PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sul Natale
Frasi sui regali
Frasi sui doni
Frasi sulle sorprese
Frasi sul perbenismo
Frasi sulla gentilezza
Frasi sull'appartenenza
Frasi sulla nascita
Frasi sulle stelle
Frasi sulla neve
Indice dei temi
Tutti i temi (1334)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
La laurea della figlia e l'auto d'epoca
L'asino, la tigre e il colore dell'erba
Il destino e la Morte (Leggenda di Samarcanda)
Il cavaliere pentito
Perché quando si è arrabbiati si alza la voce
Correre attraverso la pioggia
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Tutte le storie
Poesie
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi Mina - parte 31
Frasi trovate
:
5.075
Alla fine per convivere con la paura c'erano solo due regole (era arrivato alla conclusione che DO
MINA
RE la paura fosse una pia illusione) e le ripeté a se stesso ora che aspettava nella sua cella.
DEVO ACCETTARE LE COSE SU CUI NON HO CONTROLLO.
DEVO TRASFORMARE LE MIE AVVERSITÀ IN VANTAGGI.
La seconda regola si traduceva nell'amministrare con la massima oculatezza tutte le risorse disponibili e fare progetti tenendole bene a mente.
Stephen King
Cit. da
The Dome
Frasi di Stephen King
I grattacieli illu
mina
ti brillano come alberi di Natale. Sono stata invitata al Plaza per incontrarmi con degli amici ricchi. Il lusso mi culla, ma sono distesa in un soffice letto ammalata di noia, come un fiore in una serra. I miei piedi riposano su soffici tappeti. New York mi rende febbrile, grande città babilonese. Vedo Lillian. Non l'amo più.
Anaïs Nin
Cit. da
Uccellini - Mandra ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
Quando Laura aveva circa sedici anni, uno zio che aveva vissuto per molti anni in Brasile le raccontava inter
mina
bili storie su questo paese. Rideva delle inibizioni degli europei. Diceva che in Brasile la gente faceva l'amore come le scimmie, senza problemi e di frequente; le donne erano accessibili e vogliose; ognuno riconosceva il proprio appetito sessuale.
Anaïs Nin
Cit. da
Uccellini - Il chanchiquito ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
Linda era in piedi davanti allo specchio e si esa
mina
va criticamente alla luce piena del giorno. Passati i trent'anni, incominciava a preoccuparsi dell'età, benché niente in lei tradisse un declino della bellezza. Era snella e d'aspetto giovanile. Poteva ingannare chiunque, ma non se stessa. Ai suoi occhi, la sua carne stava perdendo un po' della sua fermezza, un po' di quello splendore marmoreo che tante volte aveva ammirato nello specchio.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Linda ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
Rosalba, da quando lei è partita la vita è una palude
la notte mi tormenta e il giorno mi delude
se ho fatto questo viaggio vi è un'unica cagione
che lei torni ad illu
mina
r la mia magione.
Fernando
Dal film:
Pane e tulipani
Scheda film e trama
Frasi del film
Il bello della mania religiosa è che ha la capacità di spiegare tutto. Una volta che Dio (o Satana) sia accettato come causa prima di tutto ciò che accade nel mondo dei mortali, nulla viene lasciato al caso... o al mutamento. Una volta che ci si sia impadroniti perbene di formule magiche quali «Ora noi vediamo come in uno specchio scuro» e «Misteriose sono le vie che Egli sceglie per porre in atto le Sue meraviglie,» si può buttare allegramente la logica dalla finestra. La mania religiosa è uno dei pochi metodi infallibili per reagire ai ghiribizzi del mondo, perché eli
mina
totalmente il puro caso. Per il perfetto maniaco religioso, tutto ha un suo scopo.
Stephen King
Cit. da
L'ombra dello scorpione
Frasi di Stephen King
Ho attraversato tutta la città.
|
Poi ho salita un'erta,
|
popolosa in principio, in là deserta,
|
chiusa da un muricciolo:
|
un cantuccio in cui solo
|
siedo; e mi pare che dove esso ter
mina
|
termini la città.
|
|
Trieste ha una scontrosa
|
grazia. Se piace,
|
|
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
|
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
|
per regalare un fiore;
|
come un amore
|
con gelosia.
|
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
|
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
|
o alla collina cui, sulla sassosa
|
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
|
Intorno
|
circola ad ogni cosa
|
un'aria strana, un'aria tormentosa,
|
l'aria natia.
|
|
La mia città che in ogni parte è viva,
|
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
|
pensosa e schiva.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Trieste
Frasi di Umberto Saba
Ricordo la prima volta che ho visto Gareth su una pista da ballo: ho temuto che lo incri
mina
ssero per atti osceni!
Matthew
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
È la seconda volta che mi trovo a fare il testimone, spero d'essere stato all'altezza della situazione la prima volta: la coppia in questione continua ancora a rivolgermi la parola! Purtroppo però ‐ Sì, c'è un però... ‐ non parlano più tra di loro: il divorzio è stato pronunciato un paio di mesi fa. Ma mi hanno assicurato che io non c'entro nella maniera più assoluta. Evidentemente Paula sapeva che Pierce era andato a letto con sua sorella Sibile prima che io lo dicessi al pranzo di nozze! Invece il fatto che fosse andato a letto anche con sua madre è stata proprio una sorpresa... Ad ogni modo, credo che questa notizia non sia stata assolutamente la causa del terribile incubo di recri
mina
zioni e violenze in cui si sono trasformate le quarantotto ore del loro matrimonio! Ma ora basta con la malinconia, il mio compito oggi è di parlare di Angus e non ci sono scheletri nel suo letto... O almeno così pensavo! Ne riparliamo più tardi, ora vorrei soltanto dire una cosa...
Matthew
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Brancaleone e gli altri membri dell'armata mentre aspettano il rogo legati al palo]
Fabbro
: Bella fine!
Brancaleone
: Non è per la fine che fo doglianza, ma per lo principio. Io fui tratto in inganno da quella pergamena.
Taccone
: È lo vero. Fu colpa nostra, se stemo qui. Perdonaci Brancaleone.
Brancaleone
: A che vale ora recri
mina
re, fratelli? Amiamo e perdoniamo nell'ora del trapasso.
L'armata in coro
: Amiamo e perdoniamo.
Teofilatto
: Ascolta Brancaleone: anco io ti feci grave torto, e voglio confessare.
Brancaleone
: Sparambia lo fiato fratello. Nulla mi tange omai. Amiamo e perdoniamo nell'ora del trapasso.
L'armata in coro
: Amiamo e perdoniamo.
Teofilatto
: Ascolta. Io chiedo il tuo perdono. Fui io ad abusare di Matelda.
Brancaleone
: Ah! Traditore infamato! Homo di frode! Fango! Schifezza di Bisanzio! Vien qui che t'azzanno! Maladetto!!
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
[Brancaleone e Teofilatto dopo aver ter
mina
to il duello parlano tra loro con il fiatone]
Brancaleone
: Ah... la milza!
Teofilatto
: No... ivi... ci sta lo fegato.
Brancaleone
: Sì?... Spesso mi dole.
Teofilatto
: Bollitura di cetosella... cicoria... zolfone, malva, finocchio tutto insieme... bere a digiuno.
Brancaleone
: Bon rimedio?
Teofilatto
: Eeh!... ti ribolle dentro come sciacquare una botte... poi per lo dietro ti esce uno gran foco... e sei guarito!
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
[Brancaleone si rivolge ad Abacuc, Mangold, Pecoro e Taccone, dopo che costoro gli hanno avanzato la proposta del feudo di Aurocastro]
Brancaleone
: Voi sapete chi io sia?
Pecoro
: None.
Brancaleone
: Avrete sentuto, suppongo, lo nome di Groppone da Figulle.
Mangold
: Mai coverto.
Brancaleone
:
[evidentemente contrariato]
Groppone da Figulle fue lo più grande capitan di Tuscia. E io son colui che con un sol colpo d'ascia lo tagliò in due. Lo mio nome ‐ stare attenti! ‐ lo mio nome est Brancaleone da Norcia! Ulrico, signore di queste terre, fa offerta allo vincitore di questo torneo della no
mina
a Gran Capitano d'Arme, nonché della mano di sua figlia Lucrezia. Fate conto che Brancaleone da Norcia have già in pugno la no
mina
et lo ricco matrimonio, quindi sgombrate, omeni da poco, voi e lo vostro misero feudo pugliese!
Dal film:
L'armata Brancaleone
Scheda film e trama
Frasi del film
Attacco ful
mina
nte di pupù! C'ho ancora il sudorino freddo sulla fronte!
Cesare
Dal film:
Fratelli d'Italia
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho i cugghiuni che
mina
cciano la secessione!
Cetto La Qualunque
Dal film:
Qualunquemente
Scheda film e trama
Frasi del film
Giovannino: Sergio! hai figli?
Sergio: Sì una.
Giovannino: Fem
mina
?
Sergio: Sì
Giovannino: Bona?
Dal film:
Io no spik inglish
Scheda film e trama
Frasi del film
La porta d'ingresso di Big Pink era rivolta a est e il sole del mattino colpiva in pieno il volto di Wireman, illu
mina
ndo una compassione così profonda da non poterla guardare.
Stephen King
Cit. da
Duma Key
Frasi di Stephen King
Occhi ciechi, mani supplichevoli protese come a chiedere l'elemosina, Garraty cam
mina
va verso la figura indistinta. E quando la mano gli toccò di nuovo la spalla trovò chissà come la forza di mettersi a correre.
[Explicit]
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Se la godono
[gli spettatori]
, perché provano una sensazione nuova a veder cam
mina
re dei morti.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Tutto il mondo è Dio. Noi stiamo cam
mina
ndo su Dio, e là indietro le mosche volano e gli insetti strisciano su Dio, anzi anche gli insetti sono Dio.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Se
mina
te sale nella terra perché non cresca pi uno stelo di grano. Maledetti siano i figli di questa terra e maledetti i loro lombi. E maledetti anche i loro garretti e i loro stinchi. Ave Maria piena di grazia, diamo fuoco a questo maledetto paese.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Incoraggerei tutti gli americani a cam
mina
re molto spesso. E' più che salutare: è divertente.
