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Aforismi Allora - parte 26
Frasi trovate
:
4.712
Lo scorso agosto venni ricevuta in udienza privata da Ratzinger, insomma da Papa Benedetto XVI. Un Papa che ama il mio lavoro da quando lesse "Lettera a un bambino mai nato" e che io rispetto profondamente da quando leggo i suoi intelligentissimi libri. Un Papa, inoltre, col quale mi trovo d'accordo in parecchi casi. Per esempio, quando scrive che l'Occidente ha maturato una sorta di odio contro sé stesso. Che non ama più sé stesso, che ha perso la sua spiritualità e rischia di perdere anche la sua identità. (Esattamente ciò che scrivo io quando scrivo che l'Occidente è malato di un cancro morale e intellettuale. Non a caso ripeto spesso: «Se un Papa e un'atea dicono la stessa cosa, in quella cosa dev'esserci qualcosa di tremendamente vero»). Nuova parentesi. Sono un'atea, sì. Un'atea-cristiana, come sempre chiarisco, ma un'atea. E Papa Ratzinger lo sa molto bene. Ne "La Forza della Ragione" uso un intero capitolo per spiegare l'apparente paradosso di tale autodefinizione. Ma sapete che cosa dice lui agli atei come me? Dice: «Ok. (L'ok è mio, ovvio).
Allora
Veluti si Deus daretur. Comportatevi come se Dio esistesse». Parole da cui si deduce che nella comunità religiosa vi sono persone più aperte e più intelligenti che in quella laica alla quale appartengo.
[...]
E così ci incontrammo, io e questo gentiluomo intelligente. Senza cerimonie, senza formalità, tutti soli nel suo studio di Castel Gandolfo conversammo e l'incontro non-professionale doveva restare segreto. Nella mia ossessione per la privacy, avevo chiesto che così fosse. Ma la voce si diffuse ugualmente. Come una bomba nucleare piombò sulla stampa italiana.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Non lasciare mai ottoni e legni fuori dalla tua vista; se li si può sentire bene,
allora
sono troppo forti.
Richard Strauss
Frasi di Richard Strauss
Perché soffrire,
allora
, perché lottare, perché rischiare d'essere investiti dalla raffica che parte dalla montagna e ti butta laggiù in fondo al pozzo tra i pesci? Ma perché è l'unico modo di esistere quando sei un uomo, un donna, una persona non una pecora del gregge, perdio! Se un uomo è un uomo, non una pecora del gregge, v'è in lui un istinto di sopravvivenza che lo induce a battersi anche se capisce di battersi a vuoto, anche se sa di perdere: don Chisciotte che si lancia contro i mulini a vento senza curarsi d'essere solo e anzi fiero d'essere solo. E non ha importanza che egli agisca per se stesso o per l'umanità, credendo al popolo o non credendoci, non ha importanza che il suo sacrificio abbia o non abbia risultati: finché lotta e nel momento in cui soccombe fisicamente è lui il Popolo, è lui l'Umanità. E magari un risultato esiste: sta nel fatto che egli si allontani dal branco, che rifiuti di appartenere al fiume di lana, che turbi il gregge per un'ora o un giorno. A volte basta che un uomo, una donna, si allontanino dal gregge perché il gregge si sparpagli un poco, perché il fiume di lana interrompa il suo fluire lungo il sentiero tracciato dalla montagna.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un uomo
Frasi di Oriana Fallaci
Quando un governo si impone con la violenza e con la violenza impedisce ai cittadini di esprimersi, di opporsi, addirittura di pensare,
allora
ricorrere alla violenza è una necessità.
Oriana Fallaci
Cit. da
Un uomo
Frasi di Oriana Fallaci
[Alla domanda: come è cambiata l'America dal Vietnam a Occupy Wall Street?]
La situazione è la stessa, la gente è stanca di un sistema politico che non la rappresenta, il senso di ingiustizia è insopportabile.
Allora
la lotta era contro la leva obbligatoria che ti mandava a combattere una guerra in cui non credevi, oggi è tra chi non ha quasi niente e vede incalcolabili fortune concentrate in poche mani. La storia si ripete. Quello che è cambiato rispetto ad
allora
è il giornalismo.
La necessità di ribellarsi esisteva
allora
come oggi, ed esisterà ancora, ogni volta con diverse caratteristiche. I ribelli di quel tempo protestavano contro la guerra in Vietnam, avevano il diritto di farlo, anche se il loro amore per se stessi li avrebbe divorati, rendendo tutto inutile. Le idee erano giuste, ma la violenza, che io rifiuto, è l'ultima possibilità. Sono stati fatti gli errori di sempre, qualcuno ha continuato a difenderli, qualche altro ha avuto il coraggio di dire quella cosa non avremmo dovuto farla.
Robert Redford
Frasi di Robert Redford
Ho fede negli americani. Se smettono di credere alle favole Obama ce la farà. E
allora
avrà la possibilità di realizzare quello che ha promesso, vedrete la differenza, potrà essere più coraggioso.
[Nel 2012]
Robert Redford
Frasi di Robert Redford
L'America ha la memoria corta. Ripetiamo sempre gli stessi errori. Gli anni Settanta sono stati un momento incredibile della storia. C'erano i Rolling Stones e Bob Dylan, gli ideali e la creatività:
allora
pensavo che il cambiamento fosse inevitabile, ma un germe autodistruttivo si annidava in quell'energia. E l'innocenza del momento se n'è andata per sempre.
Robert Redford
Frasi di Robert Redford
Ricorda di dire qualche preghiera per un vecchio peccatore. Basta che mi lanci un paio di Ave o Maria da questa parte. Se non ti disturba troppo. Posso contarci? Sai, il primo giorno che sei arrivato, ti trovavo così pieno di te, che volevo buttarti fuori a calci nel sedere, ma non l'ho fatto, perché in realtà in te ho visto tanto di me. Inquietante, no? Bene, ci siamo. Grazie di tutto, fa buon viaggio
allora
... E... un'altra cosa: la Fede ti si addice molto, non abbandonarla. Combatti la battaglia giusta con tutte le tue forze!
Padre Lucas Trevant
Dal film:
Il rito
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli diedi
[a Boris Berezovskij]
già due miliardi e mezzo di euro per ottenere la sua protezione politica, cosa che era assolutamente necessaria nella Russia di
allora
. Sono sorpreso e deluso che ora voglia una ulteriore e sostanziosa porzione della mia ricchezza.
Roman Abramovich
Frasi di Roman Abramovich
È un accordo che mi soddisfa molto
[l'alleanza con il Pdl]
, perché con quest'accordo posso ragionevolmente affermare che in Lombardia si vince. Andare da soli sarebbe una inevitabile sconfitta. Capisco qualche mal di pancia, ma ricordo a tutti quanti che se non ci fosse stato l'accordo con il Pdl
allora
, più di 400 Comuni sarebbero a rischio con i sindaci che dovrebbero dimettersi. Ci sono quindi tutte le ragioni per considerare l'accordo utile, positivo e coerente con il disegno illustrato nell'ultimo congresso. Non temo malumori territoriali, c'è qualcuno che non era d'accordo, in Veneto, come in Piemonte, ma a questi ricordo che, nel Veneto siamo al governo della Regione con il Pdl". Cosi' Roberto Maroni ha risposto a chi gli chiedeva se teme i mal di pancia dei veneti sull'accordo raggiunto tra Pdl e Lega. Ci sono tutte le ragioni per aver stretto questo accordo che e' utile, positivo e soprattutto coerente col disegno che ho fatto approvare al congresso federale. L'accordo con il Pdl serve per vincere in Lombradia. Con questo accordo vincerò in Lombardia con buona pace dei miei avversari. Albertini mi sembra destinato ad un modesto piazzamento. Aveva detto che se avessi vinto mi avrebbe regalato una Ferrari. Bene,
allora
gli dico di prenotarla. L'accordo per le politiche è conseguenza dell'accordo per la Regione, ma funzionale all'accordo per la Regione. Per questo nell'accordo si dice esplicitamente che Berlusconi non sarà il premier. È un fatto rilevante ed esprimo riconoscenza per questo gesto a Silvio Berlusconi. Ho sentito che Silvio Berlusconi ha indicato Angelino Alfano come candidato premier. È una persona che stimo, con cui ho lavorato, non mi dispiace. Ma io mi permetto di indicare Giulio Tremonti.
[Gennaio 2013]
Roberto Maroni
Frasi di Roberto Maroni
George
: Tu lo ami veramente? O è solo smania di vincere? Sinceramente.
Julianne
: All'inizio volevo rivendicare il diritto di precedenza... lui apparteneva a me! Ma adesso, quando sto insieme a lui, mi accorgo che è meraviglioso. Perché non me ne sono accorta quando potevo averlo?
George
: E' incredibile quanto possa diventare lucido un pazzo geloso!
Julianne
: George beh credimi... Se lui provasse quello che provo io capirebbe che cosa provo! E' terribile! ... Che c'è?
George
:
Allora
digli che lo ami.
Julianne
: Oh.
Geroge
: No, Julianne, digli... Digli che lo ami da nove anni, ma che avevi paura di amare. Paura di volere...
Julianne
: Di volere cosa?
George
: ...Appartenere a qualcuno! E' una paura che abbiamo tutti. E' così purtroppo. Digli che è il momento più brutto, più crudele, più stupido, date le circostanze, ma che non puoi fare altro. Lui deve scegliere.
Dal film:
Il matrimonio del mio migliore amico
Scheda film e trama
Frasi del film
Non credo che i miei genitori avessero mai immaginato che sarei stata coinvolta nella droga.
Allora
, per qualche motivo, non se ne parlava, proprio come non si parlava di sesso.
Natalie Cole
Frasi di Natalie Cole
Olaf
:
Allora
, com'è stato quel bacio?
Anna
: Mi sbagliavo. Io non so niente sull'amore.
Olaf
: Fa niente. Io sì! Vedi, l'amore è mettere il bene di qualcun altro prima del tuo. Come Kristoff, che ti ha portata qui rinunciando a te per sempre.
Anna
: Kristoff mi ama?
Olaf
: Cavolo,
allora
tu non sai proprio niente sull'amore.
Dal film:
Frozen
Scheda film e trama
Frasi del film
Frank
: Fine pausa pranzo. Bentornati.
Allora
, vi sono piaciuti i nachos?
Pubblico
: Erano buonissimi.
Frank
: Sì, sì, ma voi non siete qui per pensare al cibo...
Pubblico
: Nooo!
Frank
: No, voi siete qui per un solo motivo: perché io vi illumini, vi aiuti a innalzarvi, vi porti per mano e vi conduca verso un futuro non più così sconosciuto. Perciò restatemi accanto. "Come fingere di essere gentili e premurosi".
[Si avvicina a un cartello con questa scritta]
Dunque, questo... questo è un capitolo molto importante, come vedrete. Ma arriviamo al concetto fondamentale. Partiamo da lì, partiamo dal punto chiave della faccenda. Gli uomini sono
[scandendo la parola]
merda.
