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Indice degli autori
Aforismi Mina - parte 27
Frasi trovate
:
5.075
Ah Milano, Milano! Città di amanti in attesa d'amore: zoppi che si appoggiano ad altri zoppi per non cadere e che scoprono, dopo un po' di strada fatta insieme, di non avere la stessa cam
mina
ta.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Zio Cardellino
Frasi di Luciano De Crescenzo
Le tette di Rosy erano così belle che i camerieri del Colosimo's le avevano sopranno
mina
te Vesuvio e Monte Somma.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Il popolino di Santa Lucia «fece» subito i numeri: 11 'o Munnezzaro, 33 'a Storta e 56 la fem
mina
incinta. Non ne uscì nemmeno uno, segno che la storia nascondeva altri significati.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
[...]
le barche, i pescatori, il sole, il mare, il Vesuvio, Capri, Sorrento e Posillipo. Oggi ho imparato che queste cose non bisogna nemmeno no
mina
rle perché sono tutte folcloristiche.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo
Frasi di Luciano De Crescenzo
Più il Caso diventa deter
mina
nte in una scelta e più il sistema delle tangenti si troverebbe in difficoltà.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Il caffè sospeso
Frasi di Luciano De Crescenzo
Ritto sovra un ciglione erboso, quasi sull'orlo dello stradale, Jorgj Preda, sopranno
mina
to Tiligherta, aspettava da più di un quarto d'ora la sua piccola innamorata, Nania, la figlia del cantoniere.
Grazia Deledda
Cit. da
Racconti sardi - Il padre ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Su, in alto, sullo sfondo azzurrino delle montagne calcaree, sotto il cielo fresco di una dolcezza profonda da cielo di paesaggio fiammingo che mi ricorda i quadri più noti di Van-Haanen, la nostra casa verde do
mina
va il villaggio: col suo tetto aguzzo su l'elegante cornicione bianco, le finestre gotiche al secondo piano e il verone che la circondava tutta al primo, esile, alta, la tinta verde smaltata dal sole, pareva una casetta cinese di porcellana, così fresca e allegra che ancora, nonostante il triste caso che vi racconterò e che mi costrinse ad allontanarmene per sempre, il suo ricordo mette una nota gaia nelle memorie della mia fanciullezza.
Grazia Deledda
Cit. da
Racconti sardi - Romanzo minimo ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Dalla scranna antica che il lungo uso aveva sfondato e sbiadito, era ancora lei, la nonna Agostina Marini, quasi ottantenne e impotente a muoversi, che do
mina
va sulla casa e sulla famiglia come una vecchia regina dal trono. Non le mancava neppure lo scettro: una canna pulita che il nipotino più piccolo aveva cura di rinnovare ogni tanto; buona per dare sulle gambe ai ragazzi impertinenti e per scacciare i cani e le galline che penetravano dal cortile; ma sopratutto buona per frugare nel camino, davanti al quale la nonna sedeva in permanenza d'estate e d'inverno, e specialmente per frugarvi quando era sdegnata con qualcuno, cosa che le accadeva spesso.
Grazia Deledda
Cit. da
L'incendio nell'oliveto ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Era un sabato sera, la vigilia della festa di San Basilio, patrono del paese di Barunèi. In lontananza risonavano confusi rumori; qualche scoppio di razzo, un rullo di tamburo, grida di fanciulli; ma nella straducola in pendio, selciata di grossi ciottoli, ancora illu
mina
ta dal crepuscolo roseo, s'udiva solo la voce nasale di don Simone Decherchi.
Grazia Deledda
Cit. da
L'edera ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Anastasia Steele
: Sei un sadico?!
Christian Grey
: Sono un do
mina
tore.
Anastasia Steele
: E che vuol dire?
Christian Grey
: Che voglio che tu ti arrenda volontariamente a me.
Anastasia Steele
: Perché dovrei farlo?
Christian Grey
: Per compiacermi.
Anastasia Steele
: Per compiacerti? Come?
Christian Grey
: Ho delle regole: se tu le rispetti io ti ricompenso. Se no ti punisco.
Anastasia Steele
: Mi punisci... Perciò usi questa roba con me?
Christian Grey
: Sì.
Anastasia Steele
: E io che cosa ci guadagno?
Christian Grey
: Me.
Dal film:
Cinquanta sfumature di grigio
Scheda film e trama
Frasi del film
Christian Grey
: Non mi interessano le storie d'amore. I miei gusti sono molto singolari. Non capiresti.
Anastasia Steele
: Illu
mina
mi allora.
Dal film:
Cinquanta sfumature di grigio
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è un mestiere in salita. Avrò anche cam
mina
to bene nei primi anni, ma devo ancora cam
mina
re parecchio.
Miriam Leone
Frasi di Miriam Leone
Mi comincia giurno maxi okeyday, con buena pappa a colassione, poi bum! Maxi parura, e addosso a me Jedi, e pah! Mi aqui. Ah, mi maxi, maxi parura, mmmh!
Jar Jar Binks
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Cam
mina
re mi dà la nausea: è uno svago campagnolo; io detesto la campagna.
William Congreve
Frasi di William Congreve
L'anima che vuole ricevermi interiormente, nell'intimità segreta di una vita ritirata e gioire dolcemente, deve essere prima purificata dalle sue mancanze, ornata di virtù, drappeggiata di libertà, coperta con le rose rosse dell'amore ardente, disse
mina
ta delle belle viole dell'umile sottomissione e dei bianchi gigli della vera purezza.
Enrico Suso
Cit. da
Libretto dell'eterna sapienza
Il coraggio è do
mina
re la paura, non l'assenza di paura.
Lisa Jorgenson
Dal film:
Come lo sai
Scheda film e trama
Frasi del film
Non credo e non ho mai detto che il problema della disoccupazione, quella dei giovani in particolare, non esista né che tutto dipenda dalla mancanza di deter
mina
zione di chi cerca lavoro.
John Elkann
Frasi di John Elkann
I giovani devono essere più deter
mina
ti nel trovare il lavoro, perché ci sono molte opportunità, spesso colte da altri, proprio perché loro non hanno voglia di coglierle. Questo stimolo, legato al fatto che o non ne hanno bisogno o non c'è la condizione di fare certe cose.
John Elkann
Frasi di John Elkann
Basta che uno abbia un minimo di potere e ce l'hai contro. Allora, non sarebbe meglio eli
mina
re il potere?
Tiziano Sclavi
Cit. da
Da un'intervista: la Repubblica, 4 aprile 1998
Frasi di Tiziano Sclavi
Ma giù per l'erta mi pareva di sentire una voce che diceva: "A che ti vale fuggire? Tu sei stato raggiunto, e ormai lo sei per sempre. Da che ti nascondi e in che sei
mina
cciato, nel tuo orgoglio forse? E come puoi sperare di nasconderti?". E altre frasi del genere, di quelle che udivano i santi prima di risolversi a esser tali.
Tommaso Landolfi
Cit. da
Se non la realtà
Frasi di Tommaso Landolfi
Eppoi si facciano al minimo cambiar nome, i lavoratori, se vogliono accreditare presso i migliori la loro causa. Ma che davvero si può seguitare con deno
mina
zioni come: masse lavoratrici, camera del lavoro, confederazione del lavoro, o con quell'altra simile al rumore d'un ventre diarroico, di proletario, con relativo proletariato, eccetera? E facciano cambiar nome ai loro dirigenti (altra bella e, per chi è diretto, onorevole parola). S'è mai sentito uno di costoro che avesse un nome con qualche luce di spirito o con qualche destino?