John Fitzgerald Kennedy
Frasi di John Fitzgerald Kennedy
È la totalità, pensai. Un'eco tanto vicina alla perfezione da non poter dire quale sia la prima voce e quale il ritorno della voce-fantasma. Per un momento tutto mi fu chiaro, e nei momenti in cui accade, vedi quant'è sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti quanti, in cuor nostro? È un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che rintocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò che non possono do
mina
re e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illu
mina
to, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre.
Stephen King
Cit. da
22/11/'63
Frasi di Stephen King
Non sono mai stato un uomo facile alle lacrime.
Un giorno, mia moglie mi disse che il mio «gradiente emotivo pari a zero» era il motivo principale per cui mi stava lasciando. Come se il tizio che aveva conosciuto alle riunioni degli Alcolisti Anonimi non c'entrasse per niente. Christy disse che avrebbe forse potuto perdonarmi per non aver pianto al funerale di suo padre; lo conoscevo soltanto da sei anni e non potevo capire che uomo fantastico e generoso fosse stato (quando s'era diplomata le aveva regalato una Mustang decappottabile, tanto per fare un esempio); ma quando non avevo pianto a quelli dei miei genitori (morti a due anni di distanza l'uno dall'altra, papà di cancro allo stomaco e mamma ful
mina
ta da un attacco di cuore mentre passeggiava su una spiaggia della Florida), Christy aveva iniziato a capire la faccenda del «gradiente».
Stephen King
Cit. da
22/11/'63 ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
Sono un cri
mina
le...
Kevin McCallister
Dal film:
Mamma, ho perso l'aereo
Scheda film e trama
Frasi del film
[Russel e Hawthorne viaggiano in macchina in mezzo al deserto, dopo aver abbandonato Emiline e la signora Marcus]
Hawthorne
: Non ho alcun desiderio di litigare con lei, ma parlando come rappresentante delle Forze Armate di Sua Maestà, sento di dovere fermamente obiettare...
Russel
: Ah, vuole che le dica una cosa? Vuole che le dica una cosa? Per quanto mi riguarda la razza britannica è praticamente finita. Se non era per il Piano Marshall, se non vi avessimo tenuto a galla regalandovi dei miliardi, per i quali non ci avete nemmeno detto grazie, tutta quella banda di fasulli sarebbe sprofondata nell'Atlantico anni fa!
[Hawthorne, enormente offeso, ferma la vettura]
Ehi, perché diavolo si è fermato?
Hawthorne
: Esca da questa macchina!
Russel
: Uscire? Lei non... no-non... ma lei è pazzo!
Hawthorne
: È la mia macchina, ci faccio quello che mi pare! Fuori!
Russel
: Be', mi dispiace molto, ma sono piuttosto nervoso oggi, e se ho detto qualcosa di male sull'Inghilterra le domando scusa.
[ripartono]
Hawthorne
: Sono contento di sentirglielo dire! Per mio conto, se avessi l'atroce sfortuna di essere cittadino di questa nazione arretrata esiterei molto a lungo prima di fare delle critiche qualsiasi su un altro Paese!
Russel
: Un momento! Lei sparla di questo Paese? Sta dicendo qualche cosa contro l'America?
Hawthorne
: Contro?! Sarei meravigliatissimo di sentire qualcosa detta in suo favore! Ma se questo maledetto Paese è il più ignobile matriarcato in tutta la storia della civilità! Guardi se stesso e il modo in cui sua moglie e quella baldracca di sua suocera la tengono al guinzaglio! Per quel che ne so gli uomini americani sono completamente smascolinizzati. Sono come schiavi, muoiono come mosche di trombosi coronaria, mentre le loro donne sotto il casco del parrucchiere mangiano cioccolata e organizzano una "Giornata Nazionale della Donna" un martedì sì e uno no. E questa assolutamente infantile preoccupazione del petto! Da quando sono in questo maledetto Paese abbandonato da Dio la cosa che mi ha stupito di più è stata questa più che assurda preoccupazione del petto! Si rende conto che è diventato il tema do
mina
nte della cultura americana: letterature, pubblicità, tutti i settori dello spettacolo, ovunque! Io scommetto quello che vuole che se le donne americane smettessero di portare il reggipetto tutta la vostra economia nazionale crollerebbe sull'istante!
Dal film:
Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo
Scheda film e trama
Frasi del film
Carol
: Ti va di ballare?
Melvin
: Be', c'ho pensato da quando ne hai parlato tu prima.
Carol
:
[Carol si alza per andare a ballare]
E allora?
Melvin:
[Melvin si siede]
No... Io... non capisco questo posto mi hanno fatto comprare un abito nuovo e tu sei entrata con una specie di vestaglia, non capisco...
[Carol si alza offesa dalla sedia]
Melvin
: Che c'è?... aspetta no no ferma, perché? che c'è?... perché? Insomma... ah... io non intendevo in quel senso, andiamo, rimettiti seduta, puoi sempre ful
mina
rmi con lo sguardo, però fallo da seduta.
Carol
: Fammi un complimento Melvin, ne ho bisogno, presto. Tu non hai idea di quanto mi abbia ferito quello che mi hai appena detto.
Melvin
: Nel microsecondo in cui qualcuno si accorge di avere bisogno di te,
mina
ccia di andarsene.
Carol
: Un complimento è una cosa carina detta a proposito di un'altra persona.
Melvin
: ...no...
Carol
: Adesso o mai più!
Melvin
: Ok!
[Melvin fa segno a Carol con la mano di sedersi, Carol si siede]
Carol
: ...e devi crederci.
Melvin
: ...possiamo ordinare prima?
Carol
: ...ok.
Melvin
:
[Melvin si guarda intorno]
...eh...
[ad alta voce a un cameriere che stava ad un altro tavolo]
due porzioni di granchi col guscio, un boccale di birra gelata, eh...
[a bassa voce a Carol]
patate al forno o fritte?
Carol
:
[a bassa voce]
...fritte!...
[più forte]
fritte.
Melvin
:
[sempre al cameriere, ad alta voce]
patate al forno e fritte.
Cameriere
: ...lo dico al suo cameriere.
Melvin
:
[a Carol]
...il mio cameriere... ok, allora, adesso sto per farti un gran bel complimento, ed è la verità.
Carol
: Ho tanta paura che dirai qualcosa di orribile.
Melvin
: Non essere così pessimista, non è nel tuo stile. Ok... te lo dico... faccio sicuramente un errore. Diciamo che io ho... cos'è?... un disturbo?... Il mio dottore, uno psicoanalista dal quale andavo sempre, dice che nel 50-60% dei casi una pillola può aiutare molto. Io odio le pillole, roba molto pericolosa le pillole, odio. Bada bene uso la parola "odio" apposta, quando parlo di pillole. Odio! Il mio complimento è che quella sera che sei venuta da me e mi hai detto che non avresti mai... be', insomma, tu c'eri quella sera e lo sai, quello che hai detto. Be', il mio complimento per te è che... la mattina dopo, ho cominciato a prendere le pillole.
Carol
: ...non capisco come possa essere un complimento per me.
Melvin
: ...mi fai venire voglia di essere un uomo migliore.
Carol
: ...questo è forse il più bel complimento della mia vita!
Dal film:
Qualcosa è cambiato
Scheda film e trama
Frasi del film
La teoria dell'immortalità dell'anima contiene più
mina
cce che consolazioni.
Mason Cooley
Quando un medico volge il suo intelletto al male è il peggiore dei cri
mina
li: ha il sangue freddo e ha la conoscenza.
Arthur Conan Doyle
Frasi di Arthur Conan Doyle
Bene, l'argomento della lezione di oggi era: non fare incazzare Michael Dooley. La lezione è ter
mina
ta.
[Rivolto a Jerry Lee, dopo averlo lavato in un autolavaggio con la macchina]
Dooley
Dal film:
Un poliziotto a 4 zampe
Scheda film e trama
Frasi del film
Raniero
: Fosca, mi rendo conto che è un gioco un pochino infantile, però mi piacerebbe sapere che voto dai alla mia performance di questa notte. Mi dai un "sufficiente"? Un "buono"? Un "molto buono"? O un "ottimo"?
Fosca
: Direi... Ottimo...
Raniero
: Ah, questo mi lusinga molto, sai perché? Perché mi aspettavo un "molto buono", per il motivo che non mi hai concesso i preli
mina
ri, che sono sempre stati il pezzo forte del mio repertorio.
[...]
E sai che voto do io a te?
Fosca
: Due?
Raniero
: Acqua.
Fosca
: Zero...
Raniero
: Acquissima! Fosca, sai quanto ti do? Sette. Scilla prese sette meno!
Dal film:
Viaggi di nozze
Scheda film e trama
Frasi del film
Raniero
: C'è un piccolo problema che credo sia il caso di parlarne. Tu sei clitoridea o vaginale?
Fosca
: Ma che razza di domanda è? Io non lo so! Ma scusa, è come se mi chiedessi se sono di destra o di sinistra! Io non lo so e non mi interessa.
Raniero
: Va bene amore, questa è comunque una cosa che poi dovremo appurare. Tu ami i preli
mina
ri?
Fosca
: No no no no, per carità, facciamo subito, facciamo in fretta!
Raniero
: Sì. Allora, mi dai qualche secondo di concentrazione onde avere un'eccellente erezione? Grazie. Fosca, permettimi una domanda. Tu ami il love talking? Ti piace sentirti dire alcune porcate durante l'atto?
Fosca
: Assolutamente no!
Raniero
: Va bene. Diamo inizio ugualmente alla nostra performance! Brava, su! Un bel respiro! Non essere tesa, non sentirai nulla, non ti faccio sentire niente! Eh! Pronti? Via!
Dal film:
Viaggi di nozze
Scheda film e trama
Frasi del film
Pronto? No, non mi disturba affatto, mi dica!
