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Aforismi Matti - parte 2
Frasi trovate
:
1.570
Chissà perché non ti ricordi niente!
[...]
mi preoccupo perché... ho paura di dimenticare anche io...
[...]
la mia mamma... solo certe cose... il rumore di quando preparava la colazione giù in cucina... il modo in cui si metteva il rossetto, così attentamente... una cosa che mi ricordo, è il profumo del sapone che usava... e quando mi abbracciava, respiravo il suo odore, fino in fondo all'anima... e ricordo che, prima di farmi addormentare, mi sussurrava all'orecchio: "Polvere di stella, guance rose" e al
matti
no "bimba bella"...
Kat
Dal film:
Casper
Scheda film e trama
Frasi del film
Dal
matti
no comincia a dire a te stesso: incontrerò gente vana, ingrata, violenta, fraudolenta, invidiosa, asociale; tutto ciò capita a costoro per l'ignoranza del bene e del male. Io, invece, che ho capito, avendo meditato sulla natura del bene, che esso è bello, e sulla natura del male che esso è turpe e sulla natura di chi sbaglia che egli è mio parente, non perché si sia del medesimo sangue e seme, ma perché egli è, come me, provvisto di mente e partecipe del divino, e che non posso essere danneggiato da alcuno di loro, perché nessuno mi potrà coinvolgere nella sua turpitudine, ebbene, io non posso né adirarmi con un mio parente né provare odio per lui. Siamo, infatti, nati per la cooperazione, come i piedi, le mani, le palpebre, i denti in fila sopra e sotto. L'agire gli uni contro gli altri è dunque contro natura, ed è agire siffatto lo scontrarsi e il detestarsi. (II, 1; 2008)
Marco Aurelio
Cit. da
A sé stesso
Frasi di Marco Aurelio
Hendley
: Bella giornata.
Werner
: Sì. Ma penso che più tardi pioverà.
Hendley
: No no. Ehm... "Cielo rosso di
matti
na può essere una rovina, ma rosso di sera buon tempo si spera". Era rosso anche di sera.
Werner
: Un detto che non conoscevo.
Hendley
: L'ho imparato con gli scout.
Werner
: Faceva il boy scout?
[Hendley annuisce]
Anch'io, sa?
Hendley
: Davvero?
Werner
: Sì, 19 distintivi di merito.
Hendley
: Io ne avevo 20.
Werner
: Stavo per prendere il 20° quando il Governo ha abolito gli scout e mi ha mandato nella Gioventù Hitleriana, un anno.
Hendley
: Dica, Werner: lei resterà nell'esercito dopo la guerra?
Werner
: Oh, no, no, non ho il fisico adatto. A causa dei denti.
Hendley
: Sono guasti?
Werner
: Sì, oh, le potrei raccontare certe cose sui miei denti, le farebbero rizzare i capelli in testa. Il nostro dentista è un macellaio, ma non dica a nessuno che gliel'ho detto.
Hendley
: No. È un diritto dei soldati lamentarsi.
Werner
: Già. Forse laggiù da voi, ma qui basta che uno apra bocca e fsss... finisce sul fronte russo.
Dal film:
La grande fuga
Scheda film e trama
Frasi del film
Guardo in questo momento con rinnovata fiducia a Napoli e ai napoletani, alla loro capacità di cogliere i frutti del riconoscimento rappresentato dalla competizione che oggi si inaugura
[l'America's cup]
, e di esprimere, in generale, lo slancio necessario per la valorizzazione delle preziose risorse e potenzialità di cui è ricca la nostra grande, storica città.
Giorgio Napolitano
Cit. da
9 aprile 2012
Frasi di Giorgio Napolitano
Si dice che quando stai per morire ti passi tutta la vita davanti e che, in un millesimo di secondo, ogni singolo frame importante ti appaia come sullo schermo di un cinema: le facce di tutti quelli che hai amato, le cose che hai fatto, ogni momento felice e degno di nota che hai vissuto. Tutto si sussegue in rapida successione come nel trailer di un film. Ma le scene tagliate dal regista – i fallimenti, i rimpianti, i rimorsi, gli errori – quelle non aspettano che tu precipiti in un burrone per presentarsi, no, quelle ti vengono a trovare una
matti
na qualunque, mentre, appollaiata sul solito sgabello della cucina, ti bevi il solito caffè, nella solita tazza.
Federica Bosco
Cit. da
Non dimenticarlo mai
‐ Incipit
Frasi di Federica Bosco
Franco Restivo
: Quand'ero ragazzo avevo una sola grande passione: la bicicletta. Riuscivo benissimo a conciliare l'attività politica con qualche discreto piazzamento in competizioni locali di tutto rispetto, ma all'improvviso dovetti smettere. Nel 1947 lasciai per sempre la bici perché, tutti i giorni che Dio mandava in terra, io e altri 551 fessi dovevamo scrivere una serie di frasette numerate che avrebbero costituito le fondamenta di questa Repubblica che stava per nascere. Bisogna pensare a tutto, sai? Calcolare tutte le variabili. Basta sbagliarne una che crolla tutto; e la libertà, per la quale noi abbiamo tanto combattuto, svanisce. A rileggerle oggi, quelle frasette, io credo che abbiamo calcolato bene. E tu, che non sei altro che un insiginificante pezzo di merda, vorresti essere l'eccezione a quel calcolo perfetto?
Giorgio
: Voi parlate tanto di libertà, ma la vostra è una libertà condizionata. Quella assoluta vi spaventa. Non è tanto per quello che ho fatto, ma per quello che potrei fare, che lei mi odia. Io sono fuori dalle acque territoriali, è una questione che non vi riguarda.
Franco Restivo
: Tu fai tanto il gradasso, ma poi scrivi a loro, vai al Consiglio d'Europa... be', sei anarchico fino a un certo punto allora, se hai tutto questo bisogno che qualcuno ti riconosca. Tu hai costruito una piattaforma di 400 metri quadri con quattro disperati e credi che sia uno stato, ma tu non hai la più pallida idea di cosa significhi garantire la libertà a quaranta milioni di persone.
Giorgio
: Io non accetto lezioni da uno che ha fatto sospendere un uomo con 30 anni di carriera alle spalle solo per intimidrimi!
Franco Restivo
: Fatti un favore: vattene da là. Risparmiati questa umiliazione. Sei rimasto solo, non hai speranze.
Giorgio
: Il Consiglio d'Europa ha appena deciso di prendere in incarico la pratica, e da domani
matti
na iniziano le consultazioni. Per cui fai il pieno di avvocati stronzo, perché questa storia è appena cominciata, e tu non mi puoi fermare.
Franco Restivo
: E va bene, testa di minchia! Tu hai fondato uno stato? Be', pure io. Ma lo sai qual è la differenza tra i nostri due stati? E' che io c'ho un arsenale bellico che te l'atomizza quell'isola di merda! Corri subito a Rimini, perché sennò rischi di perderti i fuochi d'artificio più belli di sempre!
Dal film:
L'Incredibile storia dell'Isola Delle Rose
Scheda film e trama
Frasi del film
Lenina Huxley
[Spartan si è ripreso dopo lo scongelamento]
: Detective? ...Detective? Sono il tenente Lenina Huxley, l'anno è il 2032. Ora, il motivo per cui lei è stato rilasciato...
John Spartan
: Da quanto ero ibernato?
Lenina Huxley
: Trentasei anni.
John Spartan
: E mia moglie? Che fine ha fatto mia moglie?
Lenina Huxley
: La sua luce si spense nel Grande Sussulto del 2010. E... È morta. In un terremoto, il mega terremoto.
John Spartan
: Avevo una figlia... Che problemi mi ritroverò con lei?
George Earle
: John Spartan, sono il capo della polizia George Earle, non ti abbiamo disibernato per una rimpatriata! Considerala una fortuna che il tenente abbia fatto una ricerca su tua moglie, qui si tratta di te e del crio-detenuto Simon Phoenix.
John Spartan
: Cosa?!
Lenina Huxley
: Questa
matti
na Simon Phoenix è evaso da questo crio-penitenziario, ci sono già stati undici mortomicidi! Vede, la nostra è divenuta una società pacifica e comprensiva e noi siamo francamente poco preparati per affrontare questa situazione.
Alfredo Garcia
: A San Angeles non capitava un caso di morte provocata da ben sedici anni...
John Spartan
: Dove?
Lenina Huxley
: I complessi di Santa Barbara, Los Angeles e San Diego si sono fusi nel 2011, lei si trova nel centro della ex-Los Angeles.
John Spartan
: Fantastico... Trovami una Marlboro.
Alfredo Garcia
: Sì, certo, subito!
[si ferma]
...Cos'è una "Marlboro"?
John Spartan
: Una sigaretta, una sigaretta qualsiasi...
Lenina Huxley
: Ehm, fumare non è salutare! E qualsiasi cosa non sia salutare è cattiva, e quindi illegale. Alcol, caffeina, sport violenti, carne, e...
John Spartan
: Mi prendi per il culo?
Macchina anti-parolaccia
[trilla e rilascia una multa]
: John Spartan, lei viene multato di un titolo per violazione della legge sulla moralità verbale.
John Spartan
: Ma che cazzo dici?
Macchina anti-parolaccia
[trilla e rilascia un'altra multa]
: John Spartan, lei viene multato di un titolo per violazione della legge...
Lenina Huxley
[riprende]
: Turpiloquio, cioccolato, benzina, giocattoli non educativi e tutti i cibi piccanti. Anche l'aborto è illegale, ma anche la gravidanza se non si ha la licenza.
George Earle
: Cavernicolo! Adesso basta fare il Bello Addormentato e muoviti! Il nostro signor Phoenix è risorto dalle sue ceneri!
John Spartan
: Ah. Ho inseguito quel farabutto per due anni e quando l'ho preso come ringraziamento m'avete trasformato in un cubetto di ghiaccio. Grazie, ma non se ne fa niente.
George Earle
: Le condizioni del tuo rilascio sono la riassunzione nel dipartimento di polizia e l'assegnazione dell'incarico di catturare Simon Phoenix! Sennò... Torni nel tuo "cubetto di ghiaccio"!
Lenina Huxley
: Non capita a tutti un'occasione così, John Spartan!
Dal film:
Demolition Man
Scheda film e trama
Frasi del film
Lenina Huxley
: Buoni auspici, direttore William Smithers!
William Smithers
: Buona vita, tenente Lenina Huxley!
Lenina Huxley
: Visto che è un meraviglioso lunedì
matti
na e visto che il mio ordine di servizio irrazionalmente lo richiede, sono a chiedere il rapporto aggiornato sulla popolazione carceraria, il tedio continua?
William Smithers
: Le sue richieste sono tanto spassose quanto inutili, i detenuti sono cubi di ghiaccio, non si possono muovere!
Lenina Huxley
: Questa totale assenza di stimoli è veramente sconfortante, lei non pensa?
William Smithers
: Io evito di pensare, ma lei è giovane, pensi quanto vuole! Qui non abbiamo problemi, li abbiamo risolti tutti noi. Ci risentiamo via fibre ottiche dopo l'udienza, le auguro una radiosa giornata, buona vita!
Lenina Huxley
: Buona vita!
Dal film:
Demolition Man
Scheda film e trama
Frasi del film
21 marzo 1848, ore 10 del
matti
no
[...]