Tommaso Landolfi
Frasi di Tommaso Landolfi
Sono stato sposato già tre volte ed essendo un appassionato di baseball, ricordo a me stesso la regola principale di questo sport. Dopo tre strike sei eli
mina
to. Mi dispiace davvero di non aver avuto successo con il matrimonio.
Ted Turner
Frasi di Ted Turner
Il pensiero che non si decapita sfocia nella trascendenza sino ad arrivare all'idea di un assetto del mondo dal quale sarebbe eli
mina
ta non solo la sofferenza esistente, ma anche revocata quella irrevocabilmente trascorsa.
Theodor W. Adorno
Frasi di Theodor W. Adorno
Non c'è correzione per quanto marginale o insignificante che non valga la pena di effettuare. Di cento correzioni ognuna può sembrare meschina o pedante; insieme, possono deter
mina
re un nuovo livello del testo.
Theodor W. Adorno
Cit. da
Minima moralia. Meditazioni della vita offesa
Frasi di Theodor W. Adorno
Le atrocità sollevano un'indignazione minore, quanto più le vittime sono dissimili dai normali lettori, quanto più sono "more", "sudice", dago. Questo fatto illu
mina
le atrocità non meno che le reazioni degli spettatori. Forse lo schema sociale della percezione presso gli antisemiti è fatto in modo che essi non vedono gli ebrei come uomini. L'affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i giapponesi, somigliano ad animali, o a scimmie, contiene già la chiave del pogrom. Della cui possibilità si decide nell'istante in cui l'occhio di un animale ferito a morte colpisce l'uomo. L'ostinazione con cui egli devia da sé quello sguardo ‐ "non è che un animale" ‐ si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il "non è che un animale", a cui non riuscivano a credere neppure nel caso dell'animale. Nella società repressiva il concetto stesso dell'uomo è la parodia dell'uguaglianza di tutto ciò che è fatto ad immagine di Dio. Fa parte del meccanismo della "proiezione morbosa" che i detentori del potere avvertano come uomo solo la propria immagine, anziché riflettere l'umano proprio come il diverso. L'assassinio è quindi il tentativo di raddrizzare la follia di questa falsa percezione con una follia ancora maggiore: ciò che non è stato visto come uomo, eppure lo è, viene trasformato in cosa, perché non possa confutare, con un movimento, lo sguardo del pazzo.
Theodor W. Adorno
Frasi di Theodor W. Adorno
Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda a un mattatoio e pensa: sono soltanto animali.
[Attribuita]
Theodor W. Adorno
Frasi di Theodor W. Adorno
[Su Nina Zilli]
La trovo fresca, brava, mi piace molto. Forse un personaggio non originalissimo, perché lo stile e la voce ci riportano a
Mina
, ma in fondo cosa importa?
Toto Cutugno
Frasi di Toto Cutugno
Lasci che le dica una cosa. Quelli dei diritti civili afro-americani hanno legami con i comunisti. Anche i grandi uomini possono essere corrotti, sa? Il comunismo non è un partito politico. È un morbo. Corrompe l'anima, trasformando anche l'uomo più gentile in un tiranno feroce e malvagio. Siamo di fronte a un dilagante disprezzo per l'ordine e la legalità. Il tasso di cri
mina
lità è alle stelle. Ovunque si sfida apertamente la nostra autorità e questo, se non si contrasta, sprofonderà di nuovo il nostro paese nell'abisso dell'anarchia. Ogni dissenso inizia in modo pacifico.
J. Edgar Hoover
Dal film:
J. Edgar
Scheda film e trama
Frasi del film
Il sasso non si vedeva, tanto l'erba era fitta e rigogliosa: ci incastrai un piede e caddi distesa, parallela alla strada. Nessuno cam
mina
va in quella direzione e forse in tutte le strade della città. Nessuno all'infuori de me. Nessuno esisteva, nessuno con due piedi e due gambe, un corpo sulle due gambe, una testa sul corpo: esistevano solo automobili che scivolavan via unte, ordinate, sempre alla stesa velocità, alla stessa distanza, e un uomo dentro, una donna. Sedevano figure umane al volante, d'accordo: ma così ferme, composte, che certo non si trattava di uomini, donne, si trattava di automi, robot.
Oriana Fallaci
Cit. da
Se il sole muore ‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
Nessuno può negare che in Europa e soprattutto in Italia il Male venga presentato con due pesi e due misure. Nessuno può negare che pei nemici dell'Occidente i nostri media avanzino sempre qualche giustificazione. Nessuno può negare che le nequizie islamiche siano sempre accompagnate da qualche silenzio o da qualche ma, qualche però. E la risposta al mio interrogativo è proprio il cancro incurabile del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del nuovo collaborazionismo. Soprattutto il collaborazionismo di coloro che berciano o scrivono sui muri «Dieci-cento-mille-Nassiriya». Che sui siti Internet chiedono «Dieci Euro per la Resistenza Irachena». Che durante i loro cortei bruciano le automobili e spaccano le vetrine dei McDonald's. Che nei loro comizi definiscono Bush un cri
mina
le, un boia, un assassino da consegnare alla Corte dell'Aja. Il collaborazionismo, insomma, d'una Sinistra che le bandiere rosse le ha sostituite con le bandiere arcobaleno. E che le bandiere arcobaleno le sventola solo a favore dell'Islam. Il collaborazionismo, infine, di coloro che in buona fede gli si accodano. Oppure si tappano gli occhi, gli orecchi, la bocca, e tacciono per viltà.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Ti chiederò solo di sfruttare bene il miracolo d'essere nato, di non cedere mai alla viltà. È una bestia che sta sempre in agguato, la viltà. Ci morde tutti, ogni giorno, e son pochi coloro che non si lasciano sbranare da lei. In nome della prudenza, in nome della convenienza, a volte della saggezza. Vili fino a quando un rischio li
mina
ccia, gli umani diventano spavaldi dopo che il rischio è passato. Non dovrai evitare il rischio, mai: anche se la paura ti frena. Venire al mondo è già un rischio. Quello di pentirsi, poi, d'esserci venuti."
Oriana Fallaci
Cit. da
Lettera a un bambino mai nato
Frasi di Oriana Fallaci
Io non vado a rizzare tende alla Mecca. Io non vado a cantar Paternostri e Avemarie dinanzi alla tomba di Maometto. Io non vado a fare pipì sui marmi delle loro moschee, non vado a fare la cacca ai piedi dei loro
mina
reti. Quando mi trovo nei loro paesi (cosa dalla quale non traggo mai diletto) non dimentico mai d'essere un'ospite e una straniera. Sto attenta a non offenderli con abiti o gesti o comportamenti che per noi sono normali e per loro inammissibili. Li tratto con doveroso rispetto, doverosa cortesia, mi scuso se per sbadatezza o ignoranza infrango qualche loro regola o superstizione. E questo urlo di dolore e di sdegno io te l'ho scritto avendo dinanzi agli occhi immagini che non sempre mi davano le apocalittiche scene con le quali ho incominciato il discorso. A volte invece di quelle vedevo l'immagine per me simbolica (quindi infuriante) della gran tenda con cui un'estate fa i mussulmani somali sfregiarono e smerdarono e oltraggiarono per tre mesi piazza del Duomo a Firenze. La mia città.
Oriana Fallaci
Cit. da
La rabbia e l'orgoglio
Frasi di Oriana Fallaci
[parlando di Golda Meir]
Certo la femminilità è un'opinione, però a me Golda sembrò una fem
mina
in tutto e per tutto. Quel pudore dolce, ad esempio. Quell'ingenuità quasi incredibile e pensare che poteva essere così smaliziata e furba quando nuotava tra i vortici della politica.