[Al cellulare, mentre cam
mina
no verso l'altare, mentre la moglie si sente male e durante la prima notte di nozze]
Raniero Cotti Borroni
Dal film:
Viaggi di nozze
Scheda film e trama
Frasi del film
Harry rifletté in fretta, mentre ancora la cicatrice bruciava e la sua testa
mina
cciava di aprirsi di nuovo. Silente l'aveva avvertito di non parlare degli Horcrux con nessuno tranne Ron e Hermione. Segreti e bugie, ecco come siamo cresciuti, e Albus... aveva un talento naturale... Si stava trasformando in Silente, si teneva i segreti stretti al petto, aveva paura di fidarsi degli altri? Ma Silente si era fidato di Piton e a cos'aveva portato? A un assassinio sulla torre più alta...
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e i Doni della Morte
Frasi di J.K. Rowling
Hai dato a Ron il Delu
mina
tore. L'avevi capito... gli hai dato un modo per tornare...
E avevi capito anche Codaliscia... sapevi che c'era un briciolo di rimpianto da qualche parte dentro di lui...
E se conoscevi loro... cosa sapevi di me, Silente?
Il mio destino è sapere, ma non cercare? Sapevi quanto mi sarebbe stato difficile? È per questo che l'hai reso così complicato? In modo che avessi il tempo di capirlo?
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e i Doni della Morte
Frasi di J.K. Rowling
La cicatrice bruciava, ma lui do
mina
va il dolore; lo provava, ma ne era distaccato. Aveva finalmente imparato a controllarlo, a chiudere la mente a Voldemort, proprio come Silente aveva voluto che apprendesse da Piton. Voldemort non era riuscito a possedere Harry quando era divorato dal dolore per Sirius, e adesso i suoi pensieri non potevano penetrarlo mentre piangeva Dobby. Il dolore, sembrava, scacciava Voldemort... anche se Silente avrebbe detto che era l'amore...
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e i Doni della Morte
Frasi di J.K. Rowling
"Comunque" continuò Hermione, come se non fossero stati appena aggrediti da un tronco di legno,"Lumacorno darà una festa di Natale, Harry, e non potrai evitarla stavolta, perché mi ha chiesto di controllare le tue serate libere in modo da organizzarla quando potrai esserci anche tu". Harry gemette. Nel frattempo Ron, che si era alzato in piedi e con tutta la sua forza stava cercando si spremere il baccello nella ciotola, sbottò, rabbioso: "E questa è un'altra festa riservata ai cocchi di Lumacorno, vero?" "Solo per il Lumaclub, sì" rispose Hermione.
Il baccello schizzò via dalla stretta di Ron, colpì il vetro della serra, rimbalzò sulla testa della professoressa Sprite e le fece volar via il vecchio cappello rappezzato. Harry andò a riprenderlo; quando tornò, Hermione stava dicendo: "Senti, non l'ho inventato io il nome Lumaclub..." "Lumaclub" ripeté Ron con un ghigno beffardo degno di Malfoy. "È penoso. Be', spero che ti diverta. Perché non provi a uscire con McLaggen, così Lumacorno potrà no
mina
rvi Re e Regina dei Lumaconi..." "Possiamo portare degli ospiti" lo interruppe Hermione, che per qualche ragione era violentemente arrossita, "e stavo per chiederti di venire, ma se la pensi così allora lascio perdere!" Harry all'improvviso desiderò che il baccello fosse volato molto più lontano, in modo da non dover stare lì con quei due. Senza che lo notassero, prese la ciotola e cercò di aprire il baccello nel modo più rumoroso e violento che riuscisse a escogitare, ma questo purtroppo non gli impedì di sentire ogni parola.
"Stavi per invitare me?" chiese Ron in tutt'altro tono.
"Sì" rispose Hermione, adirata. "Ma se preferisci che esca con McLaggen..."
Ci fu una pausa durante la quale Harry continuò a pestare il baccello elastico con una paletta.
"No che non lo preferisco" bisbigliò Ron.
Harry mancò il baccello e colpì la ciotola, che andò in pezzi.
"Reparo" ordinò subito, picchiettando i frammenti con la bacchetta, e la ciotola tornò integra. Ma il fracasso evidentemente ricordò a Ron e Hermione che Harry era a un passo da loro. Hermione apparve turbata e cominciò subito a cercare la sua copia di Alberi Carnivori del Mondo per scoprire il modo corretto di spremere i baccelli di Pugnacio; da parte sua, Ron era imbarazzato ma anche compiaciuto.
[...]
Non era veramente sorpreso, pensò Harry mentre lottava con un tralcio spinoso deciso a strangolarlo; aveva avuto il sospetto che prima o poi sarebbe potuto succedere. Ma non era sicuro di come si sentiva al riguardo. Lui e Cho ormai erano troppo imbarazzati per guardarsi, figuriamoci parlarsi; e se Ron e Hermione si fossero messi insieme e poi si fossero lasciati? La loro amicizia sarebbe sopravvissuta? Harry ricordò le poche settimane in cui non si erano parlati, al terzo anno; non si era affatto divertito a cercare di riconciliarli. E se invece non si fossero lasciati? Se fossero diventati come Bill e Fleur, e si fosse rivelato imbarazzante stare con loro, e lui fosse stato escluso per sempre?
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il principe mezzosangue
Frasi di J.K. Rowling
«Sento di doverti un'altra spiegazione, Harry» disse Silente esitando. «Ti sarai forse chiesto perché non ti ho no
mina
to prefetto... Confesso... di aver pensato... che avevi fin troppe responsabilità sulle spalle». Quando Harry alzò lo sguardo, vide una lacrima scivolare sul viso di Silente e scomparire dentro la lunga barba d'argento.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e l'ordine della fenice
Frasi di J.K. Rowling
Le sedie incatenanti stavolta erano quattro. I Dissennatori vi spinsero i prigionieri: c'era un uomo grosso che fissò Crouch con occhi vacui, un uomo più magro e nervoso i cui occhi si spostavano rapidi fra il pubblico, una donna con una folta, scura chioma lucente e le palpebre semichiuse, seduta sulla sedia con le catene come una regina su un trono, e un ragazzo sui vent'anni, che sembrava nientemeno che pietrificato.
[...]
Crouch si alzò e guardò i quattro con un'espressione di odio allo stato puro. "Siete stati condotti di fronte al Tribunale della Legge Magica
[...]
perché siate giudicati per un crimine atroce..." "Padre" disse il ragazzo dai capelli color paglia "Padre, ti prego..." "...del quale raramente abbiamo udito il pari in questa corte." Crouch alzò la voce, sovrastando quella del figlio "
[...]
Siete accusati di aver catturato un Auror ‐ Frank Paciock ‐ e di averlo sottoposto alla Maledizione Cruciatus, convinti che conoscesse l'attuale dimora del vostro signore, Colui-Che-Non-Deve-Essere-No
mina
to..." "Padre, non è vero!" strillò il ragazzo in catene. "Non è vero, lo giuro, padre, non rimandarmi dai Dissennatori..."
[...]
"Avete progettato progettato di restaurare il dominio di Colui-Che-Non-Deve-Essere-No
mina
to, e di tornare alla vita di violenza che probabilmente avete condotto quando era potente. Io ora chiedo alla giuria..." "Madre!"
[...]
"Madre, fermalo, madre, non ho fatto niente, non sono stato io!" "Io ora chiedo alla giuria" gridò Crouch "di alzare la mano se è convinta, come me, che questi crimini meritino una condanna a vita ad Azkaban!" Tutti insieme, maghi e streghe dell'ala destra della segreta, alzarono la mano. La folla disposta lungo le pareti scoppiò in un applauso
[...]
, i volti pervasi di selvaggio trionfo. Il ragazzo prese ad urlare. "No! Madre, no! Non ho fatto niente, non ho fatto niente, non sapevo! Non lasciare che mi mandi laggiù, non lasciarglielo fare!" I Dissennatori rientrarono scivolando. I tre compagni del ragazzo si alzarono in silenzio; la donna dalle palpebre pesanti guardò Crouch e gridò: "Il Signore Oscuro risorgerà, Crouch! Gettaci pure ad Azkaban, noi aspetteremo! Risorgerà e verrà a cercarci, e ricompenserà noi più di ogni altro suo seguace! Solo noi siamo fedeli! Solo noi abbiamo cercato di trovarlo!"
[...]
"Portateli via!" ruggì
[Crouch]
ai Dissennatori, sputando saliva. "Portateli via, e che possano marcire laggiù!"
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il calice di fuoco
Frasi di J.K. Rowling
"Sai che cosa significa?" chiese improvvisamente Black a Harry, mentre procedevano lentamente lungo il tunnel. "Consegnare Minus?"
"Che tu sei libero" disse Harry.
"Sì..." disse Black. "Ma io sono anche... non so se nessuno te l'ha mai detto... io sono il tuo padrino".
"Sì, lo sapevo" disse Harry.
"Be'... i tuoi genitori mi hanno no
mina
to tuo tutore" disse Black seccamente. "Se fosse successo qualcosa a loro..."
Harry rimase in attesa. Black intendeva dire quello che anche lui pensava?
"Lo capisco, naturalmente, se vuoi restare con i tuoi zii" disse Black. "Ma... be'... riflettici. Una volta che avranno riconosciuto la mia innocenza... se tu volessi una... una casa diversa..."
Qualcosa parve esplodere in fondo allo stomaco di Harry.
"Co... vivere con te?" chiese, battendo la testa contro una roccia che sporgeva dal soffitto. "Lasciare i Dursley?"
"Certo, lo sapevo che non avresti voluto" disse Black in fretta. "Capisco, credevo solo che..."
"Sei matto?" disse Harry, la voce di colpo roca come quella di Black. "Ma certo che voglio lasciare i Dursley! Tu hai una casa? Quando posso venire?"
Black vi voltò a guardarlo; la testa di Piton strisciava contro il soffitto, ma Black non ci fece caso.
"Lo desideri davvero?" chiese. "Sul serio?"
"Sì, sul serio!" rispose Harry.
