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Aforismi Belli - parte 4
Frasi trovate
:
1.415
Dottor Strange
: Cosa? Ah, smettila! Ho detto: smettila!
Kaecilius
: Non puoi fermarlo, signor Dottore!
Dottor Strange
: Senti, io non so nemmeno cosa sia.
Kaecilius
: È la fine e il principio. Molti che diventeranno pochi per diventare l'Uno.
Dottor Strange
: Se non cominci a dire cose sensate, sarò costretto a rimetterti questa!
Kaecilius
: Dimmi, signor Dottore...
Dottor Strange
: Va bene! Senti il mio nome è Dottor Stephen Strange!
Kaecilius
: Sei un dottore?
Dottor Strange
: Sì!
Kaecilius
: Uno scienziato. Tu comprendi le leggi della natura. Tutto invecchia. Tutto muore. Alla fine il nostro sole si estingue, il nostro universo diventa freddo e perisce. Ma la Dimensione Oscura, è un luogo oltre il tempo.
Dottor Strange
: Basta così! Io ti rimetto quest'affare.
Kaecilius
: Questo mondo non deve morire, dottore. Può prendersi il suo giusto posto accanto a molti altri come parte dell'Uno. Il grande e
belli
ssimo Uno. Possiamo vivere tutti in eterno.
Dottor Strange
: Davvero? Cosa hai da guadagnare da questa chimera del New Age dimensionale?
Kaecilius
: Quello che ci guadagni tu. Che ci guadagnano tutti. Vita. Vita eterna. La gente pensa al male, quando è in realtà il tempo, è il vero nemico di tutti noi. il tempo uccide tutto.
Dottor Strange
: E della gente che tu hai ucciso?
Kaecilius
: Minuscole. Particelle momentanee in un universo indifferente. Sì. Lo vedi. Lo vedi cosa stiamo facendo.
[quasi sul punto di piangere]
Il mondo non è quello che dovrebbe essere! L'umanità ha brama di eterno, il mondo oltre il tempo, perché è il tempo che ci rende schiavi! Il tempo è un insulto! La morte è un insulto. Dottore... non cerchiamo di governare questo mondo. Cerchiamo di salvarlo. Di consegnarlo a Dormammu, che è il fine di tutta l'evoluzione, il perché di tutta l'esistenza.
Dottor Strange
: Lo Stregone Supremo difende l'esistenza.
Kaecilius
: Cosa ti ha portato a Kamar-Taj, dottore? La ricerca della luce? Il potere? Sei venuto per essere guarito, come tutti noi. Kamar-Taj è un luogo che raccoglie cose rotte. Arriviamo con la promessa di essere guariti e invece l'Antico ci mostra giochi di prestigio. La vera magia la vuole tenere per sé. Ti sei chiesto come faccia a vivere così a lungo?
Dottor Strange
: Oh... Ho visto i rituali nel Libro di Cagliostro.
Kaecilius
: Allora, sai. Il rituale mi dà il potere di destituire l'Antico e demolire i suoi Santuari. Per far entrare la Dimensione Oscura. Perché quello che l'Antico conserva Dormammu elargisce. La vita eterna. Egli non è distruttore dei mondi, dottore. È il salvatore dei mondi.
Dottor Strange
: No. Ma per favore... Guarda la tua faccia. Dormammu ti ha reso un criminale. Quanto buono può essere il suo regno?
[Kaecilius comincia a ridere diabolicamente]
Lo trovi divertente?
Kaecilius
: No no, non è quello. La cosa divertente è che hai perso il tuo sling ring.
[Strange trova il suo sling ring nella tasca, ma non c'è, e all'improvviso viene colpito gravemente da uno dei suoi zeloti, Lucian]
Dal film:
Doctor Strange
Scheda film e trama
Frasi del film
Cento buone azioni non potranno mai assolvere un solo omicidio. Mille templi o mille statue, che siano dedicati a me o a te, Era, mia moglie, o a Teti,
belli
ssima dea del mare, o a te, Atena, sempre saggia e premurosa, o ad Afrodite, dea dell'amore, niente può obliterare o perdonare questo unico, spregevole atto di sangue.
Zeus
Dal film:
Scontro di titani
Scheda film e trama
Frasi del film
Una belva? Medusa era
belli
ssima, talmente bella da tentare Poseidone. Quando lui cercò di averla, lei scappò al tempio di Atena perché era convinta che la dea l'avrebbe protetta. Non fu così. Poseidone la prese a terra nel freddo tempio. Lei Pregò Atena che la confortasse, ma la dea reagì soltanto con disgusto. Fece in modo che mai nessuno altro avrebbe desiderato Medusa, uno solo sguardo alla creatura che è diventata trasforma ogni essere vivente in pietra. Non posso aiutarvi lì dentro, una maledizione me lo impedisce. È l'unico sollievo concesso da Atena di modo che Medusa non possa fare del male a una donna. Solo agli uomini è permesso l'ingresso tempio, ma nessun uomo è mai riuscito a uscirne.
Io
Dal film:
Scontro tra titani
Scheda film e trama
Frasi del film
"In disparte" è un posto
belli
ssimo.
Pasquale Listone
Pasquale Listone
Meglio amare una donna bella e stupida. Anzi, è meglio essere
belli
e stupidi tutti e due.
Diego Armando Maradona
Frasi di Diego Armando Maradona
[Su René Higuita]
Un personaggio
belli
ssimo, un loco. L'ho già detto: è stato lui a inventarsi che i portieri tirassero i rigori, punizioni e facessero gol. Che nessuno si azzardi a togliergli il brevetto, chiaro?
Diego Armando Maradona
Cit. da
Io sono el Diego
Frasi di Diego Armando Maradona
Leo
[Messi]
è ancora alla ricerca di un suo stile e credo che lo troverà presto. Il mio era riconoscibilissimo già agli inizi della carriera. Forse è per questo che potrei essere indicato come migliore di Leo. Ha segnato più gol? Vero, ma i miei erano molto più
belli
.
Diego Armando Maradona
Cit. da
Tuttomercatoweb.com, 14 maggio 2015
Frasi di Diego Armando Maradona
C'era una volta un Imperatore che dava tanta importanza alla bellezza ed alla novità dei vestiti. Spendeva la maggior parte dei suoi soldi per adornarsi. Non si curava dei suoi soldati, dei teatri o di scampagnate, se non quando gli servivano come pretesto per far mostra di qualche nuovo vestito. Per ogni ora della giornata, aveva una foggia speciale.
Nella grande città dove dimorava questo Imperatore, la vita era molto gaia, ed ogni giorno capitavano forestieri. Una volta vennero anche due bricconi, i quali si spacciarono per tessitori e raccontarono di saper tessere la più bella stoffa che si potesse vedere al mondo.
Non solo i colori e il disegno erano straordinariamente
belli
, ma i vestiti che si facevano con tale stoffa avevano questa mirabile proprietà: ad ogni uomo inetto al proprio impiego o più stupido della media, essi rimanevano invisibili.
- "
Ah, questi sì, sarebbero vestiti magnifici!
" - pensò l'Imperatore - "
Quando li indosserò saprò subito quali sono nel mio regno gli uomini inetti; e saprei subito distinguere gli uomini saggi dagli stolti! Sì, bisogna che mi faccia tessere questa stoffa!
"
L'Imperatore anticipò così ai due bricconi una bella somma di denaro, perché potessero cominciare il loro lavoro.
Essi prepararono due telai e fecero finta di mettersi a lavorare. Sui telai però, realmente, non avevano nulla di nulla. Nel domandare non avevano alcuna esitazione: domandavano sempre le sete più preziose e l'oro più fino. E la roba, se la mettevano in tasca, e continuavano a lavorare ai telai vuoti, anche fino a notte inoltrata.
- "
Mi piacerebbe sapere a che punto sono con il lavoro
" - pensò l'Imperatore. - "
Manderò qualcuno a vedere come prosegue il lavoro dei tessitori.
"
In città la notizia si era sparsa: tutti oramai sapevano la meravigliosa proprietà della stoffa, ed ognuno era curioso di vedere sino a che punto giungesse la stupidità del suo vicino.
- "
Manderò dai tessitori il mio vecchio onesto Ministro
" - pensò l'Imperatore - "
Può giudicare il lavoro meglio di qualunque altro, perché ha ingegno, e nessuno più di lui è adatto alla propria carica.
"
Il buon vecchio Ministro andò nella sala dove i due mariuoli facevano mostra di lavorare dinanzi ai telai vuoti.
- "
Dio mi assista!
" - esclamò il vecchio Ministro tra sé, sgranando gli occhi: "
Io non vedo nulla di nulla!
"
Ma si guardò bene dal dirlo!
I due bricconi lo pregarono di farsi più vicino: - "
E' bello il disegno? E i colori sono bene assortiti?
- e indicavano qua e là, le zone del telaio vuoto.
Il povero Ministro non si stancava di spalancare gli occhi, ma nulla riusciva a vedere, poiché nulla c'era!
- "
Mio Dio!
" - pensava - "
Che io sia proprio stupido? Non l'ho mai creduto, ma nessuno di se stesso lo crede! E se non fossi adatto a coprire la mia carica? No, no, no... Non è davvero il caso di andar a raccontare in giro che non vedo la stoffa!
"
- "
Non dice nulla?
" - domandò uno dei due uomini che stavano al telaio.
- "
Oh, lavoro perfetto, magnifico, proprio magnifico!
" - disse il vecchio Ministro, e guardò a traverso agli occhiali: "
Che disegno, che colori! Sì, dirò a Sua Maestà che il lavoro mi piace immensamente!
"
- "
Oh, questo ci fa davvero tanto piacere!
" - dissero entrambi i tessitori, decantando i colori per nome e indicando i particolari del disegno. Il vecchio Ministro stava bene attento, per poter dire le stesse cose quando fosse tornato dall'Imperatore. E così fece.
Intanto, i due bricconi domandavano dell'altro danaro, dell'altra seta, dell'altro oro, tutto per adoperarlo nel tessuto, naturalmente. E tutto mettevano invece nelle proprie tasche. Sul telaio non ne andava nemmeno un filo, ma continuavano come prima a lavorare al telaio vuoto.
L'Imperatore mandò poco dopo un altro ottimo ufficiale di Stato, affinché gli riferisse sull'andamento del lavoro, e se mancasse poco alla fine.
