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Indice degli autori
Aforismi Allora - parte 14
Frasi trovate
:
4.712
Apocalisse
[porta Erik ad Auschwitz]
: È qui che è nato il tuo potere, è dove hanno massacrato i tuoi genitori.
Magneto
: Non avresti dovuto portarmi qui.
Apocalisse
: Perché? Hai paura di stare qui? Non puoi sottrarti, Erik...
Magneto
: Chi sei tu?
Apocalisse
: "Elohim", "Shen", "Ra", mi hanno chiamato in molti nomi nelle mie tante vite. Io sono nato dalla morte, ero là a creare la scintilla e alimentare la fiamma del risveglio umano, a far girare la ruota della civiltà. E, quando la foresta marcita è stata disboscata per prosperare di nuovo, io ero là per darla alle fiamme!
Magneto
: Dov'eri tu quando mia madre e mio padre sono stati trucidati in questo posto?
Apocalisse
: Addormentato. In trappola, nelle tenebre. Non ci sono stato
allora
, figlio mio. Ma sono qui, adesso. Tu non conosci la tua forza, ma io sì. Affonda... Senti il metallo nel terreno, spingiti più in fondo che puoi, scoprirai di avere il potere di muovere la Terra stessa!
[Erik distrugge il campo di concentramento]
Tutto ciò che hanno edificato cadrà! E dalle ceneri del loro mondo ne costruiremo uno migliore!
Dal film:
X-Men - Apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
James West
: Vorrei avere la vostra cortese attenzione per un momento. Mi sembra che stasera, ci siano stati, come dire, parecchi equivoci. E vorrei sprecare un po' di tempo per chiarirli.
Persona
: È meglio per te.
James
: Prima di tutto, ho suonato il tamburo sulle poppe della signorina. Il fatto è che al mio paese...
Persona
: Georgia?
James
: Africa. I miei antenati usavano i tamburi per comunicarsi le notizie, fra i villaggi. Sono sicuro che siamo tutti d'accordo che con questa attrezzatura si potrebbe comunicare fino a Baton Rouge.
[Persone rumoreggiano]
Siete d'accordo è? Anzi con il vento favorevole, potremmo arrivare fino al Texas. Tutto quello che ho detto alla signorina è stato: "Che eleganza e molto piacere io mi chiamo Jim, e come sta mamma?". Sì, lo so vi ho chiamato zappaterra e ho la sensazione che voi l'abbiate preso come un insulto.
Persona
: Certo!
James
:
Allora
proviamo a scomporre la parola. La prima parola è zappa, l'orgoglio del lavoratore, forte e potente e la seconda parola è terra, è terra, ok non mi viene in mente niente per terra al momento, ma basta e avanza la zappa e secondo me ne dovete essere più che fieri. E detto tra noi anche questa cosa della schiavitù, io non capisco perché bisogna farla tanto lunga, comunque... ma scusate a chi non piacerebbe avere qualcuno che lavora al posto suo, che lo accudisce. Per esempio vi piacerebbe, alzare quelle belle e grassose chiappe la mattina ed andare a raccogliere il cotone. Ah ah ah non credo proprio. Quindi coraggio torniamo tutti dentro andiamo a farci un goccetto. Vediamo di rallegrare un po' questo mortorio.
Persona
: Basta, impicchiamolo.
James
: No, basta, calma, calma aspettate un momento. Signori, avete di fronte a voi un uomo che si rende conto di avere sbagliato. Signorina, vorrei avere la possibilità di rimediare. Volete sposarmi?
[Persone rumoreggiano]
Significa no,
allora
state a sentire, vi sentirete meglio se vi dicessi che vi credevo un uomo.
[La signorina sviene]
Dal film:
Wild Wild West
Scheda film e trama
Frasi del film
Una volta ho perso la coincidenza di un volo economico. Avevo dimenticato il biglietto a bordo e mi avevano anche perso la valigia all'andata: ero furiosa perché non sono abituata ai voli economici, io li chiamo così quelli di linea.
Allora
ho noleggiato un jet privato da 25 posti solo per me e mia sorella. Da Ibiza a Milano, circa trentamila euro.
Taylor Mega
Frasi di Taylor Mega
Io non credo più negli stili. Non credo che esista uno stile di lotta cinese, uno giapponese e via dicendo. Se alcuni avessero tre braccia e quattro gambe
allora
si che avremmo forme di lotta diversificate. Ma noi ne abbiamo solo due, quindi di fatto gli stili tendono a separare gli uomini, diventando delle dottrine. E le dottrine si trasformano in verità sacrosante, immutabili. Ma se uno non ha uno stile,
allora
dirà: Eccomi qui. Sono un essere umano. Come posso fare a esprimermi totalmente e sinceramente?
Bruce Lee
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Due avversari che combattono sono solo due persone consapevoli che osservano le mosse dell'altro e che sono in grado di adeguarvisi, non esiste nessuno schema codificato, non si può dire ... e quando lui fa cosi
allora
io faccio così..., c'è la massima libertà nel reagire alle mosse dell'avversario, Bruce descrisse benissimo questo principio con una frase che fece incidere nel retro di questo medaglione, la frase divenne poi il suo motto, e dice: usa il non metodo come metodo, avendo l'assenza di limiti come limite, nel corso degli anni questa frase è stata anche male interpretata, molti hanno pensato che usare un non metodo come metodo volesse dire che qualunque cosa uno faccia va bene e lo stile con cui lo si fa sia il proprio stile, io non credo che Bruce la intendesse così, voleva dire che è sbagliato rinchiudersi in uno schema che prevede un solo modo per reagire ad una data situazione, lui pensava che fosse necessario adattarsi a ogni situazione in modo diverso e credo che ci sia riuscito perfettamente.
Linda Lee Cadwell
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbiamo perso anche questo crepuscolo.
|
Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano
|
mentre la notte azzurra cadeva sul mondo.
|
Ho visto dalla mia finestra
|
la festa del tramonto sui monti lontani.
|
A volte, come una moneta
|
mi si accendeva un pezzo di sole tra le mani.
|
Io ti ricordavo con l'anima oppressa
|
da quella tristezza che tu mi conosci.
|
Dove eri
allora
?
|
Tra quali genti?
|
Dicendo quali parole?
|
Perché mi investirà tutto l'amore di colpo
|
quando mi sento triste e ti sento lontana?
|
È caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo
|
e come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi.
|
Sempre, sempre ti allontani la sera
|
e vai dove il crepuscolo corre cancellando statue.
|
|
* * *
|
|
[Hemos perdido aún este crepúsculo.
|
Nadie nos vio esta tarde con las manos unidas
|
mientras la noche azul caía sobre el mundo.
|
He visto desde mi ventana
|
la fiesta del poniente en los cerros lejanos.
|
A veces como una moneda
|
se encendía un pedazo de sol entre mis manos.
|
Yo te recordaba con el alma apretada
|
de esa tristeza que tú me conoces.
|
Entonces, dónde estabas?
|
Entre qué gentes?
|
Diciendo qué palabras?
|
Por qué se me vendrá todo el amor de golpe
|
cuando me siento triste, y te siento lejana?
|
Cayó el libro que siempre se toma en el crepúsculo,
|
y como un perro herido rodó a mis pies mi capa.
|
Siempre, siempre te alejas en las tardes
|
hacia donde el crepúsculo corre borrando estatuas.]
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Abbiamo perso anche questo crepuscolo
Frasi di Pablo Neruda
Hugh Glass
: Tu hai ucciso mio figlio.
John Fitzgerald
:
Allora
avresti dovuto farne un uomo invece di una puttanella piagnucolosa.
Dal film:
Revenant - Redivivo
Scheda film e trama
Frasi del film
John Fitzgerald
: Avevamo un accordo, Glass. Ho provato a dirlo al tuo ragazzo, ho provato a fargli capire che per te andava bene ma non voleva ascoltare e continuava a strillare. Stava per farci ammazzare tutti... ma tu e io avevamo un accordo. Tu lo sai cosa è successo laggiù e sulla mia anima, il Signore... il Signore, lui sa cosa è successo laggiù.
Hugh Glass
: Non c'è nessun accordo. Tu hai ucciso mio figlio.
John Fitzgerald
:
Allora
avresti dovuto farne un uomo invece di una puttanella piagnucolosa.
Dal film:
Revenant - Redivivo
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai fatto tutta questa strada solo per la tua vendetta, eh? Be'
allora
goditela, perché non c'è niente che ti darà indietro tuo figlio.
John Fitzgerald
Dal film:
Revenant - Redivivo
Scheda film e trama
Frasi del film
Desideravo tanto un bambino, abbiamo provato di tutto e non ha funzionato. Mi ha spezzato il cuore e sono diventata molto triste e
allora
il bere ci ha separati.
Rachel Watson
Dal film:
La ragazza del treno
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo. Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare, che mi manchi e che ti penso. Ma non ti cerco...
Non ti scrivo neppure ciao. Non so come stai. E mi manca saperlo. Hai progetti? Hai sorriso oggi? Cos'hai sognato? Esci? Dove vai? Hai dei sogni? Hai mangiato?
Mi piacerebbe riuscire a cercarti... Ma non ne ho la forza. E neanche tu ne hai. Ed
allora
restiamo ad aspettarci invano... E pensiamoci... E ricordami... E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo ogni giorno, che scrivo di te. E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse. Ed io ti penso ma non ti cerco...
Charles Bukowski
Commenti:
1
Frasi di Charles Bukowski
Ben Sobel
: Edipo era un re greco che uccise suo padre e sposò sua madre.
Paul Vitti
: Puah, che gentaccia!
Ben Sobel
: Ma è una spinta istintiva dello sviluppo nell'individuo! Il giovane vuole sostituire il padre al fine di possedere totalmente la madre.
Paul Vitti
: Ma... Ma che stai a dire?! Che mi volevo scopare a mia madre?!
Ben Sobel
: No. E' una fantasia primaria...
Paul Vitti
: Ma tu l'hai vista mia madre?!
Ben Sobel
: Paul... io...
Paul Vitti
: No dico, tu sei tutto scemo!
Ben Sobel
: È Freud!
Paul Vitti
: Beh
allora
'sto Freud è malato, e pure tu che gli dai retta! Puh, puah!
Dal film:
Terapia e pallottole
Scheda film e trama
Frasi del film
Andreotti
: Io non ci credo al caso; io credo alla volontà di Dio.
Scalfari
: Dovrebbe invece. Dovrebbe crederci al caso. Dunque, presidente, è un caso che i familiari di alcune persone assassinate la odino? La odia il figlio del generale Dalla Chiesa: dice che c'è la sua mano nell'omicidio del padre. La odia la moglie di Aldo Moro che la ritiene uno dei responsabili della morte del marito. È un caso che la odi la moglie del banchiere Roberto Calvi? Dice che lei minacciò prima e ordino poi l'omicidio di Calvi. Dice che non l'uccise lo Ior, ma due persone: Andreotti e Cosentino, che adesso è morto. E poi mi domando: è un caso che lei fosse ministro dell'Interno quando Pisciotta è stato assassinato con un caffè avvelenato? Si disse che Pisciotta avrebbe potuto rivelare i mandanti dell'omicidio del bandito Giuliano. È un caso che il banchiere Michele Sindona sia stato assassinato allo stesso modo? Anche lui, costretto in carcere, avrebbe potuto fare rivelazioni fastidiose. È un caso che tutti dicano che lei abbia ripetutamente protetto Sindona? È un caso che il suo luogotenente Evangelisti abbia incontrato Sindona da latitante, a New York, in un negozio di soldatini? È un caso quello che dice il magistrato Viola, che se lei non avesse protetto Sindona non sarebbe mai maturato il delitto Ambrosoli? E ancora: è un caso che lei annota tutto scrupolosamente nei suoi diari e dimentica di annotare del delitto Ambrosoli? Ed è un caso che nel triennio '76-'79, quando lei era presidente del Consiglio, tutti i vertici dei servizi segreti erano nelle mani della P2? È un caso che nei suoi ripetuti incontri con Licio Gelli, capo della P2, parlavate ‐ solo ed esclusivamente ‐ dei desaparecidos sudamericani? Così ha detto lei: "solo chiacchiere amichevoli". Infine, è un caso che lei sia stato tirato in ballo in quasi tutti gli scandali di questo paese? E tralascio tutti i sospetti che aleggiano sui suoi rapporti con la Mafia. Insomma ‐ come ha detto Montanelli ‐ delle due, l'una: o lei è il più grande, scaltro criminale di questo paese, perché l'ha sempre fatta franca; oppure è il più grande perseguitato della storia d'Italia.
Allora
le chiedo: tutte queste coincidenze sono frutto del caso o della volontà di Dio?
Andreotti
: È un caso che l'autorevole quotidiano, da lei fondato e diretto, sia stato salvato a suo tempo dal presidente del Consiglio? Quel presidente del Consiglio ero io. Il suo giornale stava per finire nelle mani di Silvio Berlusconi, un datore di lavoro a lei poco gradito. Io l'ho impedito, anche grazie alla mediazione del tanto vituperato Ciarrapico, consentendole così di riacquistare la sua autonomia e la sua libertà. Autonomia e libertà che le consentono di venire oggi qui a pormi domande sfrontate e capziose. È grazie a me se lei oggi può permettersi di essere così arrogante e presuntuoso e sospettoso nei miei confronti.
Scalfari
: Guardi che le cose non stanno esattamente così: la situazione era un po' più complessa.
Andreotti
: Ecco. Lei è abbastanza perspicace e l'ha capito da solo; la situazione era un po' più complessa. Ma questo non vale solo per la sua storia: vale anche per la mia.
Dal film:
Il divo
Scheda film e trama
Frasi del film
Ashley
: Oh, Rossella, non posso vivere senza di lei. Non posso! Ogni mio bene se ne va con lei.
Rossella
: Ashley, l'amate davvero,
allora
?
Ashley
: È il mio unico sogno che non sia stato distrutto dalla realtà.
Rossella
: Sogni, solamente sogni. Mai del buon senso.
