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Aforismi Allora - parte 19
Frasi trovate
:
4.712
I semi sono invisibili. Dormono tutti nel segreto della terra finché a uno di loro non piglia il ghiribizzo di svegliarsi.
Allora
si stiracchia e fa spuntare timidamente verso il sole uno splendido, innocuo germoglio.
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
Se dite agli adulti: «Ho visto una bella casa di mattoni rosa, con gerani alle finestre e colombi sul tetto...», loro non riescono a immaginarsi la casa. Dovete dire: «Ho visto una casa di centomila franchi».
Allora
esclamano subito: «Oh, che bella!»
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
Agli adulti piacciono i numeri. Quando raccontate loro di un nuovo amico, non vi chiedono mai le cose importanti. Non vi dicono: «Com'è il suono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?» Le loro domande sono: «Quanti anni ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?» Solo
allora
pensano di conoscerlo.
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
Con lo scherno non si ottiene nulla, così come nulla si ottiene con l'amore, con la bontà, con la vendetta, con la fede, con l'espiazione, con l'orgoglio, con la vita, con la morte ‐ ma in che modo,
allora
, si riesce a ottenere qualcosa?
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
In un'epoca meno commerciale il successo si chiamava ancora gloria; forse
allora
era più bello.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Troppo poco si è riflettuto su ciò che, dei morti, resta davvero vivo, disperso negli altri; e non si è escogitato alcun metodo per alimentare quei resti dispersi e mantenerli in vita quanto più a lungo possibile.
Gli amici di un uomo che è morto si ritrovano in determinati giorni e parlano esclusivamente di lui. Ne incrementano la morte, se del morto non dicono altro che bene. Sarebbe meglio se litigassero, se prendessero partito pro o contro di lui, se ci raccontassero certi tiri mancini, di cui nulla si sapeva; finché su di lui c'è ancora qualcosa di sorprendente da dire, il morto si trasforma e non è morto. La pietà, che cerca di conservarlo dentro l'ambra, non è affatto segno di amicizia. Nasce dalla paura e vuole soltanto mantenerlo inoffensivo da qualche parte, come dentro la bara e sottoterra. Affinché il morto, nella sua impalpabilità, continui a vivere bisogna consentirgli di muoversi. Dev'essere collerico, come prima, e nella sua collera far uso d'una imprecazione inaspettata, nota solo a colui che ce la riferisce. Deve diventare affettuoso: coloro che lo hanno conosciuto nella sua severità e spietatezza, devono all'improvviso percepire quanto egli sapesse amare. Si vorrebbe quasi che ciascuno degli amici avesse la sua parte del morto da rappresentare, e
allora
, messe tutte quante insieme, esse lo farebbero rivivere. Nel corso di tali celebrazioni si potrebbe altresì consentire una graduale partecipazione dei più giovani e dei non iniziati, affinché anche ad essi fosse dato esperire, nella misura loro possibile, quell'uomo ancora sconosciuto. Certi oggetti, dotati di un qualche legame con lui, dovrebbero passare di mano in mano, e sarebbe bello se a ogni incontro annuale, accanto a una storia, apparisse anche un nuovo oggetto, rimasto fino
allora
nascosto.
Elias Canetti
Cit. da
Aforismi per Marie-Louise
Frasi di Elias Canetti
Una sera, verso la fine di ottobre, Harry Arno disse alla donna con cui usciva saltuariamente da qualche anno: ‐ Ho preso una decisione. Ti dirò una cosa che non ho mai detto a nessuno in vita mia.
‐ Ti riferisci a quello che hai fatto durante la guerra? ‐ disse Joyce.
Questo lo bloccò. ‐ Come fai a saperlo?
‐ Quella volta che eri in Italia e hai sparato a quel disertore?
Harry non disse nulla e si limitò a guardarla.
‐ Me l'hai già raccontato.
‐ Ma va! E quando?
‐ Eravamo seduti a bere qualcosa da Cardozo, di fuori; avevamo ricominciato a uscire insieme da poco. E tu hai detto le stesse identiche parole che hai detto adesso, come se stessi per raccontarmi un segreto. È per questo che l'ho capito. Solo che
allora
non mi avevi parlato di nessuna decisione.
Elmore Leonard
Cit. da
Pronto ‐ Incipit
Frasi di Elmore Leonard
Sono cose che tutti sanno, è dunque ora che si dicano. Sta scritto da qualche parte che il Milan non debba raggiungere la Juventus. È il terzo scudetto che ci fregano, così non si può andare avanti. Se lo avessimo saputo non avremmo nemmeno partecipato al campionato. I casi sono due: o io mi sono inventato tutto e
allora
mi squalificano a vita, oppure riconoscono di avere sbagliato e bisogna cambiare, sostituire chi non è all'altezza.
[Da un'intervista del 12 marzo 1972 dopo la partita Cagliari-Milan 2-1]
Gianni Rivera
Frasi di Gianni Rivera
Ogni ricerca consiste, dunque, in una proporzione comparante, che è facile o difficile. Ma l'infinito, in quanto infinito, poiché si sottrae ad ogni proporzione, ci è sconosciuto.
[...]
Il numero include in sé tutto ciò che può essere proporzionato. Il numero, che costituisce la proporzione, non c'è soltanto nell'ambito della quantità, ma c'è anche in tutte le altre cose che, in qualsiasi modo, possono convenire o differire tra loro.
[...]
Per questo, forse, Pitagora pensava che tutto esiste, ha consistenza ed è intelligibile in virtù dei numeri.
[...]
La precisione, però, nelle combinazioni fra le cose corporee ed una proporzione perfetta fra il fra il noto e l'ignoto è superiore alle capacità della ragione umana, per cui sembrava a Socrate di non conoscere null'altro che la propria ignoranza.
[...]
allora
vuol dire che noi desideriamo sapere di non sapere, dato che il desiderio di sapere, che è in noi, non dev'essere vano. E se potremo conseguirlo appieno, avremo raggiunto una dotta ignoranza. La cosa più perfetta che un uomo quanto mai interessato al sapere potrà conseguire nella sua dottrina è la consapevolezza piena di quell'ignoranza che gli è propria. E tanto più egli sarà dotto, quanto più si saprà ignorante
[...]
.
Nicola Cusano
Cit. da
De docta ignorantia
Frasi di Nicola Cusano
[Annunciando l'addio alla Nazionale]
Ricordo ancora il mio esordio di 21 anni fa: avevo 16 anni e l'emozione unica di quel giorno, sarà sempre viva nella mia memoria. Da
allora
ho vissuto un viaggio incredibile con tre generazioni di ragazze che come me hanno dato tutto se stesse alla Nazionale. Le saluto e abbraccio tutte ringraziandole per ciò che hanno condiviso con me, sia nei momenti delle grandi soddisfazioni che in quelli dei giorni difficili. L'ultima tappa della qualificazione olimpica in Giappone, mi ha fatto capire che le scelte dell'allenatore, che rispetto ma non condivido, non corrispondono alle mie aspettative e a quanto penso di rappresentare. Ho quindi maturato la scelta difficilissima di mettere la parola fine a questa bellissima avventura. Ogni volta che vedrò una partita della Nazionale, sarò sempre la prima tifosa, perché chi ne ha fatto parte sa che l'emozione speciale di rappresentare il proprio Paese, non potrà mai svanire.
[28 maggio 2016]
Francesca Piccinini
Frasi di Francesca Piccinini
Dedicato a chi visse il brivido dello sbarco sulla luna, e mai lo dimenticherà. E a quei babbei che credono che lo sbarco non sia mai avvenuto.
21 luglio 1969. Quella fu per noi la notte della Luna, il mondo intero viveva in diretta la discesa del primo uomo dalla scaletta del modulo spaziale alla superficie lunare. Immagini traballanti, ma emotivamente insuperate: la cronaca che si sovrapponeva alla fantascienza. Forse anche l'inizio della fine dei sogni: da quel giorno, poco a poco, abbiamo disimparato a sognare.
Quello sbarco ‐ «un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l'umanità», secondo la frase di Armstrong ‐ ci fece sentire tutti onnipotenti, e soprattutto fece sentire onnipotente l'America, vincitrice della corsa verso il nostro satellite. Bella forza, direte voi giovani: era il frutto della sfida alla conquista dello spazio tra Usa e Urss in piena guerra fredda. Ma anche la libertà dei popoli quasi sempre arriva dopo una guerra, e non per questo ne è invalidata. È un fatto però che la conquista tecnologica nasce in gran parte dall'industria militare. Anche Internet, la vera rivoluzione di libertà del nostro tempo, è figlio dell'industria militare e di quella spaziale. La bomba atomica nasce dal genio di un ebreo italiano che sfuggì al destino del lager riparando negli Usa. E la conquista della Luna fu guidata da uno scienziato che fino al 1945 progettava i missili nazisti V2 con cui fu devastata Londra. Si chiamava Wernher von Braun.
Andò a vivere a Huntsville, in Alabama, con altri 120 scienziati tedeschi, tutti passati al servizio del progetto spaziale americano. Lì nel 1964 lo intervistò Oriana Fallaci per un suo straordinario reportage, Se il sole muore.
Allora
la Luna sembrava un sogno. Oriana gli chiese: davvero ci arriverete entro il 1970? Lui rispose: «Se il popolo americano è disposto a pagare, sì». I fatti gli diedero ragione. Ma la Fallaci gli chiese anche di Marte. E von Braun: «Per andare su Marte dovremo raggiungere un livello tecnologico molto più alto, e io temo proprio che un simile volo non sarà possibile che dieci o dodici anni dopo il primo viaggio sulla Luna». Per il capo del progetto Apollo, insomma, l'uomo avrebbe potuto conquistare il Pianeta Rosso già all'inizio degli anni '80.
Invece le cose sono andate diversamente dopo la notte in cui Armstrong mise piede sulla Luna. Lui fu il primo e Cernan, tre anni dopo, l'ultimo. La crisi economica abbatté la febbre di ulteriori conquiste, e la sconfitta in Vietnam fece il resto. Quarant'anni dopo, un veicolo lanciato dagli Usa ha visitato Marte, e le foto inviate a Terra da Curiosity sono straordinarie. Ma non è la stessa cosa. Il futuro non si è materializzato come la fantascienza lo aveva sognato: i computer di oggi sono più piccoli del solo occhio di Hal 9000, protagonista tecnologico di 2001 Odissea nello spazio. E, a proposito, i libri da cui furono tratti quel film e l'altro capolavoro del cinema, Blade Runner, furono scritti da Arthur C. Clarke e Philip Dick solo un anno prima del passo di Armstrong: si poteva sognare tutto, nel '68.
Abbiamo passato il 2001 di Odissea e ci avviciniamo al 2019 di Blade Runner, e la tecnologia ci ha piantati ancor di più coi piedi al suolo. Non ci sono auto spaziali né navi volanti. Il futuro dallo spazio è rimbalzato indietro, l'Odissea è sulla Terra. E la sfida non è più per la conquista del cosmo, ma dei nostri smartphone, veri depositari dell'innovazione digitale, terminali delle linee telefoniche come dei nostri ridimensionati brividi fantascientifici, non più Glenn contro Gagarin, ma Apple contro Samsung, California contro Corea. Almeno questo fa un po' Blade Runner.
[Facebook, dalla sua pagina personale, 21 luglio 2017]
Enrico Mentana
Frasi di Enrico Mentana
Amy: Mi hai chiesto di fidarmi di te ma io non so chi sei.
Ben: Che ti ha detto la mamma di me?
Amy: Che lavoravi per lo Stato.
Ben: No, io lavoravo per la CIA.
Amy: Perché hai smesso
allora
?
Ben: Per fare il padre.
Dal film:
The Expatriate
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutta la storia dell'umanità ci ha condotto qui. Ironicamente, noi vi abbiamo creato. La Natura ci punisce da
allora
. E' la nostra ultima resistenza. Se perderemo sarà un pianeta di scimmie.
Colonnello McCullough
Dal film:
The War - Il pianeta delle scimmie
Scheda film e trama
Frasi del film
Ammetto che quando andavo a scuola avevo una cotta per Johnny Depp,
allora
protagonista della serie tv 21 Jump Street. Gliel'ho detto, quando ci siamo incontrati sul set di From Hell, a Praga, e siamo arrossiti tutti e due. Con lui mi sono sentita una sedicenne. Le mie amiche mi chiedevano: l'hai baciato? È uno degli attori per cui le donne vanno matte, a 16 come a 60 anni. Non sono mai stata così invidiata.
[Nel 2001]
Heather Graham
Frasi di Heather Graham
Lei è il mondo che ha creato e quando lei cessa di esistere anche il mondo che ha creato cessa di esistere. Ma per coloro che sanno di stare vivendo gli ultimi giorni del loro mondo la morte acquista un diverso significato. L'estinzione di ogni realtà è un concetto che nessuna rassegnazione sa accettare e
allora
tutti i grandiosi progetti e tutti i piani saranno finalmente esposti e rivelati per quello che sono.
Avvocato messicano
Dal film:
The Counselor
Scheda film e trama
Frasi del film
Se pensa che un amico sia qualcuno disposto a morire per lei,
allora
non ha amici.
Westray
Dal film:
The Counselor
Scheda film e trama
Frasi del film
Anna
:
Allora
... buon compleanno, mamma.
Alice
: Ah, questo è per me?
Charlie
: Incredibile... non dimostri quarant'anni, figurati cinquanta.
Alice
: Oh, Charlie, per favore... grazie, mi lusinghi. Lo apro adesso?
Dal film:
Still Alice
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando studiavo
[psichiatria]
, l' armamentario terapeutico che avevamo era pochissimo: le malattie, è curioso, hanno un' evoluzione storica.
Allora
non si vedevano tante depressioni, adesso sono una percentuale enorme.
Joaquin Navarro Valls
Frasi di Joaquin Navarro Valls
Fantozzi di
allora
era un miserabile felice, almeno lui aveva un posto fisso.
[Nel 2012]
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
Voi giovani avete il vizio in questo momento di dire che siete infelici, che avete paura del futuro, che la colpa è di questo o di quello... ed incolpate soprattutto la nostra generazione, i ladri, i politici... no, non è vero, voi siete anche in colpa, credetemi. LA MIA GENERAZIONE!! Quando è finita la guerra, il paese era completamente distrutto, non c'erano né strade, né autostrade, né ponti, né ospedali, non c'era un cazzo, c'erano solo delle chiese. Dopo finita una tragedia orrenda come la guerra non c'era più un cacchio, niente, niente!! In quindici anni noi, in Italia, siamo diventati il quarto paese industrializzato della Terra. In soli quindici anni! Oooh!
Allora
io vi prego, ragazzi, la colpa è vostra. Questo continuo lamentio!! Io comincio a pensare che siamo più felici noi da vecchi, che voi da giovani. Pensate, è una cosa incredibile!
[durante Wikitaly, programma di Enrico Bertolino, in onda su Rai 2, 11 ottobre 2012]
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
Albachiara la scrissi per Giovanna, una ragazza che vedevo scendere dall'autobus a Zocca. Era un pezzo provocatorio, con quel finale sulla masturbazione femminile,
allora
tabù, anche per le mie amiche. Ma Giovanna non credeva che l'avessi composto per lei, pensava fosse un modo per intortarla, e
allora
scrissi Una canzone per te. Alla fine una storia l'abbiamo avuta, e ci mancherebbe altro, dopo due canzoni così.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
La droga era una fuga dalla fatica di vivere. Mi trovarono con 26 grammi di cocaina. Ho fatto quasi un mese di galera, cinque giorni in isolamento. L'unico a venirmi a trovare fu Fabrizio De André, con Dori. Pannella mandò un telegramma. Il carcere fu un modo per disintossicarmi, e anche per resettarmi. Fino ad
allora
ero convinto di bruciare in fretta, di morire giovane. Mi dissi che dalla sofferenza non si fugge, ed era meglio andare sino in fondo alla vita, per vedere come va a finire questa bella storia. E sono ancora qua.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Papà morì a 56 anni. Un ictus, mentre faceva manovra con il camion, tra i silos di Trieste. Sono andato a prenderlo. Fu uno choc terribile. La mia vita cambiò. Cominciai a fare sul serio; fino ad
allora
avevo scherzato. Tornavo a casa alle sette del mattino e mio padre non c'era, si era alzato alle quattro. Io facevo il fighetto, ero dj e mettevo musica da discoteca che detestavo: ascoltavo Genesis e Pink Floyd, Madonna e Michael Jackson mi facevano orrore. Dopo la morte, mio padre mi è entrato dentro. Mi ha lasciato la sua parte combattente, testarda, che si è unita alle malinconie, alle gioie, alle canzoni che mi arrivano da mia madre.