Il volto tormentato di Black si aprì nel primo vero sorriso che Harry vi avesse scorto finora.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Frasi di J.K. Rowling
«Aspetta un po'...» mormorò Harry a Ron. «c'è una sedia vuota, al tavolo degli insegnanti... Dov'è Piton?»
«Forse è malato» disse Ron tutto speranzoso.
«Forse se n'è andato» disse Harry, «perché ancora una volta non è stato no
mina
to insegnante di Difesa contro le Arti Oscure»
«O magari è stato licenziato» suggerì Ron con entusiasmo. «Voglio dire, tutti lo detestano...»
«O forse» disse una voce glaciale alle loro spalle «sta aspettando di sapere perché voi due non siete arrivati con il treno della scuola».
[Harry, Ron e Severus Piton]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e la camera dei segreti
Frasi di J.K. Rowling
È la bacchetta che sceglie il mago, lo ricordi. Credo che da lei dobbiamo aspettarci grandi cose, signor Potter... Dopo tutto, Colui-Che-Non-Deve-Essere-No
mina
to ha fatto grandi cose... terribili, è vero, ma grandi.
[Olivander]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e la pietra filosofale
Frasi di J.K. Rowling
I due uomini apparvero dal nulla, a pochi metri di distanza, nel viottolo illu
mina
to dalla luna. Per un istante rimasero immobili, le bacchette puntate l'uno contro il petto dell'altro; poi si riconobbero, riposero le bacchette sotto i mantelli e si avviarono rapidi nella stessa direzione.
«Novità?» chiese il più alto dei due.
«Le migliori possibili» rispose Severus Piton.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e i Doni della Morte ‐ Incipit
Frasi di J.K. Rowling
Gli abitanti di Little Hangleton la chiamavano ancora Casa Riddle, anche se erano passati tanti anni da quando i Riddle ci abitavano. Si trovava sulla collina che do
mina
va il villaggio: alcune delle finestre erano inchiodate, al tetto mancavano delle tegole e l'edera cresceva incolta sulla facciata. Un tempo Casa Riddle era stata una dimora elegante, certo l'edificio più vasto e grandioso nel raggio di chilometri, ma ora era umida, desolata e disabitata.
Gli hangletoniani convenivano tutti che la vecchia casa era "sinistra". Mezzo secolo prima, qualcosa di strano e terribile era successo là dentro, qualcosa di cui gli abitanti più anziani del villaggio amavano ancora discutere quando erano a corto di pettegolezzi.
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e il calice di fuoco ‐ Incipit
Frasi di J.K. Rowling
8º Questa deno
mina
zione è fondata sul rapporto tra la facoltà che essa designa e le altre facoltà. Tale rapporto consiste principalmente nel fatto che il piacere che ci fa provare il senso interno è differente dalla conoscenza dei princìpi. La conoscenza dei princìpi può accrescerlo o diminuirlo; ma questa conoscenza non si identifica con esso né è la sua causa. Questo senso dà un piacere necessario; poiché la bellezza e la bruttezza di un oggetto rimangono sempre le stesse per noi anche se abbiamo tutte le intenzioni di giudicare diversamente. Un oggetto sgradevole non ci può parere bello per il solo fatto che è utile; un bell'oggetto, anche se è nocivo, non per questo ci sembra brutto. Prometteteci il mondo intero in ricompensa per costringerci a trovare bella la bruttezza e brutta la bellezza; aggiungete al premio le più terribili
mina
cce, voi non porterete nessun cambiamento alle nostre percezioni e al giudizio del senso interno: la nostra bocca potrà lodare o biasimare a vostro piacere; ma il senso interno rimarrà incorruttibile.
Denis Diderot
Cit. da
Trattato sul bello
Frasi di Denis Diderot
Mi rappresento il vasto recinto delle scienze come una grande estensione di terreno disse
mina
to di luoghi oscuri e illu
mina
ti. Lo scopo delle nostre fatiche deve essere quello di estendere i confini dei luoghi illu
mina
ti, oppure di moltiplicare sul terreno i centri di luce. L'un compito è proprio del genio che crea, l'altro della perspicacia che perfeziona.
Denis Diderot
Frasi di Denis Diderot
La cosa peggiore è la posizione stentata in cui ci tiene il bisogno; l'uomo bisognoso non cam
mina
normalmente; egli salta, striscia, si contorce, si trascina, passa la vita ad assumere e a eseguire delle posizioni.
Denis Diderot
Frasi di Denis Diderot
Che cos'è l'animale? È una questione di fronte alla quale si è tanto più imbarazzati quante più nozioni si hanno di filosofia e di storia naturale. Se si esa
mina
no tutte le proprietà conosciute dell'animale, non se ne troverà alcuna che appartenga a tutti gli esseri cui siamo obbligati a dare questa qualifica, o sia assente da quanti non possiamo chiamare con tal nome.
Denis Diderot
Frasi di Denis Diderot
Caro Manitù,
non so se capisci la mia lingua
ma se sei una divinità come dici dovresti capirla
se invece non la capisci organizzati, tonto.
Io mi chiamo... {inserire proprio nome}...
ma il mio nome indiano è Alce Che Cam
mina
{oppure Alce Che Sta Fermo, Orso Grigio, Topo Cane, Aquila Della Notte,
Rinoceronte Che Ride, Lama Che Sputa, Bisonte Gay, Volpe Astuta,
Volpe Rincoglionita o altro nome indiano a scelta}
e non ti parlo con lingua biforcuta.
Elio e le Storie Tese
Cit. da
Animali spiaccicati
Frasi di Stefano Belisari
Erano quei giorni di primavera in cui l'aria spinge ai baci e il colore della città si fa rosa e giallo mentre il sole temporeggia volentieri sui tetti fino a tardi. Erano quei giorni dell'anno in cui le emozioni si fissano meglio nel ricordo e si è come il siamese Pentothal, senza pace, in corsa da un posto all'altro, ansiosi di vedere e di fare, sicuri che nessun autunno toglierà più deter
mina
te voglie profondissime.
Enrico Brizzi
Cit. da
Bastogne
Frasi di Enrico Brizzi
Comunque, no, mica piange. Ha solo gli occhi un pochino lustri per via dell'enorme velocità, è chiaro. Okay. È anche perché quel figlio di puttana del piccolo principe ha addomesticato la volpe. E poi, forse, perché magari sta pensando che dei due pirati, adesso, qualcosa è come stesse andando un po' via per sempre. Sapete come ragionano certi ciclisti sentimentali, alle volte. Magari sta giusto pensando che deter
mina
te cose, nella vita dell'Uomo, possono succedere una volta sola. Sì, insomma, potrebbe farlo.
Enrico Brizzi
Cit. da
Jack Frusciante è uscito dal gruppo
Frasi di Enrico Brizzi
[il Marchese fa visitare la cripta a Fra Pasquale e Fra Mamozio per intimorirli e convincerli a sposarlo]
Il Marchese
: L'avo degli avi miei, Federico Barbanera, fece costruire questa cripta per torturare i prigionieri, seppellire i morti, e murare i vivi... .
[Pasquale e Mamozio tentano di scappare]
dove andate?! La visita non è ancora ter
mina
ta, venite ve lo avevo detto che ci sarebbe stata qualcosa per voi
[si avvicina ad uno scheletro]
questo è Fra Marmidone... questo frate c'ha 200 anni!
Fra Pasquale
: Quanti?
Il Marchese
: 200!
Fra Pasquale
: Se li porta bene però
Fra Mamozio
: è un po' magro, c'ha le occhiaie.
Il Marchese
: Ma non mi dire?!
Fra Mamozio
: Assomiglia ad uno... che ora non mi viene.
Il Marchese
: Davvero?
Fra Pasquale
: Anche a me ricorda qualcuno, aspetti... Marchese si metta così, ah sì, a lei somiglia!
Il Marchese
: Si! celiate, celiate pure! celierà bene chi celierà per ultimo!
Fra Mamozio
: Cosa aveva fatto questo Fra Marmidone.
Il Marchese
: Questo frate era il padre spirituale di mio nonno, poverino... fu anche il giorno della sua morte.
Fra Pasquale
: Forse per il dolore.
Il Marchese
: No! lo fece uccidere mio nonno perché non volle dargli l'assoluzione...
[con voce da guida turistica]
da questa parte come potete ben vedere...
Fra Pasquale
:
[completando la frase con lo stesso tono]
...abbiamo la foca ammaestrata.
Il Marchese
: Non scherzate!
Fra Pasquale
: Marchese io lo facevo per rallegrare l'ambiente perché è tetro.
Il Marchese
: Non scherzate, vi dicevo, questo è Fra Terenzio.
Fra Mamozio
: è tutto nudo!
Fra Pasquale
: Ma no che c'ha il paltoncino.
Il Marchese
: Dicevo, questo Fra Terenzio non volle essere comprensivo con mio zio che aveva per la testa una pulzella.
Fra Mamozio
: Che cosa aveva?
Fra Pasquale
: Una pulzella, una di quelle piccole pulze che stanno in testa.
Fra Mamozio
: Poteva prendere un pettine e si pettinava.
Il Marchese
: No! no! cosa avete capito! una donna! che voleva sposare, ma lui non volle essere comprensivo. Allora mio zio, bello bello, calmo calmo, zac, gli tagliò la testa... come potete vedere... voi invece la vostra testa la volete tenere sulle spalle, vero Fra Pasquale?
Fra Pasquale
: Io veramente la testa ce l'ho in testa.
Fra Mamozio
: Io ce l'ho sul collo.
Il Marchese
: E va bene, vuoi continuare a tenere la tua testa?
Fra Pasquale
: Ma certo.
Il Marchese
: Giusto, ma basta essere ragionevoli e comprensivi.
Fra Pasquale
: Ma Marchese... guardi che pure se io celebrassi il suo matrimonio... non avrebbe valore.
Il Marchese
: Fra Pasquà! Fra Pasquà sbottonatevi.
Fra Pasquale
: Veramente io non ho bottoni.
Il Marchese
: Fra Paasquà voi mica siete un monaco di quelli?!
Fra Pasquale
: Marchese... io sono un monaco di questi.
