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Aforismi Allora - parte 12
Frasi trovate
:
4.712
In genere consiglio agli hater di fare più sesso, e non da soli... Ho fan nostalgici degli anni Ottanta, dei Novanta e degli Zero. Ti dicono che non sei più quello di
allora
. Non rinnego nulla, ho fatto il minatore del rock per quattro decenni, ma per me è importante che nulla suoni come quello che ho già fatto.
Piero Pelù
Cit. da
corriere.it, intervista, 2 febbraio 2020
Frasi di Piero Pelù
E voi volete sapere dei miei fantasmi
C'ho 21 anni posso ancora permettermi di incazzarmi
Le parole sono le mie sole armi
E fino al sole voglio sollevarmi
Ma non so levarmi sta melma di dosso
Io vorrei farlo e non posso
Non è roba da poco
Strillare mentre questi mi fanno le foto
Come ti senti?
Disinnescato
Come ti senti?
Disinnescato
Ma dimmi come posso io
Che sono una bomba a orologeria
Sentire fermarsi quel ticchettio
Se muore la minaccia, muore pure la magia
E non conviene mica
Chi vuole che mi fermi, Dio lo maledica
Aspetto sto momento da un'intera vita
Sono nato per esplodere
Comincia a correre
Se non sento la paura, cosa vuoi che dica?
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così (no)
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Non l'avresti detto tu
Che questo attentato sarebbe fallito
Soffocato dagli scrosci degli applausi
Prigioniero tra le fauci delle foto e dei video
Ma ciò che mi rattrista è il terrorista
Esposto al pubblico ludibrio
La sua bomba era una farsa dal principio
Amico, non ti invidio
Dispiace, ma è la prassi
Il sabotatore sai che deve sabotarsi
E
allora
,
allora
giù le mani
La condanna è la mia
Nessuno di voi umani può portarmela via
Voi scrocconi di emozioni
Sempre in cerca di attenzioni
Prosciugate le canzoni della loro magia
Perfetto, sono un rivoluzionario provetto, corretto
Ma se davvero hai capito cos'ho detto
Allora
hai visto un paralitico che si alza dal letto
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così (no)
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia
Non volevo sprecarla così
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Panico panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore
Per pietà
Anastasio
Cit. da
Rosso di rabbia
Frasi di Anastasio
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L'11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici, grande mela è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo!
Cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l'atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica è vero che dopo libera la vipera alla base del melo
Che vuole...
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un'intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti è una finzione
E ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei? Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella
allora
dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d'oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c'era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime
E dopo
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora
L'uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto è coperto da una mela
Si, solo di favole ora mi meraviglio
Vola
La freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi
E gli errori miei
E guardare avanti senza l'ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
Ta ta ta'
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l'Eden
Come l'Eden
Come l'Eden, prima del ta ta ta'
Quando il cielo era infinito
Quando c'era la festa e non serviva l'invito
Dov'è lei?
Ora, dov'è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui
Cosa ti direi
C'è una regola
Sola
Nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo
Rancore
Cit. da
Eden
Frasi di Rancore
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
E ho creduto fosse neve
E non mi sento contento
Chissà se poi sono io
Quello allo specchio.
Cerco dai vicini
La mia dose giornaliera
Di sorrisi ricambiati
Per potermi poi sentire
Socialmente in pace
Con il mondo e con il mio quartiere.
Chiedimi se dove sto
Sto bene
Se sono felice
Chiedimi qualsiasi cosa
Basta che mi dici
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
Cerco di sentire quello
Che non so vedere
La mia solitudine
È sul fondo di un bicchiere
D'acqua che m'inviti a bere
Ho sete di stupore
Mi puoi accontentare?
Chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
E rimango già qui, rimango così e
E non ci penso più
Ho una clessidra ferma al posto del cuore
E un piano alto dove puoi vedere tutto
Rimango così, rimango così e
E non ci penso più
E
allora
chiedimi se sono fuori posto
In questo posto
Chiedi tutto basta che qualcuno
Mi risponda adesso
Dov'è dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è
La gioia dov'è dov'è dov'è dov'è
Dov'è dov'è dov'è
Mi chiedo dov'è quel giorno che non sprecherai
Il cielo rosso, l'orizzonte
E l'odio arreso al bene
Dov'è
Mi chiedo dov'è.
Cerco di capire quello
Che non so capire
Fuori vola polline
Eppure sembra neve.
Francesco Sarcina
Cit. da
Dovè
Frasi di Francesco Sarcina
Perdo le chiavi di casa
E perdo quasi ogni partita
Gli amori miei buttati alla rinfusa
Non mi ricordo mai dove li metto
Gettati con la lista della spesa nell'ultimo cassetto
Disordinata come una risata
E anche più viva della vita
Innamorata della libertà
Ho perso ogni pazienza e ogni fragilità
Da sempre arrabbiata da sempre sbagliata
E ancora così
Perdonami adesso oppure è lo stesso
Io son fatta così
Ma quando canto... sto da Dio
Lo sai che quando canto... finalmente io!
Mi sento d'incanto... e il mondo è mio
E se ti manco...
Allora
non dirlo adesso che questo è il posto mio
E finalmente io!
Ok... ok! Se vuoi ti chiedo scusa
Anche se non mi va
Innamorata della libertà
Ho perso ogni pazienza e ogni fragilità... ogni fragilità
Se sono nervosa se sono confusa
Se non ti ho mai detto di sì
Se vuoi fare sesso
Facciamolo adesso
Qui
Da sempre arrabbiata da sempre sbagliata
E ancora così
Facciamolo adesso... oppure è lo stesso
Io sono fatta così
Ma quando canto... sto da Dio
Lo sai che quando canto... finalmente io!
Mi sento uno schianto... e il mondo è mio
E se ti manco...
Allora
non dirlo adesso che questo è il posto mio
Ma quando canto... sto da Dio
Lo sai che quando canto... finalmente io!
Mi sento d'incanto... e il mondo è mio
E se ti manco...
Allora
non dirlo adesso che questo è il posto mio
E finalmente io!
Irene Grandi
Cit. da
Finalmente io
Frasi di Irene Grandi
[Raccontando dell'incontro con Elvis Presley]
Allora
mi feci coraggio e gli chiesi una foto, con il mio inglese maccheronico. Rispose: "I'll give you something more", ti darò qualcosa di più. Chiamò un'assistente e mi fece portare un dipinto che lo ritraeva, grande come un poster, con scritto: Best wishes to Rita Pavone. Poi mi fece una carezza e se ne andò.
Rita Pavone
Cit. da
Corriere della Sera, 28 maggio 2017
Frasi di Rita Pavone
Nel nostro ordinamento giuridico la Costituzione si trova in alto, è la prima fonte dalla quale discendono tutte le leggi. Queste persone, che abbiamo votato per quarant'anni, non hanno potuto fare le cose più sporche attraverso le leggi perché c'era una Costituzione che non avevano fatto loro, ma altri che non perseguivano i loro stessi interessi.
Perché la vogliono cambiare? Perché poi sarà più facile fare approvare leggi che non dovranno rispettare altro se non i loro interessi.
Allora
, se gli italiani non capiscono che oggi sono in mano a persone che nessuno ha eletto, che la stessa Corte costituzionale ha ribadito che c'era una legge elettorale non rappresentativa di questo Paese, perché vi state permettendo questo? Mi chiedo, da cittadina, stando fuori, leggendo, provando ad informarmi e a studiare, ma perché?
Dite di volere superare il bicameralismo e di volere dare un taglio ai costi della politica, come volevamo anche noi:
allora
tagliamo tutti e due i rami del Parlamento di una quantità di membri. Consentiamo di votare la fiducia su alcune materie. Non creiamo una dittatura. Perché state togliendo la possibilità di votare i senatori? Se questo non raffigura un vostro interesse dovete spiegare perché dovrebbe essere interesse dei cittadini non sentirsi rappresentati al Senato e non poterlo votare.
[Intervento in Senato, 19 gennaio 2016]
Paola Taverna
Frasi di Paola Taverna
Joseph "Crazy Joe" Gallo
: Ehi Tom, porta dell'altro vino!
Allora
, volete qualcos'altro?
Figlia di Joe
: Io voglio la torta!
Joseph "Crazy Joe" Gallo
: Non ancora, non ancora! Non hai nemmeno mangiato la carne e già vuoi la torta?
[tutti ridono]
Figlia di Joe
: La torta, la torta!
Joseph "Crazy Joe" Gallo
[ultime parole]
: Ma no, non si può!
[Frank inizia a sparare, uccidendo la sua guardia del corpo]
Merda! Cazzo!
[prova a fuggire, ma Frank lo finisce con due colpi alla schiena]
Dal film:
The Irishman
Scheda film e trama
Frasi del film
Indifferenza. Gli orrori di ieri, di oggi e di domani fioriscono all'ombra di quella parola.
[...]
La chiave per comprendere le ragioni del male è racchiusa in quelle cinque sillabe, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi,
allora
non c'è limite all'orrore.
[Nella foto: la parola "Indifferenza" voluta da Liliana Segre al Memoriale della Shoah di Milano]
Liliana Segre
Frasi di Liliana Segre
Voglio dire che senza voler giustificare nulla, bisogna però capire le ragioni, bisogna applicare strategie intelligenti, realistiche, tali da ridurre la radicalizzazione invece di alimentarla. E
allora
, se le ricette degli ultimi 14 anni sono state fallimentari, occorre abbandonarle e pensare a ricette nuove, ascoltare le voci moderate del Medio Oriente prima che sia troppo tardi. La primavera araba ha suggerito un ideale per milioni di persone che chiedevano giustizia sociale, libertà, eguaglianza e dignità. Bisogna smetterla di parlare del nemico interno. Mi irrita molto. Anch'io sono musulmana!
[Messaggero, novembre 2015]
Rula Jebreal
Frasi di Rula Jebreal
Quando un popolo, divorato dalla sete della libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade
allora
che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati tiranni. E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti, le stesse considerazioni dei vecchi, e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani. In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo per nessuno. In mezzo a tale licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia.
Platone
Frasi di Platone
Steppenwolf
: Tu,
allora
! Dov'è la mia Scatola Madre?!
Silas Stone
: Morirò piuttosto che dirtelo!
Steppenwolf
: Finalmente uno che non frigna, almeno. Ma urlerai, eccome.
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
Commissario Gordon
: Otto persone portate via dagli STAR Labs, o da li vicino. Il presunto rapitore.
Wonder Woman
: Parademoni.
Flash
[terrorizzato]
: Ok.
Wonder Woman
: I demoni avranno sentito la gromma della Scatola Madre. Hanno rapito quella gente per scoprire che cosa sanno.
Batman
: Quindi quegli otto saranno vivi.
Cyborg
: Nove. Anche il capo degli STAR Labs è stato preso.
Wonder Woman
: Ce l'hai fatta.
Allora
, ci deve esserci un nido qui vicino.
Commissario Gordon
: Ho un grafico degli avvistamenti a Metropolis e a Gotham. Non vedo una schema. Le linee sulla mappa non convengano.
Cyborg
: Sulla terra. Queste portano a Braxton Island, fra le due città.
Batman
: Al porto di Gotham. Questi sono i condotti di ventilazione del tunnel verso al Metropolis, abbandonato nel '29.
Commissario Gordon
: Pensate davvero che...
[si gira e loro sono spariti, tranne Flash senza saperlo i loro gesti]
Flash
: Oh, wow, ma
allora
... svaniscono veramente, eh? Oh, che maleducati.
[corre via velocemente]
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
Commissario Gordon
[incontrando il suo vecchio alleato, insieme con Wonder Woman e Flash]
: In quanti siete,
allora
.
Batman
: Non abbastanza.
Dal film:
Justice League
Scheda film e trama
Frasi del film
- Abbi sempre un piano B.
Perché?
- Il piano B è fondamentale, molto più del piano A.
Ma se è fondamentale
allora
perché non è il piano A?
- Perché il piano B è la scelta che ti renderà più felice ed allo stesso tempo ti manderà a puttane la vita. Il piano A è il piano A solo perché è più razionale. Ma se vuoi essere felice, abbi un piano B.
Anonimo
Commenti:
1
Bobo Craxi
: Papà come sta? Cosa dicono i medici?
Stefania Craxi
: Devono mettergli un bypass, ma col diabete l'operazione è molto rischiosa. Peggio ancora in Tunisia.
Bobo
: E lui lo sa?
Stefania
: Gliel'hanno detto in tutte le maniere...
Bobo
: Immagino come l'ha presa.
Stefania
: Se lo immagini perché non ti dai da fare?
Bobo
: Sei sempre la stessa. Pensi che io sia distante perché non lo sopporto. Io faccio solo quello che tu non sai fare.
Stefania
: Ah sì?!
Allora
perché in Italia non sta succedendo niente?!
Bobo
: Qualcosa comincia a muoversi, ma ci vuole tempo. E' normale...
Stefania
: Detto in politichese: papà deve morire?
Bobo
: Sarebbe la soluzione perfetta, che toglie tutti dall'imbarazzo. Ma stavolta non l'avranno vinta! E mentre tu sei qui che fai la figlia amorosa, io sto combattendo per lui.
Stefania
: Ci mancherebbe altro, si tratta di tuo padre.
Bobo
: Perché non mi parla?
Stefania
: Sai com'è fatto. E' il suo modo per dirti quanto gli manchi.
Dal film:
Hammamet
Scheda film e trama
Frasi del film
Bettino Craxi
: Piove?
Stefania Craxi
: No, è una bella giornata.
Bettino
: E
allora
perché mi sento così male?
Stefania
: Che cosa ti senti?
Bettino
: Tuo fratello, deve fare un altro figlio.
Stefania
: Ha appena avuto il primo.
Bettino
: Non basta uno. Aiutami a convincerlo: se glielo dico è peggio. Bisogna fare almeno due figli, perché se te ne muore uno almeno hai l'altro. Restare senza figli è la cosa più atroce.
Dal film:
Hammamet
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando chiedo di chiudere gli occhi e pensare a un progetto che vorrebbero realizzare, è come se le spettatrici, nella magia del buio della sala, arrivassero a pensare: «Queste donne hanno realizzato il loro sogno,
allora
posso farlo anche io». È una botta di adrenalina: all'improvviso sentono che tutto è possibile, e se ne stupiscono. Molte pensavano che non ce l'avrebbero mai fatta e avevano smesso di credere nei loro sogni.