Ashley
: Oh, Rossella, sapeste quanto ho sofferto!
Rossella
: Ashley, avreste dovuto dirmelo anni fa che amavate lei e non me. E non ingannarmi parlandomi dell'onore. Avete aspettato fino ad ora, ora che Melania sta morendo per farmi capire che non conto per voi più di quello che Bella Watling conta per Rhett. E io ho amato qualcosa che non esiste. Strano... mi è indifferente... Sento che non m'importa. Non me ne importa niente. Oh, Ashley, dovete perdonarmi. Non piangete. Non deve accorgersi che avete pianto.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
[Rossella si è sciacquata la bocca con l'acqua di colonia per mascherare l'odore dell'alcool]
Rhett
: Non serve, Rossella.
Rossella
: Cosa?
Rhett
: La colonia.
Rossella
: Non... capisco che volete dire.
Rhett
: Dico che avete bevuto. Cognac. E parecchio.
Rossella
: E se anche fosse? Che cosa ve ne importa?
Rhett
: Non bevete da sola. Si viene sempre a sapere e ci si rovina la reputazione.
[Rossella piange]
Che avete? Fate la vedova disperata?
Rossella
: Oh, Rhett, ho tanta paura.
Rhett
: Non ci credo. Non avete mai paura, voi.
Rossella
: Ma ora sì. Ho paura di morire e di andare all'inferno.
Rhett
: Siete in ottima salute. E forse l'inferno non c'è.
Rossella
: Oh, sì che c'è. Lo so bene. Lo sanno tutti.
Rhett
: Be', se lo sanno tutti,
allora
, è inutile negarlo. Sentite, com'è che vi sentite l'inferno sotto i piedi?
Rossella
: Riconosco che non avrei dovuto sposare Franco. Era fidanzato con Susan e amava lei, non me. L'ho fatto soffrire molto e l'ho ucciso. Sì, l'ho ucciso io! Oh, Rhett, è la prima volta in vita mia che provo rimorso per quello che ho fatto.
Rhett
[porgendole un fazzoletto]
: A voi. Asciugatevi gli occhi. Se poteste ricominciare da capo fareste lo stesso. Siete come il ladro, cui non spiace di avere rubato ma è molto molto afflitto di andare in galera.
Rossella
: Oh... È meglio che mamma sia morta e non possa vedermi. Volevo tanto essere come lei, buona e dolce... e invece sono tutto l'opposto!
Rhett
: Voi avete una bella sbornia lacrimogena. E
allora
cambio argomento e vi dico perché son venuto qui.
Rossella
: Ditelo e fate presto! Che c'è?
Rhett
: C'è che non posso vivere senza di voi.
Rossella
: Oh, siete un essere davvero ignobile. Venite qui in un momento simile con le vostre sporche...
Rhett
: Ho capito che eravate la sola donna per me fin dal giorno che vi vidi alle Dodici Querce. Ora che avete un negozio e i soldi di Franco non verrete a cercarmi come quand'ero in galera e così dovrò proprio sposarvi.
Rossella
: Non avete il minimo tatto.
Rhett
: Forse preferite che mi metta in ginocchio?
Rossella
: Siete uno sfrontato e un villano! Andatevene!
Rhett
[in ginocchio]
: Perdonatemi se vi ho offesa con la violenza della mia passione, adorata Rossella. Volevo dire, cara Mrs. Kennedy. Ma non deve esservi sfuggito che da qualche tempo l'amicizia che nutro per voi si è mutata in un sentimento profondo, un sentimento più bello, più puro, più elevato... Posso osare di chiamarlo "amore"?
Rossella
: Alzatevi in piedi. Non mi vanno gli scherzi volgari.
Rhett
: Ma è un'autentica proposta di matrimonio fatta nel momento che mi sembra più opportuno. Devo cogliere l'occasione fra un marito e l'altro.
Rossella
: Siete volgare e villano! Questo colloquio è durato anche troppo. E poi non mi risposerò mai.
Rhett
: Ma sì, invece. Sposerete me.
Rossella
: Voi? Voi?! Non vi amo. E... non mi piace il matrimonio.
Rhett
: Sbagliate, perché può essere piacevole.
Rossella
: "Piacevole"? Per dindirindina!
[3]
Per gli uomini, forse!
Rhett
: Smettete, vi sentiranno tutti. Avete sposato un ragazzo e un vecchio. Provate un uomo dell'età giusta e che sa fare con le donne.
Rossella
: Siete pazzo, Rhett Butler. Sapete bene chi amerò per tutta la vita.
Rhett
: Basta. Siete una stupida! Basta con questi discorsi.
[la bacia con impeto]
Rossella
: No. Mi sento mancare.
Rhett
: È quello che voglio. Così bisogna trattarvi. Nessuno di quegli idioti v"ha mai baciata così, vero? Né Carlo, né Franco, né quello stupido Ashley! Dite che mi sposerete. Dite di sì. Sì?
Rossella
: Sì...
Rhett
: Avete detto sul serio? Non vi rimangerete la parola?
Rossella
: No...
Rhett
: Guardatemi e ditemi la verità. Avete detto di sì per i miei soldi?
Rossella
: Be'... sì... in parte.
Rhett
: "In parte"?
Rossella
: Vedete, il denaro ha la sua importanza. E certo, mi piacete anche.
Rhett
: Vi piaccio?
Rossella
: Be', se vi dicessi che vi amo alla follia, capireste che non è vero. Ma avete detto voi che abbiamo molto in comune...
Rhett
: Sì, avete ragione, cara. Non vi amo più di quanto mi amiate voi. Dio aiuti l'uomo che vi ami veramente. Come lo volete l'anello, mia cara?
Rossella
: Con un brillante. Ma uno grande, bello, Rhett!
Rhett
: Avrete il più grosso e il più volgare anello di Atlanta. Vi porterò a New Orleans per la più costosa luna di miele che pagherò col mio denaro mal guadagnato.
Rossella
: Oh, sarà davvero delizioso!
Rhett
: E, s'intende, provvederò io al vostro corredo.
Rossella
: Oh, Rhett, che gioia! Ma non lo direte a nessuno, vero Rhett?
Rhett
: Sempre ipocrita!
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Ashley
: Oh, Rossella, sono un vile.
Rossella
: Voi, siete un vile? Di che cosa avete paura?
Ashley
: Sopratutto della dura realtà della vita, credo. Non che mi dispiaccia spaccare legna. Ma mi turba la perdita della bellezza della vita che amavo. Se non ci fosse stata la guerra, avrei trascorso l'esistenza rintanato alle Dodici Querce. Ma c'è stata la guerra. Ho visto morire i miei amici d'infanzia. Ho visto l'agonia di uomini uccisi da me. E ora devo vivere in un mondo che per me è peggio della morte. Ho paura di vivere in un mondo simile. Ma non riuscirò mai a farvelo capire, perché voi non avete paura. A voi la vita non spaventa. E non desiderate sfuggire alla realtà.
Rossella
: "Sfuggire alla realtà"? Oh, Ashley, avete torto. Voglio sentirmi libera. Sono così stanca di tutto. Ho lottato per trovare cibo e denaro. Ho arato e zappato e raccolto cotone, ma non posso continuare così. Ve lo dico io, il Sud è morto! È morto! I nordisti se ne sono impadroniti, a noi non è rimasto nulla! Ashley, perché non fuggiamo? Andiamo al Messico. Cercano ufficiali per l'esercito. Laggiù saremo felici. Lavorerei per voi. Farei qualunque cosa! Voi non amate Melania. Amate me, me l'avete confessato. Ricordate? E Melania non può... Il dottor Meade mi ha detto che non potrà più avere figli ed io invece potrei...
Ashley
: Dimentichiamo quel giorno alle Dodici Querce.
Rossella
: Oh, io non potrei mai. Voi l'avete dimenticato? Dite la verità, Ashley, voi mi amate?
Ashley
: No, io non vi amo.
Rossella
: Non è vero!
Ashley
: Anche se non è vero, come potrei fuggire e lasciare qua i miei cari? Ucciderei Melania e voi lascereste vostro padre e le ragazze...
Rossella
: Sì che li lascerei! Sono stufa! Non ne posso più!
Ashley
: Siete stanca, lo so. Per questo parlate così. Avete lottato per tutti noi. Ma da oggi in poi vi sarò di maggiore aiuto.
Rossella
: C'è un solo modo per aiutarmi. Portatemi via. Niente ci tiene qui.
Ashley
: Niente... Niente eccetto l'onore.
[Rossella piange]
Rossella, vi prego. Vi prego, cara, non piangete. Non dovete. Su, coraggio.
[Si baciano]
Rossella
: Mi amate! Mi amate! Ditelo che mi amate! Ditelo! Ditelo che mi amate...
Ashley
: No, no... Non ve lo dirò. Non devo e non voglio. Non succederà più. Me ne andrò col bambino e Melania.
Rossella
: Ditelo che mi amate...
Ashley
: Va bene, ve lo dirò. Amo così il vostro coraggio e la vostra tenacia. Le amo tanto che un momento fa stavo per dimenticare la migliore delle mogli. Ma no, no Rossella, non la dimenticherò!
Rossella
:
Allora
non mi resta nulla... nulla per cui lottare... e per cui vivere...
Ashley
: Sì, vi resta qualcosa. Qualcosa che amate più di me, benché non lo sappiate... Tara.
[le mette nel palmo del terriccio]
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Melania
: Oh, Rossella, tu sei piena di vita. Ti ho sempre ammirata tanto e vorrei essere come te.
Rossella
: Non devi adularmi Melania, non dire cose che non pensi.
Ashley
: Siete ingiusta, Melania è sempre sincera. Non è vero, mia cara?
Rossella
: Oh,
allora
non vi assomiglia davvero, Ashley. Inganna sempre tutte le ragazze, lui.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Guarda le mie mani, mia cara. Ti potrei fare a pezzi, volendo. E lo farei, se questo servisse a toglierti Ashley dalla mente. Ma non servirebbe. E
allora
proverò con un altro sistema. Ti metterò le mani così. Ai due lati della testa. E ti schiaccerò il cranio come una noce per farne uscire quell'idea fissa.
[a Rossella]
Rhett Butler
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Se non la smetti di rimpinzarti così diventerai come Mami. E
allora
chiederò il divorzio!
[a cena con Rossella]
Rhett Butler
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
è più giusto che io ti lasci a qualcun altro | tanto so che questi attimi passeranno | so che un re può perdere una regina | ma conservare lo scranno.
Ghemon
Cit. da
Propositi di inizio anno
Frasi di Ghemon
Arthur
: Non sono venuto qui perché mi ritengo degno, so di non esserlo.
Karathen
: Tu riesci a capirmi?
Arthur
: Sì, è così.
Karathen
: Nessun mortale ha conversato con dopo re Atlan. Chi sei tu?
Arthur
: Non sono nessuno. Sono venuto perché non avevo altra scelta. Per salvare il mio mondo, le persone che amo. Sono venuto perché il tridente è la loro unica speranza. E se questo non basta
allora
va al diavolo!
Dal film:
Aquaman
Scheda film e trama
Frasi del film
Tom Curry
:
Allora
, chi sei tu?
Atlanna
: Atlanna, regina di Atlantide.
Tom
: Wow! Io sono Tom, guardiano del faro.
Dal film:
Aquaman
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
, i conigli sono pessimi guidatori o sei un caso isolato?
[nella macchina della polizia con Judy]
Nick
Dal film:
Zootropolis
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
, l'ABC delle conferenze stampa. Vuoi sembrare intelligente? Rispondi alle domande ponendo altre domande e poi rispondi a quelle domande.
Nicholas "Nick" P. Wilde
Dal film:
Zootropolis
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando la gente prende tempo per te, anche quando è molto impegnata, imbarazzata o non ne ha voglia, e dimostra di tenere a te. È
allora
che ci si sente veramente amati.
Emily Blunt
Cit. da
leiweb.it, 23 aprile 2012
Frasi di Emily Blunt
Mr. Esmond Sr.
: Ha l'ingenuità di aspettarsi che io creda che lei non vuole sposare mio figlio solo per il suo denaro?
Lorelei
: È vero.
Mr. Esmond Sr.
:
Allora
perché mai vuole sposarlo?
Lorelei
: Voglio sposarlo per il suo denaro!
[il denaro di Mr. Esmond Sr.]
Gus
: Visto?
[si rende conto]
...Oh, Lorelei.
Mr. Esmond Sr.
: Finalmente sta venendo a galla la verità. Lei ammette che mira al suo denaro.
Lorelei
: No, io no. Lo sa che è buffo? Non lo sa che per un uomo essere ricco è come per una donna essere bella? Magari una ragazza non si sposerà solo perché bella, ma ‐ santo cielo! ‐ non è una dote? E se avrebbe una figlia sarebbe contento che sposerebbe uno spiantato?
Mr. Esmond Sr.
: Ma io...
Lorelei
: Vorrebbe che avesse le cose più belle del mondo e che sarebbe tanto felice. Be' e che c'è di male se io voglio queste cose?
Mr. Esmond Sr.
: Be', glielo concedo... Ah, m'avevano detto che era cretina. A me non sembra cretina davvero!
Lorelei
: Divento intelligente, quando mi serve. Ma al più degli uomini non piace.
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
Lady Beekman
[minacciosa]
: Vi accorgerete che faccio sul serio.
Dorothy
: "Sul serio"?!
Allora
perché s'è messa quel cappello?
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
[Prima di partire per Parigi]
Gus
: Ecco, questa devi metterla in un posto sicuro.
Lorelei
: Che cos'è?
Gus
: Una lettera di credito.
Lorelei
: Ah, quanto sei carino... cominci a scrivermi prima che sono partita!
Gus
: No, vedi cara, una lettera di credito è come il denaro.
Lorelei
: Denaro?
Gus
: Sì, presentala in una banca a Parigi quando arrivi.
Lorelei
: Oh, è molto carino!
Allora
scrivimi tutti i giorni, mi sentirò tanto sola!