Il Marchese
: Quindi non siete un monaco come Fra Guglielmo.
Fra Mamozio
: E chi era questo Fra Guglielmo?
Il Marchese
: Venite, venite, ve lo faccio vedere, l'ha pagata cara la sua pena
[si avvicina ad una porta dove si vede uno scheletro]
questo è Fra Guglielmo... questo frate si presentò un giorno al castello dicendo di essere un monaco cercatore... mio padre magnanimo, molto magnanimo.
Fra Mamozio
: Che magnava?
Fra Pasquale
: Magnava le anime.
Fra Mamozio
: Cannibale.
Il Marchese
: Cosa avete capito! magnanimo! generoso! lo ricoprì di ogni ben di Dio... quando però scoprì che questo non era un monaco vero, lo fece murare vivo! voi fra Pasquà, siete un monaco come fra Guglielmo o siete un monaco in piena regola.
Fra Pasquale
: Ma marchese, io sono un monaco in piena regola, sono iscritto ai sindacati.
Il Marchese
: Oh, bravo, bravo, però ti ricordo che in questa cripta c'è ancora una nicchia libera... se lei si rifiuta ancora di celebrare il mio matrimonio, io ci metterò dentro la vostra carcassa rosicchiata dai vermi.
Fra Pasquale
: Oh mamma mia, ha detto che io tengo la gran cassa rosicchiata dai vermi.
Il Marchese
: Cosa avete capito! ho detto gran cassa... carcassa! scheletro! carogna!
Fra Pasquale
: Carogna! (a Mamozio)
Il Marchese
: La vostra carogna rosicchiata dai vermi.
Fra Pasquale
: Mamma! mamma!
Il Marchese
: Allora? si rifiuta ancora?
Fra Pasquale
: Ma io le celebro tutto, il matrimonio, le contro nozze, le super nozze, il battesimo, la cresima, la comunione, la coniugo, le dò l'estrema unzione, si vuole sposare, e si sposi, si vuole sposare a Mamozio e se lo sposi.
Il Marchese
: Non mi voglio sposare a Mamozio! mi voglio sposare Fiorenza! .
Dal film:
Il monaco di Monza
Scheda film e trama
Frasi del film
Miei cari sentite bene: io non vi faccio
mina
cce, vi dico soltanto che se tra voi c'è un brigante che non giochi fino all'ultima goccia del suo sangue, gli polverizzo il sedere a pedate, intesi?
Don Camillo
Dal film:
Don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora Giorgio, io e la mamma come back Monday morning, l'ordinativo è il seguente; primero, non entrare in sala, nada entrare in sala. Segundo, non cam
mina
re con le scarpe sul cotto perché si riga il cotto, nada scarpe. Terzo, nada pisciare in piscina, nada de nada claro?
Guido Bedoni
Dal film:
Panarea
Scheda film e trama
Frasi del film
Stavolta non ci sarebbero stati testimoni.
Stavolta c'era solo la terra morta, un rombo di tuono e l'inizio di quell'inter
mina
bile pioggerellina da nord-est che sembra accompagnare buona parte degli eventi cruciali di questo mondo.
Douglas Adams
Cit. da
L'investigatore olistico Dirk Gently ‐ Incipit
Frasi di Douglas Adams
A volte, se si riceve una risposta, si può anche eli
mina
re la domanda.
Douglas Adams
Cit. da
Praticamente innocuo
Frasi di Douglas Adams
"Nel frattempo il povero pesce Babele, avendo eli
mina
to le barriere che impedivano alle varie razze e civiltà di comunicare tra loro, ha provocato più guerre sanguinose di qualsiasi altra cosa nella storia della creazione."
Douglas Adams
Cit. da
Guida galattica per gli autostoppisti
Frasi di Douglas Adams
I compagni di scuola di Ford lo sopranno
mina
rono Ix, che nella lingua di Betelgeuse Cinque significa "ragazzo che non è capace di spiegare in modo soddisfacente cosa sia un hrung, né perché un hrung debba scegliere di andare a crepare su Betelgeuse Sette".
Douglas Adams
Cit. da
Guida galattica per gli autostoppisti
Frasi di Douglas Adams
Anche la Guida Galattica per gli Autostoppisti no
mina
l'alcol. Dice che la miglior bevanda che esista è il Gotto Esplosivo Pangalattico. Dice che quando si beve un Gotto Esplosivo Pangalattico si ha l'impressione che il cervello venga spappolato da una fetta di limone legata intorno a un grosso mattone d'oro.
Douglas Adams
Cit. da
Guida galattica per gli autostoppisti
Frasi di Douglas Adams
Un Dio che do
mina
le passioni.
[Parlando di Johann Strauss jr]
Alexandre Dumas (figlio)
Frasi di Alexandre Dumas figlio
La festa è la meta.
[...]
Si vive nella prospettiva del momento di festa e lo si deter
mina
coscientemente.
Elias Canetti
Cit. da
Massa e potere
Frasi di Elias Canetti
Ogni volta che non ha niente da dire, no
mina
Dio.
Elias Canetti
Cit. da
La tortura delle mosche
Frasi di Elias Canetti
Gli uomini fuggono da chi dice sempre le stesse cose. Ma se uno le dice con sufficiente arroganza, da costui si lasciano do
mina
re.
Elias Canetti
Cit. da
La tortura delle mosche
Frasi di Elias Canetti
Zoppica così bene che coloro che le cam
mina
no a fianco sembrano storpi.
Elias Canetti
Cit. da
La provincia dell'uomo
Frasi di Elias Canetti
C'è chi si fa illu
mina
re da cose di poco conto, all'improvviso: meraviglioso. C'è chi è incessantemente illu
mina
to da cose «importanti»: tremendo.
Elias Canetti
Cit. da
Il cuore segreto dell'orologio
Frasi di Elias Canetti
Nella lista dei libri caduti figurava sotto il numero trentanove un grosso volume antico dal titolo: Armamento e tattica dei lanzichenecchi. Esso era appena rotolato con gran fracasso giù dalla scaletta, che i portinai tubicini s'erano già trasformati in lanzichenecchi. Un immenso entusiasmo s'impadroni di Kien: il portiere era un lanzichenecco, che altro poteva mai essere? La figura tarchiata, la voce tonante, la fedeltà comprata a peso d'oro, la temerarietà che non rretrava davanti a nulla, nemmeno davanti alle donne, la millanteria e il continuo inconcludente sbraitare: un perfetto lanzichenecco. Da quel momento il pugno non gli fece più paura. Gli sedeva davanti un ben noto personaggio storico, e lui sapeva che cosa esso avrebbe fatto e che cosa non avrebbe fatto. Beninteso, la sua stupidità era tale da far rizzare i capelli: si comportava appunto come si addice a un lanzichenecco. Quel poveraccio, nato in ritardo, era venuto al mondo come un lanzichenecco soltanto nel ventesimo secolo e se ne stava rintanato tutto il giorno in quel suo buco oscuro, senza un libro, solo come un cane, esiliato dal secolo che era il suo e sbalestrato in un altro per il quale sarebbe sempre rimasto un estraneo. Collocato nell'innocua lontananza del XVI secolo il portiere si riduceva a niente, facesse pure il gradasso quanto voleva. Per do
mina
re un uomo basta inquadrarlo storicamente.
[...]
Quando s'accomiatava Kien lo trovava ridicolo. Il costume gli stava a pennello, ma ormai i tempi erano cambiati. Gli rincresceva che non sempre fosse possibile applicare il suo metodo storico. A Therese non c'era verso di trovare un posto adatto in tutta la storia dei popoli civili e incivili da lui conosciuti.
Elias Canetti
Cit. da
Auto da fé
Frasi di Elias Canetti
Non c'è bisogno che vi ricordi
[discorso di Kien ai libri della sua biblioteca]
in modo particolareggiato la storia antichissima e superba delle vostre sofferenze. Scelgo soltanto un esempio per mostrarvi in maniera persuasiva quanto vicini siano odio e amore. La storia d'un paese che tutti noi in egual misura veneriamo, di un paese in cui voi avete goduto delle più grandi attenzioni e dell'affetto più grande, di un paese in cui vi si è tributato persino quel culto divino che ben meritate, narra un orribile evento, un crimine di proporzioni mitiche, perpretato contro di voi da un sovrano diabolico per suggerimento di un consigliere ancor più diabolico. Nell'anno 213 avanti Cristo, per ordine dell'imperatore cinese Shi Hoang-ti − un brutale usurpatore che ebbe l'ardire di attribuire a se stesso il titolo di "Primo, Augusto, Divino" − vennero bruciati tutti i libri esistenti in Cina. Quel delinquente brutale e superstizioso era per parte sua troppo ignorante per valutare esattamente il significato dei libri sulla base dei quali veniva combattuto il suo tirannico dominio. Ma il suo primo ministro Li-Si, un uomo che doveva tutto ai propri libri, e dunque uno spregevole rinnegato, seppe indurlo, con un abile memoriale, a prendere questo inaudito provvedimento. Era considerato delitto capitale persino parlare dei classici della poesia e della storia cinese. La tradizione orale doveva venire estirpata a un tempo con quella scritta. Venne esclusa dalla confisca solo una piccola minoranza di libri; quali, potete facilmente immaginare: le opere di medicina, farmacopea, arte divinatoria, agricoltura e arboticoltura − cioè tutta una marmaglia di libri di puro interesse pratico. «Confesso che il puzzo di bruciato dei roghi di quei giorni giunge ancor oggi alle mie narici. A che giovò il fatto che tre anni più tardi a quel barbaro imperatore toccasse il destino che s'era meritato? Morì, è vero, ma ai libri morti prima di lui ciò non arrecò alcun giovamento. Erano bruciati e tali rimasero. Ma non voglio tacere quale fu, poco dopo la morte dell'imperatore, la fine del rinnegato Li-Si. Il successore al trono, che aveva ben capito la sua natura diabolica, lo destituì dalla carica di primo ministro dell'impero che egli aveva rivestito per più di trent'anni. Fu incatenato, gettato in prigione e condannato a ricevere mille bastonate. Non un colpo gli venne risparmiato. Fu costretto a confessare mediante la tortura i suoi delitti. Oltre all'assassinio di centinaia di migliaia di libri aveva infatti sulla coscienza anche altre atrocità. Il suo tentativo di ritrattare più tardi la propria confessione fallì. Venne segato in due sulla piazza del mercato della città di Hien-Yang, lentamente e nel senso della lunghezza, perché in questo modo il supplizio dura più a lungo; l'ultimo pensiero di questa belva assetata di sangue fu per la caccia. Oltre a ciò non si vergognò di scoppiare in lacrime. Tutta la sua stirpe, dai figli a un pronipote di appena sette giorni, sia donne che uomini, venne ster
mina
ta: tuttavia, invece di essere condannati al rogo, come sarebbe stato giusto, ottennero la grazia di venir passati a fil di spada. In Cina, il paese in cui la famiglia, il culto degli antenati, il ricordo delle singole persone sono tenuti così in gran conto, nessuna famiglia a mantenuto viva la memoria del massacratore Li-Si; solo la storia l'ha fatto, proprio quella storia che l'indegna canaglia, più tardi finita come ho detto, aveva voluto distruggere.
