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Aforismi Allora - parte 9
Frasi trovate
:
4.712
Christine Palmer
: Ehi! Si è rifiutato.
Stephen Strange
[in piena crisi per curare in eterno le sue mani]
: Mediocre! C'è una nuova procedura a Tokyo. Coltivano cellule staminali di donatore, le impiantano e producono uno scaffold con una stampante 3D. Mi serve un prestito...
Christine Palmer
[molto preoccupata]
: Stephen...
Stephen Strange
: Piccolo, duecentomila dollari.
Christine Palmer
: Stephen... Ha sempre speso il denaro, ancora prima di averlo, ma ora stai spendendo denaro che non hai. Forse è ora di pensare di smetterla.
Stephen Strange
[egoisticamente furibondo]
: No, ora è esattamente il momento di non fermarsi, perché come vedi, non sto facendo progressi!!!
Christine Palmer
: Lo so! Ma questa non è più medicina! Questa è ossessione! Questa... Questa ci sono cose che non si possono aggiustare!
Stephen Strange
: La vita senza il mio lavoro...
Christine Palmer
: È sempre vita! Questa non è la fine! Ci sono altre cose che possono dare significato alla tua vita.
Stephen Strange
: Ah sì, quali? Tipo te?!
Christine Palmer
: Adesso tu mi devi chiedere scusa.
Stephen Strange
: Adesso tu devi andartene via!
Christine Palmer
[fa per andarsene]
: Meglio, non voglio vederti più in quelle condizioni!
Stephen Strange
: Ah, troppo difficile per te, vero?
Christine Palmer
: Sì! È difficile. Mi fa male vederti ridotto così.
Stephen Strange
: Non compatirmi!
Christine Palmer
: Non ti compatisco!!
Stephen Strange
: Sì?
Allora
perché porti vino e formaggio come se fossimo vecchi amici che fanno un picnic?! Non siamo amici, Christine! Eravamo a malapena amanti! Ma tu adori le storie patetiche! È questo che sono per te?! "Povero Stephen Strange, un caso caritatevole! Finalmente ha bisogno di me!" Altro scarto dell'umanità su cui lavorare! Lo aggiusti e poi lo rispedisci nel mondo con il cuore pieno di gioia! Ma quanto ti piace, non è vero?!
Christine Palmer
[molto delusa]
: Addio Stephen.
[se ne va]
Dal film:
Doctor Strange
Scheda film e trama
Frasi del film
Harry McKenna
: È inutile, sei il migliore. Ti affidano i lavori più delicati perché in caso di "complicazioni" tu sistemeresti le cose. A loro interessa solo il servizio completo, senza questioni in sospeso: il fatto compiuto. Cazzo Arthur, sei una macchina! Tu vedi le cose, vedi le persone in maniera diversa da me, in maniera diversa da chiunque altro. Però hai un problema Arthur: hai bisogno di un po' di compagnia.
Arthur
: Io ho te Harry.
Harry McKenna
:
Allora
sei nella merda più di quanto pensassi.
Dal film:
Professione assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
Steve, se stai leggendo questo biglietto,
allora
sei morto!
[Scritta su un biglietto]
Arthur Bishop
Dal film:
Professione assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
Se uno dopo essere andato via dice che è stato doloroso,
allora
non è stato doloroso. Non serve a niente dire questo. Higuaín ha sbagliato a tramare alle spalle della società e dei napoletani. Se fosse andato alla Juve in modo pulito non sarebbe stato odiato dai napoletani. Un giocatore che fa 36 gol è normale sia voluto da tutti, ma ci sono modi e modi per andar via.
Diego Armando Maradona
Cit. da
TuttoNapoli.net, 18 gennaio 2017
Frasi di Diego Armando Maradona
Fra Zeman e Eriksson, scelgo quest'ultimo: umanamente vince dieci a zero.
[...]
Il mister giallorosso non mi piace, ha infangato giocatori di grande valore come Ferrara e Vialli senza averne le prove. E poi, scusatemi, lui non vive di calcio? E
allora
perché sputare nel piatto dove mangi?
Diego Armando Maradona
Cit. da
Corriere della Sera, 30 novembre 1998
Frasi di Diego Armando Maradona
Bigon ha detto di aver bisogno di undici persone che corressero.
Allora
gli ho fatto presente che non poteva contare su di me, io non ho mai corso in vita mia.
[8 marzo 1990, Maradona spiega la sua esclusione in Lecce-Napoli]
Diego Armando Maradona
Frasi di Diego Armando Maradona
Sì, ho litigato col Papa. Ci ho litigato perché sono stato in Vaticano, e ho visto i tetti d'oro, e dopo ho sentito il Papa dire che la Chiesa si preoccupava dei bambini poveri.
Allora
venditi il tetto amigo, fai qualcosa!
[9 novembre 1985, dopo aver assistito in Vaticano alla Messa di Giovanni Paolo II]
Diego Armando Maradona
Frasi di Diego Armando Maradona
C'era una volta un cavaliere che aveva valorosamente combattuto in tutti gli angoli del regno.
Un bel giorno, durante una scaramuccia, un colpo di balestra gli trapassò una gamba. La ferita era grave e il cavaliere capì che c'era il rischio che questo evento lo avvicinasse in fretta alla fine dei suoi giorni.
Mentre giaceva ferito, il cavaliere intravide il paradiso, ma molto lontano e fuori dalla sua portata. Mentre l'inferno, con la gola spalancata e infuocata, era vicino.
Egli era consapevole di avere da tempo calpestato tutte le promesse e le regole della cavalleria di cui si era fatto paladino; si era invece trasformato in un soldato crudele, che ammazzava senza rimorsi il suo prossimo, razziava e commetteva ogni sorta di violenze.
Pieno di spavento per la vicina fine, gettò elmo, spada e armatura e si diresse a piedi verso la caverna di un santo eremita.
- "
Santo eremita, vorrei riavere il perdono delle mie colpe, perché nutro una gran paura per la salvezza dell'anima mia. Sono pronto a qualunque penitenza. Non ho paura di niente!
"
- "
Bene, figliolo
" - rispose l'eremita - "
Fa' soltanto una cosa: va' a riempire d'acqua questo secchio e poi riportalo
".
- "
E' una sciocca penitenza da bambini!
" - disse il cavaliere, lamentandosi e agitandosi.
Ma la visione del diavolo sghignazzante lo ammorbidì subito. Prese il secchio sotto braccio e brontolando si diresse al fiume.
Arrivato al fiume immerse il secchio nell'acqua, ma quello rifiutò di riempirsi.
- "
È un sortilegio magico!
" - esclamò il cavaliere - "
Ma ora vedremo!
".
Si diresse
allora
verso una sorgente: il secchio rimase ostinatamente vuoto.
Furibondo, si precipitò al pozzo del villaggio. Anche qui non vi riuscì.
Un anno dopo, il vecchio eremita vide arrivare un povero, vestito di stracci e dai piedi sanguinanti.
Con sé aveva un secchio vuoto.
Era il cavaliere che tornava senza essere riuscito a portare a termine il suo compito.
- "
Santo eremita...
" - disse il cavaliere, con voce bassa e addolorata - "
Ho visitato tutti i fiumi e le fonti del Regno. Non ho potuto riempire il secchio. Ora so che i miei peccati non saranno perdonati. Sarò dannato per l'eternità! Ah, i miei peccati così pesanti... Troppo tardi mi sono pentito!
"
Pronunciando queste parole le lacrime scorrevano sul volto scavato del cavaliere.
Una di queste lacrime, una lacrima piccola piccola, scivolando sulla sua folta barba finì nel secchio.
D'improvviso il secchio si riempì fino all'orlo dell'acqua più pura, cristallina e fresca che si fosse mai vista.
A volte basta una sola piccola, piccola lacrima di pentimento.
Da:
Il cavaliere pentito
C'era una volta un Imperatore che dava tanta importanza alla bellezza ed alla novità dei vestiti. Spendeva la maggior parte dei suoi soldi per adornarsi. Non si curava dei suoi soldati, dei teatri o di scampagnate, se non quando gli servivano come pretesto per far mostra di qualche nuovo vestito. Per ogni ora della giornata, aveva una foggia speciale.
Nella grande città dove dimorava questo Imperatore, la vita era molto gaia, ed ogni giorno capitavano forestieri. Una volta vennero anche due bricconi, i quali si spacciarono per tessitori e raccontarono di saper tessere la più bella stoffa che si potesse vedere al mondo.
Non solo i colori e il disegno erano straordinariamente belli, ma i vestiti che si facevano con tale stoffa avevano questa mirabile proprietà: ad ogni uomo inetto al proprio impiego o più stupido della media, essi rimanevano invisibili.
- "
Ah, questi sì, sarebbero vestiti magnifici!
" - pensò l'Imperatore - "
Quando li indosserò saprò subito quali sono nel mio regno gli uomini inetti; e saprei subito distinguere gli uomini saggi dagli stolti! Sì, bisogna che mi faccia tessere questa stoffa!
"
L'Imperatore anticipò così ai due bricconi una bella somma di denaro, perché potessero cominciare il loro lavoro.
Essi prepararono due telai e fecero finta di mettersi a lavorare. Sui telai però, realmente, non avevano nulla di nulla. Nel domandare non avevano alcuna esitazione: domandavano sempre le sete più preziose e l'oro più fino. E la roba, se la mettevano in tasca, e continuavano a lavorare ai telai vuoti, anche fino a notte inoltrata.
- "
Mi piacerebbe sapere a che punto sono con il lavoro
" - pensò l'Imperatore. - "
Manderò qualcuno a vedere come prosegue il lavoro dei tessitori.
"
In città la notizia si era sparsa: tutti oramai sapevano la meravigliosa proprietà della stoffa, ed ognuno era curioso di vedere sino a che punto giungesse la stupidità del suo vicino.
- "
Manderò dai tessitori il mio vecchio onesto Ministro
" - pensò l'Imperatore - "
Può giudicare il lavoro meglio di qualunque altro, perché ha ingegno, e nessuno più di lui è adatto alla propria carica.
"
Il buon vecchio Ministro andò nella sala dove i due mariuoli facevano mostra di lavorare dinanzi ai telai vuoti.
- "
Dio mi assista!
" - esclamò il vecchio Ministro tra sé, sgranando gli occhi: "
Io non vedo nulla di nulla!
"
Ma si guardò bene dal dirlo!
I due bricconi lo pregarono di farsi più vicino: - "
E' bello il disegno? E i colori sono bene assortiti?
- e indicavano qua e là, le zone del telaio vuoto.
Il povero Ministro non si stancava di spalancare gli occhi, ma nulla riusciva a vedere, poiché nulla c'era!
- "
Mio Dio!
" - pensava - "
Che io sia proprio stupido? Non l'ho mai creduto, ma nessuno di se stesso lo crede! E se non fossi adatto a coprire la mia carica? No, no, no... Non è davvero il caso di andar a raccontare in giro che non vedo la stoffa!
"
- "
Non dice nulla?
" - domandò uno dei due uomini che stavano al telaio.
- "
Oh, lavoro perfetto, magnifico, proprio magnifico!
" - disse il vecchio Ministro, e guardò a traverso agli occhiali: "
Che disegno, che colori! Sì, dirò a Sua Maestà che il lavoro mi piace immensamente!
"
- "
Oh, questo ci fa davvero tanto piacere!
" - dissero entrambi i tessitori, decantando i colori per nome e indicando i particolari del disegno. Il vecchio Ministro stava bene attento, per poter dire le stesse cose quando fosse tornato dall'Imperatore. E così fece.
Intanto, i due bricconi domandavano dell'altro danaro, dell'altra seta, dell'altro oro, tutto per adoperarlo nel tessuto, naturalmente. E tutto mettevano invece nelle proprie tasche. Sul telaio non ne andava nemmeno un filo, ma continuavano come prima a lavorare al telaio vuoto.
L'Imperatore mandò poco dopo un altro ottimo ufficiale di Stato, affinché gli riferisse sull'andamento del lavoro, e se mancasse poco alla fine.
Accadde anche a lui precisamente quello che era accaduto al Ministro: guardava e guardava, e, poiché sul telaio vuoto nulla c'era, nulla riusciva a vedere.
- "
E' proprio un bel genere di stoffa, vero?
" - domandavano tutti e due i mariuoli. E intanto mostravano e spiegavano le bellezze della stoffa che non c'era.
- "
E pure, io non sono sciocco!
" - pensava l'ufficiale - "
Allora
, non sono adatto alla mia alta carica! Sarebbe strano! Ad ogni modo, bisogna che nessuno lo sappia!
" Perciò, anche l'ufficiale di Stato vantò la stoffa che non vedeva, e si dichiarò pienamente sodisfatto tanto dei bellissimi colori quanto dell'eccellente disegno. - "
È proprio stupendo!
" - disse all'Imperatore.
Intanto in città non si faceva che parlare di questa magnifica stoffa.
Un bel giorno l'Imperatore stesso volle esaminare il tessuto mentre ancora stava ancora sul telaio. Si recò così dai due tessitori, accompagnato da un nutrito seguito di eletti cortigiani, tra i quali si trovavano anche i due vecchi valenti uomini che per primi erano andati a visionare la stoffa.
I due mariuoli lavoravano con più lena che mai, ma sempre senza trama e senza filo.
- "
Non è vero che è proprio stupenda?
" - dissero tutti e due i probi officiali - "
Si degni la Maestà Vostra di osservare questo ornato, questi colori!
" - ed accennavano al telaio vuoto, sempre credendo, ben inteso, che gli altri potessero vedere la stoffa.
- "
Che affare è questo?!
" - pensò l'Imperatore - "
Io non ci vedo nulla! Questa è grossa! Forse sono diventato un grullo? O forse non sono più adatto a fare l'Imperatore? Sarebbe la cosa peggiore che mi pssa capitare!
"
- "
Oh, è bellissimo!
" - disse ad alta voce - "
È proprio di mio pieno gradimento!
"
Non volendo confessare di non vedere nulla sul telaio, approvò soddisfatto il lavoro inesistente.
Tutto il seguito che lo accompagnava aveva un bell'aguzzare gli occhi: non riusciva a vedervi nulla che non vi avessero veduto gli altri. Ma tutti dissero con l'Imperatore: "
Bellissimo! Magnifico!
"
Gli consigliarono di indossare per la prima volta il vestito fatto con quella splendida stoffa nel corteo di gala, che egli doveva guidare alla prossima festa.
- "
Splendido, magnifico, meraviglioso!
" - si ripetè di bocca in bocca e tutti se ne rallegrarono.
L'Imperatore concedette ai due bricconi il permesso di portare all'occhiello il nastrino di cavaliere, con il titolo di Tessitori della Casa Imperiale.
Tutta la notte che precedeva il giorno della festa, i due bricconi rimasero alzati a lavorare, ed accesero più di sedici candele. Tutti poterono vedere quanto i due si affaccendassero a terminare i nuovi vestiti dell'Imperatore. Fecero mostra di levare la stoffa dal telaio; tagliarono l'aria con certe grosse forbici, cucirono con l'ago, ed alla fine dissero: "
Ecco, i vestiti sono pronti!