Accadde anche a lui precisamente quello che era accaduto al Ministro: guardava e guardava, e, poiché sul telaio vuoto nulla c'era, nulla riusciva a vedere.
- "
E' proprio un bel genere di stoffa, vero?
" - domandavano tutti e due i mariuoli. E intanto mostravano e spiegavano le bellezze della stoffa che non c'era.
- "
E pure, io non sono sciocco!
" - pensava l'ufficiale - "
Allora, non sono adatto alla mia alta carica! Sarebbe strano! Ad ogni modo, bisogna che nessuno lo sappia!
" Perciò, anche l'ufficiale di Stato vantò la stoffa che non vedeva, e si dichiarò pienamente sodisfatto tanto dei
belli
ssimi colori quanto dell'eccellente disegno. - "
È proprio stupendo!
" - disse all'Imperatore.
Intanto in città non si faceva che parlare di questa magnifica stoffa.
Un bel giorno l'Imperatore stesso volle esaminare il tessuto mentre ancora stava ancora sul telaio. Si recò così dai due tessitori, accompagnato da un nutrito seguito di eletti cortigiani, tra i quali si trovavano anche i due vecchi valenti uomini che per primi erano andati a visionare la stoffa.
I due mariuoli lavoravano con più lena che mai, ma sempre senza trama e senza filo.
- "
Non è vero che è proprio stupenda?
" - dissero tutti e due i probi officiali - "
Si degni la Maestà Vostra di osservare questo ornato, questi colori!
" - ed accennavano al telaio vuoto, sempre credendo, ben inteso, che gli altri potessero vedere la stoffa.
- "
Che affare è questo?!
" - pensò l'Imperatore - "
Io non ci vedo nulla! Questa è grossa! Forse sono diventato un grullo? O forse non sono più adatto a fare l'Imperatore? Sarebbe la cosa peggiore che mi pssa capitare!
"
- "
Oh, è
belli
ssimo!
" - disse ad alta voce - "
È proprio di mio pieno gradimento!
"
Non volendo confessare di non vedere nulla sul telaio, approvò soddisfatto il lavoro inesistente.
Tutto il seguito che lo accompagnava aveva un bell'aguzzare gli occhi: non riusciva a vedervi nulla che non vi avessero veduto gli altri. Ma tutti dissero con l'Imperatore: "
Belli
ssimo! Magnifico!
"
Gli consigliarono di indossare per la prima volta il vestito fatto con quella splendida stoffa nel corteo di gala, che egli doveva guidare alla prossima festa.
- "
Splendido, magnifico, meraviglioso!
" - si ripetè di bocca in bocca e tutti se ne rallegrarono.
L'Imperatore concedette ai due bricconi il permesso di portare all'occhiello il nastrino di cavaliere, con il titolo di Tessitori della Casa Imperiale.
Tutta la notte che precedeva il giorno della festa, i due bricconi rimasero alzati a lavorare, ed accesero più di sedici candele. Tutti poterono vedere quanto i due si affaccendassero a terminare i nuovi vestiti dell'Imperatore. Fecero mostra di levare la stoffa dal telaio; tagliarono l'aria con certe grosse forbici, cucirono con l'ago, ed alla fine dissero: "
Ecco, i vestiti sono pronti!
"
L'Imperatore stesso venne allora dai due, assieme ai suoi più alti cavalieri. I due bricconi, levando il braccio in aria, come se reggessero qualche cosa, dissero: "
Ecco i calzoni! Ecco la giubba! Ecco il mantello!
" - e così via.
- "
Son leggeri come ragnatele! Sembra di non portar nulla sul corpo! Ma questo è il loro maggior pregio!
"
- "
Già!
" - fecero tutti i cortigiani. Ma niente riuscirono a vedere, poiché niente c'era.
- "
Si degni la Maestà Vostra di deporre i vestiti che indossa
" - dissero i furfanti - "
e noi misureremo alla Maestà Vostra i nuovi, dinanzi a questo grande specchio.
"
L'Imperatore si spogliò, e quei bricconi fecero come se gli indossassero, capo per capo, i vestiti nuovi, che dicevano d'aver preparati; e lo strinsero ai fianchi, fingendo di agganciargli qualche cosa, che doveva figurare lo strascico; l'Imperatore si volgeva e si girava dinanzi allo specchio.
- "
Come vi stanno bene! Divinamente!
" - esclamarono tutti - "
Che ornati! Che colori! È proprio un vestito magnifico!
"
- "
Fuori è pronto il baldacchino di gala, di sotto al quale la Maestà Vostra guiderà la processione!
" - annunciò il Gran Cerimoniere.
- "
Eccomi!
" - disse l'Imperatore - "
Non mi sta bene?
" - E si volse di nuovo allo specchio, perché voleva fare come se esaminasse minuziosamente il proprio abbigliamento.
I paggi, i quali dovevano reggere lo strascico, camminavano chini a terra, come se tenessero realmente in mano un lembo di stoffa. Camminavano con le mani tese all'aria dinanzi a loro, perché non osavano lasciar vedere di non avere nulla.
E così l'Imperatore si mise alla testa del corteo solenne, sotto il superbo baldacchino. Tutta la gente che era nelle strade e alle finestre, esclamava:
- "
Mio Dio, come sono fuori dal comune i nuovi vestiti dell'Imperatore! Che stupendo strascico porta alla veste! Come tutto l'insieme gli sta bene!
"
Nessuno voleva rivelare che nulla vedeva; altrimenti avrebbe rivelato che non sarebbe stato adatto al proprio impiego, o sarebbe stato troppo sciocco. Nessuno dei vestiti imperiali aveva mai suscitato tanta ammirazione.
- "
Ma non ha niente addosso! Il re è nudo!
" - gridò a un tratto un bambinetto.
- "
Signore Iddio! Sentite la voce dell'innocenza! Il re è nudo!
" - esclamò il padre: e l'uno venne sussurrando all'altro quel che il piccino aveva detto.
- "
Non ha niente addosso! C'è là un bambino piccino piccino, il quale dice che l'Imperatore non ha alcun vestito addosso! Il re è nudo!
"
- "
Il re è nudo!
" - gridò alla fine tutto il popolo.
L'Imperatore si rodeva, perché anche a lui sembrava veramente che il popolo avesse ragione; ma pensava:
- "
Qui non c'è scampo! Qui ne va del decoro della processione, se non si rimane imperterriti!
"
E prese un'andatura ancora più maestosa. Ed i paggi continuarono a camminare chini, reggendo lo strascico che non c'era.
La morale di questa favola
Abbiate sempre il coraggio di esprimere il vostro pensiero, anche quando rischiate di fare brutte figure.
Da:
Il re è nudo! (I vestiti nuovi dell'imperatore)
Noi siamo ancora noi. Siamo noi con la nostra storia e non è che le storie si fanno in una notte.
Voglio dire, in Mesopotamia o nell'antica Troia o in uno di quei posti laggiù, ci sono delle città costruite sopra ad altre città. Ma io non voglio costruire un'altra città, io ho già questa di città!
Cioè, so dove teniamo l'antibiotico e so di che umore sei quando ti svegli. Mi basta guardare quale sopracciglio alzi. E tu sai benissimo che io la mattina non voglio parlare e ti comporti di conseguenza. Si tratta di una danza che uno perfeziona solo col tempo. Ed è faticoso, molto più faticoso di quanto io avevo previsto, ma fa più bene che male.
E non si può mandare tutto a quel paese. E non lo dico solo perché ci sono i ragazzi. Però è vero che sono eccezionali! Sì o no? E, accidenti, li abbiamo fatti noi! Ma insomma, ci hai mai pensato? Prima non c'era nessuno e adesso ci sono due persone! E.. e... e... e poi stanno crescendo.
Ma come faccio a dire a un estraneo che "Josh ha il tuo naso"... o "ti ricordi quando eri in vomito al monumento di Lincoln?"
Come glielo dico a uno che non c'entra niente?!
E poi, diciamoci la verità: chiunque avrà sempre qualche tratto che mi dà sui nervi. E allora perché non tenermi i tuoi tratti, scusa.
E nemmeno io sono una passeggiata, però ho anche un grande senso del dovere quindi alla fine me la cavo. Guarda che non è una critica a te è solo un mio punto forte.
E tu sei un amico vero, e gli amici veri mica sono facile da trovare!
Lo diche anche Charlotte nella "Rete di Charlotte" e mi piaceva tanto come lo leggevi a Aril e facevi la voce di Wilbur il maialino con un tale impegno anche quando eri a pezzi dalla stanchezza. E questo la dice molto lunga sul carattere. E in fondo non è questa la cosa che conta di più? La stoffa di cui uno è fatto!
Ed io ti voglio dire che quella ragazza con il casco è ancora qui. "Bi Bu... Bi Bu..." E io non sapevo neanche che esistesse finché non ho conosciuto te. E ho paura che se te ne vai magari io non lo rivedo più... Anche se certe volte ho che l'hai fatta sparire tu... Non ti sembra un paradosso?! Non abbiamo raggiunto la vetta del paradosso?!
Dare, prendere, spingere, tirare, yin, yang, periodi
belli
, periodi brutti. E' stato Dickens a dirlo, quella poesia, te la ricordi? Lui voleva ingrassare, la moglie voleva dimagrire...
Ma noi non siamo per niente così.
Insomma quello che sto cercando di dire è che voglio andare da Chao Fu perché io... Ti amo tanto!
Katie Jordan
Dal film:
Storia di noi due
Scheda film e trama
Frasi del film
– Il signor conte de Miranda!
Quel nome, gridato forte da un servo gallonato con la pelle nera come il carbone, vestito di seta azzurra a larghi fiori gialli, aveva prodotto una profonda impressione fra i moltissimi invitati che ingombravano le sfarzose sale della marchesa di Montelimar, la
belli
ssima signora, celebrata da tutti gli avventurieri e da tutti gli ufficiali di terra e di mare di San Domingo.
Le danze, animatissime fino a quel momento, erano state subito interrotte, perché cavalieri e dame si erano precipitati verso la porta del grande salone, come attratti da un'irresistibile curiosità di vedere da vicino quel conte che si diceva avesse fatto girare molte teste nelle poche ore che si era mostrato per le vie di San Domingo.
Emilio Salgari
Cit. da
Il figlio del Corsaro Rosso ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
– Mastro Bill, dove siamo?
– In piena Malesia, mio caro Kammamuri.
– Ci vorrà molto tempo prima di arrivare a destinazione?