Elias Canetti
Cit. da
Auto da fé
Frasi di Elias Canetti
Hanno detto che non posso | rifiutarmi proprio adesso | che anche a loro devo il mio successo | che son pazzo ed incosciente | sono un irriconoscente, un sovversivo, un mezzo cri
mina
le.
Edoardo Bennato
Cit. da
Sono solo canzonette
Frasi di Edoardo Bennato
A qualche cosa devi pur rinunciare in cambio di tutta la libertà che ti abbiamo fatto avere perciò adesso non recri
mina
re mettiti in fila e torna a lavorare.
Edoardo Bennato
Cit. da
In fila per tre
Frasi di Edoardo Bennato
[...]
verso un campo di preghiere laggiù | dove arriverai anche tu | cam
mina
ndo le vie dei colori.
Claudio Baglioni
Cit. da
Le vie dei colori
Frasi di Claudio Baglioni
Il giorno cam
mina
ancora sulle tegole del cielo e sembra non sedersi mai.
Claudio Baglioni
Cit. da
Io dal mare
Frasi di Claudio Baglioni
Fammi cam
mina
re lungo gli argini | di una certezza | calmami le rapide del cuore.
Eros Ramazzotti
Cit. da
Amarti è l'immenso per me
Frasi di Eros Ramazzotti
Soffro di formicolio estremo. Cioè faccio il riposino pomeridiano e mi si addormentano le gambe per un paio d'ore. Presente quando dormi col braccio sotto il cuscino e il bracco perde di sensibilità? Tu ti svegli, c'è lì il braccio e fai : ODDIO! CHI È QUESTO QUA? CHE È, UN PERVERTITO? ODDIO! ODI... poi prende sensibilità e capisci che è il tuo, no? Ecco, questo mi succede alle gambe. Potrei cam
mina
re, eh, solo che faccio un po' fatica.
[Trotterella per arrivare alla moto, poi ritorna verso la sedia a rotelle]
Se rimango fermo è meglio! Non è che si addormentano a caso, eh! È che mi dorme il gatto proprio qui in questa posizione, mi schiaccia le arterie femorali, eh... Non è un gatto normale, eh, pesa 74 chili! Da quando l'abbiam castrato s'è scionfato fuori in una maniera esagerata!
Giovanni
Dal film:
Anplagghed al cinema
Scheda film e trama
Frasi del film
Giacomo
: Venite... Venite qua... Mettetevi di fianco a questo quadro, che è considerato il capolavoro del museo. Osservatelo bene, dopodiché: che cosa ne dite?
Giovanni
: Eh, che qualche deficiente l'ha rovinato con un taglierino! Si vede, porca va... Ha fatto tre sbreghi... È chiaro, non c'è controllo.
Aldo
: Poi m'indigno, ci sarà un motivo perché mi indigno? Fanno entrare chiunque, si riempiono le tasche di taglierini, fanno quello che vogliono e noi non facciamo niente.
Giacomo
: Posso urlare al mondo la mia indignazione? Posso farlo? Quanta ignoranza!
Giovanni
: Bravo! Quanta ignoranza ci vuole per fare una roba del genere, dai! Un minimo di testa...
Aldo
: Ma io non capisco... se tu sei ignorante, rimani nella tua ignoranza, rimani nella tua mediocrità! Ma invece sei invidioso, geloso, e vieni qua dove ci sono persone che comunque si vogliono evolgere...
Giovanni
: Da che lato? A destra o a sinistra si vogliono evolgere?
Giacomo
: Ma ditemi dove sbaglio? Ditemi dove sbaglio! E cosa posso fare!
Giovanni
: Ma niente Giacomo, ma tu anzi, cavolo, tu sei bravissimo, sai un sacco di cose, le spieghi... avercene!
Aldo
: Ma... Giacomino, esistono i cretini... esistono, giusto? Purtroppo sì, e sono anche molto vicini a noi.
Giacomo
: Molto più di quanto lo si creda!
Aldo
: Tu non ti sottovalutare mai, perché tu sei un diadema di questa società. È grazie a te che il mondo va avanti. È grazie a te che io oggi so qualcosa!
Giovanni
: Niente, però questo è un altro discorso.
Giacomo
: Ditemi almeno chi l'ha fatto.
Giovanni
: Eh, saperlo! Vedi che calci nel culo gli davamo, se lo beccavamo mentre lo faceva. Oh, abbiam beccato una volta uno che rigava una macchina. Lui l'ha preso al volo, io da dietro pam, pam!
Aldo
: Tre isolati a calci nel culo, prova a chiedergli a quello lì se ha ancora intenzione di rigar le macchine! Non lo fa più! Perché queste cose servono! Ogni tanto servono! Non sempre, però servono.
Giacomo
: Lucio Fontana.
Giovanni
: Ah, si sa chi è! Ah, l'han beccato. Ah bè meno male, almeno uno, una volta...
Aldo
: Allora la giustizia funziona! Dieci anni, gli devono dare. Prendere uno, per prenderne cento. Cioè prenderne uno, prenderne cento. Prenderne uno, per prendere cento. Cioè, voglio dire, ci sono questi cento che cam
mina
no a stormo, adesso... voglio dire... fra cretini si ritrovano e cam
mina
no tutti così, tutti a stormo così... come, ogni tanto, come gli stormi, proprio... che si allargano, si stringono, cam
mina
ndo. E danno anche fastidio da vedere. Poi c'è qualcuno che è al centro dello stormo, non riesce a respirare, ha bisogno di aria, allora si fa strada fino a che arriva nella zona limitrofa dello stormo e spinge quello che è già lì. Questo qui si perde dal gruppo e viene preso. Quindi prenderne uno, per non prenderne novantanove!
Giovanni
: Non credo che fosse così, però...
Giacomo
: È nato nel 1906
[In realtà il vero anno di nascita è il 1899]
.
Giovanni
: Un vecchio! Eccolo lì! Ma porca vacca! Ma lasciali lì a guardare gli scavi in strada, che son contenti! Stan lì: "E va la ruspa, che la tira su la roba! Li tubi che van lì" e lì passano il tempo e son contenti. Ma perché li devi far venire qui che non c'han più la testa.
Aldo
: Ma io non lo so, se tu sei un vecchio perché sei un tenero, hai bisogno di... No, voglio dire, se tu sei stato un cretino da bambino, sarai un cretino anche da vecchio!
Giovanni
: Eh, non indicare però...
Aldo
: Se tu nasci torto, Giacomino, muori torto! Se tu nasci dritto... non è detto che muori dritto... puoi anche morire torto. Secondo le... Ma se nasci torto non puoi morire dritto! E non lo dico io, lo dice un greco... Lapalissian, un greco... ma, del, proprio della Grecia.
Giacomo
: È nato a Rosario, in Argentina.
Giovanni
: Un extra-comunitario! Ma porca vacca! Ma tu li accogli qua e loro se ne fregano delle regole. Non gli interessa nie... A casa loro fai una roba del genere? Ti taglian la mani e vai in giro così! E invece qua puoi far quello che vuoi, perché? Perché nessuno rispetta più le regole, è chiaro.
Aldo
: Vedi, noi siamo stati immigrati a nostra volta, ma quando siamo andati a casa di queste persone ci siamo comportati in ben altro modo, e abbiamo fatto delle offerte che non potevano rifiutare.
Giacomo
: È morto nel 1968. Dopo aver regalato al nostro paese capolavori di inestimabile bellezza esposti nei musei più importanti del mondo, dopo aver inventato lo spazialismo e i famosissimi tagli nelle tele. E voi due siete due bestie.
[Ad Aldo.]
Tu poi, sei nato torto e morirai testa di cazzo!
Giovanni
: È un'aggravante, eh.
Aldo
: Tu devi stare solo zitto, perché ti sei seduto anche sul concetto di Fistalloni!
Giovanni
: Ma se hai guardato un quadro normale da 3 chilometri?
Dal film:
Anplagghed al cinema
Scheda film e trama
Frasi del film
Giovanni
: Tipo, ce li hai dieci euro? Sai... per i cani...
Giacomo
:
[Indicando il bancomat.]
Appena riesco a prelevare!
Giovanni
: Grazie... Senti, vuoi che ti faccia un tatuaggio?
[Ripete col megafono]
UN TATUAGGIO??
Giacomo
: No, grazie, fallo a tua sorella il tatuaggio!
Giovanni
:
[Indifferente, chiede ancora col megafono]
E UN PIERCING???
Giacomo
:
[
Mina
ccioso.]
Se non ti levi ti faccio il clistere, capito??
[Giovanni brontola]
Silvana
:
[Parlando dei cani di Giovanni.]
Ma che belli che sono, eh?
Giovanni
: Eh sì, sono cani.
Silvana
: Sì, lo so!
Giacomo
: Perché non ne porta a casa due?
Silvana
: Eh no, eh, perché non ho il giardino...
Giacomo
: Che sfiga...
