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Indice degli autori
Aforismi Signori - parte 5
Frasi trovate
:
851
In tutti questi anni che è stato con noi,
[Silvio Berlusconi]
si è sempre comportato nella maniera più
signori
le, ed anche in questa circostanza ci ha dato le più ampie garanzie.
[14 aprile 1987]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
A Rimini, cioè in casa propria (ma anche nostra, almeno per il momento), questi
signori
ni
[di Comunione e Liberazione]
non hanno fatto altro che fischiare tutto ciò che è italiano, acclamare al nuovo beato Pio IX, il Papa-Re che pretendeva di impedire il processo di unificazione nazionale, ed esaltare come i veri eroi del risorgimento i Borboni e i briganti del Cardinale Ruffo. A lei, tutto questo va bene? A me, dà il vomito.
[13 settembre 2000]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Se fino a che punto i piduisti ‐ a parte il manipolatore Gelli, e forse qualche altro ‐ fossero un branco di delinquenti golpisti, non siamo riusciti a capirlo. Abbiamo capito soltanto che gran parte di essi occupavano, forse grazie alla P2, posizioni di rilievo, e quindi parecchio ambite, ma ambite anche da molte persone che, per il fatto di non appartenere alla P2, avevano ora, grazie anch'esse alla P2, la possibilità di occuparle. Di fatti accertati e meno ancora di crimini provati, siamo andati invano alla ricerca delle 34.847 pagine della commissione. Vi abbiamo trovato soltanto ipotesi, illazioni, accostamenti di nomi e di episodi. Tutta roba che in mano a Le Carré poteva fruttare chissà quali affascinanti trame. In mano alla
signori
na Anselmi, resta cicaleccio di portineria. Ma questa è un'altra storia.
[19 marzo 1985, il Giornale]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Anche i cinesi si erano accorti che il sistema comunista era arrivato al capolinea, era fallito. Fallito perché non regge, assolutamente non regge.
[Il sistema comunista]
Aveva portato il Paese, e i Paesi che lo avevano adottato, al fallimento. Anche i cinesi si erano accorti di questo, però avevano capito che per trasformare un sistema oramai ancestralmente totalitario, statalizzato, che aveva tolto ogni libertà a tutti, che aveva disabituato tutti da ogni spirito di iniziativa e di impresa... per trasformare un'economia basata su questi principi fallimentari in un'economia capitalista basata sul libero mercato, sulla libera concorrenza eccetera, bisognava tenere in mano il potere politico per controllare questo passaggio. I cinesi lo fecero. Quando gli studenti di Pechino credettero di potergli
[al governo cinese]
prendere la mano scendendo in piazza Tienanmen i cinesi non esitarono a mitragliarli e, per quanto un massacro non possa che essere esecrato, io dico questo: i cinesi erano obbligati a farlo. Se non lo facevano la Cina si dissolveva, ritornava quella di Chiang Kai-shek: ritornava quella dei
signori
della guerra, cioè il Paese si disfaceva. Il Paese che bene o male Mao Tse-tung aveva unificato e a cui aveva dato un'anima di Nazione si sarebbe disfatto.
[da Giovanni Paolo II e la fine dell'URSS]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Signori
, vengo a portarvi la sposa e la famiglia del vostro sovrano; non tollerate che si divida sulla terra quel che è stato unito in cielo.
[Discorso per l'Assemblea, scritto il 17 luglio 1789]
Maria Antonietta
Frasi di Maria Antonietta
Charles Xavier
: Signore e
signori
, ragazzi e ragazze, questa è situazione da codice rosso! Abbiamo evacuato tutto il piano in modo che noi... Il mio collega e io possiamo assicurare il controllo della prigione!
Guardia
: Chi siete?
Charles Xavier
: Siamo... delle operazioni speciali CBFECI... D... Scusate, forse non mi avete sentito quando l'ho detto la prima volta, ma è imperativo che lo capiate! Siamo in un blocco totale, dobbiamo portarvi tutti al terzo piano, dobbiamo subito...
[Wolverine stende a terra le due guardie]
Wolverine
: ...Oh, scusami, non avevi finito?
Charles Xavier
: Mi dispiace, non sono portato alla violenza...
[Si apre l'ascensore con dentro Erik e Quicksilver]
Erik Lehnsherr
: ...Charles!
[Xavier gli sferra un pugno in faccia]
...Anche per me è bello rivederti. E cammini!
Charles Xavier
: Non grazie a te.
Erik Lehnsherr
: Sei l'ultima persona al mondo che mi aspettavo di vedere oggi.
Charles Xavier
: Credimi, non sarei qua se non fossi obbligato. Se dobbiamo tirarti fuori di qui lo facciamo a modo mio, non si uccide!
Erik Lehnsherr
: Non ho l'elmetto! Non potrei disobbedirti neanche volendo.
Charles Xavier
: Non entrerò mai più in quella testa, voglio la tua parola, Erik!
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Maria ti guarda con gli occhi un poco
|
come Venere loschi.
|
Cielo par che s'infoschi
|
quello sguardo, il suo accento è quasi roco.
|
|
Non è bella, né in donna ha quei gentili
|
atti, cari agli umani;
|
belle ha solo le mani,
|
mani da baci, mani
signori
li.
|
|
Dove veste, sue vesti son richiami
|
per il maschio, un'asprezza
|
strana di tinte. È mezza
|
bambina e mezza bestia. Eppure l'ami.
|
|
Sai ch'è ladra e bugiarda, una nemica
|
dei tuoi intimi pregi;
|
ma quanto più la spregi
|
più la vorresti alle tue voglie amica.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Fanciulle
Frasi di Umberto Saba
[Sui maratoneti]
Gruppo di
signori
con pantaloncini di raso e canottiere traforate da cui erompono savane di peli. Sotto pance da gestanti nascondono marsupi pieni di misteriose pasticche rinvigorenti e bibite energomiche. Si involano in branchi verso i tornanti collinari e tornano sudatissimi, dicendo di aver percorso decine di chilometri. Alcuni si controllano il battito cardiaco, altri segnano i tempi sulla tabella di allenamento. Proprio quando credono di aver convinto tutti delle loro imprese sportive entra un amico con un borsello e dice: "Ehi ragazzi, chi di voi ha dimenticato questo al ristorante, un'ora fa?".
Stefano Benni
Cit. da
Bar Sport Duemila
Frasi di Stefano Benni
"Proprio lui," precisò Fimicoli "il generale Buonommo, essendo ormai al culmine della carriera, ha deciso di monetizzare la sua fama ed esperienza militare. E qual è lo stato con la maggior espansione e organizzazione bellica e soprattutto più dotato di capitali liquidi?"
"La Cina? la Svizzera? l'Australia?"
"No,
signori
," disse Mussolardi "Cosa Nostra."
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
- Sacramento!,
signori
- disse il ripetitore - lasciate stare papà Goriot, e non ce ne fate fare un'indigestione; è da un'ora che ci è servito in tutte le salse! Uno dei privilegi della brava città di Parigi è quello di poter nascere, vivere, morire senza che nessuno vi faccia attenzione. Approfittiamo perciò dei vantaggi della civiltà. Oggi sono morte sessanta persone; vi volete proprio impietosire delle ecatombi parigine? Se papà Goriot è crepato, tanto meglio per lui! Se lo adoravate, andate a vegliarlo, e a noi lasciateci mangiare in pace.
Honoré de Balzac
Cit. da
Papà Goriot
Frasi di Honoré de Balzac
A SOFKA.
Non avete mai notato,
signori
na, che mettendo due visi in adorazione da parte e parte d'una bella santa, i pittori o gli scultori medioevali non hanno mai trascurato di dar loro una somiglianza filiale? Vedendo il vostro nome tra quelli che mi sono cari, e sotto l'egida dei quali metto i miei libri, ricordatevi di quella dolce rassomiglianza e troverete, qui, più che un omaggio, l'espressione dell'affetto fraterno che nutre per voi.
il vostro servitore
Di Balzac.
Le anime sentono tante volte il fiorire d'un'ora deliziosa proprio nel momento in cui non è ancor notte e il giorno non è più; la luce crepuscolare illumina, allora, con le sue sfumature e i suoi bizzarri riflessi tutti gli oggetti, e ridesta un sogno che si sposa vagamente ai giochi d'ombra e di luce. Il silenzio che regna quasi sempre in quei momenti, li fa tanto cari agli artisti, che si raccolgono, si mettono a qualche passo dalle loro opere lasciate incompiute e le giudicano e s'inebriano del soggetto, il cui senso intimo spicca allora agli occhi del genio. Chi non è rimasto pensieroso accanto a un amico in quegli istanti di sogno e di poesia difficilmente ne comprenderà le indicibili bellezze.
Honoré de Balzac
Cit. da
La borsa ‐ Incipit
Frasi di Honoré de Balzac
Alla
signori
na Maria di Montheau.
Nel centro di via San Dionigi, quasi all'angolo della via del Piccolo Leone, c'era, or non è molto, una di quelle case preziose che, per analogia, facilitano agli storici la ricostruzione della vecchia Parigi. Le mura crollanti di quella bicocca apparivano ancora screziate di geroglifici. Quale altro nome poteva dare l'ozioso agli X e ai V tracciati sulla facciata dai travicelli trasversali o diagonali segnati sull'intonaco da piccole screpolature parallele? Evidentemente al passaggio della carrozza più leggera ognuna di quelle travi si muoveva negli incastri. Il venerando edificio era sormontato da un tetto triangolare, il cui modello va scomparendo a Parigi. Cedendo alle intemperie del clima della capitale, esso si sporgeva di circa tre piedi sulla strada, sia per proteggere dalle acque piovane la soglia del portone, sia per ospitare un solaio con la sua finestruola senza parapetto. Quest'ultimo piano era stato innalzato con assi inchiodate l'una sull'altra, come lastre d'ardesia, allo scopo certamente di non sovraccaricare la fragile casa.
Honoré de Balzac
Cit. da
All'insegna del gatto che gioca alla palla ‐ Incipit
Frasi di Honoré de Balzac
In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire.
[...]
Questo è essere una squadra
signori
miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente.
Tony D'Amato
Dal film:
Ogni maledetta domenica
Scheda film e trama
Frasi del film
Non so cosa dirvi davvero. Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si decide oggi. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta.
Siamo all'inferno adesso
signori
miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta. Io però non posso farlo per voi. Sono troppo vecchio. Mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso "certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare". Sì perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.
Sapete, con il tempo, con l'età, tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita. Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri, e così è il football. Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine di errore è ridottissimo. Capitelo.
Mezzo passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate. Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono, sono dappertutto, sono intorno a noi, ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro, perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza fra vivere e morire.
E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere una esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei 10 centimetri davanti alla faccia, ma io non posso obbligarvi a lottare. Dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.
Questo è essere una squadra
signori
miei. Perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente. È il football ragazzi, è tutto qui. Allora, che cosa volete fare?
Tony D'Amato
Dal film:
Ogni maledetta domenica
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel 1981 è diventato conduttore di CBS Evening News. A oggi ha condotto più telegiornali serali di chiunque altro nella storia degli Stati Uniti. Niente male per il figlio di un operaio di Wharton, Texas. Signore e
signori
, Dan Rather.
Andrew Heyward
Dal film:
Truth - Il prezzo della verità
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori
, benvenuti nel mondo della realtà: non c'è pubblico. Nessuno che applauda, che ammiri. Nessuno che vi veda. Capite? Ecco la verità: il vero eroismo non riceve ovazioni, non intrattiene nessuno. Nessuno fa la fila per vederlo. Nessuno se ne interessa.