– Birbone, ti annoi forse?
– Annoiarmi no, ma ho molta fretta e mi pare che la Young-India cammini adagio.
Mastro Bill, un marinaio sui quarant'anni, alto più di cinque piedi, americano puro sangue, sbirciò con occhio torvo il suo compagno. Questi era un bell'indiano di ventiquattro o venticinque anni, di alta statura, d'una tinta molto abbronzata, di lineamenti
belli
, nobili, fini, cogli orecchi adorni di pendenti e il collo di monili d'oro che gli ricadevano graziosamente sul nudo e robusto petto.
Emilio Salgari
Cit. da
I pirati della Malesia ‐ Incipit
Frasi di Emilio Salgari
Io, brigadiere di pubblica sicurezza, monto la guardia al livore umano, da vent'anni lavoro per raggiungere l'ordine. Ma ho paura che quest'ordine, quest'armonia in una vita basata sull'inuguaglianza siano naturalmente irraggiungibili. In compenso vengo premiato da inaudite soddisfazioni. Indago, arresto, simulo, plagio, fermo, nego, infierisco, acquisisco, faccio, disfo... e mi approprio di parti più o meno importanti dell'esistenza altrui. Così mi consumo nel pessimismo, e mi consolo nell'egoismo dei miei privilegi. Prima di tutto arrestare chi voglio. Arrestare è
belli
ssimo.
Il brigadiere
Dal film:
La proprietà non è più un furto
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un principe azzurro che, baciato dalla fortuna, diventò una trottola in giro per la promozione. E c'era una rana che baciata dalla trottola diventò una principessa; ma forse anche senza quel bacio la rana era già una
belli
ssima principessa e invece la trottola viveva nel caos e gli girava la testa. Gli girava talmente tanto la testa che forse non riconosceva più le cose belle da quelle brutte. "Ci sarà un momento in cui le cose smetteranno di girare" pensò la trottola, ma nel momento esatto in cui lo stava pensando il panorama era già cambiato di nuovo.
Dal film:
Il pesce innamorato
Scheda film e trama
Frasi del film
Se finora eravate convinte di non poter colorare le vostre unghie a causa dei tanti lavori pesanti, è arrivato il momento di sfatare questa leggenda! Potrete avere delle
belli
ssime unghie laccate con le sette nuovissime tonalità!
[...]
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Dal film:
Essi vivono
Scheda film e trama
Frasi del film
È stato
belli
ssimo, infatti ho capito subito che era peccato.
Philomena Lee
Dal film:
Philomena
Scheda film e trama
Frasi del film
Empatia è una parola
belli
ssima. Significa sentire la felicità e il dolore dell'altro, sentirlo nella propria carne, nella propria persona.
Roberto Saviano
Commenti:
2
Frasi di Roberto Saviano
Belli
ssimo invecchiare.
Sono pieno di dolori e malanni ma ogni giorno che passa imparo mille cose.
Magnifico davvero vivere!
Mauro della Porta Raffo
Frasi di Mauro della Porta Raffo
Con Anastasia
[Kuzmina]
ho un legame particolare, condividiamo ogni cosa della nostra vita, sia le cose brutte e belle. Parliamo di tutto, abbiamo interessi in comune, parliamo di politica, dell'arte che facciamo. Èuna
belli
ssima donna, la rispetto tantissimo come donna, professionista, imprenditrice: è molto forte.
Veera Kinnunen
Cit. da
lifestyleblog.it, intervista, 11 aprile 2020
Frasi di Veera Kinnunen
Cari amici, il Natale sta arrivando e anche noi ci stiamo attrezzando. Le palle che mi avete mandato, sì, sono
belli
ssime, però magari l'anno prossimo mandatele di plastica. Il raccolto di quest'anno sarà il più abbondante di sempre e se voi non mi fate casino col clima, l'anno prossimo andrà ancora meglio. A casa mia... cioè a casa vostra, tutto a posto? Spero di no, spero sia cambiata. Spero sia diversa, perché alla fine, sono le cose diverse che fanno crescere il mondo. Ci vorrà fatica a mischiare tutto, a capire che non c'è ordine migliore di un sano disordine. E comunque siamo vicini, per rimettere le cose a posto basta un viaggio di pochi giorni, si fa tutta una tirata. Sì, insomma, il mondo è troppo piccolo per non viverlo tutto, tutti. Un sogno? Forse sì. Ma fare sogni fantastici e internazionali è la cosa più bella che ci può capitare nella vita. Finalmente tutti a casa. Mandatemi vostre notizie, qualche foto del mio adorato Mamadou.
[Testo della lettera]
Mario Cavallaro
Dal film:
Contromano
Scheda film e trama
Frasi del film
Che spettacolo! Non pensavo che non avrei visto uno vivo. È
belli
ssima.
[Vedendo un brontosauro]
Zia Rodriguez
Dal film:
Jurassic World - Il regno distrutto
Scheda film e trama
Frasi del film
[A seguito del sacco di un accampamento, il comandante di questi viene catturato dai gladiatori ri
belli
, e si inchina al cospetto di Spartaco]
Spartaco
: Sta' su... come si conviene a un nobile romano.
Gladiatore #1
: Eccolo, l'orgoglio romano.
[risata generale]
Spartaco
[scende da cavallo]
: Così va meglio. Come ti chiami?
Marco Glabro
: Marco... Glabro.
Spartaco
: Glabro...
Marco Glabro
: Comandante la guarnigione di Roma.
Spartaco
: Comandante?
Gladiatore #2
: La comandava pancia in terra, quando l'ho preso. Faceva il morto.
[di nuovo tutti ridono]
Spartaco
: Mi hai deluso molto, Marco Glabro. Facevi il morto. Hai paura di morire? È facile, sai? Non l'hai visto, per i gladiatori, quant'è facile morire? Certo, l'hai visto.
Marco Glabro
: E ora? E ora cosa mi farai?
Spartaco
: Non lo so...
[ai suoi soldati]
Che cosa gli facciamo?
Gladiatore #3
: Propongo un duello a morte, tra lui e me!
[ancora risate]
Marco Glabro
: Io non combatto da gladiatore!
[proteste generali]
Spartaco
: Apri bene gli occhi...
[mostra a Glabro il fascio caratteristico dei Romani]
Riconosci questo bastone?
Marco Glabro
: Sì.
Spartaco
: Lo credo! Era nella tua tenda. È il simbolo del Senato! Tutto il potere di Roma!
[spezza in due il fascio con la sola forza delle mani]
Gladiatore #3
: Ecco la fine di Roma!
Spartaco
[rifila quel che rimane del fascio nella tunica di Glabro]
: Riportalo al Senato. Dì che tu e questo bastone siete quanto resta della guarnigione. Dirai che non vogliamo niente da Roma... niente, fuorché la libertà! Nient'altro che uscire da questa maledizione! Siamo in marcia verso Brindisi, e schiacceremo ogni armata che ci verrà contro! Mettetelo su un cavallo!
[tutti esultano, mentre eseguono l'ordine]
Dal film:
Spartacus
Scheda film e trama
Frasi del film
Il giorno della morte di mio padre fu un evento piuttosto importante. E siccome non poteva che andarsene in modo pirotecnico, il giorno in cui è successo non lo definirei uno dei tanti. Lui era tornato in ospedale e il primario ci aveva detto di prepararci al peggio. Mio fratello, prima che la situazione precipitasse, aveva organizzato una riunione del fan club a Modena. E la "sentenza" di circa un mese di vita il medico ce l'aveva data due giorni prima del raduno. Impossibile comunicare rapidamente a settemila ragazzi provenienti da tutta Italia che il concerto sarebbe saltato. Decidemmo quindi di procedere. La mattina dell'evento andai a Modena per il soundcheck e mentre stavo per salire sul palco arrivò la telefonata di mia madre che mi avvisava di raggiungerla subito all'ospedale di Guastalla. Mio padre se ne andò prima che arrivassi, in barba al tipo che ci aveva predetto un mese di calvario. Nel frattempo il raduno era andato avanti, senza di me ovviamente. Al mio posto suonarono i ragazzi dei gruppi che si erano dati appuntamento lì. E il pubblico iniziò a cantare tutti i miei brani pensando a mio padre. È stato un bruttissimo, ma anche per certi versi
belli
ssimo giorno di dolore
Luciano Ligabue
Cit. da
corriere.it, intervista, 2 ottobre 2020
Frasi di Luciano Ligabue
A me piacciono i libri che ti lasciano qualcosa, un insegnamento, anche motivazionale. Io cerco di trasmettere un senso di positività, voglio raccontare attraverso le mie esperienze come trovare il bello anche in pezzi di vita che positivi e
belli
non sembrano. Perché non scriverlo se può essere d'aiuto anche solo a una ragazza?
Diletta Leotta
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 settembre 2020
Frasi di Diletta Leotta
Le persone che odiano, quelle che si fanno dominare dai sentimenti negativi, sono quelle che stanno peggio. Dopo anni di attacchi gratuiti io ormai sono molto distaccata, ho sviluppato una corazza gigantesca. Certo, all'inizio ci stavo male. Perché i commenti li leggi, l'occhio inevitabilmente cade e di solito tutti noi rimaniamo feriti da una critica piuttosto che inorgogliti da un complimento. Non so perché, è nella natura dell'animo umano. Con il tempo ho imparato a godermi i messaggi
belli
e a non leggere i commenti peggiori, a passare oltre senza darci peso.
Diletta Leotta
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 settembre 2020
Frasi di Diletta Leotta
Ogni opera finita e esposta al pubblico è un figlio che abbandoni nel mondo e di molte si perdono le tracce. La mostra al Guggenheim è stata una grande e molto attesa riunione di famiglia dove abbiamo passato ricordato i tempi andati.
Belli
, brutti, simpatici, sporchi e incompiuti, ognuno mi ha ricordato un frammento della mia vita. Ma non sono un sentimentale: dopo due mesi, ero felice che i figli fossero tornati ognuno a casa propria.