Pubblico
: Cosa?! È impazzito?
Frank
: Che c'è? Gli uomini sono... merda. Non è questo che dicono? Sì, è questo che dicono perché noi facciamo cose orribili, cose terrificanti, esecrabili, davvero. Cose che nessuna donna potrebbe mai fare. Le donne non mentono. Le donne non tradiscono.
Pubblico
: Sono stronzate.
Frank
: Le donne non ci manipolano, per carità.
Pubblico
: Certo.
Frank
: Ora ci siete, vero? Capite cosa fa la società ai nostri cervelli? Oh, poveri bambini! Uh... la donna! Ci insegnano a chiedere perdono: "Mi dispiace".
Pubblico
: Basta!
Frank
: Mi dispiace tanto, baby. Scusami, ti prego!
[pausa]
Ma cosa è che... di cosa, eh, abbiamo bisogno? Delle loro "passerine"? Del loro... amore? Mamma non mi lasciava giocare al calcio e papà mi picchiava... per questo sono così, per questo faccio quello che faccio. Eh? Che megacazzate!
Pubblico
: Hai ragione.
Frank
: Io non chiederò perdono per quello che sono. Non chiederò perdono per le cose di cui ho bisogno!
Pubblico
: Giusto! Molto bene!
Frank
: Non chiederò perdono...
[gridando]
per quello che voglio! Ok. Ora tirate fuori il vostro opuscolo azzurro e andate a pagina 18 dell'opuscolo azzurro.
[Arrabbiandosi]
Ma che cazzo sto facendo?
[rovescia un tavolo]
Tirate fuori... l'opuscolo... l'opuscolo bianco: quello vi serve. Pagina 23 dell'opuscolo bianco: "Come fingere di essere gentili e premurosi".
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sei inutile, ma era meglio se
allora
tua madre avesse abortito.
Claudia Wilson Gator
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
Un tale, accortosi che i cretini erano la maggioranza, pensò di fondare il Partito dei Cretini. Ma nessuno lo seguì.
Allora
cambiò nome al partito e lo chiamò Partito degli Intelligenti. E tutti i cretini lo seguirono.
Dino Risi
Frasi di Dino Risi
Il droide verrà presto consegnato alla Resistenza, guidandoli così all'ultimo Jedi. Se Skywalker tornasse
allora
i Jedi risorgerebbero.
Leader Supremo Snoke
Dal film:
Star Wars - Il risveglio della Forza
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un lupo che viveva nei dintorni di Betlemme. I pastori lo temevano tantissimo e tutte le notti stavano svegli per proteggere le loro greggi. C'era sempre qualcuno di sentinella a vegliare. Ogni notte che passava, il lupo era più affamato e scaltro.
Una strana notte, piena di suoni e luci, mise in subbuglio i campi dei pastori. L'eco di un meraviglioso canto di angeli si udì e in breve svanì nell'aria. Era nato un bambino. Il lupo si meravigliò che quei rozzi pastori fossero corsi tutti a vedere un piccolo bambino che nasceva.
- "
Quante smancerie per un cucciolo d'uomo
" - pensò il lupo.
Ma incuriosito e soprattutto affamato com'era, li seguì nell'ombra a passi felpati.
Quando li vide entrare in una stalla si fermò nell'ombra e attese. I pastori portarono dei doni, salutarono l'uomo e la donna, si inchinarono verso il bambino e infine, se ne andarono.
L'uomo e la donna stanchi per le fatiche e le incredibili sorprese della serata si addormentarono.
Furtivo come sempre, il lupo scivolò nella stalla. Nessuno avvertì la sua presenza. Solo il neonato.
Il bambino spalancò gli occhioni e guardò l'affilato muso del lupo che, passo dopo passo, guardingo ma inesorabile, si avvicinava sempre più.
Il lupo aveva le fauci socchiuse e la lingua fiammeggiante. I suoi occhi erano due fessure crudeli. Il bambino però non era spaventato.
- "
Un vero bocconcino!
" - pensò il lupo.
Il suo fiato caldo sfiorò il bambino. Contrasse i muscoli e si preparò ad azzannare la tenera preda.
In quel momento una mano del bambino, come un piccolo fiore delicato, sfiorò il suo muso con un'affettuosa carezza. Per la prima volta nella vita qualcuno accarezzò l'ispido e arruffato pelo dell'animale, e con una voce che il lupo non aveva mai udito, il bambino disse:
- "
Ti voglio bene, lupo
".
Allora
accadde qualcosa di incredibile nella buia stalla di Betlemme.
La pelle del lupo si lacerò e cadde a terra come un vestito vecchio. Sotto apparve un uomo. Un uomo vero, in carne ed ossa. L'uomo cadde in ginocchio e baciò le mani del bambino. Silenziosamente, l'uomo che era stato un lupo, pregò. Poi uscì dalla stalla a testa alta e andò per il mondo ad annunciare a tutti:
- "
E' nato il bambino divino che può donarvi la vera libertà! Il Messia è arrivato! Egli vi cambierà!
"
Cambiare le creature più cattive è possibile. Come? Semplicemente amandole.
Da:
Il lupo e la notte di Natale
Mi mostrò il fazzoletto. Io lo vidi macchiato di sangue non recente.
«Che significa?» gli chiesi.
E tarquinio, come cambiando idea: «Oh nulla! Volevo solo buttarlo via!»
Legò dentro al fazzoletto una pietra e lasciò cadere la minuscola cosa rossa nell'acqua.
Allora
io credetti di capire e mi portai una mano alla bocca. Ma Tarquinio mi condusse via sottobraccio. «Andiamo!» diceva. «Non devi dispiacerti se sono così con Giovanna. Dopotutto tu l'avevi solo baciata. Non hai avuto quell'altra, tu? Forse non è vero che non t'importi nulla di quell'altra.»
[Explicit]
Elio Vittorini
Cit. da
Il garofano rosso
Frasi di Elio Vittorini
«Secondo te,
allora
» dissi io «le rivoluzioni e le guerre non sarebbero che giochi...»
«Sicuro: per colui che le fa» disse Tarquinio. «E tutti i cosiddetti grandi uomini non sono che ragazzi. Hai letto il Memoriale di Sant'Elena? Vedi bene che Napoleone ragiona come noi ai tempi degli scioperi. Non c'è mai nelle sue parole qualcosa che ce lo lasci pensare per conto suo, chiuso nel gusto di una camera sua. Disgraziato, rimpiangeva i campi di battaglia, ed era in una situazione che a un uomo vero, il quale avesse conosciuto l'intimità, avrebbe fatto rimpiangere l'ora del caffelatte. Ci sono abissi, caro mio...»
Elio Vittorini
Cit. da
Il garofano rosso
Frasi di Elio Vittorini
Credo che un rapper possa andare ovunque, in qualsiasi trasmissione su Rai 1, Rai 2 o Canale 5, ovunque, a patto che proponga della musica buona. Ecco, per me è questa la cosa importante: non dove vai, ma cosa porti di tuo all'attenzione del pubblico. Ovvio, se uno va in tv con un pezzo fine a se stesso soltanto perché deve vendere o perché deve fare per forza la canzone dell'estate,
allora
è un discorso, ma se invece porti una canzone intelligente, che magari parla di attualità, puoi andare anche a Sanremo.
Clementino
Frasi di Clementino
Il crepuscolo - pensai
allora
- è solo un'illusione, perché il sole è sempre così sopra o sotto la linea dell'orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l'uno senza l'altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, pensai, quando si è sempre uniti e sempre divisi?
Nicholas Sparks
Cit. da
Le pagine della nostra vita
Frasi di Nicholas Sparks
Ci baciammo ancora da
allora
, ma non sempre. E non mi passò mai in mente di passare allo stadio successivo. Non ce n'era bisogno. Le nostre effusioni, semplici e spontanee mi facevano stare bene. E mi bastavano.
Nicholas Sparks
Cit. da
I passi dell'amore
Frasi di Nicholas Sparks
Non so se i morti possono tornare su questa terra e muoversi invisibili tra coloro che li hanno amati, ma, se fosse possibile,
allora
so che sarai sempre con me. Ascoltando l'oceano sentirò la tua voce; quando una brezza fresca mi accarezzerà la guancia, sarà il tuo spirito che mi passa accanto. Tu non te ne sei andato per sempre, a prescindere da chi entrerà nella mia vita. Tu sei con Dio, accanto alla mia anima, e mi guardi verso un futuro che non so prevedere. Questo non è un addio, mio amato, ma un ringraziamento. Grazie di essere venuto nella mia vita e di avermi dato gioia, grazie di avermi amata e di avere accettato in cambio il mio amore. Grazie dei ricordi che custodirò per sempre nel mio cuore. Ma soprattutto grazie per avermi mostrato che verrà un tempo in cui sarò infine capace di lasciarti andare.
Nicholas Sparks
Cit. da
Le parole che non ti ho detto
Frasi di Nicholas Sparks
Non sono tanto brava con le parole. E
allora
io chiedo che mi si dia un microfono per cantare e sarò felice.
Deborah Iurato
Frasi di Deborah Iurato
In passato, a 15 anni, ho attraversato un periodo un po' difficile: stavo con un ragazzo che non mi ha fatto vivere completamente la mia adolescenza.
Allora
non riuscivo nemmeno ad ascoltare i consigli dei miei genitori, pur sapendo che avevano ragione. Questa è una cosa di cui non parlo volentieri, perché faccio fatica a dimenticare. Stavo con una persona che mi impediva di fare ciò che volevo fare. Per fortuna ad un certo punto mi ha dato una mano mia cugina Rosy, una delle persone più importanti della mia vita. Grazie a lei sono tornata a concentrarmi sul mio desiderio più grande che un po' più tardi sono riuscita a vedere esaudito: quello di fare la cantante.
Deborah Iurato
Frasi di Deborah Iurato
L'io, io!... il più lurido di tutti i pronomi!... I pronomi! Sono i pidocchi del pensiero. Quando il pensiero ha i pidocchi, si gratta come tutti quelli che hanno i pidocchi... e nelle unghie,
allora
... ci ritrova i pronomi: i pronomi di persona.
