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Indice degli autori
Aforismi Magari - parte 2
Frasi trovate
:
998
Elvis Presley
: Certi mi volevano sbattere in galera, per come mi muovevo.
B.B. King
:
Magari
ci sbattono me per come attraverso la strada, ma tu sei bianco e famoso.
Dal film:
Elvis
Scheda film e trama
Frasi del film
Jane Banner
: Non sarebbe meglio aspettare dei rinforzi,
magari
?
Ben
: Be', in questa terra non ci sono rinforzi, Jane. In questa terra si è da soli.
Dal film:
I segreti di Wind River
Scheda film e trama
Frasi del film
Coniglio
: Senta... per pietà... non dica niente... a Marina, sa? È... molto gelosa... ci dobbiamo sposare fra una settimana. Sarebbe anche capace di uccidermi.
Scagnozzo
: Ahahah, anch'io.
[Tira fuori un coltello]
Coniglio
: Aah! Anche... lei?... Buongiorno... e... loro che cosa consigliano di fare ciò che la cosa non si verifichi?
Scagnozzo
: Prometto di dimenticare tutto, se mi dai quello che ti ha dato la ragazza.
[Coniglio crede si riferiscano al bacio di Dalia al supermercato]
Coniglio
: Heh... no... abbia... abbia pazienza... n non l'ho mai ffatto c con un uomo, ho una specie di barriera culturale... vabé, lo lo faccio, lo faccio... avrei poca... flefasione. È lo stesso, vabé... e lei non potrebbe chiudere gli occhi,
magari
? Ho l'impressione... di fare... una partout... Eccomi a lei... Sulla bocca... Glielo do.
[Interrotto dall'arrivo del maggiordo]
Dal film:
Sogni mostruosamente proibiti
Scheda film e trama
Frasi del film
Gruagach
: Non hai idea di quanti ne ho dovuti uccidere. Tra poco potrai giocare a Twister. Oh, scusa, forse troppo.
Nimue la Regina di Sangue
: E presto raccoglierai i frutti dei tuoi sforzi.
Gruagach
: Io non sapevo se ti era venuta fame,
magari
mille anni in una cassa, io sarei morto fame.
[ridacchia]
Non puoi capire quanta roba butta la gente di oggi! Tortina?
Nimue la Regina di Sangue
: La vendetta è l'unico sostentamento a cui anelo.
[notando la televisione]
Guarda qui. Un mondo devastato da guerra e povertà, dominato da inetti mercanti di terrore. Fanno gare di canto, invece di duelli all'ultimo sangue.
Gruagach
: Già! Beh, non per molto ancora.
Nimue la Regina di Sangue
: Che mi dici dell'altro braccio? Sei sicuro di poterlo ritrovare?
Gruagach
[balbettando nervosamente]
: Sì, sì, sì. E tu mi farai tornare com'ero prima, vero?
Nimue la Regina di Sangue
: Non ti preoccupare, avrai ciò che ti spetta.
Gruagach
: Tutte le cose buone arrivano a chi sa aspettare.
Nimue la Regina di Sangue
: Portami l'ultima cassa. Rendimi di nuovo intera. E insieme battezzeremo questo mondo nel sangue.
Dal film:
Hellboy (2019)
Scheda film e trama
Frasi del film
Bisogna imparare a dire alla gente quando ci migliora la vita.
Tu te ne stai in un posto, lei in un altro -
magari
lontano,
magari
dall'altro capo del mondo - eppure ti trova,
ti trova e ti sorride,
ti trova ti sorride e ti parla,
ti trova ti sorride ti parla e ti cambia la vita.
E tu te ne stai là un po' confusa e un po' spaesata a lasciare che compia la magia, perché alla fine se qualcuno ti cambia la vita è perché lo desideravi anche tu.
La scossa di terremoto, il mettere in discussione le tue credenze, lo sbigottimento della novità.
Mi hai cambiato la vita.
Bisognerebbe proprio dire alla gente quando ti cambia la vita, senza filtri, senza regole, senza buone maniere.
Mi hai cambiato la vita.
Senza pudore, senza voler apparire la miglior versione di noi.
Mi hai cambiato la vita.
Senza sarcasmo, senza malinconia, senza criterio.
Mi hai cambiato la vita.
Perché arriva un momento che se non cambiamo da soli, la vita ci manda una persona. E allora bisogna proprio che impariamo a ringraziarla, perché trovare gente che ti cambia la vita, è un dono.
Mi hai cambiato la vita.
Grazie.
Prego.
No, grazie sul serio.
Prego, sul serio.
Posso ricambiare?
Mi offri da bere?
Ricambiare sul serio.
Offrimi da bere.
Posso fare di meglio.
Per esempio?
Cambiare la vita anche a te.
Mary G. Baccaglini
Gary
: Non c'è problema, è dei nostri. Ma vogliamo sapere: lo sei anche tu?
Peter
: Be', devo chiedere a Vanessa.
Gary
: Chi è Vanessa?
Peter
: Mia moglie...
Gary
: E da quando devi chiedere a tua moglie?
Peter
: Da quando l'ho sposata.
Gary
: Andiamo amico, non ti mancano le risate, il cameratismo, le liti, quei dopo sbronza che ti sembra di avere la testa piena di formiche?
Peter
: ...
Magari
le prime due cose!
Gary
: Ecco, è un buon inizio. Il tuo nuovo numero?
Peter
: Ho lo stesso da dieci anni...
Gary
: Sì, e qual è?
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti ricordano dove si trovavano quando si sono spente le luci sulla Terra. Io, Gary, Steven e Sam eravamo proprio vicini all'interruttore. Credo che sia stata una notte importante per tutti. Quella mattina ha dato un nuovo significato al dopo sbornia. Abbiamo deciso di smaltirla camminando fino a Londra. Ma non è servito granché. Il dolore continuava, continuava, continuava... E non parliamo di Londra! La partenza della Rete ha innescato come una specie di radiazione, ha spazzato via tutta la tecnologia... Ed eccoci qui. Portati indietro di secoli. Qualcuno è morto, ovviamente. Molti li conoscevo. Alcuni colleghi, il cugino di Paul, la madre di Gary... Nessuno ha mai saputo quanti ne abbiamo persi. Perché non ci sono i mezzi per comunicare. Sulla Terra siamo tutti isolati. Certo, non è facile, ma le cose sono più semplici. Sono riuscito a tornare con mia moglie, i nostri problemi non sembravano poi così gravi nel grande schema delle cose. Abbiamo dovuto iniziare tutti a mangiare biologico, ma ad essere sincero mi è difficile ricordare cibi di cui sento veramente la mancanza. Per quanto riguarda i Vuoti... È successa una cosa strana: si sono svegliati. Circa una settimana dopo la partenza della Rete si sono riavviati spontaneamente. Hanno provato a ricominciare, all'inizio sembravano persi, come dei bambini separati dai genitori. Abbandonati, dimenticati, cercavano una guida, qualcuno che indicasse loro la via. Mi dispiaceva perfino un po' per loro. Su una cosa la Rete aveva ragione: possiamo essere un po' incivili, avremmo avuto una pessima influenza sul resto della galassia. Oliver ricominciò a fare l'agente immobiliare, le persone avevano ancora bisogno di un tetto sulla testa, e il vecchio Olly aveva una buona parlantina, credo che ce l'abbia anche quello nuovo. Se la cava bene! Ho saputo che Peter è riuscito a tornare a casa, a Bishop's Gardens, credo che abbia ripreso da dove l'altro aveva interrotto. Non sono certo che la moglie se ne sia accorta, o
magari
ha solo scelto di non farlo. A detta di tutti è un bravissimo padre. Steven e Sam alla fine si sono messi insieme. Non me lo aspettavo! Ora sono due cuori e una capanna, appena fuori Londra, ed è anche una bella capanna. Per quanto riguarda Gary... Non so che fine abbia fatto. Ci siamo separati e non l'ho più visto. Dicono che sia tornato a Newton Haven, ma... Credo che ormai lì non avesse più nulla da fare. È buffo, però... Mi manca. Mi chiedo se anche io gli manco. Se gli mancano i ragazzi. Ovunque si trovi, spero che sia felice. L'unica cosa che lui abbia mai voluto era divertirsi. E spero che ci sia riuscito, oltre il fondo di un bicchiere. Perché la vera felicità, i veri amici, sono quello per cui vale la pena vivere. Per cui vale la pena lottare!
Andy
Dal film:
La fine del mondo (2013)
Scheda film e trama
Frasi del film
I sogni, sappiamo, sono davvero strani: qualcosa
magari
ci appare straordinariamente chiara, minuziosa come la cesellatura di un orafo, su altre cose invece si passa sopra senza notarle neppure come ad esempio lo spazio ed il tempo. Credo che i sogni nascano non dalla ragione, ma dal desiderio, non dalla testa, ma dal cuore, anche se la mia ragione in sogno si è esibita qualche volta in ingegnosi voli non da poco. Certo è che in sogno accadono cose del tutto incomprensibili. Mio fratello, ad esempio, è morto cinque anni fa, qualche volta lo sogno: egli prende parte alle cose della mia vita, siamo molto interessati l'uno all'altro, ma intanto, durante tutto lo svolgimento del sogno, io sono pienamente cosciente che mio fratello è morto e sepolto.
[...]
E va bene, ammettiamolo pure, è un sogno, ma questa vita che viene tanto esaltata, io volevo finirla suicidandomi, invece il mio sogno, oh! Esso mi ha indicato una vita nuova.
Fedor Dostoevskij
Frasi di Fëdor Dostoevskij
Le lotte con il mio corpo risalgono all'adolescenza. In quarta ginnasio, sono passata da essere la più piccola della classe al crescere in altezza e all'avere tanto seno, che adesso rimpiango
[ride, ndr]
. Allora mi nascondevo sotto tute extralarge di acetato e vestiti di mio padre. Solo quando a 18 anni mi sono trasferita a Roma per l'università, ho iniziato a giocare con il look. Finalmente in una città in cui tutti si facevano i fatti loro e io non mi sentivo più al centro dell'attenzione, mi sono tagliata i capelli cortissimi e ho osato vestiti colorati e pantaloni inguardabili. Ad accettarmi poi è servito lavorare in tv: tramite la telecamera ti vedi "da fuori" e
magari
scopri che non sei così male come pensavi. Guardandomi sullo schermo ho cominciato a trovare simpatica quella Francesca, a lavorare sulla gestualità. E ad andarmi bene come sono.
Francesca Fialdini
Cit. da
donnamoderna.com, 11 marzo 2021
Frasi di Francesca Fialdini
Mi fa piacere vedere i miei allievi crescere e,
magari
, superare il maestro. Se uno non ha questa maturità, non è un maestro. È solo un istruttore.
Francesco Paolo Figliuolo
Cit. da
corriere.it, intervista, 6 marzo 2022
Frasi di Francesco Paolo Figliuolo
Kay
[vede la foto dei genitori di Anderson]
: Ah, scommetto che volevi essere l'orgoglio della tua famiglia? Tsk... mi sembra difficile, adesso.
[prende la pistola da Giudice di Anderson]
Ohhh, sì, ho sempre voluto uno di questi, questo è "wow"! La tua fortuna è finita quando hai incontrato il clan Ma-Ma, ma non affliggerti troppo: ho visto tanti Giudici in vita ma tu non sei adatta a farlo. Voglio dire, se non ti uccidono oggi, lo faranno domani, o
magari
dopodomani... in ogni caso, quel giorno è oggi. Vuoi dire qualcosa, puttana?
Anderson
: È buffo... stavo per chiedertelo io... puttana!
[Kay prova a spararle, ma il rilevatore di DNA della pistola la fa attivare per l'autodistruzione]
Kay
[ultime parole]
: Merda...
[la pistola scoppia amputandogli il braccio, Anderson scappa calciandogli la faccia e lo lascia morire dissanguato]
Dal film:
Dredd - Il giudice dell'apocalisse
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio figlio se ne sta qui, poveretto, con la mano incollata al pene. Ma questo per lei non conta niente, perché lei non ce l'ha il pene. O forse
magari
ce l'ha...
Padre di Jim
Dal film:
American Pie 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Sick Boy
: Nostalgia; per questo sei qui. Fai il turista nella tua giovinezza. Solo perché hai visto la morte in faccia adesso sei tutto sdilinquito e tenero. Quali altri momenti vuoi rivisitare? Eccone uno bello: pensa a quella volta che hai venduto a Tommy la prima dose che lo ha portato alla dipendenza da eroina, l'infezione da HIV e infine alla morte alla giovane età di ventidue, ventitré anni?
Renton
: Ventitré.