Giovanni
:
[Col megafono]
VUOI UN ROIPNOIL? EH?
Silvana
: Eh no, eh, perché non ho il giardino...
Giacomo
: Ma voi due vi siete conosciuti a San Patrignano? Eh?
Dal film:
Anplagghed al cinema
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma sì, ma sì... io fo finta di nulla, perché sapete ragazzi, forse voi un'ci crederete ma esa
mina
ndomi bene bene, non me ne importa proprio una sega!
[dopo aver scoperto di essere tradito dalla moglie]
Il Necchi
Dal film:
Amici miei atto II
Scheda film e trama
Frasi del film
Cambiare macchina è molto facile | cambiare donna un po' più difficile | Cambiare vita è quasi impossibile | Cambiare le abitudini | eli
mina
re le meno "utili" | E cambiare direzione.
Vasco Rossi
Cit. da
Cambia-menti
Frasi di Vasco Rossi
L'uomo dai capelli lunghi girò le spalle a tutti quanti poi si voltò a guardare il sole e cominciò a cam
mina
re.
Vasco Rossi
Cit. da
Tropico del Cancro
Frasi di Vasco Rossi
Ho cam
mina
to sulla lunga strada per la libertà. Ho cercato di non barcollare; ho fatto passi falsi lungo il cammino. Ma ho imparato che solo dopo aver scalato una grande collina, uno scopre che ci sono molte altre colline da scalare. Mi sono preso un momento per ammirare il panorama glorioso che mi circondava, per dare un'occhiata da dove ero venuto. Ma posso riposarmi solo un momento, perché con la libertà arrivano le responsabilità e non voglio indugiare, il mio lungo cammino non è finito.
Nelson Mandela
Frasi di Nelson Mandela
Quello che conta nella vita non è il semplice fatto che abbiamo vissuto. È il modo in cui abbiamo fatto la differenza nella vita degli altri a deter
mina
re il significato della vita che conduciamo.
Nelson Mandela
Frasi di Nelson Mandela
La mia vita è quella di una donna di 34 anni, ed è certamente diversa da quella della maggior parte degli uomini politici di 70: prendo l'autobus, faccio la spesa, accompagno mia figlia a scuola... La vita che fai deter
mina
, almeno in parte, il tuo sguardo sulle cose. Dopodiché, per fare qualsiasi lavoro è necessario avere competenza e professionalità, ed io credo che la politica non faccia eccezione. Poi, lo stesso lavoro lo si può fare in maniera più o meno innovativa, ed a volte su questo l'età aiuta.
Federica Mogherini
Frasi di Federica Mogherini
Il segreto per vivere a lungo è: mangiare la metà, cam
mina
re il doppio, ridere il triplo e amare senza misura.
Proverbio cinese
Commenti:
1
Proverbi cinesi
[Su Noemi]
C'è chi vince, c'è chi piange e chi colpisce, per esempio me con una battuta simpatica rilasciata in un intervista in cui dichiara che per una canzone di Vasco e Curreri sarebbe disposta a lavarci i piatti per un anno (per un anno non è un lavoro da poco). La classe di non no
mina
re solo Vasco Rossi mi convince ad andare ad ascoltare questa Noemi di cui avevo già sentito parlar bene. Ho scaricato il suo singolo di successo da iTunes e ho sentito un gran bel pezzo. Cantato molto bene, con un carattere preciso ed autorevole, un modo di dividere le parole... speciale. Come se le buttasse via mentre te le infila dentro al cuore.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
C'è chi mi vuole come vuole, un po' più santo, più cri
mina
le, un po' più nuovo, un po' più uguale, mi vuole come vuole.
Luciano Ligabue
Cit. da
Sulla mia strada
Frasi di Luciano Ligabue
[Don Camillo e Brusco cercando la tomba del fratello di quest'ultimo, scoprono che al suo posto vi è un campo di grano]
Brusco
: Ma perché hanno fatto questo?!? Hanno diciotto milioni di kilometri quadrati di terra, e proprio di questo pezzettino qui avevano bisogno per se
mina
rci il grano?!?!
Don Camillo
: Compagno, chi ha avuto venti milioni di caduti in guerra non può preoccuparsi dei cinquanta o centomila morti che il nemico gli ha lasciato in casa.
Brusco
: Ma questo non posso mica andarglielo a raccontare a mia madre!
Don Camillo
: E non dirglielo... lascia che pensi alla croce di legno della fotografia. Dille che hai acceso il lumino sulla tomba di tuo fratello. E se
mina
ndo il grano di questa spiga, sarà un po' come tenessi in vita lui.
Dal film:
Il compagno don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
[Peppone intima a don Camillo di mostrare i due sedicenti fuggiaschi russi]
Don Camillo
: Ma a titolo di pura curiosità, cosa intendete fare di loro?
Peppone
: Portarli all'ambasciata russa per restituirli ai loro legittimi proprietari.
Don Camillo
: Ogni essere umano ha un solo e unico proprietario, se stesso.
Peppone
: Ma così...
[Si arresta dubbioso]
[...]
[Di fronte ai fuggiaschi che rifiutano di tornare in Russia definendola un inferno]
Peppone
: Ma vergognatevi, la Russia non è un inferno, ma dico, la Russia è la vostra grande patria, ma come, dovete sentirvi orgogliosi di appartenere a questo faro di civiltà che illu
mina
, che guida, che... eh?
[Don Camillo gli intima di non fare comizi in canonica]
[...]
Peppone
:
[Ora disponibile a favorire la fuga dei fuggiaschi, respingendo i loro ringraziamenti]
...Soprattutto non vi azzardate a raccontarmi un'altra delle vostre stramaledette calunnie sulla vostra Russia, io voglio continuare a credere alla mia!
Dal film:
Il compagno don Camillo
Scheda film e trama
Frasi del film
Aldo
: Fuori dal letto... fuori dal letto?
Giacomo
: Nessuno è perfetto.
Aldo
: Nessuna pietà! Nessuna pietà! ... Allora Giacomo, fuori dal letto...
Giacomo
: Nessuno è perfetto.
Aldo
: No, Giacomo, no! Lo sanno tutti... guarda... signora, fuori dal letto?
Signora
[che sta comprando degli yogurt]
: Nessuna pietà.
Aldo
: Lo vedi? Lo sanno anche i fermenti lattici!
[Mentre cam
mina
no per i reparti di un supermercato Aldo cerca di spiegare a Giacomo come deve trattare una donna seguendo le parole della canzone Teorema, di Marco Ferradini, e Giacomo non riesce a ricordare le parole]
Dal film:
Chiedimi se sono felice
Scheda film e trama
Frasi del film
Teniamo presente che il nostro popolo non è né europeo né nord-americano; anziché un'emanazione dell'Europa, esso è un misto di Africa e di America, perché la Spagna stessa cessa di essere Europa per il suo sangue africano, le sue istituzioni e il suo carattere. È impossibile deter
mina
re esattamente a quale famiglia umana apparteniamo. La maggior parte degli indigeni è stata annientata, gli europei si sono mescolati con gli americani e gli africani, e questi con gli indiani e gli europei. Nati tutti dal seno di una stessa Madre, i nostri padri, diversi per origine e per sangue, sono stranieri gli uni agli altri e tutti differiscono visibilmente per il colore della pelle. Tale diversità comporta una conseguenza della massima importanza.
Simón Bolívar
Frasi di Simón Bolívar
Su Novara-Siena sono uscite notizie false. Hanno
mina
to la mia credibilità. L'infamia peggiore per un allenatore, che deve essere un leader, trasmettere valori positivi. In cinque anni ho vinto uno scudetto e ho conquistato due promozioni. Sono antipatico perché vinco? Non è un problema mio. Io faccio il mio lavoro e lo faccio al massimo. Do fastidio? Non è un problema mio.
Antonio Conte
Frasi di Antonio Conte
Vucinic penso sia l'elemento più talentuoso in assoluto che abbiamo nella squadra, è il calciatore che da un momento all'altro può inventarsi la giocata, può essere deter
mina
nte in fase offensiva. Quindi me lo tengo ben stretto.
Antonio Conte
Frasi di Antonio Conte
[Rispondendo alle dichiarazioni di Antonio Cassano del 15 novembre 2012]
Leggo con stupore le dichiarazioni rilasciate oggi dal signor Cassano, a seguito delle quali mi trovo costretto a fare alcune precisazioni: in primo luogo, non ho mai proferito il termine «moralità», della quale, tra l'altro, sono molto dotato, nonostante la squalifica per omessa denuncia sulla quale ho già espresso le mie opinioni in passato. Alla domanda su come vengano effettuate le scelte dei giocatori della Juventus ho fatto riferimento all'uomo, inteso come interprete del ruolo di calciatore in maniera professionalmente ineccepibile. Vale a dire: l'impegno, il rispetto delle regole, il rispetto dei ruoli, l'attaccamento al bene comune della squadra. Mi sembra che il signor Cassano nella propria carriera abbia più volte dimostrato sul campo e fuori dal campo, vedi imitazioni di Capello al Real Madrid, o le corna mostrate all'arbitro Rosetti ed altri episodi, di non avere i requisiti richiesti dal sottoscritto. Inoltre altri aneddoti in tal senso ce li ha raccontati lui stesso nella sua biografia. Ritengo pertanto di non dover aggiungere altro, fermo restando che quando uso deter
mina
ti termini, ne valuto appieno il significato letterale.
Antonio Conte
Frasi di Antonio Conte
Questo tuo sofisticatissmo radar gay di recente istallazione, sta captando dei cazzo di segnali cosmici che non mi appartengono. Ho già abbastanza problemi coi miei cazzi. Ho cambiato casa 49 volte in quelli che mi sembrano 49 cazzo di anni. Mi hanno derubato,
mina
cciato, truffato, dato fuoco, sparato, cornificato, praticamente ogni singolo cazzo di anno. I miei letti sono pezzi di gomma piuma sul pavimento, i miei armadi sono pile di cassette della frutta rubate. Ho abitato, con bancari attendati, cultori della tintarella albina, pippatori di gas esilarante, patetiche attricette nevrasteniche, ciucciatori d'acido, coltivatori di funghi allucinogeni, bazzicatori di postriboli, ciccioni, telematici, integraliste del separatismo lesbico e giapponesine ermetiche in tenuta tigrata di merda! E adesso l'unica vera amica che abbia mai avuto nella mia fottutissima vita non mi degna più di una cazzo di parola! Sto vivendo in un cazzo di strafottutissmo incubo di merda! E mi sono definitivamente frantumato i coglioni! Perciò ti consiglio Dirk di calmarti, e di andartene a fan culo.