Allora
è cominciata la guerra. E da cantautore sono diventato un rocker.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Mi piacerebbe sciogliere alcuni luoghi comuni sul mio conto scrivendo un'autobiografia. Ma se penso che dovrei andare a promuoverla in giro,
allora
preferisco non scriverla proprio!
Raffaella Carrà
Frasi di Raffaella Carrà
[Sull'acquisto di Pavel Nedved nel 2001]
Anche lui non voleva lasciare la Lazio. Per i tifosi era un idolo, lui non avrebbe voluto tradirli. Soprattutto, non voleva abbandonare la sua casa all'Olgiata. Era irremovibile. Gli dissi: "Ma almeno vieni a vedere l'abitazione che ti vorremmo dare, il posto". All'ennesimo no, rilancio: "Ti metto a disposizione un aereo privato. Non saprà niente nessuno, vieni in segreto a Torino, ti fai un'idea e poi decidi"
[...]
. Fu colpito dalle parole "in segreto" e
allora
disse di sì.
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
[Riferendosi ad Alessio Secco]
È fuori posto, non è un direttore sportivo, di quelli che sanno fare le squadre. Lui può fare il team manager, lavorare dentro lo spogliatoio, fare da intermediario fra società e squadra.
Allora
sì che potrebbe essere utile.
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
Una bellissima fiaba racconta di una fanciulla che cammina in un prato e vede una farfalla impigliata in un rovo. La farfalla, liberata con gran cura, sembra in procinto di volar via, ma poi ritorna indietro e si trasforma in una splendida fata. "Per ringraziarti della tua gentilezza d'animo" dice alla fanciulla "esaudirò il tuo più grande desiderio". La ragazzina riflette un istante e poi risponde: "Voglio essere felice".
Allora
la fata si piega su di lei, le mormora qualcosa all'orecchio e scompare. La fanciulla diventa donna e nessuno in tutto il paese è più felice di lei. Quando le chiedono il segreto della sua gioia, si limita a sorridere e dice: "Ho seguito il consiglio di una buona fata". Gli anni passano, la fanciulla diventa vecchia ed i vicini temono che il favoloso segreto possa morire con lei. "Rivelaci che cosa ti ha detto la fatina" la scongiurano. La deliziosa vecchina, sorridendo, dice: "Mi ha rivelato che, anche se appaiono sicuri, tutti hanno bisogno di me!". Morale: Tutti abbiamo bisogno l'uno dell'altro.
Leo Buscaglia
Cit. da
La coppia amorosa
Frasi di Leo Buscaglia
Comandante d'ufficio
: Rico, hai dato tu alla recluta il permesso di togliersi il casco?
Johnny Rico
: Signorsì, signore. Breckinridge aveva un malfunzionamento del casco e gli ho chiesto di mostrarmelo.
Comandante d'ufficio
: Sei abilitato alla riparazione del casco tattico M3, Rico?
Johnny Rico
: ...Signornò, signore.
Comandante d'ufficio
:
Allora
perché hai ordinato a un tuo uomo di togliersi il casco durante un'esercitazione a fuoco reale?!
Johnny Rico
: Avevo bisogno che tutta la mia squadra fosse operativa, signore! ...Volevo vincere, signore!
[Vede Djana'D, colei che aveva ucciso per sbaglio Breckinridge, venir cacciata via]
Comandante d'ufficio
: Abbiamo già perso due reclute a causa dello stesso incidente... Lei ritiene sia il caso di tentare di recuperare quest'uomo?
Sergente Zim
: Signorsì, certo.
Comandante d'ufficio
: D'accordo... Proveremo con la punizione d'ufficio.
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Iscrittore
: Merce fresca per il tritacarne, eh?
Allora
ragazzi, come va?
Carmen Ibañez
: Io diventerò pilota!
Iscrittore
: Be', sono contento! Più piloti abbiamo, meglio è.
Johnny Rico
:
[Carl viene per iscriversi]
Ti hanno dato "Stelle & Ricerche e sviluppo"?
Carl Jenkins
: No.
Johnny Rico
: Non è possibile!
Carl Jenkins
: ...Mi hanno dato "Giochi e teorie"!
Carmen Ibañez
: "Giochi e teorie"? Hah! Ma è l'Intelligence militare!
Carl Jenkins
: Sì!
Johnny Rico
: Farai strada, Carl!
Iscrittore
: La prossima volta che ci vediamo probabilmente dovrò mettermi sull'attenti! E tu, figliolo?
Johnny Rico
: Fanteria, signore.
Iscrittore
: Ottima scelta!
[Gli stringe la mano con la protesi meccanica]
La Fanteria Mobile ha fatto di me l'uomo che sono oggi!
[Johnny nota che gli mancano anche le gambe]
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Jean Rasczak
:
[Rico sta disegnando durante la lezione]
Rico? ...Rico? Rico!
[Rico alza lo sguardo]
...Sta' più attento!
Johnny Rico
: Mi scusi, professor Rasczak.
Jean Rasczak
: Per riassumere, quest'anno abbiamo analizzato il fallimento della Democrazia, abbiamo visto come i sociologi hanno portato il mondo sull'orlo del caos, abbiamo parlato dei veterani, di come hanno preso il potere e hanno imposto lo status quo che da
allora
è durato per generazioni. Voi conoscete questi fatti. Ma vi ho insegnato qualcosa quest'anno che ha un valore? Hm?
[Indica Zander con il braccio sinistro amputato]
Tu, perché solo ai cittadini è concesso il voto?
Zander Barcalow
: È un premio che la Federazione ti dà per aver fatto il servizio federale.
Jean Rasczak
: No... No! Una cosa "regalata" non ha alcun valore! Vedete, quando votate esercitate un'autorità politica, usate una forza. E la forza, miei cari, è violenza! L'autorità suprema da cui deriva ogni altra autorità!
Dizzy Flores
:
[Interviene]
Mia madre dice che con la violenza non si risolve niente.
Jean Rasczak
: Davvero? Chissà cosa direbbero i padri di Hiroshima a questo proposito!
[Indica Carmen]
Tu.
Carmen Ibañez
: Probabilmente non direbbero niente: Hiroshima è stata distrutta.
Jean Rasczak
: Esatto... La forza pura e semplice nel corso della storia ha risolto più questioni di qualsiasi altro fattore. L'opinione contraria secondo la quale "la violenza non risolve niente" è illusione nella sua forma peggiore! La gente che lo dimentica paga sempre. Rico, qual è la differenza in senso morale, se c'è, tra un civile e un cittadino?
Johnny Rico
: Un cittadino si assume personalmente la responsabilità della sicurezza dello stato e lo difende con la propria vita. Un "civile" no.
Jean Rasczak
: Le esatte parole del testo! ...Ma le capisci? Ci credi?
Johnny Rico
: N-Non lo so...
Jean Rasczak
: Certo che non lo sai. Qui dentro nessuno riconoscerebbe la virtù civica neanche se gli arrivasse addosso e lo mordesse sul sedere!
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Non dovevamo andare a festeggiare la vittoria sotto la curva, l'abbiamo fatto e sinceramente in questo momento chiedo scusa. I tifosi ci hanno chiamato e siamo andati. In quel momento sembrava giusto festeggiare ma, anche se noi
allora
non conoscevamo la portata della tragedia, in questo momento mi sento in dovere di chiedere scusa.
Marco Tardelli
Frasi di Marco Tardelli
Una vecchia leggenda Cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo portò nella foresta e lo fece sedere ai piedi di un grande albero e gli spiegò:
-
Figlio mio, nella mente e nel cuore di ogni essere umano si combatte una lotta incessante. Anche se io sono vecchio capo, guida della nostra gente, che mi considera saggio, quella lotta avviene anche dentro di me. Se non ne conosci l'esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere. Magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all'improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai faticato tanto a conquistare.
Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto.
È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di ognuno: uno bianco, l'altro nero
.
Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo. Vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario, e quando deve proteggere sé stesso e la sua famiglia. Anche in questo caso lo fa nel modo giusto. Sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura.
Ma c'è anche un lupo nero che vive in ognuno, ed è molto diverso. È rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano eccessi di rabbia. Litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma la sua è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, e li trova facilmente. Non si fida di nessuno, quindi non ha veri amici.
A volte è difficile vivere con questi due lupi dentro di sé, perché entrambi lottano strenuamente per dominare l'anima.
Il ragazzo chiese ansiosamente:
-
Quale dei due lupi vince, nonno?
Con voce ferma, il capo rispose:
-
Tutti e due, figlio mio. Se scelgo di nutrire solo il lupo bianco, quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le responsabilità. Il lupo nero
allora
attaccherà il lupo bianco. Sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l'attenzione che pretende. Ma se gli presto un po' di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere, e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice. Anche il lupo bianco sarà felice. Così entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.
Confuso, il ragazzo chiese:
-
Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?
Il capo indiano continuò:
-
Il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze. È temerario, determinato e non cede mai. È intelligente, astuto e capace di pensieri e strategie tortuose. Sono caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.
Il capo Cherokee tirò fuori due pezzi di carne dalla sacca e li gettò a terra: uno a sinistra e uno a destra. Li indicò, poi disse:
-
Qui alla mia sinistra c'è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno dei due nel modo che mi è necessario. E dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda, scegliendo quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza.
Se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e convivranno in pace. La pace, figlio mio, è la missione dei Cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto. Un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.
Da:
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Guardo i ragazzi sciamare per strada dopo il tema di maturità e avverto l'imbarazzo di essere stato, rispetto a loro, un privilegiato. Ricordo le emozioni di
allora
, lo stato di panico che si sarebbe ripresentato negli incubi adulti, quando mi sarei rivisto davanti alla commissione d'esame e a un foglio bianco, senza sapere ancora quale vita ci avrei messo dentro. In realtà il giorno degli esami sapevo benissimo che una vita ci sarebbe stata e che quella prova iniziatica mi sarebbe rimasta impressa proprio perché unica: il preludio a un futuro magari non altrettanto memorabile, ma disseminato di sufficienti certezze e reti di protezione. La maturità era il rito con cui si usciva dall'età dell'incoscienza per entrare in quella della ragione. Adesso segna il passaggio dal pianoro delle tutele al bosco del precariato. Dall'età dell'incoscienza all'età dell'ansia.
Ascolto i ragazzi commentare la loro iniziazione come se fosse stata l'ultima e non posso fare a meno di pensare che non sarà così. La società degli X Factor, dove uno su mille ce la fa e gli esclusi restano a inveire sulla tastiera, si basa su provini continui dagli esiti instabili. L'energia prorompente di questi maturandi e futuri laureati rischia di languire dentro un lavoretto malpagato, un contratto di pochi mesi, un praticantato non retribuito. Qualcuno ce la farà: i più intraprendenti e i più ammanicati. Molti scapperanno a cercare altrove la strada di casa. Tutti gli altri andranno a ingrossare le file dell'esercito di chi dice che questo mondo è diventato troppo ingiusto per non essere anche sbagliato.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Allora
il piccoletto dice: «Pure la tua ragazza si chiama Brenda? Perché anche sul tuo uccello c'è scritta una "b"». E l'altro risponde: «No, sul mio c'è scritto: "Benvenuto in Jamaica. Ti auguro buona giornata!"».
Operaio
Dal film:
E venne il giorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
non hai idea di cosa fosse, la fotografia. Peccato. Era bellissima.
Sean O'Connell
Dal film:
I sogni segreti di Walter Mitty
Scheda film e trama
Frasi del film
Bene e male, ho definito questi termini abbastanza chiaramente, senza dubbio, in qualche modo. Ah, ma ero così vecchio
allora
, adesso sono più giovane.
Bob Dylan
Cit. da
My Back Pages
Frasi di Bob Dylan
[Alla domanda: Quando Scrivi?]
Non so. Certe cose mi arrivano come in sogno. Ma potrei scrivere un sacco di materiale appena te ne sei andato... magari su come sei vestito. Guardo le persone come se fossero dei concetti. Non le guardo come semplici persone. Intendo da un punto di vista di osservazione superficiale. Chiunque io osservi lo osservo come un'idea... l'idea di quello che questa persona rappresenta. Questo è il modo in cui io vedo la vita. Come una cosa utilitarista.
Allora
si escludono delle cose finché si arriva alla sostanza di quello che conta davvero.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Un bel giorno del 1968, si fa per dire, le luci si spensero. Da
allora
ebbi più o meno una specie di amnesia... Mi ci volle un sacco di tempo prima di riuscire a fare in modo conscio quello che fino a quel momento avevo fatto inconsciamente.
[Nel 1978]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
[Sull'armonica]
La cosa è un po' vaga ma diciamo che a differenza di tutti io soffiavo più note di quante ne aspirassi. Ovviamente il modo corretto di suonare l'armonica blues era quello di Little Walter o Sonny Boy Williamson, i quali aspirano la maggior parte delle note; io invece di preferenza soffiavo, perché ero l'unico a fare una cosa del genere. Ecco come venne fuori il mio caratteristico sound di armonica e chitarra, che non avevo mai sentito fino ad
allora
: quasi per caso.
[Nel 1978]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Si inventavano delle cose che nessuno aveva mai tentato prima di
allora
. Usavano accordi assurdi, è vero, ma con le loro armonizzazioni ci stavano benissimo... Compresi subito che avevano talento... I Beatles hanno inaugurato una nuova era.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Tutte le Bibbie, codici sacri, sono state causa dei seguenti Errori:
1. Che nell'Uomo ci sono due principi reali di esistenza, cioè un Corpo e un'Anima.
2. Che l'Energia chiamata Male, procede solo dal Corpo; che la Ragione, chiamata Bene, procede solo dall'Anima.
3. Che Dio in Eterno torturerà l'Uomo avendo egli seguito le proprie Energie.
Ma i seguenti Contrari a tali Errori sono Verità:
1. Nell'Uomo non c'è un Corpo distinto dall'Anima; il cosiddetto Corpo è una parte dell'Anima che i cinque Sensi, maggiori antenne dell'Anima in questo evo, discernono.
2. Solo l'Energia è vita, e procede dal Corpo; la Ragione non è che il confine o il cerchio esterno dell'Energia.
3. L'Energia è l'Eterno Piacere.
Reprimono il desiderio solo quelli che lo hanno tanto debole da poterlo reprimere; l'elemento repressivo o ragione ne usurpa
allora
il posto e fa da guida a chi non sa volere.
Cosi frenato, il desiderio si fa gradualmente passivo fino a non più essere che ombra di sé.
La storia di ciò si trova scritta nel Paradiso Perduto, dove il Tiranno, ossia la Ragione, si chiama Messia. E l'Arcangelo delle origini, o detentore del comando dell'esercito celeste, è chiamato Demonio o Satana, e Peccato e Morte sono chiamati i suoi figli. Ma nel Libro di Giobbe, il Messia di Milton si chiama Satana.
Poiché le due parti hanno registrato la stessa storia.
Parve infatti alla Ragione che il Desiderio fosse stato bandito, ma è versione del Demonio che il Messia cadde, e formò poi un cielo con quanto gli riuscì di carpire all'Abisso.
E' attestato anche nel Vangelo quando egli prega il Padre d'inviargli il consolatore cioè il Desiderio, affinché potesse la Ragione avere Idee su cui costruire; il Gehovah della Bibbia non essendo altri che colui che dimora nelle fiamme del fuoco.
Dopo la sua morte, sappiate, Cristo diventò Gehovah.
Ma in Milton, il Padre è Destino, il Figlio, un Calcolo dei cinque sensi, lo Spirito Santo, Vuoto!. Nota. Milton era impacciato scrivendo di Dio e degli Angeli, e a suo agio scrivendo dei Demòni e dell'Inferno, poiché egli era un vero Poeta, e dalla parte del Demonio senza saperlo.
William Blake
Cit. da
La Voce del Diavolo
Frasi di William Blake
Mathieu
: Come mai hai litigato con i tuoi? Che è successo?
Vic
: Niente perché?
Mathieu
: E
allora
...
Vic
: Non hai capito... Non è per loro che sono scappata: è per te.