Oriana Fallaci
Cit. da
Intervista con la storia
Frasi di Oriana Fallaci
Era morto l'uomo che amavo e m'ero messa a scrivere un romanzo che desse senso alla tragedia. Per scriverlo m'ero esiliata in una stanza al primo piano della mia casa in Toscana ed era stato come infilarsi in un tunnel di cui non si intravede la fine, uno spiraglio di luce. La stanza era in realtà un corridoio brevissimo, arredato con alcuni scaffali di libri, un tavolino, una sedia, e male illu
mina
to da una mezza finestra che s'apriva su un campo di ulivi. Al bordo del campo e proprio sotto la mezza finestra, un pero su cui mi cadeva lo sguardo quando alzavo gli occhi in cerca di sole.
Oriana Fallaci
Cit. da
Intervista con il Potere ‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
L'argomento comune di questi disparati giudizi è la teoria dell'uomo delinquente di Cesare Lombroso, probabilmente la dottrina più influente mai emersa dalla tradizione antropometrica. Lombroso descrisse l'intuizione che condusse alla sua teoria della cri
mina
lità innata e alla disciplina da lui fondata: l'antropologia cri
mina
le. Nel 1870, Lombroso stava cercando di scoprire le differenze anatomiche tra uomini cri
mina
li e uomini insani, "senza avere molto successo". Poi, "la mattina di un triste giorno di dicembre", esaminò il cranio del famoso brigante Villella ed ebbe quel lampo di felice intuizione che contrassegna sia la scoperta brillante che la folle invenzione. Vide in quel cranio una serie di lineamenti atavici che ricordavano un passato scimmiesco piuttosto che un presente umano.
Stephen Jay Gould
Cit. da
Intelligenza e pregiudizio
Frasi di Stephen Jay Gould
Maria Montessori non limitò la sua attività a una riforma pedagogica per l'infanzia, ma per molti anni tenne corsi di antropologia all'Università di Roma. A dir poco, non fu certo una sostenitrice dell'egalitarismo. Accettò la maggior parte del lavoro di Broca e fu una sostenitrice della teoria della cri
mina
lità innata sviluppata da Cesare Lombroso. Misurò quindi la circonferenza delle teste dei bambini nelle sue scuole e dedusse che quelli con migliori prospettive avevano cervelli più grandi.
Stephen Jay Gould
Cit. da
Intelligenza e pregiudizio
Frasi di Stephen Jay Gould
La scienza, dal momento che viene praticata dall'uomo, è un'attività socialmente inserita. Essa progredisce per impressioni, immaginazione e intuizione. La maggioranza dei suoi cambiamenti nel tempo non registra un avvicinamento alla verità assoluta, ma il mutamento dei contesti culturali che la influenzano così fortemente. I fatti non sono frammenti puri e inconta
mina
ti d'informazione; anche la cultura influenza che cosa vediamo e come la vediamo. Le teorie, inoltre, non sono inesorabili induzioni da fatti. Le teorie più creative sono spesso visioni fantasiose imposte sui fatti: anche la fonte di immaginazione è fortemente culturale.
Stephen Jay Gould
Cit. da
Intelligenza e pregiudizio
Frasi di Stephen Jay Gould
Ma la ragione di questo atteggiamento verso me stessa, che non è diffidenza, che è una mescolanza di disprezzo, di odio e di repulsione, si situa più in basso, al livello dei meccanismi biologici. È il dolore fisico. Da dodici anni sono abitata da un dolore localizzato intorno ai punto centrale del sistema nervoso, al punto di congiunzione dell'anima e del corpo, che dura anche nel sonno e non mi ha mai lasciato un istante. Per dieci anni è stato così, e accompagnato da un tal senso di prostrazione, che il più delle volte i miei sforzi di attenzione e di lavoro intellettuale erano quasi altrettanto svuotati di speranza di quelli di un condannato a morte che deve essere giustiziato l'indomani.
[...]
ho creduto di essere
mina
cciata, a causa della prostrazione e dell'aggravarsi del dolore, da una degradazione così spaventosa di tutta l'anima che, per molte settimane, mi sono domandata con angoscia se morire non fosse per me il dovere più imperioso, benché mi sembrasse mostruoso che la mia vita dovesse concludersi nell'orrore.
Simone Weil
Cit. da
Corrispondenza
Frasi di Simone Weil
La guerra è sventura, ed è tanto difficile dirigere volontariamente il pensiero verso la sventura quanto persuadere un cane, non preli
mina
rmente addestrato, a cam
mina
re in un incendio e a lasciarsi carbonizzare. Per pensare la sventura è necessario portarla nella carne, profondamente conficcata, come un chiodo, e portarla a lungo, affinché il pensiero abbia il tempo di temprarsi abbastanza per guardarla.
Simone Weil
Cit. da
Corrispondenza
Frasi di Simone Weil
In generale, da ciechi quali siamo, attualmente possiamo solo scegliere tra la capitolazione e l'avventura. E tuttavia non possiamo esimerci dal deter
mina
re sin d'ora l'atteggiamento da assumere rispetto alla situazione presente.
Simone Weil
Cit. da
Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale
Frasi di Simone Weil
Stante la circolazione internazionale del capitale, non si comprendono gli antagonismi tra le nazioni e meno che mai l'opposizione tra nazismo e comunismo: non esistono due nazioni strutturalmente così somiglianti tra loro come la Germania e la Russia, che pure si
mina
cciano reciprocamente.
Simone Weil
Frasi di Simone Weil
I sentimenti umani sono quasi cancellati dalle spietate necessità della guerra, ma nella misura in cui continuano a esistere, precari e
mina
cciati, essi esistono puri, e da nessun'altra parte ce ne sono di più puri.
Simone Weil
Frasi di Simone Weil
Imitare la bellezza del creato, adeguarsi all'assenza di finalità, di intenzioni, di discri
mina
zione, significa rinunciare alle nostre intenzioni, alla nostra volontà.
Simone Weil
Cit. da
Forme dell'amore implicito di Dio
Frasi di Simone Weil
La bellezza del creato è l'entrata del labirinto. L'imprudente che vi entra, dopo pochi passi non sarà più capace di ritrovare l'uscita. Sfinito, senza nulla da mangiare né da bere, circondato dalle tenebre, separato dai suoi e da tutto ciò che ama e conosce, cam
mina
alla cieca, senza speranza, incapace perfino di rendersi conto se veramente cam
mina
o se gira su se stesso. Ma questa sventura è nulla in confronto al pericolo che lo
mina
ccia. Se non si perde d'animo, infatti, se continua a cam
mina
re, arriverà senza dubbio al centro del labirinto. E qui Dio lo attende per divorarlo. In seguito ne uscirà, ma cambiato, trasformato, poiché sarà stato mangiato e digerito da Dio. Resterà allora vicino all'entrata, per spingervi con dolcezza coloro che vi si accostano.
Simone Weil
Cit. da
Forme dell'amore implicito di Dio
Frasi di Simone Weil
Solo l'infinita purezza non viene conta
mina
ta dal contatto col male. Ogni purezza limitata finisce con il corrompersi, se il contatto è prolungato.
Simone Weil
Cit. da
Forme dell'amore implicito di Dio
Frasi di Simone Weil
La creazione: il bene frantumato e disse
mina
to attraverso il male.
Simone Weil
Cit. da
L'ombra e la grazia
Frasi di Simone Weil
Nel XIX secolo tutti i poeti furono più o meno letterati, cosa che conta
mina
vergognosamente la loro poesia.
