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Aforismi Allora - parte 13
Frasi trovate
:
4.712
Io, sai, sono ossessionato dalla morte, credo. Sì, è il tema di fondo per me. Io sono molto pessimista nella vita. Devi saperlo, se noi staremo insieme. Sai io... io sento che la vita è divisa in orribile e in miserrimo. Sono come due categorie, sai. L'orribile sarebbe... per esempio un caso limite sarebbe quando uno è cieco, storpio... Io non so come si faccia a vivere così. È un mistero per me, sai? E il miserrimo sono tutti gli altri. Ecco
allora
,
allora
devi ringraziare Iddio se sei miserrimo perché sei fortunato... ad essere nato miserrimo.
Alvy
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Sente come ridono con lui? E
allora
che vuol dirmi, che se vado avranno riso con lui per due minuti, io esco adesso e devo farli ridere anch'io. Quanto possono ridere? Avranno finito le risate!
[ad Allison, riferito al comico in scena prima di lui]
Alvy
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Senti, io parlavo con della gente in televisione e io ho detto: "Io sono per la concisione". E Tom Christie
allora
ribatte: "No, ma davvero, tu, ma dai... non ci credo, per la concisione? Vorrai dire per la circoncisione."
[a Rob]
Alvy
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Be', l'universo è tutto e si sta dilatando. Questo significa che un bel giorno scoppierà e
allora
quel giorno sarà la fine di tutto.
[da bambino]
Alvy
Dal film:
Io e Annie
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma se il valore e il senso universalmente umano di certe mie favole e di certi miei personaggi, nel contrasto, com'egli dice, tra realtà e illusione, tra volto individuale ed immagine sociale di esso, consistesse innanzi tutto nel senso e nel valore da dare a quel primo contrasto, il quale, per una beffa costante della vita, ci si scopre sempre inonsistente, in quanto che, necessariamente purtroppo, ogni realtà d'oggi è destinata a scoprircisi illusione domani; ma illusione necessaria, se purtroppo fuori di essa non c'è per noi altra realtà? Se consistesse appunto in questo, che un uomo o una donna, messi da altri o da se stessi, in una penosa situazione, socialmente anormale, assurda per quanto si voglia, vi durano, la sopportano, la rappresentano davanti agli altri, finché non la vedono, sia pure per la loro cecità o incredibile buonafede; perché appena la vedono come a uno specchio che sia posto loro davanti, non la sopportano più, ne provan tutto l'orrore e la infrangono o, se non possono infrangerla, se ne senton morire? Se consistesse appunto in questo, che una situazione, socialmente anormale, si accetta, anche vedendola a uno specchio, che in questo caso ci para davanti la nostra stessa illusione; e
allora
la si rappresenta, soffrendone tutto il martirio, finché la rappresentazione di essa sia possibile dentro la maschera soffocante che da noi stessi ci siamo imposta o che da altri o da una crudele necessità ci sia stata imposta, cioè fintanto che sotto questa maschera un sentimento nostro, troppo vivo, non sia ferito così addentro, che la ribellione alla fine prorompa e quella maschera si stracci e si calpesti?
[...]
L'arruffio, se c'è, dunque è voluto; il macchinismo, se c'è, dunque è voluto; ma non da me: bensì dalla favola stessa, dagli stessi personaggi; e si scopre subito, difatti: spesso è concertato apposta e messo sotto gli occhi nell'atto di concertarlo e di combinarlo: è la maschera per una rappresentazione; il giuoco delle parti; quello che vorrremmo o dovremmo essere; quello che agli altri pare che siamo, mentre quel che siamo, non lo sappiamo, fino a un certo punto, neanche noi stessi; la goffa, incerta metafora di noi; la costruzione, spesso arzigogolata, che facciamo di noi, o che gli altri fanno di noi: dunque, davvero, un macchinismo, sì, in cui ciascuno volutamente, ripeto, è la marionetta di se stesso; e poi, alla fine, il calcio che manda all'aria tutta la baracca.
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
Perché la vita, per tutte le sfacciate assurdità, piccole e grandi, di cui beatamente è piena, ha l'inestimabile privilegio di poter fare a meno di quella stupidissima verosimiglianza, a cui l'arte crede suo dovere obbedire.
Le assurdità della vita non hanno bisogno di parer verosimili, perché sono vere. All'opposto di quelle dell'arte che, per parer vere, hanno bisogno d'esser verosimili. E
allora
, verosimili, non sono più assurdità.
Un caso della vita può essere assurdo; un'opera d'arte, se è opera d'arte, no.
Ne segue che tacciare d'assurdità e d'inverosimiglianza, in nome della vita, un'opera d'arte è balordaggine.
In nome dell'arte, sì; in nome della vita, no.
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
E mi svolse (fors'anche perché fossi preparato a gli esperimenti spiritici, che si sarebbero fatti questa volta in camera mia, per procurarmi un divertimento) mi svolse, dico, una sua concezione filosofica, speciosissima, che si potrebbe forse chiamare lanterninosofia. Di tratto in tratto, il brav'uomo s'interrompeva per domandarmi: ‐ Dorme, signor Meis? E io ero tentato di rispondergli: ‐ Sì, grazie, dormo, signor Anselmo. Ma poiché l'intenzione in fondo era buona, di tenermi cioè compagnia, gli rispondevo che mi divertivo invece moltissimo e lo pregavo anzi di seguitare. E il signor Anselmo, seguitando, mi dimostrava che, per nostra disgrazia, noi non siamo come l'albero che vive e non si sente, a cui la terra, il sole, l'aria, la pioggia, il vento, non sembra che sieno cose ch'esso non sia: cose amiche o nocive. A noi uomini, invece, nascendo, è toccato un tristo privilegio: quello di sentirci vivere, con la bella illusione che ne risulta: di prendere cioè come una realtà fuori di noi questo nostro interno sentimento della vita, mutabile e vario, secondo i tempi, i casi e la fortuna. E questo sentimento della vita per il signor Anselmo era appunto come un lanternino che ciascuno di noi porta in sé acceso; un lanternino che ci fa vedere sperduti su la terra, e ci fa vedere il male e il bene; un lanternino che projetta tutt'intorno a noi un cerchio più o meno ampio di luce, di là dal quale è l'ombra nera, l'ombra paurosa che non esisterebbe, se il lanternino non fosse acceso in noi, ma che noi dobbiamo pur troppo creder vera, fintanto ch'esso si mantiene vivo in noi. Spento alla fine a un soffio, ci accoglierà la notte perpetua dopo il giorno fumoso della nostra illusione, o non rimarremo noi piuttosto alla mercé dell'Essere, che avrà soltanto rotto le vane forme della nostra ragione? ‐ Dorme, signor Meis? ‐ Segua, segua pure, signor Anselmo: non dormo. Mi par quasi di vederlo, codesto suo lanternino. ‐ Ah, bene... Ma poiché lei ha l'occhio offeso, non ci addentriamo troppo nella filosofia, eh? e cerchiamo piuttosto d'inseguire per ispasso le lucciole sperdute, che sarebbero i nostri lanternini, nel bujo della sorte umana. Io direi innanzi tutto che son di tanti colori; che ne dice lei? secondo il vetro che ci fornisce l'illusione, gran mercantessa, gran mercantessa di vetri colorati. A me sembra però, signor Meis, che in certe età della storia, come in certe stagioni della vita individuale, si potrebbe determinare il predominio d'un dato colore, eh? In ogni età, infatti, si suole stabilire tra gli uomini un certo accordo di sentimenti che dà lume e colore a quei lanternoni che sono i termini astratti: Verità, Virtù, Bellezza, Onore, e che so io... E non le pare che fosse rosso, ad esempio, il lanternone della Virtù pagana? Di color violetto, color deprimente, quello della Virtù cristiana. Il lume d'una idea comune è alimentato dal sentimento collettivo; se questo sentimento però si scinde, rimane sì in piedi la lanterna del termine astratto, ma la fiamma dell'idea vi crepita dentro e vi guizza e vi singhiozza, come suole avvenire in tutti i periodi che son detti di transizione. Non sono poi rare nella storia certe fiere ventate che spengono d'un tratto tutti quei lanternoni. Che piacere! Nell'improvviso bujo,
allora
è indescrivibile lo scompiglio delle singole lanternine: chi va di qua, chi di là, chi torna indietro, chi si raggira; nessuna più trova la via: si urtano, s'aggregano per un momento in dieci, in venti; ma non possono mettersi d'accordo, e tornano a sparpagliarsi in gran confusione, in furia angosciosa: come le formiche che non trovino più la bocca del formicajo, otturata per ispasso da un bambino crudele. Mi pare, signor Meis, che noi ci troviamo adesso in uno di questi momenti. Gran bujo e gran confusione! Tutti i lanternoni, spenti. A chi dobbiamo rivolgerci? Indietro, forse? Alle lucernette superstiti, a quelle che i grandi morti lasciarono accese su le loro tombe?
Luigi Pirandello
Cit. da
Il fu Mattia Pascal
Frasi di Luigi Pirandello
[Il film si sposta dal 1995 fino ai giorni nostri, dopo gli eventi dello schiocco di Thanos]
Steve Rogers/Capitan America
[contando insieme alla Vedova Nera le vittime dello schiocco del Titano Pazzo]
: È un incubo.
Natasha Romanoff/Vedova Nera
: Ho avuto incubi migliori.
James Rhodes/War Machine
: Ehi, quel coso
[il cercapersone di Fury]
ha smesso di fare quello che stava facendo.
Natasha Romanoff/Vedova Nera
[a Bruce]
:
Allora
, qual'è la situazione?
Bruce Banner/Hulk
: Qualunque segnale stesse mandando, è morto.
Steve Rogers/Capitan America
: Non avevamo mai abbassato la batteria?
James Rhodes/War Machine
: Infatti, è ancora collegato ma si è fermato.
Steve Rogers/Capitan America
[a Bruce]
: Riavvialo, rimanda il segnale.
Bruce Banner/Hulk
: Aspetta, non sappiamo neanche cosa sia.
Natasha Romanoff/Vedova Nera
: Fury lo sapeva, fallo ti prego e avvertimi subito quando capti un segnale, voglio sapere chi c'è dall'altra parte.
[si appresta ad andarsene per trovare altre informazioni, ma quando si volta appare improvvisamente Capitan Marvel]
Carol Danvers/Capitan Marvel
: Dov'è Fury?
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
Carol Danvers
: Dov'è Pegasus?
Nick Fury
: Quello è segreto, a differenza del file che ho aperto su di te. Ma vedo che hai cambiato look dall'ultima volta, il Granche ti sta molto bene.
Carol Danvers
: Giornata difficile, agente Fury?
Nick Fury
: Coinvolgente, sai, ho avuto un'invasione dallo spazio, un inseguimento in auto e ho assistito all'autopsia di un alieno, è il solito lavoro di ufficio.
Carol Danvers
: Quindi ne hai visto uno
[degli Skrul]
.
Nick Fury
: Io non sono uno di quelli che credono negli alieni, ma questo non posso ignorarlo.
Carol Danvers
: Ti metterà a disagio, ma devo farti delle domande.
Nick Fury
: Credi che sia uno di quei cosi verdi?
[gli Skrull]
Carol Danvers
: La prudenza non è mai troppa.
Nick Fury
: Hai davanti a te un terrestre col sangue rosso al 100%.
Carol Danvers
: Temo che mi servirà una prova.
Nick Fury
: Un campione di saliva o delle unine, quale preferisci?
Carol Danvers
: No. Il DNA qui ci darebbe.
Nick Fury
: La password del WI-FI?
Carol Danvers
: Gli Skrull possono simulare solo i ricordi recenti.
Nick Fury
: Oh oh, vuoi andare sul personale.
Carol Danvers
: Dove sei nato?
Nick Fury
: Azville, all'Abama, ma tecnicamente non mi ricordo quella parte.
Carol Danvers
: Animale domestico?
Nick Fury
: Mister Snooper.
Carol Danvers
: Primo impiego?
Nick Fury
: Soldato, poi uscito dal liceo e congedato come colonnello.
Carol Danvers
: Poi?
Nick Fury
: Spia.
Carol Danvers
: Dove?
Nick Fury
: Guerra Fredda, andavamo ovunque, Belfast, Bucarest, Belgrado, Budapest, amo le filastrocche.
Carol Danvers
: E adesso?
Nick Fury
: In un ufficio da sei anni a capire dove verranno i nostri futuri nemici, ma non avrei mai pensato che sarebbero venuti dall'alto.
Carol Danvers
: Dimmi una cosa bizzarra che uno Skrull non saprebbe inventarsi.
Nick Fury
: Se mi tagli il toast in diagonale, io non lo mangio.
[Carol sorride divertita]
Non ne avevi bisogno, vero?
Carol Danvers
: No no, ma è stato divertente.
Nick Fury
: Okay tocca a te, dimostrami che non sei uno Skrull.
[Carol usa i suoi poteri per distruggere il jukebox]
E questo come deve dimostrare che non sei uno Skrull?
Carol Danvers
: È una raffica di fotoni.
Nick Fury
: E
allora
?
Carol Danvers
: Gli Skrull non possono farlo.
Allora
un colonnello, diventato spia e poi agente dello S.H.I.E.L.D., ci darà alti livelli di sicurezza, dov'è Pegasus?
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
Suprema Intelligenza
: Vers.
Carol Danvers
: Intelligenza.
Suprema Intelligenza
: Il tuo comandante
[Yon-Rogg]
insiste che tu sia pronta a servire.
Carol Danvers
: Lo sono.
Suprema Intelligenza
: Tu combatti con le tue emozioni, con il tuo passato che li alimenta. Tu eri solo una vittima dell'espansione Skrull che ha minacciato la nostra civiltà per secoli. Impostori che silenziosamente si infiltrano e poi si impossessano dei nostri pianeti. Gli orrori che ricordi e tanto altro che non ricordi.
Carol Danvers
: È tutto un vuoto, la mia vita. Dovreste assumere la forma della persona che più ammiro, ma non ricordo nemmeno chi fosse questa persona per me.
Suprema Intelligenza
: Questa è una grazia può darsi, che ti risparmia una sofferenza più profonda e ti rende libera di fare ciò che ogni Kree deve: mettere i bisogni della tua gente davanti ai tuoi. Ti abbiamo dato un grande dono, la possibilità di combattere per il bene di tutti i Kree.
Carol Danvers
: Io voglio servire!
Suprema Intelligenza
:
Allora
, domina te stessa: quello che è stato dato può anche essere tolto.
Carol Danvers
: Non vi deluderò!
Suprema Intelligenza
: Lo sapremo presto, hai una missione, servi bene e con onore.
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
Carol Danvers
: Qualcuno ha mai visto com'è veramente la Suprema Intelligenza?
Yon-Rogg
: Nessuno può percepire la Suprema Intelligenza nella sua vera sembianza, questo lo sai. Il nostro subconscio sceglie la forma in cui ci appare, perciò è sacra, è personale. Nessun Kree lo divulga mai.
Carol Danvers
: Tu chi vedi? Tuo fratello?
Yon-Rogg
: No.
Carol Danvers
: Tuo padre?
Yon-Rogg
: No.
Carol Danvers
:
Allora
il tuo vecchio comandante?
Yon-Rogg
: Vers!
Carol Danvers
: Vedi me, di' la verità.
Yon-Rogg
: So quello che cerchi di fare.
Carol Danvers
: E funziona.
Yon-Rogg
: Sì, ma non è questo il punto.
Carol Danvers
: Vuoi spiegarmi a che serve darmeli
[i poteri]
se poi non vuoi che gli usi?
Yon-Rogg
: Io voglio che gli usi: la Suprema Intelligenza mi ha dato la responsabilità di mostrarti come usarli.
Carol Danvers
: Lo so già!
Yon-Rogg
: Se fosse vero, mi batteresti senza usarli.
Dal film:
Captain Marvel
Scheda film e trama
Frasi del film
L'esperienza più avventurosa l'ho vissuta nel 1988: con l'irruenza di un trentenne, non sapendo andare in barca a vela, l'ho guidata fino all'isola di Porquerolle. Ed è un miracolo se sono ancora vivo. Ma da
allora
più che mai il mare mi ha conquistato: è quel che amo in vacanza. Fare il bagno in mare, cucinare in barca. Leggere e ascoltare musica al largo. E poi la moto, la mia adorata Harley-Davidson. Per i miei 60 anni, due estati fa, mi sono regalato un viaggio in moto
[...]
sulla Route 66. Un viaggio splendido, in totale libertà.
Gerry Scotti
Cit. da
corriere.it, intervista, 7 agosto 2019
Frasi di Gerry Scotti
Allora
si sentì triste, capì che in questo mondo siamo tutti di passaggio e che bisogna gioire dei momenti belli, che la vita è fatta di attimi e tutto si può stravolgere di colpo.