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
Devi fare tutto il possibile, lavorare al massimo e se fai cosi, se rimani positivo
allora
vedrai spuntare il sole tra le nuvole.
Pat Solitano
Dal film:
Il lato positivo Silver Linings Playbook
Scheda film e trama
Frasi del film
Chris Mannix
: Ehi, mi fai vedere la lettera di Lincoln?
[Warren gli da la lettera]
"Caro Marquis, io spero che questa mia lettera ti trovi in buona salute e in servizio. Io sto molto bene, anche se in realtà vorrei che ci fossero più ore in un giorno. Ci sono così tante cose da fare. I tempi cambiano con lentezza, ma con certezza, e sono le persone come te che cambieranno le cose. Le tue imprese militari sono un onore, non soltanto per te, ma parimenti per la tua razza. Sono molto fiero ogni volta che mi danno notizie di te. Abbiamo ancora di certo molta strada da fare, ma, mano nella mano, io so che arriveremo in fondo. Volevo solo che tu sapessi che sei nei miei pensieri, e spero che le nostre strade si ritroveranno, in futuro. Fino ad
allora
, io rimango tuo amico. La mia cara vecchia Mary mi chiama, quindi immagino che sia tempo di andare a dormire. I miei rispetti, Abramo Lincoln."
[Ultime parole]
"La mia chiara vecchia Mary"... questo è un bel tocco.
Warren
: Sì...
[sorride]
Grazie.
[ultime parole]
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Daisy Domergue
: Ora, ammettiamo che ci uccidi tutti. Se vuoi intascare il denaro che c'è sulle teste della banda Domingre, dovrai comunque portare i nostri corpi a Red Rock. E non sarà facile, perché non sai guidare un tiro a quattro, o sbaglio? E per un tiro a quattro quella carrozza è troppo pesante. Questo vuol dire che dovrai per forza guidare una fila di cavalli fino a Red Rock. E con la neve così fitta dopo questa bufera, per quello che penso non te la potrai cavare con meno di un corpo per cavallo. Pensaci bene: tu che guidi una fila di cavalli fino a Red Rock, e con tutti quei cavalli e tutta quella neve, tu da solo sarai lento come una lumaca e finirai presto fra le braccia della banda Domingre. E ripetiglielo Grouch, quanti sono?
Joe Cage / Grouch Douglas
: Quindici assassini in tutto.
[ultime parole]
Daisy Domergue
: E quando quei quindici spietati assassini si ritroveranno davanti te con tutti quei cadaveri, non uccideranno soltanto te e quel negro. No, loro torneranno a Red Rock e uccideranno ogni singolo bastardo di quella città! Tu sei davvero lo sceriffo di Red Rock e vuoi davvero salvare quella città?
Allora
uccidi quel negro ora!
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
, che te ne pare?
[Ultime parole rivolte a Jody e riferite al caffè]
Minnie Mink
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Bob il messicano
: Hai una gran bella immaginazione, negro! Non credi?
Allora
, hai intenzione di ammazzarmi sulla base di una improbabile teoria negra... o lo puoi provare, cabron?
Warren
: Ah ah ah! Guarda che non è così improbabile, senior Bob... è anche qualcosa di più di una teoria. Da quanto tempo hai detto che lavori per Minnie?
Bob il messicano
: Quattro mesi.
Warren
: Se tu fossi stato qui due anni e mezzo fa, sapresti dell'esistenza di un cartello affisso alla porta dell'emporio. Minnie te ne ha mai parlato?
Bob il messicano
: No!
[Ultime parole]
Warren
: Vuoi sapere cosa c'era scritto su quel cartello? "Niente cani o messicani in questo emporio". Minnie affisse quel cartello il giorno stesso in cui aprì le porte dell'emporio ed è rimasto affisso sopra al bancone ogni santo giorno finché lei stessa non lo tolse più di due anni fa. E sai perché lo tolse? Iniziò ad accettare i cani. Sai a Minnie piacevano tutti più o meno, ma se c'era qualcuno che odiava, erano i messicani. Quindi quando dici a me che Minnie se n'è andata al nord a trovare la mamma, beh io lo trovo alquanto improbabile, ma d'accordo, è possibile... Ma quando dici a me che Minnie Mink ha preso il suo emporio, la cosa più preziosa che possiede in tutto il mondo e l'ha lasciato nelle mani di uno stramaledetto messicano... ecco cosa intendevo nel fienile quando ho detto che questo non è tipico di Minnie. Quindi ora sì che ti sto chiamando bugiardo Senior Bob. E se tu menti, e tu menti,
allora
hai ucciso Minnie e anche Sweet Dave!
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Warren
:
Allora
, come va la vita dopo la guerra?
Generale Sandford Smithers
: Ho entrambe le gambe, entrambe le braccia... non mi lamento.
Warren
: Avete moglie?
Generale Sandford Smithers
: La febbre se l'è presa all'inizio di questo inverno...
Warren
: Come si chiamava?
Generale Sandford Smithers
: Betsy.
Warren
: Della Georgia?
Generale Sandford Smithers
: Di Augusta. Di Atlanta io e di Augusta lei... Io addestravo cavalli nel Kentucky e suo padre aveva l'allevamento dove compravo gran parte dei miei pony. Avevo fatto un buon affare con lei. Presi la sua dote e comprai un mucchio di alberi di pesco. Mi sistemai nient'affatto male... me la cavai molto meglio di quei buoni a nulla dei miei fratelli, questo è sicuro.
Warren
: Sì, vostro figlio è venuto quassù, anni fa... anche lui parlava bene della mamma.
Generale Sandford Smithers
: Conoscevi mio figlio?
Warren
: Se lo conoscevo? Sì. Sì, lo conoscevo
Generale Sandford Smithers
: Tu non conoscevi mio figlio.
Warren
:
[fa per andarsene]
Come vi pare.
Generale Sandford Smithers
[lo ferma]
: Tu conoscevi mio figlio?
Warren
: Conosco il giorno in cui è morto. E tu?
Generale Sandford Smithers
: No...
Warren
: E vuoi sapere che giorno era?
Generale Sandford Smithers
: Sì!
Warren
: Il giorno... che ha visto... me.
[prende una delle sue pistole e la posa vicino al generale]
Era venuto qui a giocare un pò alla "caccia al negro": all'epoca la ricompensa era cinquemila più la licenza di vantarsi, ma per i ribelli figli della battaglia cinquemila solo per tagliare la testa a un negro... sono soldi facili. Così quei confederati scalavano questa montagna in cerca di fortuna, ma non c'era alcuna fortuna da trovare. Tutti trovavano... solo me. E una volta qui, quei bifolchi cantavano una canzone diversa quando poi si trovavano alla mercè della pistola di un negro: "Dai, lasciamo perdere, eh? Io vado dalla mia parte, tu vai dalla tua...". E' tuo figlio Chester che parla!
Generale Sandford Smithers
: Tu sei solo un dannato bugiardo!!!
Warren
: "Se mi lasci tornare a casa dalla mia famiglia, te lo prometto! Te lo prometto! Non metterò mai più piede nel Wyoming!". Eh eh! Dicevano tutti così! Pregandomi di risparmiarlo, tuo figlio mi raccontò l'intera storia della sua vita. E tu... eri parte della storia, generale. E quando ho capito di avere davanti a me il figlio del bastardo assassino dei negri di Baton Rouge... ho capito che quel giorno me la sarei spassata!
Chris Mannix
: Chiudi subito quella boccaccia negra, bugiardo!!! Generale, non dategli ascolto! Non conosceva vostro figlio, vi ha solo sentito spiegare perchè eravate qui!
Warren
: Era freddo, il giorno in cui ho ucciso tuo figlio... ma non quel freddo del Wyoming, dalle montagne innevate... molto più freddo! In quel freddo giorno, tuo figlio era dalla parte sbagliata della mia pistola. L'avevo fatto spogliare tutto nudo, con le chiappe al vento, poi gli avevo detto di cominciare a camminare. Gli ho fatto muovere quelle chiappe nude per due ore, prima che il freddo lo facesse crollare!
Generale Sandford Smithers
[Ultime parole]
: Tu l' hai conosciuto davvero mio figlio?
Chris Mannix
: No! Non lo ha conosciuto! E' solo un vile negro che cerca di farvi prendere quella pistola!
Warren
: Poi ha cominciato di nuovo a supplicarmi... ma questa volta non mi pregava di tornare a casa! Lo sapeva che non sarebbe mai tornato a casa! E non mi pregava neanche di risparmiarlo, perchè sapeva che non c'erano speranze! L'unica cosa che voleva... era una coperta! Ora, non giudicare severamente tuo figlio, generale! Tu non hai mai avuto tanto freddo quanto tuo figlio quel giorno... tu non hai idea di quello che un uomo che ha tanto freddo farebbe... per una coperta! Vuoi sapere cosa ha fatto tuo figlio? Ho afferrato il mio bel pisello nero, l'ho tirato fuori e ho fatto avvicinare tuo figlio facendolo strisciare nella neve a quattro zampe. Poi ho preso una ciocca di quei capelli neri che aveva sulla nuca, li ho stretti forte... e gli ho ficcato tutto il mio bel pisello colorato fino in fondo alla sua stramaledettisima gola! Ed era piena di sangue, quindi era calda! Oh sì, ci puoi scommettere le chiappe, era caldissima! E CHESTER CHARLES SMITHERS HA SUCCHIATO TUTTO QUEL BEL PALO CALDO PIU' A LUNGO CHE HA POTUTO! Inizi a farti un'idea, eh? Tuo figlio, un bell'uccello nero tutto in bocca... lui che si agita, che trema, che piange... mentre io rido!
[ride sguaiatamente]
E lui... che non capisce! Ma tu capisci, non è vero Sandy? Non gliel'ho mai data la coperta a tuo figlio, neanche dopo tutto quello che aveva fatto, e lui aveva fatto proprio tutto quello che avevo chiesto! Niente coperta! La coperta era solo la straziante promessa di un bugiardo... un pò come quelle divise che i nordisti distribuirono alle truppe di colore che voi sceglieste di non riconoscere! Ora che pensi di fare, vecchio? Vuoi passare i prossimi due/tre giorni a ignorare il negro che ha ucciso tuo figlio? A ignorare che l'ho fatto soffrire? A ignorare che gli ho fatto leccare da cima a fondo il mio bastone? La cosa più idiota che tuo figlio abbia mai fatto... è stata quella di farmi sapere... che era tuo figlio!
[il generale afferra la pistola e tenta di sparare a Warren, ma questi lo anticipa e lo uccide sparandogli con la sua seconda pistola.]
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché quando i negri hanno paura, solo
allora
sono al sicuro i bianchi.
Chris Mannix
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
Daisy, sarebbe bello se trovassimo un sistema di segnali di comunicazione. Per esempio: quando ti do una gomitata in faccia, vuol dire: Chiudi il becco. È chiaro?
John Ruth
Dal film:
The Hateful Eight
Scheda film e trama
Frasi del film
Se ti svegli con il suo pensiero..
allora
è davvero importante.
Carlo Prevale
Carlo Prevale
Pappagallo
: Non ho tempo per lunghi discorsi, ma voglio che sia tu a guidare la motrice.
Max
: Spiacente. Il patto era chiaro. E io il mio lavoro l'ho fatto.
Pappaggallo
: Cosa vuoi di più? Dimmelo.
Max
: ...Ho già tutto quello che voglio.
Pappagallo
: Ma non hai un futuro. Io potrei offrirti una vita nuova, Max. E l'avrai, se verrai con noi.
Curmudgeon
: E poi non hai altra scelta. Guarda dove andiamo.
[Mostrando un pacchetto pieghevole di cartoline di una località balneare]
Che paradiso! A duemila miglia da qui, il mare, i fiumi e tanta roba da mangiare... Niente lavoro! Dovrai soltanto respirare...
Max
: No, grazie.
Pappagallo
: Ma
allora
tu che vuoi? Che cosa cerchi? È chiaro, Max, che tu non sei un uomo che non vuole niente! O ti basta così poco? Eh? Sprecare un giorno dopo l'altro... Come uno sciacallo! Non devi farlo. Non puoi vivere della carogna di un mondo che non esiste più! Qual è stata la tua tragedia, avanti, dimmela! Che ti è successo? Ne hai ammazzati troppi? O ne hai visti morire tanti? Hai perso la tua famiglia?! Ah, è così? Hai perso la tua famiglia e ora ti senti un dannato? Non sei una vittima?!
[Max sferra un pugno a Pappagallo, che viene scaraventato a terra e ritorna in piedi dolorante]
...E se anche fosse così non sei l'unico. Qui tutti hanno perso tutto, ma nessuno si è arreso. Perché abbiamo ancora la dignità degli esseri umani. Ma tu, se vivrai come loro, non sarai niente!
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
Capitano Gyro
: Sai cosa mi manca più di ogni altra cosa? Una donna lavata... Profumata... Elegante... L'odore dei salotti, i cocktail...
Max
: Sta' zitto!
Capitano Gyro
: Caviale e champagne...
Max
: Zitto!
Capitano Gyro
: Le mutandine di pizzo, te lo ricordi il pizzo? E le calze nere?
[Vede la sua vipera]
...Ah ah ah! Lo sapevo che avrebbe fatto buona guardia! Letali, letali questi serpenti! Nati per uccidere...
[Il cane di Max cerca di strappargli la vipera dalle mani]
No! No! Il serpente è mio! L'ho addomesticato io e ora lo mangerò io, vattene a trovare un altro! Vattene, vattene! Questo è mio, capito?! Io... Ho una ricetta per cucinare i serpenti! Deliziosi! Arrostiti nella loro... Pelle! Ha ha! Conservano tutta la fragranza, ricchi di proteine, sali minerali, ehm, vitamine, nutrono e mantengono la linea! L'intelletto umano è condizionato da ciò che mangia il corpo!
[Il cane continua a tormentarlo]
E vattene!! Voi due dovreste guardarvi allo specchio qualche volta, sembrate due bestie...
