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Indice degli autori
Aforismi Ottimo
Frasi trovate
:
188
Un momento d'oro della mia vita. Le vendite della Nike erano stabili, mio figlio cresceva sano, riuscivo a pagare puntualmente le rate dell'ipoteca. Tutto sommato, ero di
ottimo
umore quell'agosto. E poi cominciarono i guai. Nella seconda settimana delle Olimpiadi, una squadra di otto uomini armati e mascherati scalò il muro di cinta del villaggio olimpico e rapì undici atleti israeliani. Portammo un televisore nel nostro ufficio di Tigard e smettemmo totalmente di lavorare. Restammo incollati alla tv un giorno dopo l'altro, in silenzio, spesso con le mani sulla bocca. E quando si arrivò alla catastrofe, quando i notiziari rivelarono che tutti gli atleti erano morti, i corpi riversi sull'asfalto macchiato di sangue dell'aeroporto, ripensammo tutti alle morti dei due Kennedy, di Martin Luther King, degli studenti della Kent State, e delle decine di migliaia di ragazzi in Vietnam. La nostra era un'epoca difficile, che grondava sangue, e almeno una volta al giorno eravamo costretti a chiederci: ma che senso ha?
Phil Knight
Cit. da
L'arte della vittoria
Frasi di Phil Knight
Le idee arrivano nei modi più impensati, basta tenere gli occhi aperti. Qualche volta sul set capitano dei piccoli incidenti che mettono in moto l'immaginazione. Durante le riprese dell'episodio pilota dei Segreti di Twin Peaks, nella nostra troupe c'era un arredatore di nome Frank Silva. Mai e poi mai sarebbe dovuto comparire nella serie. Mentre giravamo alcune scene nella casa di Laura Palmer, Frank stava spostando dei mobili nella camera da letto della ragazza. Io mi trovavo nell'ingresso, sotto un ventilatore a soffitto. Una donna disse: «Frank, non spostare il cassettone davanti alla porta in quel modo. Non chiuderti dentro». Ebbi così una visione di Frank nella stanza. Lo raggiunsi di corsa e gli domandai: «Sei un attore?». Rispose: «Guarda caso sì», perché a Los Angeles sono tutti attori. Forse al mondo lo sono tutti. Così dissi: «Frank, in questa scena ci sarai tu». Girammo tre panoramiche della camera, due senza e una con Frank accucciato e immobile ai piedi del letto. Non avevo idea però di cosa significasse o a che cosa servisse questa scena. Di sera, scesi al piano inferiore, stavamo girando la scena in cui la madre di Laura Palmer è sdraiata sul divano. Annientata dal dolore e dalla disperazione. Improvvisamente, vede qualcosa con l'occhio della mente e scatta a sedere di colpo, urlando. Sean, il cineoperatore, doveva manovrare la cinepresa e seguire il volto della donna mentre si alzava all'improvviso. Mi parve che avesse fatto un
ottimo
lavoro. Così dissi: «Stop! Perfetto, stupendo!». Sean dissentì: «No, per niente». «Perché?» «C'era qualcuno riflesso nello specchio.» «Chi?» «Frank.» Sono incidenti che capitano e mettono in moto l'immaginazione. Da cosa nasce cosa e se lasci fare ne nascerà un'altra completamente diversa.
David Lynch
Cit. da
In acque profonde
Frasi di David Lynch
[Come e quando hai deciso di cominciare il ciclo dei romanzi di Dave Robicheaux?]
Ci fu un periodo della mia vita durante il quale non riuscivo più a pubblicare un romanzo in hardcover [(l'edizione rilegata, ndr)]. Quel periodo durò qualcosa come tredici anni. Un mio caro amico e
ottimo
scrittore – Rick Demarinis – mi suggerì di tentare con un hard boiled. Quando terminai di scrivere il libro, tre importanti case editrici newyorchesi fecero un'offerta. Ricordo perfettamente che quasi svenni per l'emozione.
James Lee Burke
Cit. da
sugarpulp.it, intervista, 27 marzo 2009
Frasi di James Lee Burke
Dillenbeck
: Ho passato la vita a evitare certi individui.
Tom
: Io la penso come lei, generale. Questi dovrebbero essere i migliori: diamo loro una chance.
[entrano in una sala privata]
Generale Dillenbeck: il signor Nevins, Nevins telecomunicazioni. Il signor Belport, Belport Chemicals. Il signor Jeffers, Jeffers Editori. Volevamo anche il signor Tomlinson, leggendario inventore di macchine, ma non è potuto venire: ha una fantastica operazione a Monaco.
Belport
: Gil. Posso chiamarla Gil?
Dillenbeck
: No. Può chiamarmi "Generale".
Libby
: Preferisce "Generale".
Belport
: Gil. Io capisco. Noi capiamo.
Burt
: Preferisce essere chiamato "Generale".
Nevins
: Come va, Gil? Sono Andrew Nevins. Può chiamarmi Andy.
Dillenbeck
: Bene, io chiamo lei Andy e lei chiama me "Generale". Sono qui a chiedere conto della morte del mio amico Bill Meekins.
Nevins
: Oh, e chi è?
Burt
: Bill Meekins. Gli rendiamo onore, stasera.
Libby
: Quello che scambiava titoli.
Nevins
: Certo, sono desolato per l'accaduto, quasi dimenticavo.
Belport
: Che tragedia la figlia. Tragedia terribile. Non vedo l'ora di parlare delle incredibili opportunità oltreoceano. Il nostro impianto a Monaco sta facendo fantastici profitti, grazie alla forte guida politica. Bisogna saperci fare.
Tom
[porgendo un vassoio]
: Facciamo un brindisi?
Belport
: Sì, d'accordo. Noi siamo tre. Tom, tu farai da quarto, come quando giochiamo a golf e... guarda caso, ci servirebbe proprio un quinto. Generale, vuole unirsi a noi?
[tutti insieme]
Al generale!
Burt
[voce fuori campo]
: Altro che seguire il falso dio! Cosa c'è di più antiamericano di un dittatore creato dalle aziende americane?
Tom
: Ci sono due proprietà, generale, se mai volesse approfittarne, lei o la sua famiglia.
Belport
: Pioneer Point in Maryland, stato della Belport Chemicals.
Ottimo
ritiro per lei o qualche reduce.
Jeffers
: E un altro si trova a East Hampton. Alla sua famiglia piacerebbe.
Dillenbeck
: Ci farò un pensiero, però mia moglie e io abbiamo già una villetta a Jersey Shore.
Belport
: Apra gli orizzonti della sua immaginazione, generale. È così che noi siamo arrivati qui.
Libby
: Non gli badi, dia retta a me, generale. Si credono i padroni del mondo. Ora pensiamo al suo discorso, venga.
Belport
: Non vediamo l'ora di sentirlo.
Dal film:
Amsterdam
Scheda film e trama
Frasi del film
[Il padrone di casa dei cugini Posalaquaglia, il cavaliere Temistocle Bisogni, si reca dai suoi inquilini per un "consiglio legale"]
Bisogni
: Dunque, vi spiego in due parole...
Antonio
: Abbiamo capito tutto.
Bisogni
: Che cosa?
Antonio
: Non lo so,
[rivolto a Peppino]
che ha detto?
Peppino
: Eh?
Antonio
: Eh? Cosa ha detto, dico?
Bisogni
: Ma se non mi lasciate parlare!
Antonio
: Ma se lei non parla, scusi!
Bisogni
: Ah un momento! Oh, dunque, come voi sapete io oltre a essere proprietario di una tabaccheria avviata, sono anche proprietario di appartamenti.
Antonio
: Be' be' be' be' be', be' be', non esageriamo cavaliere, non li chiamiamo "appartamenti" codesti costì, abbia pazienza. Sono spelonche!
Peppino
: Abitucoli!
Bisogni
: Ah sì, eh?
Antonio
: Catapecchie!
Peppino
: Caverne!
Bisogni
: Comunque, affittati!
Peppino
: Ah, sono proprio queste proprietà che rendono...
Antonio
: Investimento... investimento
ottimo
.
Bisogni
: Sì: mentre gli inquilini pagano puntualmente ogni mese la pigione tutti...
Peppino
: ... tutti?
Antonio
: Proprio tutti?
Bisogni
: No, non proprio tutti...
Antonio
: Ahh...
Bisogni
: Qualcuno da sei mesi occupa uno dei miei migliori quartierini, senza darmi un soldo!
Antonio
: Uè!
Bisogni
: Eh!
Antonio
: Queste sono mascalzonate sa!
Bisogni
: Vero?
Peppino
: Farabutti!
Bisogni
: Farabutti...
Antonio
: Delinquenti.
Peppino
: Esosi!
Bisogni
: Io appunto vorrei sapere da voi se io posso agire legalmente contro questi inquilini morosi.
[...]
Peppino
: Ma è naturale, caro cavaliere! In primis, in primis: lei può intimare loro lo sfratto e metterli in mezzo a una strada!
Antonio
: In "secondis": lei può avere l'ausilio della forza pubblica in caso di reticenza dell'affituario!
Peppino
: Sì. "Terzero"...
Antonio
: Ergastolo! Quarto...
Peppino
: Fucilazione!
Dal film:
La cambiale
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho iniziato a giocare a tennis a Bagni di Lucca, quando ero molto piccola. Non essendo una grande località non avevo una vasta scelta degli sport da praticare, anche se sono presenti in zona un
ottimo
circolo del tennis e le piscine. Io alla fine ho optato per frequentare il primo, infatti il nuoto non mi ha mai attirato, mentre spinta da mio padre e da mio zio, ma in special modo da quest'ultimo che ha sempre giocato e che è stato il primo a farmi iscrivere, ho provato a giocare a tennis e mi sono divertita fin da subito. Si potrebbe dire che è nata un po' per caso, ma sono stata fortunata.
Jasmine Paolini
Cit. da
19 luglio 2020, intervista
Frasi di Jasmine Paolini
Le lettere d'amore vanno sempre bruciate. Il passato è un
ottimo
combustibile.
Vladimir Nabokov
Cit. da
La vera vita di Sebastian Knight
Frasi di Vladimir Nabokov
«C'è un altro
ottimo
modo per entrare nel momento presente senza dover stare fermo e in silenzio.» «E qual è?» «Fare qualcosa che vorresti fare, ma che non hai il coraggio di fare.»
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
[Su Dario Nardella segretario del Partito Democratico]
È un
ottimo
sindaco, ha fatto bene a Firenze. Ma temo che metterebbe i due punti-chiave, le disuguaglianze e il Pianeta, in un pastone, anziché farne le priorità assolute.
Carlo De Benedetti
Cit. da
17 novembre 2022
Frasi di Carlo De Benedetti
Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera.
Ogni volta che penso a te mi viene da piangere e non so bene neanche il perché, ma forse è perché mi manchi, forse perché vorrei poterti fare uscire fuori un po' di più, farti vedere quella che oggi è la mia vita.
Sai, la gente mi conosce e mi chiede selfie insieme.
È una bella sensazione venire apprezzata da milioni di persone, poi sai, non piaccio proprio a tutti, ma piaccio a me stessa e questo è un
ottimo
inizio.
Il tuo futuro?
Una premessa: ho sempre cercato di renderti fiera, tutto quello faccio lo faccio per te, per la bambina che sono stata.
Ma c'è una cosa che mi fa stare male in qualunque fase della mia vita, che mi accompagna dalla cameretta fino ai red carpet.
È un pensiero fisso nella mia testa: non sentirmi abbastanza.
Quando ci penso vorrei solo poterti abbracciare forte, perché quando ho pensato qualcosa di negativo su di me lo ho pensato anche di te e tu non lo meriti.
Vorrei dirti soprattutto questo, sei abbastanza e lo sei sempre stata.
Tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente, lo eri e sai, in certi momenti ti sentirai ancora così.
Questo è uno dei quei momenti, è normale che lo sia.
Le sfide più importanti sono sempre con noi stessi.Cominciamo piccola Chiara, parliamo della tua vita.
Crescendo avrei tanti momenti di felicità, ma anche alcuni densi di paura e ansia e sai cosa ho imparato? Goditi il vento, vivi quei momenti con tutta te stessa, piangi, arrabbiati, urla se devi, fanno parte del tuo percorso e più che mai dei te.
Un amico un giorno mi ha detto: nessuno fa la fila per delle montagne russe piatte.
Vivile al massimo, sia quando sono altissime che ti manca il fiato, sia quando sali che la vita ti sembra un traguardo lontano.
Sai cosa ho imparato?
Che se una cosa ti fa paura è la cosa più giusta da fare, alcune le sconfiggerai, altre ti faranno compagnia per tanto tempo, ma capirai che va bene così.
Abbiamo tutti la scritta fragile, siamo scatole che contengono meraviglia e vanno aperte con cura.
Ho due bambini bellissimi adesso, la somma immensa di un sentimento perfetto, ma di Fede non ti dico nulla, non ti voglio togliere la meraviglia dell'amore vero.
Diventerai un a madre anche tu e sarai sempre la stessa persona, con gli stessi dubbi e le insicurezze di sempre.
Anche i tuoi genitori, che ti sembravano infallibili, hanno la consapevolezza a volte di sbagliare.
Sarà semplice fare i genitori?
Mai.
Sarà il lavoro più duro di tutti e l'unica persona che potrà dare un giudizio finale sono i tuoi figli.
Ti sentirai quasi sbagliata ad avere altri sogni al di fuori della famiglia.
La nostra società ha dei ruoli definiti: sei solo una mamma.
Quante volte la società fa sentire in colpa le donne perché vanno a lavoro stando dietro ai figli?
Sempre.
Quante volte lo stesso trattamento agli uomini?
Mai.
Ma se il tuo pensiero va sempre ai figli, stai facendo la cosa giusta.
Se farai sempre del tuo meglio per i tuoi figli, togliti il dubbio, forse sei una brava madre, non perfetta, ma brava abbastanza.
Un consiglio, celebra sempre i tuoi successi, non sminuirti mai di fronte a nessuno.
Noi donne siamo abituate a farci piccole davanti a uomini duri.
Se non mostri il tuo corpo sei una suora, se lo mostri troppo sei una troia.
Essere una donna non è un limite, dillo alle tue amiche e lottate insieme ogni giorno per cambiare le cose.
Io ci sto provando, anche in questo momento.
Senti come batte il mio cuore?
Riconosci queste emozioni?
Ti vorrei abbracciare piccola Chiara, per dirti che alla fine andrà tutto bene e che sì, sono fiera di te.
Chiara Ferragni
Frasi di Chiara Ferragni
Dottor Green
: Sam, ricordi se c'è stato un momento nel labirinto in cui tu eri felice?
Samantha
: E perché dovevo essere felice? Questa le sembra una cazzo di domanda da farmi?
Dottor Green
: Non ce l'avresti fatta per quindici anni se fossi stata nella paura totale ogni giorno. Sono convinto che l'orrore sia un
ottimo
nascondiglio per i mostri, perché quando ci sono forti emozioni tanti veri ricordi vengono sopraffatti.
Dal film:
L'uomo del labirinto
Scheda film e trama
Frasi del film
Zeus
:
Ottimo
lavoro, figliolo! Ce l'hai fatta! Sei un vero eroe.
Era
: Avresti sul serio dato la tua vita per salvare questa giovane.
[Megara]
Zeus
: Perché un vero eroe non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore.
Dal film:
Hercules
Scheda film e trama
Frasi del film
Il lato etico è vedere che le cose belle che fai creano un sentimento di ringraziamento nelle persone, sembra di costruire qualcosa di concreto, qualcosa che in minima parte migliora la vita. Mi piacerebbe essere una persona ricordata per aver contribuito a fare qualcosa di bello, realizzare un lavoro ben fatto in qualunque mestiere è un
ottimo
contributo sociale. Nel mio campo ha una funzione ludica e di intrattenimento, lo definirei il metodo StanisLavstrico. E poi come dice Elio, potersi occupare con professionalità di scemate è un grande privilegio.
Maurizio Lastrico
Cit. da
Corriere della sera, 5 aprile 2022
Frasi di Maurizio Lastrico
Ho una certa considerazione di me stesso. Ma non sono uno che antepone l'ambizione a ogni altro valore. Un militare può essere un
ottimo
professionista anche senza diventare generale. Chi antepone la carriera a ogni cosa sbaglia, e di solito non fa molta strada. In ogni campo.
Francesco Paolo Figliuolo
Cit. da
corriere.it, intervista, 6 marzo 2022
Frasi di Francesco Paolo Figliuolo
Ma-Ma
: Sei un
ottimo
stratega, Dredd... ma lo sono anch'io. Credi che non sapessi che un bastardo prima o poi mi avrebbe catturata? Tutto questo livello è cosparso da così tanto esplosivo da far saltare cinquanta piani superiori. Se esplode... salta tutto il resto. Sembra un gioiello... è una trasmittente collegata al battito del mio cuore. Se il cuore smette di battere, il palazzo esplode e quelli che sono dentro... cenere. Non hai via d'uscita, Giudice! Metti giù la pistola. Sai quante persone vivono in questo isolato.
Dredd
: Non è una negoziazione... La condanna è la morte!
Ma-Ma
[ultime parole]
: Non puoi permetterti questo rischio.
[Dredd le spara al fianco]
Dredd
: Siamo un chilometro sopra al terreno... quale pensi che sia la portata di questa cosa? Può attraversare cento spessori di cemento? E duecento? Vediamo di scoprirlo!
[l'afferra e le fa inalare una dose di Slo-Mo]
Cittadino Ma-Ma, i suoi crimini sono omicidio plurimo e produzione e distribuzione di narcotici. Come si dichiara?
[drogata, Ma-Ma non risponde]
Difesa annotata.
[la schianta attraverso la vetrata, facendola precipitare nel vuoto]
Sì...
Dal film:
Dredd - Il giudice dell'apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
Sofia
: Una domanda. Voglio sapere com'è stato il vostro più bell'orgasmo fino ad ora.
Una donna
: Benvenute alla TV delle donne. Oggi la fica in diretta.
Jid
: Vi sembrerà melenso, ma mi sentivo come se stessi spruzzando energia creativa nel mondo e si univa all'energia degli altri e poi non c'erano più guerre e c'era la pace.
[...]
Bitch
: Il mio è stato sicuramente con Little Prince. Abbiamo avuto un contatto incredibile. L'abbiamo fatto molto lentamente, tranquille. E ho sentito che finalmente non ero sola.
Little Prince
: Il mio è stato come se parlassi con gli dei o chi per loro.
[...]
Jid
: Sofia, se non hai mai avuto un orgasmo, allora... cioè, com'è... per te fare sesso?
Sofia
: Fantastico!
Jid
: Sì?
Sofia
: Sì! Oddio... Il sesso è davvero meraviglioso!
Jid
: Ah, sì!
Sofia
: Adoro il sesso! Lo sappiamo tutte, no? Sappiamo tutte che il sesso è magnifico.
Jid
: Sì, è splendido.
Sofia
: E l'adoro. L'adoro. Un sacco. È un
ottimo
allenamento. Fa bene. E adoro, sapete, amare mio marito. È solo, ecco, che capitano delle volte in cui ti senti addosso tanta pressione, diventa tipo... Ah! Ti senti un pochino... Ah, come, come se qualcuno mi stesse ammazzando. E devo solo sorridere e far finta di godere. Così posso sopravvivere.
Dal film:
Shortbus - Dove tutto è permesso
Scheda film e trama
Frasi del film
Veronica Quaife
: Stai cambiando, Seth. Tutto di te sta cambiando. Hai un brutto aspetto, hai un cattivo odore.
Seth Brundle
: Mai amato l'acqua un granché.
Veronica Quaife
: Quegli strani peli che ti crescono sulla schiena li ho portati ad un laboratorio. Li ho fatti analizzare.
Seth Brundle
: I peli? I peli... Ah, sì. Strana iniziativa.
Veronica Quaife
: Mai tanta strana quanto i risultati. Al laboratorio non riuscivano ad identificarli. Poi sono arrivati alla conclusione che decisamente non erano umani.
Seth Brundle
: Oh...
[Sorride e indica il cielo]
Ottimo
.
Veronica Quaife
: Non sono umani, Seth. Infatti, è quasi certo che siano d'insetto.
Seth Brundle
: Che sciocchezze, che ridicolaggine.
Veronica Quaife
: Senti! C'è dell'altro. Guardati la faccia. Quando l'hai fatto è successo qualcosa. Hai bisogno d'aiuto. Credo che forse sei malato.
Seth Brundle
: Sei gelosa! Ora sono libero, al settimo cielo e tu non lo tolleri. Fai di tutto per riportarmi giù.
Dal film:
La mosca
Scheda film e trama
Frasi del film
Rex Lewis
: Il Cobra Reale. Magnifica creatura. In natura è la falciatrice simbolo di uno scopo letale. Invisibile finché non colpisce. Il suo veleno uccide un elefante con un solo morso.
James McCullen
[visibilmente impressionato]
: Simpatico.
Rex Lewis
: Abbiamo creato venti "NeoViper". Diciannove sono davanti a lei.
James McCullen
: E funzionano?
Rex Lewis
: Abbiamo iniettato mille cc di soluzione di nanomite in ciascun individuo. Quando hanno smesso di urlare, le TAC del cervello mostravano una totale inattività della regione dell'autoconservazione.
James McCullen
: In parole povere, Dottore?
Rex Lewis
: Non provano paura. I fasci di nervi corticali mostrano una totale inattività. Non sentono dolore. I concetti di moralità sono scollegati. Non provano né rimpianto, né rimorso. I nanomite si aggregano come un meccanismo da combattimento, prima bloccandolo, poi espellendo il veleno del cobra.
James McCullen
: E sono assolutamente ubbidienti?
Rex Lewis
: Ma certo. Le amplificazione nel mondo reale sono infinite. Quindi... me lo dica lei, funzionano?
James McCullen
: Mandi una squadra ad affiancare Storm Shadow e la Baronessa.
Rex Lewis
: Lo consideri fatto. I Joe non capiranno cosa gli è piombato addosso! Il 20° NeoViper è già a Washington D.C. e aspetta il suo segnale.
James McCullen
:
Ottimo
risultato. Ha superato ogni più rosea aspettativa.
Rex Lewis
: Anche il bunker presidenziale è stato completato. Ora, se vendessimo una testata al mercato nero, io potrei continuare la mia ricerca...
James McCullen
: Apprezzo la sua sete di conoscenza, ma nel mondo c'è già troppa confusione. No. Quello che serve è l'unificazione... una leadership! Il mondo deve uscire dal caos sotto la guida di qualcuno che ne abbia il controllo totale. Pechino, Mosca, Washington. Quando questi missili esploderanno, al mondo si rivolgerà all'uomo più potente del pianeta. Quando avrò finito, il denaro arriverà senza sforzi. E lei potrà fare tutte le ricerche che vuole.
Dal film:
G.I. Joe - La nascita dei Cobra
Scheda film e trama
Frasi del film
Caproni
: Ed eccoli lì, i tuoi Zero. Sono splendidi, un
ottimo
lavoro.