"
L'Imperatore stesso venne
allora
dai due, assieme ai suoi più alti cavalieri. I due bricconi, levando il braccio in aria, come se reggessero qualche cosa, dissero: "
Ecco i calzoni! Ecco la giubba! Ecco il mantello!
" - e così via.
- "
Son leggeri come ragnatele! Sembra di non portar nulla sul corpo! Ma questo è il loro maggior pregio!
"
- "
Già!
" - fecero tutti i cortigiani. Ma niente riuscirono a vedere, poiché niente c'era.
- "
Si degni la Maestà Vostra di deporre i vestiti che indossa
" - dissero i furfanti - "
e noi misureremo alla Maestà Vostra i nuovi, dinanzi a questo grande specchio.
"
L'Imperatore si spogliò, e quei bricconi fecero come se gli indossassero, capo per capo, i vestiti nuovi, che dicevano d'aver preparati; e lo strinsero ai fianchi, fingendo di agganciargli qualche cosa, che doveva figurare lo strascico; l'Imperatore si volgeva e si girava dinanzi allo specchio.
- "
Come vi stanno bene! Divinamente!
" - esclamarono tutti - "
Che ornati! Che colori! È proprio un vestito magnifico!
"
- "
Fuori è pronto il baldacchino di gala, di sotto al quale la Maestà Vostra guiderà la processione!
" - annunciò il Gran Cerimoniere.
- "
Eccomi!
" - disse l'Imperatore - "
Non mi sta bene?
" - E si volse di nuovo allo specchio, perché voleva fare come se esaminasse minuziosamente il proprio abbigliamento.
I paggi, i quali dovevano reggere lo strascico, camminavano chini a terra, come se tenessero realmente in mano un lembo di stoffa. Camminavano con le mani tese all'aria dinanzi a loro, perché non osavano lasciar vedere di non avere nulla.
E così l'Imperatore si mise alla testa del corteo solenne, sotto il superbo baldacchino. Tutta la gente che era nelle strade e alle finestre, esclamava:
- "
Mio Dio, come sono fuori dal comune i nuovi vestiti dell'Imperatore! Che stupendo strascico porta alla veste! Come tutto l'insieme gli sta bene!
"
Nessuno voleva rivelare che nulla vedeva; altrimenti avrebbe rivelato che non sarebbe stato adatto al proprio impiego, o sarebbe stato troppo sciocco. Nessuno dei vestiti imperiali aveva mai suscitato tanta ammirazione.
- "
Ma non ha niente addosso! Il re è nudo!
" - gridò a un tratto un bambinetto.
- "
Signore Iddio! Sentite la voce dell'innocenza! Il re è nudo!
" - esclamò il padre: e l'uno venne sussurrando all'altro quel che il piccino aveva detto.
- "
Non ha niente addosso! C'è là un bambino piccino piccino, il quale dice che l'Imperatore non ha alcun vestito addosso! Il re è nudo!
"
- "
Il re è nudo!
" - gridò alla fine tutto il popolo.
L'Imperatore si rodeva, perché anche a lui sembrava veramente che il popolo avesse ragione; ma pensava:
- "
Qui non c'è scampo! Qui ne va del decoro della processione, se non si rimane imperterriti!
"
E prese un'andatura ancora più maestosa. Ed i paggi continuarono a camminare chini, reggendo lo strascico che non c'era.
La morale di questa favola
Abbiate sempre il coraggio di esprimere il vostro pensiero, anche quando rischiate di fare brutte figure.
Da:
Il re è nudo! (I vestiti nuovi dell'imperatore)
Max
: Capo, sta pensando anche lei a quello che penso io?
Il Capo
: Se stai pensando «Oh cazzo oh cazzo un pesce spada mi ha quasi accoppato!»,
allora
sì.
Dal film:
Agente Smart - Casino totale
Scheda film e trama
Frasi del film
Se quello che dicono fosse vero,
allora
mio padre starebbe bruciando all'inferno adesso.
Eleanor Marx
Dal film:
Miss Marx
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un contadino che trovò un uovo d'aquila e lo mise nel nido di una chioccia. Esso si schiuse insieme alle uova della covata. Il piccolo aquilotto crebbe insieme ai pulcini. Visse sempre assieme ai polli del cortile pensando di essere uno di loro.
Un giorno però vicino a quel pollaio, passò un allevatore di aquile e rimase impietrito nel riconoscere l'aquila, il re degli uccelli, frugare il terreno in cerca di vermi e insetti, come fosse un comunissimo pollo. Indignato entrò di nascosto e prese l' uccello.
Lo portò al suo allevamento: l'aquila rimase stupefatta nel vedere i suoi simili spiccare il volo da una parte all'altra, raggiungendo vette altissime.
"
Quelle aquile sono magnifiche! Quanta potenza e quanta grazia! Sono poesia in movimento.
" - pensò.
In cuor suo senti un fuoco crescerle dentro, e tra sé affermò entusiasta: "
Voglio riuscirci anch'io!
"
Però poi pensò che essendo cresciuta come un pollo non avrebbe mai potuto riuscirci.
L'allevatore si prese cura di lei, ma l'aquila non spiccava mai il volo.
Dispiaciuto nel vedere l'aquila che non volava, decise di provare un ultimo estremo tentativo.
Il mattino seguente l'allevatore prese il volatile e si incamminò verso la cima della montagna. Quando si avvicinò alla vetta prese l'aquila con il suo dorso che poggiava sui palmi della sue mani e la sollevò come fosse una coppa.
Iniziò così a correre velocissimo in salita incitando l'aquila a spiegare le ali: "
Muovi le ali! Muovile!!
"
Appena raggiunta la cima, l'allevatore con tutta la sua forza lanciò l'uccello nel vuoto.
L'aquila iniziò a precipitare e al primo battito d'ali non riuscì a risalire. Al secondo nemmeno.
Mentre si lasciava cadere pensò alle amiche aquile che tanto ammirava e ai movimenti delle loro ali quando iniziano a prendere il volo.
Cercò di replicare quei movimenti e iniziò a prendere quota sempre di più. Ancora e ancora... fino a volare alta nel cielo!
L'aquila in quel momento fu estremamente felice e fiera di sé.
Guardando dall'alto la valle riconobbe il suo vecchio pollaio: in quella frazione di secondo capì in modo cristallino il suo percorso di vita. In quel momento fu consapevole che fino ad
allora
si era sempre identificata in un pollo.
Morale:
Solo nel momento in cui l'aquila iniziò a pensare come un'aquila la sua anima da regina dei cieli prese vita.
Tu ti senti aquila o pollo?
La tua natura è quella di un'aquila o di un pollo?
Nella vita incontrerai aquile che si comportano come polli, perché l'ambiente dove sono cresciute le ha plasmate così. Trasforma te stessa in un'aquila e impara a riconoscere i tuoi simili.
Da:
L'aquila che credeva di essere un pollo
Commenti:
1
Noi siamo ancora noi. Siamo noi con la nostra storia e non è che le storie si fanno in una notte.
Voglio dire, in Mesopotamia o nell'antica Troia o in uno di quei posti laggiù, ci sono delle città costruite sopra ad altre città. Ma io non voglio costruire un'altra città, io ho già questa di città!
Cioè, so dove teniamo l'antibiotico e so di che umore sei quando ti svegli. Mi basta guardare quale sopracciglio alzi. E tu sai benissimo che io la mattina non voglio parlare e ti comporti di conseguenza. Si tratta di una danza che uno perfeziona solo col tempo. Ed è faticoso, molto più faticoso di quanto io avevo previsto, ma fa più bene che male.
E non si può mandare tutto a quel paese. E non lo dico solo perché ci sono i ragazzi. Però è vero che sono eccezionali! Sì o no? E, accidenti, li abbiamo fatti noi! Ma insomma, ci hai mai pensato? Prima non c'era nessuno e adesso ci sono due persone! E.. e... e... e poi stanno crescendo.
Ma come faccio a dire a un estraneo che "Josh ha il tuo naso"... o "ti ricordi quando eri in vomito al monumento di Lincoln?"
Come glielo dico a uno che non c'entra niente?!
E poi, diciamoci la verità: chiunque avrà sempre qualche tratto che mi dà sui nervi. E
allora
perché non tenermi i tuoi tratti, scusa.
E nemmeno io sono una passeggiata, però ho anche un grande senso del dovere quindi alla fine me la cavo. Guarda che non è una critica a te è solo un mio punto forte.
E tu sei un amico vero, e gli amici veri mica sono facile da trovare!
Lo diche anche Charlotte nella "Rete di Charlotte" e mi piaceva tanto come lo leggevi a Aril e facevi la voce di Wilbur il maialino con un tale impegno anche quando eri a pezzi dalla stanchezza. E questo la dice molto lunga sul carattere. E in fondo non è questa la cosa che conta di più? La stoffa di cui uno è fatto!
Ed io ti voglio dire che quella ragazza con il casco è ancora qui. "Bi Bu... Bi Bu..." E io non sapevo neanche che esistesse finché non ho conosciuto te. E ho paura che se te ne vai magari io non lo rivedo più... Anche se certe volte ho che l'hai fatta sparire tu... Non ti sembra un paradosso?! Non abbiamo raggiunto la vetta del paradosso?!
Dare, prendere, spingere, tirare, yin, yang, periodi belli, periodi brutti. E' stato Dickens a dirlo, quella poesia, te la ricordi? Lui voleva ingrassare, la moglie voleva dimagrire...
Ma noi non siamo per niente così.
Insomma quello che sto cercando di dire è che voglio andare da Chao Fu perché io... Ti amo tanto!
Katie Jordan
Dal film:
Storia di noi due
Scheda film e trama
Frasi del film
Non avete udito mai parlare di mastro Catrame? No?...
Allora
vi dirò quanto so di questo marinaio d'antico stampo, che godette molta popolarità nella nostra marina: ma non troppe cose, poiché, quantunque lo abbia veduto coi miei occhi, abbia navigato molto tempo in sua compagnia e vuotato insieme con lui non poche bottiglie di quel vecchio e autentico Cipro che egli amava tanto, non ho mai saputo il suo vero nome, né in quale città o borgata della nostra penisola o delle nostre isole egli fosse nato.
Emilio Salgari
Cit. da
Le novelle marinaresche di mastro Catrame - Un lupo di mare ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Il 17 marzo del 1775, gran parte della flotta inglese stazionante nelle acque di Boston veleggiava verso l'alto mare, portando con sé la guarnigione, composta di più di diecimila uomini, sfiniti dal lunghissimo assedio. La caduta della città capitale della provincia di Massachusetts aveva portato un colpo terribile alla potenza inglese, che fino
allora
aveva trattato gl'insorti americani come masse trascurabili, chiamandoli sprezzantemente, invece di soldati, provinciali. Prima di andarsene, da veri lanzi tedeschi, poiché più che metà della guarnigione era composta di mercenari assiani e d'uomini del Brunswick, avevano saccheggiati tutti i negozi dei Bostoniani, portando via quanto vi era dentro di meglio; poi avevano guastate tutte le artiglierie, parte inchiodandole e parte gettandole in mare.
Emilio Salgari
Cit. da
La crociera della Tuonante ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
A volte mi fermo a guardarti, perché non saprei cos'altro aggiungere. Qualunque frase sarebbe superflua, figuriamoci farti un cenno e distrarre la tua spontaneità. Per tanto bella che sei, come potrei avvicinarmi se so già che mi reputi arrogante e pieno di me...
allora
mi sta bene osservarti, perché ogni scultura è già piena di luce propria!
Cesare Puccio
Cesare Puccio
[Sulla sensazione che ci fosse "qualcosa di scivoloso e di imperfetto" nel 2006]
Il quadro di
allora
era diverso da oggi. Quando vennero fuori le prime intercettazioni, pensai a una strana coincidenza: ogni volta che stavamo per vincere un titolo, balzava fuori qualcosa, l'anno prima c'era stato il video della flebo di Cannavaro. Poi, improvviso, è arrivato lo tsunami, e parlare di sensazioni, in quei momenti, è difficile. La Juve ha pagato in maniera dura: se la società non avesse varato l'aumento di capitale e lavorato per tornare ai vertici, avrebbe potuto precipitare davvero in categorie minori. Adesso esigiamo parità di trattamento.
Andrea Agnelli
Cit. da
Corriere dello Sport.it, intervista, 24 dicembre 2011
Frasi di Andrea Agnelli
[Sulla non decisione del Consiglio Federale]
Fino al luglio 2011 abbiamo avuto totale fiducia nell'ordinamento sportivo, rispettando tutte le regole. Poi il Consiglio Federale da noi sollecitato decide di non decidere e solo
allora
, quando il Consiglio ha tutti i poteri per rivedere la decisione e invece decide di dichiararsi incompetente, decidiamo di utilizzare gli strumenti legali a nostra disposizione per tutelarci.
Andrea Agnelli
Cit. da
Tuttosport, 16 novembre 2011
Frasi di Andrea Agnelli
Allegri scherza sul numero dei nostri scudetti? Tutti parlano della Juve, ma noi preferiamo rispettare la regola base di guardare in casa nostra. Io parlo di Juventus, gli altri pensino agli affari loro. Se noi abbiamo 31 titoli,
allora
il Milan ha due stelle.
Andrea Agnelli
Cit. da
Repubblica.it, 11 luglio 2012
Frasi di Andrea Agnelli
[Sulla ripartizione dei diritti televisivi nel calcio]
Però, se dobbiamo redistribuire le risorse in base alla meritocrazia,
allora
bisogna considerare anche la storia dei club. Noi abbiamo vinto 29 scudetti, il Milan 18 e l'Inter non so... Ci sarà un motivo se queste tre squadre mettono insieme il 70% dei tifosi. Abbiamo pianificato dei budget, non si possono cambiare le carte in tavola.
Andrea Agnelli
Cit. da
gazzetta.it, 28 giugno 2011
Frasi di Andrea Agnelli
Se la Figc ci mette più di un anno per rispondere al nostro esposto,
allora
forse non ha la coscienza troppo pulita.
Andrea Agnelli
Cit. da
Corriere della sera, 22 maggio 2011
Frasi di Andrea Agnelli
Il macellaio
: Io faccio circola' danaro, do da mangiare a decine di persone. Questo cortello è na ricchezza per tutti. Anche per lo Stato. Perché io pago le tasse e quindi anche il suo stipendio. Eh, amico mio, se noi mettiamo sullo stesso livello il derubato e il ladro
allora
dove annamo a fini'? La polizia se può pure dimette'! Ma che ce mettiamo nelle questure, dei supermarket
allora
?
Il brigadiere
: Senza di noi il furto non è più furto, diventa diritto, legge, e i ladri rivoluzionari.