Dal film:
Il tempo delle mele
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
, nel 1938, non erano molti quelli che nell'imminente e prevedibile Seconda guerra mondiale vedevano l'orribile catastrofe nella quale sarebbero precipitati.
Mario Rigoni Stern
Cit. da
L'ultima partita a carte ‐ Incipit
Frasi di Mario Rigoni Stern
Iniziò
allora
la fine dell'era fascista, non dal 25 luglio 1943, ma con la resistenza dei poveri soldati greci, con la nostra cacciata dalla loro terra quando stupidamente li aggredimmo. Anche se poi, in primavera, le cose ebbero altro esito finale, questo fatto restava. Proprio che eravamo stati i più esposti e i più sacrificati non ce ne rendevamo conto, tanto quello che per anni ci avevano insegnato a scuola, o predicato, si era radicato nella nostra mente e aveva reso ottusa la ragione.
Mario Rigoni Stern
Cit. da
L'ultima partita a carte
Frasi di Mario Rigoni Stern
Coglierò per te
|
l'ultima rosa del giardino,
|
la rosa bianca che fiorisce
|
nelle prime nebbie.
|
Le avide api l'hanno visitata
|
sino a ieri,
|
ma è ancora così dolce
|
che fa tremare.
|
E' un ritratto di te a trent'anni,
|
un po' smemorata, come tu sarai
allora
.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
La rosa bianca
Frasi di Attilio Bertolucci
Lasciami sanguinare sulla strada
|
sulla polvere sull'antipolvere sull'erba,
|
il cuore palpitando nel suo ritmo feriale
|
maschere verdi sulle case i rami
|
di castagno, i freschi rami, due uccelli
|
il maschio e la femmina volati via,
|
la pupilla duole se tenta
|
di seguirne la fuga l'amore
|
per le solitudini aria acqua del Bràtica,
|
non soccorrermi quando nel muovere
|
il braccio riapro la ferita il liquido
|
liquoroso m'inorridisce la vista,
|
attendi paziente oltre la curva via
|
l'alzarsi del vento nel mezzogiorno, fingi
|
soltanto
allora
d'avermi udito chiamare,
|
entra nella mia visuale da un giorno
|
quieto di settembre, la tavola apparecchiata
|
i figli stanchi d'attendere, i figli
|
giovani col colore della gioventù
|
esaltato da una luce che quei rami inverdiscono.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Lasciami sanguinare
Frasi di Attilio Bertolucci
Come agosto finisce, la mattina
|
dopo una notte di pioggia si sente
|
(il cielo è più profondo ) che l'autunno
|
sta per venire; ci si guarda intorno
|
e non si sa che fare: tutto
|
è fresco, rinnovato da uno smalto
|
malinconico di perplessità!
|
Allora
si gironzola, si sta zitti,
|
sappiamo che c'è tempo, ma che pure
|
l'anno dovrà morire, ed il bel cielo,
|
il verde verniciato delle piante,
|
il rosso delle ruote ad asciugare,
|
l'incudine che suona di lontano,
|
lento cuore del giorno, tutto parla
|
d'una partenza prossima, un addio.
|
La memoria è una strada che si perde
|
e si ritrova dopo un'ansia breve,
|
tranquilla: già nel sole di settembre
|
scottante sulla schiena è un'altra estate,
|
che le vespe ronzando sulle ceste
|
dell'uva bianca indorano, e si mischia
|
al loro volo il rumore nascosto
|
e perenne del grano che ventila
|
un vecchio attento e polveroso.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Fine d'estate
Frasi di Attilio Bertolucci
Lasciate che m'incammini per la strada in salita
|
e al primo batticuore mi volga,
|
già da stanchezza e gioia esaltato ed oppresso,
|
a guardare le valli azzurre per la lontananza,
|
azzurre le valli e gli anni
|
che spazio e tempo distanziano.
|
Così a una curva, vicina
|
tanto che la frescura dei fitti noccioli e d'un'acqua
|
pullulante perenne nel cavo gomito d'ombra
|
giunge sin qui dove sole e aria baciano la fronte le mani
|
di chi ha saputo vincere la tentazione al riposo,
|
io veda la compagnia sbucare e meravigliarsi di tutto
|
con l'inquieta speranza dei migratori e dei profughi
|
scoccando nel cielo il mezzogiorno montano
|
del 9 settembre '43. Oh, campane
|
di Montebello Belasola Villula Agna ignare,
|
stordite noi che camminiamo in fuga
|
mentre immobili guardano da destra e da sinistra
|
più in alto più in basso nel faticato appennino
|
dell'aratura quelli cui toccherà pagare
|
anche per noi insolventi,
|
ma ora pacificamente lasciano splendere il vomere
|
a solco incompiuto, asciugare il sudore, arrestarsi
|
il tempo per speculare sul fatto
|
che un padre e una madre giovani un bambino e una serva
|
s'arrampicano svelti, villeggianti fuori stagione
|
(o gentile inganno ottico del caldo mezzodì),
|
verso Casarola ricca d'asini di castagni e di sassi.
|
Potessero ascoltare, questi che non sanno ancora nulla,
|
noi che parliamo, rimasti un po' indietro,
|
perdutisi la ragazza e il bambino più sù in un trionfo
|
inviolato di more ritardatarie e dolcissime,
|
potessi io, separato da quel giovane
|
intrepido consiglio di famiglia in cammino,
|
tenuto dopo aver deciso già tutto, tutto gettato nel piatto
|
della bilancia con santo senso del giusto,
|
oggi che nell'orecchio invecchiato e smagrito mi romba
|
il vuoto di questi anni buttati via. Perché,
|
chi meglio di un uomo e di una donna in età
|
di amarsi e amare il frutto dell'amore,
|
avrebbe potuto scegliere, maturando quel caldo
|
e troppo calmo giorno di settembre, la strada
|
per la salvezza dell'anima e del corpo congiunti
|
strettamente come sposa e sposo nell'abbraccio?
|
Scende, o sale, verso casa dai campi
|
gente di Montebello prima, poi di Belasola, assorta
|
in un lento pensiero, e già la compagnia fotestiera
|
s'è ricomposta, appare impicciolita più in alto
|
finché l'inghiotte la bocca fresca d'un bosco
|
di cerri: là
|
c'è una fontana fresca nel ricordo
|
di chi guida e ha deciso
|
una sosta nell'ombra sino a quando i rondoni
|
irromperanno nel cielo che fu delle allodole.
Allora
|
sarà tempo di caricare il figlio in cima alle spalle,
|
che all'uscita del folto veda con meraviglia
|
mischiarsi fumo e stelle su Casarola raggiunta.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Verso Casarola
Frasi di Attilio Bertolucci
Le mattine dei nostri anni perduti,
|
i tavolini nell'ombra soleggiata dell'autunno,
|
i compagni che andavano e tornavano, i compagni
|
che non tornarono più, ho pensato ad essi lietamente.
|
Perché questo giorno di settembre splende
|
così incantevole nelle vetrine in ore
|
simili a quelle d'
allora
, quelle d'
allora
|
scorrono ormai in un pacifico tempo,
|
la folla è uguale sui marciapiedi dorati,
|
solo il grigio e il lilla
|
si mutano in verde e rosso per la moda,
|
il passo è quello lento e gaio della provincia.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Gli anni
Commenti:
1
Frasi di Attilio Bertolucci
Se c'è stato un assassinio,
allora
c'è un assassino. L'assassino è tra noi. E ognuno di voi è sospettato.
Hercule Poirot
Dal film:
Assassinio sull'Orient Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Lewis
: Ricorda, ci sono 6.127 studenti all'Adams e il 58% sono ragazze.
Gilbert
: E
allora
?
Lewis
:
Allora
fanno 7.107,32 capezzoli!
Dal film:
La rivincita dei nerds
Scheda film e trama
Frasi del film
[Parlando del finale di Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway]
Alina
: Non l'ha più preso?
Robert McCall
: Mh?
Alina
: Il pesce.
Robert McCall
: Sì. Sì certo, lo ha preso.
Alina
: Ha un lieto fine.
Robert McCall
: Be', non direi. Il vecchio ha legato il pesce al fianco della barca, doveva remare fino a riva. Il pesce ha perso sangue, sono arrivati degli squali e lo hanno divorato tutto, senza lasciare niente.
Alina
: È una fatica sprecata, no?
Robert McCall
: No, dipende da come la vedi. Il vecchio ha incontrato il suo più grande avversario quando pensava di aver chiuso quel capitolo. Si è identificato con il pesce. È come... se lo rispettasse di più perché lotta.
Alina
: Perché non l'ha lasciato andare
allora
?
Robert McCall
: Il vecchio rimane il vecchio, il pesce rimane il pesce. Devi rimanere te stesso nel mondo. Ad ogni costo.
Dal film:
The Equalizer
Scheda film e trama
Frasi del film
Tre giovani avevano compiuto diligentemente i loro studi alla scuola di grandi maestri. Prima di lasciarsi fecero una promessa: avrebbero percorso il mondo e si sarebbero ritrovati, dopo un anno, portando la cosa più preziosa che fossero riusciti a trovare.
Il primo non ebbe dubbi: partì alla ricerca di una gemma splendida ed inestimabile. Attraversò mari e deserti, salì sulle montagne e visitò città fino a quando non l'ebbe trovata: era la più splendida gemma che avesse mai brillato sotto il sole. Tornò
allora
in patria in attesa degli amici.
Il secondo tornò poco dopo tenendo per mano una ragazza dal volto dolce ed attraente. "
Ti assicuro che non c'è nulla di più prezioso di due persone che si amano
" - disse al primo amico. Si misero ad aspettare il terzo.
Molti anni passarono prima che quest'ultimo arrivasse. Era infatti partito alla ricerca di Dio. Aveva consultato i più famosi maestri di spiritualità esistenti sulla terra, ma non aveva trovato Dio. Aveva studiato e letto, ma senza trovare Dio. Aveva rinunciato a tutto, ma non era riuscito a trovare Dio.
Un giorno, stremato per il tanto girovagare, si abbandonò nell'erba sulla riva di un lago. Incuriosito seguì le affannate manovre di un'anatra che in mezzo ai canneti cercava i suoi piccoli, che si erano allontanati da lei. I piccoli erano numerosi e vivaci, e sino al calar del sole l'anatra cercò, nuotando senza sosta tra le canne. Proseguì instancabile riconducendo sotto la sua ala fino all'ultimo dei suoi nati.
Allora
l'uomo sorrise e decise di ritornare al paese.
Quando gli amici lo rividero, uno gli mostrò la gemma e l'altro la ragazza che era diventata sua moglie. Poi, pieni di attesa, gli chiesero:
"
E tu, che cosa hai trovato di tanto prezioso? Deve essere qualcosa di magnifico se hai impiegato tanti anni. Lo vediamo dal tuo sorriso...
"
"
Ho cercato Dio
" - rispose il giovane.
"
E lo hai trovato? E' per questo che hai impiegato così tanto tempo?
" - chiesero i due, sbalorditi.
"
Sì, l'ho trovato. E se ho impiegato tanto tempo era perché commettevo l'errore di andare a cercare Dio, mentre in realtà,
era Lui che stava cercando me
.
".
Da:
Alla ricerca di Dio
Mi sono sentito molto lusingato che qualcuno abbia pensato a me
[per il ruolo di James Bond]
, ma io ero nei miei vent'anni. Eh, cerchiamo di essere seri... Prendere il posto di Sean Connery?! Non ero certo un bambino
allora
, ma un ragazzino sì. E non si può prendere il posto di Sean Connery, ed essere a quell'età alla sua altezza. Non dopo "Dr.No", "Dalla Russia con amore", "Goldfinger": i tre film di Bond più grandi di sempre! Così declinai l'offerta.
Timothy Dalton
Frasi di Timothy Dalton
Se vuoi credere alla fantasia che lo schermo trasmette,
allora
devi credere nei personaggi, e usarli come uno scalpello lasciando che ti conducano dentro questo mondo di fantasia.
Timothy Dalton
Frasi di Timothy Dalton
Il cavallo ama correre, ma all'aperto, nei boschi, nelle campagne, non al chiuso di un maneggio. Può divertirsi a fare qualche salto. Può anche sviluppare uno spiccato senso della competizione che lo porta a desiderare di arrivare prima degli altri. E può divertirsi a condividere questi momenti con un amico in sella. Ma tutto ciò non ha nulla a che vedere con quanto gli viene imposto nei palii, nelle corse e nelle varie specialità equestri.
Allora
la gioia viene meno e, con essa, la collaborazione spontanea. Al cavallo non interessano il business, le scommesse e la vittoria a tutti i costi che per l'uomo sono l'essenziale.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
La pelliccia come vergogna... Oggi il concetto non fa scalpore (se non tra chi le produce o le vende). Invece nei primi anni Ottanta, quand'ero solo una ragazzina e organizzavo le mie prime manifestazioni, il "luogo comune" era un altro: la pelliccia era un capo ambito, uno status symbol per la media borghesia che finalmente assaporava il benessere. Le donne l'ostentavano con tanta fierezza quanta superficialità. Non si fermavano a riflettere sui cadaveri che stavano indossando. Io non lo sopportavo e, poiché non sono mai stata timida, "puntavo" le signore in centro e le apostrofavo: "Lei lo sa che si veste di cadaveri? Non si vergogna? Se ne vada a casa!".
Allora
eravamo in pochi a dare scandalo. Oggi le signore impellicciate sanno di rischiare contestazioni, e non solo alla "prima" della Scala. Perfino idoli pop come Lady Gaga e Rihanna sono stati "massacrati" in rete per aver ostentato pellicce o accessori di origine animale. Ci sono voluti più di trent'anni per dichiarare "out" la pelliccia. Nel frattempo, quanti milioni di animali hanno perso la vita?
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
[Jack e Wang giocano a Fan-Ta, un gioco d'azzardo]
Jack
: Incredibile, non lo vuoi mollare questo fan.
Wang
: Ecco qua! Vai! Un altro fan, avanti!
Jack
: guarda che è incredibile! Ne vuole un altro! Toh, tieni!
Cinese al Tavolo
: Basta! Basta! ...Ai!
Jack
:
Allora
, si può sapere che cos'è?
Wang
: Uno per me... fan, fan ancora fan.
Jack
: io sono venuto a giocare a fan-ta, non a vedere vincere te! Forza... Haaa!
Jack
: Ah ah ah. E' la mia giornata, che devo dirvi? Ah ah, perché ve ne andate? Non vi è piaciuto? Ah ah ah. Che cosa ha detto il cinese? Traduci!
Wang
: Che i principianti hanno foruna. E qualcos'altro... Ora chiude.
Jack
: Chiude? E perché? Non è neppure giorno e ha ancora qualche centinaio di dollari da perdere. Ma che gli ha preso?... Ah meglio così, sennò tra venti munuti non avrai più neanche la camicia! Eh, mi dispiace portarti via tutti questi soldi... Tanto la prossima volta organizzerai contro di me un agguato talmente rapido che non mi accorgerò neanche che te li sei ripresi.
Wang
: No!
Jack
: Ah, figurati... Presto vinti, presto persi!
Wang
: NO! Non la prossima volta! Adesso!
Jack
: Deve finire male tra noi, eh? Spero proprio di no, perché sono convinto che noi due, nonostante la differenza siamo legati da una vecchia amicizia, visto che praticamente siamo californiani tutti e due... E
allora
va a cagare! In fondo è un gioco.
Wang
: O il doppio o niente! Con questo coltello, taglio una bottiglia in due di netto. O il doppio o niente!
Jack
: Eh... Puttanate!
Wang
: O il doppio o niente!
Jack
: Ma perché? Non fare lo stupido!
Wang
: Mi servono soldi!
Jack
: Questi sono più di mille dollari!
Wang
: 1.148 per l'esattezza, Jack.
Jack
: Come vuoi. Ma non questa bottiglia... Questa!
Wang
: Molto bene!
Jack
: Fai una fesseria Wang! Comunque auguri!
[Wang non riesce a tagliare la bottiglia con il coltello. La bottiglia schizza verso Jack, che la blocca con una mano]
Jack
: Questione di riflessi!
Wang
: A casa ci riesco sempre!
Jack
:
Allora
uno di questi anni, invitami a cena e dimostramelo, nel frattempo pagami 1.148 verdoni moltiplicato due.