Sick Boy
: Ventitré. Sei stato innocente?
Renton
: Quella è la mia parte. E la tua?
Sick Boy
: Non so di che cavolo parli.
Renton
: Sarebbe una donna ormai,
magari
avrebbe dei figli.. ma non c'è mai arrivata, vero? Non ha mai fatto la sua vita. Perché suo padre, quello che avrebbe dovuto avere cura di lei proteggendo la propria figlioletta, era troppo occupato a inzepparsi le vene di eroina per controllare che respirasse per bene. Già, dimmi come te l'aggiusti questa.
Dal film:
T2 Trainspotting
Scheda film e trama
Frasi del film
Scegli biancheria intima firmata nella vana speranza di dare una botta di linfa vitale a una relazione defunta. Scegli le borse, scegli le scarpe con i tacchi, il cachemire e la seta, così sentirai quello che spacciano per felicità. Scegli un iPhone fatto in Cina da una donna che si è buttata dalla finestra, mettilo nella tasca della giacca fresca di una fabbrica di schiavi del Sud-est asiatico. Scegli Facebook, Twitter, Snapchat, Instagram e mille altri modi per vomitare la tua bile contro persone mai incontrate. Scegli di aggiornare il tuo profilo, dì al mondo cos'hai mangiato a colazione, spera che a qualcuno da qualche parte freghi qualcosa. Scegli di cercare vecchie fiamme augurandoti caldamente di non essere inguardabile come loro. Scegli di scrivere un live blog dalla prima sega all'ultimo respiro, interazione umana ridotta a niente più che dati. Scegli 10 cose sconosciute sulle celebrità che hanno fatto la plastica. Scegli di strepitare sull'aborto. Scegli battute sullo stupro, di sputtanare, il porno per vendetta e un'ondata infinita di deprimente misoginia. Scegli che l'11 settembre non è mai successo, e se mai sono stati gli ebrei. Scegli un contratto a zero ore, un viaggio casa-lavoro di due ore, e scegli lo stesso per i tuoi figli ma peggio, e
magari
dì a te stesso che era meglio se non nascevano, e poi sdraiati e soffoca il dolore con una dose sconosciuta di una droga sconosciuta fatta in una qualche fottuta cucina. Scegli le speranze non realizzate, desiderando di aver agito diversamente. Scegli di non imparare mai dai tuoi errori, scegli di osservare la storia che si ripete, scegli di riconciliarti lentamente con quello che puoi ottenere, invece di quello che hai sempre sperato, accontentati di meno e fa buon viso a cattiva sorte. Scegli la delusione, scegli di perdere le persone care, quando spariscono dalla vista un pezzo di te muore con loro, finché non vedrai che un giorno nel futuro una per volta saranno sparite tutte e di te non rimarrà niente, né di vivo né di morto. Scegli il futuro, Veronika. Scegli la vita.
Renton
Dal film:
T2 Trainspotting
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi ricordo ancora la prima serata dopo il festival
[di Sanremo]
, alle Rotonde di Garlasco, c'erano questi fiumi di automobili parcheggiate ai lati della strada, io ero straniata, non avevo realizzato, allora non c'erano i social, di certe cose era difficile rendersi conto. Appena io e la band siamo scesi dalle macchine c'era il proprietario del locale fuori che ci aspettava, e io mi dicevo: ma perché? Perché mi aspettano? Eravamo stati lì varie volte, ma nessuno ci aveva aspettati mai. Quella sera ho capito che anche io avevo la faccia di quelli che hanno successo.
[«E com'è la faccia di quelli che hanno successo?»]
Non lo sapevo mica prima, forse non lo so bene nemmeno oggi, ma io dicevo da ragazzina che quelli che hanno successo hanno una faccia particolare, all'epoca ero molto matura perché la vita coi suoi eventi mi aveva portata a diventare più adulta presto, ma c'era anche un'ingenuità, me ne accorgevo, un'ingenuità che ha avuto più tempo per crescere e che
magari
mi faceva dire cose come questa.
Caterina Caselli
Cit. da
14 dicembre 2021
Frasi di Caterina Caselli
[Ascoltano assieme la melodia di My Heart Will Go On, per valutarla]
Aline Dieu
: Non mi piace.
[Scrive su carta perché non può parlare]
Guy-Claude Kamar
: Ok,
magari
possiamo fare una demo.
Dal film:
Aline - La voce dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Non è vero che l'oblio non esiste. La testa seleziona, fa archivio continuamente e molto scarta. Fa spazio, compatta.
Magari
non elimina del tutto ma comprime in un formato illeggibile. Anche se ti sforzi non trovi la chiave, non lo puoi decifrare più.
Concita De Gregorio
Cit. da
Mi sa che fuori è primavera
Frasi di Concita De Gregorio
Sono tanti anni che seguo la politica molto da vicino, è il mio lavoro. Non avevo mai vissuto, tuttavia, niente di simile a quello che stiamo tutti quanti oggi vivendo. Un disorientamento così assoluto, una perdita repentina di ogni punto di riferimento. Una classe politica che ha rinunciato a occuparsi del fatto che la metà dei cittadini non va più a votare e si trincera dentro un recinto ogni giorno più esiguo, che canta vittoria quando dentro quella minoranza ottiene la maggioranza. Si vincono le elezioni, oggi, coi voti di un cittadino su dieci. Altrove, in altre democrazie, può essere considerato un buon risultato. In Italia non era mai successo. In Italia quando ero ragazza, non molti decenni fa, votare non era considerato solo un diritto, era prima un dovere. Del resto questo c'è scritto nella Costituzione: un dovere. Bisognava votare,
magari
scheda bianca ma si andava. Ricordo che mio nonno mi diceva che se non ti presentavi al seggio ti sporcavi la fedina penale, ci scrivevano sopra «non ha votato» ed era una vergogna, poi dopo
magari
perdevi il lavoro. Lo diceva con orgoglio, gli sembrava giusto così. Avevano lottato tanto. A votare, a parte una minoranza davvero esigua, ci andavano tutti.
Concita De Gregorio
Cit. da
Io vi maledico ‐ Incipit
Frasi di Concita De Gregorio
Lo so che i consigli non servono, che nessuno impara da nessuno se non dai propri errori.
Lo so che le raccomandazioni degli adulti sono insopportabili. Soprattutto sono inutili.
Ne ho sentite tante anche io, le ho disattese tutte.
Le ho capite tardi, più tardi ancora le ho ripetute identiche: mi sono accorta di parlare con le stesse parole di chi mi aveva parlato tanti anni prima.
Ho visto reagire chi mi ascoltava con la mia stessa reazione di allora. A volte mi è venuto da ridere, altre da piangere. Perciò hai ragione.
Questa lettera non la scrivo per te. Non la leggeresti, non la leggerai. Non finché sarai bambina.
Allora facciamo così: la scrivo per me. Per la ragazza che sono stata. Un giorno forse ti capiterà fra le mani.
Magari
la troverai in un libro, scivolerà fuori da una scatola.
Sarà una sorpresa ritrovarla. Le persone passano, le parole scritte restano. A me una volta è successo, era una lettera con la grafia obliqua: è stato un tuffo al cuore, è stato bello.
Sii gentile, ti dico e mi dico.
Se una sola cosa dovessi scegliere sarebbe questa.
Non demordere, insisti, non lasciarti ingannare da chi ti racconterà che essere gentili è una debolezza, che è quello che ci si aspetta dalle femmine.
Non è così.
La gentilezza non ha sesso, è la qualità fondamentale degli umani: alcuni la conservano, altri - sfortunati - la smarriscono.
Ribellati, sempre, a chi ti dice come essere: scegli tu a cosa ribellarti, non farti condizionare mai.
Tutto il resto verrà di conseguenza.
ASCOLTATI, non ascoltare chi si impone su di te.
Concita De Gregorio
Cit. da
Lettera a una ragazza del futuro
Frasi di Concita De Gregorio
Ovunque sono andata la gente mi ha detto che venivo dal Paese più bello del mondo e dove si mangia meglio al mondo: penso che abbiano ragione, altro che cliché!
Magari
qualche battuta antipatica sulla mafia può dare fastidio. E poi, a volte ho sentito critiche sul fatto che siamo vanesi, pensiamo troppo ai vestiti. Non lo considero un difetto, per me l'attenzione all'eleganza da parte degli italiani è un segno di cultura, non di superficialità.
Sabrina Ferilli
Cit. da
21 giugno 2021
Frasi di Sabrina Ferilli
[Scena dopo i titoli di coda, al dirupo dove Mustafa era stato fatto cadere]
Ehi, c'è qualcuno lassù...? É finito il film? Io sono ancora qua sotto! E sono sempre in un'agonia di dolore!
Magari
qualcuno del pubblico potrebbe chiamare un'ambulanza! Il dolore è insostenibile! Mi sono costruito un aggeggio per immobilizzare l'osso... ora o mai più!
[Rumore di osso che si piega]
AAAAH!
Mustafa
Dal film:
Austin Powers - La spia che ci provava
Scheda film e trama
Frasi del film
E ti penso sì ma ci bevo su
E mi guardo un film, non l'hai scelto tu
Sto ammalandomi, non so come si fa
A fare finta che non eri l'unica
Forse è arrivato il momento di alzarmi dal letto
E di andare in via Lecco
Mi faccio bello, mmh
Magari
lì ti becco
Tananai
Cit. da
Esagerata
Frasi di Tananai
Tengo con il piede il tempo
Mentre tu mi tieni il telefono spento
Che cosa mi aspetto, mmh
Vuoi che ti aspetto, aah
Butto i ricordi nel cesso
Che al posto del cuore c'è un cinema vuoto nel petto
E aspetto, mmh
Magari
mi riprendo
Tananai
Cit. da
Esagerata
Frasi di Tananai
Le cene finiscono tutte uguali, via i commensali, ti sparecchiano il tavolo e tu non puoi più mangiare. | E
magari
avresti voluto finire di bere, avresti tenuto il bicchiere, niente da fare, ti sparecchiano il tavolo, | ti porti a casa solo le briciole colorate che ti rimangono ancora ancorate al cardigan e
magari
avresti voluto finire di bere, tenere il bicchiere, sparecchiami il cardigan, baby!
Dargen D'Amico
Cit. da
Briciole colorate
Frasi di Dargen D'Amico
Cornacchie magre volavano in circolo sopra le sterpaglie in cerca di cibo. Qualcuna si avventurava anche al centro della carreggiata deserta se c'era da piluccarela carcassa di qualche animaletto sfortunato appena maciullato da un'auto. Rocco odiava quegli uccelli. anche a Roma avevano preso il sopravvento sugli altri volatili. Sbranavano le uova di passeri, pettirossi, cinciallegre ed erano sempre più numerosi. Stavano diventando i padroni dei cieli italiani, a Roma ormai gli unici a tenergli testa erano i gabbiani e i pappagalli verdi che avevano colonizzato i grandi parchi cittadini. Quelli erano rapaci veri, venivano dal Brasile e in quanto a fame non avevano certo da imparare da una cornacchia italiana. Ogni volta che a Villa Borghese o a Villa Ada li vedeva volare in formazione come degli stuka, verdi e rossi coi loro richiami sgraziati, pensava al primo scemo che aveva aperto la gabbia e s'era fatto scappare il Pappagallo Alfa, il pioniere di quella che ora era un'enorme colonia aggressiva e micidiale che stava finendo di massacrare i passeri e gli altri uccellini romani. Comunque, in quanto a bellezza, i pappagalli erano assolutamente superiori a quelle cornacchie spelacchiate e sgraziate. Rocco aspettava trepidante il momento in cui a Roma il cretino di turno si sarebbe lasciato scappare un anaconda. L'Anaconda Alfa. Lì sì che le cose si sarebbero fatte interessanti. Se non altro sarebbe diminuita in maniera esponenziale la popolazione dei ratti romani, ormai grossi come alani e davanti ai quali qualsiasi gatto scappava a zampe levate. Ecco, gli sarebbe piaciuto vederli di fronte ad un anaconda del delta delle Amazzoni, lungo una decina di metri, che ingoia in pochi minuti una bufala campana. Anche questo sarebbe stato un effetto collaterale della globalizzazione, un effetto benefico secondo Rocco Schiavone. Certo poi sarebbe stato un po' complesso affrontare serpenti abbarbicati sui rami dei platani del lungotevere ma almeno il nemico era visibile, meno subdolo, elegante e bello da guardare. In più non era portatore di malattie infettive come i sorci.
Magari
avrebbe anche incrementato la produzione di borse e scarpe. Chissà.
Antonio Manzini
Cit. da
La costola di Adamo
Frasi di Antonio Manzini
Allenatore
: E' nervosa. Fa un passo avanti!