Maurizio Cattelan
Cit. da
corriere.it, intervista, 21 settembre 2020
Frasi di Maurizio Cattelan
Caro Andrea, ho appena finito di leggere la tua lettera e sono lusingata e commossa. Mi dici che mi ami, nonostante i miei 'difettucci' e mi chiedi di fare un passo molto importante per me e per noi come coppia. Ho deciso di prendere carta e penna per risponderti che, a malincuore, non me la sento ancora di condividere la stessa casa con te: la nostra relazione è
belli
ssima e ho paura di stravolgere i nostri equilibri. Con te sto benissimo, tuttavia ho bisogno dei miei spazi e della mia indipendenza. Tanti hanno cercato di 'tarparmi le ali', soprattutto il mio secondo marito Giuseppe Drommi, che nella sua grandissima villa, mi fece trovare una stanza piena di armadi vuoti per portarci i miei vestiti. Però anche questo stratagemma non è servito e ho continuato a vivere da sola, anche dopo l'arrivo di mia figlia Giada: nel fine settimana veniva a prenderci per stare insieme come una famiglia unita. La convivenza, su di me, ha sempre avuto un effetto claustrofobico, mi fa sentire imprigionata, mi porta a fuggire. Inoltre, condividere ogni azione, dal lavarsi i denti la mattina a tutte le notti nello stesso letto, ammazzi la passione. Certo, tu sei un uomo speciale, diverso da tutti quelli che ho avuto, più maturo, e mi capita di volerti qui con me in modo continuativo, anche per guardare un film o mangiare insieme. Non mettiamo limiti alla Provvidenza: nel 2010, quando ci siamo conosciuti, mai avrei pensato quello che sarebbe accaduto: ero venuta nel tuo studio, perché avevo sentito che sapevi guarire anche i casi più disperati e io avevo un problema ad ossa e articolazioni dovuto alle tante ore passate in acqua all'Isola dei famosi. Tra noi è scattata subito un'intesa, ci siamo rivisti e ci siamo baciati, come degli adolescenti, su una panchina, noi due soli. Da allora, sono seguite tante uscite: ricordo quando sono venuta con te ad un convegno a Padova; avevi prenotato una suite grandissima, con riproduzioni del Canova e candelabri...l'atmosfera era un po'...macabra! Non so come dirtelo, ma le tue 100 rose rosse non sono bastate a rallegrarla! Ma quella suite rimarrà sempre nel mio cuore, perché lì si è consumata la nostra prima volta e, benché sembrasse il set di un film dell'orrore, tu sei stato dolcissimo. Poi, il mattino dopo, ti ho raccontato le mie impressioni sulla stanza e ci siamo fatti un sacco di risate! Di lì a un anno mi sono ammalata di pancreatite che, legata ad altri problemi di salute acuti, mi stavano portando alla morte. Quando mia figlia ti ha chiamato, spaventata, mi hai fatto ricoverare presso la tua clinica. Nell'arco di due anni, ho subito cinque operazioni e questo, purtroppo, mi ha allontanato da te. Avevo bisogno di concentrarmi solo su me stessa e sulla mia malattia, non volevo nessuno accanto, tranne mia figlia. Anche se tu, in maniera discreta, ti sei sempre preso cura di me. Appena mi sono ripresa, è morto improvvisamente mio fratello Dario. Il dolore è stato infinito e non ho ancora la forza di parlarne. Tutti questi eventi brutti avevano oscurato letteralmente il mio amore per te. Ma tu hai saputo aspettarmi, rispettare i miei tempi, e siamo tornati a frequentarci. Insomma, ne abbiamo passate tante e ora che va tutti liscio, tu mi chiedi di vivere insieme, io, te, mia figlia Giada e i quattro cagnolini. Io ti amo e con te sto benissimo, ma non me la sento di rinunciare alla mia indipendenza. Però, visto che con te ho vissuto esperienze mai vissute prima, forse prima di morire vorrò provare l'esperienza di vivere sotto lo stesso tetto con te. Ho una casa molto grande e per cominciare, potresti occupare la stanza degli ospiti. Però non ti affrettare, perché penso di avere ancora molti anni da vivere! Je t'aime, ti amo.
Patrizia De Blanck
Frasi di Patrizia De Blanck
Il mondo in cui viviamo oggi è radicalmente diverso da quello dell'inizio o addirittura della metà del nostro secolo. Ed esso continua a mutare in tutte le sue componenti. La comparsa delle armi nucleari non ha fatto che sottolineare tragicamente il carattere fondamentale di tali mutamenti. In quanto simbolo materiale e veicolo di una forza
belli
ca assoluta, esse hanno contemporaneamente messo a nudo i limiti assoluti di tale forza. Si è posto in tutta la sua grandezza il problema della sopravvivenza e dell'autoconservazione dell'umanità. Sono in atto profondissimi mutamenti sociali.
Mikhail Gorbaciov
Cit. da
L'Unità, 2 giugno 1989
Frasi di Mikhail Gorbaciov
La famiglia forte che hanno costituito mia madre e mio padre è costituita da loro due e basta. Per certi versi questa loro unione esclusiva è una cosa
belli
ssima, ma crea dei vuoti a un figlio.
Rosalinda Celentano
Cit. da
corriere.it, intervista, 5 agosto 2008
Frasi di Rosalinda Celentano
Milano non è una bella città. Perché non è curata, è caotica, non ha armonia. E pensare che era
belli
ssima, una delle più belle città d'Italia.
[«Quando è diventata "brutta"?»]
Dagli anni '30 del 900. La bruttezza è frutto di un misto di grettezza e avidità. È l'avidità che ha fatto coprire i Navigli, demolire le mura spagnole, sfasciare le periferie. Milano è stata ed è terra di scorrerie per gli avidi, che messi insieme non producono niente di bello.
Philippe Daverio
Frasi di Philippe Daverio
[Sulla possibilità di fare un nuovo disco con il Club Dogo]
La motivazione aggiornata a ora, ripeto a ora perché come sai abbiamo a che fare con dei matti, potrebbe essere questa: è come la reunion delle Spice Girls, perché farla? Sono quattro cessi, sono vecchie e non c'è nemmeno Posh Spice. Perché fare una reunion? I Club Dogo non hanno mai sbagliato un album. Perché sbagliare adesso? I dischi che abbiamo fatto in 15 giorni, strafatti, sono diventati dei classici. Perché dobbiamo sbagliare un album adesso per far contenti gli altri? Se ti sei sempre trombato bene una figa, vuoi che il ricordo rimanga sempre lì,
belli
ssimo. Fai una brutta trombata e dici: "Cazzo, lei era proprio una figa ma quell'ultima trombata no". E ti ricorderai sempre di quell'ultima esperienza negativa. Quindi perché fare una brutta trombata?
Jake La Furia
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 16 novembre 2018
Frasi di Jake La Furia
Non sono mai stato
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davanti a nessuno,
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mi sono sempre preso
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il mondo dietro
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quello andato, svuotato
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a colpi di passi di incredibili folle
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vivo il mondo trascurato dagli altri
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quello spremuto e poi lasciato
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il mondo all'antica
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quello che non sta a passo con il tempo
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che considera l'uomo
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e non conosce lo schermo
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mi siedo ancora sulle rughe della terra
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partecipo attivo
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alla più antica delle romanticherie:
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il tramonto,
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e partecipo così al mondo di dietro
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pessimo nello stucco
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ed esperto di bosco
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non sono mai stato avanti
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non sono mai stato sopra,
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all'intatto ho preferito la maceria,
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ricomporre frammenti di storia
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piuttosto che iniziarne una nuova degli altri,
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ho considerato il dietro le quinte della vita
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mi sono fermato a dormire
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nei camerini del mondo
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avrei potuto permettermi i sorrisi dei sipari davanti
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ma ho scelto
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il broncio dei sipari dietro
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pratico il mondo alla bona
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uso le mani per gli affari del campo
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mi espianto erbacce di dosso
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ripeto a memoria
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la ta
belli
na della ciliegia
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la ta
belli
na del noce
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calcolo il ritmo del grano
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e faccio caso che le balle di fieno
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decantate sui campi
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coincidono con S.Lorenzo
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perché la vita è così buona che ci prepara il letto
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per guardare bene le stelle cadere
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per guardare bene il cielo accadere
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sono sempre stato dietro a tutti
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non per secondo
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non per seguirli
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ma lo considero un buon metodo
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vedere dove girano
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per voltare dall'altra parte.
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
Vieni da me
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chiudiamoci in casa
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spegniamo i telefoni
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svuotiamo il frigo
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apriamo una birra
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mettiamo un po'
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di musica vecchia
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che almeno quella ci rappresenta
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guardiamoci i film
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degli anni 70, degli anni 80
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che ci capiscono, che li capiamo
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apriamo un'altra birra
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restiamo a letto
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che quelli come noi
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non sono fatti per vivere sul divano
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vieni da me
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chiudiamoci in casa
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alziamo le avvolgibili
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che almeno il sole possa vederci
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che almeno la notte possa saperci,
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leghiamoci al lenzuolo
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giochiamo a non perderci
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giochiamo a stringerci
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facciamo finta di sentire freddo
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abbracciamoci forte
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che lì fuori
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mi sento debole
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vieni da me
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chiudiamoci in casa
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spegniamo i telefoni
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e restiamo insieme,
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che siamo
belli
insieme,
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e che tanto il mondo, ormai
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è da un po'
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che ha smesso di capirci.
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
Le persone sono fatte di nuvoloni grigi, grandi e pesanti, ma tu hai questo potere di saper trattare con le nuvole e sai addolcire il maltempo di tutti tu, misteriosa e piccola ragazza dai capelli sempre curati hai questo dono
belli
ssimo di saper tirare fuori da ognuno una
belli
ssima giornata.
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
Holland March
: "Ehi, tu non sei quello del diner?" Dimmelo, dimmelo, dimmelo, dimmelo, devo saperlo!
Jackson Healy
: Non mi va di ripensarci adesso...
Holland March
: Invece ci ripensi, devo saperlo, sei "quello del diner"!
Jackson Healy
: Va bene...
Holland March
: Sììì!
Jackson Healy
: Circa un anno fa...
Holland March
: Sì...
Jackson Healy
: Ero in un diner a Hollywood e uno stronzo armato entra e minaccia la gente.
Holland March
:
Belli
ssima, è la storia più bella che abbia sentito...
Jackson Healy
: Sono intervenuto, ho agito. Non l'avevo programmato, davvero. L'ho fatto. L'ho steso. Non ho beccato un centesimo, ma mi è costato un colpo nel bicipite e 500 dollari di ospedale, è stato stupido in realtà. Quel giorno è stato... il più bello della mia vita.
[March si è addormentato russando]
Per un momento mi sono sentito utile.