Wang
: E chi ce li ha tutti quei soldi?
Jack
: Faccio finta di non aver sentito.
Wang
: Ma io sono un povero ragazzo cinese! Te lo ricordi?
Jack
: Già, padrone di un ristorante, che è molto più di quanto abbia io!
Wang
: Sì, hai ragione! Ma io volevo dire che non ho tutti quei soldi con me.
Jack
: L'avevo capito che intendevi questo... Dov'è il tuo camion?
Wang
: Prima devo passare in un posto.
Jack
: No, non puoi!
Wang
: Invece devo, perciò vediamoci al mio ristorante... Fra un paio d'ore.
Jack
: Mmm...
Wang
: Ti porto i soldi lì.
Jack
: Me li dai subito, i soldi. Dov'è che devi andare?
Wang
: All'aeroporto!
Jack
: E come no! Passando sul mio cadavere!
Wang
: Se necessario sì!
Jack
: Ti seguo col Camion.
Wang
: Siamo amici da tanti anni e non ti fidi... mi fai incazzare! Mi ricordi di un vecchio proverbio cinese.
Jack
: Sta calmo. Ti porto io, sali!
Wang
: Hai detto che mi seguivi Jack.
Jack
: Lo so, ma poi mi sono svegliato!
Dal film:
Grosso guaio a Chinatown
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono molto depresso, non nella mia vita ma per la situazione attuale. Non so come aiutare i miei due teatri di Valencia e Firenze. Un direttore d'orchestra dovrebbe stare un po' al di fuori delle questioni economiche: se mi metto dalla parte dei sindacalisti insulto la direzione artistica e viceversa.
Allora
devo essere un ponte fra i due.
Zubin Mehta
Frasi di Zubin Mehta
Beverly Clark
: Tutte queste promesse che facciamo e rompiamo... Qual è, secondo lei, la ragione per cui ci si sposa?
Detective Devine
: La passione.
Beverly
: No.
Devine
: E' interessante, perché io avrei detto che lei è una romantica.
Allora
qual è?
Beverly
: Perché ci serve un testimone della nostra vita. Ci sono miliardi di persone sul pianeta... Insomma, quanto può valere ogni singola vita?! Ma in un matrimonio la promessa è di prendersi cura di tutto, sia delle cose buone che di quelle terribili, o frivole... Di tutto! Sempre. Ogni giorno. Chi promette dice: la tua vita non passerà inosservata, perché io l'avrò osservata. La tua vita non sarà priva di testimoni, perché io sarò il tuo testimone.
[si commuove]
Può citare questa frase se vuole.
Devine
: Lo farò di sicuro.
Dal film:
Shall We Dance
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho una certa prospettiva storica, fui molto coinvolto negli eventi al momento del collasso dell'Unione sovietica venticinque anni fa.
Allora
crollava l'Urss e la Ue stava emergendo. Adesso abbiamo una Russia risorgente piena di risentimento verso la Ue, e impegnata a riasserire se stessa come rivale degli Stati Uniti. È una Russia molto potente e molto ostile verso l'Europa. Ma la Ue non lo capisce e si divide.
George Soros
Frasi di George Soros
Loro sono davvero "Gli angeli della Collina"
[...]
e hanno il compito più delicato, riportare indietro chi scappa, con ogni mezzo. Ivan guarda i suoi e capisce che sa come motivarli. Sono tutti dalla sua parte e non lo deluderanno.
Allora
conclude, Io stesso vorrei essere ripreso, se provassi a scappare in un momento di debolezza. È a questo che dobbiamo pensare, sempre e soltanto a questo.
Andrea Delogu
Cit. da
La collina
Frasi di Andrea Delogu
Ripley
: Questo... essere umano... ti ha messo un mostro dentro. Una belva assassina. Fra qualche ora sfonderà la tua cassa toracica e
allora
morirai. Qualche domanda?
Uomo
: Chi sei tu?
Ripley
: Sono la madre del mostro.
Dal film:
Alien La clonazione
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
, con chi devo scopare qui, per volare via da questa navetta?
Ellen Ripley
Dal film:
Alien La clonazione
Scheda film e trama
Frasi del film
Johner
: Ehi Ripley, ho saputo che ti sei già imbattuta in questi cosi.
Ellen Ripley
: Esatto.
Johner
: Fantastico.
Allora
sentiamo: come hai risolto?
Ripley
: Sono morta.
Dal film:
Alien La clonazione
Scheda film e trama
Frasi del film
I due
[Berlusconi e Dell'Utri]
a un certo punto hanno iniziato a mettersi insieme per l'edilizia e le cose
[...]
. Dopodiché è nata quella che poi è diventata un'azienda
[...]
. Berlusconi non c'aveva una lira
[...]
Dell'Utri lo ha appoggiato.
[...]
L'incontro Dell'Utri c'è tutto capisci il rapporto mafia, mafia, mafia, soldi, mafia, soldi. Dell'Utri era praticamente quello che investiva,
allora
cosa succede? Qui c'è stato un investimento di soldi mafiosi.
[Da una conversazione registrata di nascosto dal personal trainer di Emilio Fede]
Emilio Fede
Frasi di Emilio Fede
Apprendiamo con viva e vibrante preoccupazione che, tra le categorie soggette ai famigerati studi di settore, i commercianti si sono conquistati la palma della più disgraziata. Nei mesi scorsi avevamo appreso con altrettanto sgomento che gli impiegati guadagnano più dei loro capi e praticamente non passa stagione senza la sua bella relazione, da cui si evince che l'Italia è un Paese di tassatori avidi e di tassati aridi, ai limiti dell'indigenza. Ogni statistica fiscale ha il potere di mettere tutti di cattivo umore. I contribuenti sotto esame, che si sentono esposti alla gogna come evasori quando invece si considerano vittime di uno Stato che pretende molto, paga poco e restituisce ancora meno in termini di servizi. E i contribuenti a reddito fisso, che non avendo neanche la possibilità di evadere, guardano gli altri con diffidenza e cupa ostilità. Da qualunque parte lo si osservi, questo genere di studi contribuisce non poco ad alimentare quel clima di rancore indistinto e rabbia repressa che avvelena il discorso pubblico, al bar come sul web.
Perciò, signori delle tasse, avrei un favore da chiedervi: evitate di dirmi quanto guadagnano e quanto versano, o non versano, le varie tribù di italiani. Prendete gli evasori veri, quando li trovate. Per il resto preferirei non sapere più niente. Con una certa dose di umorismo vi siete definiti «Fisco amico».
Allora
ricordatevi di quel film in cui, a chi gli raccontava di avere visto la sua ex con un altro, Massimo Troisi replicava: «Ma se sei mio amico, me lo dovevi proprio dire?».
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Ben
: Stai per morire?
Jackie
: Tu che ne pensi?
Ben
: Sì... Poi non ti posso più vedere?
Jackie
: Beh... Non vedrai il mio corpo, ma... hai presente i bruchi che si trasformano in un'altra cosa?
Ben
: In farfalle.
Jackie
: Già... Basta che provi a pensare a me che... che volo via da qualche altra parte. E naturalmente un vero mago lo conosce il segreto, sa che anche se una cosa non si vede più, non vuol dire che non ci sia. Quindi anche se ti potrà sembrare che sono scomparsa, il mago sa come stanno le cose.
Ben
: E
allora
dove sarai?
Jackie
: Qui dentro, proprio dentro al mago.
Ben
: Potrò parlarti quando sarai qui?
Jackie
: Sempre, sempre, sempre! Non sentirai la mia voce, ma in fondo in fondo saprai cosa ti sto dicendo.
Ben
: Però non basta...
Jackie
: No... No... Certo che no, è chiaro... Perché non è tutto, e noi vogliamo tutto, non è vero? Già... Però ci resta ancora una cosa, una delle nostre cose più grandi che potremo avere sempre. Lo sai qual è? I nostri sogni, amore mio. Possiamo sempre incontrarci nei nostri sogni, lì possiamo parlare l'uno con l'altro... E fare passeggiate insieme: d'estate, d'inverno, sotto la pioggia, con il sole. E io posso venirti a prendere e poi voliamo insieme.
Ben
: Nessuno ti vuole bene come me!
Jackie
: No... E nessuno me ne vorrà mai!
Dal film:
Nemiche amiche
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Ciao. Come stai?
Hank
: Non lo so. Dipende dal verdetto. Sono il padre di Carla, vero?
Sam
: Oddio, ancora? Perché, ma lascia stare no? Sta bene!
Hank
: Certo, sì. E su, è natta 9 mesi dopo che me la sono squagliata. O è così o mi hai tradito! Non va bene in ogni caso, solo che una versione va un po' meno bene dell'altra. E il fatto è...senti...che brutta cosa. Coraggio, al bar c'è Carla, mai vista, mai, ok? Ero lì con Dale e Glen e...
Sam
: È lui il padre!
Hank
: Chi, è lui il padre.
Sam
: Sì, Glen non lo sa.
Hank
: No, mio...mio fratello?
Sam
: Sì, è stata l'unica volta!
Hank
: Glen? È Glen lo stronzo? Cosa?
Sam
: Cosa, cosa?
Hank
: Come hai fatto con Glen?
Sam
: Ti eri squagliato!
Hank
: Piano! Un concerto dei Metallica è squagliarsela?
Sam
: E se non torni che cos'è? Era tanto debole, era tanto dolce, era quasi normale. Mi serviva uno normale!
Hank
: Ah ecco, perché io che sono?
Sam
: Ah, be', tu sei il più grande stronzo mai cagato sulla faccia della terra! Accidenti Hank. Ti amavo
allora
e ti amo ora, vero. Ti amo perché sei contemporaneamente la più egoista e la più generosa persona che conosco. Ti amo perché odi i prepotenti anche se lo sei. Ma quel continuo anticipare i pensieri degli altri, neanche avessi la palla di vetro! Quel, quel... avere inghiottito un vocabolario e vomitarlo fuori tutto... io scomparivo accanto a te!
Hank
: Ripeti.
Sam
: Da capo?
[Si baciano]
Dal film:
The Judge
Scheda film e trama
Frasi del film
Hank
:
Allora
, ehm...dove si direbbe più ferrato, vecchi mobili o legge? Veloce.
C.P.
: Ah, be', legge! Legge.
Hank
: Laurea?
C.P.
: Sì.
Hank
: 'Sì' ha presente di che si parla, o 'sì' ne ha presa una.
Dal film:
The Judge
Scheda film e trama
Frasi del film
Anna
: Ma io respiro! Devo... essere viva!
Eliot
: Che monotonia! Pensate che poiché respirate, pisciate e cacate,
allora
siete vivi!
Dal film:
After.Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
, qual è il tema della serata?
Paul Lohman
Dal film:
The Dinner
Scheda film e trama
Frasi del film
[In un sogno di Rocco]
Rocco
: Gli uomini costruiscono le cose e poi muoiono, è nel nostro fottuto D.N.A. Ecco quello che facciamo!
Murphy
: E quando tutto cade a pezzi...
Rocco
:
Allora
lo ricostruiamo un'altra volta!
Connor
: Ma molto più grande, e migliore!
Rocco
: Guardate, guardate che riusciamo a fare, guardate... cazzo quanto siamo belli! Pensate che sia stato facile per chi ha costruito questo?
Murphy
: Duri uomini!
Connor
: Che fanno cose dure!
Rocco
: E mi fa venire il cazzo duro! Sì, però non in senso gay...
Murphy
: Certo che no...
Connor
: Non c'è bisogno di dirlo...
Rocco
: Mi sono così stufato di questa generazione di senzapalle, residui di hippy fai da te, e smidollati!
Connor
: Non vogliono farti fare niente, vogliono che te ne stia buono: non bere!!
Murphy
: Non fumare! Non guidare troppo veloce!
Insieme
: Baciatemi il culo!
Rocco
: Vaffanculo, fate quello che dico io, pensate che Duke Wayne abbia trascorso tutta la vita a parlare dei suoi sentimenti ad un cazzo di terapista?!
Connor
: No! Non è possibile che lo abbia fatto!
Rocco
: John Wayne è morto con due chili di carne rossa indigesta ancora dentro al culo! Questo è un uomo! Gli uomini veri nascondono i sentimenti. Perché?
Insieme
: Perché non sono affari vostri, cazzo!!
Rocco
: Gli uomini non piangono! Gli uomini non tengono il muso! Gli uomini ti danno un pugno sulla mascella e dicono...
Greenly
: Grazie di essere usciti!
Dal film:
The Boondock Saints 2 - Il giorno di Ognissanti
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah! Dov'era finita?
Brandt
: In visita a certi suoi amici di Palm Springs. Ha preso una borsa ed è partita senzadircelo.
Drugo
:
Allora
il fottuto nichilista sapeva dov'era andata.
Walter
: Gesù, Drugo, non si era neanche rapita da sola.
Brandt
: Chi è questo signore, Drugo?
Walter
: Chi sono io? Sono un veterano, ecco chi sono!
Drugo
: Lascia perdere, Walter.
Brandt
: È meglio che non entri, è molto arrabbiato.
Drugo
:
Allora
, amico?
Lebowski
:
Allora
? È tornata, ma non grazie a lei.
Drugo
: E dove sono i fottuti soldi, Lebowski?
Walter
: Un milione di bigliettoni...
Drugo
: Aspetta.
Walter
: ... sottratti alle piccole speranze bisognose!
Drugo
: Walter!
Walter
: Tu sei un uomo di merda!
Lebowski
: Chi è quello lì?
Walter
: A me? Dici a me?
Drugo
: Walter...
Walter
: Io sono quello che ti prende a calci in culo!
Drugo
: Lascia parlare me.
Walter
: Imbroglione! Ecco chi sono io!
Drugo
:
Allora
, sappiamo che quella dannata valigetta era vuota. Sappiamo che i milioni se li è tenuti per sé.
Lebowski
: Lei dice la sua versione e io dico la mia. Io dico che le ho affidato i miei soldi e lei li ha rubati.
Walter
: Sai cosa ce ne fregava a noi di rubare i tuoi soldi inventati?
Drugo
: Lei credeva che Bunny fosse stata rapita e ne era felice come una pasqua. Poteva approfittarne per far sparire un po' di soldi. Le bastava incontrare un babbeo da incolpare e ha conosciuto me. Specie di... di diserbante umano! Avrà pensato: "Oh, com'è sfigato questo", no? Un perdente, uno di cui la società benestante se ne frega.
Lebowski
: Perché, lei non è così?
Drugo
: Beh, sì, ma questo che diavolo...
Lebowski
:
Allora
andatevene.
Walter
: Ma guarda che faccia da culo! Vorrebbe far credere di essere un miliardario.
Lebowski
: Uscite da questa casa, sbandati!
Walter
: E ti dirò anche un'altra cosa. Ne ho visto tanti di paraplegici. E questo qui fa finta. Fottuto imbroglione!
Lebowski
: Non si avvicini, bellimbusto!
Walter
: Questo qui può camminare, non sono mai stato più sicuro di una cosa in vita mia.
Lebowski
: Stia lontano da me!
Drugo
: Walter, per l'amor di Dio...
Walter
: Non sono mai stato più sicuro di una cosa in vita mia!
Lebowski
: Stia lontano da me!
Walter
: Su, andiamo!
Lebowski
: Non mi tocchi, eh!
Drugo
: Walter! Giù!
Lebowski
: Aaah!
Drugo
: Mettilo giù, per la miseria!
Walter
: Lo metto giù subito, Drugo!
Lebowski
: Aiuto! Aiuto!
Walter
: Achtung, baby!
Lebowski
: E via!
Drugo
: Aiutami a rimetterlo sulla sedia a rotelle.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ma ti rendi conto del pasticcio che siamo riusciti a combinare? Abbiamo incasinato la consegna del malloppo, abbiamo fatto incazzare i rapitori e Lebowski mi ha urlato in faccia come una iena, ma stranamente non ha fatto niente.
Walter
: Beh, sai, a volte è un fatto catartico.
Drugo
: No, no, no, voglio dire, dal momento che sa che sono un casinista, perché ha dato a me l'incarico di recuperare la moglie? Perché... perché se ne frega. Anzi, non la rivuole proprio. Ne ha abbastanza, si è stancato di lei. È una messinscena. Okay, però,
allora
, perché non gliene frega niente del milione di dollari? Voglio dire: sa bene che non abbiamo mai consegnato la valigetta. Però non ci ha mai chiesto di restituirla. Perché? Perché il malloppo non c'è mai stato, nella valigetta. Nella valigetta non c'era l'ombra di un centesimo. Lo stronzo sperava che la facessero fuori. Tu hai lanciato un facsimile per un facsimile.