Ieri la battaglia è continuata con grande furia; ci debbono essere stati molti caduti da entrambe le parti; non posso dichiarare le mie perdite, perché mi mancano ancora i dati completi. La città di Milano è stata sconvolta fin dalle fondamenta, tanto che è difficile farsene un'idea. Non cento, ma mille barricate bloccano le strade, e il partito, nell'esecuzione delle sue misure, dispiega un'avvedutezza e un'audacia che indicano con assoluta evidenza che alla testa ci sono capi militari fatti venire dall'estero. Il carattere del popolo di Milano mi sembra trasformato come per un colpo di bacchetta magica: il fanatismo ha preso persone di ogni età, di ogni rango, uomini e donne.
Josef Radetzky
Frasi di Josef Radetzky
Nell'ottantacinque mi trovavo in Spagna, a Madrid, a fare la televisione, e c'era questo ragazzino che veniva dal Messico, con la mamma italiana. Dopo un po' di chiacchiere mi dice che la sua casa discografica era la Emi. Tornato in Italia, contatto quelli della Emi, proponendo loro di far venire quel ragazzino in Italia. Un po' di resistenza iniziale dovuta alla poca notorietà di Luis nel nostro Paese, ma mi diedero carta bianca. Andai da Ravera, che all'epoca era l'organizzatore di Sanremo, e gli feci ascoltare la canzone che avevo scritto con Minellono, accompagnandola con il video di un'apparizione televisiva di Luis Miguel. "Okay, portiamolo al Festival!" si convinse Ravera. Luis cantò "Noi, ragazzi di oggi" nella serata del giovedì e il venerdì
matti
na decine e decine di ragazzine in delirio lo acclamavano come una star nella hall dell'albergo. Lì ho capito che avrebbe fatto successo. E così è stato.
Toto Cutugno
Cit. da
22 marzo 2019
Frasi di Toto Cutugno
Uomini forti, destini forti. Uomini deboli, destini deboli. Non c'è altra strada.
Luciano Spalletti
Cit. da
il
matti
no, 19 maggio 2021
Frasi di Luciano Spalletti
Quando siamo entrati sta
matti
na, fuori la gente cantava che tutto il mondo ci guarda. Adesso tocca a noi. Siamo su. La rivoluzione è così. La vera rivoluzione. La rivoluzione culturale.
Abbie Hoffman
Dal film:
Il processo ai Chicago 7
Scheda film e trama
Frasi del film
Maycomb era una piccola vecchia città, anche nel 1932, quando io cominciavo appena a conoscerla. Ci faceva un gran caldo. I colletti inamidati degli uomini erano già flosci alle nove del
matti
no, i signori facevano il bagno prima di pranzo e lo rifacevano dopo il sonnellino delle tre. E la sera erano ridotti come pasticcini umidi di sudore e infarinati di talco. Le giornate erano lunghe 24 ore ma sembravano molto più lunghe. Nessuno aveva fretta perché non c'era dove andare e niente da comprare, e soprattutto non c'era danaro per comprarlo, malgrado qualcuno avesse detto che la contea di Maycomb non avesse nulla da temere, tranne il timore stesso. Quell'estate io avevo sei anni.
[voce narrante, da adulta]
Jean Louise "Scout" Finch
Dal film:
Il buio oltre la siepe
Scheda film e trama
Frasi del film
Seb
[Sebastian Vettel]
è una persona molto, molto gentile per essere un pilota di Formula 1. È davvero una persona genuina, sicuramente il più grande lavoratore nel paddock. Quando sono passato dalla Formula 2 all'Alfa Romeo e poi alla Ferrari, arrivavo in squadra al
matti
no e lui era già in piedi da un'ora e mezza! Ho preso un po' da lui, perché ora arrivo presto e esco tardi. All'inizio c'erano sempre piccoli dettagli di cui non mi occupavo: lui però sì, e facevano la differenza. Ci sono quindi molte cose che ho imparato da lui, soprattutto quando ero molto giovane, e averlo accanto a me come compagno mi ha aiutato molto.
Charles Leclerc
Cit. da
formulapassion.it, 16 novembre 2022
Frasi di Charles Leclerc
La
matti
na mi alzo e penso a vincere, vado a letto la sera e penso a vincere, e quando sono in monoposto non posso che pensare a vincere.
Charles Leclerc
Cit. da
motorsport.com, 3 ottobre 2019
Frasi di Charles Leclerc
Stella
: Sarebbe una vergogna sciupare un genio come il suo con dei cafoni.
Buddy Love
: Be', tesoro, io dico sempre: "Se sei bravo e lo sai perché perder tempo a fare la muffuletta". Giusto?
Stella
: E io dico sempre che l'amare se stessi è l'inizio di una passione che dura tutta la vita. E dopo averla osservata sono certa che lei e il suo io sarete felicissimi insieme.
[fa per andarsene]
Buddy Love
: Non ricordo di averti congedata.
Stella
: Lei è rozzo, villano e presuntuoso!
Buddy Love
: Tu sei pazza di me, vero? E lo posso capire. Proprio sta
matti
na guardandomi nello specchio prima di radermi mi godevo tanto la vista del sottoscritto che non riuscivo più a staccarmene.
Dal film:
Le folli notti del dottor Jerryll
Scheda film e trama
Frasi del film
E non lo sapeva, principale, che ogni sogno batte la testa contro il
matti
no? I sogni, come la nebbia della boscaglia, si dileguano al primo sole.
Gianni Alberti
Dal film:
Quel fantasma di mio marito
Scheda film e trama
Frasi del film
Il fatto che stimi Giorgia Meloni è fuor di dubbio: è ovunque con efficacia straordinaria e dimostra alle altre la forza delle donne. Lotta dalla
matti
na alla sera per il Paese e crede solo nella competenza. Accidenti quanto è vero!
Mogol
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 5 luglio 2023
Frasi di Mogol
Mi manca il deserto. Mi manca il mare. E svegliarmi ogni
matti
na chiedendomi quale meravigliosa avventura ci porterà il nuovo giorno.
Sallah
Dal film:
Indiana Jones e il quadrante del destino
Scheda film e trama
Frasi del film
L'Italia è un paese appassionato di calcio e si dimentica del cinema, che è arte aggregante.
[il
matti
no.it, 27 luglio 2017.]
Sabrina Impacciatore
Frasi di Sabrina Impacciatore
[...]
ho iniziato a studiare recitazione quando avevo sedici anni, e la strada era chiara. Almeno per me. Poi per soddisfare le richieste dei miei genitori ho conseguito una laurea
[...]
.
[«I suoi non la sostenevano nel sogno d'attrice?»]
Zero. Di nascosto prendevo lezioni da uno statunitense poi diventato un guru, una sorta di filosofo pazzo, mentre mamma era disperata, desiderava un "lavoro serio", e lo ripeteva ogni
matti
na dopo avermi svegliata con il giornale sul letto, aperto sulla pagina degli annunci economici.
Sabrina Impacciatore
Cit. da
25 marzo 2018
Frasi di Sabrina Impacciatore
Ho vissuto di sorprese e delusioni, ma non li definirei rimpianti. Mi sarebbe piaciuto interpretare "Non ti muovere" e ci sono andata vicina, anzi vicinissima. Oggi ne rido, ma al tempo fu un dolore. Avevo letto "Non ti muovere" di Margaret Mazzantini ed ero rimasta impressionata dal personaggio di Italia, la protagonista, tanto da prendere carta e penna e scrivere a Margaret Mazzantini, l'autrice del libro, ringraziandola per avermi dato l'opportunità di incontrare un personaggio così struggente a figura esemplare, vittima designata della violenza di altri esseri umani. Poi Sergio Castellitto decise di mettere in scena il libro e quando partì il casting per il film fui veramente felice di essere convocata per un provino.
[...]
Per prepararmi feci cose da matta vivendo per più di due settimane, letteralmente, nei panni di quel personaggio. Smisi di lavarmi i capelli come Italia, comprai i vestiti di scena nei mercatini romani modificandoli e cucendoli per somigliarle, convinsi per strada una donna Rom a vendermi la sua borsa. Per quindici giorni ho camminato da zoppa, da sciancata per le vie di Roma, rischiando attenzioni indesiderate e non sempre gentili. Tra l'altro, per prepararmi al ruolo di una donna che aveva subito abusi, inibii completamente la libido dimenticando per mesi la sessualità e il mio incolpevole fidanzato. La notte prima del provino mi svegliai pensando che le scarpe che avrei portato al provino non fossero abbastanza vissute: scesi in strada in pigiama alle quattro del
matti
no, le misi al centro della carreggiata e ci passai sopra con il motorino. Il provino andò benissimo: mi telefonò Moira Mazzantini, la mia agente di allora, una persona speciale, e mi disse: "Piccolé, sei stata brava, hai commosso tutti". Passò qualche settimana e mi ritelefonò. Il tono era cambiato: "Piccolé, ho una brutta notizia. Penelope Cruz ha letto il libro e vuole fare il film". Ho capito subito che era finita e ho pianto per due mesi. Poi mi ha salvata l'ironia: l'ho ribattezzata Penelope Puz. Da allora non sono più stata capace di pensarci senza farmi una bella risata.
Sabrina Impacciatore
Cit. da
Sette, Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Sabrina Impacciatore
Studiavo recitazione e una
matti
na durante le lezioni, venne Carmelo Bene a osservare gli studenti. Un paio di giorni dopo mi chiamò per un'audizione a casa sua. Erano le 3 di pomeriggio: l'emozione di bussare alla sua porta me la ricorderò per sempre. Mi aprì un maggiordomo in livrea e mi disse di accomodarmi in un salottino. L'arrivo del maestro fu preceduto da un rumore impossibile da dimenticare e che ancora oggi mi rimanda ancora a quell'istante: il tintinnio del ghiaccio nel suo bicchiere di whisky. Mi fece domande per un'ora e mezza e poi mi disse: "Adesso entrerà un'altra candidata, ma lei non se ne vada". Mi fece assistere a tutte le altre audizioni delle ragazze. Le distrusse tutte. Era spietato. Alla fine della giornata mi disse: "Sabrina, lei è l'unica degna di stare accanto a un genio". Mi ingaggiò per fare una ricerca sul Don Chisciotte che doveva durare tre anni, ma rinunciai perché una manciata di giorni prima di partire per questo progetto, mio padre ebbe due infarti e la mia famiglia crollò nella rovina assoluta. In quell'occasione mi aiutò Boncompagni.
Sabrina Impacciatore
Cit. da
Sette, Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Sabrina Impacciatore
Un giorno mi telefonano i miei agenti: "Sabrina, devi fare assolutamente questo provino per The White Lotus". Rispondo impulsivamente: "Ragazzi, non me la sento: sto girando un altro film e sono concentrata sul mio personaggio". Insistono: "È un progetto pazzesco, vediti almeno la prima stagione". Quella notte l'ho guardata. E ho fatto l'alba. Sono rimasta folgorata e mi sono detta che dovevo assolutamente prendermi quel ruolo, ma avevo solo una domenica per poter realizzare il self-tape che avrei mandato alla produzione. Ho ripetuto le scene per tutto il giorno, fino alla nausea. A tarda sera non avevo nemmeno mangiato, ma ero stanchissima e dovevo ancora scegliere il meglio delle registrazioni da mandare al regista. In lacrime, stravolta, chiamo una mia amica e la imploro di venire ad aiutarmi. Lei lavora in un ristorante e molla tutti all'improvviso per venire da me. L'amicizia per me è il suono del citofono di quella sera. Siamo rimaste in piedi fino alle 4 del
matti
no per selezionare i provini. Quando poi i miei agenti mi hanno cercata per dirmi che ero stata scelta sono impazzita. Ridevo e piangevo, ma non potevo ridere e non potevo piangere perché ero a teatro. Raggiungo l'uscita e telefono subito a mia madre. Mio padre era venuto a mancare da un mese e lei si è messa a urlare: "Grazie Enea, grazie, grazie!".