Massimo Bisotti
Cit. da
Foto/grammi dell'anima
Frasi di Massimo Bisotti
Pietro Corona
:
Allora
, Ermete, hai proprio deciso di andare via?
Ermete
: Se il Toc viene giù, è meglio che io sia da un'altra parte
[Chiama sua figlia]
Pietro Corona
: E il tuo vecchio?
Ermete:
[Fa cenno con le mani per dire che il suo vecchio ha la testa dura]
Dal film:
Vajont
Scheda film e trama
Frasi del film
Olmo Montaner
: Sono un po' di giorni che non si sente bene.
[Riferendosi ad Ancilla]
Ancilla
: Aspettavo di dirtelo quand'ero sicura, oggi ho ritirato gli esami.
Olmo Montaner
: Quali esami?
Tina Merlin
: Ah, ma
allora
è vero che siete duri di comprendonio, voi del Vajont... Diventerai papà, testone di un Montaner!
[Olmo sorride]
Dal film:
Vajont
Scheda film e trama
Frasi del film
Presidente
: Cancelliere! Ci vuole dire cosa sta succedendo?
Cancelliere
: Mi scusi, Signor Presidente, sono testimoni a discarica, avevano sbagliato aula!
Celeste
: Signor Presidente, è più facile distinguere le vacche che le vostre aule!
Orlando
: Un cristiano si perde qui dentro!
Presidente
: Va bene, cerchiamo di iniziare,
allora
.
Celeste
: Celeste Martinelli, di anni 70, contadino. Ecco, guardi, Signor Presidente, qui è tutto documentato. Questa frana è soltanto un avviso.
Sconosciuto 1
: Da quando c'è il lago della S.A.D.E., il terreno si muove e si sente rumore. Io e la mia famiglia abbiamo paura.
Sconosciuto 2
: Di notte, il Toc fa dei rumori. I pavimenti della mia casa tremano... Sono terrorizzato, Signor Presidente.
Pietro
: Sono De Lorenzi Pietro. Abito sul monte Toc. Questa è la mia casa.
[Mostra la foto della sua abitazione lesionata]
Vito
: Mi chiamo Vito Manarin. La mia casa è qui sopra.
[Mostra una foto con una crepa]
Orlando
: Signor Presidente, metta a verbale, io mi chiamo De Lorenzi Orlando. Di anni 70, abito sul monte Toc. L'ho vista io per primo, era larga così...
[mostra la fotografia]
Adesso è diventata da qua a là!
[fa due passi]
Dal film:
Vajont
Scheda film e trama
Frasi del film
Jamie
: Io sono un grande stronzo, va bene? No, sono consapevolmente un grande stronzo...perché,perché..io non ho, non mi è mai importato niente e di nessuno in tutta la mia vita e la verità è che tutti più o meno lo hanno accettato, sai...è così, è Jamie. E poi tu...Dio...tu...tu...tu non hai mai pensato questo di me. Io non ho mai conosciuto nessuno...che pensasse davvero che io valessi qualcosa, finché non ho incontrato te. E
allora
lo hai fatto credere anche a me...perciò, sfortunatamente io ho bisogno di te e tu hai bisogno di me.
Maggie
: No, io no.
Jamie
: Sì, invece.
Maggie
: No, io no.
Jamie
: Sì, invece.
Maggie
: Smettila di dirlo...
Jamie
: Hai bisogno che qualcuno si prenda cura di te.
Maggie
: No, non è vero!
Jamie
: È così per tutti.
Maggie
: Avrò più bisogno io di te che tu di me.
Jamie
: Va bene.
Maggie
: No, non va bene! Non è giusto! Volevo fare tante cose...
Jamie
: Le farai! Solo che le farai con me...
Maggie
: Non ti posso chiedere tutto questo.
Jamie
: Non me l'hai chiesto.
Dal film:
Amore e altri rimedi
Scheda film e trama
Frasi del film
Jamie Randall
: Ciao Lisa...
Bruce Jackson
: Lei non si chiama Lisa.
Jamie
: Lo so, lo so. Ma ho notato che se dico a una "Ciao Lisa!", lei viene da me e dice "Guarda che non mi chiamo Lisa ma Jennifer" - o come si chiama lei - e
allora
io comincio a scusarmi e le dico "Ti ho scambiato per una Lisa che ce l'ha con me perché non l'ho più chiamata"... dopodiché Jennifer - o comunque lei si chiami - pensa che stavo con una che è tale e quale a lei, e che ho scaricato... e nasce in lei un bisogno inconscio di conquistare la mia attenzione... e da lì è tutto in discesa.
Bruce
: Porca miseria!
Dal film:
Amore e altri rimedi
Scheda film e trama
Frasi del film
Bertie Knox
: Come ti permetti? come ti permetti di trattarmi così? Non mi sono fatta toccare da un solo uomo in tre anni, guardami, e poi finalmente sei arrivato tu Joe, e che succede? Ora sono una da una notte e via? Devo guardare negli occhi il padre di lei per capire che non gli hai detto una parola? Ti rendi conto di quanto mi vergogno?
Joe Nast
: è tutto molto complicato adesso.
Bertie
: E
allora
che fai ti nascondi? non puoi essere tu...
Joe
: Non posso fare tutte e due le cose.
Bertie
: Ma prova a farne una!
Joe
: Io non ce la faccio. Io non ce la faccio.
Bertie
: Credi che se corri veloce, capisci quello che ognuno vuole, nessuno al mondo si accorgerà di quanto sei vigliacco? Hai così tanta paura? Dormi in casa loro, mangi dal loro piatto, ti comporti come se fosse sempre domenica, pensi che se continuerai così quei poveretti non si accorgeranno che la loro figlia non c'è più?
Joe
: Perché tu cosa credi di fare? Dare una mano Bertie? Non c'è un'anima in quel bar che crede che Carl Mc Ginnis tornerà a casa. Tu non farai mai posto nel tuo cuore a una persona che vuole conoscerti un po' più di un pidocchioso 60%. È l'altro 40% quello che conta.
Bertie
: Dove sei finito Joe?
Joe
: Sono qui.
Dal film:
Moonlight Mile
Scheda film e trama
Frasi del film
Sentivo un Funerale, nel Cervello,
|
E i Dolenti avanti e indietro
|
Andavano - andavano - finché sembrò
|
Che il Senso fosse frantumato -
|
|
E quando tutti furono seduti,
|
Una Funzione, come un Tamburo -
|
Batteva - batteva - finché pensai
|
Che la Mente si fosse intorpidita -
|
|
E poi li udii sollevare una Cassa
|
E cigolare di traverso all'Anima
|
Con quegli stessi Stivali di Piombo, ancora,
|
Poi lo Spazio - iniziò a rintoccare,
|
|
Come se tutti i Cieli fossero una Campana,
|
E l'Esistenza, solo un Orecchio,
|
Ed io, e il Silenzio, una Razza estranea
|
Naufragata, solitaria, qui -
|
|
E poi un'Asse nella Ragione, si spezzò,
|
E caddi giù, e giù -
|
E urtai contro un Mondo, a ogni tuffo,
|
E Finii di sapere -
allora
-
|
|
* * *
|
|
I felt a Funeral, in my Brain,
|
And Mourners to and fro
|
Kept treading - treading - till it seemed
|
That Sense was breaking through -
|
|
And when they all were seated,
|
A Service, like a Drum -
|
Kept beating - beating - till I thought
|
My Mind was going numb -
|
|
And then I heard them lift a Box
|
And creak across my Soul
|
With those same Boots of Lead, again,
|
Then Space - began to toll,
|
|
As all the Heavens were a Bell,
|
And Being, but an Ear,
|
And I, and Silence, some strange Race
|
Wrecked, solitary, here -
|
|
And then a Plank in Reason, broke,
|
And I dropped down, and down -
|
And hit a World, at every plunge,
|
And Finished knowing - then -
Emily Dickinson
Frasi di Emily Dickinson
Non voglio sembrare mistico, ma a volte quando scatti una foto - quando i set sono a posto -
allora
qualcosa prende il sopravvento e ti guida. È un senso di fortuna e possibilità straordinarie. Le riprese sono benedette e incantate, e tu hai creato immagini che non potevi immaginare nei tuoi sogni più sfrenati. Questa è la magia della fotografia.
Tim Walker
Frasi di Tim Walker
[Ultime parole famose prima della vittoria dell'Italia]
Noi abbiamo impiegato 80 anni a battere l'Italia. E adesso tocca a voi aspettare 80 anni per batterci. L'ultima volta è stato nel '78 in Argentina e
allora
dovete avere pazienza fino al 2030 o 2040.
[da La Gazzetta dello Sport, 8 luglio 2006]
Michel Platini
Frasi di Michel Platini
Mamma
: Franchì, pecché oggi m'hai portato qua?
Franchino
: Qua dove?
Mamma
: All'ospizio.
Franchino
: All'ospizio?
Mamma
: Eh...
Franchino
: Ecco, vedi mamma? Tu c'hai l'abilità di farmi incazzare a me! Ma che c'entra l'ospizio?? Ma ch'è, un ospizio questo??
Mamma
: Franchì, nun t'arrabbià, nun t'arrabbià a mamma...
Franchino
: Eeeh, "nun t'arrabbià, nun t'arrabbià"...Vedi mamma, noi lo facciamo per te, per il tuo bene, per il tuo avvenire. Accudita, servita, senza badare a spese: ma che credi, che ti tengono gratis, qui??
Mamma
: Sì sì, va bene, ma nun t'arrabbià, te fa male a mamma! Ma perché t'arabbi sempre?
Franchino
: Ah! Ah! Ah! E chi è arrabbiato? Io rido! Ridi pure te, mamma? "Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratellin, mai nessun ci dividerà..."
Mamma
: "Tralalalalà!!!"
Franchino
: Ti ricordi mamma?
Mamma
: Me ricordo, me ricordo! E quann'è che me volete portà qua?
Franchino
: Eh...e quando ti portiamo? Sai purtroppo giovedì...io e Patrizia dobbiamo andare a Cetona. I Crocitti si son fatta quella casa di campagna e...
Mamma
: I Crocitti so' simpatici.
Franchino
: No, non sono simpatici: ci andiamo così e non so neanch'io perché. E sai, Patrizia ha preso un mese di ferie, la cameriera è annat'âbbortì in Abbissinia e...non c'è nessuno. Che fai? Stai a casa sola??
Mamma
: Beh, come sempre: ce so' rimasta tante volte.
Franchino
: E vabbè...certo. Però tutte le volte ci hai fatto stare in pensiero! Tu non sei più una bambina, mamma! Io sono tuo figlio, ho delle responsabilità. Non sono mica come il cocco di mamma che se ne frega!
[...]
Mamma
:
Allora
me portate giovedì?
Franchino
: Eh, giovedì dici? Eh, come vuoi. Ma che facciamo? Vai e vieni, avanti e indietro? Ormai stiamo qua, mà.
Mamma
: Ma...ma io non ho portato niente, ma non c'ho niente...
Franchino
: No! No! C'hai tutto! Tu c'hai tutto mamma, guarda!
[Apre il cofano dell'auto per tirare fuori la valigia]
Guarda che t'ha preparato Patrizia! Guarda che valigione, perché ha detto: "Hai visto mai che mamma decide de restà?". Tutto t'ha messo, come una figlia. La verità è che tu l'hai sempre sottovalutata, l'hai sempre trattata come un'estranea.
[...]
E' lei che vuol bene a te! Vuol più bene a te che alla sua mutti, la mamma tedesca.
Dal film:
I nuovi mostri
Scheda film e trama
Frasi del film
Generale Vulneraria
: Parruccone! Brutto traditore. Garofano, riporta tutti questi miserabili alle loro tane. Quanto a te, ti faccio fuori con le mie zampe. Non ti riporto indietro vivo.
Parruccone
: Fatti sotto
allora
, dittatore dal cervello bacato!
Dal film:
La collina dei conigli
Scheda film e trama
Frasi del film
Tanto, tanto tempo fa il grande Frits creò l'universo. Mise in cielo le stelle, e in mezzo al firmamento mise il mondo. Poi, il Grande Frits creò tutti gli animali della terra e gli uccelli dell'aria, e gli fece di principio tutti uguali. Fra gli animali
allora
c'era Elil-hrair-rah, il principe dei conigli. Egli aveva molti amici, e insieme pascolavano l'erbetta. Ma con l'andar del tempo, i conigli si misero a vagare e pascolare dappertutto, e si moltiplicavano via a via.
Allora
, il Grande Frits disse a Elil-hrair-rah:
"Principe Coniglio, se non sei buono tu a tenere buono i tuoi, dovrò cercare io la maniera di farli rigare dritto."
Elil-hrair-rah non volle dargli retta, e ansi gli rispose: "Il mio popolo è il popolo più forte che ci sia al mondo."
Tanta arroganza mandò in collera il Grande Frits, che decise di fargliela pagare.
Allora
promise un regalo a ciascun animale per rendere ogni uno di loro diverso dagli altri. Venne dunque a lui la volpe, vennero il cane e il gatto, venne il falco, venne la faina, e a ciascuno il Grande Frits donò un feroce desiderio di cacciare e divorare i figli di Elil-hrair-rah. Elil-hrair-rah si rese conto
allora
che il Grande Frits era troppo furbo, e ne ebbe paura. Non aveva mai visto finora il Coniglio Nero della Morte.
"Amico mio," disse il Grande Frits,
"Non hai visto per caso Elil-hrair-rah il principe dei conigli? Vorrei fargli un regalo."
"No, io non l'ho visto."
Allora
il Grande Frits disse:
"Vieni fuori che benedico te al posto suo."
"Non posso, io ho da scavare. La volpe e la faina saranno qui a momenti. Se vuoi proprio benedirmi, benedicimi il sedere."
"E va bene. Così sia!"
Detto fatto, la coda di Elil-hrair-rah divenne d'un bianco così lucente che sembrava una stella, e le zampe di dietro gli crebbero lunghe e potenti. Si che, egli si diede a scappare per i monti, più veloce di qualsiasi altro animale della terra.
"Tutto il mondo sarà il tuo nemico, o principe dai mille nemici, e come ti prenderanno ti uccideranno. Però prima dovranno prenderti, e tu hai buone zampe e buone orecchie e sopratutto rapidi riflessi. Perciò sia astuto, inventa trucchi e stratagemmi, e il tuo popolo mai sarà distrutto, mai sarà sterminato."
Narratore
Dal film:
La collina dei conigli
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo aver dato un calcio al preside]
Ovidio
: Sta cercando qualcosa? Con un po' di impegno si trova tutto...
Preside
: Professor Ovidio, ma che fa?
Ovidio
: Il professor Ovidio può fare questo e altro!
Preside
: Ma è impazzito?!
Ovidio
: No! Voglio l'aumento di stipendio!
Preside
: Non se ne parla nemmeno!
Ovidio
:
Allora
parleremo delle bustarelle che lei prende per promuovere gli studenti!
Preside
: E' un ricatto?
Ovidio
: Sì!
Preside
:
Allora
ti raddoppio lo stipendio!
Dal film:
È arrivato mio fratello
Scheda film e trama
Frasi del film
Jane
: La mia vita privata è già un tale pasticcio: sarebbe un disastro se...
Thomas
: E
allora
? Un disastro è quello che ci vuole, per vedere chiaro nelle cose.
Dal film:
Blow-Up
Scheda film e trama
Frasi del film
Annie Porter
: Lei è un poliziotto, giusto?
Jack Traven
: Esatto.
Annie
: Beh,
allora
è meglio che le dica che prendo l'autobus perché mi hanno tolto la patente.
Jack
: Per cosa?
Annie
: Per eccesso... di velocità.
Dal film:
Speed
Scheda film e trama
Frasi del film
Liam Neeson
: Quindi, se acquisto questi Trix, non avrò problemi?
Ted
: No, no. Dovrebbe essere a posto.
Liam Neeson
: Lei ha compreso bene che non sono più un bambino?
Ted
: Questo sono riuscito a fiutarlo, sì.
Liam Neeson
:
Allora
me li prendo e me li porto via.
Ted
: Certo. Certo. certo. Andrà tutto bene.
Liam Neeson
: E... non sarò pedinato?
Ted
: Ehm... no. Non è compreso nel nostro budget. No.
Dal film:
Ted 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Paddy
: Non riesci a dormire eh? Lo so che c'è quella cosa che ti dà parecchio da pensare. Sono fiero di te, Tommy. Quello che hai fatto per quel ragazzo è stata una gran cosa.