[Sullo spettacolo teatrale: Donne come noi]
Tosca
Cit. da
donnamoderna.com, intervista, 11 febbraio 2019
Frasi di Tosca
Non so accettare i compromessi, mi saliva la nausea quando i discografici mi chiedevano Fai qualcosa alla Pausini: con tutto il rispetto, il suo stile non è il mio.
Allora
ho iniziato a produrmi i dischi da sola.
[Raccontando del periodo dopo il successo a Sanremo del 1996]
Tosca
Cit. da
donnamoderna.com, intervista, 11 febbraio 2019
Frasi di Tosca
[Sul rapporto tra Partito Socialista Italiano e Unione Sovietica]
Il Psi si era sottratto da tempo alle "influenze" sovietiche. Un conto del resto sono le influenze, un conto sono le infiltrazioni che sono sempre possibili. Gli anni difficili erano stati altri. Erano gli anni in cui il Psi veniva finanziato dal Pcus e poi, per anni ancora, la corrente così detta "carrista" che diede vita al Psiup. Da
allora
molte cose erano cambiate e di certo De Martino non era un uomo di Mosca, come, in quegli anni, lo era ancora Berlinguer.
Bettino Craxi
Cit. da
Intervista di Augusto Minzolini, La Stampa, 13 ottobre 1999
Frasi di Bettino Craxi
[Ritrovato il padre nel PesceCane, Pinocchio lo abbraccia]
Pinocchio
: Babbino, raccontami un storia.
Geppetto
[cantando]
: Una volta c'era una re | che ha star solo si annoiava | un figliolo costrui | e cominciò a cantare | di giganti e di formiche | con la voglia di viaggiare | una volta c'era un bimbo | che sognava di volare | una volta c'era un padre | senza fiabe e senz'amore | mise al mondo un bel Pinocchio | e ad inseguirlo incominciò | Canta luna e suona sole | tutti i pesci a ballare | una volta c'era un mare | e il suo sogno era volare! | Una volta c'era un re | una volta e due e tre. Dunque, dov'ero rimasto? Ah, sì. Un brutto giorno, il babbo dovette partire per cercare il suo figliolo. Il mare era grosso, e così ben presto, la barchetta affondò,
allora
, un orribile e gigantesco Pescecane che passava di lì, lo inghiottì in un sol boccone, come un tortellino di Bologna.
Pinocchio
: E come fece a salvarsi?
Geppetto
: Devi sapere, che per sua fortuna, quella burrasca fece affondare un brigantino mercantile, e il Pescecane, inghiotti anche quello.
Pinocchio
: Tutto in un boccone?
Geppetto
: Tutto in un boccone. E dal barchino il babbo riuscì a recuperare un po' di carne, biscotti e candele di cera. Ma ormai è tutto finito.
Pinocchio
: E
allora
babbo, bisogna pensar subito a fuggire.
Geppetto
: E come?
Pinocchio
: Scappando dalla bocca del Pescecane e tuffandoci in mare.
Geppetto
: Tu parli bene, caro Pinocchio. Ma io non so nuotare.
Pinocchio
: E che importa? Io sono un bravo nuotatore e ti porterò sano e salvo, fino alla spiaggia.
Geppetto
: Tu t'illudi: ti pare possibile che un burattino, alto meno di un metro, possa avere possa aver tanta forza da portarmi a nuoto sulle spalle?
Pinocchio
: Vedrai. Ad ogni modo, se sarà scritto insieme che dobbiamo morire, avremo almeno la gran consolazione di morire insieme, abbracciati fino all'ultimo momento.
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
[Pinocchio mentre torna a casa passa da Mangiafoco, che sta smantellando il suo tendone, per farsi rendere da Gatto e Volpe l'abbecedario]
Pinocchio
: Ehi fermatevi! [il Gatto e la Volpe, stupiti di vedere il burattino vivo (l'avevano impiccato travestiti da briganti), si affrettano a caricare il carro] Aspettate! Fermi!
Volpe
: Fermo: il legno parlante non ha capito niente. Ah... sei tu.
Pinocchio
: Amici! Ieri notte che fine avete fatto?
Volpe
: Ehm... che fine abbiamo fatto? Ci siamo imbattuti in alcuni crudeli banditi, e abbiamo lottato per difendere un amico. Ma questo "amico", ci ha lasciato soli in mezzo alla campagna come due fessi!
Pinocchio
: Oh, davvero? Mi dispiace. Ma non sapete cos'è successo a me...
[nota la zampa fasciata di Gatto]
Che hai fatto alla zampa?
[vestito de brigante, Gatto si era fatto mordere la mano da Pinocchio che teneva nascoste in bocca le monete]
Gatto
[facendo finta di niente]
: La mia cianca? Perché? Che c'ha la mia cianca?
Volpe
: Ha lottato come un eroe contro i feroci assassini.
Pinocchio
: Oh, amici... vi ringrazio... io...
[il carro parte e Gatto e Volpe salgono sopra]
Volpe
: Volevi qualcosa? Perché siamo in partenza.
Pinocchio
: Ah; sì: il mio abbecedario! Ehi!
Gatto
: Cosa? Be',
allora
dacci i soldi.
[Volpe lo zittisce e rende il libro al burattino]
Volpe
: No, no, non vogliamo niente: quei soldi ti serviranno sicuramente per fare un regalo al tuo babbo. Certo, sarà un regaluccio proprio modesto modesto!
Gatto
: Invece se si metterebbero a fruttamento quelle quattro monete...
Volpe
: Potresti fargli mille regali meravigliosi! Che peccato.
Pinocchio
: Amici?
Gatto e Volpe
[sorridendo malignamente]
: Sìììììì?
Pinocchio
: Vi posso chiedere un favore?!?
Gatto e Volpe
[balzando giù dal carro]
: Assolutamente sììì!!!
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo che i medici hanno finito la diagnosi, danno a Turchina delle medicine da dare a Pinocchio]
Turchina
[preparando la medicina, Pinocchio ne sente il terribile odore e si rifiuta di berla]
: Andiamo, bevi la medicina, povero burattino malato.
Pinocchio
: O bella bambina dai capelli turchini, io farei qualunque cosa tu mi ordinassi, ma la medicina no è troppo amara.
Turchina
: Se la bevi ti darò una pallina di zucchero.
Pinocchio
: Dammi lo zucchero e ti prometto che berrò la medicina.
[Pinocchio ottiene lo zucchero e lo mangia]
Ahh... ecco questo ci voleva. Lo sai che mi sento già bene, anzi benissimo!
[il naso si allunga. Entrano quattro neri con una bara in spalla]
Bambina dai Capelli Turchini, cosa vogliono questi da me?
Conigli
: Siamo venuti a prelevarti.
Pinocchio
: Ma io... non sono per niente morto. Anzi, mi sento benissimo!
[il naso si allunga tanto da incastrarsi per il buco. I conigli aprono la bara, Pinocchio prova a bere la medicina ma il buco del letto attraverso il quale è passato il naso non permette al burattino di berla. Turchina chiama dei picchi che accorciano il naso e Pinocchio beve tutto d'un fiato ‐ e disgustato ‐ la medicina. I conigli tornano da dove son venuti]
Turchina
: Ora ti senti veramente meglio?
Pinocchio
: Sì. Ma non è la medicina a fa sta bene.
Turchina
: Ah no? E che cosa
allora
?
Pinocchio
: Tu. Oh, bambina dai capelli turchini, io ti voglio sposare, ma come faccio? Sono solo un burattino di legno.
Turchina
: Solo un burattino di legno, discolo e bugiardo.
Pinocchio
: Sì, mentre tu... sei così bella.
Turchina
: Ma forse, comportandoti da burattino a modo, potresti divenire anche un bambino vero.
Pinocchio
: Davvero!?! E come?!? Dimmi come! Che io faccio di tutto pur di restare vicino a te!
Turchina
: Be', la prima cosa da fare, di sicuro, è passare dal tuo babbo per tranquillizzarlo.
Pinocchio
: Ahh...
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
[Gatto e Volpe riaccompagnano Pinocchio a casa]
Volpe
: Che ne farai di queste belle monete?
Pinocchio
: Per prima cosa, comprerò una bellissima giacca nuova al mio babbo: una giacca tutta d'oro e d'argento. E... coi bottoni di brillanti, e poi...
Volpe
: Oh... ma che peccato, però.
Pinocchio
: Perché "che peccato"?
Volpe
: No, niente, pensavo... pensavo a questi cinque miserabili zecchini che resteranno soltanto...
Gatto
: Cinque poveracci, disgraziati zecchinetti da quattro soldi.
Volpe
: E dire che potrebbero diventare... centinaia.
Gatto
: Centinaia? Ma che dico? Decine! Unità, addirittura!
Volpe
: Vorrai dire migliaia. Milioni!
Gatto
: Ma certo, assolutamente!
Volpe
: Ma...
Gatto
: Pecca-pecca-pecca-peccatuccio!
Pinocchio
: E
allora
, come si fa a farli diventare di più?
Gatto
[alla socia]
: Il porpoglione sta abboccando.
Volpe
: Ah, ma sarebbe semplicissimo: devi sapere che nel Paese dei Barbagianni, c'è un campo benedetto che tutti chiamano Campo dei Miracoli.
Pinocchio
: Che succede in questo campo?
Gatto
: Beh, se uno scavicchia una minuscoletta buca, poi seppelisce bene le monetigne e poi molta, molta acqua nutre rosa...
Volpe
: Ecco che il mattino dopo, spunta un bellissimo albero, carico di zecchini d'oro!
Pinocchio
: E... ci potrei andare anch'io a questo Campo dei Miracoli?
Gatto e Volpe
: Tuuu? Ma certo!!!
[Pinocchio va verso casa sua, contento]
Volpe
: Ma dove vai!?!
Pinocchio
: A salutare il mio babbo e dirgli che andiamo al Campo dei Miracoli!
Gatto e Volpe
: Noooo!
Pinocchio
: Perché no?
Gatto
: Be', perché...
Volpe
: Perché altrimenti si guasterebbe la sorpresa.
Gatto
: Proprio così! Se lo saprebbe già questa sera, quando poi domani arrivassi caricato di zecchini d'oro, gli sembrasse una cosa scontata.
Pinocchio
: Dite?
Gatto e Volpe
: Assolutamente sììì!!
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono contento di aver cominciato a scrivere canzoni quando ero bambino: ai tempi ero convinto che chiunque facesse musica si scrivesse le sue canzoni, perciò mi è venuto automatico farlo. Per essere onesto, però, i miei pezzi di
allora
facevano cagare, sono ancora una costante fonte di imbarazzo. Li ricordo tutti a memoria, comunque.
Lewis Capaldi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 21 settembre 2019
Frasi di Lewis Capaldi
«Possiamo spiegare meglio tutto ciò, dicendo che il compito dell'insegnante consiste nel ripulire una metà della bolla e nel riordinare ogni cosa entro l'altra metà. Il compito del benefattore sarà
allora
di aprire la bolla dalla parte che è stata ripulita. Una volta rotto l'involucro, il guerriero non sarà più lo stesso. Ha lui ora il comando della sua totalità. Metà della bolla è il centro ultimo della ragione, il tonal. L'altra metà è il centro ultimo della volontà, il nagual. Questo è l'ordine che deve prevalere; ogni altra sistemazione è assurda e futile, poiché va contro la nostra natura; ci deruba del nostro retaggio magico e ci riduce a nulla.» (Don Juan)
Carlos Castaneda
Cit. da
L'isola del tonal
Frasi di Carlos Castaneda
Rey
: C'è una spia?
Poe Dameron
: Ci saresti stata molto utile lassù!
Rey
: Com'è andata?
Poe
: Molto male, grazie. Molto male.
Rey
: La nave di Han?
Poe
: Cos'hai fatto al droide?
Rey
: Cos'hai fatto al Falcon?
Poe
: Il Falcon è molto più in forma di lui!
Rey
: BB-8 non è in fiamme, invece...
Poe
: Quel che ne resta non è in fiamme!
Rey
: Dimmi che hai fatto!
Poe
: No, che hai fatto tu!
Rey
: Lo sai cosa sei?
Poe
: Cosa?
Rey
: Difficile. Molto difficile. Sei un uomo difficile...
Poe
: Tu, tu sei...
Finn
: Rey!
Rey
: Finn... Oh, ce l'hai fatta!
Finn
: Sì, a fatica.
Rey
:
Allora
? Luna storta?
Finn
: Io?
Rey
: Lui!
Finn
: Sempre!
Rey
: Abbiamo una spia?
Chewbecca
:
[urla]
Rey
: Hai forzato la velocità luce?!
Poe
: Ci ha riportati qui, no?
Finn
: Voi due...
Rey
: Il compressore è guasto!
Poe
: Oh, lo so, io c'ero!
Finn
: Ci risiamo...
Rey
: Non puoi forzare con il Falcon!
Poe
: E invece guarda un po' si può!
Finn
: Dai ragazzi, siamo appena atterrati, basta!
Rey
: Oh, insomma?
Poe
: Brutte notizie, insomma.
Rey
: Non c'è la spia...
Poe
: No-spia.
Rey
: Abbiamo preso contatto con la spia o no?
Finn
: C'è una talpa nel Primo Ordine e ci invia un messaggio.
Poe
: Gli hai tirato addosso un albero?
[a BB-8]
Rey
: Hai bruciato entrambe i subalternatori?
Poe
: Beh,
allora
potevi venire lassù con noi!
Finn
: Ragazzi!
Rey
: Sarei venuta se avessi potuto, lo sai!
Poe
: Sì, ma invece no. Tu ti addestri. Per cosa? Sei la nostra migliore pilota. Ci servi. Lassù, non qui.
Finn
: E' vero.
Dal film:
Star Wars - L'ascesa di Skywalker
Scheda film e trama
Frasi del film
Marlin
: Wow, wow, wow!
Coral
: Sì, Marlin. Ho vi... ho visto. È bellissimo.
Marlin
:
Allora
, Coral? Quando mi hai detto che volevi la vista sull'oceano non credevi che avresti visto l'intero oceano, vero? Eh? Ah, sì... qui un pesce sì che può respirare. Tuo marito ti ha accontentata, sì o no?
Coral
: Mi ha accontentata.
Marlin
: E non è stato facile.
Coral
: Perché altri pesci pagliaccio facevano la fila per questo posto.
Marlin
: Ci puoi scommettere cara, lo volevano tutti, sai?