Sabrina Impacciatore
Cit. da
Sette, Corriere della Sera, intervista, 30 giugno 2023
Frasi di Sabrina Impacciatore
«Temo che dovrò andare, Watson», disse Holmes una
matti
na mentre ci sedevamo a colazione.
«Andare! Dove?»
«A Dartmoor; a King's Pyland.»
Non ne fui sorpreso. Anzi, mi ero stupito che non si fosse già trovato immischiato in quello straordinario evento che era ormai sulla bocca di tutti.
Arthur Conan Doyle
Cit. da
Le memorie di Sherlock Holmes
‐ Incipit
Frasi di Arthur Conan Doyle
Per girare Malèna sono stata cinque mesi a Siracusa, ho vissuto in questa parte di Sicilia. Un periodo bellissimo, dove sono stata coccolata tanto dalle persone del posto, affettuose e dolci. I luoghi meravigliosi, un paesaggio incredibile. Come del resto è stupenda Taormina, e quando questa
matti
na ho aperto le finestre della stanza sono rimasta senza fiato. Una luce unica, una natura dalla presenza forte. In Sicilia ci sono luoghi che ti rimangono nell'anima, e che non assomigliano a nessun altro posto.
Monica Bellucci
Cit. da
Repubblica.it, 14 giugno 2011
Frasi di Monica Bellucci
Scienza e tecnologia vengono viste, a volte, addirittura come portatrici di perturbazioni, distruzioni, inquinamenti, attribuendo loro responsabilità che sono, in realtà, dovute al cattivo uso che spesso le nostre società ne hanno fatto.
La scienza, in particolare, è solo "conoscenza", cioè scoperta. Tra l'altro, la scienza (e questo è un aspetto interessante) scopre cose che già esistono per conto loro.
Qualche esempio. La "relatività" esisteva già prima che Albert Einstein la scoprisse, e così pure le leggi di gravitazione universale scoperte da Isaac Newton. Anche i campi gravitazionali esistevano; e le onde gravitazionali. Tutte cose invisibili, ma già presenti per conto loro.
In altri casi si sono capiti certi fenomeni che erano ben visibili, ma che non si sapeva cosa fossero. Come, per esempio, i fulmini. O come il Sole. Il Sole sorgeva ogni
matti
na. Ma non si sapeva cosa fosse.
Piero Angela
Cit. da
Dieci cose che ho imparato
Frasi di Piero Angela
A Napoli ho scoperto l'immonda parentela tra l'amore e il Cibo. Non è avvenuto all'improvviso, Napoli non si rivela immediatamente: è una città che si vergogna di se stessa; tenta di far credere agli stranieri che è popolata di casinò, ville e palazzi. Sono arrivato via mare, un
matti
no di settembre, ed essa mi ha accolto da lontano con dei bagliori scialbi; ho passeggiato tutto il giorno lungo le sue strade diritte e larghe, la Via Umberto, la Via Garibaldi e non ho saputo scorgere, dietro i belletti, le piaghe sospette che esse si portano ai fianchi.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
Spaesamento. Napoli e Capri
Frasi di Jean-Paul Sartre
Un orologio suonò mezzogiorno: Luciano si alzò. La metamorfosi era compiuta: in quel caffè, un'ora prima, era entrato un adolescente grazioso ed incerto; un uomo ne usciva, un capo tra i francesi. Luciano mosse alcuni passi nella luce gloriosa d'un
matti
no di Francia. All'angolo della strada delle scuole col boulevard Saint-Michael si avvicinò a una cartoleria e si guardò nello specchio: avrebbe voluto ritrovare sul suo viso l'aria impermeabile che ammirava su quello di Lemordant. Ma lo specchio non gli rimandò che un grazioso visetto ostinato che ancora non era abbastanza terribile. "Mi lascerò crescere i baffi" decise.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
Il muro
Frasi di Jean-Paul Sartre
Che cosa c'è di più commovente per un cuore d'uomo che l'inizio di un mondo e la giovinezza dai tratti ambigui e l'inizio di un amore, quando tutto è ancora possibile, quando il sole è presente nell'aria e sui visi, come una fine polvere senza essersi ancora mostrato e fa presagire, nell'acre freschezza del
matti
no, le pesanti promesse del giorno.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
Bariona o il figlio del tuono
Frasi di Jean-Paul Sartre
Un ufficiale dell'esercito ribelle, coperto da un basco, mi aspettava: aveva la barba e i capelli lunghi come i soldati che erano all'ingresso, ma il volto limpido e sereno mi parve
matti
niero. Era Guevara.
[...]
Quei giovani
[Guevara e i suoi compagni]
tributano un culto discreto all'energia, tanto amata da Stendhal. Non si creda però che ne parlino, che ne ricavino una teoria. Vivono l'energia, la praticano, forse la inventano: si dimostra negli effetti, ma essi non pronunciano una parola al riguardo.
Jean-Paul Sartre
Frasi di Jean-Paul Sartre
C'era una volta un contadino che fece voto di raggiungere un lontano santuario.
Era una cosa che in quei tempi si usava fare.
Dopo alcuni giorni di cammino, il pellegrino si trovò a passare per una stradina che si inerpicava per il fianco desolato di una collina brulla e bruciata dal sole.
Sul sentiero si stagliavano tante cave di pietra.
Qua e là degli uomini, seduti per terra, scalpellavano grossi frammenti di roccia per ricavare degli squadrati blocchi di pietra da costruzione.
Il pellegrino si avvicinò al primo degli uomini
Lo guardò con compassione.
Polvere e sudore lo rendevano irriconoscibile.
Negli occhi feriti dalla polvere di pietra si leggeva una fatica terribile.
Il suo braccio sembrava una cosa unica con il pesante martello che continuava a sollevare ed abbattere ritmicamente.
- "Che cosa fai?" - chiese il pellegrino.
- "Non lo vedi?" - rispose sgarbato l'uomo senza neanche sollevare il capo - "Mi sto ammazzando di fatica".
Il pellegrino non disse più nulla e riprese il suo cammino.
Si imbatté presto in un secondo spaccapietre.
Questi era altrettanto stanco, ferito, impolverato.
- "Che cosa fai?" - chiese anche a lui il contadino.
- "Non lo vedi? Lavoro da
matti
no a sera per mantenere mia moglie e i miei bambini" - rispose l'uomo.
Il contadino rimase in silenzio e riprese a camminare.
Giunse quasi in cima alla collina.
Là c'era un terzo spaccapietre.
Era esausto e affaticato proprio come gli altri.
Aveva anche lui sul volto una crosta fatta di polvere e sudore, ma i suoi occhi feriti dalle schegge di pietra avevano una strana serenità.
- "Che cosa fai?" - chiese il pellegrino.
- "Non lo vedi?" - rispose l'uomo, sorridendo con fierezza - "Sto costruendo una cattedrale".
Con il braccio indicò la valle dove si stava innalzando una grande costruzione, ricca di colonne, di archi e di ardite guglie di pietra grigia, puntate verso il cielo.
Morale
Ogni spaccapietre stava contribuendo alla costruzione della cattedrale, ma solo uno aveva chiara questa motivazione.
A volte è importante cambiare prospettiva nel modo in cui guardiamo le cose.
Di fronte ad uno stesso evento possiamo assumere un atteggiamento diverso.
Ognuno dei tre spaccapietre compie lo stesso identico lavoro, ma la loro prospettiva è differente.
Anche la qualità del lavoro è completamente differente.
Esercitiamoci a non vedere soltanto il lato peggiore delle cose.
Iniziamo imitando l'atteggiamento del terzo spaccapietre.
Da:
La motivazione dei tre spaccapietre
Lucy Seal
: Rothko ha trovato questa scavando in giardino, ci sono banconote che volano dappertutto!
Barry Seal
: Le rastrello do
matti
na.
Dal film:
Barry Seal - Una storia americana
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando nuoto penso ad andare più veloce di tutti ma anche alla temperatura dell'acqua, a quello che dovrò fare dopo l'allenamento, alla cosa che mi ha fatto incazzare la
matti
na appena sveglia. Mi distraggo, sbaglio la virata e mi dico cazzo, Fede, stai attenta alla prossima. Ho passato tante di quelle ore a nuotare che alla fine è come se mi chiedessero cosa penso quando vivo: vivo, semplicemente.
Federica Pellegrini
Cit. da
Oro, l'autobiografia
Frasi di Federica Pellegrini
[I protagonisti sono naufraghi con le loro macchine su una zattera di ghiaccio dispesi nell'Oceano. Carmelo e il Professor Fate stanno pescando]
Carmelo
: Cielo rosso.
Professor Fate
: E allora?
Carmelo
: Burrasca ci sarà!
Professor Fate
: Ma che cosa vai dicendo?
Carmelo
: Cielo rosso di
matti
na il diluvio si avvicina!
Professor Fate
: Pigmeo microcefalo, ti rendi conto di quante sono le probabilità di avere una tempesta in questa stagione in questa latitudine?
Carmelo
: No, quante?
Professor Fate
: Uno su cento!
[scoppia una bufera di pioggia]
Dal film:
La grande corsa
Scheda film e trama
Frasi del film
Innamorati di chi non devi domandarti dove sia, che le ansie sono per chi non si ama abbastanza e non è sicuro dell'altro.
Innamorati di chi non giudica la tua vita, il tuo passato e le tue emozioni, che il passato è cosa tua, e chi è geloso del passato lo sarà sicuramente anche del presente.
Innamorati di chi ti fa sentire nuda, di chi ti spoglia delle tue paure e che sia in grado di accarezzare le tue incertezze.
Innamorati di chi decide che l'essere umano è un pacchetto completo e che in quel pacchetto può esserci qualcosa di incompleto.
Innamorati di chi accetta la tua bellezza e la tua mediocrità, di chi ti guarda con amore appena alzata al
matti
no e di chi ti incoraggia a mostrarti sempre per quella che sei perché vai benissimo così.
Innamorati di chi può potenziare la tua natura e supportare le tue vulnerabilità, di chi ama i tuoi valori e amplia i tuoi orizzonti.
Innamorati di chi ti fa ridere, perché la vita è troppo breve per piangere sempre ed è sicuramente troppo breve per passarla a soffrire per l'uomo sbagliato.
Ama chi ti rende felice e chi ti obbliga a metterti in discussione.
Ama chi ti permette di essere la miglior versione di te stessa.
Ama con tutto il tuo cuore, ma non dimenticare mai la testa, perché come il giorno ha bisogno della notte, tu hai bisogno delle tue emozioni e della tua razionalità, perché una senza l'altra sarebbero un sentimento incompleto.