Dal film:
La proprietà non è più un furto
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma che ce farò io con tutto quel denaro che accumulo, dal momento che ormai sono in grado, e da molto tempo, di provvede' a tutti i bisogni della mia vita? Beh, lo utilizzerò per farne altro, altro ancora, milioni, miliardi perché il mio bisogno fondamentale è quello di arricchire. Quando penso ai cassieri de banca, che arrischiano di morire, per difendere er capitale altrui, oppure al fattorino del trambe, che ogni sera immancabilmente consegna l'incasso della giornata. O a quei morti de fame, che accettano passivamente la loro disgrazia nel rispetto della legge difesa dalla proprietà. Embé,
allora
c'ho proprio il sospetto che in questi nullatenenti, embé, avanzi la pazzia! Aleggi la stronzaggine! Ciò me tranquillizza, perché è su de loro che mi arricchisco. Ma malgrado tutto, io nun so felice. E no, perché anch'io come il danaro, vorrei essere eterno.
Il macellaio
Dal film:
La proprietà non è più un furto
Scheda film e trama
Frasi del film
Padre
: "Rubare, più che un delitto, è un errore." Talleyrand.
Total
: Perché?
Padre
: Perché? Perché "tutto ciò per cui una cosa si può distinguere dall'altra, questa è la proprietà", secondo il Tommaseo. Dunque, se tu rubi confondi le cose tra loro e naturalmente anche i loro proprietari. E un proprietario non va confuso con un non proprietario.
Total
: Quanto c'abbiamo in banca?
Padre
: Quello che meritiamo.
Total
: E
allora
il coso... il come si chiama... il danaro... è un premio?
Padre
: Sì.
Total
: Ma porco Giuda, è un premio a che cosa? E' un premio all'onestà?
Padre
: Forse.
Total
:
Allora
secondo te siamo dei disonesti, dei ladri. Perché non abbiamo mai avuto 'na lira.
Dal film:
La proprietà non è più un furto
Scheda film e trama
Frasi del film
Prima avevamo vinto, quanno poi, all'improvviso, tutto de un botto, chi se vede ariva'? Desaix, co' la cavalleria francese de rinforzo. Bonaparte je fa: "Ahò, a quest'ora s'ariva? 'A marescia', avemo perso."
[...]
Desaix se guarda intorno e vede tutti li morti, i cannoni arivortati, le bandiere tutte sgarate...
[...]
e alora dice: "Effettivamente, amo perso 'na battaja."
[...]
Ce ripensa, caccia l'orologgio e dice la frase storica: "Ah, ma so' ancora le tre? Ah...!
Allora
c'avemo tutto er tempo necessario pe' vincerne n'artra.". Così è stato.
messaggero da Marengo
Dal film:
La Tosca
Scheda film e trama
Frasi del film
Io li capisco li giovani.
[...]
Allora
bisogna che ve sbrigate a cresce', sennò un brutto giorno mi stufo e nun ve capisco più.
Governatore
Dal film:
La Tosca
Scheda film e trama
Frasi del film
Un giorno mio padre mi disse che mi aveva cercato un «certo Emilio Cigoli», il più grande doppiatore italiano. Doppiava le più famose star di Hollywood: tanto per capirci, era la voce di John Wayne. Lo chiamai da una cabina telefonica. Ricordo che ero a Ostia per uno spettacolo nelle scuole e alla telefonata assisté Annabella Cerliani, incuriosita come me: «Che vorrà Cigoli?». Quando lui rispose, sentii John Wayne con la sua voce calda, profonda e suadente. Stavo per rispondergli: «Ciao, John. Dove l'hai messo il cavallo?», ma mi trattenni. Non riuscivo a nascondere l'emozione. Intanto, dietro il vetro, Annabella doveva aver notato il mio disagio e cominciò a ridacchiare. Mi feci coraggio e cominciai a parlare con un tono di voce ancora più grave di quello di Cigoli. «Buongiorno signor Cigoli, desideravo proprio parlarle.» Lui si sentì sfidato, quindi abbassò ulteriormente il suo tono: «Mi dica, prego». Io,
allora
,scesi ancora di un'ottava e lui fece lo stesso. La telefonata finì praticamente a rutti.
Gigi Proietti
Cit. da
Tutto sommato (VINTAGE): Qualcosa mi ricordo
Frasi di Gigi Proietti
"Roma è bella". Ricordi, Giovacchino
quanno potemio dì senza imbarazzo
'sta frase? E se moveva er Ponentino
mentre a noi, nun ciannava de fa 'n c...?"
"È bella sì, ma fa finta de gnente
respirala co' l'occhi, piano piano,
eppoi coll'artri fa l'indifferente
Si cchiedono "Com'è", tu fa l'indiano".
Dije così: "Com'è questa città?"
"Mah... signore... Che vuole che je dica...
Se lo scopra da lei. Io ciò da fa'"
"Dije che ciai da fa', ma che te frega?
Si te metti a vantà la Roma antica
verranno tutti qui pe' ffà bottega".
"Famo finta che er traffico è ar collasso
dimo che qui se campa proprio male
li servizi so' pessimi, ch'è basso
il tasso de la vita curturale".
"Dimo che nun c'è manco l'Auditorio
che presto ci saranno li cantieri
e che se bloccherà tutto er Cibborio.
E che domani sarà peggio de ieri".
Così dicevi
allora
in quell'incanto
ner Cinquanta, e ce stava l'Ottobrata.
Ricordi? Rintoccava l'Anno Santo.
Eri profeta, dorce Giovacchino.
Però 'na cosa nun l'hai 'ndovinata:
Che non esiste più, quer Ponentino!
Gigi Proietti
Frasi di Gigi Proietti
Arturo Vannino
: Ecco qua un bello champagnino alla nostra...stilista!
Matilde
: Acqua...
Arturo
: Eh, acqua! Avvocato non sei, dottoressa neanche, parrucchiera mi hai detto no...
Matilde
: Eh ma pensa a un mestiere un po' più stravagante...
Arturo
: Pilota di Formula 1! Domatrici di elefanti, di quelle che si fanno mettere la mano qua.
[posa una mano sul petto]
Matilde
: Sei lontano!
Arturo
: Donna del mago! Di quelle che si fanno tagliare in due e poi con il piedino salutano Lei scuote la testa, e Arturo ricomincia:
Allora
sei un killer, ti manda un certo Domenico Costanzo per ammazzarmi.
Matilde
: Chi è questo Domenico Costanzo?
Arturo
: E' uno che arrivava sempre primo e io secondo.
Matilde
: Stop, tempo scaduto. Ho vinto io.
Arturo
: E ora dove si va?!
Matilde
: A dare fastidio a un po' di gente!
Dal film:
Il pesce innamorato
Scheda film e trama
Frasi del film
Poliziotto alieno#1
: Va bene, cerchiamo di chiarire la faccenda!
[Nada fa per scappare]
Non ti conviene! Come hai avuto gli occhiali?
John Nada
: Dalla Fata turchina!
Poliziotto alieno#1
: Me l'aspettavo.
Poliziotto alieno#2
:
[Li raggiunge parlando con la ricetrasmittente]
Localizzato...
John Nada
:
[Scherzoso]
Siete usciti da una tomba?
[Nella versione originale «Cut yourself shaving?»]
Poliziotto alieno#1
: Il tuo viso è disgustoso più del nostro!
John Nada
: Impossibile.
Poliziotto alieno#1
: Non ci costringere a spappolarti il cervello, amico! Cerca di calmarti, eh? Diciamo che ti è successo qualcosa di imprevedibile, qualcosa che ti ha fatto perdere la testa... Perciò andiamo in un posto tranquillo, risolveremo tutto quanto.
[Nada riesce a stendere entrambi a terra e li uccide a colpi di pistola]
John Nada
:
Allora
morite esattamente come noi, bastardi!
Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
Eli
: Mio fratello. Daniel, mio fratello acquisito. Noi siamo vecchi amici e da molto tempo. La vita è fatta di alti e di bassi ma di certo il Signore segue i nostri passi. Di alti e bassi ne abbiamo visti, vero Daniel?
Daniel
: Questo è il tuo momento di bassi, non è vero Eli?
Eli
: No, no, no... però ti porto alcune tristi notizie. Per esempio, rammenti il signor Bandy? Il signor Bandy è passato a miglior vita. Ha vissuto fino a 99 anni, che Dio lo benedica. Il signor Bandy ha un nipote, l'hai conosciuto, suo nipote William. William Bandy è uno dei migliori seguaci della Chiesa della Terza Rivelazione. Non vede l'ora di andare a Hollywood per fare del cinema. È un bel ragazzo, sai, e sono convinto che avrà successo.
Daniel
: Magnifico.
Eli
: Ti fa piacere se parlo con lui? Daniel, sto provando a chiederti se vuoi metterti in affari con la Chiesa della Terza Rivelazione per sfruttare la concessione che hai sui mille acri di terreno del giovane Bandy. Ti propongo di trivellare uno dei grandi giacimenti non sfruttati di Little Boston.
Daniel
: Sarei felice di lavorare con te.
Eli
: Sicuro. Sì, sì, ma certo. È meraviglioso.
Daniel
: Ma c'è una condizione per questo lavoro.
Eli
: Ti ascolto.
Daniel
: Vorrei che mi dicessi che tu sei un falso profeta. Vorrei che mi dicessi che tu sei, e sei stato, un falso profeta. E che Dio è una superstizione.
Eli
: Ma è una bugia... È una bugia, non posso dirlo.
[sorseggia il drink]
Quando si comincia a trivellare?
Daniel
: Molto presto.
Eli
: Quanto ci vorrà perché il pozzo sia attivo?
Daniel
: Oh, non ci vorrà tanto.
Eli
: Vorrei un bonus di centomila dollari più i cinquemila che mi dovevi, con gli interessi.
Daniel
: Si può fare.
[pausa]
Eli
: Io sono un falso profeta e Dio è una superstizione. Se questo è quanto credi,
allora
lo dirò.
Daniel
: Dillo con convinzione.
Eli
: Daniel...
Daniel
: Dillo come se fosse il tuo sermone. Non sorridere.
Eli
: Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.
Daniel
: Perché non ti alzi in piedi? Posa il bicchiere.
Eli
: Eh... Io sono un falso profeta, Dio è una superstizione.
Daniel
: Eli, Eli, fermati. Immagina che questa sia la tua chiesa e che ci sia tutta la congregazione, quindi...
Eli
: Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione.
Daniel
: Dillo di nuovo.
Eli
: Io sono un falso profeta. Dio è una superstizione...
Daniel
: Non ti sentono in fondo.
Eli
: Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!
Daniel
: Dillo di nuovo.
Eli
: Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!
Daniel
: Dillo di nuovo.
Eli
[con gli occhi lucidi]
: Io sono un falso profeta! Dio è una superstizione!
Daniel
: Quelle zone sono state trivellate.
Eli
: Cosa?
Daniel
: Quelle zone sono state trivellate.
Eli
: No, non è vero.
Daniel
: Sì, eh, sì. Si chiama "drenaggio", Eli. Sai, ho tutta la terra che c'è intorno, quindi ho preso quello che c'è sotto.
Eli
: Ma non ci sono torri lì, quella... è la terra dei Bandy, hai capito...?
Daniel
: Tu hai capito, Eli? Questo è il punto vero. Tu hai capito? Io bevo la tua acqua. Tutta la bevo. Ogni giorno! Il sangue, bevo, dell'agnello, prendendolo da quella terra! Siediti ora.
Eli
: Oh Daniel... Daniel... Ti prego. Io... io sono messo proprio male...
Daniel
: Lo so.
Eli
: Ho bisogno di un amico.
Daniel
: Sì, certo, è vero.
Eli
:
[disperato]
Ho peccato... Ho bisogno di aiuto, sono un peccatore. Ho lasciato che il demonio s'impadronisse di me in modi che non avrei mai immaginato! Sono pieno di peccato!
Daniel
: Il Signore ci provoca ogni tanto. Non è così, Eli?
Eli
: Oh, sì, Daniel! È così! È così!
Daniel
: Sì, è così!
Eli
: Si è completamente dimenticato di avvisarmi delle recenti perdite subite dall'economia e questo... Io ho b-bisogno di avere questo, Daniel... Bisogno, bisogno, bisogno, bisogno, bisogno di avere questo! I miei investimenti sono... Daniel, non voglio importunarti, ma se riuscissi ad aggrapparmi alla mano del Signore per farmi aiutare lo farei, ma lui fa sempre queste cose sempre questi... misteri che ci presenta quando siamo in attesa... quando siamo in attesa della sua parola!
Daniel
: Perché tu non sei il fratello eletto, Eli. Era Paul l'eletto. Lui è venuto a trovarmi e a parlarmi della vostra terra, tu sei uno sciocco.
Eli
: Perché ora mi stai parlando di queste cose...?
Daniel
: Ho fatto quello che non poteva fare lui: ti ho umiliato e ti ho battuto. È stato Paul, lui mi ha parlato di te, lui è il profeta, quello abile è lui. Lui sapendo cosa c'era lì ha cercato me che l'ho tirato fuori dalla terra. E la cosa buffa è, senti senti senti: che l'ho pagato diecimila dollari in contanti. Così è andata! Ha una sua impresa ora. Piccola ma prosperosa: tre pozzi produttivi, cinquemila dollari a settimana. Smettila di piangere! Stupido lagnoso, piantala con queste idiozie! Tu sei solo la placenta, Eli...
Eli
: No...
Daniel
: ...scivolata sui sudici umori di tua madre.
Eli
: No...
Daniel
: In un vaso di vetro dovevi essere... Un vaso da mettere sul caminetto. Dov'eri tu quando Paul succhiava la tetta di tua madre? Dov'eri tu? Chi allattava te, povero Eli? Eri a balia da una scrofa? Quella terra è prosciugata, non c'è più niente da fare, non c'è, è andata! Hai perso!
Eli
: Se tu affittassi questa concessione, Daniel...
Daniel
: Di drenaggio! Di drenaggio si tratta, moccioso! Drenare la terra, mi dispiace... Ehi, se tu hai un frullato, e anch'io ho un frullato, e ho anche una cannuccia... eccola qua, questa la cannuccia. Vedi, sta a vedere... Ora la mia cannuccia attraversa tutta la stanza, e inizia a bere il tuo frullato. Io bevo il tuo frullato! Io tutto lo bevo!
Eli
: Non mi tormentare, Daniel!
Daniel
[lo scaraventa sulla pista da bowling]
: Credevi che la tua messinscena e la tua superstizione ti avrebbero aiutato, Eli?
Eli
: Daniel, ti prego... Daniel...
Daniel
: Io sono la Terza Rivelazione! Io sono l'eletto del Signore! Perché sono più bravo di te! Perché sono più abile di te!
[gli scaglia contro le palle da bowling]
Sono un veterano io!
Eli
: Aiutami! Aiutami!...
Daniel
: Io non sono un falso profeta! Stupido principiante! Io sono la Terza Rivelazione! Io sono la Terza Rivelazione! Ti ho detto che ti avrei divorato! Ti ho detto che ti avrei divorato!
Eli
: Siamo parenti! Daniel, siamo fratelli! S-siamo fratelli! Siamo fra...!
Daniel
[lanciandogli addosso dei birilli]
: Sei solo uno stupido codardo!