Coral
: Mmh. Sei stato bravo. E il quartiere è... stupendo.
Dal film:
Alla ricerca di Nemo
Scheda film e trama
Frasi del film
Don Juan
allora
disse che negli inventari strategici dei guerrieri, l'importanza personale figura come l'attività che consuma la maggior quantità di energia e per questo si sforzavano di vincerla.
«Una delle prime preoccupazioni del guerriero è liberare quell'energia per affrontare con essa l'ignoto» proseguì don Juan. «L'azione di ricanalizzare quell'energia è l'impeccabilità.»
Carlos Castaneda
Cit. da
Il fuoco dal profondo
Frasi di Carlos Castaneda
Gli appunti della mia prima seduta con don Juan risalgono al 23 giugno 1961. Fu
allora
che iniziò a impartirmi i suoi insegnamenti. Prima l'avevo incontrato in diverse occasioni, ma solo come osservatore, e ogni volta gli avevo chiesto di insegnarmi tutto quello che sapeva sul peyote. Pur ignorando la mia richiesta, don Juan non abbandonò mai del tutto l'argomento, così pensai che, sebbene fosse riluttante, avrebbe finito col parlarne se avessi insistito.
Carlos Castaneda
Cit. da
Gli insegnamenti di don Juan ‐ Incipit
Frasi di Carlos Castaneda
Don Juan voleva che lavorassi il più possibile con l'erba del diavolo, malgrado l'antipatia che diceva di provare per il suo potere. Spiegò questa contraddizione dicendo che era prossimo il momento in cui avrei dovuto fumarla di nuovo, e prima di
allora
era necessario approfondire la conoscenza del suo potere.
Carlos Castaneda
Cit. da
Gli insegnamenti di don Juan
Frasi di Carlos Castaneda
Diceva
[don Juan]
che l'agguato era l'inizio di tutto, e che prima di tentare qualsiasi cosa sulla via del guerriero, i guerrieri dovevano apprendere quell'arte e, dopo, l'arte dell'intento. Solo
allora
avrebbero potuto muovere a volontà il punto di unione.
Carlos Castaneda
Cit. da
Il potere del silenzio
Frasi di Carlos Castaneda
Don Juan mi diede
allora
la definizione tradizionale della Seconda Attenzione. Disse che i vecchi stregoni chiamavano Seconda Attenzione il risultato dell'operazione di fissare il punto di unione su nuove posizioni, e che consideravano la Seconda Attenzione un'area di attività completa, proprio come l'Attenzione del mondo quotidiano.
Carlos Castaneda
Cit. da
L'arte di sognare
Frasi di Carlos Castaneda
Sam
[sveglia Sam vecchio nel rover ora che sono arrivati presso Matthew]
: Ehi...
Sam vecchio
: Siamo già sulla Terra?
[Sam ridacchia]
Ricordi quando Tess venne a fare quel colloquio? Era così bella, accidenti... Non era la candidata migliore, ma non mi importava. Dovevo darle quel lavoro... volevo che restasse in America...
Sam
[all'unisono con Sam vecchio]
: Stava per tornare in Irlanda!
[ridono]
Avevi capito che dovevi rischiare e
allora
l'hai chiamata. Ti eri scritto il messaggio da lasciare in segreteria, ma non ne hai avuto bisogno perché lei ha risposto. Lei ha pensato: "Ma perché mi chiama? Lo stage è finito, perché mi chiama a casa?" E io le ho chiesto se voleva venire con me a prendere un gelato o una cosa altrettanto all'antica. Lei ha detto: "Preferisco un drink" io: "Okay, dove?"
[Sam vecchio ormai non ha più forze. Gli mette il casco della tuta e lo riposiziona nel rover diroccato]
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
: Gerty, ti devo parlare.
GERTY
: Certo, Sam. Che posso fare per te?
Sam
: Sappiamo della stanza segreta e degli altri, quella stanza segreta, Gerty.
GERTY
: Al piano inferiore non sono ammessi cloni risvegliati, Sam.
Sam
: Gerty, dobbiamo svegliare un nuovo clone.
GERTY
: I nuovi cloni possono essere risvegliati solo dopo il completamento del contratto triennale.
Sam
: Se non risvegliamo un nuovo clone io e l'altro Sam moriremo, ci uccideranno! Lo capisci, questo?
GERTY
: Sì.
Sam
: Vuoi che io e l'altro Sam veniamo uccisi?
GERTY
: È l'ultima cosa che desidero.
Sam
:
Allora
devi risvegliare un nuovo clone. Okay, fratello?
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
GERTY
: Ciao, Sam. Va tutto bene, Sam?
Sam vecchio
: Sì. Sì... Abbiamo litigato, io e l'altro, insomma, l'altro... È molto arrabbiato, lo sai? Sai che ha fatto? Ha buttato all'aria il mio plastico! Sai quanto tempo ci avevo lavorato?
GERTY
: Novecentotrentotto ore.
Sam vecchio
: Novecentotrentotto ore, sì, esatto! ...Novecentotrentotto ore, sul serio?
GERTY
: All'incirca.
Sam vecchio
: Quello ha dei problemi... Mi fa paura, Gerty.
GERTY
: Cos'è che ti fa paura di Sam?
Sam vecchio
: Che va su tutte le furie, ho capito ora che voleva dire Tess. Non te l'ho mai detto, Gerty, ma lei... lei... lei mi ha lasciato. Tess mi ha lasciato, per sei mesi. Era tornata dai suoi genitori.
GERTY
: Lo so.
Sam vecchio
: Mi ha dato un'altra chance, e... le ho promesso che sarei cambiato...
GERTY
: Tu sei cambiato, Sam.
Sam vecchio
: Ehi, Gerty, da quando sono quassù ho mandato a Tess... le avrò mandato più di cento videomessaggi, sai dove sono finiti quei messaggi? Le sono mai arrivati?
GERTY
: Sam, io posso solo riferire di quello che succede qui alla base.
Sam vecchio
: E i messaggi che lei ha mandato a me?
GERTY
: Sam, io posso solo riferire di quello che succede qui alla base.
Sam vecchio
: Gerty...? Gerty... sono veramente un clone?
GERTY
: Poco dopo il tuo arrivo alla Sarang ci fu un piccolo incidente. Ti svegliasti in infermeria, avevi subito un lieve trauma cranico e una perdita di memoria. Rimanesti sotto osservazione e facemmo dei test.
Sam vecchio
: Me lo ricordo, sì, me lo ricordo...
GERTY
: Non c'è stato nessun incidente, Sam. Sei stato solo risvegliato. È la procedura standard per tutti i nuovi cloni. Si effettuano dei test per controllare la stabilità mentale e lo stato di salute fisica. Anomalie genetiche ed errori di duplicazione del DNA possono avere un impatto notevole su...
Sam vecchio
: E
allora
Tess?
Allora
Eve?
GERTY
: Sono impianti di memoria, Sam. Memoria aggiunta. Memoria editata. Proveniente dal Sam Bell originale.
[Sam si gira, distrutto dalla realizzazione. GERTY fa apparire un emoticon piangente e tocca la spalla di Sam con un braccio meccanico per consolarlo]
Mi dispiace molto. Sono passate diverse ore dal tuo ultimo pasto. Posso preparati qualcosa?
[Sam si allontana]
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
GERTY
: Sam, è arrivato un nuovo messaggio dalla Terra.
Sam vecchio
: Oh, cazzo!
[accorre alla console e attiva il messaggio]
Overmeyers
: Salute, Sam!
Thompson
: Come va? Ti senti meglio? Ti sei riposato? Ti stai riposando, Sam? Ti conviene farlo, bastardo!
Overmeyers
: Goditela finché dura, abbiamo delle buone notizie: il programma "Giove" è stato messo in standby, quindi ti mandiamo i rinforzi. Siamo riusciti a procurarti un'unità di soccorso prima del previsto, unità di soccorso Eliza.
Thompson
: L'Eliza è stata stazionata alla Golia 19 negli ultimi due mesi, è previsto che arrivino da te all'incirca tra quattordici ore, comincia pure a saltare di gioia!
Overmeyers
: Stai per tornare in ufficio! Nel frattempo tieni duro, riposati.
Thompson
: Tieni duro, Sam. Passo e chiudo.
Sam vecchio
: Un'unità di soccorso? Perché mandano un'unità di soccorso?
Sam
: Per riparare il Mietitore, pensano che io non ne sia capace.
Sam vecchio
:
Allora
torno a casa: qui ho finito!
[l'altro Sam ride scettico]
Che c'è?
Sam
: Non mi dire che ci credi davvero!
Sam vecchio
: Sì, ho... il mio contratto e torno... torno a casa mia!
Sam
: Sei un clone del cazzo, non hai un cazzo di niente.
Sam vecchio
: E io torno a casa! Torno a casa...
Sam
: Non vai da nessuna parte. Sei stato qui troppo a lungo, ti sei bruciato il cervello. Credi che Tess stia lì ad aspettarti sul divano in lingerie? E il Sam originale? Eh?
Sam vecchio
[si infuria]
: Io sono il Sam originale!!! Io sono Sam Bell, cazzo! Io!
Sam
: Ehi, ehi, hohoho!
Sam vecchio
: Io!! Gerty, che sono, un clone?
GERTY
: Hai appetito?
[Sam vecchio ci rinuncia a va a lavorare sulla città in miniatura]
Sam
: Ehi. Ehi, è inutile che ti incazzi e dai di matto, siamo sulla stessa barca, coglione. Senti, dove saranno gli altri cloni?
Sam vecchio
: Che?
Sam
: Magari non siamo i primi a essere stati risvegliati, hai detto che quel plastico è già stato iniziato quando sei arrivato. Chi l'ha iniziato? Ce ne potrebbero essere altri qui dentro. Pensaci: come ho fatto ad arrivare qui così in fretta dopo il tuo incidente? Non mi hanno inviato dalla Sede Centrale! Non avevano tempo, ero già qui alla base.
Sam vecchio
: Io non so che roba ti fumi, perché dovrebbero farlo, è ridicolo! Impossibile...
Sam
: C'è una stanza segreta, scommetto.
Sam vecchio
: Stanza segreta? Ma dai! Hahaha!
Sam
: Sì, una stanza segreta, perché no?
Sam vecchio
: Tu, sei tu quello che si è bruciato il cervello! S-Sono qui da tre anni, bello, conosco ogni angolo di questa base, so quanto sporco c'è in mezzo a ognuno di quei pannelli, perché dovrebbero farlo, qual è il motivo?
Sam
: Senti, sono un'azienda, no? Hanno investitori, hanno degli azionisti, tutta quella roba là! Cos'è più conveniente: sprecare soldi e tempo ad addestrare nuovo personale, o avere dei pezzi di ricambio già pronti sul posto? Siamo sul lato oscuro della Luna! Quei taccagni non hanno neanche riparato il satellite delle comunicazioni!
Sam vecchio
: Tess lo saprebbe, me l'avrebbe detto...
Sam
: Ehi, Geppetto, svegliati! Secondo te gliene frega qualcosa, di noi? Quelli là fanno soldi a palate!
Sam vecchio
: Tess lo saprebbe, me l'avrebbe detto...
Sam
: Ti vuoi alzare?! Stai lì seduto come un cazzo di bambino con il broncio!
Sam vecchio
: Cristo santo...
Sam
: Svegliati!! Scommetto... C'è un'area che noi non conosciamo, e io la troverò.
[si allontana]
Sam vecchio
: Sì, magari trovi pure il tesoro dei pirati...
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam vecchio
[parlando alle piante]
: Ciao! Ciao, tesorino! Non hai una bella cera... Devo levare uno di questi, così ti riprendi di sicuro...
Allora
come ti va? Secondo me piaci a Kathryn... Secondo me le piaci! Anche tu non hai una bella cera, caro mio... Mi dispiace vederti così abbattuto...
Sam
: Che fai, parli da solo?
Sam vecchio
: Ora vi rimetto tutti in forma...
Sam
: Da quanto tempo sei qui?
Sam vecchio
: Direi circa tre anni, quasi tre anni... Senti, uh... ti volevo ringraziare... volevo ringraziarti per... Se non fosse per te, uh... adesso sarei ancora in quel rover fracassato, mi hai salvato la vita... Questa cosa è strana forte! Io mi sento solo, capisci? Vorrei... Vorrei darti la mano... Mi vuoi dare la mano?
Sam
: Magari dopo.
[Sam vecchio lo fissa]
Che hai da guardare?
Sam vecchio
: Sei identico a me, è incredibile...
Sam
: Perché io identico a te, perché non tu identico a me?
Sam vecchio
: Siamo l'uno identico all'altro, direi. Eh eh ehi! Senti... eh eh eh eh... Guarda che è strano anche per me!
[Sam si è allontanato]
Cazzo...
Dal film:
Moon
Scheda film e trama
Frasi del film
Sofia
: Ma perché mi hai portata qui, e perché mi hai rapita!?
GGG
: Beh, io doveva prendere te: se no, la prima cosa che tu farebbe, era che zampettavi in giro canterellando di storia che tu ha visto vero gigante.
Allora
, succede un grande zicchettezacchettè, ti pare? E tutti gli esseri urbani vanno svolazzare e frugacchiare il gigante visto da tu, tutti sopra eccitati e dopo mi chiudono in gabbia, dove tutti guardano insieme a scodinzolanti. Sai c'è... Ippofanti, concadrilli e giracaffe. E dopo, loro fanno gigantissima caccia ad altri giganti come me.
Sofia
: Ma io non fiaterò! Nessuno mi darebbe retta, comunque: perché io sono solo "una bambina inaffidabile".
GGG
: Sì, tu fiateresti.
Sofia
: No, non fiaterei.
Dal film:
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile
Scheda film e trama
Frasi del film
GGG
: Io ha fame. È ora di gnam-gnam.
Sofia
: Dove mi trovo?
GGG
: In paese di giganti.
Sofia
: Non è possibile. Abbiamo fatto tanta strada?
GGG
: Oh, sì. È gran lontananza.
[Da fuori la grotta di GGG si sentono dei ringhi e delle urla]
Sofia
: Ma che cos'è!? Che cos'è!?
GGG
: Giganti.
Sofia
: Ce ne sono molti, oltre a te?
GGG
: Beh, sì, c'è... InghiottiCiccia, Scrocchia-Ossa, Strizzateste, Frullabimbi, Sputacarne, Ciucciabudella, Spellamocciose, Sangue-Succhia...