Dal film:
The Nice Guys
Scheda film e trama
Frasi del film
Quante volte raccontiamo la nostra vita? La adattiamo, la ab
belli
amo, facciamo tagli ad arte e creiamo una nuova realtà. E quando tutto sembra sfuggire, come facciamo a sapere che le nostre vite sono intrecciate per sempre?
Tony Webster
Dal film:
L'altra metà della storia
Scheda film e trama
Frasi del film
Meglio combattere come ha fatto il re, e morire come forse farà, che vivere mendicando come faccio io». «Coraggio, signora – disse Winter, – coraggio. Non disperate. È interesse della corona di Francia, tanto fragile in questo momento, combattere la ri
belli
one del popolo più vicino. Mazzarino è uomo di Stato e comprenderà questa necessità». «Ma siete sicuro – disse la regina con aria dubbiosa – che non siate stato preceduto?». «Da chi?», domandò Winter. «Da Joyce, da Pride, da Cromwell». «Da un sarto! Da un carrettiere! Da un birraio! Ah, spero bene, signora, che il cardinale non si allei con uomini simili!».
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Vent'anni dopo
Frasi di Alexandre Dumas padre
Le nostre spalle si sciolgono, i muscoli si scaldano. Il ritmo accelera. Colpisco la palla forte e pulita e mia moglie fa lo stesso. Passiamo dal palleggiare oziosamente a scambiarci colpi energici. Lei tira un diritto perfido. Io colpisco un rovescio
belli
ssimo – in rete. È il primo cross di rovescio che sbaglio da vent'anni. Fisso la palla, a terra contro la rete. Per un attimo la cosa mi disturba. Glielo dico. Mi sto irritando. Poi rido e anche Stefanie ride e ricominciamo. A ogni colpo è visibilmente più contenta. Il polpaccio non le dà fastidio. Pensa che starà bene a Tokyo. Adesso che non la preoccupa più, possiamo giocare, giocare davvero. Ben presto ci stiamo divertendo così tanto che quando riprende a piovere non ce ne accorgiamo. E non ci accorgiamo nemmeno dell'arrivo di un primo spettatore. Alla spicciolata ne arrivano altri. Sulle gradinate continuano ad apparire dei volti; evidentemente qualcuno telefona a qualcun altro che telefona ad altri due per dirgli che siamo qui, in un campo pubblico, a giocare per nient'altro che per la nostra soddisfazione. Come Rocky Balboa e Apollo Creed dopo che le luci sono state spente e la palestra è chiusa.
Andre Agassi
Cit. da
Open. La mia storia
Frasi di Andre Agassi
A 39 anni mi sono ritirata. Quando ero ancora in auge. Avevo conosciuto Sylva Koscina:
belli
ssima, straniera come me, che aveva perso tutto a causa di partner sbagliati e, per campare, recitava in teatro a seno nudo... «Io, no» mi sono giurata. E così è stato. Ma, sempre per l'incapacità di rimanere inattiva, ho aperto la prima palestra "moderna" a Roma: era l'epoca in cui Jane Fonda lanciava l'aerobica. Dopo un po' ho proposto alla Rai una trasmissione su salute e benessere, un genere che non esisteva: si intitolava "Body Body", in onda il sabato.
Barbara Bouchet
Cit. da
iodonna.it, intervista, 29 dicembre 2019
Frasi di Barbara Bouchet
Noi abbiamo il tanfo delle persone malate, Amanda. Siamo malati, ma siamo
belli
ssimi. Di notte, a letto, ci pare di sentire i rumori della notte; ma quelli non sono i rumori della notte; sono i rumori della nostra malattia, e allora ci sentiamo morti e perduti. E invece siamo degli angeli, degli angeli rumorosi.
Geremia de' Geremei
Dal film:
L'amico di famiglia
Scheda film e trama
Frasi del film
Papà mi diceva
per capire chi è un buon amico
organizza una festa
fai una festa
belli
ssima
prendi buone birre
e dei vini sopra i tredici
prendi del buon cibo
e che la musica di sottofondo
sia bella, che possa accogliere tutti
mettila alta
ma non troppo
lascia che i vostri dialoghi
non vengano coperti dagli assoli,
invita amici, mi diceva, invitane tanti,
invita tutti gli amici che conosci
e poi finita la festa
lascia che ognuno prenda la via
che preferisce,
non forzare nessuno a rimanere
non convincere
non prolungare mai la festa
che le feste hanno origini più antiche di noi,
sanno loro quando finire,
tu saluta e augura la buonanotte a tutti
e osserva
osserva bene chi di sua volontà
resta ad aiutarti,
chi ti aiuterà a lavare i piatti
chi ti aiuterà a rimettere a posto
a sistemare le cose,
questi,
saranno i tuoi buoni amici,
quelli che non ti staranno accanto
quando la musica e il vino
gioiranno con le tue buone lune,
i buoni amici
sono quelli che rimarranno
anche quando la tua vita
avrà da offrire solo briciole e disordine
e alla fine di tutto,
mi diceva papà
ricorda, alla fine di ogni
belli
ssima festa
alla fine di ogni momento epico
di ogni grande successo
e di ogni impresa riuscita,
vedrai che accanto a te
resteranno sempre pochissime persone,
ma quelle pochissime
ricordalo sempre,
valgono tutto...
Gio Evan
Frasi di Gio Evan
Amore è gioia, amore è gelosia, amore è soffrire, amore è tenerezza, amore è calore, amore è nostalgia. Amore sei tu.
Alex Belli
Dal film:
Scusa ma ti chiamo amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Da quando ci sei tu sembra che la vita di colpo abbia davvero un senso e che tutto ciò che ho fatto fino a oggi sia servito proprio per arrivare fino a lì... in quel paradiso, destinazione felicità con te!
Alex Belli
Dal film:
Scusa ma ti chiamo amore
Scheda film e trama
Frasi del film
È meglio aver amato e perso, che non aver mai amato.
Alex Belli
Dal film:
Scusa ma ti chiamo amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Nicoletta "Niki" Cavalli
: Sono le 2. E' tardi, ma tu continua a dormire, prendo un taxi amore.
Alessandro "Alex"
Belli
: Cosa hai detto?
Niki
: Niente, che sono le 2 e che, prendo un taxi, tranquillo...
Alex
: No, no... voglio capire come mi hai chiamato...
Niki
: Ah, sì, ho deciso.... Scusa ma ti chiamo amore!
Dal film:
Scusa ma ti chiamo amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Cari crisafulliani, è il vostro nuovo sindaco che vi parla. Oggi, cari amici, è una giornata speciale, una giornata felice, perché grazie agli amici americani abbiamo ricevuto un regalo, una cosa
belli
ssima: a Crisafulli è arrivata la democrazia! Ora, chi è sta democrazia? Vu spiegu. La democrazia è comu quannu nasci un picciriddu, è una festa! E perché è una festa? Perché stu picciriddu è il nostro futuro, e così anche la democrazia. Sulu ca stu picciriddu nui ce lo dobbiamo curare, lo dobbiamo proteggere, lo dobbiamo tenere per mano, sennò si po' fari mali, poviru nuccenti, lo dobbiamo fare crescere al sole di questa nostra bella terra, lontano dal freddo, dal gelo, di certe terre buie dove abita il diavolo. Perché parramuni chiaro: a noi sti russi, sti comunisti, nun ni piaciuni, ed è per questo che l'americani si fidanu di noi. Ora io lo so che a qualcheduno chista storia nun ci piacerà, perché dicono che noi non siamo gente perbene, noi non siamo presentabili, noi siamo un pericolo. Noi?! Un pericolo? E allora vi domando a voi, ca vi canusciu unu per unu: quando avevate bisogno di protezione, da chi siete andati?! Da loro o da noi?! Quando avevate bisogno di un lavoro, da chi siete andati? Da loro o da noi?! Quando avevate bisogno di giustizia! Da chi siete andati? Da noi. Siete venuti da noi! Noi, che siamo sopravvissuti a tutto, alle guerre, ai governi, ai fascisti, ai nazisti, e sopravviveremo anche ai comunisti! Perché la verità è che in questo Paese noi siamo la democrazia!
Don Calò
Dal film:
In guerra per amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Jerry
: Ma lo sai che io comincio a divertirmi tu no?
Tom
: No.
Jerry
: Ma che ti ho fatto?
Tom
: Oh... e basta, e che ti ho fatto, che ti ho fatto. Tutto mi hai fatto, mi hai combinato un casino appresso all'altro. Stiamo rischiando di essere ammazzati come due zoccole e mi chiedi che cosa ti ho fatto. Mi hai portato in America, a fare una parte di un film, uno dei due si deve ingrassare, e chi è che si deve ingrassare? Io. Ventidue chili mi sono ingrassato e adesso come li perdo? Mi ero innamorato di una ragazza, una brava ragazzo, che ha detto che sono buono, ho il viso gentile, assomiglio allo zio di Trieste e gli vai a raccontare che sono ricchione latente, tutto mi hai fatto, basta.
Dal film:
Bellifreschi
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai una moglie
belli
ssima, due bambini meravigliosi, un'immensa discarica. Io sono di troppo!
Fester
Dal film:
La famiglia Addams
Scheda film e trama
Frasi del film
Moise Ciombe ritorna dall'esilio come liberatore, padre della patria, e inviato speciale dell'ONU. Il Congo è per tre quarti in mano dei ri
belli
e dei comunisti. Ciombe promette di far piazza pulita in tre mesi.
Narratore
Dal film:
Africa addio
Scheda film e trama
Frasi del film
Isabella
: "Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più
belli
dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti..."
Paolo
: "E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto."
Dal film:
A casa tutti bene
Scheda film e trama
Frasi del film
Come si diceva una volta: "arrivederci a tutti, ai
belli
e ai brutti."
Alba
Dal film:
A casa tutti bene
Scheda film e trama
Frasi del film
Il ricordo è quel tesoro
|
che ognuno porta con sé
|
che ognuno conserva
|
in un angolo speciale del proprio cuore.
|
Il ricordo è il racconto, la memoria
|
che tiene accesa la vita
|
dei nostri giorni più
belli
,
|
trascorsi vissuti e cresciuti
|
il ricordo è quel legame vero, imprescindibile
|
che nessuno mai potrà cancellare né dimenticare
|
perché il ricordo è come il tempo
|
che passa ma lascia un segno
|
a quel passato che mai più tornerà,
|
un gesto, un pensiero, un legame
|
che spesso abbiamo condiviso intimamente
|
con qualcuno di veramente speciale
|
che adesso non c'è più.