Carlo Emilio Gadda
Cit. da
La cognizione del dolore
Commenti:
5
Frasi di Carlo Emilio Gadda
Là, da più lune, la sua pratica risognata attendeva, attendeva. Come delle pere, delle nespole, anche il maturare d'una pratica s'insignisce di quella capacità di perfettibile macerazione che la capitale dell'ex-regno conferisce alla carta, si commisura ad un tempo non revolutorio, ma interno alla carta e ai relativi bolli, d'incubazione e d'ammollimento romano. S'addobbano, di muta polvere, tutte le filze e gli schedari degli archivi: di ragnateli grevi tutti gli scatoloni del tempo : del tempo incubante. Roma doma. Roma cova. In sul pagliaio de' decreti sua. Un giorno viene, alfine, che l'ovo della sospirata promulga le erompe alfine dal viscere, dal collettore di scarico del labirinto decretale: e il relativo rescritto, quello che abilita il macilento petente a frullar quel cocco, vita natural durante a frullarlo, vien fulgurato a destino. In più d'un caso ci arriva insieme l'Olio Santo. Abilita il destinatario entrato in coma, carta canta villan dorme, a esercitar quell'arte assonnata, quel mestieruccio zoppo che aveva tocche tocche esercitato fin là, fino all'Olio: e che d'
allora
in poi, de jure decreto, si studierà esercitare un po' per volta all'inferno con tutto l'agio partecipategli dall'eternità.
Carlo Emilio Gadda
Cit. da
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Frasi di Carlo Emilio Gadda
C'era una volta un uccellino che volava su un campo innevato. Era un inverno freddissimo. L'uccellino aveva le zampette ricoperte di neve e cercava un posto su cui appoggiarsi. Dall'alto della sua visuale sembrava che ogni cosa fosse ricoperta di neve. L'uccellino scese un poco più in basso e si accorse che c'era una pietra che era priva di neve.
Allora
si avvicinò e chiese al sasso:
-
Scusami, sono infreddolito e ho le zampette piene di neve, posso posarmi su di te per qualche istante?
Il sasso lo guardò e subito disse:
-
Ma certo!
L'uccellino si posò, si asciugò le zampette e dopo qualche minuto riprese il suo viaggio.
Nel ripartire disse alla pietra:
-
Grazie, sei stato veramente gentile, eri l'unico su cui potevo appoggiarmi. Ti sarò sempre debitore
.
E il sasso rispose:
-
Grazie a te! Ora non mi chiederò più qual è il mio ruolo nel mondo.
Morale: non sempre abbiamo chiaro il nostro obiettivo e quale sia la nostra missione nel mondo che ci circonda; ma se prestiamo attenzione alle piccole cose che ci accadono intorno, con gratitudine e umiltà, potremo scoprire qual è il ruolo che la vita ci riserva.
Da:
L'utilità di un sasso
C'era una volta un uomo che si chiamava Malcolm. Lavorava con i bambini e gli piaceva. Gli piaceva più di ogni altra cosa. Poi una sera scopre di aver commesso uno sbaglio con uno di loro. Non era riuscito ad aiutarlo. Da quel momento non fa che pensare a lui. Non può dimenticare. Da
allora
tutto è stato diverso. Ma lui non è più la stessa persona di una volta. E a sua moglie non piace la persona che lui è diventato. A malapena si parlano, ormai. Sono due estranei. E poi un giorno Malcolm incontra un bambino davvero meraviglioso. Un bambino veramente fico. Gli ricorda tantissimo l'altro. E Malcolm decide di tentare di aiutare questo bambino... perché sente che se riuscisse ad aiutare questo bambino sarebbe come aiutare anche quell'altro.
Malcolm Crowe
Dal film:
Il sesto senso
Scheda film e trama
Frasi del film
Il conte Giovambattista Conti fino dal 1782 pubblicò in Madrid quattro volumi d'una sua raccolta di poesie castigliane, ponendo a riscontro del testo di esse le traduzioni da lui fattene in versi italiani. Poche copie di quell'opera scesero
allora
in Italia; e però la tipografia del seminario di Padova, dandosi a ristampare in due soli volumi le sole traduzioni, provvede in questo anno a vieppiú diffonderne tra di noi la lettura.
Giovanni Berchet
Cit. da
Quadro storico della poesia castigliana (a proposito delle Poesie scelte castigliane, raccolte dal Quintana) ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Tempo fa in questo stesso giornale (n. 21), parlando incidentemente del signor Ginguené, abbiamo emessa la nostra opinione sul merito della di lui Storia letteraria d'Italia, e sulla fortuna incontrata presso gl'italiani dai sei volumi di essa che
allora
correvano pubblicati. Annunciamo ora a' nostri lettori che un italiano, noto favorevolmente fra la schiera de' letterati, il signor Salfi, avendo ragunati i manoscritti del signor Ginguené, trovò di potere stampare altri tre volumi di quella storia, e compire cosí in tutti i suoi rami il periodo che comprende il secolo decimosesto.
Giovanni Berchet
Cit. da
Sulla Storia della letteratura italiana del Ginguené ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Non esistono doveri gradevoli?
Diventano gradevoli quando sono compiuti...
Quando non esistono più... Il dovere è, quindi, tutto ciò che è spiacevole. Cosa è piacevole,
allora
?
Ciò che è piacevole è peccato.
[Dialogo fra la figlia e l'avvocato]
August Strindberg
Cit. da
Il sogno
Frasi di August Strindberg
La madre di Garp, Jenny Fields, fu arrestata a Boston nel 1942 per aver ferito un uomo, in un cinema. Ciò avvenne poco dopo l'attacco giapponese contro Pearl Harbor e la gente era,
allora
, molto tollerante nei confronti dei militari ‐ poiché tutti, d'un tratto, eran andati soldati ‐ ma Jenny Fields, dal canto suo, era decisa di non tollerare il comportamento degli uomini in genere e in specie dei soldati. In quel cinema le era toccato cambiar posto tre volte, ma il soldato si spostava anche lui, standole sempre più addosso. Quando Jenny venne a trovarsi dietro una stupida colonna che quasi le impediva di vedere lo schermo, decise che non ci sarebbe mossa una quarta volta. Il soldato si spostò di nuovo e venne a sederle accanto.
Jenny aveva ventidue anni. Aveva piantato l'università senza neanche finire il primo anno, però aveva portato a termine la scuola da infermiera, e far questo mestiere le piaceva. Era una giovane donna di corporatura atletica, dalle guance sempre colorite; aveva i capelli bruni, lucenti, e una camminata che sua madre diceva mascolina: faceva oscillare le braccia; fianchi e sedere erano tanto snelli che, da dietro, sembrava un giovanotto. I seni ‐ secondo lei ‐ erano troppo grossi; Jenny pensava che, ostentando un tal petto, poteva passare per "una donna facile e dappoco".
John Irving
Cit. da
Il mondo secondo Garp
‐ Incipit
Frasi di John Irving
"Anche tu stai ascoltando quella tirata?", chiese l'ingegnere. "Non prenderla troppo sul serio. Sono solo teorie. Gli esseri umani non possono fare a meno di elaborarle, ma la verità è che sono solo fantasie. E mutano in continuazione. Una volta, quando l'America era un paese giovane, la gente credeva in una cosa chiamata flogisto. Sai cos'è? No? Be', non importa, perché in realtà non è mai esistita. Un tempo si credeva anche che il comportamento fosse determinato da quattro umori. E si riteneva che la Terra avesse solo poche migliaia di anni. Ora crediamo che la Terra abbia almeno quattro miliardi di anni, crediamo nei fotoni e negli elettroni, e siamo convinti che il comportamento umano sia controllato da cose come l'Io e l'autostima. A noi queste convinzioni sembrano più scientifiche e superiori a quelle del passato". "E non è così?" Thorne si strinse nelle spalle. "Sono solo fantasie. Non sono realtà. Hai mai visto un'autostima? Me la potresti mettere su un piatto? E un fotone? Me ne puoi portare uno?" Kelly scosse il capo. "No, ma...". "E non ci riuscirai mai, perché queste cose non esistono. Per quanto seriamente le prenda la gente. Tra cent'anni rideranno di noi. Diranno: "Ma pensa che
allora
credevano nei fotoni e negli elettroni. Come potevano essere così stupidi?". E rideranno, perché avranno a disposizione fantasie più aggiornate e e migliori".
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
"L'evoluzione è solo il risultato di una serie di mutazioni che si affermano o scompaiono. Giusto?" "Giusto", confermò Arby. "Ma in questo concetto sono insiti alcuni problemi", proseguì Malcolm. "In primo luogo, il problema tempo. Un singolo batterio - la più antica forma di vita - ha duemila enzimi. Gli scienziati hanno calcolato che per raccogliere a caso questi enzimi da un brodo primordiale occorrerebbe un tempo che varia da quaranta miliardi a cento miliardi di anni. Ma la terra ha solo quattro miliardi di anni. Quindi un processo casuale sembrerebbe troppo lento. Tanto più che sappiamo che i batteri sono comparsi solo quattrocento milioni di anni dopo il principio della Terra. La vita è comparsa molto rapidamente, ed è per questo che gli scienziati hanno ipotizzato che essa debba avere origini extraterrestri. Anche se, a mio avviso, questa non è una vera e propria risposta". "D'accordo, ma...". "Secondariamente, c'è un problema di coordinazione. Se si accetta la teoria attuale,
allora
tutta la straordinaria complessità della vita altro non è se non l'accumularsi di eventi casuali... una serie di eventi genetici riuniti insieme. Ma osservando attentamente gli animali, si direbbe che molti elementi debbano aver avuto un'evoluzione simultanea. Prendiamo per esempio i pipistrelli, che sono guidati dall'eco degli ultrasuoni da loro emessi. Per fare una cosa simile, molti elementi devono evolversi. I pipistrelli hanno bisogno di un apparato speciale per emettere suoni, di un udito speciale per udire l'eco, di un cervello speciale capace di interpretare i suoni, e di un corpo capace di scendere in picchiata per catturare gli insetti. Se tutte queste cose non si evolvono contemporaneamente, non vi è alcun vantaggio. E immaginare che tutto questo avvenga per puro caso è come immaginare che un tornado possa abbattersi su un cimitero di rifiuti industriali e mettere insieme un jumbo jet funzionante
[2]
. Difficile da credere".
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
"Ne consegue che ancor oggi potrebbero esservi sulla Terra esemplari viventi di quegli animali. Perché non li cerca?" "Lo faccia lei, se la cosa la diverte", rispose Malcolm, gelido. "E se non ha altro di meglio da fare". "No, no", si affrettò a ribattere Levine. "Dico sul serio. E se i dinosauri non si fossero estinti? E se esistessero ancora? In qualche luogo isolato del pianeta". "Lei sta parlando di un Mondo Perduto", disse Malcolm, e molte teste annuirono in tacita intesa. Gli scienziati dell'Istituto avevano messo a punto una sorta di linguaggio stenografico per indicare i più noti scenari evolutivi. Parlavano del Campo di Proiettili, della Rovina del Giocatore, del Gioco della Vita, del Mondo Perduto, della Regina Rossa e del Rumore Nero, indicando così modi molto precisi di considerare l'evoluzione. Ma erano tutti... "No", insistette Levine. "Sto parlando letteralmente". "E
allora
si sbaglia di grosso".
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
Nonno Kuzja
: Tu non ce l'hai una picca, vero?
Kolìma
: No.
Nonno Kuzja
: Bene, prendi questa
allora
.