Sofia
: "Sangue-Succhia"?
GGG
: Sì. ...e Bruciadito.
Sofia
: "Bruciadito"?
[GGG sta affettando un cetrionzolo con una mannaia]
Ti prego, non mangiarmi.
GGG
: Me? Tu credi, perché io gigante, che io è un ingoiatore e canniballo? Me ingoiare essere urbani? Ma quando mai? No, io mai.
Sofia
: Che tipo di mostro sei,
allora
?
GGG
: Tu ha me sbagliato.
Sofia
: Tu mi hai rapita!
GGG
: Beh, sì, tu ha me azzeccato.
Dal film:
Il GGG - Il Grande Gigante Gentile
Scheda film e trama
Frasi del film
Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo.
Solo tu puoi impedirne il fallimento.
Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano.
Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici significa trovare la forza nel perdono, la speranza nelle battaglie, la sicurezza nella fase della paura, l'amore nella discordia.
Non è solo godersi il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza.
Non è solo celebrare i successi, ma imparare dai fallimenti.
Non è solo sentirsi felici con gli applausi, ma essere felici nell'anonimato.
Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi.
Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino.
È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima.
È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.
Essere felici é non avere paura dei propri sentimenti ed essere in grado di parlare di te.
Sta nel coraggio di sentire un "no" e ritrovare fiducia nei confronti delle critiche, anche quando sono ingiustificate.
È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono.
Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.
È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori".
È avere il coraggio di dire "Mi dispiace".
È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te".
È avere la capacità di dire "Ti amo".
Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità... che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza.
E quando commetti un errore, ricomincia da capo.
Perché solo
allora
sarai innamorato della vita.
Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta.
Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza.
Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza.
Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore.
Usa il dolore per intonare il piacere.
Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza.
Non mollare mai.
Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano.
Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.
Anonimo
Salazar
: Il sole è sorto, e tu sei morto!
[sbatte la spada sul ponte, ordinando di uccidere Barbossa]
Barbossa
: Non per contraddire, ma il termine del nostro accordo era sorgere del sole! Questa è la prima luce, mai che prima il sole sorga alto! E io so che tu sei un uomo d'onore.
Salazar
: Onore?! Tu non sai niente di me.
Barbossa
: So che vuol dire avere la peggio con Jack Sparrow. È nostro nemico...
Salazar
[avvicinando minacciosamente in faccia]
: Tu non sai io chi sono!
Barbossa
: Io so storie di un tremendo capitano spagnolo, El Matador Del Mar... che flagellava il mare, che ha stanato e ucciso centinaia di uomini...
Salazar
: No no no... uomini no... no no no... pirati, eh? Pirati... I pirati infettavano i mari da generazione. Tolsero la vita a mio e a suo padre prima di lui. Così giurai di porre fine a questa piaga, una volta per tutte. Ed è quello che ho fatto. Ho distrutto dozzine di navi. Gli ultimi si coalizzarono tentando di sconfiggermi! Ma presto capiranno che era impossibile. Niente poteva fermare la Silent Mary.
[...]
Il mare infine era... puro. Quelle vili bandiere non macchiavano più le acque.
[...]
Adiós...
[...]
L'ultima delle loro navi... bruciava sotto i miei occhi. E fu in quel momento di ... vittoria... che lo udii. Una nave tentava la fuga nel fumo. E là, sulla coffa... c'era quel giovane pirata. Un ragazzo! Stava lassù, appollaiato come un passero, eh? E fu
allora
si guadagnò il nome che mi avrebbe perseguitato per il resto dei miei giorni... Sparrow. Quel ragazzo si faceva beffe del mio potere, così lo inseguì... Sapendo che gli avrei tagliato la gola col mio coltello e una volta morto, l'avrei fatta finita con quella vita da pirata!
[...]
Mi ha portato via tutto... e mia riempito di... rabbia. E dolore. E questa è la fine della storia.
[si accinge ad uccidere Barbossa]
Barbossa
: Non ancora, capitán. Là! Trovato come promesso.
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
mi lasciai cadere davanti allo scrittoio, solo, e piansi pensando alla fatalità di quel nome, alla rapidità con cui i fiorellini avvizziscono, teneri ancora, sul loro stelo."
Charles Dickens
Cit. da
David Copperfield
Frasi di Charles Dickens
Ares
: Essi non meritano la tua protezione!
Wonder Woman
: Qui il merito non centra, l'importante è ciò in cui credi. E io credo nell'amore.
Ares
[ultime parole]
: Sì?
Allora
io ti distruggerò!
Dal film:
Wonder Woman
Scheda film e trama
Frasi del film
Wonder Woman
: Chi c'è li? Sir Patrick.
Ares/Sir Patrick Morgan
: Avevi ragione, Diana, non meritano il nostro aiuto. Meritano soltanto distruzione.
Wonder Woman
: Tu... Tu sei lui.
Ares/Sir Patrick Morgan
: Sono io. Ma io non sono ciò che pensavi che io fossi.
[...]
Non sono il tuo nemico, Diana. Io sono l'unico che ti conosce bene e che conosce bene anche loro, e ora li conosci anche tu. Sono sempre stati e sempre saranno... deboli, crudeli, egoisti e capaci dei peggiori orrori. Quello che ho sempre voluto che gli dei vedessero quanto malvagia la creazione di mio padre fossi. Ma si rifiutavano.
Wonder Woman
: Io sono Diana di Themyscira...
Ares/Sir Patrick Morgan
: Così li ho distrutti.
Wonder Woman
: ...figlia di Ippolita e sono qui per completare la sua mi...
[cerca di colpire Ares con la sua spada, ma lui lo distrugge incredibilmente con la sua mano]
L'Ammazzadei.
Ares/Sir Patrick Morgan
: Mia cara ragazza... non è questa l'Ammazzadei. Sei tu. Solo un dio può uccidere un altro dio. Zeus lasciò la figlia che ebbe la Regina delle Amazzoni come arma da usare contro di me.
Wonder Woman
: No. Sei un bugiardo. Io ti obbligo a dirmi la verità.
Ares/Sir Patrick Morgan
: È questa.
[...]
Io non sono il Dio della Guerra, Diana, io sono il Dio della Verità. Gli esseri umani ci rubarono questo mondo. La rovinarono, giorno dopo giorno. E io, l'unico abbastanza saggio da vederlo, fui reso troppo debole per fermarli. In tutti questi anni ho lottato da solo, sussurrando nei loro orecchi idee, ispirazioni per formule, armi, ma non li obbligo io a usarle. Hanno iniziato queste guerre da soli. Io mi limito a orchestrare un armistizio che non rispetteranno nella speranza che si distruggono tra loro. Ma tutto questo non è mai bastato. Finora. Appena sei arrivata, io stavo per schiacciarti. Ma capì che, se solo tu avessi visto ciò che gli altri dei non vedevano,
allora
ti saresti unita a me e mettendo insieme i nostri poteri avremmo posto al termine a tutto il dolore, alla sofferenza e alla distruzione che gli uomini recano. E avremmo potuto rendere questo mondo il paradiso che era prima del loro arrivo. Per sempre.
Wonder Woman
: Io... non potrei mai fare parte di questo.
Ares/Sir Patrick Morgan
: Mia cara, io non voglio combatterti. Ma se devo farlo...
[iniziano a combattersi]
Dal film:
Wonder Woman
Scheda film e trama
Frasi del film
Steve Trevor
: Questa è "terra di nessuno", Diana! Vuol dire che nessuno può attraversarla. Questo battaglione è posizionato qui da un anno e non è avanzato di un unghia. Capisci? Perché dall'altro lato ci sono i tedeschi con le mitragliatrici puntate e sparano a vista a chiunque. Quindi di là non può andare nessuno, non è possibile.
Diana Prince
: E
allora
non facciamo niente?!
Steve Trevor
: No, qualcosa stiamo facendo, è così! Solo... non possiamo salvare tutti in questa guerra. Non siamo venuti qui per questo.
Diana Prince
: Voi no. Ma io sì, sono qui per questo.
Dal film:
Wonder Woman
Scheda film e trama
Frasi del film
Un tempo volevo salvare il mondo, questo luogo bellissimo, ma lo conoscevo così poco
allora
. È un posto di magia e meraviglia, degno di essere curato ed amato. Ma più ci si avvicina, più si vede la grande oscurità che cova al suo interno. E il genere umano? Il genere umano è tutta un'altra storia. Ciò che una fa di fronte alla verità, è più complicato di quanto si pensi. L'ho imparato a mie spese, molto ma molto tempo fa. E ora, io non sarò mai più la stessa.
Diana Prince
Dal film:
Wonder Woman
Scheda film e trama
Frasi del film
In quest'ultimo paio di mesi il senatore Rumson ha insinuato che fare il presidente di questo paese ha che vedere in un certo senso col carattere. E, sebbene non mi sia fatto coinvolgere dai suoi attacchi contro di me, io sono qui da tre anni e tre giorni. E posso dirvi, senza esitazioni, che fare il presidente di questo paese ha esclusivamente a che vedere con il carattere. Per la cronaca: sì, sono un membro tesserato delle "Unioni per le Libertà Civili", ma la domanda più importante è: perché non lo sei anche tu, Bob? Questa è un'organizzazione il cui unico scopo è difendere i diritti dei cittadini, naturalmente si pone la domanda perché mai un senatore ‐ il più potente portavoce del suo partito, nonché candidato alla presidenza ‐ ha scelto di rifiutare l'appoggio alla costituzione. Se sapete rispondere a questa domanda ragazzi siete più bravi di me perché non l'avevo capito fino a poche ore fa. L'America non è facile. L'America è di un avanzato civismo, dovete volerla fortemente perché vi farà combattere; vi dirà "vuoi la libertà di parola? Vediamo se accetti un uomo le cui parole ti fanno bollire il sangue, che si piazza al centro della scena sostenendo con quanto fiato ha nei polmoni quello contro cui passeresti una vita ad opporti con quanto fiato hai nei polmoni. Vuoi sostenere che questa è la terra dei liberi?
Allora
il simbolo del tuo paese non può essere solamente una bandiera, il simbolo deve anche essere uno dei suoi cittadini che esercita il suo diritto di bruciare quella bandiera per protesta. Perciò mostrami questo, difendi questo, esalta questo nelle tue scuole;
allora
potrai alzarti in piedi e cantare della terra dei liberi". Conosco Bob Rumson da anni e ho sempre avuto la convinzione che il motivo per cui Bob dedica tanto tempo e tanta energia a gridare contro la pioggia è che semplicemente non capisce la cosa. Be', mi sbagliavo: il problema di Bob non è che lui non la capisce, il problema di Bob è che lui non riesce a venderla. Abbiamo problemi seri da risolvere e ci occorrono delle persone serie per risolverli, e qualunque sia il vostro problema personale io vi posso assicurare che Bob Rumson non è minimamente interessato a risolverli. A lui interessano due cose, e due cose soltanto: farvi provare paura e dirvi chi dovete incolpare, è così signore e signori che si vincono le elezioni. Raduni un gruppo di elettori medi per età, reddito, ceto che ricordano con nostalgia i bei tempi andati e gli parli di famiglia, valori americani e carattere. Poi agiti una vecchia foto della fidanzata del presidente, strepiti sul patriottismo e racconti loro che è lei da incolpare se hanno una vita grama. E vai in televisione, e la chiami "sgualdrina". Sydney Ellen Wade non ti ha fatto niente Bob, non ha fatto nient'altro che pagarsi da sola gli studi, rappresentare gli interessi dei professori delle scuole pubbliche e combattere per la salvezza delle nostre risorse naturali. Tu vuoi scatenare un dibattito, Bob? Meglio se vieni da me, Sydney Ellen Wade è lontana da te anni luce. Io ho amato ... due donne nella mia vita: ne ho persa una per il cancro, e ho perso l'altra perché ero così occupato a fare il mio lavoro che ho dimenticato di farlo... ma tutto ciò finisce qui. Domani mattina la Casa Bianca invierà al congresso un progetto di legge perché venga esaminato; è la risoluzione 4-55 della Casa Bianca, riguarda l'energia e chiede la riduzione del 20% dello scarico dei combustibili nell'arco di dieci anni. E' di gran lunga il passo più deciso mai fatto nella lotta per invertire gli effetti del riscaldamento del globo. L'altro progetto legislativo è quello anticrimine: a partire da oggi non ha più ragione di esistere. Voglio gettarlo via, voglio gettarlo via e scrivere una legge che abbia un senso. Non puoi iniziare a parlare di prevenzione se non ti sei sbarazzato delle armi d'assalto e delle pistole. Le considero una minaccia alla sicurezza nazionale, io andrò di porta in porta se sarà necessario, ma voglio convincere gli americani che ho ragione e me le farò consegnare. I nostri sono dei seri problemi, e di persone serie abbiamo bisogno. E, se vuoi discutere di carattere Bob, è meglio che non ti limiti a portare una bandiera bruciata e una mia tessera societaria; se vuoi discutere di carattere e dell'America e dei suoi valori, avanti: dimmi solo dove e quando e subito apparirò. È il momento per persone serie questo Bob, e i tuoi quindici minuti sono passati: io mi chiamo Andrew Sheperd e sono il presidente.
Andrew Shepherd
Dal film:
Il presidente - Una storia d'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Dottoressa
:
Allora
, come procede la dieta?
Petra
: Lei
[Kate]
mangia schifezze!
Dottoressa
: Fa esercizio?
Kate
: Sì...
Petra
: Niente. Mai.
Dottoressa
: Alcolici?
Kate
: Un bicchierino ogni tanto...
Petra
: Oh, lei beve come pirata!
Dottoressa
: Dio santo!
Dal film:
Last Christmas
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel 1944, quando fummo deportati a Birkenau, ero una ragazza di quattordici anni, stupita dall'orrore e dalla cattiveria. Sprofondata nella solitudine, nel freddo e nella fame. Non capivo neanche dove mi avessero portato: nessuno
allora
sapeva di Auschwitz.
Liliana Segre
Cit. da
Repubblica.it, 19 gennaio 2018
Frasi di Liliana Segre
Quando eri un cucciolo ti ho guardato dritto negli occhi e non avevi paura. Ho creduto
allora
che un giorno avresti portato la pace nella giungla. Ma sei diventato un uomo adesso, Mowgli.