Eli
: Daniel, ti prego! Ti prego! Perdonami! Ti supplico! Scusa! Perdonami!
[ultime parole prima che Daniel lo raggiunga, lo atterri colpendolo in testa con un birillo e gli fracassi il cranio con altri due forti colpi di birillo]
Maggiordomo
[dopo esser sceso dalle scale, attirato dal rumore]
: Signor Daniel?
Daniel
: Ho finito.
[Finale del film]
Dal film:
Il petroliere
Scheda film e trama
Frasi del film
Signore e signori, ho percorso più di mezzo Stato per essere qui questa sera. Non sono arrivato prima perché il mio nuovo pozzo di Coyote Hills cominciava a produrre e dovevo sorvegliarlo. Quel pozzo oggi fornisce duemila barili e mi rende cinquemila dollari a settimana. Lì ho altri due pozzi e altri sedici produttivi li ho ad Antelope quindi se mi definisco un cercatore di petrolio sarete d'accordo. Vi si presenta una grande occasione, ma rammentate che potreste perdere tutto se non state attenti. Tra coloro che vi supplicano di poter trivellare i vostri terreni forse uno su venti è un cercatore di petrolio, gli altri sono speculatori che tentano di mettersi tra voi e i cercatori per ottenere parte dei soldi che per diritto spetterebbero a voi. E se ne trovaste uno che ha i soldi e i mezzi per trivellare potrebbe non sapere niente di pozzi, sarebbe costretto a ricorrere a un appaltatore,
allora
voi dipendereste da lui che farebbe un lavoro a tirar via per ottenere il prima possibile un altro appalto. È così che funziona.
[...]
Io faccio le trivellazioni e gli uomini che lavorano per me lavorano per me e sono uomini che conosco. Il mio compito è essere presente e sorvegliare il loro lavoro. Non perdo gli attrezzi nel pozzo e non impiego mesi per recuperarli. Non metto il cemento in modo da far entrare l'acqua nel pozzo e rovinare tutto il terreno. Sono un padre di famiglia. Conduco un'azienda famigliare. Lui è mio figlio e mio socio, H.W. Plainview. Potete trovare in noi quei valori famigliari che solo pochi cercatori di petrolio conoscono. Gli impianti che ho io nessun'altra impresa li ha e questo perché il mio pozzo di Coyote Hills ha appena cominciato a produrre. Ho vari attrezzi pronti per l'uso, li carico sui carri e sono qui in una settimana. Ho molte conoscenze, quindi ottengo il legname per le torri: si va avanti per amicizia quando c'è tanta concorrenza. Ecco perché io riesco a garantire di iniziare a trivellare e di predisporre il denaro a conferma della mia parola. Vi assicuro, signore e signori, che qualsiasi cosa vi promettano gli altri alla resa dei conti mancheranno alla parola data.
Daniel Plainview
Dal film:
Il petroliere
Scheda film e trama
Frasi del film
Assistente di volo
: Cocktail di frutta o champagne?
Philomena
: Oh, no, grazie.
Martin
: E' gratis.
Philomena
: Oh,
allora
sì! ... Sulla Ryan Air si paga tutto!
Dal film:
Philomena
Scheda film e trama
Frasi del film
Martin Sixsmith
: Guardi questa, cosa è?
Philomena Lee
: È un'arpa irlandese.
Martin
: E
allora
, se era una persona a cui non importava delle sue origini, perché portava al bavero un'arpa irlandese?
Philomena
: Forse perché suonava l'arpa. Era gay!
Dal film:
Philomena
Scheda film e trama
Frasi del film
[Colloquio tra il Professore e la sorella al carcere dell'Asinara]
Rosaria
: Ti ho portato Anna, è di là che aspetta.
Professore
: No...no! Io nun 'a voglio vedé! Io voglio vedé a Ciro!
[batte il pugno sul tavolino]
Fallo venì ccà!
Rosaria
: Ciro nun 'nce sta, è a Roma.
Professore
: Mmmh, e ha tirato fòra tutte 'e carte? Ll'ha fatto tremmà 'e politice, eh? Quanti, quanti ne ha gambizzati? E pure chille d' 'e servizi segreti hann' 'a zumpà pe' ll'aria! Pure quelli dei servizi segreti devono saltare!
Rosaria
: Ciro non ha fatto niente, Ciro non ha fatto niente.
Professore
: Che...? Vuó dìcere che io sto in galera a marcire e isso...nun ha fatto niente? Ha pensato solamente ai cazzi suoi? È passato dall'altra parte...E pur'isso m'ha tradito...
[Rosaria annuisce]
E pur'isso m'ha tradito...
Rosaria
: Certo, Ciro ha tradito. E tutti quelli che stavano con noi o sono morti, o hanno tradito, o tradiranno. E pure tu hai tradito.
Professore
: Io non ho mai tradito!
Rosaria
: Hai tradito me! Te si' maje chiesto comme fosse stata 'a vita mia si nun 'nce fusse stato tu? Te ll'hê maje chiesto? In tutti questi anni hai chiesto sempre degli altri, maje 'e me: se ero stanca, si stevo male, se riuscivo a dormire...solo ordini: "Accide ccà, accire llà!".
Professore
: Aggio capito: tu vuó salvà a Ciro. Io l'aggio sempe penzato ca lle vulive bene. E
allora
, forza: mettìteve 'nzieme e abballate sulla mia pelle! Abballate! Abballate! Abballate!
[batte la testa contro il vetro divisorio]
Rosà, ti ricordi? I camorristi ragionano sempre col cervello, e mai con il cuore...
Dal film:
Il camorrista
Scheda film e trama
Frasi del film
[Con Iervolino, sulla nave che lo porta al carcere dell'Asinara]
Professore
: Ho fatto spedire mille lettere ai miei uomini in tutte i carceri d'Italia: se mi uccidete, faranno 'nu massacro. Mi dispiace per quello che vi è successo, ma sono contento che vi siete scampato la vita. A me, invece, m'hanno colpito a morte. Ma sono contento che siete voi ad accompagnarmi...al cimitero. Così...vi daranno un'altra promozione. Forse...vi faranno...questore. Eh? Eh?
Iervolino
: Nessuna promozione: domani stesso verrò trasferito.
Professore
: Aah,
allora
...abbiamo pareggiato. Ah! Ah! Ah! Abbiamo pareggiato! Ah! Ah! Ah!
Dal film:
Il camorrista
Scheda film e trama
Frasi del film
Alfredo
: Ma che nomme e nomme?! Io nomme nun ne faccio! Ma che ve site miso 'ncapa, Cummissà? Io nun só 'na spia!
Iervolino
: Io ti sto solo chiedendo dove vuoi andare.
Alfredo
: Me putite fà ascì? No! E
allora
pecché m' 'o chiedite?
Iervolino
: Poggioreale per te è un carcere pericoloso. Io ti posso fare trasferire in un carcere più tranquillo...
Alfredo
: No! Io voglio stare dove sta il Professore.
Iervolino
: E chi t'assicura che capirà quello che hai fatto? Pensaci...
Alfredo
: Capirà. E si pure nun avess' 'a capì, io sono un camorrista! Voi lo sapete che cos'è, un camorrista?
Dal film:
Il camorrista
Scheda film e trama
Frasi del film
Professore
: Si io aggia passà 'ngalera 'o meglio d' 'a vita mia, 'a voglio passà comme a 'nu capo! E si papà fosse ancora vivo, me desse ragione! Ma isso nun 'ce sta. E
allora
... e
allora
... solo tu me può dà ragione. E tu m'hê 'a dà ragione! Tu!
Rosaria
: Sì, te dongo ragione. Ma no pe' accirere, sulamente pe' fà 'o bbene.
Professore
: Esatto. 'O bbene. Ma pe' fà 'o bbene, non devi ragionare con il cuore. Ricordatéllo!
Dal film:
Il camorrista
Scheda film e trama
Frasi del film
Adesso che io e Dio abbiamo un altro figlio... si isso nun tene 'o tiempo pe' 'o prutèggere,
allora
'nce penz'io.
[mentre bacia il figlio di Alfredo Canale, del quale è padrino di battesimo]
'O Professore 'e Vesuviano
Dal film:
Il camorrista
Scheda film e trama
Frasi del film
Tanto per cominciare, la legge la conosciamo anche noi... e
allora
? Puoi mica venire qua a fare tutto 'sto casino gratis, no? Ce l'abbiamo il mandato di cattura? Se ce l'abbiamo, ragioniamo; se no, passi lunghi e ben distesi!
Giulio Basletti
Dal film:
Romanzo popolare
Scheda film e trama
Frasi del film
Tonya Harding
:
[Rivolta alla giuria]
Perché un punteggio così basso?!
Giurata
: Giudichiamo anche la presentazione.
Tonya
: E
allora
fottetevi!
Dal film:
Tonya
Scheda film e trama
Frasi del film
Antonio "Accio" Benassi
: Mo'che ve credete? Che m'avete messo paura con 'sta notte in galera? Per me è stato solo un merito passare questa notte qui, perché ho servito un'idea!
Maresciallo
: Ne ho piene le palle, Benassi. Non ne bastava uno a rompere i coglioni! Che cazzo di famiglia! Vai!
Accio
: "Ce ne freghiamo/ della galera/Camicia nera/trionferà!". Ah mà, hai visto in che cazzo di nazione vivemo? Uno non può manco urla' "Russia libera", poi dici la democrazia...
[La madre gli tira una sberla]
. Ahia, oh!
Amelia Benassi
: Che non ti salti più in testa di fare scioperi a scuola, eh?
Accio
: Ma che sei matta?
Amelia
: E' chiaro? E' chiaro?!
Accio
: Vabbè, ma
allora
scusa, gli scioperi che fa Manrico vanno bene, e quelli che faccio io, no?!
Amelia
: Sì! I suoi sì e i tuoi no!
Accio
: Brava! Bella, pure te fai parte della democrazia!
Dal film:
Mio fratello è figlio unico
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono sempre stata una donna molto ferma nelle mie convinzioni. Quando divenni la prima donna ad allenare una squadra professionistica maschile, la Viterbese di Luciano Gaucci, tutti cominciarono a osservarmi e al tempo stesso tutti si aspettavano chissà quale bizzarria da me. Oltre al fatto che si sentivano in dovere, o in diritto, di darmi consigli. Ma devo dire che
allora
mi trattarono proprio come un collega maschio.
Carolina Morace
Cit. da
corriere.it, intervista, 11 ottobre 2020
Frasi di Carolina Morace
Se mio padre avesse pensato - come molti facevano
allora
e fanno oggi - che il calcio femminile è uno sport per uomini mancati e non ci avesse visto una prospettiva, io non avrei il trofeo della Hall of fame del calcio italiano. Non ho mai detto "Da grande voglio giocare a pallone", ho giocato e basta. E dico: non chiedete il permesso di fare una cosa che vi fa stare bene. Fatela. Assecondate il vostro talento. Sarà dura, ma vi sentirete vivi, veri e speciali.
Carolina Morace
Cit. da
corriere.it, intervista, 11 ottobre 2020
Commenti:
1
Frasi di Carolina Morace
Henry Wu
[riferito a Blue]
: È sicuro che vivrà?
Eli Mills
: Se muore, abbiamo un campione di sangue!
Henry Wu
: No, no! Non è sufficiente! Il raptor è un prototipo comportamentale! Ci serve in buona salute!
Eli Mills
: Non stato io a sparare quella bestiaccia! Che cosa posso fare, me lo dica?
Henry Wu
: Lei non ha la più pallida idea. Non si rende conto di quello che sto facendo qui! È in grado di capire la complessità di creare una forma di vita completamente nuova?!
Eli Mills
: No, però sono in grado di capire la complessità di pagarla, ok?!
Henry Wu
: I suoi saranno sprecati, se non mi porterà Blue in buona salute! Per tenere sotto controllo la prossima iterazione, dev'esserci un legame familiare con un link genetico strettamente correlato!
Eli Mills
: Traduca, Henry.
Henry Wu
: Ha bisogno di una madre! Il DNA di Blue farà parte del patrimonio genetico del prossimo Indoraptor. Quindi sarà geneticamente codificato per riconoscere la sua identità e assumere i suoi tratti. Empatia! Obbedienza! Tutto ciò che manca al prototipo che ha adesso!
Eli Mills
: Quindi, quanto tempo ci vorrà?
Henry Wu
: Non è uno sprint, signor Mills. È una maratona.
Eli Mills
: Una maratona mi sembra più costosa. E poi il tempo è quasi esaurito, come la mia pazienza, Henry!
Henry Wu
: Lei deve capire che siamo un territorio inesplorato. Un lupo, geneticamente è a malapena distinguibile da un bulldog, ma all'interno di quella zona grigia... C'è l'arte.
Eli Mills
: Ah, mi risparmi la poesia, Henry! Lo può fare? Lo può fare?!
Henry Wu
: Sì, lo posso fare.
Eli Mills
: E
allora
lo faccia!
Eli Mills
: Grazie!
[si allontana]
Henry Wu
: Dio, che rompicoglioni.
Dal film:
Jurassic World - Il regno distrutto
Scheda film e trama
Frasi del film
Ian Malcolm
: Io credo che dovremmo consentire i nostri magnifici e gloriosi dinosauri di essere eliminati dal vulcano.
Senatore
: Silenzio, prego!
Ian Malcolm
: Sarebbe davvero triste, ma... noi abbiamo alterato il corso della storia. Questo lo ristabilisce.
Senatore
: Sta insinuando che l'Onnipotente ha preso in mano la situazione?
Ian Malcolm
: Senatore, con tutto il rispetto, Dio non fa parte dell'equazione, no. Quello che voglio dire è che nell'ultimo secolo abbiamo accumulato una notevole potenza tecnologica. E ci siamo dimostrati abbondantemente incapaci di gestire quel potere. Ottant'anni fa, chi ha previsto la proliferazione del nucleare? Però c'è. Adesso abbiamo il potere della genetica,
allora
quanto ci vorrà perché si rifonda in tutto il mondo e quale uso se ne farà? Non finirà con la de-estinzione dei dinosauri.
Senatore
: Non so se ho capito di cosa sta parlando.
Ian Malcolm
[sospira]
: Io sto parlando di un cambiamento cataclismatico causato da noi.
Senatore
: Che cambiamento?
Ian Malcolm
: Il cambiamento è come la morte. Non sappiamo cos'è finché non ce la troviamo di fronte.
Dal film:
Jurassic World - Il regno distrutto
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
, Rooster, mi hai riempito di piombo. Direi che nessuno di noi vedrà il giudice Parker.
"Lucky" Ned Pepper
Dal film:
Il Grinta
Scheda film e trama
Frasi del film
Uno dei problemi più grossi della società in cui viviamo è che si fa fatica a vivere i propri sogni. Spesso ho sentito frasi come: «Non è possibile», «Troppo rischioso», «Non sai che chi ci ha provato poi è fallito?», «Se l'idea è così buona, perché
allora
non ci ha già pensato qualcun altro?» Chi tenta di uccidere i nostri sogni lo fa perché per primo ha smesso di credere nei suoi. In realtà, si dovrebbe non inseguire il sogno di diventare ricchi, ma fare di tutto per migliorare, imparare ed espandersi come individui.