Kolìma
: Per me?
Nonno Kuzja
: Si, Kolìma. Vedi, questa picca ti conosce fin dal giorno in cui sei nato. È la stessa lama usata per tagliare il cordone ombelicale che ti legava a tua madre. La picca è come la croce. Lei ci accompagna per l'intera nostra vita.
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Gust Avrakotos
: Tu la conosci la storia del maestro zen e del bambino? C'è un bambino che per il suo quattordicesimo compleanno riceve un cavallo, e tutti nel villaggio dicono: "Che meraviglia, ha ricevuto un cavallo!", e il maestro zen dice: "Vedremo". Due anni dopo cade da cavallo e si rompe una gamba, e al villaggio dicono: "È terribile" e il maestro zen dice: "Vedremo". Poi scoppia la guerra e tutti i giovani devono andare a combattere tranne il ragazzo che ha la gamba ridotta male e tutti al villaggio dicono: "Che meraviglia"... E il maestro zen dice...
Charlie Wilson
: "Vedremo".
Gust Avrakotos
:
Allora
l'hai capita.
Charlie Wilson
: No, Gust, no perché sono stupido.
Gust Avrakotos
: Non sei stupido, sei solo al congresso.
Dal film:
La guerra di Charlie Wilson
Scheda film e trama
Frasi del film
Gust Avrakotos
: Ehi, Joanne. Posso Chiamarla Joanne? Dovrà vestirsi molto più modestamente quando saremo al confine.
Joanne Herring
: Be', la ringrazio però io sono appassionatamente coinvolta nella causa afghana da tre anni, ci sono stata molte volte.
Gust Avrakotos
: Va bene,
allora
andrò a farmi fottere.
Joanne Herring
: Non sono facile da sconvolgere, signor Avrakotos.
Charlie Wilson
: Sapevo che voi due avreste legato subito.
Dal film:
La guerra di Charlie Wilson
Scheda film e trama
Frasi del film
Henry Cravely
:
Allora
, so che ti è stato difficile venire qui a testa bassa; non è così che sei stato... educato, credo sia la parola adatta. Non è così che sei fatto. Lo capisco bene, non sto cercando di umiliarti o di fartela pagare in qualche modo perciò chiedi scusa e basta. Lo chiameremo "acqua sotto la diga"; e ognuno per i fatti suoi.
Gust Avrakotos
: Scusa, ma che cazzo dici?
Henry Cravely
: Come?
Gust Avrakotos
: Ma di che cazzo stai parlando?
Henry Cravely
: Claire George ha detto che venivi qui a chiedere scusa.
Gust Avrakotos
: No, io dovevo venire perché tu chiedessi scusa a me.
Henry Cravely
: Secondo chi?
Gust Avrakotos
: Claire George.
Henry Cravely
: Tu mi hai mandato a farmi fottere, e io dovrei chiedere scusa a te??
Gust Avrakotos
: E poi l'acqua scorre "sopra una diga e sotto un ponte", scolaretto fighettino.
Dal film:
La guerra di Charlie Wilson
Scheda film e trama
Frasi del film
Presidente James Dale
: Buongiorno signori, grazie per essere corsi qui praticamente senza preavviso. Generale Decker... Sembra proprio che io le debba le mie scuse...
Generale Decker
: Eheheh! Errare humanum est, signor Presidente!
Presidente James Dale
: Da adesso non più... Perché ho intenzione di gestire personalmente questa faccenda!
Generale Decker
: Eccellente, signore! Ho già pronto l'ordine.
Presidente James Dale
: Di che cosa si tratta?
Generale Decker
: È un decreto esecutivo che autorizza l'impiego massiccio del nostro deterrente nucleare, signore!
Presidente James Dale
: HA HA HA HA HAAA! ...Ma che cosa, è impazzito?! Non intendo scatenare una guerra!
Generale Decker
: Ma noi siamo GIÀ in guerra signore, dobbiamo attaccarli, attaccarli, e farlo ADESSO!
Presidente James Dale
: ...Generale Decker... Se lei ora non chiude quella bocca mi vedrò costretto a sollevarla dal comando...
Generale Decker
: Una rappresaglia è necessaria, signore! Vanno annientati, annientati, ANNIENTATI!
Presidente James Dale
: ADESSO BASTAAA!!! NON DICA UN'ALTRA PAROLA, CHIUDA QUELLA BOCCA!
[Il Generale Decker si risiede al suo posto]
...
Allora
... Voglio che sia pubblicamente ricordato che ci sono ancora due dei tre poteri del Governo Federale che lavorano per il bene del paese il che non è cosa da disprezzare! Voglio che la gente sappia che le scuole e gli asili resteranno aperti, è chiaro? Voglio che l'uomo della strada sia sicuro che tutti i giorni l'immondizia verrà regolarmente ritirata! E voglio un'agente di polizia ad ogni incrocio! ...Cose che per la cronaca potevamo già avere se avessero scelto me alle passate elezioni!
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
Art Land
: Ti devo un favore, Byron... Te ne devo uno, ho vinto un sacco di soldi nel '73 con quell'ultimo tuo incontro, "Il terremoto della Giamaica"!
Byron Williams
: Mi fa piacere che qualcuno si è arricchito...
Art Land
: Lo so, lo so! ...È duro a fine carriera. Eh, uno arriva a una certa età, le occasioni di lavoro diventano rare! ...
Allora
stà a sentire: c'è uno, uno scemo, che deve dei soldi, parecchi, e gli serve un sollecito... Quello che vorrei da te è che tu usassi il tuo bel gancio sinistro contro il suo mento!
Byron Williams
: Solo sul ring, lo sai, Art... Solo sul ring.
Art Land
: Sì, capisco, capisco... Ma ti darò un due con tre zeri a cose fatte! Tu non devi fare altro che passare giù da me in ufficio e ritirare la grana!
Byron Williams
: Perché lo chiedi proprio a me, Art? Lo sai che sto per tornare con mia moglie. Sai anche che è per questo lerciume che abbiamo litigato. Io però sono cambiato, ho scoperto Allah. Non mangio più maiale e mi sento migliore. Ho vinto il mio demone, non farlo tornare.
Art Land
: ...Hai rinunciato al maiale?!
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando lavoro al circolo dei miei, mi capita di sentire le chiacchiere dei vecchi che giocano alle carte. E
allora
ci sono quelli che parlano del tempo e quelli che raccontano le storie. Cose che gli sono successe da giovani, che ne so. E devi vedere come se le ricordano, gli si illuminano gli occhi! A quelli che parlano del tempo, invece, gli occhi non gli si illuminano mai. Senti Tropea, lo sai che ti dico? Che io da vecchia mi vedo coi nipotini miei che gli racconto le storie, tipo di quando ho incontrato quattro tizi che stavano attraversando a piedi la Basilicata. E che se avessi potuto, l'avrei attraversata pure io.
Maria Teresa
Dal film:
Basilicata coast to coast
Scheda film e trama
Frasi del film
[In risposta alla domanda: Gli scacchi possono essere considerati anche una scuola che prepara alle battaglie dell'agone politico?]
Se lei è un dilettante e vuole raggiungere certe vette,
allora
certamente il gioco perfeziona, affina l'intelletto, prepara alla lotta.
Allora
potrà aderire a qualunque partito e fronteggiare qualsiasi altra formazione. Ma qui stiamo parlando di colui che dovrebbe essere il sovrano, il campione del mondo! Una volta che si è diventati re degli scacchi ci si deve comportare in maniera adeguata e Kasparov non è mai diventato veramente un re. Per il monarca scacchistico diventare un politico è un fatto talmente meschino e umiliante.
Boris Spassky
Cit. da
Da un'intervista al Corriere della sera, 12 marzo 2005
Frasi di Boris Spassky
Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu
allora
cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.
Haruki Murakami
Cit. da
Kafka sulla spiaggia
Commenti:
1
Frasi di Haruki Murakami
‐ Non è questo il punto, ‐ dissi. ‐ Non è una questione di «a cosa porterebbe». Nel mondo ci sono persone che amano sapere tutto sulle tabelle orarie, e passano intere giornate a confrontarle. O gente a cui piace fare costruzioni coi fiammiferi, capace di costruire navi di un metro fatte tutte di fiammiferi.
Allora
che c'è di strano se nel mondo c'è uno che è interessato a capire te?
‐ Come una specie di hobby? ‐ disse Naoko perplessa.
‐ Se vuoi puoi chiamarlo così. Persone meno fantasiose lo chiamerebbero affetto, amicizia. Però se tu vuoi chiamarlo hobby, non c'è niente di male.
Haruki Murakami
Cit. da
Norwegian Wood
Frasi di Haruki Murakami
E mi chiedo dove siamo andati a finire noi due. Come è potuto succedere? Dove è andato a finire tutto quello che ci sembrava così prezioso, dov'è lei e dov'è la persona che ero
allora
, il mio mondo?
Haruki Murakami
Cit. da
Norwegian Wood
Frasi di Haruki Murakami
C'era una volta un medico oncologo di mezz'età, con una lunga e brillante carriera professionale dietro le spalle.
Negli ultimi anni si era specializzato nella pediatria oncologica, interpretando come una missione la cura dei più piccoli.
In questo ambiente, come è facile capire, non mancavano i drammi quotidiani: quando le innocenti vittime del cancro sono bambini e bambine è impossibile non farsi coinvolgere emotivamente.
Un giorno il dottore iniziò a curare una bambina di 11 anni. Per i due anni successivi fu sottoposta a diversi trattamenti, manipolazioni, iniezioni e grandi sofferenze, causate dalle conseguenze della chemioterapia e della radioterapia. Nonostante tutte le sofferenze il dottore non vide mai la piccola bambina tremare: a volte la colse piangere, a volte lesse la paura nei suoi piccoli occhi lucidi, ma il più delle volte pensò che la sua forza interiore dovesse essere enorme.
Un giorno, giunto in ospedale al mattino presto, andò a trovare la bambina nella sua stanza e le chiese di sua madre.
La risposta e il colloquio che seguì, lo emozionarono profondamente, tanto che non avrebbe mai più scordato quel momento.
- "
Dottore
" - disse - "
spesso la mia mamma esce dalla stanza per piangere, nascosta nei corridoi. Quando io morirò, credo che rimarrà con molta nostalgia. Ma io non ho paura di morire. Sai, io non sono nata per questa vita
".
- "
Che cos'è la morte per te?
" - Chiese il medico.
- "
Quando siamo piccoli spesso vogliamo dormire nella camera dei nostri genitori e al mattino ci svegliamo nella nostra camera, vero dottore?
".
- "
Sì, è vero
" - rispose.
- "
Un giorno andrò a dormire e Dio verrà a cercarmi, e mi sveglierò nella sua casa. Quella sarà la mia vera vita
".
Il dottore rimase impietrito, senza sapere cosa aggiungere, sorpreso dalla maturità spirituale di quella bambina.
