sotto il peso degli anni...»
Ivan Aleksandrovic Goncarov
Cit. da
Una storia comune
Frasi di Ivan Aleksandrovic Goncarov
È l'amore un'arte? Allora richiede sforzo e saggezza.
Oppure l'amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi è una questione di fortuna? Questo volumetto contempla la prima ipotesi, mentre è fuor di dubbio che oggi si creda alla seconda.
La gente non pensa che l'amore non conti. Anzi, ne ha bisogno; corre a vedere serie inter
mina
bili di film d'amore, felice o infelice, ascolta canzoni d'amore; eppure nessuno crede che ci sia qualcosa da imparare in materia d'amore.
Erich Fromm
Cit. da
L'arte di amare
‐ Incipit
Frasi di Erich Fromm
La madre del principe Karol di Roswald era appena morta, quando il giovane incontrò la Floriani.
Una tristezza profonda lo incupiva e niente gli dava sollievo. La principessa di Roswald era stata una madre tenera e perfetta per lui. Aveva prodigato per la sua debole e malaticcia infanzia le più attente cure e una dedizione completa. Educato sotto lo sguardo di questa degna nobildonna, il giovane aveva avuto una sola reale passione in tutta la vita: l'amore filiale. Il reciproco amore di madre e figlio li aveva resi esclusivisti e forse un po' troppo assoluti nella propria maniera di vedere e di sentire. La principessa era uno spirito superiore, è vero, e molto colta; la sua presenza e i suoi insegnamenti sembravano essere tutto per il giovane Karol, il cui fragile stato di salute si opponeva a quei penosi, seccamente tenaci studi classici, che non sempre hanno il valore degli insegnamenti di una madre illu
mina
ta, ma che hanno l'indispensabile vantaggio di insegnarci a lavorare, perché sono come la chiave della scienza della vita. Per consiglio dei medici la principessa aveva dovuto accantonare pedagoghi e libri e si era data a formare lo spirito e il cuore del figlio con la conversazione, i racconti, con una specie di alitazione del proprio essere morale, che il giovane aveva aspirato con delizia. Egli era moltissimo informato, senza aver imparato gran che.
George Sand
Cit. da
Lucrezia Floriani ‐ Incipit
Frasi di George Sand
Una sera d'autunno piovosa e freddina, tre persone fantasticavano standosene gravemente sedute, in fondo a un piccolo castello della Brie, a veder ardere i tizzoni nel camino e cam
mina
re lentamente la lancetta della pendola. Due di quegli ospiti silenziosi pareva si abbandonassero inerti alla vaga noia che pesava su loro; ma il terzo dava segni di aperta ribellione, agitandosi sulla seggiola, sbadigliando di tratto in tratto malinconicamente, e batteva le molle sui ceppi scoppiettanti, con l'evidente intenzione di lottare contro il nemico comune.
George Sand
Cit. da
Indiana ‐ Incipit
Frasi di George Sand
Le macchine emersero dalle ceneri dell'incendio nucleare. La loro guerra per ster
mina
re il genere umano aveva infuriato per anni e anni. Ma la battaglia finale non si sarebbe combattuta nel futuro
: sarebbe stata combattuta qui, nel nostro presente... Oggi.
Dal film:
Terminator
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo piede non mi dà altro
|
che guai. Il tallone,
|
l'arco, la caviglia... v'assicuro
|
che mi fa male quando cammino. Ma
|
sono soprattutto queste dita
|
che mi preoccupano. Queste
|
"articolazioni ter
mina
li" come sono
|
altrimenti note. Com'è vero!
|
Per loro non c'è più il piacere
|
di tuffarsi a capofitto
|
in un bagno caldo o
|
in un calzino di cashmere. Calzini di cashmere
|
o niente calzini, pantofole, scarpe o cerotti
|
Ace, ormai è tutto uguale
|
per queste stupide dita.
|
Hanno perfino un aspetto assente
|
e depresso, come se
|
qualcuno le avesse imbottite
|
di torazina. Se ne stanno lì rannicchiate,
|
mute e attonite... oggetti
|
scialbi e senza vita. Ma che diavolo succede?
|
Che razza di dita sono queste
|
che non gliene frega più niente di niente?
|
Ma sono ancora le mie
|
dita? Si sono forse scordate
|
i vecchi tempi, che cosa voleva dire
|
esser vive allora? Sempre in prima
|
fila, sempre le prime a scendere sulla pista da ballo
|
appena attaccava la musica.
|
Le prime a saltellare.
|
E adesso, guardatele. Anzi, no.
|
Non vorrete certo guardarle,
|
'ste lumache. È solo a prezzo di dolore
|
e con difficoltà che riescono a rievocare
|
i tempi d'una volta, i tempi d'oro.
|
Forse, quel che vogliono in realtà
|
è tagliare tutti i collegamenti
|
con la vita di una volta, ricominciare,
|
darsi alla clandestinità, vivere da sole
|
in una casa di riposo principesca
|
da qualche parte della valle di Yakima.
|
Eppure c'era un tempo
|
che si tendevano
|
per il desiderio,
|
che veramente bastava la minima provocazione
|
per farle inarcare
|
di piacere.
|
Sfiorare con la mano
|
una gonna di seta, per esempio.
|
Una bella voce, un tocco
|
sulla nuca, addirittura
|
uno sguardo di sfuggita. Qualsiasi cosa!
|
Il rumore di occhielli
|
sganciati, di corsetti
|
sbottonati, di vestiti lasciati cadere
|
sul parquet freddo.
Raymond Carver
Titolo della poesia:
Le dita del piede
Frasi di Raymond Carver
Per do
mina
re la natura, prima dobbiamo imparare ad obbedirle.
Guglielmo da Baskerville
Dal film:
Il nome della rosa
Scheda film e trama
Frasi del film
Guglielmo
: Adso?
Adso
: Sì, maestro.
Guglielmo
: Per do
mina
re la natura, prima dobbiamo imparare ad obbedirle...
Dal film:
Il nome della rosa
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando la fem
mina
, che per sua natura è tanto perversa, diventa sublime per la sua santità, essa può essere il più nobile veicolo della grazia... Pulchra enim sunt ubera, quae paululum supereminent.
[tradotto: Belli sono infatti i seni di piccola fattura]
Ubertino
Dal film:
Il nome della rosa
Scheda film e trama
Frasi del film
Pe gravi dispute sopra l'economia sociale, che da qualche tempo perturbarono non in una sola nazione la concorsia dagli animi, crescono ogni giorno e s'accalorano tanto da impensierire giustamente e preoccupare anche gli uomini più prudenti. Furono falsi principi filosofici e morali, pur troppo largamente diffusi, che, originarono siffatte contese. Indi le invenzioni moderne dell'industria, la rapidità delle comunicazioni e una infinità di macchine volte a diminuire l'opera manuale e crescere il lucro, inasprirono la questione. Da ultimo per le mire colpevoli di uomini turbolenti, rineruditosi il conflitto tra i ricchi e i proletari, le cose furono condotte a tal punto che gli Stati, già turbati da frequenti sconvolgimenti,
mina
cciano di essere travolti in grandi sciagure.
Papa Leone XIII
Cit. da
Graves De Communi ‐ Incipit
Frasi di Papa Leone XIII
Come nel corpo umano le diverse membra s'integrano fra loro e deter
mina
no quelle relazioni armoniose che giustamente viene chiamata simmetria, allo stesso modo la natura esige che nella società le classi s'integrino fra loro realizzando, con la loro collaborazione mutua, un giusto equilibrio.
Papa Leone XIII
Cit. da
Humanum Genus
Frasi di Papa Leone XIII
Non è giusto né umano esigere dall'uomo tanto lavoro da farne inebetire la mente per troppa fatica e da fiaccarne il corpo.
[...]
Il deter
mina
re la quantità del riposo dipende dalla qualità del lavoro, dalle circostanze di tempo e di luogo, dalla stessa complessione e sanità degli operai.
[...]
Infine, un lavoro proporzionato all'uomo alto e robusto, non è ragionevole che s'imponga a una donna o a un fanciullo. Anzi, quanto ai fanciulli, si badi a non ammetterli nelle officine prima che l'età ne abbia sufficientemente sviluppate le forze fisiche, intellettuali e morali. Le forze, che nella puerizia sbocciano simili all'erba in fiore, un movimento precoce le sciupa, e allora si rende impossibile la stessa educazione dei fanciulli. Così, certe specie di lavoro non si addicono alle donne, fatte da natura per i lavori domestici, i quali grandemente proteggono l'onestà del sesso debole, e hanno naturale corrispondenza con l'educazione dei figli e il benessere della casa.
Papa Leone XIII
Cit. da
Rerum Novarum
Frasi di Papa Leone XIII
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