Simone Weil
Cit. da
La prima radice
Frasi di Simone Weil
Quando in un paese esistono i partiti, ne risulta prima o poi uno stato delle cose tale che diventa impossibile intervenire efficacemente negli affari pubblici senza entrare a far parte di un partito e stare al gioco. Chiunque si interessi alla cosa pubblica desidera interessarsene efficacemente. Così, chiunque abbia un'inclinazione a interessarsi al bene pubblico o rinuncia a pensarci e si rivolge ad altro, o passa dal la
mina
toio dei partiti. Anche in questo caso sarà preso da preoccupazioni che escludono quella per il bene pubblico.
Simone Weil
Cit. da
Manifesto per la soppressione dei partiti politici
Frasi di Simone Weil
Il grande enigma della vita umana non è la sofferenza, è la sventura. Non c'è da stupirsi che degli innocenti siano uccisi, torturati, cacciati dal proprio paese, ridotti in miseria o in schiavitù, chiusi in campi di concentramento o in carcere, dal momento che esistono i cri
mina
li capaci di compiere tali azioni. Non c'è nemmeno da stupirsi che la malattia infligga lunghe sofferenze che paralizzano la vita e ne fanno un'immagine della morte, dal momento che la natura soggiace a un cieco gioco di necessità meccaniche. Ma c'è invece da stupirsi che Dio abbia dato alla sventura il potere di afferrare l'anima degli innocenti e di appropriarsene da padrona assoluta. Nel migliore dei casi, chi è segnato dal marchio della sventura riuscirà a salvaguardare solo metà della propria anima.
Simone Weil
Cit. da
L'amore di Dio e la sventura
Frasi di Simone Weil
Calma, signor mio, calma. Non dimenticare quel che nell'illu
mina
to Settecento diceva il matematico e philosophe Jean-Baptiste d'Alembert. In un'isola selvaggia e disabitata diceva, un poeta (leggi scrittore) non sarebbe molto utile. Un geometra sì. Il fuoco non fu certo acceso da uno scrittore, la ruota non fu certo inventata da un romanziere. Quanto al mestiere più esaltante e più appagante del creato, aggiungerai, domandalo agli scrittori che scrivono ogni ora e ogni giorno per anni, che a un libro immolano la loro esistenza. Ti risponderanno colonnello, crede seriamente che per dare un tale giudizio basti scrivere qualche ora dopocena a Beirut? Crede seriamente che per scrivere un libro basti avere idee o costruire a grandi linee una storia? Crede seriamente che scrivere sia una gioia?!? Glielo spieghiamo noi che cos'è, colonnello. È la solitudine atroce d'una stanza che a poco a poco si trasforma in una prigione, una cella di tortura. È la paura del foglio bianco che ti scruta vuoto, beffardo. È il supplizio del vocabolo che non trovi e se lo trovi fa rima col vocabolo accanto, è il martirio della frase che zoppica, della metrica che non tiene, della struttura che non regge, della pagina che non funziona, del capitolo che devi smantellare e rifare rifare rifare finché le parole ti sembrano cibo che sfugge alla bocca affamata di Tantalo. È la rinuncia al sole, all'azzurro, al piacere di cam
mina
re, viaggiare, di usare tutto il tuo corpo: non solo la testa e le mani. È una disciplina da monaci, un sacrificio da eroi, e Colette sosteneva che è un masochismo: un crimine contro sé stessi, un delitto che dovrebb'esser punito per legge e alla pari degli altri delitti. Colonnello, c'è gente che è finita o finisce nelle cliniche psichiatriche o al cimitero per via dello scrivere. Alcoolizzata, drogata, impazzita, suicida. Scrivere ammala, signor mio, rovina. Uccide più delle bombe.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
[Su 8½]
Tanto lo sappiamo tutti, ormai, che il suo film è autobiografico: sfacciatamente, indiscutibilmente autobiografico. Perfino il cappello di Guido Anselmi è identico al suo. Perfino il modo di buttarsi il cappotto sulle spalle, di cam
mina
re, di sorridere.
[...]
perfino nella stessa capacità di dire bugie. "Menti come respiri", gli dice sua moglie. Oddio: non che a somigliargli lei faccia una gran bella figura. Il ritrattino è spietato: "Pulcinella ipocrita e vigliacco." "Debole, abulico e mistificatore." "Presuntuoso, incerto e imbroglione." "Un tipo che non vuol bene a nessuno." E, per finire, quella ammissione terribile: "Non ho proprio nulla da dire ma lo dico lo stesso".
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Monsignore
[Salvatore Fisichella]
, Lei mi ha commosso. Naturalmente sapevo bene chi fosse il Rettore della Lateranense, il vescovo che ragiona al di là degli schemi e senza curarsi dei Politically Correct. Ma a leggere la Sua intervista al Corriere ho rischiato davvero la lacri
mina
. Io che non piango mai. E mi sono sentita meno sola come quando leggo uno scrittore che si chiama Joseph Ratzinger...
[...]
Infatti quando venne eletto Papa feci sì capriole di gioia ma nel medesimo tempo pensai: «Oddio. Ora non potrò più vederlo». E con un sospirone avvilito mi rassegnai...
[da una lettera a Salvatore Fisichella, giugno 2005]
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Ma non esiste solo la violenza fisica. La violenza che nutrendosi di cinismo va in cerca del morto da santificare, che per trovarlo scaglia pietre o estintori contro il carabiniere terrorizzato. La violenza che nutrendosi di cretineria imbratta le facciate degli antichi palazzi, frantuma le vetrine, saccheggia i Mac Donald, brucia le automobili. Che occupa le case e le banche e le fabbriche, che distrugge i giornali e le sedi degli avversari. Che (non avendo studiato la storia loro non lo sanno) ripete gli sconci cari ai fascisti di Mussolini e ai nazisti di Hitler. Esiste anche la violenza morale, perdio. Ed è la violenza che si manifesta con le demagogie e i ricatti, che si esprime con le
mina
cce e le intimidazioni. La violenza che sfruttando la legge umilia la Legge, la ridicolizza. La violenza che servendosi della democrazia oltraggia la Democrazia, la dileggia. La violenza che approfittandosi della libertà uccide la Libertà. La assassina. E questa violenza Firenze la subisce in misura sfacciata. Scandalosa.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
I bastardi non cambiavano mai, ma ne sapevano così poco! Uccidere un uomo tanto per uccidere era inutile, le conseguenze potevano molte volte essere troppo pericolose. Si uccideva per una ragione; per scoprire qualcosa eli
mina
ndo l'anello vitale di una catena, o per impedire che qualcosa accadesse. O per impartire una lezione specifica. Ma sempre per una ragione.
Robert Ludlum
Cit. da
Il circolo Matarese
Frasi di Robert Ludlum
9 Dicembre 1939
Salonicco, Grecia
Uno a uno i camion arrancarono per la ripida salita nella luce che precedeva lo spuntare dell'alba su Salonicco. Una volta in cima ognuno prese un po' più di velocità; i guidatori erano ansiosi di ritornare nel buio della strada di campagna che scendeva incassata attraverso i fitti boschi.
E tuttavia ciascuno dei cinque guidatori nei cinque camion dovette do
mina
re la propria ansietà. Nessuno poteva staccare il piede dal freno o schiacciare l'acceleratore oltre un certo limite; dovevano tenere gli occhi socchiusi, aguzzando lo sguardo pronti a una fermata improvvisa o a una curva inaspettata nel buio.
Robert Ludlum
Cit. da
Il treno di Salonicco ‐ Incipit
Frasi di Robert Ludlum
Quando ter
mina
no i respiri corti, lasciando spazio a uno lungo profondo che riempie e svuota il petto. In quei momenti non mi manca nulla.