David Foster Wallace
Cit. da
Il re pallido
Frasi di David Foster Wallace
Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subìto, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi
Signori
, davanti a una Donna!
William Shakespeare
Frasi di William Shakespeare
State a sentire, signore e
signori
: abbiamo un detenuto che è in fuga da novanta minuti. La velocità media a piedi su un terreno accidentato se non è ferito è di 4 miglia orarie, quindi abbiamo un raggio di 6 miglia. Quello che voglio da ognuno di voi è una perquisizione a tappeto di ogni stazione di servizio, abitazione, magazzino, fattoria, pollaio, capanno e cuccia per cani di tutta la zona. Ci sarà un posto di blocco ogni 15 miglia. Il nome del fuggiasco è Dottor Richard Kimble. Catturatelo.
Samuel Gerard
Dal film:
Il fuggitivo
Scheda film e trama
Frasi del film
[Rivolto a Giulio Terzi di Sant'Agata, ministro degli Esteri del governo Monti, dimessosi dopo lo scandalo dei due Marò]
Noi siamo nuovi,
signori
Ministri, siamo nuovi e siamo giovani. Ci siamo chiesti, in questi primi giorni di lavoro, se saremo all'altezza del compito che il popolo ci ha affidato. Beh, se voi siete i tecnici, se voi siete i cosiddetti esperti, non abbiamo dubbi che i cittadini nelle istituzioni sapranno fare molto meglio.
Alessandro Di Battista
Frasi di Alessandro Di Battista
Frank
:
Signori
, qual è la vostra diagnosi?
Dottor Ashland
: Incidente in bicicletta. Tibia fratturata a circa 13 cm sotto la rotula.
Frank
: Dottor Harris, concorda?
Dottor Harris
: Concordo con cosa?
Frank
: Con quello che ha appena detto il dottor Ashland. Concorda?
Dottor Harris
: Sì, è stato un incidente in bicicletta. Ce l'ha detto il ragazzo.
Frank
: Quindi, concorda?
Dottor Ashland
: Dovremmo fare una lastra, ricucirlo e fargli un gesso mobile.
Frank
: Molto bene, dott. Ashland. Sembra che non abbiate più bisogno di me. Procedete.
Dottor Harris
: Ho sbagliato, vero? Potevo dire che concordavo!
Dal film:
Prova a prendermi
Scheda film e trama
Frasi del film
Vic Hoskins
: Owen! Hahahah! Cominciavo a pensare di aver assunto le persone sbagliate ma cavolo, li hai ammaestrati!
Owen Grady
: Oggi è una buona giornata, non è sempre festa.
Vic Hoskins
: È per questo che non mandi mai il rapporto?
Barry
: Abbiamo avuto da fare...
Vic Hoskins
: Però lo stipendio l'avete incassato!
Owen Grady
: Di cosa hai bisogno?
Vic Hoskins
: ...Un test operativo.
[Owen gli gira le spalle]
Hey! Ho appena visto come rispondono ai tuoi comandi, dobbiamo continuare la ricerca e metterla in pratica.
Owen Grady
: Sono animali selvatici, Hoskins, non diventeranno mai operativi.
Vic Hoskins
: Io oggi ho visto un legame, un vero legame fa un uomo e delle bestie!
Owen Grady
: Lasciami passare.
Vic Hoskins
: Andiamo, siamo mastini da battaglia, siamo uguali! Sappiamo che l'esercito a bisogno di ridurre le vittime umane, alcuni pensano che i robot siano il futuro! Senti, la natura ci ha dato le più efficaci macchine da guerra 75 milioni di anni fa, e ora sappiamo che sanno obbedire agli ordini...
Barry
: Finalmente facciamo progressi e questa è la prima idea? Ne facciamo un'arma?
Vic Hoskins
: Oh, cazzo... Andiamo,
signori
, facciamo le persone adulte. I droni non cercano nei tunnel e nelle grotte, e poi si possono craccare! Appena scoppierà una vera guerra tutta quella tecnologia sarà inutile!
Owen Grady
: Sì, ma quella tecnologia non ti mangia se ti scordi di nutrirla.
Dal film:
Jurassic World
Scheda film e trama
Frasi del film
Sappiamo che si trova nel settore cinque. È un gioco che chiamiamo "nascondino", è un'esercitazione con gli odori, l'abbiamo fatta mille volte con loro. Quando arriveranno al bersaglio, e arriveranno al bersaglio, aspettate ad attaccare: i Velociraptor attaccano in branco, a loro piace spingere la vittima nel punto dell'uccisione, è in quel momento che attaccheremo! Trovate un punto sicuro, aspettate il mio ordine, e scaricatele tutto addosso.
Signori
, abbiamo soltanto una possibilità. Non sparate ai miei raptor! Per favore.
Owen Grady
Dal film:
Jurassic World
Scheda film e trama
Frasi del film
Vedi, un tempo ho tentato di ribellarmi ai
signori
, ora li servo e per il signore di queste terre comando a quelli come me. O ribellarsi o tradire, è data poca scelta a noi semplici. (Remigio a Guglielmo: Quarto giorno, Prima)
Umberto Eco
Cit. da
Il nome della rosa
Frasi di Umberto Eco
Gaz
: Allora, non sai cantare...
Guy
: No.
Gaz
: Non sai ballare...
Guy
: No.
Gaz
: Non per fare lo 007 ma... posso sapere che sai fare?
Guy
: Beh, io c'ho... questo.
Gaz
: Oh!
Signori
, è arrivata la terza gamba!
Dal film:
Full Monty
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando dieci anni prima, Johann Veraguth l'aveva comprata ed era andato ad abitarvi, Rosshalde era una vecchia residenza
signori
le con i sentieri del giardino invasi dall'erba, le panchine coperte di muschio, gradini pieni di crepe e un parco abbandonato divenuto impenetrabile. Su quella proprietà di forse otto iugeri non c'erano altre costruzioni se non la bella casa padronale, un po' malandata, con la stalla e, nel parco, un piccolo padiglione a forma di tempio, il cui portale pendeva sghembo dai cardini deformati e sulle cui pareti un tempo tappezzate di seta azzurra crescevano muschio e muffa.
Hermann Hesse
Cit. da
Rosshalde ‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
SIGNORI
,
Che la poesia prenda forme diverse in tempi diversi e tra diverse genti è noto a chiunque abbia con la storia delle umane lettere alcuna benché piccola dimestichezza; ma ch'essa debba di necessità far così non è da tutti riconosciuto egualmente. E pero furono in ogni tempo, e son tuttavia alcuni, benché oggimai piuttosto singolari che scarsi, i quali, invaghitisi di una qualche particolare forma di arte, e non intendendone altra, cercarono e cercano, o con legarsi in iscuole e in oligarchie, o con bandir leggi fatte da loro, di fissare il gusto una volta per sempre, e di metter ritegno a quel mutar naturale che altro non è che un degenerare a lor giudizio.
Arturo Graf
Cit. da
Dello spirito poetico de' tempi nostri ‐ Incipit
Frasi di Arturo Graf
Christian Grey
: Il business si fa con le persone e io ci so fare da sempre con le persone. So cosa le motiva, so cosa le stimola, cosa le ispira...
Anastasia Steele
: Magari è solo fortunato.
Christian Grey
: Ho imparato che più mi impegno più fortuna sembro avere. La chiave del mio successo è stata identificare individui di talento e imbrigliare i loro sforzi.
Anastasia Steele
: È un maniaco del controllo.
Christian Grey
: Ah, esercito il controllo su ogni cosa,
signori
na Steele.
Dal film:
Cinquanta sfumature di grigio
Scheda film e trama
Frasi del film
Clorinda
[Prendendo le ordinazioni]
: Ciao, sono Clorinda. Cosa vi porto?
Sauncho Smilax
: Ehm, vediamo, direi che prendo il polpettone di acciughe per cominciare e il filetto di razza. ...Se glielo chiedo in pastella di birra?
Clorinda
: Lo stomaco è suo. E per lei bel tipino?
Larry "Doc" Sportello
: Uhm. Le crocchette di medusa in salsa teriyaki e l'anguilla trovatore. Grazie.
Clorinda
: Ok. E da bere,
signori
? Meglio sbronzarvi prima di un pranzo così!
Dal film:
Vizio di forma
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando cresci, e diventi
signori
na, mamme e amiche cercano d'insegnarti che occorre sempre indossare qualche buon odore, che sia deodorante, profumo, acqua di colonia, due gocce di Chanel. Per un po' ci ho provato, ma la repulsione è stata più forte del desiderio di "femminilità".
[...]
coprono il mio buon odore dopo la doccia, mi danno l'impressione di sporco, non di pulito...
[...]
a me piace sentire il vero profumo della pelle, quello autentico, diverso per ciascuno di noi: l'odore di una pelle pulita in maniera naturale.
Tessa Gelisio
Frasi di Tessa Gelisio
Per tenersi a galla, oggi bisogna stare a Sinistra. E non solo perché merita economicamente e politicamente, perché ti assicura l'impiego e ti garantisce il potere, ma perché è di moda. Sis
signori
, è una moda ormai stare a Sinistra. Una moda come portare le gonne lunghe o le gonne corte, andare a Cortina oppure no. È un conformismo, una convenzione. Soprattutto per i banchieri e i magnati e i presunti intellettuali che frequentano posti come il Tepidarium. Per i giornalisti e le giornaliste e i direttori di giornali che facendo i filoislamici e gli antiamericani intascano stipendi da capogiro. Per gli stilisti che vendendo cenci da cinquantamila euro al pezzo si comprano storici palazzi e piani interi da Bloomingdale's. Per la Confindustria che fa lingua in bocca con la Cgil, insomma per quella che in America si chiama "the Caviar Left". La Sinistra al Caviale. Mah! Io non ci capisco più nulla. Quando ero bambina, i comunisti volevano che i ricchi si vergognassero d'essere ricchi. Sostenevano che la proprietà è un furto. Ora, se non sei ricco, ti sputano addosso. E spesso sono più ricchi dei ricchi di allora. Adorano il lusso e dicono di volersi battere per il superfluo.
Oriana Fallaci
Cit. da
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
Frasi di Oriana Fallaci
Sì, mi calpesteranno sotto i piedi, i numeri in marcia uno due tre, quattrocento milioni cinquecento sei, riducendomi a granelli di polvere senza voce, come, a suo tempo, calpesteranno mio figlio che non è mio figlio e suo figlio che non sarà suo e il suo che non sarà suo, fino alla mille e unesima generazione, finché mille e una mezzanotte non avranno distribuito i loro terribili doni e mille e un bambino non saranno morti, perché è privilegio e maledizione dei bambini della mezzanotte essere insieme
signori
e vittime dei propri tempi, rinunciare alla privacy e lasciarsi risucchiare nel vortice annientante delle moltitudini e non poter mai vivere o morire in pace.