Richard Williams
: Forse dovrebbe fare più passi avanti.
Magari
è meglio.
Dal film:
Una famiglia vincente - King Richard
Scheda film e trama
Frasi del film
Wichita
: Abbiamo raccolto un autostoppista. Era un ragazzo di un paio d'anni più grande di Little Rock e veniva da Berkeley.
Tallahassee
: Berkeley?
Wichita
: Mm-hm.
Tallahassee
: Hai detto Berkeley?
Wichita
: Sì.
Tallahassee
: La merdosa Berkeley?
Wichita
: ... E suona la chitarra.
Tallahassee
: Tappati quella boccaccia del cazzo! So cosa stai per dirmi. Sta insieme a un musicista!
Columbus
: Ehi, calmati. Non credi di stare un po' esagerando
magari
un pizzico?
Tallahassee
: Sì. Sì. No, no, no... potrei, potrei aver aver avuto una reazione eccessiva. Mi dispiace. Hai ragione. Continua.
Wichita
: È un fervente pacifista. È sopravvissuto grazie a una politica basata sull'evitare conflitti, come Gandhi.
[...]
Tallahassee
[urla e inizia a lanciare cose e tirare calci ovunque]
: No! No! I sandali Birkenstocks, quell'erba di grano, quei pacifisti mega minchioni di merda!
[Si calma]
In realtà, non ho niente contro i pacifisti. Vorrei soltanto massacrarli di botte.
Dal film:
Zombieland - Doppio colpo
Scheda film e trama
Frasi del film
Benvenuti in Zombieland. Siete tornati per il bis? Dopo tutto questo tempo? Che altro posso dirvi se non grazie! Avete un'ampia scelta di svago a tema zombie e siamo felici che abbiate scelto noi. Sapevate che gli eschimesi hanno un mucchio di parole per dire neve? Aput. Piqsirpoq. Qimuqsuq. Se siamo sopravissuti è perché abbiamo avuto modo di conoscere i nostri nemici meglio di noi stessi. Dall'ultima volta che ci siamo visti, gli zombi si sono evoluti, così gli abbiamo classificati con nomi diversi. La signora è inseguita dallo Zeta più stupido che ci sia, quello che noi chiamiamo un Homer. In un mondo senza YouTube, chi non si svagherebbe con un Homer? Sfortunatamente, per ogni Homer, c'è un Hawking, come in Stephen. O
magari
la sua sorella meno dotata, Beatrix, a cui è rimasta un po' di cervello per cavarsela. Zombie femmina... Ok l'ultimo.
[...]
Il Ninja. Silenzioso, letale. L'unico suono che sentirai saranno le tue urla. Potete immaginare quanto fossimo contenti di aver compreso i meccanismi degli zombie. Ma la vita non è semplice sopravvivenza. Da quando siamo stati sfrattati dalle nostre vite normali, ho cercato un posto dove mettere radici. Il mio vecchio amico Tallahassee ha un detto: "Rischia pure le palle ma riportale sane a casa." Non è la sua frase tipica ma mi ha fatto pensare. Perché rischiare le palle in giro? Restiamoci a casa.
[Si vede lui e i suoi amici invadono la Casa Bianca uccidendo zombie]
Columbus
Dal film:
Zombieland - Doppio colpo
Scheda film e trama
Frasi del film
Columbus
: Non ti sembra di esagerare? Sento cielo...
[osserva il suo arsenale]
Tu sei un pericolo pubblico. Non farai tutto questo per un Twinkie!?
Tallahassee
: Può essercene una scatola intera in questo negozio, e non una scatola qualsiasi, ma
magari
l'ultima scatola di Twinkie che qualcuno potrà godersi nell'universo! Ti sembrerà strano ma anche i Twinkie hanno una data di scadenza! E un giorno, molto presto... Il segnalatore di vita del Twinkie dirà: "È finita". Quindi prima si fa, meglio si sta!
Dal film:
Benvenuti a Zombieland
Scheda film e trama
Frasi del film
Caro No-Vax, No Green Pass, No corona, No virus, No Astra, No Zeneca, No One, no Lockdown e per copia conoscenza al Kennedy meno sveglio della famiglia»: inizia così la lettera aperta che Luciana Littizzetto ha scritto ai no-vax, letta in diretta domenica sera a Che tempo che fa. La comica torinese, in un momento in cui i contagi Covid-19 sono in crescita in tutta Europa, ha scelto l'ironia in risposta ai manifestanti che da diverse settimane stanno scendendo in piazza contro il green pass. Si parte da una constatazione: «Ormai ho capito che non cambierete idea: per voi il vaccino è respingente come i Maneskin per Pillon. Se dopo aver visto la gente crepare, i medici e gli infermieri vestiti da apicoltori lasciarci la pelle, le file di jeep a Bergamo, gli amici contagiati che ora hanno i polmoni di macramè. Se dopo aver visto chiudere milioni di negozi, serrare i cinema, i teatri e le discoteche, aver visto la gente morire di altre malattie perché gli ospedali erano pieni di urgenze, se neanche le parole di Speranza, inteso non come virtù, ma come ministro, che a vederlo sembra sempre più Dracula, non vi hanno convinto, bom, fine, prendiamo atto.
Veniamoci incontro, a due metri di distanza: evitate almeno di manifestare. Evitate almeno di assembrarvi, lasciate libere le piazze. Tanto io ve lo dico il green pass non lo leveranno. Toglietevelo dalla testa, perché è l'unico modo per consentire alla nostra economia di non andare gambe all'aria. Anzi voi potete manifestare proprio perché la maggioranza di noi ha il green pass. Se no sareste tutti chiusi in casa a far pisciare i cani con la carrucola dai balconi.
Provate a capire le nostre di paure, di pensare per un attimo anche a noi "Si vax", "Ok lo faccio vax", "Meglio di niente Vax". Provate a capire quanto ci possono girare i c******* a noi nel sentire di nuove chiusure, di vedere di nuovo i medici di base allo stremo, gli ospedali che si riempiono. Provate a capire quanto ci rode dover fare la terza dose,
magari
poi la quarta, la quinta, la sesta, fino alla settima come per le taglie di reggiseni perché il virus continua a gironzolare. Anche perché noi se facciamo i conti siamo molti, ma molti di più. Noi vaccinati siamo più o meno 47 milioni. Se scendiamo in piazza noi la Lamorgese sclera come Sgarbi. Deve mandare altro che la polizia, pure i lagunari, la folgore e gli alpini in congedo. Se ci mettiamo noi a manifestare è la fine. Altro che piazze, riempiamo le spiagge. Da Lignano Sabbiadoro a Santa Maria di Leuca e ci facciamo tutto l'Adriatico e voglio vedere.
Vogliamo fare un Natale come l'anno scorso solo tra congiunti? In 3 a tavola ma consanguinei? In 6 con addosso con la rete antigrandine, in 8 ma solo se gemelli siamesi.
Perché adesso non abbiamo più l'alibi della sfiga. Quello che succederà è solo nelle nostre mani e nei nostri avambracci.
Ho letto che alcuni di voi scrivono su Telegram frasi violente e feroci. Ecco siccome non ho Telegram e non voglio dirvi né frasi violente, né frasi feroci, perché siamo tutti sulla stessa barca, ve lo dico come se fosse un telegramma.
"Aiutiamoci. Stop. Facciamoci il più bel regalo di Natale. Stop. Cerchiamo di avere cura di noi, dei nostri cari e delle persone più fragili. Stop. Vacciniamoci. Stop. Vogliamo tutti che finisca. Stop. Stop. Stop."
Luciana Littizzetto
Cit. da
21 novembre 2021, Che tempo che fa, Rai 3
Frasi di Luciana Littizzetto
Scott Lang
[dopo essere stato rapito da Hope]
: Ciao Hank... Senti vorrei solo...
Hank Pym
: Zitto!
[a Hope]
Cominciamo?
Hope Van Dyne
: Sì.
[a Scott]
Allora, mentre ti rilassavi sul divano, noi abbiamo costruito questo.
[il tunnel stabile]
È un tunnel per il regno quantico per mia madre, riteniamo che sia ancora lì, però non sappiamo dove.
Scott Lang
: Cosa?
Hope Van Dyne
: Se individueremo la posizione di mia madre, potrò andare a prenderla con la navicella.
Scott Lang
: Avete costruito tutto questo, e non sapete nemmeno se sia viva!
Hank Pym
: Si chiama un'ipotesi: ieri notte abbiamo alimentato il tunnel per la prima volta, è andato in sovraccarico, e si è spento, ma per un millesimo di secondo il passaggio al regno quantico si è aperto.
Scott Lang
: E...
Hope Van Dyne
: E cinque minuti dopo hai telefonato, parlando di mia madre.
Hank Pym
: Riteniamo che laggiù hai avuto una correlazione con lei.
Scott Lang
: Hank, non lo farei mai, ti rispetto troppo.
Hank Pym
: Correlazione quantistica, Scott!
Hope Van Dyne
: Riteniamo possa aver messo un messaggio nella tua testa, speriamo anche una posizione, l'apertura del tunnel è attivata.
Scott Lang
: Tua madre ha messo un messaggio nella mia testa? Ma dai! È assurdo!
Hank Pym
: No, Scott! Assurdo è andare in Germania, senza dirci niente, e combattere contro gli Avengers, adesso dimmi che non hai mentito riguardo alla tuta, dimmi che l'hai veramente distrutta.
Scott Lang
: L'ho fatto, l'ho distrutta, lo giuro.
Hank Pym
: Come... Come hai potuto distruggere la mia tuta?! Tutto il lavoro di una vita!
Scott Lang
: Cos'altro avrei dovuto fare?
Hank Pym
: Non avresti mai dovuto prendere la mia tuta!!
Scott Lang
: Scusami Hank! Scusami se ho preso la tuta, scusami se ho telefonato ieri sera, io... io... non mi ricordo di aver visto Janet,
magari
l'avessi vista, ho solo sognato che giocava a nasocndino con una bambina!
Hope Van Dyne
: Cosa?
Scott Lang
: L'ho sognata, stava giocando a nascondino con... con... una bambina, io e Cassie ci giochiamo sempre, non vuol dire niente!
Hope Van Dyne
: Ma nel sogno era Cassie la bambina?
Scott Lang
: No...
Hope Van Dyne
: Dove si era nascosta?
Scott Lang
: Cosa?
Hope Van Dyne
: La bambina dove si era nascosta? Nel guardaroba?
Scott Lang
: No, era un armadio per vestiti.
Hank Pym
: Quindi era un guardaroba!
Scott Lang
: È così che si chiama?
Hope Van Dyne
: Di che colore era?
Scott Lang
: Rosso...
Hope Van Dyne
: E c'erano disegnati dei cavalli?
Scott Lang
: Oh, cavolo...
Hope Van Dyne
: Io mi nascondevo sempre lì quando giocavamo.
Scott Lang
: Forse le regole del gioco non te l'avevano spiegate bene?
Hope Van Dyne
[a Hank]
: È viva!
Hank Pym
: Lo sapevo! Lo sapevo!
Hope Van Dyne
: Dobbiamo prendere quel pezzo.
Hank Pym
: Okay.
Hope Van Dyne
: Quando il tunnel funzionerà, riusciremo a levarli il messaggio dalla testa.
Hank Pym
: Burch l'ha trovato?
Hope Van Dyne
: Sì, andiamo!
Scott Lang
[confuso]
: Quale pezzo? Chi è Burch? Aspettate, che succede?
Hope Van Dyne
: Ci serve un pezzo per impedire al tunnel di riandare in sovraccarico, ti ho preso dei vestiti, forse vorrai cambiarti.
[li consegna il sacco con dentro i vestiti]
Scott Lang
: Sentite! Io vorrei aiutarvi ma... se non sarò a casa quando verranno a togliermi la cavigliera elettronica, finirò dentro per sempre.
Hope Van Dyne
: Una volta preso il pezzo, e alimentato il tunnel, estrarremo il messaggio, e sarai a casa per pranzo, dobbiamo sbrigarci, la correlazione non durerà.
Hank Pym
[a Scott]
: Sei in debito con noi!
Scott Lang
: E va bene, ma posso aspettare dentro?! Non posso stare qui fuori!
[Pym rimpicciolisce il laboratorio]
Hank Pym
: Andiamo!