Walter
: Va bene. Ma secondo te tutte queste cose farebbero un'emergenza?
Drugo
: Eh?
Walter
: Sì, vabbè, ho capito dove vuoi arrivare: si è tenuto i soldi. La mia osservazione è: noi siamo qui, è shabbas...
Drugo
: Shabbas, sì.
Walter
: ... il sabato, che io posso infrangere solo per questioni di vita o di morte.
Drugo
: La pianti con questa stronzata, Walter? Tu non sei nemmeno ebreo.
Walter
: Porca puttana, ma che dici?
Drugo
: Amico, tu sei un polacco cattolico.
Walter
: Ma che cazzo dici? Mi sono convertito quando ho sposato Cynthia.
Drugo
: Sì.
Walter
: Avanti, Drugo!
Drugo
: Sì, sì, sì.
Walter
: Conosci la storia!
Drugo
: Sì, lo so, e cinque anni fa hai ottenuto il divorzio.
Walter
: E che vuol dire? Chi divorzia restituisce la tessera della biblioteca? Cambia patente? Smette di essere ebreo?
Drugo
: A destra, questo è il vialetto.
Walter
: Quando uno è ebreo, è ebreo!
Drugo
: Ecco, siamo sempre lì. Tutto gira sempre intorno alla tua morbosa storia con Cynthia. Per cui le tieni quello sgorbio di cane, frequenti la sua sinagoga... Vivi completamente nel passato.
Walter
: Tremila anni di bellissima tradizione, da Mosè a Sandy Koufax. Puoi scommetterci le palle che voglio vivere nel passato! Anzi... accidenti! Ma che diavolo è successo?
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Andiamo. Fanculo.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Cameriera
:
Allora
? Cosa vi porto?
Uli
: Ah... pancake senza sciroppo.
Franz
:
[...]
Kieffer
: Anche a me pancake.
Franz
: Tre birre senza schiuma.
Ragazza
:
[...]
Uli
: Anche per lei pancake e birra chiara alla spina.
Uli, Ragazza, Franz
:
[...]
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Scendi da quella macchina, per la puttana! Scendi da quella macchina! Ho detto che devi scendere, hai capito? Ma porca puttana! Chi sei tu?
Shamus Da Fino
: Fa' piano. Tranquillo, bello. Non ho intenzione di farti del male.
Drugo
: Si può sapere chi sei e perché mi segui dappertutto?
Da Fino
: Calmati...
Drugo
: Avanti, su, parla!
Da Fino
: Tranquillo, amico. Io sono fratello Shamus.
Drugo
: Fratello Scemus? Sei un monaco irlandese?
Da Fino
: Ma quale monaco irlandese! Mi chiamo Da Fino, e sono uno spione privato. Proprio come te, eh, eh!
Drugo
: Come?
Da Fino
: Un investigatore privato. E devo dirti che mi piace il modo in cui lavori. Mettendo una parte contro l'altra, andando a letto con tutti quanti... Una roba favolosa, veramente!
Drugo
: Ma io... me ne frego! Tu vedi di stare lontano dalla signora amica mia.
Da Fino
: Non mi sono permesso neanche di guardarla, la tua amichetta.
Drugo
: Non è la mia amichetta. È solo una signora amica, io le sto dando una mano a concepire, capito?
Da Fino
: Ah, guarda, a me non interessa.
Drugo
: Per chi lavori tu? Lebowski? O Jackie Treehorn?
Da Fino
: Per i Knuzzon.
Drugo
: E chi... chi cazzo sarebbero i Knuzzon?
Da Fino
: Quelli che mi hanno incaricato di trovare la figlia scomparsa. Bunny Lebowski, amico. Il suo vero nome è Von Knuzzon. I suoi genitori la rivogliono a casa.
Drugo
: Ma guarda tu che...
Da Fino
: Roba da pazzi, eh? È scappata circa un anno fa. I Knuzzon mi hanno detto di mostrarle questa quando l'avrò trovata. È la fattoria di famiglia vicino a Moorhead, nel Minnesota. Per farle venire nostalgia di casa.
Drugo
: La miseria! Chi ce li terrà alla fattoria quando avranno visto "Cavo a luci rosse"? La ragazza è stata rapita, Da Fino.
Da Fino
: Ma
allora
...
Drugo
: Non lo so, non ne sono sicuro, ma è sparita dalla circolazione.
Da Fino
: Senti... Magari tu e io potremmo unire gli sforzi, scambiarci informazioni, cortesie personali. Siamo...
Drugo
: Sè.
Da Fino
: ... compari, capisci?
Drugo
: Sì, sì, ho capito. Vaffanculo, Da Fino. E sta' lontano dalla mia amichet... da quella signora che è amica mia.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Oh, per la miseria!
Maude
: Jeffrey.
Drugo
: Maude.
Maude
: Amami.
Drugo
: È la mia vestaglia.
Maude
: Raccontami di te, Jeffrey.
Drugo
: Non c'è molto da raccontare. Sono stato... Io sono stato uno degli autori della dichiarazione di Port Huron, sai? Della prima dichiarazione di Port Huron, non della seconda, e compromessa stesura. E poi ho... sai chi erano i Seattle Seven?
Maude
: Hm-hm.
Drugo
: Beh, c'ero anch'io. Sì, ero uno di quei ragazzi. Poi ho lavorato nel settore musicale per un po'.
Maude
: Oh!
Drugo
: Sì, in tournée con i Metallica. Facevo il tecnico del suono. Una manica di stronzi! E poi, sai, un po' di questo, un po' di quello, così... La mia carriera ha un po' rallentato ultimamente.
Maude
: E di cosa ti occupi nel tempo libero?
Drugo
: Mah, le solite cose. Bowling, un giro in macchina, un trip d'acido quando capita.
Maude
: Cos'è successo in questa casa?
Drugo
: Jackie Treehorn l'ha praticamente sfasciata. Pensava che avessi io i soldi di tuo padre. Mi ha tenuto lontano mentre lui li cercava. Un cocktail?
Maude
: No, grazie. I soldi non sono di mio padre, sono della Fondazione. Perché pensava che li avessi tu? E chi ce l'ha?
Drugo
: Ah, Larry Sellers, un ragazzino delle medie. Un vero figlio di puttana. Sai, questo...questo è un caso molto complicato, Maude. Un sacco di input e di output. Sai, fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile. Sono molto, molto vicino, vacca troia, ai soldi di tuo padre.
Maude
: Ti ripeto che sono i soldi della Fondazione. Mio padre non ha il becco di un quattrino.
Drugo
: Ma che dici? Se gli escono dalle orecchie!
Maude
: No, no, i beni erano tutti di mia madre.
Drugo
: Beh, gestisce delle società, e...
Maude
: Gli abbiamo lasciato gestire una società per un po', ma non è andato granché bene.
Drugo
: Oh, mi sembra che sia...
Maude
: Aiuta ad amministrare le opere caritatevoli adesso, e io gli concedo un mensile abbastanza ragionevole. Non ha capitali propri. So come ama presentarsi. La debolezza di mio padre è la vanità. Vedi la troietta.
Drugo
: Ah. Tu credi che lui... Cos'è, yoga?
Maude
: Aumenta le possibilità di concepimento.
Drugo
: Aumenta?
Maude
: Ma certo, caro. Di che cosa pensavi che si trattasse? Giochi spensierati? Io voglio un figlio.
Drugo
: Okay, sì, va bene, ma lascia... lascia che ti spieghi una cosa di Drugo.
Maude
: Ascolta, Jeffrey, non è un compagno che voglio. Anzi, non voglio che il padre sia qualcuno che devo per forza frequentare in società o che abbia anche il minimo interesse a crescere il figlio personalmente.
Drugo
: Oh!
Allora
quel dottore...
Maude
: Bravo.
Drugo
: Ah.
Maude
: Ma, dimmi, che è successo alla tua faccia? Anche questo lo si deve a Jackie Treehorn?
Drugo
: No, è stato il Capo della polizia di Malibu, un vero reazionario. Quindi tuo padre... Ah,sì! Ora ho capito! Sì! Sì!
Maude
: Cosa?
Drugo
: E sì, i miei ragionamenti su questo caso hanno assunto una dimensione più che ansiosa. Sì. Tuo padre!
Maude
: Jeffrey, mio padre cosa? Che vuoi dire? Jeffrey!
Drugo
: Walter, se ci sei alza la cornetta, vaffanculo! Avanti, Walter. Rispondi, dai, si tratta di un'emergenza! Sono qui bloccato...
Walter
: Pronto? Drugo!
Drugo
: Sì, ascolta, Walter. Sono qui a casa mia. Devi venire a prendermi.
Walter
: Non posso guidare. È erev shabbas.
Drugo
: Cos'è?
Walter
: Erev shabbas.
Drugo
: Cosa?
Walter
: Vigilia del sabato. Non posso guidare.
Drugo
: Come?
Walter
: Non devo neanche alzare il ricevitore, se non per un'emergenza.
Drugo
: Ma questa è una fottuta emergenza!
Walter
: L'avevo capito.
Drugo
: Cazzo.
Walter
: Per questo ho alzato il ricevitore.
Drugo
: Walter, vaffanculo, dobbiamo andare a Pasadena, e sùbito. Vieni a prendermi o lascio la squadra di bowling!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Jackie Treehorn
: Salve, Drugo. Grazie per essere venuto. Sono Jackie Treehorn.
Drugo
: Gran bella tana, amico. Non c'è che dire. Pulita, ben conservata...
Treehorn
: Che bevi di solito, Drugo?
Drugo
: White russian, grazie.
Treehorn
: White russian.
Drugo
: Come va il mercato culi-tette?
Treehorn
: Ah, non ne ho idea. Io mi occupo di editoria, spettacolo, appoggi politici.
Drugo
: C'è crisi al momento?
Treehorn
: Sì. Hai colto nel segno. Lo standard dell'intrattenimento per adulti è crollato. Stiamo parlando di video. Ormai siamo in competizione con prodotti amatoriali, e non ci conviene più investire nello sviluppo artistico, nelle storie valide, nei sentimenti. La gente ha dimenticato che il cervello è la più vasta zona erogena.
Drugo
: Parla per te.
Treehorn
: Approfittiamo però degli aspetti positivi. Le nuove tecnologie ci permettono di fare cose entusiasmanti nel campo del software erotico-interattivo. Avanguardia del futuro! Drugo, 100% elettronico.
Drugo
: Beh, io mi faccio ancora le seghe a mano.
Treehorn
: Ah, non ne dubito. Vedo che fremi perché io venga al punto. Bene,
allora
eccolo qui.
Dov'è Bunny?
Drugo
: Pensavo che lo sapessi tu, amico.
Treehorn
: E perché dovrei? Se Bunny è scappata, è solo per sfuggire al cospicuo debito che ha con me.
Drugo
: No, non è scappata. È stata...
Treehorn
: Risparmiami la storia del rapimento. So che ci sei dentro fino al collo, Drugo. E non mi importa quello che vuoi cavarne dal marito, questi sono affari tuoi. Dico solo che voglio i miei soldi.
Drugo
: Già, infatti la cose ha molte... sfaccettature. Ci sono molte parti interessate.
Treehorn
: Scusami. Sì? Ah, sì? Di che si tratta? Bene. Scusami.
Drugo
: Ah.
Treehorn
: Perdonami.
Drugo
: Nessun problema, amico.
Allora
, se io ti riporto i soldi, cosa ci scappa per Drugo?
Treehorn
: Ovviamente è un aspetto da discutere. Riempiamo?
Drugo
: Per la puttana, che aspetti?
Treehorn
: 10% a consegna avvenuta. Va bene?
Drugo:Hm! Okay! Siamo d'accordo. Mi piace come fai gli affari. I tuoi soldi sono in mano di un ragazzino che si chiama Larry Sellers. Abita a North Hollywood su Radford, vicino al fast food "In and Out". Oh, un piccolo figlio di puttana, ma i tuoi gorilla gli strapperanno il malloppo. Ha 15 anni, e... va male in sociologia. Quindi, se vuoi staccarmi un assegno per il mio 10% di mezzo milione, cinque centoni, io vado a conoscere un po' di gen... Però, sono belli tosti i tuoi drink.
Treehorn
: Un ragazzino quindicenne! Vorrebbe essere uno scherzo?
Drugo
: No, nessuno scherzo! Davvero, Jackie, i soldi ce li ha il ragazzino. Salve, gente. Lui voleva solo un'auto. E Drugo voleva solo il suo tappeto. Nessuna avidità. È che dava... un tono all'ambiente.
Lo Straniero
: L'oscurità si abbatté su Drugo, più nera del batacchio di un manzo nero in unanotte senza luna nella prateria. Non c'era fine.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter
: Abita a North Hollywood, su Radford, vicino al fast food "In and Out".
Drugo
: "In and Out" è su Camrose.
Walter
: Vicino al fast food "In and Out".
Allora
...
Donny
: Fanno ottimi hamburger, Walter.
Walter
: Stai zitto! Chiudi quella fogna. Il ragazzino è in terza media, Drugo. Il padre è... Sei pronto?
Drugo
: Hm.
Walter
: Il padre è Arthur Digby Sellers.
Drugo
: E chi se ne frega!
Walter
: Eh?
Drugo
: Chi sarebbe Arthur Digby Sellers?
Walter
: Chi sare... Mai sentito parlare di una trasmissione che si chiama "Branded"?
Drugo
: Sì, sì, la conosco, ma...
Walter
: "Solo quell'uomo sopravvisse là a Bitter Creek".
Drugo
: Sì, conosco quella trasmissione. E
allora
?
Walter
:
Allora
questo Arthur Digby Sellers ne ha scritto 156 episodi.
Drugo
: Ah!
Walter
: Gran parte della serie.
Drugo
: Ah!
Walter
: E non è per niente un peso piuma.
Drugo
: No.
Walter
: Il figlio invece è una testa di rapa.
Drugo
: Ah.
Walter
: Comunque noi andremo là, quando sarà finita questa roba. Metteremo sotto il ragazzo, saràuna passeggiata.
Donny
: Saremo vicini al fast food?
Walter
: Zitto! Chiudi quella fogna!
Spettatore
: Silenzio!
Walter
: Metteremo sotto il ragazzo. Sarà una passeggiata. Ci ripagheremo quel dannato milione di verdoni, sperando che non li abbia già spesi. Un milione di fottuti verdoni. E, sì, saremo vicini al...
Donny
: ... al fast food?
Walter
: Un hamburger, due birre...
Drugo
: Shhh. Silenzio.
Walter
: ... quattro risate. La fine di tutti i nostri problemi.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Knox Harrington
: E così lei è Lebowski.
Drugo
: Sì.
Harrington
: Maude mi ha raccontato tutto di lei. Tornerà fra un minuto. Si accomodi. Beve qualcosa?
Drugo
: Sì, un white russian.
Harrington
: Il bar è alla sue spalle.
Allora
, cos'è che fa lei nella vita?
Drugo
: Ma chi cazzo sei tu, bello?
Harrington
: Sono solo un amico di Maude.
Drugo
: Ah, sì, quello famoso per rompere le palle? E tu che lavoro fai?
Harrington
: Oh, niente di particolare.
Maude
: Ciao, Jeffrey.
Harrington
: Ciao.
Drugo
: Ciao. Come va? Senti, Maude... Mi sa che devo... rassegnare le mie dimissioni o qualcosa del genere, perché... sembra che tua madre in realtà sia stata rapita veramente.
Maude
: Questo si può tranquillamente escludere.
Drugo
: Porca puttana! Perché stai ad ascoltare, di tanto in tanto? Potresti imparare qualcosa, no? Dicevo che...
Maude
: Per favore, non dire: "tua madre". In questa storia lei è la responsabile, non la vittima.
Drugo
: Ti sto dicendo che ho avuto delle prove indiscutibili!
Maude
: Da chi?
Drugo
: Dal principale, dal Capo.
Maude
: Uli Kunkel? L'attore nel film di "Tope al vento"?
Drugo
: Tope al vento? Vuoi dire vagina? Perché, tu conosci quel tizio?