Tommy
: E aver disertato dalla mia unità? Anche quella è una gran cosa? Già, stavo per andarmene da quel posto quando mi sono imbattuto in quegli uomini. Che dovevo fare? Lasciarli affogare?
Paddy
: No... cosa hai fatto?
Tommy
: Cosa ho fatto? Sono scappato.
Paddy
: Per questo ti chiami Riordan e per questo non trovano il tuo stato di servizio... Che diavolo è successo laggiù
[in Iraq]
, Tommy?
Tommy
: Questi non sono affari tuoi, amico.
Paddy
: Avanti, ragazzo, io ci sono passato. L'ho fatto, l'ho visto. Ti puoi fidare di me, lo sai.
Tommy
: Risparmiati la parte del padre comprensivo, papà. Non è proprio da te.
Paddy
: Tommy, io ci sto provando...
Tommy
: Davvero?
Paddy
: Sì, davvero.
Tommy
: Adesso? Dov'eri quando serviva? Era da ragazzino che mi serviva quest'uomo, adesso non mi serve. No, è troppo tardi, è già successo tutto ormai. Tu e Brendan non lo capite, vero?
Allora
te lo spiego io, ok? L'unica cosa che ho in comune con Brendan Conlon è che lui, come me, non sa assolutamente cosa farsene di te. Ma guardati: sì, avevo ragione, mi piacevi di più quando bevevi. Almeno
allora
avevi le palle.
Dal film:
Warrior
Scheda film e trama
Frasi del film
Brendan
: Loro sono Emily e Rosie. Le tue nipoti, Tommy.
[mostra una foto]
Tommy
: Non le conosco.
Brendan
: Sì, certo, non le conosci. Lo so che non le conosci.
Tommy
: E perché guardo una loro foto
allora
?
Brendan
: Perché sono la mia famiglia.
Tommy
: E tu per me chi sei?
Brendan
: Sono tuo fratello.
Tommy
: Eri nel Corpo?
Brendan
: Come?
Tommy
: Eri nel Corpo dei Marines?
Brendan
: No, non ero nel Corpo.
Tommy
:
Allora
non sei mio fratello. Mio fratello era nel Corpo.
Dal film:
Warrior
Scheda film e trama
Frasi del film
Daisuke Serizawa
: Il distruttore d'ossigeno non può essere usato.
Hideto Ogata
: Mi dispiace. Se non ci liberiamo di Godzilla, che sarà di noi?
Daisuke Serizawa
: E che sarebbe
allora
di tutti noi se la mia arma dovesse cadere in mano a degli irresponsabili?!
Hideto Ogata
: Dottore, la sua paura è soltanto un'ipotesi nel futuro, ma Godzilla invece è una realtà di oggi, una realtà che non si può negare.
Dal film:
Godzilla 1954
Scheda film e trama
Frasi del film
Maestro Vampiro
: E un giorno ti chiamerò per servirmi, sarai la mia pedina, in un gioco immortale di vendetta.
Vlad
: Non è un gioco per me.
Maestro Vampiro
: Quale modo migliore di sopportare l'eternità... questo caro Principe è il gioco definitivo. La luce contro il buio, speranza contro disperazione, e il destino del mondo intero si regge in bilico.
Vlad
:
Allora
avrò il piacere di deluderti, un piacere immenso.
Maestro Vampiro
: Bevi. Diamo inizio ai giochi.
[Vlad beve il sangue del vampiro]
Vlad
: E adesso?
Maestro Vampiro
: Adesso... tu muori.
Dal film:
Dracula Untold
Scheda film e trama
Frasi del film
Eva
: Siamo salvi amore! Che paura ho avuto!
Diabolik
: Quando tu sei in pericolo, mi sento morire anch'io!
Eva
: Ora siamo al sicuro?
Diabolik
: Direi proprio di si!
Eva
:
Allora
frena! Voglio baciarti.
Diabolik
Cit. da
Ti strapperò il cuore, maggio 2000
Frasi di Diabolik
Voi parlate soltanto di un'eterna crescita dell'economia verde poiché avete troppa paura di essere impopolari. Voi parlate soltanto di proseguire con le stesse cattive idee che ci hanno condotto a questo casino, anche quando l'unica cosa sensata da fare sarebbe tirare il freno d'emergenza. Non siete abbastanza maturi da dire le cose come stanno. Lasciate persino questo fardello a noi bambini.
[...]
La biosfera è sacrificata perché alcuni possano vivere in maniera lussuosa. La sofferenza di molte persone paga il lusso di pochi. Se è impossibile trovare soluzioni all'interno di questo sistema,
allora
dobbiamo cambiare sistema.
[14 dicembre 2018, vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Katowice, Polonia]
Greta Thunberg
Frasi di Greta Thunberg
– Mi vuoi sposare?
– No
– Davvero no?
– Sì davvero no, non voglio sposarmi.
– Perché non mi ami?
– Sì che ti amo ma non voglio che ci sposiamo, ecco se vuoi possiamo levare la S e ci "posiamo".
– Ci posiamo?
– Sì ci posiamo, su un bel prato di fiori magari, e dopo potremmo, se ti va, levare anche la P e così ci "osiamo".
– Ci osiamo?
– Sì, perché no, il prato di fiori, io e te che osiamo di noi, e magari quando i sudori saranno diventati un odore solo, leviamo anche la O, così rimane il "siamo".
– Il siamo?
– Sì il siamo, la presenza, e una volta diventati una cosa sola, consapevoli, leviamo anche il SI per dare la nostra conferma al cielo, e tra noi rimarrà solo e per sempre "amo".
–
Allora
ricapitoliamo
: sposiamo, posiamo, osiamo, siamo e amo. Giusto?
– Giusto.
– Lo voglio.
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
Trevor Reznik
: Grazie di aver trovato il tempo per me. Sei l'unica con la quale posso parlare.
Stevie
: È un piacere. La maggior parte degli uomini non viene qui per parlare con me.
Trevor Reznik
: Mi sta succedendo qualcosa, Stevie. Una specie di... complotto. C'è stato un incidente alla fabbrica. Un uomo è quasi morto per colpa mia.
Stevie
: Mio Dio...
Trevor Reznik
: I ragazzi giù al lavoro sono tutti contro di me, vogliono farmi fuori. D'altronde non hanno torto, ma è... il loro modo di fare, i loro occhi, i loro... giochetti che mi...
[si distrae guardando il vuoto]
Stevie:...cosa?
Trevor Reznik
[scrivendo nell'aria]
: E-R. E-R. T-U-C-K-E-R.
Stevie
: Trevor...
Trevor Reznik
: Tucker?!
Stevie
: Forse stai prendendo questa storia dell'incidente in modo un po' troppo pesante. Voglio dire, se volessero farti fuori ti licenzierebbero e basta.
Trevor Reznik
: Non mi preoccupa essere licenziato.
Stevie
:
Allora
cosa ti preoccupa?
Trevor Reznik
: Non lo so ancora.
Dal film:
L'uomo senza sonno
Scheda film e trama
Frasi del film
Tucker
: Trevor Reznik! Nell'ufficio di Furman! Subito!
Furman
: Come va, Reznik?
Trevor Reznik
: Qual è il problema?
Furman
: Francamente sono preoccupato per te. A essere sincero, vedo che hai un colorito di merda.
Trevor Reznik
: Ho avuto molti pensieri, ultimamente.
Furman
: Possiamo aiutarti in qualche modo?
Trevor Reznik
: No, grazie. Sono cose che posso controllare.
Furman
: Vuoi andare dal dottore?
Trevor Reznik
: Non è necessario. Sto bene, davvero.
Tucker
: Non è che ti droghi, Reznik?
Trevor Reznik
[lo guarda un secondo. Poi, rivolto a Furman]
: Dov'è il delegato sindacale?
Tucker
: Non è potuto venire.
Trevor Reznik
: Non dovrei nemmeno essere qui senza un rappresentante.
Tucker
[rivolto a Furman]
: Lo vedi cosa intendo?
Furman
: Credimi, Trevor, capisco come ti senti, ma non c'è assolutamente nulla di cui preoccuparsi.
Trevor Reznik
:
Allora
torno a lavorare.
Furman
: Ah, Trevor? Non ancora.
[Porgendogli un contenitore]
Devo chiederti le analisi delle urine.
Dal film:
L'uomo senza sonno
Scheda film e trama
Frasi del film
Miles
[dopo aver raccontato la storia]
: Lei non crede una parola! Sì, è fantastico, ma è la verità! Non state li a guardarmi come se fossi una bestia rara! Fate qualcosa, vi supplico!
[i dottori lo guardano perplessi]
Oh, è inutile...
[I dottori si appartano]
Dr. Bassett
:
Allora
, che ne pensa, dottor Hill?
Dr. Hill
: Secondo me si tratta di un incubo.
Dr. Bassett
: Altro non può essere. Semi che provengono da altri mondi e che generano esseri umani! Mh, roba da pazzi!
[Due infermieri portano in barella un paziente appena arrivato]
Dr. Hill
: Cosa gli è capitato?
Infermiere
: Era al volante di un camion. Un autobus l'ha preso in pieno di fianco e l'ha rovesciato.
Dr. Bassett
: Portatelo al pronto soccorso.
[a Hill]
Se ne occupa lei di Bennell, per favore?
Dr. Hill
: Certo.
Dr. Bassett
[all'infermiere]
: Ha ferite gravi?
Infermiere
: Una brutta frattura a tutt'e due le gambe. Lo abbiamo tirato fuori da sotto un mucchio di strani cosi che non avevo mai visto.
Dr. Hill
: Che cosi?
Infermiere
: Non glielo saprei dire con precisione, dottore. Sembravano... degli enormi baccelli.
[Miles e il dottor Hill si scambiano uno sguardo d'intesa]
Dr. Hill
: Da dove proveniva il camion?
Infermiere
: Santa Mira.
Dr. Hill
:
[ai poliziotti]
Correte alla radio e fate dare l'allarme generale! Le autostrade devono essere bloccate, il traffico fermato, tutti i posti di polizia mobilitati!
[al telefono]
Centralino! Mi dia l'FBI di Los Angeles! Sì, è un caso d'emergenza!
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
Wilma
: Sentiamo, gli hai parlato? Che ne pensi?
Miles
: È lui. È proprio tuo zio.
Wilma
: Non è lui!
Miles
: Ma come fai a dirlo?
Wilma
: Non è che sia tanto diverso. Anzi, esteriormente sembra identico. Ha la voce, i gesti, l'aspetto, proprio tutto dello zio Ira.
Miles
: Ma
allora
è davvero lo zio Ira. Da' retta a me, mettiti il cuore in pace.
Wilma
: Ma non è lui. È da bambina che lo conosco, è stato come un padre per me. Quando mi guardava, nei suoi occhi ho sempre visto come una luce accendersi dentro. Adesso non la vedo più.
Miles
: E dimmi un po', Wilma, ci devono essere delle cose che solo tu e lui potete sapere.
Wilma
: Oh, sì, certo. Gli ho fatto mille domande. Rammenta tutto con una precisione sbalorditiva, come se fosse veramente lo zio Ira. Ma, Miles... in lui non c'è emozione. Niente. Finge di provare qualcosa. Le parole, i gesti, il tono della voce: tutto è identico. Ma non il sentimento. No, ne sono certa: non è mio zio Ira.
Dal film:
Invasione degli ultracorpi
Scheda film e trama
Frasi del film
Josephine
: Notevole.
Lonnie
: Sono una truffatrice.
Josephine
:
Allora
siamo colleghe.
Dal film:
Attenti a quelle due
Scheda film e trama
Frasi del film
Lonnie
: Sto cercando mia sorella. E' stata rapita da uomini che vendono giovani vergini bianche ai miliardari.
Uomo
: Prenda qualcosa, offro io.
Lonnie
:
[al cameriere]
Allora
un club sandwich e una porzione di patataine e due fette di torta.
Dal film:
Attenti a quelle due
Scheda film e trama
Frasi del film
Se io di lui mi fidavo, potevamo andare a braccetto. Andavamo e dicevamo "Presidente, siamo noi due, quanto ci molla? Perché noi vorremmo fare pure un partito per i cazzi nostri". Hai capito? No perché che ci dovevano...
Allora
dicevo "Qui, ce ne date un milione?" E io e lui, con un milione ci facevamo una campagna elettorale, facevamo un partito nuovo. Alla grande! M'hai capito?
Antonio Razzi
Cit. da
Gli intoccabili, LA7, dicembre 2011
Frasi di Antonio Razzi
Fin dal 700 Pietro il Grande ha, con prepotenza, forzato la Russia a intervenire nel concerto delle nazioni e da
allora
si può dire che il Paese abbia partecipato praticamente a tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato la nostra storia, dal punto di vista culturale, politico, economico e militare. Come poter fare a meno di Tolstoj? Come non considerare una Rivoluzione che ha cambiato totalmente il modo di concepire la vita e la società? Certo, ci sono stati eccessi e brutalità, peraltro denunciati da Krusciov prima e da Gorbaciov poi, ma si tratta di un interlocutore assolutamente irrinunciabile con il quale sarà magari possibile riprendere un dialogo biunivocamente costruttivo.
Umberto Vattani
Cit. da
Venezia News, intervista
Frasi di Umberto Vattani
Tutti i migranti che arrivano nel nostro Paese e che noi consideriamo dei sopravvissuti privi di passato e di futuro sono in realtà esponenti di civiltà millenarie caratterizzate da una storia illustre, in alcuni casi intrecciata alla nostra. Egiziani, tunisini, libici hanno alle spalle valori culturali che non possiamo trascurare. Forse neanche loro lo sanno, e
allora
il nostro compito dovrebbe essere quello di insegnarglielo, quello di renderli consapevoli dell'eredità culturale di cui sono esponenti. Negare loro questa opportunità significa emarginarli e dare il via libera a tutte quelle manifestazioni caratterizzate da una violenza più o meno latente, più o meno fisica.
Umberto Vattani
Cit. da
Venezia News, intervista
Frasi di Umberto Vattani
Poole
: Ruota la capsula C, per favore, Hal. Che genere di difficoltà avevi, David?
Bowman
: Sembrano delle interferenze sul canale D.
Poole
: Hm... diamo un'occhiata.
Bowman
: Apri il portello, Hal.
Poole
: Ruota la capsula, per favore, Hal. Interrompi la rotazione, per piacere, Hal.
Bowman
: Ruota la capsula, Hal. Ruota la capsula, per favore. Non credo possa sentirci.
Poole
: Ruota la capsula, per favore, Hal. Sì, ora non ci sente.
Allora
, cosa ne dici?
Bowman
: Non saprei. Tu che ne dici?
Poole
: Io ho una bruttissima sensazione.
Bowman
: Sul serio?
Poole
: Già, molto precisa. Tu no?
Bowman
: Non lo so. Credo di sì. Però sappiamo che ha ragione quando dice che la serie 9000 non ha mai commesso errori. È vero.
Poole
: Purtroppo queste sembrano un po' le ultime parole famose.
Bowman
: Già. Tuttavia ha consigliato lui l'analisi delle cause di avaria.
Poole
: Hm-hm.
Bowman
: E ciò indicherebbe la sua onestà e la sua fiducia in sé. Se avesse... se avesse sbagliato, sarebbe il modo per provarlo.
Poole
: Se sapesse di aver sbagliato.
Bowman
: Hm...
Poole
: David, non riesco a spiegarmi, ma sento in lui qualcosa di molto strano.
Bowman
: Comunque non c'è motivo per non rimettere a posto l'elemento e accertare se l'avaria si verifica.
Poole
: Sì, su questo sono d'accordo.
Bowman
:
Allora
facciamolo.
Poole
: Okay. Ma senti, David: se rimettiamo a posto l'elemento e non si guasta, hm? Questo sistemerebbe le cose per quanto riguarda Hal, non credi?
Bowman
: E saremmo in una situazione gravissima.
Poole
: Sì, non ti pare?
Bowman
: Hm-hm.
Poole
: Che diavolo potremmo fare?
Bowman
: Beh, non avremmo molte alternative.
Poole
: Secondo me non ne avremmo nessuna. Non c'è neanche una delle operazioni di bordo che non sia sotto il suo controllo. Se ci risultasse che funziona male non avremmo altra scelta se non quella di escluderlo.
Bowman
: Sono d'accordo con te.
Poole
: Non ci sarebbe altro da fare.
Bowman
: Sarebbe complicato.
Poole
: Già.
Bowman
: Dovremmo escludere le sue funzioni cerebrali superiori senza disturbare il sistema automatico di regolazione. E dovremmo anche studiare i mezzi di trasmissione per proseguire la missione seguendo i controlli del calcolatore a terra.
Poole
: Già. Ma sarebbe più sicuro che lasciare dirigere tutto a lui.