Dal film:
Ant-Man and the Wasp
Scheda film e trama
Frasi del film
[Chiamando Pym]
Ehi Hank! Quanto tempo, non so nemmeno se questo è il tuo numero,
magari
sono l'ultima persona che vuoi sentire. Stanotte ho fatto un sogno stranissimo, e so che potrebbe essere una stupidaggine, ma era tutto... molto molto reale: ero tornato nel regno quantico, e... e... credo di aver visto tua moglie, e poi io che sono diventato tua moglie, non però in quel senso ovviamente. Sai, ora che te l'ho dico ad alta voce, penso che sia una stupidaggine, perdona per il disturbo, perdonami per tante cose.
Scott Lang
Dal film:
Ant-Man and the Wasp
Scheda film e trama
Frasi del film
Nell'ultimo periodo non riconoscevo il mio bambino, notavo che era strano, irritabile; da quando era piccolissimo, quando si stava per ammalare io ne ho sempre avuto il sentore, che fosse una tonsillite o una febbre alta lo dicevo subito a mio marito: «Lo vedo dagli occhi, dal colorito della pelle, a 'sto ragazzino fra due o tre giorni gli verrà la febbre».
Ogni volta Bernardo mi diceva: «Ma come fai?», ma io so che una mamma mi può capire, una mamma lo sa, perché 1 figli sono creature che sono nate nella nostra pancia e anche se il cordone ombelicale è stato tagliato faranno sempre e comunque parte di noi. Se mio figlio si trovasse a venti chilometri di distanza o anche a ventimila chilometri, se in futuro andrà a studiare all'estero, io sono sicura che sentirò qualcosa nella pancia quando lui emotivamente non starà bene, quando si sentirà giù di morale o anche quando sarà molto felice: pure adesso nelle piccole cose succede già tante volte,
magari
quando non ci troviamo insieme ha voglia di chiamarmi e io lo anticipo con una telefonata un minuto prima che lui alzi il telefono. È un legame speciale che molte mamme riescono ad avere con i propri figli.
Elena Santarelli
Cit. da
Una mamma lo sa
Frasi di Elena Santarelli
Sono sereno, sto bene.
Magari
ero un po' nervoso di mio, eh.
Diego
Dal film:
Marilyn ha gli occhi neri
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Frasi del film
C'è tanta gente che potrebbe mentire, e ce n'è molta che lo fa davvero,
magari
non sempre per i motivi che si crede. Alcuni mentono senza rendersene conto.
Agatha Christie
Cit. da
Addio, miss Marple
Frasi di Agatha Christie
[Gatto con gli stivali]
È un personaggio sorprendente, è sempre stato un po' misterioso e continua ad esserlo. Una delle cose che lo caratterizzano è il contrasto: fin dall'inizio, in studio, ci eravamo chiesti se farlo parlare come un ragazzino o se dargli una voce profonda, come è stato, una scelta fondamentale ai fini della sua comicità, con quel 'vocione' che non corrisponde alla sua statura. E poi è anche un po' trasgressivo, piccoli dettagli che
magari
i bambini non noteranno, ma i loro genitori sì, tipo quelle strizzatine d'occhio un po' furbette.
Antonio Banderas
Cit. da
Repubblica.it, 19 marzo 2011
Frasi di Antonio Banderas
Ditelo ai bambini che siete fieri di loro.
Magari
eviteranno da adulti di credere di non valere nulla.
Anonimo
Commenti:
1
Ratcatcher II
: Squadra Due pronta.
Colonnello
: Fuoco tra tre due...
[Viene interrotto]
Harley Quinn
: Che state facendo?
Amanda Waller
: Cosa?
[Stupita risponde dal walkie talkie del Colonnello]
Colonnello
: Tu? Siamo venuti a salvarti...
Harley
: Volevi salvare me?
Colonnello
: Era anche un gran piano sai?
Harley
:
Magari
me ne torno dentro così mi puoi salvare.
Bloodsport
: Non fare la superiore.
Harley
: Scusa tanto. Harley Quinn.
[Presentandosi con la stretta di mano]
Bloodsport
: Bloodsport.
Dal film:
The Suicide Squad - Missione suicida
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Frasi del film
La maggior parte delle donne ha una dignità radicata,
magari
va a letto con chi vuole ma per altri motivi; e lavora sodo. Io e tutte le attrici che conosco abbiamo fatto scuole e provini; e poi le paure, e come lo pago l'affitto, e che fortuna mi hanno preso. Invece si sta diffondendo l'idea pericolosa per cui il mondo dello spettacolo è uno scambio di favori.
Carolina Crescentini
Cit. da
Corriere.it, 18 marzo 2011
Frasi di Carolina Crescentini
Bessie
: È bello averti qui, dovremmo rivederci.
Hank
: Sì,
magari
tra altri diciassette anni.
Dal film:
La stanza di Marvin
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Frasi del film
Mi chiedo come mia sorella possa sempre scegliere uomini stupidi. Perché lo fa, non lo so.
Magari
perché lei è ancora più stupida. È brutto dirlo della propria sorella, è vero. Però lei è bellissima e questo conta molto nella vita. Ma se la guardi negli occhi, ti accorgi che c'è un'enorme, noiosa stupidità e una profonda incapacità di giudicare gli uomini.
Irina Vlaslov
Dal film:
Codice 999
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Frasi del film
Mi sono fatto trascinare, come sempre. Cioè i miei amici vogliono andare al G8, andiamo al G8. Niente G8, andiamo a Sestriere. Va bene, andiamo a Sestriere a fare il bagno, è uguale... Nella vita non ho mai deciso un cazzo! Forse sono di sinistra solo perché ho fatto il classico,
magari
se avessi fatto l'ITIS sarei come nostro cugino Denis, fascio e pure tassista.
[alla sorella]
Stefano
Dal film:
Si muore tutti democristiani
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Frasi del film
Ben
: Qui di sopra siamo sufficientemente sicuri e abbiamo tutto quello che ci occorre.
Harry
: Ma perché non portare tutto quanto in cantina? Lei deve essere proprio matto, qui c'è un milione di finestre e lei è convinto che riuscirà a difenderle da quei dannati cosi?
Ben
: Sì, perché non sono dotati di forza normale, io ne ho uccisi tre senza difficoltà.
Harry
: Non ha sentito quando le ho detto che hanno rovesciato la nostra macchina?!
Ben
: Be', se erano in quattro o cinque è naturale.
Harry
: Ecco, appunto! Qui non si tratta di cinque o
magari
dieci, qui ne avremo venti o trenta, o forse anche un centinaio! E quando ci assaliranno voglio vedere che cosa farà lei!
Ben
: Be', se saranno in cento non saremo al sicuro da nessuna parte.
Dal film:
La notte dei morti viventi
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Frasi del film
Thor
:
[parlando di Sakaar]
Questo posto è perfetto per te: è barbaro, caotico, senza legge. Te la caveresti alla grande.
Loki
: Mi ritieni così insignificante?
Thor
: Loki, io avevo una grande stima di te. Pensavo che avremmo combattuto fianco a fianco in eterno, ma... alla fin fine, tu sei tu e io sono io.
Magari
c'è ancora del buono in te, ma ad essere sinceri le nostre strade si sono divise molto tempo fa.
Loki
:
[dispiaciuto]
Sì... probabilmente è meglio non rivederci più.
Thor
: E' quello che hai sempre voluto, no?
[da' una pacca affettuosa sulla spalla di Loki e dopo un momento gli viene un'idea]
Ehi, facciamo "chiamate aiuto"?
Loki
: Cosa?
Thor
: "Chiamate aiuto".
Loki
: No.
Thor
: Ti piace tanto.
Loki
: Lo odio.
Thor
: E' fantastico, funziona sempre!
Loki
:
[esasperato]
E' umiliante!
Thor
: Hai un piano migliore?
Loki
: No.
Thor
: Lo facciamo.
Loki
: Non faremo "chiamate aiuto".
[Thor fa un sorrisetto; nella scena seguente l'ascensore si apre e Thor esce trascinando Loki apparentemente svenuto verso le guardie]
Thor
: Chiamate aiuto, per favore, mio fratello sta morendo! Chiamate aiuto! Aiutatelo!
[lancia Loki addosso alle guardie, abbattendole, e si mette a ridere]
Ahhh, un classico!
Loki
: Insopportabile. E' umiliante!
Thor
: Be', per me non lo è!
Dal film:
Thor: Ragnarok
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Frasi del film
Abbiamo un ragazzino con gli occhi bendati da tre giorni, e nessuno di noi ha pensato di parlargli, di spiegargli che si riprenderà, che potrà vedere ancora...
Magari
una mezza bugia lo avrebbe aiutato in quei momenti.
Forse ha pensato a lungo ai tanti giorni a venire, tutti bui come quelle notti. Non l'ha accettato, Mohammed. E ha deciso di morire, anzi di uccidersi, a dodici anni, ragazzino afgano cresciuto come molti altri in mezzo alla violenza e alla miseria. Uno come tanti che hanno visto spesso morti e feriti tutt'intorno, villaggi e case squarciati dai bombardamenti che durano da decenni.
Gino Strada
Cit. da
Pappagalli verdi
Frasi di Gino Strada
La Juventus è una società storica, non solo per quello che è stato nel suo palmarès e dei risultati fatti, perché così, a memoria d'uomo adesso
[...]
probabilmente un altro caso in giro per il mondo ci sarà, ma non sicuramente di questa importanza: questa incredibile appartenenza ad una stessa famiglia, col passare degli anni, delle generazioni e con, sempre, esponenti anche della famiglia
[Agnelli]
esposti in prima persona anche nei momenti
magari
più complicati sia della città di Torino, sia di famiglia, la FIAT, tutto ciò che ho enumerato e ce ne dà atto: questa è una storia più unica che rara. Insomma, è una eccellenza del Paese e non solo del calcio, questo potrebbe essere sicuro.
Giovanni Malagò
Cit. da
30 ottobre 2017
Frasi di Giovanni Malagò
Vorrei morire,
|
in questa mantra poetica,
|
sparire, dissolvermi.
|
Lasciatemi,
|
magari
alla deriva,
|
innanzi a questo orizzonte psichedelico,
|
dove corrente che sgorga dai miei pensieri,
|
trascina il mio cadavere,
|
lontano.
Stefano Bonucchi
Stefano Bonucchi
Titolo della poesia:
Lasciatemi
Claire
: Voglio che stiamo tutti insieme quando sarà il momento.
Magari
qui fuori, sulla terrazza. Aiutami Justine. Voglio farlo nel modo migliore.
Justine
: Senz'altro devi farlo in fretta.
Claire
: Un bicchiedere di vino, insieme. Forse sì.
Justine
: Vuoi che beva un bicchiere di vino sulla tua terrazza?
Claire
: Sì. Lo farai, sorellina?
Justine
: E un po' di musica, no? Beethowen, la nona. Una cosa del genere? Potremmo anche accendere qualche candela. Vuoi che ci riuniamo sulla tua terrazza e cantiamo una canzone con un bicchiere di vino. Tutti e tre insieme.
Claire
: Sì, questo mi farebbe felice.
Justine
: Sai che penso del tuo programma?
Claire
: No... Speravo che forse potesse piacerti.
Justine
: Credo che sia una bella stronzata.
Claire
: Justine, ti prego. Io... Io vorrei solo che fosse piacevole.
Justine
: Piacevole? Perché non ci riuniamo tutti al cesso?
Claire
: Allora non lo facciamo...
Justine
: Appunto, non lo facciamo.
Claire
: A volte ti odio con tutta me stessa, Justine.
Dal film:
Melancholia
Scheda film e trama
Frasi del film
In questo periodo dove la maggior parte di noi è nelle proprie abitazioni, chissà
magari
ci aiuta a riscoprire quelle rare tradizioni, che ci possono nuovamente accomunare, per poi finalmente ritornare a sorridere, rivalorizzando la comunicazione sociale, capendo che la tecnologia non la potrà mai sostituire, perché il dialogo tra le persone, di ricominciare a parlarsi sempre la pena vale.
Gianfranco Schiavon
Gianfranco Schiavon
Titolo della poesia:
Riflessione
Il pareggio è il terreno di mezzo tra il paradiso della vittoria e l'inferno della sconfitta, una sorta di purgatorio grigiotto e indolore. Ma fino a un certo punto. Perché chi raggiunge il pareggio,
magari
nei minuti di recupero, lo festeggia e lo vive come una vittoria, chi lo subisce lo sente come una sconfitta. In chiave esistenziale, cosa c'è di più variegato? Guardateli, quelli con le mani sugli occhi e quelli che esultano.
Gianni Mura
[Sulle "voci di corridoio"]
In un corridoio, se sei un giornalista con delle fonti, sai se la fonte che hai è un mitomane o se è una persona con cui,
magari
, parli da anni e non ti ha mai rifilato una "sola".