Akela
Dal film:
Mowgli - Il figlio della giungla
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sono gli occhi della giungla. Posso vedere il passato e il futuro. Sono io, Kaa, il testimone dell'arrivo dell'uomo, con la giungla che cerca di sopravvivere. Ho visto io il caos e l'oscurità calare sulle nostre terre. Ho visto la tigre, Shere Khan, uccidere l'uomo e infrangere l'antica legge della giungla. Poi, una fatidica notte, ho visto la giungla riporre le proprie speranze nelle mani di una piccola creatura, come non se ne erano mai viste prima di
allora
.
Kaa
Dal film:
Mowgli - Il figlio della giungla
Scheda film e trama
Frasi del film
Quentin
: Qualcuno tra noi deve prendersi delle responsabilità.
Worth
: E quel qualcuno devi essere tu...
Quentin
: Non tutti possono permettersi il lusso di fare i nichilisti.
Worth
: Non tutti sono tanto presuntuosi da fare gli eroi.
Quentin
: Questa è solo voglia di vivere! Ce l'hanno tutti Worth, persino quelli come te, nascosti dietro la loro corazza di cinismo!
Worth
[sarcastico]
: Voglia di vivere. Quella calda piacevole sensazione che sale da dentro? Grazie Quentin, mi hai rigenerato.
Quentin
: "Oh, povero me. Nessuno mi ama." Se la cosa ti pesa tanto cosa aspetti a liberartene? Perché non la fai finita, Worth?!
[Apre il portello di una stanza con una trappola]
Avanti, facci vedere che vali qualcosa e salta nel tritacarne. Sii uomo.
[Worth non si muove]
Lo sapevo.
[Richiude il portello]
Worth
: Vaffanculo, Quentin! Non voglio morire, sono realista! T'illudi che dopo averci rinchiusi in un marchingegno del genere ci facciano uscire?
Quentin
:
Allora
perché avrebbero lasciato degli indizi se non ci fosse un modo per andarcene?
Worth
: Indizi per noi? Che sciocchezza!
Quentin
: Se ci risparmi le tue miserie sarà più facile trovare la strada!
Worth
: Non uscirete di qua!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: No, ti dico!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: Non esiste un'uscita!
Quentin
: Preso.
Holloway
: E tu come fai a saperlo?
Quentin
: Rispondile, Worth.
Holloway
: Oh, Dio... No...
Quentin
: Chi sei?
Worth
: Un maledetto... progettista dell'involucro esterno.
Holloway
: Di cosa?!
Worth
: Dello scudo, il sarcofago.
Leaven
: Hai costruito questa cosa?!
Worth
: No, solamente l'esterno. E non so niente dei numeri, né di altro dell'interno. Sono stato incaricato di progettare un involucro vuoto. Un cubo.
Leaven
: Un cubo? Perché non ce l'hai detto?
Holloway
: Per l'amor di Dio, Worth, tu sapevi che cos'era...
Worth
: No...
Quentin
: Worth, tu menti.
Worth
: Non era così all'inizio.
Holloway
: Chi c'è dietro?
Worth
: Non lo so.
Quentin
: Chi ti ha pagato?
Worth
: Non l'ho chiesto. Non ho mai messo piede fuori dall'ufficio. Ho sentito al telefono delle persone, altri come me. Specialisti che lavoravano su... su piccoli dettagli. Nessuno sapeva cosa fosse. Nessuno se lo chiedeva.
Quentin
: Stronzate! Sapevi tutto fin dall'inizio! Guardate: è dentro questa cosa fino al collo.
Holloway
: No, Quentin. È la loro tattica. Tutti separati cosicché la sinistra non sappia cosa fa la destra e la mente non corre alcun rischio.
Quentin
: Quale mente?
Holloway
:
[Isterica]
Quella che comanda ogni cosa, capisci? Il Pentagono, le grandi multinazionale, la polizia! Si fa un lavoretto insignificante, per esempio costruire un aggeggio in una città qualsiasi e in seguito si viene a sapere che quell'aggeggio in realtà è un componente essenziale di una macchina di morte! Avevo ragione io! E, credimi, è da una vita che lo sapevo! Te l'avevo detto, Quentin! Nessuno deve più dire che sono paranoica! Bisogna uscire di qui e far saltare in aria questa cosa!
Worth
: Holloway, sei fuori strada.
Holloway
:
Allora
aiutami, ti prego. Qual è la verità?
Worth
: Certo, non è facile accettarlo, ma non c'è nessun complotto, non c'è nemmeno un capo. È soltanto un grosso equivoco che genera l'illusione di un piano generale. Riesci a capirlo? Il Grande Fratello non ti controlla affatto!
Quentin
: Che spiegazione del cazzo è questa?
Worth
: La migliore che ci sia. Se ci pensi l'unica conclusione credibile è che non c'è nessuno lassù!
Quentin
: Qualcuno deve avere ideato questa cosa.
Worth
: Quale cosa? Perché, sappiamo che cos'è?
Quentin
: Non ne abbiamo la minima idea.
Worth
: Eppure la conosciamo meglio di chiunque altro. Forse qualcuno ne aveva un'idea prima di andare via o venire estromesso o licenziato. Ma se questa cosa ha uno scopo, è stato frainteso o soltanto dimenticato. Si tratta di un errore, una... una cattedrale nel deserto, uno dei tanti inutili lavori pubblici. Chi vuoi che si chieda a cosa serve? Tutti noi vogliamo avere la coscienza a posto e aver un buon stipendio. Insomma, io ci ho lavorato per mesi. Era... era un ottimo lavoro!
Quentin
: Perché ci rinchiudono della gente?
Worth
: Perché esiste. Bisogna usarlo o riconoscere che è inutile.
Quentin
: Ma lo è! Non serve a niente!
Worth
: Quentin, è quello che sto dicendo.
Holloway
: A questo siamo arrivati. È molto peggio di quello che credevo.
Worth
: Non direi. È solo più patetico.
Quentin
: Tu mi dai la nausea, Worth.
Worth
: Do la nausea anche a me stesso. Tu e io siamo parte del sistema. Io disegno la scatola e tu ci stai dentro. È come avevi detto, Quentin. Tieni i piedi per terra, non divagare, guarda solo quello che hai davanti agli occhi. Nessuno ha voglia di a capire qual è il disegno. La vita è troppo complicata. Voglio dire: rassegnamoci. La ragione per cui siamo qui ci sfugge totalmente.
Holloway
: È così che roviniamo il mondo?
Leaven
: Ah! Boom! Ma siete tutti ubriachi? O fumati? Io mi sento in colpa per aver rovinato il mondo da quando avevo sette anni! Dio, chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Quentin
: Chi è che ricorda com'è finito qui dentro?
Holloway
: Peperoni!
[lunga pausa]
Stavo cenando. Peperoni, formaggio e patate. Volevo altro formaggio, sono andata al frigorifero e... Non so altro.
Quentin
: Tu? Leaven?
Leaven
: Io... mi ero messa a letto e...
Quentin
: E tu invece?
Worth
: Mi sono svegliato qui.
Holloway
: Sì, a notte fonda. Come in Cile. Arrivano sempre in piena notte.
Leaven
: Chi?
Holloway
: Solo chi governa può costruire una cosa tanto orrenda.
Quentin
: Il governo non c'entra.
Leaven
: E
allora
chi?
Quentin
: Non lo so.
Holloway
: Alieni!
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Mako
: Tornare in quello Jaeger ti ucciderà!
Pentecost
: Ma non entrarci ucciderà tutti noi. Ascolta... Tu sei una ragazza coraggiosa, sono stato fortunato a vederti crescere. Ma se devo fare questa cosa,
allora
tu devi proteggermi. Lo puoi fare?
[trattenendo il pianto, Mako annuisce]
Okay, bene.
Dal film:
Pacific Rim
Scheda film e trama
Frasi del film
Hermann
: Due presenze? Due?! Ci sono due presenze Kaiju giù nella Breccia, non tre come avevo previsto!
Newton
: Hermann, non ho avuto una grande giornata, okay?! Ho circa cinque minuti prima che questo cervello muoia, non voglio passarli parlando delle due teorie!
Hermann
: È tutto sbagliato! Dovevano essere tre Kaiju nella Breccia, non due!
Newton
: Oh, tre e non due? Fanno male certi errori, vero Hermann?
Hermann
: Non è un errore, c'è qualcosa che non comprendiamo!
Newton
: Okay, Hermann, discuteremo dei tuoi errori e delle tue previsioni in futuro, nel frattempo l'interfaccia neurale è alle stelle, se mi vuoi aiutare comincia da lì!
Hermann
: Newton, non ho sbagliato! Ma c'è un solo modo per esserne certi... Ed è fare questa cosa insieme. Io vengo con te!
[Newton lo guarda]
È questo quello che fatto i piloti Jaeger, condividono il carico neurale!
Newton
: Sul serio? Faresti questo per me? Cioè, lo faresti con me?!
Hermann
: Be', avendo come alternativa la distruzione del mondo... Non ho tanta scelta!
Newton
:
Allora
dillo con me: "Sarà nostro quel bestione"!
Hermann
: Per Giove, noi due insieme lo faremo nostro di sicuro!!
[si stringono la mano e ridono]
Dal film:
Pacific Rim
Scheda film e trama
Frasi del film
Newton
: Devo avere accesso a un cervello Kaiju completamente intatto.
Hannibal Chau
: No, no, no, la placca del cranio è così spessa che quando hai finito di trapanarla...
Newton
: Il cervello è marcito, ma io parlo del cervello secondario! Sappiamo entrambi che i Kaiju hanno bisogno di due cervelli per potersi muovere, come i dinosauri, voglio mettere le mani su quello.
Hannibal Chau
: Hmmm... A che accidenti ti serve un cervello secondario? Insomma, si vende ogni parte del Kaiju! Cartilagine, milza, fegato, persino lo sterco! Un metro cubo di sterco ha sufficiente fosforo per fertilizzare un campo intero! Ma il cervello ha troppa ammoniaca! ...
Allora
a che cosa ti serve?
Newton
: Be', questo è segreto. Non glielo posso dire neanche se potessi... Però è una cosa forte! Forse glielo dico. Sì, glielo dico! Mi interconnetto con un Kaiju.
Hannibal Chau
: Ti prendi gioco di me, figliolo?
Newton
: È così affascinante il loro cervello, ogni singolo Kaiju è collegato con gli altri, il loro cervello è tipo come un alveare! Ecco...
[Hannibal lo guarda nell'occhio sinistro arrossito]
Hannibal Chau
: Santo Dio... Ci sei riuscito davvero, eh?
Newton
: Ci sono riuscito un po', sì...
Hannibal Chau
[si sente l'allarme Kaiju in lontananza]
: Sei un maledetto deficiente!
Dal film:
Pacific Rim
Scheda film e trama
Frasi del film
Pentecost
: Sorveglierete la zona di protezione nei pressi di Anchorage, ricevuto?
Yancy
: Ricevuto, signore... Signore, c'è ancora una nave civile nel golfo, non...
Pentecost
: Proteggete una città di due milioni di persone, non rischierete quelle vite per una nave che ne porta dieci, è chiaro?
Yancy
: Sissignore.
Raleigh
: Risposta glaciale... Lo sai che cosa penso?
Yancy
: Sono nel tuo cervello, lo so.
Raleigh
:
Allora
andiamo a pescare!
Dal film:
Pacific Rim
Scheda film e trama
Frasi del film
Georgie
[perde la barchetta di carta del fratello in un tombino]
: No! No! Oh, Bill mi ucciderà.
[nell'ombra spunta gli occhi del clown, e lui si spaventa]
Pennywise/It
: Ciao, Georgie. Bella la tua barchetta. La vuoi riavere?
Georgie
: Ehm... sì, per favore.
Pennywise/It
: Sembri un bravo bambino. Scommetto che hai molti amici.
Georgie
: Ne ho tre, ma è mio fratello, il mio migliore amico.
Pennywise/It
: E dov'è, ora?
Georgie
: Sta male, è a letto.
Pennywise/It
: Ah, ma
allora
gli tiro su il morale: gli do un bel palloncino! Vuoi un palloncino anche tu, Georgie?
Georgie
: Io non posso prendere niente da persone che non conosco.
Pennywise/It
: Oh... Beh, io sono Pennywise, il Clown Ballerino! "Pennywise?" - Sì? - "Ti presento Georgie. Georgie, ti presento Pennywise". Non siamo più estranei adesso. Non è vero?
Georgie
: Che ci fai dentro la fogna?
Pennywise/It
: Oh, la tempesta mi ha soffiato via. Ha soffiato via anche tutto il circo.
[ridacchia]
Lo senti l'odore del circo, Georgie? Ci sono le noccioline... lo zucchero filato... gli hot-dog... e...
Georgie
: ...pop-corn?
Pennywise/It
: Pop-corn! È quello che ti piace di più?
Georgie
: Ah-a!
Pennywise/It
: Oh, io lo adoro! Ah, ah, ah! Perché fa "Pop"! "Pop-pop-pop-pop-pop"!
Georgie
: "Pop-pop"!
[ridono, di punto in bianco, Pennywise smette di ridere e lo fissa affamato, e Georgie si preoccupa]
Però, io adesso devo tornare a casa...
Pennywise/It
: Oh... e senza la tua barchetta? Non vorrai perderla, vero? Bill ti ucciderebbe. Tieni. Afferrala. Afferrala, Georgie.
[Georgie comincia allungare il braccio per la sua barchetta, Pennywise glielo strappa con un morso]
Georgie
[ultime parole, tenta di scappare ma il clown lo prende e lo trascina nelle fogne]
: Billy!!!
Dal film:
It
Scheda film e trama
Frasi del film
Questi diavoli vuoti divoreranno ciò che luccica.
Dick Hallorann
Dal film:
Doctor Sleep
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul debutto in Serie A]
Ero allo Juventus Stadium, sono uscito alla fine del primo tempo, avevo da fare la doccia e ancora non capivo dov'ero. Faccio per rientrare in campo, ma c'erano le porte chiuse,
allora
chiedo di poter entrare. "Aspetta che chiamo il mio superiore che ti deve vedere, non possiamo far entrare in campo chiunque" mi risponde lo steward, e io replico: "Mi scusi ma io avevo giocato prima". È stato divertente
Federico Chiesa
Cit. da
Premiumsporthd.it, 17 luglio 2017
Frasi di Federico Chiesa
Network di computers per la difesa. Nuovi, potenti, allacciati a tutto, incaricati di dirigere tutto. Mi hanno detto che poi si sono evoluti. Un nuovo ordine d'intelligenza. E
allora
vedevano tutti gli uomini come una minaccia, e non solo quelli dell'altra parte. Decisero così il nostro fato in un microsecondo: sterminio.