- "
...E mia madre resterà con più nostalgia
" - aggiunse.
Emozionato, trattenendo le lacrime, il dottore chiese:
- "
Che cosa significa per te 'nostalgia' ?
".
- "
Nostalgia è l'amore che rimane
".
Da
allora
il dottore non smise mai di pensare che quella era la migliore definizione che si possa dare alla parola 'nostalgia':
la nostalgia è l'amore che rimane e non si allontana.
Da:
Il dottore e la bambina malata di cancro
C'era una volta un Maestro di spiritualità che vide uno scorpione annegare. Decise
allora
di tirarlo fuori dall'acqua. Quando lo fece, lo scorpione lo punse. Per effetto del dolore il Maestro non riuscì a trattenere lo scorpione, il quale cadde nuovamente nell'acqua. Il Maestro, vedendolo ancora annegare, tentò per la seconda volta di prenderlo ma venne punto di nuovo.
Un giovane discepolo che era lì, gli si avvicinò e chiese:
- "
Maestro, perché continuate? Ogni volta che provate a tirare fuori dall'acqua lo scorpione, esso vi punge!
"
Il Maestro rispose:
- "
La natura dello scorpione è di pungere e questo non cambierà la mia che è di aiutare
".
Il Maestro con l'aiuto di una foglia, tirò finalmente fuori lo scorpione dell'acqua salvandogli la vita. Poi, rivolgendosi al suo giovane discepolo, disse: - "
Non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa del male, prendi solo delle precauzioni
".
Infine il Maestro aggiunse:
- "
Gli uomini sono spesso ingrati del beneficio che gli stai facendo. Tuttavia questo non è un motivo per smettere di fare del bene, di abbandonare l'amore che vive in te. Gli uni perseguono la felicità, gli altri la creano. Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. Perché la tua coscienza è quello che sei, e la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. Quando la vita ti presenta mille ragioni per piangere, mostrale che hai mille ragioni per sorridere
".
Da:
La natura dello scorpione
Aeroplano, puoi farcela ancora? Ti sto chiedendo molto oggi, e non ho nemmeno controllato i tuoi longheroni e tutto il resto. Posso farcela, se puoi farcela tu, pilota. Le parole mi rintronano nel cervello come se fosse stata la mazza a spingercele. Il mio aeroplano è di nuovo con me! È un momento strano e meraviglioso. Un momento fantastico. Non combatto più da solo, combatto con il mio aeroplano. E lui, nel bel mezzo della battaglia, mi dà ancora una lezione. Fino a che il pilota crede nella sua battaglia, e continua a combattere, il suo aeroplano combatterà con lui. Quando il pilota crede che il suo aeroplano lo abbia abbandonato, o stia per abbandonarlo,
allora
cominciano i guai. Se non credi nel tuo aeroplano, non sarai mai un pilota.
Richard Bach
Cit. da
Biplano
Frasi di Richard Bach
"Che dici mai? Sully, vergogna!" lo rimproverò Jonathan. "Via, non dire sciocchezze! Cosa studiamo a fare, tutto il giorno? Se la nostra amicizia dipendesse da cose come lo spazio e il tempo,
allora
, una volta superati spazio e tempo, noi avremmo anche distrutto questo nostro sodalizio! Non ti pare? Ma se superi il tempo e lo spazio, non vi sarà nient'altro che l'Adesso e il Qui, il Qui e l'Adesso. E non ti sa che, in questo Hic et Nunc, noi avremo occasione di vederci, eh, ogni tanto?"
Richard Bach
Cit. da
Il gabbiano Jonathan Livingston
Frasi di Richard Bach
Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già,
allora
imparerai come si vola.
Richard Bach
Cit. da
Il gabbiano Jonathan Livingston
Frasi di Richard Bach
Raggiungerai il paradiso,
allora
, quando avrai raggiunto la velocità perfetta. Il che non significa mille miglia all'ora, né un milione di miglia, e neanche vuol dire volare alla velocità della luce. Perché qualsiasi numero, vedi, è un limite, mentre la perfezione non ha limiti. Velocità perfetta, figlio mio, vuol dire solo esserci, esser là.
Richard Bach
Cit. da
Il gabbiano Jonathan Livingston
Frasi di Richard Bach
Forse non essere è esser senza che tu sia,
|
senza che tu vada tagliando il mezzogiorno
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come un fiore azzurro, senza che tu cammini
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più tardi per la nebbia e i mattoni,
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senza quella luce che tu rechi in mano
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che forse altri non vedran dorata,
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che forse nessuno seppe che cresceva
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come l'origine rossa della rosa,
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senza che tu sia, infine, senza che venissi
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brusca, eccitante, a conoscer la mia vita,
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raffica di roseto, frumento del vento,
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e da
allora
sono perché tu sei,
|
e da
allora
sei, sono e siamo,
|
e per amore sarò, sarai, saremo.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Forse non essere è esser senza che tu sia
Frasi di Pablo Neruda
Ecco, per stilare una classifica, le cinque più memorabili fregature di tutti i tempi, in ordine cronologico:
1) Alison Ashworth
2) Penny Hardwick
3) Jackie Allen
4) Charlie Nicholson
5) Sarah Kendrew.
Ecco quelle che mi hanno ferito davvero. Ci vedi forse il tuo nome lì in mezzo, Laura? Ammetto che rintreresti fra le prime dieci, ma non c'è spazio per te fra le prime cinque; sono posti destinati a quel genere di umiliazioni e di strazi che tu semplicemente non sei in grado di appioppare. Questo forse suona più cattivo di quanto vorrei, ma il fatto è che noi siamo troppo cresciuti per rovinarci la vita a vicenda, e questo è un bene, non un male, per cui se non sei in classifica, non prenderla sul piano personale. Quei tempi sono passati, e che liberazione, cazzo; l'infelicità significava davvero qualcosa,
allora
. Adesso è solo una seccatura, un po' come avere il raffreddore o essere al verde. Se volevi veramente incasinarmi, dovevi arrivare prima.
Nick Hornby
Cit. da
Alta Fedeltà ‐ Incipit
Frasi di Nick Hornby
Ma non era solo la qualità del calcio; era il modo in cui consideravano l'abbellimento ingegnoso e stravagante tanto funzionale e necessario quanto un corner o una rimessa laterale. L'unico paragone che avevo a disposizione
allora
era con le macchinine: pur non avendo alcun interesse per i modellini della Matchbox, mi piaceva tantissimo la Rolls-Royce rosa di Lady Penelope e la Aston Martin di James Bond, entrambe dotate di elaborati congegni come i sedili ad espulsione automatica e i mitragliatori nascosti che le elevavano al di sopra della noiosa normalità. Il tentativo di Pelé di segnare dalla sua metà campo con un pallonetto, la finta che mandò il portiere peruviano da una parte e la palla dall'altra... questi erano gli equivalenti calcistici dei sedili ad espulsione automatica, e facevano sì che tutti gli altri modi di giocare sembrassero tante Opel Kadett. Perfino la maniera brasiliana di gioire per un gol - correre quattro passi, saltare, esultare agitando i pugni in aria, correre quattro passi, saltare, esultare agitando i pugni in aria - era diversa e divertente e invidiabile allo stesso tempo.
Nick Hornby
Cit. da
Febbre a 90'
Frasi di Nick Hornby
[Sul film "I tre giorni del condor"]
Sentivo in quella spy-story un legame fortissimo con la nostra società, anche se impensabile
allora
. Purtroppo avevamo ragione.
Faye Dunaway
Frasi di Faye Dunaway
Leonida
: L'ho sempre detto io: l'unica autentica donna è l'orientale. Del resto dov'era Eva? Nel Paradiso terrestre. E il Paradiso terrestre dov'era? In Oriente. Là veramente l'amore è una cosa...
Moglie
: Perché hai sposato me che son di Frosinone,
allora
?
Leonida
: Cara, lo so che ho commesso un grande errore! Misteriosa, materna, amante e figlia insieme, la donna orientale ti dà la gioia di starti accovacciata ai piedi come una piccola tigre innamorata.
Dal film:
La dolce vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Marcello
: In conclusione,
allora
, non si tratterebbe di un miracolo?
Prete
: Non ci credo! I miracoli il signore li può fare dovunque, anzi accadono spesso proprio per i più sprovveduti, ma una volta, una volta su mille...
Marcello
: Non potrebbe essere questa la volta?
Prete
: No! Sono convinto che i ragazzi sono in malafede perché chi ha visto la Madonna ha un'altra faccia, un altro sguardo e non ci specula sopra. I miracoli nascono nel raccoglimento, nel silenzio, non in questa confusione.
Dal film:
La dolce vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Principessa Aurora
: Lo so che ci sei, non avere paura!
Malefica
: Ma io non ho paura...
Principessa Aurora
:
Allora
mostrati!
Malefica
: Tu avrai paura.
Principessa Aurora
: No invece, io so chi sei...
Malefica
: Lo sai?!
Principessa Aurora
: Sei la mia fata madrina!
Dal film:
Maleficent
Scheda film e trama
Frasi del film
Messala
: O sei con me o sei contro di me.
Ben Hur
: Se questa è la scelta,
allora
sono contro di te!
Dal film:
Ben-Hur
Scheda film e trama
Frasi del film
Claire
:
Allora
non sono la prima: hai avuto altre donne...
Virgil
: Sì, le ho amate tutte e loro hanno amato me. Mi hanno insegnato ad attenderti.
Dal film:
La migliore offerta
Scheda film e trama
Frasi del film
Robert
: Gli ingranaggi sono come le persone: se stanno molto tempo insieme, finiscono per assumere le forme reciproche!
Virgil
: Insomma, per lei il tempo rende possibile qualunque convivenza?
Robert
: Oh si, certamente!
Virgil
: Lei mi fa venire in mente un amico che ha conosciuto una ragazza molto più giovane che soffre di "agorafobia" e vive da anni chiusa in un appartamento, da sola. Ma di recente lei gli ha dato le chiavi di casa e da
allora
lui vive in un persistente stato d'ansia!
Robert
: Beh, che le dicevo? Lui adesso si preoccuperà continuamente, non penserà che a lei. Cosa le manca? Lo shampoo? Le medicine? I collant? Lo yogurt? È bellissimo, no?
Virgil
: Non saprei dire...
Robert
: Dica al suo amico di stare calmo, il tempo sta già lavorando sugli ingranaggi!
Dal film:
La migliore offerta
Scheda film e trama
Frasi del film
M
: Doveva già trovarsi a Istanbul ieri sera. Temo che questo spiacevole episodio di Leiter le abbia... annebbiato il cervello. Ha una missione, laggiù. Spero che prenda l' aereo nel pomeriggio.
James Bond
: Non ho finito, qui, signore!
M
: Lasci fare agli americani. Sono problemi loro: che se li risolvano.