Ama d'istinto senza perdere di vista te stessa, ama con raziocinio senza dimenticarti del cuore, ma soprattutto, ama.
Anonimo
Seduta sulla spiaggia tiepida di un
matti
no, contemplò il mare fin dove l'acqua tocca il cielo e gli si rivolse in silenzio, nella sua mente; "la nostra profondità in pochi sanno apprezzarla, ci ammirano di più per la bellezza, la maggior parte si tuffa nelle nostre vite soltanto per il gusto di farlo, e solo alcuni riescono ad ascoltare i nostri lamenti, quelli delle tue onde e dei miei silenzi.
Dumitru Novac
Dumitru Novac
Sono dell'idea che gli uccelli siano
matti
e lo desumo dallo sguardo. Hitchcock, nel portare sugli schermi il film Gli uccelli, aveva assolutamente ragione nel ritrarli come simbolo di paura folle.
Maurizio Costanzo
Cit. da
Preferisco i cani (e un gatto)
Frasi di Maurizio Costanzo
Eravamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda. Mai una discussione, magari un malumore sì, capita quando si lavorava insieme per intere giornate. Ma la
matti
na dopo era tutto finito.
[Enrico Vaime]
Veniva sempre qui, nel mio ufficio, fino a quando non è stato male. Era bello parlare di tutto.
Maurizio Costanzo
Cit. da
29 marzo 2021
Frasi di Maurizio Costanzo
Campi sconfinati
Che si arrendono alla sera
Qualche finestra accesa
Mentre il vento arpeggia
Una ringhiera
Tu vivresti qui per sempre
Dici che dovrei staccare
Un po' la mente
Ma io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore delle metro affollate
A quello del mare
Ma che mare ma che mare
Meglio soli su una nave
Per non sentire il peso delle aspettative
Travolti dall'immensità del blu
Splash
Vorrei svegliarmi più tardi al
matti
no
Cambiare vita baciarti nel grano
In Sudamerica
Ma l'entusiasmo poi se ne va
Questa sera mi nascondo
Mentre i miei pensieri
Vanno per il mondo
Ma io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore delle metro affollate
A quello del mare
Sorrido alle Seychelles
Mi annoio a Panama
La vita è un baccarat
Balliamo vieni qua
Perdonami
Non ci capisco mai
Mi dici lascia stare
Sono qua
Ma io, io
Ma io lavoro per non stare con te
Preferisco il rumore dei cantieri infiniti
A quello del mare
Ma che mare ma che mare
Come stronzi galleggiare
Per non sentire il peso delle
Aspettative
Vado via senza te
Mi tuffo nell'immensità del blu
Splash
Colapesce
Cit. da
Splash
Frasi di Colapesce
Molti giornali il giorno dopo quella partita, attribuirono quello sguardo alla mia arroganza.
Dissero che stavo sfidando Ronaldo. La
matti
na quando mi svegliai, lessi la prima pagina di un quotidiano, e mi uscì una risata profonda.
Quelli della carta stampata non ci capirono nulla... il mio sguardo era un misto di incredulità e contentezza.
Ero felice come un bambino... io Zlatan, che stava sfidando lui, il sogno di una vita.
Lo guardavo, lo fissavo perché da piccolo era il mio idolo. Il più grande mai apparso su un campo di calcio. Nella mia carriera fino a quel momento non mi ero mai trovato in una situazione del genere.
Lo volevo abbracciare, ringraziare per tutto, ma c'era un Derby da giocare.
A fine partita, andai a trovarlo negli spogliatoi del Milan, parlammo per mezz'ora, e gli raccontai tutto quello che provavo per lui da bambino.
Non era amore, ma qualcosa di più. Ci scambiammo le casacche, e mi firmò anche un autografo.
Tutte le maglie che mi hanno dato i vari calciatori dopo le partite, sono buttate dentro un armadio a casa.
La sua no... Ce l'ho in un quadro, messa in bella mostra nella mia stanza a Malmö. Guai a chi me la tocca... Il Fenomeno rappresenta la mia infanzia, il mio sogno da bambino.
Zlatan Ibrahimovic
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Signora Deagle
: Ecco cosa è rimasto del mio pupazzo di neve di porcellana bavarese! Me lo ha rotto il tuo cane sta
matti
na!
Billy
: Sono davvero dispiaciuto. Mi dica quanto le devo. La rimborserò subito.
Signora Deagle
: Io non voglio essere rimborsata! Io voglio il tuo cane...
Billy
: Barney?
Signora Deagle
: Tu consegnalo a me, io lo porterò al canile e loro lo addormenteranno. Sarà una morte rapida e indolore in confronto a quella che gli farei fare io.
Billy
: Lei che gli farebbe?
Signora Deagle
: Se riesco ad acchiappare quella bestiaccia avrà quello che si merita: una morte lenta e molto dolorosa. Potrei anche metterlo dentro la mia lavatrice, ha il ciclo pesante.
Dal film:
Gremlins
Scheda film e trama
Frasi del film
Forse era onnipresente proprio per lo stesso motivo per cui era indescrivibile: perché era luce, una luce pura e radiosa, e come si può raffigurare davvero la luce? Persino Einstein aveva faticato a farlo. Di recente, gli astronomi hanno puntato i loro telescopi più potenti verso una minuscola fessura nel cosmo e sono riusciti a intravedere una sfera che li ha lasciati sbalorditi: l'hanno chiamata Earendel, che in inglese antico significa "Stella del
matti
no".
A miliardi di chilometri da noi, e probabilmente svanita da millenni, Earendel era più vicina al Big Bang, al momento della Creazione, rispetto alla nostra Via Lattea, eppure è ancora visibile ai nostri occhi mortali perché straordinariamente brillante e abbagliante.
Ecco, mia madre era così.
Principe Harry
Cit. da
Spare - Il minore
Frasi di Principe Harry
Non abbiamo avuto alcun problema nel nostro ateneo. È straordinario che il 90% degli studenti si sia fatto vaccinare. Hanno dimostrato grande senso civico.
Orazio Schillaci
Cit. da
Uno
matti
na, intervista, 14 ottobre 2021
Frasi di Orazio Schillaci
Il green pass rimane uno strumento indispensabile per garantire la sicurezza nelle aule universitarie.
Orazio Schillaci
Cit. da
Uno
matti
na, intervista, 14 ottobre 2021
Frasi di Orazio Schillaci
Il
matti
no in cui ho compiuto quattro anni
[...]
Sentivo che era una giornata importante. E mio fratello Gian Marco stava andando a scuola con una calza rossa e un'altra blu.
[...]
Eravamo una famiglia allegra. Papà lavorava tutto il giorno, ma ogni sera ci ritrovavamo a sentire la radio: Franca Valeri, Alberto Sordi.
Massimo Moratti
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 29 ottobre 2022
Frasi di Massimo Moratti
Devo tutto a mia madre. Donna volitiva, colta, che dietro la corazza che ha indossato per affrontare la vita nasconde un'anima fragile.
Le devo l'amore per i libri, la curiosità, la fierezza, la capacità di cavarmela sempre, la dedizione per il lavoro, l'istinto di libertà, il bisogno di dire la verità che mi porto dietro. Mi ha insegnato tutto lei, con quei suoi modi spicci che meriterebbero un libro a parte. E, una volta per tutte, davanti a tutti, voglio dirle grazie. Perché, prima di tutto questo, a mia madre devo la vita. E certo si può dire di ogni madre, ma ancora di più nel caso della mia. La frase esatta, infatti, è: «Devo tutto solo a mia madre». Perché la verità è che io non sarei nemmeno dovuta nascere. Quando rimase incinta, Anna aveva ventitré anni, una figlia di un anno e mezzo e un compagno - mio padre - con cui non andava più d'accordo e che, da tempo, aveva le valigie pronte per andarsene lontano. Una famiglia ferita.
Mia madre era una donna caparbia, uno spirito libero. Eppure, l'avevano quasi convinta che non avesse senso mettere al mondo un'altra bambina in quella situazione.
Ricordo quando me l'ha confessato, e ricordo il tempo che ci è voluto a digerire quel sasso. A volte penso che gli adulti farebbero meglio a tacere, a inibire quel loro morboso bisogno di mettersi a nudo. Ma poi ho capito il combattimento di una donna sola che si faceva Corte Suprema: farti nascere o farti tornare nel niente.
La
matti
na degli esami clinici che precedono l'interruzione di gravidanza si sveglia, rimane digiuna e si incammina verso il laboratorio. A questo punto, mi ha sempre raccontato, si ferma proprio davanti al portone, esita, vacilla. Non entra. Si chiede: è davvero una mia scelta - rinunciare a essere madre ancora una volta? La sua risposta è puro istinto: no, non voglio rinunciare, non voglio abortire. Mia figlia avrà una sorella.
Giorgia Meloni
Cit. da
Io sono Giorgia
‐ Incipit
Frasi di Giorgia Meloni
Viso in pianto asciugato dalla brezza, il
matti
no è percorso da un fremito di cose che svaniscono; l'uomo è stanco di scrivere, e la donna d'amare.
[da Crepuscolo del
matti
no]
Charles Baudelaire
Cit. da
I fiori del male
Frasi di Charles Baudelaire
Paula
: Questa notte sarà molto lunga.
Brian
: Ma finirà. Comincia già ad albeggiare, vede? A volte la
matti
na, con il sole, si stenta perfino a credere che ci sia stata la notte. Sarà così anche per lei. Mi permetta di venire a trovarla, qualche volta. Forse le farà bene parlare con qualcuno.
Paula
: Lei è molto gentile.
Bessie
: Ma... dico!
[Finale del film]
Dal film:
Angoscia
Scheda film e trama
Frasi del film
Non avvicinarti alla mia tomba piangendo.
Non ci sono. Non dormo lì.
Io sono come mille venti che soffiano.
Io sono come un diamante nella neve, splendente.
Io sono la luce del sole sul grano dorato.
Io sono la pioggia gentile attesa in autunno.
Quando ti svegli la
matti
na tranquilla,
sono il canto di uno stormo di uccelli.
Io sono anche le stelle che brillano,
mentre la notte cade sulla tua finestra.
Perciò non avvicinarti alla mia tomba piangendo.
Non ci sono. Io non sono morto.
[Canto Navajo]
Canto Navajo
Sceriffo
: Forse erano tossici.
Alberto
: Può darsi.
Marcus
: No. I tossici non sono così
matti
nieri.
Alberto
: I tossici non dormono, si fanno e basta.
Marcus
: Ma assaltano i supermercati e le macchine parcheggiate, non le banche.
Dal film:
Hell or High Water
Scheda film e trama
Frasi del film
Un virus sta dominando le nostre paure. Ci terrorizza, limita la nostra libertà, ci fa disprezzare l'altro. Abbiamo chiuso i porti a chiunque, rintanandoci nella nostra fedele cerchia, criticando gli altri la
matti
na al bar o in coda al supermercato durante la folle corsa per accaparrarci l'ultimo inutile pezzo di pane, che deve essere il nostro e di nessun altro, manco fosse la fine del mondo.
Abbiamo deciso di offendere, cacciare, allontanare. Abbiamo fatto morire donne e bambini, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite. E adesso siamo noi gli emarginati, siamo noi ad essere discriminati e cacciati, rinchiusi tra i confini di un Paese che soffre.