Kyle
Dal film:
Terminator
Scheda film e trama
Frasi del film
Brigid O'Shaughnessy
: Prima o poi ti avrei cercato: lo sapevo dal primo momento che ti ho visto.
Sam Spade
: Davvero? Se ti va bene, uscirai di prigione fra vent'anni, e
allora
potrai cercarmi di nuovo. Sempre che non decidano di stringere il tuo grazioso collo con un cappio... Sì, tesoro, ti faccio andare in vacanza. Avrai qualche speranza di salvare la vita: il che vuoi dire che se fai la brava ci rivedremo più o meno tra una ventina d'anni. Se invece t'impiccano, ti ricorderò per sempre.
Dal film:
Il mistero del falco
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un bambino che andava alla spiaggia tutti i giorni. Ogni volta giunto in prossimità del mare scriveva sulla sabbia:
«
Ti Amo Mamma
»
.
Dopo averlo scritto faceva un passo indietro e guardava il mare accovacciato, aspettando che l'acqua salata cancellasse la sua frase. Sparita la scritta il bambino correva via sorridendo.
Un vecchio un po' malinconico che passeggiava tutti i giorni sul litorale, osservava sempre il bambino. Giorno dopo giorno lo vedeva scrivere la stessa frase e guardare felice il mare che gliela portava via.
«Che sciocchezza ... »
- pensava ogni volta fra sé l'anziano signore.
Un bel giorno, spinto dalla curiosità, si decise ad avvicinarsi al bambino. Prima che il mare arrivasse a cancellare la scritta del bambino, chiese:
«Ma che senso ha che tu scriva "Ti Amo Mamma" sulla sabbia, per poi farti cancellare subito la scritta? Và da lei e dille in faccia che le vuoi bene!».
Il bambino era accovacciato: si alzò, sorrise al vecchio senza distogliere lo sguardo dall'ennesima scritta che veniva cancellata dall'acqua, poi educatamente rispose:
«Io non ce l'ho più la mamma. Dio l'ha presa con sé, come fa il mare con le mie scritte. Torno qui ogni giorno a ricordare a lei e a Dio che non si può cancellare l'amore di un bambino per la sua mamma».
L'anziano uomo
allora
si inginocchiò piano e con le lacrime agli occhi scrisse:
«
Ti Amo Giovanna
»
Appoggiò il suo braccio alla spalla del bimbo e assieme guardarono la scritta sparire.
Da:
Il vecchio, il bambino e le scritte sulla sabbia
Da piccolo. Al che cosa vuoi diventare da grande? nei miei occhi non m'immaginavo né un calciatore né un astronauta, ma già un cantastorie. Poi al liceo, nel famoso Giulio Cesare di Antonello Venditti, dove Nietzsche e Marx si davano la mano, feci un video con gli amici, "Il funerale di Ciccio", per salutare uno che si stava trasferendo in un'altra città abbandonandoci. E non era come oggi che ci sono i telefonini.
Allora
un filmino richiedeva organizzazione, dovevi proprio volerlo. Borsone enorme, telecamera pesante, centralina di montaggio: comprata a 14 anni, nessun altro l'aveva. Ero l'unico su tremila ragazzi a scuola, con quella fantasia lì.
Paolo Genovese
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 10 marzo 2018
Frasi di Paolo Genovese
Ego
: Ti ho detto come tantissimi anni fa ho avuto un incessante impulso di trovare la vita, ma quello che non ti ho detto è che, quando finalmente l'avevo trovata, era tutto così... deludente. E fu
allora
che arrivai ad una profonda consapevolezza. Il mio desiderio innato di trovare altra vita non era perché volessi immergermi in quella vita. Peter... io ho trovato un senso!
[gli tocca la fronte]
Star-Lord
: I-Io la vedo... L'eternità!
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Stakar
: Cercavo un posto malfamato, ma qui ci sono i malfamati sbagliati. Esistono cento fazioni di Ravagers, hai appena perso la clientela di novantanove di esse servendone una!
Yondu
: Te ne puoi andare all'inferno!!! Non m'importa niente di cosa pensi di me!
Stakar
:
Allora
perché ci stai seguendo?!
Yondu
: Perché devi ascoltare quello che ho da dire!
Stakar
: Non ascolto un bel niente, hai tradito il codice! I Ravagers non trattano bambini!
Yondu
: Te l'ho già spiegato, non ero al corrente della cosa!
Stakar
: Non lo eri perché non ti interessava, volevi solo arricchirti!
Yondu
: Io pretendo un posto al tavolo! Indosso queste fiamme come te!
Stakar
: Puoi vestirti come noi, ma non sentirai mai le Trombe della Libertà quando morirai! E i Colori di Ogord non splenderanno mai sulla tua tomba. Se tu credi che provo piacere nell'esiliarti, ti sbagli... Hai spezzato i nostri cuori.
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Io la chiamo "l'Espansione", è il mio scopo! Ed ora sta per diventare anche il tuo. Nell'arco di migliaia di anni ho innestato migliaia di estensioni di me stesso in migliaia di mondi. Devo portare a termine l'unico vero scopo della vita: crescere e diffondere, coprendo tutto quello che esiste finché tutto sarà me! Avevo solamente un problema... Un singolo Celestiale non ha sufficiente potenza per tale impresa. Ma due Celestiali, be',
allora
così dovrebbe funzionare. Di tutte le mie fatiche, la più stuzzicante è stata il tentativo di innestare il mio DNA su quello di un'altra specie, speravo che il risultato di tale accoppiamento sarebbe bastato per alimentare l'Espansione. Ho fatto in modo che Yondu mi portasse dei discendenti, ha infranto il codice dei Ravagers, ma l'ho ricompensato lautamente e per quietare la sua coscienza gli ho detto che non li avrei fatti soffrire, ed è stato così, non hanno provato dolore. Ma uno dopo l'altro mi hanno deluso: nessuno di loro era portatore di geni Celestiali, fino a te, Peter. Di tutta la mia prole, solo tu avevi un collegamento alla luce.
Ego
Dal film:
Guardiani della Galassia 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando vieni privata dell'infanzia e del diritto al gioco, quando non hai la fortuna di studiare perché lavori e le due cose sono incompatibili
allora
ti crei una corazza. Mentre giuravo da ministro pensavo alle amiche braccianti che non ci sono più.
Teresa Bellanova
Cit. da
huffingtonpost.it, 8 settembre 2019
Frasi di Teresa Bellanova
Sedeva accanto a suo padre, presso il bacino di irrigazione. Ali color del fuoco solcavano l'aria del crepuscolo, scendendo a fior d'acqua. Tremuli cerchi si allargavano, s'incrociavano, scemavano sull'immobile specchio d'acqua. «Cos'è che agita così l'acqua?» chiese sottovoce, intimidito dal mistero, e il padre sottovoce gli rispose, «Sono gli araha che la sfiorano per bere».
Allora
comprese che al centro di ogni cerchio c'era una brama, una sete. Poi fu l'ora di tornare a casa, e lui corse innanzi a suo padre, immaginando di essere un araha in volo nel crepuscolo verso l'alta città dalle finestre illuminate.
Ursula K. Le Guin
Cit. da
Il giorno del perdono - Un uomo del popolo ‐ Incipit
Frasi di Ursula K. Le Guin
Sostenere che il voto online sia pericoloso ricorda molto l'introduzione del treno nel 1800: illustri scienziati sostenevano che viaggiare oltre i 30 km/h (la velocità massima delle carrozze di
allora
) potesse spezzare le ossa dei passeggeri. La paura del futuro si supera con la cultura e con l'esperienza.
Davide Casaleggio
Cit. da
Corriere.it, 17 settembre 2019
Frasi di Davide Casaleggio
Il mio Pakistan sta ancora una volta attraversando una crisi che non minaccia soltanto la mia patria, ma che potrebbe avere ripercussioni sul mondo intero. Le sue radici risalgono a quasi mezzo secolo fa quando i militari presero il potere per la prima volta nel 1958. Da
allora
si sono succedute quattro dittature militari, salvo un breve periodo di governo civile e il paese è molto cambiato da quando, nel 1996, ho lasciato il potere. Oggi dalle regioni un tempo controllate dal mio governo, forze che appoggiano i Taliban collegate ad Al Qaeda sferrano attacchi contro le truppe Nato spingendosi al di là del confine afgano. Alle forze politiche moderate è vietata la libertà di associazione, di movimento, di parola e, perciò, moschee e madrasse sono diventate l'unico luogo in cui sia consentita l'espressione politica. I partiti religiosi sono saliti al potere: adesso amministrano le due aree più critiche del Pakistan al confine con l'Afghanistan. Abbiamo visto gruppi estremisti affermarsi e i regimi degli Anni '80 utilizzare la cosiddetta carta islamica per promuovere la dittatura militare demonizzando i partiti. Anche l'attuale establishment militare ventila la minaccia islamica per esercitare pressioni sulla comunità internazionale perché l'appoggi ancora una volta. Ma, per quanto riguarda noi, Partito popolare pachistano (Ppp), la scelta in Pakistan non è tra dittatura militare e partiti religiosi, la scelta è tra dittatura e democrazia.
Benazir Bhutto
Cit. da
la Repubblica, 21 settembre 2007
Frasi di Benazir Bhutto
Saccheggi, stupri, sequestri di persona, assassini. Quando ero arrivata a Harvard nessuno si curava del Pakistan; ora tutti erano interessati. La posizione di condanna verso il mio paese era universale. All'inizio mi rifiutai di credere alle cronache pubblicate dalla stampa occidentale sulle atrocità commesse dal nostro esercito in quello che i ribelli del Bengala Orientale chiavano Bangladesh. Secondo i giornali governativi pakistani, che i miei genitori mi inviavano ogni settimana, la breve rivolta era stata domata.
Allora
, perché quelle notizie sull'incendio di Dacca, i plotoni d'esecuzione mandati nell'università a massacrare studenti, professori, poeti, romanzieri, medici e avvocati? Scuotevo la testa, incredula. Si diceva che migliaia di persone cercavano di fuggire e venivano bombardate con gli aerei pakistani... anzi, le vittime erano così numerose che i cadaveri venivano usati per erigere blocchi stradali.
Benazir Bhutto
Cit. da
Figlia del destino
Frasi di Benazir Bhutto
Rizzo
: Come vede, sono di parola: qua dentro ci sta un milione di dollari di droga. Trecentocinquant'anni di stipendio da vicecommissario, indennità comprese.
Tabassi
: Vengono strane voglie, non è vero?
Rizzo
[ode rumori di macchina in arrivo]
: Scommetto che è Manomozza: sarà venuto qua per prendersi la droga, se no i Marsigliesi lo fanno secco. Per lei non sarebbe una sorpresa, vero?
Tabassi
: Lei è matto da legare.
Rizzo
: Io non sono matto, sono curioso. E adesso saprò la verità: o lei è d'accordo con Manomozza e l'ha avvertito del nostro appuntamento, o Manomozza è qui perché ha seguito me e
allora
lei è in buonafede, e se non è fesso, non è venuto solo.
Manomozza
: Alzate le mani e non vi muovete! Siete sotto tiro!
Rizzo
: È proprio lui, eh...
Manomozza
: Non vi muovete, alzate le mani! Se fate un movimento, siete fuori tutti e due! Lasciate il sacco dov'è e indietreggiate!
[Rizzo e Tabassi eseguono]
Caputo
[parlando con il megafono]
: Gettate le armi e mani in alto! Siete circondati, gettate le armi! Arrendetevi, arrendetevi! Siete sotto il tiro delle nostre armi, arrendetevi! Non avete più scampo! Arrendetevi! Non ci costringete a sparare, gettate le armi! È l'ultimo avvertimento!
[gli scagnozzi di Manomozza gettano le armi]
Tabassi
[punta la sua pistola contro Manomozza, poi rivolto a Rizzo]
: Ha visto che non sono fesso? Avevo previsto tutto: lei mi serviva come esca.
Rizzo
: Butta quella pistola, Manomozza! Tanto in quel sacco non ci sta nemmeno un grammo di droga!
[rivolto a Tabassi]
Ha visto dottore? Non sono fesso nemmeno io!
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Rizzo
[parlando al telefono]
: Va bene, va bene...
allora
...?
Tabassi
: Rizzo, faccia spedire subito i fonogrammi: quel figlio di puttana
[Antonino Manomozza]
s'è squagliato!
Rizzo
[continuando a parlare al telefono]
: Sì va bene, sta' tranquillo, nessuno ti tocca fino davanti al commissariato: ci puoi venire pure in processione. Stammi bene, eh?
Tabassi
: Con chi stava parlando?
Rizzo
: Con Antonino Percuoco detto Manomozza: stavo trattando la sua costituzione.
Tabassi
: Trattava che...? Si spieghi meglio!
Rizzo
: Manomozza è un capoparanza, non è un delinquente qualunque, e non si sarebbe mai fatto prendere da noi davanti a tutti quanti, come un rubagalline.
Tabassi
: E cosa dobbiamo fare per avere l'onore di interrogarlo?
Rizzo
: Niente, sta venendo qui!
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
Caputo
: Eeeh, è arrivato chi sa il fatto suo!
[alludendo a Tabassi]
Rizzo
: Ma perché, tuo lo sai il fatto suo?
Caputo
: No.
Rizzo
: E
allora
?
Caputo
: Ognuno sape 'e fatte suoje!
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
[A casa di Maria, dove Rizzo vive a pensione]
Tenente dei Carabinieri
: Buongiorno signor commissario!
Rizzo
: Buongiorno, che c'è?
Tenente dei Carabinieri
: Ci deve scusare, ma abbiamo avuto una segnalazione: un ricercato è stato visto entrare in questo palazzo e
allora
stiamo visitando appartamento per appartamento.
Rizzo
: Sì, ma qua non ci sta nessun ricercato.
Tenente dei Carabinieri
: Grazie signor commissario e scusi tanto per il disturbo! Buongiorno! Buongiorno signora!
Maria
: Buongiorno.
Rizzo
: Buongiorno.
[...]
Gennarino!
Gennarino
[compare dal corridoio]
: Buongiorno, commissà.
Rizzo
: Vieni avanti, vieni.
Gennarino
: Commissà, buongiorno.