Fabio Volo
Cit. da
Le prime luci del mattino
Frasi di Fabio Volo
Ci sono momenti in cui la vita regala attimi di bellezza inattesa. Smetti di fare una cosa e ti accorgi che attorno a te tutto è perfetto, il dono di un Dio meno distratto del solito. Tutto sembra sincero. La nascita di una nuova vita, l'alba di un cambiamento, qualcosa di profondo o semplicemente la conferma di un affetto tenuto nascosto, di un sentimento segreto, custodito in silenzio dentro di noi con pudore. O anche la fine di qualcosa, la fine di un momento, di un periodo difficile sempre più faticoso da sostenere. Quando ter
mina
no i respiri corti, lasciando spazio a uno lungo profondo che riempie e svuota il petto. In quei momenti non mi manca nulla.
Fabio Volo
Cit. da
Le prime luci del mattino
‐ Incipit
Frasi di Fabio Volo
[Sulla versione di
Mina
di "Noi due nel mondo e nell'anima" dei Pooh]
Mi è venuta le pelle d'oca. Non so come ci sia arrivata, perché quello è un pezzo del nostro repertorio antico, dei primi anni Settanta. Sono felice perché ho scoperto che le si adatta benissimo e che attraverso la sua voce ne ha guadagnato in feeling, in magia. In una canzone
Mina
sa esaltare i pregi armonici e melodici in maniera ideale: come lei, credete, davvero non c'è nessun'altra.
Roby Facchinetti
Frasi di Roby Facchinetti
[Dopo la no
mina
a segretario federale della Lega Nord]
Riuniremo in settimana il consiglio federale, e in settimana, e in settimana lo dico solo adesso, non l'ho detto prima per scaramanzia, nominerò la squadra che mi affiancherà in questo difficile, complicato, affascinante e meraviglioso nuovo incarico. Tre vice segretari con un vice, il vicario, il numero due, che sarà naturalmente del Veneto. Cominciamo a lavorare subito, non c'è tempo da perdere. Io sono uno di voi, voglio che mi consideriate uno di voi. La mia porta sarà sempre aperta. Sono a disposizione dei militanti: ho cominciato come militante e voglio che mi consideriate un semplice militante della Lega momentaneamente incaricato di un compito che fa tremare le vene ai polsi, dopo tanto tempo di Umberto Bossi. Per me è mio fratello, lo porterò sempre nel cuore. Ma oggi inizia una fase nuova: stiamo tutti insieme, statemi vicino, statemi vicino perché ho bisogno di sentire il calore e la passione dei militanti, i nostri meravigliosi militanti: non c'è niente che valga di più nella Lega, voi siete i nostri diamanti, voi siete la nostra ricchezza, voi siete la nostra forza e il nostro futuro. Grazie a tutti amici, grazie! Viva la grande Lega Nord!
[Luglio 2012]
Roberto Maroni
Frasi di Roberto Maroni
Le bellezze siciliane hanno una marcia in più deter
mina
ta da fattori storici. Il sangue misto, la stratificazione delle diverse do
mina
zioni hanno mescolato i geni tanto da dare insiemi diversi.
[...]
Contrariamente alla tradizione sforniamo donne altissime e sempre più in crescita con caratteri somatici che spaziano dal corvino al biondo, con occhi nocciola, verdi e azzurri a seconda che predomini il carattere arabo, quello spagnolo o quello normanno.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
[Su Salomé]
Questa donna fantastica annoiata, con la sua natura animale, dandosi il piacere di vedere il suo nemico colpito, non particolarmente forte per lei, perché lei è così stanca di vedere soddisfatti tutti i suoi desideri. Questa donna, che cam
mina
con nonchalance in una maniera vegetale e bestiale, attraverso i giardini che sono appena stati macchiati da un delitto orribile, che ha spaventato lo stesso boia e che lo fa fuggire distratto... Quando voglio rendere queste belle sfumature, io non le cerco nel soggetto, ma nella natura delle donne nella vita reale che cercano emozioni malsane e che sono anche troppo stupide per capire l'orrore nelle situazioni più spaventose.
Gustave Moreau
Frasi di Gustave Moreau
Io sono do
mina
to da una cosa: una irresistibile, bruciante attrazione verso l'astratto.
Gustave Moreau
Frasi di Gustave Moreau
A Santa Teresa se sumena a la distesa.
[A Santa Teresa si se
mina
alla grande]
Proverbio brianzolo
Proverbi brianzoli
La nev de Ginee la piendis ol granee.
[Le nevicate di Gennaio sono provvidenziali per la futura raccolta del grano]
[che si se
mina
prima]
Proverbio brianzolo
Proverbi brianzoli
A San Gall se sumena al pian e al vall.
[Per San Gallo si se
mina
in pianura e nelle valli]
Proverbio brianzolo
Proverbi brianzoli
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà cam
mina
ndo impettito come se avesse vinto lui.
Anonimo
Han Solo
: Ben!
Kylo Ren
: Han Solo, attendevo questo giorno da molto tempo.
Han Solo
: Togliti quella maschera. Non ti serve!
Kylo Ren
: Che cosa pensi che vedresti?
Han Solo
: La faccia di mio figlio.
Kylo Ren
:
[Si toglie la maschera]
Tuo figlio è morto. Era debole e sciocco, come suo padre, e l'ho eli
mina
to.
Han Solo
: Questo è quello che Snoke vuole farti credere, ma non è vero. Mio figlio è vivo!
Kylo Ren
: No. Il leader supremo è saggio.
Han Solo
: Snoke ti sta usando per il tuo potere. Quando avrà ciò che vuole ti schiaccerà. Sai che è vero.
Kylo Ren
: E' tardi.
Han Solo
: No, non lo è. Parti con me, vieni a casa. Ci manchi.
Kylo Ren
: Mi sento dilaniato. Voglio liberarmi da questa pena. Io so ciò che devo fare ma non so se ho la forza di farlo. Mi aiuterai?
Han Solo
: Sì, in qualunque modo.
Kylo Ren
: Grazie.
Dal film:
Star Wars - Il risveglio della Forza
Scheda film e trama
Frasi del film
Luke Skywalker è sparito.
In sua assenza, il sinistro
PRIMO ORDINE è sorto dalle
ceneri dell'Impero e non avrà
pace finché Skywalker, l'ultimo
Jedi, non verrà eli
mina
to.
Con il sostegno della REPUBBLICA,
il generale Leia Organa guida
una coraggiosa RESISTENZA.
Ha un bisogno disperato di
trovare suo fratello Luke e
ottenere il suo aiuto nel
ristabilire pace e giustizia
nella galassia.
Dal film:
Star Wars - Il risveglio della Forza
Scheda film e trama
Frasi del film
Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey
: marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina, vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill... "Green-Berry-Hill"... e a me piace pensare che si trattò di "una pura fatalità".
Sulla Reno Gazeth del giugno 1973 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al casinò del Nageth Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del Black Jack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero, ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen che avvenne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo; il signor Hansen pilotava l'aereo che pescò Delmer Darion nel lago; ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima.
[...]
Il senso di colpa unito a quella grottesca coincidenza lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò di "una pura fatalità".
Nel 1961 al pranzo di gala dell'Associazione Americana di Scienze Forensi il dottor John Harper, Presidente della suddetta Associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sydney Barringer avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio
: la tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sydney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite: le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si
mina
cciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso un colpo, Sydney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sydney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sydney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sydney che essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano, quattro piani sotto i suoi stanno litigando, il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano, muore immediatamente, ma continua a cadere fino a fermarsi quattro piani più sotto su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu stato accusata dell'omicidio di suo figlio e Sydney imputato come complice nella sua stessa morte.