Quando tutto questo finirà, ricordiamoci di questi giorni, di questa sofferenza, di questa isteria che ci ha trasformato in animali mossi solo dall'istinto di sopravvivenza, senza ragione, senza rispetto per nessuno. Ricordiamocelo poi, di come ci trasformano disperazione e paura di morire. Ricordiamocelo quando ad aver paura sarà qualcun altro, che chiede aiuto.
Federico Bernardeschi
Cit. da
6 marzo 2020
Frasi di Federico Bernardeschi
[«Roberto Baggio ha detto che Bernardeschi è un grande talento»]
Non ci volevo credere. Lui, il calciatore italiano più forte di sempre che parla di me. Roba da
matti
.
Federico Bernardeschi
Cit. da
Repubblica.it, 14 gennaio 2017
Frasi di Federico Bernardeschi
Commissario
: Senta, scusi, ma questa Dalia chi sarebbe?
Paolo Coniglio
: Dalia? Dalia è... è quella che ho incontrato nei... nei giardini di Klingsor col mago Merlino, no? Che poi è quella storia dei fumetti. Che poi è la stessa che questa
matti
na, al supermarket, ha rubato i cioccola... tini. Vedo che non mi crede, eh commissario?
Dal film:
Sogni mostruosamente proibiti
Scheda film e trama
Frasi del film
Penso che sia positivo aver avuto un po' di esperienza del mondo reale prima di avere successo. Mi alzavo la
matti
na e andavo a lavorare, nel campo dell'edilizia.
Tom Jones
Frasi di Tom Jones
Non è che Taviani fosse un uomo di riflessione. Era piuttosto un uomo pragmatico.
Ciriaco De Mita
Frasi di Ciriaco De Mita
Gary
: Io dico di buttare giù queste e andarcene via!
Steven
: A Londra!
Gary
: Al Trusty Servant!
Oliver
: Stai scherzando?!?
Gary
: Ah, giusto...
[tira fuori la mappa]
Dopo c'è il The Good Companions, questi due li confondo sempre!
Peter
: Aspetta, tu vuoi andare al prossimo pub?!
Steven
: Sei pazzo? Dovremmo salire su "La Bestia" e tornare a Londra!
Gary
: Lo stop di sinistra non mi va!
Steven
: E tu non frenare!
Gary
: Sono fuori con l'etilometro!
Oliver
: E questo è un problema?!
Steven
: Guiderà Andy, lui è astemio!
[proprio allora Andy butta giù i cinque shots che ha portato Gary]
Gary
: ...Faccenda risolta! Ci mancherebbe solo che un poliziotto ci fermi: A) Siamo tutti ubriachi, B) Potrebbe essere uno di loro e C) Abbiamo le mani tutte insanguinate!
Peter
: Sembra più inchiostro.
Gary
: Abbiamo le mani inchiostrate!
Poliziotto
: Allora, avete già fatto il casino?
Gary
: ...Come?
Poliziotto
: A quanti pub siete, a cinque?
Gary
: Quattro.
Poliziotto
: Oh, nemmeno a metà strada! Vi aspetta ancora tanto divertimento. Buona serata!
[si allontana]
Gary
: ...Finora abbiamo detto a tutti che facciamo il Miglio Dorato, se saliamo su "La Bestia" e ce la filiamo, capiranno che noi sappiamo, se invece continuiamo e andiamo dove dovremmo andare loro non capiranno!
Peter
: Che cosa?
Gary
: Che sappiamo! Propongo di finire il giro e andarcene zitti zitti do
matti
na!
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
Gary
: Hai un bell'ufficio.
Andy
: Sì.
Gary
: ...Sai, ho visto i ragazzi. Stevie, il povero Omen, anche Peter-Tron...
Andy
: Sì, ricordo i nomi dei nostri amici d'infanzia, Gary.
Gary
: Ci è venuta una... Piccola idea.
Andy
: Ma davvero?
Gary
: Vogliamo tornare a Newton Haven!
Andy
: Perché?
Gary
: Per degli affari in sospeso..!
Andy
: ...È uno scherzo, vero?
Gary
: Cinque uomini, dodici pub, cinquanta pinte!
Andy
: Sessanta, pinte.
Gary
: Oh oh oh oh! Alzi il tiro, sei un grande!
Andy
: Io non bevo da sedici anni, Gary.
Gary
: Allora devi avere sete! Possiamo tornare, vedere i ragazzi, chiacchierare, sarà come ai vecchi tempi, solo che stavolta... riusciremo ad arrivare alla fine del mondo!
Andy
: È molto selettiva la tua memoria, Gary...
Gary
: Grazie!
Andy
: Tu ricordi i venerdì notte, io ricordo i lunedì
matti
na.
Gary
: È per questo che andiamo di venerdì!
Andy
: Secondo te perché nessuno di noi vive a Newton Haven?
Gary
: Non lo so.
Andy
: Perché è una balla colossale! È noiosa, lo è sempre stata e sempre lo sarà!
Gary
: È noiosa solo perché noi non siamo là!
Andy
: È impossibile ragionare con te...
Gary
: E quindi c'andiamo! Vi passo a prendere alla stazione di High Wycombe venerdì alle tre precise!
Andy
: No, Gary.
Gary
: Oddio, perché? "Devi chiedere alla mogliettina"??
Andy
: No, affatto, non devo chiedere niente a nessuna mogliettina!
Gary
: Che cosa fai?
Andy
: Ti indico la porta.
Gary
: Quella è una porta? Ma non ha l'architrave. Ed è di vetro. Quindi è una finestra, o è una porta? Potrebbe essere una finorta!
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti ricordano dove si trovavano quando si sono spente le luci sulla Terra. Io, Gary, Steven e Sam eravamo proprio vicini all'interruttore. Credo che sia stata una notte importante per tutti. Quella
matti
na ha dato un nuovo significato al dopo sbornia. Abbiamo deciso di smaltirla camminando fino a Londra. Ma non è servito granché. Il dolore continuava, continuava, continuava... E non parliamo di Londra! La partenza della Rete ha innescato come una specie di radiazione, ha spazzato via tutta la tecnologia... Ed eccoci qui. Portati indietro di secoli. Qualcuno è morto, ovviamente. Molti li conoscevo. Alcuni colleghi, il cugino di Paul, la madre di Gary... Nessuno ha mai saputo quanti ne abbiamo persi. Perché non ci sono i mezzi per comunicare. Sulla Terra siamo tutti isolati. Certo, non è facile, ma le cose sono più semplici. Sono riuscito a tornare con mia moglie, i nostri problemi non sembravano poi così gravi nel grande schema delle cose. Abbiamo dovuto iniziare tutti a mangiare biologico, ma ad essere sincero mi è difficile ricordare cibi di cui sento veramente la mancanza. Per quanto riguarda i Vuoti... È successa una cosa strana: si sono svegliati. Circa una settimana dopo la partenza della Rete si sono riavviati spontaneamente. Hanno provato a ricominciare, all'inizio sembravano persi, come dei bambini separati dai genitori. Abbandonati, dimenticati, cercavano una guida, qualcuno che indicasse loro la via. Mi dispiaceva perfino un po' per loro. Su una cosa la Rete aveva ragione: possiamo essere un po' incivili, avremmo avuto una pessima influenza sul resto della galassia. Oliver ricominciò a fare l'agente immobiliare, le persone avevano ancora bisogno di un tetto sulla testa, e il vecchio Olly aveva una buona parlantina, credo che ce l'abbia anche quello nuovo. Se la cava bene! Ho saputo che Peter è riuscito a tornare a casa, a Bishop's Gardens, credo che abbia ripreso da dove l'altro aveva interrotto. Non sono certo che la moglie se ne sia accorta, o magari ha solo scelto di non farlo. A detta di tutti è un bravissimo padre. Steven e Sam alla fine si sono messi insieme. Non me lo aspettavo! Ora sono due cuori e una capanna, appena fuori Londra, ed è anche una bella capanna. Per quanto riguarda Gary... Non so che fine abbia fatto. Ci siamo separati e non l'ho più visto. Dicono che sia tornato a Newton Haven, ma... Credo che ormai lì non avesse più nulla da fare. È buffo, però... Mi manca. Mi chiedo se anche io gli manco. Se gli mancano i ragazzi. Ovunque si trovi, spero che sia felice. L'unica cosa che lui abbia mai voluto era divertirsi. E spero che ci sia riuscito, oltre il fondo di un bicchiere. Perché la vera felicità, i veri amici, sono quello per cui vale la pena vivere. Per cui vale la pena lottare!
Andy
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
Vi è mai capitata una notte che comincia come tutte le altre e finisce per essere la migliore della vostra vita? Era il 22 giugno del 1990, il nostro ultimo giorno di scuola. C'erano Oliver Chamberlain, Peter Page, Steven Prince, Andrew Knightley e io. Mi chiamavano tutti "il Re"... Perché mi chiamo Gary King! Ollie era divertente, si credeva uno disinvolto, ma lo era solo a parole. Lo chiamavamo "Omen", come il film, per via della voglia a forma di 6 sulla fronte, gli piaceva da
matti
! Pete era il piccolo del gruppo, di solito non stavamo con quelli come lui, ma ci faceva fare delle belle risate. E poi era ricco sfondato! Steve era un tipo fichissimo: suonavamo insieme, andavamo dietro alle ragazze, credo che secondo lui fossimo rivali, proprio forte! E poi c'era Andy. Andy era la mia spalla, l'unico su cui potevo contare sempre e comunque. Mi voleva bene e non sto facendo lo spiritoso, gli volevo bene anch'io. La scuola non ci sarebbe mancata. Forse il professor Shepherd sì, lui era uno dei buoni. Mi chiedeva che cosa volevo fare della mia vita, io gli rispondevo che volevo solo divertirmi. Lui lo trovava buffo, ma non doveva esserlo... Non quella notte. Newton Haven era la nostra città, il nostro regno, il nostro universo e quella notte sarebbe stato il luogo di un'impresa eroica. L'obbiettivo? Conquistare il Miglio Dorato. Dodici pub lungo un leggendario sentiero di appagamento alcolico! Nell'ordine: The First Post, The Old Familiar, The Famous Cock, The Cross Hands, The Good Companions, The Trusty Servant, The Two Headed Dog, The Mermaid, The Beehive, The King's Head e The Hole In the Wall, prima che il nostro destino si compisse al The World's End, la fine del mondo! Avevamo portato in città la migliore macchina, detta "la Bestia", perché faceva proprio paura! E così ha avuto inizio il nostro viaggio nella virilità. Eravamo in azione. Non abbiamo sprecato tempo: al pub numero uno ci siamo andati giù pesanti, ci sono state bevute, divertimento, polemiche, ragazze, shots, momenti tesi e ovviamente... Ancora bevute! Al quinto pub ci sentivamo invincibili e abbiamo comprato dei generi di conforto erbacei da un tizio soprannominato "Reverendo Verde". La sesta pinta ha messo fuori uso Omen, siamo andati avanti senza di lui. Meglio, perché nel pub successivo mi sono imbattuto in sua sorella e me la sono sbattuta nel bagno dei disabili! Sam si è aggregata per un po', ma poi ho dovuto mandarla via perché quella notte avevo già un appuntamento: il suo nome era bionda! Nove pinte ed eravamo noi contro il mondo. La situazione è degenerata al Beehive e abbiamo riparato al The Balls Club, o come lo chiamavamo noi "la fumeria". A quel punto è andato tutto a puttane: siamo andati in paranoia, Pete è collassato e lo abbiamo messo in panchina, abbiamo rinunciato agli ultimi tre pub e siamo andati sulle colline... Me ne stavo lì col sangue sulle nocche, la maglietta sporca di birra e le scarpe di vomito a guardare il bagliore di una nuova alba, con la sensazione che la vita non sarebbe mai stata altrettanto bella... E sapete che vi dico? È stato proprio così!