James Bond
: Loro non faranno un bel niente, signore! Sono in debito con Leiter: ha rischiato la vita per me molte volte.
M
: Ah! Mi risparmi questi sciocchi sentimentalismi! Lui sapeva i rischi che correva.
James Bond
: Anche sua moglie?
M
: Si sta impegnando in una vendetta privata che rischia di compromettere lo stesso governo di Sua Maestà. Lei ha un incarico da compiere, e mi auguro che lo saprà svolgere con grande obiettività e professionalità.
James Bond
:
Allora
le presento le dimissioni, signore.
M
: Non siamo un circolo sportivo, 007. Hanno effetto immediato. La sua licenza di uccidere è revocata e la invito a consegnare la sua pistola. Subito. Le rammento che è tuttora vincolato all' osservanza del segreto di Stato.
James Bond
:
Allora
credo che sia... un vero e proprio addio alle armi.
M
: No! C'è troppa gente. Dio ti protegga, comandante!
Dal film:
007 - Vendetta privata
Scheda film e trama
Frasi del film
Ila
: Io devo sapere: perché le hai risparmiate?
Noè
: Ho guardato quelle bambine e avevo solo amore nel cuore.
Ila
:
Allora
perché sei da solo, perché ti sei separato dalla tua famiglia?
Noè
: Perché ho deluso lui e ho deluso tutti voi.
Ila
: Davvero? Egli ti ha scelto per una ragione, Noè, ti ha mostrato la malvagità dell'uomo e sapeva che non avresti guardato altrove, ma poi hai visto anche la bontà. La scelta è stata posta nelle tue mani perché lui ve l'ha posta. Ti ha chiesto di decidere se valeva la pena salvarci e tu hai scelto la pietà, hai scelto l'amore. Egli ci ha dato una seconda possibilità, sii padre, sii nonno, aiutaci a fare meglio questa volta, aiutaci a ricominciare.
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
Tubal-cain
: Pensavi di poterti difendere da me là dentro?
[L'arca]
Noè
: Non mi difendo da te.
Tubal-cain
:
Allora
che cos'è?
Noè
: Un'arca. Per gli innocenti. Quando il creatore manderà il diluvio a spazzar via i malvagi dal mondo.
Tubal-cain
: Al Creatore non interessa questo mondo! Nessuno ha sentito niente da lui da quando marchiò Caino. Noi siamo soli. Figli orfani. Condannati alla fatica col sudore della fronte per sopravvivere! Che io sia dannato se non farò di tutto per riuscirci! Che io sia dannato se non prenderò ciò che voglio!
[Tubal-cain si accorge che Noè conosce già le parole da lui pronunciate]
Ci siamo incontrati...
Noè
: Sono il figlio di Lemech! Otto generazioni discese da Seth! Tornate alle vostra città di Caino! Siamo stati tutti giudicati!
Tubal-cain
: Ho uomini dietro di me e tu ti ergi da solo a sfidarmi?
Noè
: Non sono solo.
[Alle sue spalle si alzano i Vigilanti]
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
Cam
: Padre, tutti gli uccelli sono a coppia. Tu hai mia madre, Sem ha Ila...e per me? Per Jafet? Chi c'è per noi?
Noè
: Egli ha fatto la foresta per darci legno per l'arca, ha mandato gli uccelli.
Allora
, non ha dato tutto ciò che serve?
Dal film:
Noah
Scheda film e trama
Frasi del film
La prima cosa da ricordare sempre è che chi si fa pagare - o accetta generosi regali, che è poi la stessa cosa - per l'opera medianica prestata, è non solo una persona priva di moralità, ma anche un impostore, in quanto chi sostiene di avere il dono di comunicare con l'altro mondo non può usarlo per il proprio vantaggio personale. Se lo fa,
allora
credo che non possegga realmente tale dono.
Roberto Giacobbo
Cit. da
Aldilà: la vita continua?
Frasi di Roberto Giacobbo
Oggi un bimbo mi ha chiesto: "
Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?
"
Io: "
No, il cuore resta sempre nello stesso posto, leggermente a sinistra.
"
Ed intanto penso: "
Poi, un giorno, crescerai. Ed
allora
capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare davvero nessun luogo. Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito.
Ci sono volte in cui accelera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello.
Crescendo, imparerai a prendere il tuo cuore per
posarlo in altre mani
. E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po' ammaccato. Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O, forse, sarà più bello ancora. Questo però lo capirai solo dopo molto, molto tempo.
Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.
Poi, ci sarà un altro giorno, un giorno un po' diverso, un po' speciale, importante... Quel giorno capirai che non tutti hanno un cuore.
"
Morale: C'è un organo nel nostro corpo che fa sì che se esso è malato, si ammalano anche tutti gli altri: è il cuore. Alimentiamolo sempre di amore e tutto il resto del nostro corpo ne trarrà beneficio.
Da:
Il posto del cuore
Commenti:
3
Carl
: Strano, vero? Pensare a te stesso come a un assassino.
Avner
: Pensa te stesso come a qualcos'altro
allora
.
Dal film:
Munich
Scheda film e trama
Frasi del film
Sul molo di un piccolo villaggio marittimo del Sud Italia, un turista di Milano, che si trova lì per le sue vacanze estive, si ferma e si avvicina ad una piccola imbarcazione di un pescatore locale. Il ragazzo si complimenta con il pescatore per la qualità del pesce e gli chiede quanto tempo abbia impiegato per pescarlo.
Il pescatore risponde: "
Non ho impiegato molto tempo
".
E il turista: "
Ma
allora
, perché non è stato più tempo a pesca, per pescare più pesce?
"
Il buon uomo gli spiega che quella esigua quantità è esattamente ciò di cui ha bisogno per soddisfare le sue esigenze, quelle della sua famiglia e per mantenere la sua modesta attività.
Il turista
allora
chiede: "
Ma come impiega il resto del suo tempo?
"
E il pescatore risponde: "
Dormo fino a tardi, pesco un po', gioco con i miei bimbi e al pomeriggio passo un po' di tempo con mia moglie. La sera vado al villaggio, ritrovo gli amici, beviamo insieme qualcosa, suono la chitarra, canto qualche canzone, e via così. Trascorro delle belle giornate e godo le belle cose della mia vita.
"
Allorché il turista aggiunge: "
Mi perdoni se la interrompo. Sono laureato alla Bocconi e se mi permette vorrei darle utili suggerimenti su come migliorare la sua attività. Prima di tutto dovrebbe pescare più a lungo, ogni giorno di più. Così, logicamente pescherebbe di più. Il pesce in più lo potrebbe vendere e comprarsi una barca più grossa. Con una barca più grossa pescherebbe poi più pesce; avrebbe quindi più soldi e arriverebbe a gestire più barche... Potrà permettersi un'intera flotta! In seguito, invece di vendere il pesce solo ai suoi concittadini, potrà negoziare direttamente con le industrie della lavorazione del pesce. In un futuro a medio termine potrà aprire una sua industria di lavorazione del pesce. Potrà magari lasciare il suo piccolo villaggio e trasferirsi in una città del Nord, come Genova o Venezia, addirittura Milano! Da lì potrà dirigere un'enorme impresa!
"
Il pescatore lo interrompe: "
Per raggiungere questi obiettivi quanto tempo mi ci vorrebbe?
"
Il milanese laureato risponde: "
20 o 25 anni forse.
"
Quindi il pescatore chiede: "
... E dopo?
"
Il ragazzo: "
Ah dopo... Viene il bello! Quando i suoi affari avranno raggiunto volumi grandiosi, potrà vendere le azioni e guadagnare milioni!
"
E il pescatore: "
Milioni?! E poi?
"
Turista: "
Poi finalmente potrà ritirarsi dagli affari e andare in un piccolo e tranquillo villaggio vicino alla costa, dormire fino a tardi, giocare con i suoi nipoti, pescare un po' di pesce, passare il tempo con sua moglie, passare le serate con gli amici bevendo qualcosa, suonando la chitarra e trascorrere appieno la vita
".
Da:
Il pescatore modesto
Joseph Turner
: È in programma l'invasione del Medio Oriente?
Higgins
: Ma che, sei impazzito?
Joseph Turner
: Sono io il pazzo? Senti Turner...
Joseph Turner
: Non abbiamo un piano?
Higgins
: No. Assolutamente no. Esperimenti, ecco tutto. Come un gioco. Noi ipotizziamo che accadrebbe, quanti uomini servono, quanto tempo occorre. C'è un mezzo più economico di rovesciare un regime? In fondo siamo pagati per questo.
Joseph Turner
: Cammina, dai. Cammina. Atwood prendeva quelle ipotesi troppo sel serio, fino a scatenare una guerra, no?
Higgins
: Un'iniziativa arbitraria. La commissione non avrebbe mai autorizzato, ora soprattuto con la pressione che c'è intorno alla compagnia.
Joseph Turner
: Ma se la pressione non ci fosse stata? Se io non avessi disturbato i suoi piani? Io o qualcun altro?
Higgins
: Beh... cambia il gioco. In quel piano non c'era niente di sbagliato. era ben fatto quel paino, avrebbe funzionato.
Joseph Turner
: Ma che mentalità è questa vostra? Se non si scoprono le vostre magagne per voi è come se agiste rettamente?
Higgins
: No. Il problema è economico. Oggi è il petrolio, vero? Tra dieci o quindici anni cibo, plutonio, e forse anche prima, sai? Che cosa pensi che la popolazione pretenderà da noi
allora
?
Joseph Turner
: Chiediglielo.
Higgins
: Non adesso,
allora
! Devi chiederglielo quando la roba manca, quando d'inverno si gela e il petrolio è finito. Chiediglielo quando le macchine si fermano, quando milioni di persone che hanno avuto sempre tutto cominciano ad avere fame. E vuoi sapere di più? La gente se ne frega che glielo chiediamo, vuole solo che noi provvediamo.
Joseph Turner
: Bravo. Campioni d'altruismo. E quelle sette persone massacrate, Higgins?
Higgins
: La compagnia non ha dato ordini.
Joseph Turner
: Ma Atwood si. L'ha dato Atwood. E che diavolo è questo Atwood? Non sei tu? Non siete tutti voi? Sette persone uccise, mentre voi fate i vostri giochetti di merda.
Higgins
: È vero. Ma anche dall'altra parte li fanno. Ecco perchè adesso non ti possiamo più lasciare fuori.
Joseph Turner
: Và, torna alla tua compagnia. Che aspetti? È troppo tardi.
Higgins
: Cosa?
Joseph Turner
: Non vedi dove siamo? Tutto scritto e consegnato. E da lì
[Sede del "The New York Times"]
che spediscono le copie. È tutto in mano loro. Nero su bianco. Da cima a fondo.
Higgins
: Scritto? Ma cosa hai scritto?
Joseph Turner
: Ho raccontato i fatti: voi fate esperimenti, io racconto fatti veri.