[Vede che Max carica il suo fucile]
...Era scarica!
Allora
era sempre stata scarica! Mi hai imbrogliato... Che disonesto! Sei un porco!
Max
: Voglio dare un'occhiata al tuo elicottero.
Capitano Gyro
: E se nascondesse una trappola?
Max
:
[Gli punta il fucile in faccia]
Lo scoprirò!
Capitano Gyro
: Calma, calma..! Devi prima afferrare qualche nozione di aerodinamica per guidare un coso come quello...
Max
: Sta' zitto.
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
Max
: La mia proposta è questa... Io vi porterò quella motrice, voi mi ridate la mia macchina e tutta la benzina che riesco a caricare.
Difensore
: Abbiamo perso altri otto uomini, stamattina. Sentiamo cosa farebbe lui.
Max
: Mi servono soltanto venti litri di gasolio e due di cherosene... Consideratelo un acconto.
Guerriera
: Dopodiché non lo rivediamo mai più!
Curmudgeon
: Tornerà, invece! Per la sua macchina.
Guerriera
: ...
Allora
accettiamo, il rischio è soltanto suo.
Pappagallo
: D'accordo, vai pure.
Dal film:
Interceptor il guerriero della strada
Scheda film e trama
Frasi del film
Aurora
: Oh... ma perché mi trattano ancora come una bambina?
Gufo
: Who?
Aurora
: La zia Flora, Fauna e Serenella... non vogliono che conosca nessuno. Ma sapete una cosa? Le ho ingannate: ho conosciuto qualcuno!
Gufo
: Who?
[Aurora si alza]
Gufo
: Who? Who?
Aurora
: Oh, un principe! Ed è alto e tanto bello... e così romantico. Passeggiamo insieme, e chiacchieriamo e... al momento di separarci... lui mi prende tra le braccia e
allora
... mi sveglio... Sì, mi accade solo in sogno, ma dicono che se sogni qualcosa più di una volta, questa si avvererà di certo, e io l'ho sognato tante volte...
Dal film:
La bella addormentata nel bosco
Scheda film e trama
Frasi del film
Flora
: Non disperatevi, Maestà. Serenella deve ancora offrire il suo dono.
Re Stefano
:
Allora
può annullare questa orribile maledizione?
Serenella
: Oh no, Sire.
Flora
: I poteri di Malefica sono troppo grandi.
Fauna
: Ma qualcosa può fare.
Serenella
: ...Ma io...
Fauna
: Fa' quel che puoi, cara.
Flora
: Sì, avanti.
Serenella
: ...Principessina, se la triste profezia si avverasse, bimba mia, non per questo morirai, ma nel sonno tu cadrai. E il tuo sonno cesserà se l'amor ti bacerà. Sia questo il più fulgido dei tuoi doni, che la speranza mai ti abbandoni.
[incantesimo]
Dal film:
La bella addormentata nel bosco
Scheda film e trama
Frasi del film
Se l'atleta di origini straniere è nato in Italia o cresciuto da noi, assimilando preparazione e cultura italiane,
allora
va bene, è espressione delle potenzialità del nostro Paese. Non così quando gli atleti sono nati, cresciuti o si sono formati culturalmente e sportivamente fuori.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
Ecco una cosa che può sembrare strana, ma che è vera: nella trincea quotidiana in cui si svolge l'esistenza non c'è posto per l'ateismo. Non è possibile non adorare qualche cosa. Tutti credono. La sola scelta che abbiamo riguarda che cosa adorare. Forse la ragione più convincente per scegliere un dio o qualcosa di spirituale da adorare è che praticamente qualsiasi altra cosa in cui crederete finirà per mangiarvi vivi. Se adorerete il denaro o le cose, se a queste cose affiderete il vero significato della vita,
allora
vi sembrerà di non averne mai abbastanza. Adorate il vostro corpo e la bellezza e l'attrazione sessuale e vi sentirete sempre brutti. E quando i segni del tempo e dell'età si cominceranno a mostrare, morirete un milione di volte prima che abbiano ragione di voi. Adorate il potere e finirete per sentirvi deboli e impauriti, avrete bisogno di sempre più potere sugli altri per rendervi insensibili alle vostre paure. Adorate il vostro intelletto, cercate di essere considerati intelligenti, e finirete per sentirvi stupidi, degli impostori, sempre sul punto di essere scoperti. L'insidia di queste forme di adorazione è che rispondono a un bisogno di base, le assecondiamo lentamente, diventando sempre meno aperti riguardo a ciò che vogliamo vedere e a come valutarlo.
David Foster Wallace
Frasi di David Foster Wallace
E il male lo afferrò proprio nel cuore | come succede con il primo amore | e lei
allora
lo prese tra le braccia | con le manine gli accarezzò la faccia | così per sempre si addormentò per riposare | come un bambino stanco di giocare.
Gino Paoli
Cit. da
Il pettirosso
Frasi di Gino Paoli
Ogni suicidio è diverso, e privato. È l'unico modo per scegliere: perché le cose cruciali della vita, l'amore e la morte, non si scelgono; tu non scegli di nascere, né di amare, né di morire. Il suicidio è l'unico, arrogante modo dato all'uomo per decidere di sé. Ma io sono la dimostrazione che neppure così si riesce a decidere davvero. Il proiettile bucò il cuore e si conficcò nel pericardio, dov'è tuttora incapsulato. Ero a casa da solo. Anna,
allora
mia moglie, era partita; ma aveva lasciato le chiavi a un amico, che poco dopo entrò a vedere come stavo.
[Corriere della Sera, 12 dicembre 2005]
Gino Paoli
Frasi di Gino Paoli
Thomas Nickerson
: Siete soddisfatto? Avete la vostra trama!
Herman Melville
: Forse non era una trama quella che cercavo.
Nickerson
: No? Cosa
allora
?
Melville
: Qualcos'altro che voi avete saputo darmi!
Nickerson
: Che cos'è?
Melville
: Il coraggio... di andare dove uno non vuole andare!
Dal film:
Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick
Scheda film e trama
Frasi del film
Da quando siamo usciti io e Charlie
[Charles]
, siamo noi a dare la linea: se facciamo una cosa X, quest'anno
allora
sarà questa cosa X la roba fica da fare. Quello che facevamo quattro anni fa lo stanno facendo tutti: quei concerti, quei colori, quei posti, quei vestiti... Da ragazzini avevamo il mito dell'America ma ora ‐ nonostante siano a un livello altissimo ‐ la nostra musica non è così diversa. Se l'artista primo in classifica in America si ascolta Sfera Ebbasta, non dice Cosa è sta roba, ma capisce che il livello è alla pari.
Sfera Ebbasta
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 3 febbraio 2018
Frasi di Sfera Ebbasta
Non ho mai nascosto il mio utilizzo di droghe leggere, mi piace fumare le canne. Capisco che un ragazzino che mi segue sui social, vedendomi con una canna in mano, possa dire: se fuma lui, che è pieno di soldi e di tipe,
allora
lo faccio anch'io. Ma un artista deve essere libero di non dover mentire. I miei fan non sono i miei capi, come non lo è l'opinione pubblica. Non incito nessuno all'utilizzo di droghe, racconto semplicemente la mia vita.
Sfera Ebbasta
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 30 marzo 2018
Frasi di Sfera Ebbasta
Gnarlak
:
Allora
... lei è quello con la valigia piena di mostri, eh?
Newt
: Le notizie volano. Speravo che fosse in grado di dirmi se ci sono stati avvistamenti. Tracce. Cose così.
Gnarlak
: Lei ha una bella taglia sopra la testa, signor Scamander. Perché aiutarla? Invece di consegnarla?
Newt
: Immagino che dovrò convincerla, in qualche modo.
Gnarlak
: Lo consideri il costo del coperto.
[Newt gli porge due galeoni]
Il MACUSA offre molto di più.
[Newt estrae uno strumento di metallo]
Un lunascopio? Ne ho già cinque.
Newt
[tirando fuori qualcos'altro]
: Uovo di Ashwinder congelato.
Gnarlak
: Ora sì, cominciamo...
[vede Pickett uscire dalla tasca di Newt]
un momento... quello è un Asticello, vero?
Dal film:
Animali fantastici e dove trovarli
Scheda film e trama
Frasi del film
Nicole
: Che cosa può essere?
Jonathan Chamberlain
: Potrebbe essere un leggero avvelenamento da cibi guasti.
Nicole
:
Allora
lei è un pessimo dottore od un pessimo bugiardo.
Dal film:
Cassandra Crossing
Scheda film e trama
Frasi del film
Il cadavere aprì gli occhi.
Era disteso in un letto, supino. La stanza era bianca, illuminata dalla luce del giorno. Sul muro, proprio davanti a lui, c'era un crocifisso di legno.
Osservò le proprie mani adagiate lungo i fianchi, sulle lenzuola candide. Era come se non gli appartenessero, come se fossero di qualcun altro. Ne sollevò una ‐ la destra ‐ e la tenne davanti agli occhi per guardarla meglio. Fu
allora
che sfiorò le bende che gli coprivano il capo. Era ferito, ma si accorse di non provare dolore.
Si voltò verso la finestra. Il vetro gli restituì il debole riflesso del suo volto. In quel momento, arrivò la paura. La domanda gli fece male. Ma ancor più, la consapevolezza di non conoscere la risposta.
Chi sono io?
Donato Carrisi
Cit. da
Il tribunale delle anime ‐ Incipit
Frasi di Donato Carrisi
La stanza 13 dell'obitorio di Stato era il girone dei dormienti. Si trovava al quarto e ultimo livello del sotterraneo, nel gelido inferno delle sale frigorifere. Il piano era riservato ai cadaveri senza identità. Di rado qualcuno chiedeva di visitarlo. Ma quella notte era in arrivo un ospite.
[...]
A quel punto il tono cambiò,
[il custode]
si fece inquieto, perché il seguito riguardava la ragione di quella strana visita notturna. «Poi ci sono quelli della stanza numero tredici.» Le vittime anonime degli omicidi irrisolti. «Nei casi di omicidio, la legge dice che il corpo costituisce elemento di prova fino a quando non viene accertata l'identità della vittima» affermò il custode. «Non si può condannare un assassino se non si dimostra che la persona che ha ucciso esisteva veramente. Senza un nome, il corpo è la sola prova di quell'esistenza. Perciò viene conservato senza limite di tempo. È uno di quegli strambi cavilli legali che piacciono tanto agli avvocati.» Fin quando non veniva definito il fatto criminoso a cui era collegata la morte, le spoglie non potevano essere distrutte o destinate a naturale deperimento, recitavano le disposizioni. «Noi li chiamiamo i dormienti.» Uomini, donne, bambini sconosciuti per la cui uccisione non era stato ancora individuato un colpevole. Da anni attendevano che qualcuno si presentasse per liberarli dalla maledizione di somigliare ai vivi. E, come in una fiaba macabra, perché ciò accadesse era sufficiente pronunciare una parola segreta. Il loro nome. La dimora che li accoglieva ‐ la stanza numero 13 ‐ era l'ultima in fondo. Arrivati di fronte alla porta di metallo, il custode armeggiò con un mazzo di chiavi finché non trovò quella giusta. Aprì e indietreggiò per cedere il passo. Appena l'ospite mise piede nel buio, sul soffitto si accese una fila di lampade gialle azionate da sensori di movimento. Al centro della sala c'era un tavolo autoptico circondato da alte pareti frigorifero con decine di celle. Un alveare d'acciaio. «Deve firmare qui, è il regolamento» disse il custode porgendo un registro. «Quale le interessa?» domandò poi, tradendo una certa irrequietezza. L'ospite finalmente parlò. «Il cadavere che sta qui da più tempo.» AHF-93-K999. Il custode aveva imparato la sigla a memoria, pregustando la soluzione di un antico mistero. Individuò subito la cella con l'etichetta attaccata alla maniglia. Era situata sulla parete sinistra, la terza dal basso. La indicò all'ospite. «Fra le storie dei corpi che sono qua sotto, non è neanche la più originale» ci tenne a precisare l'uomo. «Un sabato pomeriggio alcuni ragazzi giocano a calcio nel parco e il pallone finisce dentro un cespuglio: è così che l'hanno trovato. Gli avevano sparato in testa. Non ha documenti, nemmeno le chiavi di casa. Il volto è ancora perfettamente riconoscibile, ma nessuno chiama i numeri di emergenza in cerca d'informazioni e non vengono presentate denunce di scomparsa. In attesa di un colpevole, che potrebbe anche non essere mai individuato, la sola prova del delitto è proprio il cadavere. Per questo il tribunale decide che venga preservato finché il caso non sarà risolto e verrà fatta giustizia.» Fece una pausa. «Da
allora
sono passati anni, ma lui sta ancora qui.» Per tanto tempo il custode si era domandato che senso avesse conservare la prova di un crimine di cui ormai nessuno serbava memoria. Come d'altronde aveva sempre ritenuto che il mondo si fosse scordato da un pezzo dell'anonimo inquilino della stanza 13. Ma dalla successiva richiesta dell'ospite intuì che il segreto conservato dietro quei pochi centimetri d'acciaio andava ben oltre una semplice identità. «Apra, voglio vederlo.» AHF-93-K999. Per anni era stato il suo nome. Ma quella notte forse le cose sarebbero cambiate. Il custode dei morti azionò la valvola di sfiato per procedere all'apertura della cella. Il dormiente stava per essere svegliato.
Donato Carrisi
Cit. da
L'ipotesi del male ‐ Incipit
Frasi di Donato Carrisi
Freddie Mercury
: Posso sapere che fate?
Roger Taylor
: Se fossi puntuale lo sapresti.
Freddie
: Sono un performer, tesoro, non un ferroviere svizzero.
[...]
Scusa per il ritardo.
Brian May
: Di nuovo.
Freddie
: Va bene, potreste dirmi per favore perché non suonate gli strumenti?
Brian
: Voglio dare al pubblico una canzone da eseguire insieme. Farlo diventare parte della band.
Allora
, che può fare?