Alfio Bardolla
Cit. da
I soldi fanno la felicità
Frasi di Alfio Bardolla
Mi volto indietro ogni mattina, davanti allo specchio, mentre mi faccio la barba:
allora
, cerco di prendere in esame tutti gli errori che ho commesso il giorno prima e di correggerli. È il mio momento della verità. Ed è cominciato molto presto: da quando mi sono fatto la barba per la prima volta.
Johnny Dorelli
Cit. da
La Stampa, 16 giugno 1991
Frasi di Johnny Dorelli
Clay
: Che notizie su di lei?
Jensen
: Oltre al fatto che me la farei? Il suo file è vuoto. La CIA ha emesso un ordine permanente di eliminazione, anche Hamas, lo Sinn Féin... in pratica tutti, protezione animali a parte, vogliono quella ragazza morta!
Roque
: Ehi! Sicuro di sapere quello che fai? Eh? Ogni volta che fai casino c'è di mezzo una donna!
Clay
: Citami un solo caso in cui...
Roque
: Amber!
Clay
: Amber non era un problema, suo marito era il problema.
Pooch
: Non è stato il marito di Amber a spararti!
Clay
: Una ferita leggera.
Jensen
: Parliamo di Emma!
Clay
: Emma non conta, non ci sono andato a letto.
Roque
: Solo perché ti ha messo una bomba in macchina!
Clay
: Sì, lo ammetto, quell'episodio
allora
ha guastato il nostro rapporto.
Dal film:
The Losers
Scheda film e trama
Frasi del film
Clay
: Una cosa possiamo farla.
Roque
:
Allora
, la situazione è cinque contro un fortino e abbiamo ancora, quanto? 8 minuti prima che un attacco aereo carbonizzi l'area.
Clay
: C'è tutto il tempo!
Dal film:
The Losers
Scheda film e trama
Frasi del film
Audrey Woods
: Ma queste che sono?!
Sara Miller
: Ah, le ragazze e io facciamo un labbra party, più tardi. Puoi venire anche tu se vuoi. David ci toglie il grasso dalle chiappe e lo mette nelle labbra.
Audrey Woods
:
Allora
è per questo che si dice avere una faccia da culo!
Dal film:
Laws of Attraction - Matrimonio in appello
Scheda film e trama
Frasi del film
Anni fa dissi per la prima volta da Fabio Fazio che "Chi l'ha visto?" è un programma che ti rimane addosso. Da
allora
non so perché la cosa ritorni.
Federica Sciarelli
Cit. da
sorrisi.com, intervista, 25 giugno 2020
Frasi di Federica Sciarelli
Studiavo disegno industriale e per fare un dispetto ad un fidanzato di
allora
, accettai uno stage a Roma. Più che un viaggio mi sembrò un salto nel tempo. In Italia sembrava di essere nel Medioevo, ma l'arte mi conquistò talmente tanto che, da
allora
, non me ne sono più andato.
Guillermo Mariotto
Cit. da
gay.it, intervista, 4 maggio 2019
Frasi di Guillermo Mariotto
A soli sedici anni andai via da Caracas per raggiungere San Francisco: capitale,
allora
, del divertimento e, soprattutto della libertà. Parliamo della fine degli anni '70. Un periodo storico fatto di macho man e Village People. Ebbi anche una tresca con il cowboy del gruppo. Anni d'oro. Non c'era nemmeno l'AIDS.
Guillermo Mariotto
Cit. da
gay.it, intervista, 4 maggio 2019
Frasi di Guillermo Mariotto
Madame Mallory
: Bonjour! Questa è proprietà privata.
Papà
: Mi scusi, è sua la proprietà?
Madame Mallory
: No, no.
Papà
: Oh,
allora
anche lei è un'intrusa.
Dal film:
Amore, cucina e curry
Scheda film e trama
Frasi del film
Non faccio sponsorizzazioni su Instagram: cerco di tenere il mio profilo spontaneo, senza sporcarlo con dimagranti, scrub al caffè e compagnia bella. Forse sono stupido perché è un modo molto facile con cui guadagnare, ma la verità è che non ne ho bisogno. Certi profili di persone che seguo sembrano Media Shopping, tutti che cercano di venderti una roba di cui magari non gli frega un cazzo, però vengono pagati e
allora
lo fanno.
Tommaso Zorzi
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 gennaio 2019
Frasi di Tommaso Zorzi
Sono sempre stato il capo del gruppetto e non ho quasi mai subito episodi di bullismo ma, quando capitava che qualcuno mi chiamasse così
[frocio]
, ho sempre avuto la corazza per farmeli scivolare addosso. Quando leggo di ragazzini che si tolgono la vita o vengono sbattuti fuori di casa perché gay sto sempre male soprattutto perché non ho idea quanto sia profondo quel dolore. Per quanto posso, cerco di battermi per la causa ed è
allora
che i social hanno un senso, piuttosto che quando vendi una crema.
Tommaso Zorzi
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 gennaio 2019
Frasi di Tommaso Zorzi
Park Dong-ik
: Signor Kim, c'è un posto vicino casa dove fanno delle buone costine arrosto?
Kim Ki-taek
: Sì, c'è. Quindi cenerete fuori lei e la signora?
Park Dong-ik
: Sì, esatto. Chissà perché ho voglia di costine arrosto stasera. La nostra vecchia governante le cucinava magnificamente.
Kim Ki-taek
: Ah. Ma chi, quella andata via questa settimana?
Park Dong-ik
: Sì, mia moglie non ha detto neanche per quale ragione si è licenziata. Ma sono certo che sarà una cosa abbastanza semplice assumerne un'altra. Però mi creda, è un peccato, era una governante davvero speciale.
Kim Ki-taek
: Capisco.
Park Dong-ik
: Manteneva la casa pulita come uno specchio e non superava mai il limite. Io non sopporto chi oltrepassa il limite. Ora che ci penso un punto debole ce l'aveva: mangiava troppo, ha sempre mangiato come due persone. Tuttavia, considerando il lavoro che faceva...
Kim Ki-taek
: Ah,
allora
forse è meglio che sua moglie ne cerchi una nuova, a patto che sia la migliore.
Park Dong-ik
: Al momento siamo nei guai, tra meno di una settimana la nostra casa sarà ridotta peggio di una discarica, i miei vestiti puzzeranno chissà quanto. Mia moglie non ha alcun talento per i lavori domestici, non sa pulire e ai fornelli è davvero imperdonabile.
Kim Ki-taek
: Eppure lei la ama, giusto?
Park Dong-ik
:
[Dopo un breve attimo di silenzio ride]
Naturalmente, certo che la amo. Chiamiamolo amore.
Dal film:
Parasite
Scheda film e trama
Frasi del film
Papà, oggi ho fatto un piano, un piano fantastico. Guadagnerò dei soldi, molti soldi. L'università, la carriera e il matrimonio possono aspettare. Prima guadagnerò molti soldi, dopodiché comprerò quella casa. Quel giorno io e la mamma ci trasferiremo e andremo in giardino, perché il sole lì è più bello che altrove, e basterà solo che tu salga le scale. Prenditi cura di te fino a quel giorno. A presto,
allora
.
[lettera al padre Ki-taek]
Kim Ki-woo
Dal film:
Parasite
Scheda film e trama
Frasi del film
Caro Andrea, ho appena finito di leggere la tua lettera e sono lusingata e commossa. Mi dici che mi ami, nonostante i miei 'difettucci' e mi chiedi di fare un passo molto importante per me e per noi come coppia. Ho deciso di prendere carta e penna per risponderti che, a malincuore, non me la sento ancora di condividere la stessa casa con te: la nostra relazione è bellissima e ho paura di stravolgere i nostri equilibri. Con te sto benissimo, tuttavia ho bisogno dei miei spazi e della mia indipendenza. Tanti hanno cercato di 'tarparmi le ali', soprattutto il mio secondo marito Giuseppe Drommi, che nella sua grandissima villa, mi fece trovare una stanza piena di armadi vuoti per portarci i miei vestiti. Però anche questo stratagemma non è servito e ho continuato a vivere da sola, anche dopo l'arrivo di mia figlia Giada: nel fine settimana veniva a prenderci per stare insieme come una famiglia unita. La convivenza, su di me, ha sempre avuto un effetto claustrofobico, mi fa sentire imprigionata, mi porta a fuggire. Inoltre, condividere ogni azione, dal lavarsi i denti la mattina a tutte le notti nello stesso letto, ammazzi la passione. Certo, tu sei un uomo speciale, diverso da tutti quelli che ho avuto, più maturo, e mi capita di volerti qui con me in modo continuativo, anche per guardare un film o mangiare insieme. Non mettiamo limiti alla Provvidenza: nel 2010, quando ci siamo conosciuti, mai avrei pensato quello che sarebbe accaduto: ero venuta nel tuo studio, perché avevo sentito che sapevi guarire anche i casi più disperati e io avevo un problema ad ossa e articolazioni dovuto alle tante ore passate in acqua all'Isola dei famosi. Tra noi è scattata subito un'intesa, ci siamo rivisti e ci siamo baciati, come degli adolescenti, su una panchina, noi due soli. Da
allora
, sono seguite tante uscite: ricordo quando sono venuta con te ad un convegno a Padova; avevi prenotato una suite grandissima, con riproduzioni del Canova e candelabri...l'atmosfera era un po'...macabra! Non so come dirtelo, ma le tue 100 rose rosse non sono bastate a rallegrarla! Ma quella suite rimarrà sempre nel mio cuore, perché lì si è consumata la nostra prima volta e, benché sembrasse il set di un film dell'orrore, tu sei stato dolcissimo. Poi, il mattino dopo, ti ho raccontato le mie impressioni sulla stanza e ci siamo fatti un sacco di risate! Di lì a un anno mi sono ammalata di pancreatite che, legata ad altri problemi di salute acuti, mi stavano portando alla morte. Quando mia figlia ti ha chiamato, spaventata, mi hai fatto ricoverare presso la tua clinica. Nell'arco di due anni, ho subito cinque operazioni e questo, purtroppo, mi ha allontanato da te. Avevo bisogno di concentrarmi solo su me stessa e sulla mia malattia, non volevo nessuno accanto, tranne mia figlia. Anche se tu, in maniera discreta, ti sei sempre preso cura di me. Appena mi sono ripresa, è morto improvvisamente mio fratello Dario. Il dolore è stato infinito e non ho ancora la forza di parlarne. Tutti questi eventi brutti avevano oscurato letteralmente il mio amore per te. Ma tu hai saputo aspettarmi, rispettare i miei tempi, e siamo tornati a frequentarci. Insomma, ne abbiamo passate tante e ora che va tutti liscio, tu mi chiedi di vivere insieme, io, te, mia figlia Giada e i quattro cagnolini. Io ti amo e con te sto benissimo, ma non me la sento di rinunciare alla mia indipendenza. Però, visto che con te ho vissuto esperienze mai vissute prima, forse prima di morire vorrò provare l'esperienza di vivere sotto lo stesso tetto con te. Ho una casa molto grande e per cominciare, potresti occupare la stanza degli ospiti. Però non ti affrettare, perché penso di avere ancora molti anni da vivere! Je t'aime, ti amo.
Patrizia De Blanck
Frasi di Patrizia De Blanck
Stavo per morire di infezione però pensavo che si trattasse di una banale gastrite: sono stata male per due giorni, vomitavo, ma non andavo in clinica.
Allora
mia figlia ha chiamato Andrea
[Scala, il compagno ortopedico]
per chiedergli di prendere in mano la situazione e lui è arrivato subito. Ma, visto che mi conosce bene e sa che se fosse stato lui a dirmi di ricoverarmi io, cocciuta come sono, lo avrei mandato a quel paese senza tanti giri di parole, Andrea si è portato dietro anche il suo braccio destro: lo ha mandato su da me, mentre lui è rimasto in strada ad attendere, per ordinarmi di seguirli e di farmi ricoverare. Io non volevo, ma questo assistente di Andrea mi ha detto: 'Patrizia, hai gli occhi verdi'. E io: 'Certo, da sempre'. Ma lui: 'No, sono verdi di bile. Non c'è tempo da perdere". "Mi hanno detto che, senza l'operazione, non avrei visto l'alba. E comunque il mio calvario non era finito perché poi ho avuto la pancreatite, una malattia che ti uccide, che aveva cominciato a divorarmi polmoni e intestino. Sono rimasta ricoverata per tre mesi, e mi hanno operato cinque volte. Poi per fortuna tutto è tornato il sereno.
Patrizia De Blanck
Cit. da
liberoquotidiano.it, 23 novembre 2014
Frasi di Patrizia De Blanck
Quando meno te lo aspetti la natura ha astuti metodi per scovare il nostro punto debole. Ricordati che sono qui. Adesso magari non vuoi provare niente. Magari non vorrai mai provare niente. E sai, magari non è con me che vorrai parlare di queste cose, però... prova qualcosa, perché l'hai già provata. Senti, avete avuto una splendida amicizia. Forse più di un'amicizia. E io t'invidio. Al mio posto, un padre spererebbe che tutto questo svanisse, pregherebbe che il figlio cadesse in piedi. Ma io non sono quel tipo di padre. Strappiamo via così tanto di noi stessi per guarire in fretta dalle ferite, che finiamo in bancarotta a trent'anni e abbiamo meno da offrire ogni volta che troviamo una persona nuova. Ma forzarsi a non provare niente per non provare qualcosa, che spreco! Ho parlato a sproposito?
Allora
dico solo un'altra cosa per chiarire meglio. Forse ci sono andato vicino, ma non ho mai avuto una cosa così. Qualcosa mi ha sempre frenato prima. Si è messa di mezzo. Come vivrai saranno affari tuoi, però ricordati: il cuore e il corpo ci vengono dati soltanto una volta. E in men che non si dica, il tuo cuore è consumato, e - quanto al tuo corpo - a un certo punto nessuno più lo guarda, né ancora meno ci si avvicina. Tu, adesso, senti tristezza. Dolore. Non ucciderli, al pari della gioia che hai provato.
Mr. Perlman
Dal film:
Chiamami col tuo nome
Scheda film e trama
Frasi del film
Filippo
: Chi oggi non si aggiorna su quello che accade in rete è un ignorante! Va bene?!
Ernesto
:
Allora
se è così, caro Filippo, beata ignoranza!
Dal film:
Beata ignoranza
Scheda film e trama
Frasi del film
Freccia
: Buono il tuo caffè, sa di fosso.
Adolfo
:
Allora
gli stronzi come te non dovrebbero berlo, dovrebbero galleggiarci in cima.
Dal film:
Radiofreccia
Scheda film e trama
Frasi del film
Tito
:
Allora
Freccia? Come va?
Freccia
: Male... sono morto!
Tito
: Non far l'asino, dico davvero.
Freccia
: Anch'io dico davvero... Te come va?
Tito
: Come va... Va come quello che ha quasi ammazzato suo padre. Non riesco a far l'amore, ho paura di far del male.