Higgins
: Che stronzo. Sei un povero stronzo figlio di puttana. Hai fatto più danno di quanto non ti immagini.
Joseph Turner
: È quello che spero.
Higgins
: Sarai solo Turner. Più solo e disperato che mai. Non avrei mai pensato... che avresti fatto questa fine.
Joseph Turner
: Per questo l'ho scelta.
Higgins
: Ehi Turner! Sei sicuro che lo stampano? Vai vai, continua pure per la tua strada. Ma dove arrivi se poi non lo stampano?
Joseph Turner
: Lo stampano.
Higgins
: Che cosa ne sai?
[Finale del film]
Dal film:
I tre giorni del Condor
Scheda film e trama
Frasi del film
Il bene deve essere sentito come vocazione umana, indipendentemente dai singoli fenomeni religiosi che, spesso, si sono allontanati dalla purezza originaria. Si tratta ovviamente di sottoporre a rivoluzione anche un modello sociale di sviluppo e consumo come quello attuale, partendo dal concetto che il benessere di ognuno di noi non dipende solo da quello dell'altro ma soprattutto dall'equilibrio con la natura e con ogni forma di vita.
Allora
, perché continuare a incoraggiare e foraggiare, con i nostri consumi, un modello che sfrutta gli animali? Il consumo di carne nella civiltà contadina era, oltre che contenuto, legato a cicli naturali e basato sul rispetto degli animali. L'allevamento intensivo di oggi è, invece, una forma di crudeltà inaccettabile: togliere la dignità ad un animale è un'alterazione grave dell'armonia cosmica.
[Da un'intervista del 2012]
Elio Fiorucci
Frasi di Elio Fiorucci
Gib
:
Allora
, piedini di fata, qual'è la tua strategia per uscire?
Harry
: Uscirò direttamente dal cancello principale.
Gib
: Cazzuta! Stupida, ma cazzuta.
Dal film:
True Lies
Scheda film e trama
Frasi del film
Josh
: Non sono molto forte negli sport, però ci provo. Il mio sport è il video Hockey.
Paul
: Quello non è uno sport.
Josh
: Be', c'è il coordinamento occhio-mano.
Paul
: Non è uno sport se non si suda.
Josh
: E
allora
il golf? Non si suda. Ma è uno sport.
Paul
: Sì, ma non stai li seduto e fai fare tutto a una macchina!
Josh
: E le corse in macchina?
Paul
: Ahhh, zitto Buskin!
Dal film:
Big
Scheda film e trama
Frasi del film
[In banca, a riscuotere l'assegno del primo stipendio di Josh]
Banchiera
: Ok.
Allora
com'è che li vuole?
[...]
[Billy e Josh discutono in privato]
Josh
: 30 cents, un foglio da cento e 87 da uno.
Banchiera
:
[Lunga pausa. Poi comincia a contare le banconote]
Uno, due, tre...
Dal film:
Big
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
sei pronto a riprenderti tuo figlio?
Jake Lonergan
Dal film:
Cowboys & Aliens
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
l'altra, una bruna grassa dal viso acceso e sudato, venne su me, mi prese la testa fra le mani, mi strofinò il ventre nudo sul viso.
Curzio Malaparte
Cit. da
Sangue
Frasi di Curzio Malaparte
A mano a mano che vedevo i corpi adattarsi alle varie necessità di quella nuova esistenza, io cercavo di scoprire ne' miei compagni i segni dell'inevitabile trasformazione morale, che doveva compiersi a mano a mano. Avevo la persuasione di assistere allo svolgersi di un fenomeno nuovo nella storia dell'umanità. Mai fino ad
allora
l'umanità si era piegata a un così grande sforzo. Tutte le energie della razza erano puntate al compimento di un'opera immensa, che avrebbe richiesto anni di sacrificio e torrenti di sangue: qualcosa di nuovo sarebbe inesorabilmente nato da quello sforzo titanico.
Curzio Malaparte
Cit. da
La rivolta dei santi maledetti
Frasi di Curzio Malaparte
Mai fino ad
allora
, il popolo, in quanto popolo, si era battuto. Le guerre erano state combattute, fino ad
allora
, dagli eserciti regolari, sotto la guida di pochi uomini esperti d'arme. Le nazioni avevano sempre continuato a vivere in pace, sul margine della guerra, attendendone l'esito. Questa volta, tutto il popolo fu chiamato in aiuto della società costituita, nemica, economicamente e socialmente, del popolo.
Curzio Malaparte
Cit. da
La rivolta dei santi maledetti
Frasi di Curzio Malaparte
Finché tu soffri per te, per la tua fame, per la miseria tua, della tua donna e dei tuoi figli. Finché ti avvilisci e ti rassegni
allora
tutto va bene. Sei un buon padre di famiglia, un buon cittadino. Ma appena tu soffri per la fame degli altri, per la miseria dei figli degli altri, per l'umiliazione degli altri uomini
allora
sei un uomo pericoloso, un nemico della società.
Curzio Malaparte
Frasi di Curzio Malaparte
Trattenni il cavallo, tesi l'orecchio. Udii veramente parlare sul mio capo, voci umane passar nell'aria nera, alte sulla mia testa. "Wer da?" gridai "chi va là?" (...) Le voci passavano alte sulla mia testa, erano proprio parole umane, parole tedesche, russe, ebraiche. Le voci erano forti, che si parlavan tra loro, ma un po' stridule: talvolta dure, talvolta fredde e fragili come il vento, e spesso si rompevano in fondo alle parole con quel tintinnio del vetro che urta in una pietra.
Allora
gridai di nuovo: "Wer da? chi va là?". "Chi sei? che vuoi? chi è? chi è?" risposero alcune voci, correndo alte sulla mia testa. (...) "Sono un uomo, sono un cristiano" dissi. Un riso stridulo corse nel cielo nero, si perdé lontano nella notte. E una voce, più delle altre forte, gridò: "Ah, sei un cristiano, tu?". Io risposi: "Sì, sono un cristiano". Una risata di scherno accolse le mie parole, e alto correndo sulla mia testa si allontanò, andò a spegnersi a poco a poco laggiù nella notte. "E non ti vergogni d'esser cristiano?" gridò la voce.(...) Un grido di orrore mi si ruppe nella gola. Erano uomini crocifissi. Erano uomini inchiodati ai tronchi degli alberi, le braccia aperte in croce, i piedi congiunti, fissati al tronco da lunghi chiodi, o da fili di ferro attorti intorno alle caviglie.
Curzio Malaparte
Cit. da
La pelle
Frasi di Curzio Malaparte
Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse:
- "
Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?
"
- "
Un momento
" - rispose Socrate - "
Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.
"
- "
I tre setacci?
"
- "
Ma sì
" - continuò Socrate - "
Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero?
"
- "
No... ne ho solo sentito parlare...
"
- "
Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?
"
- "
Ah no! Al contrario.
"
- "
Dunque
" - continuò Socrate - "
Vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. E' utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?
"
- "
No, davvero.
"
- "
Allora
" - concluse Socrate - "
quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo?
"
Morale: se ciascuno potesse meditare e mettere in pratica questo piccolo test, molto probabilmente il mondo sarebbe un posto migliore.
Da:
I tre setacci di Socrate
Commenti:
3
Amedeo
: Tommaso, non ci si uccide per amore, basta saper aspettare.
Tommaso
: E
allora
io non mi uccido per amore, mi uccido per impazienza.
Dal film:
Pensavo fosse amore invece era un calesse
Scheda film e trama
Frasi del film
Sindaco
:
Allora
, sentiamo...
Harry Callaghan
: Sentiamo cosa?
Sindaco
: Cosa ha fatto finora?
Harry Callaghan
: Be', negli ultimi tre quarti d'ora mi sono scaldato il sedere nella sua anticamera aspettando lei
Dal film:
Ispettore Callaghan: il caso "Scorpio" è tuo!!
Scheda film e trama
Frasi del film
Grace Trevethyn
:
Allora
, quanto può valere?
Matthew Stewart:Più dell'oro!
Dal film:
L'erba di Grace
Scheda film e trama
Frasi del film
Cameriera
:
Allora
signori. Le porto un caffè?
Sam
: No, io non bevo caffè.
Cameriera
: Ok. Cosa volete
allora
?
Lucy
: Io un hamburger della casa e un frullato gigante con gelato.
Cameriera
: Ok. Per lei?
Sam
: Io vorrei prendere due uova all'occhio di bue, ma molto ben cotte. E dopo vorrei anche mangiare frittelle alla francese.
Cameriera
: Non ce le abbiamo, le frittelle. Abbiamo i toast alla francese.
Sam
: Non i toast, voglio le frittelle alla francese, quelle di IHOP. Lo stesso tipo, proprio lo stesso tipo che hanno da IHOP. È la mia colazione preferita.
Lucy
: Sono quelle frittelle sottili.
Cameriera
: Ah, vuoi dire le crepes.
[Lucy annuisce]
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Conner
:
Allora
. I ragni e gli insetti fanno parte della famiglia degli a... artro... artrop...
Padre
[tra il pubblico]
: Conner. Famiglia degli artropodi.
Conner
[serio per la mancanza di fiducia in lui del padre]
: Della famiglia degli artropodi. Comunque i ragni e gli insetti sono molto diversi. I ragni hanno sei zampe.
Padre
: Otto zampe.
Conner
: Ok, otto zampe. E due parti del corpo chiamate...
Padre
: Conner. Su, coraggio, le sai queste cose.
Conner
: Non le so.
Padre
: Sì che le sai.
Conner
: L'hai scritta tu quella parte, non ti ricordi? Io volevo parlare degli insetti delle patate.
Sam
[sottovoce, all'orecchio di Lucy]
: Potrebbe trattare meglio suo figlio.
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Annie
: I bambini prendono il latte ogni due ore.
Sam
[a Lucy]
: Mi dispiace. Mi dispiace "Lucy in the Sky".
Annie
: Lo sai? I critici e gli sciocchi dicono che quella canzone ha un significato ambiguo, ma John ha sempre detto che si era ispirato al disegno che suo figlio Julien aveva fatto di una sua amica, Lucy O'Connel.
Sam
:
Allora
ho fatto una buona scelta?
Annie
[sorridente]
: Se è per questo hai fatto un'ottima scelta.
[Poi Annie gli dice di sintonizzarsi su Canal Jimmy, dandole il latte quando trasmettono "Gli eroi di Hogon", poi di darglielo nuovamente quando va in onda "Strega per amore" e di nuovo quando danno "La tata"]
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Tu non lo sai! Tu non lo sai!
Rita
: Io non so, cosa?
Sam
: Tu non sai come è quando ci provi, ci provi, ci provi, ci provi e non arrivi mai a niente! Ecco. Perché tu sei nata... perfetta. E io sono nato così come sono. E tu sei perfetta!
[...]
La gente come te non sa che cosa vuol dire essere felici. Perché tu non hai sentimenti. Le persone come te non provano niente!