Gary King
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Gianni Statera, marito scomparso nel 1999]
Alla presentazione di un libro, iniziò a corteggiarmi, gli permisi il primo bacio dopo sei mesi. Mi conquistò con l'intelligenza, che è quello che succede ancora. Continuo a discutere con lui e a farci pace. Ha una mente forte, siamo due caratteri da scontro totale. Lui era tutto preso dall'università, la mia rivale: studiava e leggeva sempre. Io lo prendevo in giro. Rifletteva sui massimi sistemi e gli dicevo: scusa , tu che sai tutto, che ore sono? A volte, mi svegliavo e lo trovavo che mi guardava e rideva. Ancora lo fa, la
matti
na. Ancora lo amo tanto.
Alda D'Eusanio
Cit. da
14 ottobre 2020
Frasi di Alda D'Eusanio
[Sulla finale olimpica dei 100m, nel 2021]
Non volevo neppure correre. Ero sveglio dalle 5 del
matti
no. Avevo visto la prima pagina della Gazzetta dello Sport: una mia gigantografia, accanto una fotina di Baldini, l'oro nella maratona ad Atene 2004, con il titolo: ti dico io come si vince... Solo fare i 500 metri a piedi per andare allo stadio mi aveva distrutto. Mi sentivo esausto. Gambe di marmo. Crampi. Pensavo: sono il primo italiano ad aver raggiunto la finale dei 100; posso anche ritirarmi
Marcell Jacobs
Cit. da
Corriere della sera, 3 aprile 2022
Frasi di Marcell Jacobs
Una
matti
na ti svegli e sei un'adolescente.
Così, senza un avvertimento, dall'oggi al domani, ti svegli nel corpo di una sconosciuta che si vede in sovrappeso, odia tutti, si veste solo di nero e ha pensieri suicidi l'84% del tempo.
E io non facevo eccezione.
Il giorno del loro quattordicesimo compleanno le mie compagne di classe si erano fatte organizzare delle feste pazzesche.
Avevano preteso (e ottenuto) l'affitto di locali esclusivi, vestiti da migliaia di euro, DJ internazionali, catering a base di sushi, open bar, minicar e, addirittura, un cavallo.
Mia madre mi aveva portata al ristorante indiano insieme al suo compagno e mi aveva regalato un libro di poesie di Pessoa, dicendomi che ero abbastanza grande per poterle leggere.
Mio padre invece mi aveva fatto gli auguri con due giorni di ritardo e aveva insistito perché andassi a cena da loro.
Federica Bosco
Cit. da
Innamorata di un angelo ‐ Incipit
Frasi di Federica Bosco
La Fase 1 è fondamentale.
Sono le dieci cose che devi cercare di fare il meno possibile per non rovinarti la salute.
So perfettamente che hai bisogno di tirarti su e di non pensare a lui e qualunque cosa ti faccia star meglio sarà la benvenuta.
Cerca solo di non abusare di alcool, sigarette, cibo, ansiolitici, tutte sostanze che, alla lunga, ti creano altri scompensi se non delle vere e proprie dipendenze.
Prima toccherai il fondo del tuo dolore e prima risalirai e sarai una donna nuova, ma purtroppo non ci sono scorciatoie: ciò che ti fa dimenticare per un po' quello che stai passando, te lo farà ricordare con gli interessi il
matti
no dopo.
Senza contare l'immane quantità di figure di merda a cui vai incontro perdendo il controllo, la faccia e le mutande.
Federica Bosco
Cit. da
101 modi per dimenticare il tuo ex e trovarne subito un altro
‐ Incipit
Frasi di Federica Bosco
Non abbiamo gli attentati suicidi non perché non desiderino realizzarli, ma perché non glielo permettiamo. Perché prendiamo il terrorista nel suo letto alle 3 del
matti
no invece di incontrarlo a Tel Aviv alle 3 del pomeriggio.
Naftali Bennett
Cit. da
17 gennaio 2017
Frasi di Naftali Bennett
L'amore, quando è vero amore, non permette a nessuna morale di interrompere il suo corso. È come impedire al sole di nascere al
matti
no, o al vento di spirare, oppure alla pioggia di cadere. I sentimenti nascono, vivono, durano nel tempo, a volte per sempre. Oppure muoiono, per altri sentimenti diversi e più grandi.
Romano Battaglia
Cit. da
Una rosa dal mare
Frasi di Romano Battaglia
Le giovani pinete nel
matti
no si svegliano a cantare. Quel canto è così lento che i cuori assopiti fa tutti sognare di un sogno portato dal vento che viene dal mare.
Romano Battaglia
Cit. da
Storia di settembre
Frasi di Romano Battaglia
Una volta un vecchio contadino, mio amico, mi raccontò che, sperso tra le Apuane, c'era un paese dove regnavano la pace e la serenità. Le case erano piccole, la piazza piccola, la chiesa piccola. Di grande c'era solo il cuore della gente. Era abitato da poche persone, molto in là con gli anni e ricche di saggezza. Vivevano dei frutti della terra, di fede, di sorrisi e di speranza. I giovani erano andati a lavorare lontano e non avevano più fatto ritorno. Il mio amico mi consigliò di partire all'alba in modo da arrivare lassù di buon
matti
no per godere tutta la luce del giorno, fin quando il sole sparisce oltre le vette nel suo cammino verso il mare.
Romano Battaglia
Cit. da
Cielochiaro
‐ Incipit
Frasi di Romano Battaglia
Quando al
matti
no il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno. Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani. Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro. Quando l'uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.
Romano Battaglia
Cit. da
Cielochiaro
Frasi di Romano Battaglia
Ethan
[sulla spiaggia]
: Siamo morti e questo è il paradiso. Non manca davvero niente. E aspetta di vedere la festa! Un numero spropositato di uomini bellissimi tutti insieme.
[Un poliziotto fischia.]
Copriti coll'asciugamano.
Matti
e
: Perché?
Ethan
: Un'ordinanza del medioevo: non si possono indossare costumi provocanti in spiaggia.
Matti
e
: Non dirai sul serio!
Ethan
: Non diamo dei pretesti a queste carogne, va bene?
Matti
e
: «Siamo morti e questo è il paradiso».
Dal film:
Stonewall
Scheda film e trama
Frasi del film
Matti
e
: Se tutti i dimostranti fossero stati spazzati via da una bomba, almeno ne avrebbero parlato i giornali e la gente si sarebbe mobilitata: ci saranno pure più di trenta persone a cui importa qualcosa; dobbiamo trovare il modo di farle uscire dalle loro tane.
Ethan
: Molta gente non concepisce nemmeno la nostra esistenza, figurati se marcerebbe.
Dal film:
Stonewall
Scheda film e trama
Frasi del film
Matti
e
: È forse colpa mia se non sai essere uomo?
La Miranda
: Che cosa?
Matti
e
: È forse colpa mia se sono venuto al mondo con una preponderanza di geni femminili? È colpa mia se ci sono uomini belli senza bisogno di mettersi chili di trucco? È forse colpa mia? No che non è colpa mia!
La Miranda
: E di chi è la colpa se sei un pezzo di merda?
Dal film:
Stonewall
Scheda film e trama
Frasi del film
Ethan
: La realtà è che la tesi della malattia è un concetto che gli americani possono accettare. Ed essere visti con simpatia sarebbe già un grosso passo avanti per noi.
Matti
e
: Con pietà, vuoi dire!
Ethan
: La cosa più importante è che non sia odio, non ti sembra?
Matti
e
: Non riesco ad accettarlo.
Dal film:
Stonewall
Scheda film e trama
Frasi del film
La Miranda
: Ah, sono dei bastardi. Che bisogno c'era di confiscarmi l'astuccio del trucco? Questa è vera brutalità.
Matti
e
: Ma come cavolo possono farlo? Come se non avessimo una costituzione e dei diritti.
La Miranda
: Noi non li abbiamo. Ce li hanno solo loro.
Matti
e
: Chi sarebbero loro?
La Miranda
: L'America, la libera e grande America, l'altra America.
Matti
e
: 'Fanculo la libera America. Siamo noi la vera America. Almeno noi crediamo ancora nella libertà, giusto?
[...]
Come facevo a pensare che a New York sarebbe stato diverso?
La Miranda
: La statua della libertà è bugiarda.
Dal film:
Stonewall
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi dispiace, non si può cambiare il mondo tutto in una volta. Lo vedi? Non ci guardiamo negli occhi nemmeno in privato. Stanno vincendo. Noi potremmo amarci veramente, Matt?
[
Matti
e tenta di baciarlo, ma lui si gira per controllare che nessuno guardi.]
Non ci riesco, mi dispiace: la forza dell'abitudine.
Ethan
Dal film:
Stonewall
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla sclerosi multipla]
Nel 2016 improvvisamente una
matti
na, mentre ero in Sicilia per lavoro, mi sono svegliata con la parte destra del corpo dalla spalla al piede formicolante, addormentata. Questa sensazione è durata ininterrottamente per sei giorni, notte e giorno, fastidiosa al punto che non potevo guidare. Poi il formicolio è terminato da solo, senza che facessi niente, ma sono cominciate delle fastidiosissime scosse elettriche sul braccio sinistro. Ho pensato che fosse l'espressione di un momento di particolare tensione lavorativa e che non ci fosse quindi niente di particolare di cui preoccuparsi. Ma una parte di me mi diceva che quello che stavo provando era tutto straordinariamente anomalo.
[...]
Sono andata da un medico, amico di famiglia. Gli ho raccontato in dettaglio i miei sintomi. Era un pomeriggio di sole e lui ha scritto la lista degli esami che avrei dovuto fare. Il quesito diagnostico, sulla ricetta, era: "sospetta sindrome demielinizzante". Una parola che non avevo mai sentito nella mia vita. Appena uscita dal suo studio ho cercato su Google cosa significasse, cadendo in una sorta di precipizio, di panico. La prima catena di parole ed eventi che mi si è stampata nella mente è stata: degenerazione, sedia a rotelle, non sarò più in me, starò male, morirò. La mia vita è andata a nero con i pensieri
[...]
Il tempo che è passato tra la prima risonanza magnetica, la ricerca di un neurologo e di uno staff cui fare riferimento, le altre analisi, fino alla decisione sulla terapia da scegliere. Poi
[...]
dal momento in cui ho iniziato la terapia è stato tutto facile.
Francesca Mannocchi
Cit. da
aism.it, intervista, 15 dicembre 2019
Frasi di Francesca Mannocchi
Queste notti si fondono tutte in un unico flusso dietro la maschera. A volte la
matti
na devo costringermi a ricordare quello che è successo.