[con piedi e mani batte il tempo di We Will Rock You]
. Immagina migliaia di persone che fanno così all'unisono. Mmh,
allora
?
Freddie
: Qual è il testo?
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
[A pranzo a casa di Mary
: il padre sordomuto parla la lingua dei segni]
Freddie Mercury
: Ti prego, dì a tuo padre che è un piacere conoscerlo.
Mary Austin
: Già fatto.
Freddie
:
Allora
ringrazialo per la bellissima torta di compleanno.
Mary
: Già fatto.
Freddie
:
Allora
digli che sua figlia è una scopata galattica!
Mary
: Freddie... sa leggere le labbra.
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
Mary Austin
:
Allora
il nuovo nome è Queen?
Freddie Mercury
: Come sua altezza reale! E perché è scandaloso! E non posso pensare a una persona più scandalosa di me!
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
John Reid
:
Allora
voi siete i Queen. E tu devi essere Freddie Mercury. Avete talento! Tutti e quattro. Su, ditemi: cos'hanno i Queen di diverso da tutte le altre aspiranti rock star che incontro?
Freddie Mercury
: Glielo dico io cosa abbiamo. Siamo quattro emarginati male assortiti che suonano per altri emarginati: i reietti in fondo alla stanza che sono piuttosto certi di non potersi integrare. Noi apparteniamo a loro.
Brian May
: Siamo una famiglia.
Roger Taylor
: Ma ognuno di noi è diverso.
Dal film:
Bohemian Rhapsody
Scheda film e trama
Frasi del film
Infermiera
: Ma perché le lasci tutte a metà ste bottiglie? Io devo capire quanta acqua bevi. Te ne lascio una qua piena, eh?
Stefano Cucchi
: Ma lascia sta', pensate a curamme, a bere ce penso io.
Infermiera
: Ma guarda che noi stiamo qui per aiutarti, mica per darti fastidio. Pure ieri con la dottoressa non è che te sei comportato bene, eh.
Stefano
: Senti esci va', non me fa parla' dai.
Infermiera
: 'O vedi come fai? Stai sempre sulla difensiva. Se voi dì qualcosa dilla, che io sto qua che t'ascolto.
Stefano
: La famo finita co sta commedia?
Infermiera
: Ma di quale commedia stai parlando?
Stefano
: Ma perché non se vede che m'hanno menato? Non ve ne sete accorti? Che schifo che me fate. Anzi visto che ce stamo te dico pure chi è stato a famme 'a festa, so stati i carabinieri.
Infermiera
: Eh, ora chiamo l'assistente così glielo ripeti davanti a lui.
Stefano
: Se, bona, quello se fa i cazzi sua, come tutti qua dentro.
Infermiera
: Sì, adesso vediamo eh.
Stefano
: Non ce anna' che non je dico niente.
Infermiera
: No! Se è vero glielo devi dire pure a lui.
Stefano
:
Allora
famo che n'è vero. Famo che me so' inventato tutto, fa quello che te pare, basta che me fai dormì.
Dal film:
Sulla mia pelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Pubblico Ministero
: Procediamo con l'interrogatorio. Intanto mi dice cognome, nome, dove e quando è nato.
Stefano Cucchi
: Buongiorno, sono Cucchi Stefano, nato a Roma il 1° ottobre 1978.
Pubblico Ministero
: Che ha detto?
Stefano
: Settantotto, scusi, non riesco a parla' tanto bene.
Pubblico Ministero
: Lavora?
Stefano
: Lavoro con mio padre.
Pubblico Ministero
: È coniugato? Ha figli?
Stefano
: No, sono celibe.
Pubblico Ministero
: Ha precedenti?
Stefano
: Sì, non per droga. Però ho altri precedenti.
Pubblico Ministero
: Se verrà scarcerato, dove vuole che arrivino gli atti di questo processo, presso il suo avvocato o un altro indirizzo?
Stefano
: Presso il mio nuovo avvocato.
[Indicando l'avvocato seduto di fianco a lui]
Infatti vorrei nominarlo come avvocato di fiducia.
Pubblico Ministero
: Da questo momento in poi lei ha la facoltà di non rispondere, ma se risponde le sue dichiarazioni potranno essere usate contro di lei. Si dichiara innocente o ammette l'addebito?
Stefano
:
Allora
, io mi dichiaro innocente per quanto riguarda lo spaccio e colpevole per quanto riguarda la detenzione. Per uso personale.
Pubblico Ministero
: Ha altro da aggiungere?
Stefano
: No, nient'altro.
Dal film:
Sulla mia pelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Carabiniere
[Bussando alla macchina dove Cucchi e il suo amico stavano fumando]
: Che stamo a fa' qui?
Stefano Cucchi
: Buonasera, stamo a fuma' una sigaretta.
Carabiniere
: Scendi dalla macchina. Pure tu, eh. Forza. Che era 'na sigaretta o 'na canna?
Stefano
: 'Na sigaretta, se vole je la faccio vede'.
Carabiniere
: Io sento puzza de fumo.
Collega
: S'ha so' fatti prima. Che c'è, non ve le fate le canne voi, no?
Carabiniere
: Sentite, è meglio se la cacciate voi la roba, perché se la troviamo noi è peggio.
Stefano
: Ma guardi che non c'avemo niente noi..
Collega
: Dammi i documenti. Dai forza, pure tu dai. Qua c'è scritto che sei geometra. E ti chiami Stefano Cucchi.
Stefano
: Sì.
Collega
:
Allora
Cucchi, prima che cosa stavi passando all'amico tuo?
Stefano
: Prima, niente. T'ho passato qualche cosa prima?
Andrea Lattanzi
: No, m'ha dato na sigaretta.
Collega
: È la macchina tua questa?
Stefano
: Sì.
Collega
: Controlla Ma'.
Stefano
: Ma che ce perquisite?
Collega
: Sì, c'hai qualcosa in contrario?
Stefano
: No, non c'ho niente in contrario, me stavo a fa 'na chiacchiera co n'amico mio in macchina, vabbè.
Collega
: Senti, svuota le tasche e metti tutto sul tettuccio. Sbrigate dai. Me'? Pure tu, forza. Dai, tutto. La macchina tua qual'è?
Andrea
: Quella la'.
Collega
: Allarga ste gambe...
Stefano
: Sì, n'attimo. Poi t'ho detto che 'n c'ho niente.
Collega
: Mo' vediamo, mo' vediamo. Oh e qua che c'è di bello?
[Gli trova la droga nei pantaloni]
Due chiacchiere tra amici, eh? E chi è mo'?
[Arriva una pattuglia di agenti in borghese]
Ah, tu sei?
Agente in borghese
: Che sta a succede qua?
Carabiniere
: Sti due c'hanno un po' di roba. E che ci fate qua?
Agente
: Abbiamo staccato quando? Mezz'ora fa? Ma vi diamo una mano lo stesso.
Stefano Cucchi
: Sta a diventa' na festa delle guardie.
Carabiniere
: Che hai detto?
Stefano
: No, niente.
Carabiniere
: Girate. Che fai lo spiritoso? Mh? Al posto tuo lo spiritoso non lo farei. Se fossi pieno di fumo, con cinque carabinieri innanzi, io me ne starei calmo e zitto. Che dici tu?
Collega
: La macchina è pulita.
Carabiniere
: Controlla anche la sua.
Agente
: Quindi lui è lo spacciatore e tu il cliente?
Stefano
: No io sono geometra, non sono uno spacciatore.
Agente
: Ah sì e come secondo lavoro?
Stefano
: No, non scherzamo, io sto co n'amico mio a parla' in macchina.
Agente
: Devi sta' zitto, ti devi stà zitto.
Dal film:
Sulla mia pelle
Scheda film e trama
Frasi del film
[Al telefono]
Pronto, avvocato? Sì, buongiorno, sono Ilaria Cucchi, sono la sorella di Stefano. Buongiorno. No, la chiamo perché... mio fratello è da sabato che è stato portato al Pertini e noi ancora non abbiamo notizie. Sì, no, è che il primo giorno dicono che domenica è chiuso, poi che serve il permesso del carcere, poi che serve quello del giudice. Cos'è una presa in giro? Ma guardi, no, no, no, no, guardi, scusi eh, noi le regole le abbiamo rispettate proprio tutte, senza fiatare! Però c'è un limite alla pazienza, no? Sì... eh vabbè... va bene,
allora
me lo dica lei che bisogna fare per avere notizie. Me lo dica lei. Guardi, a me sinceramente questa mi pare una cosa assurda.
Allora
, facciamo così: da questo momento in poi lei si relazioni soltanto con me. La ringrazio.
Ilaria Cucchi
Dal film:
Sulla mia pelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio padre era un poeta, abbastanza conosciuto in Italia. Insegnava nelle scuole ed era un poeta. Per me è stato naturale iniziare a scrivere poesie. Poi a ventun anni ho pubblicato un libro, ma già prima di
allora
Pasolini era un grande amico di mio padre, perché mio padre gli aveva fatto pubblicare il primo romanzo, Ragazzi di vita. Pasolini si è trasferito nello stesso palazzo in cui abitavamo noi, e un giorno, quando avevo vent'anni, l'ho incontrato davanti la porta e mi ha detto: Ehi, a te piacciono i film, giusto? Io ho detto di sì, e lui ha continuato: Perché girerò un film. E voglio che mi fai da assistente alla regia. E io: Cosa?. Sì, faccio un film, si chiamerà Accattone. Io: Ma Pier Paolo, non ho mai fatto l'aiuto regista. E lui: E io non ho mai diretto un film».
Bernardo Bertolucci
Cit. da
corriere.it, intervista, 6 gennaio 2017
Frasi di Bernardo Bertolucci
Oggi come
allora
mi sembra che lei venga sedotta dal suo fascino, non costretta da lui. Marlon non è un molestatore, è un disperato. Le opere vanno considerate nel loro tempo. Questo era un film che, come si dice con una parola molto prosaica oggi, sdoganava la sessualità.
Allora
mi sembrava importante.
Bernardo Bertolucci
Cit. da
repubblica.it, intervista, 31 marzo 2018
Frasi di Bernardo Bertolucci
È stato affascinante vederlo
[Marlon Brando]
incarnare un personaggio disperato, attingendo alla propria disperazione, seminando schegge del suo privato.
Allora
lo vedevo come un uomo che stava invecchiando. Avevo trentun anni, lui quarantanove. Ora lo vedo così giovane e bellissimo. È stata l'ultima volta in cui è stato bello.
Bernardo Bertolucci
Cit. da
repubblica.it, intervista, 31 marzo 2018
Frasi di Bernardo Bertolucci
Se la borghesia nazionale della Corea del Sud afferma che essa vuole raggiungere il nostro fronte unito solo a condizione che noi abbandoniamo la nostra costruzione socialista,
allora
noi non potremo mai accettarla nel fronte unito.
[29 aprile 1958]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Immediatamente dopo la Liberazione, abbiamo privato gli elementi filogiapponesi dei loro diritti di elezione e di eleggibilità e abbiamo confiscato la terra dei proprietari fondiari, per poi distribuirla ai contadini. Abbiamo privato di tutti i diritti gli elementi reazionari e scellerati che rifiutavano il nostro potere e vi si opponevano. Era giusto? Sì, naturalmente. Perché
allora
gli elementi separatisti e oppositori del partito insistono per ridare ora dei diritti a questi elementi controrivoluzionari? In ultima analisi, questo non può che indicare il loro progetto di restaurare il sistema dei proprietari fondiari e dei capitalisti.
[29 aprile 1958]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Lenin indicò la necessità di trasformare i popoli dei paesi coloniali e dipendenti, da riserva dell'imperialismo in alleati della rivoluzione proletaria, e per la classe operaia il dovere di respingere fino in fondo il social-sciovinismo e di lottare unendosi strettamente con le nazioni oppresse di centinaia di milioni di individui tenuti fino ad
allora
ai margini della storia e considerati solo oggetto della medesima. Lenin approfondì e e sviluppò ulteriormente le idee scientifiche di Marx sull'autodeterminazione delle nazioni, che costituisce il principio fondamentale per la risoluzione della questione nazionale coloniale. Indicò che tutte le nazioni sono uguali e indipendenti, che non bisogna mai accordare privilegi a nessuna nazione e che bisogna dichiarare illegale ogni misura che violi i diritti delle minoranze nazionali, e preconizzò che tutte le nazioni devono avere la libertà di separarsi per costituirsi in Stato indipendente e il diritto all'autodeterminazione politica.
[da un articolo pubblicato sulla Pravda il 16 aprile 1970]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Nel mezzo di un raduno di fan, un uomo di 30-40 anni mi si è avvicinato, mi ha preso la mano e mi ha detto: Non voglio foto, autografi, vorrei solo parlarti per pochi minuti. Ho una bambina di 6 anni e non sono in grado di leggerle le favole per farla addormentare. Si è messo a piangere. L'altra notte, mia figlia si è accorta che stavo male e mi ha detto: papà, stai tranquillo, neppure CeCe sa leggere. Si riferiva al mio personaggio in A tutto ritmo: gli sceneggiatori avevano deciso che fosse dislessico per me, perché io lo sono davvero. Sul serio, posso aiutare le persone facendo l'attrice? Fino ad
allora
non me ne ero mai resa conto. È per questo che riesco a sopportare un sacco di stronzate, i commenti cattivi, quelli che cercano di farmi del male.
Bella Thorne
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 3 marzo 2018
Frasi di Bella Thorne
Ramses
: Miriam! Vieni, siedi, siedi qui.
Allora
, ti farò alcune domande che potranno sembrarti strane, vorrei solo che tu rispon... che tu rispondessi con sincerità. Come conosci Mosè?
Miriam
: Lo sai come conosco lui. E te. Ho aiutato entrambi a crescere.
Ramses
: Quindi non sei sua sorella?
Miriam Ovviamente no.
Ramses
: E non sei un'ebrea.
Miriam
: No.
Ramses
: Metti il tuo braccio sopra il tavolo.