Rita
: Tu credi davvero di avere il monopolio della sofferenza umana?
Allora
ti spiego una cosa sulla gente come me. La gente come me si sente persa! E piccola. E brutta... Completamente inutile. La gente come me ha certi mariti che si scopano un'altra donna che è molto più perfetta di me. La gente come me hai dei figli che, che... la odiano! E io urlo come una pazza, una pazza dicendo cose orribili a un bambino di sette anni, perché non vuole salire in macchina alla fine della giornata! E
allora
lui mi guarda, con una tale rabbia... e io lo odio quel punto. Lo so che ti sto deludendo, lo so che sto sbagliando con te, lo so che meriti di più, ma sali in quella cazzo di macchina. È come se ogni mattina io mi svegliassi e fallissi. Poi mi guardo intorno e sembrano che tutti gli altri ce la facciano, ma invece io non ce la faccio! Anche se ce la metto tutta. È come se io... non fossi mai abbastanza!
Sam
: Tu sei abbastanza. Tu sei molto di più di abbastanza.
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
Murph
: Era tutta una finzione. Ci avete lasciati qui a soffocare, a morire di fame.
[Piangendo]
Lo sapeva anche mio padre? Papà, voglio solo sapere se mi hai lasciata qui a morire. Io questo lo devo sapere...
Amelia Brand
: Cooper mio... mio padre ha dedicato tutta la sua vita al piano A. Non... non ho la minima idea di cosa stia parlando.
Dr. Mann
: Io sì.
Cooper
: Non ha mai nemmeno sperato di portar via la gente dalla Terra?
Dr. Mann
: No.
Amelia Brand
: Ma sono quarant'anni che vuole risolvere l'equazione dei campi gravitazionali.
Dr. Mann
: Amelia, tuo padre ha risolto l'equazione ancora prima che io partissi.
Amelia Brand
:
Allora
perché non l'ha usata?
Dr. Mann
: L'equazione non concilia la relatività con la meccanica quantistica. Non basta.
Cooper
: "Non basta". Che altro serve?
Dr. Mann
: Altri dati. Bisogna guardare dentro un buco nero. Le leggi della natura probiscono singolarità nude.
Cooper
: Romilly, è la verità?
Romilly
: Se il buco nero fosse un'ostrica la singolarità sarebbe la perla all'interno. La gravità è talmente forte che la lascia confinata nell'oscurità dietro l'orizzonte. È per questo che parliamo di buco nero.
Cooper
: Ok... Se vedessimo oltre l'orizzonte?
Romilly
: No, non possiamo, Cooper.
Dr. Mann
: Ci sono cose che non ci è dato conoscere. Tuo padre doveva trovare un altro modo per salvare la razza umana dall'estinzione: il piano B, una colonia.
Amelia Brand
:
[Piangendo]
Ma perché non dirlo alle persone? Perché quelle maledette stazioni?
Dr. Mann
: Lui sapeva quanto sarebbe stato complicato far lavorare insieme le persone per salvare la specie invece che loro stesse o i loro figli.
Cooper
: Stronzate.
Dr. Mann
: Non sarebbe venuto se non avesse creduto di poterle salvare. L'evoluzione deve ancora trascendere quella semplice barriera. Noi possiamo provare un bene profondo, disinteressato, per quelli che conosciamo, ma è raro che quell'empatia si estenda oltre il nostro sguardo.
Amelia Brand
:
[Piangendo]
Ma quella bugia... Quella mostruosa bugia...
Dr. Mann
: Imperdonabile. E lui lo sapeva. Era pronto a ditruggere la propria umanità per salvare la specie. Ha fatto un sacrificio incredibile.
Cooper
: No! No, il sacrificio incredibile lo stanno facendo le persone sulla Terra che moriranno! Perché nella sua fottuta arroganza le ha considerate irrecuperabili!
Dr. Mann
: Mi dispiace, Cooper. Loro sono irrecuperabili.
Cooper
: No... No...
Dr. Mann
: Siamo noi il futuro.
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
[Osservando il buco nero Gargantua]
Doyle
: Letteralmente un cuore di tenebra.
Romilly
: Se solo potessimo vedere all'interno della stella collassata. La singolarità.
Allora
capiremmo la gravità.
Cooper
: Non c'è nessun dato da captare?
Romilly
: Niente supera quell'orizzonte. Neanche la luce. La risposta è lì ma non c'è modo di vederla.
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
Signorina Hanley
:
[Murph]
Ha portato questo per mostrarlo ai compagni. La parte sugli allunaggi.
Cooper
: Sì, è uno dei miei vecchi libri di testo. Lei ha sempre amato queste immagini.
Signorina Hanley
: È un vecchio testo federale. Li abbiamo rimpiazzati con le versioni corrette.
Cooper
: Corrette?
Signorina Hanley
: Sì. Spiegano che le missioni Apollo erano solo finzioni per far fallire i sovietici.
[1]
Cooper
: Lei non crede che siamo andati sulla Luna?
Signorina Hanley
: Credo sia stata una geniale propaganda e che i sovietici siano andati in bancarotta da soli investendo in razzi e in altre macchine inutili.
Cooper
: Macchine inutili...
Signorina Hanley
: E se noi non vogliamo ripetere gli eccessi e gli sprechi del ventesimo secolo
allora
dobbiamo insegnare la Terra ai nostri figli, non come abbandonarla.
Cooper
: Una di quelle macchine inutili che producevano si chiamava RM e se l'avessimo avuta ancora i medici avrebbero trovato la ciste al cervello di mia moglie prima della sua morte invece che dopo. E ci sarebbe stata lei qui ad ascoltare al posto mio e sarebbe stato un bene perché è sempre stata lei... quella più calma.
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sentirai mai questi messaggi, lo so... Tutti questi messaggi staranno fluttuando lassù, nell'oscurità... Lois dice che devo lasciarti andare e
allora
forse ti sto lasciando andare. Non so dove sei papà, ma spero che tu sia in pace e... Addio.
Tom
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
«Un re non dovrebbe passare ogni momento a governare la città. Terrebbe ovviamente delle altre persone per farlo. Consiglieri, consulenti. Persone esperte».
«E
allora
che dovrebbe fare?» domandò Nobby.
«Dovrebbe regnare» rispose una poltrona.
«Salutare».
«Presiedere a banchetti».
«Firmare carte».
«Ingollare ottimo brandy in modo disgustoso».
«Regnare».
«A me non sembra un brutto lavoro» commentò Nobby. «A qualcuno andrebbe benone, eh?
[...]
A me pare» disse, «a me pare, che quello che volete è trovare una specie di nobile con del tempo da perdere e dirgli: 'Ehi, è il tuo giorno fortunato. Facci vedere come saluti!'»
Terry Pratchett
Cit. da
Piedi d'argilla
Frasi di Terry Pratchett
Non era veloce quanto lui a causa dei crampi alle gambe e al paio di fitte di avvertimento al ginocchio sinistro e inoltre, ogni volta che si avvicinava, appariva qualche pedone che intralciava o sbucava fuori un carro da una via laterale.
[Questo accade sempre durante ogni inseguimento di polizia di ogni luogo. Davanti all'inseguitore sbucherà sempre da un vincolo un carro dal carico pesante. Se non sono coinvolti veicoli,
allora
si tratterà di un uomo con una rastrelliera di vestiti. Oppure due uomini con una enorme lastra di vetro.
Probabilmente dietro tutto ciò si nasconde una specie di società segreta.]
Terry Pratchett
Cit. da
Piedi d'argilla
Frasi di Terry Pratchett
Una cosa che Vimes aveva imparato da giovane guardia gli affiorò nel cervello. Se devi guardare lungo il fusto di una freccia dall'estremità sbagliata, se un uomo ti ha completamente alla sua mercé,
allora
l'unica cosa che puoi sperare è che quell'uomo sia malvagio. Un malvagio, infatti, adora il potere, il potere sulle altre persone e vuole vederti terrorizzato dalla paura. Vuole che tu sappia che stai per morire. Risulta quindi incline a parlare. A gongolare. Vuole vederti contorcere. Tende a prolungare il momento dell'uccisione come un altro uomo cercherebbe di prolungare la vita di un ottimo sigaro.
E così devi sperare che il tuo aguzzino sia un uomo malvagio. Un uomo buono ti ammazzerà senza dire una singola parola.
Terry Pratchett
Cit. da
Uomini d'arme
Frasi di Terry Pratchett
Si volse
allora
verso il fiume, allungò le mani innanzi a sé, ne congiunse le palme e poi, pian piano, allargò le braccia.
Si udì
allora
un fragore di risucchio, e le acque del Djel si divisero. La folla emise un'esclamazione di stupore, ma questo non fu nulla in confronto alla sorpresa di una decina di coccodrilli che si ritrovarono a nuotare a mezz'aria.
Terry Pratchett
Cit. da
Maledette piramidi
Frasi di Terry Pratchett
Il vecchio si chiamava Beppo Spazzino. Aveva di sicuro un altro cognome ma, dato che di mestiere era spazzino e che tutto lo chiamavano così, anche lui aveva deciso che quel cognome gli stava bene.
[...]
E faceva il suo dovere volentieri e a fondo.
Sapeva che era un lavoro assai necessario.
Quando spazzava le strade andava piano ma con ritmo costante: ad ogni passo un respiro e ad ogni respiro un colpo di granata. Passo-respiro-colpo di scopa. Passo-respiro-colpo di scopa.
Di tanto in tanto si fermava e un momento e guardava, pensieroso davanti a sé. E poi riprendeva. Passo-respiro-colpo di scopa.
[...]
Dopo il lavoro, quando sedeva vicino a Momo, le spiegava i suoi grandi pensieri. E poiché lei ascoltava in quel suo modo speciale, gli si scioglieva la lingua e trovava le parole adatte.
"Vedi, Momo, è così: certe volte si ha davanti una strada lunghissima. Si crede che è troppo lunga, che mai si potrà finire, uno pensa."
Guardò un po' in avanti davanti a sé e poi proseguì:
"E
allora
si comincia a fare in fretta. E ogni volta che alzi gli occhi vedi che la strada non è diventata di meno. E ti sforzi ancora di più e ti viene la paura e alla fine resti senza fiato... e non ce la fai più.... e la strada sta sempre là davanti. Non è così che si deve fare."
Pensò ancora un poco e poi seguitò:
"Non si può mai pensare alla strada tutta in una volta, tutta intera capisci? Si deve soltanto pensare al prossimo passo, al prossimo respiro, al prossimo colpo di scopa. Sempre soltanto al gesto che viene dopo.
Allora
c'è soddisfazione; questo è importante perché
allora
si fa bene il lavoro. Così deve essere. E di colpo uno si accorge che, passo dopo passo, ha fatto tutta la strada. Non si sa come.... e non si è senza respiro. Questo è importante."
Michael Ende
Cit. da
Momo
Frasi di Michael Ende
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