Batman
Dal film:
The Batman
Scheda film e trama
Frasi del film
Romae, Nonis Martiis, hora prima
Roma, 7 marzo, le sei di
matti
na
Un'alba grigia, un cielo invernale, plumbeo e compatto, lasciava filtrare un velo di chiarore da nubi meno spesse distese sull'orizzonte. Anche i rumori erano diffusi, torpidi e opachi come la nuvolaglia che schermava la luce. Il vento giungeva a intervalli dal vico Iugario come l'ansito di un fuggitivo.
Un magistrato apparve nella piazza dall'estremità meridionale del foro. Era solo ma riconoscibile dalle insegne e camminava di buon passo verso il tempio di Saturno. Rallentò davanti alla statua di Lucio Junio Bruto, l'eroe che aveva abbattuto la monarchia quasi cinque secoli prima. Ai piedi del grande bronzo corrucciato, sul piedistallo che recava l'elogio, qualcuno aveva tracciato una scritta con minio: "Bruto, dormi?".
Il magistrato scosse il capo e proseguì la sua strada, aggiustandosi la toga che gli scivolava dalle spalle magre a ogni soffio di vento. Salì sollecito le scale del tempio passando accanto all'altare ancora fumigante e scomparve nell'ombra del portico.
Al piano superiore della casa delle vestali si aprì una finestra. Le vergini custodi del fuoco si destavano al loro dovere. Altre si preparavano a riposare dopo la veglia notturna.
La vestale massima, avvolta di bianco, uscì dal portico interno e si diresse alla statua di Vesta che campeggiava al centro del claustro. La terra tremò, il capo della dea oscillò a destra e a sinistra. Un frammento di laterizio cadde dal cornicione dietro la fontana con un tonfo secco amplificato dal silenzio. Si udì un rumore lontano mentre la vestale levava gli occhi al vento e alle nubi.
Il suo sguardo si riempì di sgomento. Perché la terra rabbrividiva?
Valerio Massimo Manfredi
Cit. da
Idi di marzo ‐ Incipit
Frasi di Valerio Massimo Manfredi
Buddy
: Credo che papà voglia che andiamo via da Belfast.
Nonno
: Tu cosa vuoi?
Buddy
: Ogni sera, prima di mettermi a dormire, quando dico le preghiere chiedo a Dio se riesce a fare in modo che quando mi risveglio la
matti
na io sia il miglior calciatore del mondo! E poi gli chiedo anche se da grande posso sposare Catherine. Anche se lei ama Ronnie Boyd; potrà vederlo lo stesso ma sposerà me. Ecco che cosa voglio io.
Dal film:
Belfast
Scheda film e trama
Frasi del film
Abitavamo in una casa costruita su tre piani, come si faceva una volta in campagna: al piano terra, la cucina con il camino, dove si svolgeva la vita quotidiana; al primo piano le stanze da letto e, sopra, il granaio. Un giorno, avrò avuto una decina d'anni, salii fin lassù. Avevo visto un nido di rondini sotto il tetto. Ero piccolino di statura e magrolino. Molti anni dopo sarei diventato un atleta, ma allora ero solo un ragazzino con i pantaloni corti e un bisogno disperato di prendere qualche chilo. Però irrequieto e agile. Insomma, avevo visto questo nido di rondini sotto il tetto del granaio e mi arrampicai per buttarlo giù con un bastoncino.
L'operazione risultò più complessa di quanto avessi previsto. Mi ero dovuto sedere sul bordo della finestra, con le gambe all'interno della casa, il busto tutto fuori, sospeso nel vuoto, e le braccia allungate verso gli uccellini che cominciavano a innervosirsi. Proprio in quel momento, Mario, dal cortile, mi vide. Ero concentrato su quel nido, quindi non mi ero accorto della sua presenza, eppure ricordo ancora oggi nitidamente di aver sentito, di colpo, il peso insostenibile del suo sguardo addosso. Ebbi appena il tempo di rendermene conto e di voltarmi, che sentii le sue parole: «Tu non capisci niente».
Non stava urlando come probabilmente avrebbe fatto il 90 per cento dei genitori che ho conosciuto in vita mia. Parlava calmo. Mi girai verso di lui. Lo vidi fermo come un albero secolare al centro del cortile. Penso che chiunque altro al posto suo sarebbe morto d'infarto vedendo il proprio figlio sospeso a dieci metri d'altezza con un bastoncino in mano. Lui nemmeno alzò la voce.
«Se ti sporgi così, cadi. È meglio che ti siedi con le gambe a cavallo della finestra, una dentro e una fuori, strette, a tenerti saldo.»
Solo questo, mi disse, con una serietà che non ammetteva repliche e una chiarezza da bugiardino. Non mi vietò di fare quello che stavo facendo, non interferì con il mio gioco. Si limitò a dire ciò che riteneva essenziale in quel momento, facendomi capire che stavo rischiando la vita, senza melodrammi o scenate, senza lezioni o chiacchiere. Voleva che capissi che ogni cosa va fatta in
un determinato modo, che è meglio riflettere prima di agire, e saper prevedere i rischi delle proprie azioni. Be', l'ho capito così bene che ancora oggi, a sessant'anni di distanza, mi ricordo ogni dettaglio di quella
matti
na, persino le sensazioni. E per tutta la mia vita quelle immagini sono state lì, presenti, in ogni momento.
Dino Zoff
Cit. da
Dura solo un attimo, la gloria - La mia vita
Frasi di Dino Zoff
Sta
matti
na mi ha telefonato Rino, ho creduto che volesse ancora soldi e mi sono preparata a negarglieli. Invece, il motivo della telefonata era un altro: sua madre non si trovava più.
Elena Ferrante
Cit. da
L'amica geniale
‐ Incipit
Frasi di Elena Ferrante
Risalire il fiume per quattro o cinque chilometri è una bazzecola nelle prime ore del
matti
no, ma diventa una faticaccia al termine di una lunga giornata. Non ci si interessa minimamente al panorama durante questi ultimi, pochi chilometri. Non si chiacchiera e non si ride. Cinquecento metri percorsi sembrano due chilometri. Si stenta a credere di essere arrivati appena dove ci si trova e si finisce con il persuadersi che la carta geografica sia sbagliata; e poi, quando si è arrancato per quelli che sembrano, come minimo, quindici chilometri e ci si accorge che la chiusa ancora non appare, si comincia a temere seriamente che qualcuno debba averla rubata, fuggendo con essa.
Jerome Klapka Jerome
Cit. da
Tre uomini in barca
Frasi di Jerome Klapka Jerome
Non so come sia, ma non riesco mai a ricordare se ho già messo nella valigia lo spazzolino da denti. Lo spazzolino da denti è un oggetto che mi ossessiona quando viaggio, e che mi infelicita l'esistenza. Sogno di non averlo messo nella valigia, mi sveglio di soprassalto, madido di freddo sudore, e salto giù dal letto e do la caccia allo spazzolino. Poi, la
matti
na dopo, lo metto nella valigia prima di essermene servito, e devo riaprire la valigia per prenderlo; e, naturalmente, è sempre l'ultimo oggetto che vi trovo; in seguito, rifaccio la valigia e dimentico lo spazzolino da denti, e devo salire di corsa al primo piano all'ultimo momento per prenderlo, e sono costretto a portarlo alla stazione avvolto nel fazzoletto.
Jerome Klapka Jerome
Cit. da
Tre uomini in barca
Frasi di Jerome Klapka Jerome
Lo spazzolino da denti è un oggetto che mi ossessiona quando viaggio, e che mi infelicita l'esistenza. Sogno di non averlo messo nella valigia, mi sveglio di soprassalto, madido di freddo sudore, e salto giù dal letto e do la caccia allo spazzolino. Poi, la
matti
na dopo, lo metto nella valigia prima di essermene servito, e devo riaprire la valigia per prenderlo; e, naturalmente, è sempre l'ultimo oggetto che vi trovo; in seguito, rifaccio la valigia e dimentico lo spazzolino da denti, e devo salire di corsa al primo piano all'ultimo momento per prenderlo, e sono costretto a portarlo alla stazione avvolto nel fazzoletto.
Jerome Klapka Jerome
Cit. da
Tre uomini in barca
Frasi di Jerome Klapka Jerome
I miei tweet nel corso di Inter-Novara? È successo un gran casino. Lo hanno detto ai giocatori e mi sono vergognato da
matti
. Io sono un grande tifoso dell'Inter e vedere perdere la mia squadra in casa contro una sulla carta più debole fa male, ma erano critiche costruttive.
Valentino Rossi
Cit. da
virgilio.it, 16 febbraio 2012
Frasi di Valentino Rossi
L'ora legale. A me non me ne frega un granché della legalità. Io non sono né bugiardo, né onesto, piuttosto sono agnostico chiaro? Purtroppo la legalità non è stata altrettanto indifferente verso di me. Avevo un lavoro: edilizia, manovale; un po' falegname, un po' idraulico ogni tanto, non era certo la mia vocazione, ma all'ufficio sussidi erano stati chiari: lavoro zero, sussidio zero. Quindi smetto di farmi, vedo Gail, il piccolo Fergus che non è più tanto piccolo, ma parliamo di allora... insomma, in sostanza riesco a sfangarla. Poi una
matti
na arrivo al lavoro e vengo licenziato perché sono un'ora in ritardo. Un'ora in ritardo all'ufficio del lavoro per spiegare perché l'ho perso, un'ora in ritardo per fare ricorso contro la perdita del sussidio, un'ora in ritardo all'orientamento di lavoro, un'ora in ritardo alla visita con Fergus e ancora in ritardo con i servizi sociali per spiegare perché. Alla fine l'ho capito: erano gli orologi! Andavano avanti di un ora! "L'orario estivo britannico", lo chiamano così. Non faceva neanche caldo, io portavo ancora il maglione. "Capita tutti gli anni, signor Murphy"; e io che ne sapevo? Mi ero fatto per quindici anni. Si sa, l'orario estivo non è al primo posto nell'agenda quando sei strafatto. È per gli agricoltori, gente che cura il bestiame, tipo. Non è per i tossici che devono bucarsi.
Spud
Dal film:
T2 Trainspotting
Scheda film e trama
Frasi del film
Sorella Marguerite. Ti penso spesso. Ti penso tutto il giorno. La
matti
na, quando mi sveglio, ti penso. La sera ti penso mentre mi addormento. Quando imparo cose nuove, penso a te. Fino ad oggi ho imparato molte cose. Quando mi vedi dal cielo, spero che tu sia fiera di me. Oggi, è arrivata una bambina. È come me. Sorda e cieca. Ma è diversa da me, quando sono arrivata qui. Lei non urla. Non si muove. Profuma di buono. Profuma di pane. Lei aspetta. Cosa aspetta? Aspetta la parola. Le sorelle le insegneranno come tu hai insegnato a me. Le aiuterò. Spero che diventeremo amiche. Tu ed io eravamo più che amiche.
Marie Heurtin
Dal film:
Marie Heurtin - Dal buio alla luce
Scheda film e trama
Frasi del film
Se è vero che il calcio è lo specchio del paese, allora l'esclusione dal Mondiale andrebbe vista come quel brufolo che scopri la
matti
na e su cui metterai gli occhi e il dito per tutto il giorno. Il brufolo del pallone è lo stesso brufolo della politica, dell'economia e di gran parte dell'Italia cosiddetta pensante.