Jirō
: Non ne è tornato indietro neanche uno.
Caproni
: Andati in guerra e ritorno non c'è. Gli aeroplani sono un sogno splendido, ma maledetto. Il cielo azzurro finisce per inghiottirli tutti.
Dal film:
Si alza il vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Io appartengo alla generazione di Papaveri e papere, L'edera, Vola colomba (le canticchia, nda): ero piccola, conoscevo la Pizzi perché andavo a lavorare a c
ottimo
da sua sorella, sentivo Nilla nella camera accanto che provava con il pianoforte e il maestro. Facevo le bomboniere con il panno lenci, mi arrangiavo per portare a casa i soldini e comperare le pastine la domenica per la mia nonna, che adoravo, avevo il pasticciere sotto casa a Bologna.
Valeria Fabrizi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 11 marzo 2021
Frasi di Valeria Fabrizi
Fermo, ho trovato! Un
ottimo
giallo: La tabacchiera mortale.
Miss Marple
Dal film:
Assassinio a bordo
Scheda film e trama
Frasi del film
Barone Frankenstein
: Sai bene che io voglio tutto terso e brillante. Io non posso lavorare nel caos. Quando studiavo con i professori Blümbach e Frinks, ho dovuto sciacquarli i boccioni per due anni prima di potermi affacciare nel loro laboratorio.
Otto
: Barone, lo so, e le sono grato. Io qui con lei sto tanto bene. Con la sua guida, ho fatto grandi cose, e sono felice all'ombra della sua scienza.
Barone Frankenstein
: Ma sì, lo so, lo so, Otto. Sei stato un
ottimo
assisstente. Mi hai portato dei buoni pezzi. Quella manus era perfetta.
Otto
: Oh, grazie Barone.
Barone Frankenstein
: Ma quello che ci serve ora è un perfetto... nasum. Sì! Qualcosa che rappresenterà l'ideale serbo di perfezione somatica.
Otto
: Come sarebbe l'ideale serbo? Questa non glielo mai sentita dire.
Barone Frankenstein
: Ma Otto, tu non capisci. La razza serba discende per rami diretti dai perfetti e gloriosi antichi greci.
Otto
: Con lei si impara sempre. Ma dove si trova questo tipo di naso?
Barone Frankenstein
: In paese, Otto. In paese. Io mi ricordo quando andavo a scuola, la governante accompagnava me e mia sorella, e vedevo ogni giorno questi altri esseri per la strada. Non ci era permesso giocare con loro. Erano esseri inferiori, dei bifolchi, dei paria. Ma più di una volta io riuscivo a scappare, e stavo là per ore nei campi ad osservare quegli esseri. Ora i nostri studi sono finalmente alla conclusione: abbiamo una bellissima femmina, e sono sicuro che fra questa gente di paese, riusciremo a trovare il perfetto... nasum.
Dal film:
Il mostro è in tavola... barone Frankenstein
Scheda film e trama
Frasi del film
David
: Vuoi trattare? Propongo metà per uno... è un
ottimo
affare, non credi?
Django
: La vita di mia moglie valeva molto di più.
David
: Per due volte ti ho dato un consiglio e non mi hai dato ascolto. Ora te ne do un altro, ma ti avverto che è l,ultima volta che sono disposto a farlo. Coraggio Django, dimentica questa storia per sempre, ormai fa parte del passato.
Django
: Per cinque anni hai rubato e ucciso. Il tuo debito con la giustizia è pesante. Voglio darti anch'io un consiglio: prega.
Dal film:
Preparati la bara!
Scheda film e trama
Frasi del film
In Italia si è creato un equivoco molto provinciale, cioè che stand-up comedy voglia dire fare comicità scorretta su temi scorretti. Ma attenzione: ci sono casi come quello di Jerry Seinfeld, forse lo stand-up comedian con più successo della storia, che non è certo un comico scorretto. Bill Cosby, che è stato un bravissimo stupratore ma anche un
ottimo
comico, sul palco era molto corretto e pulito, mai una parolaccia. Carlin, nei suoi spettacoli, passava da un pezzo sulla morte a uno sulle scoregge, dall'estremamente reale al gioco di parole astratto.
Saverio Raimondo
Cit. da
vice.com, 20 giugno 2018
Frasi di Saverio Raimondo
Amin
[molto adirato]
: Lei chi è?
Nicholas
: Nicholas. Sono il dottor Nicholas Garrigan. Lavoro per il presidio medico di Mgambo. Sono un medico.
Amin
: Ed è inglese?
Nicholas
: No, veramente sono scozzese.
[si apre la camicia e sotto mostra una maglia della Scozia]
Vede? Sono scozzese.
Amin
[cambiando atteggiamento]
: Scozzese!
[si mette a ridere]
Perché non l'ha detto subito? Ho combattuto con gli scozzesi contro i Mau-Mau.
[1]
Grandi soldati, molto coraggiosi e brave persone. Bravissime, glielo assicuro. Dovessi cambiare nazionalità, non essere ugandese, vorrei essere scozzese.
Nicholas
: Dice sul serio? Scozzese?
Amin
[ridendo]
: A parte i capelli rossi, che sono sicuro piacciono molto alle vostre donne, ma per noi africani sono abbastanza disgustosi. Grazie dottor Garrigan, un
ottimo
lavoro!
[riferito alla fasciatura alla mano]
Senta, un favore: mi darebbe la sua maglietta? Mio figlio Campbell sarebbe felicissimo di averla.
Nicholas
: Lei ha un figlio che si chiama Campbell?
Amin
[in tono affermativo]
: Ah! Posso darle la mia camicia in cambio.
Nicholas
: Certo.
[i due si scambiano maglia e camicia da generale]
Dal film:
L'ultimo re di Scozia
Scheda film e trama
Frasi del film
Sarò un
ottimo
sindaco. Se vinco, il sistema Putin chiaramente non potrà esistere. Voglio cambiare il Paese.
Alexei Navalny
Cit. da
Lastampa.it, intervista, 27 agosto 2013
Frasi di Alexei Navalny
Non è un buon giorno, è un
ottimo
giorno!
Guy
Dal film:
Free Guy - Eroe per gioco
Scheda film e trama
Frasi del film
Quello che amo di Charlie. Charlie è indomito. Non permette che opinioni altrui o eventuali intoppi lo ostacolino in ciò che vuole fare. Charlie mangia come se volesse togliersi il pensiero e come se il cibo non fosse sufficiente per tutti: un panino dev'essere strangolato mentre viene divorato. Ma è incredibilmente preciso e mi affido a lui per tenere le cose in ordine. Risparmia l'energia elettrica. Non si guarda spesso allo specchio. Piange quando guarda i film. È autosufficiente: sa rammendare i calzini, preparare la cena e stirare una camicia. Non si dà mai per vinto, cosa che invece io faccio sempre. Charlie accetta sempre ogni mio umore, non si lascia coinvolgere e non mi fa sentire in colpa. Ha
ottimo
gusto nel vestire e non è mai imbarazzante, il che è difficile per un uomo. È molto competitivo. Ama fare il padre, ama tutte quelle cose che dovrebbe odiare, come i capricci e svegliarsi di notte. È quasi fastidioso quanto gli piaccia ma, alla fine, è dolce. Si perde nel suo mondo. Lui e Henry in questo si somigliano. Sa dire alle persone che hanno del cibo tra i denti o sul viso in un modo che non le fa sentire in imbarazzo. Charlie si è fatto da solo: i suoi genitori li ho incontrati solo una volta ma... mi ha detto che la sua infanzia è stata segnata da alcol e violenza. Si è trasferito a New York dall'Indiana senza nessun aggancio e adesso è più newyorkese di qualsiasi newyorkese. È bravissimo a creare una famiglia con le persone che lo circondano. Con tutta la compagnia crea un incantesimo per farli sentire inseriti. Nessuno, neanche uno stagista era insignificante, ricordava le battute scambiate con ogni persona. È estremamente organizzato e scrupoloso, è molto lucido su ciò che vuole. A differenza di me che non sempre lo sono...
Nicole Barber
Dal film:
Storia di un matrimonio
Scheda film e trama
Frasi del film
Christine Palmer
[parlando di Nicodemus West, dopo aver finito nella sala operatoria]
: Non c'era bisogno di umiliarlo così davanti a tutti.
Stephen Strange
: Nemmeno che salvassi il suo paziente. Ma, sai, certe volte è più forte di me.
Christine Palmer
: Nic è un
ottimo
dottore.
Stephen Strange
: Sei venuta da me.
Christine Palmer
: Sì, mi serviva una seconda opinione.
Stephen Strange
: Avevi già una seconda opinione. Te ne occorreva una competente.
Christine Palmer
: Motivo in più per essere il mio neurochirurgo di scorta. Potresti fare una grande differenza.
Stephen Strange
: Non voglio lavorare nella tua macelleria.
Christine Palmer
: Ehi!
Stephen Strange
: Sto unendo midolli spinali sezionati. Stimolo la neurogenesi nel sistema nervoso centrale. Il mio lavoro salverà migliaia di vite in futuro. Al pronto soccorso, salvi stupidi ubriaconi con la pistola.
Christine Palmer
: Sì, hai ragione. Al pronto soccorso, salviamo solo vite. E non c'è fama, non ci sono interviste sulla CNN.
[Strange ride]
Quindi volente o nolente mi ciuccio Nic.
Stephen Strange
[un po' ingelosito]
: Oh, un momento. Voi non... Non è che andate...
Christine Palmer
: Dove?
Stephen Strange
: Al letto insieme? Scusa, pensavo che implicito nel mio disgusto.
Christine Palmer
: Esplicito, in realtà. E no, ora ho una regola che vieta i rapporti con i colleghi.
Stephen Strange
: Oh, davvero?
Christine Palmer
: La chiamo "Regola Strange".
Stephen Strange
: Oh, bene, sono contento che qualcosa porti il mio nome. Sai, ho inventato una procedura per la laminectomia. Eppure chissà perché nessuno vuole chiamarla "Tecnica Strange".
Christine Palmer
: Noi due l'abbiamo inventata.
Stephen Strange
: In ogni caso confesso che la tua regola mi lusinga. Stasera terrò un discorso a una cena di una società di neurochirurgia. Vieni con me.
Christine Palmer
: Uno dei tuoi splendidi discorsi? Che romantico.
Stephen Strange
: Ti piaceva venire a quelle cose con me. Ci divertivamo.
Christine Palmer
: No! Tu ti divertivi. Non era una cosa nostra, era una cosa tua.
Stephen Strange
: Non era solo mia.
Christine Palmer
: Stephen, sei tarato su te stesso.
Stephen Strange
: Possiamo rivederla. A Tecnica Strange Palmer col trattino.
Christine Palmer
[sarcastica]
: Palmer - Strange!
[Strange ride]
Dal film:
Doctor Strange
Scheda film e trama
Frasi del film
Arthur
: Quanto ti hanno dato per la vita di Harry?
Dean
: 50 milioni. Va bene, facciamo un accordo. 10 milioni direttamente sul conto che preferisci entro 24 ore. È un
ottimo
affare, accetta.
Arthur
: Non è una questione di soldi...
Dean
: Un assassino che fa questioni di coscienza... Sei in piena violazione dell'etica professionale caro Bishop... La morte di Harry era un affare, punto e basta.
Arthur
: Be', non sarà tanto basta adesso.
Dean
: Senti che bella idea: metterò una taglia sulla tua testa talmente grossa che se ti guardi allo specchio vedrai il tuo riflesso che cerca di spararti in faccia...
Arthur
: Non vivrai così a lungo...
Dean
: Sei uno stupido. Pensi di trovarmi prima che io trovi te?
Arthur
: Sì... L'ho già fatto.
Dal film:
Professione assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un Imperatore che dava tanta importanza alla bellezza ed alla novità dei vestiti. Spendeva la maggior parte dei suoi soldi per adornarsi. Non si curava dei suoi soldati, dei teatri o di scampagnate, se non quando gli servivano come pretesto per far mostra di qualche nuovo vestito. Per ogni ora della giornata, aveva una foggia speciale.
Nella grande città dove dimorava questo Imperatore, la vita era molto gaia, ed ogni giorno capitavano forestieri. Una volta vennero anche due bricconi, i quali si spacciarono per tessitori e raccontarono di saper tessere la più bella stoffa che si potesse vedere al mondo.
Non solo i colori e il disegno erano straordinariamente belli, ma i vestiti che si facevano con tale stoffa avevano questa mirabile proprietà: ad ogni uomo inetto al proprio impiego o più stupido della media, essi rimanevano invisibili.
- "
Ah, questi sì, sarebbero vestiti magnifici!
" - pensò l'Imperatore - "
Quando li indosserò saprò subito quali sono nel mio regno gli uomini inetti; e saprei subito distinguere gli uomini saggi dagli stolti! Sì, bisogna che mi faccia tessere questa stoffa!
"
L'Imperatore anticipò così ai due bricconi una bella somma di denaro, perché potessero cominciare il loro lavoro.
Essi prepararono due telai e fecero finta di mettersi a lavorare. Sui telai però, realmente, non avevano nulla di nulla. Nel domandare non avevano alcuna esitazione: domandavano sempre le sete più preziose e l'oro più fino. E la roba, se la mettevano in tasca, e continuavano a lavorare ai telai vuoti, anche fino a notte inoltrata.
- "
Mi piacerebbe sapere a che punto sono con il lavoro
" - pensò l'Imperatore. - "
Manderò qualcuno a vedere come prosegue il lavoro dei tessitori.
"
In città la notizia si era sparsa: tutti oramai sapevano la meravigliosa proprietà della stoffa, ed ognuno era curioso di vedere sino a che punto giungesse la stupidità del suo vicino.
- "
Manderò dai tessitori il mio vecchio onesto Ministro
" - pensò l'Imperatore - "
Può giudicare il lavoro meglio di qualunque altro, perché ha ingegno, e nessuno più di lui è adatto alla propria carica.
"
Il buon vecchio Ministro andò nella sala dove i due mariuoli facevano mostra di lavorare dinanzi ai telai vuoti.
- "
Dio mi assista!
" - esclamò il vecchio Ministro tra sé, sgranando gli occhi: "
Io non vedo nulla di nulla!
"
Ma si guardò bene dal dirlo!
I due bricconi lo pregarono di farsi più vicino: - "
E' bello il disegno? E i colori sono bene assortiti?
- e indicavano qua e là, le zone del telaio vuoto.
Il povero Ministro non si stancava di spalancare gli occhi, ma nulla riusciva a vedere, poiché nulla c'era!
- "
Mio Dio!
" - pensava - "
Che io sia proprio stupido? Non l'ho mai creduto, ma nessuno di se stesso lo crede! E se non fossi adatto a coprire la mia carica? No, no, no... Non è davvero il caso di andar a raccontare in giro che non vedo la stoffa!
"
- "
Non dice nulla?
" - domandò uno dei due uomini che stavano al telaio.
- "
Oh, lavoro perfetto, magnifico, proprio magnifico!
" - disse il vecchio Ministro, e guardò a traverso agli occhiali: "
Che disegno, che colori! Sì, dirò a Sua Maestà che il lavoro mi piace immensamente!
"
- "
Oh, questo ci fa davvero tanto piacere!
" - dissero entrambi i tessitori, decantando i colori per nome e indicando i particolari del disegno. Il vecchio Ministro stava bene attento, per poter dire le stesse cose quando fosse tornato dall'Imperatore. E così fece.
Intanto, i due bricconi domandavano dell'altro danaro, dell'altra seta, dell'altro oro, tutto per adoperarlo nel tessuto, naturalmente. E tutto mettevano invece nelle proprie tasche. Sul telaio non ne andava nemmeno un filo, ma continuavano come prima a lavorare al telaio vuoto.
L'Imperatore mandò poco dopo un altro
ottimo
ufficiale di Stato, affinché gli riferisse sull'andamento del lavoro, e se mancasse poco alla fine.
Accadde anche a lui precisamente quello che era accaduto al Ministro: guardava e guardava, e, poiché sul telaio vuoto nulla c'era, nulla riusciva a vedere.
- "
E' proprio un bel genere di stoffa, vero?
" - domandavano tutti e due i mariuoli. E intanto mostravano e spiegavano le bellezze della stoffa che non c'era.
- "
E pure, io non sono sciocco!
" - pensava l'ufficiale - "
Allora, non sono adatto alla mia alta carica! Sarebbe strano! Ad ogni modo, bisogna che nessuno lo sappia!
" Perciò, anche l'ufficiale di Stato vantò la stoffa che non vedeva, e si dichiarò pienamente sodisfatto tanto dei bellissimi colori quanto dell'eccellente disegno. - "
È proprio stupendo!
" - disse all'Imperatore.
Intanto in città non si faceva che parlare di questa magnifica stoffa.
Un bel giorno l'Imperatore stesso volle esaminare il tessuto mentre ancora stava ancora sul telaio. Si recò così dai due tessitori, accompagnato da un nutrito seguito di eletti cortigiani, tra i quali si trovavano anche i due vecchi valenti uomini che per primi erano andati a visionare la stoffa.
I due mariuoli lavoravano con più lena che mai, ma sempre senza trama e senza filo.
- "
Non è vero che è proprio stupenda?
" - dissero tutti e due i probi officiali - "
Si degni la Maestà Vostra di osservare questo ornato, questi colori!
" - ed accennavano al telaio vuoto, sempre credendo, ben inteso, che gli altri potessero vedere la stoffa.
- "
Che affare è questo?!
" - pensò l'Imperatore - "
Io non ci vedo nulla! Questa è grossa! Forse sono diventato un grullo? O forse non sono più adatto a fare l'Imperatore? Sarebbe la cosa peggiore che mi pssa capitare!
"
- "
Oh, è bellissimo!
" - disse ad alta voce - "
È proprio di mio pieno gradimento!
"
Non volendo confessare di non vedere nulla sul telaio, approvò soddisfatto il lavoro inesistente.
Tutto il seguito che lo accompagnava aveva un bell'aguzzare gli occhi: non riusciva a vedervi nulla che non vi avessero veduto gli altri. Ma tutti dissero con l'Imperatore: "
Bellissimo! Magnifico!
"
Gli consigliarono di indossare per la prima volta il vestito fatto con quella splendida stoffa nel corteo di gala, che egli doveva guidare alla prossima festa.
- "
Splendido, magnifico, meraviglioso!
" - si ripetè di bocca in bocca e tutti se ne rallegrarono.
L'Imperatore concedette ai due bricconi il permesso di portare all'occhiello il nastrino di cavaliere, con il titolo di Tessitori della Casa Imperiale.
Tutta la notte che precedeva il giorno della festa, i due bricconi rimasero alzati a lavorare, ed accesero più di sedici candele. Tutti poterono vedere quanto i due si affaccendassero a terminare i nuovi vestiti dell'Imperatore. Fecero mostra di levare la stoffa dal telaio; tagliarono l'aria con certe grosse forbici, cucirono con l'ago, ed alla fine dissero: "
Ecco, i vestiti sono pronti!
"
L'Imperatore stesso venne allora dai due, assieme ai suoi più alti cavalieri. I due bricconi, levando il braccio in aria, come se reggessero qualche cosa, dissero: "
Ecco i calzoni! Ecco la giubba! Ecco il mantello!
" - e così via.
- "
Son leggeri come ragnatele! Sembra di non portar nulla sul corpo! Ma questo è il loro maggior pregio!
"
- "
Già!
" - fecero tutti i cortigiani. Ma niente riuscirono a vedere, poiché niente c'era.
- "
Si degni la Maestà Vostra di deporre i vestiti che indossa
" - dissero i furfanti - "
e noi misureremo alla Maestà Vostra i nuovi, dinanzi a questo grande specchio.
"
L'Imperatore si spogliò, e quei bricconi fecero come se gli indossassero, capo per capo, i vestiti nuovi, che dicevano d'aver preparati; e lo strinsero ai fianchi, fingendo di agganciargli qualche cosa, che doveva figurare lo strascico; l'Imperatore si volgeva e si girava dinanzi allo specchio.
- "
Come vi stanno bene! Divinamente!
" - esclamarono tutti - "
Che ornati! Che colori! È proprio un vestito magnifico!
"
- "
Fuori è pronto il baldacchino di gala, di sotto al quale la Maestà Vostra guiderà la processione!
" - annunciò il Gran Cerimoniere.
- "
Eccomi!
" - disse l'Imperatore - "
Non mi sta bene?
" - E si volse di nuovo allo specchio, perché voleva fare come se esaminasse minuziosamente il proprio abbigliamento.
I paggi, i quali dovevano reggere lo strascico, camminavano chini a terra, come se tenessero realmente in mano un lembo di stoffa. Camminavano con le mani tese all'aria dinanzi a loro, perché non osavano lasciar vedere di non avere nulla.
E così l'Imperatore si mise alla testa del corteo solenne, sotto il superbo baldacchino. Tutta la gente che era nelle strade e alle finestre, esclamava:
- "
Mio Dio, come sono fuori dal comune i nuovi vestiti dell'Imperatore! Che stupendo strascico porta alla veste! Come tutto l'insieme gli sta bene!
"
Nessuno voleva rivelare che nulla vedeva; altrimenti avrebbe rivelato che non sarebbe stato adatto al proprio impiego, o sarebbe stato troppo sciocco. Nessuno dei vestiti imperiali aveva mai suscitato tanta ammirazione.
- "
Ma non ha niente addosso! Il re è nudo!
" - gridò a un tratto un bambinetto.
- "
Signore Iddio! Sentite la voce dell'innocenza! Il re è nudo!
" - esclamò il padre: e l'uno venne sussurrando all'altro quel che il piccino aveva detto.
- "
Non ha niente addosso! C'è là un bambino piccino piccino, il quale dice che l'Imperatore non ha alcun vestito addosso! Il re è nudo!
"
- "
Il re è nudo!
" - gridò alla fine tutto il popolo.
L'Imperatore si rodeva, perché anche a lui sembrava veramente che il popolo avesse ragione; ma pensava:
- "
Qui non c'è scampo! Qui ne va del decoro della processione, se non si rimane imperterriti!
"
E prese un'andatura ancora più maestosa. Ed i paggi continuarono a camminare chini, reggendo lo strascico che non c'era.
La morale di questa favola
Abbiate sempre il coraggio di esprimere il vostro pensiero, anche quando rischiate di fare brutte figure.
Da:
Il re è nudo! (I vestiti nuovi dell'imperatore)
Jack
: È questo che hai in mente, Frank? Vuoi spararmi un colpo qui, così nessuno lo saprà? Come con la famiglia Ling, eh? Lo sanno che hai sparato al padre.
Frank
: Era uno stupido vecchio che non sapeva stare zitto. D'accordo, ho ficcato una pistola nella bocca di qualcuno, ha avuto un attacco di cuore ed è morto. E con questo?!
Jack
: E con questo?
Frank
: Se lui non mi avesse obbligato... a fare quello che ho fatto, se non fosse morto, mi avresti mollato una pacca dicendo:
ottimo
lavoro, il danno collaterale è all'ordine del giorno per noi.