Dal film:
Radiofreccia
Scheda film e trama
Frasi del film
Giochino? Guarda che quando ti infili le cuffie e alzi il fade del microfono e senti la tua voce, che è sempre la tua voce però è più... è più precisa. Senti che puoi dire quello che vuoi, però sai anche che quello che dici dev'essere il massimo... e ti accorgi che ogni volta cresci un po'...e quando non ce la fai più con le parole
allora
tà: Usi la musica... quella che TU hai scelto, quella che continua a parlare di te. Secondo me ci vorrebbe una radio così in ogni casa... ognuno a dire al resto del mondo la sua cosa...
Bruno
Dal film:
Radiofreccia
Scheda film e trama
Frasi del film
[Parlando alla radio]
Buonanotte... qui è Radio Raptus... e io sono Benassi... Ivan. Forse lì c'è qualcuno che non dorme, be' comunque che ci siate oppure no, io c'ho una cosa da dire. Oggi ho avuto una discussione con un mio amico; lui... lui è uno di quelli bravi, bravi a credere a quello in cui gli dicono di credere. Lui dice che se uno non crede in certe cose non crede in niente. Be' non è vero... anch'io credo...
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e
allora
mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. Credo che per credere, certi momenti ti serve molta energia. Ecco,
allora
vedete un po' di ricaricare le vostre scorte con questo...
[parte Rebel Rebel di David Bowie]
Freccia
Dal film:
Radiofreccia
Scheda film e trama
Frasi del film
Deadpool
: Non ho parole! Noi due ora andiamo a sistemare questa faccia butterata!
Ajax
: Cosa? Stupido fottuto idiota! Credi davvero che io possa aggiustarti... quella?
Deadpool
: Cosa?!
Ajax
: Hai sentito.
Deadpool
: No... No!!
[Ajax ride amaramente]
Perciò... vuoi dire che... dopo tutto questo casino, non puoi fare niente?!
Ajax
: Non sai quanto sembri stupido mentre lo dici!
Deadpool
: Stupido come chi ammette di non potere fare quello per cui è ancora in vita!
[gli punta la pistola in testa]
Le tue ultime parole?
Ajax
[ultime parole]
: Come mi chiamo?
Deadpool
[carica la pistola]
: Chi cazzo se ne frega!
Colosso
: Wade! Quattro o cinque momenti!
Deadpool
: Come, scusa?
Colosso
: Quattro o cinque momenti bastano!
Deadpool
: Per fare cosa?!
Colosso
: Per essere eroe! Tutti pensano che sia un lavoro a tempo pieno: ti svegli da eroe, ti lavi i denti da eroe, vai a lavorare da eroe, ma non è così. In tutta la vita ci sono solo quattro o cinque momenti che contano davvero! Momenti nei quali hai una scelta. Fare un sacrificio. Correggere un difetto. Salvare un amico. Risparmiare un nemico! In questi momenti, tutto il resto non conta. Il modo in cui ci percepisce il mondo, il modo in cui...
[Deadpool tira il grilletto uccidendo Ajax e lui vomita dal disgusto]
Perché!?
Deadpool
: Vomitavi parole! Certo, forse sarò condannato a somigliare a un hamburger bruciato, ma almeno questo cazzone non guarirà più! Se indossare una tutina da eroe vuol dire risparmiare la vita agli psicopatici
allora
non fa al caso mio. Non tutti hanno le palle d'acciaio come te!
Colosso
: Prometti solo che...
Deadpool
: Sì, sì, starò più attento con i prossimi quattro momenti da eroe. Porca merda...
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Al
: Un antidolorifico?
Wade
: Ficcatelo dove ti sei ficcata l'antibiotico.
[Al fa cadere la scatoletta per terra tentando di appoggiarla sul tavolino]
Ho razziato la mia scorta di antinfiammatorio per il dente del giudizio e sono in orbita introno a Saturno, ora.
[tocca la faccia di Al con la mano che si sta rigenerando]
Ohhh... ma apprezzo il bel gesto...
Al
: Mi sbaglio, o hai una mano molto piccola?
Wade
: È come una forchettina da macedonia.
Al
: Capisco che tu sia incazzato. Ma il tuo umore non migliorerà se non trovi quella donna e non le dici cosa provi.
Wade
: Cosa ti ripeto sempre, Mrs. Magoo? Lei non mi vorrebbe. Se tu potessi vedermi, capiresti.
Al
: La bellezza non è tutto.
Wade
: La bellezza è tutto! Hai mai sentito la voce di David Beckham? Sembra che abbia fatto sesso orale con una bomboletta di elio. Credi che Ryan Reynolds sia arrivato dov'è per le sue doti attoriali?
Al
: L'amore è cieco, Wade.
Wade
: No... Tu sei cieca.
Al
:
Allora
te ne resterai qui a lamentarti?
Wade
: No, aspetterò che questa manina raggiunga la pubertà e poi studierò un nuovo piano natalizio. Nel frattempo, è meglio che tu esca dalla camera: scommetto che sembra più grosso in questa manina.
[mentre Al si alza]
Corri, corri, corri, corri, corri...!
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Deadpool
[voce fuori campo]
: Ok, analizziamo i pro e i contro dell'essere un supereroe. Pro: scopano come ricci, le tintorie li fanno supersconti, hanno contratti milionari sia per i film sulle origini che per quelli con gli altri supereroi. Contro: leccano tutti il culo al Professore.
Colosso
: Guarda che ti sento!
Deadpool
: Non parlavo con te,
[rompe la quarta parete]
parlavo con loro!
Colosso
[si rivolge ad Ajax, ancora trafitto dalla spada di Deadpool]
: Tu fermo qui. Sei già stato avvertito, Deadpool! Questo è uso vergognoso e sconsiderato di potere! Verrete entrambi con noi.
Deadpool
: Senti, Colosso, adesso non ho tempo per le tue stronzate buoniste.
[si rivolge a Testata]
E tu saresti?
Testata Mutante Negasonica
: Testata Mutante Negasonica.
Deadpool
: "Testata Negasonica"? Ma che cazzo...?!? È un nome fichissimo!
[Testata solleva le spalle]
Allora
, cosa sei? Il suo tirapiedi?
Colosso
: No, mia apprendista.
Deadpool
: Fammi indovinare, gli X-Men ti hanno affidato una missione? Una missione di merda?
Testata Mutante Negasonica
: Scusa, e tu che fai?
Deadpool
: Fingo che tu non sia qui, Testata Mutante Negasonica. Facciamo a cambio di nome?
Testata Mutante Negasonica
: Possiamo andare?
Deadpool
: "Seeenti! Sono una teenager! Vorrei essere ovunque tranne che qui! Sono fatta di cupi silenzi seguiti da acidi commenti seguiti da altri cupi silenzi!"
Allora
, cosa scegliamo, eh? I cupi silenzi, o gli acidi commenti? Spara!
Testata Mutante Negasonica
: Mi hai messo con le spalle al muro!
Deadpool
: Ah-ahhh!
Colosso
: Non possiamo tollerarlo, Deadpool. Per favore, vieni via tranquillo!
Deadpool
: Tu, grosso succhiauccelli cromato!!
Colosso
: Non sei carino...
Deadpool
: Vuoi mandarmi tutto a puttane?! Credimi, quell'agonizzante sacco di merda fumante se l'è cercata! È malvagità allo stato puro! E comunque... Nessuno si è fatto male!
[un soldato di Ajax che si era schiantato contro un cartello stradale durante l'inseguimento cade su una macchina]
Quello era già lassù quando sono arrivato.
Colosso
: Wade, puoi fare di meglio. Unisciti a noi. Usa i tuoi poteri per il bene...
Deadpool
[lancia una borchia in testa ad Ajax come un frisbee]
: Sveglia!
Colosso
: Fai il supereroe.
Deadpool
: Senti, il giorno che deciderò di diventare una fighetta del cazzo disposta a convivere con un branco di piagnoni nella villa stile Neverland di un triste, vecchio, calvo, leader mistico figlio di una gran troia, quel giorno... invierò al tuo culo lucido una richiesta d'amicizia! Ma fino ad
allora
proseguirò per la mia strada. O così, o ti sbatto come un tappeto!
Testata Mutante Negasonica
[mentre Wade parla, vede che Ajax si sta liberando]
: Ehi!
Deadpool
: Zitta, Sinead O'Connor!
Testata Mutante Negasonica
: Ehi, "Stronzpool"!
Deadpool
: E spero che tu stia guardando...
[si gira verso Ajax e vede che è scappato via]
Oohh..!
Colosso
: Colpo di sfortuna.
Deadpool
[gira la testa sconcertato]
: Adesso basta!!!
[tira un pugno a Colosso e si rompe la mano]
Ooh!! Oh oh oh! Oh, Canada! Così non va bene.
Colosso
: Wade, ti prego...
Deadpool
: Pugno ai coglioni!
[tira un pugno e si rompe l'altra mano]
Oh! Oh, non vorrei essere tua moglie!
Colosso
: Ti conviene fermarti.
Deadpool
: Oh, cavolo!
[osserva le sue mani slogate e penzolanti]
Tutti i dinosauri temevano il T-Rex!
[tira un calcio in faccia a Colosso rompendosi la gamba]
Ti assicuro che te ne pentirai, maschione!!
Colosso
: Sei imbarazzante. Ti prego, non rialzarti.
Deadpool
[si rialza saltellando sulla gamba intatta]
: Sai quella dell'uomo senza una gamba alla gara di calci in culo?
Colosso
: Hai pulsante per spegnerti?
Deadpool
: Sì, è accanto alla prostata! O è quello per accendermi?
Colosso
: Basta!!!
[lo sbatte contro una macchina e Testata Negasonica ride divertita. Deadpool è agonizzante.]
Colosso
[ammanetta Deadpool al proprio braccio]
: Andiamo a parlare con Professore.
Deadpool
: McAvoy o Stewart? La sequenza temporale è così confusa!
[Colosso lo trascina]
"Vivo o morto tu verrai con me"...
[5]
Colosso
: Ti riprenderai, Wade. Lo fai sempre.
Deadpool
[tira fuori un coltello e si rivolge al pubblico rompendo la quarta parete]
: Avete mai visto 127 ore? Allerta spoiler!
[comincia a tagliarsi la mano ammanettata]
Testata Mutante Negasonica
: Oh mio Dio. Che schifo!
Deadpool
: E questa è la scena cult, bimba! A volte un uomo deve rinunciare a una parte di sé!
[si stacca dalle manette cadendo dall'autostrada ma finisce dentro un camion d'immondizia. Colosso guarda la mano monca di Deadpool che mostra il dito medio]
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
[Durante il primo flashback]
Vanessa
: Ehi, giù le mani dalla mercanzia.
Wade
: "Mercanzia",
allora
tu... lo fai per soldi?
Vanessa
: Sì.
Wade
: Infanzia difficile?
Vanessa
: Più della tua: mio padre se ne è andato prima che nascessi.
Wade
: Pensa, il mio prima di schizzare.
Vanessa
: Ti hanno mai spento una sigaretta addosso?
Wade
: Perché, dove si spegne sennò?
Vanessa
: Sono stata molestata.
Wade
: Anche io, da mio zio.
Vanessa
: Dai miei zii. Facevano a turno.
Wade
: Io ho visto la festa del mio compleanno dal buco della serratura di un ripostiglio chiuso a chiave, che era anche la mia...
Vanessa
: ... cameretta. Fortunato, io dormivo nel cestello della lavatrice.
Wade
[sorpreso]
: Avevi una lavatrice? Io non potevo nemmeno dormire: ventiquattro ore su ventiquattro scosse alle palle, sesso animale e porno clown.
Vanessa
[ride]
: Chi farebbe mai queste cose?
Wade
: Spero tu.
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Merchant
: Pensi di capirlo se te lo spiego lentamente? Non-ho-ordinato-io-la-pizza!
Jeremy
: Questo è il 7348 di Redlage Drive? Il signor Merchant?
Merchant
: Sì, il signor Merchant, che non ha ordinato questa pizza del cazzo!
Jeremy
:
Allora
chi l'ha ordinata?
Wade
:
[Uscendo dal bagno]
L'ho ordinata io. Pizza ananas e olive, dolce e salata.
Merchant
: Chi cazzo sei? Cazzo ci fai in casa mia...?!
[Wade gli punta addosso una pistola]
Wade
: Crosta bruciata?
Jeremy
: Io... cavolo, spero di no!
Merchant
: Oh, amico, senti... se è per quella partita a poker ho detto a Owie, gli ho detto... Ok, senti, ecco, prendi
[Gli passa il portafoglio]
è tutto quello che ho.
Wade
: Grazie!
Jeremy
: Prima di fargli... quello che vuole, mi darebbe una bella mancia signore?
Wade
: Jeremy, vero? Wade, Wade Wilson. Questa non è una situazione che prevede mance Jeremy, purtroppo non sono qui per lui... ma per te.
Merchant
: Oh, ho evitato un bel calcio in culo a questo giro...
[Wade lo colpisce in faccia con il muso della pistola]
Wade
: Questo lo decido solo io! Devi assolutamente limitare l'uso di glitter; sono jeans, non candelabri. Per la cronaca, tengo il portafoglio visto che me l'hai dato.
Merchant
: Ok, mi lascia almeno la card del supermercato?
Wade
: Sparo al tuo cazzo di gatto!
Merchant
: I-io non so che di che stai parlando, non ho mai avuto un gatto.
Wade
:
Allora
di chi è quella cassettina dove ho cagato? Comunque, detto questo, anche le situazioni peggiori migliorano con una buona pizza.
[A Jeremy ]
Conosci una certa Meghan Orflowsky- hai capito bene? Orflasky? Orlovsy? Sì? Grande, perché lei conosce te. Jeremy, io appartengo a quella categoria di persone che prende soldi per pestare gli sfigati, e la piccola Meghan non naviga nell'oro, ma per sua fortuna ho un lato sentimentale.
Jeremy
: M-ma io sono...
Wade
: Uno stalker. Le minacce fanno male Jeremy, ma non quanto una lama seghettata di acciaio. Perciò sta alla larga da Meghan. Chiaro?
Jeremy:S-sì, sì signore.
Wade
:
Allora
abbiamo finito.
Jeremy
: Aspetti... davvero?
Wade
: Sì, certo, finito.
[A Merchant]
Dovresti vedere la tua faccia!
Merchant
: Non sapevo che fare, mi cagavo sotto...
Wade
: Il lato sentimentale, capito?
[Con una manata fa saltare a Jeremy la pizza e lo sbatte contro il muro, afferrandolo per il collo]
Posa di nuovo i tuoi occhi su di lei e scoprirai nel modo peggiore il mio lato bestiale! Ci siamo capiti?
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Allora
il medico dice: "La brutta notizia è che non le resta molto da vivere", il paziente chiede: "Quanto mi resta?" Il medico risponde: "Cinque", il paziente dice: "Cinque cosa?" e il medico: "Quattro, tre, due..."