[prende la spada]
Tuya
: Ramses...
Bithia
: Non fare lo stupido! Ramses...
Rames
: Non sto parlando con te! Io sto parlando con lei! Tutto il braccio sopra il tavolo, Miriam. Grazie.
Mosè
: Ramses, non insistere con questa storia.
Ramses
: Perché se insisto cosa succede invece?
Mosè
: Non insistere con questa storia...
[si accinge a prendere la spada sul tavolo]
Ramses
: Sei sicuro di volerlo fare? Leva da lì quella mano, oppure usala, adesso. O per caso preferisci rispondere tu alla domanda?
[Mosè appoggia la spada]
Allora
procedo. Miriam, ora te lo chiederò un'altra volta e se la tua risposta sarà ancora no, ti domando scusa per quello che succederà. Tu sei, sua sorella?
Miriam
: No.
[Ramses la prende per il viso e si accinge a tagliarle il braccio, ma Mosè blocca la spada con la sua]
Mosè
: Sì! Sì!
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
Sei venuto per trovare un accordo? Perché sono pronto, ho io un'offerta per te: se capiterà ancora qualcosa, sarò io a lanciare la mia piaga su di te. Vedrai, ogni bambino ebreo che ancora non cammina non lo farà mai più. Perché li affogherò nel Nilo, come doveva essere per te. Oh, tu dici che non sei stato tu a causare tutto questo... è stato il tuo Dio a farlo. Io sono Dio! Io sono Dio!
Allora
vediamo chi è il più bravo a uccidere: tu, il tuo Dio... oppure io!
Ramses
Dal film:
Exodus - Dei e re
Scheda film e trama
Frasi del film
Tony Stark
: Ho salvato New York. Ricordate? Un esercito di alieni ostili attraversò un buco nello spazio... erano a cento metri da noi. Siamo gli Avengers. Possiamo bloccare trafficanti d'armi tutto il giorno ma... quello lassù, quello... quello è il game over. Come pensavate di sconfiggerlo?
Steve Rogers
: Insieme.
Tony Stark
: Perderemo.
Steve Rogers
:
Allora
faremo anche quello insieme.
Dal film:
Avengers Age of Ultron
Scheda film e trama
Frasi del film
Michael Rezendes
: Abbiamo Law. È fatta.
Walter 'Robby' Robinson
: No, questo è Law che sta coprendo un solo prete, ce ne sono altri novanta in giro.
Michael Rezendes
: Sì, pubblicheremo quella storia quando l'avremo ma andiamo con questa adesso.
Walter 'Robby' Robinson
: No, è meglio non avere fretta Mike.
Michael Rezendes
: Ma non abbiamo altra scelta! Se non ci sbrighiamo a pubblicare qualcun altro troverà queste lettere e ci massacrerà la storia! Joe Quimby, dell'Herald, era in quella cavolo di aula di tribunale!
Walter 'Robby' Robinson
: E noi siamo pronti con un articolo e teniamo d'occhio l'Herald.
Michael Rezendes
: Teniamo d'occhio l'Herald?! Se pubblicano la storia e la sbagliano la chiesa insabbia tutto, dobbiamo farlo adesso!
Matty Carroll
: Mike!
Michael Rezendes
: Che c'è?! Perché esitiamo? Baron vuole che arriviamo a Law; questo è Law!
Walter 'Robby' Robinson
: Baron vuole arrivare al sistema! A noi serve il quadro d'insieme, è l'unica cosa che può mettere fine alla storia.
Michael Rezendes
:
Allora
andiamo da Ben e decide lui!
Walter 'Robby' Robinson
: Andremo da Ben quando sarà il momento!
Michael Rezendes
: È questo il momento!! È questo, Robby! Lo sapevano e non l'hanno fermato! Dei ragazzini!!! Ok?! Poteva capitare a te, capitare a me, poteva essere ognuno di noi!! Dobbiamo inchiodarli, quei bastardi! Dobbiamo dimostrare che nessuno può fare questo e farla franca! Né un prete, né un cardinale, e nemmeno il Papa!!!
Dal film:
Il caso Spotlight
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi abbiamo due storie qui: una è quella di un clero degenerato, e l'altra è quella di un gruppo di avvocati che trasforma l'abuso su minori in una miniera d'oro.
Allora
, quale storia vuoi che scriviamo? Perché una la scriviamo.
Walter 'Robby' Robinson
Dal film:
Il caso Spotlight
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo mi ricorda quella volta che ho cercato di raggiungere il centro della Terra. Avevo letto il mio autore preferito, Giulio Verne. Avevo passato settimane a preparare la spedizione ma non andai molto lontano. Certo, però all'epoca avevo solo dodici anni. Sai, sono stati gli scritti di Giulio Verne ad influenzare profondamente la mia esistenza. Avevo undici anni quando ho letto per la prima volta Ventimila leghe sotto i mari. È stato
allora
che ho capito che dovevo dedicare la mia vita alla scienza!
[1955]
Emmett Brown
Dal film:
Ritorno al futuro Parte III
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbiamo un talento straordinario per non fare soldi. Sì è vero, finalmente non sono più uno scappato di casa. Ma dividiamo ogni cosa e reinvestiamo. Ma risponderò meglio l'anno prossimo, quando arriverà la Siae di Una vita in vacanza. Se compro un attico a Milano nel Bosco Verticale,
allora
...
Lodo Guenzi
Cit. da
repubblica.it, intervista, 8 ottobre 2018
Frasi di Lodo Guenzi
Io ho visto degli spettacoli in cui ridevo per 50 minuti, all'ultimo minuto mi dicevano una cosa importante e questa cosa me la ricordo ancora. Proprio come costruzione è una cosa che su di me agisce con grande efficacia. A volte le persone hanno bisogno di vedere le cose sottolineate con l'evidenziatore, cioè se c'è il cantautore che fa una canzone con la chitarra
allora
questa è la cosa seria, c'è il gruppo da ballare
allora
sto ballando. Il nostro tentativo è creare uno scontro vivo, di far succedere qualcosa: uno può anche dire: Mi fa schifo, ma lo dice perché qualcosa succede.
Lodo Guenzi
Cit. da
rockit.it, intervista, 11 novembre 2014
Frasi di Lodo Guenzi
Sono ormai passati sedici o diciassette anni da quando scorsi per la prima volta la Regina di Francia,
allora
la Delfina, a Versailles, e certo mai visione più leggiadra venne a visitare questa terra, ch'essa sembrava appena sfiorare. La vidi al suo primo sorgere all'orizzonte, decorare ed allietare quella sfera elevata in cui aveva appena incominciato a muoversi, fulgida al pari della stella del mattino, piena di vita e di splendore e di gioia. Oh! quale rivoluzione! e quale cuore dovrei aver io per contemplare senza commozione quell'elevatezza e quella caduta!
[...]
Non avrei mai sognato di vivere abbastanza da vedere un disastro del genere abbattersi su di lei in una nazione d'uomini così galanti, in una nazione d'uomini d'onore e di cavalieri. Nella mia immaginazione vedevo diecimila spade levarsi subitamente dalle loro guaine a vendicare foss'anche uno sguardo che la minacciasse d'insulto. Ma l'età della cavalleria è finita. Quella dei sofisti, degli economisti e dei contabili è giunta; e la gloria dell'Europa giace estinta per sempre.
Edmund Burke
Cit. da
Reflection on the Revolution in France, 1790
Frasi di Edmund Burke
Quando domandi perdono per te,
allora
è proprio quello il momento di ricordarti che devi concederlo agli altri.
Sant'Ambrogio
Cit. da
Caino e Abele
Frasi di Sant'Ambrogio
Stu
: Non è stata una buona idea!
Doug
: Alan, abbiamo una sorpresina per te! Stu vorrebbe invitarti al suo matrimonio.
Stu
:
[con tono ironico]
Se non hai altri impegni...
Phil
: Stu...!
Stu
:
[sarcastico]
Magari ci sono i Jonas Brothers in concerto...
Alan
: No, suonano a Boston quel weekend! Ma stai dicendo sul serio? Stu, è un vero invito...?
Stu
:
[accondiscendente]
Sì, perché no? Ci divertiamo!
Alan
: Phil, tu ci vai?
Phil
: Ma certo!
Alan
:
Allora
ci divertiamo...
[improvvisamente prende una siringa iniettandosi qualcosa nella coscia destra con forza e sconvolgendo i suoi amici]
Phil
: Ma che cazzo fai?
Alan
:
[sospira]
La vaccinazione, è l'ultimo giorno utile.
Stu
: Te la dovrebbe fare un infermiere autorizzato!
Alan
: Sono infermiere! Ma non autorizzato. Oh Stu, guarda qua! L'ho comprato pensando a te...
[rivela una dentiera giocattolo a cui manca un dente, come accadde a Stu]
Dal film:
Una notte da leoni 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Tracy
: Alan ha scoperto che andiamo in Thailandia per il matrimonio di Stu.
Doug
: E
allora
?
Tracy
:
Allora
è disperato, Doug! Voi siete la sua famiglia!
Doug
: N-no, no, no, la tua famiglia è la sua famiglia...
Tracy
: La sola cosa di cui parla, siete voi tre, lo sai? E quel weekend...
Doug
: Un momento! È lui che chiama sempre e poi riattacca?
Tracy
: Oh, lo fa quando è arrabbiato... Non riesce a capire perché non è stato invitato.
Doug
: Ehm...
Tracy
: Non potresti parlarne con Stu? Dai, prova a parlargli! Fallo per me.
[Doug sospira]
Dal film:
Una notte da leoni 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Se sono io al centro dell'attenzione,
allora
scelgo un look più estremo, appariscente. Se invece non sono la protagonista cerco di non rubare la scena a nessuno.
Gwen Stefani
Cit. da
Glamour, intervista, 16 agosto 2012
Frasi di Gwen Stefani
Mi fermano per strada: Ma
allora
non sei perfida. È la condanna della marchesa Lucrezia Van Necker di Elisa di Rivombrosa: la parte da cattiva mi è rimasta addosso.
Jane Alexander
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 3 dicembre 2015
Frasi di Jane Alexander
Dice che sto troppo male per tenere il bimbo. Una mattina vengono a prendermelo in otto. C'è anche i carabinieri...
Allora
curatemi, no! Datemi Elia! Che mi curate levandomelo.
Donatella Morelli
Dal film:
La pazza gioia
Scheda film e trama
Frasi del film
Vivere a Londra nel 1971 e 1972 significava cambiare totalmente la propria vita e darle tutto quel coraggio di cui aveva bisogno per emancipare nella lotta personale, estetica e politica il proprio bisogno di essere altro, diverso dai modelli troppo antiquati che nella società di
allora
persistevano, soprattutto in Italia.
Ivan Cattaneo
Cit. da
faremusic.it, intervista, 24 settembre 2015
Frasi di Ivan Cattaneo
La musica italiana è orfana delle vendite ormai inesistenti, delle case discografiche che non esistono più e dei grandi produttori di una volta... Nanni Ricordi, Ennio Melis e pochissimi altri. E a livello mondiale persiste una deviazione/diseducazione diffusa dalla TV e da tutti i talent, per cui arte è il cantare. Ma cantare bene non è assolutamente un'arte! E' piacevole, è un buon conduttore di emozioni, ma non è arte; gli artisti veri sono quelli che inventano, che creano qualcosa di nuovo, e anche un cantante, ma solo se improvvisa e crea di suo, vedi la voce nel jazz. Insomma, avere una bella voce è importante, ma è un dono di natura, non si dice così? E in ultima analisi
allora
è come avere un bel nasino e un bel culo... ma se non ci aggiungi la creazione la voce rimane lì e basta.
Ivan Cattaneo
Cit. da
faremusic.it, intervista, 24 settembre 2015
Frasi di Ivan Cattaneo
C'è un bel sole, onde di schiuma
|
e sabbia fine e Pilar
|
vuole andare a sfoggiare
|
il suo cappellino con la piuma
|
|
Guarda che bimba divina
|
grida il padre e poi la bacia
|
Vai libera passerottina
|
e riportami la sabbiolina!
|
|
Io vado con la mia bambina
|
Dice la mamma premurosa.
|
Ma non macchiare con la sabbia
|
le tue scarpettine rosa!
|
|
Andarono nel giardino,
|
nel vialetto con il tiglio,
|
la mamma colse una rosa
|
e Pilar scelse un bel giglio.
|
|
Lei è pronta per il gioco
|
con cerchio, secchio e paletta.
|
Il secchio è color violetta
|
e il cerchio è color del fuoco.
|
|
Vengono a vederle passare,
|
nessuno le lascia partire.
|
La mamma si mette a ridere
|
ma un vecchio si mette a piangere.
|
|
L'aria fresca spettina
|
Pilar che viene e va
|
e spiritosa domanda Mamà!
|
ma tu lo sai chi è una regina?
|
|
E se torneranno di sera
|
dalla riva del mare,
|
per la mamma e per Pilar
|
papà il calesse manderà.
|
|
La spiaggia è proprio bella.
|
Tutto il mondo si incontra lì.
|
Porta gli occhiali la nonna
|
della francesina Magalì
|
|
C'è Alberto il militare
|
che ha guidato la processione
|
con il tricorno e il bastone
|
e ha spinto una barca nel mare.
|
|
Che cattiva Maddalena
|
con i suoi nastri e nastrini
|
che sotterra quella povera
|
bambola senza i piedini!
|
|
Conversano là sui cuscini
|
sedute con i cavalieri
|
le signore come fiori
|
all'ombra degli ombrellini.
|
|
Però con quel modo di fare
|
è tanto serio e triste il mare.
|
È più allegro laggiù, là avanti,
|
dove vanno tutti quanti!
|
|
Si dice che il mare canta
|
meglio laggiù, nel popolare.
|
e che la sabbia è più bianca
|
dove le bimbe sole possono stare.
|
|
Pilar corre dalla sua Mamà:
|
Mamà, io sarò buona, tanto buona,
|
Lasciami andare sola sulla riva
|
Laggiù dove mi vedi, un pò più in là...