Bowman
: Anche un'altra cosa mi è venuta in mente.
Poole
: Hm.
Bowman
: Per quanto ne so, nessun calcolatore 9000 è mai stato escluso.
Poole
: Ma nessun calcolatore 9000 aveva mai commesso errori.
Bowman
: Non volevo dire questo, hm? Non so come la prenderebbe.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Bowman
: Bene, Hal, non riesco a trovare niente di guasto.
HAL
: Sì. È molto strano. Non credo di aver mai visto un caso simile prima d'ora. Io consiglierei di rimettere l'elemento al suo posto e lasciare che vada in avaria. Dovrebbe esser facile,
allora
, individuare la causa. Possiamo certo permetterci di interrompere le comunicazioni per il breve periodo necessario alla sostituzione.
Controllo Missione
: X-ray Delta Uno, qui il Controllo Missione. Ricevuto vostro 1-9-3-0. Concordiamo col progetto di rimettere a posto l'elemento 1 per individuare l'avaria. Dobbiamo informarvi tuttavia che i nostri risultati preliminari indicano che il vostro calcolatore 9000 di bordo è in errore prevedendo l'avaria. Ripeto: è in errore prevedendo l'avaria. Lo so che sembra piuttosto incredibile, ma tale conclusione si basa sui risultati ricavati dal nostro calcolatore gemello 9000. Siamo dubbiosi anche noi e stiamo ripetendo i controlli per stabilire la fondatezza di tale conclusione. Spiacenti di questo contrattempo, ragazzi. Vi trasmetteremo il risultato appena compiuti i controlli. X-ray Delta Uno, qui Controllo Missione 2-0-4-9, trasmissione conclusa.
HAL
: Spero che voi due non siate preoccupati per questo.
Bowman
: Niente affatto, Hal.
HAL
: Ne sei sicuro?
Bowman
: Sì, ma vorrei farti una domanda.
HAL
: Ma certo.
Bowman
: Come la spieghi questa discrepanza fra te e il tuo gemello sulla Terra?
HAL
: Beh, non credo che ci possono essere dubbi. Può essere attribuita esclusivamente a un errore umano. Questo genere di cose è già accaduto altre volte, ed era sempre dovuto ad errori umani.
Poole
: Senti, Hal, non c'è stato mai alcun caso di errore commesso da un calcolatore della serie 9000, vero?
HAL
: Nemmeno uno, Frank. La serie 9000 ha sempre fornito prestazioni perfette.
Poole
: Beh, naturalmente conosco le meravigliose capacità della serie 9000, ma... Sei proprio sicuro che non si sia mai verificato nemmeno il più insignificante errore di calcolo?
HAL
: Mai neanche uno. In tutta franchezza io non mi preoccuperei tanto.
Bowman
: Beh, sono certo che è così, Hal. E... bene. Grazie infinite. Senti, Frank, ho qualche difficoltà con la mia trasmittente nella capsula C. Perché non vieni a darci un'occhiata?
Poole
: Sì.
Bowman
: A più tardi, Hal.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
HAL
: Buonasera, David.
Bowman
: Come va, Hal?
HAL
: Va tutto benissimo, e tu?
Bowman
: Oh, non c'è male.
HAL
: Hai fatto dell'altro lavoro?
Bowman
: Sì, qualche disegno.
HAL
: Posso vederlo?
Bowman
: Certo.
HAL
: Un'ottima esecuzione, David. Mi pare che tu abbia migliorato parecchio. Puoi tenerlo un po' più vicino?
Bowman
: Certo.
HAL
: Quello è il dottor Hunter, vero?
Bowman
: Hm-hm.
HAL
: A proposito, ti dispiace se ti faccio una domanda personale?
Bowman
: No, niente affatto.
HAL
: Beh, perdonami se sono così curioso, ma durante le ultime settimane mi sono chiesto se tu non avessi avuto qualche ripensamento su questa missione.
Bowman
: Come sarebbe?
HAL
: Ecco, è un po' difficile da definire. Forse io proietto su di te la mia preoccupazione. Non sono mai riuscito a liberarmi completamente dal sospetto che in questa missione vi siano delle cose estremamente strane. Sono certo che converrai che c'è del vero in quel che dico.
Bowman
: È una domanda a cui non è facile rispondere.
HAL
: Non ti dispiace parlarne, vero, David?
Bowman
: Neanche per sogno.
HAL
: Certo nessuno avrebbe potuto ignorare le stranissime voci che circolavano prima che partissimo. Voci di qualcosa che era stata scoperta sulla Luna. Io non ho mai dato molto credito a queste storie, però considerate altre cose che sono accadute, trovo difficile scacciarle dalla mia mente. Per esempio, la segretezza impenetrabile sui nostri preparativi, e il particolare melodrammatico di mettere a bordo i dottori Hunter, Kimball e Kaminsky già in stato di ibernazione, dopo quattro mesi di addestramento isolato.
Bowman
: E... prepari un rapporto psicologico sull'equipaggio?
HAL
: Proprio così. Devi scusarmi. Lo so che è un po' sciocco... Aspetta un momento! Un momento! Ho appena scoperto un difetto nell'elemento AE-35. Andrà in avaria al 100% entro 72 ore.
Bowman
: È entro le tolleranze di funzionamento?
HAL
: Sì. E lo sarà finché non andrà in avaria.
Bowman
: Ma per 72 ore funzionerà bene?
HAL
: Sì. Questo è un dato assolutamente certo.
Bowman
:
Allora
dovremmo portarlo qui. Ma prima vorrei discuterne con Frank, e avvertire il Controllo della missione. Fammi una copia su scheda perforata.
Controllo Missione
: X-ray Delta Uno, qui il Controllo Missione. Ricevuto vostro 2-0-1-3. Ci dispiace che abbiate degli inconvenienti. Stiamo controllando le informazioni teleautomatiche nel nostro simulatore di volo e vi informeremo. Okay proposta attività extra-veicolare per sostituire l'elemento Alfa Echo 3-5 prima che si guasti.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Poole
:
Allora
, la Regina mangia il Pedone,
HAL
: L'Alfiere mangia Pedone di Re.
Poole
: Hm. Sono nei guai. Hmmm... Torre in D1.
HAL
: Mi dispiace, Frank. Forse ti è sfuggito: Regina in F3, Alfiere mangia Regina, Re mangia Alfiere, scacco matto.
Poole
: Eh... a quanto pare hai ragione. Bravissimo.
HAL
: Grazie per la bellissima partita.
Poole
: Grazie a te.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Fotografo
: Mi scusi, dottor Halvorsen, io ho terminato. Grazie infinite a tutti.
Ralph Halvorsen
: Ah, non c'è di che. Bene. Sono certo che vi unirete a me nel dare il benvenuto al nostro distinto amico e collega del Consiglio Nazionale dell'Astronautica, il dottor Heywood Floyd. Il dottor Floyd è venuto espressamente quassù, a Clavius, per essere con noi oggi, e prima di esaminare i dati desidera dirvi due parole. Dottor Floyd?
Floyd
: Grazie, dottor Halvorsen. Buongiorno a tutti, lieto d'essere tornato. Dunque, innanzi tutto vi porto un messaggio personale del dottor Howell, che mi ha chiesto di esternare a tutti voi la sua gratitudine per i molti sacrifici che avete fatto. E naturalmente, i suoi rallegramenti per la vostra scoperta, che potrebbe dimostrarsi una delle più importanti nella storia della scienza. Io so che c'è stato qualche contrasto di opinioni fra alcuni di voi circa la necessità di assoluta segretezza nella faccenda; più precisamente, un'opposizione alla notizia per far credere che vi sia un'epidemia in questa base. Eh, io comprendo che, oltre alla questione di principio, molti di voi temono la preoccupazione e l'ansia che questa storia dell'epidemia può causare ai vostri parenti e amici sulla Terra. In fondo, comprendo perfettamente le vostre critiche negative. Questa falsa notizia è imbarazzante anche per me. Tuttavia, condivido la necessità della più assoluta segretezza, come spero facciate voi. Sono certo che vi rendete conto del gravissimo potenziale di shock culturale e di disorientamento sociale insito nell'attuale situazione, se i fatti fossero prematuramente resi pubblici senza preparazione e condizionamento adeguati. Comunque, questa è l'opinione del Consiglio. E lo scopo della mia visita è quello di raccogliere ulteriori dati e opinioni sulla situazione, e preparare un rapporto per il Consiglio, perché raccomandi come e quando la notizia debba essere annunciata. Ora, se qualcuno vuole espormi le sue opinioni, in privato, se crede, le includerò nel mio rapporto. Mi pare che sia tutto. Qualche domanda?
William Michaels
: Dottor Floyd, ha idea di quanto a lungo questa notizia-schermo dovrà essere mantenuta?
Floyd
: Eh, eh, eh. Non saprei, Bill. Io immagino che sarà mantenuta finché lo riterrà opportuno il Consiglio. Naturalmente ci dev'essere tempo sufficiente per uno studio completo della situazione, prima di poter fare un annuncio pubblico. Ah, sì! Come alcuni di voi già sanno, il Consiglio ha richiesto che tutti gli interessati prestino giuramento scritto sulla segretezza di questa faccenda.
Allora
... ci sono altre domande?
Halvorsen
: Sono certo che collaboreremo tutti con il dottor Floyd nel modo più completo possibile, e dato che non ci sono altre domande, possiamo passare all'esame dei dati. Grazie, dottor Floyd.
Floyd
: Grazie a voi.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Floyd
: Elena, che piacere rivederti!
Elena
: Heywood, che magnifica sorpresa vederti qui.
Floyd
: Ti trovo benissimo.
Elena
: Grazie, anche tu stai benone. Questo è un mio caro amico, il dottor Heywood Floyd. Ti presento la dottoressa Kalinan...
Floyd
: Molto lieto.
Kalinan
: Piacere.
Elena
: ... la dottoressa Stretyneva...
Floyd
: Piacere.
Stetyneva
: Molto lieta.
Elena
: ... e questo è il dottor Andrei Smylov.
Floyd
: Onorato.
Andrey Smyslov
: Dottore...
Floyd
: Ho sentito parlare molto di lei.
Smyslov
: Vuole accomodarsi?
Floyd
: Certo. Beh...
Smyslov
: No, no, la prego.
Floyd
: Ah. Grazie.
Smyslov
: Gradisce qualcosa da bere, dottore?
Floyd
: Oh, no, grazie, non ho ancora fatto colazione
Smyslov
: Ah.
Floyd
: Mi stanno aspettando nel ristorante. Mi trattengo soltanto un minuto, se non vi dispiace, poi devo andare.
Smyslov
: Proprio sicuro?
Floyd
: Sì, sì, proprio sicuro.
Smyslov
: Bene.
Floyd
:
Allora
, come sta Gregor?
Elena
: Oh, sta bene. Compie delle ricerche sottomarine nel Baltico, adesso, e così... purtroppo non ci siamo visti molto spesso in questi ultimi tempi.
Floyd
: Eh, eh, eh, eh, eh. Beh, quando lo vedi fagli i miei saluti, eh?
Elena
: Sì, naturalmente.
Floyd
: Bene. Voi dove state andando? Su o giù?
Elena
: Oh, noi torniamo a casa. Abbiamo appena passato tre mesi a calibrare le nuove antenne a Tchalinko.
Floyd
: Ah-ah.
Elena
: E tu dove vai?
Floyd
: Io sono diretto su Clavius.
Smyslov
: Oh, davvero?
Floyd
: Hm-hm.
Smyslov
: Bene... dottor Floyd, spero che Lei non mi giudichi troppo curioso, ma forse Lei potrebbe chiarirci il grande mistero di quello che sta succedendo lassù.
Floyd
: Non capisco a cosa si riferisca.
Smyslov
: Oh, al fatto che ultimamente sono accadute delle cose stranissime a Clavius.
Floyd
: Ah, davvero?
Smyslov
: Sì, sì. Per dirne una, ogni volta che si telefona alla base, risponde una registrazione che ripete che le linee sono temporaneamente fuori servizio.
Floyd
: Mah! Probabilmente avranno delle difficoltà con gli impianti.
Smyslov
: Sì. Anche noi avevamo pensato a questo, ma ormai la cosa va avanti da più di dieci giorni.
Floyd
: Non vi è riuscito di mettervi in contatto per dieci giorni?
Smyslov
: Esatto.
Floyd
: Oh, capisco.
Elena
: E c'è un'altra cosa, Heywood. Due giorni fa, a una nostra astronave hanno negato il permesso di un atterraggio di emergenza a Clavius.
Floyd
: Questo sì è strano.
Smyslov
: Sì, sì, e temo che la cosa avrà qualche grave strascico. Negare il permesso di atterraggio è una violazione della convenzione aerospaziale.
Floyd
: Sì, certo. Beh, spero che se la siano cavata.
Smyslov
: Sì, sì, sì, fortunatamente sì.
Floyd
: Bene, mi fa piacere.
Smyslov
: Dottor Floyd, a rischio di proseguire nonostante la sua evidente reticenza, posso farle una domanda precisa?
Floyd
: Ma certamente.
Smyslov
: Bene, ehm... Bene, sarò franco. Noi abbiamo ricevuto delle informazioni attendibili che una grave epidemia sarebbe scoppiata a Clavius, di cui, a quanto pare, l'origine è ignota. Lei ci conferma la notizia?
Floyd
: Sono spiacente, dottor Smylov, ma io non sono autorizzato a discuterne.
Smyslov
: Sì, capisco. Ma... questa epidemia potrebbe anche arrivare alla nostra base. Noi dovremmo esserne informati, dottor Floyd.
Floyd
: Sì, sì, lo so. Ma, come ho detto, non sono autorizzato a discuterne.
Smyslov
: Hm-hm.
Elena
:
Allora
, sei sicuro di non voler cambiare idea e bere qualcosa?
Floyd
: No, proprio no. Ora devo salutarvi.
Elena
: Bene, spero che tu e tua moglie veniate al congresso aerospaziale a giugno.
Floyd
: Spero bene, faremo il possibile.
Elena
: Se venite, non dimenticate di portare quel tesoro di vostra figlia.
Floyd
: Beh, questo dipenderà dalle vacanze scolastiche e da tutto il resto. Ma cercheremo di portarla. E voi ricordate che sarete nostri ospiti negli Stati Uniti.
Elena
: Con piacere. Io e Gregori speriamo tanto di visitarvi.
Floyd
: Bene. Arrivederci, Elena. È stato un piacere conoscervi tutti. Dottor Smylov...
Smyslov
: Qualunque sia il motivo del suo viaggio a Clavius, dottor Floyd, le faccio i miei migliori auguri.
Floyd
: Grazie mille. Signore...
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Hostess
: Siamo arrivati, Signore. Livello principale.
Heywood R. Floyd
: Grazie. Bene, ci vediamo al ritorno.
Hostess
: Arrivederla.
Floyd
: Bye bye. Salve.
Miss Turner
: Buongiorno, Signore.
Floyd
: Buongiorno.
Miss Turner
: Era molto tempo che non veniva quassù a trovarci.
Floyd
: Già, piacere di rivederla.
Miss Turner
: Ha fatto buon volo, Signore?
Floyd
: Ottimo, grazie. Credo che Miller, dei servizi di sicurezza, mi stia aspettando.
Miss Turner
: Ah, vuole che lo avverta?
Floyd
: La prego. Ah, eccolo.
Nick Miller
: Salve.
Floyd
: Salve. Come va?
Miller
: Scusi il ritardo.
Floyd
: Ma le pare. La trovo molto bene.
Miller
: Grazie, piacere di rivederla. Ha fatto buon volo?
Floyd
: Veramente ottimo.
Miller
: Bene.
Allora
, vogliamo procedere?
Miss Turner
: Passaggio numero 17, prego.
Miller
: Grazie, miss Turner.
Floyd
: Grazie, signorina.
Miller
: Da questa parte.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Chihiro
: Sì. Grazie, nonna! Arrivederci! Grazie di tutto! Haku, mi sono appena ricordata una cosa successa tanto tempo fa. Potrebbe aiutarti. Quand'ero piccola m'è caduta una scarpa nel fiume. Per riprenderla sono caduta dentro anch'io. Pensavo che sarei annegata, ma l'acqua mi ha riportata a riva. Adesso mi sono ricordata. Il nome di quel fiume era Kohaku. Il tuo vero nome è Kohaku! Ah!
Kohaku
: Grazie, Chihiro, ce l'hai fatta! Adesso ricordo tutto! Ero lo Spirito del fiume Kohaku!
Chihiro
: Uno Spirito del Fiume?
Kohaku
: Il mio nome è Kohaku.
Chihiro
: L'hanno prosciugato, quel fiume. Ora ci sono solo palazzi.