Giuseppe Sorbello
Giuseppe Sorbello
Uno dei lavori in cui ti senti e vedi quasi sempre la felicità è il fioraio; dietro ogni porta ci sarà sempre un sorriso
belli
ssimo.
Nicola Ricciardi
Nicola Ricciardi
Siamo solo per pochi perché sorridiamo a tutti senza compiacere nessuno, perché inseguiamo il nostro sogno ma facciamo il tifo anche per quello degli altri. Perché è solo se impariamo a credere nel prossimo che possiamo specchiarci negli occhi di chi ci guarda e vederci più
belli
e meno soli. Le guerre, semplicemente, cessano quando smettiamo di farle. Un cuore senza odio residuo è un cuore pronto al meglio. E io ho ancora voglia di immaginare un mondo dove le persone si agitino per essere con le persone e non contro le persone.
Roberto Emanuelli
Cit. da
Davanti agli occhi
Frasi di Roberto Emanuelli
Portami su un'altalena a guardare la luna e i sogni e gli amori più
belli
, quelli mancati, quelli perduti. Quelli impossibili e infiniti. Quelli di seta e di nuvole rosa. Portami lì dove il rumore della notte non fa più paura, lì dove il fruscìo delle dita che s'intrecciano e si sfiorano sa suonare in un modo più bello di qualunque melodia. Portami lì, su quell'altalena, e spingimi, spingimi piano, fammi volare, ma non te ne andare. Portami in quel luogo in cui ero bambina, quando i miei occhi erano ancora puliti e sorridevano al mondo con l'entusiasmo di chi non ha mai visto il male, con l'ingenuità di chi non è mai caduto. Portami lì e sussurrami in un orecchio che un giorno arriverai tu, a tenermi per mano, a leccare le ferite, a regalarmi i tuoi occhi. A portarmi via, via con te.
Roberto Emanuelli
Cit. da
E allora baciami
Frasi di Roberto Emanuelli
Ubriacarsi di baci è un'immagine
belli
ssima. Mi fa venire voglia di vivere. I momenti più importanti della mia vita sono legati a un bacio, dato o perso... nel bacio c'è tutto quello che serve per volare. Con il bacio capisci se ne vale la pena, se sarà magico. Fare l'amore senza baciarsi... non è fare l'amore! E ubriacarsi di baci è il modo più bello possibile per perdere l'equilibrio e buttarsi nel vuoto. Dovremmo parlare di meno e baciarci di più. Dovremmo baciarci tantissimo...
Roberto Emanuelli
Cit. da
E allora baciami
Commenti:
2
Frasi di Roberto Emanuelli
Non avevamo luce, acqua, eravamo in condizioni pessime dal punto di vista del truccarsi. A Lilli Gruber dovrebbero fare un monumento perché in quelle condizioni è riuscita ad apparire sempre perfetta.
[Sul periodo di inviata in Iraq]
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sa
belli
Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
[Sul suo rapporto con Lilli Gruber]
Avevamo orari diversi. Facevamo cose diverse. Non c'è mai stata nessuna lite. Abbiamo condiviso un'esperienza dura. Era talmente difficile tutto quello che stavamo vivendo che non c'era tempo per baruffe.
[Sul periodo di inviata in Iraq]
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sa
belli
Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
[Sul periodo di inviata in Iraq]
Autocensura c'è stata, ma non era nostra. Era quella degli iracheni che avevano giustamente paura. Noi anzi abbiamo raccontato come man mano questo muro di autocensura ha cominciato a sgretolarsi. Anche se, nel momento in cui qualcuno aveva voglia di dire delle cose, tu non potevi non porti il problema morale che quella persona stava correndo dei gravissimi rischi. Tutto il nostro materiale veniva passato al setaccio dalle autorità irachene. I giornalisti della carta stampata potevano proteggere le loro fonti. Ma quelli delle tv no.
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sa
belli
Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
Gli uomini sono affascinati dalla strategia militare, dalle avanzate, dai calibri, dai carri armati. Il loro occhio va su altre cose perché la loro vita è diversa. Noi pensiamo ai bambini, alla scuola, alla spesa, alla quotidianità. La cosa che mi sconvolge di più della guerra è lo stravolgimento della vita di tutti i giorni. Andare in una casa e sentire una mamma che dice che la sera dà il valium ai bambini è scoordinare tutte le sicurezze che uno ha.
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sa
belli
Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
Chi fa televisione non può raccontare cose che non filma. Se la gente, per paura, raccontava solo la propaganda del regime, io quello potevo raccontare.
Giovanna Botteri
Cit. da
1° agosto 2003, L'Adige, intervista di Claudio Sa
belli
Fioretti,
Frasi di Giovanna Botteri
A tutti i folli. I solitari. I ri
belli
. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete essere d'accordo con loro o non essere d'accordo. Li potete glorificare o diffamare. L'unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero.
Steve Jobs
Cit. da
Spot Apple del 1997
Frasi di Steve Jobs
Gli uomini i quali una volta dicevano no alla società e andavano nei conventi, adesso il più sovente finiscono tra i fautori della rivoluzione sociale
[...]
Non esito ad attribuire ai ri
belli
il merito di una più vicina fedeltà a Cristo.
Ignazio Silone
Cit. da
L'avventura di un povero cristiano
Frasi di Ignazio Silone
Tutto quello che m'è avvenuto di scrivere, e probabilmente tutto quello che ancora scriverò, benché io abbia viaggiato e vissuto a lungo all'estero, si riferisce unicamente a quella parte della contrada che con lo sguardo si poteva abbracciare dalla casa in cui nacqui. È una contrada, come il resto d'Abruzzo, povera di storia civile, e di formazione quasi interamente cristiana e medievale. Non ha monumenti degni di nota che chiese e conventi. Per molti secoli non ha avuto altri figli illustri che santi e scalpellini. La condizione dell'esistenza umana vi è sempre stata particolarmente penosa; il dolore vi è sempre stato considerato come la prima delle fatalità naturali; e la Croce, in tal senso, accolta e onorata. Agli spiriti vivi le forme più accessibili di ri
belli
one al destino sono sempre state, nella nostra terra, il francescanesimo e l'anarchia. Presso i più sofferenti, sotto la cenere dello scetticismo, non s'è mai spenta l'antica speranza del Regno, l'antica attesa della carità che sostituisca la legge, l'antico sogno di Gioacchino da Fiore, degli Spirituali, dei Celestini.
Ignazio Silone
Cit. da
Uscita di sicurezza
Frasi di Ignazio Silone
Sei
belli
ssima. E forte. Vorrei poterti sfiorare.
Will Newman
Dal film:
A un metro da te
Scheda film e trama
Frasi del film
In un tempo lontano, lontano, accadde un giorno che il Sole, mentre camminava attraverso la volta celeste, cominciò a dolersi dicendo:
"Oh! Questi giorni d'estate sono così lunghi, e nemmeno una nuvoletta che mi faccia compagnia; in questi giorni il tempo sembra, non passare mai!"
Gli spiriti dell'aria che udirono le sue parole, non sapendo cosa fare, decisero di chiedere aiuto ai folletti dei boschi. Questi si riunirono e discussero a lungo, perché era veramente difficile trovare qualcosa di così bello e sempre nuovo, così da vincere la malinconia del sole.
Pensa e ripensa, discuti e ridiscuti, alla fine tutti si convinsero che non c'era niente di più bello e vario dei fiori.
"Chiederemo alla terra di inventare un nuovo fiore"
, disse uno, ma il folletto più vecchio e saggio disse:
"Il fiore che doneremo al Sole, in segno di ringraziamento, dovrà essere un fiore speciale, un fiore nuovo e mai visto, dovrà nascere dai sogni di un bambino..."
Fu dunque deciso, tutti partirono alla ricerca di fiori, sognati, inventati, o disegnati dai bambini di tutta la terra.
I giorni passarono e dopo un lungo cercare, si ritrovarono nel cuore del bosco. Ognuno portava con sé le immagini
belli
ssime dei fiori sognati dai bambini che avevano incontrato nel loro peregrinare.
Erano fiori grandi e piccoli, umili e sfarzosi, fiori di carta o di seta, fiori di cristallo o di semplici fili d'erba intrecciati, fiori d'oro o d'argento... Ed era veramente difficile scegliere il fiore più bello, tanto che i folletti cominciarono a discutere e a litigare con gran chiasso tra di loro.
Ma ecco, che la porta si aprì lentamente, cigolando, nel silenzio improvviso che regnò nel cuore della foresta: nessuno dei folletti si era accorto che il più piccolo di loro non era ancora ritornato dal suo viaggio. Lo videro entrare ancora affannato e stanco per il lungo cammino, e con sé, non aveva che una piccolissima scatola.
Tutti lo osservarono con curiosità, e pensando che tanta fatica lo aveva portato a quella scatolina insignificante, scoppiarono in una fragorosa risata. Ma il più vecchio e saggio, li zittì, chiedendo al piccolo Evelino, di raccontare per primo la sua storia.
Ancora ansante e un poco intimorito, Evelino cominciò il suo racconto:
"Ho viaggiato nei sogni dei bambini, ed ogni volta credevo di aver trovato il fiore più bello; così lo raccoglievo e lo portavo con me. Ma quando lo riponevo nel cesto con gli altri fiori, rimanevo stupito e guardando il cesto rimanevo incantato e non sapevo più riconoscere il più bello. Così continuai a cercare, e cercare ancora, e il mio cesto fu presto colmo.
Decisi allora di ritornare, quando un vento dispettoso venne e cominciò a soffiare e soffiare sempre più forte, finché perduto il mio cammino, turbinando mi portò con sé. Quando la bufera si placò, mi ritrovai nei pressi di una capanna, sperduta tra i monti. Qui viveva un bambino molto povero; non aveva i soliti giocattoli delle vetrine di città, ma era ricco di fantasia e ogni volta sapeva inventare o creare nuovi giochi, usando sassi, fili d'erba e pezzi di legno.
Lo vidi correre e saltare nel suo piccolo regno, quand'ecco trovò fra l'erba del prato un foglio di carta leggera che il vento aveva lasciato cadere. Lo raccolse, lo porto in casa e lo colorò con l'unico pastello che possedeva, di un bel rosso vivo. Ritagliò i petali delicati e li cucì tra loro con un sottile filo nero. Ne nacque un fiore così bello, come non ne avevo mai visto.