[Explicit]
Salman Rushdie
Cit. da
I figli della mezzanotte
Frasi di Salman Rushdie
Perché bando alle chiacchiere,
signori
miei: l'infelicità non ha solo il volto della fame e del freddo. Ha anche quello della solitudine che gela quando appartieni a un mondo scomparso o incompreso, quando sei costretto a vivere in un ambiente nel quale non ti riconosci e vieni schernito ridicolizzato perseguitato dalla volgarità.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
Chi dice Hollywood pensa subito a Marilyn Monroe. Ma è inutile che cerchiate in questo libretto un ritrattino o una intervista con Marilyn Monroe. Non c'è. Sono stata a Hollywood più di una volta, vi sono rimasta una lunga insopportabile estate, sono entrata nelle case dei divi, ho mangiato con loro, ho fatto il bagno nelle loro piscine. Ho subìto le loro lacrime, le loro bugie, la loro boria, ma non ho mai, dico mai, parlato a quattr'occhi con la
signori
na Jean Mortenson, in arte Marilyn Monroe. E, tutto sommato, non mi dispiace: sebbene siano molti gli ingenui che mi compiangono per questo. Infatti la mia avventura con la Monroe, che dura ormai tre anni, come una specie di scommessa o maledizione, è la più assurda che possa capitare a una giornalista.
Oriana Fallaci
Cit. da
I sette peccati di Hollywood ‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
Presento quei
signori
che hanno avuto un passo più veloce degli altri e sono arrivati. Non la gente comune. Loretta Goggi e Piero Chiambretti, Massimo Ranieri e Anna Galiena. Basta con Taricone, Cristina e Marina.
[Sette, 18 gennaio 2001]
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Ho una certa pratica di questi innocenti tetti-à-tetti, non è il primo da cui scappo a gambe levate. Champagne, e spero le piaccia il caviale, e qualcosa di freddo per finire così ci togliamo i domestici di torno, è più divertente servirsi da soli, non trova? E poi, dopo cena:
signori
na, chissà come sarà stanca, perché non si stende su questo bel divanetto?
Northbrook
Dal film:
Il principe e la ballerina
Scheda film e trama
Frasi del film
Sul New York Herald del 26 novembre 1911 apparve il resoconto dell'impiccagione di tre uomini. Furono giustiziati per l'omicidio di Sir Edmund William Godfrey
: marito, padre di famiglia, farmacista e cittadino modello, residente a Greenberry Hill, Londra. Godfrey fu ucciso da tre vagabondi il cui movente era una stupida rapina, vennero identificati come Joseph Green, Stanley Berry e Daniel Hill... "Green-Berry-Hill"... e a me piace pensare che si trattò di "una pura fatalità".
Sulla Reno Gazeth del giugno 1973 c'è un articolo che parla di un incendio, dell'immenso volume d'acqua che ci volle per spegnerlo e di un sommozzatore che si chiamava Delmer Darion, impiegato al casinò del Nageth Hotel di Reno, Nevada, come croupier al tavolo del Black Jack. Tutti conoscevano l'amore che Delmer nutriva per le attività all'aria aperta e lo sport, ma la sua vera passione era il lago. Secondo il rapporto del coroner Delmer morì per un attacco cardiaco a metà strada fra il lago e l'albero, ma il particolare più curioso della vicenda è il suicidio di Craig Hansen che avvenne il giorno dopo. Craig faceva il volontario nei pompieri, aveva quattro figli e beveva troppo; il signor Hansen pilotava l'aereo che pescò Delmer Darion nel lago; ancora più curioso il fatto che il tormentato Craig Hansen si era imbattuto in Delmer Darion appena due sere prima.
[...]
Il senso di colpa unito a quella grottesca coincidenza lo spinsero a suicidarsi. E io cerco di convincermi che si trattò di "una pura fatalità".
Nel 1961 al pranzo di gala dell'Associazione Americana di Scienze Forensi il dottor John Harper, Presidente della suddetta Associazione, raccontò una storia che cominciava con il tentato suicidio del diciassettenne Sydney Barringer avvenuto a Los Angeles il 23 marzo 1958. Il coroner dichiarò che il fallito suicidio si era tramutato in un riuscitissimo omicidio. Mi spiego meglio
: la tesi del suicidio fu confermata da un biglietto trovato nella tasca destra di Sydney. Mentre il ragazzo si trovava sul cornicione in cima al palazzo quattro piani più sotto si accendeva una violenta lite: le concitate grida della coppia furono udite come al solito dai vicini. Accadeva spesso che i due si minacciassero a vicenda con un fucile o con una delle tante pistole che tenevano in casa. E mentre veniva accidentalmente esploso un colpo, Sydney transitava al di là della finestra. La storia si complicò quando si scoprì che i due invasati erano Fay e Arthur Barringer, rispettivamente madre e padre di Sydney. Messa di fronte alla tragica ricostruzione dei fatti che costò non pochi sforzi agli agenti accorsi, Fay Barringer giurò di non sapere che il fucile fosse carico. Un ragazzino che viveva nel palazzo e che andava spesso a trovare Sydney Barringer disse che sei giorni prima aveva visto chi era stato a caricare il fucile. A quanto pare tutte quelle liti e quelle violente scenate avevano saturato il povero Sydney che essendo a conoscenza dell'indole aggressiva dei suoi genitori aveva deciso di porvi rimedio. Sydney Barringer salta dal cornicione del nono piano, quattro piani sotto i suoi stanno litigando, il colpo partito accidentalmente alla madre gli trapassa lo stomaco mentre sta precipitando di fronte alla finestra del sesto piano, muore immediatamente, ma continua a cadere fino a fermarsi quattro piani più sotto su una rete di protezione installata da una ditta di lavavetri tre giorni prima e che avrebbe interrotto la sua caduta salvandogli la vita, se non fosse stato per quel cratere nello stomaco. Perciò Fay Barringer fu stato accusata dell'omicidio di suo figlio e Sydney imputato come complice nella sua stessa morte.
L'umile opinione di questo narratore è che non si tratti solo di "qualcosa che è successo", e che non possiamo archiviarlo come "uno scherzo del caso". No
signori
, non è possibile, io non riesco a spiegare bene ciò che penso, ma per me non si trattò di "una pura fatalità", no ...stranezze simili accadono di continuo.
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
Ed ora signore e
signori
per il mio prossimo trucco voglio attirare la vostra attenzione su questo pezzo di comune vetro da finestre fissato in una comune cornice non preparata. Voglio anche attirare l'attenzione su questo comunissimo chiodo d'acciaio. Adesso io metto il vetro incorniciato in questa busta non preparata, non preparata notate signore e
signori
, non preparata busta di carta. E ora... e ora tenterò di far passare il chiodo d'acciaio attraverso il vetro senza rompere il vetro! Impossibile vi sento già dire! Ora vedremo!
Emelius Browne
Dal film:
Pomi d'ottone e manici di scopa
Scheda film e trama
Frasi del film
Deloris
: Un po' sola là fuori sull'orlo del precipizio
signori
na Watson?
Rita
: Gran belli amici che siete!
[Rivolgendosi alla classe]
Dal film:
Sister Act 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Era la Vigilia di Natale, e la commessa non vedeva l'ora di andarsene! Pensava in continuazione alla festa che l'attendeva appena avrebbe finito il lavoro.
Sentiva già i mormorii di ammirazione, che l'avrebbero accompagnata mentre entrava vestita con l'abito da sera di velluto con il suo cavaliere che la scortava.
Mancavano solo cinque minuti alla chiusura quando arrivò l'ultima cliente!
- "
Non è possibile che venga proprio al mio banco!
" - pensò la commessa.
Finse di non sentire, quando quella si schiarì la voce, e disse piano:
- "
Signori
na,
signori
na... Quanto costano, quelle calze?
".
- "
Credo che sul cartellino ci sia scritto: 3 Euro!
" - rispose scocciata.
- "
Non ne avete di meno care?
"
- "
2 Euro!
" - scattò, guardando l'orologio.
- "
Mi faccia vedere quelle meno care, per favore!
"
- "
Sono spiacente, signora. Stasera chiudiamo alle 18,30 perché, se non lo sa, oggi è la Vigilia di Natale!
"
Siccome la cliente non apriva bocca, la commessa si decise a rivolgere a lei lo sguardo. Era pallida, aveva l'aria affaticata, le occhiaie erano profonde. Probabilmente non aveva nemmeno trent'anni ma ne dimostrava molti di più per quell'aspetto sciupato.
- "
Ma... I miei figli non avranno neanche un regalo!
" - disse, triste. Poi aggiunse:
- "
Fino a stasera non avevo soldi!
".
- "
Mi dispiace tanto per lei, signora!
" - disse la commessa, allontanandosi da lei.
La commessa non arrivò fino al fondo del banco. La donna non aveva detto neppure una parola, ma alla commessa non riuscì di fare un passo in più. Si voltò e notò nei suoi occhi l'espressione più triste che avesse mai visto. Tornò sui suoi passi.
- "
D'accordo, signora, ma faccia presto!
"
Un sorriso illuminò il volto della donna, che si mise a correre tra calzini, nastri e vari oggetti regalo che il negozio offriva.
Alla commessa, quei pochi minuti, sembrarono lunghi come l'eternità.
Finalmente la donna, si decise e scelse di acquistare alcune paia di calze, dei nastri colorati e due libri di fiabe sul Natale.
La commessa gettò gli acquisti in un sacchetto e diede il resto alla signora.
Ormai nel negozio non c'era più nessuno. Andò di corsa negli spogliatoi, infilò in fretta il vestito e corse fuori dal negozio, incontro al suo cavaliere che l'attendeva in macchina, con il motore acceso, dall'altra parte della strada.
Fu al terzo semaforo rosso che notò la donna del negozio: camminava in fretta, tenendo stretto, con il suo esile corpo, il pacco dei doni per i suoi figli.
Il suo volto, che aveva perduto la patina di stanchezza, era ancora illuminato dal sorriso.
In quel breve istante, qualcosa avvenne dentro di lei. Non vide solo la donna: vide i suoi quattro bambini, che, il mattino dopo si sarebbero infilati felici le calze nuove, avrebbero messo i nastri nei capelli ed avrebbero letto le favole di Natale.
In fondo al cuore la commessa si sentì felice.
Ricorda: spesso basta poco per far felice chi sta accanto a noi e facendo qualcosa di bene per gli altri, stiamo meglio anche noi stessi.
Da:
L'ultimo acquisto della vigilia di Natale
'Grisostomo. In India la poesia... Ma, prima di tutto, mi piace d'avvertirvi,
signori
miei, che qui si parla d'un poeta, il nome del quale non fu registrato mai da' cancellieri del cosí detto Parnaso in veruna delle serie de' poeti legittimi. Il concepimento fantastico di Calidasa non discende, né in linea retta né in linea trasversale, da alcuno capostipite greco o latino.
Molti de' lettori. E che fa questo? Che vuoi dirci con ciò?
Giovanni Berchet
Cit. da
Sulla Sacontala ossia l'Anello fatale, dramma indiano di Calidasa ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Ma per me ho sempre avuto abbastanza rispetto da
[...]
da non abbassarmi sotto la mia condizione! Provati a dire che la cuoca del conte è andata collo stalliere o col garzone dei maiali! Provati! (Kristin) (1982)
August Strindberg
Cit. da
La
signori
na Julie
Frasi di August Strindberg
Ce ne sono ancora di barriere, fra noi, finché resteremo in questa casa - c'è il passato, c'è il conte - e non ho mai trovato nessuno che rispetti quanto lui - mi basta vedere i suoi guanti su una sedia e mi sento piccolo - mi basta sentire il campanello di sopra, e do uno scarto come un cavallo che prende paura - e adesso che vedo i suoi stivali, lì, rigidi e fieri, sento la schiena che s'incurva! (Jean) (1982)
August Strindberg
Cit. da
La
signori
na Julie
Frasi di August Strindberg
Amavo mio padre, ma presi le parti di mia madre, perché non conoscevo le circostanze. Avevo appreso da lei a odiare e diffidare degli uomini - lei odiava gli uomini. Ed io giurai che non sarei mai stata schiava di nessun uomo. (Julie) (1982)
August Strindberg
Cit. da
La
signori
na Julie
Frasi di August Strindberg
Jean: C'è una differenza tra di noi.