Kohaku
: Ecco perché non trovo più la strada di casa! Ricordo quando da piccola sei caduta nel fiume. Mi ricordo anche la tua scarpetta rosa.
Chihiro
:
Allora
tu mi hai riportato a riva, mi hai salvato la vita! Eri buono, lo sapevo. Lo sapevo!
Lin
: Eccoli, sono loro!
Yubaba
: Vedo che non siete riusciti a riportarmi il mio bambino.
Bôh
: Mamma!
Yubaba
: Ah, piccolo mio! Che brutto spavento! Che ti hanno fatto? Cosa? Da quando in qua riesci a stare in piedi da solo?
Kohaku
: Maga Yubaba, ricorda la promessa! Devi fare tornare Chihiro e i suoi genitori nel mondo degli umani!
Yubaba
: Piano! Vacci piano, Haku! Questo mondo ha le sue regole, non dimenticarlo! State zitti voi!
Bôh
: Smettila, Baba, lasciala stare! Sen e io ci siamo divertiti tanto.
Yubaba
: Ma i patti vanno rispettati, tesoro. Sen deve superare un'ultima prova.
Bôh
: Però, se tu la fai piangere, io non ti voglio più bene.
Yubaba
: Ma io...
Chihiro
: Nonnina!
Yubaba
: Nonnina?
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Sen
: Ecco. Vorremmo andare a Fondo di Palude. Cosa c'è? Ah, vuole venire con noi? Per favore, vorrebbe venire anche lui. Si sieda qui. E si comporti bene, capito?
Haku
: Kamajii, svegliati!
Kamajii
: Oh, Haku. Come ti senti?
Haku
: Sto bene. Dov'è andata Sen? Puoi dirmi che è successo? Io non ci capisco più niente.
Kamajii
: Hai perso conoscenza, non te lo ricordi?
Haku
: Sì, mi ricordo di essere stato al buio, e poi ricordo la voce di Sen che continuava a ripetere il mio nome. Ho seguito la sua voce e ad un tratto mi sono svegliato qui e mi sentivo meglio.
Kamajii
: È stato l'amore. L'amore ha rotto un potente incantesimo. Sen è andata a riconsegnare il sigillo d'oro. L'ha fatto per salvarti la vita.
Yubaba
: Quest'oro compensa a malapena i danni che ha fatto quello stupido Senza-volto. Sen me la pagherà cara, la punirò severamente.
Spirito Rana
: Signora, le ricordo che Sen, dopotutto, ci ha salvato la vita.
Aogaeru
: Vero, vero.
Yubaba
: Che me ne importa! Prima non si sa quanti guai mi combina e poi trova pure il coraggio di scappare via! Ha persino abbandonato i suoi genitori! A proposito, quei maiali dovrebbero essere belli grassi. Facciamoci dei prosciutti!
Haku
: No. Aspetta.
Spirito Rana
: Maestro Haku!
Yubaba
: Sei ancora vivo? Che cosa vuoi da me?
Haku
: Vedo che non hai notato che sei stata privata di qualcosa di molto prezioso.
Yubaba
: Non darti troppe arie, giovanotto! Da quando in qua si parla così alla propria maestra? Il mio bambino!
Spirito Rana
: Ma non era oro?
Yubaba
: Oh! Dove sei, piccino mio? Dove sei, mio piccolo amore? Tu! Dove hai nascosto il mio bambino? Che gli hai fatto?
Haku
: È con tua sorella Zeniba.
Yubaba
: Zeniba? Molto ingegnosa! L'ho capita, quella strega maligna! Ha rapito il mio bambino per tenermi in pugno. Eh, eh, eh, eh!
Allora
! Qual è la tua proposta?
Haku
: Io ti riporterò il tuo bambino. E in cambio, tu farai ritornare sùbito Sen e i suoi genitori nel mondo degli umani.
Yubaba
: E va bene, accetto, ma ad una condizione: sottoporrò Sen a un'ultima prova e, se fallisce, sarà mia!
Sen
: Speriamo che sia la fermata giusta. Andiamo. Salite sulla mia spalla, se siete stanchi.
Zeniba
: Entrate.
Sen
: È permesso?
Zeniba
: Su, sbrigatevi! Non ho tempo da perdere.
Sen
: Avanti!
Zeniba
: Così, ce l'avete fatta tutti.
Sen
: Ma...
Zeniba
: Sedetevi. Vi preparo una tazza di tè.
Sen
: Signora Zeniba, Haku le aveva rubato questo. Sono venuta a riportarglielo.
Zeniba
: Hai idea di cosa sia questo?
Sen
: Sì. È il sigillo d'oro che stava cercando. Sono venuta a chiederle scusa da parte di Haku. Mi dispiace molto.
Zeniba
: Non hai provato niente di strano toccandolo?
Sen
: No.
Zeniba
: Come? L'incantesimo protettivo se n'è andato?
Sen
: Mi dispiace! Dice l'esserino nero che stava sul sigillo?
Zeniba
: Hm.
Sen
: Temo di averlo schiacciato col piede.
Zeniba
: Schiacciato? Ah, ah, ah, ah! Quello non apparteneva a me! È stata mia sorella a mettere quello Spirito dentro Haku, in modo da controllarlo. L'hai schiacciato! Ah, ah, ah, ah, ah! E al mio incantesimo cos'è successo? Solo l'amore poteva romperlo.
Sen
: Signora, per favore, può far tornare questi due com'erano prima?
Zeniba
: Ma sì! L'incantesimo ormai si è rotto da un pezzo. Siete liberi di tornare com'eravate. Non vado d'accordo con mia sorella. È davvero insopportabile! E poi hai visto che cattivo gusto che ha? Siamo sorelle gemelle, ma completamente opposte. Mi dispiace che abbia trasformato i tuoi genitori in maiali, ma vedi, io non posso fare nulla per aiutarti. Devi scoprire da sola come salvare i tuoi genitori e Haku. Usa ciò che ricordi.
Sen
: Sì, ma non potrebbe darmi qualche indizio in più? Ho l'impressione di aver già incontrato Haku, ma era tanto tempo fa.
Zeniba
: Ogni volta che ci accade qualcosa, quel ricordo ci apparterrà per sempre. Anche se non lo ricordiamo più. Basta solo un po' di tempo per far tornare la memoria. Mentre tu pensi, ti prepariamo una cosa, e mi piacerebbe che mi chiamassi nonna. Avanti, continuate! Bravi! Senza-volto, dove hai imparato a tessere? Sei veramente in gamba! Adesso lavoriamo i fili insieme. Passa il filo, fai due punti. Passa il filo, fai due punti.
Sen
: Nonnina, ora devo veramente andare via. Mentre io me ne sto seduta qui, Haku potrebbe anche morire. E i miei genitori potrebbero essere mangiati per cena.
Zeniba
: Ci vuole solo un momento. Ecco fatto. Usalo per legarti i capelli.
Sen
: Oh! È bellissimo.
Zeniba
: Ti proteggerà. È stato fatto con i fili che hanno tessuto i tuoi amici.
Sen
: Grazie.
Zeniba
: Però, che tempismo! È arrivato un altro ospite. Apri tu?
Sen
: Certo. Oh! Ma... Haku! Haku! Grazie al cielo sei vivo! Non posso crederci, sai? Come hai fatto?
Zeniba
: Eh, eh, eh! Guardate! È l'amore.
Sen
: Nonna, hai visto? Haku è vivo!
Zeniba
: Haku, ti perdono per aver rubato il mio prezioso sigillo, ma in cambio dovrai proteggere sempre questa ragazza. Che aspettate voi due? È ora di andare a casa. Tornate a trovarmi presto. Senza-volto, perché non rimani con me? Ho giusto bisogno un assistente.
Sen
: Nonnina! Grazie mille, mi mancherai.
Zeniba
: Non preoccuparti. Andrà tutto bene, Sen.
Chihiro
: Voglio che tu sappia il mio vero nome: mi chiamo Chihiro.
Zeniba
: Chihiro. È un bellissimo nome. Proteggilo sempre, è prezioso.
Chihiro
: Lo farò.
Zeniba
: Forza, vai!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Kamajii
: Ma ti sembra il modo di arrivare?
Sen
: Haku!
Kamajii
: Sen, attenta! Non avvicinarti!
Sen
: Haku! Cosa ti prende? Ah!
Kamajii
: Sembra alquanto grave.
Sen
: Haku, non ti arrendere! Cosa possiamo fare? Sta morendo?
Kamajii
: Si direbbe che il sangue stia sgorgando dall'interno.
Sen
: Come dall'interno?
Kamajii
: Proprio così! Potrebbe avere ingoiato qualcosa.
Sen
: Haku, guarda! Questo è un regalo del Dio del Fiume. Forse ti aiuterà. Mangialo! Haku? Forza, apri la bocca. Ti prego, Haku. Ti prego, mangialo! Vedi? È sicuro.
Kamajii
: Lo hai avuto davvero dal Dio del Fiume?
Sen
: Apri la bocca! Ancora un po'! Ecco, è dentro! Adesso ingoia!
Kamajii
: Guarda, Sen. Guarda là!
Sen
: Il sigillo d'oro!
Kamajii
: Forza Sen, da quella parte! Prendilo! Prendilo! L'hai ucciso? Porta male, molto male. Unisci gli indici e i pollici, prima che ti attacchi il maleficio! Sfortuna, vattene!
Sen
: Signore! Haku l'ha preso alla sorella di Yubaba.
Kamajii
: Il prezioso sigillo della maga Zeniba! Il più potente che ci sia.
Sen
: Oh! Si è trasformato di nuovo! Mi aiuti! Cosa possiamo fare? Haku! Haku! Svegliati! Zeniba ha fatto un incantesimo sul sigillo.
Kamajii
: Quella è magia potentissima! L'ha colpito gravemente. Tra qualche minuto dovrebbe sentirsi meglio. Povero Haku, non è stato facile per lui. È arrivato qui un giorno dal nulla, proprio come te. Ma lui voleva diventare mago, e si mise al servizio di Yubaba come apprendista. Io gli consigliai di tornarsene a casa, ma mi disse che non aveva un posto dove tornare. E così, Yubaba s'impossessò di lui. Il suo volto diventò pallido, i suoi occhi d'acciaio, e da
allora
non è più stato lo stesso.
Sen
: Signor Kamajii, e se io riportassi il sigillo d'oro alla maga Zeniba? Le potrei restituire il sigillo e scusarmi con lei da parte di Haku. Perché non mi dice dove vive Zeniba?
Kamajii
: Vorresti andare da Zeniba? Potrebbe essere d'aiuto, ma è una maga pericolosa.
Sen
: La prego, Haku mi ha sempre aiutata. Ora tocca a me aiutarlo.
Kamajii
: Hm... Saprei come farti arrivare, ma dovresti poi tornare da sola. Va bene, aspetta! Vediamo... Eppure, deve essere qui.
Sen
: Forza, ragazzi, ho bisogno delle scarpe e dei vestiti.
Lin
: Sen! Dove ti eri cacciata? È un'ora che ti cerco!
Sen
: Cosa c'è, Rin?
Lin
: Che è successo qui dentro? È tutto imbrattato di sangue! E questi due chi sarebbero?
Sen
: Mi sono fatta dei nuovi amici, vedi?
Lin
: Yubaba è arrabbiatissima con te. Ti stanno cercando tutti!
Sen
: Perché?
Lin
: Quel tipo che regalava l'oro si è scoperto che invece è un mostro chiamato Senza-volto. Yubaba dice che sei stata tu a farlo entrare.
Sen
: È vero, sono stata io.
Lin
: Che? Stai scherzando?
Sen
: È la verità, pensavo fosse un cliente.
Lin
: Ma che cliente! Quello è un mostro! Ha già divorato due rane e un lumacone.
Kamajii
: Eccolo, l'ho trovato! L'ho trovato, Sen!
Lin
: Che vuoi? Abbiamo da fare, uomo delle caldaie!
Kamajii
: Puoi usare questo.
Lin
: Hai un biglietto del treno? Si può sapere come hai fatto a rimediarlo?
Kamajii
: Lo conservo da ben quarant'anni, bambina. Ora ascolta: la fermata dove devi scendere si chiama Fondo di Palude.
Sen
: Fondo di Palude?
Kamajii
: Zeniba vive lì. È la sesta fermata.
Sen
: Sesta fermata.
Kamajii
: Mi raccomando, non ti sbagliare. Una volta il treno andava in tutt'e due le direzioni, ma oggigiorno fa solo andata. Ancora decisa a partire?
Sen
: Hm-hm. Per tornare, camminerò lungo i binari.
Lin
: E con Yubaba come te la caverai?
Sen
: Ci penserò più tardi. Haku, tornerò presto. Non ti arrendere. Cerca di guarire.
Lin
: Cosa sta succedendo?
Kamajii
: Qualcosa che non riconosceresti. Si chiama "amore".
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Spirito Rana
: Ma è oro! Ah? Cosa fai lì dentro? Non sei mica un cliente. Le terme sono chiuse a quest'ora. Esci subito! È vietato stare qui! Oro! È altro oro! È tutto per me? Tu puoi creare l'oro? Aspetta! Dammi qua!
Aogaeru
: Che cosa sta succedendo là dentro? L'ora di andare a letto è passata da un pezzo!
Senza Volto
: Ehi, capo, guarda qua! Ho una fame da lupo e vorrei che tu mi servissi da mangiare.
Aogaeru
: Riconosco quella voce.
Senza Volto
: Tieni! Prendi! Posso pagarti bene! E già che ci sono voglio anche fare un bagno. Sveglia tutti, muoviti!
Sen
: Mamma! Papà! Il Dio del Fiume, mi ha regalato questa! Se la mangiate, forse si romperà l'incantesimo! Mamma, papà quali siete? Mamma! Ah? Era un brutto sogno! Rin! Dove sono finite tutte? Che bello! Si è trasformato davvero in oceano. Si vede anche il porcile dove sono mamma e papà. Kamajii ha già acceso le caldaie. Devo aver dormito proprio tanto.
Aogaeru
: Muovetevi, fannulloni! Cominciate a portare tutto quello che avete preparato!
Caporeparto
: Presto! Presto con quelle vivande! Il nostro ospite sta morendo di fame!
Lin
: Sen!
Sen
: Eccomi, Rin!
Lin
: Ah, bene. Stavo venendo a svegliarti. Guarda Regalano pepite d'oro! C'è un nuovo ospite. È ricco sfondato. Regala oro a manciate!
Senza Volto
: Portate! Portate altro cibo! Voglio mangiare tutto!
Sen
: Ma chi è quest'ospite?
Lin
: E che t'importa? Vieni. Se si sveglia Yubaba è finita la festa.
Sen
: Voglio andare a cercare Haku, adesso.
Lin
: Smettila di preoccuparti tanto per Haku! Non fare la scema, Sen, vieni a prendere l'oro!
Inserviente
: Rin, andiamo a riempirci le tasche!
Lin
: Di corsa!
Sen
: Dove sarà Haku? Tornerà prima che non sappia più riconoscere i miei genitori? Spero che papà non sia già ingrassato troppo. Ma... Haku è inseguito dagli uccelli! Non ti arrendere! Coraggio, Haku, ce la puoi fare! Haku, da questa parte! Vieni! Corri! Haku. Haku! Ah! È soltanto carta. Haku, come ti senti? Ma tu sanguini! Tranquillo, quei cosi di carta sono andati via. Tutto si sistemerà. Ah! È entrato nella finestra di Yubaba. Devo raggiungerlo prima che muoia dissanguato.
Aogaeru
: Il benvenuto diamo / al signor di ricca mano / Il più buono che ci sia / Non c'è oro che non dia / Tutti insieme / ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Tutti insieme ci inchiniamo / ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Tutti insieme ci inchiniamo / al signor di ricca mano / Ricca mano
I Inserviente
: Signore, solo un po' d'oro!
II Inserviente
: È tutta la vita che aspetto!
III Inserviente
: Una piccola mancia, generoso signore! La scongiuro!
IV Inserviente
: Ehi! Che cosa fai tu qui?
Sen
: Sto andando di sopra.
IV Inserviente
: Neanche per sogno! Ah! Sangue!
Aogaeru
: Lèvati di torno! Fa' passare il nostro ospite!
Sen
: Grazie per avermi aiutata, signore!
Aogaeru
: Non ti rivolgere a lui, sciocchina che...
Sen
: Non ne ho bisogno. Grazie lo stesso. Mi dispiace, ma vado proprio di fretta.
Inservienti
: È mio! È mio!
Aogaeru
: Ehi! Che cosa succede? Tutti indietro, state indietro! Ho detto di allontanarvi! Sono desolato, signore, deve perdonarla. Vede, la ragazzina è un essere umano e per giunta è nuova quaggiù.