Weasel
Dal film:
Deadpool
Scheda film e trama
Frasi del film
Negli anni della guerra la gente era consapevole di dover alvare la propria terra, la propria patria e pensava che una volta finito tutto, dopo la vittoria, si sarebbe ricominciato a vivere. Ma dopo la guerra, soprattutto nei primi anni, ben poco sembrava essere cambiato. Il lavoro era massacrante come sempre e si continuava a sognare: ecco, ricostruiremo tutto, faremo risorgere il paese e
allora
sì che potremo vivere davvero, da cristiani. Questa convinzione alimentava la speranza anche di chi era oppresso dai lavori più umilianti, logoranti, che così acquisivano un senso, e li aiutava a superare la dura fatica.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Ogni cosa a suo tempo. Storia della mia vita
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Noi non abbiamo bisogno di un socialismo «puro», dottrinario, inventato, bensì di un socialismo reale, leninista. Lenin fu molto chiaro su questo punto: dato che abbiamo un'industria enormemente sviluppata, non c'è nulla da temere. Attingendo a questa forza, possiamo operare in maniera pianificata le trasformazioni socialiste. Questo è un autentico lavoro socialista. Era vero
allora
ed è ancora più vero al giorno d'oggi, perché la nostra società è forte economicamente e politicamente. Lenin non perdeva mai di vista la realtà concreta ed era guidato dagli interessi del popolo lavoratore.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Tutti i paesi sono oggi interdipendenti come non era mai accaduto, e l'arsenale delle armi, soprattutto dei missili nucleari, rende più probabile il rischio di una guerra mondiale, sia pure involontaria e dovuta al caso in seguito ad un guasto tecnico o alla fallibilità umana. E
allora
ne soffrirebbero tutti gli esseri viventi sulla Terra.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
Perestrojka
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Se Putin avesse le riforme in tasca, darebbe maggiore ascolto alle richieste della Chiesa cattolica. Ma se non riuscisse a liberarsi dall'abbraccio ingombrante di coloro che lo hanno eletto,
allora
dovrà tenersi stretto all'Ortodossia russa, non potrà permettersi aperture.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
30giorni.it, aprile 2000
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Quando sono nato mi hanno chiamato Giuseppe. Ci ho provato con tutto me stesso. Ho fatto ciò che volevano. Ma la schiavitù rende folli e ti fa rinunciare alla cosa più importante, la vita. E
allora
ho fatto l'unica scelta che potevo fare: ho ucciso Giuseppe e ho messo al mondo Vittoria.
Vittoria Schisano
Cit. da
La Vittoria che nessuno sa
Frasi di Vittoria Schisano
Quando sono nato mi hanno chiamato Giuseppe. Ci ho provato con tutto me stesso. Ho fatto ciò che volevano: ho smesso di andare a danza, ho tralasciato i miei interessi, non mi sono truccato per tanto tempo, ho tagliato i capelli e ucciso la bambina nascosta dentro di me. Temendo il pregiudizio, ho assecondato mia madre, ma ero uno schiavo: del mio corpo, degli sguardi, dei preconcetti e di ciò che gli altri si aspettavano da me...
Ma la schiavitù rende folli e ti fa rinunciare alla cosa più importante, la vita.
Quando sono nata mi hanno chiamato Giuseppe. Ma sapevo che non era quello il mio nome. Sono diventata attrice, fingendo di essere un attore.
Ho camminato di nascosto sui tacchi. Ho ballato anche un po' sulle punte. Mi sono truccata nell'ombra della mia camera, temendo che qualcuno entrasse. Ho giocato con le Barbie. Ho finto di essere un macho... ma come è difficile essere uomini! La schiavitù rende folli, gli occhi si fanno tristi, le passioni si spengono. E
allora
ho fatto l'unica cosa che potevo fare: ho ucciso Giuseppe e ho messo al mondo Vittoria.
Vittoria Schisano
Cit. da
La Vittoria che nessuno sa
Frasi di Vittoria Schisano
Se ho un'emozione troppo forte, una felicità, un amore, un dolore che non reggo,
allora
comincio a digiunare, a bere e a prendere qualsiasi cosa.
Rosalinda Celentano
Frasi di Rosalinda Celentano
Muoio? E
allora
? Muoio avendo vissuto fino all'ultimo. Detesto le vie di mezzo.
Rosalinda Celentano
Frasi di Rosalinda Celentano
Andrei Sator
: Come vorresti morire?
Il Protagonista
: Da vecchio.
Andrei Sator
:
Allora
hai sbagliato professione.
Dal film:
Tenet
Scheda film e trama
Frasi del film
Morrow
: No, assolutamente no, Jim. Lei è il mio migliore ufficiale, ma io sono il comandante della Flotta Stellare, perciò non infrango i regolamenti.
Kirk
: Non mi citi i regolamenti, prego. Io sto parlando di lealtà e sacrificio! Un uomo è morto per noi e un altro ha un grosso problema mentale...
Morrow
: Aspetti un momento, tutta questa faccenda di Spock e McCoy... Francamente io non ho mai capito il misticismo dei vulcaniani!
Kirk
: Lei non è tenuto a credere, comandante! Nemmeno io sono certo di credere, ma se c'è una sola possibilità che Spock abbia un'anima eterna... Mi assumo ogni responsabilità.
Morrow
: È sicuro?
Kirk
: Sono sicuro. Sono sicuro come di me stesso! ...Mi restituisca l'Enterprise, con l'aiuto di Scott potrei anche...
Morrow
: No, Jim! L'Enterprise non potrebbe mai reggere un altro viaggio e lei lo sa!
Kirk
: Troverò un'altra nave, al costo di noleggiarla!
Morrow
: Questo è fuori discussione, amico mio! Il Consiglio Federale ha dato ordine tassativo che soltanto l'equipe scientifica potrà andare su Genesis! Jim... La sua vita e la sua carriera sono legati alla razionalità, non al caos intellettuale. Persista in questo comportamento emotivo e perderà tutto. Distruggerà se stesso. Riesce a capirmi, Jim?
Kirk
[finge di arrendersi]
: D'accordo. Dovevo tentare!
Morrow
: Ma certo.
Kirk
: Grazie per il drink!
Morrow
: Non c'è di che.
[Kirk si allontana e incontra Sulu e Chekov all'ascensore]
Sulu
:
Allora
, signore?
Kirk
:
Allora
?
Allora
niente. Ma io ci andrò comunque.
Sulu
: Conti sul nostro aiuto, signore.
Kirk
: La ringrazio, ne avrò bisogno.
Chekov
: Devo avvertire il dottor McCoy?
Kirk
: La prego, lo aspetta un lungo viaggio.
Dal film:
Star Trek III - Alla ricerca di Spock
Scheda film e trama
Frasi del film
Kirk
: Ambasciatore, sarei venuto io stesso a Vulcan per esprimere tutta la mia comprensione...
Sarek
: Mi risparmi i suoi convenevoli, sono stato al suo ministero, ho saputo della notizia riguardante Genesis e ho letto il suo rapporto.
Kirk
: Suo figlio ha affrontato la morte con grande coraggio.
Sarek
: Perché lo ha lasciato solo sul pianeta Genesis?! Spock si fidava di lei! E lei ha voluto negargli il suo futuro!
Kirk
[non capisce dove Sarek stia andando a parare]
: Non ho visto alcun futuro!
Sarek
: Soltanto il suo aspetto fisico è morto, Kirk. Lei è stata l'ultima persona ad averlo visto, capitano.
Kirk
: Sì, è così.
Sarek
:
Allora
saprà che doveva venire con lui a Vulcan!
Kirk
: Ma perché?
Sarek
: Perché lui glielo aveva chiesto, non ricorda? Le aveva anche confidato la sua vera essenza. Tutto ciò che non era corporeo e le aveva chiesto di essere portato da noi. E di portare ciò che le aveva dato: il suo Katra, il suo spirito vivente.
Kirk
: Signore... Suo figlio era per me molto di più di quanto immagini. Gli avrei dato la vita se avessi potuto salvarlo. Mi creda se le dico che non mi ha mai chiesto quanto mi dice!
Sarek
: Sì, ma potrebbe averlo fatto non apertamente.
Kirk
: Ma
allora
come..?
Sarek
: Kirk! Io devo conoscere i suoi pensieri. Posso raggiungere la sua mente?
Kirk
: ...Certo.
[si siedono e Sarek gli tocca il volto per stabilire il contatto telepatico]
Sarek
: Lui le parlò della sua amicizia.
Kirk
: Sì...
Sarek
: Le disse di non addolorarsi.
Kirk
: Sì...
Sarek
: "Le esigenze dei molti contano... Più delle..."
Kirk
: Delle esigenze dei pochi!
Sarek
: "O di uno".
Kirk
: Spock..!
Sarek
: "Io sono stato sempre, e sarò sempre, suo amico. Lunga vita e prosperità".
Kirk
: No...
[Sarek rompe il contatto, Kirk ha le lacrime agli occhi]
Sarek
: Mi perdoni. Lui non è qui... Credevo che la sua mente si fosse fusa con la sua. Come facciamo noi vulcaniani quando il corpo è prossimo alla fine.
Kirk
: Eravamo separati... Non poteva toccarmi.
Sarek
: Capisco.
Allora
tutto ciò che lui è stato... Tutto ciò che sapeva... È andato perduto.
[fa per andarsene]
Kirk
: La prego, aspetti. Non è possibile, Sarek. Se c'era tutto questo in gioco, Spock lo avrebbe trovato, un modo!
Sarek
: Sì... Ma come?
Kirk
: E se si fosse fuso con qualcun altro?
Dal film:
Star Trek III - Alla ricerca di Spock
Scheda film e trama
Frasi del film
Kirk
[in un filmato]
: Per comprendere gli eventi che sto riferendo, è necessario riesaminare sul dispositivo Genesis i dati teorici che sono stati sviluppati dai dottori Carol e David Marcus. Genesis è semplicemente la vita dalla mancanza di vita. Era nostra intenzione introdurre il dispositivo Genesis in una zona di un corpo spaziale senza vita, una luna o altra forma morta. Il dispositivo, una volta predisposto, avrebbe istantaneamente provocato l'Effetto Genesis, infatti ora esiste un pianeta vivo e vitale capace di mantenere qualsiasi forma di vita che noi riteniamo adatta ad essere depositata su di esso.
Kruge
:
Allora
? Parla.
Torg
: Grande potere... Per controllare. Dominare.
Kruge
[rivolto a Maltz]
: Parla.
Maltz
: Impressionante. Possono perfino creare un pianeta.
Kruge
: Oh, sì... Nuove città, boschi e praterie, la tua donna al tuo fianco, i bambini che giocano nei verdi giardini e sulla testa, garrendo al vento, la bandiera della Federazione! Affascinante... Stazione!
Maltz
: Sì, mio signore.
[si allontana]
Kruge
: Non farne parola con nessuno.
Torg
: Come tu desideri...
Kruge
: Andremo su questo pianeta... Anche se i nostri emissari negozieranno per la pace con la Federazione, agiremo per conservare la nostra specie! Ci impadroniremo del segreto di quest'arma... Il segreto del massimo potere!
Torg
: Così sarà, mio signore.
Dal film:
Star Trek III - Alla ricerca di Spock
Scheda film e trama
Frasi del film
[Prima di uccidere Kruge]
Allora
è finita! È finita per te!
James T. Kirk
Dal film:
Star Trek III - Alla ricerca di Spock
Scheda film e trama
Frasi del film
Dallas
[dopo che Frank è caduto nella trappola di Dallas, d'accordo col direttore]
: F.U.F. Frank. Sei tu che me lo hai insegnato. Fidarsi uguale fregarsi.
Drumgoole
: In perfetto orario, Frank.
Dallas
: Mi dispiace, ma eri tu il mio biglietto d'uscita, mi dispiace.
Frank
: Maledetto!!
[Frank cerca di avventarsi a Dallas per averlo tradito ma una delle guardie lo colpisce, e Frank finisce in ginocchio]
Allora
... mi hai preso sempre per il culo! Eh?!
Dallas
: No, non è vero. Non sempre. Io ho trent'anni da scontare, Frank. Trent'anni! Ho fatto un patto col direttore.
Frank
: Sei un gran figlio di puttana!
Dallas
: Abbiamo fatto un patto, Frank! Un patto!!
Drumgoole
: Noi non facciamo patti coi detenuti che tentano di evadere.
Dallas
: Che? Che cosa? Ma Direttore... ma di che diavolo sta parlando? Lei ha detto che se io le consegnavo...
Drumgoole
: Sta' zitto! Tu torni fra i detenuti comuni.
Dallas
: Fra i comuni?! Oh, lei non può farmi questo, Direttore. Lei mi sta condannando a morte, io ho tradito un compagno, sono finito. Come esco all'aria quelli mi ammazzano!
Drumgoole
: Che peccato.
Dallas
: Oh, senta, io ho fatto la mia parte! C'era un patto!
[mentre si avvicina al direttore, le guardie lo picchiano senza pietà lasciandolo sofferente in fin di vita]
Frank
: No, fermi! Così lo ammazzate!
Dallas
: Frank!!
Drumgoole
: Basta così! Ora scatta una pena di dieci anni, Frank; sono dieci anni per il secondo tentativo di evasione. Io lo sapevo che avresti saltato il fosso; l'ho detto ai giudici cinque anni fa che eri un recidivo, e dovranno credermi stavolta. E pure tu devi credermi. Devi metterti in testa che ormai resterai a carcere duro... per il resto della tua vita.
Dal film:
Sorvegliato speciale
Scheda film e trama
Frasi del film
Ispettore Vogel
: Si è fidata
Agente Mayer
: Per fidarsi lo conosceva, e se lo conosceva....
Ispettore Vogel
:
Allora
Anna Lou è già morta. Non ce lo perdoneranno mai. Questo l'ha capito, vero? La gente non capirà, darà la colpa a noi. Prima che spunti un corpo, abbiamo bisogno di un colpevole.
Dal film:
La ragazza nella nebbia
Scheda film e trama
Frasi del film
Vuoi sapere di me, vero? Be',
allora
vediamo... La prima volta che mi sono innamorato è stato nel giugno del '75 a Boca Raton, lei si chiamava Coty Pierce. Viveva lì con i suoi genitori e la sua sorellina Karrie, e io amavo anche lei, le amavo tutte e due e loro amavano me. Solo che non lo sapevano, nessuno lo sapeva.
Casanova
Dal film:
Il collezionista
Scheda film e trama
Frasi del film
Capitano Christopher "Skipper" Sheldon
: La nave su cui state non è un giocattolo. Andare a vela non è un gioco.
Dean Preston
:
Allora
perché lo facciamo?
Christopher Sheldon
: Forma il carattere, signor Preston. Cosa di cui lei ha disperato bisogno.