Julie: Perché tu sei un uomo e io una donna? Che differenza c'è?
Jean: La differenza, tra un uomo e una donna.
August Strindberg
Cit. da
La
signori
na Julie
Frasi di August Strindberg
Forse potrebbe nascere una nuova arte drammatica e il teatro potrebbe tornare almeno ad essere un'istituzione per la ricreazione delle persone colte. Aspettando un siffatto teatro potremo ben scrivere per il cassetto e preparare il repertorio futuro. Io ho fatto un tentativo! Se non è riuscito, ci sarà abbastanza tempo per farne altri!
[dalla prefazione]
August Strindberg
Cit. da
La
signori
na Julie
Frasi di August Strindberg
Mi prendo la libertà, di offrirti qui davanti la prima tragedia naturalistica del teatro svedese, e ti prego di non rifiutarla senza una profonda riflessione, o te ne pentirai più tardi, come dice il tedesco "Ceci datera" = questa opera rimarrà nella storia. P.S. La
signori
na Julie è la prima di tutta una serie di tragedie naturalistiche.
[dalla lettera a Bonnier]
August Strindberg
Frasi di August Strindberg
Presidente James Dale
: Buongiorno
signori
, grazie per essere corsi qui praticamente senza preavviso. Generale Decker... Sembra proprio che io le debba le mie scuse...
Generale Decker
: Eheheh! Errare humanum est, signor Presidente!
Presidente James Dale
: Da adesso non più... Perché ho intenzione di gestire personalmente questa faccenda!
Generale Decker
: Eccellente, signore! Ho già pronto l'ordine.
Presidente James Dale
: Di che cosa si tratta?
Generale Decker
: È un decreto esecutivo che autorizza l'impiego massiccio del nostro deterrente nucleare, signore!
Presidente James Dale
: HA HA HA HA HAAA! ...Ma che cosa, è impazzito?! Non intendo scatenare una guerra!
Generale Decker
: Ma noi siamo GIÀ in guerra signore, dobbiamo attaccarli, attaccarli, e farlo ADESSO!
Presidente James Dale
: ...Generale Decker... Se lei ora non chiude quella bocca mi vedrò costretto a sollevarla dal comando...
Generale Decker
: Una rappresaglia è necessaria, signore! Vanno annientati, annientati, ANNIENTATI!
Presidente James Dale
: ADESSO BASTAAA!!! NON DICA UN'ALTRA PAROLA, CHIUDA QUELLA BOCCA!
[Il Generale Decker si risiede al suo posto]
...Allora... Voglio che sia pubblicamente ricordato che ci sono ancora due dei tre poteri del Governo Federale che lavorano per il bene del paese il che non è cosa da disprezzare! Voglio che la gente sappia che le scuole e gli asili resteranno aperti, è chiaro? Voglio che l'uomo della strada sia sicuro che tutti i giorni l'immondizia verrà regolarmente ritirata! E voglio un'agente di polizia ad ogni incrocio! ...Cose che per la cronaca potevamo già avere se avessero scelto me alle passate elezioni!
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
Presidente James Dale
:
[Dopo aver osservato le foto delle navi Marziane]
Qual è la tua opinione su questa faccenda, Jerry?
Jerry Ross
: Impazziranno tutti di curiosità, signor Presidente! Il nostro unico dilemma è se dare la notizia al TG delle 6 o tenercela per quello di prima serata!
Generale Decker
: Al diavolo l'informazione, qui la situazione è delicata, dobbiamo mantenere la massima segretezza e mettere l'apparato difensivo in pre-allarme!
Jerry Ross
: Signore, non possiamo tenerlo nascosto..!
Presidente James Dale
: Generale Casey, la sua opinione, per favore?
Generale Casey
: Be', signore... Siamo sicuri che siano ostili?
Generale Decker
: Come sarebbe a dire "siamo sicuri"?! Signor Presidente, hanno circondato il nostro pianeta con migliaia di astronavi da battaglia!
Generale Casey
: Siamo sicuri che siano da battaglia..?
Presidente James Dale
: Mmmh... Professore, su di loro che cosa sappiamo?
Professor Donald Kessler
: Che sono estremamente avanzati a livello tecnologico, il che ci autorizza anche a supporre che siano creature pacifiche: una civiltà evoluta è, per definizione, "non barbarica"... Signor Presidente, questo è un gran giorno! Io e tutti i miei colleghi siamo estremamente eccitati!
Presidente James Dale
: Bene... Forme di vita extraterrestri! Hai ragione Jerry: le masse impazziranno, è garantito! Stiamo per vivere un momento storico,
signori
!
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché state facendo questo? ...Perché? L'universo non è grande abbastanza per tutti noi? A cosa serve questa follia? Potremo unire gli sforzi. Per quale motivo siamo nemici? Perché siamo "diversi"?! È questa la ragione? Pensate a quante cose potremmo fare. Pensate a quanto forti potremo diventare: la Terra e Marte... Una cosa sola! Non esiste obiettivo che da alleati non potremo conseguire! Pensateci bene,
signori
! Riflettete bene su quanto vi ho detto! Perché distruggere quando possiamo creare? Possiamo ambire la perfezione, o decidere che tutto vada in malora nell'odio! Perché non provare a trascurare le nostre differenze? Perché non risolvere tutte le questioni intorno a un tavolo? Siete un grande popolo... Perché non possiamo semplicemente... Andare d'accordo?
Presidente James Dale
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
L'amore: gli era antipatica anche la parola. E cos'erano tutte quelle storie, far la corte a una
signori
na. Fingere di provare chissà che cosa per lei, dirle ogni sorta di stupidaggini.
Carlo Cassola
Cit. da
Tempi memorabili
Frasi di Carlo Cassola
[Sull'omogenitorialità]
L'Italia, rispetto ad altri paesi, non è abituata a questo dibattito: ritengo però che la presenza di una donna, di una mamma, sia fondamentale.
Cristiano Malgioglio
Cit. da
ilsecoloxix.it, 17 marzo 2015
Frasi di Cristiano Malgioglio
E' una cassa da morto foderata di carburante ad alto numero di ottani da scarrozzare a 270 Km l'ora. In parole povere, la
signori
na è una bomba su ruote.
[Mostrando a Suzy l'auto da corsa]
James Hunt
Dal film:
Rush
Scheda film e trama
Frasi del film
Resoconto degli esami psichiatrici
Da: Dott. Alan D. Kurland, psichiatra, Divisione rapporti col personale
A: Vicecapo T.R. Braverton, comandante, Squadra investigativa; capitano John McManus, Squadra omicidi
Oggetto: Hopkins, Lloyd W., sergente, Squadra omicidi
Egregi
signori
,
come da voi richiesto, ho condotto un'analisi dettagliata sul sergente Hopkins nel mio studio privato, per un totale di cinque sedute della durata di un'ora condotte dal 6 al 10 novembre 1984. Mi sono trovato di fronte a un uomo in perfetta forma fisica e mentale, di intelligenza geniale. Nel corso delle sedute si è dimostrato disponibile, quasi entusiasta, confutando così i vostri timori iniziali riguardo alla sua intenzione di collaborare. Il suo responso alle mie domande personali e alle terapie "d'urto" è stato invariabilmente di perfetta onestà e sincerità.
James Ellroy
Cit. da
La collina dei suicidi ‐ Incipit
Frasi di James Ellroy
Cameriera
: Allora
signori
. Le porto un caffè?
Sam
: No, io non bevo caffè.
Cameriera
: Ok. Cosa volete allora?
Lucy
: Io un hamburger della casa e un frullato gigante con gelato.
Cameriera
: Ok. Per lei?
Sam
: Io vorrei prendere due uova all'occhio di bue, ma molto ben cotte. E dopo vorrei anche mangiare frittelle alla francese.
Cameriera
: Non ce le abbiamo, le frittelle. Abbiamo i toast alla francese.
Sam
: Non i toast, voglio le frittelle alla francese, quelle di IHOP. Lo stesso tipo, proprio lo stesso tipo che hanno da IHOP. È la mia colazione preferita.
Lucy
: Sono quelle frittelle sottili.
Cameriera
: Ah, vuoi dire le crepes.
[Lucy annuisce]
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori
na Hanley
:
[Murph]
Ha portato questo per mostrarlo ai compagni. La parte sugli allunaggi.
Cooper
: Sì, è uno dei miei vecchi libri di testo. Lei ha sempre amato queste immagini.
Signori
na Hanley
: È un vecchio testo federale. Li abbiamo rimpiazzati con le versioni corrette.
Cooper
: Corrette?
Signori
na Hanley
: Sì. Spiegano che le missioni Apollo erano solo finzioni per far fallire i sovietici.
[1]
Cooper
: Lei non crede che siamo andati sulla Luna?
Signori
na Hanley
: Credo sia stata una geniale propaganda e che i sovietici siano andati in bancarotta da soli investendo in razzi e in altre macchine inutili.
Cooper
: Macchine inutili...
Signori
na Hanley
: E se noi non vogliamo ripetere gli eccessi e gli sprechi del ventesimo secolo allora dobbiamo insegnare la Terra ai nostri figli, non come abbandonarla.
Cooper
: Una di quelle macchine inutili che producevano si chiamava RM e se l'avessimo avuta ancora i medici avrebbero trovato la ciste al cervello di mia moglie prima della sua morte invece che dopo. E ci sarebbe stata lei qui ad ascoltare al posto mio e sarebbe stato un bene perché è sempre stata lei... quella più calma.
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
Timothy Cavendish
: Potremo accordarci su una somma provvisoria come base per una negoziazione in atto.
Criminale #1
: Oh, che genio! Su che somma ci accordiamo?
Criminale #2
: Cinquantamila pezzi, per cominciare!
Timothy Cavendish
: Cinquanta sembra ragionevole...
Criminale #1
: Domani pomeriggio!
Timothy Cavendish
: Domani pomeriggio???
Criminale #2
: E in contanti, niente puttanate!
Criminale #1
: Né assegni!
Criminale #2
: Solo soldi alla vecchia maniera!
Timothy Cavendish
:
Signori
miei, la legge dice...
Criminale #1
: "Legge"?!?
[Lui e gli altri strozzini fanno una risata isterica]
...La legge che ha fatto per Felix fottuto Finch?!
Dal film:
Cloud Atlas
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu conosci quella sala così elegante e
signori
le nelle proporzioni, così ricca di fregi nelle pareti e nel soffitto, di marmi preziosi e persino di madreperla nel pavimento, che si direbbe ideata dall'architetto della Casa Reale di Micene per il suo signore Agamennone? il quale vi sta solamente dipinto insieme alla principessa Ifigenia, a monsignore Calcante, ad alcuni ufficiali civili, militari ed ecclesiastici, a soldati, a marinai, a un cane di Corte e ad una cervetta che andrà sotto il coltello invece del giovinetto florido corpo femminile.
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Sonatine bizzarre - Il parere di Ulisse ‐ Incipit
Frasi di Antonio Fogazzaro
«
Signori
na» disse Giovanni, il domestico, entrando frettoloso, ansante, nella sala da pranzo. Aveva cercato inutilmente la
signori
na Lelia nel giardino, nel salone, nella sua camera. Erano le nove di sera, il padrone e la
signori
na avevano finito di pranzare prima delle otto, il padrone si era chiuso quasi subito nel suo studio, la
signori
na era uscita in giardino, a Giovanni non poteva venire in mente che fosse ritornata nella sala da pranzo. Ella era lì, alla finestra.
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Leila ‐ Incipit
Frasi di Antonio Fogazzaro
Se realmente esisteva una Intelligenza, una Volontà, una Forza padrona degli uomini e delle cose, la mostruosa colpa era sua.
[...]
Meglio la
signori
a della Natura senza Dio, meglio un padrone cieco ma non nemico, non deliberatamente cattivo.
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Piccolo mondo antico
Frasi di Antonio Fogazzaro
Cratos. Ma tu sai cosa sono gli uomini? Miserabili cose che dovranno morire, più miserabili dei vermi o delle foglie dell'altr'anno che son morti ignorandolo.
[...]
Bia. Ma non ne segue che il suo cenno sia scaduto. Sono invece scaduti i
signori
del Caos, quelli che un tempo hanno regnato senza legge. Prima l'uomo la belva e anche il sasso era dio. Tutto accadeva senza nome e senza legge. Ci voleva la fuga del dio, la grossa empietà del suo confino tra gli uomini quando ancora era bimbo e poppava alla capra, e poi la crescita sul monte tra le selve, le parole degli uomini e le leggi dei popoli, e il dolore la morte e il rimpianto, per fare del figlio di Crono il buon Giudice, la Mente immortale e inquieta.
[...]
Il bambino rinato divenne signore vivendo tra gli uomini.
[...]
La parola dell'uomo, che sa di patire e si affanna e possiede la terra, rivela a chi l'ascolta meraviglie.
[...]
Si conosce la bestia, si conosce l'iddio, ma nessuno, nemmeno noialtri, sappiamo il fondo di quei cuori. C'è persino, tra loro, chi osa mettersi contro il destino. Soltanto vivendo con loro e per loro si gusta il sapore del mondo.
[Gli uomini]
Cesare Pavese
Cit. da
Dialoghi con Leucò
Frasi di Cesare Pavese
Signori
na, ma quei puntini luminosi sono lei?
Loris
Dal film:
Il mostro
Scheda film e trama
Frasi del film
Henry
: Frank Moses era uno dei più efficienti agenti segreti che abbiamo mai avuto. Ha sistemato
signori
della droga, terroristi... cazzo, ha rovesciato governi. Già... era proprio dotato.
William Cooper
: Perché l'hanno pensionato?
Henry
: Era vecchio. Sono arrivati dei poppanti e l'hanno catalogato RED.
William Cooper
: RED?
Henry
: Sì, RED, R... E... D... reduce estremamente distruttivo.
Dal film:
Red
Scheda film e trama
Frasi del film
[Alle sue reclute]
Tom Highway
: Io sono il sergente Gunny Highway e ho bevuto più birra, pisciato più sangue e chiavato più mignotte e dato più cazzotti di tutti voi stronzetti messi assieme. Il maggiore Powers mi ha assegnato il comando di questo plotone.
Caporale Fragetti
: Qui dentro noi ci comandiamo da soli.
Tom Highway
: Voi da soli non vi fate neanche le seghe. Siete angioletti. Non mi fate impressione!
Recluta n.º 2
: Gli esploratori spa... paccano il culo a tutti, amico.
Tom Highway
: Se voi
signori
ne pensate di continuare a fare le lavative solo perché l'altro sergente era un rammollito che contava i giorni che gli mancavano per andare in pensione, scordatevene e cominciate a comportarvi come marines e di corsa.
Caporale Fragetti
: Ma chi ti ha chiamato?
Tom Highway
: Io non lo faccio perché mi sono innamorato delle vostre chiappette brutti stronzi, è che non ci tengo a lasciare la mia pelle in qualche paese del cazzo soltanto perché tu no hablas, comprende?
Recluta n.º 3
: Sì, Gunny!
Dal film:
Gunny
Scheda film e trama
Frasi del film
Una sola sgrullata d'uccello
signori
ne, la seconda costituisce masturbazione e noi non siamo dei segaioli.
Tom Highway
Dal film:
Gunny
Scheda film e trama
Frasi del film
[More è stato giudicato colpevole dalla giuria (la quale, sotto insistenza di Cromwell, non si è ritirata per raggiungere il verdetto). I giudici cominciano a pronunciare la formula di condanna, ma More li interrompe]
More
:
Signori
! Quando io mi occupavo di legge era buona consuetudine domandare all'imputato prima di pronunciare la sentenza se avesse qualcosa da dire.
Giudice
: Avete qualcosa da dire?
More
: Sì.
[Mentre tutti si seggono, More si alza in piedi]
More
: Visto che la Corte ha deciso di condannarmi ‐ e Dio sa come! ‐ io voglio ora alleggerirmi l'animo per quanto riguarda l'imputazione ed il titolo del re. L'imputazione è stata basata sopra un Atto del Parlamento che è nel modo più assoluto contrario alla Legge di Dio e alla Sua Santa Chiesa, il Supremo Governo della quale nessuna persona temporale potrà per alcuna legge al mondo pretendere mai di assumere. Questo è stato detto dalla bocca del Nostro Salvatore, il Signore Gesù, a San Pietro e ai Vescovi di Roma, mentre era in vita, ed era personalmente presente, qui su questa terra. Ed è pertanto inconcepibile per la legge costringere alcun cristiano a quel giuramento, ed oltre a questo l'immunità della Chiesa è ben garantita sia nella Magna Charta e sia anche nel giuramento di incoronazione.
Cromwell
:
[alzandosi]
Adesso è ancora più chiaro il vostro tradimento!
More
: Al contrario! Io sono un suddito fedele del re, e prego per lui e per tutto il reame. Io non faccio il Male, io non dico il Male, io non penso il Male. E se tutto questo non basta a garantirmi la vita, allora sinceramente io non desidero vivere.
[determinato]
In ogni caso, non è davvero per il titolo che voi volete adesso il mio sangue, ma perché io non mi voglio piegare al matrimonio del re!
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
[Cromwell chiama a testimoniare Richard Rich, ben vestito e insignito della carica di Procuratore Generale del Galles. Rich giura solennemente che quanto va ad affermare è la verità]
Cromwell
: Allora: il 12 maggio siete stato alla Torre?
Rich
: Sì signore.
Cromwell
: Per quale ragione?
Rich
: Ero andato a prendere i libri del prigioniero.
Cromwell
: E avete parlato con lui?
Rich
: Sì.
Cromwell
: E avete parlato della supremazia del re sulla Chiesa?
Rich
: Sì.
Cromwell
: Cosa gli diceste?
Rich
: Io gli dissi: "Supponiamo che un atto del Parlamento affermi che io, Richard Rich, sono il re. Voi mi riconoscereste come re?" "Certamente" mi disse, "perché allora sareste il re".
Cromwell
: E poi?
Rich
: Poi mi disse: "Ma io vi propongo un quesito più alto. Supponiamo che ci sia un atto del Parlamento secondo il quale Dio non sia più Dio".
More
: Questo è vero, e voi rispondeste...
Giudice
: Silenzio!
[rivolto poi a Rich]
Continuate.
Rich
: Ma io poi dissi: "Vi propongo un quesito intermedio. Il Parlamento dice che il re è il capo della Chiesa, perché voi non volete accettarlo?"
Cromwell
: Allora?
Rich
: E lui rispose: "Il Parlamento non ha il potere di farlo".
Giudice
: Ripetete le parole del prigioniero.
Rich
: Mi disse: "Il Parlamento non ha questa competenza" ... o qualcosa di simile.
[brusio del pubblico]
Cromwell
: Insomma ha negato il titolo!
Rich
: Sicuro.
[More è affranto. Addolorato si rivolge a Rich]
More
: Sinceramente, Rich, mi dà più dolore il tuo spergiuro che il mio pericolo.
Giudice
: Voi lo negate?
More
: Sì!
Signori
, voi sapete che se io fossi un uomo che non si cura dei giuramenti non sarei qui. Ma adesso lo faccio un giuramento! Se quello che ha detto messer Rich è la verità, io voglio non poter mai vedere il volto di Nostro Signore, e questo non lo direi se non fosse così, per niente al mondo!
Cromwell
: Questa non è una prova.
More
: Ma è probabile, è mai probabile, che dopo un così lungo silenzio su una questione sulla quale tanto sono stato sollecitato, io svelassi il mio pensiero ad un uomo come questo!
Giudice
: Ser Richard, modificate quanto avete detto?
Rich
: No Milord.
Giudice
: Desiderate toglierne qualcosa?
Rich
: No Milord.
Giudice
: O aggiungervi qualcosa?
Rich
: No Milord.
Giudice
: E voi, ser Thomas?
More
: E a quale scopo... sono un uomo morto. Mi trovo alla vostra mercé.
Giudice
: Il testimonio si può ritirare.
More
: Ah... una cosa vorrei domandare al testimonio. Quella catena rappresenta una carica: posso vederla? Il Drago Rosso... che cos'è?
Cromwell
: Le insegne di Procuratore Generale del Galles.
More
: ...del Galles?! Richard... è già un cattivo affare perdere la propria anima in cambio di tutto il mondo, ma per il Galles...
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
[Accusato di tradimento, More si presenta alla Corte davanti ai Giudici, alla giuria e al pubblico. Egli siede al centro dell'aula, mentre Cromwell inizia il processo leggendo i capi di imputazione]
Cromwell
: "Che voi avete volontariamente e con malizia negato al nostro Sovrano e Signore, re Enrico, il suo indubitabile e sicuro titolo di Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra".
More
: Ma io non gli ho mai negato questo titolo!
Cromwell
: A Westminster Hall, a Lambeth, ed ancora a Richmond, voi vi siete sempre rifiutato di giurare. Non è questo un diniego?
More
: No, questo è silenzio, e per il mio silenzio sono stato punito con la prigione. Perché mi chiamate ancora?
Giudice
: Siete accusato di tradimento, ser Thomas.
Cromwell
: Per il quale la punizione non è la prigione.
More
: La morte. Arriva per noi tutti, miei
signori
, anche per i re arriva.
Giudice
: La morte del re non è in discussione, ser Thomas.
More
: Né la mia, visto che ancora non sono colpevole.
Norfolk
: La tua vita è nelle tue mani, così come è sempre stata!
More
: È nelle mie mani? E allora la terrò stretta!
[Il pubblico ride]
Cromwell
: E così, ser Thomas, voi insistete col vostro silenzio.
More
: Sicuro.
Cromwell
: Dunque,
signori
della giuria: ci sono molti generi di silenzio. Pensiamo prima di tutto al silenzio di un morto. Immaginiamo di entrare nella stanza dove egli giace: che cosa sentiamo? Silenzio. E che significato ha per noi questo silenzio? Nessuno: questo è silenzio puro e semplice. Ma pensiamo ad un altro caso: immaginiamo che io estragga un pugnale dalle mie vesti e che faccia per uccidere il prigioniero, e che voi
signori
, invece di urlarmi di non farlo, manteniate il vostro silenzio. Questo avrebbe un significato: significherebbe l'approvazione di quello che sto per fare, e quindi voi sareste colpevoli quanto me. E perciò il silenzio può, a seconda delle circostanze, parlare. Consideriamo adesso bene le circostanze del silenzio del prigioniero. Il giuramento è stato proposto a tutti i sudditi da un capo all'altro del Paese e tutti hanno ritenuto il titolo di Sua Maestà giusto, ma quando è toccato al prigioniero, lo ha rifiutato. E questo lo chiama "silenzio". E adesso, c'è un uomo in questa Corte, anzi, c'è un uomo in tutta l'Inghilterra, che non sappia quello che pensa ser Thomas More di questo titolo?
[brusio del pubblico]
E come può essere! Perché il suo silenzio significava, anzi, il suo silenzioera non un silenzio, ma il più eloquente dei dinieghi!
[Il mormorio del pubblico sembra approvare quanto affermato da Cromwell, ma More si difende]
More
: Non è vero. Non è vero, messer segretario. La massima è: "Chi tace, acconsente". La supposizione legale è: "Il silenzio dà il consenso". E pertanto se voleste dedurre quello che il mio silenzio significava, dovreste dedurre che io acconsentivo, non che negavo.
[Il pubblico ride]
Cromwell
: È questo forse quello che il mondo ne deduce, e sostenete che voi desiderate che ne deduca questo?
More
: Il mondo può dedurre secondo il suo cervello, questa Corte ha l'obbligo di dedurre secondo la legge.
[Il pubblico ride; lo stesso Norfolk è compiaciuto per la risposta pronta dell'amico]
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
[More viene condotto dalla Torre di Londra, ove è tenuto prigioniero, davanti ad una commissione per rispondere delle accuse mossegli contro. Al tavolo dei commissari il duca di Norfolk, il segretario Cromwell e l'arcivescovo Cranmer; Richard Rich, appartato dietro More, stende il verbale. More adotta la tattica di non rispondere alle domande concernenti il suo rifiuto al giurare l'Atto di Successione]
Norfolk
: Questa è la settima Commissione per il caso di ser Thomas More, nominata dal Consiglio di Sua Maestà. Avete qualcosa da dire?
More
: No.
[Cromwell mostra alcune carte]
Cromwell
: Avete mai visto questo?
More
: Molte volte.
Cromwell
: Questo è l'Atto di Successione. Questi sono i nomi di quelli che l'hanno giurato.
More
: Vi ho già detto che l'ho visto molte volte.
Cromwell
: E intendete giurarlo?
More
: No.
Norfolk
: Thomas, tu devi capire...
[Cromwell scatta di rabbia per il tono colloquiale, da fraterno e sincero amico, tenuto dal duca di Norfolk, il quale, dopo un'occhiata al segretario, ricomincia il discorso con un tono più formale]
Norfolk
: Noi dobbiamo sapere se voi riconoscete alla prole della regina Anna il diritto di successione.
More
: Il re ed il Parlamento glielo riconoscono, non so perché dovrei oppormi io.
Norfolk
: E siete pronto a giurarlo?
More
: Sì.
Norfolk
:
[arrabbiato]
E allora perché non volete giurare l'atto?!
Cromwell
: Perché c'è molto più di questo nell'Atto di Successione.
Cranmer
: Sì, è così. Ser Thomas, nel preambolo c'è che il precedente matrimonio del re con lady Cathrine non era valido poiché era la vedova del fratello e quindi il Papa non poteva concedere la dispensa. È questo che negate?
More
: ...
Cranmer
: È questo che mettete in dubbio?
More
: ...
Cranmer
: È di questo che voi non avete la certezza?
More
: ...
Norfolk
: Thomas, tu stai offendendo Sua Maestà e il Consiglio nella persona del Lord arcivescovo.
More
: Io non offendo nessuno. Io non voglio giurare e non dirò la ragione per la quale non voglio giurare.
Norfolk
: In questo caso si deve trattare di tradimento.
More
: Non si deve: si può.
Norfolk
: Ah, è comunque una bella ipotesi!
More
: La legge richiede molto più delle ipotesi: la legge richiede i fatti.
Cranmer
: Io non so giudicare la vostra posizione legale, ma, finché non saprò le ragioni del vostro rifiuto, posso indovinare quella che presumibilmente è la vostra posizione spirituale.
More
: Se è così non vi dovrebbe essere difficile indovinare la ragione delle mie obiezioni.
Cromwell
: Ma allora avete delle obiezioni all'Atto!
Norfolk
: Be' ma questo lo sappiamo, Cromwell!
More
: No,
signori
, non lo sapete, voi supponete che io abbia delle obiezioni, ma sapete solo che io non voglio giurare e per questo non mi potete legalmente fare altro male. Mentre invece, se aveste ragione nel supporre che io abbia delle obiezioni, e ragione nel supporre che queste obiezioni rappresentino un tradimento, la legge vi permetterebbe di... decapitarmi.
[Norfolk rimane sorpreso al ragionamento mosso dall'umanista
: evidentemente il duca non aveva ancora pienamente realizzato fino a quel momento che, se il suo amico fosse stato ritenuto colpevole di tradimento, More avrebbe rischiato la pena capitale]
Norfolk
: Ah... già...
Cromwell
: Oh, vi ringrazio, ser Thomas, ho cercato molte volte di spiegare questo punto a Sua Grazia!
Norfolk
:
[riprendendosi]
Ah, al diavolo tutto questo! Io non sono un sapiente, non lo so se questo matrimonio è legale, ma perdiana, Thomas, guarda questi nomi, fa' come me e mettiti con noi, per amore dell'amicizia!
More
: E quando moriremo, e tu andrai in Paradiso per aver seguito la tua coscienza, e io all'Inferno per non aver seguito la mia, ci verrai con me, per amicizia?
Cranmer
: Secondo voi tutti noi che abbiamo giurato andremo all'Inferno, allora.
More
: Io non posso leggere nella coscienza degli altri uomini e non condanno nessuno.
Cranmer
: Allora la questione è discutibile, no?
More
: Certamente.
Cranmer
: Ma il fatto che voi dobbiate obbedienza al re non è discutibile quindi, tra un dubbio e una certezza, firmate!
More
: ...alcuni dicono che la Terra sia tonda, altri non lo credono, e anche questo è una questione discutibile. Ma, se non è tonda, può un ordine del re renderla tonda? E se è tonda, può un ordine del re renderla quadrata? No. E io non firmerò.
Cromwell
: E allora conta di più un vostro dubbio che un ordine del re.
More
: Per me non c'è dubbio.
Cromwell
: Dubbio di che?
More
: Non c'è dubbio che non farò il giuramento, ma perché non lo farò, voi, messer segretario, non me lo farete dire.
Cromwell
: Potrei anche ricorrere ad altri metodi.
More
: State minacciando come un malvivente.
Cromwell
: Come dovrei minacciare?
More
: Come un ministro dello Stato: con la giustizia.
Cromwell
: È proprio la giustizia quella che vi minaccia!
More
: Allora non corro pericoli.
Dal film:
Un uomo per tutte le stagioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Signore e
signori
... signore e
signori
, distintissimi ospiti, io voglio solo enumerare i benefici che questa grande terra ha concesso al suo umile figlio. Amici miei! A questo suo figlio, il vecchio padre Texas, che cosa ha donato? Niente, non ha donato niente. Tu, uomo! Hai dovuto lavorare e sudare! Rubare il tuo pane dalle profondità della terra! Povero Jett, abbandonato a se stesso! Povero, povero lacchè di Bick Benedict, suo marito! Povero Jett!! Povera bella Leslie, bella Leslie! Piccola, meravigliosa, incantevole giovane sposa! Un misero ragazzo e una ricca, ricca signora Benedict, splendida, unica donna desiderata!! Unico sogno della mia vita squallida e vuota!
[...]
Governatore, io non ho altro da dire.
Jett
Dal film:
Il gigante
Scheda film e trama
Frasi del film
Signore e
signori
, qualcosa di formidabile avviene qui. Proprio davanti a questa antica caverana indiana, sta sorgendo una nuova comunità: una vera città di tende, di camion, di rimorchi! Ci sono macchine dell'Ariziona, del Texas, dell'Oklahoma. Altri volontari giungono da tutto lo stato e da quelli limitrofi. I più noti reporters dei più grandi giornali d'America sono qui. Il più eminente di questi giornalisti è ovviamente Charlie Tatum, il coraggioso reporter che per primo si avvicinò a Leo domenica scorsa. Nel corso di questa trasmissione cercheremo di portare al microfono lo stesso Charlie Tatum.
un cronista
Dal film:
L'asso nella manica
Scheda film e trama
Frasi del film
Oh, Gesù!
Signori
na, ma Voi siete uscita pazza! Eh... io capisco la promiscuità dei giovani... eh... eh... dei giovani d'oggi, ma... ma proprio con me volete fare il coso? Ma... Voi... Lasciate che Ve lo dica, Voi siete davvero 'nu poco zoccola!
[a Susan, che si era infilata nel suo letto, pensando di trovarvi Paolo]
Il Sig. Pinardi
Dal film:
Sapore di mare 2 - Un anno dopo
Scheda film e trama
Frasi del film
Signore e
signori
! Un attimo d'attenzione, per cortesia! Vorrei che tutti insieme dessimo il benvenuto a un mio grandissimo amico, il Commendator Barenghi di Brescia, e alla sua gentile signora... almeno spero sia gentile, perché su 'signora' ho i miei forti dubbi... Forza! Tutti in coro: Ben arrivato, grandissimo... cornuto!
[interrompendo l'esibizione di Little Tony]
Tea Guerrazzi
Dal film:
Sapore di mare 2 - Un anno dopo
Scheda film e trama
Frasi del film
Tizio1
: Non potete entrare qui dentro.
Chuck
: Ehm... Sono Chuck Berry.
Tizio1
: Chuck Brry è un cantante Country & Western.
Chuck
: Davvero? E sai chi è? Sono io!
[ridono e suona la chitarra]
Tizio1
[ad un collega]
: Dice di essere Chuck Berry.
Tizio 2
[si avvicina]
: Fammi vedere un documento.
Chuck
: E va bene, eccolo.
Tizio2
: Qui dice che sei indiano e su quel poster invece sembri un bianco. Chi diavolo sei?
Chuck
: Sono un musicista e mi chiamo Chuck Berry e posso essere chiunque lei desideri per suonare stasera nel suo bel locale.
Tizio2
: Siete anche dei truffatori?
Chuck
: No!!!
Tizio2
: Saprete anche suonare country, ma non è un posto per voi. Andatevene!
Chuck
:
Signori
, buona serata... Ah
[prendendo il poster]
, questo è mio.
Dal film:
Cadillac Records
Scheda film e trama
Frasi del film
[Guardando un servizio su Elvis Presley]
Be' eccolo lì, signore e
signori
: il nuovo re!
Chuck Berry
Dal film:
Cadillac Records
Scheda film e trama
Frasi del film
Rispetto a certi abissi, Berlusconi si è comportato con assoluta
signori
lità.
Rocco Siffredi
Frasi di Rocco Siffredi
Dopo il 1494, sendo stati i principi della città cacciati da Firenze, e non vi essendo alcuno governo ordinato, ma più tosto una certa licenza ambiziosa, ed andando le cose publiche di male in peggio; molti popolari, veggendo la rovina della città, e non ne intendendo altra cagione, ne accusavano la ambizione di qualche potente che nutrisse i disordini, per potere fare uno stato a suo proposito, e tôrre loro la libertà; e stavano questi tali per le logge e per le piazze, dicendo male di molti cittadini, minacciandogli che, se mai si trovassino de'
Signori
, scoprirebbero questo loro inganno, e gli gastigarebbero. Occorreva spesso che di simili ne ascendeva al supremo magistrato; e come egli era salito in quel luogo, e che vedeva le cose più da presso, conosceva i disordini donde nascevano, ed i pericoli che soprastavano, e la difficultà del rimediarvi. E veduto come i tempi, e non gli uomini, causavano il disordine, diventava subito d'un altro animo, e d'un'altra fatta; perché la cognizione delle cose particulari gli toglieva via quello inganno che nel considerarle generalmente si aveva presupposto. Dimodoché, quelli che lo avevano prima, quando era privato, sentito parlare, e vedutolo poi nel supremo magistrato stare quieto, credevono che nascessi, non per più vera cognizione delle cose, ma perché fusse stato aggirato e corrotto dai grandi. Ed accadendo questo a molti uomini, e molte volte, ne nacque tra loro uno proverbio che diceva: Costoro hanno uno animo in piazza, ed uno in palazzo.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Frasi di Niccolò Machiavelli
Miei
signori
e gentiluomini, io pongo la mia causa nelle mani di Dio.
[Ultime parole rivolte ai giudici il 16 ottobre 1586]
Maria Stuarda
Frasi di Maria Stuarda
Signori
na, mi diceva che lei è un fantasma, che è fatta d'aria... allora lasci che l'annusi, voglio respirare un poco di aria buona.
Antonio Marchi
Dal film:
Totò all'inferno
Scheda film e trama
Frasi del film
Prudence Bushnell
: Dov'è finita la proposta di oscurare Radio RTLM?
Funzionario
: Non si può, è troppo costoso...
Prudence Bushnell
: Oh andiamo...!
Funzionario
: Gli avvocati affermano che è contro le leggi internazionali oscurare delle radio... sa, parlano di cose come libertà di stampa, libertà di espressione...
Prudence Bushnell
: Sì, è contro le leggi internazionali ma non lo è anche l'istigazione all'omicidio di massa?
Signori
, qui parliamo di una radio che semina odio!
Funzionario
: Ecco il nostro punto di vista: le radio non uccidono le persone. Le persone uccidono le persone.
Dal film:
Accadde in aprile
Scheda film e trama
Frasi del film
Paolo T. Fiume
: Siamo qui in Piazza Montecitorio in attesa di una personalità che in questi giorni è al centro di vivaci polemiche e sconcertanti interrogativi. Oh ma, eccolo. Signor Ministro mi consenta alcune domande per conto di Tg3.
Ministro
: Purché si sbrighi, per favore.
Paolo T. Fiume
: Lei è al corrente delle gravi accuse che le sono state mosse riguardo ai fondi sottratti alle mense degli orfani? Si parla di duecento miliardi.
Ministro
: Certo, certo che ne sono al corrente.
Paolo T. Fiume
: Ecco, e non crede che sarebbe opportuno in attesa di conoscere la verità, di dare le immediate dimissioni dalla sua alta carica?
Ministro
: Giovanotto, dimettermi mai. Questa sarebbe una mossa sbagliata.
Paolo T. Fiume
: Lei vorrebbe dire che le sue dimissioni sarebbero un implicito riconoscimento delle accuse?
Ministro
: Ma no, no, io non mi dimetto per combattere la mia battaglia da una posizione di privilegio! Dal mio posto posso agevolmente controllare l'inchiesta, inquinare le prove, corrompere i testimoni, posso insomma fuorviare il corso della giustizia.
Paolo T. Fiume
: Onorevole ma non è irregolare? Dico, contro la legge?
Ministro
: Ah, no giovanotto. Io le leggi le rispetto e soprattutto la legge del più forte! E siccome in questo momento io sono il più forte, intendo approfittarne, è mio dovere precipuo.
Paolo T. Fiume
: Ma dovere verso chi, scusi?
Ministro
: Ma verso l'elettorato che mi ha dato il voto per ottenere da me posti, licenze, permessi, appalti, perché li spalleggi in evasioni fiscali, in amministrazioni di fondi neri, crolli di dighe mal costruite, scandali, ricatti, contrabbando di valuta!
Paolo T. Fiume
: Scusi ma... ma che cacchio sta dicendo?
Ministro
: Io sto dicendo che l'elettorato vede in me un prevaricatore. Se invece voleva scegliere un uomo probo, onesto e per bene, ma che dava i voti a me? Addio ragazzo. Andiamo, andiamo.
Paolo T. Fiume
: Ma... ma tu guarda che fijo de 'na mignotta!
Dal film:
Signore e signori, buonanotte
Scheda film e trama
Frasi del film
Dottore
:
[Rivolgendosi a Giacomo]
Dunque, vediamo, nome e cognome?
Aldo
: Giacomo Poretti.
Dottore
: Ah, perchè l'ho chiesto a lei? È lei il malato?
Aldo
: Ma lo conosco, è mio cognato...
Dottore
: Secondo lei io devo compilare un documento che è ufficiale mettendo le informazioni del primo che passa?
[A Giacomo]
Senta, è suo cognato?
Giacomo
: Si, si.
Dottore
:
[Rivolgendosi ora ad Aldo]
Va bene, come ha detto che si chiama?
Aldo
: Perchè non glielo chiede a lui?
Giovanni
: Giacomo Poretti... per favore, siamo in ritardo!
[sottovoce ad Aldo]
Non star lì sempre a questionare...
Dottore
:
[scrive]
Giacomo... Poretti... Allora, vediamo un po'...se tocco qui fa male?
[Giacomo emette un verso di dolore]
Ma è sicuro? Invece se tocco qui?
[Giacomo emette un verso di dolore ancora più forte]
Aldo
: Dottore, perchè non gli diamo un calmante per endovenosa... che ne so io, 4 cc di placibio?...
Dottore
: Ah, è medico! Non lo sapevo... È medico! E dov'è che ha studiato? Mi faccia il sacrosanto piacere di mettersi lì e di stare zitto, e non disturbi, mentre faccio il mio lavoro!
Signori
na, mi prepari un calmante, dunque vediamo... 4 cc di placibio per endovena.
[Aldo è visibilmente sbalordito]
. Ecco, la lingua, mi faccia vedere la lingua...
Aldo
: Dottore, secondo me ha un colica renale.
Dottore
: Che cosa le ho detto prima? Di stare... zitto... e di mettersi... lì. Sono io che faccio le visite.
Aldo
: Si però se tocco qui e gli fa male non può essere una tracheite!
Dottore
: Adesso si mette anche a fare le diagnosi! È arrivato il professorone, è arrivato! Sa cosa faccio adesso? Mi tolgo il camice e lo dò a lei, va bene? Glielo dò? Vuole il camice? Stia zitto! Non voglio più sentire neanche una parola capito?! Zitto!
[Rivolgendosi nuovamente a Giacomo]
Caro signor...
Aldo
: Giacomo Poretti!
Dottore
: Caro signor Poretti, qui abbiamo una bella colica renale!
[Aldo fa nuovamente la faccia sbalordita]
Dobbiamo fare qualche esamino, lei questa notte la passa qui dentro. Motivi precauzionali.
Giovanni
: Guardi che siamo già in ritardo incredibile...
Aldo
: Non è che ti puoi mettere a discutere col professore, è un professorone! Un professorone di stirpe, non è che si è inventato, sa quello che deve dire.
Dal film:
Tre uomini e una gamba
Scheda film e trama
Frasi del film
La poesia si fa in un letto come l'amore
|
Le sue lenzuola sfatte sono l'aurora delle cose
|
La poesia si fa nei boschi
|
|
Ha lo spazio che le occorre
|
Non questo ma quello che condizionano
|
|
L'occhio del nibbio
|
La rugiada sull'equiseto
|
Il ricordo di una bottiglia di Traminer appannata su un vassoio d'argento
|
Un'alta colonna di tormalina sul mare
|
E la strada dell'avventura mentale
|
Che sale a picco
|
Si ferma e subito s'ingarbuglia
|
|
Non è cosa da gridare dai tetti
|
È sconveniente lasciare la porta aperta
|
O chiamare dei testimoni
|
|
I banchi di pesci le siepi di cinciallegre
|
I binari all'entrata di una grande stazione
|
I riflessi delle due rive
|
I solchi del pane
|
Le bolle del ruscello
|
I giorni del calendario
|
L'iperico
|
|
L'atto d'amore e l'atto poetico
|
Sono incompatibili
|
Con la lettura del giornale ad alta voce
|
|
Il senso del raggio di sole
|
Il luccichio azzurro che rilega i colpi d'ascia del taglialegna
|
Il filo dell'aquilone a forma di cuore o di nassa
|
Il battito ritmico della coda dei castori
|
La diligenza del lampo
|
Il lancio di confetti dall'alto di vecchie scalininate
|
La valanga
|
|
La camera degli incantesimi
|
No
signori
non si tratta dell'ottava Camera
|
Né dei vapori della camerata la domenica sera
|
|
Le figure di danza eseguite in trasparenza sopra gli stagni
|
La delimitazione di un corpo di donna contro il muro al lancio dei coltelli
|
Le volute chiare del fumo
|
La curva della spugna delle Filippine
|
Le gemme del serpente corallo
|
Il varco dell'edera tra le rovine
|
Lei ha tutto il tempo davanti a sé
|
|
La stretta poetica come la stretta carnale
|
Finché dura
|
Impedisce le prospettive di miseria del mondo
André Breton
Titolo della poesia:
Sulla strada per San Romano
Frasi di André Breton
Piotr Balicki
: Rifletto non perché non so come rispondere. Questa domanda mi è già sta fatta due volte. Quando feci l'esame d'ammissione; rispondere allora fu semplice. Quattro anni dopo in questo stesso edificio non ero più sicuro di come rispondere. E ora è proprio una bella domanda. Perché voglio diventare avvocato?
Signori
, volete che risponda sinceramente? Oppure che vi dica quello che dovreste sentire?
Il presidente della commissione esaminatrice
: Noi vogliamo conoscerla.
Piotr Balicki
: In poche parole la risposta è: non lo so. Mi affascina. Ho visto molte cose in questi quattro anni. È una professione che definirei "sociale". Secondo me è importante perché è utile. Mi interessa anche, forse più di tutto il resto, se andrà tutto bene, il fatto che potrò incontrare, conoscere e comprendere persone che non incontrerei mai se facessi un altro lavoro. Questa è la ragione. Penso che con il passare degli anni, la risposta a questa domanda, si sta allontanando. Ogni uomo si chiede se quello che fa ha un senso. Temo che i dubbi aumentino sempre di più.
Dal film:
Breve film sull'uccidere
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori
io non vi ho mentito, avete visto coi vostri stessi occhi i mostri viventi del nostro serraglio. Voi ne avete riso o provato ribrezzo, tuttavia se lo avesse voluto la natura beffarda, anche voi potreste essere come loro. Non hanno chiesto loro di venire a questo mondo, eppure sono qui tra noi. Si riconoscono in un codice che nessuno ha mai scritto. Offendetene uno, e si sentiranno offesi tutti quanti.
Presentatore
Dal film:
Freaks
Scheda film e trama
Frasi del film
La
signori
na Strambam oggi non c'è, ci sono io. E ho la cacarella e l'emicrania!
Dewey Finn
Dal film:
School of Rock
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori
, alla profonda esperienza religiosa che si vive nel far bene il proprio lavoro, se pur tragicamente sottopagati.
Larry Mann
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Leopoldo
: Per favore, non andate via. Approfitto che siamo tutti qui
[al funerale della moglie di Leopoldo, Brunilde]
per invitarvi tra tre ore alla Chiesa di San Bartolomeo.
Passante
: Una messa in suffragio della dufunta?
Leopoldo
: No. Mi sposo con la
signori
na Marta.
Dal film:
Vacanze di Natale '91
Scheda film e trama
Frasi del film
Louis
: Mio Dio! I Duke potrebbero controllare tutto il mercato del succo d'arancia congelato!
Ophelia
: Sì, se qualcuno non li ferma...
Coleman
: ...o li batte in volata!
[si voltano tutti sorpresi]
Aranciata
signori
?
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Se non la smette immediatamente, chiamo i carabinieri. E non sto scherzando.
Signorina del GPS
Dal film:
Tu la conosci Claudia?
Scheda film e trama
Frasi del film
Professor Treppi
: (davanti ad una ragazza in lacrime) Povera ragazza, eh? Così un bel personale, e così poca personalità.
Walter (fuori campo)
: Il prof. Treppi, meglio noto come: il sanguinario.
[...]
Walter
: Buongiorno.
Prof. Treppi
: Buongiorno. Lei è al primo esame vedo. Che studi ha fatto?
Walter
: Ragioneria.
Prof. Treppi
: Ragioneria. E studia filosofia. Interessante. Be', allora le farò una domandina facile facile.
Walter (fuori campo)
: Mi preparai al peggio.
Prof. Treppi
: Mi parli dell'esposizione del concetto di tempo in Kant, paragrafo cinque dell'estetica trascendentale.
Walter (fuori campo)
: Ecco.
Walter
: Guardi che il paragrafo cinque in Kant non c'è.
Prof. Treppi
: A no? Interessante. Vuole venire lei, ragioniere, a insegnare al posto mio?
Walter
: Se vuole può controllare.
Walter (fuori campo)
: Controllò.
Prof. Treppi
: Dove ha fatto queste fotocopie?
Walter
: Alla biblioteca nazionale.
Prof. Treppi
: Interessante. Prenda nota
signori
na che alla nazionale hanno la prima edizione dell'estetica, quella senza il paragrafo cinque. Kant l'ha aggiunto soltanto in quella
successiva. Dal suo punto di vista, quindi, lei ha ragione.
Walter
: E il mio esame?
Prof. Treppi
: Si compri il mio manuale. E torni fra un mese. Le giuro che le rifarò la stessa domanda. Avanti il prossimo.
Dal film:
Tutti giù per terra
Scheda film e trama
Frasi del film
Collosecco
: Bada lì... ciclone Samantha! Più violento di una libecciata di fine settembre! Se penso che corre dietro a un venticello romano come te... Mah! Si vede che io di tope 'un ci capisco una sega!
Roberto Covelli
: E che c'è da capì? Quella viè da Pittsburgh, io sono un
signori
no, m'ha visto con la giacca, zac! No, scherzo! Porella...
Serenella
: Guarda Roberto che per le donne contano anche altre cose sai? Io per esempio quando sono innamorata posso andare in vacanza anche a...
Mario
: A Ovindoli!
Serenella
: Perché no? A Ovindoli!
Dal film:
Vacanze di Natale
Scheda film e trama
Frasi del film
E ricordatevi, signore e
signori
, una vecchia frase di un anonimo che dice così: «I politici somigliano ai pannolini: bisogna cambiarli spesso e per lo stesso motivo». Ricordatelo alle prossime elezioni.
Tom Dobbs
Dal film:
L'uomo dell'anno
Scheda film e trama
Frasi del film
Nick
: Il vero killer numero uno accertato in America è il colesterolo, ed ecco che arriva il senatore Finistirre il cui bello stato, mi dispiace dirlo, ostruisce le arterie della nazione con il formaggio cheddar del Vermont. Se parliamo di cifre, che ne dite dei milioni che muoiono d'infarto. Forse anche il cheddar del Vermont dovrebbe avere teschi e tibie sull'etichetta.
Sen Finistirre
: Ma è ridicolo... Il grande stato del Vermont non chiederà scusa per il suo formaggio.
Lothridge
: Signor Naylor, siamo qui per parlare di sigarette, non di aerei, né di automobili. Di sigarette. Ora, come abbiamo detto prima, questi simboli non sono per coloro che già sanno, sono per coloro che non sanno. Per esempio i bambini.
Nick
:
Signori
, si chiama educazione. E non viene dal lato di una stecca di sigarette, ma dai nostri insegnanti, e ancora di più dai nostri genitori. È compito di ogni genitore mettere in guardia i propri figli da tutti i pericoli del mondo, compreso le sigarette, cosicché un giorno, quando saranno grandi, potranno decidere da soli. Io guardo mio... mio figlio, che è stato... così gentile da venire con me oggi, e non posso fare a meno di pensare che io sono responsabile della sua crescita e del suo sviluppo. E ne sono orgoglioso.
Sen Finistirre
: Bene, detto questo, lei le permetterebbe di fumare?
Nick
: No, non ha diciotto anni, sarebbe illegale.
Sen Finistirre
: Si, l'ho già sentito dire questa battuta a 20/20, ma basta con i balletti. Che cosa farà quando compirà diciannove anni? Avanti signor Naylor... il giorno del suo compleanno fumerete una sigaretta insieme? Passere un delizioso pomeriggio, come in una di quelle vostre ridicole pubblicità sul fumo? Ha molto da dire su come dovremmo educare i nostri figli, e il suo? Che cosa ha intenzione di fare quando lui compirà diciotto anni?
Nick
: Se veramente vuole una sigaretta, gli comprerò il suo primo pacchetto.
Sen Finistirre
: Grazie della sua testimonianza signor Naylor, può andare.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
BR
:
Signori
, che cosa sta succendo? Io guardo davanti a me e non vedo altro che bandiere bianche. Le nostre cifre sono in ribasso ovunque. Gli adolescenti, il nostro pane quotidiano, vanno giù come una cacata nel cesso. Noi non vendiamo TicTac, porca vacca, vendiamo sigarette. E sono fiche, disponibili e danno assuefazione. Il lavoro è praticamente già fatto. Questo ambientalista ci sta sfidando, dobbiamo trovare una risposta. Io vi domando: "quando quello stronzo ci metterà Capitan Uncino sui pachetti, noi che cazzo faremo?"
Nick
: BR.
BR
: Si, Nick.
Nick
: Se mi permetti. Nel 1910 producevamo 10 miliardi di sigarette l'anno. Nel 1930 siamo arrivati a 123 miliardi. Che è successo nel frattempo? Tre cose: la guerra mondiale, le diete e il cinema.
BR
: il cinema?
Nick
: Nel 1927, nasce il cinema sonoro. All'improvviso i registi devono dare agli attori qualcosa da fare mentre parlano. Cary Granty, Carol Lombard fumavano. Bet Davis, una ciminiera. E Bogart? Vi ricordate il primo film con Lauren Bacall?
BR
: Beh, si... cioè, non precisamente...
Nick
: Oh... Lei entra ancheggiando sinuosamente, ha 19 anni, puro sesso. e dice: "Qualcuno ha un fiammifero?" Bogey gli lancia la scatola... e lei la prende. La più grande storia d'amore del secolo, come è iniziata? Accendendo una sigaretta. Oggi quando qualcuno fuma in un film, o è uno psicopatico o è un sudamericano. Il messaggio che Hollywood deve mandare è: "fumare è fico". Ci serve il cast di-di Willy & Grace che fuma in salotto. Forrest Gump che da un tiro tra un cioccolatino e un altro. Hugh Grant che riconquista l'amore di Julia Roberts con un pacchetto della sua marca preferita: le sue "Virginia Slim". La maggior parte degli attori già fuma, se cominciano a farlo sullo schermo, possiamo riportare il sesso nelle sigarette.
BR
: Beh, è un'idea... Speravo in qualcosa di più geniale, ma almeno tu pensi... Voi altri andate a sbattere il cervello sulle scrivanie finché non esce qualcosa di utile.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Scusate
signori
. Provate queste parole davanti allo specchio: "sebbene il problema sia al vaglio degli esperti, al momento non esistono prove che dimostrino che l'uso del cellulare provochi il cancro al cervello".
Nick Naylor
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Agente immobiliare
: Ah, questo,
signori
, ogni volta che ci vengo ci lascio un pezzettino di cuore, è un gioiellino. 40 metri quadri, due bei bagnetti che possono sempre servire, ecco qua... luminosissimo... li con un tramezzo ci possono venire due stanzette volendo, piccole, ma due. Poi per il prezzo...
Roberto
: Ci sto! Affare fatto!
Agente immobiliare:
: Benissimo, una firmetta... ci vedia...
Roberto
: ... mò domani per il contratto... Per il prezzo s'era detto cinquanta milioni...
Agente Immobiliare
: ... No! Cento!
Roberto
: Cento! Cento! Meglio! Bravo!... dove li trovo... eh... naturalmente una parte domani, una parte quando...
Agente Immobiliare
: Ma no! Domani!
Roberto
: No... tutto domani...
Agente Immobiliare
: Ma che vuole che siano oggi cento milioni...
Roberto
: No, come oggi..
Agente Immobiliare
: No, domani... lei vada in banca e là glieli prestano...
Roberto
: In banca mi prestano cento milioni?
Agente Immobiliare
: Ma è naturale che glieli prestano, lei va, mutui, fidi, diavoli...
Roberto
: Grazie del consiglio!
Agente Immobiliare
: Per carità!
Signori
l'appartamento è venduto!
Dal film:
Tu mi turbi
Scheda film e trama
Frasi del film
Bob Munro
: E tu,
signori
na, sai quanto sono costate quelle quattro muro di casa?
Jamie Munro
: Chi ha una bicicletta da 4000 dollari.
Bob Munro
: È stata fatta su misura perché ho le anche sbilenche, ecco, adesso i nostri figli sanno che loro padre è uno scherzo della natura!
Dal film:
Vita da camper
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Conducente Carlozzi ha il piacere di darvi alcune informazioni sul tragitto. Siamo diretti ad Ostia, dove pensiamo di arrivare tra 15 minuti circa. La nostra velocità di crociera è di 37 chilometri, ad un'altitudine di 50 centimetri dal terreno. In questo momento a sinistra, a destra, davanti e dietro potete ammirare l'Eur. Si ricorda ai
signori
passeggeri, che la vettura è sprovvista di toilette. Santa Teresa di Gallura 44, vi augura un buon proseguimento del viaggio!
Carlozzi Plinio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Patrizia
: Allora? Ti piaccio?
Zazà
: Perbacco, se mi piaci! Sei affascinante, sei conturbante, e, oserei dire, se mi è permesso, adiacente!
Dal film:
Signori si nasce
Scheda film e trama
Frasi del film
Zazà
[vestito da prete, rivolgendosi al carabiniere]
: Lei ha qualche congiunto nell'aldilà?
Carabiniere
: ... ee sì...
Zazà
: Allora pregherò per i suoi morti...
[poi, rivolto a Bernasconi]
E lei... lei ce n'ha morti lei?, ce n'ha morti?"
Bernasconi
: Veramente no...
Zazà
: Abbia fede figliuolo, abbia fede! Li avrà!
Dal film:
Signori si nasce
Scheda film e trama
Frasi del film
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