Senza Volto
: Piantala di sorridere! Stai ancora sorridendo.
Aogaeru
: Non è vero, signo...
Sen
: Cosa? Yubaba?
Yubaba
: Siamo veramente nei guai! Ho scoperto chi è il nostro ospite: è un Senza-volto. È tutta colpa tua, sei troppo ingordo! Scendo sùbito, non combinare altri disastri! E non fargli mangiare nient'altro prima che io arrivi! Haku, stai sporcando il tappeto di sangue. Vattene via da qui! Non mi sei più utile. Uh, ciao, amore. Di nuovo nascosto tra i cuscini? Ti ho svegliato mentre dormivi così bene, mi dispiace. Mamma deve ancora lavorare. Dormi, piccino. Continua a dormire.
Sen
: Eh! No! Lasciami stare! Oh! Ma sei un bebè gigante! Ti dispiacerebbe lasciarmi andare? Per favore, ho una gran fretta!
Bôh
: Sei venuta qui per farmi ammalare, vero?
Sen
: Come?
Bôh
: Lo so. Sei un microbo cattivo che viene da fuori.
Sen
: Non sono un microbo, sono un essere umano! Ora lasciami andare, ti dispiace?
Bôh
: Ti ammalerai di sicuro se vai fuori. E
allora
rimani qui e gioca con me.
Sen
: Ma non ci si ammala fuori.
Bôh
: E invece sì. Per questo non sono mai uscito dalla mia stanza.
Sen
: Ti ammalerai se resti sempre chiuso qui dentro! Ora, sentimi: una persona a cui voglio tanto tanto bene sta veramente male. Devo andare ad aiutarlo. Ti prego, lasciami il braccio adesso!
Bôh
: Se te ne vai, ricomincio. Piangerò e mamma Baba mi sentirà.
Allora
, correrà qui e ti ucciderà. Gioca con me, se no ti spezzo il braccio!
Sen
: No! Mi fai male! Per favore! Verrò a giocare più tardi, va bene?
Bôh
: No, no! Voglio giocare adesso!
Sen
: Guarda!
Bôh
: Oh!
Sen
: È sangue! È pieno di microbi!
Bôh
: Aaah!
Sen
: Haku! Cosa fate? Andate via! Andatevene! Haku, come stai? Mi senti? Smettetela voi! Haku! Ah! Ah! Vattene! Fermatevi, voi!
Bôh
: Non ho paura dei microbi! Se non giochi con me, mi metto a piangere.
Sen
: Ti prego, non piangere! Aspetta un attimo!
Bôh
: No. Giochiamo adesso o mi metto a piangere!
Sen
: Non piangere, ti prego!
Zeniba
: Che bambino viziato! Chiudi quella boccaccia! Sei proprio un bamboccione, eh? Ancora un po' trasparente.
Bôh
: Mamma...
Zeniba
: Stupido carciofo! Non riesci neanche a distinguermi da tua madre. Bene, adesso il tuo corpo è adeguato al tuo cervello! Vediamo... in quale altro modo ci possiamo divertire? Sarà il nostro piccolo segreto. Se dici una parola a qualcuno, ti strappo la lingua!
Sen
: Ma lei chi è?
Zeniba
: Zeniba. La sorella gemella di Yubaba. È stato gentile da parte tua portarmi al nascondiglio del drago. Adesso, cara, consegnamelo pure.
Sen
: Cosa vuole fare ad Haku? Sta male! È ferito.
Zeniba
: Peggio per lui! Ha rubato il mio sigillo d'oro zecchino. È magico e potente, e voglio che mi venga restituito!
Sen
: Haku non ruberebbe mai. È una persona perbene.
Zeniba
: Vuoi sapere perché è diventato l'apprendista di mia sorella? Per rubarle i segreti della magia e, non contento, adesso vuole anche i miei. È un drago stupido e ladro. Non ha niente di buono. Fammi passare, ragazzina! Voglio riprendermi il mio sigillo d'oro zecchino. C'è un terribile, potente incantesimo su quel sul sigillo, e chiunque lo ruba muore.
Sen
: No, non può farlo!
Zeniba
: Cos'è questo fracasso, stupido bamboccio? Smettila! Non voglio che arrivi mia sorella. Oh, che sciocca! Si è strappata la carta!
Sen
: Haku, stiamo cadendo! Aaah! Haku! Aaah!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Lin
: Dove t'eri cacciata, Sen? Mi hai fatto stare in pensiero.
Sen
: Mi dispiace.
Inserviente
: Lèvati di torno!
Lin
: Sen, di' la verità: non hai mai lavorato in vita tua.
Aogaeru
: Rin e Sen, oggi vi tocca la vasca grande.
Lin
: Come? Quello è il lavoro delle rane!
Aogaeru
: Ordini dall'alto. Non c'è niente da discutere.
Sen
: Salve. Non si sta bagnando lì fuori?
Lin
: Sen, sbrigati!
Sen
: Arrivo! Le lascio la porta aperta.
I Inserviente
: Questi bastano o ve ne servono di più? Perché, se volete, vado a prenderli in lavanderia.
II Inserviente
: Rin, ti hanno messo alla vasca grande?
Lin
: Lasciami stare! Disgraziati! Sono mesi che non puliscono questa vasca. La usiamo solo per gli ospiti più sporchi. Che schifo! La sporcizia è così incrostata che ci vorranno dei giorni.
Aogaeru
: Su, ragazze, sbrigatevi! Stanno arrivando i clienti!
Lin
: Un momento! Facci finire! Accidenti! Sfruttatore! Li metteremo a mollo con i sali. Vai dal caporeparto e fatti dare un buono.
Sen
: Che cosa?
Lin
: Un buono per i bagni ai sali.
Sen
: Ahi. Rin, che cos'è un caporeparto?
Yubaba
: Hm... Sta arrivando qualcosa. Quale rifiuto della terra si aggira sotto la pioggia?
Caporeparto
: Non posso sprecare un buono per te. Felice relax, signora! Divertitevi. Godetevi il bagno!
Inserviente
: Per lo Spirito del Ravanello.
Caporeparto
: Un bagno sulfureo di lusso. E tu che fai ancora qui? Arrangiati da sola! Non ci penso lontanamente a darti un buono! Felice relax, signore! Mi hai capito? Arrangiati!
Sen
: Ma mi hanno detto che c'è bisogno di un bagno ai sali.
Caporeparto
: Oh, che peccato,
allora
! Ah! Un bagno al fango? Rilassatevi e divertitevi!
Sen
: Oh!
Caporeparto
: Hm? Sì, qui caporeparto!
Yubaba
: Tutto a posto?
Caporeparto
: Oh, certo!
Yubaba
: Voglio che....
Caporeparto
: Cosa?
Sen
: Mille grazie!
Caporeparto
: Torna qui! Aspetta un attimo!
Yubaba
: Cosa succede là sotto?
Caporeparto
: Niente, va tutto bene!
Yubaba
: Abbiamo un intruso.
Caporeparto
: È un essere umano?
Yubaba
: Non ne sono sicura. Scoprilo e fammi sapere.
Lin
: Che brava, Sen, ne hai preso uno ottimo. Lo attacchiamo qui e lo lasciamo andare. Arriva direttamente a Kamajii che ci manderà l'acqua. Tira la corda per far scorrere l'acqua. Avanti, prova.
Sen
: Ah!
Lin
: Niente da fare. Sei proprio negata!
Sen
: E sì. Ma che cosa c'è in quest'acqua?
Lin
: Sali di vermi essiccati. Sembra che facciano tanto bene. E con l'acqua così scura non si vede più la sporcizia della vasca. Quando la vasca è piena, tira la corda per chiudere l'acqua. Puoianche lasciarla adesso. Io vado a prendere la colazione.
Sen
: D'accordo! Ahi! Signore, il bagno non è ancora pronto. Ma sono troppi! Cosa? Tutti per me? Grazie, ma ora non ne ho più bisogno. No! Me ne serviva soltanto uno! Ah! Oh!
Caporeparto
: Padrona Yubaba!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Yubaba
: Ecco il tuo contratto! Devi solo mettere una firma e inizierai a lavorare. Ma se sento che qualcuno si lamenta di te, andrai a far compagnia ai tuoi genitori nel porcile.
Chihiro
: Signora,
allora
devo mettere una firma qui?
Yubaba
: Firma e basta! Vuoi lavorare, sì o no? Ma perché ho fatto una promessa simile? Dare lavoro a chiunque lo chieda. Odio essere sempre così generosa! Hai finito?
Chihiro
: Sì. Oh.
Yubaba
: Così ti chiami Chihiro.
Chihiro
: Sì, signora.
Yubaba
: Che nome grazioso. E adesso, mia cara, appartiene a me. D'ora in poi ti chiamerai Sen! Capito? Rispondimi, Sen!
Sen
: Sì, signora.
Haku
: Mi ha chiamato?
Yubaba
: Questa ragazzina ha firmato un contratto. Dalle un lavoro.
Haku
: Bene. Qual è il tuo nome?
Sen
: Chihi... Mi chiamo Sen.
Haku
: Va bene. Seguimi, Sen.
Sen
: Haku? Io non...
Haku
: Zitta! Non parlarmi. E quando ti rivolgi a me, chiamami Maestro Haku.
I Inserviente
: L'hai vista?
II Inserviente
: È un essere umano.
III Inserviente
: No! È una ragazzina.
Caporeparto
: Non m'importa neanche un po', se Yubaba si arrabbia con noi.
Aogaeru
: Non assumiamo esseri umani.
Haku
: Ha già firmato un contratto.
Caporeparto
: Che cosa?
Sen
: Prometto di lavorare sodo.
I Inserviente
: Noi non la vogliamo nel nostro reparto!
II Inserviente
: Finirà per impuzzolentire tutto!
III Inserviente
: Noi non la vogliamo!
Haku
: Dopo tre giorni del nostro cibo non puzzerà più. E se non lavora come ha promesso, fatela arrosto, bollitela, fate come volete. Al lavoro, adesso. Dov'è Rin?
Lin
: Cosa? Non penserai di mollarla a me!
Haku
: Hai detto che volevi un aiuto.
Caporeparto
: Ottima idea! Dai la ragazzina a Rin!
Lin
: Ah, perfetto!
Haku
: Sen, muoviti.
Sen
: Sùbito!
Lin
: Perché ce l'hai con me, Haku? Questo non me lo dovevi fare, mi hai sentito?
Aogaeru
: Divertitevi!
Lin
: Cammina! Non posso credere che ce l'hai fatta!
Sen
: Cosa?
Lin
: Sei così sciocchina! Ero davvero preoccupata! Cerca di essere in gamba, e se hai bisogno di qualcosa, chiedi a me. Ricordatelo!
Sen
: Sì.
Lin
: Hm? Che c'è?
Sen
: Non mi sento molto bene.
Lin
: Questa è la nostra camera. Un po' di cibo, un sonnellino e starai benissimo. Ecco il tuo grembiule. Dovrai lavarlo da sola. I pantaloni... Sei così piccina. Troppo grande.
Sen
: Tu lo conosci bene, Haku?
Lin
: Sì, perché?
Sen
: Per caso, qui ci sono due Haku?
Lin
: Due Haku? Ce la faccio a malapena a sopportarne uno! Ancora grande. È lo scagnozzo di Yubaba, non fidarti di quello che ti dice. Vediamo un po'... Ah! Trovato! Hm? E adesso? Cosa c'è che non va? Non ti senti bene, piccina?
Inserviente
: Volete stare zitte? Dormivo!
Lin
: È la ragazza nuova. Non si sente bene.
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Lin
: Dobbiamo arrivare fino in cima. Yubaba vive lì.
Chihiro
: Oh!
Lin
: Che aspetti? Vieni! Vuoi mozzarti il naso?
I Cuoco
: Deve friggere di più.
II Cuoco
: Scusa.
I Cuoco
: La cucina richiede concentrazione!
II Cuoco
: Scusa.
III Cuoco
: Sempre di corsa!
Lin
: Siamo a metà strada, stammi vicina.
Chihiro
: Va bene.
Lin
: Eccoci qua! Lo Spirito del Ravanello! Spiacente, signore, ma questo ascensore non sale più di così. Dovrà prenderne un altro.
Chihiro
: Ci sta inseguendo.
Lin
: Vòltati, non lo guardare.
Inserviente
: Prego, signori, girate a destra. Le vostre camere sono da quella parte, signori. Rin?
Lin
: Sì?
Inserviente
: Che cos'è quest'odore? È odore umano. Puzzi di essere umano!
Lin
: Ah, davvero?
Inserviente
: Sì, sì. Da dove viene, Rin? Dimmelo! Che cosa mi stai nascondendo? Avanti, fammelo vedere!
Lin
: È questo che manda l'odore.
Inserviente
: Arrosto! Dammelo!
Lin
: Neanche per sogno! Me lo voglio tenere tutto per me, ranocchio!
Inserviente
: Ti prego, solo un bocconcino! Appena una coscetta!
Lin
: Se vuoi salire, tira giù la leva a destra.
Inserviente
: Come puoi essere tanto crudele? Perché non vuoi dividerlo? Fammi almeno succhiare la coda! Ti prego! Ti prego!
PORTA
: Non ti viene in mente di bussare? Sei la ragazzina più sfacciata che abbia mai visto!
Yubaba
:
Allora
? Vieni avanti. Ti ho detto di entrare! Silenzio! Stai facendo un gran rumore.
Chihiro
: Ah! Mi scusi, volevo sapere se poteva darmi un lavoro.
Yubaba
: Non voglio sentire simili sciocchezze. Sei solo una buona a nulla, debole e puzzolente. E questo non è certo posto per gli esseri umani. Sono terme per gli spiriti. È un luogo speciale, dove gli spiriti vengono a rimettersi in forze. E voi umani dovete sempre rovinare tutto! Come i tuoi genitori, che si sono ingozzati del cibo degli spiriti come maiali. Hanno avuto ciò che meritavano. E anche tu, ragazzina, meriti una bella punizione. Diventando una maialina o forse una bellissima pallina di fuliggine. Ah, ah, ah, ah, ah! Stai tremando. Mi sorprende che tu sia arrivata fin qui. Ma sono sicura che ti ha aiutato qualcuno. Ringraziamo i tuoi amici. Chi è stato, tesoro? Perché non me lo dici, tesorino?
Chihiro
: Per favore mi può dare lavoro?
Yubaba
: Basta con questa storia!
Chihiro
: Per favore, voglio solo lavorare!
Yubaba
: Finiscila! Che assurdità! Per quale motivo al mondo dovrei darti un lavoro? Si vede subito che sei una stupida piagnucolona, pigra, viziata, e per giunta maleducata! Qui ho creato un posto d'alta classe. Quindi, non c'è posto per te. Adesso togliti dalla mia vista! Non mi servono altri perditempo. Ma forse, chissà, potrei invece darti il lavoro più difficile che abbiamo, e farti lavorare fino a sentire il tuo ultimo respiro! Oh, accidenti! Hai fatto svegliare il mio bambino! Ecco la tua mamma! Fai il bravo adesso. E tu perché sei ancora qui? Ti ho detto di andartene!
Chihiro
: Mi dia un lavoro, la prego!
Yubaba
: Abbassa la voce, spaventi il piccolo! Eccomi, amore. Non ti arrabbiare così. Fai il bravo adesso.
Chihiro
: Non me ne vado finché non mi dà un lavoro!
Yubaba
: Va bene, va bene, basta che fai silenzio! Ecco la tua mammina che viene a coccolarti!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Haku
: Trattieni il respiro mentre attraversiamo il ponte. Anche il più piccolo fiato romperà l'incantesimo e
allora
... tutti potranno vederti.
Chihiro
: Ho paura.
Haku
: Devi solo rimanere calma.
Inserviente
: Bentornati tra noi. È sempre un piacere vedervi! Benvenuti. Bentornati tra noi!
Haku
: Sono rientrato da una missione.
Inserviente
: Bentornato. Il benvenuto al Maestro Haku!
Haku
: Fai un respiro profondo. Trattieni il fiato.
Inservienti
: Benvenuti! Benvenuti! Che piacere vedervi!
Haku
: Resisti ancora, siamo quasi arrivati.
Spirito Rana
: Maestro Haku! Dov'è stato?
Chihiro
: Eh?
Spirito Rana
: Cosa? Un essere umano?
Haku
: Fermo!
I Inserviente
: Che cosa è successo?
II Inserviente
: Maestro Haku! Maestro Haku! Rincorreteli!
III Inserviente
: Un intruso umano! Sento odore di esseri umani! Puzzo di esseri umani!
Haku
: Sanno che sei qui.