Rizzo
: Io dico che avete deciso di rovinarmi, tutti e tre!
Salvatore
: Ma non hai visto i Carabinieri? Quello è ricercato!
Rizzo
: E che vuol dire che è ricercato? E proprio qua in questa casa deve venire? Che mestiere faccio io, eh?
Gennarino
: 'O commissario!
Rizzo
: Di Pubblica Sicurezza!
Gennarino
: Di Pubblica Sicurezza.
Rizzo
: Di Pubblica Sicurezza!
Maria
: Aaah, basta eh! Stai esagerando, stai proprio esagerando! Ma
allora
perché non prendi questo povero disgraziato e lo porti in galera? Così sarai contento, no?
Rizzo
: No, perché in galera ci finisco io, non questo povero disgraziato.
[a Gennarino]
E tu che fai in piedi? Stai allo snack?
Gennarino
: Eh, tengo dieci figli...
Rizzo
: Eh, e devi fare rifornimento anche per loro. Va' va', vatti a sedere...Che altro hai rubato oggi?
Gennarino
: Ho rubato...Ho rubato due copertoni, senza camera d'aria e col battistrada zero.
Rizzo
: Aaah, che schifezza di ladro che sei, Gennarì! Tu, oltre a essere ladro, sei pure fesso.
Gennarino
: Quella era la merce esposta!
Rizzo
: Tu dopo mangiato ti vai a presentare, subito!
Gennarino
: Scusate, ma perché non mi avete consegnato prima, quando sono venuti i Carabinieri a cercarmi?
Rizzo
: Perché primo, non sapevo che tu stavi qua, e secondo, chi si presenta da solo c'ha l'attenuante!
Gennarino
: E vabbè commissà, faccio quello che volete voi: io mi vado a presentare. Dopo il caffè, se permettete!
Dal film:
Piedone lo sbirro
Scheda film e trama
Frasi del film
[Giunto a Bangkok, Rizzo viene rapinato del portafogli da Mimì detto "Mani d'oro"]
Rizzo
: Se permetti, questo è mio.
Mimì
: Come avete detto?
Rizzo
: Ho detto che è mio.
Mimì
: Ehm...ma voi siete italiano?
Rizzo
: E tu sei napoletano, eh?
Mimì
: No, di Pozzuoli.
Rizzo
: E che ci fai qua?
Mimì
: Faccio 'a stagione, qua c'è un bel movimento e
allora
...a Napoli non si batteva più un chiodo...
Rizzo
: E stai qua a tenere alto il nome dell'Italia, eh?
Mimì
: Ma io non sono italiano. Permettete? Mimì Apertica, detto "Mani d'oro". Apolide.
Rizzo
: Apolide di Pozzuoli?
Mimì
: Eh, apolide di Pozzuoli. Ehm...voi siete turista?
Rizzo
: No.
Mimì
: No? E che siete?
Rizzo
: Commissario di polizia.
Mimì
: Gesù! Sono fottuto?
Rizzo
: No.
Dal film:
Piedone a Hong Kong
Scheda film e trama
Frasi del film
Cominciai a seguire Renzi quand'era presidente della Provincia, un ragazzino spettinato con la pancetta, però si capiva che aveva un... un... quid. E una irrefrenabile pulsione, fin da
allora
, di piacere a tutti. Come Veltroni. In questo assai vicini a Berlusconi.
Claudio Cerasa
Cit. da
primaonline.it, intervista, 23 gennaio 2015
Frasi di Claudio Cerasa
So come ti senti perché l'ho vissuto anch'io. Sai qual è un pensiero che ha spaventato tanto anche me?! "E se lei mi facesse del male? Se un giorno mi lasciasse, o se morisse? Io sarei finito!", così ho chiuso la storia prima che lo facesse lei, e sai una cosa? È stato l'errore più grande che io abbia mai fatto. Tu stai per fare lo stesso errore adesso e io morirei piuttosto che rimanere fermo a guardare. Devi correre il rischio dell'amore! Rischia! Io non l'ho fatto e guardami... sono un fantasma d'uomo, solo e col vuoto nell'anima. Questo non significa che
allora
non soffrirai mai, ma io te lo garantisco... qualunque dolore proverai non sarà mai neanche comparabile al rimpianto di aver scelto di allontanarsi dall'amore. E, visto che io ho vissuto tutte e due le cose, credimi: il dolore batte il rimpianto senza neanche bisogno di giocare la partita. Non scappare! Non lo fare.
Connor Mead
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
Guarda, io vorrei tanto farti salire e dartela subito, ma siccome il mio analista sostiene che voi siete quasi tutti stronzi,
allora
preferirei aspettare e magari dartela la prossima volta se per te non è un problema.
Sara Taramelli
Dal film:
Tutta colpa di Freud
Scheda film e trama
Frasi del film
Zio Wayne
: Regola numero uno: non le guardare mai. Le donne sono come i cavalli, si spaventano subito. Salute, duca!
[fa bere del Jack-Daniels a Connor che glielo risputa addosso]
. Regola numero 2: mai sporcare il tuo compare. Si impara strada facendo. Se fossimo stati davvero a caccia di gonne, avrei usato la tua gaffe per riderci sopra. Alle ragazze piace tanto ridere. Soprattutto degli uomini. Le fa sentire più potenti, il che a sua volte le fa sentire più a loro agio, il che a sua volta le spinge ad enormi errori di valutazione, tipo fare sesso con uno sconosciuto nei bagni della stazione degli autobus.
Connor da giovane
: Mah, io non dovrei neanche parlare con gli sconosciuti...
Zio Wayne
: No, ma questo è giusto, non parlare è giusto, niente numeri di telefono, niente cognomi... ehi, niente nomi, ammesso che tu ci riesci... Vedi, ragazzo, una donna brutta puoi anche portarla dietro al capanno e spararle un colpo in testa, è un cane che non porta preda, ma qualsiasi uomo con un pisello ha una chance perché il suo fascino parte da dentro... Ecco qualche dritta: la prima volta che la incontri le fai un paio di complimenti, dal collo in su, sì, le dici che ha delle belle labbra, begli occhi, bei capelli, che è intelligente, pensa bene, le prime due stronzate che ti vengono... E poi, quando lei comincia a pensare che sei un altro di quei ragazzini noiosi con cui puoi giocherellare tutta la notte senza bisogno di spogliarsi, tu la insulti, prendi lo scettro del potere e le fai capire che sei lì per vincere...
Connor da giovane
: Be', Jenny ha detto che certi giochetti non le piacciono...
Zio Wayne
: Naa, quella devi lasciarla perdere.
Connor da giovane
: Ma... credevo che fosse per riprenderla...
Zio Wayne
: È per questo che devi dimenticarla. Sono i tuoi sentimenti per lei che ammazzano il tuo gioco. Se c'è soltanto una cosa che devi imparare stasera è proprio questa: il potere in un rapporto appartiene a chi dei due ha meno interesse. Un giorno ti sveglierai abbracciato a una ragazza come un cucchiaio, riflettendo sull'amore... e sarà in quel momento che dovrai alzarti... non prendere le scarpe, corri più veloce che puoi, perché forse non il giorno dopo, non la settimana dopo, ma prima o poi in futuro ti sentirai annientato un'altra volta... e tu non vuoi più sentirti così, vero?
Connor da giovane
: No.
Zio Wayne
: No. Molto bene. Quindi adesso cerchiamo pure di arrivare al dunque. Diciamo che io abbia voglia di rimorchiare quella bionda di ghiaccio a ore 8...
Connor da giovane
: A ore 8? Scusa, ma come hai fatto a vederla?
Zio Wayne
: Affronteremo l'argomento superfici riflettenti un'altra volta... Dovrei andare con un mazzo di margherite e dire: «Ciao, vuoi venire in discoteca con me?»?
Connor da giovane
: Emh... No?
Zio Wayne
: No. No, perché sarebbe come dire: «Ciao, sono una checca, vogliamo essere amici?».
Allora
, quale potrebbe essere una buona mossa? Pensaci un po' su, qual è secondo te?
Connor da giovane
: Eh, non lo so... ecco, magari potresti provare a parlare con la ragazza vicino a lei, chissà, provare a farla ingelosire...
Zio Wayne
[si toglie gli occhiali da sole]
: Te lo giuro, ragazzo... non ti ho mai sentito figlio mio prima di adesso...
[lo abbraccia]
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
Il punto qui è che l'idea di un linguaggio privato, così come l'idea di colori privati e come la maggior parte degli altri lambiccamenti solipsistici da cui il recensore è stato in varie occasioni afflitto, è sia illusoria che falsa, e lo si può dimostrare. Nel caso del linguaggio privato, l'illusione in genere è basata sul credere che una parola come dolore o albero abbia il significato che ha perché è in qualche modo «legata» a una sensazione nel mio ginocchio o all'immagine di un albero nella mia testa. Ma come dimostrato negli anni Cinquanta dalle Ricerche filosofiche del sig. L. Wittgenstein, in realtà le parole hanno il significato che hanno per via di certe regole e verifiche che ci vengono imposte dall'esterno della nostra soggettività, e cioè dalla comunità in cui dobbiamo vivere e comunicare con altre persone.
[...]
Se state pensando che tutto questo sia non solo schifosamente astratto ma anche irrilevante rispetto alle Guerre dell'uso nonché a qualsiasi cosa possa minimamente interessarvi, faccio presente che vi sbagliate. Se i significati di parole ed espressioni dipendono da regole transpersonali e queste regole dal consenso della comunità,
allora
il linguaggio non solo non è privato ma è anche irriducibilmente pubblico, politico e ideologico.
David Foster Wallace
Cit. da
Considera l'aragosta
Frasi di David Foster Wallace
È chiaro che l'essenza della religione non può essere legata al fatto che si parla, o piuttosto: se si parla,
allora
ciò fa parte dell'azione religiosa e non è una teoria. Non ha quindi importanza che le parole siano vere o false o insensate.
Ludwig Wittgenstein
Cit. da
Conversazioni al Circolo di Vienna
Frasi di Ludwig Wittgenstein
Le mie proposizioni illuminano così: Colui che mi comprende, infine le riconosce insensate, se è asceso per esse ‐ su esse ‐ oltre esse. (Egli deve, per così dire, gettar via la scala dopo esser asceso su di essa.) Egli deve trascendere queste proposizioni; è
allora
che egli vede rettamente il mondo.
Ludwig Wittgenstein
Cit. da
Tractatus logico philosophicus, prop. 6.54
Frasi di Ludwig Wittgenstein
La soluzione del problema che tu vedi nella vita è un modo di vivere che fa scomparire ciò che rappresenta un problema.
Se la vita è problematica, è segno che la tua vita non si adatta alla forma della vita. Devi quindi cambiare la tua vita; quando si adatterà alla forma,
allora
scomparirà ciò che problematico.
Ma non abbiamo forse la sensazione che chi in questo non vede un problema non abbia occhi per vedere qualcosa di importante, anzi la cosa più importante di tutte? Non mi verrebbe voglia di dire che egli, in questo modo, vegeta ‐ cieco appunto, quasi una talpa, e che se solo potesse vedere,
allora
vedrebbe il problema?
O forse dovrei dire: chi vive rettamente sente il problema non come tristezza, non come problematico quindi, ma piuttosto come gioia; dunque quasi come un etere luminoso attorno alla sua vita, e non come uno sfondo dubbio.
Ludwig Wittgenstein
Cit. da
Pensieri diversi
Frasi di Ludwig Wittgenstein
Franca
: È uno dei più bei collegi della Svizzera! E poi ci vanno solo i figli di gente ricchissima!
Mariolino
: Ma...
allora
io che ci faccio lì?
Andrea
: Beh... ti alleni! Non si sa mai un domani nella vita, un colpo di culo...
Dal film:
Mani di fata
Scheda film e trama
Frasi del film
Uomo infelice, deve trovare uomo più infelice di lui
allora
è felice.
Boris
Dal film:
Lilli e il vagabondo
Scheda film e trama
Frasi del film
Sognavo di cantare, di ballare come prima donna in un corpo di ballo. Da piccola ero pazza della Cuccarini, della Parisi. Ero affascinata da Rita Hayworth,
allora
ancora in bianco e nero, aveva una luce bellissima in viso, era protagonista, brillava di luce propria, proprio come piace a me.
Nathalie Caldonazzo
Frasi di Nathalie Caldonazzo
La mia prima radio è stata Tele Roma Cavo, una radio antichissima, adesso dovrebbe chiamarsi Tele Roma 56 e all'epoca a Roma ce n'erano davvero tre di radio. Io ero un'ascoltatrice e chiamavo per richiedere alcune canzoni. Feci amicizia con la ragazza che faceva il programma e che rispondeva alle telefonate, un giorno mi chiese di passare a trovarla in radio. Andai una sera, era il 28 dicembre, mi ricordo perfettamente, era durante le vacanze di natale, mi accompagnò mio padre perché ero veramente piccolissima. All'epoca si facevano questi lunghissimi talk show notturni, la ragazza che ero andata a trovare si era sentita male, i ragazzi della radio mi chiesero comunque di rimanere con loro in diretta, mi misero davanti al microfono e da
allora
...non ho più smesso.
Anna Pettinelli
Cit. da
radiospeaker.it, intervista, 13 ottobre 2011
Frasi di Anna Pettinelli
Francesca
:
Allora
, per il telefono non c'è problema, ho messo il contatore, basta segnare gli scatti.
Marco
: Hm.
Francesca
: E luce, gas, riscaldamento facciamo a metà.
Marco
: Hm.
Francesca
: Ne vuoi ancora un po?
Marco
: No...
Francesca
: Eh, l'unico vero problema adesso sono i soldi.
Marco
: Eh!
Francesca
: Dobbiamo trovarti un lavoro. Che lavoro vuoi fare?
Marco
: Ah... l'agente segreto... hmmm... progettatore... astronauta... hmmm... mi piace il Lego... mi piace fare il Lego.
Dal film:
Da grande
Scheda film e trama
Frasi del film
Luca
: Scusi, ci ridà il pallone?
Marco
: Non si può giocare a pallone qui!
Luca
: Ma come? Ci abbiamo giocato sempre!
Marco
: Da oggi non si gioca più, lo decido io che sono un vigile!
Luca
: Senti un po', tu saresti un vigile? Non sei vestito da vigile!
Marco
: Sono vestito così perché sono il capo di tutti i vigili e conosco anche i vostri nomi!