Maude
: Potrei averglielo presentato io, per quanto ne so. Te lo ricordi Uli?
Harrington
: Hm...
Maude
: È un musicista. Aveva anche un gruppo, gli Autobahn. Guarda tra i miei Lp. Hanno inciso un album verso la fine degli anni '70. Facevano una specie di... techno-pop. E ti ha fatto credere di essere lui il rapitore?
Drugo
: Beh, sì.
Maude
: Ragiona: a nessuno verrebbe in mente di rapire una persona che conosce. È essenziale che l'ostaggio non possa riconoscere e identificare il rapitore una volta rilasciato.
Drugo
: Beh, sì, questo lo so.
Harrington
: Eh, eh, eh, eh, eh!
Drugo
: Cosa cazzo ci ha da ridere questo? Chi è?
Maude
: Knox Harrington, l'artista del video. Quindi è Uli che ha il malloppo.
Drugo
: Beh, eh... no, non esattamente. È... ah, è molto complicato come caso, Maude. Un mucchio di input e output. Una quantità di informazioni, e un mucchio di elementi da considerare. Ho una quantità di elementi da tenere presente.
Harrington
: Pronto?
Sandro
: Ciccio, so' Sandro!
Maude
: Se Uli non ha i soldi chi ce l'ha?
Harrington
: Ah, ah, ah! È Sandro, dalla Biennale.
Maude
: Oh, scusa, devo rispondere. Hai ancora il numero del dottore?
Drugo
: Oh, no, veramente non ho più neanche il livido.
Maude
: Ti prego, Jeffrey, non vorrei sentirmi responsabile di eventuali conseguenze. Dimmi,Sandro. Sì?
Sandro
: Ciao, carissima, come stai?
Maude
: Sì?
Drugo
: Eventuali conseguenze?
Maude
: Sì, sì, che ridicolo! Ah, ah, ah, ah! Ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: La mia unica speranza è che Big Lebowski mi ammazzi prima che i tedeschi mi taglino l'uccello.
Walter
: No, ma tutto questo è ridicolo, Drugo. Nessuno al mondo ti taglierà l'uccello.
Drugo
: Grazie, Walter.
Walter
: Non se potrò esprimere la mia opinione.
Drugo
: Grazie, Walter, questo mi fa sentire davvero al sicuro. Mi fa provare un senso, come dire, di intimo tepore. Ma tu guarda che situazione! E pensare che potevo starmene tranquillo, con qualche macchia di piscio sul tappeto...
Walter
: Già.
Drugo
: ... e invece no, mi sono messo in questo casino.
Walter
: Fottuti tedeschi! Non è cambiato niente! Fottuti nazisti!
Donny
: Nazisti, Drugo?
Walter
: Per piacere, Donny! L'hanno minacciato di castrazione!
Donny
: Ah?
Walter
: Fai questione di lana caprina?
Drugo
: Porca puttana!
Donny
: No...
Walter
: O mi sbaglio?
Donny
: Beh, ma lui...
Drugo
: Ma no, sono dei nichilisti, capito?
Donny
: Eh?
Drugo
: Continuavano a ripetermi che non credono in niente.
Walter
: Nichilisti? Mi venga un colpo.
Allora
è meglio la dottrina nazional-socialista, Drugo. Se non altro, ha alla base l'ethos.
Drugo
: Già.
Walter
: E inoltre non dimentichiamo, non dimentichiamo, Drugo, che tenere un animale selvatico, un roditore anfibio come... animale domestico, e per di più in città, non è affatto legale.
Drugo
: Ma che cazzo fai, la guardia forestale?
Walter
: No, stavo solo cercando di farti...
Drugo
: Ma che cazzo vuoi che me ne freghi di una marmotta?
Walter
: Ti offriamo il nostro appoggio morale, Drugo!
Drugo
: Ma quale appoggio morale? Non mi serve una mazza il vostro appoggio morale. Mi serve il cetriolo, per la puttana!
Donny
: Che devi farci, Drugo?
Walter
: Tu ti devi dare una calmata, amico. Non puoi riversare tutta questa energia negativa nel torneo.
Drugo
: Fanculo il torneo, e vaffanculo anche tu, Walter!
Walter
: Vaffanculo il torneo? Okay, Drugo, vedo che non hai voglia di farti tirare su il morale. Andiamo, Donny. Troviamoci una pista.
Drugo
: Senti, dammene un altro, Gary.
Gary
: Sùbito.
Drugo
: Begli amici quelli, eh, Gary?
Gary
: Hai ragione, Drugo.
Lo Straniero
: Hai una buona salsapariglia?
Gary
: Beh, ci arriva da Sioux City.
Lo Straniero
: Sì, quella è buona. Come te la passi, Drugo?
Drugo
: Ah, non troppo bene.
Lo Straniero
: Una di quelle giornate, eh?
Drugo
: Già.
Lo Straniero
: Beh, Uno molto più saggio di me una volta mi disse: "A volte sei tu che mangi l'orso"... Molto obbligato. "... e altre volte è l'orso che mangia te."
Drugo
: Hm... È un modo di dire dell'Est?
Lo Straniero
: No, per niente. Hai un certo stile. Mi piaci.
Drugo
: Grazie. Anche tu sei forte. Ho sempre avuto un debole per il cowboy, come concetto.
Lo Straniero
: Grazie. Solo una cosa, Drugo.
Drugo
: Sarebbe?
Lo Straniero
: Devi proprio dire tutte quelle parolacce?
Drugo
: Ma che cazzo dici, amico?
Lo Straniero
: Okay, Drugo, fa' come ti pare. Stammi bene, Drugo.
Drugo
: Grazie, ci vediamo.
Gary
: Telefono, Drugo.
Drugo
: Pronto?
Maude
: Jeffrey, non sei andato dal dottore.
Drugo
: Oh... Ah, sì, è vero, non ci sono andato. Ah...
Maude
: Vorrei incontrarti immediatamente.
Drugo
: Oh.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Tony
: ... e mi dice: "Mia moglie è una spaccapalle, me le sta a rompere giorno e notte. Mia figlia ha sposato uno sfigato che più sfigato non ce n'è, e io ho uno sfogo al culo che se solo provo a sedermi vedo le stelle. Però sai come sono fatto, non mi lamento". Ah, ah, ah!
Drugo
: Già, porca puttana, uno sfogo al culo!
Allora
se è così... Devo dirti una cosa, amico mio.
Stamattina mi sentivo proprio l'ultima delle schifezze, una vera merda ambulante, già. Ho perso dei soldi, e...
Tony
: Sai che cosa devi fare? Non ci pensare, fai finta che non è successo niente.
Drugo
: Ma sì, si fottano i soldi! Chi se ne frega! La vita va avanti.
Tony
: Già. Casa, dolce casa! Ehi, senti un po'.
Drugo
: Hm?
Tony
: Chi è l'amico con la Volkswagen?
Drugo
: Eh?
Tony
: Quello. Ci ha seguiti fin qua.
Drugo
: Ma di chi stai parla... Ah! Ma che fai?
Autista
: Sali in macchina, figlio di puttana, niente storie!
Drugo
: Ehi! Ehi! Sta' attento, amico, ho roba da bere in mano! Oh!
Lebowski
: Cominci a parlare e parli in fretta, pagliaccio e incapace!
Brandt
: Abbiamo cercato disperatamente di aggiungerla.
Lebowski
: Dove sono i miei soldi, smidollato?
Drugo
: Ah... Beh, io... io... ah... io non...
Lebowski
: Quelli i soldi non li hanno avuti, imbecille! Non hanno avuto un centesimo! La vita di Bunny era nelle sue mani!
Brandt
: Questo ci angoscia, Drugo.
Drugo
: No. E no, bello. Non ho sbagliato. Io...
Lebowski
: Non ha sbagliato?
Drugo
: E no.
Lebowski
: Qui c'è un aereoplano che si è schiantato contro le montagne!
Drugo
: No, scusi, andiamo, a chi è disposto a credere? A quelli? Noi abbiamo consegnato il malloppo.
Lebowski
: Noi chi?
Drugo
: Io! Pluralis maiestatis, lo usano anche i giornalisti. Io ho consegnato il malloppo, esattamente come... Senta, io ho delle informazioni certe, lo sa? Alcuni fatti venuti alla luce. Senta, le è venuto in mente che... invece... invece di... ah... girare in tondo e... e prendersela con me, data la natura di questa faccenda strana... la cosa potrebbe essere anche più... ah... complessa. Voglio dire che... potrebbe non trattarsi di un semplice... capito?
Lebowski
: Si può sapere di che accidenti sta blaterando?
Drugo
: Ah, glielo dico io di cosa sto blaterando. Ho avuto delle informazioni, amico, merda che èvenuta a galla. Cazzo, amico! Si è rapita da sola, ecco. È così. Rifletta un attimo, vuole? Giovane moglie da esibire, per usare un'espressione dei nostri tempi, deve... deve soldi a mezzo mondo, incluso un noto pornografo. E questo mi sta bene, è tutto tranquillo. Ma... Ma io dico... lei ha bisogno di soldi, porca puttana, no? E ovviamente quelli dicono di non averli avuti... perché... perché lei ne vuole di più, porca puttana. I vizi si pagano, come saprà anche lei. Ma, dico, una cosa del genere non l'ha mai pensata, signore?
Lebowski
: No, signor Lebowski, una cosa del genere non l'ho mai pensata.
Brandt
: Non l'abbiamo mai pensata, Drugo.
Drugo
: Va bene.
Allora
adesso sapete della merda venuta a galla, e... Quindi... Ma... ma d'altra parte è per questo che mi pagate. Visto che ne parliamo, vi sarebbe possibile darmi... darmi i ventimila dollari in contanti? Perché devo verificare l'operazione con il mio commercialista. Sapete, all'improvviso rischio di superare l'aliquota e...
Lebowski
: Brandt, gli dia pure la busta.
Drugo
: Oh, beh, se avete già preparato l'assegno, fa... fa lo stesso, eh?
Brandt
: L'abbiamo ricevuta questa mattina.
Lebowski
: Visto che lei ha fallito, signor Lebowski, pur nel modesto incarico che le era stato assegnato, visto che lei ha rubato il mio denaro, visto che lei ha spudoratamente tradito la mia fiducia, non ho altra scelta se non dire a quegli sbandati di adoperarsi per quanto necessario allo scopo di recuperare i soldi da lei, Jeffrey Lebowski! E Brandt mi è testimone. Le dirò un'altra cosa: le ulteriori sofferenze che Bunny dovesse patire ricadranno sul suo capo, moltiplicate per dieci, quant'è vero Iddio. Non tollererò un altro dito mozzato.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah!
Maude
: Pedro, Francisco, ay' dame mas abajo. Signor Lebowski, sarò da lei tra un momento
[...]
Le forme femminili la mettono a disagio, signor Lebowski?
Drugo
: Uh... È questo che il dipinto ritrae?
Maude
: In un certo senso, sì. La mia arte è encomiata per la sua natura vaginale, cosa che mette a disagio alcuni uomini. Si sentono disturbati dalla parola stessa, vagina.
Drugo
: Ah sì?
Maude
: Sì. Non amano sentirla e hanno difficoltà a pronunciarla. Ma fanno tranquillamente riferimento al proprio uccello, o alla verga, o al... cetriolo.
Drugo
: Cetriolo?
Maude
:
Allora
, signor Lebowski, veniamo a noi. Mio padre le ha dato il permesso di tenersi il tappeto, ma quello era il mio regalo alla mia povera mamma, e non spettava certo a lui darlo via. Ora... la faccia. Riguardo al rapimento...
Drugo
: Ah?
Maude
: Sì, so tutto, e so anche che lei ha fatto da corriere. Mi permetta di dirle una cosa: la faccenda puzza come un'aringa marcia.
Drugo
: Infatti, però lasci che le spieghi una cosa riguardo al mio tappeto.
Maude
: Le piace il sesso, signor Lebowski?
Drugo
: Mi scusi?
Maude
: Il sesso, sì, l'amore fisico, il coito, le piace?
Drugo
: Stavo parlando del mio tappeto.
Maude
: Il sesso non le interessa?
Drugo
: Nel senso del coito?
Maude
: Piace anche a me. È un mito maschile sul femminismo l'idea che noi lo odiamo. Può essere un'attività naturale e stuzzichevole, anche se esistono persone, parlo della satiriasi negli uomini e della ninfomania per le donne, che lo praticano in modo non spontaneo e senza gioia.
Drugo
: Oh, no.
Maude
: Oh, sì, signor Lebowski. Queste anime infelici non possono amare nel vero senso della parola. La nostra comune conoscente, Bunny, appartiene alla categoria.
Drugo
: Senta, Maude, eh... mi spiace che la sua matrigna sia ninfomane, ma non vedo proprio che cosa c'entri col... Ha del liquore al caffè?
Maude
: Dia un'occhiata a questo.
Drugo
: Hm? Mai io quello lo conosco. È il nichilista. Karl Hungus.
Bunny
: Salve.
Karl Hungus
: La mia nota di servizio dice che ha dei problemi con il cavo dell'antenna.
Bunny
: Sì, si accomodi. Lo schermo è diventato nero. Non capisco cos'è che non funziona.
Karl
: Per questo hanno mandato me. Sono l'esperto.
Bunny
: La tv è là.
Maude
: La ragazza l'avrà riconosciuta.
Karl
: Ora ci penso io.
Bunny
: Oh, la mia amica Sherry. È venuta da me a fare la doccia.
Maude
: La trama è quantomeno ridicola.
Karl
: Io mi chiamo Karl, e sono l'esperto.
Sherry
: È venuto per aggiustare il cavo?
Maude
: Mah, può immaginare quali siano gli sviluppi.
Drugo
: Lui le sistema il cavo?
Maude
: Non sia faceto, Jeffrey. Poco importa per me che quella donna abbia scelto di far carriera nella pornografia né che si faccia sbattere da Jackie Treehorn, per usare un'espressione dei nostri tempi. Ad ogni modo, io sono uno dei due fiduciari della Fondazione Lebowski. L'altro è mio padre. La Fondazione toglie i giovani dai quartieri degradati.
Drugo
: Ah, sì, le speranze, sì.
Maude
: Le piccole speranze urbane Lebowski, nostro orgoglio e vanto dal primo all'ultimo. Ho chiesto a mio padre del prelievo di un milione di dollari dal conto della Fondazione, e lui mi ha raccontato del rapimento, ma se vuol saperlo è tutta una montatura. L'ineffabile fornicatrice ha preso mio padre per il proverbiale naso.
Drugo
: Sì, sì, ma il mio...
Maude
: Ci arrivo al suo tappeto. Mio padre e io non andiamo d'accordo. Egli non approva il mio stile di vita e, va da sé, io non approvo il suo. Comunque non desidero che dell'appropriazione indebita di mio padre si interessi la polizia. Quindi io propongo che lei tenti di recuperare il denaro dalle persone a cui l'ha consegnato.
Drugo
: Sì, certo... sì, si può fare.
Maude
: Se lei riuscirà nell'intento, la ricompenserò con un importo pari al 10% della somma recuperata.
Drugo
: Cioè cento...
Maude
: ... mila. Sì. Bigliettoni, verdoni, comunque voglia chiamarli.
Drugo
: Sì, ma come la mettiamo con il mio...
Maude
: Tappeto! Sì, beh, con quei soldi potrà comprare qualsiasi tappeto che non rivesta un valore affettivo per me. E le chiedo scusa per quella ferita sulla mascella.
Drugo
: Ah, niente, non si preoccupi. Non sento neanche...
Maude
: Ecco nome e telefono di un dottore che se ne prenderà cura e non le presenterà la parcella. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: È gentile da parte sua, ma...
Maude
: La prego, ci vada, Jeffrey. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: Oh. Beh, se insiste... Va bene.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah... Sì. Verde, con delle macchie color ruggine qui e là.
I Poliziotto
: E c'erano oggetti di valore nell'auto?
Drugo
: Oh... ah, sì... Eh... Lo stereo, delle cassette dei Creedence... E c'era anche... ah... la mia valigetta.
I Poliziotto
: E nella valigetta?
Drugo
: Oh, beh, documenti, solo documenti. Già, solo i miei documenti. Documenti di lavoro.
I Poliziotto
: Che lavoro fa?
Drugo
: Sono disoccupato. Mi hanno rubato anche il tappeto.
I Poliziotto
: Aveva un tappeto in macchina?