Dal film:
L'Albatross - Oltre la tempesta
Scheda film e trama
Frasi del film
La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, che si rivolge agli italiani parlando in italiano e si commuove per la nostra situazione è decisamente un'immagine di grande effetto. Ma alle parole devono corrispondere i fatti. E i fatti sono che quando in Italia scoppia il Coronavirus, l'Unione europea stanzia 200 milioni di euro. Briciole! Meno di quanto spenda per l'inutile e doppione sede di Strasburgo. Poi il contagio arriva in Germania e in Francia e
allora
si comincia a parlare di miliardi, 25 furono i primi stanziati e solo quando la situazione sanitaria diventa ingestibile in quasi tutti i Paesi Europei ecco che la Commissione comincia a prendere le cose un po' più seriamente e si comincia a parlare di un grande piano di rilancio dell'economia: all'Italia vengono promessi oltre 80 miliardi a fondo perduto. Tutti ad applaudire, tutti a elogiare l'Europa... Mentre noi, richiamando tutti a un bagno di realtà. Sostenevamo che forse nella migliore delle ipotesi sarebbero arrivati entro la fine dell'anno 2-3 miliardi. Ed eravamo ottimisti visto che l'altro giorno Angela Merkel ha testualmente detto che in Italia i soldi non arriveranno prima del 2021. Nel frattempo chissà quante imprese saranno chiuse e quanti italiani saranno stati licenziati.
Raffaele Fitto
Cit. da
nazionefutura.it, intervista, 7 Luglio 2020
Frasi di Raffaele Fitto
Se ti ferisce la mia felicità
allora
hai sbagliato la strada che conduce alla tua.
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
Torino pretende molto dai suoi artisti, non è Milano, dove le cose accadono più facilmente, lì ti devi costruire tutto. Ma se ci riesci
allora
non ti spaventa più niente, la mia città mi ha insegnato il senso profondo del non mollare mai.
Fred De Palma
Cit. da
lofficielitalia.com, intervista, 10 luglio 2020
Frasi di Fred De Palma
Holland March
[Healy bussa alla porta]
: Chi è?
Jackson Healy
: Ho un messaggio per Holland March.
Holland March
[apre e Healy gli molla un pugno nel naso]
: Ow! Ma che cazzo?!?
Jackson Healy
: Signor March, ora facciamo un gioco...
Holland March
: Hai sbagliato casa!
[Healy lo sbatte a terra]
Jackson Healy
: Si chiama "chiudi il becco sennò è peggio".
[gli sferra un calcio nella pancia]
Holland March
: Che bel gioco..!
Jackson Healy
[prende il suo portafoglio]
: Sei un investigatore privato?
Holland March
: Ci sono venti dollari lì, prendili!
Jackson Healy
: Non sono qui per questo, te l'ho detto, ho un messaggio.
[si guarda intorno per la casa]
Ti puoi permettere di vivere così col tuo mestiere?
Holland March
: Qual è il messaggio?!
Jackson Healy
: Ah, giusto, giusto. Ahem... Smettila di cercare Amelia. È chiaro?
Holland March
: Io non sto cercando Amelia! Lei è coinvolta in un caso di cui... E va bene, ora ho chiuso, lo giuro sulle mie palle! Fermo, te lo giuro e basta!
Jackson Healy
: Amelia sarà molto contenta che hai afferrato il messaggio, sarà sollevata, molto bene. Ora devo chiederti un'altra cosa prima di andarmene.
Holland March
: Vuoi sapere chi mi ha assunto...
Jackson Healy
: Bravo! Sì, posso chiedertelo con le buone, o...
Holland March
: Glenn.
Jackson Healy
: Come?
Holland March
: Lily Glenn, due "N", una vecchia signora, mi ha assunto per poter trovare sua nipote, martedì!
Jackson Healy
: Ti sei venduto la cliente.
Holland March
[si rialza]
: Ti ho fatto una rivelazione confidenziale!
Jackson Healy
: No, no, te la sei venduta, ti ho fatto una domanda e apapapap, tu hai spiattellato tutto!
Holland March
: Non era quello che volevi?
Jackson Healy
: Cosa?
[March lo aveva distratto per prendere una pistola nascosta in un barattolo, ma lui gliela sottrae]
Mi dispiace che non hai afferrato il messaggio.
Holland March
: Anche a me... Ma l'ho capito adesso, l'ho capito, ci sono.
[si butta a terra per recuperare la pistola ma Healy la calcia lontano]
Cazzo!
Jackson Healy
: E
allora
adesso? L'hai afferrato?
Holland March
: Sì.
Jackson Healy
: Sei sicuro?
Holland March
: Sì, tranquillo!
Jackson Healy
: D'accordo, dammi il braccio sinistro, questo.
Holland March
: Cosa?! No!
Jackson Healy
: Sì, avanti...
Holland March
: NNNo!! Lascia! No! No!
Jackson Healy
: Ti sei tagliato?
Holland March
: Mi sto curando una ferita!
Jackson Healy
: Va bene, senti, quando parli col dottore, digli che hai subito una frattura spiroide al radio sinistro.
Holland March
: No! ...No!!!
Jackson Healy
: Un bel respiro...
[gli spezza il braccio, March rilascia un urlo acuto dal dolore]
Ti secca se mi prendo una mela?
[March geme]
Bene, signor March, una buona giornata.
Dal film:
The Nice Guys
Scheda film e trama
Frasi del film
Traduttore giapponese:
: Oh, sole mio... sta fronte a te... Oh sole mio sta fronte a te... Buongiorno turista italiano, benvenuto a Tokyo, sono a tua disposizione per informazione che tu necessiti, adesso parla!
Sergio Colombo
: Dove si trova l'ambasciata italiana?
Traduttore giapponese
: Ripeti la domanda lentamente, non ho capito!
Sergio
[ripetendo lentamente]
: Dove si trova l'ambasciata italiana?
Traduttore giapponese
: Devi parlare in italiano puro!
Sergio
: E qual è l'italiano puro?
Traduttore giapponese
: L'italiano puro è toscano in bocca ad un romano!
Sergio
: Ah alla Dio bonino, alla donna sul sugo, e dove sta l'ambasciata italiana?!
Traduttore giapponese
: Troppo toscano, ti ho detto toscano in bocca ad un romano!
Sergio
: Allo', mortacci tua, do' cazzo sta Ambasciata Italiana?
Traduttore giapponese
: Dialetto incomprensibile, non abilitato da mio codice!
[Sergio riprova il traduttore in lingua inglese]
Traduttore giapponese
: God save our gracious Queen! Long live our noble Queen, God save the Queen! Good morning english tourist, welcome to Tokyo, I'm ready to answer your question, speak now!
Sergio
: Mo-mo-mento... Where is... the Italian... Embacy?
Traduttore
[con tono arrabbiato]
: Ti ho riconosciuto, sei sempre tu! Parli inglese schifoso, non ti capisco!
Sergio
[alterato]
: E
allora
vedi se capisci questo: va' le via en culo!"
Traduttore giapponese
: Ma vaffanculo tu! E questo era toscano in bocca ad un romano!
Dal film:
Banzai
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornalista
: I suoi amici sostengono che lei è così irascibile e intrattabile perché non si è ancora sposato.
Elia Codogno
: Io sono irascibile sposato perché non sono ancora trattato?!
Giornalista
: Irascibile e intrattabile perché non si è ancora sposato.
Elia
: Ah
allora
ho capito bene! Irascibile sposato perché non sono ancora trattato! E voi avete avuto il coraggio di dire questo?! Razza di matrimionati che non siente altro!
Dal film:
Il bisbetico domato
Scheda film e trama
Frasi del film
Figlio numero 1
:
Allora
papà: che ne pensi?
Earl McGraw
: Sai figlio numero 1? Quello che penso è così dannatamente macabro che esito a dirlo ad alta voce.
Figlio numero 1
: Provaci comunque, pà.
Earl McGraw
:
Allora
, qui abbiamo un caso di omicidio veicolare. Il nostro vecchietto ha ammazzato quelle belle bambine. Ha usato una macchina e non un'accetta, ma quelle sono morte ugualmente.
Figlio numero 1
: Ebbene? Che hai intenzione di fare?
Earl McGraw
: Non farò un bel niente, accidenti. Il procuratore dice che non c'è reato. Ognuna di quelle povere ragazze nuotava nell'alcol, fluttuava nell'erba... e il vecchio Hooper, di la, invece, è pulito come un agnellino.
Figlio numero 1
: Ma tu sei sicuro? Tu credi davvero che abbia ucciso quelle ragazze?
Earl McGraw
: Non lo posso dimostrare. Ma visto che pensare non costa niente lo posso pensare e quindi lo penso.
Figlio numero 1
: Si pà, ma... anche lui è ridotto molto male.
Earl McGraw
: Si, si è ridotto male ma, dannazione, quelle belle ragazze sembravano masticate e poi sputate da un fottutissimo gigante.
Figlio numero 1
: Come mai nessuna è sopravvissuta?
Earl McGraw
: Cazzo... 2 tonnellate di metallo, 300 km all'ora, carne, ossa e il vecchio caro Newton... come cazzo facevano a sopravvivere?
Figlio numero 1
: Perché?
Earl McGraw
: Vedi... posso ipotizzare che sia una cosa di sesso, non può essere altro. Impatto a velocità elevata, lamiere contorte, vetri infranti, quattro anime prelevate nello stesso istante: forse solo così quel depravato riesce a sparare la sua roba gelatinosa. Possiamo solo accusare quel bastardo di massacro veicolare di un'autostoppista con quella scatola della morte, vale a dire il vecchio, caro danneggiamento pubblico. Ma... è spuntato un dannato barista che testimonierà che Stuntman Mike non ha bevuto per tutta la serata e che la sua passeggera era stata mollata dal suo ragazzo nientemeno che sotto una dannatissima pioggia. E gli aveva chiesto lei un passaggio. Ora, sulla carta, sembrerà che lui le voleva dare una mano. Insomma, così la vedrà la giuria.
Figlio numero 1
: E
allora
che fare, pà?
Earl McGraw
: Sai... potrei mettermi da solo a lavorare sul caso, si, nelle ore libere. Cercare le prove, si, dimostrare la teoria, qualunque sia e diventare il tormento di quel lurido figlio di puttana, dovunque va lui, vado anch'io. Oppure potrei impiegare la stessa dannata quantità di tempo ed energia a seguire il circuito Nascar, figliolo. Si, mi piacerebbe parecchio. E sarei molto più felice se scegliessi la seconda. E proprio perché non posso punire quel Frankenstein per quello che ha fatto, ti dico, come il Signore disse a Giovanni, che se dovesse farlo di nuovo, ti posso assicurare che non lo farà qui nel Texas.
Dal film:
Grindhouse - A prova di morte
Scheda film e trama
Frasi del film
Stuntman Mike
:
Allora
Pam, da che parte vai? A sinistra o a destra?
Pam
: Destra!
Stuntman Mike
: Oh, è un vero peccato!
Pam
: E perché?
Stuntman Mike
: Perché c'era 50% delle possibilità di andare a sinistra come a destra! Noi, invece, andremo tutti e due a sinistra! Avresti potuto scegliere di andare anche tu a sinistra, in quel caso ci sarebbe voluto un po' per cominciare ad avere paura, ma visto che vai dall'altra parte, ho il timore che invece dovrai cominciare ad avere paura... immediatamente!
Dal film:
Grindhouse - A prova di morte
Scheda film e trama
Frasi del film
Stuntman Mike
: Salute Butterfly. Il bosco è magnifico, profondo all'imbrunire, e io ho promesse da mantenere e miglia da percorrere prima di dormire. Mi hai sentito, Butterfly? Miglia da percorrere prima di dormire!
Jungle Julia
: Mi dispiace, Stuntman Burt...
Stuntman Mike
: Mike.
Jungle Julia
: Mike. Le danze sono già finite.
Stuntman Mike
: È la verità?
Allora
... ho perso la mia chance!
[si rivolge a Butterfly]
Ti faccio paura?
[Butterfly annuisce]
È per la cicatrice?
Butterfly
: Per la macchina.
Stuntman Mike
: Oh, sì, lo so. Scusa, è la macchina della mamma.
Butterfly
: Che hai fatto, ci sta pedinando?
Stuntman Mike
: No, ma è questo che mi piace di Austin – che è una città così dannatamente piccola!
Jungle Julia
: Che vuol dire l'hai già visto?
Butterfly
: L'ho visto fuori da Gueros.
Stuntman Mike
: Sì e anch'io ti ho vista fuori da Gueros. Tu hai visto la mia macchina e io ho visto le tue gambe. No, non ti sto pedinando, ma non vuol dire non abbia voglia di mangiarti.
Butterfly
: Ma sul serio pensi che io ci creda?
Stuntman Mike
: Non ti sto seguendo, Butterfly. Sono stato fortunato...
allora
, che si fa con la nostra lap-dance?
Jungle Julia
: Mi dispiace, l'offerta dice una volta sola e lei l'ha già fatta da Anthon's!
Stuntman Mike
: No, non è vero.
Butterfly
: E tu che ne sai?
Stuntman Mike
: Sono bravo in certe cose. E tu hai l'aria un po' touché.
Butterfly
: Che vuol dire touché?
Stuntman Mike
: Ferita di striscio.
Butterfly
: Perché dovrei essere ferita?
Stuntman Mike
: Perché ti aspettavi che la gente ti avrebbe tormentato tutta la sera, ma dal tuo sguardo direi che non ti ha tormentato proprio nessuno. E questo ferisce un po' i tuoi sentimenti. Molte poche cose sono affascinanti quanto l'ego ferito di uno splendido angelo.
Allora
, che si fa con la nostra lap-dance?
Butterfly
: Ti dovrai prenotare per la prossima volta.
Stuntman Mike
: Solo che, visto che parti tra un paio di giorni, non credo che ci sarà una prossima volta. Ma non fa niente. Lo posso capire se la mia presenza ti imbarazza. Sei comunque una ragazza carina, e mi piaci. Ti devo avvertire di una cosa, però – sai come dice la gente: "Sei schedata!" o "Ormai ti ho capita!" o "Ormai ti ho già messa in archivio." Bene, si da il caso che io qui abbia una rubrica. E tutti quelli che ho conosciuto sono in questa rubrica. E ora ho conosciuto te e anche tu finisci nella rubrica! Già, però ho paura che... ti dovrò metter sotto... la voce... "cacasotto".
Butterfly
: E se invece te la faccio?
Stuntman Mike
:
Allora
non ti potrei decisamente mettere sotto la voce "cacasotto", tu che dici?
Butterfly
: Come hai detto che ti chiami?
Stuntman Mike
: Stuntman Mike.
Butterfly
: Bene, Stuntman Mike, io sono Butterfly. E la mia amica Jungle Julia dice che il juke-box che c'è lì dentro è molto fornito.
Stuntman Mike
: Sì, ha ragione.
Butterfly
: Eh, sì.
[Butterfly restituisce la rubrica a Stuntman Mike]
Perché non ti vai a preparare per la tua lap-dance?
[Stuntman Mike si alza sorridendo ed entra nel locale]
Jungle Julia
: Io avevo detto un ragazzo carino, molto fico, molto sexy e spassoso da morire, ma non buffo di aspetto che diciamo ti scoperesti,
allora
non hai capito niente?
Dal film:
Grindhouse - A prova di morte
Scheda film e trama
Frasi del film
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