Tommaso Labate
Cit. da
medium.com, intervista, 24 luglio 2017
Frasi di Tommaso Labate
La volgarizzazione della tv, quella che chiamarono "tv spazzatura", la cui origine, probabilmente, si fa risalire alla famosa rissa Sgarbi-D'Agostino, al bicchiere d'acqua lanciato, nel programma di Giuliano Ferrara aveva successo perché arrivava al termine e interrompeva quel tipo di tv austera dove non c'erano scontri o parolacce. Quindi piaceva perché era diversa. Era come la Playstation quando in giro c'erano solo i Commodore 64. Adesso che in giro ci sono solo Playstation
magari
uno riscopre il vintage, nel nostro caso l'eleganza di un dibattito più tranquillo. Quindi è tutta una questione di "overdose" e di novità. La tv spazzatura volgarizzata ad arte e con liti create ad arte quando era l'eccezione piaceva, quando è diventata la regola non piaceva più.
Tommaso Labate
Cit. da
medium.com, intervista, 24 luglio 2017
Frasi di Tommaso Labate
La teoria dell'utilità marginale in economia
[...]
Se io ho fame, il primo hamburger che mangio ha un valore altissimo per me. Ma se ne ho mangiati già 100 durante il giorno l'ultimo ha valore Zero. Per cui: "Guarda cos'è successo alle dieci!", "guarda cos'è successo alle undici!", "incredibile alle dodici!",
magari
alle quattordici succede veramente la notizia incredibile e i lettori non se la filano più.
Tommaso Labate
Cit. da
medium.com, intervista, 24 luglio 2017
Frasi di Tommaso Labate
Viviana
: Oh, da vicino me pari un marziano.
Cesare
: Pure te. Siamo due marziani.
Viviana
: Sì,
magari
! Sarebbe bello.
Cesare
: Però me sa che abbiamo sbajato pianeta.
Dal film:
Non essere cattivo
Scheda film e trama
Frasi del film
Gantu
: Ora ti aspetta una serie di crudeli e interminabili torture.
Jumba
: Ah! Non ho paura delle torture! Be', diciamo
magari
un pochino.
Gantu
: Sono certo che il dottor Hamsterviel metterà a frutto quel "pochino".
Dal film:
Provaci ancora Stitch
Scheda film e trama
Frasi del film
Bowery King
: Che mi venga un colpo, John Wick. Il migliore, il mito, la leggenda. Eheheh, ritirarti non ti riesce molto bene.
John Wick
: Ci sto lavorando.
Bowery King
: Il signor Wick l'ha dimenticato, ma ci siamo visti molti anni fa. Molto prima della mia ascesa, quand'ero solo una pedina del gioco. Mi facesti un regalo all'epoca, il dono che mi ha fatto diventare Re. Tu l'hai dimenticato, ma quel giorno io ero lì, in un vicolo. Non ti sentii neanche arrivare e fu allora che mi regalasti questa
[mostra una cicatrice sul collo]
. Un pensiero dell'Uomo Nero, perfetto per tutte le occasioni. Ma mi desti anche una scelta: prendere la pistola, spararti alle spalle e crepare o premere forte sulla ferita e sopravvivere... E, come vedi, sono sopravvissuto. Nessuno mi riesce più a sorprendere ormai, grazie a te. Perché io tutto vedo e tutto conosco.
John Wick
: Quindi lo sai perché sono qui.
Bowery King
: Eheh, Santino D'Antonio, certo. Il tuo contratto va lontano, John, e non è un bene per te. A quanto è arrivata la cifra, Earl? Sette milioni di dollari! Cavolo! È Natale, amici. Dopo si va tutti al fast food.
John Wick
: ... Devi darmi una mano. Tu hai occhi che chiedono spiccioli a ogni angolo della città, e penso che tu possa trovare Santino. Aiutami a nascondermi, sotto terra, e portami da lui.
Bowery King
: Uuuuh, che musica celestiale. L'Uomo Nero mi implora di dargli una mano, ma certo, John. Sì, John. Quello che vuoi, John. Vuoi anche un massaggio alla schiena
magari
, John?
John Wick
: Tu me la darai una mano.
Bowery King
: E perché cazzo dovrei mai farlo?
John Wick
: Perché io sono l'unico che può dare una mano a te.
Bowery King
: ... Ahahah ehehahaha aaaahaha!
Dal film:
John Wick - Capitolo 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Santino D'Antonio
[di fronte al dipinto di Giovanni Fattori, "La battaglia di Custoza"]
: Questa era la collezione di mio padre. Io vedo poco più che dei colori sulla tela, ovviamente... però io qui ci sto bene. Prego
[John si siede accanto a lui]
. Io non volevo farlo, John. Fossi rimasto fuori, l'avrei rispettato. La tua faccia... Ci stai pensando adesso, non è così? Stai contando le uscite, le guardie... Avresti il tempo di uccidermi? Come lo faresti, mi domando. La penna della signora? Quel bastone?
Magari
i suoi occhiali.
John Wick
: Le mie mani...
Santino D'Antonio
: Aaaah, molto eccitante. Ma lo sai che non ce la faresti. Te l'ho detto, mi serviva quell'uomo. Il modo in cui mi stai guardando adesso. Io cercavo l'Uomo Nero, io cercavo John Wick.
John Wick
: Senti, dimmi solo quello che vuoi.
Santino D'Antonio
: ... Io voglio che tu uccida mia sorella.
John Wick
: Perché?
Santino D'Antonio
: Ci sono dodici posti alla Gran Tavola. Camorra, Mafia, 'Ndrangheta... i cinesi, i russi. Quando è morto mio padre... ha lasciato quel posto a lei. Lei rappresenta la Camorra adesso, e io non posso evitare di pensare... a cosa potrei riuscire a fare stando lì.
John Wick
: Tu vuoi davvero che io uccida Gianna D'Antonio.
Santino D'Antonio
: Io non potrei mai farlo. È la mia famiglia, e le voglio ancora bene.
John Wick
: Non si può fare.
Santino D'Antonio
: Ora è a Roma, per la sua incoronazione. Entrerai attraverso le catacombe e...
John Wick
: Non ha importanza dove sia lei adesso.
Santino D'Antonio
: Ecco perché ho bisogno del Fantasma, dello Spettro, John Wick. Ecco perché voglio te. Fallo per me, e il tuo Pegno onorato. Che rispondi?
[John se ne va]
Non ha mai sprecato parole.
Dal film:
John Wick - Capitolo 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Drago Bludvist
:
[sghignazzando]
E questo sarebbe il grande signore dei draghi? Il figlio di Stoick l'Immenso? Quanta vergogna deve provare.
Hiccup
: Tutte queste morti e per che cosa? Per diventare inarrestabile? Per governare il mondo? I draghi loro, loro sono gentili, splendide creature che possono far riavvicinare le persone.
Drago Bludvist
: Oppure farle a pezzi. Lo vedi, io so molto bene che significa vivere nella paura. Vedere il mio villaggio bruciato, la mia famiglia sterminata. Anche se ero un ragazzo rimasto senza niente giurai a me stesso che avrei trionfato sulla paura dei draghi e avrei ridato la libertà agli abitanti di questo mondo.
Hiccup
: E allora perché fare un esercito di draghi?
Drago Bludvist
: Bè, servono i draghi per sconfiggere altri draghi.
Hiccup
: O
magari
a te servono i draghi per poter dominare le persone. Per tenere sotto controllo chi ti accetta di seguirti e per sbarazzarti di chi non vuole farlo.
Drago Bludvist
:
[sghignazzando]
Ragazzo sveglio.
Hiccup
: Il mondo vuole la pace. E noi abbiamo trovato la soluzione giù a Berk. Lascia solo che te la mostri.
Drago Bludvist
: No! Lascia che mostri io qualcosa a te!
[gridando]
Stoick
: Ma che diavolo...
[Drago continua a gridare]
Hiccup! Andiamo, Skaracchio!
Skaracchio
: Ok, cambio di programma!
Drago Bludvist
: Nessun drago può resistere al potere dell'Alpha. Quindi colui che è in grado di controllare l'Alpha controlla tutti i draghi.
[L'Alpha prende il controllo di Sdentato]
Hiccup
: Sdentato?
[L'alpha continua a prendere il controllo di Sdentato]
Sdentato stai bene, bello? Che succede?
Drago Bludvist
: Guarda che cos'è la vera forza. La vera forza del potere che si può avere sugli altri. Di fronte a questo, tu non sei niente.
Dal film:
Dragon Trainer 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho scelto di occuparmi di sport perché ho seguito il calcio fin da piccola. Col tempo mi sono creata una cerchia di amicizie con persone che vivono nel mondo del calcio, che mi ha permesso di farmi un po' di preparazione tecnica e di capire che un calciatore è anche un uomo. Quindi
magari
ho una sensibilità maggiore rispetto ad alcuni dei miei colleghi e questo aspetto mi consente di instaurare abbastanza facilmente relazioni umane, mentre riconosco di avere talvolta alcune lacune tecniche, che sto cercando di correggere.
Monica Bertini
Frasi di Monica Bertini
Ellis Lacey
: Avevo immaginato una vita diversa per me.
Jim Farrell
: Ma qui potrebbe essere altrettanto bella.
Magari
, forse, migliore.
Dal film:
Brooklyn
Scheda film e trama
Frasi del film
Metti caso,
|
un giorno,
|
io abbracciassi te;
|
ti prendessi per mano
|
e portassi via con me.
|
Metti caso,
|
un giorno,
|
io baciassi te;
|
ti dicessi che t'amo
|
e donassi il mio cuore a te.
|
Metti caso,
|
poi,
|
che facessimo l'amore
|
senza staccarci mai.
|
E lo rifacessimo,
|
mille volte,
|
senza cessare mai.
|
Metti caso un giorno,
|
magari
anche domani,
|
ch'io dichiarassi a te quanto importante sei;
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e ti sorprendessi,
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perché,
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certo,
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non te l'aspetteresti mai.
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Ed anche se,
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metti caso,
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tu allora mi rifiutassi,
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mi allontanassi
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o non mi volessi,
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sarei comunque sereno,
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perché avrei trovato
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la forza e il coraggio
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di dirti
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quanto ti amo...
Riccardo Sanna
Riccardo Sanna
Titolo della poesia:
Metti caso
Commenti:
1
Non mi era mai capitato di pensarci. Ma oggi, prendendoti in braccio ho fatto fatica."Come sei diventata grande" ho detto ridendo. Ma ho sentito subito la malinconia affiorare.
Ci sarà un giorno in cui sarà l'ultima volta che ti prenderò in braccio. E poi non lo farò mai più. E quella volta non saprò che sarà l'ultima, lo sarà e basta. E forse non me la godrò abbastanza.
Magari
sarà nel mezzo di un capriccio che non vedrò l'ora che finisca oppure sarà in una notte in cui ti sarai svegliata per venire a dormire con noi e io ti avrò riportato nel tuo lettino al buio, sbuffando.
E poi forse arriverà un giorno in cui me ne renderò conto che è tanto che non succede e allora cercherò in ogni modo di ricordarmela quell'ultima volta, quando è stata, com'eri vestita, dove eravamo, se c'era il sole.
E avrò un immenso bisogno di prenderti ancora in braccio, di sentire i nostri cuori battere vicini...ma forse sarai tu a non volerlo o sarò io a mettere a tacere l'istinto per rispetto dei tuoi spazi.
E così non avrò la possibilità di avere un'ultima volta come voglio io, di respirarti a pieni polmoni, di stringerti con tutta la delicatezza del mondo, di fissarla nei ricordi per sempre.
E allora per sicurezza vieni qui che faccio il pieno.
Magari
non ricorderò l'ultima, ma non potrò mai dimenticare tutte le altre.
Anonimo
Commenti:
2
La letteratura classica ha raffigurato la Fortuna come una dea cieca e capricciosa, che consegna a un uomo lo scettro da re e all'altro il bastone da mendicante, per poi
magari
divertirsi a scambiare i ruoli. Per Dante, la Fortuna è una ministra di Dio.
Aldo Cazzullo
Cit. da
A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l'Italia
Frasi di Aldo Cazzullo
Ogni uomo porta un distintivo. Mickey Cohen aveva giurato fedeltà al suo potere. La violenza era il suo mezzo e il suo fine. Quando fu mandato ad Alcatraz, gli amici di Jack Whalen gli diedero il benvenuto con un tubo di piombo. Parker rimase a capo della polizia fino alla sua morte, nel 1966. Gli attribuirono il merito della caduta di Cohen. Nessuno parlò mai della nostra squadra.
[...]