Luca
: Bugiardo!
Gli amici di Marco
: Sì, sei un bugiardo!
Marco
[indicandoli uno alla volta]
: Lui si chiama Franco, tu Luciano, tu Achille, tu Stefano e tu Luca, che sei un gran somarone e una spia e sei andato a dire che Marco è un «piscialetto»!
Luca
: Ma è la verità!
Marco
: Non è vero!
Luca
: Sì che è la verità!
Marco
:
Allora
verrai accompagnato dai tuoi genitori. Lì alle prigioni e ti metto in prigione!
Luca
: No per favore, in prigione no!
Marco
:
Allora
devi giurare di non dire più che Marco è un «piscialetto»!
Luca
: Lo giuro!
Marco
: Giuratelo anche voi!
Gli amici di Marco
: Lo giuriamo.
Dal film:
Da grande
Scheda film e trama
Frasi del film
Claudio
: Senti tu, mi ha detto la maestra che non fai più il dettato in classe, mi spiegheresti il perché? E poi un'altra cosa: guai a te se Silvia mi dice che alzi la voce con lei. Hai capito?
Marco da piccolo
: Non è colpa mia.
Silvietta
: Sì che è colpa tua.
Claudio
: Di chi è la colpa,
allora
?
Marco da piccolo
: Papà, tu con me la alzi sempre.
Claudio
: Io sono tuo padre, sono grande e alzo la voce quanto mi pare! Hai capito? Tu sei un bambino di otto anni, stà al tuo posto!
Dal film:
Da grande
Scheda film e trama
Frasi del film
È forse l'unica cosa che non ti permettono di fare, quella di essere franchi e schietti in materia di sesso. Si può essere sudici quanto si vuole. Anzi, più ci si comporta sudiciamente riguardo al sesso, e più la cosa va loro a genio. Se invece si crede nel sesso e non si vuole che sia infangato,
allora
ti fregano. È il solo folle tabù superstite, il sesso inteso come una cosa naturale e vitale. Non ne vogliono sapere, e sono pronti ad ammazzare, piuttosto di permettere ad altri di praticarlo.
David Herbert Lawrence
Cit. da
L'amante di Lady Chatterley
Frasi di David Herbert Lawrence
Cos'è un campo trascendentale? Un campo trascendentale si distingue dall'esperienza in quanto non si riferisce a un oggetto né appartiene a un soggetto (rappresentazione empirica). Inoltre, si presenta come pura corrente di coscienza a-soggettiva, coscienza pre-riflessiva impersonale, durata qualitativa della coscienza senza io. Può sembrare curioso che questi dati immediati possano definire il trascendentale: si parlerà di empirismo trascendentale, in contrapposizione a tutto ciò che costituisce il mondo del soggetto e dell'oggetto. C'è qualcosa di selvaggio e di possente in un simile empirismo trascendentale. Non è certo l'elemento della sensazione (empirismo semplice), poiché la sensazione è solo un taglio nella corrente di coscienza assoluta. È piuttosto, per quanto due sensazioni possano essere vicine, il passaggio dall'una all'altra come divenire, come aumento o diminuzione di potenza (quantità virtuale). Bisogna
allora
definire il campo trascendentale attraverso la pura coscienza immediata senza oggetto né io, in quanto movimento che non comincia né finisce? (Anche la concezione spinoziana del passaggio o della quantità di potenza si richiama alla coscienza).
Ma tra il campo trascendentale e la coscienza c'è solo un rapporto di diritto. La coscienza diventa un fatto solo se un soggetto si produce simultaneamente al suo oggetto, entrambi fuori campo e come fossero "trascendenti". Al contrario, finché la coscienza attraverso il campo trascendentale a una velocità infinita diffusa ovunque, non c'è niente che la possa rivelare. Essa infatti si manifesta solo riflettendosi su un soggetto che la rinvia a degli oggetti. Per questo il campo trascendentale non può essere definito dalla sua coscienza che, pur essendogli coestensiva, sfugge a qualsivoglia rivelazione.
Il trascendente non è il trascendentale. In mancanza di coscienza, il campo trascendentale si caratterizza come un puro piano di immanenza, in quanto si sottrae a ogni trascendenza, tanto a quella del soggetto che a quella dell'oggetto. L'immanenza assoluta è in sé: non è in qualche cosa, "a" qualcosa, non dipende da un oggetto e non appartiene a un soggetto. In Spinoza l'immanenza non è "alla" sostanza, ma la sostanza e i modi sono nell'immanenza. Quando il soggetto e l'oggetto, che sono esterni al piano di immanenza, vengono considerati come soggetto universale o oggetto qualsiasi "ai quali" l'immanenza viene attribuita, siamo di fronte a un completo snaturamento del trascendentale, ridotto soltanto a duplicare l'empirico (così in Kant), e una deformazione dell'immanenza che si ritrova in tal modo contenuta nel trascendente. L'immanenza non si riferisce a un Qualcosa come unità superiore a ogni cosa, né a un Soggetto come atto che opera la sintesi delle cose: solo quando l'immanenza non è altro che immanenza a sé si può parlare di un piano di immanenza. Il Piano di immanenza non è definito da un Soggetto o da un Oggetto capaci di contenerlo, non più di quanto il campo trascendentale sia definito dalla coscienza.
Diciamo che la pura immanenza è UNA VITA, e nient'altro. Non è immanenza alla vita, ma l'immanente che non è in niente è una vita. Una vita è l'immanenza dell'immanenza, l'immanenza assoluta: è completa potenza, è completa beatitudine. La filosofia più tarda di Fichte, nella misura in cui supera le aporie del soggetto e dell'oggetto, intende il campo trascendentale come "una vita", che non dipende da un Essere e non è sottoposta a un Atto: coscienza immediata assoluta, la cui attività non rimanda più a un essere, ma non cessa di porsi a una vita. Il campo trascendentale diventa
allora
un vero e proprio piano di immanenza che reintroduce lo spinozismo nel più profondo dell'operazione filosofica. Non capitò forse qualcosa di simile a Maine de Biran, nella sua "ultima filosofia" (quella che era troppo stanco per portare a buon fine), quando scoprì sotto la trascendenza dello sforzo una vita immanente assoluta? Il campo trascendentale è definito da un piano di immanenza, e il piano di immanenza da una vita.
Cos'è l'immanenza? Una vita... Nessuno meglio di Dickens ha raccontato cos'è "una" vita, dove l'articolo indeterminativo è indice del trascendentale. Una canaglia, un cattivo soggetto disprezzato da tutti, è ridotto in fin di vita; ed ecco che quelli che se ne prendono cura mostrano una sorta di sollecitudine, di rispetto, di amore per il minimo segno di vita del moribondo. Tutti si danno da fare per salvarlo, al punto che nel più profondo del suo coma il malvagio sente qualcosa di dolce penetrare in lui. Ma, via via che si riprende i suoi salvatori diventano sempre più freddi, e lui riacquista tutta la sua volgarità, la sua cattiveria. Tra la sua vita e la sua morte c'è un momento in cui "una" vita gioca con la morte e nient'altro. La vita dell'individuo ha lasciato il posto a una vita impersonale, e tuttavia singolare, che esprime un puro evento affrancato dagli accidenti della vita esteriore e interiore, ossia dalla soggettività e dall'oggettività di ciò che accade. "Homo tantum" di cui tutti hanno compassione e che conquista una sorta di beatitudine. È un'ecceità, che non deriva più da una individuazione, ma da una singolarizzazione: vita di pura immanenza, neutra, al di là del bene e del male, poiché solo il soggetto che la incarnava in mezzo alle cose la rendeva buona o cattiva. La vita di questa individualità scompare a vantaggio della vita singolare immanente a un uomo che non ha più nome, sebbene non si confonda con nessun altro. Essenza singolare, una vita...
Non bisognerebbe limitare una vita al semplice momento in cui la vita individuale affronta l'universale morte. "Una" vita è ovunque in tutti i momenti attraversati da questo o quel soggetto vivente e misurati da tali oggetti vissuti: la vita immanente porta in sé gli eventi o le singolarità, e questi non fanno che attualizzarsi nei soggetti e negli oggetti. Questa vita indefinita non ha momenti, per quanto vicini siano gli uni agli altri, ma soltanto frat-tempi, fra-momenti. Non sopraggiunge né succede, ma, presenta l'immensità del tempo vuoto dove si vede l'evento ancora a venire e già arrivato, nell'assoluto di una coscienza immediata. L'opera romanzesca di Lernet Holenia mette l'evento in un frat-tempo che può inghiottire interi reggimenti. Le singolarità o gli eventi costitutivi di "una" vita coesistono con gli accidenti della vita corrispondente, ma non si raggruppano né si dividono allo stesso modo. Comunicano tra di loro in modo del tutto diverso dagli individui. E inoltre si vede come una vita singolare possa fare a meno di ogni individualità, o di ogni altro concomitante che la individualizzi. Per esempio i neonati si somigliano tutti e non possiedono affatto individualità; ma hanno singolarità, un sorriso, un gesto, una smorfia, eventi che non sono caratteri soggettivi. I neonati sono attraversati da una vita immanente che è pura potenza, e anche beatitudine attraverso le sofferenze e le debolezze. Gli indefiniti di una vita perdono ogni indeterminazione nella misura in cui riempiono un piano di immanenza o - il che è, a rigore, la stessa cosa - costituiscono gli elementi di un campo trascendentale (la vita individuale al contrario resta inseparabile dalle determinazioni empiriche). L'indefinito come tale non denota una indeterminazione empirica, ma una determinazione di immanenza o una determinabilità trascendentale. L'articolo indeterminativo è l'indeterminazione della persona, ma è anche la determinazione del singolare. L'Uno non è il trascendente che può contenere anche l'immanenza, ma l'immanente contenuto in un campo trascendentale. Uno è sempre l'indice di una molteplicità: un evento, una singolarità, una vita... Si può sempre sostenere che un trascendente è esterno al piano di immanenza, oppure se lo attribuisce; resta però il fatto che ogni trascendenza si costituisce unicamente nella corrente di coscienza immanente propria a questo piano. La trascendenza è sempre un prodotto di immanenza.
Una vita contiene solo virtuali. È fatta di virtualità, eventi, singolarità. Il virtuale non è qualcosa che manchi di realtà, ma è ciò che si inserisce in un processo di attualizzazione seguendo il piano che gli dà la sua realtà propria. L'evento immanente si attualizza in uno stato di cose e in uno stato vissuto che lo fa accadere. Anche il piano di immanenza si attualizza in un Oggetto e in un Soggetto ai quali è attribuito. Ma, per poco che siano separabili dalla loro attualizzazione, il piano di immanenza stesso è virtuale, così come gli eventi che lo popolano sono virtualità. Gli eventi o singolarità danno al piano tutta la loro virtualità, e il piano di immanenza dà agli eventi virtuali una piena realtà. L'evento considerato come non-attualizzato (indefinito) non manca di nulla. Basta metterlo in rapporto con i suoi concomitanti: un campo trascendentale, un piano di immanenza, una vita, le singolarità. Una ferita si incarna o si attualizza in uno stato di cose e in un vissuto; ma è un puro virtuale sul piano di immanenza che ci porta in una vita. La mia ferita esisteva prima di me... Non una trascendenza della ferita come attualità superiore, ma la sua immanenza come virtualità sempre interna a un ambito (campo o piano). C'è una grande differenza tra i virtuali che definiscono l'immanenza del campo trascendentale, e le forme possibili che li attualizzano e che li trasformano in qualcosa di trascendente.
Gilles Deleuze
Frasi di Gilles Deleuze
Quand'è che gli uomini si sentono soddisfatti? Quando fanno tredici al Totocalcio, ottengono una promozione, arrivano fra i primi mille alla Maratona di New York, quando se ne escono con una battuta e tutti ridono, vincono la trattativa sul prezzo di una casa o di un paio di scarpe, quando entrano al bar e gli basta dire: "Il solito", quando incontrano per caso dopo vent'anni una loro ex che gli confida: "Nessuno mi ha mai più scopato come mi scopavi tu", e
allora
almeno una volta devono farlo di nuovo, anche solo per educazione, ma non è che la cosa gli vada poi tantissimo, perché quella culona in tailleur di lana cotta non c'entra più niente con la moretta di un tempo dagli occhi guizzanti, la vita stritolata nei jeans e le tette grosse, però bisogna: e un'erezione gli corre miracolosamente in aiuto.
Chiara Gamberale
Cit. da
Le luci nelle case degli altri
Frasi di Chiara Gamberale
Gardner Barnes
: Sei mai stato innamorato?
Phil Hicks
: Non lo so.
Gardner Barnes
: È facile capirlo. Se continui a pensare a una donna,
allora
sei innamorato.
Dal film:
Fandango
Scheda film e trama
Frasi del film
Ricordi quando avevamo diciott'anni?
Allora
eravamo sicuri che il nostro futuro sarebbe stato grande, ne eravamo certi; ma oggi io non credo più nei giorni che verranno.
Kenneth Waggener
Dal film:
Fandango
Scheda film e trama
Frasi del film
Annie
: Mi hai pedinato, non ci posso credere!
Alvy
: Io non ti ho pedinato!
Annie
: Mi hai pedinato.
Alvy
: Perché ti venivo dietro a distanza non perdendoti di vista? Quello non è pedinare!
Annie
:
Allora
qual è la tua definizione di "pedinare"?
Alvy
: Pedinare è diverso. Io ti spiavo.
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
[Primo incontro tra i due, dopo la partita a tennis di doppio misto]
Alvy
: Vuoi un passaggio?
Annie
: Oh... Perché... hai la macchina tu?
Alvy
: No, io a... avrei preso un taxi.
Annie
: Ah no, io ho la macchina.
Alvy
: Tu hai la macchina?
Allora
...
allora
non capisco se hai la macchina, perché m'hai chiesto "hai la macchina?" come volessi un passaggio.
Annie
: Ehm... io non... io non lo so. Io ho la Volkswagen là fuori. Che cretina sono! Lo vuoi tu un passaggio?
Alvy
: Certo. da che parte vai?
Annie
: Io vado in centro.
Alvy
: Oh, be', io vado in periferia.
Annie
: Oh, ma lo sa che ci vado anch'io?
Alvy
: Ma non hai detto che andavi in centro?
Annie
: Ehm sì però ecco. Sto in periferia ma vado in centro. Porco diavolo! Mi piace la compagnia, voglio dire, odio guidare sola.
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
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