Danny
Dal film:
E morì con un felafel in mano
Scheda film e trama
Frasi del film
Vorrei spiegarle che in realtà i libri sono una maledizione. Gli ottimisti sono convinti che leggendo dei libri combattono la loro ignoranza, i realisti sono certi solo del fatto che della loro ignoranza hanno la prova. La misura della non conoscenza è in realtà la discri
mina
nte fra persona e persona.
Giorgio Faletti
Cit. da
Appunti di un venditore di donne
Frasi di Giorgio Faletti
Jim Mackenzie aveva fin dalla nascita l'occhio sinistro nero e l'occhio destro di un verde azzurro che ricordava l'acqua di certi mari tropicali. Il suo sguardo era in sostanza il riflesso della sua esistenza. Si sentiva da sempre una figura scomposta, che cam
mina
va al centro del fiume senza nutrire un vero interesse per una qualunque delle due rive. Da entrambe si sentiva attratto e nello stesso tempo rifiutato, senza appartenere veramente a nessuna delle due.
Giorgio Faletti
Cit. da
Fuori da un evidente destino
Frasi di Giorgio Faletti
Io
[poliziotta]
desidero un lavoro che mi consenta di prendere dei cri
mina
li e farli finire in galera, a prescindere da quello che guadagno. Il tuo lavoro
[avvocato]
consiste nell'esatto contrario: aiuti dei cri
mina
li ad uscire di galera in funzione di quello che guadagni.
Giorgio Faletti
Cit. da
Niente di vero tranne gli occhi
Frasi di Giorgio Faletti
Vorrebbe spiegare, ma non può farlo. Il suo compito non è ter
mina
to. Lui è uno e nessuno e il suo compito non terminerà mai.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io uccido
Frasi di Giorgio Faletti
Inizio a cam
mina
re.
Cammino lento perché non ho bisogno di correre. Cammino lento perché non voglio correre. Tutto è previsto, anche il tempo legato al mio passo. Ho calcolato che mi bastano otto minuti. Al polso ho un orologio da pochi dollari e un peso nella tasca della giacca. È una giacca in tela verde e sul davanti, sopra il taschino, sopra il cuore, una volta c'era una striscia cucita con un grado e un nome. Apparteneva a una persona il cui ricordo è sbiadito come se la sua custodia fosse stata affidata alla memoria autunnale di un vecchio. È rimasta solo una leggera traccia più chiara, un piccolo livido sul tessuto, sopravvissuto all'affronto di mille lavaggi quando qualcuno
Chi?
perché?
ha strappato via quella striscia sottile e ha trasferito il nome prima su una tomba e poi nel nulla.
Adesso è una giacca e basta.
La mia giacca.
Ho deciso che la metterò ogni volta che uscirò per fare la mia breve cam
mina
ta di otto minuti. Passi che si perderanno come fruscii nel fragore di milioni di altri passi cam
mina
ti ogni giorno in questa città. Minuti che si confonderanno come scherzi del tempo, stelle filanti senza colore, un fiocco di neve sul crinale che è l'unico a sapere di essere diverso da tutti gli altri.
Devo cam
mina
re otto minuti a un passo regolare per essere sicuro che il segnale radio abbia voce sufficiente per compiere il suo lavoro.
Ho letto da qualche parte che se il sole si spegnesse di colpo, la sua luce raggiungerebbe la terra ancora per otto minuti prima di precipitare tutto nel buio e nel freddo dell'addio.
D'un tratto mi ricordo di questa cosa e mi metto a ridere. Solo, in mezzo alla gente e al traffico, la testa levata al cielo, una bocca spalancata su un marciapiede di New York per la sorpresa di un satellite nello spazio, mi metto a ridere. Intorno a me persone si muovono e guardano quel tipo in piedi all'angolo di una strada che sta ridendo come un pazzo.
Qualcuno forse pensa che pazzo lo sia davvero
Uno addirittura si ferma e per qualche istante si unisce alla mia risata, poi si rende conto che ride senza saperne il motivo. Rido fino alle lacrime per la incredibile e derisoria viltà del destino. Uomini hanno vissuto per pensare e altri non hanno potuto farlo per essere stati costretti alla sola incombenza di sopravvivere.
E altri a morire.
Un affanno senza remissione, un rantolo senza aria da salvare, un punto interrogativo da portare sulle spalle come il peso di una croce, perché la salita è una malattia che non finisce mai. Nessuno ha trovato il rimedio per il semplice motivo che il rimedio non c'è.
La mia è solo una proposta: otto minuti.
Nessuno fra gli esseri umani che si affannano intorno a me può sapere il momento in cui questi ultimi otto minuti inizieranno.
Io sì.
Io ho nelle mie mani molte volte il sole e posso spegnerlo quando voglio. Raggiungo il punto che per il mio passo e per il mio cronometro rappresenta la parola qui, infilo la mano in tasca e le mie dita circondano un piccolo oggetto solido e conosciuto. La mia pelle sulla plastica è una guida sicura, un sentiero da percorrere, una memoria vigile.
Trovo un pulsante e con delicatezza lo premo.
E un altro,
E un atro ancora.
Un attimo o mille anni dopo, l'esplosione è un tuono senza temporale, la terra che accoglie il cielo, un momento di liberazione. Poi le urla e la polvere e il rumore delle macchine che si scontrano, e le sirene mi avvertono che per molta gente dietro di me gli otto minuti sono finiti.
Questo è il mio potere.
Questo è il mio dovere.
Questo è il mio volere.
Io sono Dio.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io sono Dio ‐ Incipit
Commenti:
1
Frasi di Giorgio Faletti
La terra non ha memoria.
Il vento si nutre di polvere e cespugli rotolati e dell'orgoglio di impronte cancellate e nuvole disperse. Ora che la mia gente di quelle stesse nuvole è fatta e con quelle stesse orme ha cam
mina
to, non c'è altro da attendere ancora. Non sarà Kokopelli, il suonatore dal morbido flauto, sulla schiena accasciato quando il suo spirito ci abbandona alla carestia che uccide. Non sarà Orge dai denti digrignati, né Soyal dal muto triangolo in bocca, né Nangosohu che ha in faccia la stella del mattino. Nessuno di questi dimenticati spiriti tornerà a riportarci l'orgoglio abbattuto, i sensi sopiti, la battaglia perduta perché mai combattuta.
Nessuno.
Sarà il dormiente generato dal sonno e dalla paura che ci condurrà sull'antico sentiero, il guerriero ardente unico figlio di questa terra che da sempre non ha memoria.
Eppure, da sempre, ricorda.
Giorgio Faletti
Cit. da
Fuori da un evidente destino
‐ Incipit
Frasi di Giorgio Faletti
Lasciatemi sola con la mia morte.
Deve dirmi parole in re minore
che non conoscono i vostri dizionari.
Parole d'amore ignote anche a Petrarca,
dove l'amore è un oro sopraffino
inadatto a bracciali per polsi umani.
Io e la mia morte parliamo da vecchie amiche
perché dalla nascita l'ho avuta vicina.
Siamo state compagne di giochi e di letture
e abbiamo abbracciato gli stessi uomini.
Come un'aquila ebbra dall'alto dei cieli,
solo lei mi svelava le misure umane.
Ora mi insegnerà altre misure
che stretta nella gabbia dei sei sensi
invano interrogavo sbattendo la testa alle sbarre.
E' triste lasciare mia figlia e il ibro da finire,
ma lei mi consola e ridendo mi giura
che quanto è salvare si salverà.
Preferirei di no, dirò con Melville
al primo messaggero della morte.
Vedo foreste in fiore, rose in boccio,
vedo ogni compimento.
Quando sarà? Paziente il messaggero
vorrà date precise. Gli dirò
lasciami cam
mina
re fino a quando
giungerò all'orizzonte.
[Testamento, da La luna è già alta - Mondadori 2006]
Maria Luisa Spaziani
Frasi di Maria Luisa Spaziani
Stavo in ufficio, il contratto d'affitto era scaduto e McKelvey voleva ricorrere al tribunale per sfrattarmi. Era una giornata infernale e il condizionatore d'aria era rotto. Sul piano della scrivania stava cam
mina
ndo lentamente una mosca. Allungai un braccio, abbattei il palmo aperto della mano e la spedii all'altro mondo. Mentre mi pulivo la mano sulla gamba destra dei pantaloni squillò il telefono.
Charles Bukowski
Cit. da
Pulp
‐ Incipit
Frasi di Charles Bukowski
Arrivai a New Orleans sotto la pioggia alle cinque del mattino. Mi fermai alla stazione degli autobus per un po' ma la gente mi deprimeva tanto che presi la valigia, uscii nella pioggia e cominciai a cam
mina
re. Non sapevo dove fossero le pensioni, dove fosse il quartiere povero.
Avevo una valigia di cartone che cadeva a pezzi. Una volta era stata nera ma il nero si era scrostato e sotto si vedeva il cartone giallo. Avevo cercato di rimediare spalmando di lucido nero il cartone scoperto. Ma mentre cam
mina
vo la pioggia lavava via il lucido e mi feci due belle strisce nere sulle gambe dei pantaloni passando la valigia da una mano all'altra.
Be', era una città nuova, forse mi avrebbe portato fortuna.
Smise di piovere e uscì il sole. Ero nel quartiere nero. Continuai a cam
mina
re lentamente.
Charles Bukowski
Cit. da
Factotum
‐ Incipit
Frasi di Charles Bukowski
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Questa pagina è stata utile? Speriamo di sì.
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK