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Indice degli autori
Aforismi Rosso - parte 3
Frasi trovate
:
1.073
La principessa di Roccasciano, sprofondata nella grande poltrona di velluto
rosso
, con uno scialle avvolto sul petto scarno e una coperta sulle gambe, dopo aver rimescolate lentamente le carte, posò sul tavolo dal tappeto verde il mazzo perché il cavaliere Fornari lo tagliasse, e ricominciò la solita piccola partita con un'esclamazione di profonda sfiducia.
Federico De Roberto
Cit. da
La sorte ‐ Incipit
Frasi di Federico De Roberto
Il pesce
rosso
non capisce chi gli cambia l'acqua nel vaso.
Zia Vanessa
Dal film:
Magic in the Moonlight
Scheda film e trama
Frasi del film
Zia Vanessa
: Ma perché la tormenti? E' simpatica, anche se è una truffatrice!
Stanley Crawford
: Sai, una delle regole cardine della magia è che un mago non deve mai ripetere un trucco perché prima o poi qualcuno comincia a notare le mosse, e lui è spacciato. Ma io più la osservo... e più sono sbalordito! E se fosse genuina? Comincio a dubitare del mio buonsenso.
Vanessa
: Io ho sempre dubitato del tuo buonsenso. Sei sempre stato così sicuro delle cose del mondo, Stanley, ed io ho sempre cercato di insegnarti che non sappiamo... davvero non sappiamo... Siamo solo dei poveri e limitati esseri umani. Il pesce
rosso
non capisce chi gli cambia l'acqua nel vaso.
Dal film:
Magic in the Moonlight
Scheda film e trama
Frasi del film
La 'ndrangheta vende cocaina all'ing
rosso
a Cosa nostra e alla Camorra, oltre a distribuirla in proprio in centro e nord Italia.
Nicola Gratteri
Cit. da
20 novembre 2017
Frasi di Nicola Gratteri
Fra Zeman e Eriksson, scelgo quest'ultimo: umanamente vince dieci a zero.
[...]
Il mister giallo
rosso
non mi piace, ha infangato giocatori di grande valore come Ferrara e Vialli senza averne le prove. E poi, scusatemi, lui non vive di calcio? E allora perché sputare nel piatto dove mangi?
Diego Armando Maradona
Cit. da
Corriere della Sera, 30 novembre 1998
Frasi di Diego Armando Maradona
Così non mi sta bene. Per 25' l'arbitro ha fischiato solo una punizione a nostro favore. Allucinante. L'espulsione di Monzon al suo primo vero fallo. Questa è mafia. Ricordo con il Camerun che Vautrot estrasse il cartellino
rosso
dopo numerosi falli. La grande favorita era la Nazionale italiana e nessuno accreditava all'Argentina un posto in finale. In tutto questo, però, l'Italia non c'entra.
Diego Armando Maradona
Cit. da
La Stampa, 10 luglio 1990
Frasi di Diego Armando Maradona
Il Mare dei Caraibi, in piena tempesta, muggiva tremendamente, scagliando delle vere montagne d'acqua contro i moli di Puerto Limon e le spiagge del Nicaragua e di Costarica. Il sole non era per anco tramontato, ma le tenebre cominciavano di già a scendere, come se fossero impazienti di celare la lotta accanita che si combatteva in cielo ed in terra. L'astro diurno,
rosso
come un disco di rame, non proiettava che radi sprazzi attraverso gli strappi delle nerissime nuvole che volta a volta lo avviluppavano. Ancora non pioveva, però le cateratte del cielo non dovevano tardare ad aprirsi.
Emilio Salgari
Cit. da
La regina dei Caraibi ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Era la sera del 4 Settembre 1883. Il sole equatoriale,
rosso
rosso
, scendeva rapidamente verso le aride e dirupate montagne di Mantara, illuminando vagamente le grandi foreste di palme e di tamarindi e le coniche capanne di Machmudiech, povero villaggio sudanese, situato sulla riva destra del maestoso Bahr-el-Abiad o Nilo Bianco, a meno di quaranta miglia a sud di Chartum.
Da ogni parte dell'orizzonte accorrevano bande di superbe antilopi e di sciacalli che venivano a dissetarsi sulle poetiche sponde del fiume, e nell'aria svolazzavano arditamente schiere di fenicotteri dalle penne rosee e le estremità delle ali fiammeggianti, schiere di ibis sacre che calavan sulle foglie arrotondate e galleggianti del loto, e file di grossi pellicani che s'appiattavano fra i canneti, cacciando i pesci.
Emilio Salgari
Cit. da
La favorita del Mahdi ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
– Il signor conte de Miranda!
Quel nome, gridato forte da un servo gallonato con la pelle nera come il carbone, vestito di seta azzurra a larghi fiori gialli, aveva prodotto una profonda impressione fra i moltissimi invitati che ingombravano le sfarzose sale della marchesa di Montelimar, la bellissima signora, celebrata da tutti gli avventurieri e da tutti gli ufficiali di terra e di mare di San Domingo.
Le danze, animatissime fino a quel momento, erano state subito interrotte, perché cavalieri e dame si erano precipitati verso la porta del grande salone, come attratti da un'irresistibile curiosità di vedere da vicino quel conte che si diceva avesse fatto girare molte teste nelle poche ore che si era mostrato per le vie di San Domingo.
Emilio Salgari
Cit. da
Il figlio del Corsaro
Rosso
‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il
rosso
sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco.
Victor Hugo
Frasi di Victor Hugo
Drifter
: Ehi, ragazzi, ho due amici qui con me che vorrebbero un autografo da quella bella annunciatrice! Avete qualcosa in contrario?
Guardia aliena
: Non scherzare. Lo sai che ci vuole il permesso.
Nada e Frank
:
[All'unisono]
Eccolo qui!
[Tirano fuori le pistole e uccidono le guardie aliene]
John Nada
: Occhio alla porta!
[Afferra Drifter per la barba]
Forza, sputa! Dov'è il trasmettitore?
Drifter
: Si trova sul tetto, se non sbaglio.
John Nada
:
[Rivolto a Frank]
Qui ci lavora Holly, troviamola e ci faremo dire da lei come arrivare al trasmettitore e distruggerlo!
Drifter
: Aspettate, state commettendo un g
rosso
sbaglio!
Frank Armitage
:
[Gli punta la pistola addosso]
Sei stato tu a sbagliare!
Drifter
: No, no, dovete prima ascoltarmi! Credo che se un secolo fa la gente avesse preso delle decisioni giuste... Oggi... Oggi il mondo sarebbe tutto diverso! Ma non è stato così, e comunque ormai è troppo tardi, abbiamo esaurito tutto! Siamo un cumulo di rifiuti tossici e sono loro la nostra alternativa! Gli abbiamo ceduto il nostro pianeta e loro ci trattano come polli da allevamento. Se ci dimostramo docili, ci lasceranno in pace! Potremo assaporare anche noi le comodità e il benessere. In fondo le vuole ogni uomo, no?
Frank Armitage
: Gli daresti in pasto anche tuo figlio, eh?
Drifter
: Non abbiamo scelta! Riceviamo i loro ordini e dobbiamo fare ciò che dicono! Sono i nostri padroni, capite?
[Frank e Nada vengono distratti da una guardia aliena, che uccidono]
Addio, ragazzi.
[si teletrasporta]
Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
Chuck Berry era andato dentro per rapina a mano armata, è cambiato, è cambiato! Barry White ha rubato trecento ruote
[3]
, riesci a immaginare il g
rosso
maximacio Barry White che ruba ruote? È cambiato! Tu hai detto... Tu hai detto che le persone non cambiano, le persone cambiano.
Eddie Bunker
Dal film:
Solo due ore
Scheda film e trama
Frasi del film
Carte francesi.
Le figure.
Il Re, la Donna il Jack di Picche mostrano entrambi gli occhi e guardano verso destra.
Il Re e la Donna di Cuori mostrano i due occhi e guardano a sinistra mentre il corrispondente Jack volge totalmente a manca, e di profilo, fa vedere un solo occhio, il sinistro.
Il Re e la Donna di Fiori mostrano i due occhi volti a sinistra quando il corrispondente Jack è rivolto totalmente a destra e pertanto fa vedere il solo occhio destro.
Il Re di Quadri volge di profilo a manca mostrando soltanto l'occhio sinistro mentre la Donna e il Jack del medesimo seme guardano con tutti e due gli occhi a sinistra.
In buona sostanza, a sinistra più o meno decisamente, volgono viso e sguardo le tre Figure di Cuori, il Re e la Donna di Fiori, le tre Figure di Quadri. In totale, otto.
A destra, le tre di Picche e il Jack di Fiori.
In totale, quattro.
Si noti che tutte le Figure che guardano a destra sono di seme nero e che delle otto che volgono a sinistra sei sono di seme
rosso
e solo due del nero.
Mauro della Porta Raffo
Cit. da
Le figure francesi
Frasi di Mauro della Porta Raffo
Rosso
è un vestito
rosso
, oggi quello che indosso.
Giampiero Leonardo
Frasi di Giampiero Leonardo
Credevi che ti avrei lasciato diventare vecchio? O ti divoro io o sarà il fiore
rosso
a farlo. È solo questione di tempo. Quanto credevi di riuscire a sopravvivere mettendoti contro di me? Più a lungo di tuo padre? O più a lungo di... Akela?!
[Ultime parole rivolto a Mowgli]
Shere Khan
Dal film:
Il libro della giungla - 2016
Scheda film e trama
Frasi del film
Violet e Corky stanno rendendo il giorno del bucato un g
rosso
affare.
[Violet and Corky are making laundry day a very big deal.]
Dal film:
Bound - Torbido inganno
Scheda film e trama
Frasi del film
[Parlando alla radio]
Buonanotte... qui è Radio Raptus... e io sono Benassi... Ivan. Forse lì c'è qualcuno che non dorme, be' comunque che ci siate oppure no, io c'ho una cosa da dire. Oggi ho avuto una discussione con un mio amico; lui... lui è uno di quelli bravi, bravi a credere a quello in cui gli dicono di credere. Lui dice che se uno non crede in certe cose non crede in niente. Be' non è vero... anch'io credo...
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco g
rosso
dentro, ma anche che il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. Credo che per credere, certi momenti ti serve molta energia. Ecco, allora vedete un po' di ricaricare le vostre scorte con questo...
[parte Rebel Rebel di David Bowie]
Freccia
Dal film:
Radiofreccia
Scheda film e trama
Frasi del film
Al
: Un antidolorifico?
Wade
: Ficcatelo dove ti sei ficcata l'antibiotico.
[Al fa cadere la scatoletta per terra tentando di appoggiarla sul tavolino]
Ho razziato la mia scorta di antinfiammatorio per il dente del giudizio e sono in orbita introno a Saturno, ora.
[tocca la faccia di Al con la mano che si sta rigenerando]
Ohhh... ma apprezzo il bel gesto...
Al
: Mi sbaglio, o hai una mano molto piccola?
Wade
: È come una forchettina da macedonia.
Al
: Capisco che tu sia incazzato. Ma il tuo umore non migliorerà se non trovi quella donna e non le dici cosa provi.
Wade
: Cosa ti ripeto sempre, Mrs. Magoo? Lei non mi vorrebbe. Se tu potessi vedermi, capiresti.
Al
: La bellezza non è tutto.
Wade
: La bellezza è tutto! Hai mai sentito la voce di David Beckham? Sembra che abbia fatto sesso orale con una bomboletta di elio. Credi che Ryan Reynolds sia arrivato dov'è per le sue doti attoriali?
Al
: L'amore è cieco, Wade.
Wade
: No... Tu sei cieca.
Al
: Allora te ne resterai qui a lamentarti?
Wade
: No, aspetterò che questa manina raggiunga la pubertà e poi studierò un nuovo piano natalizio. Nel frattempo, è meglio che tu esca dalla camera: scommetto che sembra più g
rosso
in questa manina.
[mentre Al si alza]
Corri, corri, corri, corri, corri...!
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Deadpool
[voce fuori campo]
: Ok, analizziamo i pro e i contro dell'essere un supereroe. Pro: scopano come ricci, le tintorie li fanno supersconti, hanno contratti milionari sia per i film sulle origini che per quelli con gli altri supereroi. Contro: leccano tutti il culo al Professore.
Colosso
: Guarda che ti sento!
Deadpool
: Non parlavo con te,
[rompe la quarta parete]
parlavo con loro!
Colosso
[si rivolge ad Ajax, ancora trafitto dalla spada di Deadpool]
: Tu fermo qui. Sei già stato avvertito, Deadpool! Questo è uso vergognoso e sconsiderato di potere! Verrete entrambi con noi.
Deadpool
: Senti, Colosso, adesso non ho tempo per le tue stronzate buoniste.
[si rivolge a Testata]
E tu saresti?
Testata Mutante Negasonica
: Testata Mutante Negasonica.
Deadpool
: "Testata Negasonica"? Ma che cazzo...?!? È un nome fichissimo!
[Testata solleva le spalle]
Allora, cosa sei? Il suo tirapiedi?
Colosso
: No, mia apprendista.
Deadpool
: Fammi indovinare, gli X-Men ti hanno affidato una missione? Una missione di merda?
Testata Mutante Negasonica
: Scusa, e tu che fai?
Deadpool
: Fingo che tu non sia qui, Testata Mutante Negasonica. Facciamo a cambio di nome?
Testata Mutante Negasonica
: Possiamo andare?
Deadpool
: "Seeenti! Sono una teenager! Vorrei essere ovunque tranne che qui! Sono fatta di cupi silenzi seguiti da acidi commenti seguiti da altri cupi silenzi!" Allora, cosa scegliamo, eh? I cupi silenzi, o gli acidi commenti? Spara!
Testata Mutante Negasonica
: Mi hai messo con le spalle al muro!
Deadpool
: Ah-ahhh!
Colosso
: Non possiamo tollerarlo, Deadpool. Per favore, vieni via tranquillo!
Deadpool
: Tu, g
rosso
succhiauccelli cromato!!
Colosso
: Non sei carino...
Deadpool
: Vuoi mandarmi tutto a puttane?! Credimi, quell'agonizzante sacco di merda fumante se l'è cercata! È malvagità allo stato puro! E comunque... Nessuno si è fatto male!
[un soldato di Ajax che si era schiantato contro un cartello stradale durante l'inseguimento cade su una macchina]
Quello era già lassù quando sono arrivato.
Colosso
: Wade, puoi fare di meglio. Unisciti a noi. Usa i tuoi poteri per il bene...
Deadpool
[lancia una borchia in testa ad Ajax come un frisbee]
: Sveglia!
Colosso
: Fai il supereroe.
Deadpool
: Senti, il giorno che deciderò di diventare una fighetta del cazzo disposta a convivere con un branco di piagnoni nella villa stile Neverland di un triste, vecchio, calvo, leader mistico figlio di una gran troia, quel giorno... invierò al tuo culo lucido una richiesta d'amicizia! Ma fino ad allora proseguirò per la mia strada. O così, o ti sbatto come un tappeto!
Testata Mutante Negasonica
[mentre Wade parla, vede che Ajax si sta liberando]
: Ehi!
Deadpool
: Zitta, Sinead O'Connor!
Testata Mutante Negasonica
: Ehi, "Stronzpool"!
Deadpool
: E spero che tu stia guardando...
[si gira verso Ajax e vede che è scappato via]
Oohh..!
Colosso
: Colpo di sfortuna.
Deadpool
[gira la testa sconcertato]
: Adesso basta!!!
[tira un pugno a Colosso e si rompe la mano]
Ooh!! Oh oh oh! Oh, Canada! Così non va bene.
Colosso
: Wade, ti prego...
Deadpool
: Pugno ai coglioni!
[tira un pugno e si rompe l'altra mano]
Oh! Oh, non vorrei essere tua moglie!
Colosso
: Ti conviene fermarti.
Deadpool
: Oh, cavolo!
[osserva le sue mani slogate e penzolanti]
Tutti i dinosauri temevano il T-Rex!
[tira un calcio in faccia a Colosso rompendosi la gamba]
Ti assicuro che te ne pentirai, maschione!!
Colosso
: Sei imbarazzante. Ti prego, non rialzarti.
Deadpool
[si rialza saltellando sulla gamba intatta]
: Sai quella dell'uomo senza una gamba alla gara di calci in culo?
Colosso
: Hai pulsante per spegnerti?
Deadpool
: Sì, è accanto alla prostata! O è quello per accendermi?
Colosso
: Basta!!!
[lo sbatte contro una macchina e Testata Negasonica ride divertita. Deadpool è agonizzante.]
Colosso
[ammanetta Deadpool al proprio braccio]
: Andiamo a parlare con Professore.
Deadpool
: McAvoy o Stewart? La sequenza temporale è così confusa!
[Colosso lo trascina]
"Vivo o morto tu verrai con me"...
[5]
Colosso
: Ti riprenderai, Wade. Lo fai sempre.
Deadpool
[tira fuori un coltello e si rivolge al pubblico rompendo la quarta parete]
: Avete mai visto 127 ore? Allerta spoiler!
[comincia a tagliarsi la mano ammanettata]
Testata Mutante Negasonica
: Oh mio Dio. Che schifo!
Deadpool
: E questa è la scena cult, bimba! A volte un uomo deve rinunciare a una parte di sé!
[si stacca dalle manette cadendo dall'autostrada ma finisce dentro un camion d'immondizia. Colosso guarda la mano monca di Deadpool che mostra il dito medio]
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo i titoli di coda]
Siete ancora qui? È finito. Andatevene a casa! Oh, aspettavate il trailer di Deadpool 2? Be', non abbiamo tutti questi soldi. Speravate che apparisse Samuel L. Jackson con la benda sull'occhio, sexy e vestito di pelle? Via, via, via, via.
[si dilegua dietro una parete]
[...]
[ricompare]
Oh, ma una cosa posso dirvela, anche se è un po' segreta: nel sequel ci sarà Cable. Personaggio fantastico, braccio bionico, viaggia nel tempo, non sappiamo chi lo interpreterà, ma potrebbe essere chiunque, serve solo uno g
rosso
coi capelli dritti, tipo Mel Gibson o Dolph Lundgren o Keira Knightley, lei è così versatile. Che resti tra noi, eh, shhh... Ah, e non lasciate le vostre schifezze sulle poltrone, è veramente un gesto da stronzi. Andate.
[si dilegua di nuovo dietro la parete, per poi sbucare fuori un'ultima volta solo con la testa]
Chica chicaaa!
[in accappatoio]
Deadpool
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Voi ragazze penserete: "il mio ragazzo diceva che era un film di supereroi, ma quello vestito di
rosso
ha appena infilzato quel bestione come un fottuto kebab!" Potrò anche essere super, ma di certo non sono un eroe. Comunque tecnicamente questo è un omicidio, ma molte storie di amore iniziano con un omicidio e questa è proprio una storia d'amore.
[Al pubblico]
Deadpool
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Un momento! Vi starete chiedendo perché ho il costume
rosso
. Be', perché i cattivi non vedano le macchie di sangue!
[indica a uno degli uomini armati]
Lui usa la mia stessa tattica, si è messo i pantaloni color merda. Bene, ho solo dodici pallottole, perciò dovrete spartirvele. Conto alla rovescia.
[Rivolto agli uomini che gli stanno sparando]
Deadpool
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Sentiamo spesso parlare di due tendenze contraddittorie nella politica estera degli Stati Uniti, una realistica e l'altra idealistica. I "realisti" tendono a difendere gli interessi nazionali, in particolare gli interessi in ambito commerciale e militare, mentre gli "idealisti" spingono per intraprendere la strada verso la democrazia e i diritti umani. Ovviamente questa è una semplificazione g
rosso
lana. Non è possibile, infatti, identificare due "fazioni" separate all'interno della politica americana. Ciononostante, direi che ogni loro amministrazione tende a interpretare gli interessi del Paese in modo espansivo e globale e ad affermarli di conseguenza, ignorando quelli di altre nazioni e, di recente, spesso con dispiacere dei loro alleati.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La posta in gioco. Manifesto per la pace e la libertà
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Né io, né Helmut Kohl, nell'estate del 1989 ci aspettavamo che tutto sarebbe avvenuto così presto. Ed entrambi in seguito lo ammettemmo. Non pretendo di essere considerato un profeta. Accade talvolta che la storia acceleri il proprio corso, che punisca i ritardatari. Ma la storia punisce ancor più severamente quanti cercano di ostacolare il suo cammino. Sarebbe stato un g
rosso
errore restare aggrappati alla "cortina di ferro".
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Repubblica.it, 30 ottobre 2014
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Morrow
: No, assolutamente no, Jim. Lei è il mio migliore ufficiale, ma io sono il comandante della Flotta Stellare, perciò non infrango i regolamenti.
Kirk
: Non mi citi i regolamenti, prego. Io sto parlando di lealtà e sacrificio! Un uomo è morto per noi e un altro ha un g
rosso
problema mentale...
Morrow
: Aspetti un momento, tutta questa faccenda di Spock e McCoy... Francamente io non ho mai capito il misticismo dei vulcaniani!
Kirk
: Lei non è tenuto a credere, comandante! Nemmeno io sono certo di credere, ma se c'è una sola possibilità che Spock abbia un'anima eterna... Mi assumo ogni responsabilità.
Morrow
: È sicuro?
Kirk
: Sono sicuro. Sono sicuro come di me stesso! ...Mi restituisca l'Enterprise, con l'aiuto di Scott potrei anche...
Morrow
: No, Jim! L'Enterprise non potrebbe mai reggere un altro viaggio e lei lo sa!
Kirk
: Troverò un'altra nave, al costo di noleggiarla!
Morrow
: Questo è fuori discussione, amico mio! Il Consiglio Federale ha dato ordine tassativo che soltanto l'equipe scientifica potrà andare su Genesis! Jim... La sua vita e la sua carriera sono legati alla razionalità, non al caos intellettuale. Persista in questo comportamento emotivo e perderà tutto. Distruggerà se stesso. Riesce a capirmi, Jim?
Kirk
[finge di arrendersi]
: D'accordo. Dovevo tentare!
Morrow
: Ma certo.
Kirk
: Grazie per il drink!
Morrow
: Non c'è di che.
[Kirk si allontana e incontra Sulu e Chekov all'ascensore]
Sulu
: Allora, signore?
Kirk
: Allora? Allora niente. Ma io ci andrò comunque.
Sulu
: Conti sul nostro aiuto, signore.
Kirk
: La ringrazio, ne avrò bisogno.
Chekov
: Devo avvertire il dottor McCoy?
Kirk
: La prego, lo aspetta un lungo viaggio.
Dal film:
Star Trek III - Alla ricerca di Spock
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio padre faceva il meccanico. Se chiamava Mario. Ogni tanto me portava in collina a vedè il tramonto e me raccontava le storie, ma mica Cappuccetto
Rosso
, Biancaneve... Marione me raccontava che reagiva... e poi me prendeva in giro, perchè io non reagivo mai.
Luciana Colacci
Dal film:
Gli ultimi saranno ultimi
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché fra il
rosso
e il nero, vince sempre lo zero!
Felice Brianza, detto Felix
Dal film:
Bluff - Storia di truffe e di imbroglioni
Scheda film e trama
Frasi del film
Guido Quiller
: Com'è che la roba costa così poco qui?
Venditore
: Perché io i vestiti li rubo all'ing
rosso
.
Dal film:
Mani di velluto
Scheda film e trama
Frasi del film
Chet
[mentre camminano nella casa bruciata di Dean]
: Questo posto sembra molto più grande, ora...
Holland March
: Ma tu Amelia la conosci o no?
Chet
: Ehm, sì, be', più che altro attraverso Dean. Dean era regista, ehm, cioè, film un po' sperimentali, diciamo. In effetti è proprio per questo che ci siamo conosciuti perché anche io sono più o meno nell'ambiente.
Jackson Healy
: Ah sì? E che fai?
Chet
: Il proiezionalista. Sì, comunque Dean aveva una stanza tipo piena di pellicole, un giorno è andata... Cioè, "puff"! E... Sì, gli è costato la vita e il lavoro di una vita, quindi, cioè, un po' ti fa pensare, no?
Holland March
: Non tanto, Chet.
[si rivolge a un bambino che passa in bici]
Ehi, ragazzino! Ragazzino!
Bambino in bici
[si ferma]
: Urgh, che c'è?!
Holland March
: Lo conoscevi quello che stava qui?
Bambino in bici
: Può essere. Che te ne frega?
Chet
: Ehi, ti dà venti dollari se rispondi!
Holland March
: Io non l'ho detto!
Bambino in bici
: Venti dollari, bello. O puoi farti una sega!
Holland March
: Bravo.
[passa i soldi]
Bambino in bici
: Grazie! Sì... Lo conoscevo... Faceva il regista. L'ho visto girare un mese fa.
Chat
: Roba sperimentale, vero?
Bambino in bici
: Sì, era più un film porno!
Holland March
: Hai visto una ragazza bruna, un metro e settanta di nome Amelia?
Bambino in bici
: No. Ho visto quella famosa.
Jackson Healy
: Chi è quella famosa?
Bambino in bici
: Quella morta, la pornostar, Misty non mi ricordo.
Holland March
: Misty Mountains era qui?
Bambino in bici
: Sì, ha parlato col produttore. Lui si chiamava Sid... Sid Hatrack, sì.
Holland March
: Nessuno si chiama "Hatrack"!
Bambino in bici
: Se lo dici tu. Gli ho chiesto lavoro, volevo fargli vedere come sto messo perché... ce l'ho bello g
rosso
!
Holland March
: Ah, ecco.
Bambino in bici
: Sì.
Jackson Healy
: Sicuro che non c'era un'altra ragazza?
Bambino in bici
: No... Volete vedere come sto messo?
Holland March
: Nessuno vuole vedere come stai messo, e dai!
Bambino in bici
: Venti dollari...
Holland March
: Ti abbiamo già dato ven... Che sto dicendo?!
Bambino in bici
: Oh, va bene.
[mentre si allontana]
Finocchi!
Dal film:
The Nice Guys
Scheda film e trama
Frasi del film
Jackson Healy
: Ragazzino, quando ti tolgo quella pistola, sarà la tua cena.
Blue Face
: La tua cena?
[ride istericamente]
Che cazzo, fai ridere, eh?!
[immerge la mano nell'acquario di Healy]
Vieni qui, pesce!
Jackson Healy
: No, no...
Blue Face
: Eccolo,
[afferra un pesce
rosso
]
la vuoi la cena, cazzo?! La vuoi la cena, eh??
Jackson Healy
: Ma perché fai così? Tutto questo non ti aiuta!
[Blue Face glielo tira addosso]
Ma dai!
Blue Face
: Adesso te lo mangi, brutto testa di cazzo!!!
Jackson Healy
: Senti... Ora è meglio che ti fermi a pensarci un attimo, d'accordo? Ah, quando sei venuto qui stasera, volevi che succedesse questo? Cos'è, sei venuto qui per farmi mangiare i pesci? Per spararmi? Guarda, se vieni qui, mi pesti a sangue e distruggi tutto io lo capisco, va bene, fa parte del lavoro, lo accetto. D'accordo? Ma tu invece hai fatto una cosa diversa, non è vero? Giusto? ...Mi hai fatto incazzare. Tu ti sei fatto un nemico. Ora, anche se sapessi qualcosa, io non te lo direi. E vuoi sapere perché? E pensa che non è nemmeno l'unico motivo, ma è il motivo principale: non te lo direi perché tu sei un coglione!
Dal film:
The Nice Guys
Scheda film e trama
Frasi del film
Indica lungo la spiaggia, un pallone
rosso
in lontananza. Vedi quel punto
rosso
laggiú? Sí. Non ce la farai mai ad arrivarci prima di me. Davvero? Davvero. Sorride e inizia a correre. Io le vado dietro velocissimo. Mi sembra di averla inseguita per tutta la vita e adesso la sto inseguendo davvero, letteralmente. Dapprima tutto quello che posso fare è mantenere l'andatura, ma nei pressi del traguardo annullo quasi il distacco. Lei raggiunge il pallone
rosso
due lunghezze avanti a me. Si gira e le sue risate volano verso di me nel vento come stelle filanti. Non sono mai stato cosí felice di perdere.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
È magica,
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una scogliera frastagliata
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a picco sul mare.
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Tutte le volte mi toglie il fiato.
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Mi siedo sul bordo
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e accarezzato dal vento aspetto.
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Il senso di pace arriva subito
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e con esso la sua voce,
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la melodiosa voce del mare.
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E mi porta
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racconti di avventure,
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terre lontane, posti e persone dai mille colori
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e non si stanca mai,
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la mia felicità è la sua.
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|
Al tramonto,
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pian piano, cambia colore
|
accendendosi
rosso
fuoco
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e come ultimo regalo
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mi porta la fragranza delle terre visitate.
|
Caro vecchio mare,
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non finirai mai di stupirmi,
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anche se ci conosciamo da sempre,
|
ogni giorno mi porti ciò
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che io non vedrò mai,
|
poiché
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tu viaggi per il mondo,
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ed io,
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custode di questa amata terra,
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a lei son relegato.
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Inevitabile
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una lacrima di gioia
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mi scivola nella guancia
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andando poi a cadere in te.
|
Amico mare,
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il mondo non lo saprà mai,
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solo io e te
|
conosciamo
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il segreto della tua
|
salatezza.
Simona Bianchera
Titolo della poesia:
Salatezza
Frasi di Simona Bianchera
L'Europa ha fretta di andarsene, e in punta di piedi, anche se, a conti fatti, ha dato a sé più di quanto ha preso. L'Europa, il continente che ha tenuto l'Africa a bada, non ce la fa più con questo g
rosso
bambino nero, cresciuto troppo in fretta, che frequenta i cattivi compagni, e che per di più la mette in croce perché ha la pelle bianca. E così, lo abbandona, ancora inquieto e immaturo proprio nel momento in cui avrebbe tanto bisogno di lei.
Narratore
Dal film:
Africa addio
Scheda film e trama
Frasi del film
Un thriller psichico.
[A psychic thriller]
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Ignora l'avvertimento.
[Pass the warning.]
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Due star mondiali in uno dei migliori film dell'anno.
[Zwei Weltstars in einem der besten Filme des Jahres]
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
John Baxter
: Cosa leggi?
Laura Baxter
: Sto cercando la risposta a una domanda che Christina m'ha fatto: "Se la terra è rotonda, perché uno stagno ghiacciato è piatto?"
John
: Una bella domanda!
[...]
Laura
[sfogliando un libro]
: Ah ecco... Dunque, "la superficie del lago Ontario è curva per più di tre gradi dal lato orientale a quello occidentale"... e perciò l'acqua ghiacciata non è piatta.
John
: Niente è come sembra, vedi?
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Christina, voltati. Sono papà. Amore mio... Guardami.
John Baxter
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Una delle cose che più amo di Venezia è che ci si cammina con sicurezza.
[...]
I suoni cambiano ogni volta che ci si avvicina a un canale e i muri rimandano eco distintissimi. Mia sorella le detesta.
[...]
Dice che è come una città in gelatina, un avanzo di un g
rosso
banchetto i cui ospiti siano morti o spariti... Lei si spaventa. Troppe ombre.
Heather, la misteriosa veggente cieca
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
I disegnatori della polizia riescono a far sembrare i vivi come fossero morti.
Commissario Longhi
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Man mano che invecchiano le donne diventano sempre più simili l'una all'altra.
[...]
Invece gli uomini si logorano. Le diverse nature vengono sempre più fuori. Le donne sembrano convergere.
Commissario Longhi
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Le sacre scritture sono piene di profezie. Io ci credo. Ma preferirei non doverci credere.
Vescovo Barbarrigo
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessuno può prendere il posto di chi è andato via.
Heather, la sensitiva cieca
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
La seconda vista è un dono del Signore che vede tutte le cose. Io ritengo che sia un abuso chiamare le sue creature dal loro riposo per il nostro divertimento.
Heather, la sensitiva cieca
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Le chiese appartengono a Dio. Ma non sembra che lui se ne occupi molto. Forse non le giudica tanto importanti. Noi non sappiamo più ascoltare la sua voce.
[parlando del restauro della chiesa di San Nicolò dei Mendicoli]
Vescovo Barbarrigo
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La grazia del Signore Nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
Sacerdote
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Lei è triste. Lei è molto triste. Non ha motivo di esserlo.
[...]
Sua figlia vuole che lo sappia. Io l'ho veduta. E vuole farle sapere che le è sempre vicina. Ho visto la sua bambina. Stava seduta tra lei e suo marito. Ed era sorridente! Sì, sì, era vicina a lei, era insieme a lei, mia cara... e sorrideva!
[...]
Portava un impermeabile
rosso
, lucido. Ma era felice, sorrideva, rideva! Era felice, le dico!
Heather, la misteriosa veggente cieca)
Dal film:
A Venezia... un dicembre rosso shocking
Scheda film e trama
Frasi del film
Il bello dei tramonti è che sono sempre diversi, l'uno dall'altro: tra sfumature di giallo,
rosso
, arancione, blu, celeste e a volte anche grigio.
Micheletino Matarazzo
Micheletino Matarazzo
Tieni gli occhi bene aperti per un bel ragazzo greco. Così un giorno potrai sfornare bambini.
Kostas "Gus" Portokalos
Dal film:
Il mio grosso grasso matrimonio greco 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché i genitori dicono: sogna in grande... quando vogliono dire: non troppo in grande?!
Paris Miller
Dal film:
Il mio grosso grasso matrimonio greco 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma che cosa significa "se hai le ginocchia aperte, chiudi gli occhi"? Fidati di me, se hai le ginocchia aperte, aprili gli occhi, altrimenti non riesci a vedere chi entra tra le tue ginocchia!
Dal film:
Il mio grosso grasso matrimonio greco 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Non riesco a dormire senza tua madre che russa.
Kostas "Gus" Portokalos
Dal film:
Il mio grosso grasso matrimonio greco 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Le persone cambiano. I greci no.
Dal film:
Il mio grosso grasso matrimonio greco 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Appartiene al suo sorriso
|
l'ansia dell'uomo che muore,
|
al suo sguardo confuso
|
chiede un po' di attenzione,
|
alle sue labbra di
rosso
corallo
|
un ingenuo abbandono,
|
vuol sentire sul petto
|
il suo respiro affannoso;
|
è un uomo che muore.
Peppino Impastato
Frasi di Peppino Impastato
In un tempo lontano, lontano, accadde un giorno che il Sole, mentre camminava attraverso la volta celeste, cominciò a dolersi dicendo:
"Oh! Questi giorni d'estate sono così lunghi, e nemmeno una nuvoletta che mi faccia compagnia; in questi giorni il tempo sembra, non passare mai!"
Gli spiriti dell'aria che udirono le sue parole, non sapendo cosa fare, decisero di chiedere aiuto ai folletti dei boschi. Questi si riunirono e discussero a lungo, perché era veramente difficile trovare qualcosa di così bello e sempre nuovo, così da vincere la malinconia del sole.
Pensa e ripensa, discuti e ridiscuti, alla fine tutti si convinsero che non c'era niente di più bello e vario dei fiori.
"Chiederemo alla terra di inventare un nuovo fiore"
, disse uno, ma il folletto più vecchio e saggio disse:
"Il fiore che doneremo al Sole, in segno di ringraziamento, dovrà essere un fiore speciale, un fiore nuovo e mai visto, dovrà nascere dai sogni di un bambino..."
Fu dunque deciso, tutti partirono alla ricerca di fiori, sognati, inventati, o disegnati dai bambini di tutta la terra.
I giorni passarono e dopo un lungo cercare, si ritrovarono nel cuore del bosco. Ognuno portava con sé le immagini bellissime dei fiori sognati dai bambini che avevano incontrato nel loro peregrinare.
Erano fiori grandi e piccoli, umili e sfarzosi, fiori di carta o di seta, fiori di cristallo o di semplici fili d'erba intrecciati, fiori d'oro o d'argento... Ed era veramente difficile scegliere il fiore più bello, tanto che i folletti cominciarono a discutere e a litigare con gran chiasso tra di loro.
Ma ecco, che la porta si aprì lentamente, cigolando, nel silenzio improvviso che regnò nel cuore della foresta: nessuno dei folletti si era accorto che il più piccolo di loro non era ancora ritornato dal suo viaggio. Lo videro entrare ancora affannato e stanco per il lungo cammino, e con sé, non aveva che una piccolissima scatola.
Tutti lo osservarono con curiosità, e pensando che tanta fatica lo aveva portato a quella scatolina insignificante, scoppiarono in una fragorosa risata. Ma il più vecchio e saggio, li zittì, chiedendo al piccolo Evelino, di raccontare per primo la sua storia.
Ancora ansante e un poco intimorito, Evelino cominciò il suo racconto:
"Ho viaggiato nei sogni dei bambini, ed ogni volta credevo di aver trovato il fiore più bello; così lo raccoglievo e lo portavo con me. Ma quando lo riponevo nel cesto con gli altri fiori, rimanevo stupito e guardando il cesto rimanevo incantato e non sapevo più riconoscere il più bello. Così continuai a cercare, e cercare ancora, e il mio cesto fu presto colmo.
Decisi allora di ritornare, quando un vento dispettoso venne e cominciò a soffiare e soffiare sempre più forte, finché perduto il mio cammino, turbinando mi portò con sé. Quando la bufera si placò, mi ritrovai nei pressi di una capanna, sperduta tra i monti. Qui viveva un bambino molto povero; non aveva i soliti giocattoli delle vetrine di città, ma era ricco di fantasia e ogni volta sapeva inventare o creare nuovi giochi, usando sassi, fili d'erba e pezzi di legno.
Lo vidi correre e saltare nel suo piccolo regno, quand'ecco trovò fra l'erba del prato un foglio di carta leggera che il vento aveva lasciato cadere. Lo raccolse, lo porto in casa e lo colorò con l'unico pastello che possedeva, di un bel
rosso
vivo. Ritagliò i petali delicati e li cucì tra loro con un sottile filo nero. Ne nacque un fiore così bello, come non ne avevo mai visto.
Lasciai in dono al bambino il cesto con tutti i fiori raccolti, e gli chiesi in cambio quel suo unico fiore."
Così dicendo il piccolo folletto aprì la piccola scatola, e alla vista di quel fiore tanto intenso quanto delicato, tutti rimasero incantati.
Allora il più vecchio disse:
"Piccolo Evelino, hai scelto col cuore. Il fiore che hai portato verrà dato alla Terra, perché lo custodisca, e possa farlo nascere.
Esso fiorirà nei campi di grano, e tra le spighe selvatiche sul ciglio dei fossi; mischierà il suo colore a quello del sole, perché sempre si ricordi che nacque per portare gioia e serenità."
Quando poi il sole vide il nuovo fiore rosseggiare tra le spighe dorate, commosso per il dono ricevuto, lo ricambiò donandogli la sua luce.
E ancora oggi, nel tramonto delle sere d'estate, i papaveri, come fiammelle accese, portano memoria di quel tempo che fu.
Da:
Come nacquero i papaveri
[Le guardie hanno caricato i fucili e stanno per procedere all'esecuzione. I condannati sanno che le armi sono caricate a salve e sono pronti a simulare la morte]
Ademaro
: Fate vedere come muore un patriota! Petto in fuori!
[G
rosso
scoreggia]
Ho detto "petto" no "peto"...
G
rosso
: È la prima volta che muoio.
Ademaro
: E vabe' ma a tutto c'è un limite, dai...
Dal film:
2061 - Un anno eccezionale
Scheda film e trama
Frasi del film
Tony
: E che significa? Pure io ho avuto la meningite.
G
rosso
: Con la meningite o si muore o si rimane offesi.
Tony
: E io mica so' morto... no, no!
[tutti ridono]
Dal film:
2061 - Un anno eccezionale
Scheda film e trama
Frasi del film
Bene, eccoci qua, dico sottovoce, e un gabbiano si volta a guardarmi un istante. "Un altro matto," penserà il gabbiano, perché in realtà sono solo, davanti al mare, a Chonchi, un porto dell'Isola Grande di Chiloé, nell'estremo sud del mondo.
Aspetto che diano l'ordine di salire sul Colono, un traghetto verniciato di
rosso
e di bianco, che dopo vari decenni passati a navigare nel Mar Baltico, Mediterraneo e Adriatico, è venuto a galleggiare sulle fredde, profonde e imprevedibili acque australi.
Luis Sepulveda
Cit. da
Patagonia Express ‐ Incipit
Frasi di Luis Sepúlveda
Zorba
: Detesto doverlo dire, ma quello... schifoso del Grande Topo ha ragione!
Colonnello
: Già, in effetti... quei lerciosi diventano ogni giorno più grassi e sempre più numerosi!
Segretario
: Per tutti i topi, c'è un odore così nauseante... eeeh... eeeh...
[gli viene da starnutire]
Colonnello
: Silenzio, giovanotto!
Zorba
: Non possiamo restare qui a guardare, dobbiamo fare qualcosa! Giusto, Diderot?
Diderot
: Allora... massa per gravità per tre e quattordici, considerato il braccio della leva ed il sistema a martinetti idraulici... terribilmente geniale!
Zorba
: Dì, cervellone, mi hai sentito? Dobbiamo fare qualcosa!
Diderot
: È evidente, Zorba!
Zorba
: E allora?
Diderot
: Quello che faremo, cioè quello che farete, è salire lassù sulla cabina comandi e... vedete? Premete il tasto
rosso
per girare il braccio, quello verde per sollevare il carico, quello giallo per spostarlo sul camion, e quello viola per mollarlo e farlo cadere tutto sui...
Pallino
: Sì! E poi SuperGatto fa un fracello, gli stacca la coda a morsichi e gli spacca il muso, a quei topastri lì!
Colonnello
: E tu cosa ci fai qui, Pallino?!
Pallino
: Sono qui per aiutare Zorba, nonno!
Dal film:
La gabbianella e il gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
Caro direttore, non Ti ho mai detto una cosa. Davanti ai Tuoi consigli ho sempre la netta impressione di avere a che fare con qualcuno capace di leggere oltre le mie parole e le mie intenzioni. A tratti devo ammettere che hai ragione, è vero che nell' ultimo mese sono molto preoccupato: non vivo sulla luna, quindi da cittadino sperimento come tutti la mia dose di inquietudine. Basta far la spesa e incrociare gli sguardi dei vicini di casa. Sono preoccupato per i miei genitori, da padre è ogni giorno più difficile riuscire a non far pesare troppo ai miei figli i disagi della quarantena, senza contare poi le moltissime persone con cui mi confronto per risolvere piccoli e grandi problemi sui territori. Quando parlo con una ragazza che ha perso un genitore, senza neppure poter assistere al funerale, sono assalito da commozione e angoscia. Ma è mio dovere trovare soluzioni. La casa di riposo rimasta con poco personale, quella mensa che rischia di chiudere, quell'ospedale che non riceve i respiratori. I medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, le Forze dell'Ordine, i volontari che non hanno mascherine e guanti.Cerco di dare tutto me stesso come sempre, ma è normale che qualcosa sia cambiato. Vale per me, come vale per tutti, ma credimi se ti dico che il risultato dell'Emilia-Romagna, che considero comunque una vittoria, non c' entra proprio niente.
Se hai letto nei miei occhi un' amarezza è solo perché ogni giorno penso a come dall'inizio di questa maledetta epidemia nessuno ci abbia voluto ascoltare. A gennaio chiedevamo quarantena per chi rientrava dalla Cina e ci hanno detto che eravamo razzisti. Oggi in quarantena sono finiti gli italiani. A febbraio abbiamo proposto di sospendere Schengen, ma ci hanno detto che eravamo allarmisti.Oggi le frontiere ce le hanno chiuse in faccia i nostri confinanti. La mia amarezza è tutta qui, mentre sto cercando di dialogare col governo che fino ad ora ha tentennato, arrivando tardi. Quanto tempo perso!
Spero che ora si possa riuscire a collaborare per risolvere più concretamente e più velocemente i problemi.Qualcuno sta attaccando le Regioni e in particolar modo la Lombardia, ma ringrazio il Cielo ci siano i governatori. È il governo centrale che dovrebbe intervenire nelle emergenze. La Lombardia ha chiesto 916 respiratori ma dallo Stato ne sono arrivati 249. L' Umbria ne ha chiesti 60 e ne ha ricevuti 5. Il Friuli Venezia Giulia 50 e ne ha ottenuti zero. La Lombardia ha acquistato e sta distribuendo 120 milioni di mascherine, la protezione civile nazionale è ferma a 2 milioni.Vengo alle altre tue osservazioni.
Caro direttore, la politica è passione, sogno, visione. Ma è anche e soprattutto l' arte del possibile. Dopo le elezioni del 2018, l' unico governo possibile era con i Cinquestelle.Fino a quando i Sì hanno prevalso sui No, il governo è andato avanti. E ha ottenuto risultati apprezzati. Abbiamo azzerato gli sbarchi, tagliato il business dell'immigrazione, svuotato centri di accoglienza vergognosi come Mineo in Sicilia e Cona e Bagnoli in Veneto, finanziato un piano di assunzioni straordinario per migliaia di donne e uomini delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco, approvato Quota 100 e la legittima difesa, iniziato la Flat Tax, dato vita al Codice
Rosso
contro la violenza sulle donne, dato più fondi ai Comuni, accelerato gli sgomberi, eliminato baraccopoli. Non mi dilungo oltre ma mi limito a ribadire l' orgoglio per aver approvato i Decreti Sicurezza che sono tuttora in vigore.Ecco, ora che l' Italia sta affrontando una pandemia il mio unico pensiero è fare tutto ciò che è possibile per superare l' emergenza.
Ed è in questo senso che abbiamo lanciato cinque proposte concrete e da fare subito: protezione del lavoro (garantendo ammortizzatori sociali senza lungaggini burocratiche), sostegno al reddito con particolare attenzione per partite Iva, precari, stagionali e per i meno garantiti in genere (l' indennità da 600 euro è un insulto), tutela delle imprese (hanno bisogno di liquidità), anno bianco fiscale per un 2020 senza tasse e senza cartelle esattoriali, sostegno agli enti locali che, senza incassi, hanno problemi a garantire i servizi essenziali.Anche sull' economia, quanto tempo perso! Serve velocità.
La Lega c' è. E combatte in prima linea grazie ai suoi straordinari amministratori a partire dai governatori Attilio Fontana e Luca Zaia.Voglio cogliere tuttavia l' occasione della Tua provocazione per dire una cosa chiara: negli ultimi vent' anni il Paese è stato impoverito dalle regole assurde di Bruxelles. Il Mes è solo l' ultimo pericoloso tassello di un processo che danneggia l' Italia. Se siamo ridotti a dover chiudere il Paese per salvare delle vite è perché c' è stata l' austerity imposta dall'Ue e dai mercati. Risultato: sono stati tagliati i posti letto! La Germania, sempre in prima linea a chiederci di essere in regola con i conti, oggi affronta questa pandemia con 8 posti letto per mille abitanti, noi ne abbiamo soltanto 3. I tedeschi hanno a disposizione 28 mila posti letto in terapia intensiva noi solo 4 mila (che le regioni in questi giorni stanno moltiplicando, facendo autentici miracoli per salvare vite umane).
Questo dovrebbe far riflettere tutti. Bisogna essere razionali e lucidi e la risposta più concreta arriva da Lombardia e Veneto. Qui in poco tempo si stanno mettendo in piedi alcuni ospedali. E il nostro grazie anche al commissario Bertolaso a cui auguro di riprendersi al più presto.Permettimi, infine, di chiarire la mia posizione sul cosiddetto "svuotacarceri". Intanto dovremmo distinguere tra chi è in carcere e sconta una pena definitiva, magari per reati contro la persona, e coloro che sono invece magari vittime di quell'abominio che è la "carcerazione preventiva". Semmai è su questi detenuti che occorre pensare ad alternative, ma questo al di là dell'emergenza. Poi è doveroso che i detenuti siano protetti e mantenuti in condizioni dignitose, ma immaginare i domiciliari per migliaia di loro non sarebbe la soluzione, ma solo la resa dopo disordini e rivolte che hanno causato danni per 30 milioni di euro, decine di feriti tra le Forze dell'Ordine e 13 morti tra i violenti che si sono avvelenati con i farmaci trafugati dalle infermerie.
Il problema del sovraffollamento si risolve con un serio piano carceri, mentre il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa, chiede al Comune di dare alloggio ai detenuti pronti a uscire privi di una casa dove scontare i domiciliari.Non abbiamo mascherine per medici, infermieri e Forze dell'Ordine ma cerchiamo appartamenti per i detenuti: non ti sembra un po' troppo, direttore?Concludo. Come ho detto, sono molto preoccupato ma è mio dovere immaginare anche l' Italia che verrà. Dopo aver sconfitto il virus, dovremo essere in grado di rialzarci. Siamo già al lavoro, con alcuni esperti, per studiare le soluzioni migliori per la rinascita. Ce la faremo.
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Quando il segnale del pericolo diventa
rosso
, indica una presenza estremamente prossima della minaccia. Ebbene di fronte a questa prossimità una reazione possibile è quella della irrazionalità del panico. È l'altra faccia del negazionismo, ovvero del rifiuto ostinato di prendere atto della presenza del carattere oggettivo del pericolo. Se negare la presenza della minaccia riflette un comportamento di fuga e di evitamento dell'angoscia, la reazione panicata finisce per amplificare a dismisura il pericolo stesso.
Massimo Recalcati
Cit. da
La Repubblica, 23 febbraio 2020, Resistere al panico
Frasi di Massimo Recalcati
Il crescente divario tra ricchi e poveri, la disperazione degli emarginati, il potere delle imprese sulla politica non sono fenomeni unicamente statunitensi. Gli eccessi dell'economia globale deregolamentata hanno causato ancora più danno nei paesi in via di sviluppo. Essi soffrono non solo per i cicli espansivo-recessivi delle borse, ma per un'economia mondiale che mette il profitto al di sopra dell'inquinamento, le compagnie petrolifere al di sopra della sicurezza climatica e il commercio di armi al di sopra della pace. E mentre una parte credente della nuova ricchezza e del nuovo reddito va a una piccola frazione dei più ricchi, rimediare a questa g
rosso
lana disuguaglianza è divenuta una sfida centrale. Il problema della disuguaglianza della ricchezza e del reddito è il grande problema economico del nostro tempo, il grande problema politico del nostro tempo e il grande problema morale del nostro tempo. È un problema con cui ci confrontiamo nella mia nazione e in tutto il mondo.
Bernie Sanders
Cit. da
Discorso in Vaticano, 15 aprile 2016
Frasi di Bernie Sanders
Max
: Non mi sono mai messo di impegno a guardare... me stesso. Avrei dovuto. Io ho tentato di giocarmi una via d'uscita di straforo ma era un gioco perdente in partenza.
[comincia ad accelerare]
Vincent
: Rallenta.
Max
: Deve essere perfetto, deve essere perfetto, per partire, ogni rischio andava eliminato... Potevo farlo quando volevo.
Vincent
: È
rosso
!
Max
: Ma sai che ti dico?! Buone notizie! Non me ne importa più niente! Chissenefrega in fondo, no?! Siamo tutti insignificanti qui, in questo gigantesco nulla! Stronzate ai confini della realtà! Dice il paraculo sociopatico dietro di me! Ma sai la novità?! Ti devo ringraziare perché finora non l'avevo mai vista da questa prospettiva! Chissenefrega, certo, giusto, fottiamocene! Tanto che abbiamo da perdere!?
Vincent
: Rallenta!
Max
: Perché?! Mi spari così c'ammazziamo tutti e due?! Accomodati, sparami!
Vincent
: Rallenta, cazzo!
Max
: Coraggio, sparami! Vuoi spararmi adesso?! Fallo allora, coraggio! Eh?! Sparami!
Vincent
: Rallenta!
Max
: Avevi ragione! Sai una cosa, Vincent?! Vaffanculo!!
[fa cappottare il taxi]
Dal film:
Collateral
Scheda film e trama
Frasi del film
Non son ricordo di soavi amori,
|
Ne fatuo don di profumate mani:
|
Questi graziosi, verecondi Fiori
|
Nacquer sull'ossa de' prodi italiani.
|
|
Sono ricordo d'una sacra terra
|
Che bevve il sangue, e il cener ha serbato,
|
Di quei che spense una tremenda guerra
|
Come la falce che pareggia il prato.
|
|
Poveri Fiori! Immota io li guardai
|
Con un dolor che mi facea diletto.
|
E sopra un bacio ardente vi posai
|
Come sul pegno d'un eterno affetto.
|
|
E mi parea sulla foglia appassita
|
Legger distinto il nome d'un caduto;
|
E il dolor di una speme non compita,
|
E un pensiero alla madre ed un saluto...
|
|
E un disperato addio, pieno d'amore,
|
Alla patria che un gioco iniquo affrena:
|
E il gran desio ch'ogn'italo che muore
|
Rompa un anello della sua catena.
|
|
Poveri Fiori! In cifre misteriose
|
Sopra le vostre foglie io veggo scritto
|
I dolori, le prove ardimentose,
|
Ogni vicenda di quel gran conflitto.
|
|
Vi serberò, dolce e triste memoria,
|
tra le care memorie della vita,
|
E sempre un nome, una pietosa istoria
|
Io leggerò sulla foglia appassita.
|
|
Ogni dolore mi parrà leggiero
|
Appo al duol che narrate all'alma mia:
|
Per consolarmi volgerò il pensiero
|
A voi, Fiori diletti, e a chi v'invia.
|
|
Il fiore azzurro è simbolo d'amore:
|
Il bianco è fede non serbata invano:
|
Un brivido mi desta il
rosso
fiore
|
Che sembra tinto dal sangue italiano.
Maria Virginia Fabroni
Titolo della poesia:
Tre fiori colti sulla Rocca di Solferino
Frasi di Maria Virginia Fabroni
Vino che dai luce alle stelle
|
riempi gli occhi di questo sole
|
che non tramonta mai.
|
Mi sono seduta in un'osteria
|
per ubriacarmi di lui
|
che non è presente.
|
Egli vive tra gli erbosi colli
|
della sua giovinezza
|
e non guarda le mie pendici,
|
ma quando mi riempio di vino
rosso
|
l'immagine di lui colma tutti i bicchieri
|
e si addormentano tutti gli dei.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Alla tua salute, amore mio
Frasi di Alda Merini
E voi volete sapere dei miei fantasmi
C'ho 21 anni posso ancora permettermi di incazzarmi
Le parole sono le mie sole armi
E fino al sole voglio sollevarmi
Ma non so levarmi sta melma di dosso
Io vorrei farlo e non posso
Non è roba da poco
Strillare mentre questi mi fanno le foto
Come ti senti?
Disinnescato
Come ti senti?
Disinnescato
Ma dimmi come posso io
Che sono una bomba a orologeria
Sentire fermarsi quel ticchettio
Se muore la minaccia, muore pure la magia
E non conviene mica
Chi vuole che mi fermi, Dio lo maledica
Aspetto sto momento da un'intera vita
Sono nato per esplodere
Comincia a correre
Se non sento la paura, cosa vuoi che dica?
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così (no)
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Non l'avresti detto tu
Che questo attentato sarebbe fallito
Soffocato dagli scrosci degli applausi
Prigioniero tra le fauci delle foto e dei video
Ma ciò che mi rattrista è il terrorista
Esposto al pubblico ludibrio
La sua bomba era una farsa dal principio
Amico, non ti invidio
Dispiace, ma è la prassi
Il sabotatore sai che deve sabotarsi
E allora, allora giù le mani
La condanna è la mia
Nessuno di voi umani può portarmela via
Voi scrocconi di emozioni
Sempre in cerca di attenzioni
Prosciugate le canzoni della loro magia
Perfetto, sono un rivoluzionario provetto, corretto
Ma se davvero hai capito cos'ho detto
Allora hai visto un paralitico che si alza dal letto
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così (no)
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Anastasio
Cit. da
Rosso
di rabbia
Frasi di Anastasio
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
E ho creduto fosse neve
E non mi sento contento
Chissà se poi sono io
Quello allo specchio.
Cerco dai vicini
La mia dose giornaliera
Di sorrisi ricambiati
Per potermi poi sentire
Socialmente in pace
Con il mondo e con il mio quartiere.
Chiedimi se dove sto
Sto bene
Se sono felice
Chiedimi qualsiasi cosa
Basta che mi dici
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo
rosso
, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
Cerco di sentire quello
Che non so vedere
La mia solitudine
È sul fondo di un bicchiere
D'acqua che m'inviti a bere
Ho sete di stupore
Mi puoi accontentare?
Chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo
rosso
, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
E rimango già qui, rimango così e
E non ci penso più
Ho una clessidra ferma al posto del cuore
E un piano alto dove puoi vedere tutto
Rimango così, rimango così e
E non ci penso più
E allora chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo
rosso
, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
Eppure sembra neve.
Francesco Sarcina
Cit. da
Dovè
Frasi di Francesco Sarcina
[Ritrovato il padre nel PesceCane, Pinocchio lo abbraccia]
Pinocchio
: Babbino, raccontami un storia.
Geppetto
[cantando]
: Una volta c'era una re | che ha star solo si annoiava | un figliolo costrui | e cominciò a cantare | di giganti e di formiche | con la voglia di viaggiare | una volta c'era un bimbo | che sognava di volare | una volta c'era un padre | senza fiabe e senz'amore | mise al mondo un bel Pinocchio | e ad inseguirlo incominciò | Canta luna e suona sole | tutti i pesci a ballare | una volta c'era un mare | e il suo sogno era volare! | Una volta c'era un re | una volta e due e tre. Dunque, dov'ero rimasto? Ah, sì. Un brutto giorno, il babbo dovette partire per cercare il suo figliolo. Il mare era g
rosso
, e così ben presto, la barchetta affondò, allora, un orribile e gigantesco Pescecane che passava di lì, lo inghiottì in un sol boccone, come un tortellino di Bologna.
Pinocchio
: E come fece a salvarsi?
Geppetto
: Devi sapere, che per sua fortuna, quella burrasca fece affondare un brigantino mercantile, e il Pescecane, inghiotti anche quello.
Pinocchio
: Tutto in un boccone?
Geppetto
: Tutto in un boccone. E dal barchino il babbo riuscì a recuperare un po' di carne, biscotti e candele di cera. Ma ormai è tutto finito.
Pinocchio
: E allora babbo, bisogna pensar subito a fuggire.
Geppetto
: E come?
Pinocchio
: Scappando dalla bocca del Pescecane e tuffandoci in mare.
Geppetto
: Tu parli bene, caro Pinocchio. Ma io non so nuotare.
Pinocchio
: E che importa? Io sono un bravo nuotatore e ti porterò sano e salvo, fino alla spiaggia.
Geppetto
: Tu t'illudi: ti pare possibile che un burattino, alto meno di un metro, possa avere possa aver tanta forza da portarmi a nuoto sulle spalle?
Pinocchio
: Vedrai. Ad ogni modo, se sarà scritto insieme che dobbiamo morire, avremo almeno la gran consolazione di morire insieme, abbracciati fino all'ultimo momento.
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai tutti gli occhi addosso come un Ferrari
rosso
.
Capo Plaza
Cit. da
Vabbene
Frasi di Capo Plaza
Jackson Maine
: Non ti rende giustizia, fidati.
[Guardando un cartellone pubblicitario gigante con il volto di Ally]
Ally Campana
: Dicevi che ti piaceva il mio naso.
Jackson
: Amo il tuo naso.
Ally
: Lì è bello g
rosso
!
Jackson
: Vorrei che fosse più g
rosso
.
Ally
:
[ride]
Jackson
: Vorrei che fosse tutto naso. Fanculo quelli che mettono bocca. Dovrebbero mettere un cartellone con solo il naso.
Dal film:
A Star Is Born
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è un anno dalla doppia ricorrenza, le orrende leggi razziste e, fortunatamente, dieci anni dopo, l'entrata in vigore della Carta fondamentale. Il filo
rosso
che le unisce è l'articolo 3, quel Manifesto dell'eguaglianza e della dignità umana che deriva direttamente dalla rivoluzione francese.
Liliana Segre
Cit. da
Il Secolo XIX, Cronaca locale di Genova, 26 gennaio 2019
Frasi di Liliana Segre
I giapponesi hanno in mente qualcosa di più g
rosso
.
Edwin T. Layton
Dal film:
Midway
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi non ci poniamo il problema dei confini. Nella nostra Costituzione non si parla dei confini perché a porre i confini furono i colonialisti occidentali che ci invasero dopo i turchi. Da un punto di vista arabo, non si può parlare di confini: la Palestina è un piccolo punto nel grande oceano arabo. E la nostra nazione è quella araba, è una nazione che va dall'Atlantico al Mar
Rosso
e oltre. Ciò che vogliamo da quando la catastrofe esplose nel 1947 è liberare la nostra terra e ricostruire lo Stato democratico palestinese.
Yasser Arafat
Cit. da
Intervista con la storia, Oriana Fallaci, Rizzoli, 1974
Frasi di Yasser Arafat
Shere Khan
: Quel cucciolo è mio. Ho già assaggiato il sangue di sua madre. Egli è mio di diritto.
Nisha
: Il tuo diritto in base a quale legge?
Akela
: È meglio che te ne vai ora.
Shere Khan
: Attento a come parli, Akela. Non credo che tu abbia voglia di sfidarmi.
Akela
: Quel cucciolo è sotto la protezione del branco. Se tu deciderai di attaccare me, avrai contro tutto il branco. Tutti noi. E, finché sarò al comando, questa parte della giungla per te resterà chiusa.
Shere Khan
: Non resterai a capo del branco in eterno, Akela. Il giorno in cui perderai una preda, il sangue di quel cucciolo d'uomo tingerà di
rosso
le mie fauci e colerà dal mio mento.
Dal film:
Mowgli - Il figlio della giungla
Scheda film e trama
Frasi del film
Quentin
: Qualcuno tra noi deve prendersi delle responsabilità.
Worth
: E quel qualcuno devi essere tu...
Quentin
: Non tutti possono permettersi il lusso di fare i nichilisti.
Worth
: Non tutti sono tanto presuntuosi da fare gli eroi.
Quentin
: Questa è solo voglia di vivere! Ce l'hanno tutti Worth, persino quelli come te, nascosti dietro la loro corazza di cinismo!
Worth
[sarcastico]
: Voglia di vivere. Quella calda piacevole sensazione che sale da dentro? Grazie Quentin, mi hai rigenerato.
Quentin
: "Oh, povero me. Nessuno mi ama." Se la cosa ti pesa tanto cosa aspetti a liberartene? Perché non la fai finita, Worth?!
[Apre il portello di una stanza con una trappola]
Avanti, facci vedere che vali qualcosa e salta nel tritacarne. Sii uomo.
[Worth non si muove]
Lo sapevo.
[Richiude il portello]
Worth
: Vaffanculo, Quentin! Non voglio morire, sono realista! T'illudi che dopo averci rinchiusi in un marchingegno del genere ci facciano uscire?
Quentin
: Allora perché avrebbero lasciato degli indizi se non ci fosse un modo per andarcene?
Worth
: Indizi per noi? Che sciocchezza!
Quentin
: Se ci risparmi le tue miserie sarà più facile trovare la strada!
Worth
: Non uscirete di qua!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: No, ti dico!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: Non esiste un'uscita!
Quentin
: Preso.
Holloway
: E tu come fai a saperlo?
Quentin
: Rispondile, Worth.
Holloway
: Oh, Dio... No...
Quentin
: Chi sei?
Worth
: Un maledetto... progettista dell'involucro esterno.
Holloway
: Di cosa?!
Worth
: Dello scudo, il sarcofago.
Leaven
: Hai costruito questa cosa?!
Worth
: No, solamente l'esterno. E non so niente dei numeri, né di altro dell'interno. Sono stato incaricato di progettare un involucro vuoto. Un cubo.
Leaven
: Un cubo? Perché non ce l'hai detto?
Holloway
: Per l'amor di Dio, Worth, tu sapevi che cos'era...
Worth
: No...
Quentin
: Worth, tu menti.
Worth
: Non era così all'inizio.
Holloway
: Chi c'è dietro?
Worth
: Non lo so.
Quentin
: Chi ti ha pagato?
Worth
: Non l'ho chiesto. Non ho mai messo piede fuori dall'ufficio. Ho sentito al telefono delle persone, altri come me. Specialisti che lavoravano su... su piccoli dettagli. Nessuno sapeva cosa fosse. Nessuno se lo chiedeva.
Quentin
: Stronzate! Sapevi tutto fin dall'inizio! Guardate: è dentro questa cosa fino al collo.
Holloway
: No, Quentin. È la loro tattica. Tutti separati cosicché la sinistra non sappia cosa fa la destra e la mente non corre alcun rischio.
Quentin
: Quale mente?
Holloway
:
[Isterica]
Quella che comanda ogni cosa, capisci? Il Pentagono, le grandi multinazionale, la polizia! Si fa un lavoretto insignificante, per esempio costruire un aggeggio in una città qualsiasi e in seguito si viene a sapere che quell'aggeggio in realtà è un componente essenziale di una macchina di morte! Avevo ragione io! E, credimi, è da una vita che lo sapevo! Te l'avevo detto, Quentin! Nessuno deve più dire che sono paranoica! Bisogna uscire di qui e far saltare in aria questa cosa!
Worth
: Holloway, sei fuori strada.
Holloway
: Allora aiutami, ti prego. Qual è la verità?
Worth
: Certo, non è facile accettarlo, ma non c'è nessun complotto, non c'è nemmeno un capo. È soltanto un g
rosso
equivoco che genera l'illusione di un piano generale. Riesci a capirlo? Il Grande Fratello non ti controlla affatto!
Quentin
: Che spiegazione del cazzo è questa?
Worth
: La migliore che ci sia. Se ci pensi l'unica conclusione credibile è che non c'è nessuno lassù!
Quentin
: Qualcuno deve avere ideato questa cosa.
Worth
: Quale cosa? Perché, sappiamo che cos'è?
Quentin
: Non ne abbiamo la minima idea.
Worth
: Eppure la conosciamo meglio di chiunque altro. Forse qualcuno ne aveva un'idea prima di andare via o venire estromesso o licenziato. Ma se questa cosa ha uno scopo, è stato frainteso o soltanto dimenticato. Si tratta di un errore, una... una cattedrale nel deserto, uno dei tanti inutili lavori pubblici. Chi vuoi che si chieda a cosa serve? Tutti noi vogliamo avere la coscienza a posto e aver un buon stipendio. Insomma, io ci ho lavorato per mesi. Era... era un ottimo lavoro!
Quentin
: Perché ci rinchiudono della gente?
Worth
: Perché esiste. Bisogna usarlo o riconoscere che è inutile.
Quentin
: Ma lo è! Non serve a niente!
Worth
: Quentin, è quello che sto dicendo.
Holloway
: A questo siamo arrivati. È molto peggio di quello che credevo.
Worth
: Non direi. È solo più patetico.
Quentin
: Tu mi dai la nausea, Worth.
Worth
: Do la nausea anche a me stesso. Tu e io siamo parte del sistema. Io disegno la scatola e tu ci stai dentro. È come avevi detto, Quentin. Tieni i piedi per terra, non divagare, guarda solo quello che hai davanti agli occhi. Nessuno ha voglia di a capire qual è il disegno. La vita è troppo complicata. Voglio dire: rassegnamoci. La ragione per cui siamo qui ci sfugge totalmente.
Holloway
: È così che roviniamo il mondo?
Leaven
: Ah! Boom! Ma siete tutti ubriachi? O fumati? Io mi sento in colpa per aver rovinato il mondo da quando avevo sette anni! Dio, chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando Sutty tornava sulla Terra di giorno, era sempre al villaggio. Di notte, era nella Riserva.
Il giallo dell'ottone, il giallo della pasta di curcuma e del riso cotto con lo zafferano, l'arancione delle calendule, l'opaca foschia aranciata del pulviscolo del tramonto sopra i campi,
rosso
henné,
rosso
passiflora,
rosso
sangue secco,
rosso
fango: tutti i colori della luce del sole durante il giorno. Una zaffata di assafetida. Il mormorio d'acqua di ruscello di Zietta che chiacchierava con la madre di Moti nella veranda. La mano scura di zio Hurree immobile su una pagina bianca. Il benevolo occhietto porcino di Ganesh. Un fiammifero acceso, e l'intensa voluta grigia di fumo d'incenso: penetrante, vivido, dissolto.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
La salvezza di Aka ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
Tabassi
[leggendo l'art. 447 del Codice Penale]
: «Chiunque senza autorizzazione produce, fabbrica, estrae, pone in vendita, distribuisce, acquista, cede e riceve a qualsiasi titolo, procura ad altri, trasporta, importa, esporta, passa in transito o illecitamente detiene sostanze stupefacenti, o psicotrope, o relative preparazioni...»... Rizzo, lei va incontro a una condanna dai sette ai quindici anni. Ma c'è di peggio: due omicidi da spiegare, Rizzo! Deve sapere che c'è qualcuno che afferma di aver visto uscire da Casa Scarano un uomo grande, g
rosso
e con la barba: insomma, uno che corrisponde ai suoi connotati, Rizzo. Eppoi, io ho una mia teoria sull'uccisione del Gobbo. Dunque, quel Gobbo le ha dato un'informazione sull'arrivo della droga al porto, e le ha anche detto che quel malloppo andava diviso con lui. Non è così, Rizzo? E invece lei l'ha fatto fuori!
Rizzo
: Beato lei che c'ha una teoria. Io, invece, non capisco niente. Sono successi troppi fatti strani. Io sto per far cantare Ferdinando 'O Barone, arriva lei e il signorino viene rimesso fuori con tutti gli onori. Le vengo a dire che stanno infestando le scuole di Napoli di droga e lei mi dice di farmi i fatti miei. Manomozza, messo completamente alle strette, e lei mi manda Caputo e i suoi uomini a farmi arrestare.
Tabassi
: Che cos'è che non capisce?
Rizzo
: Io...Io non capisco lei da che parte sta...
Tabassi
: Che cosa vuole insinuare?
Rizzo
: Oh, ma niente, io non voglio insinuare niente! È soltanto che io non capisco. E quando Piedone non capisce, sa che fa...?
[sferra un pugno a Tabassi facendogli perdere i sensi]
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Aaah! Ma ch'è, hai ereditato? Tre mmise fa te murive 'e famme?
[dopo che Ferdinando 'O Barone gli ha mostrato la sua Lamborghini
rosso
fiammante]
Commissario Rizzo
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Autista
: Aiuto! Ma non lo vedi che è
rosso
?! Deficiente!
Marco
: Ho otto anni! Ho otto anni!!!
Dal film:
Da grande
Scheda film e trama
Frasi del film
Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, g
rosso
lano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.
Elsa Morante
Frasi di Elsa Morante
Io non voglio vivere in una città dove il solo progresso culturale è che puoi curvare a destra col semaforo
rosso
.
[riferito a Los Angeles]
Alvy
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
E mi svolse (fors'anche perché fossi preparato a gli esperimenti spiritici, che si sarebbero fatti questa volta in camera mia, per procurarmi un divertimento) mi svolse, dico, una sua concezione filosofica, speciosissima, che si potrebbe forse chiamare lanterninosofia. Di tratto in tratto, il brav'uomo s'interrompeva per domandarmi: ‐ Dorme, signor Meis? E io ero tentato di rispondergli: ‐ Sì, grazie, dormo, signor Anselmo. Ma poiché l'intenzione in fondo era buona, di tenermi cioè compagnia, gli rispondevo che mi divertivo invece moltissimo e lo pregavo anzi di seguitare. E il signor Anselmo, seguitando, mi dimostrava che, per nostra disgrazia, noi non siamo come l'albero che vive e non si sente, a cui la terra, il sole, l'aria, la pioggia, il vento, non sembra che sieno cose ch'esso non sia: cose amiche o nocive. A noi uomini, invece, nascendo, è toccato un tristo privilegio: quello di sentirci vivere, con la bella illusione che ne risulta: di prendere cioè come una realtà fuori di noi questo nostro interno sentimento della vita, mutabile e vario, secondo i tempi, i casi e la fortuna. E questo sentimento della vita per il signor Anselmo era appunto come un lanternino che ciascuno di noi porta in sé acceso; un lanternino che ci fa vedere sperduti su la terra, e ci fa vedere il male e il bene; un lanternino che projetta tutt'intorno a noi un cerchio più o meno ampio di luce, di là dal quale è l'ombra nera, l'ombra paurosa che non esisterebbe, se il lanternino non fosse acceso in noi, ma che noi dobbiamo pur troppo creder vera, fintanto ch'esso si mantiene vivo in noi. Spento alla fine a un soffio, ci accoglierà la notte perpetua dopo il giorno fumoso della nostra illusione, o non rimarremo noi piuttosto alla mercé dell'Essere, che avrà soltanto rotto le vane forme della nostra ragione? ‐ Dorme, signor Meis? ‐ Segua, segua pure, signor Anselmo: non dormo. Mi par quasi di vederlo, codesto suo lanternino. ‐ Ah, bene... Ma poiché lei ha l'occhio offeso, non ci addentriamo troppo nella filosofia, eh? e cerchiamo piuttosto d'inseguire per ispasso le lucciole sperdute, che sarebbero i nostri lanternini, nel bujo della sorte umana. Io direi innanzi tutto che son di tanti colori; che ne dice lei? secondo il vetro che ci fornisce l'illusione, gran mercantessa, gran mercantessa di vetri colorati. A me sembra però, signor Meis, che in certe età della storia, come in certe stagioni della vita individuale, si potrebbe determinare il predominio d'un dato colore, eh? In ogni età, infatti, si suole stabilire tra gli uomini un certo accordo di sentimenti che dà lume e colore a quei lanternoni che sono i termini astratti: Verità, Virtù, Bellezza, Onore, e che so io... E non le pare che fosse
rosso
, ad esempio, il lanternone della Virtù pagana? Di color violetto, color deprimente, quello della Virtù cristiana. Il lume d'una idea comune è alimentato dal sentimento collettivo; se questo sentimento però si scinde, rimane sì in piedi la lanterna del termine astratto, ma la fiamma dell'idea vi crepita dentro e vi guizza e vi singhiozza, come suole avvenire in tutti i periodi che son detti di transizione. Non sono poi rare nella storia certe fiere ventate che spengono d'un tratto tutti quei lanternoni. Che piacere! Nell'improvviso bujo, allora è indescrivibile lo scompiglio delle singole lanternine: chi va di qua, chi di là, chi torna indietro, chi si raggira; nessuna più trova la via: si urtano, s'aggregano per un momento in dieci, in venti; ma non possono mettersi d'accordo, e tornano a sparpagliarsi in gran confusione, in furia angosciosa: come le formiche che non trovino più la bocca del formicajo, otturata per ispasso da un bambino crudele. Mi pare, signor Meis, che noi ci troviamo adesso in uno di questi momenti. Gran bujo e gran confusione! Tutti i lanternoni, spenti. A chi dobbiamo rivolgerci? Indietro, forse? Alle lucernette superstiti, a quelle che i grandi morti lasciarono accese su le loro tombe?
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Carol Danvers
: Dov'è Pegasus?
Nick Fury
: Quello è segreto, a differenza del file che ho aperto su di te. Ma vedo che hai cambiato look dall'ultima volta, il Granche ti sta molto bene.
Carol Danvers
: Giornata difficile, agente Fury?
Nick Fury
: Coinvolgente, sai, ho avuto un'invasione dallo spazio, un inseguimento in auto e ho assistito all'autopsia di un alieno, è il solito lavoro di ufficio.
Carol Danvers
: Quindi ne hai visto uno
[degli Skrul]
.
Nick Fury
: Io non sono uno di quelli che credono negli alieni, ma questo non posso ignorarlo.
Carol Danvers
: Ti metterà a disagio, ma devo farti delle domande.
Nick Fury
: Credi che sia uno di quei cosi verdi?
[gli Skrull]
Carol Danvers
: La prudenza non è mai troppa.
Nick Fury
: Hai davanti a te un terrestre col sangue
rosso
al 100%.
Carol Danvers
: Temo che mi servirà una prova.
Nick Fury
: Un campione di saliva o delle unine, quale preferisci?
Carol Danvers
: No. Il DNA qui ci darebbe.
Nick Fury
: La password del WI-FI?
Carol Danvers
: Gli Skrull possono simulare solo i ricordi recenti.
Nick Fury
: Oh oh, vuoi andare sul personale.
Carol Danvers
: Dove sei nato?
Nick Fury
: Azville, all'Abama, ma tecnicamente non mi ricordo quella parte.
Carol Danvers
: Animale domestico?
Nick Fury
: Mister Snooper.
Carol Danvers
: Primo impiego?
Nick Fury
: Soldato, poi uscito dal liceo e congedato come colonnello.
Carol Danvers
: Poi?
Nick Fury
: Spia.
Carol Danvers
: Dove?
Nick Fury
: Guerra Fredda, andavamo ovunque, Belfast, Bucarest, Belgrado, Budapest, amo le filastrocche.
Carol Danvers
: E adesso?
Nick Fury
: In un ufficio da sei anni a capire dove verranno i nostri futuri nemici, ma non avrei mai pensato che sarebbero venuti dall'alto.
Carol Danvers
: Dimmi una cosa bizzarra che uno Skrull non saprebbe inventarsi.
Nick Fury
: Se mi tagli il toast in diagonale, io non lo mangio.
[Carol sorride divertita]
Non ne avevi bisogno, vero?
Carol Danvers
: No no, ma è stato divertente.
Nick Fury
: Okay tocca a te, dimostrami che non sei uno Skrull.
[Carol usa i suoi poteri per distruggere il jukebox]
E questo come deve dimostrare che non sei uno Skrull?
Carol Danvers
: È una raffica di fotoni.
Nick Fury
: E allora?
Carol Danvers
: Gli Skrull non possono farlo. Allora un colonnello, diventato spia e poi agente dello S.H.I.E.L.D., ci darà alti livelli di sicurezza, dov'è Pegasus?
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
Io, Alfred Bernhard Nobel, dichiaro qui, dopo attenta riflessione, che queste sono le mie Ultime Volontà riguardo al patrimonio che lascerò alla mia morte.
[...]
La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capitale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri investimenti, dovrà costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l'anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell'umanità. Detto interesse verrà suddiviso in cinque parti uguali da distribuirsi nel modo seguente: una parte alla persona che abbia fatto la scoperta o l'invenzione più importante nel campo della fisica; una a chi abbia fatto la scoperta più importante o apportato il più g
rosso
incremento nell'ambito della chimica; una parte alla persona che abbia fatto la maggior scoperta nel campo della fisiologia o della medicina; una parte ancora a chi, nell'ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole; una parte infine alla persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l'abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l'incremento di congressi per la pace. I premi per la fisica e per la chimica saranno assegnati dalla Accademia Reale Svedese delle Scienze; quello per la fisiologia o medicina dal Karolinska Institutet di Stoccolma; quello per la letteratura dall'Accademia di Stoccolma, e quello per i campioni della pace da una commissione di cinque persone eletta dal Parlamento norvegese. È mio espresso desiderio che all'atto della assegnazione dei premi non si tenga nessun conto della nazionalità dei candidati, che a essere premiato sia il migliore, sia questi scandinavo o meno.
Come esecutore testamentario nomino Ragnar Sohlman, residente a Bofors, Värmland, e Rudolf Lilljequist residente al 31 di Malmskillnadsgatan, Stoccolma, e a Bengtsfors vicino a Uddevalla.
[...]
Questo Ultimo Volere e Testamento è l'unico valido, e cancella ogni altra mia precedente istruzione o Ultimo Volere, se ne venissero trovati dopo la mia morte.
Infine, è mio esplicito volere che, dopo la mia morte, mi vengano aperte le vene, e una volta che ciò sia stato fatto e che un Medico competente abbia chiaramente riscontrato la mia morte, che le mie spoglie vengano cremate in un cosiddetto crematorio.
[Parigi, 27 novembre 1895 Alfred Bernhard Nobel]
Alfred Nobel
Frasi di Alfred Nobel
Spider-Man
: Happy, mi è capitata una cosa assurda! Dei tipi stavano svaligiando un bancomat con armi super high-tech!
Harnold Hogan
: Piano, senti, non ho tempo per i bancomat svaligiati o per i bigliettini cordiali che lasci, ho un trasloco da fare, deve essere finito entro la prossima settimana!
Spider-Man
: Aspetta, un trasloco? Chi trasloca?
Harnold Hogan
: Non guardi i telegiornali? Tony ha venduto l'Avengers Tower, ci trasferiamo in una nuova struttura dove speriamo non prendano i telefoni!
Spider-Man
: E io che faccio?
Harnold Hogan
: Che vuoi fare?
Spider-Man
: Be', insomma, se il Signor Stark avesse bisogno di me o non lo so, se succedesse qualcosa di g
rosso
? Senti, posso parlare con il Signor Stark?
Harnold Hogan
: Evita qualunque cosa rischiosa, sono responsabile che tu sia responsabile, okay?
Spider-Man
: Io sono responsabile! Io... Ah, cacchio, mi è sparito lo zaino...
Harnold Hogan
: Non mi sembri responsabile!
Spider-Man
: Ti richiamo...
Harnold Hogan
: Guarda, anche no!
[mette giù]
Dal film:
Spider-Man: Homecoming
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Petti
rosso
è Quello
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Che interrompe il Mattino
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Con frettolose - poche - esplicite Notizie
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Quando Marzo a stento s'affaccia -
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Il Petti
rosso
è Quello
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Che inonda il Mezzogiorno
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Con le sue cherubiche quantità -
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Ad Aprile appena iniziato -
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Il Petti
rosso
è Quello
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Che in silenzio dal suo Nido
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Suggerisce che Casa - e Certezza
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E Santità, sono il meglio
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* * *
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The Robin is the One
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That interrupt the Morn
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With hurried - few - express Reports
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When March is scarcely on -
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The Robin is the One
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That overflow the Noon
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With her cherubic quantity -
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An April but begun -
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The Robin is the One
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That speechless from her Nest
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Submit that Home - and Certainty
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And Sanctity, are best
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
[Jack Traven e Howard Payne combattono sul treno della metropolitana in movimento]
Howard Payne
: Brutto figlio di puttana! Hai finito di rompermi le palle!
[colpisce Jack con il detonatore]
Ecco, ora il gioiellino è tuo! Lo vuoi?! Eh?! Lo vuoi?! Sei fottuto, Jack! Sei fottuto! Che fai adesso, Jack?! Che cosa fai visto che sei tanto intelligente, eh Jack?! Brutto pezzo di merda! Non ti dovevi mettere contro di me perché io sono più intelligente di te! Sono più intelligente di te!
[Jack gli spinge la faccia verso l'alto e Payne viene decapitato da un semaforo del tunnel]
Jack Traven
: Ma io non passo mai con il
rosso
!
Dal film:
Speed
Scheda film e trama
Frasi del film
Michaels
: Ah, qualcuno ha fame, qui?
Floyd
: Eh, un po'.
Halvorsen
: Sì.
Floyd
: Cosa abbiamo?
Michaels
: Di tutto.
Floyd
: Cos'è questo, pollo?
Michaels
: Gli somiglia, ha lo stesso gusto, eh, eh.
Halvorsen
: Niente prosciutto?
Michaels
: Prosciutto, prosciutto, prosciutto... Ecco.
Floyd
: Sembra buono.
Michaels
: Ogni giorno ci trattano sempre meglio, eh, eh, eh.
Halvorsen
: È stato un discorso efficace il tuo, Heywood.
Michaels
: Senza dubbio.
Halvorsen
: Ci ha tirati parecchio su di morale, te l'assicuro.
Floyd
: Grazie, Ralph. A proposito, voglio dire ad entrambi che avete fatto un ottimo lavoro, che avete trattato molto bene la cosa.
Halvorsen
: Ah, beh, la pensiamo così. È nostro còmpito fare le cose per bene, e siamo felici quando possiamo farlo.
Michaels
: Queste le ha viste?
Halvorsen
: Dagli un'occhiata.
Michaels
: Così è iniziata la faccenda.
Floyd
: Hmmm...
Halvorsen
: Quando lo abbiamo scoperto, abbiamo pensato che potesse essere un'escrescenza di roccia magnetica: neanche un g
rosso
meteorite di ferro-nichel poteva produrre un campo magnetico così intenso, così decidemmo di guardare meglio.
Michaels
: Pensammo anche che fosse la parte superiore di qualche struttura mezzo sepolta, e scavammo tutto intorno, ma non abbiamo trovato nient'altro.
Halvorsen
: E per di più i rilevamenti sembrano provare che non è stato coperto da erosioni naturali o da altre forze. Pare che sia stato deliberatamente sepolto.
Floyd
: Deliberatamente? Hm.
Michaels
: Beh, vi va un po' di caffè?
Halvorsen
: Volentieri.
Floyd
: Sì, grazie. Così non avete idea di cosa sia questo strano coso.
Halvorsen
: Eh, magari l'avessimo! No, l'unica cosa certa è che è stato piantato lì quattro milioni di anni fa.
Michaels
: Prego.
Floyd
: Beh, devo dire che avete scoperto qualcosa di importante.
Halvorsen
: Eh, eh.
Michaels
: Buono fino in fondo.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Yubaba
: È lo Spirito del Cattivo Odore!
Caporeparto
: E a quanto pare è anche bello g
rosso
.
I Inserviente
: Sta... sta andando dritto al ponte!
II Inserviente
: Chiamate anche gli altri! Chiamate anche gli altri! Siamo troppo pochi
Spirito Rana
: Scusi, scusi! No, si fermi! Di qui non può passare! Fermo! Fermo! Scusi se insisto. Questo odore mi uccide!
Inserviente
: È tremendo!
Yubaba
: Hm... C'è qualcosa che non mi quadra. Non mi sembra uno Spirito del Cattivo Odore. Ma purtroppo non abbiamo scelta: andiamo ad accoglierlo! Fategli un bel bagno robusto, e buttatelo fuori il prima possibile.
I Inserviente
: Tutti nelle vostre camere!
II Inserviente
: Dicono che stia entrando un Dio del Cattivo Odore.
Aogaeru
: Vieni, Sen. Yubaba vuole vederti.
Sen
: Sissignore!
Yubaba
: Attenzione, non combinare pasticci. Porta quest'ospite nella vasca grande e strofinalo per bene.
Sen
: Ma io... Ma...
Yubaba
: Niente "ma", o ti trasformo in fuliggine! Obbedisci!
Caporeparto
: Ah! È arrivato, Maestà.
Inservienti
: No! No! Via! Via! Via!
Yubaba
: Metti giù le mani! Insulti il nostro ospite. Benvenuto nelle nostre terme, gentile cliente! Oh! Sono soldi! Sen, prendi i soldi del nostro gradito cliente.
Sen
: Sì, signora!
Yubaba
: Non farlo aspettare! Accompagnalo alla vasca.
Sen
: Da questa parte.
Lin
: Sen! Anche la zuppa!
Yubaba
: Aprite le finestre! Aprite tutto!
Sen
: Ah! Ah! Come? Solo un attimo, signore.
Yubaba
: Ah, ah, ah! Disgustoso.
Caporeparto
: Non ci trovo niente da ridere.
Yubaba
: Vediamo come se la cava adesso. Guarda, vuole riempire la vasca.
Caporeparto
: Oh, no! Sprecherà tutta la nostra buona acqua.
Sen
: Ahi! Oh!
Yubaba
: Chi le ha dato tutti quei sali da bagno?
Caporeparto
: Io non c'entro, non faccio certi sprechi. No! Sono i nostri sali più preziosi!
Lin
: Sen! Sen, dove sei?
Sen
: Sono qui!
Lin
: Non ti preoccupare, piccola! Sto venendo ad aiutarti! Rimani lì! Stai tranquilla, non permetterò che ti facciano del male!
Sen
: Grazie! Ma è lui che ha bisogno aiuto. Sembra trafitto da un manubrio.
Lin
: Un manubrio?
Sen
: Non riesco a tirarlo fuori!
Yubaba
: Cos'ha detto? Un manubrio? Hm... Porta tutti al piano di sotto.
Caporeparto
: Perché?
Yubaba
: Muoviti!
Caporeparto
: Presto! Tutti giù, scendete subito!
Yubaba
: Fate attenzione! Non abbiamo a che fare con un Dio del Cattivo Odore. Afferrate la corda!
Sen
: Sì, signora.
Lin
: Ce la fai?
Sen
: L'ho presa!
Yubaba
: E voi, sbrigatevi!
Caporeparto
: Forza!
Yubaba
: Avanti, aiutamole, tutti insieme!
Caporeparto
: Tirate! Sen: La corda è fissata!
Yubaba
: E adesso mettetecela tutta! Tirate forte al mio comando! E...
Inservienti
: Tira! Tira!
Yubaba
: Tira! Tira!
Inservienti
: Tira!
Yubaba
: Tira! Tira!
Sen
: Una bicicletta?
Yubaba
: Come pensavo! Ancora tutti insieme! Tira!
Sen
: Ah!
Lin
: Sen! Sen, mi senti? Dove sei?
Dio Del Fiume
: Sei stata brava.
Yubaba
: Hm?
Caporeparto
: Oro? Ehi! Giù le mani! Fermi tutti! Questa è proprietà privata!
Lin
: È oro!
Yubaba
: State indietro! Il nostro ospite è ancora qui, idioti! Sen, non intralciare il nostro ospite. Fagli largo!
Sen
: Sì.
Yubaba
: Aprite l'ingresso principale! Fatelo passare!
Ah, ah, ah, ah, ah!
Inservienti
: Evviva! Urrà! Evviva!
Yubaba
: Sen, grazie! Sei stata bravissima, abbiamo guadagnato tanti soldi! Il Dio del Fiume è ricco e famoso. Prendete esempio da Sen! Stasera la Casa offre da bere a tutti! Ma prima, portatemi l'oro che avete raccolto!
Inserviente
: Perché dobbiamo sempre rinunciare così? Non è giusto!
Lin
: Tieni, mangia qualcosa.
Sen
: Grazie.
Lin
: Che giornata!
Sen
: Rin, sai dov'è Haku?
Lin
: Di nuovo con questo Haku? A volte scompare. Sembra che Yubaba gli faccia svolgere tutti i lavori più sporchi.
Sen
: Davvero?
Lin
: A-ha!
Inserviente
: Rin, noi spegniamo la luce.
Lin
: Va bene.
Sen
: Quanta acqua! Sembra quasi l'oceano.
Lin
: Cosa ti aspettavi dopo tutta quella pioggia? Devo andarmene da questo posto. Un giorno anch'io sarò su quel treno. Cosa c'è?
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Chihiro
: Aaah!
Inserviente
: Sto arrivando! Non ce la faccio più!
Chihiro
: Ah! Salve, signore. Mi scusi. Signore! Salve! Mi scusi, è lei il signor Kamajii?
Kamajii
: Hm? Hm? Hmmm?
Chihiro
: Haku mi ha detto di venire da lei per un lavoro. Può darmi un lavoro, per favore?
Kamajii
: Diamine! Quattro brutti segni tutti insieme. Forza, tornate al lavoro, scampoli d'uomo! Sì, sono io, Kamajii. Kamajii, lo schiavo delle caldaie. Sbrigatevi, stupide palle di fuliggine!
Chihiro
: La prego, mi faccia lavorare qui con lei!
Kamajii
: No! Non ho bisogno di altro aiuto. In questo regno della fuliggine c'è già tutta la manodopera che mi serve.
Chihiro
: Oh, mi scusi. Aspettate, un momento.
Kamajii
: Lèvati di torno!
Chihiro
: Oh! Che ci devo fare con questo? Che faccio, lo lascio qui?
Kamajii
: Finisci ciò che hai cominciato, stupida umana! Ehi! Perditempo! Volete tornare semplice fuliggine? E tu lèvati dai piedi! Non puoi togliere così il lavoro agli altri. Se non lavorano, l'incantesimo si rompe e tornano nella fuliggine! Non c'è niente da fare per te qui. Vattene! Prova da un'altra parte. E voi, palle di carbone, che avete da schiamazzare? Tornatevene al lavoro!
Lin
: Si mangia! Cosa sta succedendo? Litigate di nuovo? Dov'è l'altra ciotola? Quella di ieri. Come te lo devo dire di lasciarla fuori, Kamajii?
Kamajii
: Pausa! È l'ora del pasto!
Chihiro
: Ah!
Lin
: Un essere umano? Sei nei pasticci! Sei tu quella che stanno cercando tutti.
Kamajii
: È la mia nipotina.
Lin
: Nipotina?
Kamajii
: Dice che vuole lavorare, ma io non ho bisogno di altro aiuto. Puoi portarla da Yubaba? È una ragazzina in gamba. Sono certo che se la caverà.
Lin
: Fossi matta! Non ho intenzione di rischiare la vita.
Kamajii
: E se ti dessi quest'anfibio arrosto? È gustoso, eh? Se vuoi avere un lavoro, devi fare un patto con Yubaba. È lei il pezzo g
rosso
qui.
Lin
: Da' qua! Seguimi ragazzina, prima che cambi idea.
Chihiro
: Ah!
Lin
: È troppa fatica dire "sì, signora" o almeno "grazie"?
Chihiro
: Sì, signora!
Lin
: Che cretina! Sbrigati!
Chihiro
: Sì, signora!
Lin
: Non ti servono le scarpe e i calzini. Lasciali stare!
Chihiro
: Sì, signora!
Lin
: E ringrazia l'uomo delle caldaie, sciocchina! Sta rischiando la pelle per te!
Chihiro
: Grazie, signore delle caldaie.
Kamajii
: Buona fortuna.
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Come il saggio Aristofane scrisse una volta, tradotto g
rosso
lanamente: La gioventù invecchia, l'immaturità si perde via via, l'ignoranza può diventare istruzione e l'ubriachezza sobrietà ma la stupidità... dura per sempre.
William Hundert
Dal film:
Il club degli imperatori
Scheda film e trama
Frasi del film
Salve, c'è qualcuno in casa? Sono Scott Lang. Ci siamo conosciuti qualche anno fa, all'aeroporto, in Germania. Ero parecchio g
rosso
. ...Ant-Man... ma questo lo sapete. Sono io, mi aprite?
Scott Lang
Dal film:
Avengers Endgame
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho girato il mondo due volte, ho parlato con tutti una volta, ho visto due balene fottere e tre esposizioni universali, e ho conosciuto uno in Thailandia col cazzo di legno, sono il migliore se c'è da scopare e come le sbatto io non c'è stallone che lo sappia fare, sono muscoloso, ho il petto villoso, sono incazzoso, so sparare mi so lanciare e i bunker faccio saltare non c'è niente che non sappia fare non c'è cielo troppo alto, non c'è mare troppo in burrasca, non c'è passera che non ci casca. Ne ho imparate di cose nella vita, mai sparare a un g
rosso
con un piccolo calibro, so guidare di tutto due ruote motrici, quattro ruote motrici, sei ruote motrici e quei grossi figli di puttana che sbandano e fanno "cif cif" quando schiacci i freni, se c'è qualcosa che vale la pena di fare, falla alla grande solo un vigliacco non sa osare, io sono un amante, un combattente, nei navy SEAL's io sono presente, ti invito a cena, ti verso il vino, ti porto a letto e la mattina me la batto, appena il rifornimento è fatto, perciò se vuoi fare a botte mi inviti a nozze, io sono un soldato che è stato ovunque e ha fatto tutto quello che c'era da fare, buona fortuna ragazzi.
[Poesia di benvenuto nei NAVY SEALS]
Shane Patton
Dal film:
Lone Survivor
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono cattivi ragazzi. Sono solo dei pessimi ladri.
[They're not bad guys. They're just bad thieves]
[Frase promozionale]
Dal film:
The Maiden Heist - Colpo grosso al museo
Scheda film e trama
Frasi del film
Roger: Adesso puoi uscire, George.
George: Sono già uscito.
Dal film:
The Maiden Heist - Colpo grosso al museo
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mondo dell'arte è pieno di pittori che dipingono imitazioni per sbarcare il lunario, alcuni dei più grandi artisti hanno iniziato così.
George
Dal film:
The Maiden Heist - Colpo grosso al museo
Scheda film e trama
Frasi del film
La vecchiaia è un g
rosso
fardello, ma cerco ancora di sfornare idee da realizzare nel mio, molto imminente, futuro e ciò mi tiene occupato mentalmente. Gli unici rimpianti che ho sono due progetti rimasti nel cassetto: un film sull'Inferno di Dante, difficile da realizzare perché pieno di effetti speciali economicamente insostenibili, e un grande affresco sulla vita e le opere dei Medici: la bellezza di cui un giorno non potrò più godere.
Franco Zeffirelli
Cit. da
corriere.it, intervista, 6 aprile 2019
Frasi di Franco Zeffirelli
Perché, sa, io, io di voi ho sempre, ho sempre parlato bene, ho sempre avuto ammirazione per voi, per voi suore, voi siete così cattoliche! Voi siete sposate con il "Pezzo G
rosso
", con il Salvatore, siete tutte sue mogli, è una cosa meravigliosa.
[Parlando alla superiora]
Deloris Van Cartier
Dal film:
Sister Act
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu nemmeno li conosci quelli come te! Tu, il pezzo g
rosso
che fa i concerti per i bianchi straricchi!
Tony Lip
Dal film:
Green Book
Scheda film e trama
Frasi del film
Si fermarono sulla soglia, pestarono gli stivali a terra per scrollare via la pioggia, sventolarono il cappello e si asciugarono l'acqua dalla faccia. Fuori, nella strada, la pioggia sferzava l'acqua stagnante facendo ondeggiare e ribollire il verde e il
rosso
sgargianti delle luci al neon, e le gocce pesanti danzavano sui tetti d'acciaio delle automobili parcheggiate lungo il bordo del marciapiede.
Cormac McCarthy
Cit. da
Città della pianura ‐ Incipit
Frasi di Cormac McCarthy
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