|
|
Questa bambina capricciosa!
|
Tutti i giorni mi fa arrabbiare!
|
Vai, ma sta attenta a non sporcare
|
quelle tue scarpettine rosa!
|
|
Le giunge ai piedi la schiuma.
|
Gridano allegre tutte e due.
|
Se ne va dicendo Addio!
|
Quella con cappellino con la piuma.
|
|
Va laggiù molto lontano
|
dove l'acqua è più benefica,
|
dove si siedono i poveri
|
dove si siedono i vecchi.
|
|
Andò la bambina a giocare,
|
la spuma bianca calò
|
e passò il tempo e passò
|
un aquila sopra il mare.
|
|
E mentre il sole tramontava
|
dietro la duna dorata
|
giunse zitto un cappellino
|
che sulla sabbia camminava.
|
|
Fatica tanto, fa fatica
|
a camminare... ma che cos'ha
|
Pilar che cammina così, cos'ha
|
che viene a testa bassa sino qua?
|
|
Lo sa bene la bella Mamà
|
Perché fatica tanto ad andare:
|
Le tue scarpette rosa Pilar?
|
Dove le hai messe? Dimmelo già!
|
|
Ahi cattiva! ma dove saranno?
|
Dimmi dove, Pilar! Signora
|
Dice una donna piangendo,
|
Sono qui! Guardi! Qui stanno!
|
|
Io ho una bimba malata
|
che piange nella stanza oscura
|
e la porto sulla riva del mare
|
a vedere il sole, a riposare.
|
|
Ieri notte sognò e sognò
|
con il cielo e udì un canto.
|
mi ha fatto paura, ne ho pianto
|
l'ho portata e s'addormentò.
|
|
Con quei minuti braccini
|
stava come abbracciando
|
e io guardando e guardando
|
quei suoi scalzi piedini.
|
|
Mi giunse vicino la schiuma,
|
alzai gli occhi e vidi
|
questa bambina davanti a me,
|
col suo cappellino con la piuma.
|
|
Sembra proprio come dipinta
|
la tua bambina. Sembra finta.
|
Vuole giocare? Volesse!
|
Perché non ha le scarpette?
|
|
La guardò, le prese le manine,
|
i freddi piedini le toccò.
|
Oh, prendi le mie scarpine!
|
Io ne ho tante! Troppe ne ho!
|
|
Non so bene bella signora
|
Che cosa è successo
allora
.
|
Su quei nudi piedini le pose
|
quelle scarpette come due rose.
|
|
Si videro apparire i fazzoletti
|
Di una russa e di un'inglese
|
e la nonna di Magalí
|
si tolse gli occhiali lì per lì.
|
|
La Mamà aperse le braccia
|
e strinse al petto Pilar.
|
Prese la giacca sciupata
|
senza nastri, malandata.
|
|
Tutto lo vuole sapere
|
sulla malata la Mamà.
|
Non vuole sapere che piange
|
quella donna per la povertà
|
|
Sì Pilar, daglielo e anche quello!
|
Il tuo mantello, il tuo anello!
|
Le diede il denaro, ogni cosa,
|
un bacio e poi anche la rosa.
|
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Tornano zitte e stanche
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alla casa col giardino
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Pilar sta seduta sul cuscino
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alla destra delle panche.
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E dice una bella farfalla
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che vide dalla tuberosa
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custodire sotto una palla
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di vetro le scarpettine rosa.
José Martí
Titolo della poesia:
Le scarpette rosa
Frasi di José Martí
Duemilacinquecento anni fa in Grecia era già famoso il poema dell'Iliade. Alcuni dicono che la compose Omero, il poeta cieco dalla barba a riccioli che andava di paese in paese cantando i suoi versi al ritmo della lira, come facevano gli aedi di
allora
. Altri dicono che non ci fu nessun Omero, ma che il poema lo composero diversi cantori. Ma non sembra il lavoro di molti un poema dove non cambia il modo parlare, né quello di pensare, né quello di fare i versi, e dove dall'inizio alla fine si vede tanto chiaramente il carattere di ogni personaggio, che si può dire chi è per quello che dice o fa, senza bisogno di vedere il suo nome. Né è facile che uno stesso popolo abbia molti poeti che compongano i versi con tanto sentimento e musica come quelli dell'Iliade, senza parole che manchino o eccedano; né che tutti i diversi cantori abbiano il giudizio e la grandezza dei canti di Omero, dove sembra un padre quello che parla.
[da L'Iliade di Omero - "José Martí, L'età D'Oro", a cura di Barbara Luciana Di Fiore]
José Martí
Frasi di José Martí
Supponiamo, ad esempio, un mondo rinchiuso un una grande sfera e soggetto alle seguenti leggi:
1) la temperatura non è uniforme;
2) è massima al centro, diminuisce man mano che ci si allontana da esso, per ridursi allo Zero Assoluto quando si raggiunge la superficie della sfera che racchiude questo mondo.
Preciso meglio la legge secondo cui la temperatura varia. Sia R il raggio della sfera limite: sia r la distanza fra il punto considerato e il centro di tale sfera. La temperatura assoluta sarà proporzionale a R2 ‐ r2. Suppongo ancora che, in questo mondo, tutti i copri abbiano lo stesso coefficiente di dilatazione, in modo tale che la lunghezza di un qualunque regolo sia proporzionale alla sua temperatura assoluta. Supporrò infine che un oggetto, trasportato da un punto all'altro, essendo diversa la sua temperatura, si ponga immediatamente in equilibrio calorifico con il suo nuovo ambiente. In queste ipotesi, nulla è contraddittorio o inimmaginabile. Un oggetto mobile diverrà
allora
sempre più piccolo nella misura in cui ci si avvicinerà alla sfera limite. Osserviamo innanzitutto che, se questo mondo è limitato sul piano della nostra abituale geometria, apparirà come infinito ai suoi abitanti. Se essi volessero avvicinarsi alla sfera limite, si raffredderebbero e diverrebbero sempre più piccoli. I loro passi sarebbero sempre più brevi, al punto che essi non potrebbero mai raggiungere la sfera limite.
[...]
Farò ancora un'altra ipotesi. Supporrò che la luce attraversi mezzi diversamente rifrangenti e in modo tale che l'indice di rifrazione sia inversamente proporzionale a R2 ‐ r2. E' facile constatare che, in queste condizioni, i raggi luminosi non sarebbero rettilinei, ma circolari.
[...]
Se fondassero una geometria, essa non sarebbe come la nostra, e cioè uno studio dei movimenti dei solidi invariabili. Sarebbe
[...]
la geometria non euclidea. Così, individui come noi, la cui educazione si realizzasse in un mondo simile, non avrebbero la nostra stessa geometria.
Henri Poincaré
Cit. da
La scienza e l'ipotesi
Frasi di Henri Poincaré
Le verità matematiche discendono da un piccolo numero di proposizioni evidenti attraverso una catena di ragionamenti impeccabili; esse s'impongono non soltanto a noi, ma anche alla natura stessa. In un certo senso, esse incatenano il Creatore e gli consentono di scegliere unicamente fra alcune soluzione, relativamente poco numerose. Ci basteranno
allora
pochi esperimenti per sapere quale scelta Egli ha compiuto; da ciascun esperimento, potrà derivare una moltitudine di conseguenze attraverso una serie di deduzioni matematiche ed è così che ciascuna di esse ci farà conoscere un angolo dell'Universo.
Henri Poincaré
Cit. da
La scienza e l'ipotesi
Frasi di Henri Poincaré
Spock
: Signor Chekov, può riconfigurare i parametri di ricerca per rilevare questa composizione?
Chekov
: Ehm, sì, comandante! Ma cos'è questa formula?
Spock
: È Vokaya, signor Chekov. Un minerale di Vulcano che emette radiazioni a bassa intensità.
Chekov
: Oh,
allora
devo filtrare altre emissioni di energia.
McCoy
: Spock, che diavolo ci farebbe qui un minerale vulcaniano?
Kirk
: Qual è lo scopo?
Spock
: Il tenente Uhura indossa un amuleto di Vokaya che le ho regalato in segno di affetto e rispetto.
McCoy
: Le ha regalato un gioiello radioattivo?
Spock
: L'emissione è innocua, dottore, e per le caratteristiche uniche è facile da individuare.
McCoy
: Cioè le ha regalato un localizzatore?!
Spock
[dopo un silenzio imbarazzato]
: Non era quella l'intenzione...
McCoy
: Be', per fortuna non rispetta me!
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
McCoy
: Oddio, Spock!
[ha una spina di metallo infilzata nel fianco]
Forza, si metta seduto... Okay, okay, piano...
[lo distende]
Okay, ora si rilassi, andrà tutto bene!
Spock
: L'ottimismo forzato nella sua voce suggerisce che cerca di infondere una sensazione di calma per...
McCoy
: Okay, basta stronzate!
Spock
: Dottore, come possono degli escrementi avere una qualche rilevanza nella nostra condizione?
McCoy
[Spock fa per rialzarsi]
: Woah, che vuole fare?!
Spock
: Non ci possiamo fermare...
McCoy
: Spock, le ha perforato la regione iliaca!
Spock
: Il tempo è un fattore vitale!
McCoy
: È esattamente quello che cerco di dirle, se non lo tiro fuori, lei morirà! E se lo tiro fuori e non blocco l'emorragia, lei morirà.
Spock
: Scelta non facile, lo ammetto...
McCoy
: Non lo è nemmeno per me, mi creda...
Allora
, sempre che mi ricordi bene, i vulcaniani hanno il cuore dove gli umani hanno il fegato?
Spock
: Esattamente, dottore.
McCoy
: Già, questo spiega alcune cose! È stato fortunato: due centimetri più in là e ora sarebbe morto. Ah, io proprio non capisco... Perché ci hanno attaccato? Insomma, hanno fatto tutto questo per un gingillo che quelle creaturine non volevano?
Spock
: Non è saggio banalizzare ciò che semplicemente non si capisce, dottore. Dovremmo desumere che sia più importante di un "gingillo".
McCoy
: Direi che mi ha appena insultato due volte, Spock.
[fa arroventare una punta di metallo con un'arma dei droni]
Okay, va bene, Spock... Ora mi dica una cosa: che colore preferisce?
Spock
: Non vedo la rilevanza di...
[McCoy gli estrae la spina e cauterizza la ferita col metallo rovente]
AAAAAArgh!!!
McCoy
: Sì... Fa meno male se fatto di sorpresa!
Spock
: Se posso utilizzare un gergo che le è familiare, le confermo che la sua teoria è decisamente una stronzata...
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Diario del capitano, data stellare 2263.2: oggi è il nostro 966esimo giorno nello spazio profondo, quasi tre anni dall'inizio della missione quinquennale. Più tempo stiamo qui, più è difficile dire quando un giorno finisce e un altro comincia. Non è facile tenere i piedi per terra quando perfino la gravità è artificiale, ma facciamo il possibile per sentirci a casa. L'equipaggio si comporta in modo ammirevole nonostante le difficoltà della prolungata permanenza nello spazio e i sacrifici personali richiesti. Continuiamo a cercare nuove forme di vita con cui stabilire saldi legami diplomatici. Il lungo tempo trascorso in regioni inesplorate ha messo a dura prova la nave, ma fortunatamente il nostro reparto di ingegneria, guidato dal signor Scott, è più che all'altezza del compito. Nave a parte, la coabitazione prolungata ha decisamente avuto degli effetti sulle dinamiche interpersonali. Ci sono state esperienze positive e altre un po' meno. Quanto a me, ho l'impressione di vivere una serie di episodi sempre uguali... Più lontano andiamo, più mi ritrovo a chiedermi dove stiamo cercando di arrivare. Se l'universo è realmente infinito,
allora
non stiamo inseguendo qualcosa di irraggiungibile? L'Enterprise deve fare una sosta di approvvigionamento a Yorktown, la più moderna e più avanzata base stellare della Federazione. Forse un'interruzione della routine ci regalerà una breve tregua dai misteri dell'ignoto.
James T. Kirk
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Una mattina che uscivo sul corso per andare a giocare al parco vidi tante persone tutte agitate che andavano verso la piazza. E
allora
io che faccio? Vado anch'io. C'era una folla vicino al castello, vidi dei repubblichini che mandavano indietro la gente. Io, essendo più piccola, riuscii a farmi largo. All'alba avevano ammazzato sedici partigiani, e infatti oggi si chiama piazza dei martiri, e io li vidi. Un gruppo di giovani uomini, gettati l'uno sull'altro a terra, col sangue raggrumato. E i parenti erano tutt'intorno tenuti fermi dai repubblichini. Impedivano di portarseli via, dovevano stare lì al momento, come esempio, come nell'Antigone. Quell'episodio, tutti quei cadaveri, mi tornò in mente quando giravo il film I cannibali, l'avevo cancellata. Ma ora è come se la vedessi, nei minimi dettagli. Eppure non l'avevo mai raccontata a nessuno, neanche in casa mia, evidentemente un meccanismo di rimozione mi aveva fatto dimenticare.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Mi piace la solitudine quando la scelgo, quando ne ho necessità, cosa che mi accade e
allora
diventa una solitudine necessaria e anche bella. E' come l'aria che entra dalle finestre aperte di casa dopo che sono state chiuse. Una solitudine temporanea e scelta fa sempre molto bene, bisognerebbe prescriverla. È equilibrante soprattutto se si amano persone, perché si ha modo di pensarle meglio, più liberamente, di desiderare il loro bene davvero, cosa che non è sempre facile.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Helga
: Io ama mia bella fiorellina, fiorellina, fiorellina, io ama mia bella fiorellina, fiorelli...
Mostro
: Mmm.
Marito
: Quel mostro libero, dobbiamo tappare tutto! Grazie al cielo hai messo Helga a letto, con questa faccenda del mostro non voglio correre rischi, penso ancora all'altra volta.
Moglie
: Ma papi, io ti aveva detto che io doveva girare arrosto in forno tu non rammente. Io aveva detto a te di mettera Helga a...