L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo", e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No signori, non è possibile, io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di "una pura fatalità", no ...stranezze simili accadono di continuo.
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
Se dovessi scrivere un ricettario, in base alle mie esperienze, direi:
A) Evitate di innamorarvi, è solo una perdita di tempo e vi farà rimpiangere le occasioni perdute.
B) Evitate le tavolate (gli inglesi dicono: "Due è una compagnia, tre è una folla").
C) Non cercate la perfezione in una ragazza (un proverbio romano suona: "VIno di grotta e fica di zoppa").
D) Non andate in vacanza durante l'estate: troverete soltanto gente di cattivo umore.
E) Cercate di fare un lavoro che vi piaccia.
F) Evitate i politici, le femministe e le ex belle.
G) Non scrivete lettere d'amore di cui vi pentirete.
H) Non investite soldi in una impresa dove uno dei soci è sopranno
mina
to "il marsigliese" (Woody Allen).
I) Non imitate nessuno, nemmeno voi stessi.
L) Non prendete eccitanti: potenzierete soltanto la stupidità che è in voi.
M) Non cercate la felicità: la troverete quando meno ve la aspetterete.
N) Fate che la morte vi trovi vivi (proverbio di origine latina rimesso in circolazione da Marcello Marchesi).
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
Ora il peccatore cam
mina
su due strade, quando compie quello che è di Dio, ma desidera e cerca quello che è del mondo.
Gregorio Magno
Frasi di Gregorio Magno
Trova qualcuno che ti renda felice. All'inizio potrà essere difficile e magari penserai che sia impossibile ma vorrei che ci provassi. Il mondo si illu
mina
quando tu sorridi e non preoccuparti, dovunque io sia veglierò su di te.
Nicholas Sparks
Cit. da
Quando ho aperto gli occhi
Frasi di Nicholas Sparks
Il mondo si illu
mina
quando tu sorridi.
Nicholas Sparks
Cit. da
Quando ho aperto gli occhi
Frasi di Nicholas Sparks
Mentre Tanner parlava, Amanda allargò le dita e il telefono le scivolò rimbalzando per terra. Rimase a guardarlo, poi lo raccolse e schiacciò il tasto di spegnimento. Dawson. Dawson no. Non può essere morto. Nella sua mente riudì le parole di Tanner. Era andato al Tidewater. Ted e Abee erano lì. Aveva salvato la vita di Alan Bonner e ora non c'era più. Una vita in cambio di una vita, pensò. Il crudele gioco di Dio. All'improvviso le apparve l'immagine di loro due che cam
mina
vano in un prato fiorito tenendosi per mano. E quando alla fine sgorgarono le lacrime, pianse per Dawson e per tutti i giorni che non avrebbero mai trascorso insieme. Fino a quando forse, come Tuck e Clara, le loro ceneri si sarebbero ritrovate in un prato assolato, lontane dal sentiero battuto della vita quotidiana.
Nicholas Sparks
Cit. da
Il meglio di me
Frasi di Nicholas Sparks
"Alla fine preparai lo zaino e mi misi in cammino. Mia madre credeva fossi impazzito. Ma a ogni passo che facevo lungo la strada io stavo meglio. Come se avessi bisogno di viaggiare per guarire. Quando arrivai a Hampton capii che non era più necessario cam
mina
re. Questo era il posto che dovevo raggiungere."
"Perciò ti sei fermato."
"Esatto."
"E il tuo destino?"
Lui non rispose. Aveva detto tutto ciò che poteva.
Nicholas Sparks
Cit. da
Ho cercato il tuo nome
Frasi di Nicholas Sparks
E poi, a essere sinceri, Jeremy doveva ammettere che in quel momento non gli importava niente di niente. L'unica cosa che contava era cam
mina
re con Lexie su una spiaggia deserta nel mezzo del nulla e il fatto che, mentre avanzavano controvento nella brezza salmastra, lei lo avesse preso sottobraccio.
Nicholas Sparks
Cit. da
Il posto che cercavo
Frasi di Nicholas Sparks
S'io fossi il mago di Natale
|
farei spuntare un albero di Natale
|
in ogni casa, in ogni appartamento
|
dalle piastrelle del pavimento,
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ma non l'alberello finto,
|
di plastica, dipinto
|
che vendono adesso all'Upim:
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un vero abete, un pino di montagna,
|
con un po' di vento vero
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impigliato tra i rami,
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che mandi profumo di resina
|
in tutte le camere,
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e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
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Poi con la mia bacchetta me ne andrei
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a fare magie
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per tutte le vie.
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In via Nazionale
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farei crescere un albero di Natale
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carico di bambole
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d'ogni qualità,
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che chiudono gli occhi
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e chiamano papà,
|
cam
mina
no da sole,
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ballano il rock an'roll
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e fanno le capriole.
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Chi le vuole, le prende:
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gratis, s'intende.
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In piazza San Cosimato
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faccio crescere l'albero
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del cioccolato;
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in via del Tritone
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l'albero del panettone
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in viale Buozzi
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l'albero dei maritozzi,
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e in largo di Santa Susanna
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quello dei maritozzi con la panna.
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Continuiamo la passeggiata?
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La magia è appena cominciata:
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dobbiamo scegliere il posto
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all'albero dei trenini:
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va bene piazza Mazzini?
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Quello degli aeroplani
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lo faccio in via dei Campani.
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Ogni strada avrà un albero speciale
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e il giorno di Natale
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i bimbi faranno
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il giro di Roma
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a prendersi quel che vorranno.
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Per ogni giocattolo
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colto dal suo ramo
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ne spunterà un altro
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dello stesso modello
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o anche più bello.
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Per i grandi invece ci sarà
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magari in via Condotti
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l'albero delle scarpe e dei cappotti.
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Tutto questo farei se fossi un mago.
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Però non lo sono
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che posso fare?
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Non ho che auguri da regalare:
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di auguri ne ho tanti,
|
scegliete quelli che volete,
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prendeteli tutti quanti.
Gianni Rodari
Titolo della poesia:
Il mago di Natale
Commenti:
8
Frasi di Gianni Rodari
La spottizzazione degli spazi minimi all'interno della televisione e dei giornali, indica un cambiamento rispetto a come viene proposta la pubblicità, sempre più massiccia ma al contempo sempre più invisibile, subli
mina
le, quasi ossessiva, onnipresente.
Aldo Nove
Frasi di Aldo Nove
Cam
mina
va tra i vivi. Andava i cammini degli uomini. Il primo suo figlio
[...]
in una lunga e immedicabile oscurazione di tutto l'essere, nella fatica della mente, e dei visceri dischiusi poi al disdoro lento dei parti, nello scherno dei negoziatori sagaci e dei mercanti, sotto la strizione dei doveri ch'essi impongono, così nobilmente solleciti delle comuni fortune, alla pena e alla miseria degli onesti. Ed era ora il figlio: il solo. Andava le strade arse lungo il fuggire degli olmi, dopo la polvere verso le sere ed i treni. Il suo figlio primo.
[...]
Il suo figlio: Gonzalo. A Gonzalo, no, no!, non erano stati tributati i funebri onori delle ombre; la madre inorridiva al ricordo: via, via!, dall'inane funerale le nenie, i pianti turpi, le querimonie: ceri, per lui, non eran scemati d'altezza tra i piloni della nave fredda e le arche dei secoli-tenebra. Quando il canto d'abisso, tra i ceri, chiama i sacrificati, perché scendano, scendano, dentro il fasto verminoso dell'eternità.