Parker meritava gli elogi. In tempi difficili aveva mantenuto il suo giuramento, proteggendo e servendo la città, come le migliaia di agenti che pattugliano le strade ogni giorno,
magari
senza gloria, ma con orgoglio e onore. Avevamo messo in gabbia Cohen, ma fu la testimonianza di Grace che lo tolse dai giochi. Dopo il processo restò con Jerry, e non lo lasciò più. Jerry minacciava sempre di lasciare la polizia, ma non lo fece mai. Credo che non potesse ignorare il richiamo al dovere che echeggiava nelle sue orecchie. Ogni uomo porta un distintivo, e questo era il mio. Ma era giunto il momento di separarsene. Il crimine organizzato non si è mai affermato a Los Angeles, e a me piace pensare di avere avuto una parte di merito in questo. Non sono più sulla linea di fuoco, ma amo ancora la mia città. Non sarà il paradiso, ma è pur sempre la città degli angeli.
John O'Mara
Dal film:
Gangster Squad
Scheda film e trama
Frasi del film
Payne
: Cos'hai da piangere, ragazzino?
Cadetto "Tiger"
: Non mi hanno lasciato andare in missione con loro. Dicono che sono troppo piccolo e quando sei troppo piccolo nessuno ti fa mai fare niente!
Payne
: Ah, sciocchezze! Lo sai quanti piccoletti sono entrati nella storia con le loro imprese? Ad esempio Cappuccetto Rosso, Pollicino, ehm... Spike Lee e i sette nani di Biancaneve... Conosci la storia della Piccola Locomotiva Coraggiosa? Bene, allora te la racconto. Tanto tempo fa, viaggiava nel profondo della giungla una Piccola Locomotiva Coraggiosa. Doveva farsi strada attraverso le linee nemiche. La sua missione era portare un carico di mitra AK-47 e un ordigno nucleare sulla montagna al 2063° Battaglione. Inutile sottolineare che era una missione estremamente pericolosa. Ma pensi che lei si sia fermata per questo?
Cadetto "Tiger"
: No!
Payne
: Niente affatto! Continuò ad arrampicarsi sulla montagna. Ad un certo punto il nemico salì sul treno, al macchinista furono cavati gli occhi e dalle orbite vuote cominciò a schizzare sangue dappertutto. Ma pensi che la piccola locomotiva si sia fermata per questo? Neanche per idea! Continuò ad arrampicarsi su per la montagna. All'improvviso Charlie fece saltare un ponte con il plastico, nello stesso istante in cui passava la Piccola Locomotiva Coraggiosa. BAM!! Ci fu una tremenda esplosione: sangue, viscere e pezzi di carne erano sparsi un po' ovunque. Poi Bubba strisciò fuori dallo sportello... non aveva più le gambe. Povero ragazzo, piangeva! Lui mi guardava e mi disse:"Payne! È strano non mi sento più le gambe." E io dissi: "Bubba, te le hanno tagliate!" Guardai di sotto e vidi due moncherini sanguinolenti che scalciavano come forsennati che scalciavano, scalciavano. E allora dissi:"Bubba, sono trenta miglia da qui alla città più vicina! Se non ti metti a testa in giù e cominci a camminare sulle mani morirai dissanguato!" Poi all'improvviso mi accorsi che c'erano nemici ovunque. Ero rimasto solo con la mia pistola e non avevo altra scelta se volevo vivere. Dovevo farmi largo con le pallottole!
[urla]
Muori, maiale, muori! Non prenderete mai il maggiore Benson Winifred Payne vivo! BAM! Ho visto quello che avete fatto al amico! BAM! BAM! BAM! BAM! BAM!
Emily
: Maggiore! Maggiore! Maggiore!
Payne
: Salve, signorina Walburn! Peccato, si è persa una storia fantastica.
Emily
: No, non me la sono persa. Anzi vorrei parlare con lei di quella storia.
Magari
a cena fuori.
Payne
: D'accordo!
Emily
: Bene, allora mi vado a cambiare.
Payne
: Anch'io!
Emily
: Ok!
Payne
: Ok!
Emily
: Bene, ok!
Payne
: A tra poco!
[si rivolge a "Tiger"]
La storia non è finita. Quando torno ti racconto che fine ha fatto il pistolino di Bubba!
Dal film:
Il maggiore Payne
Scheda film e trama
Frasi del film
"Questa è l'Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c'è la morte"
Ora che sanno che questo è il trend tutti 'sti rapper c'hanno la band
Anche quando parlano l'autotune, tutti in costume come gli X-men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi
C'è il coatto che parla alla pancia ma l'intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l'Italia è una grande sit-com
Sta roba che cinque anni fa era già vecchia ora sembra avanguardia e la chiamano It-pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su Tik-tok
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell'hype
Non si vendono più i dischi tanto c'è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari
faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell'hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l'hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari
faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Mai dire mai dire mai dire mai dire mai
Ora che sanno che questo è il trend tutti che vendono il culo a un brand
Tutti 'sti bomber non fanno goal ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli Exit poll?
Vince la merda se a forza di ridere riesce a sembrare credibileCosa ci vuole a decidere "tutta 'sta roba c'ha rotto i coglioni?"
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo 'sti cazzi i milioni
"le brutte intenzioni..." che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare vuol dire lottare contro il patriarcato
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell'hype
Non si vendono più i dischi tanto c'è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari
faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell'hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l'hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari
faccio due palleggi, mai dire mai
(Mai dire mai) non so se mi piego non so se mi spezzo
(Mai dire mai) non so se mi spiego, dipende dal prezzo
(Mai dire mai) lo chiami futuro ma è solo progresso
(Mai dire mai) sembra il Medioevo più smart e più fashion
(Mai dire mai) se è vero che il fine giustifica il mezzo
(Mai dire mai) non dico il buongusto ma almeno il buonsenso
(Mai dire mai) ho visto di meglio, ho fatto di peggio
(Mai dire mai) ecco, tu dì un'altra palla se riesco palleggio
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell'hype
Non si vendono più i dischi tanto c'è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari
faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell'hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l'hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari
faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai, mai dire mai
Willie Peyote
Cit. da
Mai dire mai (La locura)
Frasi di Willie Peyote
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
E ondeggio come fa una foglia
Anzi come la California
Metà sono una donna forte
Decisa come il vino buono
Metà una Venere di Milo
Che prova ad abbracciare un uomo
E anche se qui c'è troppa gente
Io me ne fotto degli altri
E te lo dico ugualmente
Resta qui ancora un minuto
Se l'inverno è soltanto un'estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
Galleggio in una vasca piena di risentimento
E tu sei il tostapane che ci cade dentro
Grattugio le tue lacrime
Ci salerò la pasta
Ti mangio la malinconia
Così
magari
poi ti passa
Mentre ondeggi come fa una foglia
Anzi come la California
Resta qui ancora un minuto
Se l'inverno è soltanto un'estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Resta qui e bruciami piano
Come il basilico al sole
Sopra un balcone italiano
Che non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Mi bruci
Mi bruci
Se mi guardi senti
Francesca Mesiano
Cit. da
Fiamme negli occhi
Frasi di Francesca Mesiano
Ci sono cose che non si possono controllare e quest'anno ce l'ha insegnato bene. Ci sono cambiamenti che dobbiamo accettare nella nostra vita e, insieme ad essi, la percezione di noi stessi e del mondo che ci circonda. Accadono cose paradossali nella vita, no? Bene, per me essere un'attrice e lavorare con il volto mangiato dall'acne è una di queste.
[...]
Ci sono problemi ben più grandi nella vita, ne sono consapevole, ma volevo condividere questa piccola verità forse per sentirmi più forte, forse per accettarmi meglio. Le nostre paure ci possono paralizzare o possono diventare una grande forza, sta a noi scegliere la strada. E praticare tanta gratitudine per tutte le cose belle che ci accadono e,
magari
, anche per quelle brutte.
[Dal messaggio body positivity che accompagna la foto postata su Instagram in cui mostra il proprio volto "mangiato dall'acne"]
Matilda De Angelis
Frasi di Matilda De Angelis
Da giovane, mi irritavano i libri che liquidavano la nozione dell'eccezionalismo americano; intrattenevo lunghe ed estenuanti discussioni con amici che insistevano nel sostenere che l'egemonia americana fosse causa di oppressione in tutto il mondo. Avevo vissuto all'estero: lo sapevo fin troppo bene. Ero pronto a concedere che l'America non si dimostrava all'altezza dei suoi ideali. Non potevo certo difendere la versione della storia americana insegnata nelle scuole, quella in cui si sorvolava sulla schiavitù e il massacro dei nativi era quasi del tutto taciuto. L'esercizio azzardato della forza militare, l'avidita delle multinazionali: sì, certo, erano tutte cose che avevo ben presenti.
Ma l'idea di America, la promessa insita nell'America: a queste ero aggrappato con una caparbietà che sorprendeva persino me. «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidente queste verità: che tutti gli uomini sono creati uguali»: questa era la mia America. L'America descritta da Tocqueville, il Paese di Whitman e Thoreau, dove nessuno stava su un gradino più basso o più alto di me; l'America dei pionieri che si erano spinti verso ovest con la speranza di una vita migliore o degli immigrati sbarcati a Ellis Island inseguendo un desiderio di libertà.
Era l'America di Thomas Edison e dei fratelli Wright, capaci di dare ali ai loro sogni, e delle imprese di Jackie Robinson sul campo da baseball. Era Chuck Berry e Bob Dylan, Billie Holiday al Village Vanguard e Johnny Cash al carcere di Folsom: tutti quei disadattati che avevano preso gli avanzi ignoranti o scartati dagli altri e ne avevano tratto una bellezza mai vista prima.
Era l'America di Lincoln a Gettysburg, di Jane Addams che sgobbava in una casa di assistenza a Chicago, dei soldati esausti in Normandia e di Martin Luther King che al National Mall invocava il coraggio per sé e per gli altri.
Era la Costituzione e il Bill of Rights, predisposti da pensatori imperfetti,
magari
, ma brillanti, capaci di elaborare un sistema solido e insieme in grado di cambiare.
Un'America che potesse dar conto di uno come me.
Barack Obama
Cit. da
Una terra promessa
Frasi di Barack Obama
Nelle redazioni l'invidia è pane quotidiano. Enzo Biagi diceva: "La colleganza è odio militante". Quindi non posso escludere che
magari
qualche volta io avevo una notizia importante e per questo ero invidiata dagli altri, altre volte invece ce l'avevano gli altri e quindi entravo io in competizione. Per natura trovo che l'invidia sia orribile, sia un sentimento molto negativo che non aiuta chi lo prova, anzi di solito gli fa commettere grandi errori. Io non lo pratico, mi tengo lontana dalle persone invidiose e credo che sia molto meglio così. La sola cosa alla quale tengo, ma questo anche se facessi un altro lavoro, è la reputazione. La reputazione è tutto nella vita delle persone, questo me lo ha insegnato mio padre.
Maria Latella
Cit. da
11 gennaio 2018, intervista
Frasi di Maria Latella
Cable
: I tempi di pace infiacchiscono gli uomini. Sono nato durante la guerra, e ci sono cresciuto.
Weasel
: Ok.
Cable
: Qual è il più grande dolore che hai provato?
Weasel
: Be', sono legato piuttosto...
Cable
: Le persone credono di conoscere il dolore, non ne sanno niente a parte quello che hanno provato. A cinque anni, cos'è? La puntura di un'ape? A vent'anni le schegge di un proiettile, a quarant'anni una malattia...
magari
una che ti lascia più macchina che uomo.
Weasel
: Sì, invecchiare non è da femminucce, per questo mia nonna Ginny è morta...
Cable
: Ho una lista, scorriamone i punti, insieme: primo, ti piego qualcosa. Qualcosa che non è fatto per essere piegato...
Weasel
: Ti fermo subito perché non arriverò al secondo, non arriverò neanche in fondo al primo. Il dolore non lo sopporto, sai? Se sbatto l'alluce la mia giornata è finita! Ho pianto quando hanno cancellato la serie "Felicity"... quando ho molta paura ho delle erezioni isteriche, ne ho una adesso... non guardarmi, può solo peggiorare!
Dal film:
Deadpool 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Qui non finisce con noi che cavalchiamo verso il tramonto, finisce con me che muoio di cancro, e tu che vinci il premio "prigione di ghiaccio per la bocca più ospitale". In questo mondo c'era solo una persona che amavo ed è morta. Tu... tu vuoi sopravvivere? Smettila di prendertela con i più forti qui dentro. Piuttosto fatteli amici. Fa amicizia con qualcuno. Chiunque tranne me.
Magari
con "Black Tim", "Black Heaven" o come si chiama, ricordo solo che era afroamericano.