Jack
: Esalava gli ultimi respiri mentre tu eliminavi tutte le impronte.
Frank
: Avrebbe smontato il caso.
Jack
: Era innocente...
Frank
: Avrebbe smontato il caso!
Jack
: Ling aveva una moglie...
Frank
: Avrebbe smontato il caso!!
Jack
: Ling aveva dei figli...
Frank
: Avrebbe smontato il caso!! Che avremmo dovuto fare?
Jack
: Il poveretto voleva solo dire la verità.
Frank
: Vaffanculo la verità!
Dal film:
Solo due ore
Scheda film e trama
Frasi del film
Essere l'organo di stampa di chicchessia, partiti, politici, industriali o imprenditori vari, sarebbe un suicidio! Oggi la stampa in Italia è in difficoltà proprio perché indossa troppo facilmente casacche di scuderie fin troppo evidenti. Scuderie oltretutto non ricche di cavalli di razza, visto lo stato di salute non
ottimo
della nostra imprenditoria, economia e finanza.
Antonio Padellaro
Cit. da
francoabruzzo.it, intervista, 13 luglio 2009
Frasi di Antonio Padellaro
Pooch
: Io non vado da nessuna parte se voi due non la finite di fare gli stronzi!
Clay
: Pooch, c'è un sacco da fare, andiamo!
Roque
: Già!
Pooch
: C'è un sacco da fare, andiamo!
[e toglie le chiavi dalla macchina]
Roque
: Che cazzo fai?
Clay
: Roque... scusa se ti ho colpito in faccia.
Pooch
: Oh, bene, bravo, Clay! Così si fa! Roque... Roque!
Roque
: Clay, scusa se ho minacciato di tagliarti la testa.
Pooch
: Molto bene!
Ottimo
! Adesso non vi sentite meglio?
Roque e Clay
: No!
Pooch
: Peggio per voi, io sì!
Dal film:
The Losers
Scheda film e trama
Frasi del film
Proctor
[leggendo il verbale]
: Detti agenti scaricavano poi le loro armi senza nessun riguardo per la sicurezza pubblica, mandando completamente sprecati ben milleduecento proiettili in dotazione. Totale dei danni al negozio: settantaseimilaottocentotredici dollari!
Mauser
: Capisco che lei
[rivolgendosi a Pete Lassard]
debba essere veramente furioso. In tanti anni che sono nella polizia non ho mai visto casi così vistosi di inefficienza!
Pete Lassard
: Voi avete niente da dire?
Mahoney
: Signore, posso parlare? Capitano Lassard, suo fratello ci ha insegnato molte cose belle all'accademia, che un agente non deve mai lasciarsi coinvolgere o darci troppo dentro. Non lo so, signore! Questo, questo è quello che abbiamo fatto! Forse, siamo stati un po' troppo zelanti.
Mauser
[guarda con stupore Pete Lassard]
: Troppo zelanti? Milleduecento proiettili! Settantaseimilaottocentotredici dollari di danni!
Mahoney
: Se farsi coinvolgere è un reato e darci dentro un delitto, allora siamo tutti colpevoli!
Pete Lassard
: Mauser, Mahoney ha ragione! Se il resto dei suoi uomini ci avesse dato dentro come loro, avremmo sconfitto questa gang immediatamente!
Ottimo
lavoro, ragazzi! Continuate così! Ci vediamo in palestra.
Dal film:
Scuola di polizia 2 - Prima missione
Scheda film e trama
Frasi del film
La famiglia è effettivamente la nascita del nostro rapporto con la società. È una piccola componente di come sarà il nostro rapporto con gli altri e con la società. Quindi è un
ottimo
modo per affrontare temi e argomenti che si ripercuotono in altri ambiti. Adoro i film focalizzati su un livello intimo.
Denis Villeneuve
Cit. da
cineblog.it, intervista, 6 novembre 2013
Frasi di Denis Villeneuve
Quentin
: Qualcuno tra noi deve prendersi delle responsabilità.
Worth
: E quel qualcuno devi essere tu...
Quentin
: Non tutti possono permettersi il lusso di fare i nichilisti.
Worth
: Non tutti sono tanto presuntuosi da fare gli eroi.
Quentin
: Questa è solo voglia di vivere! Ce l'hanno tutti Worth, persino quelli come te, nascosti dietro la loro corazza di cinismo!
Worth
[sarcastico]
: Voglia di vivere. Quella calda piacevole sensazione che sale da dentro? Grazie Quentin, mi hai rigenerato.
Quentin
: "Oh, povero me. Nessuno mi ama." Se la cosa ti pesa tanto cosa aspetti a liberartene? Perché non la fai finita, Worth?!
[Apre il portello di una stanza con una trappola]
Avanti, facci vedere che vali qualcosa e salta nel tritacarne. Sii uomo.
[Worth non si muove]
Lo sapevo.
[Richiude il portello]
Worth
: Vaffanculo, Quentin! Non voglio morire, sono realista! T'illudi che dopo averci rinchiusi in un marchingegno del genere ci facciano uscire?
Quentin
: Allora perché avrebbero lasciato degli indizi se non ci fosse un modo per andarcene?
Worth
: Indizi per noi? Che sciocchezza!
Quentin
: Se ci risparmi le tue miserie sarà più facile trovare la strada!
Worth
: Non uscirete di qua!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: No, ti dico!
Quentin
: Sì, invece!
Worth
: Non esiste un'uscita!
Quentin
: Preso.
Holloway
: E tu come fai a saperlo?
Quentin
: Rispondile, Worth.
Holloway
: Oh, Dio... No...
Quentin
: Chi sei?
Worth
: Un maledetto... progettista dell'involucro esterno.
Holloway
: Di cosa?!
Worth
: Dello scudo, il sarcofago.
Leaven
: Hai costruito questa cosa?!
Worth
: No, solamente l'esterno. E non so niente dei numeri, né di altro dell'interno. Sono stato incaricato di progettare un involucro vuoto. Un cubo.
Leaven
: Un cubo? Perché non ce l'hai detto?
Holloway
: Per l'amor di Dio, Worth, tu sapevi che cos'era...
Worth
: No...
Quentin
: Worth, tu menti.
Worth
: Non era così all'inizio.
Holloway
: Chi c'è dietro?
Worth
: Non lo so.
Quentin
: Chi ti ha pagato?
Worth
: Non l'ho chiesto. Non ho mai messo piede fuori dall'ufficio. Ho sentito al telefono delle persone, altri come me. Specialisti che lavoravano su... su piccoli dettagli. Nessuno sapeva cosa fosse. Nessuno se lo chiedeva.
Quentin
: Stronzate! Sapevi tutto fin dall'inizio! Guardate: è dentro questa cosa fino al collo.
Holloway
: No, Quentin. È la loro tattica. Tutti separati cosicché la sinistra non sappia cosa fa la destra e la mente non corre alcun rischio.
Quentin
: Quale mente?
Holloway
:
[Isterica]
Quella che comanda ogni cosa, capisci? Il Pentagono, le grandi multinazionale, la polizia! Si fa un lavoretto insignificante, per esempio costruire un aggeggio in una città qualsiasi e in seguito si viene a sapere che quell'aggeggio in realtà è un componente essenziale di una macchina di morte! Avevo ragione io! E, credimi, è da una vita che lo sapevo! Te l'avevo detto, Quentin! Nessuno deve più dire che sono paranoica! Bisogna uscire di qui e far saltare in aria questa cosa!
Worth
: Holloway, sei fuori strada.
Holloway
: Allora aiutami, ti prego. Qual è la verità?
Worth
: Certo, non è facile accettarlo, ma non c'è nessun complotto, non c'è nemmeno un capo. È soltanto un grosso equivoco che genera l'illusione di un piano generale. Riesci a capirlo? Il Grande Fratello non ti controlla affatto!
Quentin
: Che spiegazione del cazzo è questa?
Worth
: La migliore che ci sia. Se ci pensi l'unica conclusione credibile è che non c'è nessuno lassù!
Quentin
: Qualcuno deve avere ideato questa cosa.
Worth
: Quale cosa? Perché, sappiamo che cos'è?
Quentin
: Non ne abbiamo la minima idea.
Worth
: Eppure la conosciamo meglio di chiunque altro. Forse qualcuno ne aveva un'idea prima di andare via o venire estromesso o licenziato. Ma se questa cosa ha uno scopo, è stato frainteso o soltanto dimenticato. Si tratta di un errore, una... una cattedrale nel deserto, uno dei tanti inutili lavori pubblici. Chi vuoi che si chieda a cosa serve? Tutti noi vogliamo avere la coscienza a posto e aver un buon stipendio. Insomma, io ci ho lavorato per mesi. Era... era un
ottimo
lavoro!
Quentin
: Perché ci rinchiudono della gente?
Worth
: Perché esiste. Bisogna usarlo o riconoscere che è inutile.
Quentin
: Ma lo è! Non serve a niente!
Worth
: Quentin, è quello che sto dicendo.
Holloway
: A questo siamo arrivati. È molto peggio di quello che credevo.
Worth
: Non direi. È solo più patetico.
Quentin
: Tu mi dai la nausea, Worth.
Worth
: Do la nausea anche a me stesso. Tu e io siamo parte del sistema. Io disegno la scatola e tu ci stai dentro. È come avevi detto, Quentin. Tieni i piedi per terra, non divagare, guarda solo quello che hai davanti agli occhi. Nessuno ha voglia di a capire qual è il disegno. La vita è troppo complicata. Voglio dire: rassegnamoci. La ragione per cui siamo qui ci sfugge totalmente.
Holloway
: È così che roviniamo il mondo?
Leaven
: Ah! Boom! Ma siete tutti ubriachi? O fumati? Io mi sento in colpa per aver rovinato il mondo da quando avevo sette anni! Dio, chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Dal film:
Cube - Il cubo
Scheda film e trama
Frasi del film
Sto dicendo che, da
ottimo
lottizzato, cercai di essere solo
ottimo
. La lottizzazione ai tempi
[anni '80]
in Rai era selvaggia. I direttori del Tg1 si decidevano solo dopo il congresso della DC; il Tg2 era l'Avanti; il Tg3 era l'Unità.
Enrico Mentana
Cit. da
Libero, intervista, 25 luglio 2004
Frasi di Enrico Mentana
Sophie
: Io sono qui solo per curare le piante.
Alex
: E stai facendo un
ottimo
lavoro, se posso permettermi, anche se quella è di plastica.
Dal film:
Scrivimi una canzone
Scheda film e trama
Frasi del film
Ottimo
, oggi non siamo morti! Lo considero un successo senza paragoni!
Paura
Dal film:
Inside Out
Scheda film e trama
Frasi del film
Michaels
: Ah, qualcuno ha fame, qui?
Floyd
: Eh, un po'.
Halvorsen
: Sì.
Floyd
: Cosa abbiamo?
Michaels
: Di tutto.
Floyd
: Cos'è questo, pollo?
Michaels
: Gli somiglia, ha lo stesso gusto, eh, eh.
Halvorsen
: Niente prosciutto?
Michaels
: Prosciutto, prosciutto, prosciutto... Ecco.
Floyd
: Sembra buono.
Michaels
: Ogni giorno ci trattano sempre meglio, eh, eh, eh.
Halvorsen
: È stato un discorso efficace il tuo, Heywood.
Michaels
: Senza dubbio.
Halvorsen
: Ci ha tirati parecchio su di morale, te l'assicuro.
Floyd
: Grazie, Ralph. A proposito, voglio dire ad entrambi che avete fatto un
ottimo
lavoro, che avete trattato molto bene la cosa.
Halvorsen
: Ah, beh, la pensiamo così. È nostro còmpito fare le cose per bene, e siamo felici quando possiamo farlo.
Michaels
: Queste le ha viste?
Halvorsen
: Dagli un'occhiata.
Michaels
: Così è iniziata la faccenda.
Floyd
: Hmmm...
Halvorsen
: Quando lo abbiamo scoperto, abbiamo pensato che potesse essere un'escrescenza di roccia magnetica: neanche un grosso meteorite di ferro-nichel poteva produrre un campo magnetico così intenso, così decidemmo di guardare meglio.
Michaels
: Pensammo anche che fosse la parte superiore di qualche struttura mezzo sepolta, e scavammo tutto intorno, ma non abbiamo trovato nient'altro.
Halvorsen
: E per di più i rilevamenti sembrano provare che non è stato coperto da erosioni naturali o da altre forze. Pare che sia stato deliberatamente sepolto.
Floyd
: Deliberatamente? Hm.
Michaels
: Beh, vi va un po' di caffè?
Halvorsen
: Volentieri.
Floyd
: Sì, grazie. Così non avete idea di cosa sia questo strano coso.
Halvorsen
: Eh, magari l'avessimo! No, l'unica cosa certa è che è stato piantato lì quattro milioni di anni fa.
Michaels
: Prego.
Floyd
: Beh, devo dire che avete scoperto qualcosa di importante.
Halvorsen
: Eh, eh.
Michaels
: Buono fino in fondo.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
Hostess
: Siamo arrivati, Signore. Livello principale.
Heywood R. Floyd
: Grazie. Bene, ci vediamo al ritorno.
Hostess
: Arrivederla.
Floyd
: Bye bye. Salve.
Miss Turner
: Buongiorno, Signore.
Floyd
: Buongiorno.
Miss Turner
: Era molto tempo che non veniva quassù a trovarci.
Floyd
: Già, piacere di rivederla.
Miss Turner
: Ha fatto buon volo, Signore?
Floyd
:
Ottimo
, grazie. Credo che Miller, dei servizi di sicurezza, mi stia aspettando.
Miss Turner
: Ah, vuole che lo avverta?
Floyd
: La prego. Ah, eccolo.
Nick Miller
: Salve.
Floyd
: Salve. Come va?
Miller
: Scusi il ritardo.
Floyd
: Ma le pare. La trovo molto bene.
Miller
: Grazie, piacere di rivederla. Ha fatto buon volo?
Floyd
: Veramente
ottimo
.
Miller
: Bene. Allora, vogliamo procedere?
Miss Turner
: Passaggio numero 17, prego.
Miller
: Grazie, miss Turner.
Floyd
: Grazie, signorina.
Miller
: Da questa parte.
Dal film:
2001: Odissea nello spazio
Scheda film e trama
Frasi del film
I Inserviente
: Sta divorando tutto! Diventa sempre più grande!
II Inserviente
: Non voglio finire arrosto anch'io!
III Inserviente
: Ecco Sen!
Caporeparto
: Finalmente! Sei arrivata! Yubaba non riesce più a tenerlo a bada.
Yubaba
: Non se la deve prendere. Sono sicura che Sen arriverà presto.
Senza Volto
: Dov'è Sen? Io voglio Sen!
Caporeparto
: Non perdiamo altro tempo! Padrona Yubaba, è arrivata Sen.
Yubaba
: Era ora! Che le avevo detto? Sen è qui! Signore, stia tranquillo, verrà subito da lei. Questo ospite sta distruggendo tutto! È uno scherzo ci costerà un patrimonio, quindi spillagli fino all'ultimo centesimo e... Che ci fa qui questo ratto schifoso?
Sen
: Ah? Come? È suo... Davvero non lo riconosce?
Yubaba
: Certo che no! Non dire sciocchezze! Ora fila dentro! Ecco Sen!
Caporeparto
: Pensa che la piccola se la saprà cavare da sola?
Yubaba
: Vuoi prendere il suo posto?
Senza Volto
: Prova un po' di questo. È davvero
ottimo
! Dimmi, vuoi un po' d'oro? Prometto che non lo darò a nessun altro. Avvicinati, Sen. Coraggio. Dimmi cosa desideri. Basta dirmelo.
Sen
: Desidererei andarmene, signore. Devo arrivare in un posto prima possibile, per favore. Anche lei farebbe bene ad andarsene. Yubaba non la vuole più qui, e lei per me non può fare nulla. Dove vive, signore? Non ha una famiglia o degli amici?
Senza Volto
: No. No. Mi sento così solo. Così solo!
Sen
: Ah! Cosa vuole esattamente?
Senza Volto
: Voglio Sen! Voglio Sen! Prendi l'oro!
Sen
: Vuole mangiarmi?
Senza Volto
: Prendilo! Prendilo!
Sen
: Se proprio vuole mangiarmi, prenda prima questo. Lo conservavo per i miei genitori, ma forse lei ne ha più bisogno. Tenga.
Senza Volto
: Sen! Sen, cosa mi hai dato?
Yubaba
: Basta! Non m'importa che sia ricco! Quando è troppo è troppo!
Sen
: Senza-volto! Da questa parte!
Senza Volto
: Chiedo scusa.
Lin
: Sen, sono qui!
Sen
: Eccolo. Da questa parte!
Lin
: Ma sei matta? Perché lo chiami?
Sen
: Credo che le terme gli facciano male. Deve allontanarsi da qui.
Lin
: E tu dove vorresti farlo andare?
Sen
: Non lo so.
Lin
: Come non lo sai? Ah, siamo a posto! Adesso chi se lo toglie più di torno? Da qui in poi devi camminare.
Sen
: Va bene.
Lin
: La stazione è in fondo ai binari.
Sen
: Grazie, Rin.
Lin
: E vedi di tornare, capito?
Sen
: Tornerò.
Lin
: Sen! Mi dispiace se all'inizio ti ho tratto come una stupida. Ritiro quello che ho detto! Senza-volto, se provi a toccare quella ragazzina, te la vedrai con me!
Sen
: Ecco la stazione! Sta arrivando il treno. Venite!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Lin
: Dove t'eri cacciata, Sen? Mi hai fatto stare in pensiero.
Sen
: Mi dispiace.
Inserviente
: Lèvati di torno!
Lin
: Sen, di' la verità: non hai mai lavorato in vita tua.
Aogaeru
: Rin e Sen, oggi vi tocca la vasca grande.
Lin
: Come? Quello è il lavoro delle rane!
Aogaeru
: Ordini dall'alto. Non c'è niente da discutere.
Sen
: Salve. Non si sta bagnando lì fuori?
Lin
: Sen, sbrigati!
Sen
: Arrivo! Le lascio la porta aperta.
I Inserviente
: Questi bastano o ve ne servono di più? Perché, se volete, vado a prenderli in lavanderia.
II Inserviente
: Rin, ti hanno messo alla vasca grande?
Lin
: Lasciami stare! Disgraziati! Sono mesi che non puliscono questa vasca. La usiamo solo per gli ospiti più sporchi. Che schifo! La sporcizia è così incrostata che ci vorranno dei giorni.
Aogaeru
: Su, ragazze, sbrigatevi! Stanno arrivando i clienti!
Lin
: Un momento! Facci finire! Accidenti! Sfruttatore! Li metteremo a mollo con i sali. Vai dal caporeparto e fatti dare un buono.
Sen
: Che cosa?
Lin
: Un buono per i bagni ai sali.
Sen
: Ahi. Rin, che cos'è un caporeparto?
Yubaba
: Hm... Sta arrivando qualcosa. Quale rifiuto della terra si aggira sotto la pioggia?
Caporeparto
: Non posso sprecare un buono per te. Felice relax, signora! Divertitevi. Godetevi il bagno!
Inserviente
: Per lo Spirito del Ravanello.
Caporeparto
: Un bagno sulfureo di lusso. E tu che fai ancora qui? Arrangiati da sola! Non ci penso lontanamente a darti un buono! Felice relax, signore! Mi hai capito? Arrangiati!
Sen
: Ma mi hanno detto che c'è bisogno di un bagno ai sali.
Caporeparto
: Oh, che peccato, allora! Ah! Un bagno al fango? Rilassatevi e divertitevi!
Sen
: Oh!
Caporeparto
: Hm? Sì, qui caporeparto!
Yubaba
: Tutto a posto?
Caporeparto
: Oh, certo!
Yubaba
: Voglio che....
Caporeparto
: Cosa?
Sen
: Mille grazie!
Caporeparto
: Torna qui! Aspetta un attimo!
Yubaba
: Cosa succede là sotto?
Caporeparto
: Niente, va tutto bene!
Yubaba
: Abbiamo un intruso.
Caporeparto
: È un essere umano?
Yubaba
: Non ne sono sicura. Scoprilo e fammi sapere.
Lin
: Che brava, Sen, ne hai preso uno
ottimo
. Lo attacchiamo qui e lo lasciamo andare. Arriva direttamente a Kamajii che ci manderà l'acqua. Tira la corda per far scorrere l'acqua. Avanti, prova.
Sen
: Ah!
Lin
: Niente da fare. Sei proprio negata!
Sen
: E sì. Ma che cosa c'è in quest'acqua?
Lin
: Sali di vermi essiccati. Sembra che facciano tanto bene. E con l'acqua così scura non si vede più la sporcizia della vasca. Quando la vasca è piena, tira la corda per chiudere l'acqua. Puoianche lasciarla adesso. Io vado a prendere la colazione.
Sen
: D'accordo! Ahi! Signore, il bagno non è ancora pronto. Ma sono troppi! Cosa? Tutti per me? Grazie, ma ora non ne ho più bisogno. No! Me ne serviva soltanto uno! Ah! Oh!
Caporeparto
: Padrona Yubaba!
Dal film:
La città incantata
Scheda film e trama
Frasi del film
Harry Hart
: Il giorno che tuo padre è morto, mi sfuggì una cosa. Se non fosse stato per il suo coraggio, tutti gli uomini sarebbero morti per colpa mia. Gli sono debitore. Tuo padre era un uomo valoroso. Un brav'uomo... e se leggesse il tuo fascicolo sarebbe amaramente deluso dalle scelte che hai fatto.
Eggsy
: Oh, non puoi mica parlarmi così!
Harry Hart
: Alto quoziente intellettivo,
ottimo
rendimento scolastico... poi hai gettato la spugna: droga, piccoli crimini, mai avuto un lavoro...
Eggsy
: Perché è pieno di lavori qui da noi, no?
Harry Hart
: Non spiega perché tu abbia rinunciato ai tuoi hobby: primo alle regionali di ginnastica under 10 per due anni consecutivi, per il tuo allenatore avevi la stoffa per le Olimpiadi.
Eggsy
: Sì, ma se cresci con un tipo come il mio patrigno, trovarsi nuovi "hobby" è un attimo.
Harry Hart
: Sì, certo, sempre colpa di qualcun altro. Anche per esserti ritirato dai Marines? Eri a metà addestramento, ottimi risultati, ma hai mollato.
Eggsy
: Perché mia madre stava impazzendo! Strillava sempre che avrebbe perso me come mio padre! Che non dovevo farmi macellare per degli snob come te, che giudicate le persone come me dalla torre d'avorio senza chiedervi perché facciamo quello che facciamo! Non abbiamo molta scelta! Credimi! Se fossimo nati anche noi con una scopa infilata nel culo, ce la caveremo come voi! Sennò meglio...
Rottweiler
[entra nel pub con i suoi scagnozzi]
: Che cazzo ci fai tu qui, mi prendi per il culo?!
Harry Hart
: Altri esempi di giovani desiderosi di una scopa come supposta?
Eggsy
: No, loro sono l'eccezione, andiamo...
Harry Hart
: Per niente, dobbiamo finire di bere!
Poodle
: Dean è incazzato per la macchina, dice che sei caccia libera, non gliene frega un cazzo di tua madre!
Harry Hart
: Ahem, sentite, ragazzi... ho avuto una giornata piuttosto snervante e qualunque sia il vostro problema con Eggsy, sono certo che sia fondato. Ma apprezzerei molto se ci lasciaste in pace finché non avrò finito questa gradevole pinta di Guinness...
Rottweiler
: Ti conviene toglierti di mezzo, nonnetto, o ti fai male.
Eggsy
: Non sta scherzando, vattene!
Harry Hart
[si alza e si allontana]
: Con permesso...
Rottweiler
: Se cerchi un altro ragazzo squillo, lo trovi all'angolo di Smith Street!
Harry Hart
[chiude l'entrata del bar]
: "I modi definiscono l'uomo"... Intuite il significato? Vado a spiegarmi meglio.
[scaglia un boccale in testa a Rottweiler, frantumandolo e mandandolo a terra]
Restiamo impalati qui tutto il giorno o vogliamo combattere?
[i teppisti tentano di attaccarlo, ma alla fine di un combattimento li elimina tutti da solo e si siede per finire la birra]
Chiedo scusa, avevo la necessità di sfogarmi. Ieri ho saputo che è morto un mio amico, anche lui conosceva tuo padre.
Dal film:
Kingsman - Secret Service
Scheda film e trama
Frasi del film
[Clive:]
La segretezza gli si confaceva, o perlomeno lui la adottò senza rimpianti. Non aveva mai avuto la mania di chiamar le cose col loro nome, e nonostante apprezzasse il corpo, l'atto sessuale di per sé gli sembrava davvero prosaico, e riteneva
ottimo
espediente ammantarlo nel velo della notte. Fra uomini è imperdonabile, fra uomo e donna si può praticarlo, dal momento che lo approvano tanto la Natura quanto la società, mai però discuterlo o gloriarsene. Il suo ideale del matrimonio era sobrio e delicato, come tutti gli altri suoi ideali, e trovò una collaboratrice perfetta in Anne, ch'era raffinata anche lei e ammirava la raffinatezza nel prossimo. Si amarono teneramente, li ricevettero belle convenzioni... mentre Maurice andava errando al di là della barriera con le parole sbagliate sulle labbra e i desideri sbagliati nel cuore e con le braccia piene di aria.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Maurice
Frasi di Edward Morgan Forster
Lee sceglie un altro dei suoi allievi per il guardiano del terzo livello, Dan Inosanto, è un grande esperto nell'arte del Jeet Kune Do, inoltre Dan pratica da anni il Karate kempo e l'escrima filippino e Lee vuole che Inosanto li impieghi entrambi poiché è convinto che migliorerà l'impatto visivo del suo film e gli servirà a spezzare le lunghe sequenze di lotta non armata, Inosanto infatti è un
ottimo
esponente del nunchaku e Lee sarà il primo a riprendere un combattimento con quest'arma
[...]
.
Dal film:
Bruce Lee - La leggenda
Scheda film e trama
Frasi del film
Un corpo di buona qualità ha come motore l'entusiasmo per la vita, un corpo di cattiva qualità si concentra sui propri guai. E si piega all'omologazione. Che è un
ottimo
modo di rimanere intrappolati dentro le nostre età.
Alessandra Ferri
Cit. da
marieclaire.com, intervista, 3 marzo 2017
Frasi di Alessandra Ferri
Iron Man
:
Ottimo
, ragazzo.
Spider-Man
: Grazie. L'atterraggio poteva venire meglio. È solo che il costume nuovo... No! Niente, signor Stark! È perfetto, grazie.
Iron Man
: Non c'è bisogno di attaccare una filippica.
Spider-Man
: Ok...
[a Captain America]
Capitano. Grande fan. Sono Spider-Man.
Iron Man
: Sì. Ne parleremo dopo. Ora...
Spider-Man
: Ciao a tutti!
Iron Man
: Bel lavoro.
Dal film:
Captain America - Civil War
Scheda film e trama
Frasi del film
Scott
: Questa è la USS Franklin, signore! Incredibile, eh? La prima nave che ha raggiunto curvatura 4, scomparsa nella Fascia di Gagarin negli anni sessanta del XXII secolo.
Kirk
: Me lo ricordo dall'accademia: capitano Balthazar Edison, uno dei primi eroi della Flotta Stellare. Come è finita qui, la sua nave?
Scott
: Ci sono varie teorie: che si sia arresa ai romulani, che l'abbia catturata una gigantesca mano verde... Ma così lontano, direi un tunnel spazio-temporale.
Kirk
: Può volare?
Scott
: Le mancano alcune bobine motrici e i condotti EPS sono fritti, però Jaylah ha fatto un
ottimo
lavoro e ha ripristinato tutti i sistemi!
Jaylah
: Grazie, Montgomery Scotty.
Dal film:
Star Trek Beyond
Scheda film e trama
Frasi del film
Nonostante Mauro non sia il padre biologico ha un rapporto splendido con i tre bambini più grandi, è incredibile l'amore che loro nutrono per lui e lui per loro. Anche Mauro cucina tanto a casa, ed è un
ottimo
cuoco. Non è il classico giocatore discotecaro, è molto tranquillo e preferisce passare il tempo in casa con la famiglia.
Wanda Nara
Cit. da
passioneinter.com, 4 settembre 2017
Frasi di Wanda Nara
Già tre volte abbiamo rinnovato gli accordi con l'Inter perché quando altri club vogliono Icardi la società fa di tutto per tenerlo con sé, naturalmente migliorando le condizioni economiche. Il rapporto con i dirigenti è
ottimo
soprattutto a livello personale, ad esempio quando sono nate le bambine la società ci ha fatto un sacco di regali.
Wanda Nara
Cit. da
passioneinter.com, 4 settembre 2017
Frasi di Wanda Nara
Vino significa Italia in tutto il mondo. In questi anni molto è stato fatto in termini di internazionalizzazione del brand Italia, penso ad esempio al Vinitaly o all'
ottimo
lavoro sul Prosecco, e su questo continueremo a lavorare. Ma al contempo è importante rafforzare la promozione a livello nazionale di quelle eccellenze locali che in questi anni hanno faticato a fare rete e che in mancanza di una guida sono andate in ordine sparso. Serve puntare su promozione e marketing territoriale. In questa ottica la delega al Turismo sarà fondamentale.
Gian Marco Centinaio
Cit. da
agi.it, intervista, 24 giugno 2018
Frasi di Gian Marco Centinaio
Kirk
: Ce l'abbiamo fatta, Carol! Sala macchine?
Ottimo
lavoro, Scotty!
McCoy
: Jim... è meglio che venga qui.
Kirk
: Bones?
McCoy
: E cerchi di fare in fretta!
Kirk
: Saavik, prenda il comando!
McCoy
: No! Inonderà tutto il settore!
Kirk
: Ma morirà!
Scott
: È inutile... È inutile, è già morto.
McCoy
: Troppo tardi.
Kirk
: Spock... Spock!
Spock
: La nave... è fuori pericolo?
Kirk
: Sì.
Spock
: Non si addolori, Ammiraglio. È la logica. Le esigenze di molti contano di più...
Kirk
: ... di quelle dei pochi.
Spock
: O di uno. Non avevo mai fatto... il test della Kobayashi Maru... finora. Cosa ne pensa della mia soluzione?
Kirk
: Spock...
Spock
: Ammiraglio, sono sempre stato... suo amico. Lunga vita e prosperità.
Kirk
: No... Siamo qui riuniti per rendere omaggio a un glorioso scomparso. In tutto questo dolore, ci conforta il pensiero che la sua morte è avvenuta all'ombra di una nuova vita. L'alba di un nuovo mondo. Un mondo per il quale il nostro amato compagno ha dato la sua vita. Egli non ha fatto sentire questo sacrificio vano o vuoto. Noi non discuteremo della profonda saggezza del suo operato. Del mio amico posso dire solo questo: di tutte le anime che ho incontrato, durante i miei lunghi viaggi, la sua è stata... la più umana.
Sulu
: Equipaggio! Attenti!
Kirk
: Avanti!
David
: Spero di non disturbare.
Kirk
: No, affatto, dovrei essere in plancia.
David
: Posso parlarti un momento?
Kirk
: Stavo bevendo qualcosa, ne vuoi?
David
: Il Tenente Saavik aveva ragione. Non hai mai affrontato la morte.
Kirk
: No, non in questo modo. Non ho affrontato la morte, l'ho ingannata. Sono riuscito a giocarla, la morte, e mi sono compiaciuto per questa mia scaltrezza. Io non so niente.
David
: Sapevi abbastanza, non hai detto a Saavik che affrontare la morte è importante almeno quanto affrontare la vita?
Kirk
: Soltanto parole.
David
: Ma parole buone. È da queste che nascono le idee. Forse dovresti ascoltarle anche tu. Ho sbagliato su di te. Mi dispiace.
Kirk
: Sei venuto per dirmi questo?
David
: Soprattutto. E anche... che sono... fiero. Molto fiero... di essere tuo figlio.
Kirk
: Giornale di bordo, data stellare 81 32 punto 6. Nave stellare Enterprise diretta a Ceti Alpha 5 per il recupero dell'equipaggio della USS Reliant.Tutto procede regolarmente. Eppure non posso fare a meno di pensare all'amico lasciato dietro di me. Ci sono sempre delle vie di scampo, diceva Spock, e se il Genesi è in realtà la vita che nasce dalla morte, io devo tornare là di nuovo.
McCoy
: Finchè lo ricorderemo, Spock non morirà mai.
Kirk
: Diceva... é la cosa migliore che abbia mai fatto in tutta la mia vita. È un luogo...meraviglioso per riposare, ma che non ho mai conosciuto.
Carol
: Cos'è? Una poesia?
Kirk
: No. Qualcosa che Spock cercò di dirmi quando ho compiuto gli anni.
McCoy
: Jim... Sta bene? Come si sente?
Kirk
: Giovane. Mi sento giovane...
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Sulu
: Liberi e pronti a dirigere, Signore.
Saavik
: Che rotta, Comandante?
Kirk
: A discrezione del Comandante.
Spock
: Signor Sulu? Le do... carta bianca.
Sulu
: Sì, Signore.
David
: Tutto qui?
Carol
: Non credo che sarà possibile infilare altri codici nella memoria del computer. La prossima la progetteremo piùgrande.
David
: E chi sarà a costruirla?
Jedda
: Dottor Marcus? Ho un messaggio in arrivo sul canale superiore. È la Nave Stellare Reliant.
Carol
: Sullo schermo, Jedda.
Chekov
: Rispondete prego! Qui Reliant. Reliant chiama Regula 1. Ripeto, qui la USS Reliant.
Carol
: Comandante, vi sentiamo. Qui Regula 1. Parlate.
Chekov
: Ah! Dottor Marcus! Bene! Siamo in rotta verso di voi, dovremmo arrivare fra tre giorni.
Carol
: Verso di noi? Perché? Come mai? Non vi aspettavamo così presto, Chekov. È successo qualcosa?
Chekov
: No, non è successo niente. Ceti alpha 6 è stato già ispezionato.
Carol
: Ma... io non riesco a capire perchè stiate venendo qui...
Chekov
: Abbiamo ricevuto nuovi ordini. Al nostro arrivo a Regula 1 tutti i materiali del Progetto Genesi saranno trasferiti su questa nave per un immediato esame su Ceti Alpha 6.
David, Jedda, March, Madison
: Ma Capitano! Ma com'è possibile? È impossibile!
Carol
: Volete fare silenzio? Comandante Chekov! Questo è... è del tutto irregolare!
Chekov
: Io ho i miei ordini, Dottore.
David
: Non cedere mamma. Chi ha dato l'ordine?
Chekov
: L'ordine viene dal... dall'Ammiraglio James T. Kirk.
David
: Lo sapevo! Lo sapevo! È fin dall'inizio che i militari vogliono metterci le mani sopra!
Carol
: Questo è assolutamente irregolare, Comandante Chekov! Non permetterò a nessuno, neanche al Comandante della Reliant di mettere piede su Regula 1!I nostri lavori e le attrezzature sono top secret!
Chekov
: Mi dispiace che la prenda così, Dottore. Gli ordini dell'Ammiraglio Kirk sono confermati. La prego, si prepari a consegnarci il Genesi al nostro arrivo, Dottore. Qui Reliant, chiudo.
Khan
: Davvero un
ottimo
lavoro, Comandante!
Chekov
: Si rende conto, Signore, che cercheranno di contattare l'Ammiraglio Kirk per la conferma dell'ordine?
Saavik
: Aspetti un momento! Grazie, Signore.
Kirk
: Tenente, se non sbaglio lei ha cambiato pettinatura.
Saavik
: Sì, ma nei limiti del regolamento.
Kirk
: Mh-mh.
Saavik
: Vorrei parlarle, Signore.
Kirk
: L'auto espressione non sembra essere un suo problema. Forse è preoccupata per la sua prestazione sulla Kobashi Maru?
Saavik
: Non ho saputo risolvere la situazione
Kirk
: Non c'era nulla da risolvere: un test caratteriale.
Saavik
: Posso chiederle come se l'è cavata lei con il test?
Kirk
: Sì, può chiederlo. Con un po' d'umorismo.
Saavik
: Umorismo ha detto... è un concetto difficile da capire. Non è affatto logico.
Kirk
: Tutto si impara.
McCoy
: Chi ha fermato questo dannato ascensore?
Saavik
: Grazie infinite.
McCoy
: Ha cambiato pettinatura?
Kirk
: Non l'avevo notato.
McCoy
: Meravigliosa quella birra romulana.
Uhura
: Ammiraglio Kirk!
Kirk
: Qui Kirk.
Uhura
: Ho un urgente comunicazione per lei dal laboratorio spaziale Regula 1. Dottor Carol Marcus.
Kirk
: La prendo nel mio alloggio, Uhura.
Uhura
: Signorsì!
McCoy
: Questo è il diluvio, non è pioggia.
Kirk
: Come medico lei dovrebbe capire i pericoli della riapertura di vecchie ferite.
McCoy
: Scusi...
Carol
: Mi senti, Jim?
Kirk
: Ti sento Carol, che cosa c'è? Qual è il problema?
Carol
: Per quale motivo hai deciso di portarci via il Genesi?
Kirk
: Portarvi via il Genesi? Ma che dici? Ma chi? Chi vi vuole portarvi via il Genesi?
Carol
: Riesco a vederti, ma non a sentirti.
Kirk
: Carol!
Carol
: Jim, hai dato tu l'ordine?
Kirk
: Quale ordine? Chi vi porta via il Genesi?
Carol
: Ti prego, aiutaci.
Kirk
: Io...
Carol
: Non permetterò che abbiate il Genesi senza un'appropriata autorizzazione.
Kirk
: Avere il Genesi? Chi ha detto...
Carol
: Con quale autorità potete fare una simile richiesta?
Kirk
: Con l'autorità di nessuno! Io non...
Carol
: Jim, ti prego, fa' qualcosa!
Kirk
: Carol... Uhura, che sta succedendo?
Uhura
: Trasmissione in avaria sull'emittente, Signore.
Kirk
: Chiami il Quartier Generale.
Uhura
: Signorsì!
Kirk
: Voglio parlare col Comando.
Tecnici
: Non possono fare una cosa del genere!
Carol
: Per favore!
Tecnici
: Noi non dobbiamo accettare!
Carol
: Per favore, Signori! Per favore! Si tratta di un errore, non c'è dubbio.
David
: Un errore? Siamo soli qui. Hanno aspettato che tutti fossero in permesso per fare questo. È la Reliant che dev'essere a nostra disposizione e non viceversa!
Madison
: È evidente che la Flotta Stellare non intenda affatto...
Carol
: Non lo so, ma non posso in nessun modo oppormi ad un ordine che...
Madison
: Ma è assurdo!
David
: Quante volte ho tentato di metterti in guardia! I militari hanno sempre strumentalizzato gli scienziati!
Carol
: La Flotta Stellare è rimasta in pace per cento anni, non posso e non voglio aderire alla tua interpretazione di questo fatto!
Jedda
: Dottore, forse ha ragione. Ma per la Reliant? Sta venendo qui.
Kirk
: Abbiamo un problema. Forse c'è qualcosa che non va a Regula 1, ho avuto ordine di indagare.
Spock
: Se la memoria mi sostiene, Regula 1 è un laboratorio di ricerche scientifiche.
Kirk
: Ho detto al Comando della Flotta che la nostra è una nave stellare piena di ragazzi. Ma... siamo l'unica nave nel quadrante. Spock, questi suoi allievi come potrebbero rispondere nel caso dovessero affrontare un emergenza?
Spock
: Come per tutte le cose viventi: ciascuno secondo le sue capacità. Naturalmente, la nave è sua.
Kirk
: No, questo non cambierà niente. Mi porti a Regula 1.
Spock
: Come istruttore in missione di addestramento, sarei lieto di comandare l'Enterprise. Se dobbiamo compiere una missione specifica, è chiaro che a bordo è l'Ufficiale più anziano che deve prendere il comando.
Kirk
: Può non essere grave. Una comunicazione alterata. Prenda lei la nave.
Spock
: Ascolti, Jim: credo che lei parta da un falso presupposto. Io sono un Vulcan, non ho un ego che può essere offeso.
Kirk
: Vuole ricordarmi che soltanto la logica detta le sue azioni?
SPOCK Non intendo ricordarle ciò che lei sa benissimo. Se mi permette di essere franco, lei ha commesso uno sbaglio accettando la promozione. Comandare una nave è la mansione che più le si addice. Tutto il resto, è uno spreco di materiale.
Kirk
: Non penso affatto di contraddirla.
Spock
: È molto saggio. In ogni caso, se dovessi invocare la logica, la logica impone chiaramente che le esigenze di molti contano più di quelle di pochi.
Kirk
: O di uno.
Spock
: Lei è il mio diretto superiore, ed è anche mio amico. Io sono stato, e sarò sempre, suo amico.
Kirk
: Fermare energizzatori.
Sulu
: Fermare energizzatori.
Kirk
: Interfono. Si presenta una situazione d'emergenza. Per ordine del Comando della Flotta, da questo momento, ore 18, assumo io il comando di questa nave. L'Ufficiale in II lo annoti sul giornale di bordo. Tracciare nuova rotta per il laboratorio Spaziale Regula 1. Sala Macchine. Signor Scott!
Scott
: Signorsì!
Kirk
: Procederemo a velocità warp.
Scott
: Signorsì!
Sulu
: Rotta tracciata per Regula 1.
Kirk
: Avviare motori Warp.
Saavik
: Avviare motori warp.
Sulu
: Pronti, Signore.
Kirk
: So che nessuno di voi si aspettava questo, mi dispiace. Ma devo chiedervi di crescere più in fretta di quanto pensavate di fare. Warp 5, Signor Sulu.
Sulu
: Per fortuna doveva essere una crocera d'addestramento...
Seguace
: Signore! Rotta d'intercettamento Enterprise.
Khan
: Eccellente! Navigatore.
Joachim
: Signore! Posso parlare? Noi siamo tutti con lei. Ma rifletta su questo: siamo liberi. Abbiamo una nave e i mezzi per andare dove vogliamo. Siamo sfuggiti per sempre all'esilio su Ceti Alpha 5. Lei ha dato prova del suo superiore intelletto, e ha debellato i piani dell'Ammiraglio Kirk. Non ha bisogno di sconfiggerlo di nuovo.
Khan
: Kirk vuole provocarmi. Vuole provocarmi e io lo distruggerò! Gli darò la caccia fino alle lune della Nibia, e fino ad Antares, e al suo Maelstrom, e fino alle fiamme della perdizione, prima di arrendermi a lui! Pronti a correggere la rotta!
Dal film:
Star Trek 2 - L'ira di Khan
Scheda film e trama
Frasi del film
Mertens mi piaceva moltissimo da esterno, all'inizio non pensavo riuscisse a fare così bene la punta centrale ma dopo poco mi sono ricreduto: ha dimostrato di avere un
ottimo
feeling col gol.
Giorgio Chiellini
Cit. da
Juventus.com, 26 febbraio 2017
Frasi di Giorgio Chiellini
Star-Lord
: Parliamo del tuo piano. Non è male. A parte che fa schifo. Al piano ci penserò io e in questo modo diventerà
ottimo
.
Tony Stark
: Wow.
Dal film:
Avengers - Infinity War
Scheda film e trama
Frasi del film
La isola degli Utopii, larghissima, nel suo mezzo si stende dugentomila passi e per lungo tratto non si stringe molto, ma ver la fine d'amendue i capi si va ristringendo, i quai piegati in cerchio di cinquecentomila passi, fanno l'isola in forma de la nuova luna. Questi suoi corni dal mare combattuti sono distanti uno da l'altro circa undeci miglia, e il mare, tra queste braccia dai venti difeso, fa come un piacevol lago e commodo porto, di onde per suo bisogno manda le navi agli altri paesi; la bocca da una parte con guadi e secche, da l'altra con aspri sassi, mette spavento a chi pensasse d'entrarvi come nimico. Quasi nel mezzo di questo spacio è un'alta rupe, la quale per ciò non è pericolosa, sopra la quale in una torre da loro fabricata tengono il presidio; molte altre rupi vi sono nascoste e perigliose.
Thomas More
Cit. da
Secondo Libro di quel parlamento che fece Rafaello Hytlodeo de l'
ottimo
stato de la republica Utopiense ‐ Incipit
Frasi di Thomas More
Centurione
: Largo! Fate largo!
Uomo
: Maledetti Romani!
Centurione
: Attento a te! C'è rimasta ancora qualche croce!
Parvus
: Eccoti bello e sistemato, Nasone!
Nasone
: Questa me la paghi caro, brutto bastardo!
Parvus
: Ah, sì?
Nasone
: Ah, ci puoi giurare! Io non la dimentico mai una faccia!
Parvus
: Ah, no?
Nasone
: Ti avverto: ti faccio sputare tutti i denti, testa di ferro che non sei altro!
Parvus
: Ma piantala, sterco di Giudeo!
Nasone
: A chi hai detto Giudeo? Io non sono Giudeo, sono un Samaritano!
Gregory
: Un Samaritano? Guarda che questo è il settore Giudeo.
Parvus
: Ma che ve ne frega! Tanto sarete tutti secchi, tra un giorno o due.
Gregory
: Non sarà importante per te, Romano, ma lo è certamente per noi. Non è così, cara?
Mrs. Gregory
: Ca va sans dir.
Gregory
: Secondo la legge abbiamo diritto ad essere crocifissi in una zona riservata esclusivamente ai Giudei.
Pharisee
: I Farisei separati dai Sadducei.
Cerese
: E gli Svedesi separati dai Ceresi.
Vittime
: Giusto! È così!
Parvus
: Va bene, va bene, ho capito. Sistemiamo subito la faccenda. Alzino la mano destra quelli che non vogliono essere crocifissi qui. Mozione respinta. Un altro!
Passante
: Ah, senta, questa croce non è mia.
Parvus
: Come?
Passante
: Ehm, non è la mia croce. La stavo tenendo a un poverino che mi sembrava stanco e...
Parvus
: Mettiti giù, che non ho tempo da perdere.
Passante
: No, capisco, e non vorrei dare fastidi, però...
Parvus
: Senti, questa è una giornataccia. Siete in centoquaranta da tirare su.
Gregory
: Senta, lui è Giudeo?
Parvus
: La vuoi fare finita?
Gregory
: Non vogliamo altri Samaritani in questa zona.
Parvus
: Ma va' a mori' ammazzato!
Passante
: Scusi, mi tirerete giù se quello torna?
Parvus
: Sì, sì, ti tireremo giù. Un altro!
Brian
: Ma perché lo fate? Voi non siete costretti a prendere ordini.
Parvus
: Io adoro gli ordini.
Sfacciato
: Non è mica male, una volta su. Ti vengono a salvare, vero?
Brian
: È un po' tardi ormai, non ti pare?
Sfacciato
: Oh, no, no. Staremo qui due o tre giorni, c'è tutto il tempo. Quasi tutti vengono salvati.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Ah, sì. Mio fratello viene sempre a salvarmi, se riesce a non scopare per più di venti minuti.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Quello è un assatanato, sai? S'è ripassato tutte le donne dell'Impero. Eh, eh, eh! Che ti dicevo? È arrivata la tua famiglia.
Brian
: Reg!
Reg
: Salve, fratello Brian.
Brian
: Grazie a Dio siete venuti.
Reg
: Ah, sì. Ma credo di doverti precisarti, in tutta onestà, che non siamo qui come Comitato di Salvataggio. Comunque, mi è stato chiesto di leggerti la seguente dichiarazione a nome del Movimento. "Noi del Fronte Popolare di Giudea, tra parentesi Comitato Direttivo, abbiamo l'onore di portare i nostri sentimenti di fraternità e sorellanza a te, Brian, in questa che è l'occasione del tuo martirio".
Brian
: Cosa?
Reg
: "La tua morte resterà una pietra miliare nella lotta per liberare la madrepatria, o padremàdria, dalla stretta degli aggressori imperialisti Romani, ovviamente esclusi quelli che si occupano di fogne, medicina, strade, edilizia, istruzione, viticultura, nonché ogni altro Romano che contribuisce al benessere dei Giudei di entrambi i sessi e degli ermafroditi. Firmato, a nome del F.P.G., eccetera, eccetera". E vorrei aggiungere una mia nota personale di ammirazione per ciò che stai facendo per noi, in quello che tutto sommato dev'essere per te un momento molto difficile.
Brian
: Reg! Ma che intendete fare? Io...
Reg
: Addio, Brian, e grazie.
Francis
: Addio, Brian. In bocca al lupo, eh?
Loretta
:
Ottimo
lavoro, Brian.
Brian
: No...
Reg
: Ai voti. Unanimità. E...
F.P.G.
: Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / E nessuno lo può negar...
Loretta
: Nessuno lo può negar...
Brian
: Bastardi! Bastardi!
Centurione
: Dov'è Brian di Nazareth?!
Brian
: Brutti bigotti bastardi!
Centurione
: Ho l'ordine di liberarlo!
Brian
: Stupidi, brutti e bastardi!
Sfacciato
: Eh, sono io Brian di Nazareth.
Brian
: Cosa?
Sfacciato
: Sì, sono Brian di Nazareth.
Centurione
: Tiratelo giù!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
I Vittima
: Io sono Brian!
Nasone
: Sono io Brian!
II Vittima
: Io sono Brian di Nazareth!
III Vittima
: Sentilo, anch'io sono Brian!
Brian
: Sono io Brian!
Vittime
: Io sono Brian!
Gregory
: Io sono Brian, e anche mia moglie!
Vittime
: Sono io Brian! Sono io Brian di Nazareth!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
Centurione
: Così. Liberatelo senza pietà.
Sfacciato
: No, stavo solo scherzando. Non è vero che sono Brian. No, non sono Brian. Forza, rimettetemi a posto. Vi stavo solo prendendo in giro! È solo uno scherzo! Non sono lui, vi volevo solo prendere in giro! Rimettetemi in croce! Maledetti Romani! Mai che capiscano uno scherzo!
Lavoratore
: Oddio! Il Fronte Popolare Giudaico!
Parvus
: Mammamia! Gambe, gambe!
Otto
: All'attaccooo!
Lavoratori
: Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico!...
Otto
: Noi siamo il Fronte Popolare Giudaico, Squadra Suicida Scelta. Squadrone! Moner... Così imparano? Oh.
Brian
: Che razza di stronzi...
Judith
: Brian! Brian! Brian! Brian!
Brian
: Judith!
Judith
: Fantastico! Eccezionale! Reg mi ha spiegato tutto, è... grandioso quello che fai. Grazie, Brian. Io... io non ti dimenticherò mai.
Mandy
: Ah, ecco dov'eri! Avrei dovuto saperlo che saresti finito così. Se penso a tutto l'amore e l'affetto che ho sprecato per te. Beh, se è così che tratti la tua povera e vecchia madre, nell'autunno della sua vita, posso dirti soltanto: fai pure, fatti crocifiggere! Chissenefrega! Ah, chi l'avesse mai detto? Ai giovani d'oggi interessa soltanto quello...
Brian
: Mamma!
Mandy
: ...io vorrei sapere ma...
Brian
: Mamma!
Mandy
: di questo passo non c'è più religione, è inutile...
Mr. Frisbee III
: Allegria, Brian. Sai come si dice. Nella vita ci son fatti che ci fanno uscire matti. Altri ancora fan di tutto perché alfin tu sia distrutto. Ma chi affoga nella merda la pazienza mai non perda. Schiocca le dita, su! È la vita, e rose e fior vedrai che avrai. And... Always look on the bright side of life / Always look on the light side of life / If life seems jolly rotten, / There's something you've forgotten / And that's to laugh and smile and dance and sing / When you're feeling in the dumps / Don't be silly chumps / Just purse your lips and whistle. That's the thing / And... Always look on the bright side of life / Come on! / Always look on the right side of life / For life is quite absurd / And death's the final word / You must always face the curtain with a bow / Forget about your sin / Give the audience a grin / Enjoy it. It's your last chance, anyhow / So,... / Always look on the bright side of death / Just before you draw your terminal breath / Life's a piece of shit / When you look at it / Life's a laugh and death's a joke. It's true / You'll see it's all a show / Keep 'em laughing as you go / Just remember that the last laugh is on you / And... / Always look on the bright side of life / Always look on the right side of life / Come on, boy, cheer up! / Always look on the bright side of life / Always look on the bright side of life...
I Voce
: Ma... tutto qui?
II Voce
: E perché? C'è qualcosa che non va?
I Voce
: Ma... mica finirà così!
II Voce
: Ma sì! Non ti piace?
I Voce
: Veramente mi sembra un po' moscio.
II Voce
: Ma non è la vera fine! Questo è cinema! Poi ci sarà "Brian 2".
I Voce
: Ma... ma se muore il protagonista!
II Voce
: Ah... ah, sì, già, è... è vero, eh... allora vediamo, diciamo che... ecco: all'ultimo momento arriva in una biga dorata tirata da quattro cammelli una stupenda ereditiera egizia che lo scorge, si innamora, e lo tira giù dalla croce. Poi se lo porta al Cairo, lo fa diventare vice faraone e ritornare vincitor da una guerra che provoca il declino e la caduta dell'Impero Romano. Eh? Beh, che ne dici?
I Voce
: Scusa, e se invece lo lasciamo morire e poi, qualche giorno dopo, lo facciamo resuscitare?
II Voce
: No, no! Ma chi vuoi che ci creda?
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Francis
: Giobbe.
Reg
: Giobbe.
Loretta
: Giobbe.
Francis
: Giosuè.
Reg
: Giosuè.
Loretta
: Giosuè.
Francis
: Non pervenuto.
Reg
: Non pervenuto.
Loretta
: Non pervenuto.
Francis
: Brian.
Reg
: Brian.
Loretta
: Brian.
Francis
: E basta.
Reg
: E basta.
Loretta
: E basta.
Reg
: Allora propongo che tutti questi nostri ex fratelli siano messi a verbale come martiri probatori della causa.
Loretta
: Mi associo, Reg.
Reg
: Grazie, Loretta. Mozione approvata. Consanguinei! Vi scongiuro, non facciamoci scoraggiare! Una... catastrofe totale come questa è solo l'inizio! La loro gloriosa morte ci vedrà ancora più uniti!
Mattia
: Piove!
Reg
: Cosa?
Mattia
: La madama!
Brian
: C'è nessuno? Mattia! Reg!
Reg
: Vai là, vai là!
Brian
: Reg, sono io, Brian!
Reg
: Sciò! Sciò!
Brian
: Stan!
Loretta
: Smamma, smamma!
Francis
: Sgomma, sgomma!
Commando
: Schioda, schioda!
Brian
: Ah! Siamo fregati!
Mattia
: Arrivo!
Profeta Sangue E Tuoni
: ... è diventato un maiale, è diventato una scrofa, ed anche il verro! Il suino ed anche il porco...
Mattia
: I miei occhi son velati, e vi vedo un po' appannati.
Centurione
: Sei tu Mattia?
Mattia
: Sì.
Centurione
: Abbiamo il sospetto che tu nasconda un certo Brian di Nazareth, membro dell'organizzazione terroristica "Fronte Popolare di Giudea".
Mattia
: Io? No. Io sono solo un povero vecchio. Non ho tempo per i fuorilegge. Le mie gambe non ci vedono, i miei occhi non ci sentono e le mie orecchie non si piegano.
Centurione
: Guzman! Rimbambito! Guardia! Perquisizione! Lo sai qual è la pena prevista dalla legge romana per chi dà rifugio a un noto criminale?
Mattia
: No.
Centurione
: La crocifissione.
Mattia
: Oh.
Centurione
: Crudele, eh?
Mattia
: Hm. C'è di peggio.
Centurione
: Come sarebbe, c'è di peggio?
Mattia
: Beh, si può essere pugnalati.
Centurione
: Pugnalati? Muori in un secondo. La crucifissione dura delle ore! È una morte lenta e terribile!
Mattia
: Beh, se non altro si muore all'aria aperta.
Centurione
: Eh, già, sei rimbambito.
Sergente
: Non c'è anima viva, signore.
Centurione
: Vai! Ma non ti preoccupare! Ci rivedremo molto presto, rimbambito.
Mattia
: Nasone!
Centurione
: Attento a te!
Mattia
: È andata liscia.
Brian
: Mi dispiace, Reg.
Reg
: Oh, avete sentito, gli dispiace. Gli dispiace aver portato i Romani al nostro quartier generale. Beh, non ti preoccupare, Brian. Accomodati, bevi qualcosa. Fa' come a casa tua. Brutto stupido! Mentecatto! Imbecillone che non...
Mattia
: Le mie gambe sono vecchie e miopi, le mie orecchie brizzolate. Dica.
Centurione
: C'è ancora un posto dove non abbiamo guardato. Guardie!
Mattia
: Sono solo un povero vecchio. I miei occhi sono deboli, le mie gambe povere.
Centurione
: No, dico, ma tu hai mai visto qualcuno crocifisso?
Mattia
: La crocifissione è una passeggiata.
Centurione
: Hai detto passeggiata?
Sergente
: Ho trovato questo cucchiaio.
Centurione
: Hm!
Ottimo
lavoro, Sergente! CI vediamo presto, rimbambito. Aprite!
Mattia
: Non ci date neanche il tempo di nasconderci!
Brian
: Aaah!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Mach era un
ottimo
studioso della meccanica, ma un pessimo filosofo.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
Marsellus
: Beh, diciamo che torna a casa. Cosa pensi che farà? Non mi dire "cazzo avrà una crisi", questa non è una risposta. Insomma tu la conosci, io no. Una crisi grossa o piccola?
Jules
: Ti conviene valutare l'elemento esplosivo rappresentato da Bonnie e la sua situazione. Voglio dire, se torna a casa dopo una dura nottata di lavoro e trova in cucina dei gangster, che fanno cose da gangster, eh... chi può dire cos'è capace di fare?
Marsellus
: Questo l'ho afferrato, Jules, sto soltanto esaminando i se.
Jules
: Non voglio sentire nessun cazzo di "se"! La sola cosa che ti deve uscire dal culo è "non ci sono problemi Jules, penso io a questa puttanata. Torna là dentro, rassicura i ragazzi e aspetta la cavalleria, che dovrebbe arrivare per direttissima"!
Marsellus
: Non ci sono problemi Jules. Penso io a questa puttanata, torna là dentro e rassicura i ragazzi. E aspetta Wolf che arriverà per direttissima.
Jules
: Vuoi mandare Wolf?
Marsellus
: Ti senti meglio, figlio di puttana?
Jules
: Sì, grande capo, certo, non dovevi dire altro!
Winston "The Wolf" Wolfe
: È un tipo isterico? A che ora è prevista? Hm-hm. Ripetimi i nomi dei presenti. Jules, nero. Hm-hm. Vincent, bianco. Jimmie, bianco. Bonnie, nera. Hm-hm. Un corpo senza testa. Ci vogliono trenta minuti. Ce ne metterò dieci.
[9 MINUTI E 37 SECONDI DOPO...]
Wolf
: Tu sei Jimmie, giusto? È casa tua?
Jimmie
: Sì, proprio così.
Wolf
: Sono il signor Wolf, risolvo problemi.
Jimmie
: Ah, bene. Ne abbiamo uno.
Wolf
: Me l'hanno detto. Posso accomodarmi?
Jimmie
: Ma sì, la prego. Entri.
Wolf
: Tu devi essere Jules, perciò tu sei Vincent. Veniamo subito al sodo, signori. Se sono stato informato correttamente, le lancette volano.
Jimmie
: Al 100%.
Wolf
: Tua moglie Bonnie torna a casa alle nove e mezza del mattino, è esatto?
Jimmie
: Hm-hm.
Wolf
: Mi è stato fatto capire che se dovesse tornare e ci trovasse qui non ne sarebbe troppo soddisfatta.
Jimmie
: Per niente.
Wolf
: Bene, questo ci dà quaranta minuti per toglierci dalle palle. Che se fate quello che vi dico e quando ve lo dico, sono sufficienti. Allora, in garage avete una macchina con un cadavere a cui manca la testa. Portatemici. Jimmie.
Jimmie
: Ah-ah?
Wolf
: Fammi un favore, ti dispiace? Ho sentito un buon odore di caffè. Me ne dai una tazza?
Jimmie
: Sì, sùbito. Ah... Come lo prende?
Wolf
: Molta panna, molto zucchero. Riguardo alla macchina, c'è qualcosa che devo sapere? Si ingolfa, fa fumo, è molto rumorosa, c'è benzina... qualsiasi cosa.
Jules
: A parte l'aspetto la macchina è a posto.
Wolf
: Sicuro? Non voglio uscire per strada e magari gli stop non funzionano.
Jules
: Ehi, amico, per quanto ne so io questa figlia di puttana è perfetta.
Wolf
: Meglio così. Torniamo in cucina.
Jimmie
: Ecco, signor Wolf.
Wolf
: Grazie, Jimmie. Hm...
Jimmie
: Eh, eh!
Wolf
: Allora, prima cosa, voi due: prendete il corpo e mettetelo nel portabagagli. Jimmie, la tua sembra una casa ben curata. Questo mi fa pensare che nel garage, o sotto il lavandino, ci sono molti prodotti: detersivi...
Jimmie
: Sì, sì, sotto il lavandino.
Wolf
: Bene. Quello che voi due dovete fare è prendere questi detersivi e pulire l'interno della macchina. Intendo dire presto, presto, presto. Dovete andare sul sedile posteriore e raccogliere tutti quei pezzettini di cervello e di cranio, e toglierli da lì. Pulite la tappezzeria. Riguardo alla tappezzeria, non è necessario che sia immacolata, non dobbiamo farci un banchetto. Dategli solo una buona strofinata. Quello di cui dovete occuparvi sono le parti ridotte veramente male, quelle pozze di sangue che si sono formate, quella schifezza, bisogna asciugarla. Ora, Jimmie, dobbiamo saccheggiare la tua biancheria. Mi servono coperte, trapunte imbottite e copriletti. Più sono pesanti e scure, meglio è. Niente roba bianca. Non possiamo usarla.
Jimmie
: Ah, no.
Wolf
: Dobbiamo camuffare l'interno della macchina. Copriremo il sedile anteriore, quello posteriore e i tappetini con trapunte e coperte. Certo, se un poliziotto ci ferma e infila il suo grugno nella macchina, lo stratagemma non funzionerà. Ma a una prima occhiata l'auto sembrerà normale. Jimmie, fai strada. Voi due al lavoro!
Vincent
: Un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Che hai detto, scusa?
Vincent
: Ho detto che un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Chiariamoci, campione, non sono qui per dire "per favore". Sono qui per dirti cosa fare. E se un istinto di conservazione ancora lo possiedi, sarà meglio che tu lo faccia, e sùbito, anche. Sono qui per dare una mano. E se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri, signori miei.
Jules
: No, no, no, signor Wolf, le cose non stanno così. Il suo aiuto è sicuramente apprezzato.
Vincent
: Mister Wolf, ascolti. La mia non è mancanza di rispetto, chiaro? Io la rispetto. Solo che non mi piace che la gente mi abbai gli ordini, tutto qua.
Wolf
: Sono brusco con voi solo perché il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta. E voi dovete agire in fretta se volete cavarvela. Perciò vi prego, per piacere, pulite quella cazzo di macchina.
Vincent
: Non cominciare a guardarmi così, va bene? Conosco quello sguardo.
Wolf
: È una Chevrolet del 1974. Verde. Niente, tranne il casino all'interno. Ah, circa venti minuti. Uno di cui non sentiremo la mancanza. Sei un brav'uomo, Joe. Grazie mille. Come andiamo, Jimmie?
Jimmie
: Piuttosto bene. È tutto qui. Ma... signor Wolf, lei deve capire una cosa...
Wolf
: Winston. Jimmie, per favore, Winston.
Jimmie
: D'accordo. Devi capire una cosa, Winston. Ah... No, grazie. Questa è la nostra biancheria migliore. Ed è... È stato... è stato un regalo di nozze di mio zio Conrad e mia zia Ginny. Loro ormai non ci sono più. Io desidero aiutarti, eccome...
Wolf
: Voglio farti una domanda, Jimmie, se non ti dispiace.
Jimmie
: No, no, no, fa' pure.
Wolf
: Lo zio Conrad e la zia Ginny erano miliardari?
Jimmie
: No, no.
Wolf
: Bene, lo zio Marsellus invece sì. E sono sicurissimo che se lo zio Conrad e la zia...
Jimmie
: Ginny.
Wolf
: ... Ginny fossero qui, vi regalerebbero volentieri un'intera camera da letto. Cosa che lo zio Marsellus sarebbe felicissimo di fare. A me piacciono i mobili di rovere. Ce li ho nella mia camera da letto. Tu che ne pensi, Jimmie? Ti piace il rovere?
Jimmie
: Il rovere è bello.
Jules
: Oh, merda... Non ti perdonerò mai per la stronzata che hai fatto. Questa roba fa schifo. Schifo.
Vincent
: Conosci quella filosofia, secondo cui quando un uomo ammette di avere sbagliato gli vengono immediatamente perdonati tutti i suoi errori? L'hai mai sentito dire?
Jules
: Sparisci dalla mia vista con queste cagate. Il figlio di puttana che l'ha detto non ha mai dovuto raccogliere pezzettini di cranio per colpa della tua stupidità!
Vincent
: C'è un limite, Jules, c'è un limite preciso alle offese che posso accettare! In questo momento sono una macchina da corsa e tu mi spingi al massimo! Ti sto soltanto dicendo che è pericolosissimo spingere al massimo una macchina da corsa, tutto qua. Potrei esplodere.
Jules
: Oh! Stai per esplodere?
Vincent
: Sì! Sto per esplodere!
Jules
: E io sono un fungo atomico sterminatore, figlio di puttana! Figlio di puttana, ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT, divento "I cannoni di Navarone"! Infatti!" Ma che cazzo ci sto a fare io qui dietro? Sei tu che devi pensare al cervello! Scambiamoci il posto! Io pulisco i finestrini e tu raccogli il cranio di questo stronzo!
Wolf
:
Ottimo
lavoro, signori. Forse possiamo cavarcela.
Jimmie
: Incredibile, non sembra la stessa macchina!
Wolf
: Beh, non è ancora il momento di cominciare a farci i pompini a vicenda. La prima fase è completata, pulire la macchina. Il che ci porta alla seconda fase, pulire voi due. Spogliatevi.
Vincent
: Completamente?
Wolf
: A culo nudo. Svelti, signori miei. Abbiamo circa quindici minuti prima che la dolce metà di Jimmie imbocchi il viale.
Jules
: Ah, l'aria della mattina è fredda, cazzo!
Vincent
: Sicuro che sia assolutamente necessario?
Wolf
: Sapete voi due che sembrate?
Vincent
: Cosa?
Wolf
: Due che hanno fatto appena esplodere la testa di un uomo. Togliersi quegli stracci insanguinati è assolutamente necessario. Metteteli nel sacco della spazzatura.
Jules
: Oh! Non fare la stupidaggine di lasciare questa roba davanti a casa tua per il netturbino.
Wolf
: Non preoccuparti, la portiamo con noi. Jimmie, il sapone.
Jimmie
: Ecco.
Wolf
: Benissimo, signori, siete già stati in carcere entrambi, ne sono sicuro. Attenzione, arriva!
Jules
: Porca troia, è gelata!
Wolf
: Meglio a voi che a me, signori. Non abbiate paura del sapone. Lavatevi bene.
Jimmie
: Bagnagli bene la testa.
Jules
: Sui capelli! Mandami l'acqua sui capelli! Avanti, cazzo! Eh!
Wolf
: Asciugamani. Sono asciutti, non perdiamo tempo. Dagli i vestiti. Ah, ah, ah! Perfetto! Perfetto, non avremmo potuto fare di meglio. Ragazzi, ora sembrate... Cosa ti sembrano, Jimmie?
Jimmie
: Eh... Due cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jimmie
: Sì, sembrano un paio di cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jules
: Ah, ah! Sono i tuoi vestiti, stronzo!
Wolf
: Forza, signori miei. Se restiamo a ridere finiamo in prigione. Non fatevi pregare. Benissimo, signori, chiariamo le regole da seguire sulla strada. Andiamo in un posto chiamato "Lo sfasciacarrozze del mostro Joe". Ora, Mostro Joe e sua figlia Raquel finiranno di risolvere il nostro problema. Il posto è a North Hollywood. Perciò, tranne qualche deviazione, andremo dritti per la Hollywood Way. Allora, io guido la macchina incriminata. Jules, tu vieni con me.
Jules
: Hm-hm.
Wolf
: Vincent, tu ci segui con la mia Acura. Ora, se dovessimo imbatterci in qualche tutore della legge, nessuno fa un cazzo di niente finché io non faccio qualcosa.
Vincent
: Capito.
Wolf
: Che cosa ho detto?
Jules
: Non fare un cazzo, a meno che...
Wolf
: A meno che?
Jules
: Non lo faccia lei per primo.
Wolf
: Sei davvero un bambino prodigio. Riguardo a te, cowboy, sei capace di non giocare a "Mezzogiorno di fuoco"?
Vincent
: Signor Wolf, senta, il colpo mi è partito non so come. Sono lucido, glielo garantisco.
Wolf
: Tanto basta. Al volante sono una scheggia, perciò stammi dietro. E se quando riprendo la mia macchina è diversa da come te l'ho data, Mostro Joe dovrà sbarazzarsi di due cadaveri. Va' via, Rex!
Jules
: Allora?
Wolf
: Mai successo niente.
Vincent
: Bene.
Wolf
: Ragazzi, vi presento Raquel. Un giorno tutto questo sarà suo.
Raquel
: Ciao. Ma come vi siete vestiti, ragazzi? Andate a una partita di volley?
Wolf
: Ah, ah, ah! Io vado con la signorina a fare colazione. Forse posso darvi un passaggio. Dove abitate?
Vincent
: A Redondo.
Jules
: Englewood.
Wolf
: Shh! Vedo... nel vostro futuro. Vedo... una corsa in taxi! Dovete uscire dai ghetti, ragazzi! Di' buonanotte, Raquel.
Raquel
: Buonanotte, Raquel.
Wolf
: Noi ci rivedremo in giro. E state lontano dai guai, pazzerelli!
Jules
: Signor Wolf. Volevo solo dirle che è stato un vero piacere vederla al lavoro.
Vincent
: Sì, è così, e grazie infinite, signor Wolf.
Wolf
: Chiamatemi Winston. Hai visto, signorina? Rispetto. Mi rispettano tutti, perché io ho carattere.
Raquel
: Anch'io ho carattere!
Wolf
: No, tu hai un caratteraccio! Non vuol dire che tu abbia carattere.
Jules
: Prendiamo un taxi.
Vincent
: Mi è venuta un po' di fame. Ti va di fare colazione con me?
Jules
: Ci sto.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Stefano Sturaro]
È un giocatore aggressivo, un Gattuso. Ha molta corsa, grande carattere. E poi buona tecnica, al di là di quello che si dice... Vede bene il gioco. Inoltre è duttile: un giocatore universale
[...]
Come si dice, è uno che ha testa e gambe. Anche a livello umano, intendo, è un
ottimo
ragazzo: professionista serio che dà sempre il massimo.
Luigi Di Biagio
Cit. da
Tuttosport.com, 5 luglio 2014
Frasi di Luigi Di Biagio
Helen e io siamo sposati da quarantadue anni. Ultimamente, ogni notte, mi ritrovo a farmi la stessa domanda: "chi è questa vecchia che vive in casa mia?" Perché ogni piccola cosa che lei fa mi irrita tanto? Come tira fuori le chiavi dalla borsetta molto prima di arrivare alla macchina, come sperpera i nostri soldi per le sue ridicole collezioni, come butta via alimenti ancora in
ottimo
stato solo perché la data è scaduta... e la sua mania... la sua mania di provare nuovi ristoranti
[...]
e il modo in cui mi interrompe quando cerco di parlare.
[...]
Detesto il modo in cui si siede e anche l'odore che emana. Ha insistito per anni che io mi sedessi sul water quando urino: la mia promessa di alzare la tavoletta, di asciugare il bordo e dopo di richiudere il coperchio non l'ha mai accettata, no!
[scrivendo una lettera a Ndugu]
Warren Schmidt
Dal film:
A proposito di Schmidt
Scheda film e trama
Frasi del film
[Mickey ha trovato un lanciatore fenomenale]
Vince
: Beh, non c'è dubbio che dovremo offrire un contratto a Rigo Sanchez.
Pete
: Tu dici?
[Ridendo]
Vince
: Avrà bisogno di un agente.
Gus
: Ce l'ha già. Mickey. È un
ottimo
avvocato e sono sicuro che butterà giù un contrattino che gli frutterà bei soldi.
Phillip
: Cazzo...
Gus
: Oppure può prendere il tuo posto.
[Riferendosi a Phillip]
Perché una cosa è certa, tu non capisci un cavolo di baseball. E se io le fossi stato un po' d'aiuto, adesso avrebbe una sua squadra perché ne sa più lei di baseball che chiunque altro in questa stanza!
Dal film:
Di nuovo in gioco
Scheda film e trama
Frasi del film
Gracie
: ... proprio così, vecchio mio. Ma del resto...
Cal
: Signori, volete scusarmi?
Gracie
: Certamente.
Lovejoy
: Nessuno degli inservienti l'ha vista.
Cal
: Ma è assurdo! Questa è una nave! Deve pur trovarsi da qualche parte! Lovejoy, trovala!
Smith
: Sereno.
Secondo Ufficiale Charles Lightoller
: Già. Non credo di aver mai visto un mare così calmo.
Smith
: Piatto come una tavola. Non tira un filo di vento.
Lightoller
: Sarà ancora più difficoltoso avvistare qualche iceberg, senza lo scrosciare delle onde contro le sue pareti.
Smith
: Hm... Beh, io vado. Mantenere rotta e velocità, signor Lightoller.
Smith
: Sì, signore.
Jack
: Comincia a far freddo. Sei molto carina.
Lovejoy
: Signorina Rose?
Jack
: I miei disegni!
Rose
: Andiamo, Jack! Aspetti! Aspetti! Aspetti!
Jack
: Aspetti! Aspetti!
Rose
: Ci porti giù, presto!
Jack
: Ci porti su! Giù! Via, via! Ah, ah, ah!
Rose
: Addio.
Jack
: Mi scusi.
I Cameriere
: Mi scusi, signore.
Jack
: Ah, ah, ah!
II Cameriere
: Non si preoccupi, signore, ci penso io.
Jack
: Ah, ah, ah!
Rose
: Ah, ah, ah!
Jack
: È un bel mastino questo valletto. Sembra più un poliziotto.
Rose
: Credo che lo fosse.
Jack
: Oh, merda!
Rose
: Via!
Jack
: Forza! No, di qua!
Rose
: Presto! E adesso?
Rose
: Cosa?
Fuochisti
: Ci siamo! Forza, ragazzi, dateci dentro! Carbone! Ancora carbone per la uno! Dateci dentro!
Primo Fuochista Frederick Barrett
: Che ci fate voi due quaggiù? Non dovreste trovarvi qui. Potrebbe essere pericoloso!
Jack
: Continuate pure! Non fate caso a noi! State facendo un
ottimo
lavoro! Continuate pure così!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Steward
: Buonasera, signore.
Passeggero
: Buonasera.
Cal
: Lo sapeva che ci sono diverse migliaia di tonnellate di acciaio Hockley su questa nave?
Ruth
: Hm? Su quali parti?
Cal
: Ah, su quelle giuste, naturalmente.
Ruth
: Ah, allora sapremo chi ritenere responsabile se ci dovessero essere problemi. Dov'è mia figlia?
Cal
: Oh, arriverà. Ecco la contessa. Salve, mia cara.
Contessa
: Buonasera, Cal.
Cal
: Che piacere vederla. È incantevole.
Jack
: L'ho visto fare una volta in un cinema di terza visione, e non vedevo l'ora di rifarlo.
Rose
: Tesoro...
Ruth
: Ci vediamo a cena.
Rose
: ... senz'altro ti ricordi del signor Dawson.
Cal
: Dawson. È stupefacente. Potrebbe passare quasi per un gentiluomo.
Jack
: Quasi.
Cal
: È straordinario. Sir Cosmo.
Lady Lucille Duff-Gordon
: Mia cara, che delizia vederla.
Sir Cosmo Duff-Gordon
: Viaggio assolutamente entusiasmante.
Cal
: Incredibile, vero?
Lucille
: E com'è affascinante... vado pazza per il suo...
Rose
: Quella è la contessa di Rothes.
Ruth
: Buonasera. La ringrazio.
Rose
: E... quello è John Jacob Astor, l'uomo più facoltoso in viaggio su questa nave. La sua nuova mogliettina, Madeleine, ha la mia età ed è in dolce attesa. Vedi come tenta di nasconderlo? A suo tempo fu uno scandalo. E quello è Benjamin Guggenheim, e la sua amante, Madame Aubert. Naturalmente la signora Guggenheim è rimasta a casa con i bambini. Da questa parte abbiamo Sir Cosmo e Lucille, Lady Duff-Gordon. Tra i suoi vari pregi c'è quello di disegnare biancheria audace. È molto popolare tra i reali.
Cosmo
: Congratulazioni, Hockley. È splendida.
Lucille
: È un vero angelo.
Cal
: La ringrazio.
Molly
: Ti va di scortare una signora a cena?
Jack
: Certamente.
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Cal
: Zuccherino? Zuccherino?
Molly
: Un gioco da ragazzi, vero, Jack? Ricorda: impazziscono per il denaro. Perciò fingi di possedere una miniera d'oro ed entrerai a far parte del club. Ehi, Astor!
John Jacob Astor
: Oh, salve, Molly...
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Astor
: ... è un piacere vederla.
Rose
: J.J., Madeleine, vorrei presentarvi Jack Dawson.
Madeleine Force Astor
: Piacere di conoscerla.
Jack
: Piacere.
Astor
: Mi dica, Jack, è imparentato ai Dawson di Boston?
Jack
: No, a dire il vero ai Dawson di Chippewa Falls.
Astor
: Oh, capisco.
Smith
: Va bene, grazie.
Rose
: Era sicuramente nervoso, ma non mostrò la minima esitazione. Tutti erano convinti che fosse uno di loro. Forse l'erede di qualche fortuna nel ramo ferroviario. Un nuovo ricco, ma, tuttavia degno di essere un membro del loro club. Naturalmente, mia madre non si lasciò sfuggire l'occasione.
Ruth
: Ci parli degli alloggi di terza classe, sig. Dawson. Ho sentito dire che sono piuttosto accoglienti.
Jack
: I migliori che abbia mai visto, signora. Solo qualche topo qui e là.
Cal
: Il signor Dawson si è unito a noi dalla terza classe. Ha prestato soccorso alla mia fidanzata ieri sera.
Rose
: Ho scoperto che il sig. Dawson è un
ottimo
artista. Oggi è stato così gentile da mostrarmi alcuni suoi disegni.
Cal
: Rose e io abbiamo idee divergenti riguardo alla definizione di belle arti. Con questo non voglio certo criticare i suoi disegni.
Rose
: ... questo!
Ismay
: Il suo sangue e la sua anima sono su questa nave. Può anche darsi che sia mia, sulla carta, ma al cospetto di Dio appartiene a Thomas Andrews.
Jack
: Queste posate sono tutte per me?
Molly
: Comincia sempre dall'esterno.
Ismay
: Conosce questa nave lamiera per lamiera, dico bene?
Andrews
: Altroché.
Rose
: La sua nave è una meraviglia, signor Andrews. Davvero.
Andrews
: Grazie, Rose.
Cameriere
: Come preferisce il caviale, signore?
Jack
: No, niente caviale per me, grazie. Non mi è mai piaciuto molto.
Ruth
: Dov'è che vive esattamente, signor Dawson?
Jack
: Beh, al momento il mio indirizzo è la terza classe del Titanic. Dopodiche sarò nelle mani di Dio.
Ruth
: E dove trova i mezzi per viaggiare?
Jack
: Mi sposto di luogo in luogo, lavorando. Prediligo le navi da carico, o carrette simili. Ma il biglietto per il Titanic l'ho vinto con una mano fortunata a poker. Una mano molto fortunata.
Gracie
: La vita non è che una partita giocata con la dea fortuna.
Cal
: Hm... Un vero uomo la fortuna se la crea da solo. Giusto, Dawson?
Ruth
: E a lei piace quest'esistenza priva di radici?
Jack
: Beh, sì, signora, mi piace. Insomma, ho tutto quello che occorre proprio qui, con me. Ho aria nei polmoni e qualche foglio immacolato. Mi piace svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi capiterà, o chi incontrerò, dove mi ritroverò. Proprio l'altra notte ho dormito sotto un ponte, e ora mi trovo qui, sulla più imponente nave del mondo, a bere champagne insieme a delle persone raffinate come voi. Ne prendo ancora un po'.
Gracie
: Eh, eh, eh, eh!
Jack
: Secondo me la vita è un dono, non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano. Impari ad accettare la vita come viene. Ah, ecco a lei, Cal. Così ogni singolo giorno ha il suo valore.
Molly
: Ben detto, Jack.
Gracie
: Udite, udite.
Rose
: Al valore di ogni singolo giorno.
Commensali
: Al valore di ogni singolo giorno!
Gracie
: Bravo.
Cal
: Hm...
Molly
: Ah, ah, ah, ah! Ma il signor Brown non sapeva che avevo nascosto il denaro nella stufa. Ah, ah, ah, ah, ah! Così, è tornato a casa, bevuto come una spugna, e ha acceso il fuoco. Ah, ah, ah, ah!
Rose
: È il momento del brandy nella sala fumatori.
Gracie
: Bene! Volete unirvi a me per un brandy, signori?
Ismay
: Ottima idea.
Gracie
: Sicuro!
Rose
: Ora si ritirano in una nube di fumo e si congratulano l'un l'altro per il loro operato di grandi maestri dell'universo.
Ismay
: Signore, grazie per la vostra piacevole compagnia.
Cal
: Rose, posso accompagnarti alla tua cabina?
Rose
: No, resterò qui.
Jack
: Ecco a lei, Molly.
Gracie
: Si unisce a noi, Dawson? Beh, non vorrà starsene qui con le signore, spero. Eh, eh, eh!
Jack
: No, grazie, devo tornare al mio alloggio.
Cal
: Forse è meglio così. Si parlerà di affari e politica, quel genere di roba lì. Non adatta a lei. Ah, Dawson, è stato un piacere averla tra noi.
Rose
: Jack, devi proprio andare?
Jack
: Devo tornare a remare insieme agli altri schiavi.
Rose
: Ah...
Jack
: Buonanotte, Rose. Allora, vuoi andare a una vera festa?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Marat è sincero, naturale, umano, un
ottimo
ragazzo e un
ottimo
personaggio per lo sport.
Mats Wilander
Frasi di Mats Wilander
Una volta Franco Cordelli mi diede un 6,5. A me, che sono stato rimandato una decina di volte sembrava un bel voto, invece mi dissero che era una stroncatura. Tempo dopo l'ho incontrato e mi ha detto: Sei un
ottimo
attore. Ma devi evitare di dirigerti da solo.
Alessandro Preziosi
Frasi di Alessandro Preziosi
Ho sentito che Life chiude, amico. Volevo dirti grazie. Guarda dentro. Un regalo per tutti gli anni di duro lavoro. Scusa per il negativo. L'ho sporcato con un po' di sangue mentre mi ricucivo una ferita da arma da fuoco. Ma il venticinque è il mio scatto migliore, la quinta essenza della vita. Credo. Mi fido di te. Farai arrivare quello scatto, dove deve andare, come sempre. Grazie per l'
ottimo
lavoro...
[letto sul portafoglio]
Sean O'Connell
Dal film:
I sogni segreti di Walter Mitty
Scheda film e trama
Frasi del film
Come saprete benissimo io sono molte cose: un mercante d'arte o un provetto ricettatore, un'
ottimo
utilizzatore di tutte le armi. Sono amato e rispettato da tutti quelli che mi conoscono... a malapena. Ma ho sempre avvertito che mancava qualcosa, sapete, un tassello finale al mio puzzle personale. Mi occorreva qualcosa di audace, di caratteristico - la ringrazio - il capolavoro con il quale poter dire al cielo "Io sono Lord Charles Mortdecai e questo piccolo tocco di magia sono i miei baffi!"
Charles Mortdecai
Dal film:
Mortdecai
Scheda film e trama
Frasi del film
Eravamo dell'umore ideale per occuparci di fantasmi, quella sera dopo un'ottima cena in casa del nostro vecchio amico Culwin: tutto merito di un racconto di Fred Murchard, la cronaca di una sua singolare e personale avventura.
Vista attraverso il fumo dei nostri sigari al tranquillo chiarore di un fuoco di carbone, la biblioteca di Culwin, con le sue pareti di quercia e le vecchie cupe rilegature dei libri, costituiva un
ottimo
scenario per simili rievocazioni; e le manifestazioni di fantasmi essendo ovviamente, dopo il preludio di Murchard, l'unico genere che ci apparisse accettabile, decidemmo di far la conta di quanti eravamo e di imporre a ciascuno di noi di dare il suo contributo. Eravamo otto, e sette riuscirono, bene o male, a soddisfare la richiesta.
Edith Wharton
Cit. da
Gli occhi ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
Jennifer
: Ehi, Bol! Bello! Bravo, cagnone. Salve, sono Jennifer.
Mr. Lightman
: Ah.
Jennifer
: C'è David?
Mr. Lightman
: Piacere. Ah, sì, è in camera sua.
Jennifer
: Grazie.
Mr. Lightman
: Hai mai sentito la parola "topica"?
Jennifer
: Topica? Eh, no, mai. Mi dispiace.
Mr. Lightman
: Nemmeno io.
David
: Sì?
Jennifer
: Ciao! Dove sei stato?
David
: Come?
Jennifer
: È una settimana che non vieni a scuola. Sei malato?
David
: Ah... No, no. Stavo... stavo facendo delle cose. Ti vuoi sedere? Come stai?
Jennifer
: Bene. Vado a prendere un po' d'acqua, okay?
David
: Okay.
Jennifer
: Ma cos'è tutta questa roba?
David
: Eh, niente. Stavo solo... Stavo cercando di saperne di più sul tipo che ha progettato quei programmi gioco. Volevo scoprire la sua parola d'accesso.
Jennifer
: Perché?
David
: Perché? Beh...
Jennifer
: Ma che gusto particolare c'è a giocare con una macchina?
David
: Ah, no. No, non è solo una macchina. Ecco, guarda qui. È una videocassetta che ho preso in biblioteca. Riguarda quel tipo, Falken. Si interessava di giochi, oltre che di computer. Li programmava perché giocassero a dama, a poker, a scacchi...
Jennifer
: E cosa c'è di straordinario? Lo fanno tutti, adesso.
David
: No, no, no, no, no. Lui fece una cosa fantastica: lui... lui progettò un computer che poteva imparare dai propri sbagli, così migliorava ad ogni successiva partita. Il sistema, in realtà, imparava ad imparare. Poteva insegnare a se stesso. Beh, se riuscissi a scoprire quella benedetta parola di accesso potrei attivare il computer. Quello è lui, Falken.
Jennifer
: È lui quello? Ma guarda. Ha un aspetto molto interessante. Non puoi scrivergli, non so, telefonargli?
David
: No, è deceduto.
Jennifer
: Deceduto?
David
: Già. Ecco, guarda. Questo è il suo necrologio.
Jennifer
: Non era molto vecchio.
David
: Beh, abbastanza. 41 anni.
Jennifer
: 41? Allora lo era.
David
: Quello è suo figlio.
Jennifer
: Ah, sì? Questo è davvero triste. Hai letto che il figlio e la moglie erano morti in un incidente?
David
: Sì. L'ho letto.
Jennifer
: Negli anni che seguirono la tragica fine della sua famiglia, la salute del dottor Falken andò deteriorandosi. Mio padre ha 45 anni. Ricordo che una volta si ammalò gravemente, pensavamo che stesse per...
David
: Come si chiamava?
Jennifer
: Mio padre?
David
: No, no. No, il figlio di Falken.
Jennifer
: Ah. Joshua.
David
: Non può essere così semplice. Ehi!
Jennifer
: Che c'è?
David
: Ho trovato qualcosa. Salve professor Falken. Ci sono!
Jennifer
: Ah!
David
: Crede che io sia Falken. Salve.
Jennifer
: Ma come fa a chiederti come stai?
David
: Chiede tutto quello che è programmato a chiedere. Vuoi sentirlo parlare?
Jennifer
: Okay.
David
: Gli chiederò come sta. Io sto bene. Come stai tu?
Joshua
: Benissimo. È passato molto tempo. Può spiegarmi la cancellazione del suo permesso di utilizzazione il 23 giugno 1973?
David
: È morto in quella data. Capita che alle volte la gente sbagli.
Joshua
: Sì, è vero.
Jennifer
: Ma come fa a parlare?
David
: Eh, non è una vera voce. Quest'apparecchio interpreta i segnali emessi dal computer e li trasforma in suoni.
Joshua
: Vogliamo fare una partita?
David
: Oh!
Jennifer
: Sentiva la mancanza di Falken.
David
: Già. Buffo, no?
Jennifer
: Sì.
David
: Sì, volentieri! Ti andrebbe Guerra Termonucleare Globale?
Joshua
: Non preferirebbe una bella partita a scacchi?
David
: Dopo. Giochiamo alla Guerra Termonucleare Globale.
Joshua
: Bene.
David
: D'accordo! Caspita!
Joshua
: Da che parte vuole stare?
David
: Io prendo i russi.
Joshua
: Elencare gli obiettivi prioritari, prego.
David
: Chi vogliamo colpire per primo?
Jennifer
: Ah, vediamo. Che te ne pare di... di Las Vegas?
David
: Las Vegas!
Ottimo
! E poi? Seattle!
Jennifer
: Sì! È qui fuori.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Randolph
: Ha toccato il minimo. Forza, compriamo.
Mortimer
: Parla Mortimer Duke. Compri 200 contratti di pancetta May a 66,8. Li metta sul mio tavolo personale.
Billy Ray
: Sarebbe un grosso errore, amico.
Mortimer
: Valentine, qui sta succedendo qualcosa di molto importante. Lei stia solo a guardare.
Billy Ray
: D'accordo, ma state per prendere una fregatura.
Randolph
: Sentiamo, perché non dovremmo comprare ora, Valentine?
Billy Ray
: Perché il prezzo continuerà a scendere.
Mortimer
: Randolph, qui non stiamo mica giocando con i soldi del Monopoli.
Randolph
: Parla Randolph Duke. Sospenda quell'ordine per la pancetta. Mi spieghi perché lei pensa che il prezzo della pancetta di maiale scenderà ancora, Valentine.
Billy Ray
: Perché sotto Natale sono tutti un po' tesi.
Mortimer
: Per favore, adesso possiamo comprare, Randolph?
Billy Ray
: Se volete perdere quattrini, fate pure.
Randolph
: Continui quello che stava dicendo, Valentine.
Billy Ray
: Okay. Il prezzo della pancetta di maiale è andato scendendo tutta la mattina, il che significa che stanno tutti nei loro uffici seduti aspettando che il prezzo precipiti per poter comprare a quattro soldi. Chi ha invece bisogno di vendere le pancette se la sta facendo sotto, perché pensa "Ehi, qui perdiamo i nostri quattrinoni. Natale è dietro l'angolo e io non potrò neanche comprare la tuta spaziale a mio figlio", okay? "E mia moglie non vorrà scop... Mia moglie non vorrà fare l'amore con me perché io non ho soldi", okay? Per cui stanno lì a cagarsi sotto e a urlare: "Vendete! Vendete!", perché non vogliono perdere i loro soldi, giusto? Stanno tutti a chiappe strette, io lo sento, tutti quanti. Guardateli. Muoiono dalla strizza.
Randolph
: Mortimer, ha ragione Valentine. Eh, sì, ha ragione.
Billy Ray
: Io aspetterei che arrivi a 64 e poi comprerei. A quel punto gli avvoltoi sono già fuori.
Randolph
: Ti rendi conto di quanti soldi ci ha fatto risparmiare, Mortimer?
Mortimer
: Ma il denaro non è tutto, lo sai, Randolph.
Randolph
: Consiglia ai nostri clienti interessati alla pancetta di comprare a 64. Il signor Valentine ha fissato il prezzo. Molto bene, Valentine,
ottimo
lavoro.
Mortimer
: Andiamo, Randolph, se no finisce che facciamo tardi.
Billy Ray
: Ehi... A Mortimer è caduta la molla dei soldi. Li conti. Ci sono tutti quanti, signor Randolph.
Randolph
: Grazie, Valentine.
Billy Ray
: Ci sono tutti, li conti.
Randolph
: Oh, ne sono sicuro, Valentine. Grazie, continui sempre così.
Billy Ray
: Okay, Randy. Ehi!
Randolph
: Ci hai provato, eh, Mortimer? Ah, ah, ah!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Poliziotto
: Avanti, vieni! Avanti!
Arrestato
: Voi non sapete con chi avete a che fare! Lasciatemi! Un giorno ve ne pentirete! Io sono uno che non perdona!
Billy Ray
: Posso suggerirle l'uso del manganello?
Poliziotto
: Ma va' al diavolo!
Arrestato
: No! Lasciatemi! No!
Poliziotti
: Avanti, cammina! Cammina!
Randolph
: Signor Valentine! Potrebbe concedermi un momento?
Billy Ray
: Ehi, ma io vi conosco già a voi due.
Randolph
: Venga dentro, fa un bel calduccio qui!
Mortimer
: Whisky, tutto quello che vuole.
Billy Ray
: Ah, belli, io non mi faccio mica fregare due volte, eh? Volete farmi salire e poi mi fate arrestare per furto d'auto.
Randolph
: Perché dovremmo farlo, signor Valentine? Siamo noi che abbiamo versato la cauzione per lei, no?
Mortimer
: Eh, eh, eh, eh!
Randolph
: Ah, ah! Ah, ah, ah! Eh, eh, eh!
Billy Ray
: Ehi, dite un po'. Ma voi due chi siete? Che cosa volete da me?
Randolph
: Vogliamo aiutarla, signor Valentine. Mio fratello e io dirigiamo un programma finanziato privatamente per riabilitare le persone culturalmente svantaggiate. Noi vorremmo fornirle una casa tutta sua, un'auto, un generoso conto in banca e un impiego nella nostra compagnia.
Mortimer
: La faremo iniziare con ottantamila dollari l'anno.
Billy Ray
: Ottantamila dollari?
Mortimer
: Hm-hm.
Billy Ray
: Scusate un attimo. Eh, eh, eh, eh! Che cos'è, uno scherzo del cazzo? Eh, eh, eh! Ah, ho capito, sono due finocchi questi. Tu che sei colorato come me che ne pensi? Grazie, sei stato molto prezioso. Eh, eh, eh! Ehi, giovanotti, come la mettiamo con la polizia?
Randolph
: Abbiamo fatto ritirare la denuncia, signor Valentine.
Mortimer
: Lei ora è un uomo libero, Valentine. Possiamo fermarci subito, e lei può anche abbandonarci per sempre.
Billy Ray
: Ah, no. No, mi sa che mi trattengo ancora un po' con voialtri, sì.
Randolph
:
Ottimo
! Io sono Randolph Duke.
Billy Ray
: Tanto lieto, Randy, è un piacere.
Randolph
: Mio fratello minore, Mortimer.
Billy Ray
: Ehi, Morty, come va, eh? Eh, eh, eh, eh! Billy Ray Valentine, Capricorno. Eh, eh! Randolph, eh? Insomma, come Randolpho Valentino, giusto?
Randolph
: Ehm, sì. Sì, più o meno.
Billy Ray
: Eh, sì, eh!
Randolph
: Valentine, siamo arrivati.
Billy Ray
: Come va? Ehi, Randy, Morty. È forte qui, è forte un sacco.
Randolph
: Valentine...
Billy Ray
: Ah, Billy Ray.
Randolph
: Valentine, questo è Coleman. Si occuperà delle sue necessità giornaliere.
Coleman
: Vuole darli a me, signore?
Billy Ray
: Sì, e tu che cosa mi dai in cambio?
Coleman
: Ehm... Allora la sua giacca, signore?
Billy Ray
: Ah, sì, questa è una giacca, ed è mia.
Mortimer
: Coleman è qui per avere cura di lei, è il suo domestico.
Coleman
: Posso prendere...
Billy Ray
: Ah, sciò, pussa via!
Mortimer
: Valentine gradirebbe molto fare un bel bagno caldo e infilarsi qualcosa di molto molto comodo. Non è vero, caro Valentine?
Billy Ray
: Sì, eh?
Coleman
: Idromassaggio, signore?
Billy Ray
: Ecco, lo sapevo che eravate tutti finocchi! A me le mani addosso non me le mettete!
Coleman
: Si tratta di un massaggio con un getto d'acqua. Credo che sarà di suo gusto.
Billy Ray
: Ehi! Che belle bollicine! Quando ero piccolo, per fare l'idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca! Che bello! Eh, eh, eh, eh, eh! Bollicine! Ah, ah, ah! Sparo bombe in vasca! Tu-du-du-du-du! Ehi!
Mortimer
: Che cosa sta facendo là dentro?
Coleman
: Sta... cantando, signore.
Randolph
: I negri sono gente molto musicale, vero?
Coleman
: Ehm... cosa devo fare con questi... questi vestiti, signore?
Mortimer
: Li mandi in lavanderia. Dovrà avere qualcosa da mettersi quando tornerà nel ghetto, quando avrò vinto la scommessa.
Randolph
: Allora, Valentine, che gliene pare?
Billy Ray
: Mi piace, Randy, è molto carino. Mi piace come hai messo gli specchi e tutti quei quadretti là sopra. Proprio bellino, mi piace. Quegli specchi sono proprio molto chic.
Mortimer
: Io credo che Valentine non abbia capito, Randolph.
Billy Ray
: Oh, Morty, io ho capito e come!
Randolph
: Valentine?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Questa casa è sua.
Billy Ray
: Ah-ah, certo.
Randolph
: A-a-appartiene a lei.
Billy Ray
: Già, è tutta roba mia. Bella la mia casa, molto carina. Io ho gusto per l'arredamento. Mi piace.
Randolph
: Tutto quello che vede in questa stanza è suo adesso.
Billy Ray
: Ho capito, è roba mia.
Randolph
: È sua proprietà personale.
Billy Ray
: Come no, è tutta personale.
Randolph
: Lei capisce?
Billy Ray
: Questo è mio, per esempio. Carino, no? Eh? Lo sai cos'è che mi piace di più di casa mia, Randy? Le tende. Guardate le tende. L'ho proprio arredato bene questo posto, vero, amici? È proprio la fine del mondo. Mi piace un sacco. Anche quest'armadietto. Bellissimo. E magari io potrei avere questo televisore gratis, non è vero, Randy?
Randolph
: Esatto.
Billy Ray
: Ah-ah, e tutto quello che c'è qui è mio, eh? E quindi anche lo stereo è mio e gratis, eh?
Randolph
: Assolutamente.
Billy Ray
: Oh, troppa grazia Sant'Antonio. Ma io le capisco queste cose, Randy. Lo sai perché? Queste cose in genere mi capitano tutte le settimane.
Mortimer
: Questa e casa sua. Questo... sono tutte sue proprietà personali, queste. Non farebbe altro che rubare qualcosa a se stesso, chiaro, Valentine?
Billy Ray
: Ho capito. Voi prima mi fate sbattere in galera, giusto? E poi mi portate fuori e cominciate a dire frescacce come "questa è casa tua, questo è il tuo tappeto personale", e magari mi direte pure che quello è il mio schiavo personale.
Randolph
: Io capisco che cosa prova, Valentine, ma il fatto rimane. Tutto questo è suo. Lei può farne tutto quello che desidera.
Billy Ray
: Questa è roba mia, sto in casa mia, eh? Ci posso fare quello che voglio con questa roba, giusto? Questo... questo è un vaso mio, no, giusto? Questo è il vaso di Billy Ray, vero? Io sono il padrone del vaso, e ci posso giocare come gli Harlem Globetrotter se voglio, giusto? Lo volete vedere un palleggio alla Lemon? Scusatemi, mi dispiace tanto.
Randolph
: Non deve dispiacersi per noi. Quello era un vaso suo.
Billy Ray
: Era un vaso da quattro soldi, vero? Un falso, dico bene?
Randolph
: Credo che lo abbiamo pagato 35mila dollari. Ma mi sembra di ricordare che lo stimammo 50mila dollari per la compagnia di assicurazioni. Ah, ah, ah, ah! Vedi, Mortimer? Valentine ci ha già fatto guadagnare ben quindicimila dollari. Ah, ah, ah, ah!
Mortimer
: Sì.
Coleman, Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah! Volete che vi rompa qualcos'altro?
Coleman, Mortimer e Randolph
: No!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Coleman
: La colazione, signore.
Louis Winthorpe III
: Pancetta di maiale. Hm! Ho tanto l'idea che succederà qualcosa di molto eccitante nel mercato della pancetta di maiale stamattina.
Coleman
: La signorina Penelope verrà a cena qui da lei, signore?
Louis
: Sì. Verrà senz'altro.
Folsey
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno, Folsey.
Impiegata
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno.
Impiegato
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno.
[...]
Impiegati
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno a tutti e due.
Impiegato
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno. Pancetta di maiale. Lo sapevo. Lo sapevo.
Domestico
: Buongiorno, signor Duke.
Domestico
: Buongiorno, signor Duke.
Domestica
: Buongiorno, signor Duke.
[...]
Mortimer Duke
: Allora, quando vendiamo?
Randolph Duke
: Io non riesco a capire perché siano così stupidi, questi scienziati. L'eterna domanda! È inutile domandarselo: la risposta è scontata.
Mortimer
: Non ho nessun interesse per gli influssi dell'ambiente nello sviluppo della personalità. Anzi, sono arcistufo di sentirne parlare. A me interessa quanto ci possono fruttare le nostre pancette di maiale.
Randolph
: Winthorpe ha deciso di vendere a 76 e un quarto. Le sue schede dicono che è il massimo a cui arriveranno.
Mortimer
: Non arriveranno mai cosi in alto. Vendiamo adesso.
Randolph
: Pazienza, Mortimer. Vediamo se Winthorpe ha ragione.
Mortimer
: Winthorpe si sbaglia! Questo è il massimo! Io dico di vendere adesso, Randolph!
Randolph
: Oh, via, solo qualche altro secondo.
Mortimer
: Il mercato sta chiudendo. Non faremo più in tempo a comprare.
Randolph
: Ecco, vedi? Abbiamo guadagnato 347mila dollari in più in questi trenta secondi.
Mortimer
: Mi chiami Winthorpe.
Louis
: Ah, certo, non ne ho dubitato un solo istante, mio caro Mortimer. Oh, sì, saranno in parecchi a volersi rimpinzare di pancetta di maiale. Ci vediamo al club.
Portiere
: Buongiorno, signor Duke.
Billy Ray Valentine
: Buon Natale! Buon Natale! Grazie infinite, signore! È stato il Vietnam a ridurmi così, ma io sarei pronto a rifarlo. Grazie, grazie, signore, grazie infinite. Buon Natale! Dio la benedica, signore! Sia gentile, ha qualche spicciolo per un povero reduce del Vietnam? Ho perso tutte e due le gambe, le ho perse tutte e due!
Mortimer
: Non ci penso neanche a darti gli spiccioli!
Billy Ray
: Per favore, qualunque cosa, per favore! Venticinque cents, qualunque cosa, un paio di dollari, un quarto di dollaro, un nichelino! Per favore! No, no! No, non è giusto! No, amico, guardi, non si fa così! Mi dia quello che vuole! Un panino imbottito, una giacca... grazie, grazie tante, grazie, grazie. Vattela a prendere nel culo, stronzo!
Portiere
: E non farti più vedere!
Billy Ray
: Stai zitto, tu stai peggio di me!
Mortimer
: Senti un po' qui: "Si prevede che la stagnazione continuerà fino a quando il Dipartimento dell'Agricoltura renderà noto a gennaio il Rapporto sul raccolto". Esattamente come pensavamo noi, Randolph.
Randolph
: Errore! Grosso errore! Non è giusto. Hanno dato a questo studioso di genetica il premio Nobel, un uomo che non ne capisce un'acca della natura umana.
Mortimer
: Ah, Randolph, noi stiamo per fare milioni di dollari con il succo d'arancia surgelato, e tu mi vieni a parlare della natura umana.
Randolph
: Ma il denaro non è tutto nella vita, Mortimer.
Mortimer
: Oh, ma vuoi crescere?.
Randolph
: La mamma lo diceva sempre che eri un ingordo.
Mortimer
: La mamma me lo diceva come un complimento.
Randolph
: Ah, Ezra, arrivi proprio in tempo. Pensavi che mi fossi dimenticato della tua gratifica natalizia? Eccola qui.
Ezra
: Cinque dollari? Magari ci vado al cinema... però da solo.
Mortimer
: Metà di quelli sono da parte mia.
Ezra
: Grazie, signor Mortimer. Fanculo!
Louis
: Signori.
Todd
: Ciao. Stai bene, Louis?
Louis
: Io sto bene, Todd.
Philip
: Senti, Louis, oggi ci serve il quarto per la partita di squash. Ti interessa la cosa?
Louis
: No, no, sono spiacente. Devo cenare con Penelope questa sera.
Harry
: Oh, che fortuna, Louis.
Louis
: Non è fortuna. Todd.
Todd
: Hm-hm.
Philip
: Uh, uh, uh, uh, uh!
Andrew
: Hm, hm, hm!
Louis
: Randolph, Mortimer.
Mortimer
: Oh, salve Winthorpe. Cosa ci hai portato?
Louis
: Beh, siamo di nuovo alla fine del mese. Gli assegni degli stipendi per i nostri impiegati richiedono le vostre firme. E non fate finta di dimenticarvi di quelli grossi.
Mortimer
: Devo dire che ci sono degli impiegati che paghiamo profumatamente, Winthorpe.
Louis
: Beh, non possiamo tenerli al minimo salariale, Mortimer.
Randolph
: Cinquantamila dollari? A... a Clarence Beeks! Chi diavolo è?
Louis
: Ehm, infatti avevo intenzione di chiedervelo. Ho esaminato accuratamente le pratiche del personale e non mi risulta che ci sia un Clarence Beeks che lavora per noi.
Mortimer
: Ehm, ehm, ehm!
Randolph
: Oh, eh... Sì, Clarence Beeks, certo, certo. Sta portando avanti un incarico top secret per noi.
Mortimer
: Ricerche.
Louis
: Ah.
Mortimer
: Come sta Penelope? Non dimenticare che è la nostra nipotina, Winthorpe. È bene che tu ne faccia una moglie felice.
Louis
: Beh, farò del mio meglio, signore. Gli inviti per le nozze saranno spediti in settimana.
Mortimer
: Bene. Buon lavoro, Winthorpe. No, no, dà qua. Non ci pensare a questo, Winthorpe. Me ne occuperò io, personalmente.
Randolph
: Arrivederci, Winthorpe.
Mortimer
: Arrivederci, Winthorpe. Winthorpe è un giovane molto equilibrato. È una fortuna averlo come nostro direttore.
Randolph
: Ah, vorrei vedere. Ha studiato ad Harvard, è il prodotto di un
ottimo
ambiente, Mortimer.
Mortimer
: Ah, in questo caso non c'entra niente l'ambiente, Randolph. Con i geni che ha lo potresti mettere dovunque, lui emergerebbe comunque. È la buona razza, Randolph, è come i cavalli da corsa. Il segreto è nel sangue.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutte le virtù borghesi,
ottimo
presidio nelle esigenze della monotona vita di tutti i giorni: prudenza, obbedienza, zelo, ponderatezza, si dissolvono impotenti nel fuoco del grande momento del destino, che richiede sempre e solo il genio, e lo figura sotto specie eterna. Respinge sprezzante chi tituba; unicamente l'audace solleva con braccia di fuoco ‐ nuovo dio della terra ‐ in alto, nel cielo degli eroi.
Stefan Zweig
Cit. da
Momenti eccelsi
Frasi di Stefan Zweig
Ullman
: E questa è la sala Colorado.
Wendy
: È stupenda! Dio mio! È un posto davvero fantastico, vero, amore?
Jack
: Accidenti!
Ullman
: Quest'ala è riservata al personale dell'albergo. Le altre stanze di questo piano non si riscaldano d'inverno.
Wendy
: Oh.
I Ragazza
: Arrivederci, Mr. Ullman.
Ullman
: Arrivederci, ragazze.
II Ragazza
: Arrivederci.
Ullman
: E questo è il vostro appartamento. La stanza da pranzo, camera da letto e il bagno. E lì c'è la cameretta per il bambino.
Jack
: Perfetta per Danny.
Wendy
: Già.
Ullman
: Vero? Ah, ah!
Wendy
: L'albergo quando è stato costruito?
Ullman
: Oh... lo hanno cominciato nel 1907 e finito nel 1909. Pare che sia stato edificato su un antico cimitero indiano e che abbiano subìto anche degli attacchi indiani mentre lo stavano costruendo. Ecco, questo è il gatto delle nevi. Guidate tutti e due, vero?
Jack
: Certo.
Wendy
: Sì.
Ullman
: Ah, bene. Il gatto delle nevi si guida come una macchina. Non è affatto difficile portarlo, basterà un po' di pratica.
Wendy
: Dio! Questa è la cucina, eh?
Dick Halloran
: Sì, è la cucina. Che ne dici, Danny, è abbastanza grande per te?
Danny
: Sì, è la più grande che ho mai visto.
Halloran
: Ah, ah, ah,!
Wendy
: Sì, fa paura, è un enorme labirinto. Mi dovrò riempire le tasche di briciole di pane, altrimenti mi ci perdo qui.
Halloran
: Eh,eh, eh! Non si lasci spaventare, Mrs. Torrance. È enorme, sì, ma la maggior parte delle cose qui non avrà nemmeno bisogno di toccarle.
Wendy
: Ah, certo, non saprei da dove cominciare.
Halloran
: Beh, sa cosa le dico? Nessun problema per il mangiare. Potrebbe vivere qui più... più di un anno e non mangiare mai due volte la stessa cosa. Guardi, vede questo? È il nostro frigorifero. Ecco, qua è dove teniamo ogni tipo di carne. Qui ci sono quindici quarti di bue, trenta sacchetti di
ottimo
hamburger, venti tacchini a pezzetti, cinquanta fra polli e galline, cinquanta filetti di manzo, di maiale ne abbiamo a bizzeffe, venti cosciotti di agnello. Ti piace l'agnello, Doc?
Danny
: No.
Halloran
: Davvero no? E che cos'è che ti piace, allora?
Danny
: Patate fritte e ketchup. Beh, troveremo il modo di accontentarti. Andiamo, prego. Attento allo scalino.
Wendy
: Mister Halloran?
Halloran
: Sì?
Wendy
: Lei come sa che lo chiamiamo Doc?
Halloran
: Come dice?
Wendy
: Doc. È la terza volta che chiama "Doc" il bambino.
Halloran
: Davvero?
Wendy
: Sì. Noi lo chiamiamo "Doc" qualche volta, come nei fumetti di Bugs Bunny. Ma lei come faceva a saperlo?
Halloran
: Beh, avrò sentito che lei lo chiamava, forse.
Wendy
: Sì, è possibile, solo che onestamente non ricordo di averlo chiamato Doc in sua presenza.
Halloran
: Comunque ha l'aria di chi si chiama Doc, vero? Pe, pe-pe-pe-pe-pe! Come va, Doc? Ah, ah, ah, ah! Allora, questa qui è la dispensa. Ecco, Mrs. Torrance, noi qui conserviamo ogni genere alimentare e tutta la roba in scatola. Qua ci sono succhi vari di frutta e verdura, carni, pesci, formaggi, confezioni di pane in cassetta, torta di mele, riso soffiato, gemme di grano, biscotti di cocco, olio di mais, caffè, zucchero e spezie. Sciroppi vari, frutti assortiti... A te il gelato piace, Doc? ... cioccolatini, dolcetti, e sette qualità di tutto quello che vi pare. E qui abbiamo dell'uva secca, pesche secche, pere secche, albicocche, mele secche, prugne secche, perché, cara Mrs. Torrance, lo sa, l'intestino deve funzionare se si vuole vivere bene, ah, ah, ah, ah!
Ullman
: Salve.
Wendy
: Salve.
Ullman
: Come sta andando, Dick?
Halloran
: Tutto bene!
Wendy
: Sì, bene.
Ullman
: Senti, Dick, mi prendo Mrs. Torrance per cinque minuti, voglio farle vedere le caldaie. Ma te la riporterò prestissimo, tranquillo.
Halloran
: Non c'è problema, Mister Ullman. Eravamo arrivati proprio al gelato. A te il gelato piace, Doc?
Danny
: Certo.
Halloran
: Eh, eh, eh, ci avrei giurato. Vi dispiace molto, se do un gelato a Danny mentre vi aspettiamo?
Jack
: Niente affatto!
Wendy
: No, certo. Va bene.
Halloran
: Okay.
Wendy
: A te va l'idea, Doc?
Danny
: Certo.
Wendy
: Okay. Comportati bene, eh?
Halloran
: Eh, eh, eh! Che tipo di gelato preferisci tu, Doc?
Danny
: Cioccolato.
Halloran
: E cioccolato sarà. Andiamo, vieni.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Bergman
: Torniamo sulla Iwo Jima, dove si trova la nostra telecamera. Gli elicotteri di recupero e soccorso della Marina già in volo girano in tondo in attesa del primo contatto radio.
Barbara
: Mamma!
I Giornalista
: Tre minuti al distacco del paracadute ritardatore.
II Giornalista
: Siamo in attesa dell'annuncio del contatto.
Inco
: Un minuto e trenta secondi alla fine del blackout.
Cronkite
: Nessuna astronave in fase di rientro ha mai tardato più di tre minuti a uscire dal blackout. Questo è il momento critico. Reggerà lo scudo termico? Il modulo di comando sopravviverà all'intenso calore del rientro? Altrimenti, vi sarà solo silenzio.
Jeffrey
: Mamma, mi stringi troppo.
Marilyn
: Oh, mi dispiace tesoro, scusa.
Jeffrey
: Okay.
Inco
: Okay, volo, siamo a tre minuti. Siamo in attesa del contatto radio.
Gene
: Ricevuto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Cronkite
: Il momento previsto per il ristabilimento del segnale in cui si supponeva che gli astronauti sarebbero usciti dal blackout è arrivato ed è passato. La miglior cosa che tutti possiamo fare è ascoltare e sperare. Stiamo per apprendere se lo scudo termico, che come ricorderete è stato danneggiato dall'esplosione di tre giorni fa, ha resistito oppure no all'infernale calore del rientro.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Inco
: Tre minuti e trenta secondi, restiamo in ascolto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite? Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Inco
: Siamo a quattro minuti. Restiamo in ascolto.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Mi sentite?
Jim
: Salve, Houston, qui Odyssey. È un piacere risentirvi.
Ken
: Odyssey, qui Houston. Bentornati a casa. Felice di rivedervi.
Andy
:
Ottimo
lavoro, Ken.
Ken
: Grazie.
Andy
: Sei stato grande. Bravo.
Donna
: Ce l'hanno fatta!
BIMBO
: Sono tornati a casa!
Lunney
: Okay, Deke.
Jim
: Houston, stiamo galleggiando. La navicella è al sicuro. Qui Apollo 13. Passo e chiudo.
Gene
: Bel lavoro!
Susan
: Papà! Papà!
Jim
: La nostra missione fu definita un fallimento di grande successo perché tornammo sani e salvi, ma sulla Luna non ci arrivammo mai. Più tardi venne accertato che una serpentina di riscaldamento difettosa all'interno dei serbatoi di ossigeno aveva provocato una scintilla durante il rimescolamento a freddo, causando l'esplosione sulla Odyssey. Si trattava di un difetto minore, prodottosi due anni prima che io venissi nominato comandante del volo. Fred Haise sarebbe dovuto andare sulla Luna con l'Apollo 18, ma la sua missione fu annullata a causa dei tagli di bilancio. Non volò più nello spazio. E neppure Jack Swigert, che lasciò la NASA e fu eletto al Congresso per lo Stato del Colorado. Ma morì di cancro prima di assumere la carica. Ken Mattingly andò in orbita intorno alla Luna come pilota del modulo di comando dell'Apollo 16, e comandò uno Shuttle senza mai avere avuto il morbillo. Gene Kranz, direttore delle operazioni di volo, è andato in pensione da poco tempo. Molti altri collaboratori del controllo missione sono passati ad altre cose, ma alcuni sono ancora là. E quanto a me, i sette straordinari giorni di Apollo 13 furono i miei ultimi nello spazio. Ho osservato altri colleghi passeggiare sulla Luna e tornare sani e salvi. Seduto in sala controllo, oppure a casa nostra, a Houston. Qualche volta mi sorprendo a guardare la Luna, ricordando gli incredibili eventi del nostro lungo viaggio, pensando alle migliaia di persone che lavorarono per riportare noi tre a casa. Guardo la Luna e mi chiedo: quando ci torneremo? E chi ci andrà questa volta?
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Okay, ci dobbiamo impegnare tutti e tre. Fred, tu pensa al pitch trasversale. Metti tutti i controlli di traslazione all'indietro. Così se... se vedi la Terra andare a deriva in giù dai spinta all'indietro, non in avanti. Io farò lo stesso con i miei controlli per tutto il resto. Faremo l'accensione per 39 secondi. Jack, tu cronometra.
Jack
: D'accordo.
Jim
: E dacci il conto degli ultimi dieci secondi fino a 39. Dobbiamo riuscirci. Te la senti, Fred?
Fred
: Come no.
Jim
: Siamo pronti per l'accensione del controllo corridoio.
Capcom
: Okay, Jim. Puoi accendere quando vuoi. Siete sul via per l'accensione manuale.
Jim
: Okay, pulsante più X a dieci secondi. Pronti.
Fred
: Coraggio pupa, facci un'altra accensione.
Jack
: Nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre...
Fred
: Via al calo di combustibile.
Jack
: ...due, uno, accensione.
Fred
: Sta funzionando.
Jim
: Eh, già.
Jack
: Interruttore principale spento.
Fred
: Okay, ci siamo.
Jim
: Regolatore elio inserito.
Jack
: RCS okay. Spinta 10%.
Fred
: Spinta 10%.
Jim
: Gira la navicella.
Fred
: Ci provo, ma è pesante.
Jack
: Dieci secondi.
Jim
: Adesso abbassa l'angolo, Fred.
Fred
: Stiamo andando alla deriva! Non riesco...
Jim
: No, mantieni la posizione. La giro io. Tu molla la torsione.
Fred
: Non riesco a stabilizzarla! Merda! Sta ballando da tutte le parti!
Jim
: Vieni un poco a dritta.
Jack
: Quindici secondi.
Fred
: Va alla deriva. Io perdo l'assetto.
Jim
: Va bene, mantienila così.
Fred
: Piano, piano.
Jim
: Ecco, così. Indietro! No, scappa di mano!
Fred
: Indietro! Indietro!
Jack
: Venti secondi.
Jim
: Porta su la Terra!
Jack
: Spingi in avanti, Fred! Coraggio, in avanti!
Fred
: Merda! Merda, l'ho persa!
Jim
: Raddrizza!
Fred
: Dove sta? Dove sta?
Jim
: A ore sette. Regolatore elio chiuso. Portala giù, Fred. Metti il muso giù.
Fred
: Okay! Okay, ci sono.
Jack
: Trenta secondi.
Jim
: Ancora un po'. Un tocco leggero. Maledizione.
Fred
: Sta andando a posto.
Jim
: È colpa mia. È colpa mia. Vediamo... Coraggio, ci siamo. Fermo così. Fermo così. Accidenti!
Fred
: Forza pupa, andiamo!
Jim
: Più indietro, più indietro!
Jack
: ... trentasei...
Jim
: Fermo così!
Jack
: ...trentasette, trentotto...
Jim
: Indietro, indietro!
Jack
: ...trentanove.
Jim
: Spegnere! Houston, abbiamo spento.
Capcom
: Abbastanza vicino, Jim.
Ottimo
lavoro.
Tecnico Grumman
: Lo sapevo, lo sapevo! Hai visto il nostro Lem, eh? Che mi dici?
Gene
: Che non hai perso il posto.
Tecnico Grumman
: Lo puoi dir forte.
Capcom
: Tredici, attenzione. Stiamo calcolando il consumo di energia per quell'accensione.
Jim
: Speriamo di non doverlo rifare.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Fred
: Houston, filtro piazzato.
Jack
: Ritorno gas...
Andy
: Ricevuto.
Fred
: Valvola scarico circolazione, tutte da chiudere. Selezionare contenitore CO2 su secondario.
Jack
: Va bene. Proviamo. Sento aria che si muove.
Jim
: Respirate normalmente.
Andy
: Aquarius, prego informare situazione CO2.
Jim
: Ah, sì, Houston. Stiamo guardando le cifre. Siamo ancora vicini al livello quindici, Houston.
Andy
: Ricevuto. Restiamo in attesa.
Jim
: Houston, il livello di CO2 è sceso a nove. E continua a diminuire.
Ingegnere
: Bel colpo, ragazzi.
Gene
:
Ottimo
lavoro. Siete stati grandi.
Andy
: È una buona notizia, Aquarius. E lei, signore, è un genio della missilistica, ah, ah, ah!
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Controllo Volo
: Volo, razzo ausiliario. Il primo stadio mi risulta spento.
Jerry
: Siamo su traiettoria lunare. Tutto bene, volo.
Gene
: Ricevuto, traiettoria. Okay, ragazzi. Si va sulla Luna.
Controllo Volo
: Volo, abbiamo recuperato il segnale alle Hawaii.
Tecnico
: Si presenta tutto bene.
Controllo Volo
: Non credo che si possa pretendere di meglio.
Jack
: Okay, ehm... Houston, qui pilota modulo di comando. Ho scambiato il posto con Jim e ora sono al posto di pilotaggio. Pronto a staccare il LEM dal primo stadio e attraccarlo al modulo di comando.
Andy
: Ricevuto Jack.
Jim
: Fred, tutto okay?
Gene
: Okay, ragazzi. Facciamo dietrofront e agganciamo il modulo lunare.
Andy
: Odyssey, siete go per l'accensione e per l'attracco. Ripeto: via per l'attracco. Vi raccomandiamo di attivare la pressurizzazione in cabina.
Jack
: Ricevuto. Okay. Pronti alla separazione del CSM.
Jim
: Okay. Le valvole di isolamento sono tutte aperte. Bene, Swigert, pilota modulo comando. Tocca a te.
Fred
: Houston, effettuata ottima separazione.
Andy
: Odyssey, il primo stadio è stabile.
Fred
: Trasferimento è buono.
Andy
: Riconfermate, Tredici.
Fred
: Okay, cominciamo a girarci per allinearci con il LEM.
Jim
: Lo sai che Frank Borman ha vomitato l'anima fino alla Luna su Apollo 8?
Fred
: Sto benissimo. Ho solo mangiato troppo. Dai, lavoriamo.
Jack
: Ecco. Sto cabrando. Velocità di cabrata 2,5 gradi al secondo.
Andy
: Ricevuto. Jack. Vi vediamo cabrare.
Gene
: Tenete d'occhio i dati telemetrici.
Tecnico
: Ricevuto.
Deke
: Se Swigert fallisce l'attracco ti saluto missione.
Jim
: Com'è l'allineamento?
Jack
: GDC allineato. Spinta in avanti.
Fred
: Cento piedi.
Jim
: Attento all'allineamento.
Jack
: Niente paura, ragazzi. Fidatevi di me.
I Tecnico
: Telemetrico, dimmi quando sei pronto.
II Tecnico
: Okay. Colleghiamo il LEM.
Jim
: Come andiamo, Fred?
Fred
: Non ci siamo ancora. Quaranta piedi. Venti.
Deke
: Forza, ragazzino. Parcheggia quel coso.
Fred
: Dieci piedi.
Jack
: Catturato.
Jim
: È andata. Indicatore meccanico riposizionato.
Jack
: Fa' rientrare la sonda.
Jim
: Houston, attracco consolidato.
Andy
: Ricevuto, compreso.
Ottimo
lavoro, Jack.
I Tecnico
: Okay, riprendiamo con la procedura 17.
II Tecnico
: Okay, mi pare che vada tutto bene.
Fred
: Houston, completata l'estrazione del LEM.
Andy
: Ricevuto, Tredici. Siete in viaggio per l'altopiano di Fra Mauro.
Jack
: Devo uscire da questa tuta.
Jim
: Eh, Houston, ehm, siamo pronti per iniziare il PTC, e una volta posizionati sul barbecue, ehm, io e Jack mangeremo.
Fred
: Ehi, ho fame anch'io.
Jim
: Ne sei sicuro?
Fred
: Mangerei anche la coda di un rinoceronte.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Tecnico
: Apollo 13, via all'innesco esplosivi e all'attracco. Tutti i sistemi sono controllati e funzionanti.
Fred
: Okay. Il terzo stadio è stabilizzato in orbita. Pannelli del Lem espulsi e liberi. Il raccordo connessioni moduli libero. La zona di attracco è sgombra.
Ken
: Okay, ci arrivo adesso. Due, uno, stop.
Fred
: 75 piedi, ci approssimiamo all'attracco.
Tecnico
: Spegniamo qualche ugello. Vediamo come Ken risolve questo problema.
Ken
: Ehilà! Un momento... ho perso in potenza, non riesco a spostarmi verso l'alto.
Fred
: Houston, stiamo derivando in basso in allontanamento.
Tecnico
: Ricevuto.
Jim
: Vuoi fare marcia indietro e ritentare.
Ken
: No, no. Ci sono, ci sono. Aspetta, cerco di stabilizzarlo così.
Fred
: Houston, rioriento l'antenna principale.
Ken
: Ho recuperato l'obiettivo sul reticolo. Siamo stabili. Valvole in posizione iniziale.
Fred
: Quaranta piedi.
Jim
: Interruttori in posizione regolare.
Fred
: Venti.
Ken
: Piano, piano.
Fred
: Dieci piedi.
Ken
: Catturato.
Jim
: Ci siamo. Ah, ah! Ah!
Fred
: Yuuh!
Jim
: È fatta.
Fred
: Bel colpo, Ken. Bellissimo. Bravo.
Ken
: Grazie.
Jim
: È così che si lavora, signori.
Fred
: Beh, mi hai proprio svegliato.
Tecnico
: Equipaggio di riserva Apollo 13 nel simulatore. Tocca a voi.
Jack
:
Ottimo
lavoro, Jim.
Jim
: Tre ore di noia mortale seguite da sette secondi di puro terrore.
Direttore NASA
: Bel lavoro, ragazzi. Avete vinto un bel tacchino per Natale.
Fred
: Ci hai provato, eh, Frank?
Jim
: Bello scherzo, ragazzi.
Fred
: Tu però sei stato più furbo.
Direttore NASA
: Beh, sai com'è...
Ken
: Già, ma non è stato perfetto.
Tecnico
: Se no vi addormentavate.
Ken
: Ho consumato troppo combustibile.
Fred
: Eri sopra la curva.
Ken
: Non di molto. Sentite, ragazzi, io ci voglio riprovare.
Fred
: Ehi, ci dobbiamo alzare all'alba per andare a Bethpage. Si parte alle 7.
Jim
: Sì, il decollo è alle 7.
Ken
: Sì, lo so, ma la mia velocità di virata è ancora un po' scarsa. Credo che ci dobbiamo riprovare.
Jim
: Beh, facciamo un altro giro.
Ken
: Bene. Allora ripartiamo, Frank.
Tecnico
: Equipaggio di riserva, dovrete aspettare. L'equipaggio primario si fa un altro giro.
Fred
: Ciao, bello.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Ora siamo tutti ricercati dalla CIA. ...
Ottimo
!
William Brandt
Dal film:
Mission Impossible Rogue Nation
Scheda film e trama
Frasi del film
Particolare comico: un pilota che si era addormentato nel suo barchino non si è accorto che avevamo invertito la rotta e quando abbiamo fermato, vista la terra vicina, si è preparato all'attacco credendo di essere davanti a Malta. Era il buon Carabelli, aspirante armi navali,
ottimo
pilota sotto tutti i riguardi.
Junio Valerio Borghese
Cit. da
Decima Flottiglia Mas
Frasi di Junio Valerio Borghese
Il tenente di vascello Antonio Ursano, napoletano, è l'ufficiale in seconda, esperto organizzatore della vita di bordo; il sottotenente di vascello Remigio Benini, proveniente dalla Marina mercantile, piccolo, sempre calmo, sempre sereno,
ottimo
marinaio e navigatore, è l'ufficiale di rotta; il guardiamarina Armando Olcese, ligure, altro richiamato dalla Marina mercantile, ufficiale alle armi, anch'egli valido, coraggioso ed esperto marinaio. Direttore di macchina è il tenente Bonzi che sarà successivamente Sostituito dal capitano del genio navale Antonio Tajer, bel giovane questi, dal viso franco e leale, professionalmente perfetto. Ed ecco i sottufficiali, le colonne di bordo, tutti vecchi lupi di sommergibile su cui hanno fatto anni e anni di imbarco: Ravera,
ottimo
e fedelissimo contabile meccanico; Rapetti, coltissimo e correttissimo capo elettricista che aveva tutte le qualità per diventare ufficiale; Farina, il capo silurista, modesto ed efficace, e gli altri, i sottocapi e i marinai, tutti bravi, tutti coraggiosi, tutti professionalmente sicuri: un meraviglioso equipaggio, non costituito da uomini d'eccezione scelti ad uno d uno, ma da marinai come tutti gli altri, riuniti sullo Scirè a caso, che dimostrarono con la loro vita di marinai a guerra e poi con la morte di quali eroismi siano capaci gli italiani se ben guidati e compresi nelle loro necessità nelle loro anime.
Junio Valerio Borghese
Cit. da
Decima Flottiglia Mas
Frasi di Junio Valerio Borghese
Questo è stato quello che si definisce un evento storico. Ma per essere davvero storico, dobbiamo fare un
ottimo
lavoro e io vi prometto che non vi deluderò. Faremo un
ottimo
lavoro. Faremo un
ottimo
lavoro. Non vedo l'ora di essere il vostro presidente e spero che alla fine di due, tre, quattro o magari otto anni direte che questa è stata una cosa
[...]
di cui siete orgogliosi.
Donald Trump
Frasi di Donald Trump
Detective Isaksson
: Il marito era il principale sospetto. Il marito è sempre il principale sospetto e di solito quello finale. Ma non questa volta. Siamo passati a un vicino, a un vagabondo. Quando arrivi agli estranei è solo questione di tempo prima di finire agli zingari e diventa un caso irrisolto.
Lisbeth Salander
: In che modo è stata uccisa?
Detective Isaksson
: Signorina?
Lisbeth Salander
: Salander...
Detective Isaksson
: Signorina Salander, mi perdoni la domanda, ma quando ha mangiato l'ultima volta?
Lisbeth Salander
: Ho un
ottimo
metabolismo, non metto su peso.
Detective Isaksson
: Glielo chiedo perché quello che sto per mostrarle va visto... a stomaco vuoto.
Dal film:
Millennium - Uomini che odiano le donne
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai fatto un
ottimo
lavoro, ragazzo. Ma ora ci pensiamo noi.
Catherine Linklater
Dal film:
Safe House
Scheda film e trama
Frasi del film
Omar Sharif è un buon attore e un
ottimo
giocatore di bridge.
Barbra Streisand
Frasi di Barbra Streisand
Il ragazzo non riusciva a vedere niente al buio ma non gli importava. L'esperienza e la lunga pratica gli assicuravano che il risultato finale sarebbe stato
ottimo
. Era bello. Il getto fluido, il movimento regolare del braccio, la rotazione del polso. Bastava non staccare mai il dito dal pulsante. Senza scatti. Perfetto.
Udiva il sibilo dell'aria che usciva e sentiva la pallina ruotare sotto il dito. Erano sensazioni confortanti. L'odore gli ricordò il calzino che teneva in tasca e pensò di dargli una sniffata. Magari dopo, decise. Ora non voleva fermarsi, non prima di aver terminato il disegno con un unico spruzzo ininterrotto.
Michael Connelly
Cit. da
La memoria del topo ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
Stamattina sono stato anche alla Cines per leggere un brano del Garibaldi mandato da Ferri. Però Fassini ha convinto Ferri che bisogna fare scrivere il Poema da un poeta. Ed il poeta sarà Salvatori. Stamattina abbiamo anche fatto le prove per il trucco di Garibaldi: abbiamo scelto un
ottimo
artista e lo abbiamo fatto truccare e vestire completamente da Garibaldi. La figura è perfetta ed il trucco è
ottimo
. C'è una differenza nel naso che bisogna correggere con del mastice; e c'è una differenza negli occhi: questo artista ha gli occhi grandi, mentre Garibaldi li ha piccoli ed infossati. Bisogna studiare e provare molto prima di prendere una decisione definitiva.
[dalla lettera alla moglie del 23 maggio 1914]
Pietro Mascagni
Frasi di Pietro Mascagni
Prima di diventare attore non sono mai stato in grado di tenere un posto di lavoro per più di tre mesi. Nessun lavoro reggeva il mio interesse. Essere un attore è perfetto, perché i film di solito richiedono circa tre mesi di lavoro per le riprese. Poi è finita e dicono: "Hey,
ottimo
lavoro!"
Dennis Quaid
Frasi di Dennis Quaid
Sei fortunato a non aver perso il posto e non esser finito in galera, e nemmeno ammazzato dalla mafia! A parte questo stai facendo un
ottimo
lavoro.
Stoddard Thorsen
Dal film:
American Hustle
Scheda film e trama
Frasi del film
Ciò che era
ottimo
, una volta corrotto, è pessimo.
[Corruptio optimi pexima]
Gregorio Magno
Frasi di Gregorio Magno
La politica, secondo me, non è affare per lui
[Kasparov]
. E poi la politica vuol dire divisione, non unione. Un uomo politico è uomo di gruppo, di partito. Ed è questa la contraddizione, perché Kasparov avrebbe potuto essere un
ottimo
re ma non lo è mai stato, pur essendo uno scacchista meraviglioso.
Boris Spassky
Cit. da
Da un'intervista al Corriere della sera, 12 marzo 2005
Frasi di Boris Spassky
Perché nessuno nasce senza vizi, e
ottimo
è colui che è travagliato dai più leggeri.
[Nam vitiis nemo sine nascitur; optimus ille est, | Qui minimis urgetur]
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[Nam vitiis nemo sine nascitur; optimus ille est, | Qui minimis urgetur]
Orazio
Cit. da
Satire
Frasi di Orazio
Ciao papà. Che gran figlio di puttana. Non ne ho mai registrato uno quando rispondevi perché ero furiosa che te ne fossi andato. E poi quando hai scelto il silenzio mi è sembrato di dover accettare quella tua decisione. Ma oggi è il mio compleanno ed è un compleanno speciale perché tu mi hai detto... tu mi hai detto che al tuo ritorno avremmo potuto avere la stessa età. E oggi ho gli anni che avevi tu quando sei partito. Quindi questo sarebbe un
ottimo
momento per tornare.
Murph
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
I guai iniziarono, e non per la prima volta, a causa di una mela.
Ce n'era un intero sacco sul tavolo pulitissimo e scolorito di Granny Weatherwax. Rosse e tonde, lucide e profumate, se avessero conosciuto il futuro, avrebbero ticchettato come bombe.
«Tienile tutte, il vecchio Hopcroft ha detto che potevo averne quante ne volevo», disse Nanny Ogg, lanciando un'occhiata furtiva all'amica strega. «Un frutto saporito, un po' rugoso, ma
ottimo
.»
Terry Pratchett
Cit. da
Il mare e i pesci piccoli ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
«Un re non dovrebbe passare ogni momento a governare la città. Terrebbe ovviamente delle altre persone per farlo. Consiglieri, consulenti. Persone esperte».
«E allora che dovrebbe fare?» domandò Nobby.
«Dovrebbe regnare» rispose una poltrona.
«Salutare».
«Presiedere a banchetti».
«Firmare carte».
«Ingollare
ottimo
brandy in modo disgustoso».
«Regnare».
«A me non sembra un brutto lavoro» commentò Nobby. «A qualcuno andrebbe benone, eh?
[...]
A me pare» disse, «a me pare, che quello che volete è trovare una specie di nobile con del tempo da perdere e dirgli: 'Ehi, è il tuo giorno fortunato. Facci vedere come saluti!'»
Terry Pratchett
Cit. da
Piedi d'argilla
Frasi di Terry Pratchett
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