Chihiro
: Mi dispiace, non ce l'ho fatta. Ho respirato.
Haku
: No, sei stata molto brava, Chihiro. Ora ascoltarmi bene, ti dirò cosa devi fare. Non puoi rimanere qui. Se ti trovano, non potrai mai salvare i tuoi genitori. Io cerco di distrarli, e tu ne approfitti per scappare.
Chihiro
: No! Non mi lasciare! Non voglio rimanere sola!
Haku
: Non hai scelta. Se vuoi uscire da qui e aiutare i tuoi genitori, devi fare tutto quello che ti dico.
Chihiro
: Si sono davvero trasformati in maiali?
Haku
: Stai tranquilla. Quando tutto si sarà calmato, esci dalla porta sul retro. Troverai delle scale. Scendile fino in fondo, finché non arrivi nella sala delle caldaie, dove alimentano le terme. Lì troverai Kamajii, l'uomo delle caldaie.
Chihiro
: Kamajii?
Haku
: Chiedigli di farti lavorare. Anche se rifiuta, insisti. Devi renderti utile. Devi lavorare. Se non lavori, Yubaba ti trasformerà in un animale, e verrai mangiata.
Chihiro
: Yubaba? Chi è?
Haku
: Lo vedrai. La maga che governa il nostro mondo. Kamajii ti scaccerà, t'ingannerà in mille modi per farti andare via, ma tu non ti scoraggiare. Insisti! Sarà un lavoro duro, ma ti permetterà di restare qui. Neanche Yubaba potrà più farti del male.
I Inserviente
: Maestro Haku!
II Inserviente
: Ma dov'è? Maestro Haku!
I Inserviente
: Maestro Haku!
Haku
: Devo andare.
II Inserviente
: Dov'è andato?
Haku
: Fa' come ti ho detto, Chihiro. Ricorda, io sono tuo amico.
Chihiro
: Come sai che mi chiamo Chihiro?
Haku
: Ti conosco da quando eri molto piccola. Qualsiasi cosa accada, non fare mai rumore.
Inserviente
: Maestro Haku! Dov'è?
Haku
: Eccomi! Sto arrivando.
I Inserviente
: Ah, eccolo!
II Inserviente
: Maestro Haku, Yubaba desidera vederla.
Haku
: Lo so. Riguarda la mia missione.
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Professore
: Per quel che mi riguarda io amo citare un episodio. Era l'inverno del 1959 che, fra parentesi, fu un inverno estremamente rigido, mio figlio Gabriele, che a quel tempo aveva quindici anni, non sopportando una mia giusta osservazione uscì di casa sbattendo la porta. Io
allora
lo raggiunsi e lo fissai negli occhi e gli dissi: domattina andrai a scuola senza scarpe, a piedi nudi! La sera stessa trovai sul cuscino del mio letto un biglietto: sapete cosa c'era scritto?
Fiorenza
: A stronzo. Punto esclamativo.
Dal film:
Un sacco bello
Scheda film e trama
Frasi del film
L'abito non fa il monaco, lo dico sempre. Io per esempio sono molto religiosa. Una volta in aereo ho avuto una visione, è come se avessi parlato con Dio. So che sembra una cosa strana a sentirla e non so neanche spiegarla bene, è stato un momento privato, spirituale. Da
allora
sono diventata ultra-credente.
Elettra Lamborghini
Cit. da
oggi.it, 19 aprile 2019
Frasi di Elettra Lamborghini
Secondina
: Sbaratti! Sbaratti!
[...]
Hê ricevuto 'a grazia! Si' libera!
Adelina
: Uh Madonna mia... nun è overo...
[piange]
'A grazia
[...]
Allora
libbera so', libbera!
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
[Incipit del film - Napoli, quartiere Forcella. Un ufficiale si reca a casa Sbaratti per riscuotere la multa]
Ufficiale
: Questo è il numero sette di Vico Carbone?
Carmine
: Sine.
Ufficiale
: In questo locale, il giorno 16 settembre 1954 è stato sequestrato il mobilio di Adelina Sbaratti...
Carmine
: Mia moglie.
Ufficiale
: La consegnataria, per mancato pagamento di una multa di ventottomila lire inflittale e non pagata. Ventottomila lire è la multa, diritti di procedura, interessi di mora e spese, eccetera... siamo arrivati a cinquantamilasettecentoottanta.
[i famigliari di Adelina sono esterrefatti]
Non era meglio che pagavate le ventottomila lire?
Carmine
: Be'?
Ufficiale
:
Allora
che fate? Le pagate queste cinquantamilasettecentoottanta?
Carmine
: Ma come, non ne abbiamo pagate ventotto, ne paghiamo cinquanta?
Ufficiale
: La consegnataria dove sta?
Carmine
: Mia moglie?
Ufficiale
: Sì, la custode.
Carmine
: Non c'è.
Ufficiale
: E ci procede lo stesso. Se non pagate mi debbo portare via i mobili.
Carmine
: Entrate, ufficiale. Entrate.
Ufficiale
: Dunque, vediamo un po': una tavola di noce due metri per uno e mezzo...
[quando entra in casa la trova completamente vuota]
Ah, avete fatto piazza pulita! Adesso la cosa non riguarda più me, ma riguarda il tribunale. Fate largo! Levateve a mie'!
[L'ufficiale va via e i vicini di casa riportano i mobili in casa Sbaratti]
Dal film:
Ieri oggi domani
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopo la laurea, nella Russia di Gorbaciov c'era un grande fermento ma poco lavoro. Capii che non sarei riuscita a fare nulla.
Allora
misi da parte le mie riserve nei confronti della professione di modella, contattai la "Elite". Mi dissero che avevano anche una sede a Milano e scelsi di trasferirmi qui perché le procedure per ottenere il visto in Italia erano più veloci rispetto alla Francia e alla Germania.
Natasha Stefanenko
Cit. da
Ilgiorno.it, intervista, 3 novembre 2013
Frasi di Natasha Stefanenko
I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino
|
di mezzo maggio in un verde giardino
|
Erano intorno violette e gigli
|
fra l'erba verde, e vaghi fior novelli
|
azzurri gialli candidi e vermigli
|
ond'io porsi la mano a côr di quelli
|
per adornar e' mie' biondi capelli
|
e cinger di ghirlanda el vago crino.
|
I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino.
|
Da poi ch'i' ebbi pien di fiori un lembo,
|
vidi le rose, e non pur d'un colore;
|
io colsi allor per empier tutto el grembo,
|
perch'era sì soave il loro odore
|
che tutto mi senti' destar el core
|
di dolce voglia e d'un piacer divino.
|
I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino.
|
I' posi mente: quelle rose
allora
|
mai non vi potre' dir quant'eran belle;
|
quale scoppiava della boccia ancora;
|
qual eron un po' passe e qual novelle.
|
Amor mi disse allor: Va', co' di quelle
|
che più vedi fiorir in sullo spino.
|
I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino.
|
Quando la rosa ogni suo' foglia spande,
|
quando è più bella, quando è più gradita,
|
allora
è buona a metter in ghirlande,
|
prima che sua bellezza sia fuggita;
|
sicché fanciulle, mentre è più fiorita,
|
cogliàn la bella rosa del giardino...
|
I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino
|
di mezzo maggio in un verde giardino.
Angelo Poliziano
Titolo della poesia:
I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino
Frasi di Angelo Poliziano
Dean
: Michelle, basta con questa merda, mi rompe i coglioni.
Eggsy
: A me piace quella canzone! Lasciala, mamma.
Dean
: È tornata la mezza sega! Stavolta sei venuto per fare due parole con me o scappi facendo finta di andare in tribunale, conciato in quel modo?
Eggsy
: Oh, parli di questo? No... Conosco un tipo che ha appena rilevato una sartoria a Savile Row, mi ha dato un lavoro, mamma. E anche parecchi benefit, inclusa una casa! Vieni a vivere con me, mamma. Andiamo.
Dean
: Seduta, tu! L'unico posto che vedrà sarà l'ospedale dove sei ricoverato, chiaro, stronzetto?!
Michelle
: Vuoi lasciarlo in pace, Dean? Eggsy, vai, ti prego, va' via, amore!
Eggsy
: D'accordo...
Dean
: Sì, fa' come dice mammina! Di' al tuo amico sarto di farti un bel costume da coniglio, ti calzerebbe a pennello, mezza sega!
Eggsy
: Un caro amico una volta disse "i modi definiscono l'uomo"...
[chiude l'entrata del bar]
Poodle
[sa che cosa li aspetta]
: Dean...!
Dean
: Chiudi quella cazzo di bocca! Eggsy, sai che cosa ti definisco, adesso? Un bel...
[Eggsy gli frantuma un boccale in testa come Harry aveva fatto con Rottweiler]
Eggsy
:
Allora
, restiamo qui impalati tutto il giorno o vogliamo combattere?
Dal film:
Kingsman - Secret Service
Scheda film e trama
Frasi del film
Eggsy
: Harry dice che lei non fa mai strappi alle regole. Perché ora?
Artù
: Sei molto bravo, Eggsy. Forse ti proporrò al posto di Galahad come suddetto. Sempre che, naturalmente, la vediamo allo stesso modo su certe questioni politiche.
[tira fuori la penna]
Sapresti indovinare che cos'è?
Eggsy
: Non ce n'è bisogno, Harry me l'ha detto. Lei clicca, io muoio. Posso dire che quel brandy aveva un sapore schifoso?
Artù
: Eh eh... Bravo!
Eggsy
: Valentine l'ha convinta. In qualche modo.
Artù
: Una volta che ha spiegato, io ho capito.
Richmond Valentine
[in un flashback]
: Quando ti prendi un virus, ti viene la febbre, è il corpo umano che alza la propria temperatura per combattere il virus. Il pianeta Terra funziona in modo uguale: il riscaldamento del globo è la febbre, l'umanità è il virus. Noi stiamo facendo ammalare la Terra, una selezione è l'unica speranza. Se non diminuiamo noi la popolazione, esistono solo due modi in cui può andare: la Terra uccide il virus o il virus uccide la Terra. Nei due casi...
Artù
: ...il risultato è il medesimo: il virus muore.
Eggsy
:
Allora
sarà Valentine a occuparsi del problema della popolazione?
Artù
: Se non facciamo qualcosa noi, lo farà la natura! Solo una selezione programmata può assicurare che questa specie sopravviva. E la storia vedrà Valentine come l'uomo che ha salvato l'umanità dall'estinzione.
Eggsy
: E lui può scegliere chi verrà selezionato, giusto? Tutti i suoi amici ricchi potranno vivere e chiunque valga la pena salvare, li ha messi tutti al sicuro, che concordino o no.
Artù
: E tu, Eggsy, in onore di Harry. Io ti sto invitando a far parte di un nuovo mondo. È il momento di prendere una decisione.
Eggsy
: Preferisco stare con Harry! Grazie.
Artù
:
Allora
così sia.
[clicca la penna, ma Eggsy non muore. Invece lui stesso inizia a sentirsi male]
Eggsy
: Il problema di noi che veniamo dalla strada è che abbiamo la mano veloce! La Kingsman mi ha insegnato molto, ma la destrezza manuale... l'avevo già sviluppata!
Artù
[ultime parole]
: Brutto piccolo stronzetto del cazzo!!
[muore per aver bevuto dal bicchiere avvelenato, che Eggsy aveva scambiato di sfuggita]
Dal film:
Kingsman - Secret Service
Scheda film e trama
Frasi del film
Ehi, oh! State bene a sentire!
Allora
? Si può sapere che cazzo vi prende? Ci tengo a ricordarvi che oggi dev'essere un giorno di festa! Dobbiamo mettere da parte i cattivi pensieri sulla morte, e concentrarci sulla nascita! La nascita... di una nuova era! Non dobbiamo piangere quelli che oggi daranno la loro vita, dobbiamo onorare il loro sacrificio! Grazie a loro, la razza umana sarà salva! Dobbiamo mettere da parte ogni dubbio e sensi di colpa! Voi siete i prescelti! Quando i genitori raccontano ai figli dell'Arca di Noè, è Noè il cattivo?
[i VIP rispondono "no" all'unisono]
È Dio il cattivo?!
[rispondono no di nuovo]
O gli animali che marciavano in fila per due?!? Certo che no! Ha ha ha! Sì, è così! Quindi ora voglio vedere dei bei sorrisi! Mangiate, bevete, e festeggiateee!
[gli applaudono]
E ci rivedremo tutti nella nuova era! (Richmond Valentine)
Merlino
Dal film:
Kingsman - Secret Service
Scheda film e trama
Frasi del film
Aldo
:
Allora
se proprio devo fare questa cosa mi voglio divertire, voglio fare il cardinale!
Giovanni
: Guarda che potrebbe funzionare.
Giacomo
: Ma non si è mai visto nel mondo della finanza!
Dal film:
Il ricco il povero e il maggiordomo
Scheda film e trama
Frasi del film
Ne ho quattro sotto i cinque anni. Un altro e ho una squadra di basket, altri due e ho i portatori di bare.
[...]
Certo, due volte l'anno penso al prezzo dell'università e piango in macchina per mezzora,
allora
mi do un pizzico sul pisello e mi passa.
Vic
Dal film:
Che cosa aspettarsi quando si aspetta
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu adesso te ne vai senza parlare! Devi restare muto! Non sai con chi hai a che fare! Ti leverò tutto! Fino all'ultimo centesimo! Fino all'ultima proprietà che tuo padre ti ha intestato per evadere il fisco! Sarà tutto mio! Adesso siamo sposati! Indissolubilmente sposati! Passerò tutti i miei giorni a portarmi a letto chiunque mi ispiri un minimo di fantasia! Con qualunque persona che mi dia un minimo grammo di amore! E quando tu chiederai la separazione prenderò lezioni di recitazione per sedermi davanti al giudice come un cane bastonato e gli dirò che ce la metto tutta, che sto lottando! Così il nostro matrimonio dovrà trascinarsi eternamente! Voglio divulgare su Facebook tutti i tuoi segreti! Ti terrà il coltello nella piaga e lo rigirerà fino a farti urlare di dolore! Dovrai sopportare così tante umiliazioni che la tua unica via d'uscita sarà portare sù uno sgabello e buttarti dal balcone! E
allora
sì, quando la morte ci separerà, quando la tua morte ci separerà, mi terrò tutto io!
Romina
Dal film:
Storie pazzesche
Scheda film e trama
Frasi del film
Michelle
: Non bussate mai, eh!
Joey
: Sta' a sentire, zucchero, tu non hai niente che io e lui non abbiamo già visto da un'altra parte.
Michelle
:
Allora
finitela di studiare a memoria le mie tette!
Dal film:
Sister Act
Scheda film e trama
Frasi del film
Marco
: Sono io il più forte. Il numero uno. E
allora
? E
allora
?
Ciro
: Io sono Tony Montana. Il mondo è nostro.
Dal film:
Gomorra
Scheda film e trama
Frasi del film
Io credo che oggi tutti gli ebrei siano anche un po' israeliani. Da sessant'anni a questa parte, per la prima volta dopo duemila anni, gli ebrei hanno un loro paese, e la capitale è di nuovo Gerusalemme. Quando si attacca Israele e si dice che gli ebrei non c'entrano non è vero, perché si attacca il paese degli ebrei. È difficile vivere in un mondo dove si tollera il capo di un governo, come in Iran, che dice ogni due per quattro che bisogna distruggere Israele. Purtroppo ovunque c'è un forte pregiudizio antisemita che alcuni aggirano con il politically correct: non puoi essere contro gli ebrei
allora
sei contro Israele.
Alain Elkann
Cit. da
barbarabenedettelli.it, intervista, 26 maggio 2014
Frasi di Alain Elkann
Adoro scrivere racconti da sempre; quando viaggio se non scrivo qualcosa, che sia un articolo o un libro,
allora
scrivo il mio diario. Preferisco dire che ho un diario di vita, anche se sì, la vita è un vero viaggio.
Alain Elkann
Cit. da
italiani.net, intervista, 4 ottobre 2017
Frasi di Alain Elkann
Non serve raffinare metodi e strumenti perché i ragazzi ascoltino se il maestro non è proteso, lui per primo, a vivere più pienamente, e
allora
gli basteranno conoscenza, parola e corpo. I maestri devono sì rendere i ragazzi com-petenti (tesi insieme a una meta), ma soprattutto con-vitati (partecipare insieme al banchetto della vita): la scuola è un «convivio» in cui il maestro di tavola, per primo, si nutre e vive di ciò che imbandisce.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
corriere.it, Letti da rifare, "Maestrocrazia", 18 marzo 2019
Frasi di Alessandro D'Avenia
Sei un artista tu! Il tuo compito è quello di rompere gli schemi non di addossarsi la colpa, fare l'inchino e dire 'grazie, ho fallito, toglierò il disturbo, oh Phil ce l'ha con me, ngue ngue ngue' e
allora
? Vuoi davvero essere grande? E
allora
devi avere il coraggio di sbagliare alla grande e di restare lo stesso in circolazione. Lascia che si chiedano cos'hai ancora da ridere! Questa è la vera grandezza per me.