Drugo
: No, qui.
I Poliziotto
: Ah, due eventi distinti.
Drugo
: "Eh, Drugo non è in casa...". Capita spesso che ritroviate le macchine rubate?
I Poliziotto
: A volte. Però non mi farei troppe illusioni sullo stereo.
II Poliziotto
: Né sulle cassette.
Drugo
: E per quanto riguarda la valigetta?
Maude Lebowski
: Signor Lebowski, gradirei incontrarla. Mi chiami quando rientra, le manderò una macchina. Sono Maude Lebowski, e ho preso io il tappeto.
I Poliziotto
: Bene,
allora
per me il caso si può archiviare.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter
: "Si salvi chi può", come diceva la mia ex.
Drugo
: Che c'entra quello che diceva tua moglie? Cosa facciamo con Lebowski?
Walter
: Eh? Ah, già, Lebowski! Beh, non vedo... Perché, qual è il problema?
Drugo
: Il problema è che... Come sarebbe qual è il pro... Non abbiamo... Non c'è... ammazzeranno quella povera donna, capisci?
Walter
: Ma che stai dicendo? Vaneggi? Quella povera donna... Quella povera troia, vuoi dire! Si è rapita da sola, l'hai detto tu stesso.
Drugo
: Oh, la miseria! Ho detto solo che pensavo che l'avesse fatto lei, sei tu che ne sei così sicuro.
Walter
: Proprio così, sicuro al 100%.
Donny
: C'è il calendario delle prossime partite.
Walter
: Donny, chiudi quella fo... Quando giochiamo?
Donny
: Questo sabato. Quintana e...
Walter
: Sabato? Beh, dovranno spostare.
Drugo
: Walter, che cosa devo dire a Lebowski?
Walter
: Gliel'avevo detto a quell'imbecille della Lega. Chi è il responsabile del calendario?
Drugo
: Walter.
Donny
: Burkhalter.
Walter
: Gliel'ho detto mille volte a quel crucco del cazzo che non gioco di sabato!
Drugo
: Walter.
Donny
: Il programma è affisso.
Walter
: Lo disaffiggano, porca puttana!
Drugo
: Ma chi se ne frega del calendario? Uccideranno quella povera donna, maledizione, e io cosa dirò a Lebowski?
Walter
: Piantala, Drugo. Si stancherà del gioco, prima o poi, tornerà a casa dal maritino.
Drugo
: Ah, sì.
Donny
: Come mai non giochi di sabato?
Walter
: Shomer shabbas.
Donny
: E che significa?
Drugo
: Sì, e nel frattempo che... che... che cosa racconto a Lebowski?
Walter
: Ora ti spiego, Donny. Shabbas è il giorno di riposo ebraico, vuol dire che non lavoro, e non... non guido la macchina, non vado in giro in macchina, non tocco i soldi, non accendo il forno, e di sicuro non gioco a bowling!
Donny
: Ehi!
Walter
: Shomer shabbas!
Drugo
: Walter,
allora
io come faccio?
Walter
: Sono un osservante del sabato!
Drugo
: Basta, porca puttana, me ne vado!
Walter
: Falla finita, Drugo! Che rompicoglioni... Drugo! Drugo! Ah! Aspetta! Digli semplicemente che... abbiamo consegnato il malloppo, che tutto è andato per il meglio.
Donny
: Ah, già, com'è andata?
Walter
: Benissimo, ha solo ammaccato un po' la macchina.
Drugo
: Walter, noi non abbiamo fatta la consegna, porca puttana! Quelli i soldi non li hanno avuti! E adesso sai che faranno?
Walter
: Uccideranno quella povera donna! Uccideranno quella povera donna!
Donny
: Senti, Walter, ma se non puoi andare in macchina, come fai a muoverti il sabato?
Walter
: Drugo, sai che mi sorprendi? Quelli non ammazzeranno nessuno, non faranno niente. Ma cosa possono fare, stupidi dilettanti? Ma intanto guarda la sostanza dei fatti: chi è seduto su un milione di fottutissimi dollari? O mi sbaglio?
Drugo
: Walter...
Walter
: Noi abbiamo un milione di dollari che ci aspettano nel portabagagli della mia macchina.
Drugo
: La tua macchina, Walter?
Walter
: E loro che cos'hanno in mano? Le mie mutande sporche. La mia biancheria. Di' un po', dov'è la macchina?
Donny
: Chi ha le tue mutande sporche?
Walter
: Dov'è la tua macchina?
Drugo
: Non lo sai, Walter?
Walter
: Era parcheggiata in un posto riservato agli invalidi, l'avranno portata via.
Drugo
: Lo sai benissimo che è stata rubata.
Walter
: È senz'altro una possibilità, Drugo.
Drugo
: Vaffanculo.
Donny
: Dove vai, Drugo?
Drugo
: Me ne vado a casa.
Donny
: Il telefono sta squillando.
Drugo
: Sì, grazie, Donny.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Era quella l'uscita.
Walter
: Insomma, a noi basta riportare a casa la ragazza, così nessuno avrà da lamentarsi, e ci terremo il malloppo.
Drugo
: Già, sembra facile, eh? Ma non mi hai detto come faremo a riportarla a casa. Dov'è?
Walter
: Quella è la parte più semplice. Ci presentiamo alla consegna e me lo faccio dire a forzadi botte. Eh?
Drugo
: Sì. È davvero un bel piano. Walter, è un piano ingegnosissimo, sempre che io abbia capito bene. Un orologio svizzero, guarda.
Walter
: Esattamente, Drugo. La sua bellezza è la sua semplicità. Quando il piano diventa troppo complesso, qualcosa finisce che va storto. Se c'è qualcosa che mi ha insegnato il Vietnam...
Drugo
: Drugo.
Voce
: State per arrivare vicini a un ponte di legno. Quando sarete sul ponte, lanciate la valigetta dal finestrino di sinistra senza fermare la macchina. Sarete osservati.
Drugo
: Cazzo!
Walter
: Che ha detto? Dove consegnamo?
Drugo
: Da nessuna parte. Sul ponte dobbiamo lanciare la valigetta dal finestrino.
Walter
: Eh?
Drugo
: Dobbiamo lanciare il malloppo dalla macchina in corsa.
Walter
: Non possiamo farlo, Drugo. Il piano va a farsi fottere.
Drugo
: Oh,
allora
chiamali al telefono e spiegaglielo tu. Il tuo piano è talmente semplice che lo capiranno anche loro. È questa la bellezza.
Walter
: Al ponte di legno, eh?
Drugo
: Io butto la valigetta col malloppo. Non facciamo cazzate, amico.
Walter
: Okay, stiamo arrivando al ponte. Dammi il facsimile.
Drugo
: Lascia perdere, Walter. Io ti voglio bene, però dovrai ammettere che sei un cazzone, prima o poi.
Walter
: Dai, su, non è il momento di litigare.
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Ecco il ponte!
Drugo
: Walter! Walter!
Walter
: Parte il facsimile!
Drugo
: Ma che cazzo...
Walter
: Prendi il volante! A quindici miglia all'ora salto giù, torno indietro, e ne faccio parlare uno a forza di botte. Passami il mitra.
Drugo
: Il mitra?
Walter
: Vuoi che salti giù completamente nudo?
Drugo
: Walter, aspetta!
Walter
: Via, conquistiamo la collina!
Drugo
: Walter, non farlo! Ehi! Ce l'abbiamo noi! È qui la valigetta! Ce l'abbiamo noi! Ce l'abbiamo noi! Ce l'abbiamo...
Walter
: Al diavolo, Drugo. Andiamo al bowling.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Cazzo di Quintana! Quel verme gioca alla grande.
Walter
: Già, però è un pervertito.
Drugo
: Sì?
Walter
: Eh! È stato in galera per crimini sessuali. Sei mesi per esibizionismo con una bambina di otto anni.
Drugo
: Ah!
Walter
: Quando si è trasferito a Hollywood per cercare lavoro ha dovuto dire a tutti che è un pederasta.
Donny
: Cos'è un pederasta, Walter?
Walter
: Zitto e vaffanculo, Donny.
Allora
? Quanto ti hanno offerto?
Drugo
: Ventimila verdoni, amico. E chiaramente posso anche tenermi il tappeto.
Walter
: Solo per fare la consegna?
Drugo
: Sì, mi hanno anche dato un teledrin, così quando quelli chiamano io posso...
Walter
: E se c'è la partita?
Drugo
: Ah, gli ho detto che se succede durante una partita di torneo...
Donny
: Cosa durante la partita?
Drugo
: No, no.
Walter
: La vita non si ferma e poi riparte a vostro comodo, miserabili pezzi di stronzi!
Drugo
: Io penso che...
Donny
: Ma che gli prende a Walter?
Drugo
: A me sembrano soldi facili, senza rischi, e mi sa che il rapimento l'ha organizzato lei.
Walter
: Eh?
Donny
: Ah? Come sarebbe, Drugo?
Drugo
: I pisciatappeti non c'entrano in questa storia. E scusa: una bella giovane moglie ha sposato uno soltanto per soldi, ma ha l'impressione che non gliene dia abbastanza. E
allora
fa debiti da tutte le parti.
Walter
: Fottuta puttanella!
Drugo
: È un clamoroso falso, amico. Sai cosa diceva Lenin? Tu cerca la persona che ne trae beneficio e... insomma...
Donny
: Obladì obladà.
Drugo
: Insomma, avrai... Walter, capisci cosa voglio dire?
Donny
: Obladì obladà.
Walter
: Quella fottuta puttanella!
Drugo
: Già!
Donny
: Obladì obladà.
Walter
: Quella è... Vuoi chiudere quella boccaccia? Non Lennon, Lenin! Vladimir Ilic Ulianov!
Donny
: Ma di che cazzo sta parlando?
Walter
: È successo questo. Proprio così.
Drugo
: Certo.
Walter
: È una cosa che mi fa venire la nausea.
Drugo
: Ma cosa te ne frega, Walter?
Walter
: Questi stronzi di ricchi! Con le loro stronzate! Non ho visto crepare i miei compagni con la faccia nel fango perché quella scrofetta... quella troia... quella puttanella da quattro soldi...
Drugo
: Walter, non vedo che connessione ci trovi con il Vietnam.
Walter
: E la connessione c'è.
Drugo
: No, Walter, ammettilo, non c'è nessuna connessione. Ti parli addosso.
Walter
: Vedila come vuoi, comunque il punto è...
Drugo
: Ti parli addosso.
Walter
: Il punto è che...
Drugo
: Ti parli addosso.
Jesus Quintana
: Siete pronti a farve fottere? Vedo che siete entrati en la semifinale. Dios mio, amigos. Seamus e il sottoscritto ve abriremo le chiappe!
Drugo
: Sì? Beh, questa è solo... la tua opinione e basta.
Quintana
: Apri le orecchie, ascolta, bendego. Prova a fare una delle tue stronzate de pazzo, prova a tirare fuori el ferro. Io te lo estrappo de mano, te lo metto en el culo e poi premo il grilletto hasta che siento el clic!
Drugo
: Fai sul serio!
Quintana
: Lo hai detto, hermano. Non si scherza con Jesus.
Walter
: Una bambina di otto anni.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Donny
: Uh! Ah! Sono un fenomeno stasera. Per voi non c'è speranza, ragazzi!
Walter
: Bravo, ben detto, Donny. "Se lo vuoi con forza, non è un sogno".
Drugo
: Sei in ritardo di venti minuti. Non ho capito, che hai detto?
Walter
: Theodor Herzl.
Drugo
: Eh?
Walter
: "Lo stato d'Israele": se lo vuoi con forza, non è un sogno.
Drugo
: Si può sapere di che parli? Che c'è in quella gabbia? Che cosa ti sei portato in quella gabbia, eh?
Walter
: Ah, è il cane di Cynthia, una specie di Yorkshire. Non posso lasciarlo a casa da solo perché mi mangia i mobili. Cynthia è in vacanza alle Hawaii con Marty Ackerman.
Drugo
: Hai portato questa specie di cane a giocare a bowling?
Walter
: Come sarebbe giocare a bowling? Non gli ho mica affittato le scarpe! Non gli offro neanche la birra. Non ha preso il tuo turno, Drugo.
Drugo
: Senti, amico, se la mia ex moglie mi chiedesse di guardarle il cane mentre se ne va in vacanza col fidanzato a Honolulu, le direi di fottersi. Perché non lo ha messo nella stiva?
Walter
: Prima di tutto, tu non hai una ex moglie. Secondo: è un cane da concorso con un pedigree lungo un chilometro. Non si può mettere nella stiva, perché gli viene l'esaurimento e perde il pelo.
Drugo
: Ma chi se ne frega, Walter? Ma chi se ne frega, Walter?
Walter
: Questo è un cane col pedigree, Drugo. Hai varcato la linea!
Smokey
: Eh?
Walter
: Spiacente, Smokey, hai varcato la linea. Non vale.
Smokey
: Cazzate. Segna otto, Drugo.
Walter
: No, no, scusa. Segna zero. Niente punti.
Smokey
: Balle, Walter. Dammi un otto, Drugo.
Walter
: Questo non è il Vietnam, è il bowling, ci sono delle regole.
Drugo
: Ehi, Walter, andiamo, non fare così. Quello è Smokey, gli è scivolato un po' il piede. È solo una partita.
Walter
: È una partita di torneo, che determina chi passerà il prossimo turno. O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, però io non ho...
Walter
: O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, ma non ho passato la linea. Dammi il pennarello, mi segno otto punti.
Walter
: Smokey, amico mio, stai per entrare in una valle di lacrime.
Drugo
: Walter, mettila via.
Walter
: Se ti segni un otto, entri in una valle di lacrime.
Smokey
: Ma io...
Walter
: La valle di lacrime.
Smokey
: Drugo, di' qualcosa al tuo compagno.
Walter
:
Allora
il mondo è impazzito! Sono il solo da queste parti che abbia il rispetto per le regole e segna zero?
Drugo
: Stanno chiamando gli sbirri, metti via il ferro.
Walter
: Smokey, segna zero!
Drugo
: Walter, metti via quel ferro.
Smokey
: Walter...
Walter
: Tu credi che io faccia per scherzo? Segna zero!
Smokey
: Va bene, hai visto? Ho scritto zero. Sei contento, stronzo sciroccato?
Walter
: È una partita di torneo.
Drugo
: Non puoi fare così. Quei ragazzi sono come me. Sono dei pacifisti. Smokey era un obiettore di coscienza.
Walter
: Sai, Drugo, anch'io ho sguazzato nel pacifismo, un tempo. Non in Vietnam, però.
Drugo
: E poi lo sai che quel ragazzo ha dei problemi emotivi.
Walter
: Vuoi dire a parte il pacifismo?
Drugo
: È fragile, è molto fragile.
Walter
: Ah. Questo non lo sapevo. Beh, è acqua passata. E... e noi passiamo il turno, mi sbaglio?
Drugo
: No, non sbagli.
Walter
: Mi sbaglio?
Drugo
: Tu non sbagli, Walter. Sei solo uno stronzo.
Walter
: Bene. Affrontiamo Quintana e O'Brien la settimana prossima. Sarà una passeggiata.
Drugo
: Il fatto è che tu dovresti cercare di stare tranquillo.
Walter
: Questa è la tua risposta a tutto, eh? Vorrei farti notare una cosa: il pacifismo non è... Guarda quello che succede con quel figlio di un cammello in Iraq! Non serve nascondersi dietro al pacifismo!
Drugo
: Vedi di startene tranquillo però, capito?
Walter
: Sono perfettamente calmo.
Drugo
: Già, sventolando la pistola come una bandiera?
Walter
: Più calmo di te.
Drugo
: Vedi di darti una calmata!
Walter
: Più calmo di te.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Brandt
: Questo è lo studio, come può vedere, con le varie onorificenze: premi...
Drugo
: Jeffrey Lebowski.
Brandt
: ... attestati, lauree honoris causa, eccetera.
Drugo
: Hm, davvero notevole.
Brandt
: Oh, le esamini pure, se vuole.
Drugo
: No, non è che io sia tanto...
Brandt
: No, no, no, prego, prego. Questa è la chiave della città di Pasadena, che il signor Lebowski ha ricevuto due anni fa a riconoscimento del suo impegno civico. Ah... Oh. Quello è il diploma di merito della camera di commercio di Los Angeles, che viene assegnato non necessariamente ogni anno, ma solo quando esiste un vero...