Gianluigi Paragone
Cit. da
Il fatto quotidiano, 15 novembre 2017
Frasi di Gianluigi Paragone
Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto sei cambiato,
Non vedo più la luce nei tuoi occhi
La tua paura cos'è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai non scappare da qui
Non lasciarmi così
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Tu, che mi svegli il
matti
no
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all'angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Dimmi che non ho ragione
Vivo dentro una prigione
Provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane
Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui,
Su una bici di diamanti, uno fra tanti.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi.
Blanco
Cit. da
Brividi
Frasi di Blanco
Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto sei cambiato,
Non vedo più la luce nei tuoi occhi
La tua paura cos'è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai non scappare da qui
Non lasciarmi così
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Tu, che mi svegli il
matti
no
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all'angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Dimmi che non ho ragione
Vivo dentro una prigione
Provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane
Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui,
Su una bici di diamanti, uno fra tanti.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi.
Mahmood
Cit. da
Brividi
Frasi di Mahmood
Ho perso la ragione, hai ragione
Ma non siamo pari, siamo animali
Stringimi forte, che provo piacere
Nel sentir dolore come lo shibari
Scrivo solo di notte così per lo meno
Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni
I sogni come te qualcuno aveva detto
Che la
matti
na sveglio neanche li ricordi
E vincere battaglie non mi serve mica
Perché questa è una guerra in cui si perde sempre
E io perdo la testa come Oloferne
Dimmi come ti senti ora che baci un verme
Tu vienimi a prendere dentro quest'ansia
Ti aspetterò dove ci siamo persi
Siamo un universo fatto di parole
Che non ci siamo detti
E per ricordarle, me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fossi silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Come tagli sopra le mie mani
Queste lenzuola sanno ora come ti chiami
In questo gioco quando hai vinto hai perso
Esseri umani senza essere umani
Vorrei essere acqua per lavarti via il dolore
Baciare le tue lacrime eh
E poi piove e poi piove
E farsi male fino a sfinirsi
Finché il dolore non lo senti più
Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu
Ed è cosi che le nostre parole
Sono diventate armi in mano a dei bambini
E fanno così male che non te l'ho detto
Però ti prometto
Che per ricordarle me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fosse silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
E tu tornare a togliermi il fiato
La mia condanna camera a gas
Giusti al momento sbagliato, ho sbagliato
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
HU (Federica Ferracuti)
Cit. da
Abbi cura di te
Frasi di HU (Federica Ferracuti)
Ho perso la ragione hai ragione
Ma non siamo pari, siamo animali
Stringimi forte, che provo piacere
Nel sentir dolore come lo Shibari
Scrivo solo di notte così per lo meno
Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni
I sogni come te qualcuno aveva detto
Che la
matti
na sveglio neanche li ricordi
E vincere battaglie non mi serve mica
Perché questa è una guerra in cui si perde sempre
E io perdo la testa come Oloferne
Dimmi come ti senti ora che baci un verme
Tu vienimi a prendere dentro quest'ansia
Ti aspetterò dove ci siamo persi
Siamo un universo fatto di parole
Che non ci siamo detti
E per ricordarle, me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fossi silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Come tagli sopra le mie mani
Queste lenzuola sanno ora come ti chiami
In questo gioco quando hai vinto hai perso
Esseri umani senza essere umani
Vorrei essere acqua per lavarti via il dolore
Baciare le tue lacrime eh
E poi piove e poi piove
E farsi male fino a sfinirsi
Finché il dolore non lo senti più
Perché non posso bere veleno nella speranza che muori tu
Ed è cosi che le nostre parole
Sono diventate armi in mano a dei bambini
E fanno così male che non te l'ho detto
Però ti prometto
Che per ricordarle me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo Dio sa quanto vorrei che fosse silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
E tu tornare a togliermi il fiato
La mia condanna camera a gas
Giusti al momento sbagliato, ho sbagliato
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Highsnob
Cit. da
Abbi cura di te
Frasi di Highsnob
Chi chiede il ritiro immediato
[dall'Afganistan]
fa strumentalizzazioni politiche. La morte dei nostri ragazzi provoca giusta emozione e anima comprensibili reazioni emotive. Ma io dico che portare democrazia in Afghanistan significa dare sicurezza in Europa, tenendo lontano il terrorismo internazionale dalle nostre città.
[...]
La democrazia si esporta con tutti i mezzi necessari. Le armi servono solo a difendersi e ad assicurare la vita quotidiana.
Franco Frattini
Cit. da
Il
Matti
no, intervista, 11 ottobre 2010
Frasi di Franco Frattini
[Su Franca Viola]
Cinquant'anni fa, alle nove del
matti
no, Franca aveva 17 anni e 11 mesi. Era la ragazza più bella di Alcamo, figlia di contadini. Filippo Melodia, nipote di un boss, la voleva per sé. Lei si era promessa a Giuseppe Ruisi, un coetaneo amico di famiglia. Melodia e altri dodici della sua banda bussarono alla porta e rapirono lei e il fratello Mariano, 8 anni. Li portarono in un casolare in campagna. Dopo due giorni lasciarono andare il bambino, dopo sei portarono Franca a casa della sorella di Melodia, in paese. La legge diceva, allora, all'articolo 544 del codice penale, che il matrimonio avrebbe estinto il reato di sequestro di persona e violenza carnale. Reato estinto per la legge, onore riparato per la società. Doveva sposare Melodia, insomma: era scritto. Ma Franca non volle. Fu la prima donna in Italia – in Sicilia – a dire di no alla "paciata", la pacificazione fra famiglie, e al matrimonio riparatore. Ci fu un processo, lungo, a Trapani. Lei lo affrontò. Un grande giudice, Giovanni Albeggiani. I sequestratori furono tutti condannati. Melodia è morto, ucciso da ignoti con un colpo di lupara, molti anni dopo. Gli altri sono ancora lì, in paese.
Concita De Gregorio
Cit. da
repubblica.it, 27 dicembre 2015
Frasi di Concita De Gregorio
Non risulta che ci sia in Italia alcun attacco alla famiglia cosiddetta tradizionale, che gode con evidenza del massimo credito anche tra quei leader della destra la cui vita privata è, come tutte, variegata e complessa. Non c'è paese come l'Italia, che ingloba il Vaticano nel suo corpo fra la milza e il fegato, in cui la Famiglia sia totem radicato nelle coscienze, perciò fonte suprema e costante di sensi di colpa. L'attacco alla famiglia tradizionale, con annessi gadget di feti da usare eventualmente come portachiavi, è un chiarissimo pretesto per sdoganare una galassia di fossili viventi e nuovi soggetti economici rampanti finanziatori del neo conservatorismo mondiale.
[Su Franca Viola]
Cinquant'anni fa, alle nove del
matti
no, Franca aveva 17 anni e 11 mesi. Era la ragazza più bella di Alcamo, figlia di contadini. Filippo Melodia, nipote di un boss, la voleva per sé. Lei si era promessa a Giuseppe Ruisi, un coetaneo amico di famiglia. Melodia e altri dodici della sua banda bussarono alla porta e rapirono lei e il fratello Mariano, 8 anni. Li portarono in un casolare in campagna. Dopo due giorni lasciarono andare il bambino, dopo sei portarono Franca a casa della sorella di Melodia, in paese. La legge diceva, allora, all'articolo 544 del codice penale, che il matrimonio avrebbe estinto il reato di sequestro di persona e violenza carnale. Reato estinto per la legge, onore riparato per la società. Doveva sposare Melodia, insomma: era scritto. Ma Franca non volle. Fu la prima donna in Italia – in Sicilia – a dire di no alla "paciata", la pacificazione fra famiglie, e al matrimonio riparatore. Ci fu un processo, lungo, a Trapani. Lei lo affrontò. Un grande giudice, Giovanni Albeggiani. I sequestratori furono tutti condannati. Melodia è morto, ucciso da ignoti con un colpo di lupara, molti anni dopo. Gli altri sono ancora lì, in paese.
[1]
Concita De Gregorio
Cit. da
la Repubblica, 30 marzo 2019
Frasi di Concita De Gregorio
[Luca soffia delicatamente per svegliare Pietro]
Luca
: È tardi, non deve svegliarsi?...
Pietro
: Sì, ha ragione... Grazie...
Luca
: Ero sveglio...
Pietro
: Sta scrivendo?
Luca
:
[annuendo]
Di notte mi vengono delle idee, ma al
matti
no dopo sono sempre una delusione; qualcuno si incontra, si ama, poi si lascia, e si ritrova...
Pietro
: Io di solito mi fermo a quando ci si lascia...
Luca
: Prima, quando mi sono chinato su di lei mentre lei dormiva, ho soffiato sui suoi occhi per svegliarla: era così bello, così, così vicino,
[si avvicina a Pietro e sussurra]
così vicino... Deve alzarsi, è tardi...
[si ritrae]
È tardi...
[sorride e se ne va, lasciando Pietro visibilmente a disagio]
Dal film:
Magnifica presenza
Scheda film e trama
Frasi del film
Il punto è che sei così egoista e impaurita da credere di dovermi demolire, di dovermi mettere in discussione. "Sono così mediocre?" Ce la farò senza il suo aiuto? Non lo so, meglio chiedere a Marie. Forse lei saprà la risposta." "Dov'è? Ho bisogno di Marie." Ok, stop. Marie, dov'eri andata?". "Hai visto questa scena? Cosa ne pensi? Ti è piaciuta? Anche a me." Non sia mai che mi fidi tanto della mia opinione da non rivolgermi a te. Alla fine, questo è il punto. La tua sparata sui film finti. Tu vuoi solo sentirti necessaria. Perché, se non ho bisogno di te, che cavolo ci sto a fare con te, Marie? Tu vuoi il controllo perché non riesci a immaginare che stia con te solo perché ti amo. Io ti amo e basta, piccola. Non ho bisogno di te ma ti amo. C'è una persona su questo pianeta che ti ama e basta. Amo come funziona la tua mente, Marie, davvero. E amo come osservi il mondo. Amo come ragioni. I tuoi istinti. E credimi, sono felice e grato per tutte le difficoltà che hai superato, tutte quante. Ti hanno reso quella che sei. Ti hanno trasformato nella ragazza che amo, quella con cui scopo, quella con cui resto in piedi fino alle due del
matti
no dopo la più grande serata della mia vita perché lei è inarrestabile e matta.
Malcolm
Dal film:
Malcolm & Marie
Scheda film e trama
Frasi del film
Anni prima, Willard aveva montato una croce scolorita sopra un albero caduto in una piccola radura dietro la sua casa. Ci andava ogni
matti
na e ogni sera per parlare con Dio. Suo figlio pensava che il padre combattesse il diavolo da sempre.
Narratore
Dal film:
Le strade del male
Scheda film e trama
Frasi del film
Vorrei che una
matti
na tutti noi ci svegliassimo, scoprendo che dal vocabolario sono state abolite le parole del lamento.
Mario Delpini
Frasi di Mario Delpini
Non lasciarmi a questo misero tavolino, | ormai hai fatto 30 fai 31 e fai
matti
no! | Facciamoci l'ultimo litro di vino | e poi andiamocene assieme com Falcone e Borsellino.
Dargen D'Amico
Cit. da
Prendi per mano D'Amico
Frasi di Dargen D'Amico
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