Carlo Emilio Gadda
Cit. da
La cognizione del dolore
Frasi di Carlo Emilio Gadda
Era la Vigilia di Natale, e la commessa non vedeva l'ora di andarsene! Pensava in continuazione alla festa che l'attendeva appena avrebbe finito il lavoro.
Sentiva già i mormorii di ammirazione, che l'avrebbero accompagnata mentre entrava vestita con l'abito da sera di velluto con il suo cavaliere che la scortava.
Mancavano solo cinque minuti alla chiusura quando arrivò l'ultima cliente!
- "
Non è possibile che venga proprio al mio banco!
" - pensò la commessa.
Finse di non sentire, quando quella si schiarì la voce, e disse piano:
- "
Signorina, signorina... Quanto costano, quelle calze?
".
- "
Credo che sul cartellino ci sia scritto: 3 Euro!
" - rispose scocciata.
- "
Non ne avete di meno care?
"
- "
2 Euro!
" - scattò, guardando l'orologio.
- "
Mi faccia vedere quelle meno care, per favore!
"
- "
Sono spiacente, signora. Stasera chiudiamo alle 18,30 perché, se non lo sa, oggi è la Vigilia di Natale!
"
Siccome la cliente non apriva bocca, la commessa si decise a rivolgere a lei lo sguardo. Era pallida, aveva l'aria affaticata, le occhiaie erano profonde. Probabilmente non aveva nemmeno trent'anni ma ne dimostrava molti di più per quell'aspetto sciupato.
- "
Ma... I miei figli non avranno neanche un regalo!
" - disse, triste. Poi aggiunse:
- "
Fino a stasera non avevo soldi!
".
- "
Mi dispiace tanto per lei, signora!
" - disse la commessa, allontanandosi da lei.
La commessa non arrivò fino al fondo del banco. La donna non aveva detto neppure una parola, ma alla commessa non riuscì di fare un passo in più. Si voltò e notò nei suoi occhi l'espressione più triste che avesse mai visto. Tornò sui suoi passi.
- "
D'accordo, signora, ma faccia presto!
"
Un sorriso illuminò il volto della donna, che si mise a correre tra calzini, nastri e vari oggetti regalo che il negozio offriva.
Alla commessa, quei pochi minuti, sembrarono lunghi come l'eternità.
Finalmente la donna, si decise e scelse di acquistare alcune paia di calze, dei nastri colorati e due libri di fiabe sul Natale.
La commessa gettò gli acquisti in un sacchetto e diede il resto alla signora.
Ormai nel negozio non c'era più nessuno. Andò di corsa negli spogliatoi, infilò in fretta il vestito e corse fuori dal negozio, incontro al suo cavaliere che l'attendeva in macchina, con il motore acceso, dall'altra parte della strada.
Fu al terzo semaforo rosso che notò la donna del negozio: cam
mina
va in fretta, tenendo stretto, con il suo esile corpo, il pacco dei doni per i suoi figli.
Il suo volto, che aveva perduto la patina di stanchezza, era ancora illu
mina
to dal sorriso.
In quel breve istante, qualcosa avvenne dentro di lei. Non vide solo la donna: vide i suoi quattro bambini, che, il mattino dopo si sarebbero infilati felici le calze nuove, avrebbero messo i nastri nei capelli ed avrebbero letto le favole di Natale.
In fondo al cuore la commessa si sentì felice.
Ricorda: spesso basta poco per far felice chi sta accanto a noi e facendo qualcosa di bene per gli altri, stiamo meglio anche noi stessi.
Da:
L'ultimo acquisto della vigilia di Natale
Il conte Giovambattista Conti fino dal 1782 pubblicò in Madrid quattro volumi d'una sua raccolta di poesie castigliane, ponendo a riscontro del testo di esse le traduzioni da lui fattene in versi italiani. Poche copie di quell'opera scesero allora in Italia; e però la tipografia del se
mina
rio di Padova, dandosi a ristampare in due soli volumi le sole traduzioni, provvede in questo anno a vieppiú diffonderne tra di noi la lettura.
Giovanni Berchet
Cit. da
Quadro storico della poesia castigliana (a proposito delle Poesie scelte castigliane, raccolte dal Quintana) ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Viandante alla ventura | L'ardue nevi del Cenisio | un estranio superò; | E dell'itala pianura | Al sorriso inter
mina
bile | Dalla balza s'affacciò.
Giovanni Berchet
Cit. da
Il romito del Cenisio ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Potevo trovarlo ogni giorno, a mezzogiorno, seduto su una panchina al parco Rathaus con un cartoccio di ravanelli di serra in grembo e una bottiglia di birra in mano. Portava sempre con sé una saliera; e doveva averne in gran numero, poiché non ne ricordo alcuna in particolare. Non erano mai saliere pregiate, però; anzi, una volta ne gettò via una. La mise nel cartoccio con gli avanzi, che finirono in uno dei cestini del parco.
Ogni giorno, alla stessa ora, e sempre sulla stessa panchina ‐ quella meno scheggiata ‐ dalla parte del parco più vicina all'Università. Talvolta aveva con sé un taccuino. Addosso, sempre una giubba da cacciatore con tasche laterali e un tascapane sulla schiena. I ravanelli, la bottiglia di birra, la saliera e il taccuino, tutto quanto scaturiva da quel tascone posteriore. Niente portava in mano, cam
mina
ndo. Aveva con sé almeno tre diverse pipe.
John Irving
Cit. da
Libertà per gli orsi ‐ Incipit
Frasi di John Irving
La madre di Garp, Jenny Fields, fu arrestata a Boston nel 1942 per aver ferito un uomo, in un cinema. Ciò avvenne poco dopo l'attacco giapponese contro Pearl Harbor e la gente era, allora, molto tollerante nei confronti dei militari ‐ poiché tutti, d'un tratto, eran andati soldati ‐ ma Jenny Fields, dal canto suo, era decisa di non tollerare il comportamento degli uomini in genere e in specie dei soldati. In quel cinema le era toccato cambiar posto tre volte, ma il soldato si spostava anche lui, standole sempre più addosso. Quando Jenny venne a trovarsi dietro una stupida colonna che quasi le impediva di vedere lo schermo, decise che non ci sarebbe mossa una quarta volta. Il soldato si spostò di nuovo e venne a sederle accanto.
Jenny aveva ventidue anni. Aveva piantato l'università senza neanche finire il primo anno, però aveva portato a termine la scuola da infermiera, e far questo mestiere le piaceva. Era una giovane donna di corporatura atletica, dalle guance sempre colorite; aveva i capelli bruni, lucenti, e una cam
mina
ta che sua madre diceva mascolina: faceva oscillare le braccia; fianchi e sedere erano tanto snelli che, da dietro, sembrava un giovanotto. I seni ‐ secondo lei ‐ erano troppo grossi; Jenny pensava che, ostentando un tal petto, poteva passare per "una donna facile e dappoco".
John Irving
Cit. da
Il mondo secondo Garp
‐ Incipit
Frasi di John Irving
L'uomo teneva un binocolo in mano. Cominciò così: con un uomo in piedi sul ciglio della strada, sopra un'altura che do
mina
va un paesino dell'Arizona, in una notte d'inverno.
Michael Crichton
Cit. da
Andromeda ‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
Sir James Almont, no
mina
to governatore della Giamaica da sua maestà Carlo II d'Inghilterra, era per abitudine un uomo molto mattiniero. Ciò si doveva in parte alla sua condizione di anziano vedovo, in parte ai sonni inquieti causati da una gotta dolorosa e un po' anche all'inevitabile adeguamento al clima della colonia giamaicana, che subito dopo il sorgere del sole diventava caldo umido.