Drugo
: Ehi! Ma questo...
Brandt
: ... merito.
Drugo
: Questo qui mi sembra lui, con Nancy.
Brandt
: Oh, sì, quello in effetti è il signor Lebowski con la First Lady, sì.
Drugo
: Ah!
Brandt
: E con loro c'è anche la signora...
Drugo
: Ah! Il signor Lebowski è quello a sinistra, no?
Brandt
: Sì, certo, il signor Lebowski è quello a sinistra. Vede? Vede?
Drugo
: A quanto vedo è...
Brandt
: Oh.
Drugo
: ... handicappato, vero?
Brandt
: Il signor Lebowski è disabile, sì. Ah... la foto è stata scattata quando la signora Reagan era la First Lady nazionale, sì. Non della California.
Drugo
: Eccolo qui.
Brandt
: In effetti ha avuto anche un incontro privato con il Presidente, ma purtroppo non ci fu il tempo di scattare una foto ricordo.
Drugo
: Ah, Nancy non è male.
Brandt
: Oh, una donna meravigliosa! Eravamo...
Drugo
: E... e questi sono...
Brandt
: Oh, quelli sono i bambini del signor Lebowski, se vogliamo.
Drugo
: Madri diverse?
Brandt
: No, no...
Drugo
: Del razzismo se ne sbatte, hm?
Brandt
: Ah, ah, ah, ah, ah! Non figli suoi in senso letterale. Sono le piccole speranze urbane Lebowski. Ragazzini dei quartieri poveri che promettono bene ma non hanno i mezzi per un'istruzione superiore. E così il signor Lebowski si è impegnato a mantenerli tutti al college. Ah... mi scusi. Grazie. Grazie.
Drugo
: Fantastico. Pensa che ci sia ancora un posto?
Brandt
: Credo che... Oh! Ah, ah, ah, ah! Non ha frequentato il college. La prego, eviti di toccare.
Drugo
: No, no, l'ho frequentato, ma passavo gran parte del tempo a occupare vari edifici dell'amministrazione. Fumavamo marijuana e sfondavamo la porta del circolo per giocare a bowling. Ci crede se le dico che non mi ricordo quasi niente.
Brandt
: Oh.
Jeffrey "Il Grande" Lebowski
: Bene, signore, lei si chiama Lebowski e anch'io mi chiamo Lebowski. È stupendo. Ma sono molto occupato come immagino sia lei. Cosa posso fare per lei?
Drugo
: Ah... vede, signore, si tratta di questo mio tappeto. Dava veramente un tono all'ambiente.
Lebowski
: Lo ha già detto a Brandt al telefono, e lui lo ha detto a me. Io che cosa c'entro?
Drugo
: Beh, quei due... quei due stavano cercando lei, e quindi...
Lebowski
: Forse non ha sentito. L'ha già detto a Brandt al telefono, e lui l'ha detto a me. So cos'è successo.
Allora
?
Allora
?
Drugo
: Quindi sa che quelli volevano pisciare sul mio tappeto?
Lebowski
: Ho urinato io sul suo tappeto?
Drugo
: Nel senso che è venuto di persona a far pipì sul mio tappeto?
Lebowski
: Pronto? C'è qualcuno in casa? Parla forse un'altra lingua? Le ripeto la domanda: ho urinato io sul suo tappeto?
Drugo
: No, è stato Woo a pisciare sul mio tappeto.
Lebowski
: No, io vorrei capire una cosa. Ogni volta che qualcuno mingia su un tappeto, in questa bella città, io devo risarcire il proprietario?
Drugo
: Andiamo, per la miseria! Le sembro uno che vuole fregare la gente? E nemmeno per sogno, è solo che...
Lebowski
: È solo in cerca di soldi, come tutti gli altri. Lei ha un impiego, signor Lebowski?
Drugo
: Un momento, aspetti che le spieghi una cosa. Io non sono il signor Lebowski, lei è il signor Lebowski. Io sono Drugo, è così che deve chiamarmi, capito? Se preferisce, Drughetto, oppure Drugantibus, oppure Drughino, se è di quelli che mettono il diminutivo ad ogni costo.
Lebowski
: Lei ha un impiego, signore?
Drugo
: Impiego? Ah, ah.
Lebowski
: Non si va in giro a cercare lavoro vestiti in quel modo in un giorno feriale.
Drugo
: Perché, oggi... Che cos'è oggi?
Lebowski
: Io invece lavoro, signore, quindi, se non le dispiace...
Drugo
: Mi spiace, eccome. Il "drugo" si dispiace. Non può tollerare, capisce, quest'aggressione non può essere tollerata. Insomma, se sua moglie va in giro...
Lebowski
: Mia moglie non c'entra per niente in questo! Spero che mia moglie un giorno impari a farsi bastare il mensile, che è ampio! Ma se così non fosse, sarebbe un problema suo, non mio. Come il tappeto è un problema suo. E proprio come ogni sbandato del mondo è responsabile della propria vita, indipendentemente da chi ha scelto di incolpare. Io non ho incolpato nessuno quando ho perso le gambe. Un mu*o gi**lo me le ha portate via, in Corea. Ma io sono andato avanti, a realizzare. Eh, eh, eh! Non posso risolvere i suoi problemi, signore, solo lei può.
Drugo
: Ma vaffanculo.
Lebowski
: Eh. Vaffanculo? Sì, questa è la sua risposta. La sua risposta a tutto. Se la faccia tatuare in fronte. La vostra rivoluzione è finita, signor Lebowski! Condoglianze! Gli sbandati hanno perso! Faccia come i suoi genitori, accetti il mio consiglio: si trovi un lavoro! Gli sbandati perderanno sempre! Mi ha sentito, Lebowski? Gli sbandati perderanno sempre!
Brandt
: Com'è andato l'incontro con il signor Lebowski?
Drugo
: Molto bene, il vecchio mi ha detto di prendere il tappeto che preferisco.
Brandt
:
Allora
se lo goda. Magari qualche volta ci rivediamo, Drugo.
Drugo
: Sì, certo, se mi trovo nei paraggi e devo andare al cesso... Ehi, guarda un po'!
Bunny Lajoya Lebowski
: Soffiaci sopra.
Drugo
: Eh?
Bunny
: Avanti. Soffia.
Drugo
: Vuoi che soffi sulle dita?
Bunny
: Ah-ah. Io non ci posso arrivare.
Drugo
: E se poi quello se la prende?
Bunny
: A lui non importa niente di niente, è un nichilista.
Drugo
: Ah, dev'essere faticoso da morire.
Bunny
: Tu non stai soffiando.
Brandt
: Il nostro ospite deve andar via, signora Lebowski.
Drugo
: Ah. Tu sei Bunny?
Bunny
: Te lo succhio se mi dai mille dollari.
Brandt
: Ah, ah, ah, ah! Che donna meravigliosa! Andiamo pazzi per quel suo spirito libero.
Bunny
: Però Brandt non può guardare, se no mi dà un centone.
Brandt
: Ah, ah! È meravigliosa!
Drugo
: Scusa, vado a cercare un bancomat.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Theodore Donald "Donny" Kerabatsos
: Uh! Sembro un cannone stasera. Segna il punto, Drugo.
Walter Sobchak
: Che schifo! E magari era un tappeto di valore. Cosa poteva...
Drugo
: Certo, ci tenevo un sacco, dava un tono all'ambiente.
Walter
: E
allora
era un tappeto di valore, ma cosa poteva...
Donny
: Che cosa dava un tono all'ambiente?
Drugo
: Il tappeto.
Walter
: Stavi ascoltando la storia di Drugo?
Donny
: Cosa?
Walter
: Hai sentito quello che stava dicendo Drugo?
Donny
: Giocavo a bowling.
Walter
:
Allora
non hai nessun punto di riferimento, Donny. Sei come un bambino...
Drugo
: Walter.
Walter
: ... che entra in un cinema
Drugo
: Walter.
Walter
: ... e pretende di capire il...
Drugo
: Walter, si può sapere dove vuoi arrivare?
Walter
: Te lo dico subito: non c'è un motivo. Non c'è proprio nessun motivo per cui...
Donny
: Già, dove vuoi arrivare?
Drugo
: Walter, qual è il punto? Guarda, lo sappiamo tutti da che parte sta la ragione, e
allora
perché parli a vanvera?
Walter
: Cosa? No, ma vaffan... Io non... Stiamo parlando di un'aggressione immotivata, Drugo.
Donny
: Si può sapere di che parla?
Drugo
: Del mio tappeto.
Walter
: Non ti immischiare, Donny!
Drugo
: Senti...
Walter
: Non è il tuo campo.
Drugo
: Walter. Walter! Non posso presentare il conto al mu*o gi**lo che mi ha pisciato sul tappeto. Si può sapere di che cazzo stai parlando?
Walter
: Di che cazzo stai parlando tu! La questione qui non è il mu*o gi**lo! Io parlo di una linea tracciata sulla sabbia, Drugo. Se qualcuno la oltrepassa, tu non devi... e poi scusa, "mu*o gi**lo" non mi sembra l'appellativo corretto per un cinese. "Asiatico" è preferibile.
Drugo
: Walter, non stiamo parlando di uno che costruisce ferrovie, quello è uno che...
Walter
: Ma porca puttana! Cosa?
Drugo
: Quello mi ha pisciato sul tappeto!
Donny
: Ha pisciato sul suo tappeto!
Walter
: Donny, non è il tuo campo! Drugo, il problema qui no... non è il mu*o gi**lo.
Drugo
: E qual è?
Walter
: Jeffrey Lebowski. L'altro Jeffrey Lebowski, il miliardario.
Drugo
: Questo è estremamente interessante. Interessantissimo.
Walter
: Quello... quello dispone di un sacco di soldi, è evidente. E non c'è una ragione, non c'è una spiegazione al mondo: ma perché la moglie dovrebbe andare a far debiti a destra e a sinistra? E quelli vengono a casa tua e ti pisciano sul tappeto! Mi sbaglio?
Drugo
: No...
Walter
: Mi sbaglio?
Drugo
: Sì, ma cosa...
Walter
: Okay.
Allora
: quel tappeto dava davvero un tono all'ambiente, no?
Drugo
: Ti dico di sì!
Donny
: E quello ci ha pisciato.
Walter
: Donny, ti prego.
Drugo
: Sai che hai ragione? Dovrei cercare quel fottuto Lebowski, ecco!
Donny
: Si chiama Lebowski? È il tuo cognome, Drugo.
Drugo
: È lui che dovrebbe ripagarmi il mio fottuto tappeto. La moglie lascia debiti per tutta la città e quelli pisciano sul mio tappeto?
Walter
: Pisciano sul tuo bel tappeto.
Drugo
: Hanno pisciato sul mio tappeto.
Walter
: Esattamente, Drugo. Hanno pisciato sul tuo bel tappeto.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
George Bush
: Siamo tutti convinti che questo non debba essere tollerato. Non possiamo tollerare quest'aggressione ai danni del Kuwait.
Tirapiedi di Treehorn
: Aaah! Tira fuori i soldi, Lebowski! Voglio quei soldi, Lebowski! Bunny ha detto di chiederli a te! Tira fuori i soldi, Lebowski!
Allora
, dove li hai messi, Lebowski? In che
fottuto posto li hai messi?
Jeffrey "Drugo" Lebowski
: Sono... sono qua sotto, fammi fare un'altra immersione, do un'occhiata.
Tirapiedi
: Non fare lo stronzo! Tua moglie deve dei soldi a Jackie Treehorn, perciò tu devi dei soldi a Jackie Treehorn!
Woo
: Ecco cosa succede a chi non paga i debiti.
Drugo
: No, no, non lo fare! Non sul tappeto, accidenti!
Tirapiedi
: Vedi? Vedi cosa succede, Lebowski? Lo vedi cosa succede?
Drugo
: Nessuno mi chiama Lebowski, avete sbagliato persona. Io sono Drugo. Mi chiamano così.
Tirapiedi
: Tu ti chiami Lebowski, Lebowski, e tua moglie è Bunny.
Drugo
: Mia... Mia mo... Mia moglie Bunny? Guarda, porto la fede al dito? Questa casa ti sembra quella di un uomo sposato? La tavoletta è alzata, non vedi?
Tirapiedi
: E questa che cos'è?
Drugo
: Evidentemente non giochi a golf.
Tirapiedi
: Woo?
Woo
: Sì?
Tirapiedi
: Il nostro amico non dovrebbe essere un miliardario?
Woo
: Cazzo!
Tirapiedi
: Già, che ne pensi?
Woo
: A me sembra solo uno sfigato.
Drugo
: Ehi, io almeno non piscio per terra.
Woo
: Stiamo perdendo tempo.
Tirapiedi
: È stato un piacere, stronzetto!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Kaká]
Lui tornerà grande, ma con noi a Madrid. Ve lo posso assicurare. Sta lavorando molto in allenamento e piano piano ritrovando il ritmo della partita. Se non avrà altri infortuni,
allora
rivedremo il giocatore di un tempo. È una situazione diversa da quella di Ronaldinho. Kakà è un ragazzo molto vicino alla Chiesa e gli piace lavorare tanto. Ed è anche uno dei migliori amici che ho nello spogliatoio del Real.
[Nel 2011]
Cristiano Ronaldo
Frasi di Cristiano Ronaldo
Generale Moon
: Come pensa di uccidermi ora... Signor Bond! È patetico che voi inglesi vi credete ancora in diritto di controllare il mondo. Comunque, lei non vivrà fino al giorno in cui la Corea del Sud sarà sotto il controllo della Corea del Nord.
James Bond
:
Allora
noi due abbiamo qualcosa in comune.
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Da piccolo volevo fare il Papa: in tv
allora
si vedeva Giovanni XXIII con tutti i ventagli, il trono, e mi sembrava una messa in scena teatrale pazzesca. Da piccolo non avevo accesso al cinema o al teatro ma solo alla tv e vedevo il Papa celebrare le funzioni in questo stile che mi affascinava. L'altro mio sogno era quello di fare il regista. Antonello Falqui per me era il massimo perché era un creatore di meraviglie televisive come Studio1, Milleluci.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Certe volte, quando non lavoro, anche se dalla finestra posso ammirare la Mole Antonelliana, mi annoio.
Allora
mi vesto da prete e vado a comprare il Viagra in farmacia per far divertire la farmacista.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Ellen Olenska
: Devo venire da te una volta e poi andare via?
Newland Archer
: Vieni da me una volta,
allora
!
Dal film:
L'età dell'innocenza
Scheda film e trama
Frasi del film
Azzurro, | il pomeriggio è troppo azzurro, | è lungo per me. | Mi accorgo | di non avere più risorse | senza di te, | e
allora
| io quasi quasi prendo il treno | e vengo, vengo da te, | ma il treno dei desideri, | nei miei pensieri all'incontrario va.
Adriano Celentano
Cit. da
Azzurro
Frasi di Adriano Celentano
Marie
: Ti ricordi tutto anche se bevi.
Harry
: Bere non mi guasta la memoria: guai, altrimenti non berrei... Capisci, dimenticherei anche quant'è buono il rum, e
allora
comincerei a bere acqua.
Marie
: Forse dimenticheresti anche l'acqua.
Harry
: È impossibile: ne ho vista troppa.
Dal film:
Acque del Sud
Scheda film e trama
Frasi del film
Caligola
: Ho deciso di sposarti.
Drusilla
: Non puoi. Non siamo egizi.
Caligola
: Lo so. Infatti noi siamo molto più belli.
Drusilla
: Roma non è l'Egitto, e smettila di pavoneggiarti così.
Caligola
: Andiamo in Egitto
allora
.
Drusilla
: Sei proprio pazzo, tu.
Caligola
: Cesare non può essere un pazzo.
Drusilla
: Ma sta facendo del suo meglio!
Caligola
: Cesare non può essere un pazzo!
Drusilla
: Senti, ti butteranno nel Tevere se tenterai di trasferire la capitale.
Caligola
: E
allora
?
Drusilla
: Ti devi sposare. Ti devi sposare una matrona rispettabile della classe senatoria.
Caligola
: No, neanche per sogno.
Drusilla
: Sì invece. Hai bisogno di un erede.
Caligola
: Che appena cresciuto mi ucciderà!
Dal film:
Caligola
Scheda film e trama
Frasi del film
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