Lasciai in dono al bambino il cesto con tutti i fiori raccolti, e gli chiesi in cambio quel suo unico fiore."
Così dicendo il piccolo folletto aprì la piccola scatola, e alla vista di quel fiore tanto intenso quanto delicato, tutti rimasero incantati.
Allora il più vecchio disse:
"Piccolo Evelino, hai scelto col cuore. Il fiore che hai portato verrà dato alla Terra, perché lo custodisca, e possa farlo nascere.
Esso fiorirà nei campi di grano, e tra le spighe selvatiche sul ciglio dei fossi; mischierà il suo colore a quello del sole, perché sempre si ricordi che nacque per portare gioia e serenità."
Quando poi il sole vide il nuovo fiore rosseggiare tra le spighe dorate, commosso per il dono ricevuto, lo ricambiò donandogli la sua luce.
E ancora oggi, nel tramonto delle sere d'estate, i papaveri, come fiammelle accese, portano memoria di quel tempo che fu.
Da:
Come nacquero i papaveri
Voglio darti i colori più
belli
, voglio baciarti...
voglio che i nostri mondi da sogno siano uno solo.
Vorrei vedere dai tuoi occhi, sentire dalle tue orecchie, sentire con la tua pelle, baciare con la tua bocca.
Per vederti dal di sotto, vorrei essere la tua ombra nata dalla suola del tuo piede, che si estende lungo il terreno su cui cammini.
Voglio essere l'acqua che ti lava, la luce che ti dà forma, vorrei che la mia sostanza fosse la tua sostanza, che la tua voce uscisse dalla mia gola così che tu mi accarezzassi da dentro nel tuo desiderio e nella tua lotta rivoluzionaria per una vita migliore per tutti, voglio accompagnarti e aiutarti, amarti e nella tua risata trovare la mia gioia.
Se a volte soffri, voglio riempirti di tenerezza così che tu ti senta meglio.
Quando hai bisogno di me, mi troverai sempre vicino a te. Sempre aspettandoti.
E vorrei essere leggera e soffusa quando vuoi restare solo.
Frida Kahlo
Frasi di Frida Kahlo
Siamo nel 2061. Il pianeta è sconvolto, avanzano i deserti, si sono innalzati i mari, è finito il petrolio, manca l'acqua potabile. In questo scenario apocalittico l'Italia voluta da Mazzini, Garibaldi e Cavour oramai non esiste più. Le crisi economiche e politiche l'hanno disgregata e quasi per ironia della sorte è tornata ad essere uno stivale simile a quello del 1861. Al Nord i Separatisti longobardi hanno innalzato un muro sul Po per impedire l'ingresso ai terroni. Nella rossa Emilia Romagna sventola la bandiera della "falce e mortadella". La Toscana è tornata ad essere un granducato, dove, come ai tempi di guelfi e ghi
belli
ni, si combattono le fazioni dei Della Valle e dei Cecchi Gori. Al centro è rinato lo Stato Pontificio. Il Sud invece è stato invaso dagli africani, ora si chiama Sultanato delle Due Sicilie. Ed è proprio in Sicilia che inizia la nostra storia.
Narratore
Dal film:
2061 - Un anno eccezionale
Scheda film e trama
Frasi del film
Certe parole sanno essere
belli
ssime, ma un abbraccio le batte tutte.
Roberto Emanuelli
Cit. da
E allora baciami
Frasi di Roberto Emanuelli
«Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contradetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa. Non abbiamo potuto aiutare tua madre, ma te sì. Ti abbiamo protetta fin da quando sei uscita dall'uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza alcuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamo gabbiana. Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci hai aiutato a farlo. Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai, Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più
belli
, perché sarà l'affetto tra esseri completamente diversi.»
Luis Sepulveda
Cit. da
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Frasi di Luis Sepúlveda
[Fortunata è triste perché sta pensando a quando Pallino le ha detto che loro vogliono mangiarsela, perché i gatti normalmente mangiano gli uccelli]
Zorba
: Stai ancora pensando a quello che ti ha detto Pallino, vero?
Fortunata
: Sì...
Zorba
: E sei triste...
Fortunata
: Sì...
Zorba
: Vedi, devi sapere che Pallino ti ha detto una cosa vera e una falsa. È vero che i gatti mangiano gli uccelli, fa parte della loro natura, ma noi non potremo mai mangiare te, perché ti vogliamo bene! E ti vogliamo bene ancora di più proprio perché sei diversa da noi.
Fortunata
: Io non voglio essere diversa da voi, voglio essere un gatto!
Zorba
: A noi fa piacere e ci rende fieri che tu voglia essere come noi, ma ci rende ancora più orgogliosi che tu sia una
belli
ssima gabbiana, e che tu possa un giorno volare libera nel cielo, come volava tua madre.
[gli altri gatti stanno origliando]
Colonnello
: È bravo il giovanotto, se la cava con le parole!
Segretario
: È un gran gatto...
Diderot
: Parla come un libro stampato!
Fortunata
: Tu non sei la mia vera mamma, non è vero, Zorba?
Zorba
: No, Fifì. La tua mamma era una gabbiana giovane e coraggiosa. Lei era leggera, elegante e nobile, come tutte le creature che sanno volare!
Fortunata
: Ma io ho paura di volare!
Zorba
: Non devi temere ciò che è nella tua natura, Fifì. Ti prometto che, quando sarai pronta, io sarò vicino a te.
Fortunata
: Ti voglio bene Zorba, voglio bene a tutti voi!
[gli altri gatti piangono commossi]
Dal film:
La gabbianella e il gatto
Scheda film e trama
Frasi del film
Sarà una coincidenza oppure opportunismo
intervenire se conviene forse una regola del giornalismo
e quando hanno scoperto i politici corrotti
che gran polverone, lo sapevate da sempre
ma siete stati
belli
zitti.
Giorgio Gaber
Cit. da
C'è un'aria
Frasi di Giorgio Gaber
[Guardando Civita per la prima volta]
Benedetta
: Aaah! Sto cazzo!
Paolo
: Ua', ma è
belli
ssima!
Antonio
: La chiamano la città che muore.
[...]
Paolo
: Pare 'o presepe.
Dal film:
Puoi baciare lo sposo
Scheda film e trama
Frasi del film
C'erano una volta tre fratelli che viaggiavano lungo una strada tortuosa e solitaria al calar del sole. Dopo qualche tempo, i fratelli giunsero a un fiume troppo profondo per guardarlo e troppo pericoloso per attraversarlo a nuoto. Tuttavia erano versati nelle arti magiche, e così bastò loro agitare le bacchette per far comparire un ponte sopra le acque infide. Ne avevano percorso metà quando si trovarono il passo sbarrato da una figura incappucciata. E la Morte parlò a loro. Era arrabbiata perché tre nuove vittime l'avevano appena imbrogliata: di solito i viaggiatori annegavano nel fiume.
Ma la Morte era astuta. Finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che ciascuno di loro meritava un premio per essere stato tanto abile da sfuggirle.
Così il fratello maggiore, che era un uomo
belli
coso, chiese una bacchetta più potente di qualunque altra al mondo: una bacchetta che facesse vincere al suo possessore ogni duello, una bacchetta degna di un mago che aveva battuto la Morte! Così la Morte si avvicino a un albero di sambuco sulla riva del fiume, prese un ramo e ne fece una bacchetta, che diede al fratello maggiore.
Il secondo fratello, che era un uomo arrogante, decise che voleva umiliare ancora di più la Morte e chiese il potere di richiamare altri dalla Morte. Così la Morte raccolse un sasso dalla riva del fiume e lo diede al secondo fratello, dicendogli che quel sasso aveva il potere di riportare in vita i morti.
Infine la Morte chiese al terzo fratello, il minore, che cosa desiderava. Il fratello più giovane era il più umile e anche il più saggio dei tre, e non si fidava della Morte. Perciò chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene senza essere seguito da lei. E la Morte, con estrema riluttanza, gli consegnò il proprio Mantello dell'Invisibilità.
Poi la Morte si scansò e consentì ai tre fratelli di continuare il loro cammino, e così essi fecero, discutendo con meraviglia dell'avventura che avevano vissuto e ammirando i premi che la Morte aveva loro elargito.
A tempo debito i fratelli si separarono e ognuno andò per la sua strada.
Il primo fratello viaggiò per un'altra settimana o più, e quando ebbe raggiunto un lontano villaggio andò a cercare un altro mago con cui aveva da tempo una disputa. Armato della Bacchetta di Sambuco, non poté mancare di vincere il duello che seguì. Lasciò il nemico a terra, morto, ed entrò in una locanda, dove si vantò a gran voce della potente bacchetta che aveva sottratto alla Morte in persona e di come essa l'aveva reso invincibile. Quella stessa notte, un altro mago si avvicinò furtivo al giaciglio dove dormiva il primo fratello, ubriaco fradicio. Il ladro rubò la bacchetta e per buona misura tagliò la gola al fratello più anziano.
E fu così che la Morte chiamo a sé il primo fratello.
Nel frattempo, il secondo fratello era tornato a casa propria, dove viveva solo. Estrasse la pietra che aveva il potere di richiamare in vita i defunti e la girò tra volte nella mano. Con sua gioia e stupore, la figura della fanciulla che aveva sperato di sposare prima della di lei prematura morte gli apparve subito davanti.
Ma era triste e fredda, separata da lui come un velo. Anche se era tornata nel mondo dei mortali, non ne faceva veramente parte e soffriva. Alla fine il secondo fratello, reso folle dal suo disperato desiderio, si tolse la vita per potersi davvero riunire a lei.
E fu così che la Morte chiamò a sé il secondo fratello.
Ma sebbene la Morte avesse cercato il terzo fratello per molti anni, non riuscì mai a trovarlo. Fu solo quando ebbe raggiunto una veneranda età che il fratello più giovane si tolse infine il Mantello dell'Invisibilità e lo regalò a suo figlio.
Dopodiché salutò la Morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, da pari a pari, congedandosi da questa vita.