Michael Crichton
Cit. da
L'isola dei pirati ‐ Incipit
Frasi di Michael Crichton
"Anche tu stai ascoltando quella tirata?", chiese l'ingegnere. "Non prenderla troppo sul serio. Sono solo teorie. Gli esseri umani non possono fare a meno di elaborarle, ma la verità è che sono solo fantasie. E mutano in continuazione. Una volta, quando l'America era un paese giovane, la gente credeva in una cosa chiamata flogisto. Sai cos'è? No? Be', non importa, perché in realtà non è mai esistita. Un tempo si credeva anche che il comportamento fosse deter
mina
to da quattro umori. E si riteneva che la Terra avesse solo poche migliaia di anni. Ora crediamo che la Terra abbia almeno quattro miliardi di anni, crediamo nei fotoni e negli elettroni, e siamo convinti che il comportamento umano sia controllato da cose come l'Io e l'autostima. A noi queste convinzioni sembrano più scientifiche e superiori a quelle del passato". "E non è così?" Thorne si strinse nelle spalle. "Sono solo fantasie. Non sono realtà. Hai mai visto un'autostima? Me la potresti mettere su un piatto? E un fotone? Me ne puoi portare uno?" Kelly scosse il capo. "No, ma...". "E non ci riuscirai mai, perché queste cose non esistono. Per quanto seriamente le prenda la gente. Tra cent'anni rideranno di noi. Diranno: "Ma pensa che allora credevano nei fotoni e negli elettroni. Come potevano essere così stupidi?". E rideranno, perché avranno a disposizione fantasie più aggiornate e e migliori".
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
Nonno Kuzja
: Quando un cri
mina
le muore, la sua picca dev'essere spezzata. Una parta della lama va con lui, l'altra resta alla persona che lui ha amato di più a questo mondo.
Kolìma
: Perché?
Nonno Kuzja
: Perché in questa maniera, nel giorno del giudizio, loro si possono ritrovare e possono ricongiungersi in pace.
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Anna, ho bisogno di te per passare qualche parola da parte mia a questo pezzo d'immondizia, gli chiederesti per favore perché pensa di poter venire armato nel cuore di fiume basso e di entrare in casa di un onesto cri
mina
le?
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Presumo che pochi che hanno prestato attenzione alla storia dell'Analisi Matematica, dubiteranno che è stata sviluppata in un certo ordine, o che tale ordine è stato, in larga misura, necessario e deter
mina
to, sia a passi di deduzione logica, o con la successiva introduzione di nuove idee e concetti, quando il tempo per la loro evoluzione era arrivato.
George Boole
Frasi di George Boole
Scienziato
: Sono anni che lavoro su questo computer per traduzioni simultanee, è sicuramente ancora da perfezionare, ma può già rispondere ad alcune delle vostre domande...
Messaggio alieno tradotto
: ...Tutti di pelle verde, accadeva ottocento secoli fa, i loro fluidi corporei includono la nascita di mezzo sangue, perciò la realtà fondamentale è l'autodeter
mina
zione del cosmo, perché scura è la pelle scamosciata, e i mucchi di fieno del buon raccolto...
Generale Decker
: ...Ma che diavolo significa!?
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
A rigor di logica, e considerato il grado estremamente elevato del loro livello tecnologico, sono una civiltà superiore. E per tanto pacifica e illu
mina
ta. La razza umana al contrario è una specie aggressiva e pericolosa... Ho quindi il sospetto che abbiano da temere più loro da noi, che noi da loro.
Professor Donald Kessler
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
I giovanotti del posto avevano l'abitudine di fare una passeggiata lungo i seicento metri di spiaggia tra il Bagno Vanni e il Bagno Pellegrini. Cam
mina
vano sul banco di ghiaia vicino riva, incuranti dei ciottoli puntuti. Quelli di Cecina si consideravano del posto perché tra Cecina e Marina ci sono solo due chilometri. Volendo, avrebbero potuto farla a piedi.
Carlo Cassola
Cit. da
Gisella ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cassola
Mamma e figliola cam
mina
rono per un po' a braccetto, ma quando furono a un centinaio di metri dalle Due Strade, Anna corse avanti. Arrivata in cima, si fermò.
Carlo Cassola
Cit. da
Le amiche ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cassola
Il libeccio era durato fino alla notte prima, e un largo tratto di spiaggia era stato spianato e scurito dalla mareggiata. Anna cam
mina
va adagio, guardando in terra. Seguiva la traccia di due piedi nudi. Poi la sua attenzione fu attirata da un'orma composta da tre graffiature: pensò che l'avesse lasciata un gabbiano. Risalì il pendio e si mise a cam
mina
re lungo l'orlatura bianchiccia che segnava l'estremo limite della mareggiata. Con la punta del piede smuoveva le conchiglie e i sassolini che la furia delle onde aveva portato fin là. Notò un pesciolino morto; e una bava che sotto la carezza del vento sembrava volesse staccarsi da terra e prendere il volo. Le bastò sfiorarla, perché si sfacesse.
Carlo Cassola
Cit. da
Un cuore arido ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cassola
Scuola di cri
mina
lità, ecco cos'è la scuola oggi, non solo da noi ma dappertutto. E la colpa risale alla cultura laica o religiosa che sia. A questa grande spacciatrice di droghe; a questo autentico oppio del popolo.
Carlo Cassola
Frasi di Carlo Cassola
Non era così anche la vita? Il caso, il caso soltanto ne deter
mina
va il corso.
Carlo Cassola
Cit. da
Il cacciatore
Frasi di Carlo Cassola
Il sole, ormai basso sull'orizzonte, illu
mina
va di sbieco la scarpata che limitava da una parte il campiello e, sopra, il fianco della chiesetta e del campanile. Da dietro la siepe venivano le voci tranquille delle ragazze che s'erano spinte fin là a passeggiare. Poi le campane cominciarono a suonare per il Vespro e il loro suono lungo, profondo, alternato coprì le voci delle ragazze e i gemiti del cane. Jack morì dopo aver molto sofferto. Estate 1976.
[Explicit]
Carlo Cassola
Cit. da
L'uomo e il cane
Frasi di Carlo Cassola
Quando lavoro al circolo dei miei, mi capita di sentire le chiacchiere dei vecchi che giocano alle carte. E allora ci sono quelli che parlano del tempo e quelli che raccontano le storie. Cose che gli sono successe da giovani, che ne so. E devi vedere come se le ricordano, gli si illu
mina
no gli occhi! A quelli che parlano del tempo, invece, gli occhi non gli si illu
mina
no mai. Senti Tropea, lo sai che ti dico? Che io da vecchia mi vedo coi nipotini miei che gli racconto le storie, tipo di quando ho incontrato quattro tizi che stavano attraversando a piedi la Basilicata. E che se avessi potuto, l'avrei attraversata pure io.
Maria Teresa
Dal film:
Basilicata coast to coast
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel taxi la radio trasmetteva un programma di musica classica in FM. Il brano era la Sinfonietta di Janácek. Non esattamente la musica più adatta da sentire in un taxi bloccato nel traffico. E del resto nemmeno l'autista sembrava ascoltarla con troppa attenzione. L'uomo, di mezza età, era impegnato a guardare in silenzio la fila inter
mina
bile di auto che aveva davanti, come un pescatore provetto che, ritto a prua, scruta un
mina
ccioso gorgo di correnti. Aomame, sprofondata nel sedile posteriore, gli occhi leggermente socchiusi, ascoltava la musica.
Haruki Murakami
Cit. da
1Q84 ‐ Incipit
Frasi di Haruki Murakami
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