Wade Wilson
Dal film:
Deadpool 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando ho cominciato c'era una persona che seguiva sempre il leader: la regola era che almeno qualcuno doveva sempre sapere dov'era, chi stava incontrando e cosa stava facendo. Se tu, cronista di prima linea, ne perdevi le tracce, diciamo che non era una buona cosa. Oggi questo non è più così: sai dov'è il leader,
magari
perché hai la documentazione video o perché i social ti rendono più facile seguirlo, ma tante cose invece ti sfuggono, come ad esempio, i suoi incontri, che, invece, andrebbero cercati. Gli appostamenti servivano proprio a questo: a vedere chi entrava e chi usciva,
magari
anche da Palazzo Chigi. Oggi questo lavoro non c'è più. O c'è molto poco.
Alessandra Sardoni
Cit. da
ytali.com, intervista, 24 gennaio 2020
Frasi di Alessandra Sardoni
Che età hanno i suoi figli? Dormono bene? Sono stati dal dentista per prevenire la carie? Ci si preoccupa, si controlla che stiano bene e non manchino di nulla. Perché tutt'intorno alla loro casa, i cittadini in armi tentano di indurre il loro padre a tornare al suo primo mestiere di medico. Ma Bashar ha troppi impegni, non sa se la sera riuscirà a trovare il tempo di raccontare loro una favoletta per una buona notte con tanti bei sogni.
Magari
li ha mandati in un posto lontano, a Londra per esempio, per farli vivere al sicuro con la loro mamma.
Tahar Ben Jelloun
Cit. da
la Repubblica, 5 settembre 2015
Frasi di Tahar Ben Jelloun
Magari
toccasse a me un po' di quella felicità.
Magari
... Saprò aspettare te, domani e poi domani e poi domani.
Renato Zero
Cit. da
Magari
Frasi di Renato Zero
La canzone deve rimanere tale per l'artista, poi chi la ascolta fa quello che vuole ed è giusto così, però evito di dare giudizi, di dire che le cose stanno in un modo o nell'altro, di fare la canzone "politicizzata", anche se poi molte in fondo lo sono. Preferisco suggerire
magari
una riflessione piuttosto che fornire un assunto o fare affermazioni assolute.
Colapesce
Cit. da
luz.it, intervista, maggio 2017
Frasi di Colapesce
Ma in realtà passeggiando per le strade di Firenze mi rendo conto che non solo i capolavori universali, ma ogni luogo della città mi dice qualcosa: un campo sportivo dove ho giocato, un giardino dove ho pianto, persino una fermata dell'autobus dove ho aspettato qualcosa o forse qualcuno. Ogni angolo della città deve scatenare un sentimento in chi vuol fare il sindaco. Altrimenti ha sbagliato mestiere. Potrà ragionare di culture politiche, discutere sulle grandi riforme.
Magari
sarà il più colto dei deputati o il più elegante tra i senatori. Ma non potrà mai fare il sindaco. Può provare a fare il primo cittadino solo chi crede che amministrare sia davvero un'estensione del verbo amare. L'etimologia della parola ci porterebbe altrove. Dovremmo dire infatti che amministrare significa servire. E il tema del servizio civico, della cosa pubblica è uno degli aspetti più intriganti della politica fatta con passione. Nell'abisso di solitudini che caratterizza il nostro tempo, c'è proprio bisogno di costruire una comunità, di incrociare sogni, di stabilire legami. Evitare l'individualismo dedicando del tempo al servizio del bene comune è già una suggestiva scelta controcorrente. Ma questo vale per ogni tipo di impegno politico. La peculiarità dell'esperienza come sindaco – o come candidato sindaco – sta proprio nel legame intimo e inebriante con la propria città.
Matteo Renzi
Cit. da
Fuori!
Frasi di Matteo Renzi
Ve lo ricordate, il governo dell'Unione? Dai, il governo più litigioso della storia repubblicana. Quello in cui un ministro presentava un'idea e il giorno dopo un altro ministro diceva l'opposto,
magari
scendendo in piazza con i contestatori. Perché loro erano l'Unione. Si erano chiamati così apposta, si vede... Pensandoci bene, verrebbe da domandarsi: ma chi glieli sceglie i nomi ai partiti politici?
Matteo Renzi
Cit. da
Fuori!
Frasi di Matteo Renzi
O Santo Dio! Concedici un gesto di ira dei vecchi tempi e colpisci a morte quel piccolo bastardo così
magari
ricomincio a darti ascolto!
[Pregando perché esasperata dal cane dei vicini che abbaia di notte]
Gloria Goodfellow
Dal film:
La famiglia omicidi
Scheda film e trama
Frasi del film
[Con Zenit]
ci aiutiamo al 100%.
Magari
io gli chiedo di aggiungere un beat oppure lui mi suggerisce di mettere più energia con le rime in un altro punto. Tutto è nato nella classica cameretta ma ora viviamo proprio assieme, io, lui, il mio dj e un altro ragazzo. Se a me viene in mente qualcosa mentre sono sdraiato sul letto vado in studio e produco: sono i pezzi migliori.
Random
Cit. da
billboard.it, intervista, 10 gennaio 2020
Frasi di Random
Possono passare secoli in cui un sistema iniquo riesce a farsi accettare,
magari
anche a creare consenso, e poi esplode. Non c'è motivo di pensare che questo capitalismo disgraziato stia per finire, ma non c'è nemmeno certezza che un giorno la Rivoluzione non arrivi.
Alessandro Barbero
Cit. da
ilfattoquotidiano.it, 23 gennaio 2020
Frasi di Alessandro Barbero
Ken
: Lasciatelo dire, non faccio dello spirito non voglio offenderti, ma sei uno stronzo, sei stronzo ora come lo sei sempre stato e l'unica cosa che può cambiare è che tu diventi ancora più stronzo e
magari
faccia dei figli stronzi.
Harry
: Lascia fuori i miei figli, loro che cazzo c'entrano? Chiedi scusa per aver detto stronzi ai miei figli del cazzo!
Ken
: Scusa per aver detto stronzi ai tuoi figli del cazzo!
Dal film:
In Bruges - La coscienza dell'assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
Brice Catledge
: Lo sai che ti amo, vero?
Sophie Baker
: Non devi dare via il tuo cuore così alla svelta.
Brice
: Tu mi hai guardato negli occhi e senza neanche conoscermi mi hai capito meglio di me stesso. Conosci i miei sogni e le mie ambizioni. Ti prego non dirmi che ami qualcun altro!
Sophie
: No, no, certo che no. Non ho mai avuto il tempo di innamorarmi. Io e la mamma siamo sempre in viaggio, lo sai, al contrario di te apparteniamo alla classe operaia.
Brice
: No, non più. Io mi occuperò di te e ti vizierò per tutta la vita. Ti piace viaggiare?
Magari
su uno yacht? Ti piace andare alle feste e comprare gioielli e abiti, e andare a ballare?
Sophie
: Sono un'ottima ballerina e di sicuro mi abituerei a yacht e gioielli.
Dal film:
Magic in the Moonlight
Scheda film e trama
Frasi del film
Howard Burkan
: Beh, stai a sentire, sono imbarazzato nel dire che ho osservato questa donna all'opera da ogni angolo, tante volte, e non sono riuscito a trovare niente che non va. Insomma, ho osservato ogni mossa e io conosco ogni trucco di lettura del pensiero o sedute spiritiche, ma non ho scoperto un difetto o una sola mossa sospetta! Ho cominciato a dubitare del mio raziocinio, ho pensato che
magari
lei è genuina.
Stanley Crawford
: Non esiste niente di genuino, Howard! E' tutto fasullo, dal tavolo a tre gambe al Vaticano, a più in là. Non puoi dire certe cose.
Dal film:
Magic in the Moonlight
Scheda film e trama
Frasi del film
Una teenager investigatrice. Fidatevi: so quanto può sembrare ridicolo. Ma non è che ho trovato un pupazzetto nella scatola dei cereali e ho pensato: "Ah che divertente!".
Magari
fosse andata così. Sai che favola. No. La realtà è che la mia migliore amica venne assassinata quando avevo 15 anni. Scoprire chi era stato fu il mio modo di reagire. Mio padre era sceriffo all'epoca, e quando si mise a indagare sull'uomo più potente della città, ci ritrovammo entrambi ridotti allo stato di paria. Papà perse il lavoro, e io persi gli amici. I ragazzi sanno essere crudeli. Il più crudele era Logan Echolls, il ragazzo della mia amica morta. Logan come me era fomentato dalla rabbia e dalla diffidenza. Voleva farla pagare a qualcuno. Forse furono quelle qualità ad attrarci a vicenda. Furono sicuramente quelle a dividerci. Quando mio padre fu rimosso, prese la licenza da investigatore privato, e aprì un'agenzia. Io passavo lì le mie giornate ad imparare il mestiere. C'era lavoro per entrambi nella cittadina di Neptune, California. La gente crede che Neptune sia la sfavillante dimora di star del cinema e magnati dell'industria, ma se scoppiasse una guerra di classe, Neptune sarebbe ground zero. È come nella canzone di Springsteen: "Scappa finché sei giovane". Io ne sono uscita a 19 anni, lasciandomi alle spalle cumuli di macerie. Ma sono cresciuta. Quella era la vecchia Veronica, quella arrabbiata, vendicativa. E la nuova Veronica? Dicono che sono un Marshmallow.
Veronica Mars
Dal film:
Veronica Mars
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi siamo ancora noi. Siamo noi con la nostra storia e non è che le storie si fanno in una notte.
Voglio dire, in Mesopotamia o nell'antica Troia o in uno di quei posti laggiù, ci sono delle città costruite sopra ad altre città. Ma io non voglio costruire un'altra città, io ho già questa di città!
Cioè, so dove teniamo l'antibiotico e so di che umore sei quando ti svegli. Mi basta guardare quale sopracciglio alzi. E tu sai benissimo che io la mattina non voglio parlare e ti comporti di conseguenza. Si tratta di una danza che uno perfeziona solo col tempo. Ed è faticoso, molto più faticoso di quanto io avevo previsto, ma fa più bene che male.
E non si può mandare tutto a quel paese. E non lo dico solo perché ci sono i ragazzi. Però è vero che sono eccezionali! Sì o no? E, accidenti, li abbiamo fatti noi! Ma insomma, ci hai mai pensato? Prima non c'era nessuno e adesso ci sono due persone! E.. e... e... e poi stanno crescendo.
Ma come faccio a dire a un estraneo che "Josh ha il tuo naso"... o "ti ricordi quando eri in vomito al monumento di Lincoln?"
Come glielo dico a uno che non c'entra niente?!
E poi, diciamoci la verità: chiunque avrà sempre qualche tratto che mi dà sui nervi. E allora perché non tenermi i tuoi tratti, scusa.
E nemmeno io sono una passeggiata, però ho anche un grande senso del dovere quindi alla fine me la cavo. Guarda che non è una critica a te è solo un mio punto forte.
E tu sei un amico vero, e gli amici veri mica sono facile da trovare!
Lo diche anche Charlotte nella "Rete di Charlotte" e mi piaceva tanto come lo leggevi a Aril e facevi la voce di Wilbur il maialino con un tale impegno anche quando eri a pezzi dalla stanchezza. E questo la dice molto lunga sul carattere. E in fondo non è questa la cosa che conta di più? La stoffa di cui uno è fatto!
Ed io ti voglio dire che quella ragazza con il casco è ancora qui. "Bi Bu... Bi Bu..." E io non sapevo neanche che esistesse finché non ho conosciuto te. E ho paura che se te ne vai
magari
io non lo rivedo più... Anche se certe volte ho che l'hai fatta sparire tu... Non ti sembra un paradosso?! Non abbiamo raggiunto la vetta del paradosso?!
Dare, prendere, spingere, tirare, yin, yang, periodi belli, periodi brutti. E' stato Dickens a dirlo, quella poesia, te la ricordi? Lui voleva ingrassare, la moglie voleva dimagrire...
Ma noi non siamo per niente così.
Insomma quello che sto cercando di dire è che voglio andare da Chao Fu perché io... Ti amo tanto!
Katie Jordan
Dal film:
Storia di noi due
Scheda film e trama
Frasi del film
Ah! Dunque voi lavorate per i preti, avete una casa in Piazza di Spagna, una amant' famusa, la villetta in campagna...
magari
ghe ha anca i soldi in Svizzera?
Cesare Angelotti
Dal film:
La Tosca
Scheda film e trama
Frasi del film
Iervolino
: Perché avete chiesto di parlarmi?
Professore
: Oh, e perché usate questo tono? Io vi volevo offrire una grande occasione: farvi diventare il più famoso Capo della Mobile d'Italia. Io vi faccio risolvere un caso clamoroso, d'interesse nazionale, e
magari
arrestà quacche terrorista. E, per ringraziarmi, dovete solo chiudere un occhio...Ma pecché parlo ancora?! Vuje site accussì intelliggente!
Iervolino
: E voi siete uno sciacallo. Ma io rappresento lo Stato, e non tratto con un camorrista!
Professore
: Busciardo! 'Na vota ll'avite fatto.
Iervolino
: Sì, è vero! È vero: si chiamava Alfredo Canale. Mi disse dov'eravate nascosto per salvarvi la vita. Bastava che io arrivassi un minuto dopo, e voi sareste morto, e lui vivo, ma l'avete fatto ammazzare. Sapete cosa siete? Siete soltanto un imbecille.
Professore
: Però, quanno m'avite arrestato, lo sapevate di salvarmi la vita. Pecché l'hê fatto?
Iervolino
: Perché sono un poliziotto!
Professore
: Ué, che delusione, ve facevo cchiù furbo. Se avessero rapito un ingenuo come voi, non si scomoderebbe nessuno, ma per uno come Mesillo vi assicuro che scenderanno a patti con me! Io non li costringerò, ma gente più in alto di voi verrà da me: verrà lo Stato!
Iervolino
: Chiunque verrà...quello non è lo Stato!
Dal film:
Il camorrista
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack Mosley
: Quando è il tuo compleanno?
Eddie Bunker
: Non lo so.
Jack
: Che vuol dire non lo so?
Eddie
: No, sul serio, non lo so! Sono stato dato in adozione, ho un sacco di compleanni.
Jack
: Ma prima hai detto che hai una sorella, giusto?
Eddie
: Sì!
Jack
: Che andrai a trovare?
Eddie
: Sì! L'ho scoperto pressappoco un paio di mesi fa.
Jack
: Non l'hai mai conosciuta?
Eddie
: No!
Jack
: Wow!
Eddie
: Perciò andrò a Seattle, per incontrarla. Non vedo l'ora!
Jack
:
Magari
scopri che assomiglia ad Angelina Jolie.
Eddie
: Se è così, spero che non sia mia sorella!
[ridono]
Dal film:
Solo due ore
Scheda film e trama
Frasi del film
Cari amici, il Natale sta arrivando e anche noi ci stiamo attrezzando. Le palle che mi avete mandato, sì, sono bellissime, però
magari
l'anno prossimo mandatele di plastica. Il raccolto di quest'anno sarà il più abbondante di sempre e se voi non mi fate casino col clima, l'anno prossimo andrà ancora meglio. A casa mia... cioè a casa vostra, tutto a posto? Spero di no, spero sia cambiata. Spero sia diversa, perché alla fine, sono le cose diverse che fanno crescere il mondo. Ci vorrà fatica a mischiare tutto, a capire che non c'è ordine migliore di un sano disordine. E comunque siamo vicini, per rimettere le cose a posto basta un viaggio di pochi giorni, si fa tutta una tirata. Sì, insomma, il mondo è troppo piccolo per non viverlo tutto, tutti. Un sogno? Forse sì. Ma fare sogni fantastici e internazionali è la cosa più bella che ci può capitare nella vita. Finalmente tutti a casa. Mandatemi vostre notizie, qualche foto del mio adorato Mamadou.
[Testo della lettera]
Mario Cavallaro
Dal film:
Contromano
Scheda film e trama
Frasi del film
Molte persone pensano di conoscermi solo perché sanno come mi chiamo,
magari
mi hanno parlato un paio di volte per rivolgermi domande banali alle quali io ho risposto in modo banale, sicura del fatto che, dietro, non ci fosse un interesse reale. Erano domande senza tatto, fatte senza pensare. Erano domande senza amore...
Molte di loro forse sanno dove abito, chi frequento, quanti anni ho e se vesto firmata. Sono poche invece le persone che hanno davvero voglia di andare fino in fondo. Ché se decidi di andare fino in fondo è perché ci tieni, è perché ti va davvero di venirti a fare un giro in certi angoli del mio cuore dove c'è un sacco di vento e il cielo è nero, lì dove sento un vuoto che mi mangia, che mi risucchia e mi terrorizza, così tanto che, cazzo, a volte temo anch'io di perdermi e non ritrovarmi più.
E se decidi di venire a cercarmi là giù, è perché vuoi prendermi per mano quando ho paura, è perché vuoi regalarmi un abbraccio silenzioso quando sento freddo, uno di quegli abbracci che ti scaldano l'anima e ti infondono fiducia. Se vieni là giù è perché vuoi sapere davvero chi sono, chi è sul serio Giulia.
Roberto Emanuelli
Cit. da
Adesso lo sai
‐ Incipit
Frasi di Roberto Emanuelli
Si può scegliere di uccidere - nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, si tratta di una scelta lucida e razionale, seppur alimentata dall'emotività - anche per altre ragioni. Per nascondere un segreto. Per ottenere un vantaggio. Per vendetta. Per noia. Per psicopatologia. Per stupidità. Il viaggio nel movente che ha trasformato una persona in un brutale assassino è uno degli aspetti più affascinanti della mia professione. E riserva sempre grandi "sorprese". Certo non ci sono più i "grandi moventi" di una volta; oggi la maggior parte dei delitti avviene per motivi piuttosto banali, tragicamente futili. Devessere anche questo un effetto collaterale della nostra società annoiata e consumista, in cui il desiderio di possedere un bel vestito, una bella auto,
magari
un orologio di marca o di riappropriarsi della libertà sentimentale senza dover pagare sostanziosi alimenti, basta e avanza per decidere di sterminare la famiglia e goderne così i benefici, anche se sporchi del sangue di vittime innocenti.
Roberta Bruzzone
Cit. da
Chi è l'assassino: Diario di una criminologa
Frasi di Roberta Bruzzone
In amore è un disastro, non ne va in porto una. Tutto il culo che ho avuto in altri campi è controbilanciato dalla sfiga che ho nelle relazioni: sono single da una vita, ma per scelta degli altri. Andare al parco la domenica con il cane da solo o con il tuo fidanzato cambia. Pure a Natale, quando
magari
vuoi andare a cena con il ragazzo che ami, ma non lo puoi fare.
Tommaso Zorzi
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 gennaio 2019
Frasi di Tommaso Zorzi
Non faccio sponsorizzazioni su Instagram: cerco di tenere il mio profilo spontaneo, senza sporcarlo con dimagranti, scrub al caffè e compagnia bella. Forse sono stupido perché è un modo molto facile con cui guadagnare, ma la verità è che non ne ho bisogno. Certi profili di persone che seguo sembrano Media Shopping, tutti che cercano di venderti una roba di cui
magari
non gli frega un cazzo, però vengono pagati e allora lo fanno.
Tommaso Zorzi
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 gennaio 2019
Frasi di Tommaso Zorzi
Quando meno te lo aspetti la natura ha astuti metodi per scovare il nostro punto debole. Ricordati che sono qui. Adesso
magari
non vuoi provare niente.
Magari
non vorrai mai provare niente. E sai,
magari
non è con me che vorrai parlare di queste cose, però... prova qualcosa, perché l'hai già provata. Senti, avete avuto una splendida amicizia. Forse più di un'amicizia. E io t'invidio. Al mio posto, un padre spererebbe che tutto questo svanisse, pregherebbe che il figlio cadesse in piedi. Ma io non sono quel tipo di padre. Strappiamo via così tanto di noi stessi per guarire in fretta dalle ferite, che finiamo in bancarotta a trent'anni e abbiamo meno da offrire ogni volta che troviamo una persona nuova. Ma forzarsi a non provare niente per non provare qualcosa, che spreco! Ho parlato a sproposito? Allora dico solo un'altra cosa per chiarire meglio. Forse ci sono andato vicino, ma non ho mai avuto una cosa così. Qualcosa mi ha sempre frenato prima. Si è messa di mezzo. Come vivrai saranno affari tuoi, però ricordati: il cuore e il corpo ci vengono dati soltanto una volta. E in men che non si dica, il tuo cuore è consumato, e - quanto al tuo corpo - a un certo punto nessuno più lo guarda, né ancora meno ci si avvicina. Tu, adesso, senti tristezza. Dolore. Non ucciderli, al pari della gioia che hai provato.
Mr. Perlman
Dal film:
Chiamami col tuo nome
Scheda film e trama
Frasi del film
Iniziamo dalle basi minime: si dice conformista uno che si conforma, uno che assume la forma del contenitore, dei contenitori esterni. Sinonimi possibili: conformazione, taglie conformate, conformità, copia conforme, cominform, ecc. ecc.
Detto così, potrebbe sembrare una qualità, quasi come il talento naturale dei liquidi a distribuirsi fluidamente dentro i recipienti. Altrimenti provate a pensare la storia del camaleonte, o dell'insetto stecco, che si "camuffano" con l'ambiente: un ramo, una foglia, un sasso, lo sfondo del cielo, uno stronzo.
Non è così: il camaleonte e lo stecco, certo che si mimetizzano (è il loro lavoro), lo fanno però con l'intenzione di rendersi invisibili al predatore, per pura sopravvivenza, o
magari
, al massimo, per ottenere un po' di cibo, aspettano cioè che il nemico si allontani, lo fanno per amor proprio, vero amore dell'immediato futuro, lo fanno per sussistenza. Eticamente parlando, hanno le carte in regola.
Nel caso del conformista, colui che si "conforma", c'è invece di mezzo qualcos'altro: quasi sempre il calcolo della partecipazione, talvolta acefala, o più spesso interessata, all'esistente.
Fulvio Abbate
Cit. da
Sul conformismo di sinistra ‐ Incipit
Frasi di Fulvio Abbate
Come le radici del terrorismo non si possono tagliare con le armi e la tecnologia militare, così la democrazia non può essere impiantata mediante corpi di spedizione. Non è una merce di esportazione, con la quale aprire di forza mercati in altri continenti. La democrazia non è nemmeno il vestito della festa, che s'indossa a casa propria ma che si può togliere, sostituendolo con la divisa militare quando si va all'estero,
magari
quando si va all'estero,
magari
per installare zone al di fuori delle leggi.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
La Stampa, 3 luglio 2004
Frasi di Mikhail Gorbaciov
Amo le donne, ma non mi piacciono fisicamente.
Magari
mi piacessero, avrei avuto una vita sessuale normale. Ne ho conosciute di belle e intelligenti che volevano avere una vita con me. Ho anche tentato. Basta, mi tuffo, dormo con loro, mi sono detta. Ma cercavo sempre una cosa materna, non sessuale.
Rosalinda Celentano
Frasi di Rosalinda Celentano
Sono rimasto davvero elettrizzato da quello che era riuscito a fare
[Tom Hardy]
in Il cavaliere oscuro - Il ritorno con due occhi, un paio di sopracciglia e pochi centimetri di fronte, che ho pensato di provare a vedere cosa era in gradi di fare senza fronte, senza sopracciglia e
magari
con un solo occhio. E siccome Tom è Tom, quello che riesce a fare con un solo occhio supera di gran lunga quello che tanti altri attori possono fare recitando con il corpo intero. È un uomo dal talento straordinario.
Christopher Nolan
Cit. da
Bestmovie.it, 27 luglio 2017
Frasi di Christopher Nolan
Palermo soffre di onfalite perché non riesce a mettersi in discussione. È una città che evita i paragoni, si crede all'apice, non pensa di aver bisogno di un confronto. E invece sbaglia, se si guardasse attorno, scoprirebbe che sta abdicando al suo ruolo principale nel Mediterraneo; ruolo che invece dovrebbe pretendere con forza. Palermo guarda a se stessa, ma soffre di una patologia meridionalista: basti pensare che i genovesi sperano di vivere a Buenos Aires, i veneziani non lo sanno, i bolognesi ci stanno pensando. Palermo no, è felice di stare al suo posto, è uno specchio appannato di una monarchia passata, brillante e decadente.
[«Benissimo professore, ma se Palermo è così malata, perché cercare di ricoverarla?
Magari
non c'è rimedio»]
Non diciamo stupidaggini. Palermo ha il dovere di curarsi e rimettersi in sesto. Non può vivere di ricordi, legati al periodo del suo grande splendore, della lunghissima Belle Époque, dall'arrivo di Nelson al fascismo. Poi la città ha cominciato ad implodere, la migrazione ha fatto il resto, nel dopoguerra c'è stato il crollo. Se oggi facesse un po' di autocritica, riuscirebbe a recuperarsi.
Philippe Daverio
Frasi di Philippe Daverio
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