Da:
Doni della morte: la storia dei 3 fratelli
Ero fidanzato con quella che oggi è mia moglie, e cercavamo di avere un figlio. Ma non ci riuscivamo e i medici ci avevano dato poche speranze. Così un giorno decisi di non rivolgermi più a nessun luminare e entrai nella basilica di Sant'Ambrogio, a Milano. Mi persi in quel posto
belli
ssimo, poi tornai a casa e chiesi a Valentina di sposarmi. Andammo in viaggio di nozze in Alaska e dopo un mese dal nostro ritorno lei rimase incinta. Ma non solo: poco tempo dopo Tommaso, nato nel 2004, arrivò anche Camilla! Da allora mi sono messo a studiare il ruolo e la simbologia del padre. E ancora oggi, mi chiedo: come spiegare questo episodio?
Massimo Recalcati
Cit. da
corriere.it, intervista, 6 agosto 2017
Frasi di Massimo Recalcati
L'Italia ha un programma di ripresa incredibile. C'è tanto entusiasmo e tanta fiducia da parte dei cittadini e c'è tanta determinazione da parte del governo. Ci sono tutte le premesse per un
belli
ssimo 2019 e per gli anni a venire.
Giuseppe Conte
Frasi di Giuseppe Conte
Naturalmente la Jugoslavia ha il vantaggio di possedere
belli
ssime risorse naturali. È uno dei più
belli
fra i paesi socialisti europei. Credevo che le nostre riviere, come quella della Crimea e quella caucasica, offrissero paesaggi fra i più meravigliosi del mondo, e certamente esse sono di una bellezza da togliere il fiato. Ma quando vidi Dubrovnik e altre località turistiche jugoslave rimasi umiliato. Mi resi conto che il nostro non era l'unico paese socialista che potesse vantare tali bellezze naturali. Forse la Jugoslavia, per il clima, i paesaggi costieri e la ricchezza di monumenti storici, supera anche le attrattive del nostro paese.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Adesso vivo come un eremita nei sobborghi di Mosca. In pratica non posso comunicare con altre persone, se non con quelli che mi tengono lontano gli altri e tengono gli altri lontano da me. Debbo supporre che quelli che mi circondano impieghino la maggior parte del loro tempo a tener lontano gli altri da me.
Riandando indietro negli anni, ho dato rilievo ai casi più notevoli in cui il regime di Stalin ha danneggiato l'edificazione della nostra società sovietica. Non aveva molto senso insistere sugli aspetti positivi del regime di Stalin, dal momento che ciò è già stato ampiamente trattato in riunioni di governo, dalla stampa, dalla nostra letteratura. Si può perfino dire che l'immagine di Stalin è stata ripulita ed ab
belli
ta. In effetti se tutto quanto di positivo è stato detto su Stalin venisse diminuito dell'ottanta per cento, ne avanzerebbe abbastanza di che lodare un migliaio di grandi uomini. D'altra parte la vera storia del nostro Stato sovietico e la vittoria del partito comunista sono testimonianze sufficienti delle nostre virtù e delle nostre conquiste. Se si considera il cammino percorso in questi cinquant'anni, si può vedere da dove siamo partiti e quanto lontano siamo giunti. Abbiamo stupito persino i nostri nemici.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda ‐ Incipit
Frasi di Nikita Kruscev
In contrasto con il periodo pre
belli
co, la maggior parte dei paesi asiatici agiscono oggi nell'arena mondiale come Stati indipendenti o Stati che sostengono risolutamente il loro diritto di svolgere una politica estera indipendente. Le relazioni internazionali si sono estese al di là dei confini delle relazioni fra paesi abitati soprattutto da popolazioni di razza bianca incomincio ad acquistare il loro carattere di relazioni effettivamente globali.
Nikita Kruscev
Frasi di Nikita Kruscev
L'amministrazione difende il nostro coinvolgimento in Yemen esagerando il supporto iraniano ai ri
belli
Houthi. Ma il fatto è che la relazione fra l'Iran e gli Houthi si è fortificata con l'intensificazione della guerra. La guerra sta creando l'esatto problema che l'amministrazione afferma di voler risolvere.
Bernie Sanders
Frasi di Bernie Sanders
Yeah, sembra che più li mando affanculo e più mi cercano, perché è la mia ri
belli
one che vogliono vendere
Marracash
Cit. da
Body Parts - I denti
Frasi di Marracash
Sono una persona semplice, ho sempre difeso la normalità. Continuo a vivere a Perugia e la cosa di cui sono più orgoglioso è che nonostante il lavoro che faccio sono riuscito a costruirmi una
belli
ssima famiglia, con una moglie e due figli.
Mariano Di Vaio
Cit. da
corriere.it, 2 febbraio 2019
Frasi di Mariano Di Vaio
Se piango mi metti allegria, mi pettina i capelli, | la mamma ha gli occhi dolci e
belli
. | E la mia nuova mamma Lucy è la più bella fra i gioielli!
[recitando la poesia al matrimonio tra Gru e Lucy]
Agnes
Dal film:
Cattivissimo me 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Se piango mi metti allegria, mi pettina i capelli, | la mamma ha gli occhi tanto dolci e
belli
. | Viva la mamma tua, sua e mia!
[recitando la poesia per la recita della Festa della Mamma]
Agnes
Dal film:
Cattivissimo me 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Roma resta
belli
ssima, ma solo per i privilegiati. In periferia non c'è molta criminalità; c'è molto disagio. La gente è nelle mani del Signore. Si percepisce un senso di abbandono, di decadenza che per me è arte. A Roma nascono le cose, a Milano partono. Ora vivo a Milano, che è il luogo dell'innovazione, delle persone che credono e investono nelle idee. Qui spunta l'albero. Ma il seme nasce dalla decadenza di Roma.
Achille Lauro (cantante)
Cit. da
corriere.it, 15 febbraio 2020, intervista
Frasi di Achille Lauro (cantante)
O adesso o mai più, Paolo!
Gemma
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Da ragazzini ci siamo fatti un patto. Te lo ricordi?
Riccardo Morozzi
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Non lasciarmi andare via mai.
Gemma
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Che figata!!!
[guidando]
Giulio Ristuccia
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Eravamo tutti così affamati di vita.
Gemma
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Giulio Ristuccia
[giovane]
: Oh, ma ci pensate a noi tre là dentro
[riferito a un'auto]
. Se ne annamo a Barcellona.
Riccardo Morozzi
: Bella Barcellona.
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Riccardo Morozzi
: ...mi sembra ieri... tutti insieme, appiccicati dalla mattina alla sera.
Giulio Ristuccia
: Alle cose che ci fanno stare bene!
[brindando]
Paolo Incoronato
: Già
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma allora è vero... Tutt'e tre di nuovo insieme! Ma che meraviglia è questa!
Gemma
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Non fare mai compromessi
[...]
con niente e con nessuno. Le cose devono andare bene per te, non per gli altri.
Giulio Ristuccia
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Le cicatrici sono il segno che è stata dura. Il sorriso è il segno che ce l'abbiamo fatta!
Paolo Incoronato
Dal film:
Gli anni più belli
Scheda film e trama
Frasi del film
Sai che cosa penso,
Che non dovrei pensare,
Che se poi penso sono un animale
E se ti penso tu sei un'anima,
Ma forse è questo temporale
Che mi porta da te,
E lo so non dovrei farmi trovare
Senza un ombrello anche se
Ho capito che
Per quanto io fugga
Torno sempre a te
Che fai rumore qui,
E non lo so se mi fa bene,
Se il tuo rumore mi conviene,
Ma fai rumore sì,
Che non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale
Tra me e te.
E me ne vado in giro senza parlare,
Senza un posto a cui arrivare,
Consumo le mie scarpe
E forse le mie scarpe
Sanno bene dove andare,
Che mi ritrovo negli stessi posti,
Proprio quei posti che dovevo evitare,
E faccio finta di non ricordare,
E faccio finta di dimenticare,
Ma capisco che,
Per quanto io fugga,
Torno sempre a te
Che fai rumore qui,
E non lo so se mi fa bene,
Se il tuo rumore mi conviene,
Ma fai rumore sì,
Che non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale tra me e te.
Ma fai rumore sì,
Che non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale,
E non ne voglio fare a meno oramai
Di quel
belli
ssimo rumore che fai.
Diodato
Cit. da
Fai rumore
Frasi di Diodato
Mi feci convincere da Mirko Tremaglia. Avrei voluto correre in Sudamerica e invece mi ritrovai nella Ripartizione Europa... E comunque no, ho capito che la politica è solo un dare e avere, non c'è sincerità. Però feci
belli
ssimi incontri, come con gli ex minatori del Belgio.
Rita Pavone
Cit. da
secoloditalia.it, 28 maggio 2017
Frasi di Rita Pavone
Gianluca Nicoletti è mio amico perché viene alle feste dei bambini vestito da befana cattiva. L'ultima volta ha distribuito tanti regali schifosi: cacche, scarafaggi, lombrichi, serpenti. I bambini erano entusiasti. Io ero vestita da befana buona, avevo dei regali veri e nemmeno mi hanno guardata.
Barbara Alberti
Cit. da
sa
belli
fioretti.it, intervista, 6 marzo 2000
Frasi di Barbara Alberti
Una pagina di Gabriella Zappalà contiene tutti gli Aldo Busi a venire. Scrive romanzi meravigliosi che nessuno pubblica. Una vera artista che si ubriaca di Oro Pilla in cucina. Una incivilizzabile.
Barbara Alberti
Cit. da
sa
belli
fioretti.it, intervista, 6 marzo 2000
Frasi di Barbara Alberti
L'uomo e lo scrittore sono due mondi indipendenti. C'è un abisso tra quello che io sono e quello che scrivo. Anche agli imbecilli può scappare un bel libro.
Barbara Alberti
Cit. da
sa
belli
fioretti.it, intervista, 6 marzo 2000
Frasi di Barbara Alberti
Vittorio Sgarbi per me è stato il grande risarcimento della solitudine letteraria e artistica nella quale vivevo. Lui viveva per me, al mio posto. Nel tempo in cui io gli sono andata dietro, come dietro al pifferario magico, mi sono liberata, esistevo solo in lui. Si è preso la mia vita su di sé. Ma oggi non me lo posso permettere più. Con lui si rischia la vita. Andava in auto a 250 km all'ora, con una indifferenza agli incidenti come uno che sia già morto venti volte. Uscita da questo grande itinerario nel meraviglioso, adesso sono tornata un essere umano e Sgarbi lo fuggo.
Barbara Alberti
Cit. da
sa
belli
fioretti.it, intervista, 6 marzo 2000
Frasi di Barbara Alberti
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