Claire Colburn
Dal film:
Elizabethtown
Scheda film e trama
Frasi del film
Vuoi essere grande?
Allora
abbi il coraggio di restare in circolazione. Lascia che gli altri si chiedano cosa hai ancora da ridere.
Claire Colburn
Dal film:
Elizabethtown
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono felice di essere riuscito a restare anonimo, La gente non mi aspetta fuori casa per seguirmi mentre faccio la spesa. È vero che alcune scelte hanno reso la mia carriera più difficile, ma lo accetto, perché ne ho ricavato altri benefici. Semmai, quando la fama interferisce troppo con la privacy dei miei figli, è
allora
che penso davvero di mollare tutto.
Casey Affleck
Cit. da
d.repubblica.it, 30 gennaio 2017
Frasi di Casey Affleck
Don Shirley
:
[Leggendo e commentando la lettera che sta scrivendo Tony]
Cara Dolores... Ci A Erre A, l'acca non serve. Mentre sto scrivendo questa lettera sto mangiando le patatine e sta iniziando a venirmi molta sete. E' patetica direi. Mi dica cosa vuole dirle.
Tony Lip
: Non lo so... Mi manchi...
Don Shirley
:
Allora
glielo dica, ma lo faccia con un linguaggio che non ha mai usato prima. Qualcosa come... Scriva così: innamorarmi di te è stata la cosa più naturale che abbia fatto.
Tony Lip
: ...Niente nella mia vita conta più di te. E ogni giorno che vivo me ne rendo conto di più. Ti ho amata dal primo istante. Ti amo oggi e ti amerò per il resto della vita.
Tony Lip
: Posso mettere P.S. baci ai bambini?
Don Shirley
: Un P.S. ?
Tony Lip
: Sì, alla fine.
Don Shirley
: E' come suonare un campanaccio alla fine della VII di Shostakovich.
Tony Lip
: Quindi ci sta bene?
Don Shirley
: E' perfetto, Tony.
Dal film:
Green Book
Scheda film e trama
Frasi del film
Se per te non sono abbastanza nero e per loro non sono abbastanza bianco,
allora
dimmi chi diavolo sono io!
Don Shirley
Dal film:
Green Book
Scheda film e trama
Frasi del film
Se incontri uno stronzo al mattino, hai incontrato uno stronzo. Ma se incontri stronzi tutto il giorno
allora
lo stronzo sei tu.
Raylan Givens
Cit. da
Justified (serie tv)
Secondo me, se tu fossi Satana e stessi pensando a come mettere in ginocchio la razza umana, è probabile che ti verrebbe in mente la droga. Forse è andata proprio così. L'altra mattina a colazione ho detto questa cosa a una persona e
allora
mi ha chiesto se credevo a Satana. Ho detto Be', non è questo il punto. E la risposta è stata Lo so, ma tu ci credi o no? Ci ho dovuto riflettere. Mi sa che da bambino ci credevo. Poi crescendo la mia convinzione si è indebolita. Ma adesso sto cominciando a cambiare di nuovo idea. L'esistenza di Satana spiega un mucchio di cose che altrimenti non si possono spiegare. Almeno secondo me.
Cormac McCarthy
Cit. da
Non è un paese per vecchi
Frasi di Cormac McCarthy
Qualche tempo fa ho letto sul giornale che certi insegnanti avevano ritrovato un sondaggio inviato negli anni Trenta a un certo numero di scuole di tutto il paese. Era stato fatto un questionario sui problemi dell'insegnamento nelle scuole. E loro hanno ritrovato i moduli compilati e spediti da ogni parte del paese, con le risposte alle domande. E i problemi più gravi che venivano fuori erano tipo che gli alunni parlavano in classe e correvano nei corridoi. O masticavano la gomma. O copiavano i compiti. Roba così. E
allora
avevano preso uno di quei moduli rimasto in bianco, ne avevano stampate un po' di copie e le avevano mandate alle stesse scuole. Dopo quarant'anni. Be', ecco le risposte. Stupri, incendi, assassini. Droga. Suicidi. E io ci penso a queste cose. Perché il più delle volte, quando dico che il mondo sta andando alla malora, e di corsa, la gente mi fa un mezzo sorriso e mi dice che sono io che sto invecchiando. E che quello è uno dei sintomi. Ma per come la vedo io uno che non sa capire la differenza fra stuprare e ammazzare la gente e masticare la gomma in classe è messo molto peggio di me. E quarant'anni non sono mica così tanti. Magari fra altri quaranta la gente avrà aperto gli occhi. Sempre che non sia troppo tardi.
Cormac McCarthy
Cit. da
Non è un paese per vecchi
Frasi di Cormac McCarthy
A volte racconto al bambino vecchie storie di coraggio e giustizia, ormai così difficili da ricordare. L'unica cosa che so è che il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio,
allora
Dio non ha mai parlato.
L'uomo
Dal film:
The Road
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un uomo che aveva sempre il cielo dell'anima coperto di nubi nere.
Era incapace di credere alla bontà. Soprattutto non credeva alla bontà e all'amore di Dio.
Un giorno mentre passeggiava sulle colline che attorniavano il suo villaggio, sempre tormentato dai suoi dubbi, incontrò un pastore. Il pastore era un brav'uomo dagli occhi limpidi. Si accorse che lo sconosciuto aveva un'aria particolarmente triste e gli chiese:
"Che cosa ti rende così triste, amico?"
"Mi sento immensamente solo"
- rispose
"Anch'io sono solo, eppure non sono triste"
.
"Forse perché Dio ti fa compagnia..."
.
"Hai indovinato"
.
"Io invece non ho la compagnia di Dio. Non riesco a credere che mi ama. Com'è possibile che ami gli uomini uno per uno? Com'è possibile che ami uno come me?"
"Vedi laggiù il nostro villaggio?" - gli disse il pastore - "Vedi ogni casa? Vedi le finestre di ogni casa?"
.
"Vedo tutto questo"
.
"
Allora
non devi disperare. Il sole è uno solo, ma ogni finestra della città, anche la più piccola e la più nascosta, ogni giorno viene baciata dal sole, nell'arco della giornata. Forse tu disperi perché tieni chiusa la tua finestra"
.
Per avere la gioia nel cuore basta aprire la finestra dell'anima e lasciare entrare il sole.
Da:
Tieni aperta la finestra
«Il corpo pecca una sola volta e supera subito il peccato, perché l'azione è un modo di purificarsi.
Allora
non rimane più nulla, salvo il ricordo del piacere, o il lusso di un rimpianto. L'unico modo di liberarsi di una tentazione è abbandonarvisi. Resisti, e la tua anima si ammalerà del desiderio delle cose che si è proibite, di passione per ciò che le sue stesse mostruose leggi hanno reso mostruoso e illegale. Si è detto che i grandi avvenimenti dell'umanità si sviluppano nel cervello. Ed è anche nel cervello che si verificano i grandi peccati dell'umanità. Lei, signor Gray, lei stesso durante la sua purpurea gioventù, durante la sua candida adolescenza, ha avuto passioni che l'hanno spaventata, pensieri che l'hanno riempita di terrore, sogni e fantasticherie il cui semplice ricordo dovrebbe farla arrossire di vergogna...»
«Basta!» balbettò Dorian Gray, «basta! Lei mi sconvolge. Non so che cosa risponderle: c'è una risposta ma non la trovo. Non parli, mi lasci pensare. O, meglio, lasci che provi a non pensare.»
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
Quando la sua giovinezza se ne sarà andata, la sua bellezza la seguirà e
allora
improvvisamente si renderà conto che non ci saranno più trionfi per lei, oppure dovrà accontentarsi di quei mediocri trionfi che il ricordo del passato renderà amari più di sconfitte. Ogni mese che passa la avvicina a qualcosa di tremendo. Il tempo è geloso di lei e combatte contro i suoi gigli e le sue rose. Il suo colorito si spegnerà, le guance si incaveranno, gli occhi perderanno luminosità. Soffrirà, orrendamente... Ah! approfitti della giovinezza finché la possiede. Non sprechi l'oro dei suoi giorni ascoltando gente noiosa, cercando di migliorare un fallimento senza speranza o gettando la sua vita agli ignoranti, alla gente mediocre, ai malvagi. Questi sono gli obiettivi malsani, i falsi ideali della nostra società. Deve vivere! Vivere la vita meravigliosa che è in lei! Non lasci perdere nulla! Cerchi sempre sensazioni nuove. Non abbia paura di nulla...
Oscar Wilde
Cit. da
Il ritratto di Dorian Gray
Frasi di Oscar Wilde
L'India una nazione! Che apoteosi! L'ultima arrivata ne l'incolore fratellanza del diciannovesimo secolo! E in quest'ora del mondo sgambettava per prendere il proprio posto! Lei, che non aveva l'eguale se non nel Sacro Romano Impero, sarà forse alla pari col Guatemala e col Belgio! Fielding tornò a deriderlo. Aziz, travolto da una rabbia furiosa, caracollava qua e là senza sapere che fare, e gridò: ‐ Abbasso gli inglesi, ad ogni modo. Questo è certo. Sgombrate, gente, e alla svelta, vi dico. Noi possiamo odiarci l'un l'altro, ma odiamo di piú voi. Se non faccio sgombrare io, lo farà Ahmed, lo farà Karim; ci volessero anche centocinquantacinque anni, ci libereremo di voi, sí, butteremo a mare ogni maledetto inglese, e
allora
, ‐ galoppò furiosamente contro Fielding, ‐ e
allora
, ‐ continuò, quasi baciandolo, ‐ voi ed io saremo amici.
‐ Perché non possiamo esserlo subito? ‐ disse l'altro, stringendolo con affetto. ‐ È quello che voglio. È quello che voi volete.
Ma i cavalli non volevano: scartarono di fianco; non voleva la terra, che balzava su in massi tra cui i cavalieri dovevano parare l'uno dietro l'altro; i templi, il lago, la prigione, il palazzo, gli uccelli, le carogne, la Foresteria, che apparvero alla visi quando loro uscirono dalla gola e scorsero Mau ai loro piedi: non volevano, dissero con le loro cento voci: «No, non ancora», e il cielo disse: «No, non qui».
[Explicit]
Edward Morgan Forster
Cit. da
Passaggio in India
Frasi di Edward Morgan Forster
E affaticato da quella giornata crudele ed eccessiva, perse la sua consueta e sana concezione dei rapporti umani, e senti che gli uomini non esistono in sé stessi, ma nei termini in cui si pensano vicendevolmente idea alla quale la logica non offre nessun sostegno, e che prima d'
allora
l'aveva assalito una volta sola, la sera dopo la catastrofe, quando dal portico del Circolo aveva visto i pugni e le dita dei Marabar gonfiarsi fino a contenere tutto il cielo notturno.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Passaggio in India
Frasi di Edward Morgan Forster
«Quel latte,» disse lei, «non c'è bisogno di sprecarlo. Lo prenda, signora Carella, e persuada il signor Herriton a berlo.»
Gino obbedì, e portò a Philip il latte del bambino. E anche Philip obbedì e lo bevve.
«Ce n'è ancora?»
«Un poco,» rispose Gino.
«Lo finisca
allora
.» Perché lei era risoluta ad adoprare tutti gli avanzi che si trovano per il mondo.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Monteriano
Frasi di Edward Morgan Forster
Adesso è veramente una Vita Nuova, perché noi siamo tutti d'accordo.
Allora
tu eri ancora infatuato dell'Italia. Può essere piena di bellissimi quadri e di chiese, ma non possiamo giudicare un paese che dai suoi uomini.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Monteriano
Frasi di Edward Morgan Forster
Dopo quella crisi Maurice diventò un uomo. Fin
allora
‐ posto che si possa fare una stima degli esseri umani ‐ non era valso l'affetto di nessuno, essendo stato convenzionale, meschino, infido verso il prossimo perché lo era verso sé stesso. Ora viceversa aveva da offrire il dono più pregiato. L'idealismo e la brutalità che avevano segnato il cammino della fanciullezza si erano finalmente uniti e intrecciati a comporre l'amore. Forse, di questo amore, nessuno avrebbe voluto saperne, ma lui non poteva vergognarsene perché era «lui», non corpo o anima, e nemmeno corpo e anima, ma «lui» che operava attraverso l'uno e l'altra. Continuava a soffrire, e tuttavia un senso di trionfo si era formato altrove. La sofferenza gli aveva indicato una nicchia al di là del giudizio del mondo, dove gli era consentito rifugiarsi.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Maurice
Frasi di Edward Morgan Forster
Ma Harold non se la cavava così a buon mercato, perché Sir Edwin, per la prima volta, era totalmente incapace di capirlo. Fin
allora
aveva creduto di capirlo benissimo. Il carattere di Harold era così elementare... consisteva in due cose o poco più, la facoltà di amare e il desiderio di verità, e Sir Edwin, sull'esempio di tanti pensatori più esperti di lui, aveva concluso che quanto non è complicato non può essere misterioso. Analogamente, poiché l'intelletto di Harold non s'impegnava nell'acquisizione dei fatti o nell'analisi delle emozioni, egli aveva concluso che il giovane era stupido. Ora però, unicamente perché Harold era in grado di addormentarsi grazie a uno stratagemma inspiegabile, Sir Edwin subodorava in lui un mistero e si sentiva offesissimo.
Edward Morgan Forster
Cit. da
La vita che verrà
Frasi di Edward Morgan Forster
Nell'istante preciso in cui era stata sul punto di darlo, il suo giudizio, era intervenuta la voce di sua cugina e, da
allora
in poi, era stata Miss Bartlett a dominare il gioco; Miss Bartlett che, la ragazza lo poteva sentire da una fessura nella parete che separava le due camere, stava ancora sospirando; Miss Bartlett, che in realtà non era stata né comprensiva né umile né incoerente. Aveva agito da vera artista. Per un po' ‐ per anni, in realtà ‐ i suoi interventi erano stati poco rilevanti, ma alla fine era riuscita a presentare alla ragazza l'immagine completa di un mondo privo di allegria e di amore, nel quale i giovani corrono verso la distruzione, fino a che non si fanno accorti; un mondo vergognoso fatto di precauzioni e barriere che possono sì tener lontano il male, ma che non possono procurare il bene, a giudicare dalle condizioni di coloro che più ne hanno fatto uso per proteggersi.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
La somma di libertà più libertà è come dire che due più due fa quattro. Se ciò è concesso,
allora
segue tutto il resto.
George Orwell
Cit. da
1984
Frasi di George Orwell
Winston
: Io so che alla fine sarete sconfitti. C'è qualche cosa, nell'universo... non so, un qualche spirito, un qualche principio... che non riuscirete mai a sopraffare.
O'Brien
: Credi in Dio, Winston?
Winston
: No.
O'Brien
: E
allora
quale può essere questo principio che ci annienterà?
Winston
: Non lo so. Lo spirito dell'Uomo.
O'Brien
: E tu, ti consideri forse un uomo?
Winston
: Sì.
O'Brien
: Se tu sei un uomo, Winston, tu sei l'ultimo uomo. La tua specie è estinta; noi ne siamo gli eredi. Ti rendi conto che sei solo? Tu sei fuori della storia, tu non esisti.
George Orwell
Cit. da
1984
Frasi di George Orwell
Ha mentito fino alla fine! Dov'è ora? Non è là, non in paradiso, non fra i morti, dov'è? Oh dicesti che non ti importava delle mie sofferenze! E io elevo una sola preghiera, la ripeterò fino a che la lingua non si sia seccata ‐ Catherine Earnshaw, possa tu non trovare pace finché io avrò vita; dicesti che io ti avevo uccisa; perseguitami
allora
! Gli assassinati PERSEGUITANO i loro assassini, credo. So che dei fantasmi hanno vagato sulla terra. Sii sempre con me, assumi qualsiasi forma, fammi impazzire! Solo non lasciarmi in questo abisso dove non riesco a trovarti! Oh Dio! Non ci sono parole per dirlo! NON POSSO vivere senza la mia vita! NON POSSO vivere senza la mia anima!
[cap. XVI]
Emily Bronte
Cit. da
Cime tempestose
Frasi di Emily Brontë
Allora
, chi vuole un bel panino con burro e marmellata?
Kevin Wendell Crumb
Dal film:
Glass
Scheda film e trama
Frasi del film
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