Marito
: Tu non...
Helga
: Ora manda bacetto e fai ciao ciao.
Mostro
: Mmm.
Helga
: Oh, ora più niente restare. Cosa possiamo adesso gettare?
Marito
: Ma forse era in bagno quando hai guardato.
Moglie
: Ma... ma non ho nemmeno guardato sopra, credevo avevi guardato tu.
Marito
: Tu non hai guardato sopra?
Moglie
: Oh!
Helga
: Tu siede là! Tu siede là!
Abelardo
: Una visita, non chiedo altro. Un viandante che possa aiutarmi a passare qualche ora della mia vita solitaria.
Mostro
: Aaah!
Abelardo
: Grazie Signore, grazie.
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: No, no, no, no, no, non parlare, non parlare, non dire niente. Oh, mia gioia, premio del cielo. Tu devi essere stato il più alto della classe, mi chiamo Abelardo e vivo qui tutto solo. Tu come ti chiami?
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Non ho afferrato.
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Oh, perdonami, non ho capito che eri muto. Il cielo ha strani schemi, io un povero eremita cieco e tu... tu un muto. Un muto incredibilmente grande. Ma hai le mani gelate figlio mio, che ne diresti di una bella tazza di minestra, eh? Ah ah, vieni, vieni. Vedrai che starai meglio quando ti sarai rifocillato. Eh, io so cosa significa avere fame e freddo. Sì, sì, e com'è importante avere gentilezze da uno sconosciuto. Sei pronto per la zuppa?
Mostro
: Mmm.
Abelardo
:
Allora
porgimi la tazza. Eh, amico mio, amico mio, tu non sai quanto la tua visita significhi per me, per quanto tempo ho atteso la gioia della compagnia di un altro essere umano.
Mostro
: Aaah!
Abelardo
: A volte nella preoccupazione per le faccende di tutti i giorni tendiamo a dimenticare quelli che sono i piaceri semplici...
Mostro
: Aaah!
Abelardo
: ... che costituiscono la base della vera felicità, ah sì, sì, sì, sì, eh. E ora un po' di vino con la zuppa?
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Sì, sì, tieni. Aspetta! Un brindisi, un brindisi ad una lunga amicizia. Chissà quanta fame avevi, e adesso, adesso una piccola sorpresa, per una simile occasione avevo da parte dei... sigari. Ecco, tieni!
Mostro
: Mmm.
Abelardo
: Cosa? No, no, no, no, il fuoco è buono, è buono, ascolta, il fuoco, il fuoco è nostro amico. Guarda come faccio io, adesso ti mostro, eh? Ecco, hai visto? Hai il tuo sigaro? Fa' vedere, fa' vedere, bene. Guarda eh, ora tienlo così, non aspirare finché la punta non è rossa.
Mostro
: Uahhh! Mmm!
Abelardo
: Aspetta. Aspetta. Ma dove vai? Volevo offrirti anche una sambuca.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Frau Blücher
: Oh, Victor! Victor! Ce l'abbiamo fatta! Adesso ti libero. Ti piacerebbe meine Scuchckopf? Volevano farti male, ma io ti aiuterò invece.
Dr. Frankenstein
: Grazie al cielo se n'è andato... Frau Blücher!
Frau Blücher
: Fermi, non vi avvicinate!
Dr. Frankenstein
: Che sta facendo qui?
Frau Blücher
: Io voglio lasciarlo libero.
Inga
: No! No, lei non può.
Frau Blücher
: Sì.
Dr. Frankenstein
: Ma è impazzita? La ucciderà.
Frau Blücher
: No, non lo farà, lui no, è docile come un agnellino.
Mostro
: Mmm!
Dr. Frankenstein
: Indietro, stia attenta per l'amor del cielo, ha un cervello guasto!
Frau Blücher
: Non è guasto, è cervello buono.
Dr. Frankenstein
: È guasto le dico, guasto!
Mostro
: Mmm!
Igor
: Un'altra iniezione nel chiappone?
Frau Blücher
: Io non ha paura, so che cosa lui piace.
Mostro
: Mmm!
Dr. Frankenstein
: Quella musica...
Frau Blücher
: Sì, anche lei ce l'ha nel sangue, è nel sangue di tutti i Frankenstein. Va dritta al cuore quando le parole sono inutili. Suo nonno lavorava sempre alla creatura che lui faceva.
Dr. Frankenstein
: Ma
allora
era sempre lei?
Frau Blücher
: Sì.
Dr. Frankenstein
: Lei suonava quella musica nel cuore della notte.
Frau Blücher
: Sì.
Dr. Frankenstein
: Per attirarci nel laboratorio.
Frau Blücher
: Sì.
Dr. Frankenstein
: Era suo il sigaro spento nel portacenere.
Frau Blücher
: Sì.
Dr. Frankenstein
: Ed è stata lei a lasciare il libro di mio nonno perché lo trovassi.
Frau Blücher
: Sì.
Dr. Frankenstein
: Così che io potessi...
Frau Blücher
: Sì.
Dr. Frankenstein
:
Allora
lei e Viktor eravate...
Frau Blücher
: Sì, sì, lo dica, lui era il mio amichetto.
Mostro
: Aaah! Aaah!
Dr. Frankenstein
: Fermati! Fermati! Aspetta!
Frau Blücher
: Ora non lo prenderete più! È libero, mi sentite? Libero!
Mostro
: Aaah!
Dr. Frankenstein
: Se ne è andato. Andato! Dobbiamo assolutamente trovarlo, dobbiamo trovarlo prima che uccida qualcuno! Che cosa ho fatto? Oh, Dio del cielo, che cosa ho fatto?
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Inga, svelta, vada a vedere chi è. Tu. Prendi quella cosa e rimettila sopra quel tavolo, e che sia molto ben legata, chiaro?
Igor
: Lei dove va?
Dr. Frankenstein
: A rassettarmi, per sembrare normale. Dobbiamo comportarci in maniera normale... Ah, mostri!
Ispettore Kemp
: Tiro eccellente, tiro.
Dr. Frankenstein
: Questo è il ventesimo secolo Kemp, i mostri sono cose passate come i folletti e i fantasmi.
Ispettore Kemp
: Nein! Per abitanti di questo villaggio, Herr Doktor, per essi è molto vero, molto invece. Specialmente quando uno nuovo Frankenstein, nuovo, abita in questa casa, in questa.
Dr. Frankenstein
: Bella ammucchiata.
Ispettore Kemp
: Grazie.
Dr. Frankenstein
: Non avrei mai creduto che un'intelligenza come la sua accettasse ancora queste superstizioni idiote.
Ispettore Kemp
: Non è superstizione, mi, che mi preoccupa, Herr Doktor, ma geni, und cromosomi!
Dr. Frankenstein
: Sciocchezze.
Ispettore Kemp
: Beh, può essere, ma questa è Transilvania! Und lei è uno Frankenstein! Lei sembra stranamente turbato di questa discussionen.
Dr. Frankenstein
: Non lo sono affatto, la trovo estremamente divertente, nient'altro. Bene, è stato uno spasso, e ora, se non le dispiace ispettore, sono un po' stanco.
Ispettore Kemp
: Bene, e posso dare ad abitanti sua piena assicurazione che, che lei non ha niente interessi, niente di continuare esperimenti di suo nonno, suo.
Mostro
: Mmm!
Ispettore Kemp
: Posso considerarlo un sì?
Dr. Frankenstein
: Mh.
Ispettore Kemp
: Molto bene.
Dr. Frankenstein
: Penso che sappia trovare la strada da solo, vero?
Ispettore Kemp
: Naturalmente.
Allora
prossimo incontro, prossimo, Herr Baron.
Dr. Frankenstein
: Sì, venga in qualsiasi momento, siamo sempre aperti.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Aringa?
Inga
: Grazie dottore!
Dr. Frankenstein
: Dato che la minutezza delle parti rallentava notevolmente il mio lavoro, decisi di fare una creatura dalle dimensioni gigantesche. Ma certo. Questo semplificherebbe tutto.
Inga
: In altre parole le vene, i piedi, le mani e tutti gli organi dovrebbero essere ingranditi?
Dr. Frankenstein
: Esatto!
Inga
:
Allora
avrebbe un enorme Schwanzstück!
Dr. Frankenstein
: Questo è evidente.
Inga
: Oooh!
Igor
: Diventerà molto popolare.
Dr. Frankenstein
: Dunque, ciò che vogliamo ottenere è un essere alto circa due metri e venti, con caratteristiche che risultino tutte naturalmente o artificialmente proporzionate.
Igor
: Vuol dire più o meno così?
Dr. Frankenstein
: Toh, guarda, hai colto lo spirito, lo sai? Grezzo, sì. Primitivo, sì. Magari perfino grottesco, eppure qualcosa di inesplicabile mi dice che questo potrebbe essere il nostro uomo.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: Morto da tre anni. Buon Dio! Morto da due anni. Morto da sei mesi. Morto di giornata.
Igor
: Ahi, la testa ho perso, e la testa e il cuor... te... e te... ta ta ta ta... ah!
Dr. Frankenstein
: Aigor!
Igor
: Fredreick!
Dr. Frankenstein
: Come sei arrivato qui?
Igor
: Sono sceso col montavivande, ho sentito una stranissima musica da sopra, in cucina, e così l'ho seguita fin qua. Ho fatto un colpo gobbo.
Inga
: Ci doveva essere qualcun altro quaggiù
allora
.
Dr. Frankenstein
: Sembrerebbe che lei abbia ragione. E là c'è l'unica altra porta.
Igor
: Aspetti padrone, potrebbe essere pericoloso... Vada avanti lei.
Dr. Frankenstein
: Non c'è nessuna luce da queste parti.
Igor
: Ci sono due interruttori sospetti qui ma non voglio essere io il primo.
Dr. Frankenstein
: Ma è un malocchio questo!
Igor
: E questo no?
Inga
: Oh.
Dr. Frankenstein
: Così è qui che mio nonno lavorava.
Victor Frankenstein
: Pensate: un cervello morto riportato in vita. Guardate, notate, niente sangue, soltanto qualche sutura... attacca l'interruttore principale.
Nonno di Igor
: Sì, padrone.
Dr. Frankenstein
: È schifoso e cade a pezzi.
Igor
: Beh non so, riverniciato, con qualche fiore, un paio di cuscini vivaci...
Dr. Frankenstein
: Beh, sembra che il nostro misterioso violinista sia scom...
Inga
: Scom... che?
Igor
: Parso.
Dr. Frankenstein
: Shhh! C'è una luce che filtra da dietro quella porta Seguitemi.
Inga
: Eh! Doktor, guardi.
Dr. Frankenstein
: Bene. Questo spiega la musica.
Igor
: È ancora caldo.
Dr. Frankenstein
: Hmmm.
Inga
: Ma chi è che suonava questo?
Dr. Frankenstein
: Non lo so, ma chiunque fosse ha appena finito di fumare il suo sigaro. Quali strane cose accadono? Che cos'è questo posto?
Igor
: La camera da musica.
Inga
: Ma qui non c'è altro che solo libri e documenti.
Dr. Frankenstein
: Libri e documenti. Ma certo! È la biblioteca privata di mio nonno! Lo sento! Guardate! Guardate questo! "Come lo feci", di Victor Frankenstein. ...finché dal mezzo di queste tenebre una luce improvvisa mi illuminò, una luce così brillante e portentosa, eppure così semplice. Cambiare i poli da positivo a negativo e da negativo a positivo. Io solo sono riuscito a scoprire il segreto di infondere la vita. Macché, anche di più! Io proprio io sono divenuto capace di animare nuovamente la materia inanimata. Si! Può! Fare!
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
Dr. Frankenstein
: No. No. No. No, no, no, no. No. Non sono un Frankenstein. Io, non sono un Frankenstein, sono un Fronkonsteen. Non dite balle! Non ho creduto mai al destino! E non lo griderò... Bene, va bene hai vinto, hai vinto, mi arrendo, griderò, griderò, il destino, il destino, il destino! Il destino! Il destino è quel che è, non c'è scampo più per me! Il destino è quel che è, non c'è scampo più... per me! Oh...
Inga
: Dr. Frankenstein: Doktor Fronkonsteen, si svegli, la prego.
Dr. Frankenstein
: Cosa c'è?
Inga
: Stava facendo sogno brutto.
Dr. Frankenstein
: Cos'è questa strana musica?
Inga
: Io non so. Però sembra che proviene... proviene da dietro di libreria. Ja!
Dr. Frankenstein
: Proviene da libreria dietro. Mi dia la vestaglia, per favore. Aveva ragione, viene da dietro questa parete. Dov'è? Ma dov'è?
Inga
: Che cosa?
Dr. Frankenstein
: C'è sempre un congegno, mi basta trovar la leva per farlo scattare. Ah, sì. Eh! Sembra più forte da questa parte, mi dia quella candela, grazie! Rimetta-a posto-la candela. Bene, penso di aver capito tutto ora. Tolga di lì la candela e io bloccherò la libreria col mio corpo. Ora apra bene le orecchie: non metta la candela a posto. Con tutta la sua forza faccia leva in senso contrario sulla libreria. È... È... è tutto ben chiaro?
Inga
: Ja, credo di sì.
Dr. Frankenstein
: Brava Inga.
Inga
: Rimetta-a posto-la candela! Dottore guardi: passaggio segreto.
Dr. Frankenstein
: Qualunque cosa sia, quella musica viene da laggiù. È meglio che dia un'occhiata.
Inga
: Mi lascia venire con lei dottore la prego, non voglio restare sola quassù.
Dr. Frankenstein
:
Allora
... chiuda bene tutto e mi segua.
Inga
: Oh dottore, la candela!
Dr. Frankenstein
: Brava Inga, proviamo con quest'altra. Indietro! Shhh!
Inga
: Aaah!
Dr. Frankenstein
: Niente paura, cara. È soltanto un topo. Un lurido, schifoso ratto.
Dal film:
Frankenstein Junior
Scheda film e trama
Frasi del film
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